1. ANNO XXXVII - 2 (127)
NOVEMBRE 2009
Comunità Viva
bollettino parrocchiale di castions
BOLLETTINO PARROCCHIALE - Castions di Zoppola - Dir. resp. Mons. Bruno Cescon - New Print Fossalta di Portogruaro (VE)
Sped. in a.p. art. 2 / 20/c legge 662/96 - Udine - Mittente PARROCO 33080 CASTIONS di Z. (PN) - Telef. (0434) 97241
vita nuova e profezia cristiana
Piano Pastorale Diocesano 2009/2010
(Don Basilio Danelon, vicario generale)
Domenica 27 settembre si è inaugurato il nuovo anno Il Vescovo propone come segni evangelici di ‘profezia
pastorale diocesano con lo slogan: “Vita nuova e profe- dell’amore’:
zia cristiana”. Nei progetti e negli impegni della nostra
Chiesa di Concordia-Pordenone costante è il richiamo • una vicinanza più attenta nei confronti degli anzia-
alla novità. Nuove relazioni, nuovi stili di vita, nuove ni, degli ammalati, delle persone colpite da disabilità e
presenze. La novità da cui scaturiscono queste forme delle loro famiglie; favorire il dibattito a sostegno della
di vita, per noi è Gesù, il Risorto. Ci basti ricordare la cultura della vita;
testimonianza stupenda dell’apostolo Paolo: “Se uno è • un interessamento sollecito per le situazioni di po-
in Cristo è una nuova creatura: le cose vec- vertà là dove è venuta meno la sicurezza del
chie sono passate, ecco, ne sono ante di posto di lavoro, con forme concrete di so-
nuove… Togliete via il lievito vecchio stegno.
per essere pasta nuova”.
E’ questo l’impegno di ogni cristiano, Infine il Vescovo incoraggia le co-
di ogni famiglia, di ogni comunità, munità a promuovere presenze di
intraprendere un cammino di con- volontariato, da sostenere quanti,
versione, purificazione da forme di uomini, donne e giovani che già
vita non evangeliche, c’è bisogno di dedicano tempo ed energie ac-
autenticità per ritrovare le radici di canto a chi soffre, nel silenzio e
una fede adulta, credibile, efficace. spesso senza alcun riconosci-
mento, testimoni della gratuità
Viviamo in un mondo malato, con- dell’amore.
fuso, in un conflitto continuo, senza La profezia espressa nell’acco-
punti di riferimento. Un mondo glienza amorosa dei più deboli do-
che invoca novità, perché rag- vrebbe sempre più esprimersi
grinzito in una pasta vecchia anche nell’impegno educativo,
di egoismi, disuguaglianze, soprattutto delle nuove gene-
violenze, paure, avvilimenti. razioni.
C’è bisogno di ripartire da Cristo Novità e profezia: si tratta
nostra speranza. Non dimen- di due realtà non facili,
ticare il suo ammonimento: ma una volta comprese
“Senza di me non potete e vissute danno un sa-
far nulla”. Con Lui siamo pore diverso alla vita
in buona compagnia in d’ogni persona, del-
questo nostro tempo. le nostre famiglie e
Con lui camminare delle comunità. E’
in novità di vita. questo il percorso
Il tema della vita che deve vedere
nuova nel Signore uniti tutti per rea-
richiama l’esercizio lizzare nella fede
della Profezia. questi obiettivi.
Impegna di esse- don Basilio
re fiaccole viventi,
cristiani testimoni,
credibili e coerenti Tesoro riscoperto:
- attenti alle situa- S. Lucia
zioni di povertà con Chiesa di s. Marco
generosa disponibilità. dopo il restauro
2. comunuità viva
soMMario
Piano Pastorale 2009/2010 pag. 1
soMMario pag. 2
nuovo cPP pag. 3-4
anno sacerDotale pag. 5
costantini: oltre la MeMoria pag.5-6
la soliDarietà è il futuro Dell’euroPa pag. 6-7
il fonDo Di soliDarietà e Prestito Della sPeranza pag. 7-8
comunità viva
fiesta Di s. Marc pag. 8-9-10
lettere: suor luciana e suor Pierangela pag. 11-12
a castions... pag. 12
festeggiaMenti al Parco pag. 12-13
una giornata bellissiMa pag. 13-14
news Dalla casa Di riPoso pag. 14
2 castions PeDala pag. 14
il Ponte al Parco burgos pag. 14-15
agricoltura pag. 15-16
assisi 2009 pag. 16
lourDes Maggio 2009 pag. 17
caMPeggi: PineDo - fusine - val Di non pag. 17-18-19
gruPPo gioia pag. 19
DaviDe: un futuro tinto D’azzurro? pag. 19-20
congratulazioni fabio! pag. 20
cronaca in briciole pag. 21-22-23
offerte pag. 23
anagrafe Parrocchiale pag.24
3. il nuovo consiglio Pastorale
Parrocchiale
La scorsa primavera c’è stato un lungo lavoro preparatorio per
sensibilizzare la comunità ad una maggior consapevolezza
dell’importanza di questo organismo , essenziale per la vita della
parrocchia. Celebrazioni, incontri, bollettini e fogli settimanali: ci
sembra di aver fatto una buona opera di informazione.
Brevemente ecco qui di seguito alcune note per capire meglio
cos’è il CPP e come funziona. E quali persone hanno offerto la
propria disponibilità a farne parte.
Consiglio Pastorale Parrocchiale
Cos’è il CPP?
E’ il principale organismo di comunione e di corresponsabilità, a mare e per rendere più parte-
servizio della comunità parrocchiale, per la crescita della Chie- cipe la gente alle varie celebra-
sa e la sua missione nel mondo. zioni (non solo Messa, anche
E’ formato da cristiani che si impegnano a vivere l’adesione di Novene, Via Crucis, Adorazio-
fede a Gesù Cristo, ad ispirare le loro scelte al Vangelo e a par- ne, Rosario, Processioni, ecc.
tecipare alla vita ecclesiale. (Art. 1 dello Statuto) ecc). Sollecitare per le letture,
comunità viva
preparare introduzione alle
I compiti celebrazioni nei tempi forti,
invogliare i ragazzi al servizio-
• Conoscere e analizzare la realtà della Parrocchia e del ter- chierichetti, suggerire i canti
ritorio; e sostenerli, collaborare con i
• promuovere, sostenere, coordinare e verificare tutta l’azione catechisti che animano la li-
pastorale della Parrocchia, in armonia con il piano pastora- turgia in particolare nei tempi
le diocesano e le indicazioni della Forania, tenendo conto forti dell’anno…
dell’Unità Pastorale di appartenenza; Insomma, un impegno non fa-
• indicare al Consiglio per gli Affari Economici le esigenze cile ma bello: se i partecipanti
pastorali che comportano un impegno economico. (Art. 3) alle Messe ritornassero nelle
loro case con più pace nel cuo-
In pratica re e con il desiderio di tornarci 3
perché “senza la Messa non è
Il cristiano in una parrocchia si rende disponibile (oppure indi- festa”… sarebbe già un ottimo
ca alcuni soggetti che secondo lui possono far parte di questo risultato!
organismo) in quel settore in cui gli sembra di avere una certa
competenza e si sente di poter dare il proprio contributo. 4° esempio: Commissione ca-
rità.
Quali attività del CPP in concreto? E’ un lavoro che si svolge Senza la Carità, non c’è fede,
soprattutto nelle Commissioni: Catechesi-Liturgia-Carità-Fami- non c’è speranza; la vita della
glia-Giovani. comunità piano piano illangui-
disce e muore.
