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Smart Governance per Comunità Intelligenti
Materiale a cura
di
Antonella Biscotti
Il contributo del web 2.0 allo sviluppo
sostenibile dei comuni italiani
Premessa
In un tempo in cui le innovazioni si susseguono a ritmi forsennati ed ogni cosa è soggetta a cadere in
breve tempo nel baule dei ricordi lasciando posto alla moda del momento, credo sia importante la ricerca
di senso. Attribuire senso ad un’innovazione, un’idea, un metodo è l’unica alternativa possibile affinché si
possa innescare un percorso virtuoso di innovazione e progresso, sospinto dall’intento di migliorare lo
stato delle cose ed operare a servizio di bisogni e priorità dell’uomo contemporaneo.
Sposando tale logica ho ritenuto utile implementare un progetto che ricercasse il nesso esistente tra
vecchi e nuovi valori della politica pubblica (trasparenza, sostenibilità, inclusione) e l’impiego di strumenti
e logiche comunicative ascrivibili al concetto di web 2.0. Tale intento mi ha portato a rintracciare un
complesso di pratiche esplicative delle potenzialità insite nel web 2.0 rispetto all’operato della PA ed in
particolare dei comuni, dimostrando come l’impiego di tali canali di comunicazione, da mero sforzo
edonistico fine a se stesso possa trasformarsi in un vettore utile a stimolare la creatività umana ed a
contribuire in parte al miglioramento della nostra vita, giorno per giorno.
Pertanto più che fornire un quadro aggiornato delle ultime tendenze in materia di iniziative web 2.0 (la
sfida sarebbe persa in partenza, vista la continua evoluzione in atto), il progetto vuole dimostrare come le
logiche sottostanti a tali strumenti si sposino bene con un modo di fare politica pubblica del tutto
innovativo e democratico, offrendo un quadro di opportunità inimmaginabile prima d’ora
PER NON PERDERSI
Introduzione
Systematic review
Analisi della letteratura
Analisi descrittiva Analisi tematica
Conclusioni
INTRODUZIONE
Il percorso di sviluppo delle città risulta oggi condizionato da nuovi paradigmi in grado di imprimere una
specifica condotta gestionale agli organi amministrativi operanti sul territorio. La progressiva integrazione
di tecnologie per l’informazione e la comunicazione (ICT), sia nei processi gestionali tipici della PA che
nella costruzione di ambienti urbani evoluti, ha portato infatti all’affermarsi di due macrofenomeni
fortemente condizionanti: e-government e Smart City. Tali fenomeni mutano radicalmente, quantomeno
in linea teorica, il rapporto tra cittadini e PA, gli uni chiamati ad interagire con gli altri attraverso nuove
interfacce di dialogo, in un ambiente urbano tecnologicamente connesso e soggetto ad azioni di
monitoraggio per la ricerca di soluzioni intelligenti a servizio del cittadino. In un simile clima agli organi
amministrativi è richiesta l’adozione di una governance partecipativa e aperta, che realizzi soluzioni ad
alto valore aggiunto per la comunità in cui opera. In tal senso le ICT, già canali di dialogo preferenziali,
rappresentano un terreno fertile per la nascita e lo sviluppo di progetti compartecipati tra cittadino e PA.
La presente indagine mira appunto ad indagare modi e forme suggeriti dal web 2.0 per la realizzazione di
un percorso di sviluppo che segua la traiettoria della sostenibilità, attraverso un’accurata analisi condotta
con una particolare metodologia di selezione, analisi ed elaborazione della letteratura rilevante, nota
come Systematic Review (Tranfield et al. 2002)
SYSTEMATIC REVIEW
AGGIORNAMENTO
DELLA
CONOSCENZA
SULL’OGGETTO
INDAGATO
REPORT
DESCRITTIVO
ANALISI
ESTRAZIONE E SINTESI
DEI DATI
IDENTIFICAZIONE E
ANALISI
PIANIFICAZIONE
L’utilizzo di una specifica
metodologia, inizialmente utilizzata
in ambito medico e nota come
Systematic Review, risponde
all’intento di attribuire rigore
procedurale ad ognuna delle fasi del
progetto, cercando di fornire un
quadro il più possibile completo e
attendibile del fenomeno analizzato
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi della letteratura
UNA MAPPA PER INDIVIDUARE IL
CAMPO DI INDAGINE
FONTI AUTOREVOLI IN GRADO DI
FORNIRE CONTRIBUTI DI QUALITA’
ALLA RICERCA
UNA STRATEGIA PER ORIENTARE LA
RICERCA IN MODO EFFICACE
E-government
2.0
e
sviluppo
sostenibile
Gestione ed
erogazione
servizi
Informazione
(istituzionale)
Marketing e
comunicazione
territoriale
Promozione
dello sviluppo
sostenibile
3. Nei quattro cerchi laterali sono
presenti i quattro filoni micro,
espressione di altrettante aree
operative di interesse per la PA
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi della letteratura
La mappa1. La mappa rintraccia il campo di
indagine a cui è circoscritta la ricerca,
strutturata su 2 livelli: macro e micro
2.Nel cerchio centrale sono presenti
le tematiche macro affrontate,
espressione dei principali trend in atto
nella PA
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi della letteratura
Le fonti
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi della letteratura
La strategia
Keywords combinate per macroarea di interesse
Criteri di inclusione ed esclusione della letteratura
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi della letteratura
Macro aree Parole chiave
Government 2.0
Government 2.0, E-government (+ web 2.0, + ICT, + tools 2.0),
PA (+ digitale, + web 2.0, + social media), Public Agency (+ web
2.0, + social, tools 2.0), Digital (+ governance)
Sviluppo sostenibile
Sviluppo sostenibile (+ città, + istituzionale), Smart ( + growth,
+ city, + governance, ICT), urban development
Gestione ed erogazione servizi
E- public service, public service (+ ICT, + web 2.0, + digital), e-
government, pubblici servizi (+ web 2.0, + socialemedia + ICT)
Informazione (istituzionale)
Information (+ public sector, + e-government, + transparency, +
web 2.0, + tools 2.0, semantic web), open government,
Informazione istituzionale (+ web 2.0, + social media), online (+
transparency), corporate (+ dialog)
Marketing e comunicazione territoriale
Place brand (+ web 2.0, + tools 2.0, + social media), Place
Identity (+ web 2.0, + tools 2.0, + social media), Marketing
territoriale (web 2.0, + digitale, + social media)
Promozione dello sviluppo sostenibile
Sustainable growth (web 2.0, + tools 2.0, + social media), Smart
governance (+ web 2.0, + tools 2.0, + social media, ICT), Smart
city (+ web 2.0, + tools 2.0, + social media), Comunità
intelligenti (+ web 2.0, + social media)
Una volta individuate le 6 macro aree di interesse si è proceduto con la combinazione di keywords allo scopo
di produrre una ricerca il più possibile completa e accurata, che non tralasciasse nessun aspetto relativo alla
tematica di interesse
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi della letteratura
Con l’individuazione di criteri per l’inclusione e l’esclusione della letteratura rilevante l’analisi è stata
ulteriormente affinata attraverso l’esclusione di documenti dalla fonte dubbia e la restrizione dell’arco
temporale di interesse a soli tre anni (2009 -2012)
Criteri di inclusione Criteri di esclusione
Letteratura che rientra all'interno della mappa degli
ambiti disciplinari rilevanti per l'oggetto di studio
Letteratura antecedente il 2009
Pubblicazioni inerenti sia ricerche empiriche sia
analisi descrittive
Letteratura che non rientra all'interno della mappa
degli ambiti disciplinari rilevanti per l'oggetto di
studio
Pubblicazioni sia nazionali sia internazionali Letteratura la cui fonte è dubbia
Contributi professionali autorevoli relativi all'oggetto
di studio
Documenti relativi a ricerche condotte da istituti non
universitari
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi descrittiva
La fase di analisi
descrittiva si serve di
variabili qualitative utili
ad analizzare e scremare i
materiali raccolti.
I principali risultati sono
sintetizzati nelle tabelle di
seguito riportate
Qualità
Implicazioni per la pratica
generalizzabilità e possibilità di
contribuire allo sviluppo della
Teoria
Prospettiva
Government 2.0
Sviluppo sostenibile
Gestione ed erogazione servizi
Informazione (istituzionale)
Marketing e comunicazione territoriale
Promozione dello sviluppo sostenibile
Metodologia
Descrittiva
Empirica
Tipologia
Fonte di ricerca
Tipologia documenti
Risultati
66 documenti validi su 87 analizzati
45,5%
25,8%
7,6%
6,1%
9,1%
6,1%
52%
48%
Ebsco Host Research (62%)
56% Articoli (26% scientifici)
Risultati
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi descrittiva
Origine
America
Europa
Italia
Asia e Oceania
Cross (più paesi)
Distribuzione (esclusi libri)
Ripartizione dei singoli documenti per
fonte
Ripartizione dei singoli documenti per
filone
Anno
2009
2010
2011
2012
19,70%
71,21%
60,61%
1,52%
7,58%
Distribuzione equa
Concentrazione su
E-government 2.0
Sviluppo sostenibile
3%
34%
26%
37%
Una maggiore
concentrazione sui due
filoni macro (E-gov e
Sviluppo sostenibile) è da
attribuire ad una
caratterizzazione generica
e trasversale degli stessi
rispetto ai filoni micro
APPROFONDIMENTO
Il web 2.0
Tecnologie Web 2.0 Caratteristiche Utilità
Content syndacation (es. RSS,
Podcasting)
Software presenti su siti web e
social media in grado di abilitare la
ricezione automatica di
aggiornamenti su prescelti contenuti
di interesse
Distribuzione virale di contenuti da
siti ufficiali (novità, documenti,
video)
Widget Applicazioni in grado di trasferire
contenuti web da una fonte ad
un’altra pagina o dispositivo
Diffusione virale dei contenuti
attraverso l’integrazione su siti di
terzi di applicazioni widget che
consentano all’utente di visualizzare
gli aggiornamenti sulla propria
pagina
Sharing and bookmaking Software presenti su siti web e
social media che consentono
all’utente l’invio di contenuti ai
propri contatti abilitando l’accesso
diretto al contenuto dalla propria
piattaforma sociale
Permettono agli utenti di distribuire
contenuti presenti su siti web a
piattaforme sociali diverse,
accrescendo la visibilità della fonte
ufficiale
Mashup Combinazione di tecnologie e servizi
provenienti da differenti fonti su
uno stesso sito o piattaforma sociale
Consentono l’aggregazione su siti
ufficiali di contenuti provenienti da
altre fonti
Embedding Tecnologia che consente l’inclusione
su una pagina web di contenuti
testuali prodotti da terzi combinati
con altri di diversa natura (foto,
video, etc.)
