Words World Web
A Firenze, Fortezza da Basso
VIII^ edizione di Terra Futura
Palazzina Lorenese
Sabato 21 Maggio 2K11
dalle 15.00 alle 16.30
http://www.btoeducational.it/index.php?wowowe
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Words World Web 2011 - BTO Educational goes to
1. 2011
BTO Educational goes to
Words World Web
Sabato 21 Maggio 2K11
Firenze, Terra Futura
A conversare delle persone che cercano nel loro viaggio la
lentezza, di sostenibilità, del valore della condivisione
Inquadra con il tuo SmartPhone il QRCode e
entra su SlideShare di BTO Educational
Robert Piattelli
Co-founder BTO Educational
Versione 1.1 19 Maggio 2011
2. Words World Web
A Firenze, Fortezza da Basso
VIII^ edizione di Terra Futura
Padiglione Lorenese
Sabato 21 Maggio 2K11
dalle 15.00 alle 16.30
#wowowe
BTO Educational e Agenzia per il Turismo della Maremma tornano a parlare di viaggiare, più in particolare
del rapporto tra turismo e sostenibilità, ospiti di Words World Web di Zoes.it , promosso da Fondazione
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Culturale Banca Etica e Fondazione Sistema Toscana
La Maremma è un laboratorio perfetto per un percorso d’indagine su quest’argomento: lo abbiamo iniziato
più di un anno fa durante gli Stati Generali del Turismo, proseguito con Internet Better [sustainable]
Tourism dentro l’ultimo ToscanaLab a Massa Marittima e con L’Andana PM ’15 a Castiglione della Pescaia
del 15 e 16 Aprile, passando per un survey in collaborazione con Trivago.
L’occasione del Words World Web diventa un’ulteriore tappa dell’indagine: sabato 21 Maggio, a Firenze
nella coerente cornice di Terra Futura, abbiamo coinvolto qualche persona per aiutarci in una
conversazione con il pubblico a capirci qualcosa di più.
Il tema è la lentezza nel viaggio shakerata con la tecnologia, intesa come fattore abilitante per tenersi in
contatto con le persone dei propri network sociali prima, durante e dopo le proprie esperienze di
viaggiatori.
Un progetto Inside
3. Viaggiare lento, sostenibile ma anche tech
Padiglione Lorenese, Fortezza da Basso
A Firenze, dentro Terra Futura
Sabato 21 Maggio 2K11
dalle 15.00 alle 16.30
A conversare delle persone che cercano nel loro viaggio la lentezza, di sostenibilità, del valore della
condivisione
Coordinano:
Robert Piattelli – Co-founder BTO Educational
Francesco Tapinassi – Direttore Agenzia per il Turismo della Maremma
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Nella conversazione con il pubblico:
Gigi Bettin – Via di Francesco di Regione Umbria
Alessandra Casini – Direttore del Parco Minerario Naturalistico Gavorrano
Filippo Lenzerini – Founder acquistiverdi.it, past Responsabile Sviluppo Socio-Economico Parco Nazionale
dell’Appennino Tosco-Emiliano
Luca Marcelli – Founder Terre di Piceno
Da quattro osservatori privilegiati, uno sguardo sul profilo di questo viaggiatore un po’ strano, che vive la
propria esperienza di viaggio lentamente, molto attento all’impatto che i suoi comportamenti da ospite
hanno sull’ecosistema che attraversa come turista, ingaggiabile con un’offerta coerente con i suoi valori di
riferimento [sostenibilità], ma anche molto connesso con il proprio network sociale, quindi tecnologico e
avido di tecnologia.
Un progetto Inside
4. Un po’ di informazioni su persone e progetti che ospitiamo sabato 21 Maggio.
Via di Francesco
Difficile spiegare cosa sia la Via di Francesco, la risposta migliore è “mettersi uno zaino in spalla e fare il
primo passo per scoprirlo da sè”.
