SlideShare a Scribd company logo
1 of 12
Download to read offline
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 1




                                                                   La sfida del                                 L’affinatore                   Interpretazioni


          >>>
                                                                   Consorzio:                                   Carlo Fiori:                   a tavola
                                                                   conquistare i                                “Un trionfo                    con tre chef
                                                                   consumatori                                  di profumi”                    siciliani

                                                                   PAGINA   4                                   PAGINA   6                     PAGINA   7




             LEGGETECI                                                                                                                          LEGGETECI
                  ANCHE                                                                                                                            ANCHE
                 ON LINE                                                                                                                          ON LINE
                                             Supplemento del 16/09/2011 al giornale on line di enogastronomia
                                             www.cronachedigusto.it Direttore Fabrizio Carrera




               Protagonista
               a Cheese
                 Il Pecorino siciliano Dop
                 tra i formaggi da non perdere
                 alla manifestazione organizzata
                 da Slow Food a Bra, in Piemonte.
                 Vi raccontiamo i produttori,
                 gli appuntamenti a tavola,
                 i laboratori e tante curiosità sul
                 formaggio più antico d’Europa




                                                                                                                               da un’idea di
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 2




             2                                 supplemento al giornale online del 16.9.2011



             Massimo Todaro, presidente del Consorzio volontario di tutela: “Bisogna rimboccarsi
             le maniche e cominciare da zero. Non esiste una rete di distribuzione”


             Pecorino, si produce
             di più ma non basta




                                                                Da sinistra: Salvatore Cucchiara, Giovanni Impiccichè, Massimo Todaro, Domenico Ferranti e Lorenzo Pagliaroli del Consorzio del Pecorino Siciliano Dop




             Q
                       uasi il Doppio della produzione            nuovo consiglio d’amministrazione del               sono i mesi di stagionatura necessari e                misura 133 dell’Assessorato Regionale alle
                       dello scorso anno. Sono i primi            Consorzio volontario di tutela del                  tutte le accortezze che ne conseguono”         .       Risorse Agricole, Alimentari e Forestali,
                       dati che arrivano dagli uffici che         Pecorino siciliano presieduto da Massimo            Così tra i primi obiettivi prefissati “c’è quel-       mira proprio a questo.
                       certificano la produzione di               Todaro.                                             lo di aumentare il bacino dei soci del con-            Un piano che servirà per far arrivare il
                       Pecorino siciliano Dop.                    “L’obiettivo – esordisce – è rilanciare il          sorzio, che attualmente si attestano a tren-           Pecorino siciliano Dop anche nella grande
             Nel 2010 sono state trentaquattro le ton-            consorzio che è stato, per molto tempo,             tadue” spiegano i consiglieri. Un aumento
                                                                                                                             ,                                               distribuzione e nei ristoranti. “E’ assurdo –
             nellate prodotte. A settembre di quest’an-           inattivo”
                                                                          .                                           che “andrebbe a garantire la domanda di                commentano gli allevatori – che sui ban-
             no siamo già a quarantacinque. Una cresci-           E le conseguenze di questa inattività ci            mercato che è in crescita. Attualmente                 chi di salumi e formaggi dei supermercati
             ta dovuta al fatto che è aumentato il                sono tutte. “Innanzitutto un gran numero            non esiste una rete di distribuzione, né               si trovi il Pecorino romano piuttosto che
             numero di allevatori siciliani che produce           di allevatori al momento non produce, –             locale, né nazionale, né estera, di questo             quello sardo, mentre è inesistente quello
             questo formaggio. Ma tanto c’è ancora da             continua sempre Todaro – è in attesa di             formaggio”   .                                         siciliano che dal punto di vista della quali-
             fare per la valorizzazione di uno dei for-           vedere come il consorzio agirà, quali               L’attività di promozione dunque che il                 tà e degli aspetti nutrizionali, oltre che del
             maggi più antichi, conosciuto già nel                saranno insomma le nostre attività.                 consorzio sta intraprendendo grazie al                 gusto, non è da meno”   .
             mondo greco classico. E’ quanto afferma il           Produrre Pecorino è dispendioso, quattro            progetto approvato nell’ambito della                                              Sandra Pizzurro




                                                                                                                                                     Le pagine contrassegnate da questi simboli sono state cofinanziate
                Editoriale De Gustibus Italia
                                                                                                                                                     dall’Unione Europea e dall’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole,
                                                                                                                                                     Alimentari e Forestali nell’ambito della Mis. 133 del P.S.R. Sicilia 2007/2013