1° esempio: àmbito famiglia. Il lavoro della commissione in
Analisi della situazione in parrocchia riguardo la Famiglia. Situa- questi anni: analisi dei bisogni
zioni di crisi di coppia, convivenze, situazioni di disagio genitori- nel territorio con attenzione ai
figli, situazione economica difficile… Allora nel CPP ci si interro- malati, anziani, famiglie in dif-
ga come venire incontro, quale strategia, quali mezzi da usare… ficoltà, immigrazione. A Zop-
Da questo si capisce come sia necessaria la presenza di laici pola è stato aperto con la col-
sensibili e disponibili. laborazione delle caritas par-
rocchiali un ‘punto di incontro’
2° esempio: Commissione Catechesi. per l’aiuto immediato ai poveri
Sono quei cristiani che si prendono a cuore la formazione cri- (raccolta di indumenti, ali-
stiana specialmente delle nuove generazioni ma anche quella mentari, il Banco Alimentare
propria, sempre bisognosa di aggiornamento e approfondimento e Farmaceutico...).
della fede e della cultura religiosa. Appuntamenti fissi: la visita
Vengono proposti luoghi e momenti di incontro, di riflessione, di ai malati per Natale e Pasqua
confronto, di testimonianza, sia per i ragazzi/giovani che per gli con un presente come dono
adulti. della comunità; festa degli An-
ziani (in maggio); raccolte va-
3° esempio: Commissione Liturgia. rie (come sopra).
Il sogno di ogni parroco (e di ogni cristiano?) è quello di vedere Questa opera è utilissima. Sa-
la chiesa affollata, la presenza di adulti, di tanti giovani e ragaz- rebbe anzi da aumentare, so-
zi, e la musica e i canti, i lettori preparati, la predica corta ma prattutto le visite ai malati e
fatta bene, la partecipazione attiva di tutti… alle persone sole. Ci sarebbe
Compiti della Commissione: predisporre ciò che serve per ani- bisogno di altri ‘volontari’…
4. Siamo grati anche alle suore di M. Immacolata, che volentieri si Mercoledi 24 giugno ore
mettono a servizio e vengono ben accolte e ospitate. 20.45 prima assemblea del
nuovo Consiglio Pastorale Par-
5° esempio: Commissione Giovani. rocchiale.
La chiamano ‘emergenza educativa’: sembra che il mondo gio-
vanile stia cambiando vorticosamente e velocemente. Sembra OdG:
che non reggano molto i valori e i princìpi che hanno tenuto 1. un momento di preghiera e
fino a non molto tempo fa. Sembra che trionfino fenomeni di riflessione
trasgressione e bullismo, con fatti di cronaca nera devastanti…
Con tanta sofferenza di genitori, educatori, insegnanti, catechi- 2. breve presentazione dei
sti, preti… Eppure si sa che sui giovani si basa il futuro: non compiti del CPP
vogliamo esser vinti dal pessimismo, perché siamo convinti che
Dio ha messo anche nei giovani tanti bei talenti e tanti doni che, 3. adesione alle Commissioni
con l’aiuto e l’esempio degli adulti, sapranno (faticosamente)
fruttificare… 4. nomina di un vice presi-
dente, segretario, modera-
Nel CPP uscente, la Commissione Giovani è stata la Com- tore
missione più ‘faticosa’. ACR e AGESCI hanno vissuto (anche
tuttora) anni difficili: da periodi positivi e floridi si è passati ad un 5. suggerimenti per le vacan-
periodo di sofferenza. Sta emergendo però il desiderio da parte ze e dopo
di un gruppo di giovani di dare la propria disponibilità per alcune
iniziative: campeggi, incontri formativi, incontri di preghiera, via 6. varie ed eventuali
Crucis… Vanno incoraggiati.
comunità viva
Ecco i nominativi di coloro che dato l’adesione al CONSIGLIO Partenza con impegno e se-
PASTORALE PARROCCHIALE P P (all’assemblea del 6 maggio
. . rietà.
2009) e alle COMMISSIONI.
Cariche:
In ordine alfabetico:
Vice presidente:
BARABAS ENZO
1. Barabas Enzo PER LE COMMISSIONI Segretaria:
2. Benedet Graziella ZAMUNER ROBERTA
4 3. Bertolo Ivana Moderatore:
1. Borean M.Rosa CUCIT SERGIO
4. Bortolussi Giuseppe
2. Cavalsi Giuseppe
5. Brun Luigina Adesione alle varie Commis-
3. Colautti Martina sioni con il proprio coordina-
6. Cucit Sergio tore.
7. De Rovere Ada 4. Cozzarini Luigino
Difficoltà per la Commissione
8. Furlanetto Carla 5. Fabbro Romano giovani: non si è giunti ad una
9. Galvanin Michela decisione sul coordinatore.
6. Galvanin Diego
10. Ius Massimo Auguri di buon lavoro!!
7. Ius Franco
11. Ius Roberto
12. Nardin Ivana 8. Ius Miriam
13. Nonis Renato 9. Mariutti Bruna
14. Ornella Sergio 10. Michieli Marco
15. Pagura Marco
11. Nardin Daniela
16. Pagurut Angela
12. Pagnucco Battista
17. Pegorer Rosetta
18. Pighin Mirella 13. Pagura Luana
19. Vendramini Donatella 14. Tonizzo Loretta
20. Vendrame Lucia
21. Zamuner Roberta
Da aggiungere il presidente dell’Azione Cattolica.
Siamo certi che altri si aggregheranno volentieri.
5. anno 2009-2010 Comportandosi così, il santo
curato d’Ars metteva in atto
anno sacerDotale concretamente quanto diceva
a quel piccolo pastore che gli
Papa Benedetto XVI ha indetto, per i 150 anni dalla morte del indicava la via più breve per
curato d’Ars, un anno sacerdotale, con due desideri: avvicina- Ars mentre giungeva nei pressi
re la gente al sacerdote e suscitare nei giovani la disponibilità di Ars con il fagotto delle sue
a vivere una tale missione. Il santo curato d’Ars nasceva nel poche cose sulle spalle: “Tu
1786, tre anni prima della rivoluzione francese. Ammirava i sa- mi hai indicato la strada per
cerdoti non allineati, che correvano grossi rischi pur di permet- arrivare ad Ars, io ti indicherò
tere alla gente di incontrare Dio nei suoi Sacramenti. Diventa la strada per arrivare al cie-
prete perchè vuole stare vicino alla gente, più che mai in quel lo”. Il card. Marco Cè, in un
tempo confusa e disorientata. Ad Ars, dove è parroco, arriva- intervento in vista dell’anno
vano decine di migliaia di persone per confessarsi. Viveva con sacerdotale, parla così di sé:
poco, dedito al bene dei peccatori e dei poveri. Il suo segreto “Mi piace pensare il mio mi-
sta nell’aver capito che la vita degli uomini trova “ai piedi della nistero nel segno dell’annun-
croce” significato e pienezza e che il sacerdote è l’espressione cio del volto del Padre rivela-
concreta de “L’amore del cuore di Gesù”. Ci vorrebbero oggi toci da Gesù, che è l’amore
tanti curati d’Ars, immersi nell’amore misericordioso di Dio Pa- misericordioso. Questo infatti
dre e, con Gesù e come Gesù, spesi per la gente. Scrive Bene- è l’evangelo, la bella notizia
detto XVI: “Il Curato d’Ars nel suo tempo ha saputo trasfor- che salva il mondo. Pensarmi,
mare il cuore e la vita di tante persone, perché è riuscito a come Gesù, testimone della
far loro percepire l’amore misericordioso del Signore”. Quando verità di Dio e del suo amore,
comunità viva
la chiesa come istituzione gode di poca accoglienza, contano è veramente l’interpretazione
infatti le testimonianze personali, dei sacerdoti innanzitutto. più bella della mia vita. Essa
Il “centro” attorno a cui muoversi è l’amore che proviene dalla mi è stata data in dono gra-
croce: “La croce è la scala verso il cielo”, amava dire il curato tuito, per cui voglio benedire
d’Ars. Gli uomini sotto la croce diventano creature nuove: entra- e ringraziare” (Venezia, 4 giu-
no nel cuore di Gesù per diventare il cuore di Gesù. Per tante gno 2009).