Molti dei pellegrini e camminatori che l'hanno già percorsa hanno lasciato nei loro diari e nelle loro
immagini alcune indicazioni di cosa ha rappresentato per loro camminare a piedi nella terra di Francesco
d'Assisi:
un viaggio secondo natura, ossia una forma di turismo lento a basso impatto ambientale;
un cammino meditativo con lo spirito del pellegrino e sulle orme del pellegrino perfetto;
un viaggio in Italia: seguendo i passi di Francesco, santo patrono d'Italia, si scopre l'arte di vivere
degli italiani e dell'Umbria ( gastronomia, arte, cultura, creatività, poesia, gioia, generosità e grande
3 capacità di condivisione);
un viaggio nella storia, nelle tradizioni e nell'arte del Medioevo;
un nuovo stile di viaggio basato sul cammino a piedi nella terra dove con Francesco d'Assisi è nato il
più alto modello di convivenza tra Uomo e Natura;
un cammino ancora giovane da migliorare insieme agli utenti del web grazie anche ai racconti,
consigli e suggerimenti che gli amici del cammino lasciano sulla pagina FaceBook
Gigi Bettin
bettingigi@gmail.com
www.facebook.com/viadifrancesco
Un progetto Inside
5. Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano
Da wikipedia
Il Parco Naturalistico Minerario di Gavorrano prende origine dalla volontà di non dimenticare l'attività
mineraria che ha caratterizzato il territorio e la vita di tante generazioni di Gavorranesi.
Un progetto che coinvolge il territorio comunale di Gavorrano al fine di tutelare i siti di maggiore rilevanza
mineraria di miniere ormai dismesse.
Oggi il Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano rappresenta un tassello di un progetto più ampio che
coinvolge l'intero territorio delle Colline Metallifere: il Parco tecnologico archeologico delle colline
metallifere grossetane.
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All'interno del Parco di Gavorrano si trovano quindi gli abitati di Gavorrano e Ravi attualmente collegati da
un complesso sistema minerario (più di cento chilometri di sviluppo di cantieri e gallerie) realizzato a partire
dalla fine del XIX fino agli anni ’80 del XX secolo e finalizzato alla coltivazione del minerale di pirite (solfuro
di ferro). I giacimenti di pirite sono stati coltivati in lenti o corpi di forma irregolare posti al contatto tra
una roccia intrusiva quarzomonzonitica (granito) e il Calcare Cavernoso.
L’elemento caratterizzante del territorio è, quindi, l’attività estrattiva che ha lasciato tracce
straordinariamente significative, a livello europeo, per la storia della tecnica e delle attività minerarie e per
la storia sociale.
Il modello insediativo di questo territorio, infatti, ha subito una trasformazione radicale proprio a causa
della nascita di questa nuova attività.
Agli abitati di sommità, resti di una dinamica insediativa medievale, e alle strutture poderili, risultato della
politica delle bonifiche e del popolamento delle campagne del XIX e della prima metà del XX secolo, si
sovrappongono in maniera decisa le strutture legate alla produzione mineraria e i villaggi operai.
Un progetto Inside
6. Le attività legate allo sfruttamento e alla cura del suolo vengono marginalizzate rispetto a quelle legate allo
sfruttamento delle risorse del sottosuolo. Oggi il paesaggio storico del territorio di Gavorrano è
profondamente segnato dalla presenza di numerosi castelli minerari, di grandi cave a cielo aperto, di resti
di strutture per trattamento del minerale (laverie, dorr), di discariche, di pilastri delle teleferiche per il
trasporto del minerale e di veri e propri villaggi minerari.
Alessandra Casini
parcominerario@comune.gavorrano.gr.it
www.parcominerario.it
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Un progetto Inside
7. Filippo Lenzerini sul turismo di comunità
Il turismo di comunità:
un moderno modo di valorizzare le tradizioni, una sostenibilità ambientale silenziosa ma percepibile
(tratto dal Piano per lo sviluppo socio-economico sostenibile del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco -
Emiliano)
“Il turismo di comunità si è recentemente sviluppato in Italia a partire da alcuni borghi, ancora autentici ed
integri, dell’Appennino centro-settentrionale (vedi i Briganti di Cerreto) con lo scopo di coinvolgere la
collettività in tutte le sue forme organizzate, pubbliche e private, nel promuovere e mettere in pratica lo
sviluppo sostenibile turistico del territorio.
Questa originale offerta turistica coinvolge tutta quella parte di popolazione di un borgo o di una valle che è
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disponibile a qualificare e arricchire l’accoglienza e l’ospitalità del proprio territorio, offrendo esperienza,
competenza e testimonianza della cultura materiale del luogo, come vecchi mestieri, tradizioni,
gastronomia tipica, produzioni locali di qualità, artigianato tradizionale.
E’ tutta una Comunità che si impegna a prendere per mano il turista in questo percorso di conoscenza e
condivisione di una “vacanza” nel proprio borgo, nella propria valle.
