Marino, Cavallo - Paesaggi periurbani: quali confini?
1. Gabriele Basilico, Istanbul 2010
Paesaggi
periurbani:
quali confini?
Paesaggi periurbani:
quali confini?
Riflessioni preliminari per un progetto di ricerca
Davide Marino e Aurora Cavallo
Università del Molise e Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e sull’Ambiente (CURSA)
Workshop METRO-POLIS.
TRA PROGETTO DELLO SPAZIO PUBBLICO E PROGETTO SOCIALE
Prima Biennale dello Spazio Pubblico
Roma, 13 maggio 2011
2. I confini dello spazio periurbano:
forme, dinamiche e funzioni
3. Le dinamiche evolutive
Lo spazio urbano Lo spazio agricolo Gli spazi forestali
55.7 % e seminaturali
1990/2010
35.7 %
20.5 %
17.8 % 43.7 % 21.4 %
∙ In Italia la popolazione urbana è 2/3 ∙Valore aggiunto agricolo/totale di tutti i ∙ Aree protette (Legge 349/91)
di quella rurale. settori per l’Italia è pari a 1.8% la media 10.8% territorio nazionale
∙ In Europa oltre il 75% della UE 27 è 1.7% (dati INEA, 2010)
popolazione vive in aree urbane.
∙Incidenza % occupati in agricoltura sul
∙ Negli spazi periurbani vive oltre la ∙ Aree SIC (Direttiva
totale per l’Italia è pari al 3.9% (UE 27
metà della popolazione urbana,
5.6%, USA 1.5%, Giappone 3.9%) (dati
“Habitat”92/43/CEE)
cresciuti + 4 volte rispetto ai contesti Eurostat, 2009) 16.4% territorio nazionale.
urbani (dati EAA, 2010)
∙Popolazione/superficie agricola ∙ Aree ZPS (Zone di Protezione
∙ Espansione urbana (+ 5% negli ultimi (abitanti/100 ha SAU) in Italia è pari a 464 speciale) il 3.7% (dati INEA,
10 anni) a fronte di pressione (UE 27=287) (dati INEA, 2009) 2010)
demografica irrilevante
∙Valori Fondiari tra il 2000 e il 2009 in ∙ L’Italia è un paese ricco di
∙ Dagli anni ’80 in Europa l’emorragia alcune aree + 40% (dati Inea, 2010) boschi caratterizzati da una
rurale si è arrestata e ha smesso di bassa qualità ecologica
∙Aziende agricole attive - 20% rispetto al
alimentare la crescita urbana fallimento ipotesi di
censimento del 2000, a Roma la flessione
∙ Rurbanizzazione Urbanizzazione riguarderebbe il 35% delle aziende (Istat, riconversione silvopastorale,
dello spazio rurale (Bauer, Roux, 2011) specie in aree di montagna
1976) vs (politica energetica?)
∙ Exurbanizzazione le popolazioni ∙Il 49,5% delle imprese < di 2 ettari su 6,1%
urbane si trasferiscono in aree rurali della SAU totale, il 40% della quale è ∙ Il 70% dei comuni italiani
(Donadieu, 2006) concentrata nel 2,4% delle aziende con presentano un elevato
oltre 50 ettari (dati Inea, 2009) rischio idrogeologico
∙ In Italia nel 2008 i pendolari sono
∙Aziende agricole che effettuano vendita
una quota pari al 26,6% (25 km ∙ Diminuzione fasce boscate,
diretta sono aumentate del 64% negli
percorsi al giorno). Il 58% del filari, siepi, reticolo canali
ultimi 10 anni, arrivando a rappresentare il
pendolarismo riguarda centri urbani 7,4% del totale (Inea, 2009) minori effetti pesanti in
fino a 50.000 abitanti (dati INSORT, termini di perdita di
2008) ∙Il paesaggio agrario è costituito per il 50% biodiversità e qualità
da una singola classe di uso del suolo paesistica
∙ In Italia tasso di motorizzazione prevalente, che ne caratterizza la
privata 59.3 auto/100 abitanti copertura per almeno il 70% (Rete Rurale
(dati OCSE, 2003) Nazionale, 2009)
4. “Nuove” forme e funzioni dello
spazio urbano (coltivato)
Nuova caratterizzazione degli spazi aperti, delle loro funzioni e
delle modalità attraverso cui i cittadini li abitano (Baycan Levent,
2009, Van Leewen et al., 2009)
Spazi pubblici
Boschi urbani, Funzioni Spazi privati
community forests,
parchi urbani Spazi aperti di luoghi di
cura cliniche
Parchi agricoli private, hospice
