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Manuale per la gestione di posti di controllo di alta qualità

Giugno 2013

Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010
Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
NOTA EDITORIALE
Questo report costituisce il risultato finale del progetto "Posti di controllo di alta qualità".
Gli autori di questo manuale sono:
Béatrice Mounaix e Luc Mirabito, Institut d’Elévage, Francia (coordinatori)
Patrick Chevillon, Institut du Porc (IFIP), Francia
Evangelia Sossidou, Hellenic Agricultural Organisation (DEMETER), Grecia
Silvia D'Albenzio e Stefano Messori, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise, Italia
Michael Marahrens e Karin Steinkamp, Friedrich-Loeffler-Institut, Germania
Girma Gebresenbet, Swedish University of Agricultural Sciences, Svezia
Paolo Ferrari, Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo, Lorenzo Leso e Kees de Roest, Centro di Ricerca
per le Produzioni Animali (CRPA), Italia
Il progetto "Rinnovo e promozione di posti di controllo di alta qualità nell’Unione Europea" persegue il
miglioramento strutturale e gestionale di 12 Posti di Controllo che si trovano ai crocevia di importanti
flussi di animali vivi in Europa, per quanto riguarda il trasporto su strada.
La ricerca che ha portato a questi risultati è stata finanziata dall’Invito a presentare proposte della
Comunità Europea SANCO D5/10753/2010 per mezzo della sovvenzione n.
SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
Ufficio Progetto Posti di Controllo di Alta Qualità
Centro Ricerche Produzioni Animali Spa
Corso Garibaldi 42
IT-42121 Reggio Emilia
Italia
Tel. +39 0522 436999
Fax +39 0522 435142
e-mail controlpost@crpa.it
Sito web: www.controlpost.eu

Le opinioni espresse nella presente pubblicazione sono quelle degli autori e non riflettono
necessariamente la posizione della Commissione Europea, che non sarà responsabile riguardo a
eventuali conseguenze connesse all’utilizzo che potrebbe esserne fatto.
La versione finale di questo manuale sarà disponibile sul sito web del progetto, www.controlpost.eu , a
partire dal giorno 30 Giugno 2013.Questa versione sarà disponibile in inglese, francese, tedesco,
italiano, greco, russo e arabo.
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INTRODUZIONE
PERCHÉ QUESTA GUIDA ?

Questo manuale è parte del progetto "Posti di controllo di alta qualità" supportato dalla DG SANCO.
Lo scopo di questo documento è quello di fornire informazioni e consulenza con riferimento alla
fruizione e alla gestione dei posti di controllo (PC) per il trasporto di animali su lunga distanza. Il
manuale si prefigge di costituire da un lato un aiuto per i trasportatori nell'identificare i posti di
controllo di alta qualità e dall'altro di migliorare le conoscenze in fatto di valutazione della qualità dei
servizi forniti nei posti di controllo. Inoltre, il manuale vuole essere una guida per il personale in
servizio presso i posti di controllo, per quanto riguarda le buone pratiche relative sia al trasporto di
animali su lunga distanza sia ai periodi di riposo degli animali.
A CHIS SI RIVOLGE QUESTA GUIDA?

Questo manuale è inteso come uno strumento di lavoro rivolto a tutti gli operatori coinvolti nel
trasporto di animali su lunga distanza. L'obiettivo principale del presente manuale è quello di fornire
ai proprietari dei posti di controllo indicazioni in merito alle buone pratiche da adottare nel contesto
di un posto di controllo di alta qualità. Per quanto concerne i trasportatori, il manuale si prefigge di
fornire informazioni non solo in merito a dove trovare posti di controllo di alta qualità, ma anche in
merito ai servizi che un posto di controllo di alta qualità è in grado di offrire loro.
Inoltre, i veterinari ufficiali e tutte le altre parti interessate potranno trovare in questo manuale tutte
le regole che i proprietari dei posti di controllo si impegnano a seguire.
Per riassumere, questo manuale si propone di gettare le basi per un nuovo accordo tra le diverse
parti interessate per quanto riguarda il trasporto degli animali su lunga distanza, in termini di
benessere degli animali, bio-sicurezza e condizioni di lavoro degli operatori.
COME È STRUTTURATA Q UESTA GUIDA?

Questo documento è diviso in 2 parti:
-

Parte I- Introduzione ai Posti di Controllo di Alta Qualità (HQPC): la prima parte del
manuale fornisce conoscenze di base in merito al trasporto su lunga distanza, al
regolamento europeo e alla certificazione PCAQ.

-

Parte II - Linee guida per la gestione di Posti di Controllo di Alta Qualità (HQPC): Questa
parte stabilisce procedure standardizzate e fornisce raccomandazioni tecniche e per la
gestione del posto di controllo nelle varie fasi prima dell'arrivo degli animali, durante il
loro periodo di riposo presso il posto di controllo e dopo la partenza degli animali.

Questo manuale integra diversi strumenti sviluppati nell'ambito del progetto PCAQ. I materiali per
l’e-learning e i dettagli del sistema di certificazione sono disponibili sul sito web
http://www.controlpost.eu/, insieme a vari esempi di strutture di PCAQ elaborati nel corso del
progetto.

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Il presente manuale si concentra in particolare su di un elemento chiave del trasporto su lunga
distanza, ovvero il posto di controllo o punto di sosta, in cui gli animali vengono scaricati affinché
possano riposare durante il viaggio.

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PARTE I- INTRODUZIONE AI POSTI DI
CONTROLLO DI ALTA QUALITÀ
Questa parte contiene importanti informazioni volte a incoraggiare gli operatori del settore a
migliorare i principi e gli standard mirati a garantire il benessere degli animali d'allevamento e la biosicurezza durante il trasporto degli stessi. Inoltre, questa prima parte del manuale offre una
panoramica della legislazione inerente i posti di controllo e della certificazione di un posto di
controllo.
PERCHÉ PRENDERSI CUR A DEGLI ANIMALI ?

La necessità di preservare il benessere degli animali durante il loro trasporto è un fatto ampiamente
riconosciuto, oltre ad essere esplicitamente indicato nelle norme. Si tratta di una questione di
fondamentale importanza, che tocca da vicino non solo gli animali stessi ma anche tutti gli operatori
economici che hanno un ruolo nella produzione animale, nel trasporto e nella macellazione, e che
comporta problemi sia di tipo etico sia giuridico-legale. Non bisogna inoltre dimenticare che il
trasporto degli animali e, in particolare, il trasporto su lunga distanza in Europa, è una questione
molto delicata, che ha anche un impatto sull'opinione pubblica, come dimostrano i milioni di cittadini
europei che negli ultimi anni si sono impegnati in campagne contro il trasporto su lunga distanza.
Di conseguenza, una buona gestione del trasporto e la garanzia del benessere degli animali durante
lo stesso avranno risvolti positivi sia per gli animali che per gli operatori del settore.
Per quanto concerne gli animali, i benefici di una buona gestione del trasporto sono:
 minor rischio di infortuni e incidenti
 un buono stato di salute al termine del trasporto
 assenza di fame, assenza di sete e assenza di malnutrizione
 ridotto affaticamento
 ridotta incidenza di stress e paura
Una buona gestione del trasporto apporterà benefici al benessere generale degli animali, come
affermato anche dal Farm Animal Welfare Council.
Dal punto di vista dell'operatore, i benefici di una buona gestione del trasporto sono:
 riduzione dei costi di trasporto, con conseguente incremento del ritorno economico
 riduzione del rischio di diffusione di malattie
 migliori condizioni di lavoro per il personale coinvolto
 maggiore accettazione del trasporto degli animali da parte dell'opinione pubblica.
Il quadro che emerge è una situazione che si rivela vantaggiosa per tutte le parti coinvolte, unendo la
buona gestione del trasporto alla garanzia del benessere degli animali trasportati e che consente di
migliorare la sostenibilità della produzione animale.
Al fine di raggiungere questo obiettivo, è necessario soddisfare diverse condizioni:
-

È necessaria la collaborazione attiva tra i soggetti coinvolti nell'organizzazione e nella
pianificazione del trasporto.
Elevati standard di qualità devono essere mantenuti durante tutte le fasi di carico, trasporto,
riposo e scarico degli animali
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-

Elevati standard di qualità devono essere osservati in modo da garantire la prevenzione delle
malattie e la bio-sicurezza
Tutti i mezzi utilizzati per il trasporto, e tutte le procedure da applicare nel processo devono
essere progettati con cura, ed in conformità con le attuali conoscenze disponibili.

La legislazione UE definisce i requisiti di base per la cura degli animali durante il trasporto. La
legislazione è basata sulle attuali conoscenze scientifiche e tiene conto sia della letteratura
disponibile e sia del parere dell'EFSA. Lo schema di certificazione applica la legislazione e talvolta
definisce requisiti ancora più rigorosi. La formazione aiuta gli operatori a comprendere meglio i
diversi requisiti stabiliti dallo schema di certificazione e ad agire di conseguenza. Le raccomandazioni
e le linee guida volte a individuare le buone pratiche si completano a vicenda e forniscono una guida
all'interpretazione della normativa e delle regole pratiche.

TRASPORTO SU LUNGA DISTANZA E POSTI DI C ONTROLLO
CHE COS’È UN POSTO DI CONTROLLO?

Secondo la normativa CE (CE 1/2005), si definisce "lungo viaggio" un:
•
Viaggio che richieda più di 12 ore, all'interno dei confini dello stesso Stato membro
•
Viaggio che richieda più di 8 ore attraverso più Stati membri o attraverso paesi terzi.
Tuttavia, a seconda delle specie e dell'età degli animali, i regolamenti stabiliscono anche una durata
massima dei lunghi viaggi, e i rispettivi tempi di riposo (Tabella 1).
Tabella 1.Durata massima consentita del viaggio per suini, bovini e ovini (CE 1/2005).
Durata massima del
primo periodo di viaggio

Durata minima del
periodo di riposo

Durata massima del
secondo periodo di
viaggio

Bovini adulti e ovini

14 ore

1 ora con abbeveraggio

14 ore

Vitelli

9 ore

1 ora con abbeveraggio

9 ore

Suini

24 ore con abbeveraggio

Il tempo di viaggio massimo consentito è di 29 ore per i bovini e gli ovini, di 24 ore per i suini e di 19
ore per i vitelli non svezzati, con una tolleranza in tutti i casi di 2 ore aggiuntive, per raggiungere il
luogo di destinazione. Allo scadere del tempo di viaggio massimo consentito gli animali devono
essere scaricati per un periodo di riposo di 24 ore in un posto di controllo prima di poter proseguire il
viaggio.
I posti di controllo sono strutture poste sotto il controllo di un veterinario ufficiale, che siano state
approvate e riconosciute delle autorità competenti per l'alloggio di una o più specie particolari o ad
alcune categorie di animali, dove gli animali possono riposare, essere nutriti, abbeverati e accuditi
durante i lunghi viaggi.
Gli animali che soggiornano in un posto di controllo devono essere adeguatamente accuditi. Al fine di
garantire l'adeguatezza delle cure prestate agli animali, il posto di controllo deve disporre di
personale qualificato e di appropriate strutture per l'alloggio degli animali. Le cure prestate agli
animali presso il posto di controllo consentono di ristabilire le migliori condizioni di benessere per gli
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stessi, in conformità ai requisiti di salute animale, al fine di permettere agli animali di riprendere il
loro viaggio verso il loro luogo di destinazione.
I posti di controllo sono strutture riconosciute e approvate dalle autorità competenti dello Stato
membro sul cui territorio si trovano, a condizione che rispettino i criteri comunitari previsti dal
regolamento (CE) N. 1255/97. Le norme stabilite dal Regolamento succitato mirano a garantire che
siano preservati lo stato di benessere degli animali, la loro salute e la loro sicurezza. Inoltre i posti di
controllo possono ammettere unicamente animali il cui stato di salute sia certificato.

QUALI VANTAGGI COMPORTA UN POSTO DI CONTROLLO DAL PUNTO DI VISTA DEL BENESSE RE
DEGLI ANIMALI?

E' stato documentato come gli effetti negativi sugli animali trasportati peggiorino al protrarsi della
durata del viaggio. Per esempio, nel caso di bovini, i lunghi viaggi influenzano i parametri ematici
degli animali, e vi è un maggior rischio di perdita di peso. Inoltre, recenti studi sperimentali hanno
evidenziato un incremento del rischio di lesioni a causa della perdita di equilibrio da parte degli
animali durante la seconda parte delle 29 ore di trasporto. Gli effetti che la durata del trasporto ha
sul benessere degli animali sono ovviamente determinati da una serie di altri fattori, quali le
condizioni stradali, il comportamento del conducente, il design del veicolo e lo spazio a disposizione
di ciascun animale. Ad ogni modo, un periodo di riposo di 1 ora sembra non essere sufficiente a
garantire un’adeguata alimentazione e assunzione di acqua per i ruminanti. Inoltre, il modo in cui i
veicoli sono progettati, i sistemi di distribuzione di acqua e cibo e lo spazio disponibile possono
condizionare l'accesso degli animali a cibo ed acqua durante il viaggio. Alla luce di tali considerazioni,
il periodo di riposo nel posto di controllo emerge come la soluzione più appropriata ai problemi sopra
descritti, poiché garantisce che tutti gli animali godano di un adeguato riposo e siano nutriti e
abbeverati a sufficienza, in conformità con le loro esigenze, in quanto vengono messe a loro
disposizione aree di riposo confortevoli provviste di lettiere, cibo ed acqua. È quindi possibile
affermare che il ricorso ai posti di controllo migliora il benessere animale, e di conseguenza
costituisce un vantaggio per gli operatori economici durante il trasporto di animali sulla lunga
distanza.
QUALI SONO I RISCHI CONNESSI ALLA PERMAN ENZA DEGLI ANIMALI P RESSO IL POSTO DI
CONTROLLO?

La permanenza degli animali presso un posto di controllo durante il loro trasporto presenta
importanti implicazioni per quanto riguarda la diffusione delle malattie in Europa. I rischi sono
connessi al fatto che animali di diversa provenienza entrino in contatto tra loro, e non sono da
imputare unicamente alla presenza simultanea degli animali nel posto di controllo, ma anche a
inadeguate operazioni di pulizia e disinfezione operate tra due spedizioni consecutive.
La normativa europea ha stilato una lista di malattie epizootiche e ha stabilito una serie di norme e
procedure da applicarsi in caso di epidemia. Tuttavia, il proprietario del posto di controllo, il
personale, i trasportatori e il veterinario ufficiale incaricato devono essere coscienti della possibilità
che malattie non incluse nel suddetto elenco si diffondano, e devono essere quindi ben informati e
aver ricevuto adeguata formazione, in modo da essere in grado di riconoscere la presenza di malattie
non elencate nella lista ufficiale, come così come la presenza di sintomi o di cambiamenti nel
comportamento degli animali che potrebbero essere il segnale dell'insorgere di problemi sanitari.
Un ulteriore fattore di rischio per lo stato generale di benessere degli animali che soggiornano presso
un posto di controllo è rappresentato dalle operazioni di carico e scarico, poiché queste costituiscono
un motivo di stress per gli stessi. Tuttavia, questo fattore di rischio può essere ridotto al minimo
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attraverso l'uso di rampe e corridoi adeguatamente progettati e per mezzo dell'applicazione di
corrette procedure per la manipolazione degli animali. Al fine di garantire adeguate condizioni per il
riposo degli animali e, di conseguenza, di evitare l'insorgere di comportamenti aggressivi tra gli stessi,
è bene prestare attenzione anche allo spazio disponibile per ciascun animale e alla dimensione dei
recinti nel posto di controllo.
DOVE SI TROVANO I POSTI DI CONTROLLO AUT ORIZZATI?

I posti di controllo sono disseminati sul territorio degli Stati membri (Figura 1) al fine di fornire
alloggio agli animali durante il periodo di riposo obbligatorio di 24 ore. Possono essere autorizzati ad
ospitare bovini e/o suini e/o ovini e/o equini. L’elenco ufficiale è consultabile sul sito della Comunità
Europea: http://ec.europa.eu/food/animal/welfare/transport/docs/council_regulation_1255_97.pdf
I posti di controllo indicati in rosso sono stati rinnovati nell'abito di questo progetto (CP1), mentre
ulteriori quattro (indicati in blu) sono in fase di ristrutturazione, e pertengono ad un secondo
progetto (CP2) (SANCO/2011/G3/CRPA/SI2.610274).
Ai sensi del regolamento (CE 1/2005), la prenotazione presso il posto di controllo deve essere fatta
prima dell'inizio del trasporto e deve essere registrata nel giornale di viaggio.

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Figura 1. Posizione dei posti di controllo in Europa

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LA LEGISLAZIONE IN VIGORE: FOCUS SUI PUN TI CHIAVE RELATIVI AI POSTI DI CONTROLLO

Numerosi regolamenti UE (1/2005 per il trasporto, 1255-1297 modificato dal 1040/2003 per i punti di
sosta) riguardano direttamente o indirettamente i posti di controllo e rappresentano importanti
punti chiave per la loro gestione.
L’IDONEITÀ AL TRASPORTO

L’idoneità al trasporto è una delle principali specifiche tecniche stabilite dal regolamento CE 1/2005
(allegato 1, capitolo 1, riassunto nella Tabella 2). In conformità con il regolamento CE 1255/97,
l'idoneità al trasporto degli animali trasportati deve essere verificata dal personale del posto di
controllo al momento dello scarico degli stessi, e almeno una volta ogni 12 ore durante il periodo di
riposo. Il veterinario ufficiale deve verificare che gli animali siano idonei al trasporto prima che essi
possano riprendere il loro viaggio (CE 1/2005 e CE 1255/97).
Tabella 2. Idoneità al trasporto come definita dal regolamento CE 1/2005 (allegato 1, capitolo 1.)
Non sono idonei al Animali che presentano una ferita aperta di natura grave o un prolasso
trasporto
Animali che presentano debolezza fisiologica
Animali che presentano uno stato patologico
Animali che non sono in grado di spostarsi autonomamente senza
sofferenza o di deambulare senza aiuto
Femmine gravide che hanno superato il 90% del periodo di gestazione
previsto
Femmine che hanno partorito durante la settimana precedente
Animali neonati il cui ombelico non è ancora completamente cicatrizzato;
Suinetti fino a 3 settimane, vitelli sotto i 10 giorni di età e agnelli entro la
prima settimana di vita (a meno che la distanza di trasporto sia inferiore ai
100 km)
Sono disponibili linee guida su base sia nazionale sia europea mirate ad aiutare i trasportatori e gli
operatori nella valutazione dell'idoneità degli animali al trasporto (rivolgersi alle autorità
competenti).
LA BIO-SICUREZZA DURANTE IL TRASPORTO E PRESSO IL POSTO DI CONTROLLO

Il posto di controllo deve garantire che i criteri di bio-sicurezza siano applicati correttamente, al fine
di proteggere gli animali ospitati dalla struttura (CE 1255/97). Il posto di controllo deve essere
situato, progettato, costruito e gestito in modo da garantire una sufficiente bio-sicurezza che eviti la
diffusione di malattie infettive gravi ad altre aziende e tra spedizioni consecutive di animali che
transitano per tali locali (CE 1/2005). I posti di controllo devono essere usati esclusivamente per
accogliere, nutrire, abbeverare, far riposare, alloggiare, accudire e inoltrare a destinazione gli animali
che vi transitano. Gli animali possono essere ammessi presso il posto di controllo solo se il loro stato
di salute è certificato.
Perché sia garantita la bio-sicurezza del posto di controllo, tutte le rampe, i corridoi e le attrezzature
per il carico e lo scarico degli animali devono essere puliti e disinfettati dopo ogni utilizzo, secondo le
istruzioni del veterinario ufficiale (CE 1255/97). Recentemente, a seguito dell'insorgere di epidemie di
afta epizootica, le misure sanitarie e di igiene sono state rese più severe, in particolare per quanto
riguarda la pulizia e la disinfezione dei locali e delle attrezzature dei posti di controllo (CE
1040/2003). Prima che una nuova partita di animali possa essere ammessa presso il PC, i locali che
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ospiteranno gli animali devono essere puliti e disinfettati entro 24 ore dalla partenza della partita
precedente, e devono essere completamente evacuati dagli animali fino a quando non siano state
completate le operazioni di pulizia e disinfezione e non si sia ricevuta l'approvazione del veterinario
ufficiale.
CONDIZIONI DI CARICO E SCARICO

Le fasi di carico e scarico sono situazioni di stress per gli animali trasportati, a causa dei rapidi
cambiamenti all'ambiente circostante che queste situazioni comportano. Il regolamento CE 1/2005
indica che le strutture per il carico e lo scarico, compresa la pavimentazione, devono essere
progettate, costruite, mantenute e usate in modo da prevenire lesioni e sofferenze e ridurre al
minimo l'agitazione e il disagio durante gli spostamenti degli animali e assicurarne l'incolumità
(allegato 1, capitolo 3). In particolare, le superfici non devono essere scivolose ed è necessario che la
zona di carico / scarico sia adeguatamente illuminata. Per impedire che gli animali scivolino, sono
stabilite pendenze massime a seconda delle categorie di animali (Tabella 3).Tuttavia, per il carico del
bestiame, una pendenza di 10 ° può essere raccomandabile come soglia massima da non superare al
fine di ridurre al minimo lo stress per gli animali. Nel caso la pendenza delle rampe degli autocarri per
il trasporto superasse i 10°, indipendentemente dalla categoria degli animali, queste dovrebbero
essere attrezzate con delle assi trasversali per le zampe, così da evitare scivolamenti. Tutti questi
obblighi e raccomandazioni sono applicabili anche al posto di controllo, in aggiunta agli obblighi
stabiliti sia per le rampe utilizzate dal posto di controllo, che devono essere munite di protezioni
laterali, non avere nessun dislivello o gradino e avere la minore pendenza possibile, cfr. Figura 2), che
per i corridoi utilizzati dal posto di controllo, la cui superficie deve essere antisdrucciolo, per evitare
qualsiasi rischio di lesioni per gli animali e al fine di assecondare le loro tendenze gregarie (CE
1255/97, allegato, capitolo B). Inoltre, le piattaforme di sollevamento e i piani superiori utilizzati
devono essere muniti di barriere di protezione.
Tabella 3.Pendenze massime obbligatorie delle rampe di carico / scarico per varie categorie di animali
(EC 1/2005, allegato 1, capitolo 3).L'altezza è misurata 1 metro prima della fine della rampa.
Pendenza Altezza massima
Suini
≤ 20°
36 cm
Vitelli
≤ 20°
36 cm
Equini
≤ 20°
36 cm
Ovini
≤ 26°34’
50 cm
Altri animali
≤ 26°34’
50 cm

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Figura 2. Possibili modalità raccomandate per il carico/scarico degli animali presso il posto di
controllo.