persone gli avvenimenti della grande storia contano poco, conta don Giosuè Tosoni
misurarsi ogni giorno con le proprie difficoltà, i propri sentimen- Rettore del Seminario
ti, le proprie responsabilità, sapendo che ci sono delle domande
che non possono essere né sottovalutate né eluse. “Nella chiesa
della compagnia”, come dovrebbe presentarsi la chiesa oggi,
costantini:
ognuno si sente a casa sua, in pace con se stesso, con gli altri oltre la 5
e con il futuro, disposto ad assumersi le proprie responsabilità
personali, famigliari e sociali. E’ sorprendente come ci si rivolga MeMoria
ad Ars, attraverso un passa parola che percorre tutta la Francia,
mentre la vita sociale e politica indicava Parigi come la luce del Ho assunto due anni fa la
futuro. Il cuore porta là dove si può davvero trovare un auten- direzione degli eventi in
tico benessere: uno stare al mondo con l’animo in pace e con onore del Cardinale Cel-
la consapevolezza di fare qualche cosa di buono per sé e per so Costantini a 50 anni
gli altri, che corrisponda al senso profondo della vita e dia la dalla sua morte e oggi,
sensazione di non far passare con grande soddisfazio-
il tempo invano, nella tristezza ne, devo riconoscere che
e nella malinconia. La chiesa allora non mi sarei aspet-
è un sostegno fondamentale tato l’enorme interesse
ed originario a questa attesa, suscitato dalla splendida
fatta di persone che si aspet- figura del Porporato nato
tano, si ascoltano, cammina- a Castions di Zoppola.
no insieme. Il sacerdote è più Le celebrazioni furono aper-
che altri “preso dentro” a tutte te nella cattedrale di Con-
queste cose, in mezzo ad in- cordia il 17 ottobre 2008,
tercedere, per sé e per gli altri. presiedute dal Cardinale di
Accompagnando ad Ars con Hong Kong, Zen Ze-Kiun,
gli studenti del nostro Semi- con la commovente par-
nario (20 - 24 settembre), ab- tecipazione di sei religiosi
biamo incontrato da vicino la venuti dalla Cina, di cinque
figura del curato d’Ars mentre Vescovi, di oltre cento sa-
incoraggiava me ad essere un cerdoti, di numerose auto-
sacerdote secondo il cuore del rità e di una folla di fedeli.
Signore e loro ad andare avan- Il giorno seguente, 18 otto-
ti sulla strada intrapresa. La bre 2009, ci fu l’abbraccio
sua grande fiducia nel Signore spirituale al Cardinale Co-
li ha impressionati come pure stantini da parte dei suoi
la sua dedizione per una chie- compaesani di Castions,
sa capace di accogliere tutti e dove fu presentato un pre-
lasciare ad ognuno una paro- gevole volume su di lui, edi-
la di perdono e di speranza. to dal Comune di Zoppola.
6. Sorvolo su altre manife-
stazioni realizzate secondo
“la soliDarie-
un ricco programma, quali tà è il futuro
conferenze ed esposizioni
fotografiche, per soffermar- Dell’euroPa”
mi sull’omaggio più grande
a lui tributato in Pordenone. Danzica, città sul Baltico, un
Mi riferisco all’imponente nome che da solo richiama gli
mostra storico-artistica in- orrori della guerra ma anche ci
titolata “Il Cardinale Cel- parla di speranza fondata sulla
so Costantini e la Cina”, voglia di tanti uomini e donne
che ebbe visitatori da tutta che hanno lottato per un mon-
l’Italia, dall’estero e persino do migliore. Il 1 settembre
dall’Estremo Oriente, e al Angelo Toppazzini, l’autore del 1939, i colpi di cannone sulla
convegno del 15 novembre busto del Cardinale Westerplatte diedero inizio al
2008 che ha visto interve- più sanguinoso conflitto mon-
nire celebri relatori “Sulla scia creata dal Cardinale Celso diale, con oltre 60 milioni di
Costantini”, cioè con occhio rivolto al presente e al futuro. morti. Sempre a Danzica nel
L’ultima visita della mostra fu quella del Cardinale 1979, nacque il movimento
Ivan Dias, il quale solennizzò la sua venuta a Pordeno- di Solidarnosc, fatto di uo-
ne con una concelebrazione in San Marco, con l’intito- mini e donne del lavoro che
lazione a Celso Costantini dell’auditorium dell’Istituto insieme con gli intellettuali,
Vendramini e con un celebre intervento al ricevimento intendevano restituire al lavo-
comunità viva
offerto nel palazzo comunale della città sul Noncello. ro umano la sua piena dimen-
Nel febbraio 2009 vennero consegnati a Papa Benedet- sione umana e sociale. La loro
to XVI lo splendido catalogo della mostra e una meda- lotta ha aperto la strada alla
glia commemorativa degli eventi in onore del Cardinale caduta della cortina di ferro e
Celso. Il Santo Padre ebbe la bontà di far scrivere dalla alla riunificazione dell’Europa.
sua Segreteria di Stato che aveva molto gradito i doni e Settanta anni dopo, delegazio-
che (sono parole testuali) “esortava ad onorare la me- ni provenienti da 29 paesi eu-
moria dell’illustre concittadino e dell’insigne uomo di ropei si sono riunite a Danzica
Chiesa, accogliendone il prezioso insegnamento di vita”. per le prime Giornate sociali
Sulla strada indicata da Benedetto XVI si sono posti il cattoliche per l’Europa, erava-
grande convegno promosso in onore del nostro Porpo- mo qui a riflettere e pregare.
rato a Venezia, il 7-8 maggio scorso, dalla Facoltà di Per quale scopo? Il messaggio
6 Diritto Canonico San Pio X e la solenne manifestazio- finale lo ha riassunto così: “ri-
ne del 29 maggio scorso a Roma, nel palazzo di Pro- uniti a Danzica, con l’intenzio-
paganda Fide, fu inaugurato un busto in omaggio al ne che questo sia il primo di
Cardinale Costantini nel sito in cui aveva operato come molti altri incontri di questo
protagonista nella Chiesa e nel mondo del secolo XX. tipo, abbiamo riflettuto sul si-
L’anno celebrativo ormai passato resterà memorabile nella gnificato della solidarietà e sul
storia, ma, più che rivolto al passato, è proiettata al fu- suo futuro in Europa. Alla luce
turo. Infatti il 7 novembre 2009 lo Studio Teologico del del Vangelo e del Magistero
Seminario in Pordenone è stato intitolato a Celso Costan- sociale della Chiesa cattolica,
tini, in modo che i futuri sacerdoti diocesani tengano viva intendiamo così offrire il nostro
la sua memoria. Nella stessa data è sorta la Fondazione contributo per la promozione
che porta il suo nome e che nasce certamente valorizzerà del bene comune in Europa.”
il ricco patrimonio culturale e spirituale da lui lasciatoci.
Di essa fanno parte, oltre alla nostra Diocesi, la Provincia Il momento che stiamo attra-
di Pordenone, i Comuni di Pordenone e quello di Zoppo- versando è ricco di preoccu-
la, la Congregazione cinese CDD, costituita dal Costanti- pazioni ma anche di speranze.
ni, i familiari del Porporato e il Seminario in Pordenone. Di preoccupazioni, per la crisi
A questo progetto darà un notevole contributo l’edizione che stiamo attraversando, non
critica del Diario inedito del Cardinale Celso Costantini: solo economica, ma anche
Ai margini della guerra (1938-1947), che verrà alla luce morale. Sembra venir meno
tra qualche mese. L’opera è stata da me curata scientifica- quello slancio che ci faceva
mente, quale professore ordinario nella Facoltà veneziana guardare all’Europa con entu-
sopra citata, che si è assunta l’onere della pubblicazione. siasmo. Il futuro ci angoscia.
L’iniziativa editoriale permetterà di comprendere nella sua E invece l’incontro dei rappre-
interezza la grande figura del Principe della Chiesa nostro sentanti dei cattolici dell’Unio-
conterraneo e colmerà considerevoli lacune storiche sulla ne Europea ha voluto essere
fase dominata dal tremendo conflitto. Vista l’importanza un segno di speranza. Come
del volume, ci siamo proposti presentarlo a Pordenone, dice il documento conclusivo,
lunedì 1 marzo 2010, e a Roma nel mese di maggio suc- “non dobbiamo avere paura:
cessivo, in modo che possiamo continuare a sentire vicino la solidarietà è il nostro futu-
a noi il Cardinale Celso, mediante la sua opera postuma ro comune. L’unità dell’Euro-
che non mancherà di sorprendere per il suo alto valore pa era il sogno di alcuni. E’
storico e insieme profetico. divenuta una speranza per
Mons. Bruno Fabio Pighin molti. Oggi è nostro dovere far
7. sì che continui a servire l’obiettivo di una solidarietà globale. pegnino personalmente per la
Dobbiamo evitare di cedere allo scoraggiamento o ad un nuovo loro realizzazione ed assuma-
nichilismo. Dobbiamo avere più fiducia nella capacità di ogni no anche le necessarie respon-
persona di contribuire a dare forma ad una Europa basata sui sabilità politiche ai rispettivi
valori.” livelli. Il futuro dell’Europa è il
Certo, nella città di Solidarnosc non potevamo non parla- nostro futuro. Anche i cristiani
re di solidarietà. Ma soprattutto non potevamo non dare sono impegnati a dare anima
concretezza alla parola solidarietà. Per noi, la solidarie- a questo progetto.
tà significa un impegno personale e collettivo in tre direzioni:
Don Livio Corazza
Solidarietà tra le generazioni:
• Promuovere e proteggere la famiglia, fondata sul matrimonio
•
tra un uomo e una donna.
