1. C.U.I. Sunday Service
Ma credete nei santi?
in videoconferenza su
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Unitariani Italiani - Cristiani ed universalisti per una fede aperta
@UU_Ita
Domenica 6 Novembre ore 21:45
La Poesia come Ponte
Francis
Ellingwood
Abbot
Scienza
E se ‘l mondo là giù ponesse mente
al fondamento che natura pone,
seguendo lui, avria buona la gente.
Dante Par VIII 140-142
Teismo
La gloria di Colui che tutto move
per l’universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove.
Dante Par I, 1-3
Tratto da Scientific Theism (1888)
3. Invocazione Iniziale
Lett: Entriamo in questo spazio,
entriamo in questo momento.
Lasciamo che questo momento sacro
ci prenda e ci abbracci.
Sentiamo la terra sotto di noi,
sentiamo lo spazio intorno a
noi,abbracciarci nella fiducia
e nella cura.
Sentiamo la presenza di fratelli
e sorelle nella fede che ci circonda,
viaggiatori spirituali con aspirazioni
simili alle nostre.
Condividiamo il tempo,
condividiamo uno scopo,
ci riuniamo per rinnovare la nostra
speranza, per sentire la forza del nostro
scopo,nell’aria intorno a noi.
Qui e ora, apriamo il nostro cuore a
questo momento.
Sappiamo che ciò che possiamo trovare
qui è apprendimento, crescita e amore.
Troviamo dentro di noi quel luogo del
possibile quel luogo del sogno
che anela a un respiro libero, che anela a
costruireun futuro più audace e migliore
per noi stessi e per gli altri.
4. Inno di Apertura
“Verso il tuo tempio”
Verso il tuo tempio io mi
incammino
e ti sento già vicino.
Canto della Tradizione
unitariana cristiana ungherese
Musica originale di L. Bourgeois
Parole italiane: A Falasca
Sacra presenza nel mio cuore,
la lieta mia danza è devozione,
ché cosa preziosa di più non c’è
del tuo tesoro in me
6. Temi
Francis Ellingwood Abbot
1836 Nasce il 6 Novembre
1864 Ordinato ministro unitariano a Dover
1865 si oppone al fatto che gli unitariani si definiscano
costitutivamente discepoli del Signore Gesù Cristo,
poiché la formula, a suo dire, avrebbe impedito la
costituzione di una religione universale
+ Noi dobbiamo essere liberi cercatori, non avvocati di Gesù,
che è figlio del suo tempo
- Gesù è Maestro del cuore, non di fisica, come tale ci richiede un
assenso affettivo, che prescinde dagli errori su singole questioni, che
possono essere tranquillamente riconosciuti
7. Temi Francis Ellingwood
Abbot
Gesù disse anche
GV 4:24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che
l'adorino in spirito e verità».
Verità
Adequatio: progressiva comprensione e conformità a leggi
di Natura (esperienza prescrittiva collettiva)
Aletheia: Svelamento, esperienza biografica intima del
senso della vita (non normativa, condivisibile)
Spirito
Scientific Theism 1888
ispirazione, libera ricerca, umanesimo
religioso
Spirito, Relazione, idea regolativa trascendente,
spiritualità, teismo
Poesia,Dante
8. Temi
Abbot e la Free Religious Association
1867 ignorato, fonda la Free Religious Association con
l'intento di promuovere una religiosità pura per
incoraggiare lo studio scientifico della teologia, e per
aumentare la comunione nello spirito, (lasciando) ogni
individuo responsabile solo delle proprie opinioni e non
influenzando in nessun grado suoi rapporti con altre
Associazioni."
9. Accensione del
Calice
used by Jorge Espinel
at the ICUU Council Meeting
and Conference,
July 2016, in the Netherlands.
The words were adapted
from a piece by Margaret Keip of the USA/UUA
Lett: Così come apparteniamo senza
dubbio ad un solo Universo, allo stesso
modo siamo parte di una sola cosa
insieme. Ci riuniamo qui per muoverci
oltre il nostri sé isolati, in modo da
connetterci e riconnetterci con gli altri. Ed
è bene stare insieme, perché è nelle
nostre connessioni con ciascun altro che
arriviamo a conoscere noi stessi più
compiutamente, ed in tal modo a sentirci
più a casa qui sulla Terra, più aperti ai
doni che ogni giorno può portare.