Permette la costruzione di contenuti
di diversa natura su un unico sito
web
Webcast File multimediali utilizzabili
contemporaneamente da più
soggetti
Hanno la funzione di canali web per
la trasmissione di eventi e contenuti
in diretta (es. meeting, chat
simultanea)
Il termine web 2.0 fu
coniato nel 2004 da Tim
O’Reilly e sta ad
indicare quel complesso
di tecnologie e
strumenti che abilitano
l’utenza alla produzione
e alla condivisione di
contenuti e non più alla
sola fruizione degli
stessi. Il web 2.0 viene
definito anche web
sociale, per la sua
spiccata vocazione alla
condivisione e
all’aggregazione di
individui in community
virtuali
Social media Caratteristiche Utilità nel settore pubblico
Blog Diario virtuale che consente il controllo
diretto dell’autore sull’impatto di
quanto scritto. Può avere una
connotazione interattiva se i lettori
vengono abilitati al rilascio di commenti
Utili ad intercettare opinioni da
differenti stakeholder (cittadini,
visitatori, dipendenti e beneficiari vari
delle proprie attività), al contempo
strumento di valutazione utile alla
promozione di dibattiti su
problematiche collettive finalizzati
all’ottenimento di idee per nuovi servizi
e iniziative
Wiki Luoghi virtuali in cui l’utente viene
abilitato alla condivisione e alla
creazione di conoscenza su temi
specifici o generali con la possibilità di
modificare i contenuti in tempo reale
Utile alla diffusione del patrimonio
culturale attraverso la collaborazione
attiva dei cittadini, alla promozione di
dialogo su temi rilevanti (es. Corporate
Social Responsability) e alla
realizzazione di progetti
Social network Piattaforme che abilitano il contatto tra
utenti, aderenti al modello delle
community online, con la possibilità di
condividere foto, file, notizie e
consultare contenuti pubblicati da altri
utenti
Considerati siti web di nuova
generazione in grado di incorporare al
loro interno community di individui,
opinioni e contenuti, dotati inoltre di
sofisticati strumenti per la distribuzione
e l’analisi dei contenuti
Piattaforme di condivisione Piattaforme di condivisione di contenuti
multimediali di diversa natura, con la
possibilità di rilasciare commenti sugli
stessi
Utile alla condivisione di documenti e
file multimediali da parte del cittadino
(es.You Tube, Flickr, Slideshare)
Twitter Piattaforma ibrida, in parte social
network, in parte micro-blog, contiene
diverse funzionalità
Utilizzata per l’invio di messaggi
istantanei e la virilizzazione di
informazioni, consente inoltre la verifica
del grado di recepimento del messaggio
(retweet)
APPROFONDIMENTO
Il web 2.0
Così come il web 2.0 non
rappresenta una forma
evoluta di web ma un
modo del tutto nuovo di
vivere la rete, così l’e-
government 2.0 non è
una forma evoluta di e-
government ma un
modo di fare politica
pubblica del tutto
diverso, in cui
tecnologie collaborative,
caratteristica cuore del
web 2.0, possono
operare per la
risoluzione di
problematiche collettive
di città e nazioni
(Government as a
Platform, O’Reilly)
LIVELLO MACRO
Quali trend vedono nell’impiego di ICT un fattore di
cambiamento del rapporto tra cittadini e PA?
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
L’analisi tematica costituisce il cuore
pulsante del progetto. In questa fase il
materiale raccolto e analizzato viene
utilizzato per l’aggiornamento della
conoscenza sulla tematica oggetto di
interesse, al fine di dare risposta alle
research question su cui è stata impostata
l’analisi sin dal principio
MACRODOMANDA
Il web 2.0 può supportare efficacemente un
Comune nell’attuazione di una condotta
gestionale sostenibile?
LIVELLO micro
Quale il potenziale supporto offerto dalle ICT in
specifici ambiti operativi della PA?
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
LIVELLO MACRO
Quali trend vedono nell’impiego di ICT un
fattore di cambiamento del rapporto tra
cittadini e PA?
Per tentare di dare risposta a tale
interrogativo si è proceduto con l’analisi di
due macrotendenze che, attraverso un
percorso evolutivo, hanno segnato un
cambio di rotta sia nella comunicazione tra
cittadini e PA che nell’orientamento
adottato dagli organismi preposti
all’esercizio della governance su base
territoriale
E-GOVERNMENT 2.0
SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE
CITTA’
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Bassanini
semplificazione
(1997)
CAD
regole
(2005)
Brunetta
trasparenza e
accessibilità
(2009)
Agenda
Digitale
adeguamento a
standard
europei
(2012)
E-GOVERNMENT
La PA italiana a partire dalla fine degli anni
‘90 avvia un percorso di progressiva
sostituzione dei vecchi codici comunicativi
con nuove forme di interazione consentite
dall’utilizzo di ICT. Tale percorso è
rappresentativo di un fenomeno noto in
tutto il mondo come “e-government”
(governo elettronico). L’e-government
italiano affina i suoi tratti grazie a
numerosi interventi del legislatore, in
origine orientati a traghettare il sistema
dalla carta al supporto elettronico ed in
seguito finalizzati a perfezionare la
presenza online della PA, con norme e
principi regolatori in grado di supportare
una presenza online qualitativamente
rilevante e rappresentativa delle esigenze
e delle priorità del cittadino. L’Agenda
Digitale Italiana, ultimo intervento in
materia di digit-PA, integra nuovi principi
maturati in ambito europeo pur
consapevole del sostanziale gap maturato
negli anni dalla PA italiana
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE CITTA’
Rapporto
Brundtland
1°
definizione
(1987)
Agenda 21
4 dimensioni
rilevanti
(Rio. 1992)
1°
Conferenza
delle città
sostenibili
(Alborg,1994
)
Smart Cities
(2012)
Il concetto di sviluppo sostenibile nasce
dal fisiologico bisogno delle civiltà
industrializzate di interrogarsi sui propri
ritmi di crescita e le risorse limitata del
pianeta. Tale idea identifica 4 aree di
interesse: economica, sociale, ambientale,
istituzionale, a cui corrispondono
altrettante linee d’azione utili ad
implementare un percorso di crescita che
tenga conto del benessere dell’uomo e
dell’ecosistema in cui vive. Dal 1994 le
città diventano centro focale dei
programmi di sviluppo sostenibile. Con la
nascita delle Smart City si afferma un
nuovo paradigma di sviluppo per le città,
in cui le ICT diventano strumenti
indispensabili per la costruzione di
ambienti urbani evoluti in cui sia possibile
realizzare iniziative “intelligenti” vocate al
principio di sostenibilità
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Smart
economy
Smart people
social and
human capital
Smart
governance
Smart
environments
Smart mobility
Smart living
Grazie ad uno studio condotto da
ricercatori del Politecnico di Vienna e
Delft è possibile identificare 6
dimensioni rilevanti in un progetto di
Smart City.
Secondo tale modello una città può
essere definita smart quando gli
investimenti in capitale sociale e
umano e in infrastrutture per la
comunicazione tradizionali e
moderne (ICT), operano per uno
sviluppo economico sostenibile e
generano migliori condizioni di vita,
attraverso una sapiente gestione
delle risorse naturali in un contesto
di partecipazione e coinvolgimento
attivo del cittadino. (Caragliu et al.,
2009)
Modello Smart City
Modello elaborato dal Politecnico di Vienna
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Il ruolo delle Ict nelle Smart Cities
Democrazia e
libertà personale
equità sociale, sanità affidabile,
istruzione e mobilità
aria e acque pulite, cibo sano, energia e risorse
affidabili e sostenibili
ABILITANO
nuovi paradigmi
di produzione,
distribuzione e
governance
TRASFORMANO
organizzazioni
sociali e
istituzionali
INFORMANO
al fine di
orientare
comportamenti e
scelte individuali
dati e reti accessibili, software e competenze umane interconnesse,
competenze imprenditoriali e innovazioni libere da vincoli proprietari
RUOLO
DELLE
ICT
Nella visione fornita da Enrico Ferro un
progetto di Smart City è sintetizzabile in un
modello a “casa”, in cui tecnologie,
competenze umane e innovazione,
costituiscono le fondamenta necessarie a
supporto dell’idea, le ICT sono struttura
portante ed i valori e le priorità, tetto della
casa, rappresentano al contempo l’obiettivo
ed i valori a cui dovrà ispirarsi la
realizzazione del progetto in ogni sua fase
Smart City House (Ferro, 2012)
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Gestione ed
erogazione
servizi
Informazione
istituzionale
Marketing
e
comunicazione
territoriale
Promozione
dello sviluppo
sostenibile
LIVELLO micro
Quale il potenziale supporto offerto dalle
ICT in specifici ambiti operativi della PA?