Implementare una politica comune europea per l’immigra-
il fonDo stra-
zione e l’asilo, riconoscendo la dignità umana di ogni mi- orDinario Di
grante, con diritti e doveri conseguenti, che sono la base
della loro integrazione. soliDarietà
• Riorientare i nostri stili di vita e la crescita economica per
ridurre la nostra impronta ecologica e il consumo di risorse e il “Prestito
naturali non rinnovabili, e assicurare così un pianeta ancora
abitabile alle future generazioni.
Della sPeran-
za”: Due segni
comunità viva
Solidarietà tra i cittadini europei:
Della chiesa
• Mettere l’economia a servizio di tutti, riconoscendo il valore
del lavoro umano, in tutte le sue forme, remunerato o volon- Per fronteg-
tario.
• Proteggere i più vulnerabili, accrescere la giustizia sociale giare la crisi
e le pari opportunità per ciascuno in seno alle nostre socie-
tà, assumendo misure più efficaci per ridurre la povertà e Quando ci si è resi conto che
l’esclusione sociale. la Crisi Economica che stava
• Promuovere una politica di regolazione dei mercati finanziari interessando le varie parti del
a livello dell’Unione europea e sostenere le strutture di go- pianeta avrebbe avuto effetti
vernance a livello internazionale. sull’economia reale, mettendo
a rischio redditi e posti di la- 7
Solidarietà tra l’Europa e il resto del mondo: voro per le nostre famiglie, la
Chiesa si è interrogata in che
• Rispettare la parola data nei confronti dei paesi in via di modo aiutare le persone che si
sviluppo e promuovere il co-sviluppo con i paesi più poveri, sarebbero trovate in difficoltà.
in particolare con l’Africa. Da un lato si è cercato di te-
• Sviluppare ulteriormente le pratiche del commercio equo, nere alta l’attenzione sulle
sia a livello nazionale che europeo. cause della crisi, dall’altra si
• Promuovere la pace e la giustizia, basata sul rispetto della è cercato di mettere in piedi
dignità dell’uomo, dei diritti umani e in modo particolare strumenti concreti di aiuto e di
della libertà religiosa. prossimità.
A livello Diocesano si è così
Tutti i cittadini europei che condividono queste prospettive si im- pensato a un fondo straordi-
nario di solidarietà, mentre a Nella foto,
livello Nazionale si è cercato di Don Livio a Danzica
mettere in risalto l’aspetto del
microcredito. Da sinistra:
don Stefano Nastasi,
Il fondo straordinario parroco di Lampedusa
diocesano di solidarie- Mons. G. Merisi, vesco-
tà: l’importanza delle parroc- vo di Lodi e presidente
chie Caritas Italiana
Francesca Romana De
Il fondo è stato costituito at- Gasperi (figlia di Alcide)
traverso risorse proprie del- Il vescovo di Rotterdam,
la Diocesi e, per la maggior presidente dei vescovi
parte, attraverso un contri- europei
buto volontario richiesto dal Mons. A. Miglio,
nostro Vescovo ai sacerdoti vescovo di Ivrea, presid.
diocesani pari a una mensi- Comm. Europea dei
lità dello stipendio. Il tutto è problemi sociali
confluito in un fondo che al Don Livio
momento della costituzione Avv. Paolo Gamba
era di € 226.000. di Bergamo
8. tutto era finito. A conclusione
La richiesta di accesso al fon- dell’opera, come si era usi fare
do deve avvenire attraverso il in altri tempi, quando si pone-
Parroco, oppure attraverso i va la frasca sulla sommità del-
Centri di Ascolto parrocchiali la casa appena coperta, era il
o foraniali, che provvederan- caso di festeggiarne la chiusu-
no a segnalare la famiglia al ra (il lecouf). Il Comitato per
gruppo di lavoro costituito il restauro della chiesa di San
presso al Caritas Diocesana. Marco e il Consiglio Pasto-
Non ci sono particolari re- rale Affari Economici (CPAE)
quisiti per accedere al fondo, decisero, che per racimolare
oltre ovviamente allo stato di qualche soldino e chiudere in
necessità, se non la respon- gloria, fosse il caso d’invitare
sabilità di chi segnala di indi- i castionesi ad una giornata
viduare un volontario che faccia da riferimento e che si pren- festaiolo/celebrativa e s’orga-
da a cuore il caso. nizzarono.
Il gruppo di lavoro, dopo aver contattato il volontario e istruito Facciamo ora un passo indie-
il caso, lo presenta a una commissione nominata dal Vescovo tro e risaliamo alla genesi del
che delibera sui casi. La somma massima erogabile arriva a movimento che ha portato allo
€ 2.500 che può essere data a fondo perduto oppure nella splendido risultato. Era forse
forma di un prestito senza interessi. primavera 2003 quando una
La presenza del volontario e pochi vincoli all’accesso ha il ventina di contradaioli di San
significato di voler dare centralità alla relazione di ascolto dei Marco, e non solo, si trovarono
comunità viva
bisogni e della costruzione di un progetto che veda coinvolto da Muzzo e lanciarono l’idea
principalmente chi ha bisogno. del restauro. L’idea iniziale
era: poiché la manualità non
Il prestito della speranza manca facciamo il più possi-
bile con il volontariato, usando
L’iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana è uno le professionalità che ancora
strumento pensato per un target specifico che vede coinvolte (at- esistono. Era la convinzione
traverso l’ABI) le Banche Italiane. Si tratta di un prestito dell’im- che si potesse operare come
porto di 6000 euro erogato dalle banche aderenti e restituibile molti anni prima, quando era-
in 5 anni a un tasso di interesse che non deve superare la metà vamo meno ricchi, ma: mura-
del tasso medio per i prestiti al consumo. tori, carpentieri, piastrellisti,
A differenza del fondo straordinario diocesano di solidarietà, i falegnami, idraulici ad affini
8 requisiti sono necessariamente più stringenti anche perché, a erano molti e disponibili.
fronte di un impegno della CEI di 30 milioni di euro (raccolti Soprattutto non correvano il
attraverso la colletta della speranza), la somma che potrà essere rischio che la gratuità potesse
prestata arriverà sino a 180 milioni di euro; infatti le banche essere chiacchierata, e scam-
moltiplicheranno per 6 l’importo messo a diposizione dalla CEI biata per una qualche forma
che fungerà da garanzia. di pagamento occulto. Ora
I beneficiari saranno le famiglie con almeno tre figli senza reddi- invece, prima forse con minor
to o gravate da situazioni di malattia o disabilità che, a causa determinazione, bisogna fare
della crisi economica, abbiano perso la fonte di reddito. i conti con: richieste, autoriz-
Per ottenere il prestito ci si potrà rivolgere presso la Caritas Dio- zazioni, timbri, carte bollate.
cesana, che tuttavia non sarà la sola a valutare la pratica essen- Perché se sgarri, qualche cen-
do necessario anche un parere positivo da parte della banca che sore che di suo non ha prodot-
poi erogherà il prestito. to mai alcunché, ma conosce
Per ottenere il prestito è necessario predisporre un progetto per alla perfezione il percorso bu-
il reinserimento lavorativo o per l’avvio di un’attività autonoma. rocratico, che chi fa deve se-
Andrea Barachino, vicedirettore della Caritas Diocesana
la fiesta Di san Marc
A San Marco il 25 aprile, seguendo una tradizione che viene da
lontano, si è usi festeggiare unendo la celebrazione della messa
ad un convivio che riunisce i borgaioli attorno al desco, per con-
sumare in allegra compagnia il pranzo. La chiesetta è, infatti,
dedicata a San Marco Apostolo ed Evangelista e il borgo ha finito
con l’assumerne il nome.
