eProf, strumenti e scenari di e-learning per la didattica
Giovedì8 novembre 2012
Museo Regionale di Scienze Naturali, Sala Conferenze
Via Giolitti, 36 - Torino
Tecnologie dell’informazione, e-learning e mobile learning, collaborazione on line, serious game: questi i temi del progetto di formazione dedicato ai docenti della scuola secondaria che sapranno cogliere le nuove opportunità di interazione con gli studenti e proporre una didattica sempre più innovativa. eProf, progetto che ha coinvolto 2.000 docenti romeni, è realizzato da CSI Piemonte, Università Politecnica di Bucarest, Università Tecnica G. Asachi di Iasi
e Pythia International.
Cristina Spadaro, Direttore CISI Università di Torino - E-learning e mobile learning nel sistema scolastico in Italia
1. E-learning e m-learning
nel sistema scolastico in Italia
Cristina Spadaro
Direttore del CISI, Università di Torino
2. Obiettivo
Quadro generale, senza pretesa di
esaustività, dei principali progetti e
azioni di e-learning a livello nazionale
e in particolare:
a) progetti di innovazione
didattica a livello nazionale
b) iniziative di formazione degli
insegnanti del sistema scolastico
italiano
3. Tecnologie informatiche e
digitali nella scuola italiana
L’introduzione e lo sviluppo delle tecnologie
informatiche e digitali nella scuola italiana è
iniziata negli Anni Ottanta.
Il Ministero della Pubblica Istruzione inizia a
promuovere programmi nazionali per
raccogliere la spinta all’innovazione in sintonia
con analoghe iniziative di altri Paesi europei:
1985: Piano Nazionale Informatica (PNI1)
1991: Piano Nazionale Informatica (PNI2)
1997: Piano di sviluppo delle tecnologie
didattiche (PSTD)
4. Tecnologie informatiche e
digitali nella scuola italiana
Nel 2006 il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e
della Ricerca e il Ministero per l'Innovazione e le
Tecnologie avviano il progetto DiGiScuola (2006/2007).
Nel 2007 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca Scientifica avvia il Piano Scuola Digitale
(2007/2012).
5.
6. Piano Scuola digitale: azioni
Piano Editoria scolastica digitale
Dal 2008 la normativa sui libri di testo ha aperto una riflessione culturale e
scientifica sull’introduzione e sul valore aggiunto dell’editoria scolastica
digitale nella prassi dell’insegnamento/apprendimento.
Il MIUR, con l’apporto delle Istituzioni scolastiche, intende sperimentare
contenuti digitali per lo studio individuale e della classe. L’iniziativa si
propone anche come azione di impulso al mondo dell’editoria per la
realizzazione di prodotti editoriali innovativi.
L’iniziativa Editoria Digitale Scolastica consiste nell’acquisizione di prototipi di
“edizione digitale scolastica”. Tali prototipi sperimentati dalle istituzioni
scolastiche, devono essere prodotti che affrontano una porzione consistente di
curricolo, essere progettati in un’ottica di trasversalità tra discipline scolastiche
diverse, essere funzionali al conseguimento di competenze, consentano di
interagire efficacemente con le tecnologie digitali ormai presenti nella didattica
quotidiana e contribuiscano alla realizzazione di nuovi ambienti di
apprendimento.
7. Piano Scuola digitale: azioni
Piano Editoria scolastica digitale
http://www.palazzochigi.it/backoffice/allegati/64075-6910.pdf
8. Piano Scuola digitale: azioni
LIM (Lavagne Interattive Multimediali)
Il progetto LIM nasce per sviluppare e potenziare l’innovazione didattica
attraverso l’uso delle tecnologie informatiche.
La LIM svolge infatti un ruolo chiave per l’innovazione della didattica: è uno
strumento “a misura di scuola” che consente di integrare le Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e in modo
trasversale alle diverse discipline.
Il MIUR ha predisposto a tal fine un piano che prevede di dotare tutte le
scuole statali che ne fanno richiesta di kit tecnologici composti da LIM con
proiettore integrato e personal computer.
Il progetto si snoda in diversi interventi formativi:
- due rivolti alle scuole statali secondarie di I grado (anno scolastico
2009/2010 e anno scolastico 2011/2012);
- due rivolti alle scuole statali primarie e alle scuole statali secondarie di II
grado (anno scolastico 2010/2011 e anno scolastico 2011/2012).
9. Piano Scuola digitale: azioni
LIM (Lavagne Interattive Multimediali)
http://www.scuola-digitale.it/lim/ilprogetto/finalita/
10. Piano Scuola digitale: azioni
Cl@ssi 2.0
Il progetto si propone di modificare gli ambienti di apprendimento
attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto
della didattica quotidiana.