Per tentare di dare risposta a
tale interrogativo si è proceduto
con l’analisi del contributo
generato dal web 2.0 in
specifiche aree operative,
espressione di funzioni tipiche e
meno tipiche della PA,
comunque assoggettabili alla
funzione di governance
esercitata dai pubblici poteri su
base territoriale
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
infrastrutture abilitanti
mercato
unico
digitale
user empowerrment
efficienza
ed efficacia
TREND IN ATTO
Il processo di digitalizzazione della
gestione di beni pubblici e servizi è una
delle aree di prioritario interesse nella
strategia di e-government europea,
nonostante sino ad oggi tale obiettivo sia
stato disatteso, con un dispendio
eccessivo di risorse (6 miliardi di euro) a
cui non è seguito una risposta
commisurata da parte dell’utenza.
Pertanto nel 2009 i Ministri europei
riunitisi a Malmö hanno stilato un
programma di sviluppo per l’erogazione di
servizi pubblici attraverso l’impiego di ICT.
Tale percorso identifica una dimensione
rilevante nel coinvolgimento attivo
dell’utente, sinora soggetto passivo
relegato al ruolo di destinatario finale di
un’offerta “preconfezionata” su suoi
presunti bisogni e priorità
Gestione ed
erogazione
servizi
Modello di sviluppo dei servizi pubblici
(Malmö, 2009)
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
IL CONTRIBUTO DEL WEB 2.0
Alla luce dei trend appena descritti, il
contributo del web 2.0 nell’attività di
gestione ed erogazione di servizi può essere
sintetizzato nel modello di “Co-production”,
elaborato dall’EUPAN nel 2008.
Tale modello risulta peraltro comprovato
nella pratica dalla presenza di case history
rilevanti per ognuna delle dimensioni
rintracciate.
Una PA che adotti un approccio
collaborativo alla costruzione della propria
offerta di servizi potrà operare ricercando:
•strumenti in grado di impostare una
pianificazione compartecipata con il
cittadino
• tecnologie che consentano la co-
progettazione del servizio
• piattaforme per la co-gestione
• strumenti di monitoraggio attraverso la
rilevazione della customer satisfaction
dell’utente/cittadino
Co-Production
Cycle
Co-
Planning
Co-Desing
Co-
Delivery
Co-
Evaluation
Gestione ed
erogazione
servizi
Il ciclo del co-production
(EUPAN, 2008)
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica Case History
Gestione ed
erogazione
servizi
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica Case History
Wikiplanning San Josè (www.wikiplanning.org)
Progetto che prevede il coinvolgimento del
cittadino nell’attività di pianificazione di iniziative
sulla città attraverso l’individuazione di
problematiche da parte dello stesso e la
successiva proposta di soluzioni. In breve tempo
l’iniziativa ha generato stime notevoli:
• 4.500 partecipanti online in meno di 4 mesi;
• più di 100 immagini caricate;
• 2.784 questionari completati;
• 240 pagine di commenti
Urp di Rimini
(www.facebook.com/comunedirimini)
Il Comune di Rimini ha deciso di trasferire su
Facebook parte delle attività dell’URP (Ufficio
Relazioni Pubbliche), promuovendo uno sportello
online in grado di offrire supporto informativo ed
assegnare un numero di pratica all’utente per
poter proseguire la prestazione offline. La pagina
al momento ha un seguito di oltre 8000 fan
MiaPA
MiaPA è un’applicazione mobile, definita social
check-in della PA, che consente la ricerca
attraverso sistemi GIS (Geopraphical Information
System) dell’ufficio pubblico più vicino ed il rilascio
di feedback sul servizio ricevuto. Lanciata nel 2010,
tale iniziativa adotta un approccio open,
utilizzando i dati aperti della rubrica Linea Amica
Iris (iris.comune.venezia.it)
IRIS (Internet Reporting Information System) è la
piattaforma web di segnalazioni altamente
integrata promossa dalla città di Venezia.
Attraverso l’autenticazione in un’area dedicata il
cittadino può “taggare” il problema rilevato su
una mappa della città ed allegare una foto
scattata sul posto, egli può inoltre allegare una
descrizione dettagliata del problema e decidere
infine se rendere pubblico il proprio nominativo
Gestione ed
erogazione
servizi
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
TREND IN ATTO
In materia di informazione istituzionale è
possibile rintracciare due macrotendenze
assoggettabili ad una particolare politca
gestionale del dato pubblico, meglio nota
come “open governemnt”. La trasparenza
e l’accessbilità di informazioni e dati
istituzionali è uno dei principi cardine di
una politica di open government e
prevede la naturale predisposizione della
PA a rendere pubblici ed accessibili,
principalmente attraverso piattaforme
informatiche, dati relativi all’operato
dell’ente pubblico ed indicatori di
performance (bilanci, etc.), liberi da vincoli
proprietari. In una connotazione più
evoluta l’open government promuove
iniziative di riutilizzo del dato pubblico al
fine di generare app mobile e servizi
“intelligenti” per il cittadino
Informazione
istituzionale
OPEN GOVERNMENT
OPEN DATA
(Agenda Digitale Italiana)
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
IL CONTRIBUTO DEL WEB 2.0
L’impiego di strumenti e pratiche tipici del
web 2.0 nell’attività informativa dell’ente:
• amplifica la portata dell’informazione
grazie al potere viralizzante dei social
media
• offre strumenti di messa in forma del
dato grezzo attraverso attività di “mashup”
di dati e applicazioni
(es. sistemi GIS + dati aperti sulle politiche
agricole UE = Farmsubsidy)
• abilita forme di dialogo bidirezionale e
costruzione compartecipata di conoscenza
(es. piattaforme wiki)
Informazione
istituzionale
AMPLIFICA INFORMAZIONI
TRASFORMA GLI OPEN DATA IN
APPLICAZIONI UTILI
ABILITA IL DIALOGO TRA PA E
CITTADINO
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Informazione
istituzionale
Case History
Twiperbole(twitter.com/Twiperbole)
Twiperbole è l’account ufficiale su Twitter della
rete civica Iperbole del Comune di Bologna, nato
nel 2009, oggi conta oltre seimila follower. La
pubblicazione di un tweet che, pochi minuti dopo
le prime scosse di terremoto in Emilia, invitava ad
usare le reti telefoniche solo per emergenza
generò 1.789 retweet (condivisioni) contribuendo a
facilitare le attività di coordinamento e soccorso
Farmsubsidy (farmsubsidy.org/)
È un portale operante su scala
europea in cui vengono presentati
dati relativi allo stanziamento di
fondi per le politiche agricole
promosse dall’UE. Laddove le PA
nazionali lo rendano possibile,
Farmsubsidy è in grado di fornire,
attraverso un motore di ricerca
interno, l’ammontare dello
stanziamento per singolo
beneficiario (nome e cognome)
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Marketing
e
comunicazione
territoriale
TREND IN ATTO
La promozione e la valorizzazione del
patrimonio paesaggistico e culturale
rientra tra gli asset portanti della strategia
di innovazione promossa dall’Agenda
Digitale Italiana (art. 20, comma 3-bis). In
un contesto competitivo globale ogni città,
regione, nazione, compete con le altre per
guadagnare la propria quota di
consumatori, investitori, turisti, studenti,
etc. Alle pubbliche istituzioni è affidata la
gestione dell’immagine territoriale,
attraverso azioni strategiche che mirino a
comunicare l’identità autentica del luogo.
L’Italia, a differenze di altre nazioni, si
presenta come un continuum di manufatti
storici, architettonici e di bellezze naturali
ed è dunque facilitata nell’integrare azioni
di marketing territoriale all’interno di
programmi di crescita e sviluppo del
territorio
ESAGONO DI ANHOLT
Dimensioni rilevanti nel Nation Branding
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Marketing
e
comunicazione
territoriale
IL CONTRIBUTO DEL WEB 2.0
La promozione del territorio trova nel web
2.0 il naturale bacino di raccolta di
contenuti autoprodotti dagli utenti( UGC,
user generated content). Questi generano
un racconto “non autorizzato” di città,
regioni, nazioni che può talvolta sfuggire
alla diretta gestione dell’ente pubblico
preposto istituzionalmente a tale attività,
ma non sempre operativo in tal senso.
Una possibile soluzione in grado di limitare
gli effetti da UGC sta nell’adozione di una
strategia proattiva da parte dell’ente
pubblico, che consiste nel “mimetizzare” la
propria natura istituzionale stimolando la
creazione di contenuti in modalità UGC
sotto il suo diretto monitoraggio
Abilita la produzione di
UGC
(User generated content)
=
costruzione dell’immagine territoriale in
modalità bottom-up
Genera nuovi canali promozionali
=
costruzione dell’immagine territoriale in
modalità top-down
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Marketing
e
comunicazione
territoriale
Case History
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Marketing
e
comunicazione
territoriale
Case History
Progetto MoNet (rete civica di Modena)
Nel 2010 la città di Modena con la rete civica MoNet,
ha promosso un ambizioso progetto di revisione,
aggiornamento e integrazione del materiale presente
su alcune delle principali piattaforme web
(Wikitravel, Wikipedia, Flickr, Panoramio). Il progetto
è stato strutturato in due fasi, una prima fase di
analisi qualitativa e quantitativa sui contenuti
esistenti, con particolare riferimento ad alcuni fattori
strategici per la città (cultura, tradizioni, personaggi
illustri, monumenti) ed una seconda fase di raccolta,
rielaborazione e successivo utilizzo. Il progetto ha
così contribuito alla creazione di un “serbatoio”
istituzionale di contenuti qualitativamente rilevanti
sulla città
Un concorso per blogger a Firenze (www.florenceblogstar.com/)
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha lanciato un’interessante iniziativa che coinvolge blogger internazionali,
chiamati ad offrire una propria prospettiva della città attraverso il racconto dell’esperienza vissuta a Firenze. Tali
racconti confluiranno in un unico progetto finalizzato ad offrire una guida informale della città, in lingua
straniera
Can’t Forget Italy (www.cantforget.it)
Can’t Forget Italy è solo l’ultima trovata nata
in terra potentina (Basilicata), una delle
regioni più piccole e da un po’ di tempo a
questa parte, più lungimiranti d’Italia, in
materia di promozione territoriale. L’Agenzia
per la Promozione turistica della Basilicata ha
richiamato in regione talentuosi video maker
incaricati di raccontare l’esperienza vissuta in
quei territori. Il risultato di tali esperienze è
confluito in un sito web, Can’t Forget Italy,
contenitore di immagini, video e racconti dalla
forte connotazione emozionale
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Promozione
dello sviluppo
sostenibile
TREND IN ATTO
La tematica dello sviluppo sostenibile,
nata nel 1973 a seguito della crisi
petrolifera del ‘72, è fortemente correlata
a dinamiche congiunturali avverse. In un
clima di crisi, come quello attuale, le
pubbliche istituzioni riconoscono la
necessità di attuare un massiccio
intervento pubblico allo scopo di
promuovere iniziative utili al superamento
della crisi economica ed a traghettare il
sistema verso uno sviluppo sostenibile
sotto il profilo ambientale e sociale, così
da ripristinare gli equilibri persi. In linea
con tale prospettiva l’Unione Europea ha
sviluppato un piano di crescita basato su
tre asset strategici, Europa 2020,
definendo uno stanziamento di fondi,
Horizon 2020, a sostegno di iniziative ad
esso correlate
Programma Europeo per la crescita
Europe 2020
=
crescita sostenibile + crescita solidale + crescita
intelligente
Fondi pubblici destinati allo sviluppo
delle città
Horizon 2020 e PON 2007 -2013
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Promozione
dello sviluppo
sostenibile
IL CONTRIBUTO DEL WEB 2.0
Il web 2.0 può fornire interessanti spunti
per la realizzazione di iniziative improntate
al concetto di sostenibilità.