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MANIPOLAZIONE DEGLI ANIMALI

La qualità delle operazioni di manipolazione durante il carico, lo scarico e lo spostamento gli animali
nel posto di controllo ha un forte impatto sul benessere degli animali trasportati. Per questo motivo,
i regolamenti (sia CE 1/2005 e CE 1255/97) raccomandano di prestare attenzione nel manipolare gli
animali a non spaventarli, eccitarli o maltrattarli. Le aree di assembramento e alloggio dovrebbero
essere progettate in modo da permettere agli animali di rimanere nei rispettivi gruppi sociali e di
riposare senza il rischio di entrare in contatto con altri gruppi. Diverse pratiche di manipolazione
sono proibite (Tabella 4). L'uso del pungolo elettrico è consentito solo su suini e bovini adulti, che
rifiutino di muoversi e che dispongano davanti a loro di spazio sufficiente per muoversi. Le scosse
elettriche somministrate agli animali dovrebbero essere evitate quando non strettamente
necessarie, e possono essere applicate soltanto ai muscoli posteriori per periodi non superiori ad 1
secondo.
Tabella 4. Pratiche di manipolazione degli animali presso il posto di controllo.
Pratiche proibite durante il trasporto e presso il posto di controllo:
- Percuotere o dare calci agli animali
- Comprimere parti sensibili del corpo degli animali in modo tale
da causare loro dolore o sofferenze inutili;
- Sospendere l'animale con mezzi meccanici
- Sollevare o trascinare gli animali per il capo, le orecchie, le
corna, le zampe, la coda o il vello o trattarli in modo tale da
causare loro dolore o sofferenze inutili
- Usare pungoli o altri strumenti con estremità aguzze
Pratiche proibite presso il posto di controllo:
- Schiacciare, torcere o rompere la coda degli animali
- Colpire gli animali agli occhi
Gli animali non devono essere legati per le corna, gli anelli nasali né per
le zampe legate assieme. Ai vitelli non deve essere messa museruola. Ai
vitelli non deve essere messa la museruola.
Gli animali devono essere trasportati e accuditi separatamente nei
seguenti casi:
- Animali di specie diverse (a meno che non siano stati allevati
insieme)
- Animali di taglia o età significativamente diverse (a meno che
non siano stati allevati insieme)
- Verri o stalloni adulti da riproduzione (a meno che non siano
stati allevati insieme)
- Maschi sessualmente maturi e femmine
- Gli animali con corna e animali senza corna (a meno che non
siano stati allevati insieme)
- Animali reciprocamente ostili
- Animali legati e animali slegati

CE 1/2005
CE 1255/97

CE 1255/97
CE 1/2005

CE 1/2005

DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

Ai sensi del regolamento CE 1255/97, il proprietario del posto di controllo è tenuto ad ammettere
presso la struttura unicamente gli animali certificati e identificati secondo le normative comunitarie
pertinenti. Il proprietario del posto di controllo è responsabile di verificare, o di far verificare, i
documenti sanitari o altri documenti di accompagnamento relativi alle specie o alle categorie
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interessate. Il proprietario del posto di controllo deve tenere nota in un registro delle informazioni
indicate nella Tabella 5. Il registro deve essere conservato e tenuto a disposizione dell'autorità
competente, per almeno 3 anni.
La permanenza degli animali presso il posto di controllo e la durata effettiva del periodo di riposo
devono essere annotate sul giornale di viaggio nella sezione 4. Prima della partenza degli animali dal
posto di controllo, il veterinario ufficiale deve verificare che essi siano idonei a continuare il viaggio
secondo quanto stabilito dal ruolino di marcia, modificato a tal fine. Tutte le informazioni rilevanti in
merito ad eventuali anomalie riscontrate devono essere riportate nella sezione 5 del giornale di
viaggio.

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Tabella 5. Informazioni da registrare a cura del posto di controllo (CE 1255/97, allegato, capitolo C).
Data e ora di completamento dello scarico e di inizio del ricarico di ogni partita
Data e durata dei periodi di vuoto sanitario
Numeri dei certificati sanitari degli animali relativi a ciascuna partita
Eventuali osservazioni utili sulla salute o sullo stato di benessere degli animali, e in particolare: le
caratteristiche e il numero degli animali trovati morti al momento dello scarico, o morti durante il
soggiorno presso il posto di controllo; le caratteristiche e numero degli animali trovati gravemente
feriti al momento dello scarico, o feritisi gravemente durante il soggiorno presso il posto di
controllo.
I nomi e gli indirizzi dei trasportatori e dei conducenti
I numeri d'immatricolazione dei veicoli

LO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE PER POSTI DI CONTROLLO DI ALTA QUAL ITÀ (HQCP)

La crescente richiesta da parte dei consumatori di maggiore chiarezza per quanto riguarda la
sicurezza e la tracciabilità degli alimenti ha portato ad una sempre più ampia diffusione di sistemi di
controllo della qualità. Questa crescente tendenza all'applicare sistemi di controllo della qualità non
può tuttavia prescindere dai principi del benessere degli animali e dalle questioni di bio-sicurezza,
soprattutto durante il trasporto su lunga distanza. In questo quadro generale, il sistema di
certificazione HQCP stabilisce i più elevati standard di riferimento per il benessere degli animali che
riposano presso il posto di controllo e per le condizioni di lavoro dei conducenti e del personale del
posto di controllo. Diversi posti di controllo situati ai crocevia di importanti flussi di animali
trasportati per mezzo di lunghi viaggi attraverso l'UE sono stati rinnovati e migliorati nell'ambito del
progetto.
I criteri per il rilascio della certificazione prendono in considerazione la struttura del posto di
controllo e le attrezzature, il benessere degli animali, la bio-sicurezza e la gestione generale del posto
di controllo. Questo schema di certificazione si propone di creare un’opportunità per una migliore
conformità alla legislazione sui trasporti nella UE. Inoltre, al fine di soddisfare le aspettative di alta
qualità, lo schema di certificazione stabilisce i requisiti minimi per quanto riguarda lo spazio a
disposizione degli animali in ciascun recinto presente nel posto di controllo, ovvero integra i
regolamenti comunitari che non contengono indicazioni relative a questo problema. La valutazione
del benessere degli animali a seguito delle operazioni di scarico e delle condizioni in cui gli stessi
possono riposare presso il posto di controllo è parte della certificazione, che include inoltre una
procedura di auto-monitoraggio per il personale del posto di controllo. Tutte le informazioni
riguardanti il sistema di certificazione sono disponibili sul sito www.controlpost.eu, compresi i criteri
di certificazione, i criteri di valutazione, il nominativo dell’ente che rilascia la certificazione, la lista
degli organismi di certificazione riconosciuti, così come la lista dei posti di controllo certificati. È
inoltre possibile effettuare la prenotazione online presso i posti di controllo certificati, e sono
disponibili informazioni dettagliate sui posti di controllo interessati.
FORMAZIONE SU PIATTA FORMA E-LEARNING

Al fine di essere autorizzati al trasporto di animali vivi in Europa (CE 1/2005), è fatto obbligo per i
conducenti di ricevere una formazione specifica. Questa formazione fornisce le conoscenze di base
sugli aspetti tecnici e amministrativi della legislazione comunitaria sulla protezione degli animali
stabiliti dal regolamento CE 1/2005 e sulle buone pratiche di accudimento degli animali. Inoltre, è
necessario che sia gli enti sia i programmi di formazione, nonché le procedure per la valutazione dei
discenti, siano approvati dalle autorità nazionali competenti. Il regolamento CE 1255/97 stabilisce
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d'altra parte l'obbligo di formazione specifica anche per il personale del posto di controllo. La
formazione menzionata dal regolamento può essere acquisita presso l'impresa stessa o presso un
organismo di formazione, o può derivare da un'esperienza pratica equivalente e qualificante alla
manipolazione degli animali.
In aggiunta alla formazione obbligatoria sopra descritta, il progetto HQCP ha sviluppato un piano
formativo modulare su piattaforma e-learning, teso a completare le conoscenze di base di tutti i
soggetti coinvolti nel trasporto di animali su lunghi viaggi. Questo strumento di formazione e
apprendimento e-learning si rivolge ai trasportatori, al personale operante presso il posto di
controllo e agli ispettori veterinari ufficiali, e offre informazioni utili e nozioni mirate a sensibilizzare i
soggetti coinvolti in fatto di benessere e bio-sicurezza degli animali trasportati
(www.controlpost.eu.)
Il piano sopra descritto si prefigge i seguenti obiettivi formativi:
-

Comprendere le basi sociali, culturali e scientifiche che sottendono alle norme europee sulla
protezione degli animali durante il trasporto, e acquisire conoscenze in merito a quanto
stabilito dalle stesse sia per quanto riguarda il trasporto su lunga distanza, sia per quanto
riguarda il posto di controllo.

-

Apprendere i principi di base della fisiologia animale, in particolare gli aspetti legati alle
specifiche esigenze e comportamenti degli animali

-

Essere in grado di elaborare e gestire tutti i documenti relativi al trasporto

-

Essere in grado di eseguire tutte le operazioni di carico / scarico in modo adeguato, ed
essere in grado di fornire le prime cure agli animali in caso di emergenza e di garantire la
sicurezza del personale.

I moduli di formazione e-learning sono disponibili in inglese, francese, tedesco, greco, italiano, russo
e spagnolo.

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PARTE II-RACCOMANDAZIONI PER
L’ACCOGLIENZA DEGLI ANIMALI
PERCHÉ È IMPORTANTE?

E 'importante che durante il tempo di riposo presso il posto di controllo, agli animali sia fornito
adeguato riparo per proteggersi dalle condizioni climatiche avverse (sole, pioggia, freddo). Il
mantenimento della temperatura corretta nell'ambiente in cui sono alloggiati gli animali previene
l'insorgere di eventuali malattie e migliora il benessere degli animali. Le condizioni di benessere degli
animali possono variare a seconda delle diverse specie che possono essere ospitate nel posto di
controllo. E' necessario che i posti di controllo garantiscano un elevato livello di benessere degli
animali, in quanto gli animali che vengono accolti presso le loro strutture sono trasportati su lunghe
distanze. Pertanto, i posti di controllo dovrebbero favorire il recupero degli animali dallo stress
causato da lunghi viaggi, al fine di mettere gli animali nelle migliori condizioni per la ripresa del loro
viaggio.
RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE

Le strutture per l’alloggio degli animali presso il posto di controllo dovrebbero essere costruite con
pareti e tetti che forniscano agli stessi una protezione adeguata da condizioni climatiche avverse.
Infatti, la temperatura e la ventilazione dell'ambiente influiscono direttamente sulla salute degli
animali. Le temperature estreme (molto basse / molto alte) possono essere infatti pericolose. Per
tutte le specie d'allevamento, è importante mantenere la temperatura degli ambienti in cui gli
animali sono alloggiati in un intervallo equilibrato definito zona di neutralità termica. Questo
intervallo di temperatura dipende dal tipo di pavimento, dalle sue proprietà di isolamento, dalla
velocità dell'aria, nonché dalla temperatura e dall'umidità dell'aria, dall'irraggiamento dell'edificio e
dall'isolamento termico di quest'ultimo. L'isolamento termico degli edifici è obbligatorio se gli stessi
devono essere riscaldati e per prevenire il gelo (in particolare nei casi in cui la pavimentazione sia
interamente fessurata). I bovini e gli ovini hanno una tolleranza agli sbalzi termici superiore a quella
dei suini, ma devono comunque essere alloggiati in condizioni di temperatura e di umidità che
assicurino il comfort degli animali.
Le strutture del posto di controllo devono avere un'adeguata ventilazione meccanica o naturale al
fine di fornire agli animali aria fresca e mantenere la temperatura ambientale effettiva a livelli
ottimali, tali da preservare il comfort degli animali. La circolazione dell'aria deve avvenire sopra la
testa degli animali.
● Se necessario, per mantenere la temperatura all'interno delle strutture che alloggiano gli
animali al di sopra del minimo stabilito, è possibile fare ricorso ad elementi riscaldanti supplementari,
in particolare in caso di animali giovani. Se la temperatura supera quella massima indicata, misure
supplementari devono essere prese per il raffrescamento degli ambienti, quali aumentare lo spazio a
disposizione degli animali, utilizzare ventilatori supplementari e, quando necessario, nebulizzare
acqua sugli animali. Le temperature raccomandate sono riportate nella Tabella 6. É importante
ricordare inoltre che se l'aria è umida, è possibile che gli animali avvertano una temperatura inferiore
rispetto a quella effettiva.

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Tabella 6: temperature raccomandate all'interno dei fabbricati agricoli per ridurre al minimo i
problemi di salute per gli animali.
Categorie di animali

Temperatura minima

Temperatura massima

Suinetti < 15 kg

+20°C

+35°C

Suini in accrescimentoingrasso da 16 a 110 kg

+15°C

+30°C

Suini sopra i 160 kg

+10°C

+28°C

Pecore

+6°C

+ 26°C

Agnelli

+14°C

+21°C

Vitelli prima dello
svezzamenti

+5°C

+25°C

Bovini ≤ 400 kg
Bovini >400 kg e mucche

La differenza con la temperatura esterna non deve essere maggiore
di 3-6 ° C. Comfort termico tra i -5 ° C e +25 ° C

● Il numero dei recinti di cui il posto di controllo è dotato dovrebbe essere tale da consentire
di alloggiare gli animali mantenendo insieme gli stessi gruppi che si sono creati sull’autocarro. Al fine
di alloggiare separatamente gruppi diversi di animali, secondo la loro provenienza e specie, il posto di
controllo deve essere dotato di barriere mobili che consentano la divisione degli spazi. Questi divisori
devono essere concepiti in modo tale da non causare in alcun modo lesioni o sofferenze agli animali,
e in modo che tutti i materiali utilizzati per la loro costruzione siano atossici e possano essere puliti e
disinfettati. Poiché gli animali più giovani, come I vitelli, sono molto sensibili al freddo, si raccomanda
l'uso di materiale isolante per la costruzione delle pareti (ad esempio legno, mattoni). Per ogni
recinto, lo spazio deve essere assegnato in conformità con le esigenze di ciascuna specie animale. I
valori consigliati per quanto riguarda lo spazio da assegnare a ciascuna specie sono riportati nella
Tabella 7. Per suini e bovini, questi valori sono stati calcolati secondo la seguente formula
allometrica:
A = k * W0.67
dove:
- A è la superficie minima espressa in m2
- k è un moltiplicatore (0.027 per i suini in accrescimento; 0.035 per scrofe, scrofette e verri;
0,0315 per i bovini),
- W è la massa corporea dell'animale in chilogrammi.
Per i suini all'ingrasso di peso superiore a 110 kg è stato considerato un peso vivo medio di 140 kg.
Per i verri, il valore in tabella è valido solo per l'alloggiamento di un gruppo di animali. Nel caso sia un
singolo verro a dover essere alloggiato, è necessario considerare una superficie minima di 5 m 2, con il
lato più corto dello stallo lungo almeno 2,2 m.
Tabella 7: Valori minimi suggeriti per l‘assegnazione dello spazio presso il posto di controllo.
Categorie di animali
(m2 / capo di bestiame)
<10 kg
0.13
10 kg> <20 kg
0.20
Suini
20 kg> <30 kg
0.26
30 kg> <50 kg
0.37
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50 kg> <85 kg
85 kg> <110 kg
> 110 kg
Scrofe 1 (200 kg PV)
Scrofette 2 (110 kg PV)
Verri 3 (200 kg PV)
Pecore
Agnelli

Bovini

1
0,5

Vitelli d'allevamento (50 kg PV)
Vitelli medi (110 kg PV)
Vitelli pesanti (200 kg PV)
Bovini medi (325 kg PV)
Bovini pesanti (550 kg PV)
Bovini di grandissime dimensioni (> 700
kg PV)

Ovini

0.53
0.63
0.96
1.22
0.63
1.22

0.43
0,73
1.10
1.52
2.16
> 2.544

1

) 'Scrofa': un suino di sesso femminile che ha già partorito per la prima volta

2

) 'Scrofetta': un suino di sesso femminile dopo la pubertà e prima del primo parto

3

) 'verro': un suino di sesso maschile dopo la pubertà, destinato alla

●La pavimentazione degli stalli deve essere in materiale antisdrucciolevole, lavabile, e atta a
favorire un adeguato allontanamento dei liquidi (ovvero, che assicuri che il pavimento sia libero da
urina, acqua). La pavimentazione deve rispettare le necessità specifiche delle diverse specie animali.
Se una pavimentazione fessurata in cemento viene usata per stalli che alloggiano suini, questa deve
rispettare la normativa UE (cfr. Tabella 8).Una porzione della pavimentazione totale dell'edificio che
alloggia gli animali deve essere destinata unicamente alla sistemazione dei suinetti. Questo spazio
dedicato deve essere sufficiente a consentire agli animali di riposare insieme contemporaneamente e
la pavimentazione deve essere piena e non deve presentare fessure o essere ricoperta da un tappeto
Tabella 8. Caratteristiche consigliate per la pavimentazione fessurata per l'alloggiamento di suini

Suinetti
Suinetti svezzati
Suini in
accrescimentoingrasso
Scrofette e scrofe

Larghezza massima delle fessure
(mm)
11
14
18

Larghezza minima delle
lamelle (mm)
50
50
80

20

80

Per i bovini, è necessario fornire materiale per lettiere in quantità adeguata: dagli 8 ai 12 kg di paglia
pulita per ciascun bovino adulto, da 2 a 3 kg di paglia pulita per i vitelli. La paglia deve essere asciutta,
di buona qualità e deve essere rinnovata ad ogni nuova partita di animali accolta presso il posto di
controllo. Per migliorare l'assorbimento dei liquidi, in combinazione con la paglia, è possibile
utilizzare del cippato di legna.

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Per gli ovini, si raccomandano 2 kg di paglia per ogni animale adulto. Per gli ovini, nei recinti
dovrebbe essere fornita paglia per le lettiere nella misura di 0.5 kg/capo di bestiame per le pecore, e
in una quantità tra 0,20 kg e 0,25 kg / capo di bestiame per gli agnelli.
●E' importante illuminare correttamente le strutture del posto di controllo adibite all'alloggio
degli animali, al fine di evitare lo stress causato da forti contrasti di luminosità, zone d'ombra o luci
forti ed improvvise. Un’illuminazione naturale o artificiale appropriata e adeguatamente diffusa
dovrebbe essere fornita lungo tutto il tragitto percorso dagli animali tra la zona di carico e scarico
fino all'area di riposo. L'illuminazione dovrebbe essere di circa 40 lux nei recinti regolari (ovvero, una
luce sufficiente a permettere la lettura di un giornale), ma deve essere più intensa nel recinto nursery
(250 lux), nella sala di mungitura e sulla zona di scarico (100 a 150 lux). Si deve prestare attenzione al
fine di evitare qualsiasi forte contrasto di luminosità, la riflessione della luce sulle attrezzature in
metallo, o luci intense e improvvise, poiché questo potrebbe fare sì che gli animali rallentino o
addirittura retrocedano.
●Un estintore deve essere disponibile in ogni struttura del PC, a seconda della quantità e del
tipo (solido, liquido, gassoso) dei materiali combustibili ivi conservati.
COSA FARE SE...?

Se non ci sono abbastanza recinti nel posto di controllo, rispetto al numero di box presenti
nell’autocarro è necessario non mettere in contatto animali provenienti da più di due box diversi. È
necessario osservare il comportamento degli animali e, se occorre, provvedere ad isolare quelli feriti
o che manifestano una situazione di stress.
Se la temperatura esterna è superiore a 30°C, deve essere nebulizzata acqua lungo le corsie, avendo
cura di non rendere il pavimento scivoloso e, se necessario, l’acqua deve essere utilizzata per
l'aspersione degli animali stessi, in caso si tratti di suini. Bovini e ovini sono meno sensibili al calore,
ma il raffrescamento per mezzo di ventilazione (naturale o meccanica) può rendersi necessario oltre i
30°C.
Se la temperatura interna degli stalli è inferiore a 5°C, le lettiere in paglia sembrano essere la
soluzione più adeguata ad isolare gli animali dal freddo. Se necessario, un dispositivo di
riscaldamento può essere utilizzato in particolare per i vitelli e suinetti. Nel caso in cui nuovi edifici
debbano essere costruiti, o le strutture esistenti debbano essere rinnovate, sistemi di riscaldamento
e raffrescamento a pavimento possono essere soluzioni interessanti da prendere in considerazione.
Se il pavimento è ricoperto da un tappeto, è necessario prestare attenzione a che non diventi
scivoloso se sporco o bagnato.
AUTO-MONITORAGGIO

Le aperture per la ventilazione naturale devono essere testate una volta al mese, ed i risultati dei test
devono essere annotati nei registri di gestione aziendale.
Gli impianti di riscaldamento devono essere testati almeno una volta l'anno, prima del periodo
invernale, e i risultati dei test devono essere annotati nei registri di gestione aziendale.
Il sistema di allarme atto a segnalare il cattivo funzionamento del sistema di ventilazione meccanica
deve essere testato una volta al mese, ed i risultati dei test deve essere annotati nei registri di
gestione aziendale.