Economica/produttiva
Spazi aperti di edifici Spazi di strutture
scuole, ospedali, produttive agricole
centri di ricerca e Ambientale/ecologica fattorie
orti botanici didattiche, fattorie
strutture carcerarie sociali
Sociale
Spazi aperti pubblici con Spazi di strutture sociali
“nuove” funzioni di prevenzione del
Community disagio e
gardens, orti urbani, inclusione
strutture di
Spazi verdi “minimi” Terapeutica recupero, aree
spazi interstiziali,
sottratte ad
verde di arredo
attività illegali
urbano es. Guerrilla Divulgativa/educativa
gardening
Spazi privati di aziende
Estetico/ricreativa tetti, parcheggi
Spazi del riuso (es. Detroit)
ex aree
industriali, Storico/culturale
infrastrutture
5. “Nuove” forme e funzioni dello
spazio agricolo
Lo spazio agricolo da una parte mantiene forme produttive legate
all’organizzazione agraria dall’altra diviene il prodotto di nuove
esperienze di abitabilità che riformano i codici formali
precedentemente acquisiti. Donadieu (2006) individua quattro
tipologie di attività agricola
Attività (e forme) Funzioni
Agricoltura rurale agricoltura
Economica/produttiva
intensiva in aree rurali/Farmer
Agricoltura periurbana praticata
da cittadini che lavorano a tempo
pieno piccole aziende (spesso in
aree periferiche) praticano vendita
Sociale
diretta, reddito familiare basato
anche su attività
extragricole/Farmer no farm Terapeutica
Agricoltura cittadina
Divulgativa/educativa
part time basata su attività
educative e divulgative, ricettive e
turistiche in genere. Qualità degli Estetico/ricreativa
spazi ricopre ruolo primario/Urban
no farm Ambientale/ecologica
Agricoltura hobbistica
cittadini che nel tempo libero
praticano attività agricole/
Hobby farmer
6. Quali sviluppi?
Alcune esperienze
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI LECCE
1998/2007
Area: 1800kmq
Vigano, 2001
Ulivie vigneti 865kmq
Abitanti 800.000
Imprese 40.000
IL PARCO AGRARIO DE BAIX DELLOBREGAT,
Barcellona
1976/2002
Area: 2900ha
www.diba.es
Abitanti: 700.000
Imprese: 550
Municipi coinvolti: 14
COOPERATIVA SOCIALE CAPODARCO,
GROTTAFERRATA – ROMA
1978/2000
Area: 23 ha
Sostiene e realizza l’inserimento lavorativo di
persone portatrici di handicap e disagio sociale
7. Quali sviluppi?
L’immagine del territorio (Paesaggio e identità)
Il paesaggio come tema di una riflessione più ampia che coinvolge
il modo di costruire il territorio e la società e il rapporto tra il
progetto del territorio/società. Tale rapporto va oggi rifondato
perché più instabili (e meno resilienti) sono i territori e le società
stesse
Agricoltura come Infrastruttura naturale di interesse pubblico e i
paesaggi “Terzi”
1.Effetti su rapporti urbani: spazio pubblico e privato (e loro forme
e funzioni)/centro e periferia/ruolo spazi interstiziali/piazza e
strada/spazi collettivi/parchi storici e architetture rurali
2. Effetti sul territorio agrario (questioni ambientali, presidio del
territorio, conservazione e gestione paesaggi agrari tradizionali (e
produzioni connesse), ricaduta economico/sociale in aree
marginali)
3.Ruolo integrazione politiche e dei livelli di governance
[pianificazione urbana e territoriale/Urban green policy/Politiche
agricole/SR/ambientali/sociali] + identificazione strumenti di
governance del territorio e di intervento pubblico (Valutazioni
connesse a remunerazioni di esternalità connesse all’uso
(produttivo e non) di questi spazi
La Conoscenza del territorio
Analizzare gli oggetti territoriali e le loro stratificazioni come il
risultato di processi complessi, riconoscerne le diverse valenze e
interpretarne le trasformazioni approccio consapevole e
interdisciplinare