Così come ricorda Ferro, nel modello
precedentemente proposto, le ICT
possono al contempo:
- ABILITARE , nuove forme di produzione,
distribuzione e governance sostenibile
- TRASFORMARE organizzazioni sociali e
istituzionali
- INFORMARE, al fine di orientare
comportamenti e scelte individuali.
Tutto questo può avvenire con metodi e
approcci differenti
Civic gamification
(Pablo Sanchez Chillon, 2012)
=
alfabetizzazione e sensibilizzazione del
cittadino in modalità “game”
Civic engagement
=
coinvolgimento diretto del cittadino in azioni di
sviluppo
SYSTEMATIC REVIEW
Analisi tematica
Promozione
dello sviluppo
sostenibile
Case History
Pratically Green (www.practicallygreen.com)
Pratically Green è una piattaforma virtuale che si
serve di forme tipiche del web sociale per la
rilevazione di comportamenti virtuosi del
cittadino, come il risparmio energetico in ambito
domestico, al fine di premiare le migliori
performance registrate. La compagnia ha infatti
rilevato come le persone provino un senso di
orgoglio nel condividere la propria coscienza
ecologica e che una piccola competizione in tal
senso può rinforzare positivamente le azioni
“green”
Torino “Mi Rifiuto”
Sul portale Torinosmartcity è possibile accedere ad
un’area giochi, senza obbligo di registrazione, e
cimentarsi in alcune attività green in modalità
“gamification”. E’ ad esempio possibile fare la
propria spesa ad impatto zero scegliendo tra gli
scaffali di un supermercato virtuale i prodotti con
packaging a minor impatto ambientale
CONCLUSIONI
Comuni italiani e web 2.0: a che punto siamo?
Stage 1
Information
dissemination and
catalogue
Stage 2
Two-way
communication
Stage 3
Service and
financial
transaction
Stage 4
Vertical and
horizontal
alignment
Stage 5
Political
participation
In un percorso di sviluppo ideale, come quello prospettato da Moon (2002), l’e-government assume i connotati di
un processo evolutivo caratterizzato da diversi stadi. Ogni fase evolutiva dell’e-government si caratterizza per un
impiego più evoluto delle ICT da parte della PA, sino a culminare nella massima espressione, assimilabile al
concetto di e-government 2.0, ovvero una forma di governo partecipato tra cittadini e istituzioni. Le analisi
condotte dimostrano come ognuna delle fasi del modello sia potenzialmente realizzabile grazie al contributo del
web 2.0. Nonostante ciò l’Italia risulta ancorata ai primi due stadi del modello e dunque ad un impiego
“tradizionale” e poco dinamico dei nuovi mezzi per l’informazione e la comunicazione
Stages of e-government (Moon, 2002)
CONCLUSIONI
Comuni italiani e web 2.0: fattori ostacolanti
PROSPETTIVA INTERNA
mancanza di competenze
mancanza di cultura
mancanza di strumenti
=
Sostanziale tendenza alla
staticità
PROSPETTIVA ESTERNA
 mancanza di cultura
mancanza di strumenti
mancanza di competenze
=
Il cittadino come soggetto
passivo: destinatario di servizi
e portatore di bisogni
BARRIERE FISICHE
 diffusione della banda larga
necessità di trasformare e riqualificare edifici e luoghi della tradizione
(es. centri storici) in chiave smart (troppo oneroso!)
(Ricerca “I cittadini e la rete”, ForumPA, 2011)
(Andrea Granelli, Città sostenibili?, 2012)
CONCLUSIONI
Comuni italiani e web 2.0: analisi critica
Gestione integrata di servizi e beni pubblici
(co-production)
Libera circolazione di informazioni di carattere
istituzionale
Promozione territoriale in modalità bottm-up
e top –down
Coinvolgimento attivo del cittadino nelle
politiche di sviluppo sostenibile
Scarsa propensione all’utilizzo di strumenti e
piattaforme 2.0 da parte dei Comuni italiani
Presenza web statica improntata ad una
comunicazione unidirezionale
Scarse competenze interne, e mancanza di
cultura e strumenti
Rischi derivanti dalla pubblicazione di dati su
piattaforme sociali
Competenze esterne
Replicabilità e scalabilità di soluzioni pre-
esistenti
Generazione di un mercato di beni pubblici
altamente efficiente
Spazio a temi su piccola scala
Fallimento iniziative per mancanza di modelli di
riferimento
Sopravvalutazione del potenziale insito nella
tecnologia
Aumento del divario esistente tra grandi realtà
evolute e piccoli comuni
PUNTI FORTI PUNTI DEBOLI
OPPORTUNITA’ MINACCE
CONCLUSIONI
Comuni italiani e web 2.0: alcune riflessioni
L’analisi svolta ispira alcune riflessioni conclusive
Molte sono le strade percorribili e molti gli strumenti a disposizione,
relativamente poche le risorse da investire
Una simile prospettiva impone la ricerca di soluzioni mirate in grado di
intercettare bisogni e priorità del cittadino
In tal senso una risposta alle esigenza della PA potrebbe risiedere proprio
nell’utilizzo del web 2.0, quale risorsa utile a generare forme di innovazione
“intelligente”, mobilitando intelligenza collettiva a basso costo
CONCLUSIONI
Comuni italiani e web 2.0: una proposta strategica per gli enti territoriali
Concluse le riflessioni
teoriche è opportuno
tentare di dare attuazione a
quanto sinora teoricamente
ipotizzato, attraverso la
proposta di un modello
strategico di sviluppo che
possa ispirare l’operato delle
PA interessate ad
intraprendere un percorso
verso la sostenibilità,
supportato dall’impiego del
web 2.0.
Per dare attuazione a tale
proposito ho inteso
sviluppare un modello
ispirato al “Framework TNS”,
meglio noto come modello
A-B-C-D consultabile online
(http://www.naturalstep.org
/it/italy/il-metodo-b-c-d)
OFF LINE
*CONSAPEVOLEZZA:
- Chi sono?
- Qual è il mio livello di sostenibilità?
- Sono socialmente sostenibile?
- Sono istituzionalmente sostenibile?
- Come vorrei essere?
AS - IS
TO - BE
consapevolezza*
obiettivo
obiettivo
obiettivo
Timeline
quotidiana
100%
sostenibile
ON LINE
LOGICA DI BACKCASTING
Il modello si basa su una logica di backcasting, che
implica la valutazione degli obiettivi intermedi in
funzione dell’obiettivo finale. Percorrendo il modello a
ritroso è dunque necessario chiedersi quali siano le
possibili azioni da implementare affinché venga data
attuazione all’obiettivo prefissato, impostando di
conseguenza le singole azioni
CONCLUSIONI
Comuni italiani e web 2.0: come leggere il modello
Il modello strategico delineato identifica diversi momenti funzionali al raggiungimento dell’obiettivo
finale, ovvero la sostenibilità a 360°.
La fase di startup prevede un momento analitico, off line, in cui l’ente prende coscienza: della propria
identità, del proprio grado di sostenibilità, della presenza o meno dei requisiti minimi affinché sia possibile
intraprendere un percorso incrementale verso la sostenibilità, supportato del web. Tali requisiti
riguardano in particolar modo la presenza o quanto meno la propensione dell’ente pubblico a far sì che il
proprio agire sia sostenibile sotto il profilo sociale (creando condizioni di uguaglianza e non
discriminazione nell’accesso alle sue iniziative da parte della comunità di riferimento) e istituzionale (con
un’amministrazione aperta e partecipativa). Tale fase prevede inoltre un’accurata analisi dell’utilizzo del
web 2.0 e di altri media da parte dell’ente.
Una volta verificate le condizioni di partenza, consapevole del proprio stato (AS-IS), l’ente può dunque
implementare un percorso a tappe verso l’obiettivo finale (TO-BE). La definizione dell’obiettivo finale è la
seconda fase del percorso. Stabilire sin da subito cosa vogliamo diventare, partendo dalla consapevolezza
di chi siamo, consente di impostare un percorso a ritroso (logica di backcasting) in cui ogni azione risulta
funzionali all’effettiva concretizzazione del fine ultimo. A una programmazione per obiettivi se ne affianca
una di carattere tattico, che identifica una timeline quotidiana di azioni utili ad incrementare il livello di
penetrazione delle iniziative messe in campo dall’ente.