Quest’anno però, l’avvenimento veniva a chiudere un ciclo di
lavori, che avevano ridato stabilità ed una nuova veste alla
chiesetta, che gli eventi atmosferici ed il tempo avevano offeso.
L’inaugurazione, alla presenza del vescovo, del responsabile dei
lavori e dell’impresa si era fatta il 19 ottobre 2008. Restava-
no da restaurare i ritrovati affreschi della parete destra. Ora
9. gnata dai canti della corale,
ore 12.30 pranzo nel capiente
capannone allestito nei pressi
(ciamp di Gigeto), ore 16 nel-
la chiesetta la dott.sa Elisabet-
ta Borean, che a San Marco ha
passato tanta parte della sua
giovane esistenza, ha spiegato
la storia della chiesetta e quel
che rappresentano gli affreschi
ritrovati.
A seguire, un breve concerto
di musica barocca, eseguito
da un duo femminile, violon-
cello e flauto traverso. Era-
vamo in quattrocento, più o
meno, molti gli ospiti che a
vario titolo avevano prestato la
loro opera, che Enzo Barabas,
in nome del comitato e del-
guire. Ti rammenta che sei nell’illegalità o quantomeno non hai la parrocchia, ha ringraziato:
diritto a certi benefici. l’impresa, l’architetto Girardi,
Della ventina della prima ora, alcuni, che poi saranno il nu- l’amministrazione comunale,
comunità viva
cleo operativo e organizzativo, evidenziarono al C.P .A.E. la loro la regione Friuli Venezia Giu-
intenzione e si resero disponibili a coordinare i lavori, per quanto lia, i parroci intervenuti, le as-
era nelle loro competenze e capacità. Tanto per ricordare que- sociazioni castionesi, e quanti
sti furono: Benedet Luigino, Borean Elio, Cigolotti Santino e spontaneamente hanno messo
Giuseppe, Lombardo Luciano, Ornella Battista, Pagurut Celso. a disposizione il proprio tem-
Il C.P.A.E. è intervenuto assumendosene la gestione, quando al- po, ed in conclusione, a tutti
cune iniziative erano già state avviate. Se non è agevole salire gli altri trecentocinquanta che
su un veicolo in movimento, immagino che non sarà stato facile come me hanno partecipato
prendersi carico di una gestione avviata. Poiché dice il saggio: e che, con la nostra presenza
“E’ tutto bene quel che finisce bene”. I lavori partirono e ce ne abbiamo dato prova di condi-
rallegriamo. visione e attaccamento.
Dell’andamento dei lavori, del ritrovamenti, degli inconvenienti Le giornate ormai s’allungano,
in corso d’opera, già ne diede conto in un precedente articolo ma tutto ciò che ha inizio ten- 9
Enzo Barabas. Per un anno forse, durante il restauro ed il con- de inevitabilmente a declina-
solidamento della torre, le campane restarono come i venerdì re. Il sole che ci ha regalato
della settimana santa, mute, e non accompagnarono con i loro una chiara splendida giornata,
rintocchi tristi, i castionesi alla loro ultima dimora. Si sciolsero cala di vigore, come la vitalità
il 7 settembre 2007 per Giulia Marigo, (la Giulia di Boscat) una dei partecipanti che a piccoli
casuale coincidenza per una del borgo. Se le grosse opere edili gruppi abbandonano la festa.
furono eseguite dall’impresa, quelle più contenute e le manuten- Non resta che smontare lo
zioni si fecero con l’opera di volontari specialisti, che il comitato smontabile prima che il buio si
promotore coinvolse senza pressioni, ma solo evidenziando le mangi l’ultimo lembo di gior-
necessità. Ci fu una vera e propria gara per gli arredi, non con nata. Veloci... veloci, perché
contributi economici, ma con l’acquisto dei beni. Così arriva- domani altre occupazioni at-
rono: l’orologio della torre campanaria, il lampadario dell’aula, tendono.
l’altare, le poltroncine per il celebrante, l’armadio della sacre- E stata una bella festa. I con-
stia, il calice, le ampolle, i candelabri, una veste, la tovaglia, il vivi, spesso, sono liquidati
restauro di banchi, porte e lampioni, il rivestimento in ciottoli frettolosamente solo come mo-
di fiume del muro di contenimento esterno. Dopo tanto lavoro tivo di “mangià e bevi”. Sono
non poteva finire che in gloria, come detto in precedenza, per molto di più. Sono occasioni
ringraziare, ringraziandoci per essere quel che siamo. d’incontro fra persone che ma-
Così per San Marco, il co-
mitato coinvolse nell’organiz-
zazione della festa, le associa-
zioni castionesi, che al solito,
finirono con il mobilitarsi e
dare il loro contributo senza
riserve. Caratteristica questa,
che ci rende orgogliosi di ap-
partenere a questa comunità.
La giornata è stata così con-
cepita: ore 11 S. Messa solen-
ne, presieduta dal Vicario del
Vescovo, don Basilio Danelon
e concelebrata da alcuni par-
roci del comune, accompa-
10. gari ti abitano vicino, ma la Donazioni e donatori
fretta, che è la caratteristica
del nostro tempo, ti consente • altare - Daniele Lecinni
al massimo un fugace saluto. • lampadario - Luciano Lombardo
La chiesetta ora è là e fa bel- • orologio - Sante, Giuseppe e Rina Cigolotti, in memoria della
la mostra di sé. Mi piace ri- madre Luigia Borean
cordare quanto ebbe a dire • armadio - Ivan Mior
l’arch. Girardi in occasione • poltroncine - Marisa e Elio Borean
dell’inaugurazione:“Ora è so- • candelabri e veste - Nipoti in memoria di Anna Borean
lida e potrete dire un giorno • calice - Comitato convivio di borgata Cevraia
ai vostri nipoti che voi, con • ampolle - Anna e Amedeo Brusutti
uno di Casarsa, avete fatto • tovaglia - Elia e Gino Borean
in modo che si conservasse, • fiori - Luigina e Giacomo Borean
perché fosse anche per loro, • restauro porte e banchi - Giuseppe Cigolotti & Bruno Cavalsi
una testimonianza visibile del • restauro lampioni astili e cassetta elemosine - Eddi Grillo
nostro passato”. • restauro statue dei Santi Giuseppe e Antonio - Sergio Co-
A me, che sono contempora- lautti
neo, da’ piacere sentire i Mu- • montaggio grondaie - Claudio Ius
linarùs, scandire le ore, quasi • rivestimento muro di contenimento - Gruppi Alpini Castions
che, con il suono si rinnovi il e Valvasone
sentimento della generosità • materiali - Falegnameria Pellegrini
nostrana. • direzione lavori - Arch. Girardi
Il 2 ottobre il comitato e al- (Salvo errori ed omissioni)
comunità viva
cuni del C.P .A.E. si sono tro-
vati per chiudere il cerchio.
Ciò che era iniziato da Muzzo
(Mus) ha trovato conclusione
mangiando il mus da Giaco-
mino.
Francesco Pagura
Alla benedizione delle Famiglie di quest’anno è stato offerto (ed anche ben gradito) il quadretto
10 raffigurante la madonna col Bambino e s. Marco: si trova nella chiesetta di s. Marco.
Per capire meglio da dove è stata ricavata la copia dell’originale del Padovanino - a Pordenone
- abbiamo pensato di fare il raffronto: un bel lavoro con alcuni elementi diversi.
Alessandro Varotari detto il Padovanino,
(Padova 1588 - Venezia 1649)
Madonna col Bambino tra la Giustizia e San
Marco, Pordenone, Pinacoteca Civica
11. srivicien (thailanDia) 21/8/09 vivi auguri di Buona Pasqua!.
Ricolma di ogni bene per cia-
scuno! Cordialità
M.Rev.Don Pino, suor Pierangela D’Andrea
(Maria D’Andrea, nata a
è da tempo che desideravo prepara- Castions, via s. Marco 32,
re una bella lettera per far conoscere la l’1.1.1939)
mia nuova missione, invece qui le attivi-
tà aumentano ed il tempo diminuisce. In 2^ Lettera (primi di giugno;
breve, provo ad esporre il motivo per cui le scrivo. Il posto è in risposta alla lettera del par-
magnifico, siamo qui in sei suore, collaboriamo in quest’opera roco).
iniziata dai Padri Camilliani, per i bambini poveri della zona.