Accendiamo questo calice, simbolo della nostra eredità di
libertà nella ricerca della verità, per rinnovare in noi il coraggio di
perseverare su questo cammino di connessione ed apertura.
10. Affermazione
Dei Princìpi
Min: Veniamo da strade diverse, liberi
cercatori del sacro, senza dogmi e senza
costrizioni, ma uniti da alcuni principi che
danno forma alla nostra fede comune e
che si radicano poi nel percorso del
singolo e nella specificità della sua fede:
11. Affermazione
Dei Princìpi
(I)
Tutti:Noi Unitariani, Universalisti e liberi credenti tutti
affermiamo il valore e la dignità intrinseca di ogni
persona;
Lett: perché ogni persona è espressione
sacra della vita e ogni uomo è affratellato
da una origine comune.
12. Affermazione
Dei Princìpi
(II)
Tutti:Affermiamo la giustizia, l’equità e la
compassione nei rapporti umani;
Lett: perché siamo sorelle e fratelli di
un’unica famiglia umana e ogni forma di
amore fraterno esprime il nostro amore per
la Trascendenza.
13. Affermazione
Dei Princìpi
(III)
Tutti: affermiamo l’accettazione reciproca e
l’incoraggiamento alla crescita spirituale nelle nostre
congregazioni;
Lett: perché l’impulso spirituale è slancio verso la
completezza, che si alimenta dell’incontro con l’altro da noi e
ogni grande Maestro spirituale ci ha chiamati a crescere
spiritualmente nell’incontro con il Mistero e con il volto
dell’altro..
14. Affermazione
Dei Princìpi
(IV)
Tutti: Affermiamo la libera e responsabile ricerca della
verità e del significato della vita.
Lett: perché siamo tutti in cammino verso
il senso della vita con di fronte un mistero,
che ci chiama ad esplorarlo e tutti siamo
stati dotati del discernimento della ragione
e dello spirito ed è nostro dovere usarli.
15. Affermazione
Dei Princìpi
(V)
Tutti: Affermiamo il diritto della coscienza e l’utilizzo
del processo democratico nelle nostre congregazioni e
nella società in generale
Lett: perché è il riflesso del verbo spirituale
dell’inclusione che ci ispira e perché siamo
liberi e capaci di scegliere, ma dobbiamo
imparare ad esserlo insieme..
16. Affermazione
Dei Princìpi
(VI)
Tutti:Affermiamo l’obiettivo di una comunità globale
con pace, libertà, e giustizia per tutti;
Lett: perché solo nella riconciliazione universale
la natura umana può realizzarsi appieno e
perchè solo nell’amore possiamo giungere alla
costruzione del Regno;
17. Affermazione
Dei Princìpi
(VII)Tutti:Affermiamo il rispetto per la rete
interdipendente di tutta l’esistenza della quale
facciamo parte.
Lett: perché siamo coscienti dei legami che
ci uniscono gli uni con gli altri e con tutta
la vita e dell’unità più grande ed inclusiva
che essi ci chiamano a realizzare, come
fratelli e sorelle uniti all’intera creazione..
Tutti:
Amen
18. Affermazione
Dei Princìpi
(VII)Tutti:Affermiamo il rispetto per la rete
interdipendente di tutta l’esistenza della quale
facciamo parte.
Lett: perché siamo coscienti dei legami che
ci uniscono gli uni con gli altri e con tutta
la vita e dell’unità più grande ed inclusiva
che essi ci chiamano a realizzare, come
fratelli e sorelle uniti all’intera creazione..
Tutti:
Amen
19. Liturgia
della
meditazione
Min: Fratelli, il male è il rifiuto di riconoscere come
ogni cosa sulla terra sia legata allo Spirito in una
grande rete interdipendente d’amore. Preghiamo,
dunque, nella consapevolezza della nostra
interdipendenza, chiedendo perdono e ispirazione.
20. Liturgia
della
meditazione
Quando e dove può
Il viandante dello Spirito
trovare casa ?
Dov’è quel posto
Dove vi è sicurezza, rifugio,
pace?