La definizione del TO-BE segna il passaggio dalla teoria alla pratica, dall’off line all’on line, questa terza
fase prevede l’impiego del web 2.0, per mettere in campo azioni a basso costo che consentano di
realizzare, passo dopo passo, lo sviluppo sostenibile del territorio con il coinvolgimento della popolazione
di riferimento e con il benestare dell’amministrazione territoriale
ed ora non resta che sperimentare…
“I want us to ask ourselves every day, how are
we using technology to make a real difference
in people’s lives”. – President Barack Obama
Materiale a cura di Antonella Biscotti
Mail: antobiscotti@libero.it
Tel. 348/8435493
Linkedin Profile: Antonella Biscotti

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Smart Governance per Comunità Intelligenti + modello strategico

  • 1. Smart Governance per Comunità Intelligenti Materiale a cura di Antonella Biscotti Il contributo del web 2.0 allo sviluppo sostenibile dei comuni italiani
  • 2. Premessa In un tempo in cui le innovazioni si susseguono a ritmi forsennati ed ogni cosa è soggetta a cadere in breve tempo nel baule dei ricordi lasciando posto alla moda del momento, credo sia importante la ricerca di senso. Attribuire senso ad un’innovazione, un’idea, un metodo è l’unica alternativa possibile affinché si possa innescare un percorso virtuoso di innovazione e progresso, sospinto dall’intento di migliorare lo stato delle cose ed operare a servizio di bisogni e priorità dell’uomo contemporaneo. Sposando tale logica ho ritenuto utile implementare un progetto che ricercasse il nesso esistente tra vecchi e nuovi valori della politica pubblica (trasparenza, sostenibilità, inclusione) e l’impiego di strumenti e logiche comunicative ascrivibili al concetto di web 2.0. Tale intento mi ha portato a rintracciare un complesso di pratiche esplicative delle potenzialità insite nel web 2.0 rispetto all’operato della PA ed in particolare dei comuni, dimostrando come l’impiego di tali canali di comunicazione, da mero sforzo edonistico fine a se stesso possa trasformarsi in un vettore utile a stimolare la creatività umana ed a contribuire in parte al miglioramento della nostra vita, giorno per giorno. Pertanto più che fornire un quadro aggiornato delle ultime tendenze in materia di iniziative web 2.0 (la sfida sarebbe persa in partenza, vista la continua evoluzione in atto), il progetto vuole dimostrare come le logiche sottostanti a tali strumenti si sposino bene con un modo di fare politica pubblica del tutto innovativo e democratico, offrendo un quadro di opportunità inimmaginabile prima d’ora
  • 3. PER NON PERDERSI Introduzione Systematic review Analisi della letteratura Analisi descrittiva Analisi tematica Conclusioni
  • 4. INTRODUZIONE Il percorso di sviluppo delle città risulta oggi condizionato da nuovi paradigmi in grado di imprimere una specifica condotta gestionale agli organi amministrativi operanti sul territorio. La progressiva integrazione di tecnologie per l’informazione e la comunicazione (ICT), sia nei processi gestionali tipici della PA che nella costruzione di ambienti urbani evoluti, ha portato infatti all’affermarsi di due macrofenomeni fortemente condizionanti: e-government e Smart City. Tali fenomeni mutano radicalmente, quantomeno in linea teorica, il rapporto tra cittadini e PA, gli uni chiamati ad interagire con gli altri attraverso nuove interfacce di dialogo, in un ambiente urbano tecnologicamente connesso e soggetto ad azioni di monitoraggio per la ricerca di soluzioni intelligenti a servizio del cittadino. In un simile clima agli organi amministrativi è richiesta l’adozione di una governance partecipativa e aperta, che realizzi soluzioni ad alto valore aggiunto per la comunità in cui opera. In tal senso le ICT, già canali di dialogo preferenziali, rappresentano un terreno fertile per la nascita e lo sviluppo di progetti compartecipati tra cittadino e PA. La presente indagine mira appunto ad indagare modi e forme suggeriti dal web 2.0 per la realizzazione di un percorso di sviluppo che segua la traiettoria della sostenibilità, attraverso un’accurata analisi condotta con una particolare metodologia di selezione, analisi ed elaborazione della letteratura rilevante, nota come Systematic Review (Tranfield et al. 2002)
  • 5. SYSTEMATIC REVIEW AGGIORNAMENTO DELLA CONOSCENZA SULL’OGGETTO INDAGATO REPORT DESCRITTIVO ANALISI ESTRAZIONE E SINTESI DEI DATI IDENTIFICAZIONE E ANALISI PIANIFICAZIONE L’utilizzo di una specifica metodologia, inizialmente utilizzata in ambito medico e nota come Systematic Review, risponde all’intento di attribuire rigore procedurale ad ognuna delle fasi del progetto, cercando di fornire un quadro il più possibile completo e attendibile del fenomeno analizzato
  • 6. SYSTEMATIC REVIEW Analisi della letteratura UNA MAPPA PER INDIVIDUARE IL CAMPO DI INDAGINE FONTI AUTOREVOLI IN GRADO DI FORNIRE CONTRIBUTI DI QUALITA’ ALLA RICERCA UNA STRATEGIA PER ORIENTARE LA RICERCA IN MODO EFFICACE
  • 7. E-government 2.0 e sviluppo sostenibile Gestione ed erogazione servizi Informazione (istituzionale) Marketing e comunicazione territoriale Promozione dello sviluppo sostenibile 3. Nei quattro cerchi laterali sono presenti i quattro filoni micro, espressione di altrettante aree operative di interesse per la PA SYSTEMATIC REVIEW Analisi della letteratura La mappa1. La mappa rintraccia il campo di indagine a cui è circoscritta la ricerca, strutturata su 2 livelli: macro e micro 2.Nel cerchio centrale sono presenti le tematiche macro affrontate, espressione dei principali trend in atto nella PA
  • 8. SYSTEMATIC REVIEW Analisi della letteratura Le fonti
  • 9. SYSTEMATIC REVIEW Analisi della letteratura La strategia Keywords combinate per macroarea di interesse Criteri di inclusione ed esclusione della letteratura
  • 10. SYSTEMATIC REVIEW Analisi della letteratura Macro aree Parole chiave Government 2.0 Government 2.0, E-government (+ web 2.0, + ICT, + tools 2.0), PA (+ digitale, + web 2.0, + social media), Public Agency (+ web 2.0, + social, tools 2.0), Digital (+ governance) Sviluppo sostenibile Sviluppo sostenibile (+ città, + istituzionale), Smart ( + growth, + city, + governance, ICT), urban development Gestione ed erogazione servizi E- public service, public service (+ ICT, + web 2.0, + digital), e- government, pubblici servizi (+ web 2.0, + socialemedia + ICT) Informazione (istituzionale) Information (+ public sector, + e-government, + transparency, + web 2.0, + tools 2.0, semantic web), open government, Informazione istituzionale (+ web 2.0, + social media), online (+ transparency), corporate (+ dialog) Marketing e comunicazione territoriale Place brand (+ web 2.0, + tools 2.0, + social media), Place Identity (+ web 2.0, + tools 2.0, + social media), Marketing territoriale (web 2.0, + digitale, + social media) Promozione dello sviluppo sostenibile Sustainable growth (web 2.0, + tools 2.0, + social media), Smart governance (+ web 2.0, + tools 2.0, + social media, ICT), Smart city (+ web 2.0, + tools 2.0, + social media), Comunità intelligenti (+ web 2.0, + social media) Una volta individuate le 6 macro aree di interesse si è proceduto con la combinazione di keywords allo scopo di produrre una ricerca il più possibile completa e accurata, che non tralasciasse nessun aspetto relativo alla tematica di interesse
  • 11. SYSTEMATIC REVIEW Analisi della letteratura Con l’individuazione di criteri per l’inclusione e l’esclusione della letteratura rilevante l’analisi è stata ulteriormente affinata attraverso l’esclusione di documenti dalla fonte dubbia e la restrizione dell’arco temporale di interesse a soli tre anni (2009 -2012) Criteri di inclusione Criteri di esclusione Letteratura che rientra all'interno della mappa degli ambiti disciplinari rilevanti per l'oggetto di studio Letteratura antecedente il 2009 Pubblicazioni inerenti sia ricerche empiriche sia analisi descrittive Letteratura che non rientra all'interno della mappa degli ambiti disciplinari rilevanti per l'oggetto di studio Pubblicazioni sia nazionali sia internazionali Letteratura la cui fonte è dubbia Contributi professionali autorevoli relativi all'oggetto di studio Documenti relativi a ricerche condotte da istituti non universitari
  • 12. SYSTEMATIC REVIEW Analisi descrittiva La fase di analisi descrittiva si serve di variabili qualitative utili ad analizzare e scremare i materiali raccolti. I principali risultati sono sintetizzati nelle tabelle di seguito riportate Qualità Implicazioni per la pratica generalizzabilità e possibilità di contribuire allo sviluppo della Teoria Prospettiva Government 2.0 Sviluppo sostenibile Gestione ed erogazione servizi Informazione (istituzionale) Marketing e comunicazione territoriale Promozione dello sviluppo sostenibile Metodologia Descrittiva Empirica Tipologia Fonte di ricerca Tipologia documenti Risultati 66 documenti validi su 87 analizzati 45,5% 25,8% 7,6% 6,1% 9,1% 6,1% 52% 48% Ebsco Host Research (62%) 56% Articoli (26% scientifici)
  • 13. Risultati SYSTEMATIC REVIEW Analisi descrittiva Origine America Europa Italia Asia e Oceania Cross (più paesi) Distribuzione (esclusi libri) Ripartizione dei singoli documenti per fonte Ripartizione dei singoli documenti per filone Anno 2009 2010 2011 2012 19,70% 71,21% 60,61% 1,52% 7,58% Distribuzione equa Concentrazione su E-government 2.0 Sviluppo sostenibile 3% 34% 26% 37% Una maggiore concentrazione sui due filoni macro (E-gov e Sviluppo sostenibile) è da attribuire ad una caratterizzazione generica e trasversale degli stessi rispetto ai filoni micro