Non abbiamo la scuola perciò i 300 bambini vengono accom- Carissimo don Giuseppe
pagnati alla scuola statale. Ora i padri hanno aperto anche una è veramente con grande piace-
casa per andicappati dove i piccoli vengono curati ed assisti- re che ho ricevuto la sua lette-
ti da personale locale. È un posto veramente da sogno tanto ra. La ringrazio per avermi in-
che, dalle diocesi vicine alla nostra, arrivano piccoli gruppi vitata per un eventuale ritorno
di giovani, o persone singole, per un’esperienza umanitaria, a Castions per una qualsiasi
come volontari. Vi è un fratello Camilliano che li segue ed of- motivazione. Tuttavia anche
fre anche la possibilità di visitare le meraviglie del nord fino se, come detto in precedenza,
ai confini del Laos e Myanmar. Forse anche da Castions c’è Castions mi resterà sempre nel
qualcuno che desidera fare un’esperienza simile? Dovrebbe cuore, ora devo fare i conti con
iscriversi. In attesa invio a lei il mio nuovo indirizzo: Camillian la mia realtà di salute. Il mio
comunità viva
Social Centre P.O.Box 2 57100 BANDÙ (Chiang Rai) Thailand. Istituto è il ‘ramo femminile
Ed ora una nuova novità; qui accluso trova il biglietto d’invito (se così si può dire) del PIME,
alla festa del mio 60° di Professione Religiosa che festeggerò e se per caso venisse da quel-
assieme ad una mia Consorella. Se la distanza non permette le parti Padre Claudio Pighin
di presenziare, c’è una possibilità di partecipazione speciale (di Orcenico I.) potrebbe dirle
“LA PREGHIERA” per cui già da ora ringrazio di vero cuore. Con qualcosa di me, perché un po’
grande riconoscenza anche verso i sempre cari castionesi invio mi conosce. Come già accen-
cordiali saluti. navo nella mia precedente let-
Con fraterno affetto tera, non sono mai riuscita ad
obbl Sr. Lucina andare e restare in missione,
sempre per imprevisti che ca-
La parola ad un’altra suora pitavano all’ultimo momento,
Suor Pierangela D’Andrea mandando all’aria tutto. 11
Missionarie dell’Immacolata - MILANO Credo però di poter dire che
“il dono della mia vita” since-
1^ Lettera (fine marzo 2009) ramente ho cercato di viverlo
così: non possedendomi più,
Carissimo don Giuseppe, dando ogni mia disponibilità,
chiedo scusa se non mi sono mai fatta viva prima, ma spero nel- senza assoluta misura, ad ogni Foto da depliant sulle
la comprensione. Sono già quasi 54 anni che sono venuta via da circostanza come risposta alla missioni
Castions e da allora ci sono stata là per l’assistenza a mia mam-
ma da settembre 1982 a fine dicembre 1983; tempo per me
sempre indimenticabile per la autentica solidarietà veramente
familiare trovata da parte di tutti, in una mia esperienza vera-
mente particolare.
A Castions mi conoscono come la “Maria dai vedui”; sono cugi-
na di Creminio De Anna, di Riccardo Pagura, molto amica delle
signore Adriana Pagura e Rita Tesolat (Cevraia).
Ho sentito veramente l’esigenza di scriverle per avermi sempre
mandato il Bollettino Parrocchiale, graditissimo, anche se tante
persone non le conosco più.
Io sono entrata nell’Istituto delle Missionarie dell’Immacolata
(PIME) nel settembre 1961. Purtroppo, per vari imprevedibili
motivi, sono stata all’estero solo in India-Etipia-Londra, ma per
poco tempo (Il Signore: “E’ Signore e guida le cose e le creature
che gli appartengono, come lui vuole”). Ho sempre fatto l’infer-
miera. Ora, per motivi di salute, ho dovuto ‘tirare i remi in barca’
riguardo questo lavoro, pertanto ora sono qui a Milano in Casa
Provinciale, dove però ho modo di ‘riempire la vita’ in modo più
adeguato alla mia salute, però riesco ancora a fare molto, in
attività diverse e più leggere.
Tuttavia la mia residenza è sempre a Monza (è vicino, ed andia-
mo avanti e indietro tutti i giorni). lascio però anche l’indirizzo
attuale di Milano.
Colgo l’occasione di porgere a lei, alle suore indiane (alle quali
do’ il mio caloroso “Benearrivate”! e a tutti i castionesi i più
12. proposta di Dio, lasciandomi guidare così da Lui, cercando di si propone come organo di
vivere la mia missionarietà universale sulla Sua Parola: “Sarete rappresentanza dei propri ade-
miei testimoni fino agli estremi confini della terra”. Ecco, que- renti nei confronti delle istitu-
sto aspetto di universalità missionaria io l’ho inteso così: “fino; zioni, enti pubblici e privati.
comprende che il missionario deve testimoniare Lui, senza scelta Tante le iniziative, tanto l’entu-
di luogo o di come; proprio lasciandosi guidare da Lui per dare siasmo. Un piccolo progetto è
ragione della nostra fede e per condividere questa ricchezza con stato realizzato: sul nostro sito
ogni persona che avviciniamo in tutto il mondo”. www.acastions.it è possibile
Certo, anch’io avevo sognato l’estero, e il non riuscire mai a re- consultare il calendario ag-
alizzarlo mi aveva umanamente fatto soffrire, fino a quando ho giornato sulle attività che sa-
capito questo aspetto di missionarietà universale. E le assicuro ranno svolte dalle associazioni
(e Dio lo sa quanto è vero ciò che le dico), che non mi sono mai castionesi durante il 2009. E’
sentita delusa, fallita o meno missionaria. Anzi, posso conferma- uno strumento utile per es-
re che dopo 48 anni di entrata in Istituto, mi sento entusiasta sere informati su ciò che ci
come se fossi entrata oggi; mi sono sempre sentita al mio vero succede attorno e per evitare,
posto nella vita. Ho sempre fatto felicemente l’infermiera. (…). in fase di programmazione di
Mi trovo qui a Milano in Casa Madre dove posso ridimensionare un evento di accavallare nella
la mia attività, però posso esplicare in mille modi il dono di me, stessa giornata più iniziative.
in modo meno pesante. (…). Le associazioni/gruppi che
Per ora mi sembra di non aver altro da comunicare. Grazie per attualmente ne fanno parte
tutto, anche per il Bollettino. sono i seguenti: Ass. Le Sor-
Porgo sentitissimi saluti ed auguri di ogni bene. Dio ci benedica give; Ass. Castellana; A.S.D.
e possa sempre usarci come vuole. Real Castellana; Gruppo Alpi-
comunità viva
Suor Pierangela D’Andrea ni Castions; C.C.R.C; Ass. Il
Saluti ai castionesi che mi ricordano. Cordon; Cooperativa di Consu-
mo; Corale S.Andrea; Ass. La
Piazza; Parrocchia S.Andrea;
Ass. Combattenti e Reduci.
“a castions, …” Ci auguriamo di poter allun-
gare l’attuale lista con sempre
Se c’è una realtà che a Castions non manca è nuove adesioni, e per questo,
il volontariato! vi aspettiamo a braccia aper-
E lo si vede, lo si percepisce dai numerosi te alle nostre riunioni che si
gruppi e associazioni presenti sul nostro terri- tengono il 1° lunedì di ogni
torio! Quanti sono? Tanti! mese presso la Sala Consiglia-
12 E’ nel sangue dei castionesi la voglia di re delle Cooperative Agricole.
fare, di aiutare, di agire e anche chi non è Per chi volesse saperne di più,
nato qui, prima o poi ne viene contagiato. può già visitare il nostro sito
Gli scopi e i campi di attività sono tra i più svariati: dal can- www.acastions.it o scriverci
to alla sagra, agli anziani, al calcio, alla parrocchia ecc., ecc.. all’e-mail info@acastions.it
Una cosa sicuramente hanno in comune: l’amore per il proprio o contattare Flavio Pagura al
paese e la sua gente. 349 222 30 82.