Il ritorno a casa per me
è un istante,
un isola di grazia,
e di luce interiore,
una pace senza tempo
anche se vissuta
all’interno di tempo.
Il ritorno a casa
è incandescenza,
consonanza,
fusione
con la verità,
è l’esperienza
dell’ Uno,
e del Divino,
è luce, vita e amore,
è pane e
respiro.
21. Liturgia
della
meditazione
Nella notte oscura,
il terrore ci attanaglia,
le paure ci tallonano,
si apre per noi
un abisso senza speranze
e soli nel buio
abbiamo nostalgia della luce.
Spirito della Vita,
infondi in noi saggezza,
illumina il nostro cammino.
Guidaci,
con la fiaccola della
speranza,
con il calore
dell’amore,
verso il faro
del senso della nostra
esistenza.
Tutti noi abbiamo
paura del buio
ma Tu donaci la luce.
22. Liturgia
della
meditazione
Min: Dopo aver confessato
la nostra umana debolezza,
ascoltiamo la nostra sacra voce interiore
meditando in silenzio per qualche istante.
[tutti pregano in silenzio per circa un minuto]
Min: Amen
Tutti: Amen
24. Liturgia
della
Parola
Abbot Scientific Theism (1888)
Importanza della poesia come ponte
Scienza
E se ‘l mondo là giù ponesse mente
al fondamento che natura pone,
seguendo lui, avria buona la gente.
Dante Par VIII 140-142
Teismo
La gloria di Colui che tutto move
per l’universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove.
Dante Par I, 1-3
25. Liturgia
della
Parola
Sei tu la vita? A Te, allora ,
debbo ogni battito e il respiro,
e aspettare il tuo ordine di mia ora di morte
in pace o di conflitto.
Sei tu la Luce ? A Te, allora,
sotto il sole o la nuvole, o nella mia camera solitaria
o in mezzo alla folla,
Alzo la mia vista.
Sei tu il Forte? A Te, allora,
sebbene l'aria sia densa di nuvole scure,
Mi affido nei momenti di difficoltà
che paiono senza senso ,
E mi allontano dall'errore.
Sei tu il Saggio? A Te, allora,
dovrei portare attenzione genuina,
e offrirti la preghiera silenziosa
Con cui la mia anima placa le proprie grida.
Sei tu il Buono? a Te, allora,
con un cuore assetato mi rivolgo.
E alla Tua fontana, mi disseto
Ai tuoi zampilli dedico tutto me stesso.
Sei tu la Verità? A Te, allora,
amata desiderata e cercata da tempo,
Io consacro la mia maturità
Come un tempo feci
per le energie della mia giovinezza
Perdona la mia invocazione
Non posso racchiuderti
nei sensi nell'anima
Non posso perdermi nella realtà sconfinata
Poiché Tu sei tutto.
26. Liturgia
della
Parola
Dal Vangelo secondo Luca 18
Lu 18:35 Com'egli si avvicinava a Gerico, un cieco che sedeva presso la
strada, mendicando,
36 udì la folla che passava, e domandò che cosa fosse.
37 Gli fecero sapere che passava Gesù il Nazareno.
38 Allora egli gridò: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!»
39 E quelli che precedevano, lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava
più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!»
40 Gesù, fermatosi, comandò che il cieco fosse condotto a lui; e, quando gli
fu vicino, gli domandò:
41 «Che vuoi che io ti faccia?» Egli disse: «Signore, che io ricuperi la
vista».
42 E Gesù gli disse: «Ricupera la vista; la tua fede ti ha salvato».
43 Nello stesso momento ricuperò la vista, e lo seguiva glorificando Dio; e
tutto il popolo, visto ciò, diede lode a Dio.
