Mario Madafferi, Innovation Manager @Progesia SRL Società Benefit – “L’Integr...
Meteorologia
1. Dennis L.F. e Stefano P.,
1^ istituto tecnico commerciale
2. La meteorologia è una parte della scienze dell'atmosfera
che studia i fenomeni fisici che avvengono nell'atmosfera
terrestre e responsabili del tempo atmosferico.
Lo studio dell’atmosfera è lo studio dei suoi principi
fondamentali e delle leggi
fisiche: temperatura dell'aria,
umidità atmosferica,
pressione atmosferica,
radiazione solare, vento e
processi fisici .
3. É uno studio …
… sia sperimentale, perché usa osservazioni e misurazioni per
mezzo di sonde, razzi, palloni e satelliti meteorologici;
… sia teorico, perché fa uso del linguaggio della fisica
matematica e delle leggi fisiche dell‘ atmosfera.
Con l’analisi dei due metodi possiamo ottenere una previsione
dei vari fenomeni atmosferici (nubi, vento, precipitazioni su un
dato territorio) e cioè le cosiddette PREVISIONI DEL TEMPO.
4. Nell'ambito della Meteorologia si
studiano sia fenomeni di breve
durata, sia l'andamento medio del
meteo nell'ambito di una regione in
un certo periodo di tempo.
Questa scienza ha infatti l'obiettivo di
misurare dati istantanei e fornire
previsioni su determinati eventi
futuri, ma anche quello di registrare
l'andamento climatico.
Il Clima è l'insieme delle condizioni
meteorologiche di un territorio su di
un arco temporale di almeno 30 anni.
5. La disciplina che si occupa dello studio del clima è la
Climatologia.
Mentre la Meteorologia ha come finalità ultima la comprensione
dei fenomeni atmosferici a breve scadenza con relativa
precisione…
la Climatologia studia i processi dinamici che modificano le
condizioni atmosferiche a media e lunga scadenza, come i
cambiamenti climatici.
6. L'uomo ha anche costruito nuovi strumenti per osservare i vari
fenomeni:
radiometri e scattometri localizzati su satelliti meteorologici,
misurano l'energia elettromagnetica prodotta dal pianeta verso
lo spazio esterno, fornendo quindi un'immagine dello stato
dell'atmosfera e della presenza di nuvole.
radar meteorologici: Producono energia elettromagnetica e
ricavano informazioni sull'atmosfera analizzando le
caratteristiche del segnale da essa riflesso. Sono utilizzati per
individuare eventi di precipitazione e prevederne l'evoluzione
a breve termine, in alcuni casi per sondare la struttura interna
delle nubi. Possono essere installati a terra o su satellite.
7. Due particolari classi di radar
utili in meteorologia sono le seguenti:
• radar Doppler: in grado di misurare la componente radiale
della velocità del vento.
• radar polarimetrici: sfruttano l'informazione sulla
polarizzazione del segnale riflesso per calcolare in maniera
particolarmente accurata l'intensità della precipitazione.
8.
9. All'interno della scienza ci sono vari tipi di meteorologia:
• la meteorologia dinamica: cerca di spiegare formazione e
sviluppo dei fenomeni osservati (detta anche meteorologia fisica
o teorica).
• la meteorologia sinottica: studia in maniera qualitativa e
quantitativa l'evoluzione delle condizioni atmosferiche di vaste
porzioni dell'atmosfera stessa (superiori ai 1000km)
• la meteorologia satellitare: si avvale delle analisi di
telerilevamento atmosferico e quindi dei relativi dati trasmessi a
terra dai satelliti meteorologici come ad esempio i satelliti
Meteosat;
10. All'interno della scienza ci sono vari tipi di meteorologia:
• la radarmeteorologia: si avvale dei dati raccolti dai radar
meteorologici dislocati sul territorio per affrontare la previsione
meteo a brevissima scadenza
• la meteorologia aeronautica:che si occupa principalmente dei
fenomeni rilevanti per la navigazione aerea;
• l' agrometeorologia che studia le relazioni tra tempo
atmosferico e agricoltura;
• la meteorologia ambientale: che studia pollini e dinamica degli
inquinanti.
11. L'atmosfera terrestre è un grande sistema mosso da una sorgente
di energia termica, che è il Sole.
La natura dell'atmosfera si sviluppa attraverso la circolazione
generale dell'atmosfera e attraverso una serie di innumerevoli
fenomeni atmosferici, raggruppabili in due principali categorie:
1. la distribuzione del calore, attraverso il trasferimento radiativo
e convettivo che avviene attraverso i venti e la circolazione
generale dell‘ atmosfera;
2. i fenomeni atmosferici legati al ciclo dell'acqua quali
condensazione, nubi, precipitazioni e i fenomeni ad essi
associati come: fronti meteorologici, cicloni, temporali e
tornadi.
12.
13. Le previsioni meteorologiche si ottengono solitamente da
questa procedura:
1. Osservazione e misurazione dei fenomeni atmosferici
(es. vento, fronti e nubi) e delle variabili ad essi legati (es. la
temperatura dell'aria, l'umidità atmosferica, la pressione
atmosferica, la radiazione solare e la velocità e direzione del
vento).
2. Trascrizione, studio e elaborazione dei dati rilevati
(assimilazioni dati, situazione).
3. Prognosi futura a partire dalle osservazioni (condizioni
iniziali) tramite uso dei modelli matematici meteorologici
(previsione).
14. Le previsioni meteo si dividono a seconda dell’area geografica e
dell'intervallo temporale di prognosi.
A seconda della dimensione dell’area considerata si dividono in :
1. provinciali
2. regionali
3. nazionali
4. continentali
5. globali
15. Le previsioni meteo si dividono a seconda dell’area geografica e
dell'intervallo temporale di prognosi.
A seconda dell'intervallo temporale di prognosi si distinguono
previsioni:
1. a breve termine (24-72 ore)
2. a medio termine (meno di una settimana)
3. a lungo termine (da una a due settimane)
4. stagionali, che si occupano dell'andamento generale dei
fattori climatici