Ed è proprio grazie a questo legame che è nata “A.Castions” A presto!
(Associazioni Castions): un organo che riunisce questi gruppi, per l’Associazione
pur lasciandoli indipendenti. “A.Castions” Stefano Borean
“A.Castions” è nata ufficialmente il 2 marzo 2009 con la firma
dell’atto costitutivo da parte delle associazioni aderenti. L’intento
è quello di riunire le varie associazioni castionesi dando loro la
possibilità di conoscersi, collaborare, confrontarsi e perché no,
festeggiaMen-
promuoversi. Inoltre, siccome l’unione fa la forza... “A.Castions” ti al Parco
2009
Ed eccoci qui, come ogni
anno, per un momento di ri-
flessione dopo tanto lavoro.
Lavoro di squadra, lavoro di
gruppo, lavoro di facciata…
Mettere in piedi una sagra
come quella al Parco Burgos si
sa, è un’impresa titanica, ma
a volte lo è ancor più mantene-
re un gruppo unito e lavorare
13. una giornata
bellissiMa
Una giorna-
ta bellissima!
Dopo la gran
festa dell’ot-
tantesimo an-
niversario dalla
Fondazione dell’asilo Favetti,
si è risvegliata in noi la vo-
glia di dare il nostro tempo
per promuovere le attività di
questo Ente, nato e cresciu-
Ecco gli amici de “LA PIAZZA” e collaboratori to per la volontà e tenacia
di illustri nostri concittadini.
così assiduamente per portare a casa un bel risultato! Ora come Pur avendo rispetto per il glo-
ora, potremmo dire che è stata dura, ma c’è l’abbiamo fatta. rioso passato del Favetti, non
Il 2009, anno di crisi economica, è stato per tutto il consiglio avrebbe senso costituire un’as-
de La Piazza molto significativo ed impegnativo. La nostra mis- sociazione avente puro scopo
sione principale, ovvero quella di non far spegnere tradizioni, commemorativo, piuttosto ha
passioni e aggregazione sociale, si è rivelata ancor più spinosa, senso riunire le persone che
comunità viva
delicata. I risultati però si sono visti ed hanno avuto un riscon- credono nel suo futuro, spin-
tro positivo che è andato ben oltre le nostre aspettative. L’in- te dalla certezza dei metodi
tento di migliorarci, imparare dai nostri errori e offrire al paese educativi e dai valori che esso
una festa sempre più bella è andato a segno. Ricordiamo con promuove. Cercavamo un’oc-
piacere gli interventi di abbellimento effettuati al parco, la nuo- casione per mettere alla prova
va struttura proposta dai più giovani, i dolci della “sbecoteca”, le nostrei ntenzioni. Nella riu-
l’ottima costa della cucina e l’imperdibile fiorentina. Ma, chiuso nione di luglio dell’associazio-
un anno positivo non possiamo permetterci il lusso di fermarci, ne “A.Castions” (un comitato
anzi! Da poco vi è stata la cena aperta a tutti i collaboratori interassociativo che riunisce
e simpatizzanti, come ringraziamento per il contributo dato. 11 associazioni di Castions),
Da qui bisogna ripartire per cominciare un nuovo percorso. abbiamo espresso la nostra
Sì perché, come è sempre stato e speriamo sempre lo sarà, volontà di costituire un’asso-
l’associazione “La Piazza” vuole essere promotrice di momenti ciazione pro-Favetti. La nuova 13
di incontro tra giovani e meno giovani per cercare di costruire, associazione si chiama “Fa-
sì una festa, ma anche un momento di scambio, di crescita vettilandia” ed è formata da
per poter maturare insieme. Per farlo abbiamo bisogno di tutti volontari che si propongono di
indistintamente. Dai giovani camerieri che ogni anno animano promuovere e rendere visibili
i tavoli della sagra ai veterani che con i loro consigli ci guidano le attività svolte alla Scuola
in un percorso sempre tortuoso. Abbiamo la fortuna di avere a materna e nido integrato Vin-
disposizione una risorsa bellissima come il Parco Burgos che cenzo Favetti.
ci da sempre molte soddisfazioni ma richiede anche moltissime L’associazione “La Piazza” ha
attenzioni. Il nostro lavoro non si ferma con i festeggiamenti, raccolto il nostro appello ed
l’impegno è di 365 giorni l’anno e non permette rallentamenti. ha deciso di dare il ricavato
Proprio da pochi mesi, infatti, in accordo con il Comune, è dell’ormai tradizionale PRAN-
stata siglata una convenzione nella quale “La Piazza” si im- ZO PAESANO alla fondazione
pegna alla cura del parco durante tutto l’anno. Sarebbe per Micoli Toscano, che gestisce
noi una cosa straordinaria poter avere il supporto di qualche l’Asilo Favetti, chiedendo il
pensionato per la gestione di
questa bellissima area verde.
Vorremmo sempre poter dare
il massimo e fare meglio ma
oltre ai buoni propositi abbia-
mo bisogno di aiuti concreti.
La risposta della nostra gente
è sempre stata ottima e per
questo ringraziamo di cuore
tutti coloro che, anche per un
solo giorno o qualche ora de-
dicataci, hanno contribuito al
nostro progetto. Progetto che
è di tutti e che speriamo pos-
sa proseguire per molti e mol-
ti anni avvenire.. perché come
diciamo sempre “Ciasteons
mai dismintiasi!”
per La Piazza, Elisa P.
14. nostro supporto per la riuscita della giornata. Per molti aspetti il
23 Agosto al parco Burgos è stata una giornata fantastica! Si era
preparato un angolo commemorativo-promozionale dove si po-
tevano visionare i registri originali dal 1928 ad oggi, una mostra
fotografica delle attività svolte ed il progetto della nuova struttu-
ra che è in costruzione. Una volta finita permetterà lo sviluppo
di nuove attività, rispondendo così, alle esigenze delle famiglie.
L’organizzazione dell’associazione “La Piazza”, come sempre è
stata impeccabile e, per noi, l’occasione di presentarci al pa-
ese attraverso il LAVORO e il SERVIZIO gratuito, che sono il
motore delle associazioni di volontariato presenti nel nostro pa-
ese. Ci è piaciuto molto confonderci con i volontari della Piazza castions
nel servire ai tavoli e nel promuovere il nostro asilo, sapendo
benissimo che queste occasioni conviviali non sono solo man- PeDala 2009
giare e bere , ma piuttosto sono, FARE INSIEME delle cose.
Confrontarsi all’interno di un gruppo, contribuendo a formare Domenica 30 agosto, nell’am-
un paese del quale siamo fieri di appartenere. Presto sarà in- bito delle varie manifestazioni
detta una riunione pubblica per illustrare le finalità e raccogliere dei Festeggiamenti al Parco, si
nuovi soci che abbiano le stesse positive visioni rispetto alla è corsa la 16ª edizione della
struttura educativa, che intendiamo promuovere e sostenere. CASTIONS PEDALA. La ciclo-
In fine vogliamo ringraziare”La piazza” per averci accolto all’in- turistica, nella ormai collauda-
terno della sagra, lo sponsor per le magliette e Stefano Jus che ta formula “non competitiva”,
ci ha fatto dono del logo, l’Edil Castionese per le attrezzature ha richiamato quest’anno, ben
comunità viva
della mostra e tutte le persone che in modo diretto ed indiretto 340 partecipanti di tutte le
ci hanno sostenuto e ci sosterranno in futuro. Grazie a tutti! età e provenienza. Con que-
Flavio per “FAVETTILANDIA” sta manifestazione, che ha lo
scopo primario di far conosce-
re ed apprezzare luoghi inte-
ressanti del nostro territorio,
news Dalla casa Di riPoso è stato possibile raccogliere
anche una discreta somma
È arrivato l’autunno ed è così iniziato il lavoro con la 5ª A della di denaro che sarà devoluta,
scuola elementare. Quest’anno i nonni della casa di riposo sa- come sempre, in beneficien-
ranno intervistati dai bambini per raccontare le loro esperienze za. Al Comitato organizzatore,
di emigrazione; inoltre verranno intervistati anche alcuni ope- ai motociclisti, alla Croce ros-
14 ratori e volontari emigrati, ed altri immigrati nel nostro paese. sa, agli “sponsor” ed a quanti
Il tutto verrà inserito nel progetto “intercultura” della scuola, al hanno contribuito in qualsiasi
termine del quale ci sarà una pubblicazione che verrà inserita modo, và un grosso ringrazia-
nei “Quaderni zoppolani”. mento per aver dato vita ad
I nonni della casa di riposo lavorano a questo progetto già da una delle tante cose belle che
settembre; il gruppo di “laboratorio di scrittura” è formato da si svolgono a Castions.
alcuni ospiti che oltre a raccontare le storie passate, scrivono R.N.
con le loro mani i racconti. Questo “progetto” ha fatto nascere un
gruppo che ascolta, che parla attraverso le parole e la scrittura,
che trasmette ricordi e tante emozioni.