  • 14. APPROFONDIMENTO Il web 2.0 Tecnologie Web 2.0 Caratteristiche Utilità Content syndacation (es. RSS, Podcasting) Software presenti su siti web e social media in grado di abilitare la ricezione automatica di aggiornamenti su prescelti contenuti di interesse Distribuzione virale di contenuti da siti ufficiali (novità, documenti, video) Widget Applicazioni in grado di trasferire contenuti web da una fonte ad un’altra pagina o dispositivo Diffusione virale dei contenuti attraverso l’integrazione su siti di terzi di applicazioni widget che consentano all’utente di visualizzare gli aggiornamenti sulla propria pagina Sharing and bookmaking Software presenti su siti web e social media che consentono all’utente l’invio di contenuti ai propri contatti abilitando l’accesso diretto al contenuto dalla propria piattaforma sociale Permettono agli utenti di distribuire contenuti presenti su siti web a piattaforme sociali diverse, accrescendo la visibilità della fonte ufficiale Mashup Combinazione di tecnologie e servizi provenienti da differenti fonti su uno stesso sito o piattaforma sociale Consentono l’aggregazione su siti ufficiali di contenuti provenienti da altre fonti Embedding Tecnologia che consente l’inclusione su una pagina web di contenuti testuali prodotti da terzi combinati con altri di diversa natura (foto, video, etc.) Permette la costruzione di contenuti di diversa natura su un unico sito web Webcast File multimediali utilizzabili contemporaneamente da più soggetti Hanno la funzione di canali web per la trasmissione di eventi e contenuti in diretta (es. meeting, chat simultanea) Il termine web 2.0 fu coniato nel 2004 da Tim O’Reilly e sta ad indicare quel complesso di tecnologie e strumenti che abilitano l’utenza alla produzione e alla condivisione di contenuti e non più alla sola fruizione degli stessi. Il web 2.0 viene definito anche web sociale, per la sua spiccata vocazione alla condivisione e all’aggregazione di individui in community virtuali
  • 15. Social media Caratteristiche Utilità nel settore pubblico Blog Diario virtuale che consente il controllo diretto dell’autore sull’impatto di quanto scritto. Può avere una connotazione interattiva se i lettori vengono abilitati al rilascio di commenti Utili ad intercettare opinioni da differenti stakeholder (cittadini, visitatori, dipendenti e beneficiari vari delle proprie attività), al contempo strumento di valutazione utile alla promozione di dibattiti su problematiche collettive finalizzati all’ottenimento di idee per nuovi servizi e iniziative Wiki Luoghi virtuali in cui l’utente viene abilitato alla condivisione e alla creazione di conoscenza su temi specifici o generali con la possibilità di modificare i contenuti in tempo reale Utile alla diffusione del patrimonio culturale attraverso la collaborazione attiva dei cittadini, alla promozione di dialogo su temi rilevanti (es. Corporate Social Responsability) e alla realizzazione di progetti Social network Piattaforme che abilitano il contatto tra utenti, aderenti al modello delle community online, con la possibilità di condividere foto, file, notizie e consultare contenuti pubblicati da altri utenti Considerati siti web di nuova generazione in grado di incorporare al loro interno community di individui, opinioni e contenuti, dotati inoltre di sofisticati strumenti per la distribuzione e l’analisi dei contenuti Piattaforme di condivisione Piattaforme di condivisione di contenuti multimediali di diversa natura, con la possibilità di rilasciare commenti sugli stessi Utile alla condivisione di documenti e file multimediali da parte del cittadino (es.You Tube, Flickr, Slideshare) Twitter Piattaforma ibrida, in parte social network, in parte micro-blog, contiene diverse funzionalità Utilizzata per l’invio di messaggi istantanei e la virilizzazione di informazioni, consente inoltre la verifica del grado di recepimento del messaggio (retweet) APPROFONDIMENTO Il web 2.0 Così come il web 2.0 non rappresenta una forma evoluta di web ma un modo del tutto nuovo di vivere la rete, così l’e- government 2.0 non è una forma evoluta di e- government ma un modo di fare politica pubblica del tutto diverso, in cui tecnologie collaborative, caratteristica cuore del web 2.0, possono operare per la risoluzione di problematiche collettive di città e nazioni (Government as a Platform, O’Reilly)
  • 16. LIVELLO MACRO Quali trend vedono nell’impiego di ICT un fattore di cambiamento del rapporto tra cittadini e PA? SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica L’analisi tematica costituisce il cuore pulsante del progetto. In questa fase il materiale raccolto e analizzato viene utilizzato per l’aggiornamento della conoscenza sulla tematica oggetto di interesse, al fine di dare risposta alle research question su cui è stata impostata l’analisi sin dal principio MACRODOMANDA Il web 2.0 può supportare efficacemente un Comune nell’attuazione di una condotta gestionale sostenibile? LIVELLO micro Quale il potenziale supporto offerto dalle ICT in specifici ambiti operativi della PA?
  • 17. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica LIVELLO MACRO Quali trend vedono nell’impiego di ICT un fattore di cambiamento del rapporto tra cittadini e PA? Per tentare di dare risposta a tale interrogativo si è proceduto con l’analisi di due macrotendenze che, attraverso un percorso evolutivo, hanno segnato un cambio di rotta sia nella comunicazione tra cittadini e PA che nell’orientamento adottato dagli organismi preposti all’esercizio della governance su base territoriale E-GOVERNMENT 2.0 SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE CITTA’
  • 18. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Bassanini semplificazione (1997) CAD regole (2005) Brunetta trasparenza e accessibilità (2009) Agenda Digitale adeguamento a standard europei (2012) E-GOVERNMENT La PA italiana a partire dalla fine degli anni ‘90 avvia un percorso di progressiva sostituzione dei vecchi codici comunicativi con nuove forme di interazione consentite dall’utilizzo di ICT. Tale percorso è rappresentativo di un fenomeno noto in tutto il mondo come “e-government” (governo elettronico). L’e-government italiano affina i suoi tratti grazie a numerosi interventi del legislatore, in origine orientati a traghettare il sistema dalla carta al supporto elettronico ed in seguito finalizzati a perfezionare la presenza online della PA, con norme e principi regolatori in grado di supportare una presenza online qualitativamente rilevante e rappresentativa delle esigenze e delle priorità del cittadino. L’Agenda Digitale Italiana, ultimo intervento in materia di digit-PA, integra nuovi principi maturati in ambito europeo pur consapevole del sostanziale gap maturato negli anni dalla PA italiana
  • 19. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE CITTA’ Rapporto Brundtland 1° definizione (1987) Agenda 21 4 dimensioni rilevanti (Rio. 1992) 1° Conferenza delle città sostenibili (Alborg,1994 ) Smart Cities (2012) Il concetto di sviluppo sostenibile nasce dal fisiologico bisogno delle civiltà industrializzate di interrogarsi sui propri ritmi di crescita e le risorse limitata del pianeta. Tale idea identifica 4 aree di interesse: economica, sociale, ambientale, istituzionale, a cui corrispondono altrettante linee d’azione utili ad implementare un percorso di crescita che tenga conto del benessere dell’uomo e dell’ecosistema in cui vive. Dal 1994 le città diventano centro focale dei programmi di sviluppo sostenibile. Con la nascita delle Smart City si afferma un nuovo paradigma di sviluppo per le città, in cui le ICT diventano strumenti indispensabili per la costruzione di ambienti urbani evoluti in cui sia possibile realizzare iniziative “intelligenti” vocate al principio di sostenibilità
  • 20. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Smart economy Smart people social and human capital Smart governance Smart environments Smart mobility Smart living Grazie ad uno studio condotto da ricercatori del Politecnico di Vienna e Delft è possibile identificare 6 dimensioni rilevanti in un progetto di Smart City. Secondo tale modello una città può essere definita smart quando gli investimenti in capitale sociale e umano e in infrastrutture per la comunicazione tradizionali e moderne (ICT), operano per uno sviluppo economico sostenibile e generano migliori condizioni di vita, attraverso una sapiente gestione delle risorse naturali in un contesto di partecipazione e coinvolgimento attivo del cittadino. (Caragliu et al., 2009) Modello Smart City Modello elaborato dal Politecnico di Vienna
  • 21. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Il ruolo delle Ict nelle Smart Cities Democrazia e libertà personale equità sociale, sanità affidabile, istruzione e mobilità aria e acque pulite, cibo sano, energia e risorse affidabili e sostenibili ABILITANO nuovi paradigmi di produzione, distribuzione e governance TRASFORMANO organizzazioni sociali e istituzionali INFORMANO al fine di orientare comportamenti e scelte individuali dati e reti accessibili, software e competenze umane interconnesse, competenze imprenditoriali e innovazioni libere da vincoli proprietari RUOLO DELLE ICT Nella visione fornita da Enrico Ferro un progetto di Smart City è sintetizzabile in un modello a “casa”, in cui tecnologie, competenze umane e innovazione, costituiscono le fondamenta necessarie a supporto dell’idea, le ICT sono struttura portante ed i valori e le priorità, tetto della casa, rappresentano al contempo l’obiettivo ed i valori a cui dovrà ispirarsi la realizzazione del progetto in ogni sua fase Smart City House (Ferro, 2012)
  • 22. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Gestione ed erogazione servizi Informazione istituzionale Marketing e comunicazione territoriale Promozione dello sviluppo sostenibile LIVELLO micro Quale il potenziale supporto offerto dalle ICT in specifici ambiti operativi della PA? Per tentare di dare risposta a tale interrogativo si è proceduto con l’analisi del contributo generato dal web 2.0 in specifiche aree operative, espressione di funzioni tipiche e meno tipiche della PA, comunque assoggettabili alla funzione di governance esercitata dai pubblici poteri su base territoriale