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Se nel posto di controllo viene utilizzato un generatore di emergenza, questo deve essere testato una
volta al mese e, anche in questo caso, i risultati dei test sul dispositivo devono essere annotati nei
registri di gestione aziendale.
Una volta all'anno i tappeti utilizzati per la copertura della pavimentazione devono essere controllati
e sostituiti se non garantiscono più un confort adeguato agli animali.
Nota generale: tutti gli impianti e le attrezzature devono essere testati prima di ogni nuova consegna
di animali.
Si faccia riferimento al sito www.controlpost.eu per ulteriori informazioni tecniche ed esempi di
progettazione di posti di controllo di alta qualità (HQCP).

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RACCOMANDAZIONI PER LA
MANIPOLAZIONE DEGLI ANIMALI
PERCHÉ È IMPORTANTE?

Il ricorso a pratiche per la manipolazione degli animali inadeguate o stressanti può spaventare
inutilmente gli animali, e aumentare il rischio di lesioni per gli stessilo stress è probabilmente uno dei
problemi principali per quanto riguarda l'accoglienza degli animali presso un posto di controllo,
poiché questi ultimi non hanno familiarità né con il luogo né con chi li accudisce.
La movimentazione di animali che hanno subito uno stress risulta più difficoltosa, in quanto questi
ultimi possono rifiutarsi di muoversi, o possono cercare di fuggire dai corridoi. Tali reazioni da parte
degli animali possono costituire un pericolo anche per l'operatore, se gli animali cercano di
retrocedere, scalciare o scappare.
L'utilizzo delle buone pratiche contribuisce a ridurre al minimo lo stress per gli animali e a migliorare
le condizioni di sicurezza durante la manipolazione degli stessi. Prendersi cura degli animali e evitare
che subiscano lesioni è parte integrante delle responsabilità del proprietario del posto di controllo.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE

Ogniqualvolta si procede alla manipolazione degli animali, ad esempio durante il trasferimento nei
recinti dopo la fase di scarico, o quando vengono ricondotti nell'area di carico e fatti risalire
sull’autocarro, è necessario tener conto delle caratteristiche sensoriali e comportamentali degli
stessi.
● La maggior parte degli animali (bovini, suini e ovini) sono animali sociali. In altre parole,
subiscono meno lo stress se circondati dai propri simili. Di conseguenza, è necessario gestire questi
animali per gruppi, al fine di ridurre al minimo lo stress e di agevolare e rendere più sicura la fase di
movimentazione. È importante rispettare la stessa divisione in gruppi creatasi nei diversi comparti
dell’autocarro ma, se necessario, i gruppi possono essere separati ai fini della movimentazione degli
animali. Il numero raccomandato di animali da gestire insieme differisce a seconda della specie, ed è
calcolato non solo in base a considerazioni in merito al comportamento degli animali, ma anche in
relazione alla gestione della sicurezza nelle fasi di manipolazione.
-

Suini: da 5 a 12 animali insieme, a seconda delle strutture disponibili.
Bovini adulti: da 10 a 15 animali insieme.
Vitelli: da 5 a 10 animali insieme durante le fasi di scarico; gruppi più numerosi sono
permessi in fase di carico.
Ovini: gregge di non più di 20 pecore.

Gli animali giovani sono più sensibili rispetto a quelli adulti, e spesso sono meno abituati alla
presenza umana. In questo caso, è possibile ricorrere a pratiche di manipolazione diretta che
prevedono un contatto del corpo dell'operatore con l'animale, se gli animali sono riluttanti a
muoversi. Ad esempio, i vitelli possono essere spostati in coppia, ed essere guidati dall'operatore con
le mani sulla schiena o con una mano sotto la testa e l'altra sulla schiena. È vietato torcere o piegare
la coda.
● Le capacità visive degli animali differiscono da quelle dell'uomo. Nell'animale, l’angolo di
visione è più ampio, ma la precisione è inferiore, soprattutto per quanto riguarda la visione laterale
quando la visione è monoculare. È quindi necessario che l’operatore si collochi alle spalle
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dell’animale, in posizione latero-posteriore, in modo da entrare lentamente nella cosiddetta “flightzone” e quindi portare gli animali a avanzare con calma. Corridoi costituiti da pareti piene,
specialmente se curve, facilitano le operazioni di movimentazione, perché gli animali non vedono vie
di fuga laterali e concentrano la propria attenzione sul movimento in avanti. Gradini, interruzioni
("salti"), restringimenti e curve ad angolo retto dovrebbero essere evitate o limitate. Gli animali
possono essere rallentati dalla presenza di oggetti sui muri lungo il percorso (indumenti, grembiuli e
sacchetti di plastica), oggetti sulle pareti, quali indumenti, grembiuli e sacchi di plastica; griglie di
canalette o di pozzetti di raccolta delle acque, specialmente quando sono di colore diverso dal
pavimento della corsia, pavimenti con trame /colori non omogenei.

Point of balance
Flight zone

Flight zone

Blind area

Blind area

Point of balance

Figura 3. Rappresentazione della cosiddetta “Flight zone” per suini e bovini e uso della stessa nella
movimentazione degli animali
● Animali non predatori, come suini, bovini e ovini non hanno una buona percezione visiva
della profondità. Pertanto, elementi che possono causare contrasti visivi sul pavimento (quali ad
esempio griglie, avvallamenti o zone d'ombra) possono indurli a fermarsi prima di passare oltre.
Questi possibili elementi di ostacolo devono quindi essere eliminati, o coperti, ad esempio con del
materiale per lettiere.
● Gli occhi degli animali sono sensibili alla luce e sono necessari alcuni minuti affinché essi
possano adattarsi ai cambiamenti di luce, per esempio durante la fase di carico, nel passaggio dalla
luce del giorno al buio dell’autocarro. È possibile che gli animali siano indotti a fermarsi a causa della
luce che si riflette sulla rampa di carico o su una qualsiasi apparecchiatura la cui superficie sia di
metallo riflettente. È pertanto necessario, da un lato adoperarsi per evitare questi contrasti di luce, e
dall'altro lasciare agli animali il tempo per adattarsi. La copertura della superficie della rampa di
carico e scarico con materiale per lettiere può facilitare le operazioni di movimentazione degli
animali in caso la luce solare si rifletta sulla rampa stessa.
● L'udito degli animali non predatori è ben sviluppato ed essi sono sensibili ai suoni forti ed
acuti, quali grida, suoni metallici e fischi. Questi suoni dovrebbero essere evitati per ridurre al
minimo lo stress, fatta eccezione per le occasioni in cui sono necessari al fine di spostare un animale
che è riluttante a muoversi.
● Gli animali sono inoltre sensibili al dolore. Si deve evitare di percuotere gli animali (sia con
le mani sia con bastoni), se non in casi in cui questo si renda necessario al fine di spostare un animale
che si è fermato e rifiuta di muoversi.
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STRUMENTI DI MANIPOLAZIONE VIETATI E REGOLAMENTATI (CE 1/2005):

-

È proibito usare pungoli o altri strumenti con estremità aguzze.

-

L'uso di pungoli elettrici è limitato a bovini e suini adulti. Le scariche non devono durare
più di 1 secondo, e devono essere applicate unicamente ai muscoli dei quarti posteriori di
animali che rifiutano di spostarsi, e soltanto se questi hanno davanti a sé spazio per
muoversi.

-

È proibito sferrare calci agli animali.

-

È proibito colpire zone sensibili del corpo degli animali allo scopo di arrecare loro dolore
inutilmente.

-

È proibito immobilizzare gli animali tenendoli fermi per le orecchie, le corna, le zampe, la
coda o il vello.

COSA FARE SE...?

Se un animale si immobilizza e si rifiuta di spostarsi:
-

In primo luogo, è necessario rimanere calmi e permettere all'animale di calmarsi a sua
volta. É poi necessario verificare che l’animale non sia malato, ferito o non idoneo al
trasporto. In tal caso, attenersi alla procedura appropriata.

-

In secondo luogo, verificare la presenza di eventuali ostacoli sul percorso (sia visivi sia
fisici) e, se possibile, rimuoverli, o modificare le condizioni di illuminazione nel caso il
problema sia il contrasto di luminosità. Se tutto questo non è possibile, dare tempo
all'animale di abituarsi all’ostacolo, in modo che possa superarlo.

-

Stimolare l'animale per farlo avanzare: urlare o fischiare o dare un colpo leggero sulla
schiena. Se questo non provoca alcuna reazione, utilizzare un pungolo elettrico, 1 volta o
2 volte sui muscoli posteriori (solo se l'animale è un bovino adulto o un maiale adulto.)

AUTO-MONITORAGGIO

Osservare il comportamento degli animali durante le fasi di carico e scarico: prestare attenzione
soprattutto se gli animali sono riluttanti a muoversi o retrocedono.
Formare il personale all'uso delle buone pratiche di manipolazione degli animali.
Si faccia riferimento a programmi di e-learning disponibili sul sito www.controlpost.eu per maggiori
informazioni.

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RACCOMANDAZIONI PER
L’ALIMENTAZIONE E L’ABBEVERAGGIO
PERCHÉ È IMPORTANTE?

Durante il trasporto, gli animali non hanno un facile accesso a cibo e acqua, quindi è importante che
possano bere e mangiare, e che abbiano la possibilità di poter soddisfare le loro esigenze biologiche
durante il periodo di riposo presso il posto di controllo. È quindi essenziale che gli animali abbiano
libero accesso all'acqua in modo da garantire il loro stato di buona salute. Inoltre, per il benessere
degli animali, è altrettanto essenziale che abbiano libero accesso al cibo, in quanto ciò evita loro di
incorrere in un periodo di digiuno prolungato.
Una quantità di cibo o acqua insufficiente, così come una qualità inadeguata di cibo o di acqua, o il
presentare gli alimenti e l'acqua nel modo sbagliato può causare negli animali fame, sete, stress fisico
e stress sociale. Questo, infatti, può indurre gli animali ad assumere comportamenti competitive, e
aumenta il rischio di malattie e infortuni. Inoltre, in caso di temperature molto elevate, la mancanza
di acqua può aumentare il rischio di mortalità.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE

L'alimentazione e l’abbeveraggio degli animali devono essere effettuati in modo tale da garantire che
ogni animale ospitato presso il posto di controllo disponga di acqua pulita e mangime appropriato in
quantità tali da permettere di soddisfare le sue esigenze fisiologiche, durante la sua permanenza e
per la durata prevista del suo viaggio verso il successivo punto di alimentazione.
I mangimi devo essere immagazzinati in un luogo chiuso, pulito, asciutto, e opportunamente
segnalato (visivamente identificabile). Per la conservazione dei mangimi è necessario utilizzare
unicamente strutture adibite allo stoccaggio degli alimenti, a meno che i mangimi non siano
conservati all’interno di contenitori chiusi/materiale di imballaggio. Nessun prodotto chimico (ad
esempio pesticidi, biocidi, prodotti farmaceutici veterinari) può essere immagazzinato nello stesso
deposito dove sono stoccati i mangimi. Le strutture dove sono stoccati i mangimi devono essere
inserite nel piano di trattamento di lotta contro i parassiti .
Il quantitativo minimo di alimenti da fornire deve corrispondere alla quantità necessaria per il
sostentamento dell'animale, in base al suo fabbisogno minimo, come illustrato nella Tabella 9. Il cibo
presentato agli animali deve avere delle caratteristiche qualitative uniformi, al fine di evitare
qualsiasi comportamento competitivo tra gli animali per l'accesso agli alimenti. Gli alimenti
presentati agli animali devono essere graditi agli stessi e appropriati per qualità e quantità alla loro
specie e taglia. Le raccomandazioni in merito sono riportate nella Tabella 9.
Gli impianti per la distribuzione del cibo devono essere conformi alla tipologia di alimenti distribuita.
L'attrezzatura di somministrazione degli alimenti deve essere costruita e installata in modo da evitare
la contaminazione degli alimenti e la competizione tra gli animali per l'accesso al cibo. Inoltre,
l'attrezzatura non deve ostacolare i movimenti degli animali o essere per gli stessi causa di lesioni. Se
gli animali sono alimentati ad libitum, è necessario provvedere alla presenza di almeno 1 punto di
alimentazione ogni 10 capi in stabulazione. Se gli animali non vengono nutriti ad libitum, tutti gli
animali del recinto devono avere la possibilità di nutrirsi allo stesso tempo. Lo spazio minimo presso
la mangiatoia necessario a ciascun animale è indicato nella Tabella 10. Gli impianti di alimentazione
devono essere puliti e, se necessario, disinfettati.
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Tabella 9 Quantità di cibo suggerita per capo (i valori raccomandati per i sistemi di distribuzione
presso gli allevamenti possono essere utilizzati per stimare la quantità di concentrato o di fieno
necessaria presso il posto di controllo)
Categorie di animali
Alimento (kg/capo/24h)
Concentrato alimentare
Suinetti <15 kg
0.35
Suinetti in fase di svezzamenti
0.75
16-50 kg
Suini in accrescimento 51-110
1.00
kg
Suini da ingrasso111-160 kg
1,25
Scrofe, verri
1.50
Fieno
Pecore
3 kg
Agnelli
1 a 2 kg
Latte artificiale
Vitelli prima dello svezzamento
2 L/12 h
Fieno
Bovini ≤ 400 kg
7 kg
Bovini> 400 kg
15 kg
Tabella 10. Spazio minimo consigliato per capo per l'alimentazione presso il punto di distribuzione (i
valori raccomandati per i sistemi di distribuzione presso gli allevamenti possono essere utilizzati per
stimare lo spazio necessario a ridurre al minimo la competizione tra gli animali)
Categorie di animali
Alimentatore / spazio minimo (m / capo)
Lineare
Circolare
Suinetti <15 kg
Suinetti in fase di svezzamento
16-50 kg
Suini in accrescimento di 51110 kg
Suini da ingrasso 111-160 kg
Scrofe, verri
Pecore
Agnelli

Vitelli prima dello svezzamento
Vitelli dopo lo svezzamento
Bovini ≤ 400 kg
Bovini > 400 kg
Mucche

0.15
0.25

0.12
0.20

0,33

0.25

0.40
0.50
Lineare
0.40
0.30
Lineare
Mangiatoie individuali
(capienza mangiatoia
singola: 2 l/animale)
0,34
0,50
0,65
0,70

0,33
0.40
Circolare
0.40
0.30
Circolare

Non consigliato

Gli animali dovrebbero avere libero accesso ad acqua potabile fresca, erogata ad libitum. Ai vitelli
non deve essere somministrata acqua fredda, in quanto può provocare loro diarrea. Gli abbeveratoi
devono essere progettati e posizionati in modo appropriato alla specie, all'età e alla taglia degli
animali. Il numero degli abbeveratoi deve essere di almeno 1 ogni 10 animali per suini e ovini. Nel
caso dei bovini, 2 abbeveratoi collettivi per recinto garantiscono il libero accesso all'acqua, anche
quando la maggior parte degli animali desiderano bere allo stesso tempo. È necessario prevedere 60
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cm di spazio libero sopra l'abbeveratoio al fine di garantire un facile accesso allo stesso. Per evitare il
congelamento dei tubi dell’acqua, quando questi corrono all'esterno, dovrebbero essere interrati tra
i 0,50 m e i 1,0 m di profondità, mentre all'interno delle stalle i tubi devono essere coperti da
protezioni termoisolanti.
Gli abbeveratoi devono essere posizionati ad un'altezza adeguata alla taglia degli animali che
possono essere ospitati presso il posto di controllo (vedi Tabella 11). Inoltre, la contaminazione
dell'acqua potabile può portare ad un insufficiente assorbimento dell'acqua e all'insorgere di
malattie. La presenza di sporcizia negli abbeveratoi può avere le stesse conseguenze, in particolare in
condizioni di temperature particolarmente elevate, poiché i batteri si riproducono più velocemente.
Pertanto, è necessario che gli abbeveratoi possano essere svuotati e puliti accuratamente.
Gli abbeveratoi non devono costituire un ostacolo per gli animali, gli operatori, o per l'uso di
macchinari o degli impianti meccanici. Gli abbeveratoi non devono essere posizionati vicino alle
mangiatoie e alle aree di riposo, al fine di prevenire possibili perdite d'acqua che potrebbero bagnare
mangime e lettiere.
La portata d'acqua dell'abbeveratoio deve essere regolata in base alla specie. Per i suini, i valori
consigliati sono 1,0 l/min. per gli abbeveratoi a ciotola e 0,5 l/min. per gli abbeveratoi a tettarella. Per
i bovini, il flusso d'acqua minimo consigliato per gli abbeveratoi a ciotola è 12 l/min. Non utilizzare
secchi da allattamento per abbeverare i vitelli, per evitare che l'acqua vada nell’abomaso. Non
devono essere utilizzati abbeveratoi a tettarella per gli ovini.

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Tabella 11. Altezza dal pavimento consigliata per l'installazione di abbeveratoi a tettarella e ciotole
per l’acqua
Categorie di animali
Altezza dal pavimento(m)
Tettarella
Ciotola per l’acqua
Suinetti < 15 kg
0.30
0.12
Suinetti in fase di
svezzamento, tra 16 e
0.40
0.15
50 kg
Suini in accrescimento
0.50
0.20
tra 51 e 130 kg
Scrofe, Verri
0.70
0.30
Tettarella
Ciotola per l’acqua
Pecore
Sconsigliato
0.50
Agnelli < 30 kg

Sconsigliato

0.30

Agnelli > 30 Kg

Sconsigliato
Tettarella
Sconsigliato
Sconsigliato
Sconsigliato
Sconsigliato
Sconsigliato

0.40
Ciotola per l’acqua
0.50
0.55
0.70
0.70
0.75

Vitelli 50 kg
Vitelli 150 kg
“Broutards”
Giovenche
Mucche 650 kg
COSA FARE SE...?

Se gli animali più giovani non sono ancora in grado di utilizzare l'abbeveratoio, è utile lasciare che
fuoriesca dallo stesso una piccola perdita d'acqua, in modo da stimolare gli animali ad utilizzarlo.
Se un animale rimane a terra, sdraiato, senza mangiare e bere, per prima cosa contattare il
veterinario per essere consigliati sul da farsi, poi portare acqua all'animale con un secchio e, se
possibile, isolare l'animale.
AUTO-MONITORAGGIO

L'impianto idrico (compreso il serbatoio dell'acqua, se presente) deve essere ispezionato almeno una
volta l'anno. I risultati dei controlli devono essere annotati nei registri di gestione aziendale.
Almeno una volta all'anno, e prima del periodo invernale, è necessario procedere alla verifica delle
procedure e degli strumenti atti proteggere il sistema idrico dal gelo. I risultati dei controlli devono
essere annotati nei registri di gestione aziendale.
Le scorte di mangime per ogni categoria di animali devono essere monitorate ogni settimana, ed è
necessario verificare che siano rapportate alla quantità stimata di mangime necessaria per un
periodo definito dal proprietario del posto di controllo.
Si faccia riferimento al sito www.controlpost.eu per ulteriori informazioni tecniche ed esempi di
attrezzature per posti di controllo di alta qualità.

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RACCOMANDAZIONI PER LA
MUNGITURA DELLE VACCHE DA LATTE
PERCHÉ È IMPORTANTE?

Le bovine in lattazione devono essere munte ogni 12 ore durante il trasporto, altrimenti la crescente
pressione interna alla mammella causerebbe un forte trauma al tessuto della mammella stessa. Al
fine di preservare la qualità del latte per la successiva mungitura, e di ridurre il rischio di malattie
della mammella, le norme igieniche devono essere rispettate scrupolosamente presso il posto di
controllo, e devono essere utilizzate pratiche di mungitura professionali.
Molti studi riferiti ai più importanti paesi produttori di latte affermano che le lesioni o infezioni della
mammella sono le malattie che causano le perdite più rilevanti per la produzione di latte. Le perdite
sono dovute anche a una predisposizione degli animali colpiti. Le perdite dovute alle mastiti possono
essere evitate, poiché è sufficiente preservare la salute della mammella.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE

Durante la mungitura il personale deve indossare indumenti protettivi puliti e deve avere la
possibilità di lavarsi le mani e le braccia, prima e durante la mungitura.
Le attrezzature per la mungitura ed i locali dove il latte viene immagazzinato, manipolato o
refrigerato devono essere posizionati e costruiti in modo da limitare il rischio di contaminazione del
latte. Dopo l'uso, le superfici delle attrezzature e dei locali per la mungitura devono essere pulite e
disinfettate.
PULIZIA DELLA MAMMEL LA PRIMA DELLA MUNGI TURA

Prima della mungitura, è necessario pulire capezzoli e mammella dell'animale. Questo riduce la carica
batterica sulla mammella e, di conseguenza, il rischio di mastite. La pulizia delle mammelle può
essere effettuata utilizzando un panno monouso e per mezzo di una rapida immersione delle
mammelle in una soluzione detergente.
MUNGITURA

Se il latte deve essere raccolto, il primo latte munto da ogni mammella deve essere utilizzato per
verificare l'assenza di alterazioni organolettiche e fisico-chimiche. Questo controllo non dovrebbe
essere fatto versando il latte sul pavimento o in una mano, poiché lo spruzzo di latte può aumentare
la carica batterica nella stalla o sulla mammella.
Al termine delle operazioni di pulizia e del test per le anomalie organolettiche o fisico-chimiche, la
mammella dovrebbe essere abbastanza stimolata da poter iniziare con il processo di mungitura vero
e proprio. Questo dovrebbe avvenire entro e non oltre i 90 secondi successivi al primo contatto con
la mammella. Il vuoto e la normale pressione dell'aria si devono alternare in una proporzione di 3:2.
La pompa del vuoto applica una pressione di circa 40 kilopascal sulla mammella. Durante la
mungitura è necessario prestare attenzione al fine di garantire il corretto e completo svuotamento
della mammella.
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DOPO LA MUNGITURA

Dopo la mungitura, la mammella deve essere disinfettata in modo da ridurre il rischio di mastite.
Se il latte deve essere raccolto, immediatamente dopo la mungitura, questo deve essere tenuto in un
luogo pulito, progettato e attrezzato per evitare la contaminazione. Il latte deve essere
immediatamente raffreddato a non più di 8 °C in caso di raccolta giornaliera e a una temperatura non
superiore a 6 °C qualora la raccolta non sia effettuata giornalmente.
PULIZIA DELLE ATTREZZATURE PER LA MUNGITURA:

Le superfici esterne dell'attrezzatura per la mungitura devono essere pulite per prime, utilizzando
acqua tiepida (30°C), al fine di rimuovere il latte rimasto nei tubi, poi devono essere lavate con acqua
fredda per evitare la coagulazione delle proteine. Successivamente, le attrezzature devono essere
pulite con acqua calda e I tubi devono essere disinfettati. L'ultima fase della procedura di pulizia
richiede che l'attrezzatura sia risciacquata con acqua potabile.
Le superfici delle attrezzature che entrano in contatto con il latte (utensili, contenitori, cisterne, ecc.,
utilizzati per la mungitura, la raccolta o il trasporto del latte) devono essere facili da pulire e, se
necessario, da disinfettare e devono essere mantenute in un perfette condizioni. Ciò richiede che
siano prodotte utilizzando materiali lisci, lavabili e non tossici.
Il panno utilizzato per pulire la mammella deve essere lavato a 65°C dopo ogni uso.