27. Rinnovo
Dell'impegno
comune
1) attraverso l’amore per il prossimo e per la profondità della vita
animata dallo slancio verso la trascendenza, che essa sia il frutto
dell’ispirazione di un Dio d’amore, di un impulso alla totalità
insito nella natura o dell’idealità di un’umanità in cerca del
proprio cammino;
2) attraverso il riconoscimento della nostra unità e dignità di
creature preziose in un mondo interconnesso;
Lett: Siamo qui per celebrare
ed onorare con il nostro impegno
i doni della vita, della coscienza e
della libertà dell’essere umano
28. Rinnovo
Dell'impegno
comune
4) attraverso un approccio adulto
alla vita religiosa basato sull’autonomia
nelle scelte, l’esperienza diretta, un’etica
che non ha bisogno di premi presenti o futuri, l’apertura al
rivelarsi del Sacro ed il dialogo nella comunità;
5) attraverso la pratica delle virtù della fede, della speranza e della
carità, intese come apertura al mistero, alla possibilità ed al volto
dell’altro;
6) attraverso il confronto, qualunque sia la fede personale, con il
mistero della nostra creazione e con il messaggio e l’esempio di
Gesù, Maestro del Cuore;
7) attraverso l’apertura, qualunque sia la fede personale, ai processi
di creazione, rinnovamento e trasformazione della natura;
29. Rinnovo
Dell'impegno
comune
8) attraverso il servizio,
qualunque sia la fede personale,
verso la crescita dell’essere umano,
il suo spirito critico e l’esercizio
autonomo delle sua facoltà;
9) attraverso la testimonianza dell’inesauribile speranza che deriva
da questa apertura al Sacro, da questa fede nella vita e da questo
impegno per la dignità umana;
10) attraverso l’apertura all’universale
ispirazione dello Spirito negli animi delle persone,
espressa nei più nobili insegnamenti di tutte le religioni.
Tutti:Amen
30. Comunione
Dei
Fiori
Min: Sorelle e fratelli, secondo la tradizione che ci accomuna
ogni animo umano ha in sé una scintilla Infinito. Per questo,
nella nostra denominazione, riserviamo un momento specifico,
che definiamo “Comunione dei Fiori” perché chiunque lo
desideri possa condividere un pensiero con tutti i presenti.
Immergiamoci, dunque nella meditazione, dichiarando la nostra
disponibilità al dialogo e all’apertura.Prego, dunque, chiunque
lo desideri di farci dono di quello che lo Spirito, qualunque sia il
nome che ciascuno di noi vuole dargli, ispira nel suo cuore.
[Chi lo desidera, condivide un pensiero con i presenti]
Min: Amen
31. Preghiera
Conclusiva
2) Possa lo Spirito della Vita
proteggerci insieme,
possa nutrirci insieme.
Possiamo noi
lavorare insieme,
unendo le nostre forze
per il bene dell’umanità.
Possiamo sempre amarci,
perché ci sia pace,
sempre pace,
una pace perfetta.
Lett:
1) Non chiederti solo
di cosa il mondo ha bisogno.
Chiediti che cosa ti fa sentire vivo.
Poi mettilo in pratica.
Perché ciò i cui il mondo ha bisogno
è di donne e uomini
che sentano la forza della vita.
32. Benedizione
Finale
Min: Fratelli, disponiamoci alla benedizione.
Lo Spirito dai mille nomi e dalla inconoscibile essenza,
che ci ha creato e accompagna i nostri passi, conceda a
tutti noi il discernimento per comprendere quali vie
conducano alla costruzione di un regno di pace e di
giustizia per tutti e la forza per costruire tale regno.
Possa la Sua benedizione scendere su di noi e rimanere
nei nostri cuori ogni giorno.
Tutti: Amen
33. Testimonianza
Cristiana
Min: Concludiamo la liturgia accogliendo la preghiera
di quanti si sentano di dare testimonianza della loro
intima relazione con la Trascendenza attraverso le
metafora del Padre, tanto cara alla pratica spirituale di
molti di noi. Per questo, a ricordo della matrice biblica
che è stata culla della nostra fede e che è linea guida
per molti di noi, invito [… ] a recitare la prima stanza
dello Shemà ebraico.
Tutti: Amen
34. Shemà
Lett: Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è
Uno. E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con
tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste
parole che Io ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai
ai tuoi figli, pronunciandole quando riposi in casa, quando
cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti
alzi. E le legherai al tuo braccio, e le userai come “segno” tra
i tuoi occhi, e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle
tue porte.
Amen
35. Padre
Nostro
Min: Infine, come fiore cristiano della Comunione dei fiori,
accogliamo l’offerta del Padre Nostro, proposta da quanti tra noi
ritengano possa essere fertile rappresentazione di quel legame
verso la Trascendenza che è stato oggetto del nostro servizio
Padre Nostro