II progetto terminerà con la pubblicazione verso Natale.
il Ponte al
Nel frattempo aspettiamo l’arrivo del “pursit ta la brea”! Parco burgos
Quest’anno la festa di Sant’Andrea, in Casa di riposo, sarà ve-
nerdì 27 novembre a partire dalle 9.30 con la Santa Messa e In occasione
continuerà verso le 10.30 con la festa e l’apertura del mercatino. dei festeggia-
Monica menti al “Par-
co Burgos” a
Castions, la
collaborazione
del Gruppo
degli Alpini ha
lasciato anche
q u e s t ’ a n n o,
un tangibile
segno di solidarietà e parteci-
pazione. La realizzazione del
ponte in legno, chiamato su-
bito “ponte degli Alpini”, che
unisce il parco con il campetto
a fianco della chiesa, ha avuto
bella mostra e pratica utilità.
I volontari guidati dal sempre
giovane Battista Ornella, hanno
sostituito la vecchia passerella
15. basso di prezzo è dovuto indubbiamente alle produzioni
dell’Est-Europa (Ungheria e Romania) che non hanno
grandi consumi e possibilità di stoccaggi e di conse-
guenza riversano sul mercato italiano ingenti quantità
di cereali anche di scarsa quantità. È consigliabile per
le semine attuali scegliere varietà di frumento tenero di
tipo panificabile superiore in quanto richiesto maggior-
mente dall’industria molitoria con la possibilità di dare
una tracciabilità sicura al pane di Castions in quanto nel
2009 si sta già adoperando una quota di farine di deri-
vazione locale. Su questa scia per l’anno 2009/2010 si
è deciso di provare a produrre grano duro con alto tenore
di giallo particolarmente adatto alla produzione di pane.
Sicuramente il panificio di Castions ne trarrà vantaggio e
si apriranno nuove possibilità per una panificazione con
sicura tracciabilità.
A seguire la patata. Il tubero ha incontrato notevoli pro-
blemi. Prima con le continue piogge poi con l’abbassa-
con un bello e solido manufatto in travi ed assi, un vero capola- mento improvviso della temperatura che hanno causato
voro di ingegno e praticità. Dopo la realizzazione non potevano danni al germogliamento pari al 70-80% delle superfici
mancare le inaugurazioni e le cerimonie di presentazione; così per seminate. In varie zone della nostra provincia si è do-
tutta la durata dei festeggiamenti è stato un susseguirsi di brindi- vuto quindi ricorrere ad una risemina nelle fasi iniziali
si. A nessuno dei partecipanti, però sono venute le vertigini poi- della coltura al fine di limitare le perdite ma purtroppo
comunità viva
ché, aggrappati al solido corrimano, trasbordavano da una sponda le aziende locali si trovano a fare i conti con risultati eco-
all’altra senza alcun pericolo. nomici non lusinghieri. A seguire problematiche fitosani-
I segni degli Alpini al parco sono la testimonianza sempre più tarie: attacchi di peronospora alternaria, vari attacchi di
evidente, della presenza e dell’affetto verso la Contessa che lo ha elateridi mal controllati per il ritiro da parte del Ministero
donato. Non sarebbe quindi antipatico incominciare a chiamare il della Sanità di principi attivi chimici efficaci e per ulti-
luogo: “Parco Burgos degli Alpini”. ma la fortissima grandinata di maggio con perdita della
Oltre alla costruzione del ponte, gli Alpini hanno seguito l’orga- maggior parte della vegetazione. La crisi economica ha
nizzazione delle due mostre di pittura: Ex tempore (al parco) e portato ad una riduzione dei consumi anche di questo
l’esposizione nel campanile. Nel campanile, dopo accurata puli- prodotto in contemporanea con l’arrivo di molte partite
zia, sono state allestite, su quattro piani, altrettante sale espositive da altri paesi emergenti, tutti elementi che hanno provo-
con le opere degli artisti: Giorgio Altìo, Stefano Jus, Roberto da cato una stagnazione dei prezzi a scapito della margina-
Cevraia e Luciano Bellet . lità di guadagno delle aziende.
A detta di chi ha potuto visitare la torre e ammirare le opere espo- Il mais cereale principe dei nostri areali per il secon- 15
ste, la mostra è stata una felice idea meritevole di plauso. do anno consecutivo deve fare i conti con le leggi del
Il comitato festeggiamenti ha voluto con questa iniziativa valoriz- mercato: prezzi alla vendita molto bassi rispetto ai no-
zare la bellezza del parco e far scoprire luoghi paesani insoliti con tevoli costi di produzione di questa stagione. Il mais è
mirato e sensibile gusto per la cultura. stato venduto dalle aziende a partire da € 9,00 fino
per il Gruppo, Roberto da Cevraia a raggiungere € 9,80 a fine raccolta per quintale per
quanto riguarda il prodotto verde. Nonostante questo il
mais ha dato ottimi risultati produttivi: nel fuori irriguo
agricoltura 2009. altalena Di circa 120 quintali per ettaro, mentre in irriguo 150-160
risultati: incertezze e qualche quintali per ettaro. Dal punto di vista agronomico il mais
ha beneficiato delle fresche temperature di primavera
nota Positiva inoltrata e di disponibilità idrica che l’hanno accompa-
gnato fino alla spigatura per poi finire il ciclo produt-
L’annata 2009 è giunta al termine e ora si può parlare di bilanci alla luce di quanto tivo beneficiando dei mesi estivi particolarmente caldi.
accaduto durante tutto l’anno. Per quanto riguarda l’aspetto pedoclimatico il 2009 La raccolta appena ultimata è stata concentrata come
può essere suddiviso in due macrosegmenti: la prima parte, che ha compreso i non mai: circa 25 giorni con consegne di prodotto sano,
mesi dedicati alle semine di cereali, leguminose, orticole oltre che alla fine del mercantile e con umidità medio basse. Sebbene per il
ciclo produttivo di frumento ed orzo, è stata contrassegnata da una forte piovosità primo anno non sia stato utilizzato seme conciato contro
alternata a cambi repentini di temperatura e ad eventi grandigeni di forte inten- diabrotica, elateridi e afidi, si è comunque avuta una
sità durante il mese di maggio: i chicchi di grandine di notevole diametro hanno buona produzione e anche per il 2010 varrà lo stesso
sicuramente compromesso le produzioni fino all’80-90%. La seconda parte della criterio imposto dal Ministero per le Politiche Agricole
stagione calda e assolata ha invece contribuito a compensare anche se solo in parte dovuto alla questione dell’apicoltura.
quanto di negativo successo nella prima. Di seguito ne parliamo nello specifico per La soia leguminosa da granella di primaria importanza
ogni singola coltura.
Frumento ed orzo che già dal momento della semina a fine 2008 denotavano pro-
blematiche di investimento di impianto e a anche di limitazione di superficie viste
le cattive condizioni climatiche, hanno portato a produzioni medio basse senza
precedenti (da 20 a 40 quintali/ettaro nei casi migliori). Le motivazioni di questi
risultati sono da attribuirsi certamente alla forte piovosità sia durante la semina
che durante la fioritura (primavera 2009) ed un successivo periodo caldo nel mo-
mento del riempimento dei semi. Commercialmente le quotazioni medie per l’orzo
sono state di € 11,50 al quintale e € 14,50 per il frumento tenero seguendo il
trend negativo già partito da agosto 2008. Tale risultato è stato tuttavia bilanciato
anche dal fatto che il frumento era di qualità panificabile superiore. Il forte ri-