COSA FARE SE...?

Mastite acuta visibile : un quarto della mammella è molto gonfio. In questo caso specifico, dopo la
mungitura, è importante assicurarsi che questo quarto sia stato completamente svuotato, al fine di
ridurre gli organismi patogeni e il tessuto della mammella danneggiato. Inoltre, è importante
rivolgersi tempestivamente ad un veterinario .

AUTO-MONITORAGGIO

-

Prima di ogni mungitura:
o
o

-

Prima e durante la mungitura:
o

-

Sostituire il filtro della macchina mungitrice
Controllare la pompa del vuoto

Preservare l'igiene, sempre.

Dopo la mungitura:
o
o

Smaltire il filtro della macchina mungitrice
Pulire la macchina mungitrice in modo sistematico all'esterno, prima di
procedere alla pulizia e disinfezione della parte interna
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o

o
o
o

Durante la pulizia, utilizzare per prima cosa acqua fredda, per evitare la
coagulazione delle proteine. Dopo questo primo passaggio, è possibile utilizzare
l'acqua calda per il lavaggio.
Dopo la pulizia e la disinfezione le attrezzature per la mungitura devono essere
messe ad asciugare con le aperture rivolte verso il basso.
Dopo il lavaggio del condotto per il trasporto del latte, fare fuoriuscire
interamente l'acqua di lavaggio
Controllare il dispositivo di raffreddamento per il latte

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RACCOMANDAZIONI PER LA BIOSICUREZZA
PERCHÉ È IMPORTANTE?

La bio-sicurezza è una questione centrale per i posti di controllo, al fine di prevenire la diffusione di
malattie tra animali ed esseri umani. La bio-sicurezza si classifica al primo posto tra le preferenze
espresse da parte dei trasportatori, con riferimento alle loro aspettative sul HQCP. La bio-sicurezza
presso il posto di controllo è inoltre di fondamentale importanza per garantire la sicurezza
alimentare in Europa. La bio-sicurezza è particolarmente importante per gli animali che vengono
trasportati in lunghi viaggi, poiché lo stress causato dal trasporto può avere un impatto sul loro
sistema immunitario e renderli più vulnerabili alle malattie. Inoltre, le condizioni di trasporto
aumentano la probabilità di contatto tra animali, e possono aumentare il rischio di diffusione di
agenti patogeni .
La bio-sicurezza si basa sulle buone pratiche di igiene finalizzate a limitare lo sviluppo di patogeni,
sulle buone pratiche di manipolazione degli animali, volte ad evitare il contatto tra le diverse partite
di animali in transito presso il posto di controllo e sulle buone pratiche per la gestione globale del
posato di controllo, mirate a minimizzare il rischio sanitario e pericoli connessi.
RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE
PROCEDURA DI GESTIONE GLOBALE DEL POSTO DI CONTROLLO MIRATA A MINIMIZZARE I
RISCHI DI BIO-SICUREZZA

●In conformità alle regolamentazioni locali, il posto di controllo deve trovarsi ad almeno 100
metri dalla prima abitazione, e ad almeno 500 m (preferibilmente 1.000 m) dalla fattoria più vicina.
L'ingresso al posto di controllo senza l'approvazione del proprietario deve essere impedito dalla
presenza di cancelli e recinzioni. Tutti i visitatori e veicoli che entrano nel posto di controllo devono
essere registrati (data, ora, motivo della visita).
●É necessario organizzare la circolazione all'interno del posto di controllo in modo da
preservare l'igiene: è pertanto necessario evitare che i percorsi seguiti dai trasporti "esterni"
(consegne di mangimi, rimozione dei rifiuti) incrocino i percorsi seguiti dai trasporti "interni" (ovvero,
gli animali). Itinerari diversi possono essere segnalati o tracciati sull'impiantito per separare i percorsi
“sporco/pulito” da e per edifici che ospitano gli animali, la stazione di lavaggio per gli autocarri, i
locali di stoccaggio per I mangimi e i materiali per lettiere e l'area di stoccaggio del letame. Se la
separazione fisica dei percorsi non è possibile, questi trasporti devono essere fatti in momenti
diversi.
●Il posto di controllo deve essere organizzato in aree dedicate ad usi specifici, in modo da
consentire al proprietario di pianificare i percorsi di circolazione al suo interno, di organizzare il
lavoro e di predisporre le necessarie misure di bio-sicurezza. Queste aree dovrebbero essere
sufficientemente grandi da poter essere estese in un secondo momento senza che vi sia
sovrapposizione tra le varie zone. Il posto di controllo può essere diviso in tre anelli concentrici o
aree di attività (Figura 4): Zona 1 ufficio e ingresso principale; Zona 2 alloggi per i conducenti,
magazzino e rimessaggio e lavaggio autocarri; Zona 3: alloggi per gli animali, parcheggio per gli
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autocarri e depositi dei rifiuti. Nella Figura 5 è illustrato un esempio di disposizione delle aree nel
posto di controllo, in base ai criteri sopra riportati.

Figura 4. Schema di organizzazione delle aree interne al posto di controllo in modo da
ottimizzare la bio-sicurezza.

Figura 5. Possibile organizzazione interna di un posto di controllo.
● Le aree di passaggio ed i percorsi per gli autocarri tra l'ingresso e le aree di carico e scarico,
l'area dedicata al lavaggio autocarri e al parcheggio devono essere predisposte tenendo conto della
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dimensione massima di autocarri, rimorchi e semirimorchi (Figura 6) e del loro raggio di curvatura
(Figura 7).

Figura 6:Alcune dimensioni standard di vari tipi di autocarri per il trasporto di bestiame (le dimensioni
possono variare a seconda dello Stato membro).

Figura 7:Raggio di curvatura di vari tipi di camion per il trasporto di bestiame.

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●Gli animali morti devono essere trasportati lontano dagli altri animali e lontano da edifici
abitativi (Figura 4 e 5) e depositati in area apposita, che deve essere pavimentata, pulita e
disinfettata dopo ogni uso. Le carcasse devono essere conferite a impianti di smaltimento, e ivi
trasportate avendo cura che il camion che le trasporta non entri nel perimetro del posto di controllo
(Regolamento (CE) N. 1774/2002).
●Gli edifici che alloggiano gli animali devono essere segnalati con chiarezza. Gli operatori che
lavorano presso il posto di controllo dovrebbero essere le sole persone autorizzate ad entrare in
questi edifici. Tutte le persone che entrano nell'edificio sono tenute ad indossare indumenti e
calzature professionali puliti, il cui uso deve essere limitato al solo posto di controllo (o ad indossare
indumenti protettivi usa e getta monouso) e a provvedere alla disinfezione delle proprie calzature,
camminando attraverso apposite vaschette lavapiedi contenenti una soluzione disinfettante prima di
entrare negli edifici del posto di controllo. I conducenti devono a loro volta adempiere alla procedura
sopra descritta per accudire gli animali all'interno del posto di controllo. Conducenti e visitatori
devono poter avere accesso a servizi igienici, in modo da poter lavarsi le mani.
●Il personale del posto di controllo, i conducenti e i visitatori (veterinari, ispettori, ecc.)
devono poter accedere a spogliatoi (Figura 8) situati in un edificio separato da quello dove sono
alloggiati gli animali. Un lavabo con acqua corrente calda e fredda, sapone, disinfettanti e
asciugamani puliti deve essere disponibile negli spogliatoi. Il posto di controllo deve essere dotato di
docce, servizi igienici e una sala per il tempo libero per i conducenti e di un kit di pronto soccorso
fornito di tutto il necessario e tenuto sempre in perfetto stato.

Figura 8: Un possibile piano di organizzazione degli spogliatoi e dei servizi per i conducenti in
un posto di controllo.
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● Il posto di controllo deve mettere a disposizione dei conducenti sistemi di comunicazione
quali telefono, fax e la a connessione Internet. Il posto di controllo è inoltre tenuto a avere un sito
web, in cui siano riportate le informazioni che possono essere utili al conducente, quali il nome della
persona di contatto del posto di controllo, il numero di telefono, l’indirizzo e-mail, l’indirizzo del
posto di controllo e gli itinerari, per raggiungerlo, gli orari di apertura, la disponibilità di strutture, la
lingua parlata, i servizi a disposizione del conducente (servizi igienici, strutture per il tempo libero,
ecc.) e i servizi sanitari. Inoltre, devono essere resi disponibili sul sito un elenco di medici locali con
rispettivi numeri di telefono e contatti, ed i contatti telefonici di ospedali locali, polizia, vigili del
fuoco e veterinari.
BUONE PRATICHE IGIEN ICHE PER LIMITARE LO SVILUPPO DI PATOGENI

I locali del posto di controllo devono essere puliti e disinfettati dopo la partenza di ogni partita e
prima dell'ingresso di ogni nuova partita: la pulizia e la disinfezione devono essere eseguite dopo che
tutti gli animali sono stati caricati sull’autocarro e hanno lasciato il posto di controllo e prima che
qualsiasi altro animale acceda ai locali del posto di controllo. Per evitare che gli agenti patogeni si
diffondano, è necessario osservare un vuoto sanitario dei locali del posto di controllo per un periodo
di almeno 24 ore dopo un massimo di utilizzo di 6 giorni e dopo che le operazioni di pulizia e
disinfezione sono state effettuate (Regolamento 1255/97/CE modificato nel 2003).
Vedere "Raccomandazioni per la pulizia e la disinfezione" per ulteriori dettagli in merito.
Almeno una volta l’anno, il proprietario del posto di controllo deve far sottoporre ai necessari
trattamenti antiparassitari le strutture del posto di controllo e le aree circostanti, ad opera di una
ditta autorizzata. Controlli in merito devono essere effettuati almeno una volta l’anno.
PREVENIRE L'INSORGERE DI MALATTIE ATTRAVERSO LA CORRETTA GES TIONE DEGLI ANIMALI

Animali trasportati su camion diversi devono essere alloggiati in aree diverse del posto di controllo,
impedendo il contatto diretto tra animali di diversa provenienza: pareti divisorie piene, o recinti
temporaneamente vuoti possono essere utilizzati per separare partite di provenienza diversa.
Le zone di carico e scarico costituiscono un elemento di criticità per quanto riguarda la bio-sicurezza.
Durante le procedure di carico scarico, è necessario predisporre percorsi per la movimentazione degli
animali che impediscano a due gruppi di animali di diversa provenienza di mescolarsi, o che due
gruppi diversi si incrocino lungo il tragitto. Il personale deve essere organizzato in modo tale da
evitare che le stesse persone gestiscano animali provenienti da camion diversi senza essersi prima
cambiati gli indumenti e aver lavato e disinfettato sia le mani sia le attrezzature per la manipolazione
degli animali. Inoltre, è necessario pulire e disinfettare le aree di carico e scarico.
RIDURRE AL MINIMO I RISCHI AMBIENTALI PE R MEZZO DELLE CORRET TE PROCEDURE DI
GESTIONE DEI RIFIUTI PRESSO IL POSTO DI C ONTROLLO

Il letame deve essere stoccato in un'area separata rispetto alle strutture dove sono conservati i
mangimi, i prodotti chimici, i prodotti farmaceutici e il materiale per lettiere, e dovrebbe
preferibilmente essere conferito a un impianto di trattamento apposito (fermentazione).
Le acque reflue devono essere raccolte insieme ai liquami, mediante un'adeguata procedura mirata
evitare l'inquinamento ambientale. I rifiuti chimici (ad esempio prodotti farmaceutici veterinari,
pesticidi oltre la loro data di scadenza, ecc.) devono essere raccolti separatamente e smaltiti secondo
quanto stabilito dalle normative locali. I rifiuti indifferenziati devono essere raccolti separatamente in
appositi contenitori e smaltiti secondo le normative locali.
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COSA FARE SE...?

Se diversi camion arrivano contemporaneamente al posto di controllo con animali aventi una diversa
qualifica sanitaria:
-

-

Rivolgersi alle autorità competenti per ricevere istruzioni.
Isolare gli animali con una diversa qualifica sanitaria. Se possibile, collocarli in edifici separati
o in aree fisicamente isolate di uno stesso edificio.
Rifiutare l'accesso al posto di controllo a camion che possono costituire un pericolo sanitario.
Se si verifica un’emergenza sanitaria presso il posto di controllo, ma si è in attesa dell'arrivo
di una nuova partita di animali, rivolgersi alle autorità competenti per ricevere istruzioni.
Informare il conducente e il proprietario degli animali trasportati prima dell'arrivo della
partita di animali. Utilizzare sistemi di disinfezione mobili (parafanghi) quando il camion entra
nel posto di controllo.
Rifiutare l'accesso al posto di controllo a camion che possono essere causa di rischio sanitario
per gli animali trasportati e / o per gli animali alloggiati nel posto di controllo al momento del
loro arrivo.

AUTO-MONITORAGGIO

Procedure di gestione:
Formazione del personale posto di controllo alle buone pratiche e alle procedure di gestione degli
animali.
Inserimento nei registri del posto di controllo di tutte le informazioni sanitarie, e dei rapporti sulla
pulizia e sulla disinfezione dei fabbricati e delle attrezzature. Il registro deve essere controllato prima
di confermare ogni nuova prenotazione.
I documenti di trasporto che attestano la qualifica sanitaria di tutti gli animali che entrano nel posto
di controllo devono essere controllati.
Si faccia riferimento al programma di e-learning disponibile sul sito www.controlpost.eu per ulteriori
informazioni sulla bio-sicurezza nel posto di controllo di alta qualità.

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RACCOMANDAZIONI PER LA PULIZIA E LA
DISINFEZIONE
PERCHÉ È IMPORTANTE?

Per prevenire l'insorgere di malattie e rischi sanitari, tutte le attrezzature del posto di controllo e le
attrezzature utilizzate nell'area di pertinenza del posto di controllo, inclusi i materiali per la
pavimentazione, le attrezzature per i recinti, gli impianti di abbeveraggio e di distribuzione degli
alimenti devono poter essere pulite e, se necessario, disinfettate.
Promemoria: Il posto di controllo deve avere una zona di lavaggio autocarri che deve essere stata
verificata e approvata dalle autorità competenti. Questa zona dovrebbe essere collocata
sufficientemente vicino alla zona di stoccaggio per il letame in modo da consentire la rimozione delle
lettiere dal camion al termine delle operazioni di scarico. Le acque reflue devono essere raccolte
secondo la normativa locale, in un serbatoio di stoccaggio o incanalate nella rete fognaria.
“Ogni posto di controllo deve essere costruito, attrezzato e gestito in modo da garantire che possano
essere eseguiti i lavori di pulizia e disinfezione. È previsto un apposito posto di lavaggio per autocarri.
Tali attrezzature devono essere operative in qualsiasi condizione climatica. “(Regolamento (CE) N.
1/2005).
RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE
PULIZIA E DISINFEZIONE DEGLI EDIFICI

Gli edifici e l'area circostante la sede del posto di controllo devono essere puliti e disinfettati prima e
dopo ogni uso. Le operazioni di pulizia e disinfezione devono essere annotate nei registri del posto di
controllo.
Le lettiere e letame devono essere accuratamente rimossi, triturati e spazzati, dopo che gli animali
sono stati allontanati dal posto di controllo e sono stati caricati sul camion. Successivamente, è
necessario effettuare le operazioni di pulizia e disinfezione dei fabbricati e delle attrezzature entro le
24 ore successive da che gli animali sono stati allontanati dai recinti. Edifici e attrezzature devono
essere asciutti prima di poter essere utilizzati nuovamente per accogliere una nuova partita di
animali. La pulizia delle barriere e delle pavimentazioni (sia per quanto riguarda i recinti che per le
passerelle) dovrebbe essere fatta con acqua ad alta pressione (40-200 bar, tra 25 e 70 l/min). L'acqua
calda è particolarmente consigliata per la pulizia delle barriere metalliche, ma non è strettamente
necessaria, e deve essere usata con cautela. Prima di procedere alla pulizia, può essere utile lasciare
in ammollo gli oggetti che devono essere puliti, al fine di facilitare il processo. Inoltre, può essere
utile anche procedere a una pulizia a schiuma degli stessi, per migliorare gli effetti del lavaggio. È
necessario poi procedere alla disinfezione quando le pareti dei recinti e le barriere sono pulite e
ancora umide. A tal fine, sono da utilizzarsi prodotti disinfettati autorizzati, attenendosi alle istruzioni
del produttore. Possono essere utilizzati unicamente prodotti autorizzati (in base ad accordi
nazionali): per gli elenchi nazionali dei prodotti, fare riferimento al veterinario ufficiale e controllare i
riferimenti AFNOR (NFT 72-150/151, 72-170/171, 72-200/201, 72-180 / 181).
PULIZIA E DISINFEZIONE DELLE ATTREZZATURE

La pulizia degli abbeveratoi e delle mangiatoie può essere effettuata secondo le stesse modalità
descritte per le barriere divisorie, i pavimenti e le pareti, utilizzando acqua calda ad alta pressione o,
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se possibile, lasciando in ammollo le attrezzature per 20-30 minuti in acqua calda prima di procedere
alla pulizia a pressione. Successivamente, è necessario procedere alla disinfezione degli stessi sempre
per ammollo. Possono essere utilizzati unicamente prodotti autorizzati (riferirsi ai veterinari ufficiali
locali). Per completare la procedura, è necessario sciacquare ciascun elemento con acqua.
Quando il posto di controllo è attrezzato per la nutrizione dei vitelli, è importante non dimenticare di
pulire e disinfettare l'intero impianto: dal serbatoio per preparare il latte artificiale all'attrezzatura
per la distribuzione del latte artificiale nelle mangiatoie, compresi i tubi.
PULIZIA E DISINFEZIONE DEGLI AUTOCARRI

Le aree di lavaggio per gli autocarri dovrebbero misurare 25 m di lunghezza, al fine di adattarsi alle
dimensioni dei camion, e dovrebbero presentare una pendenza dal 5 al 7% per convogliare le acque
reflue nel sistema di raccolta destinato allo scopo (Figura 9). Le aree dedicate alla pulizia e alla
disinfezione devono essere libere elementi che possano costituire un ostacolo per gli autocarri per
un’area di almeno 2 metri intorno al camion. Le aree per la pulizia e la disinfezione degli autocarri
devono essere adeguatamente illuminate anche durante le ore notturne. Una luminosità di almeno
400 lux dovrebbe essere fornita all’altezza degli oggetti da pulire. Tutte le attrezzature e i prodotti
per il lavaggio e la pulizia devono essere conservati in un locale chiuso e al riparo dalle intemperie. È
necessario cominciare le operazioni di pulizia dai ponti superiori, al fine di evitare possibili
contaminazioni.

Figura 9. Raccomandazioni per le aree di lavaggio autocarri.
I camion devono essere puliti immediatamente dopo le operazioni di scarico, e prima di accedere
all'area di parcheggio per la sosta notturna. Per prima cosa, è necessario rimuovere le lettiere
sporche dal camion e smaltirle attraverso l'impianto di trattamento del letame o conferirle nell'area
di stoccaggio del letame. Successivamente, deve essere pulito il vano di carico dell'autocarro,
utilizzando preferibilmente acqua calda ad alta pressione (> 70 bar). Durante le operazioni di pulizia
si raccomanda che il conducente indossi indumenti impermeabili protettivi. Quando le pareti e i
divisori dei box interni sono puliti e ancora umidi, è possibile procedere alla loro disinfezione,
utilizzando unicamente prodotti disinfettanti autorizzati. La disinfezione è obbligatoria solo alla fine
del trasporto.

Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010
Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
41

Le aree destinate alla pulizia e alla disinfezione degli autocarri devono disporre di una quantità di
acqua calda e fredda sufficiente, sia in termini di volume sia di pressione, al completamento della
pulizia del numero massimo di autocarri che possono essere ospitati presso il posto di controllo ogni
giorno.
I conducenti devono tenere un registro di ogni procedura di pulizia / disinfezione indicando il nome
commerciale del prodotto disinfettante utilizzato e le dosi.
CONSERVAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER LA PULIZIA E DEI PRODOT TI

Le attrezzature per la pulizia (indumenti, guanti, stivali ...) devono essere tenute pulite e riposte in
un'area apposita (un armadio all'interno della struttura stessa, o nelle vicinanze dell'area di lavaggio
camion).
I prodotti disinfettanti devono essere tenuti chiusi a chiave in un armadio apposito e accompagnati
da tutte le necessarie istruzioni per l'uso.