  • 23. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica infrastrutture abilitanti mercato unico digitale user empowerrment efficienza ed efficacia TREND IN ATTO Il processo di digitalizzazione della gestione di beni pubblici e servizi è una delle aree di prioritario interesse nella strategia di e-government europea, nonostante sino ad oggi tale obiettivo sia stato disatteso, con un dispendio eccessivo di risorse (6 miliardi di euro) a cui non è seguito una risposta commisurata da parte dell’utenza. Pertanto nel 2009 i Ministri europei riunitisi a Malmö hanno stilato un programma di sviluppo per l’erogazione di servizi pubblici attraverso l’impiego di ICT. Tale percorso identifica una dimensione rilevante nel coinvolgimento attivo dell’utente, sinora soggetto passivo relegato al ruolo di destinatario finale di un’offerta “preconfezionata” su suoi presunti bisogni e priorità Gestione ed erogazione servizi Modello di sviluppo dei servizi pubblici (Malmö, 2009)
  • 24. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica IL CONTRIBUTO DEL WEB 2.0 Alla luce dei trend appena descritti, il contributo del web 2.0 nell’attività di gestione ed erogazione di servizi può essere sintetizzato nel modello di “Co-production”, elaborato dall’EUPAN nel 2008. Tale modello risulta peraltro comprovato nella pratica dalla presenza di case history rilevanti per ognuna delle dimensioni rintracciate. Una PA che adotti un approccio collaborativo alla costruzione della propria offerta di servizi potrà operare ricercando: •strumenti in grado di impostare una pianificazione compartecipata con il cittadino • tecnologie che consentano la co- progettazione del servizio • piattaforme per la co-gestione • strumenti di monitoraggio attraverso la rilevazione della customer satisfaction dell’utente/cittadino Co-Production Cycle Co- Planning Co-Desing Co- Delivery Co- Evaluation Gestione ed erogazione servizi Il ciclo del co-production (EUPAN, 2008)
  • 25. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Case History Gestione ed erogazione servizi
  • 26. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Case History Wikiplanning San Josè (www.wikiplanning.org) Progetto che prevede il coinvolgimento del cittadino nell’attività di pianificazione di iniziative sulla città attraverso l’individuazione di problematiche da parte dello stesso e la successiva proposta di soluzioni. In breve tempo l’iniziativa ha generato stime notevoli: • 4.500 partecipanti online in meno di 4 mesi; • più di 100 immagini caricate; • 2.784 questionari completati; • 240 pagine di commenti Urp di Rimini (www.facebook.com/comunedirimini) Il Comune di Rimini ha deciso di trasferire su Facebook parte delle attività dell’URP (Ufficio Relazioni Pubbliche), promuovendo uno sportello online in grado di offrire supporto informativo ed assegnare un numero di pratica all’utente per poter proseguire la prestazione offline. La pagina al momento ha un seguito di oltre 8000 fan MiaPA MiaPA è un’applicazione mobile, definita social check-in della PA, che consente la ricerca attraverso sistemi GIS (Geopraphical Information System) dell’ufficio pubblico più vicino ed il rilascio di feedback sul servizio ricevuto. Lanciata nel 2010, tale iniziativa adotta un approccio open, utilizzando i dati aperti della rubrica Linea Amica Iris (iris.comune.venezia.it) IRIS (Internet Reporting Information System) è la piattaforma web di segnalazioni altamente integrata promossa dalla città di Venezia. Attraverso l’autenticazione in un’area dedicata il cittadino può “taggare” il problema rilevato su una mappa della città ed allegare una foto scattata sul posto, egli può inoltre allegare una descrizione dettagliata del problema e decidere infine se rendere pubblico il proprio nominativo Gestione ed erogazione servizi
  • 27. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica TREND IN ATTO In materia di informazione istituzionale è possibile rintracciare due macrotendenze assoggettabili ad una particolare politca gestionale del dato pubblico, meglio nota come “open governemnt”. La trasparenza e l’accessbilità di informazioni e dati istituzionali è uno dei principi cardine di una politica di open government e prevede la naturale predisposizione della PA a rendere pubblici ed accessibili, principalmente attraverso piattaforme informatiche, dati relativi all’operato dell’ente pubblico ed indicatori di performance (bilanci, etc.), liberi da vincoli proprietari. In una connotazione più evoluta l’open government promuove iniziative di riutilizzo del dato pubblico al fine di generare app mobile e servizi “intelligenti” per il cittadino Informazione istituzionale OPEN GOVERNMENT OPEN DATA (Agenda Digitale Italiana)
  • 28. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica IL CONTRIBUTO DEL WEB 2.0 L’impiego di strumenti e pratiche tipici del web 2.0 nell’attività informativa dell’ente: • amplifica la portata dell’informazione grazie al potere viralizzante dei social media • offre strumenti di messa in forma del dato grezzo attraverso attività di “mashup” di dati e applicazioni (es. sistemi GIS + dati aperti sulle politiche agricole UE = Farmsubsidy) • abilita forme di dialogo bidirezionale e costruzione compartecipata di conoscenza (es. piattaforme wiki) Informazione istituzionale AMPLIFICA INFORMAZIONI TRASFORMA GLI OPEN DATA IN APPLICAZIONI UTILI ABILITA IL DIALOGO TRA PA E CITTADINO
  • 29. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Informazione istituzionale Case History Twiperbole(twitter.com/Twiperbole) Twiperbole è l’account ufficiale su Twitter della rete civica Iperbole del Comune di Bologna, nato nel 2009, oggi conta oltre seimila follower. La pubblicazione di un tweet che, pochi minuti dopo le prime scosse di terremoto in Emilia, invitava ad usare le reti telefoniche solo per emergenza generò 1.789 retweet (condivisioni) contribuendo a facilitare le attività di coordinamento e soccorso Farmsubsidy (farmsubsidy.org/) È un portale operante su scala europea in cui vengono presentati dati relativi allo stanziamento di fondi per le politiche agricole promosse dall’UE. Laddove le PA nazionali lo rendano possibile, Farmsubsidy è in grado di fornire, attraverso un motore di ricerca interno, l’ammontare dello stanziamento per singolo beneficiario (nome e cognome)
  • 30. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Marketing e comunicazione territoriale TREND IN ATTO La promozione e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale rientra tra gli asset portanti della strategia di innovazione promossa dall’Agenda Digitale Italiana (art. 20, comma 3-bis). In un contesto competitivo globale ogni città, regione, nazione, compete con le altre per guadagnare la propria quota di consumatori, investitori, turisti, studenti, etc. Alle pubbliche istituzioni è affidata la gestione dell’immagine territoriale, attraverso azioni strategiche che mirino a comunicare l’identità autentica del luogo. L’Italia, a differenze di altre nazioni, si presenta come un continuum di manufatti storici, architettonici e di bellezze naturali ed è dunque facilitata nell’integrare azioni di marketing territoriale all’interno di programmi di crescita e sviluppo del territorio ESAGONO DI ANHOLT Dimensioni rilevanti nel Nation Branding
  • 31. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Marketing e comunicazione territoriale IL CONTRIBUTO DEL WEB 2.0 La promozione del territorio trova nel web 2.0 il naturale bacino di raccolta di contenuti autoprodotti dagli utenti( UGC, user generated content). Questi generano un racconto “non autorizzato” di città, regioni, nazioni che può talvolta sfuggire alla diretta gestione dell’ente pubblico preposto istituzionalmente a tale attività, ma non sempre operativo in tal senso. Una possibile soluzione in grado di limitare gli effetti da UGC sta nell’adozione di una strategia proattiva da parte dell’ente pubblico, che consiste nel “mimetizzare” la propria natura istituzionale stimolando la creazione di contenuti in modalità UGC sotto il suo diretto monitoraggio Abilita la produzione di UGC (User generated content) = costruzione dell’immagine territoriale in modalità bottom-up Genera nuovi canali promozionali = costruzione dell’immagine territoriale in modalità top-down
  • 33. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Marketing e comunicazione territoriale Case History Progetto MoNet (rete civica di Modena) Nel 2010 la città di Modena con la rete civica MoNet, ha promosso un ambizioso progetto di revisione, aggiornamento e integrazione del materiale presente su alcune delle principali piattaforme web (Wikitravel, Wikipedia, Flickr, Panoramio). Il progetto è stato strutturato in due fasi, una prima fase di analisi qualitativa e quantitativa sui contenuti esistenti, con particolare riferimento ad alcuni fattori strategici per la città (cultura, tradizioni, personaggi illustri, monumenti) ed una seconda fase di raccolta, rielaborazione e successivo utilizzo. Il progetto ha così contribuito alla creazione di un “serbatoio” istituzionale di contenuti qualitativamente rilevanti sulla città Un concorso per blogger a Firenze (www.florenceblogstar.com/) Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha lanciato un’interessante iniziativa che coinvolge blogger internazionali, chiamati ad offrire una propria prospettiva della città attraverso il racconto dell’esperienza vissuta a Firenze. Tali racconti confluiranno in un unico progetto finalizzato ad offrire una guida informale della città, in lingua straniera Can’t Forget Italy (www.cantforget.it) Can’t Forget Italy è solo l’ultima trovata nata in terra potentina (Basilicata), una delle regioni più piccole e da un po’ di tempo a questa parte, più lungimiranti d’Italia, in materia di promozione territoriale. L’Agenzia per la Promozione turistica della Basilicata ha richiamato in regione talentuosi video maker incaricati di raccontare l’esperienza vissuta in quei territori. Il risultato di tali esperienze è confluito in un sito web, Can’t Forget Italy, contenitore di immagini, video e racconti dalla forte connotazione emozionale
