2. BASTA EQUITALIA!
Pur nel rispetto dei servitori e funzionari
dello Stato che lavorano in Equitalia, è
necessario rivedere i poteri di quest’ultima,
affinché il fisco non dia l’impressione di
strozzare i contribuenti
3. BASTA EQUITALIA!
In una situazione di crisi generale come l’attuale e
di fronte alle sue drammatiche conseguenze, si
richiedono iniziative straordinarie, che senza
incrinare il principio di legalità su cui si fonda il
sistema tributario e l’obbligo di pagamento delle
imposte, tuttavia consentano di mitigare l'impatto
delle sacrosante procedure di recupero degli
obblighi tributari evasi
4. BASTA EQUITALIA!
Lo Stato non può rinunciare alle imposte, ma
potrebbe rinunciare alle sanzioni e agli
interessi, in tutto o in parte, in modo tale di
ridurre quanto dovuto oggi dai contribuenti
Le procedure di recupero delle imposte
evase a volte giungono alla fase esecutiva
dopo svariati anni, e non sempre, e solo per
comportamenti dilatori dei contribuenti
5. I debiti iniziali, così, crescono enormemente e
raggiungono cifre forse inattese dagli stessi
contribuenti e, comunque, spesso insostenibili in
momenti di gravissima crisi economica come l’attuale
Tagliare sanzioni e interessi, ridurre gli oneri
aggiuntivi, vorrebbe dire riportare i debiti fiscali a
valori più sostenibili per i contribuenti in difficoltà,
anche sul piano del loro impatto psicologico
6. Nessun condono, dunque, poiché
le imposte evase sarebbero
comunque recuperate.
Ma lo Stato, rinunciando almeno
agli oneri aggiuntivi, darebbe un
segnale straordinario di vicinanza
ai cittadini in difficoltà