COSA FARE SE...?

Nel caso alcuni animali debbano rimanere presso il posto di controllo dopo che il camion che li
trasportava è ripartito (ad esempio, animali feriti, o animali non idonei al trasporto), questi devono
essere tenuti in un edificio separato, lontano dalle aree pulite e disinfettate. Le autorità locali
competenti devono essere tenute informate in merito. Nessuna operazione di disinfezione deve
essere effettuata quando gli animali si trovano all'interno di un edificio.

AUTO-MONITORAGGIO

Procedure standard di pulizia e disinfezione.
È necessario tenere un registro delle operazioni di pulizia e disinfezione effettuate sia all’interno degli
edifici del posto di controllo che sulle attrezzature. Tale registro deve essere conservato nell'archivio
del posto di controllo, e deve essere verificato prima di confermare ogni nuova prenotazione.
E' necessario tenere nota nei registri del posto di controllo delle operazioni di pulizia e disinfezione
(se pertinenti) effettuate sui camion. Una copia del verbale deve essere messa a disposizione del
conducente.

Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010
Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062

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  • 1. 1 Manuale per la gestione di posti di controllo di alta qualità Giugno 2013 Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 2. NOTA EDITORIALE Questo report costituisce il risultato finale del progetto "Posti di controllo di alta qualità". Gli autori di questo manuale sono: Béatrice Mounaix e Luc Mirabito, Institut d’Elévage, Francia (coordinatori) Patrick Chevillon, Institut du Porc (IFIP), Francia Evangelia Sossidou, Hellenic Agricultural Organisation (DEMETER), Grecia Silvia D'Albenzio e Stefano Messori, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise, Italia Michael Marahrens e Karin Steinkamp, Friedrich-Loeffler-Institut, Germania Girma Gebresenbet, Swedish University of Agricultural Sciences, Svezia Paolo Ferrari, Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo, Lorenzo Leso e Kees de Roest, Centro di Ricerca per le Produzioni Animali (CRPA), Italia Il progetto "Rinnovo e promozione di posti di controllo di alta qualità nell’Unione Europea" persegue il miglioramento strutturale e gestionale di 12 Posti di Controllo che si trovano ai crocevia di importanti flussi di animali vivi in Europa, per quanto riguarda il trasporto su strada. La ricerca che ha portato a questi risultati è stata finanziata dall’Invito a presentare proposte della Comunità Europea SANCO D5/10753/2010 per mezzo della sovvenzione n. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062 Ufficio Progetto Posti di Controllo di Alta Qualità Centro Ricerche Produzioni Animali Spa Corso Garibaldi 42 IT-42121 Reggio Emilia Italia Tel. +39 0522 436999 Fax +39 0522 435142 e-mail controlpost@crpa.it Sito web: www.controlpost.eu Le opinioni espresse nella presente pubblicazione sono quelle degli autori e non riflettono necessariamente la posizione della Commissione Europea, che non sarà responsabile riguardo a eventuali conseguenze connesse all’utilizzo che potrebbe esserne fatto. La versione finale di questo manuale sarà disponibile sul sito web del progetto, www.controlpost.eu , a partire dal giorno 30 Giugno 2013.Questa versione sarà disponibile in inglese, francese, tedesco, italiano, greco, russo e arabo.
  • 3. 3 INTRODUZIONE PERCHÉ QUESTA GUIDA ? Questo manuale è parte del progetto "Posti di controllo di alta qualità" supportato dalla DG SANCO. Lo scopo di questo documento è quello di fornire informazioni e consulenza con riferimento alla fruizione e alla gestione dei posti di controllo (PC) per il trasporto di animali su lunga distanza. Il manuale si prefigge di costituire da un lato un aiuto per i trasportatori nell'identificare i posti di controllo di alta qualità e dall'altro di migliorare le conoscenze in fatto di valutazione della qualità dei servizi forniti nei posti di controllo. Inoltre, il manuale vuole essere una guida per il personale in servizio presso i posti di controllo, per quanto riguarda le buone pratiche relative sia al trasporto di animali su lunga distanza sia ai periodi di riposo degli animali. A CHIS SI RIVOLGE QUESTA GUIDA? Questo manuale è inteso come uno strumento di lavoro rivolto a tutti gli operatori coinvolti nel trasporto di animali su lunga distanza. L'obiettivo principale del presente manuale è quello di fornire ai proprietari dei posti di controllo indicazioni in merito alle buone pratiche da adottare nel contesto di un posto di controllo di alta qualità. Per quanto concerne i trasportatori, il manuale si prefigge di fornire informazioni non solo in merito a dove trovare posti di controllo di alta qualità, ma anche in merito ai servizi che un posto di controllo di alta qualità è in grado di offrire loro. Inoltre, i veterinari ufficiali e tutte le altre parti interessate potranno trovare in questo manuale tutte le regole che i proprietari dei posti di controllo si impegnano a seguire. Per riassumere, questo manuale si propone di gettare le basi per un nuovo accordo tra le diverse parti interessate per quanto riguarda il trasporto degli animali su lunga distanza, in termini di benessere degli animali, bio-sicurezza e condizioni di lavoro degli operatori. COME È STRUTTURATA Q UESTA GUIDA? Questo documento è diviso in 2 parti: - Parte I- Introduzione ai Posti di Controllo di Alta Qualità (HQPC): la prima parte del manuale fornisce conoscenze di base in merito al trasporto su lunga distanza, al regolamento europeo e alla certificazione PCAQ. - Parte II - Linee guida per la gestione di Posti di Controllo di Alta Qualità (HQPC): Questa parte stabilisce procedure standardizzate e fornisce raccomandazioni tecniche e per la gestione del posto di controllo nelle varie fasi prima dell'arrivo degli animali, durante il loro periodo di riposo presso il posto di controllo e dopo la partenza degli animali. Questo manuale integra diversi strumenti sviluppati nell'ambito del progetto PCAQ. I materiali per l’e-learning e i dettagli del sistema di certificazione sono disponibili sul sito web http://www.controlpost.eu/, insieme a vari esempi di strutture di PCAQ elaborati nel corso del progetto. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 4. 4 Il presente manuale si concentra in particolare su di un elemento chiave del trasporto su lunga distanza, ovvero il posto di controllo o punto di sosta, in cui gli animali vengono scaricati affinché possano riposare durante il viaggio. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 5. 5 PARTE I- INTRODUZIONE AI POSTI DI CONTROLLO DI ALTA QUALITÀ Questa parte contiene importanti informazioni volte a incoraggiare gli operatori del settore a migliorare i principi e gli standard mirati a garantire il benessere degli animali d'allevamento e la biosicurezza durante il trasporto degli stessi. Inoltre, questa prima parte del manuale offre una panoramica della legislazione inerente i posti di controllo e della certificazione di un posto di controllo. PERCHÉ PRENDERSI CUR A DEGLI ANIMALI ? La necessità di preservare il benessere degli animali durante il loro trasporto è un fatto ampiamente riconosciuto, oltre ad essere esplicitamente indicato nelle norme. Si tratta di una questione di fondamentale importanza, che tocca da vicino non solo gli animali stessi ma anche tutti gli operatori economici che hanno un ruolo nella produzione animale, nel trasporto e nella macellazione, e che comporta problemi sia di tipo etico sia giuridico-legale. Non bisogna inoltre dimenticare che il trasporto degli animali e, in particolare, il trasporto su lunga distanza in Europa, è una questione molto delicata, che ha anche un impatto sull'opinione pubblica, come dimostrano i milioni di cittadini europei che negli ultimi anni si sono impegnati in campagne contro il trasporto su lunga distanza. Di conseguenza, una buona gestione del trasporto e la garanzia del benessere degli animali durante lo stesso avranno risvolti positivi sia per gli animali che per gli operatori del settore. Per quanto concerne gli animali, i benefici di una buona gestione del trasporto sono:  minor rischio di infortuni e incidenti  un buono stato di salute al termine del trasporto  assenza di fame, assenza di sete e assenza di malnutrizione  ridotto affaticamento  ridotta incidenza di stress e paura Una buona gestione del trasporto apporterà benefici al benessere generale degli animali, come affermato anche dal Farm Animal Welfare Council. Dal punto di vista dell'operatore, i benefici di una buona gestione del trasporto sono:  riduzione dei costi di trasporto, con conseguente incremento del ritorno economico  riduzione del rischio di diffusione di malattie  migliori condizioni di lavoro per il personale coinvolto  maggiore accettazione del trasporto degli animali da parte dell'opinione pubblica. Il quadro che emerge è una situazione che si rivela vantaggiosa per tutte le parti coinvolte, unendo la buona gestione del trasporto alla garanzia del benessere degli animali trasportati e che consente di migliorare la sostenibilità della produzione animale. Al fine di raggiungere questo obiettivo, è necessario soddisfare diverse condizioni: - È necessaria la collaborazione attiva tra i soggetti coinvolti nell'organizzazione e nella pianificazione del trasporto. Elevati standard di qualità devono essere mantenuti durante tutte le fasi di carico, trasporto, riposo e scarico degli animali Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 6. 6 - Elevati standard di qualità devono essere osservati in modo da garantire la prevenzione delle malattie e la bio-sicurezza Tutti i mezzi utilizzati per il trasporto, e tutte le procedure da applicare nel processo devono essere progettati con cura, ed in conformità con le attuali conoscenze disponibili. La legislazione UE definisce i requisiti di base per la cura degli animali durante il trasporto. La legislazione è basata sulle attuali conoscenze scientifiche e tiene conto sia della letteratura disponibile e sia del parere dell'EFSA. Lo schema di certificazione applica la legislazione e talvolta definisce requisiti ancora più rigorosi. La formazione aiuta gli operatori a comprendere meglio i diversi requisiti stabiliti dallo schema di certificazione e ad agire di conseguenza. Le raccomandazioni e le linee guida volte a individuare le buone pratiche si completano a vicenda e forniscono una guida all'interpretazione della normativa e delle regole pratiche. TRASPORTO SU LUNGA DISTANZA E POSTI DI C ONTROLLO CHE COS’È UN POSTO DI CONTROLLO? Secondo la normativa CE (CE 1/2005), si definisce "lungo viaggio" un: • Viaggio che richieda più di 12 ore, all'interno dei confini dello stesso Stato membro • Viaggio che richieda più di 8 ore attraverso più Stati membri o attraverso paesi terzi. Tuttavia, a seconda delle specie e dell'età degli animali, i regolamenti stabiliscono anche una durata massima dei lunghi viaggi, e i rispettivi tempi di riposo (Tabella 1). Tabella 1.Durata massima consentita del viaggio per suini, bovini e ovini (CE 1/2005). Durata massima del primo periodo di viaggio Durata minima del periodo di riposo Durata massima del secondo periodo di viaggio Bovini adulti e ovini 14 ore 1 ora con abbeveraggio 14 ore Vitelli 9 ore 1 ora con abbeveraggio 9 ore Suini 24 ore con abbeveraggio Il tempo di viaggio massimo consentito è di 29 ore per i bovini e gli ovini, di 24 ore per i suini e di 19 ore per i vitelli non svezzati, con una tolleranza in tutti i casi di 2 ore aggiuntive, per raggiungere il luogo di destinazione. Allo scadere del tempo di viaggio massimo consentito gli animali devono essere scaricati per un periodo di riposo di 24 ore in un posto di controllo prima di poter proseguire il viaggio. I posti di controllo sono strutture poste sotto il controllo di un veterinario ufficiale, che siano state approvate e riconosciute delle autorità competenti per l'alloggio di una o più specie particolari o ad alcune categorie di animali, dove gli animali possono riposare, essere nutriti, abbeverati e accuditi durante i lunghi viaggi. Gli animali che soggiornano in un posto di controllo devono essere adeguatamente accuditi. Al fine di garantire l'adeguatezza delle cure prestate agli animali, il posto di controllo deve disporre di personale qualificato e di appropriate strutture per l'alloggio degli animali. Le cure prestate agli animali presso il posto di controllo consentono di ristabilire le migliori condizioni di benessere per gli Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 7. 7 stessi, in conformità ai requisiti di salute animale, al fine di permettere agli animali di riprendere il loro viaggio verso il loro luogo di destinazione. I posti di controllo sono strutture riconosciute e approvate dalle autorità competenti dello Stato membro sul cui territorio si trovano, a condizione che rispettino i criteri comunitari previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97. Le norme stabilite dal Regolamento succitato mirano a garantire che siano preservati lo stato di benessere degli animali, la loro salute e la loro sicurezza. Inoltre i posti di controllo possono ammettere unicamente animali il cui stato di salute sia certificato. QUALI VANTAGGI COMPORTA UN POSTO DI CONTROLLO DAL PUNTO DI VISTA DEL BENESSE RE DEGLI ANIMALI? E' stato documentato come gli effetti negativi sugli animali trasportati peggiorino al protrarsi della durata del viaggio. Per esempio, nel caso di bovini, i lunghi viaggi influenzano i parametri ematici degli animali, e vi è un maggior rischio di perdita di peso. Inoltre, recenti studi sperimentali hanno evidenziato un incremento del rischio di lesioni a causa della perdita di equilibrio da parte degli animali durante la seconda parte delle 29 ore di trasporto. Gli effetti che la durata del trasporto ha sul benessere degli animali sono ovviamente determinati da una serie di altri fattori, quali le condizioni stradali, il comportamento del conducente, il design del veicolo e lo spazio a disposizione di ciascun animale. Ad ogni modo, un periodo di riposo di 1 ora sembra non essere sufficiente a garantire un’adeguata alimentazione e assunzione di acqua per i ruminanti. Inoltre, il modo in cui i veicoli sono progettati, i sistemi di distribuzione di acqua e cibo e lo spazio disponibile possono condizionare l'accesso degli animali a cibo ed acqua durante il viaggio. Alla luce di tali considerazioni, il periodo di riposo nel posto di controllo emerge come la soluzione più appropriata ai problemi sopra descritti, poiché garantisce che tutti gli animali godano di un adeguato riposo e siano nutriti e abbeverati a sufficienza, in conformità con le loro esigenze, in quanto vengono messe a loro disposizione aree di riposo confortevoli provviste di lettiere, cibo ed acqua. È quindi possibile affermare che il ricorso ai posti di controllo migliora il benessere animale, e di conseguenza costituisce un vantaggio per gli operatori economici durante il trasporto di animali sulla lunga distanza. QUALI SONO I RISCHI CONNESSI ALLA PERMAN ENZA DEGLI ANIMALI P RESSO IL POSTO DI CONTROLLO? La permanenza degli animali presso un posto di controllo durante il loro trasporto presenta importanti implicazioni per quanto riguarda la diffusione delle malattie in Europa. I rischi sono connessi al fatto che animali di diversa provenienza entrino in contatto tra loro, e non sono da imputare unicamente alla presenza simultanea degli animali nel posto di controllo, ma anche a inadeguate operazioni di pulizia e disinfezione operate tra due spedizioni consecutive. La normativa europea ha stilato una lista di malattie epizootiche e ha stabilito una serie di norme e procedure da applicarsi in caso di epidemia. Tuttavia, il proprietario del posto di controllo, il personale, i trasportatori e il veterinario ufficiale incaricato devono essere coscienti della possibilità che malattie non incluse nel suddetto elenco si diffondano, e devono essere quindi ben informati e aver ricevuto adeguata formazione, in modo da essere in grado di riconoscere la presenza di malattie non elencate nella lista ufficiale, come così come la presenza di sintomi o di cambiamenti nel comportamento degli animali che potrebbero essere il segnale dell'insorgere di problemi sanitari. Un ulteriore fattore di rischio per lo stato generale di benessere degli animali che soggiornano presso un posto di controllo è rappresentato dalle operazioni di carico e scarico, poiché queste costituiscono un motivo di stress per gli stessi. Tuttavia, questo fattore di rischio può essere ridotto al minimo Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 8. 8 attraverso l'uso di rampe e corridoi adeguatamente progettati e per mezzo dell'applicazione di corrette procedure per la manipolazione degli animali. Al fine di garantire adeguate condizioni per il riposo degli animali e, di conseguenza, di evitare l'insorgere di comportamenti aggressivi tra gli stessi, è bene prestare attenzione anche allo spazio disponibile per ciascun animale e alla dimensione dei recinti nel posto di controllo. DOVE SI TROVANO I POSTI DI CONTROLLO AUT ORIZZATI? I posti di controllo sono disseminati sul territorio degli Stati membri (Figura 1) al fine di fornire alloggio agli animali durante il periodo di riposo obbligatorio di 24 ore. Possono essere autorizzati ad ospitare bovini e/o suini e/o ovini e/o equini. L’elenco ufficiale è consultabile sul sito della Comunità Europea: http://ec.europa.eu/food/animal/welfare/transport/docs/council_regulation_1255_97.pdf I posti di controllo indicati in rosso sono stati rinnovati nell'abito di questo progetto (CP1), mentre ulteriori quattro (indicati in blu) sono in fase di ristrutturazione, e pertengono ad un secondo progetto (CP2) (SANCO/2011/G3/CRPA/SI2.610274). Ai sensi del regolamento (CE 1/2005), la prenotazione presso il posto di controllo deve essere fatta prima dell'inizio del trasporto e deve essere registrata nel giornale di viaggio. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 9. 9 Figura 1. Posizione dei posti di controllo in Europa Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 10. 10 LA LEGISLAZIONE IN VIGORE: FOCUS SUI PUN TI CHIAVE RELATIVI AI POSTI DI CONTROLLO Numerosi regolamenti UE (1/2005 per il trasporto, 1255-1297 modificato dal 1040/2003 per i punti di sosta) riguardano direttamente o indirettamente i posti di controllo e rappresentano importanti punti chiave per la loro gestione. L’IDONEITÀ AL TRASPORTO L’idoneità al trasporto è una delle principali specifiche tecniche stabilite dal regolamento CE 1/2005 (allegato 1, capitolo 1, riassunto nella Tabella 2). In conformità con il regolamento CE 1255/97, l'idoneità al trasporto degli animali trasportati deve essere verificata dal personale del posto di controllo al momento dello scarico degli stessi, e almeno una volta ogni 12 ore durante il periodo di riposo. Il veterinario ufficiale deve verificare che gli animali siano idonei al trasporto prima che essi possano riprendere il loro viaggio (CE 1/2005 e CE 1255/97). Tabella 2. Idoneità al trasporto come definita dal regolamento CE 1/2005 (allegato 1, capitolo 1.) Non sono idonei al Animali che presentano una ferita aperta di natura grave o un prolasso trasporto Animali che presentano debolezza fisiologica Animali che presentano uno stato patologico Animali che non sono in grado di spostarsi autonomamente senza sofferenza o di deambulare senza aiuto Femmine gravide che hanno superato il 90% del periodo di gestazione previsto Femmine che hanno partorito durante la settimana precedente Animali neonati il cui ombelico non è ancora completamente cicatrizzato; Suinetti fino a 3 settimane, vitelli sotto i 10 giorni di età e agnelli entro la prima settimana di vita (a meno che la distanza di trasporto sia inferiore ai 100 km) Sono disponibili linee guida su base sia nazionale sia europea mirate ad aiutare i trasportatori e gli operatori nella valutazione dell'idoneità degli animali al trasporto (rivolgersi alle autorità competenti). LA BIO-SICUREZZA DURANTE IL TRASPORTO E PRESSO IL POSTO DI CONTROLLO Il posto di controllo deve garantire che i criteri di bio-sicurezza siano applicati correttamente, al fine di proteggere gli animali ospitati dalla struttura (CE 1255/97). Il posto di controllo deve essere situato, progettato, costruito e gestito in modo da garantire una sufficiente bio-sicurezza che eviti la diffusione di malattie infettive gravi ad altre aziende e tra spedizioni consecutive di animali che transitano per tali locali (CE 1/2005). I posti di controllo devono essere usati esclusivamente per accogliere, nutrire, abbeverare, far riposare, alloggiare, accudire e inoltrare a destinazione gli animali che vi transitano. Gli animali possono essere ammessi presso il posto di controllo solo se il loro stato di salute è certificato. Perché sia garantita la bio-sicurezza del posto di controllo, tutte le rampe, i corridoi e le attrezzature per il carico e lo scarico degli animali devono essere puliti e disinfettati dopo ogni utilizzo, secondo le istruzioni del veterinario ufficiale (CE 1255/97). Recentemente, a seguito dell'insorgere di epidemie di afta epizootica, le misure sanitarie e di igiene sono state rese più severe, in particolare per quanto riguarda la pulizia e la disinfezione dei locali e delle attrezzature dei posti di controllo (CE 1040/2003). Prima che una nuova partita di animali possa essere ammessa presso il PC, i locali che Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 11. 