  • 34. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Promozione dello sviluppo sostenibile TREND IN ATTO La tematica dello sviluppo sostenibile, nata nel 1973 a seguito della crisi petrolifera del ‘72, è fortemente correlata a dinamiche congiunturali avverse. In un clima di crisi, come quello attuale, le pubbliche istituzioni riconoscono la necessità di attuare un massiccio intervento pubblico allo scopo di promuovere iniziative utili al superamento della crisi economica ed a traghettare il sistema verso uno sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale, così da ripristinare gli equilibri persi. In linea con tale prospettiva l’Unione Europea ha sviluppato un piano di crescita basato su tre asset strategici, Europa 2020, definendo uno stanziamento di fondi, Horizon 2020, a sostegno di iniziative ad esso correlate Programma Europeo per la crescita Europe 2020 = crescita sostenibile + crescita solidale + crescita intelligente Fondi pubblici destinati allo sviluppo delle città Horizon 2020 e PON 2007 -2013
  • 35. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Promozione dello sviluppo sostenibile IL CONTRIBUTO DEL WEB 2.0 Il web 2.0 può fornire interessanti spunti per la realizzazione di iniziative improntate al concetto di sostenibilità. Così come ricorda Ferro, nel modello precedentemente proposto, le ICT possono al contempo: - ABILITARE , nuove forme di produzione, distribuzione e governance sostenibile - TRASFORMARE organizzazioni sociali e istituzionali - INFORMARE, al fine di orientare comportamenti e scelte individuali. Tutto questo può avvenire con metodi e approcci differenti Civic gamification (Pablo Sanchez Chillon, 2012) = alfabetizzazione e sensibilizzazione del cittadino in modalità “game” Civic engagement = coinvolgimento diretto del cittadino in azioni di sviluppo
  • 36. SYSTEMATIC REVIEW Analisi tematica Promozione dello sviluppo sostenibile Case History Pratically Green (www.practicallygreen.com) Pratically Green è una piattaforma virtuale che si serve di forme tipiche del web sociale per la rilevazione di comportamenti virtuosi del cittadino, come il risparmio energetico in ambito domestico, al fine di premiare le migliori performance registrate. La compagnia ha infatti rilevato come le persone provino un senso di orgoglio nel condividere la propria coscienza ecologica e che una piccola competizione in tal senso può rinforzare positivamente le azioni “green” Torino “Mi Rifiuto” Sul portale Torinosmartcity è possibile accedere ad un’area giochi, senza obbligo di registrazione, e cimentarsi in alcune attività green in modalità “gamification”. E’ ad esempio possibile fare la propria spesa ad impatto zero scegliendo tra gli scaffali di un supermercato virtuale i prodotti con packaging a minor impatto ambientale
  • 37. CONCLUSIONI Comuni italiani e web 2.0: a che punto siamo? Stage 1 Information dissemination and catalogue Stage 2 Two-way communication Stage 3 Service and financial transaction Stage 4 Vertical and horizontal alignment Stage 5 Political participation In un percorso di sviluppo ideale, come quello prospettato da Moon (2002), l’e-government assume i connotati di un processo evolutivo caratterizzato da diversi stadi. Ogni fase evolutiva dell’e-government si caratterizza per un impiego più evoluto delle ICT da parte della PA, sino a culminare nella massima espressione, assimilabile al concetto di e-government 2.0, ovvero una forma di governo partecipato tra cittadini e istituzioni. Le analisi condotte dimostrano come ognuna delle fasi del modello sia potenzialmente realizzabile grazie al contributo del web 2.0. Nonostante ciò l’Italia risulta ancorata ai primi due stadi del modello e dunque ad un impiego “tradizionale” e poco dinamico dei nuovi mezzi per l’informazione e la comunicazione Stages of e-government (Moon, 2002)
  • 38. CONCLUSIONI Comuni italiani e web 2.0: fattori ostacolanti PROSPETTIVA INTERNA mancanza di competenze mancanza di cultura mancanza di strumenti = Sostanziale tendenza alla staticità PROSPETTIVA ESTERNA  mancanza di cultura mancanza di strumenti mancanza di competenze = Il cittadino come soggetto passivo: destinatario di servizi e portatore di bisogni BARRIERE FISICHE  diffusione della banda larga necessità di trasformare e riqualificare edifici e luoghi della tradizione (es. centri storici) in chiave smart (troppo oneroso!) (Ricerca “I cittadini e la rete”, ForumPA, 2011) (Andrea Granelli, Città sostenibili?, 2012)
  • 39. CONCLUSIONI Comuni italiani e web 2.0: analisi critica Gestione integrata di servizi e beni pubblici (co-production) Libera circolazione di informazioni di carattere istituzionale Promozione territoriale in modalità bottm-up e top –down Coinvolgimento attivo del cittadino nelle politiche di sviluppo sostenibile Scarsa propensione all’utilizzo di strumenti e piattaforme 2.0 da parte dei Comuni italiani Presenza web statica improntata ad una comunicazione unidirezionale Scarse competenze interne, e mancanza di cultura e strumenti Rischi derivanti dalla pubblicazione di dati su piattaforme sociali Competenze esterne Replicabilità e scalabilità di soluzioni pre- esistenti Generazione di un mercato di beni pubblici altamente efficiente Spazio a temi su piccola scala Fallimento iniziative per mancanza di modelli di riferimento Sopravvalutazione del potenziale insito nella tecnologia Aumento del divario esistente tra grandi realtà evolute e piccoli comuni PUNTI FORTI PUNTI DEBOLI OPPORTUNITA’ MINACCE
  • 40. CONCLUSIONI Comuni italiani e web 2.0: alcune riflessioni L’analisi svolta ispira alcune riflessioni conclusive Molte sono le strade percorribili e molti gli strumenti a disposizione, relativamente poche le risorse da investire Una simile prospettiva impone la ricerca di soluzioni mirate in grado di intercettare bisogni e priorità del cittadino In tal senso una risposta alle esigenza della PA potrebbe risiedere proprio nell’utilizzo del web 2.0, quale risorsa utile a generare forme di innovazione “intelligente”, mobilitando intelligenza collettiva a basso costo
  • 41. CONCLUSIONI Comuni italiani e web 2.0: una proposta strategica per gli enti territoriali Concluse le riflessioni teoriche è opportuno tentare di dare attuazione a quanto sinora teoricamente ipotizzato, attraverso la proposta di un modello strategico di sviluppo che possa ispirare l’operato delle PA interessate ad intraprendere un percorso verso la sostenibilità, supportato dall’impiego del web 2.0. Per dare attuazione a tale proposito ho inteso sviluppare un modello ispirato al “Framework TNS”, meglio noto come modello A-B-C-D consultabile online (http://www.naturalstep.org /it/italy/il-metodo-b-c-d) OFF LINE *CONSAPEVOLEZZA: - Chi sono? - Qual è il mio livello di sostenibilità? - Sono socialmente sostenibile? - Sono istituzionalmente sostenibile? - Come vorrei essere? AS - IS TO - BE consapevolezza* obiettivo obiettivo obiettivo Timeline quotidiana 100% sostenibile ON LINE LOGICA DI BACKCASTING Il modello si basa su una logica di backcasting, che implica la valutazione degli obiettivi intermedi in funzione dell’obiettivo finale. Percorrendo il modello a ritroso è dunque necessario chiedersi quali siano le possibili azioni da implementare affinché venga data attuazione all’obiettivo prefissato, impostando di conseguenza le singole azioni
  • 42. CONCLUSIONI Comuni italiani e web 2.0: come leggere il modello Il modello strategico delineato identifica diversi momenti funzionali al raggiungimento dell’obiettivo finale, ovvero la sostenibilità a 360°. La fase di startup prevede un momento analitico, off line, in cui l’ente prende coscienza: della propria identità, del proprio grado di sostenibilità, della presenza o meno dei requisiti minimi affinché sia possibile intraprendere un percorso incrementale verso la sostenibilità, supportato del web. Tali requisiti riguardano in particolar modo la presenza o quanto meno la propensione dell’ente pubblico a far sì che il proprio agire sia sostenibile sotto il profilo sociale (creando condizioni di uguaglianza e non discriminazione nell’accesso alle sue iniziative da parte della comunità di riferimento) e istituzionale (con un’amministrazione aperta e partecipativa). Tale fase prevede inoltre un’accurata analisi dell’utilizzo del web 2.0 e di altri media da parte dell’ente. Una volta verificate le condizioni di partenza, consapevole del proprio stato (AS-IS), l’ente può dunque implementare un percorso a tappe verso l’obiettivo finale (TO-BE). La definizione dell’obiettivo finale è la seconda fase del percorso. Stabilire sin da subito cosa vogliamo diventare, partendo dalla consapevolezza di chi siamo, consente di impostare un percorso a ritroso (logica di backcasting) in cui ogni azione risulta funzionali all’effettiva concretizzazione del fine ultimo. A una programmazione per obiettivi se ne affianca una di carattere tattico, che identifica una timeline quotidiana di azioni utili ad incrementare il livello di penetrazione delle iniziative messe in campo dall’ente. La definizione del TO-BE segna il passaggio dalla teoria alla pratica, dall’off line all’on line, questa terza fase prevede l’impiego del web 2.0, per mettere in campo azioni a basso costo che consentano di realizzare, passo dopo passo, lo sviluppo sostenibile del territorio con il coinvolgimento della popolazione di riferimento e con il benestare dell’amministrazione territoriale
  • 43. ed ora non resta che sperimentare…
  • 44. “I want us to ask ourselves every day, how are we using technology to make a real difference in people’s lives”. – President Barack Obama Materiale a cura di Antonella Biscotti Mail: antobiscotti@libero.it Tel. 348/8435493 Linkedin Profile: Antonella Biscotti