L’azione è partita nell’ anno scolastico 2009/2010, 156 classi di scuola
secondaria di primo grado diventano Cl@ssi 2.0: alunni e docenti possono
disporre di dispositivi tecnologici e device multimediali e le aule vengono
progressivamente dotate di apparati per la connessione ad Internet.
Le Cl@ssi 2.0 costruiscono, con il supporto dell'A.N.S.A.S (Indire) e di una
rete di Università associate, un progetto didattico per la sperimentazione
di metodologie didattiche avanzate (“progetti gemelli” in Spagna il
progetto Escuela 2.0 e in Inghilterra il progetto Capital).
Terminati i processi di diffusione delle tecnologie su larga scala a scuola,
anche a livello europeo, è urgente verificare se e quanto le tecnologie siano
state integrate all’ambiente di apprendimento e se la loro presenza abbia
apportato delle modifiche/cambiamenti alle metodologie didattiche al fine di
sostenerne il processo di stabilizzazione.
11. Piano Scuola digitale: azioni
Cl@ssi 2.0
http://www.scuola-digitale.it/classi-2-0/il-progetto/introduzione-2/
12. Piano Scuola digitale: azioni
Patto per la Scuol@ 2.0
E’ una linea avanzata di innovazione che vuole coinvolgere l’istituzione
scolastica nella sua interezza, sia il personale che l’organizzazione strutturale
ed infrastrutturale, per organizzare un luogo dove si possano costruire i
saperi in spazi collaborativi, flessibili e dinamici integrando metodologie
formali, informali e non-formali.
13. Piano Scuola digitale: azioni
@urora
http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione/progetti/aurora.shtml
Obiettivo del progetto è facilitare il reinserimento sociale dei minori sottoposti
a provvedimento penale offrendo loro percorsi formativi professionali, affini
alle discipline informatiche, mediante l'uso intensivo delle nuove tecnologie
multimediali. La formazione per i minori punta alla creazione di figure
professionali spendibili nel mondo del lavoro in quanto utilizzabili
proficuamente in svariati comparti produttivi: dal settore commerciale a quello
pubblicitario al mondo del web management.
Oltre l’@urora
Una rete nazionale di istituzioni scolastiche che opera a supporto della
personalizzazione delle metodologie formative in situazioni di svantaggio con
progetti di innovazione didattica specifici per l’ambienti di reclusione e di
integrazione.
HSH@Network (Hospital School Home Network)
http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione/progetti/hsh.shtml
Nasce dall’idea di inclusione e di superamento dei limiti spazio-temporali per
offrire agli studenti ospedalizzati o in terapia domiciliare il supporto delle
nuove tecnologie.
14. Programma Operativo Nazionale
(PON) Scuola 2007/2013
Il MIUR - nell’ambito della Programmazione
2007/2013 dei Fondi Strutturali Europei -
gestisce parte delle risorse europee e nazionali
che le politiche di coesione destinano alle
Regioni “Obiettivo Convergenza”.
Al raggiungimento degli obiettivi posti
concorrono:
• il Programma finanziato con il Fondo Sociale
Europeo (PON FSE “Competenze per lo
Sviluppo”)
• il Programma finanziato con il Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale (PON FESR “Ambienti per
l’Apprendimento”)
16. Esperienze e-learning nel
sistema scolastico italiano: alcuni link
MIUR - Istruzione
http://www.istruzione.it/web/istruzione/home
ElearningEuropa.info
http://www.elearningeuropa.info/en/projects/last/173
DIDAMATICA, convegni promossi dall’AICA (in collaborazione con
il Miur e le Università italiane)
http://www.aicanet.it/attivita/convegni/didamatica
SIe-L, Società italiana di E-learning (atti online e risorse)
http://www.sie-l.it/
BRICKS: rivista online AICA SIe-L
http://bricks.maieutiche.economia.unitn.it/
18. Da conferenze stampa del Ministro del
MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13
Un computer per ogni classe
Il Ministero intende dotare di un computer ogni aula d'Italia. Grazie a un
finanziamento complessivo di 24 milioni di euro da quest'anno tutte le 34.558
classi delle scuole medie e le 62.600 classi delle scuole superiori potranno
contare su un computer da utilizzare nelle lezioni quotidiane, innovando la
didattica e i processi di apprendimento. Una scelta che costerà,
rispettivamente, 8,647 milioni di euro (scuole medie) e 15,6 milioni di euro
(superiori).