11 ospiteranno gli animali devono essere puliti e disinfettati entro 24 ore dalla partenza della partita precedente, e devono essere completamente evacuati dagli animali fino a quando non siano state completate le operazioni di pulizia e disinfezione e non si sia ricevuta l'approvazione del veterinario ufficiale. CONDIZIONI DI CARICO E SCARICO Le fasi di carico e scarico sono situazioni di stress per gli animali trasportati, a causa dei rapidi cambiamenti all'ambiente circostante che queste situazioni comportano. Il regolamento CE 1/2005 indica che le strutture per il carico e lo scarico, compresa la pavimentazione, devono essere progettate, costruite, mantenute e usate in modo da prevenire lesioni e sofferenze e ridurre al minimo l'agitazione e il disagio durante gli spostamenti degli animali e assicurarne l'incolumità (allegato 1, capitolo 3). In particolare, le superfici non devono essere scivolose ed è necessario che la zona di carico / scarico sia adeguatamente illuminata. Per impedire che gli animali scivolino, sono stabilite pendenze massime a seconda delle categorie di animali (Tabella 3).Tuttavia, per il carico del bestiame, una pendenza di 10 ° può essere raccomandabile come soglia massima da non superare al fine di ridurre al minimo lo stress per gli animali. Nel caso la pendenza delle rampe degli autocarri per il trasporto superasse i 10°, indipendentemente dalla categoria degli animali, queste dovrebbero essere attrezzate con delle assi trasversali per le zampe, così da evitare scivolamenti. Tutti questi obblighi e raccomandazioni sono applicabili anche al posto di controllo, in aggiunta agli obblighi stabiliti sia per le rampe utilizzate dal posto di controllo, che devono essere munite di protezioni laterali, non avere nessun dislivello o gradino e avere la minore pendenza possibile, cfr. Figura 2), che per i corridoi utilizzati dal posto di controllo, la cui superficie deve essere antisdrucciolo, per evitare qualsiasi rischio di lesioni per gli animali e al fine di assecondare le loro tendenze gregarie (CE 1255/97, allegato, capitolo B). Inoltre, le piattaforme di sollevamento e i piani superiori utilizzati devono essere muniti di barriere di protezione. Tabella 3.Pendenze massime obbligatorie delle rampe di carico / scarico per varie categorie di animali (EC 1/2005, allegato 1, capitolo 3).L'altezza è misurata 1 metro prima della fine della rampa. Pendenza Altezza massima Suini ≤ 20° 36 cm Vitelli ≤ 20° 36 cm Equini ≤ 20° 36 cm Ovini ≤ 26°34’ 50 cm Altri animali ≤ 26°34’ 50 cm Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 12. 12 Figura 2. Possibili modalità raccomandate per il carico/scarico degli animali presso il posto di controllo. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 13. 13 MANIPOLAZIONE DEGLI ANIMALI La qualità delle operazioni di manipolazione durante il carico, lo scarico e lo spostamento gli animali nel posto di controllo ha un forte impatto sul benessere degli animali trasportati. Per questo motivo, i regolamenti (sia CE 1/2005 e CE 1255/97) raccomandano di prestare attenzione nel manipolare gli animali a non spaventarli, eccitarli o maltrattarli. Le aree di assembramento e alloggio dovrebbero essere progettate in modo da permettere agli animali di rimanere nei rispettivi gruppi sociali e di riposare senza il rischio di entrare in contatto con altri gruppi. Diverse pratiche di manipolazione sono proibite (Tabella 4). L'uso del pungolo elettrico è consentito solo su suini e bovini adulti, che rifiutino di muoversi e che dispongano davanti a loro di spazio sufficiente per muoversi. Le scosse elettriche somministrate agli animali dovrebbero essere evitate quando non strettamente necessarie, e possono essere applicate soltanto ai muscoli posteriori per periodi non superiori ad 1 secondo. Tabella 4. Pratiche di manipolazione degli animali presso il posto di controllo. Pratiche proibite durante il trasporto e presso il posto di controllo: - Percuotere o dare calci agli animali - Comprimere parti sensibili del corpo degli animali in modo tale da causare loro dolore o sofferenze inutili; - Sospendere l'animale con mezzi meccanici - Sollevare o trascinare gli animali per il capo, le orecchie, le corna, le zampe, la coda o il vello o trattarli in modo tale da causare loro dolore o sofferenze inutili - Usare pungoli o altri strumenti con estremità aguzze Pratiche proibite presso il posto di controllo: - Schiacciare, torcere o rompere la coda degli animali - Colpire gli animali agli occhi Gli animali non devono essere legati per le corna, gli anelli nasali né per le zampe legate assieme. Ai vitelli non deve essere messa museruola. Ai vitelli non deve essere messa la museruola. Gli animali devono essere trasportati e accuditi separatamente nei seguenti casi: - Animali di specie diverse (a meno che non siano stati allevati insieme) - Animali di taglia o età significativamente diverse (a meno che non siano stati allevati insieme) - Verri o stalloni adulti da riproduzione (a meno che non siano stati allevati insieme) - Maschi sessualmente maturi e femmine - Gli animali con corna e animali senza corna (a meno che non siano stati allevati insieme) - Animali reciprocamente ostili - Animali legati e animali slegati CE 1/2005 CE 1255/97 CE 1255/97 CE 1/2005 CE 1/2005 DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Ai sensi del regolamento CE 1255/97, il proprietario del posto di controllo è tenuto ad ammettere presso la struttura unicamente gli animali certificati e identificati secondo le normative comunitarie pertinenti. Il proprietario del posto di controllo è responsabile di verificare, o di far verificare, i documenti sanitari o altri documenti di accompagnamento relativi alle specie o alle categorie Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 14. 14 interessate. Il proprietario del posto di controllo deve tenere nota in un registro delle informazioni indicate nella Tabella 5. Il registro deve essere conservato e tenuto a disposizione dell'autorità competente, per almeno 3 anni. La permanenza degli animali presso il posto di controllo e la durata effettiva del periodo di riposo devono essere annotate sul giornale di viaggio nella sezione 4. Prima della partenza degli animali dal posto di controllo, il veterinario ufficiale deve verificare che essi siano idonei a continuare il viaggio secondo quanto stabilito dal ruolino di marcia, modificato a tal fine. Tutte le informazioni rilevanti in merito ad eventuali anomalie riscontrate devono essere riportate nella sezione 5 del giornale di viaggio. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 15. 15 Tabella 5. Informazioni da registrare a cura del posto di controllo (CE 1255/97, allegato, capitolo C). Data e ora di completamento dello scarico e di inizio del ricarico di ogni partita Data e durata dei periodi di vuoto sanitario Numeri dei certificati sanitari degli animali relativi a ciascuna partita Eventuali osservazioni utili sulla salute o sullo stato di benessere degli animali, e in particolare: le caratteristiche e il numero degli animali trovati morti al momento dello scarico, o morti durante il soggiorno presso il posto di controllo; le caratteristiche e numero degli animali trovati gravemente feriti al momento dello scarico, o feritisi gravemente durante il soggiorno presso il posto di controllo. I nomi e gli indirizzi dei trasportatori e dei conducenti I numeri d'immatricolazione dei veicoli LO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE PER POSTI DI CONTROLLO DI ALTA QUAL ITÀ (HQCP) La crescente richiesta da parte dei consumatori di maggiore chiarezza per quanto riguarda la sicurezza e la tracciabilità degli alimenti ha portato ad una sempre più ampia diffusione di sistemi di controllo della qualità. Questa crescente tendenza all'applicare sistemi di controllo della qualità non può tuttavia prescindere dai principi del benessere degli animali e dalle questioni di bio-sicurezza, soprattutto durante il trasporto su lunga distanza. In questo quadro generale, il sistema di certificazione HQCP stabilisce i più elevati standard di riferimento per il benessere degli animali che riposano presso il posto di controllo e per le condizioni di lavoro dei conducenti e del personale del posto di controllo. Diversi posti di controllo situati ai crocevia di importanti flussi di animali trasportati per mezzo di lunghi viaggi attraverso l'UE sono stati rinnovati e migliorati nell'ambito del progetto. I criteri per il rilascio della certificazione prendono in considerazione la struttura del posto di controllo e le attrezzature, il benessere degli animali, la bio-sicurezza e la gestione generale del posto di controllo. Questo schema di certificazione si propone di creare un’opportunità per una migliore conformità alla legislazione sui trasporti nella UE. Inoltre, al fine di soddisfare le aspettative di alta qualità, lo schema di certificazione stabilisce i requisiti minimi per quanto riguarda lo spazio a disposizione degli animali in ciascun recinto presente nel posto di controllo, ovvero integra i regolamenti comunitari che non contengono indicazioni relative a questo problema. La valutazione del benessere degli animali a seguito delle operazioni di scarico e delle condizioni in cui gli stessi possono riposare presso il posto di controllo è parte della certificazione, che include inoltre una procedura di auto-monitoraggio per il personale del posto di controllo. Tutte le informazioni riguardanti il sistema di certificazione sono disponibili sul sito www.controlpost.eu, compresi i criteri di certificazione, i criteri di valutazione, il nominativo dell’ente che rilascia la certificazione, la lista degli organismi di certificazione riconosciuti, così come la lista dei posti di controllo certificati. È inoltre possibile effettuare la prenotazione online presso i posti di controllo certificati, e sono disponibili informazioni dettagliate sui posti di controllo interessati. FORMAZIONE SU PIATTA FORMA E-LEARNING Al fine di essere autorizzati al trasporto di animali vivi in Europa (CE 1/2005), è fatto obbligo per i conducenti di ricevere una formazione specifica. Questa formazione fornisce le conoscenze di base sugli aspetti tecnici e amministrativi della legislazione comunitaria sulla protezione degli animali stabiliti dal regolamento CE 1/2005 e sulle buone pratiche di accudimento degli animali. Inoltre, è necessario che sia gli enti sia i programmi di formazione, nonché le procedure per la valutazione dei discenti, siano approvati dalle autorità nazionali competenti. Il regolamento CE 1255/97 stabilisce Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 16. 16 d'altra parte l'obbligo di formazione specifica anche per il personale del posto di controllo. La formazione menzionata dal regolamento può essere acquisita presso l'impresa stessa o presso un organismo di formazione, o può derivare da un'esperienza pratica equivalente e qualificante alla manipolazione degli animali. In aggiunta alla formazione obbligatoria sopra descritta, il progetto HQCP ha sviluppato un piano formativo modulare su piattaforma e-learning, teso a completare le conoscenze di base di tutti i soggetti coinvolti nel trasporto di animali su lunghi viaggi. Questo strumento di formazione e apprendimento e-learning si rivolge ai trasportatori, al personale operante presso il posto di controllo e agli ispettori veterinari ufficiali, e offre informazioni utili e nozioni mirate a sensibilizzare i soggetti coinvolti in fatto di benessere e bio-sicurezza degli animali trasportati (www.controlpost.eu.) Il piano sopra descritto si prefigge i seguenti obiettivi formativi: - Comprendere le basi sociali, culturali e scientifiche che sottendono alle norme europee sulla protezione degli animali durante il trasporto, e acquisire conoscenze in merito a quanto stabilito dalle stesse sia per quanto riguarda il trasporto su lunga distanza, sia per quanto riguarda il posto di controllo. - Apprendere i principi di base della fisiologia animale, in particolare gli aspetti legati alle specifiche esigenze e comportamenti degli animali - Essere in grado di elaborare e gestire tutti i documenti relativi al trasporto - Essere in grado di eseguire tutte le operazioni di carico / scarico in modo adeguato, ed essere in grado di fornire le prime cure agli animali in caso di emergenza e di garantire la sicurezza del personale. I moduli di formazione e-learning sono disponibili in inglese, francese, tedesco, greco, italiano, russo e spagnolo. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 17. 17 Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 18. 18 PARTE II-RACCOMANDAZIONI PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ANIMALI PERCHÉ È IMPORTANTE? E 'importante che durante il tempo di riposo presso il posto di controllo, agli animali sia fornito adeguato riparo per proteggersi dalle condizioni climatiche avverse (sole, pioggia, freddo). Il mantenimento della temperatura corretta nell'ambiente in cui sono alloggiati gli animali previene l'insorgere di eventuali malattie e migliora il benessere degli animali. Le condizioni di benessere degli animali possono variare a seconda delle diverse specie che possono essere ospitate nel posto di controllo. E' necessario che i posti di controllo garantiscano un elevato livello di benessere degli animali, in quanto gli animali che vengono accolti presso le loro strutture sono trasportati su lunghe distanze. Pertanto, i posti di controllo dovrebbero favorire il recupero degli animali dallo stress causato da lunghi viaggi, al fine di mettere gli animali nelle migliori condizioni per la ripresa del loro viaggio. RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE Le strutture per l’alloggio degli animali presso il posto di controllo dovrebbero essere costruite con pareti e tetti che forniscano agli stessi una protezione adeguata da condizioni climatiche avverse. Infatti, la temperatura e la ventilazione dell'ambiente influiscono direttamente sulla salute degli animali. Le temperature estreme (molto basse / molto alte) possono essere infatti pericolose. Per tutte le specie d'allevamento, è importante mantenere la temperatura degli ambienti in cui gli animali sono alloggiati in un intervallo equilibrato definito zona di neutralità termica. Questo intervallo di temperatura dipende dal tipo di pavimento, dalle sue proprietà di isolamento, dalla velocità dell'aria, nonché dalla temperatura e dall'umidità dell'aria, dall'irraggiamento dell'edificio e dall'isolamento termico di quest'ultimo. L'isolamento termico degli edifici è obbligatorio se gli stessi devono essere riscaldati e per prevenire il gelo (in particolare nei casi in cui la pavimentazione sia interamente fessurata). I bovini e gli ovini hanno una tolleranza agli sbalzi termici superiore a quella dei suini, ma devono comunque essere alloggiati in condizioni di temperatura e di umidità che assicurino il comfort degli animali. Le strutture del posto di controllo devono avere un'adeguata ventilazione meccanica o naturale al fine di fornire agli animali aria fresca e mantenere la temperatura ambientale effettiva a livelli ottimali, tali da preservare il comfort degli animali. La circolazione dell'aria deve avvenire sopra la testa degli animali. ● Se necessario, per mantenere la temperatura all'interno delle strutture che alloggiano gli animali al di sopra del minimo stabilito, è possibile fare ricorso ad elementi riscaldanti supplementari, in particolare in caso di animali giovani. Se la temperatura supera quella massima indicata, misure supplementari devono essere prese per il raffrescamento degli ambienti, quali aumentare lo spazio a disposizione degli animali, utilizzare ventilatori supplementari e, quando necessario, nebulizzare acqua sugli animali. Le temperature raccomandate sono riportate nella Tabella 6. É importante ricordare inoltre che se l'aria è umida, è possibile che gli animali avvertano una temperatura inferiore rispetto a quella effettiva. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 19. 19 Tabella 6: temperature raccomandate all'interno dei fabbricati agricoli per ridurre al minimo i problemi di salute per gli animali. Categorie di animali Temperatura minima Temperatura massima Suinetti < 15 kg +20°C +35°C Suini in accrescimentoingrasso da 16 a 110 kg +15°C +30°C Suini sopra i 160 kg +10°C +28°C Pecore +6°C + 26°C Agnelli +14°C +21°C Vitelli prima dello svezzamenti +5°C +25°C Bovini ≤ 400 kg Bovini >400 kg e mucche La differenza con la temperatura esterna non deve essere maggiore di 3-6 ° C. Comfort termico tra i -5 ° C e +25 ° C ● Il numero dei recinti di cui il posto di controllo è dotato dovrebbe essere tale da consentire di alloggiare gli animali mantenendo insieme gli stessi gruppi che si sono creati sull’autocarro. Al fine di alloggiare separatamente gruppi diversi di animali, secondo la loro provenienza e specie, il posto di controllo deve essere dotato di barriere mobili che consentano la divisione degli spazi. Questi divisori devono essere concepiti in modo tale da non causare in alcun modo lesioni o sofferenze agli animali, e in modo che tutti i materiali utilizzati per la loro costruzione siano atossici e possano essere puliti e disinfettati. Poiché gli animali più giovani, come I vitelli, sono molto sensibili al freddo, si raccomanda l'uso di materiale isolante per la costruzione delle pareti (ad esempio legno, mattoni). Per ogni recinto, lo spazio deve essere assegnato in conformità con le esigenze di ciascuna specie animale. I valori consigliati per quanto riguarda lo spazio da assegnare a ciascuna specie sono riportati nella Tabella 7. Per suini e bovini, questi valori sono stati calcolati secondo la seguente formula allometrica: A = k * W0.67 dove: - A è la superficie minima espressa in m2 - k è un moltiplicatore (0.027 per i suini in accrescimento; 0.035 per scrofe, scrofette e verri; 0,0315 per i bovini), - W è la massa corporea dell'animale in chilogrammi. Per i suini all'ingrasso di peso superiore a 110 kg è stato considerato un peso vivo medio di 140 kg. Per i verri, il valore in tabella è valido solo per l'alloggiamento di un gruppo di animali. Nel caso sia un singolo verro a dover essere alloggiato, è necessario considerare una superficie minima di 5 m 2, con il lato più corto dello stallo lungo almeno 2,2 m. Tabella 7: Valori minimi suggeriti per l‘assegnazione dello spazio presso il posto di controllo. Categorie di animali (m2 / capo di bestiame) <10 kg 0.13 10 kg> <20 kg 0.20 Suini 20 kg> <30 kg 0.26 30 kg> <50 kg 0.37 Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 20. 20 50 kg> <85 kg 85 kg> <110 kg > 110 kg Scrofe 1 (200 kg PV) Scrofette 2 (110 kg PV) Verri 3 (200 kg PV) Pecore Agnelli Bovini 1 0,5 Vitelli d'allevamento (50 kg PV) Vitelli medi (110 kg PV) Vitelli pesanti (200 kg PV) Bovini medi (325 kg PV) Bovini pesanti (550 kg PV) Bovini di grandissime dimensioni (> 700 kg PV) Ovini 0.53 0.63 0.96 1.22 0.63 1.22 0.43 0,73 1.10 1.52 2.16 > 2.544 1 ) 'Scrofa': un suino di sesso femminile che ha già partorito per la prima volta 2 ) 'Scrofetta': un suino di sesso femminile dopo la pubertà e prima del primo parto 3 ) 'verro': un suino di sesso maschile dopo la pubertà, destinato alla ●La pavimentazione degli stalli deve essere in materiale antisdrucciolevole, lavabile, e atta a favorire un adeguato allontanamento dei liquidi (ovvero, che assicuri che il pavimento sia libero da urina, acqua). La pavimentazione deve rispettare le necessità specifiche delle diverse specie animali. Se una pavimentazione fessurata in cemento viene usata per stalli che alloggiano suini, questa deve rispettare la normativa UE (cfr. Tabella 8).Una porzione della pavimentazione totale dell'edificio che alloggia gli animali deve essere destinata unicamente alla sistemazione dei suinetti. Questo spazio dedicato deve essere sufficiente a consentire agli animali di riposare insieme contemporaneamente e la pavimentazione deve essere piena e non deve presentare fessure o essere ricoperta da un tappeto Tabella 8. Caratteristiche consigliate per la pavimentazione fessurata per l'alloggiamento di suini Suinetti Suinetti svezzati Suini in accrescimentoingrasso Scrofette e scrofe Larghezza massima delle fessure (mm) 11 14 18 Larghezza minima delle lamelle (mm) 50 50 80 20 80 Per i bovini, è necessario fornire materiale per lettiere in quantità adeguata: dagli 8 ai 12 kg di paglia pulita per ciascun bovino adulto, da 2 a 3 kg di paglia pulita per i vitelli. La paglia deve essere asciutta, di buona qualità e deve essere rinnovata ad ogni nuova partita di animali accolta presso il posto di controllo. Per migliorare l'assorbimento dei liquidi, in combinazione con la paglia, è possibile utilizzare del cippato di legna. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 21. 21 Per gli ovini, si raccomandano 2 kg di paglia per ogni animale adulto. Per gli ovini, nei recinti dovrebbe essere fornita paglia per le lettiere nella misura di 0.5 kg/capo di bestiame per le pecore, e in una quantità tra 0,20 kg e 0,25 kg / capo di bestiame per gli agnelli. ●E' importante illuminare correttamente le strutture del posto di controllo adibite all'alloggio degli animali, al fine di evitare lo stress causato da forti contrasti di luminosità, zone d'ombra o luci forti ed improvvise. Un’illuminazione naturale o artificiale appropriata e adeguatamente diffusa dovrebbe essere fornita lungo tutto il tragitto percorso dagli animali tra la zona di carico e scarico fino all'area di riposo. L'illuminazione dovrebbe essere di circa 40 lux nei recinti regolari (ovvero, una luce sufficiente a permettere la lettura di un giornale), ma deve essere più intensa nel recinto nursery (250 lux), nella sala di mungitura e sulla zona di scarico (100 a 150 lux). Si deve prestare attenzione al fine di evitare qualsiasi forte contrasto di luminosità, la riflessione della luce sulle attrezzature in metallo, o luci intense e improvvise, poiché questo potrebbe fare sì che gli animali rallentino o addirittura retrocedano. ●Un estintore deve essere disponibile in ogni struttura del PC, a seconda della quantità e del tipo (solido, liquido, gassoso) dei materiali combustibili ivi conservati. COSA FARE SE...? Se non ci sono abbastanza recinti nel posto di controllo, rispetto al numero di box presenti nell’autocarro è necessario non mettere in contatto animali provenienti da più di due box diversi. È necessario osservare il comportamento degli animali e, se occorre, provvedere ad isolare quelli feriti o che manifestano una situazione di stress. Se la temperatura esterna è superiore a 30°C, deve essere nebulizzata acqua lungo le corsie, avendo cura di non rendere il pavimento scivoloso e, se necessario, l’acqua deve essere utilizzata per l'aspersione degli animali stessi, in caso si tratti di suini. Bovini e ovini sono meno sensibili al calore, ma il raffrescamento per mezzo di ventilazione (naturale o meccanica) può rendersi necessario oltre i 30°C. Se la temperatura interna degli stalli è inferiore a 5°C, le lettiere in paglia sembrano essere la soluzione più adeguata ad isolare gli animali dal freddo. Se necessario, un dispositivo di riscaldamento può essere utilizzato in particolare per i vitelli e suinetti. Nel caso in cui nuovi edifici debbano essere costruiti, o le strutture esistenti debbano essere rinnovate, sistemi di riscaldamento e raffrescamento a pavimento possono essere soluzioni interessanti da prendere in considerazione. Se il pavimento è ricoperto da un tappeto, è necessario prestare attenzione a che non diventi scivoloso se sporco o bagnato. AUTO-MONITORAGGIO Le aperture per la ventilazione naturale devono essere testate una volta al mese, ed i risultati dei test devono essere annotati nei registri di gestione aziendale. Gli impianti di riscaldamento devono essere testati almeno una volta l'anno, prima del periodo invernale, e i risultati dei test devono essere annotati nei registri di gestione aziendale. Il sistema di allarme atto a segnalare il cattivo funzionamento del sistema di ventilazione meccanica deve essere testato una volta al mese, ed i risultati dei test deve essere annotati nei registri di gestione aziendale. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 22. 22 Se nel posto di controllo viene utilizzato un generatore di emergenza, questo deve essere testato una volta al mese e, anche in questo caso, i risultati dei test sul dispositivo devono essere annotati nei registri di gestione aziendale. Una volta all'anno i tappeti utilizzati per la copertura della pavimentazione devono essere controllati e sostituiti se non garantiscono più un confort adeguato agli animali. Nota generale: tutti gli impianti e le attrezzature devono essere testati prima di ogni nuova consegna di animali. Si faccia riferimento al sito www.controlpost.eu per ulteriori informazioni tecniche ed esempi di progettazione di posti di controllo di alta qualità (HQCP). Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 23. 23 RACCOMANDAZIONI PER LA MANIPOLAZIONE DEGLI ANIMALI PERCHÉ È IMPORTANTE? Il ricorso a pratiche per la manipolazione degli animali inadeguate o stressanti può spaventare inutilmente gli animali, e aumentare il rischio di lesioni per gli stessilo stress è probabilmente uno dei problemi principali per quanto riguarda l'accoglienza degli animali presso un posto di controllo, poiché questi ultimi non hanno familiarità né con il luogo né con chi li accudisce. La movimentazione di animali che hanno subito uno stress risulta più difficoltosa, in quanto questi ultimi possono rifiutarsi di muoversi, o possono cercare di fuggire dai corridoi. Tali reazioni da parte degli animali possono costituire un pericolo anche per l'operatore, se gli animali cercano di retrocedere, scalciare o scappare. L'utilizzo delle buone pratiche contribuisce a ridurre al minimo lo stress per gli animali e a migliorare le condizioni di sicurezza durante la manipolazione degli stessi. Prendersi cura degli animali e evitare che subiscano lesioni è parte integrante delle responsabilità del proprietario del posto di controllo. RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE Ogniqualvolta si procede alla manipolazione degli animali, ad esempio durante il trasferimento nei recinti dopo la fase di scarico, o quando vengono ricondotti nell'area di carico e fatti risalire sull’autocarro, è necessario tener conto delle caratteristiche sensoriali e comportamentali degli stessi. ● La maggior parte degli animali (bovini, suini e ovini) sono animali sociali. In altre parole, subiscono meno lo stress se circondati dai propri simili. Di conseguenza, è necessario gestire questi animali per gruppi, al fine di ridurre al minimo lo stress e di agevolare e rendere più sicura la fase di movimentazione. È importante rispettare la stessa divisione in gruppi creatasi nei diversi comparti dell’autocarro ma, se necessario, i gruppi possono essere separati ai fini della movimentazione degli animali. Il numero raccomandato di animali da gestire insieme differisce a seconda della specie, ed è calcolato non solo in base a considerazioni in merito al comportamento degli animali, ma anche in relazione alla gestione della sicurezza nelle fasi di manipolazione. - Suini: da 5 a 12 animali insieme, a seconda delle strutture disponibili. Bovini adulti: da 10 a 15 animali insieme. Vitelli: da 5 a 10 animali insieme durante le fasi di scarico; gruppi più numerosi sono permessi in fase di carico. Ovini: gregge di non più di 20 pecore. Gli animali giovani sono più sensibili rispetto a quelli adulti, e spesso sono meno abituati alla presenza umana. In questo caso, è possibile ricorrere a pratiche di manipolazione diretta che prevedono un contatto del corpo dell'operatore con l'animale, se gli animali sono riluttanti a muoversi. Ad esempio, i vitelli possono essere spostati in coppia, ed essere guidati dall'operatore con le mani sulla schiena o con una mano sotto la testa e l'altra sulla schiena. È vietato torcere o piegare la coda. ● Le capacità visive degli animali differiscono da quelle dell'uomo. Nell'animale, l’angolo di visione è più ampio, ma la precisione è inferiore, soprattutto per quanto riguarda la visione laterale quando la visione è monoculare. È quindi necessario che l’operatore si collochi alle spalle Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 24. 24 dell’animale, in posizione latero-posteriore, in modo da entrare lentamente nella cosiddetta “flightzone” e quindi portare gli animali a avanzare con calma. Corridoi costituiti da pareti piene, specialmente se curve, facilitano le operazioni di movimentazione, perché gli animali non vedono vie di fuga laterali e concentrano la propria attenzione sul movimento in avanti. Gradini, interruzioni ("salti"), restringimenti e curve ad angolo retto dovrebbero essere evitate o limitate. Gli animali possono essere rallentati dalla presenza di oggetti sui muri lungo il percorso (indumenti, grembiuli e sacchetti di plastica), oggetti sulle pareti, quali indumenti, grembiuli e sacchi di plastica; griglie di canalette o di pozzetti di raccolta delle acque, specialmente quando sono di colore diverso dal pavimento della corsia, pavimenti con trame /colori non omogenei. Point of balance Flight zone Flight zone Blind area Blind area Point of balance Figura 3. Rappresentazione della cosiddetta “Flight zone” per suini e bovini e uso della stessa nella movimentazione degli animali ● Animali non predatori, come suini, bovini e ovini non hanno una buona percezione visiva della profondità. Pertanto, elementi che possono causare contrasti visivi sul pavimento (quali ad esempio griglie, avvallamenti o zone d'ombra) possono indurli a fermarsi prima di passare oltre. Questi possibili elementi di ostacolo devono quindi essere eliminati, o coperti, ad esempio con del materiale per lettiere. ● Gli occhi degli animali sono sensibili alla luce e sono necessari alcuni minuti affinché essi possano adattarsi ai cambiamenti di luce, per esempio durante la fase di carico, nel passaggio dalla luce del giorno al buio dell’autocarro. È possibile che gli animali siano indotti a fermarsi a causa della luce che si riflette sulla rampa di carico o su una qualsiasi apparecchiatura la cui superficie sia di metallo riflettente. È pertanto necessario, da un lato adoperarsi per evitare questi contrasti di luce, e dall'altro lasciare agli animali il tempo per adattarsi. La copertura della superficie della rampa di carico e scarico con materiale per lettiere può facilitare le operazioni di movimentazione degli animali in caso la luce solare si rifletta sulla rampa stessa. ● L'udito degli animali non predatori è ben sviluppato ed essi sono sensibili ai suoni forti ed acuti, quali grida, suoni metallici e fischi. Questi suoni dovrebbero essere evitati per ridurre al minimo lo stress, fatta eccezione per le occasioni in cui sono necessari al fine di spostare un animale che è riluttante a muoversi. ● Gli animali sono inoltre sensibili al dolore. Si deve evitare di percuotere gli animali (sia con le mani sia con bastoni), se non in casi in cui questo si renda necessario al fine di spostare un animale che si è fermato e rifiuta di muoversi. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 25. 25 STRUMENTI DI MANIPOLAZIONE VIETATI E REGOLAMENTATI (CE 1/2005): - È proibito usare pungoli o altri strumenti con estremità aguzze. - L'uso di pungoli elettrici è limitato a bovini e suini adulti. Le scariche non devono durare più di 1 secondo, e devono essere applicate unicamente ai muscoli dei quarti posteriori di animali che rifiutano di spostarsi, e soltanto se questi hanno davanti a sé spazio per muoversi. - È proibito sferrare calci agli animali. - È proibito colpire zone sensibili del corpo degli animali allo scopo di arrecare loro dolore inutilmente. - È proibito immobilizzare gli animali tenendoli fermi per le orecchie, le corna, le zampe, la coda o il vello. COSA FARE SE...? Se un animale si immobilizza e si rifiuta di spostarsi: - In primo luogo, è necessario rimanere calmi e permettere all'animale di calmarsi a sua volta. É poi necessario verificare che l’animale non sia malato, ferito o non idoneo al trasporto. In tal caso, attenersi alla procedura appropriata. - In secondo luogo, verificare la presenza di eventuali ostacoli sul percorso (sia visivi sia fisici) e, se possibile, rimuoverli, o modificare le condizioni di illuminazione nel caso il problema sia il contrasto di luminosità. Se tutto questo non è possibile, dare tempo all'animale di abituarsi all’ostacolo, in modo che possa superarlo. - Stimolare l'animale per farlo avanzare: urlare o fischiare o dare un colpo leggero sulla schiena. Se questo non provoca alcuna reazione, utilizzare un pungolo elettrico, 1 volta o 2 volte sui muscoli posteriori (solo se l'animale è un bovino adulto o un maiale adulto.) AUTO-MONITORAGGIO Osservare il comportamento degli animali durante le fasi di carico e scarico: prestare attenzione soprattutto se gli animali sono riluttanti a muoversi o retrocedono. Formare il personale all'uso delle buone pratiche di manipolazione degli animali. Si faccia riferimento a programmi di e-learning disponibili sul sito www.controlpost.eu per maggiori informazioni. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 26. 26 RACCOMANDAZIONI PER L’ALIMENTAZIONE E L’ABBEVERAGGIO PERCHÉ È IMPORTANTE? Durante il trasporto, gli animali non hanno un facile accesso a cibo e acqua, quindi è importante che possano bere e mangiare, e che abbiano la possibilità di poter soddisfare le loro esigenze biologiche durante il periodo di riposo presso il posto di controllo. È quindi essenziale che gli animali abbiano libero accesso all'acqua in modo da garantire il loro stato di buona salute. Inoltre, per il benessere degli animali, è altrettanto essenziale che abbiano libero accesso al cibo, in quanto ciò evita loro di incorrere in un periodo di digiuno prolungato. Una quantità di cibo o acqua insufficiente, così come una qualità inadeguata di cibo o di acqua, o il presentare gli alimenti e l'acqua nel modo sbagliato può causare negli animali fame, sete, stress fisico e stress sociale. Questo, infatti, può indurre gli animali ad assumere comportamenti competitive, e aumenta il rischio di malattie e infortuni. Inoltre, in caso di temperature molto elevate, la mancanza di acqua può aumentare il rischio di mortalità. RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE L'alimentazione e l’abbeveraggio degli animali devono essere effettuati in modo tale da garantire che ogni animale ospitato presso il posto di controllo disponga di acqua pulita e mangime appropriato in quantità tali da permettere di soddisfare le sue esigenze fisiologiche, durante la sua permanenza e per la durata prevista del suo viaggio verso il successivo punto di alimentazione. I mangimi devo essere immagazzinati in un luogo chiuso, pulito, asciutto, e opportunamente segnalato (visivamente identificabile). Per la conservazione dei mangimi è necessario utilizzare unicamente strutture adibite allo stoccaggio degli alimenti, a meno che i mangimi non siano conservati all’interno di contenitori chiusi/materiale di imballaggio. Nessun prodotto chimico (ad esempio pesticidi, biocidi, prodotti farmaceutici veterinari) può essere immagazzinato nello stesso deposito dove sono stoccati i mangimi. Le strutture dove sono stoccati i mangimi devono essere inserite nel piano di trattamento di lotta contro i parassiti . Il quantitativo minimo di alimenti da fornire deve corrispondere alla quantità necessaria per il sostentamento dell'animale, in base al suo fabbisogno minimo, come illustrato nella Tabella 9. Il cibo presentato agli animali deve avere delle caratteristiche qualitative uniformi, al fine di evitare qualsiasi comportamento competitivo tra gli animali per l'accesso agli alimenti. Gli alimenti presentati agli animali devono essere graditi agli stessi e appropriati per qualità e quantità alla loro specie e taglia. Le raccomandazioni in merito sono riportate nella Tabella 9. Gli impianti per la distribuzione del cibo devono essere conformi alla tipologia di alimenti distribuita. L'attrezzatura di somministrazione degli alimenti deve essere costruita e installata in modo da evitare la contaminazione degli alimenti e la competizione tra gli animali per l'accesso al cibo. Inoltre, l'attrezzatura non deve ostacolare i movimenti degli animali o essere per gli stessi causa di lesioni. Se gli animali sono alimentati ad libitum, è necessario provvedere alla presenza di almeno 1 punto di alimentazione ogni 10 capi in stabulazione. Se gli animali non vengono nutriti ad libitum, tutti gli animali del recinto devono avere la possibilità di nutrirsi allo stesso tempo. Lo spazio minimo presso la mangiatoia necessario a ciascun animale è indicato nella Tabella 10. Gli impianti di alimentazione devono essere puliti e, se necessario, disinfettati. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 27. 27 Tabella 9 Quantità di cibo suggerita per capo (i valori raccomandati per i sistemi di distribuzione presso gli allevamenti possono essere utilizzati per stimare la quantità di concentrato o di fieno necessaria presso il posto di controllo) Categorie di animali Alimento (kg/capo/24h) Concentrato alimentare Suinetti <15 kg 0.35 Suinetti in fase di svezzamenti 0.75 16-50 kg Suini in accrescimento 51-110 1.00 kg Suini da ingrasso111-160 kg 1,25 Scrofe, verri 1.50 Fieno Pecore 3 kg Agnelli 1 a 2 kg Latte artificiale Vitelli prima dello svezzamento 2 L/12 h Fieno Bovini ≤ 400 kg 7 kg Bovini> 400 kg 15 kg Tabella 10. Spazio minimo consigliato per capo per l'alimentazione presso il punto di distribuzione (i valori raccomandati per i sistemi di distribuzione presso gli allevamenti possono essere utilizzati per stimare lo spazio necessario a ridurre al minimo la competizione tra gli animali) Categorie di animali Alimentatore / spazio minimo (m / capo) Lineare Circolare Suinetti <15 kg Suinetti in fase di svezzamento 16-50 kg Suini in accrescimento di 51110 kg Suini da ingrasso 111-160 kg Scrofe, verri Pecore Agnelli Vitelli prima dello svezzamento Vitelli dopo lo svezzamento Bovini ≤ 400 kg Bovini > 400 kg Mucche 0.15 0.25 0.12 0.20 0,33 0.25 0.40 0.50 Lineare 0.40 0.30 Lineare Mangiatoie individuali (capienza mangiatoia singola: 2 l/animale) 0,34 0,50 0,65 0,70 0,33 0.40 Circolare 0.40 0.30 Circolare Non consigliato Gli animali dovrebbero avere libero accesso ad acqua potabile fresca, erogata ad libitum. Ai vitelli non deve essere somministrata acqua fredda, in quanto può provocare loro diarrea. Gli abbeveratoi devono essere progettati e posizionati in modo appropriato alla specie, all'età e alla taglia degli animali. Il numero degli abbeveratoi deve essere di almeno 1 ogni 10 animali per suini e ovini. Nel caso dei bovini, 2 abbeveratoi collettivi per recinto garantiscono il libero accesso all'acqua, anche quando la maggior parte degli animali desiderano bere allo stesso tempo. È necessario prevedere 60 Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 28. 28 cm di spazio libero sopra l'abbeveratoio al fine di garantire un facile accesso allo stesso. Per evitare il congelamento dei tubi dell’acqua, quando questi corrono all'esterno, dovrebbero essere interrati tra i 0,50 m e i 1,0 m di profondità, mentre all'interno delle stalle i tubi devono essere coperti da protezioni termoisolanti. Gli abbeveratoi devono essere posizionati ad un'altezza adeguata alla taglia degli animali che possono essere ospitati presso il posto di controllo (vedi Tabella 11). Inoltre, la contaminazione dell'acqua potabile può portare ad un insufficiente assorbimento dell'acqua e all'insorgere di malattie. La presenza di sporcizia negli abbeveratoi può avere le stesse conseguenze, in particolare in condizioni di temperature particolarmente elevate, poiché i batteri si riproducono più velocemente. Pertanto, è necessario che gli abbeveratoi possano essere svuotati e puliti accuratamente. Gli abbeveratoi non devono costituire un ostacolo per gli animali, gli operatori, o per l'uso di macchinari o degli impianti meccanici. Gli abbeveratoi non devono essere posizionati vicino alle mangiatoie e alle aree di riposo, al fine di prevenire possibili perdite d'acqua che potrebbero bagnare mangime e lettiere. La portata d'acqua dell'abbeveratoio deve essere regolata in base alla specie. Per i suini, i valori consigliati sono 1,0 l/min. per gli abbeveratoi a ciotola e 0,5 l/min. per gli abbeveratoi a tettarella. Per i bovini, il flusso d'acqua minimo consigliato per gli abbeveratoi a ciotola è 12 l/min. Non utilizzare secchi da allattamento per abbeverare i vitelli, per evitare che l'acqua vada nell’abomaso. Non devono essere utilizzati abbeveratoi a tettarella per gli ovini. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 29. 29 Tabella 11. Altezza dal pavimento consigliata per l'installazione di abbeveratoi a tettarella e ciotole per l’acqua Categorie di animali Altezza dal pavimento(m) Tettarella Ciotola per l’acqua Suinetti < 15 kg 0.30 0.12 Suinetti in fase di svezzamento, tra 16 e 0.40 0.15 50 kg Suini in accrescimento 0.50 0.20 tra 51 e 130 kg Scrofe, Verri 0.70 0.30 Tettarella Ciotola per l’acqua Pecore Sconsigliato 0.50 Agnelli < 30 kg Sconsigliato 0.30 Agnelli > 30 Kg Sconsigliato Tettarella Sconsigliato Sconsigliato Sconsigliato Sconsigliato Sconsigliato 0.40 Ciotola per l’acqua 0.50 0.55 0.70 0.70 0.75 Vitelli 50 kg Vitelli 150 kg “Broutards” Giovenche Mucche 650 kg COSA FARE SE...? Se gli animali più giovani non sono ancora in grado di utilizzare l'abbeveratoio, è utile lasciare che fuoriesca dallo stesso una piccola perdita d'acqua, in modo da stimolare gli animali ad utilizzarlo. Se un animale rimane a terra, sdraiato, senza mangiare e bere, per prima cosa contattare il veterinario per essere consigliati sul da farsi, poi portare acqua all'animale con un secchio e, se possibile, isolare l'animale. AUTO-MONITORAGGIO L'impianto idrico (compreso il serbatoio dell'acqua, se presente) deve essere ispezionato almeno una volta l'anno. I risultati dei controlli devono essere annotati nei registri di gestione aziendale. Almeno una volta all'anno, e prima del periodo invernale, è necessario procedere alla verifica delle procedure e degli strumenti atti proteggere il sistema idrico dal gelo. I risultati dei controlli devono essere annotati nei registri di gestione aziendale. Le scorte di mangime per ogni categoria di animali devono essere monitorate ogni settimana, ed è necessario verificare che siano rapportate alla quantità stimata di mangime necessaria per un periodo definito dal proprietario del posto di controllo. Si faccia riferimento al sito www.controlpost.eu per ulteriori informazioni tecniche ed esempi di attrezzature per posti di controllo di alta qualità. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 30. 30 RACCOMANDAZIONI PER LA MUNGITURA DELLE VACCHE DA LATTE PERCHÉ È IMPORTANTE? Le bovine in lattazione devono essere munte ogni 12 ore durante il trasporto, altrimenti la crescente pressione interna alla mammella causerebbe un forte trauma al tessuto della mammella stessa. Al fine di preservare la qualità del latte per la successiva mungitura, e di ridurre il rischio di malattie della mammella, le norme igieniche devono essere rispettate scrupolosamente presso il posto di controllo, e devono essere utilizzate pratiche di mungitura professionali. Molti studi riferiti ai più importanti paesi produttori di latte affermano che le lesioni o infezioni della mammella sono le malattie che causano le perdite più rilevanti per la produzione di latte. Le perdite sono dovute anche a una predisposizione degli animali colpiti. Le perdite dovute alle mastiti possono essere evitate, poiché è sufficiente preservare la salute della mammella. RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE Durante la mungitura il personale deve indossare indumenti protettivi puliti e deve avere la possibilità di lavarsi le mani e le braccia, prima e durante la mungitura. Le attrezzature per la mungitura ed i locali dove il latte viene immagazzinato, manipolato o refrigerato devono essere posizionati e costruiti in modo da limitare il rischio di contaminazione del latte. Dopo l'uso, le superfici delle attrezzature e dei locali per la mungitura devono essere pulite e disinfettate. PULIZIA DELLA MAMMEL LA PRIMA DELLA MUNGI TURA Prima della mungitura, è necessario pulire capezzoli e mammella dell'animale. Questo riduce la carica batterica sulla mammella e, di conseguenza, il rischio di mastite. La pulizia delle mammelle può essere effettuata utilizzando un panno monouso e per mezzo di una rapida immersione delle mammelle in una soluzione detergente. MUNGITURA Se il latte deve essere raccolto, il primo latte munto da ogni mammella deve essere utilizzato per verificare l'assenza di alterazioni organolettiche e fisico-chimiche. Questo controllo non dovrebbe essere fatto versando il latte sul pavimento o in una mano, poiché lo spruzzo di latte può aumentare la carica batterica nella stalla o sulla mammella. Al termine delle operazioni di pulizia e del test per le anomalie organolettiche o fisico-chimiche, la mammella dovrebbe essere abbastanza stimolata da poter iniziare con il processo di mungitura vero e proprio. Questo dovrebbe avvenire entro e non oltre i 90 secondi successivi al primo contatto con la mammella. Il vuoto e la normale pressione dell'aria si devono alternare in una proporzione di 3:2. La pompa del vuoto applica una pressione di circa 40 kilopascal sulla mammella. Durante la mungitura è necessario prestare attenzione al fine di garantire il corretto e completo svuotamento della mammella. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 31. 