Al centro del turismo di comunità ci sono quindi le esperienze di vita ed il lavoro quotidiano di chi risiede nel
borgo o nella valle, come quella di tanti agricoltori, allevatori, artigiani, imprenditori turistici, in bilico tra
tradizione e modernità, tra passato e futuro; esperienze che potranno, grazie al turismo di comunità, non
solo essere scoperte e valorizzate dai turisti, ma diventare capitale fisso di un’economia sostenibile di cui
beneficerà tutta la comunità, generando attorno ad esse consenso, solidarietà e supporto concreto al loro
proseguimento.
Il turismo di comunità utilizza spesso come offerta di ricettività (non esclusiva) l’albergo diffuso, ovvero
un'impresa ricettiva alberghiera situata in un unico centro abitato o in più borghi limitrofi, formata da più
stabili (camere in case private, interi appartamenti, strutture ricettive tradizionali), con gestione unitaria e
in grado di fornire servizi comuni (ristorazione, accompagnamento, attività) a tutti gli ospiti.”
Un progetto Inside
8. Il turismo di comunità è, secondo Filippo Lenzerini, una forma di sostenibilità silenziosa, perché non ha
marchi, né certificazioni, né slogan di comunicazione ambientale.
Tuttavia chi vive un esperienza di turismo di comunità sente fortemente di essere all’interno di un progetto
sostenibile, perchè il visitatore viene accolto da una comunità, che “resiste” in armonia con un territorio
dove la natura è prevalente, che gli offre le sue quotidiane eccellenze (cibi, paesaggi, natura, tradizioni, due
chiacchiere…) senza edulcorazioni, facendolo alloggiare dove meglio può, anche nelle proprie case,
mangiando affianco a lui: questi elementi, credo, rendano impossibile non percepire un senso di vera
“compatibilità ambientale” , anche rispetto a destinazioni eco-certificate, ma pensate appositamente per
accogliere e intrattenere turisti.
Filippo Lenzerini
filippo@punto3.info
www.acquistiverdi.it
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Un progetto Inside
9. Terre del Piceno
Terre del Piceno è un progetto che prevede la realizzazione di un portale per la promo -
commercializzazione dell'offerta turistica, enogastronomia e artigianale della Provincia di Ascoli Piceno.
L'obiettivo è di riuscire a valorizzare le peculiarità del territorio (la sua identità) attraverso l'aggregazione
dell'offerta.
L'idea di realizzare un portale nasce dalla consapevolezza, che la Provincia di Ascoli Piceno, possiede delle
potenzialità enormi in ambito turistico non ancora sfruttate e valorizzate al meglio.
Diversi sono fattori tra i quali il più importante è la totale assenza di una governance del territorio che non
permette l'aggregazione dell'offerta.
Oggi la domanda turistica risulta estremamente complessa e articolata; allo stesso modo il prodotto finale
8 che si vuole offrire al turista dove essere il risultato della combinazione di molteplici fattori che tutti
insieme contribuiscono a formare la proposta turistica finale.
Il settore turistico vede l’azione simultanea di più soggetti (pubblica amministrazione, Apt, Stl, agenzie,
alberghi, trasporti, ristoratori, ecc.) dalla loro capacità di interconnessi e di collaborare dipende il successo
dell’intero pacchetto turistico.
Aggregando l’offerta, si va a delineare così il concetto di marketing turistico integrato: attraverso iniziative
portate avanti da operatori privati e pubblici, in forma coordinata, per raggiungere obiettivi comuni.
Il tutto va concepito ed effettuato con l’obiettivo finale della soddisfazione del cliente/ turista.
La globalizzazione dei mercati comporta, anche per il turismo, una più accentuata competitività delle
destinazioni turistiche.
Un progetto Inside
10. E’ quindi sempre più necessario rimodulare le strategie di marketing, puntando essenzialmente su due
aspetti:
· saper cogliere in anticipo le istanze della domanda
· puntare sull’identità dei luoghi come motivo di richiamo
· utilizzare la rete per la promozione turistica
Al turismo è demandato il compito di valorizzare i luoghi, di stimolare lo sviluppo di nuove attività.
L’utenza turistica può diventare un’opportunità economica per diversi settori economici (dall’agricoltura, al
commercio e all’artigianato) e nello stesso tempo un momento per ripensare gli spazi e le funzioni dei
piccoli centri.
Luca Marcelli
9 luca.marcelli1980@gmail.com
Un progetto Inside
11. Link
Il programma completo di Words World Web
Un post di Luca Conti, Direttore Scientifico di Words World Web
Il website di Terra Futura
Il website di Zoes
Words World Web sul website di BTO Educational
#wowowe
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Un progetto Inside