Un tablet per ogni insegnante
Quasi 32 milioni di euro sono stati impegnati per le quattro Regioni della
Convergenza (Puglia, Campania, Sicilia e Calabria). Sono state coinvolte
2.128 scuole (il 64,5% del totale) nelle quali sarà assegnato un tablet a ogni
insegnante: 712 istituti in Campania, 599 in Puglia, 233 in Calabria e 584 in
Sicilia.
19. Da conferenze stampa del Ministro del
MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13
Motto «addio, carta»
L'obiettivo dichiarato del MIUR è quello di utilizzare il digitale per liberare aule
e segreterie da registri, faldoni e fotocopie e abbattere le spese per l'acquisto
di documenti cartacei (fascicolo elettronico degli studenti che raccoglie tutti i
documenti e gli atti e i dati del percorso di studi).
Una scelta che secondo il ministro dell'Istruzione produrrà 30 milioni di
risparmi.
Libri e centri scolastici digitali: a partire dall’anno scolastico 2013-2014,
nelle scuole sarà progressivamente possibile adottare libri di testo in versione
esclusivamente digitale, oppure abbinata alla versione cartacea.
In ambiti territoriali particolarmente isolati (ad esempio piccole isole e comuni
montani dove è presente un numero di alunni insufficiente per la formazione
di classi) sarà possibile istituire centri scolastici digitali tramite apposite
convenzioni con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
che consentano il collegamento multimediale e da remoto degli studenti alle
classi scolastiche.
20. Da conferenze stampa del Ministro del
MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13
Banda larga
Viene integrato il piano finanziario necessario all’azzeramento del divario
digitale per quanto riguarda la banda larga (150 milioni stanziati per il centro
nord che vanno ad aggiungersi alle risorse già disponibili per il Mezzogiorno
a banda larga e ultralarga, per un totale di 750 milioni di euro)
Il nodo delle risorse
Secondo il rapporto "Education at a glance 2012" pubblicato dall'Ocse (11
settembre), l’Italia è fra i paesi che riserva meno risorse pubbliche
all’istruzione: sul totale del PIL, l’Italia è al 4,7% (contro una media OCSE del
5,8%) e la situazione peggiora se di passa alla percentuale della spesa per
l’istruzione su quella pubblica complessiva (la media OCSE è del 13%, in
Italia è del 9%).
Il Ministro Profumo ha infatti annunciato che le risorse destinate all’istruzione
cresceranno quest’anno del 33% (la gestione ordinaria delle scuole passerà
dai 200 milioni di euro dello scorso anno a 240 milioni di euro).
21. Agenda digitale italiana
E’ stata istituita il 1 marzo 2012 con decreto del Ministro dello sviluppo
economico, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la
semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze.
E’ l’insieme delle iniziative che puntano a fare dell’Italia un luogo dove
l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile:
interventi nelle aree della PA digitale, l’open data, l’istruzione digitale, la sanità
digitale, il divario digitale, la giustizia italiana e, nel campo dell’istruzione per
promuovere la modernizzazione della scuola italiana.
Ha il compito di portare avanti gli obiettivi definiti con la strategia italiana
dalla “cabina di regia” (l’organo operativo dell’ADI composta da rappresentanti
della Conferenza Unificata, delle Regioni, dei Comuni, delle Province italiane)
monitorando l'attuazione dei piani di ICT delle pubbliche amministrazioni e
promuovendone annualmente di nuovi, in linea con l’Agenda digitale europea.
Ha lavorato per quattro mesi alla stesura dell'ADI: ha raccolto le indicazioni e i
suggerimenti inviati da migliaia di cittadini e stakeholders tramite audizioni
face to face, una consultazione pubblica strutturata ed una social on line.
22. Agenda digitale italiana
Il 18 ottobre 2012 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto
Legge n°179 "Ulteriori misure urgenti per la crescit a del Paese“ -
Provvedimento Crescita 2.0 - in cui sono previste le misure per
l'applicazione concreta dell'ADI.
Aree principali di intervento dell’agenda digitale: PA digitale, Open data,
Istruzione digitale, sanità digitale, divario digitale, pagamenti elettronici,
giustizia sociale.
http://www.gazzettaufficiale.it/moduli/DL_181012_179.pdf
29. Formazione e aggiornamento degli
insegnanti: le iniziative di INDIRE
http://mediarepository.indire.it/iko/uploads/allegati/M46DP63R.pdf
30. Cristina Spadaro
CISI, Università degli Studi di Torino
Via Sant’Ottavio 20, 10135 Torino
cristina.spadaro@unito.it
http://cisiweb.unito.it/cristina-spadaro