31 DOPO LA MUNGITURA Dopo la mungitura, la mammella deve essere disinfettata in modo da ridurre il rischio di mastite. Se il latte deve essere raccolto, immediatamente dopo la mungitura, questo deve essere tenuto in un luogo pulito, progettato e attrezzato per evitare la contaminazione. Il latte deve essere immediatamente raffreddato a non più di 8 °C in caso di raccolta giornaliera e a una temperatura non superiore a 6 °C qualora la raccolta non sia effettuata giornalmente. PULIZIA DELLE ATTREZZATURE PER LA MUNGITURA: Le superfici esterne dell'attrezzatura per la mungitura devono essere pulite per prime, utilizzando acqua tiepida (30°C), al fine di rimuovere il latte rimasto nei tubi, poi devono essere lavate con acqua fredda per evitare la coagulazione delle proteine. Successivamente, le attrezzature devono essere pulite con acqua calda e I tubi devono essere disinfettati. L'ultima fase della procedura di pulizia richiede che l'attrezzatura sia risciacquata con acqua potabile. Le superfici delle attrezzature che entrano in contatto con il latte (utensili, contenitori, cisterne, ecc., utilizzati per la mungitura, la raccolta o il trasporto del latte) devono essere facili da pulire e, se necessario, da disinfettare e devono essere mantenute in un perfette condizioni. Ciò richiede che siano prodotte utilizzando materiali lisci, lavabili e non tossici. Il panno utilizzato per pulire la mammella deve essere lavato a 65°C dopo ogni uso. COSA FARE SE...? Mastite acuta visibile : un quarto della mammella è molto gonfio. In questo caso specifico, dopo la mungitura, è importante assicurarsi che questo quarto sia stato completamente svuotato, al fine di ridurre gli organismi patogeni e il tessuto della mammella danneggiato. Inoltre, è importante rivolgersi tempestivamente ad un veterinario . AUTO-MONITORAGGIO - Prima di ogni mungitura: o o - Prima e durante la mungitura: o - Sostituire il filtro della macchina mungitrice Controllare la pompa del vuoto Preservare l'igiene, sempre. Dopo la mungitura: o o Smaltire il filtro della macchina mungitrice Pulire la macchina mungitrice in modo sistematico all'esterno, prima di procedere alla pulizia e disinfezione della parte interna Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 32. 32 o o o o Durante la pulizia, utilizzare per prima cosa acqua fredda, per evitare la coagulazione delle proteine. Dopo questo primo passaggio, è possibile utilizzare l'acqua calda per il lavaggio. Dopo la pulizia e la disinfezione le attrezzature per la mungitura devono essere messe ad asciugare con le aperture rivolte verso il basso. Dopo il lavaggio del condotto per il trasporto del latte, fare fuoriuscire interamente l'acqua di lavaggio Controllare il dispositivo di raffreddamento per il latte Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 33. 33 RACCOMANDAZIONI PER LA BIOSICUREZZA PERCHÉ È IMPORTANTE? La bio-sicurezza è una questione centrale per i posti di controllo, al fine di prevenire la diffusione di malattie tra animali ed esseri umani. La bio-sicurezza si classifica al primo posto tra le preferenze espresse da parte dei trasportatori, con riferimento alle loro aspettative sul HQCP. La bio-sicurezza presso il posto di controllo è inoltre di fondamentale importanza per garantire la sicurezza alimentare in Europa. La bio-sicurezza è particolarmente importante per gli animali che vengono trasportati in lunghi viaggi, poiché lo stress causato dal trasporto può avere un impatto sul loro sistema immunitario e renderli più vulnerabili alle malattie. Inoltre, le condizioni di trasporto aumentano la probabilità di contatto tra animali, e possono aumentare il rischio di diffusione di agenti patogeni . La bio-sicurezza si basa sulle buone pratiche di igiene finalizzate a limitare lo sviluppo di patogeni, sulle buone pratiche di manipolazione degli animali, volte ad evitare il contatto tra le diverse partite di animali in transito presso il posto di controllo e sulle buone pratiche per la gestione globale del posato di controllo, mirate a minimizzare il rischio sanitario e pericoli connessi. RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE PROCEDURA DI GESTIONE GLOBALE DEL POSTO DI CONTROLLO MIRATA A MINIMIZZARE I RISCHI DI BIO-SICUREZZA ●In conformità alle regolamentazioni locali, il posto di controllo deve trovarsi ad almeno 100 metri dalla prima abitazione, e ad almeno 500 m (preferibilmente 1.000 m) dalla fattoria più vicina. L'ingresso al posto di controllo senza l'approvazione del proprietario deve essere impedito dalla presenza di cancelli e recinzioni. Tutti i visitatori e veicoli che entrano nel posto di controllo devono essere registrati (data, ora, motivo della visita). ●É necessario organizzare la circolazione all'interno del posto di controllo in modo da preservare l'igiene: è pertanto necessario evitare che i percorsi seguiti dai trasporti "esterni" (consegne di mangimi, rimozione dei rifiuti) incrocino i percorsi seguiti dai trasporti "interni" (ovvero, gli animali). Itinerari diversi possono essere segnalati o tracciati sull'impiantito per separare i percorsi “sporco/pulito” da e per edifici che ospitano gli animali, la stazione di lavaggio per gli autocarri, i locali di stoccaggio per I mangimi e i materiali per lettiere e l'area di stoccaggio del letame. Se la separazione fisica dei percorsi non è possibile, questi trasporti devono essere fatti in momenti diversi. ●Il posto di controllo deve essere organizzato in aree dedicate ad usi specifici, in modo da consentire al proprietario di pianificare i percorsi di circolazione al suo interno, di organizzare il lavoro e di predisporre le necessarie misure di bio-sicurezza. Queste aree dovrebbero essere sufficientemente grandi da poter essere estese in un secondo momento senza che vi sia sovrapposizione tra le varie zone. Il posto di controllo può essere diviso in tre anelli concentrici o aree di attività (Figura 4): Zona 1 ufficio e ingresso principale; Zona 2 alloggi per i conducenti, magazzino e rimessaggio e lavaggio autocarri; Zona 3: alloggi per gli animali, parcheggio per gli Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 34. 34 autocarri e depositi dei rifiuti. Nella Figura 5 è illustrato un esempio di disposizione delle aree nel posto di controllo, in base ai criteri sopra riportati. Figura 4. Schema di organizzazione delle aree interne al posto di controllo in modo da ottimizzare la bio-sicurezza. Figura 5. Possibile organizzazione interna di un posto di controllo. ● Le aree di passaggio ed i percorsi per gli autocarri tra l'ingresso e le aree di carico e scarico, l'area dedicata al lavaggio autocarri e al parcheggio devono essere predisposte tenendo conto della Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 35. 35 dimensione massima di autocarri, rimorchi e semirimorchi (Figura 6) e del loro raggio di curvatura (Figura 7). Figura 6:Alcune dimensioni standard di vari tipi di autocarri per il trasporto di bestiame (le dimensioni possono variare a seconda dello Stato membro). Figura 7:Raggio di curvatura di vari tipi di camion per il trasporto di bestiame. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 36. 36 ●Gli animali morti devono essere trasportati lontano dagli altri animali e lontano da edifici abitativi (Figura 4 e 5) e depositati in area apposita, che deve essere pavimentata, pulita e disinfettata dopo ogni uso. Le carcasse devono essere conferite a impianti di smaltimento, e ivi trasportate avendo cura che il camion che le trasporta non entri nel perimetro del posto di controllo (Regolamento (CE) N. 1774/2002). ●Gli edifici che alloggiano gli animali devono essere segnalati con chiarezza. Gli operatori che lavorano presso il posto di controllo dovrebbero essere le sole persone autorizzate ad entrare in questi edifici. Tutte le persone che entrano nell'edificio sono tenute ad indossare indumenti e calzature professionali puliti, il cui uso deve essere limitato al solo posto di controllo (o ad indossare indumenti protettivi usa e getta monouso) e a provvedere alla disinfezione delle proprie calzature, camminando attraverso apposite vaschette lavapiedi contenenti una soluzione disinfettante prima di entrare negli edifici del posto di controllo. I conducenti devono a loro volta adempiere alla procedura sopra descritta per accudire gli animali all'interno del posto di controllo. Conducenti e visitatori devono poter avere accesso a servizi igienici, in modo da poter lavarsi le mani. ●Il personale del posto di controllo, i conducenti e i visitatori (veterinari, ispettori, ecc.) devono poter accedere a spogliatoi (Figura 8) situati in un edificio separato da quello dove sono alloggiati gli animali. Un lavabo con acqua corrente calda e fredda, sapone, disinfettanti e asciugamani puliti deve essere disponibile negli spogliatoi. Il posto di controllo deve essere dotato di docce, servizi igienici e una sala per il tempo libero per i conducenti e di un kit di pronto soccorso fornito di tutto il necessario e tenuto sempre in perfetto stato. Figura 8: Un possibile piano di organizzazione degli spogliatoi e dei servizi per i conducenti in un posto di controllo. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 37. 37 ● Il posto di controllo deve mettere a disposizione dei conducenti sistemi di comunicazione quali telefono, fax e la a connessione Internet. Il posto di controllo è inoltre tenuto a avere un sito web, in cui siano riportate le informazioni che possono essere utili al conducente, quali il nome della persona di contatto del posto di controllo, il numero di telefono, l’indirizzo e-mail, l’indirizzo del posto di controllo e gli itinerari, per raggiungerlo, gli orari di apertura, la disponibilità di strutture, la lingua parlata, i servizi a disposizione del conducente (servizi igienici, strutture per il tempo libero, ecc.) e i servizi sanitari. Inoltre, devono essere resi disponibili sul sito un elenco di medici locali con rispettivi numeri di telefono e contatti, ed i contatti telefonici di ospedali locali, polizia, vigili del fuoco e veterinari. BUONE PRATICHE IGIEN ICHE PER LIMITARE LO SVILUPPO DI PATOGENI I locali del posto di controllo devono essere puliti e disinfettati dopo la partenza di ogni partita e prima dell'ingresso di ogni nuova partita: la pulizia e la disinfezione devono essere eseguite dopo che tutti gli animali sono stati caricati sull’autocarro e hanno lasciato il posto di controllo e prima che qualsiasi altro animale acceda ai locali del posto di controllo. Per evitare che gli agenti patogeni si diffondano, è necessario osservare un vuoto sanitario dei locali del posto di controllo per un periodo di almeno 24 ore dopo un massimo di utilizzo di 6 giorni e dopo che le operazioni di pulizia e disinfezione sono state effettuate (Regolamento 1255/97/CE modificato nel 2003). Vedere "Raccomandazioni per la pulizia e la disinfezione" per ulteriori dettagli in merito. Almeno una volta l’anno, il proprietario del posto di controllo deve far sottoporre ai necessari trattamenti antiparassitari le strutture del posto di controllo e le aree circostanti, ad opera di una ditta autorizzata. Controlli in merito devono essere effettuati almeno una volta l’anno. PREVENIRE L'INSORGERE DI MALATTIE ATTRAVERSO LA CORRETTA GES TIONE DEGLI ANIMALI Animali trasportati su camion diversi devono essere alloggiati in aree diverse del posto di controllo, impedendo il contatto diretto tra animali di diversa provenienza: pareti divisorie piene, o recinti temporaneamente vuoti possono essere utilizzati per separare partite di provenienza diversa. Le zone di carico e scarico costituiscono un elemento di criticità per quanto riguarda la bio-sicurezza. Durante le procedure di carico scarico, è necessario predisporre percorsi per la movimentazione degli animali che impediscano a due gruppi di animali di diversa provenienza di mescolarsi, o che due gruppi diversi si incrocino lungo il tragitto. Il personale deve essere organizzato in modo tale da evitare che le stesse persone gestiscano animali provenienti da camion diversi senza essersi prima cambiati gli indumenti e aver lavato e disinfettato sia le mani sia le attrezzature per la manipolazione degli animali. Inoltre, è necessario pulire e disinfettare le aree di carico e scarico. RIDURRE AL MINIMO I RISCHI AMBIENTALI PE R MEZZO DELLE CORRET TE PROCEDURE DI GESTIONE DEI RIFIUTI PRESSO IL POSTO DI C ONTROLLO Il letame deve essere stoccato in un'area separata rispetto alle strutture dove sono conservati i mangimi, i prodotti chimici, i prodotti farmaceutici e il materiale per lettiere, e dovrebbe preferibilmente essere conferito a un impianto di trattamento apposito (fermentazione). Le acque reflue devono essere raccolte insieme ai liquami, mediante un'adeguata procedura mirata evitare l'inquinamento ambientale. I rifiuti chimici (ad esempio prodotti farmaceutici veterinari, pesticidi oltre la loro data di scadenza, ecc.) devono essere raccolti separatamente e smaltiti secondo quanto stabilito dalle normative locali. I rifiuti indifferenziati devono essere raccolti separatamente in appositi contenitori e smaltiti secondo le normative locali. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 38. 38 COSA FARE SE...? Se diversi camion arrivano contemporaneamente al posto di controllo con animali aventi una diversa qualifica sanitaria: - - Rivolgersi alle autorità competenti per ricevere istruzioni. Isolare gli animali con una diversa qualifica sanitaria. Se possibile, collocarli in edifici separati o in aree fisicamente isolate di uno stesso edificio. Rifiutare l'accesso al posto di controllo a camion che possono costituire un pericolo sanitario. Se si verifica un’emergenza sanitaria presso il posto di controllo, ma si è in attesa dell'arrivo di una nuova partita di animali, rivolgersi alle autorità competenti per ricevere istruzioni. Informare il conducente e il proprietario degli animali trasportati prima dell'arrivo della partita di animali. Utilizzare sistemi di disinfezione mobili (parafanghi) quando il camion entra nel posto di controllo. Rifiutare l'accesso al posto di controllo a camion che possono essere causa di rischio sanitario per gli animali trasportati e / o per gli animali alloggiati nel posto di controllo al momento del loro arrivo. AUTO-MONITORAGGIO Procedure di gestione: Formazione del personale posto di controllo alle buone pratiche e alle procedure di gestione degli animali. Inserimento nei registri del posto di controllo di tutte le informazioni sanitarie, e dei rapporti sulla pulizia e sulla disinfezione dei fabbricati e delle attrezzature. Il registro deve essere controllato prima di confermare ogni nuova prenotazione. I documenti di trasporto che attestano la qualifica sanitaria di tutti gli animali che entrano nel posto di controllo devono essere controllati. Si faccia riferimento al programma di e-learning disponibile sul sito www.controlpost.eu per ulteriori informazioni sulla bio-sicurezza nel posto di controllo di alta qualità. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 39. 39 RACCOMANDAZIONI PER LA PULIZIA E LA DISINFEZIONE PERCHÉ È IMPORTANTE? Per prevenire l'insorgere di malattie e rischi sanitari, tutte le attrezzature del posto di controllo e le attrezzature utilizzate nell'area di pertinenza del posto di controllo, inclusi i materiali per la pavimentazione, le attrezzature per i recinti, gli impianti di abbeveraggio e di distribuzione degli alimenti devono poter essere pulite e, se necessario, disinfettate. Promemoria: Il posto di controllo deve avere una zona di lavaggio autocarri che deve essere stata verificata e approvata dalle autorità competenti. Questa zona dovrebbe essere collocata sufficientemente vicino alla zona di stoccaggio per il letame in modo da consentire la rimozione delle lettiere dal camion al termine delle operazioni di scarico. Le acque reflue devono essere raccolte secondo la normativa locale, in un serbatoio di stoccaggio o incanalate nella rete fognaria. “Ogni posto di controllo deve essere costruito, attrezzato e gestito in modo da garantire che possano essere eseguiti i lavori di pulizia e disinfezione. È previsto un apposito posto di lavaggio per autocarri. Tali attrezzature devono essere operative in qualsiasi condizione climatica. “(Regolamento (CE) N. 1/2005). RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PR ATICHE PULIZIA E DISINFEZIONE DEGLI EDIFICI Gli edifici e l'area circostante la sede del posto di controllo devono essere puliti e disinfettati prima e dopo ogni uso. Le operazioni di pulizia e disinfezione devono essere annotate nei registri del posto di controllo. Le lettiere e letame devono essere accuratamente rimossi, triturati e spazzati, dopo che gli animali sono stati allontanati dal posto di controllo e sono stati caricati sul camion. Successivamente, è necessario effettuare le operazioni di pulizia e disinfezione dei fabbricati e delle attrezzature entro le 24 ore successive da che gli animali sono stati allontanati dai recinti. Edifici e attrezzature devono essere asciutti prima di poter essere utilizzati nuovamente per accogliere una nuova partita di animali. La pulizia delle barriere e delle pavimentazioni (sia per quanto riguarda i recinti che per le passerelle) dovrebbe essere fatta con acqua ad alta pressione (40-200 bar, tra 25 e 70 l/min). L'acqua calda è particolarmente consigliata per la pulizia delle barriere metalliche, ma non è strettamente necessaria, e deve essere usata con cautela. Prima di procedere alla pulizia, può essere utile lasciare in ammollo gli oggetti che devono essere puliti, al fine di facilitare il processo. Inoltre, può essere utile anche procedere a una pulizia a schiuma degli stessi, per migliorare gli effetti del lavaggio. È necessario poi procedere alla disinfezione quando le pareti dei recinti e le barriere sono pulite e ancora umide. A tal fine, sono da utilizzarsi prodotti disinfettati autorizzati, attenendosi alle istruzioni del produttore. Possono essere utilizzati unicamente prodotti autorizzati (in base ad accordi nazionali): per gli elenchi nazionali dei prodotti, fare riferimento al veterinario ufficiale e controllare i riferimenti AFNOR (NFT 72-150/151, 72-170/171, 72-200/201, 72-180 / 181). PULIZIA E DISINFEZIONE DELLE ATTREZZATURE La pulizia degli abbeveratoi e delle mangiatoie può essere effettuata secondo le stesse modalità descritte per le barriere divisorie, i pavimenti e le pareti, utilizzando acqua calda ad alta pressione o, Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 40. 40 se possibile, lasciando in ammollo le attrezzature per 20-30 minuti in acqua calda prima di procedere alla pulizia a pressione. Successivamente, è necessario procedere alla disinfezione degli stessi sempre per ammollo. Possono essere utilizzati unicamente prodotti autorizzati (riferirsi ai veterinari ufficiali locali). Per completare la procedura, è necessario sciacquare ciascun elemento con acqua. Quando il posto di controllo è attrezzato per la nutrizione dei vitelli, è importante non dimenticare di pulire e disinfettare l'intero impianto: dal serbatoio per preparare il latte artificiale all'attrezzatura per la distribuzione del latte artificiale nelle mangiatoie, compresi i tubi. PULIZIA E DISINFEZIONE DEGLI AUTOCARRI Le aree di lavaggio per gli autocarri dovrebbero misurare 25 m di lunghezza, al fine di adattarsi alle dimensioni dei camion, e dovrebbero presentare una pendenza dal 5 al 7% per convogliare le acque reflue nel sistema di raccolta destinato allo scopo (Figura 9). Le aree dedicate alla pulizia e alla disinfezione devono essere libere elementi che possano costituire un ostacolo per gli autocarri per un’area di almeno 2 metri intorno al camion. Le aree per la pulizia e la disinfezione degli autocarri devono essere adeguatamente illuminate anche durante le ore notturne. Una luminosità di almeno 400 lux dovrebbe essere fornita all’altezza degli oggetti da pulire. Tutte le attrezzature e i prodotti per il lavaggio e la pulizia devono essere conservati in un locale chiuso e al riparo dalle intemperie. È necessario cominciare le operazioni di pulizia dai ponti superiori, al fine di evitare possibili contaminazioni. Figura 9. Raccomandazioni per le aree di lavaggio autocarri. I camion devono essere puliti immediatamente dopo le operazioni di scarico, e prima di accedere all'area di parcheggio per la sosta notturna. Per prima cosa, è necessario rimuovere le lettiere sporche dal camion e smaltirle attraverso l'impianto di trattamento del letame o conferirle nell'area di stoccaggio del letame. Successivamente, deve essere pulito il vano di carico dell'autocarro, utilizzando preferibilmente acqua calda ad alta pressione (> 70 bar). Durante le operazioni di pulizia si raccomanda che il conducente indossi indumenti impermeabili protettivi. Quando le pareti e i divisori dei box interni sono puliti e ancora umidi, è possibile procedere alla loro disinfezione, utilizzando unicamente prodotti disinfettanti autorizzati. La disinfezione è obbligatoria solo alla fine del trasporto. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062
  • 41. 41 Le aree destinate alla pulizia e alla disinfezione degli autocarri devono disporre di una quantità di acqua calda e fredda sufficiente, sia in termini di volume sia di pressione, al completamento della pulizia del numero massimo di autocarri che possono essere ospitati presso il posto di controllo ogni giorno. I conducenti devono tenere un registro di ogni procedura di pulizia / disinfezione indicando il nome commerciale del prodotto disinfettante utilizzato e le dosi. CONSERVAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER LA PULIZIA E DEI PRODOT TI Le attrezzature per la pulizia (indumenti, guanti, stivali ...) devono essere tenute pulite e riposte in un'area apposita (un armadio all'interno della struttura stessa, o nelle vicinanze dell'area di lavaggio camion). I prodotti disinfettanti devono essere tenuti chiusi a chiave in un armadio apposito e accompagnati da tutte le necessarie istruzioni per l'uso. COSA FARE SE...? Nel caso alcuni animali debbano rimanere presso il posto di controllo dopo che il camion che li trasportava è ripartito (ad esempio, animali feriti, o animali non idonei al trasporto), questi devono essere tenuti in un edificio separato, lontano dalle aree pulite e disinfettate. Le autorità locali competenti devono essere tenute informate in merito. Nessuna operazione di disinfezione deve essere effettuata quando gli animali si trovano all'interno di un edificio. AUTO-MONITORAGGIO Procedure standard di pulizia e disinfezione. È necessario tenere un registro delle operazioni di pulizia e disinfezione effettuate sia all’interno degli edifici del posto di controllo che sulle attrezzature. Tale registro deve essere conservato nell'archivio del posto di controllo, e deve essere verificato prima di confermare ogni nuova prenotazione. E' necessario tenere nota nei registri del posto di controllo delle operazioni di pulizia e disinfezione (se pertinenti) effettuate sui camion. Una copia del verbale deve essere messa a disposizione del conducente. Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062