             Supplemento del 16.09.2011                                 Tipografia: Eurografica S.r.l. - Ct
             www.cronachedigusto.it                                     Autorizzazione del tribunale di Palermo
             Giornale on line di enogastronomia                         numero 9 del 26.04.07
             Direzione, redazione ed amministrazione:                   Concessionaria per la pubblicità:
             via Isidoro La Lumia, 98 - 90139 Palermo,                  Publisette, via Catania 14, 90141 Palermo                                                                    Assessorato
             tel. +39 091 7726885 info@cronachedigusto.it
                                                                                                                                                                                   Risorse Agricole
                                                                        tel. +39 091 7302750 • info@publisette.it                                                               Alimentari e Forestali

             Direttore responsabile: Fabrizio Carrera
             Testi a cura di: Daniela Corso, Maria Antonietta Pioppo,
             Sandra Pizzurro, Piera Zagone
             Foto: Giuseppe Gerbasi, Archivio CorFiLac                  Numero chiuso in redazione il 12.09.2011
             Impaginazione: ConsoleDesign - Palermo
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 3




                                                                                                                                                            supplemento al giornale online del 16.9.2011             3
             Allevatori, chef e prodotti del territorio. Pecorino siciliano e non solo per promuovere
             l’Isola. Incontri, degustazioni, appuntamenti a tavola e laboratori del gusto


             La Sicilia
             a Cheese
             L
                     aboratori del gusto, appuntamenti         lunedì 19 alla stessa ora.
                     a tavola, presidii. Attraverso di essi    Nel primo appuntamento le etichette
                     si snoderà la partecipazione della        delle Cantine Settesoli di Menfi si abbina-
             Sicilia all’ottava edizione di Cheese, a Bra,     no alla proposta gastronomica dedicata a
             la rassegna sul formaggio. “Forme del             Cheese di Davide Palluda, patron e chef
             latte” siciliane e non solo. L’appuntamento       dell’Enoteca da Canale.
             sarà un’occasione per promuovere anche            Mentre nel secondo, all’Olio Colto
             le altre eccellenze dell’Isola.                   all’Agenzia di Pollenzo, il menù di Davide
             Al via dunque con i Laboratori del Gusto,         Zumino, conosciuto per la capacità di pre-
             iniziative ideate per presentare le eccel-        parare grandi piatti con materie prime del
             lenze gastronomiche della produzione              territorio, verrà esaltato dai vini della can-
             artigiana e che sono rappresentate dal            tina siciliana Duca di Salaparuta di
             Presidio Slow Food del ragusano, formag-          Casteldaccia.
             gio locale ottenuto dal latte delle vacche        A Cheese saranno poi presenti i produtto-                                                                              Forme di Pecorino siciliano Dop
             di razza modicana, e dal Marsala Vergine          ri dei Presìdi siciliani Slow Food, prove-                                                                                               in stagionatura
             delle Cantine Buffa, nel Trapanese. Il labo-      nienti da tutte le province dell’isola. E                                                                                    e, a sinistra, un momento
             ratorio è dedicato ai 150 anni dell’Unità         quindi il miele prodotto dall’ape nera sicu-                                                                                         della marchiatura
             d’Italia.                                         la ed il formaggio prodotto dal latte del-
             Vari saranno poi gli Appuntamenti a               l’asino ragusano o dalla capra girgentana.
             Tavola che offrono la possibilità ai grandi       E poi, il mandarino tardivo di Ciaculli. O                                                             Form, Aidone (En), Cibus srl, Ragusa,
             chef, italiani e non, di portare l’espressione    ancora il pane nero di Castelvetrano otte-                                                             Aziende Agricole Scyavuru, Ribera (Ag),
             della loro cucina locale a Cheese ospiti dei      nuto dall’impasto di due farine, quella di                                                             Campo d'Oro di Licata Paolo & C., Sciacca
             ristoranti che hanno fatto la storia della        grano biondo siciliano e quella ricavata da                                                            (Ag), Colle Vicario – Falletta Gianfranco,
             tradizione gastronomica piemontese.               un’antica varietà di frumento, la timilìa.                                                             Ribera (Ag), Azienda Agricola San Matteo
             I vini di due importanti cantine siciliane        Proprio grazie a quest’ultima il pane                                                                  di Carlo Limone, Giarre (Ct), Le Delizie,
             accompagnano le proposte gastronomi-              diventa nero e dolce, con profumi intensi           formaggio di pecora a pasta filata.                Grotte (Ag), Sala Ausilia, Messina,
             che in due appuntamenti in programma              e aroma di tostato. Ed ancora la provola            Di seguito le aziende presenti: il Consorzio       Pasticceria Cerniglia, San Giuseppe Jato
             all’Enoteca di Canale, venerdì 16 alle 20 e       delle Madonie, le susine bianche di                 Volontario per la Tutela del Pecorino              (Pa).
             30, e all’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo,       Monreale, la Vastedda del Belice, l’unico           Siciliano Dop, Cammarata (Ag), Centro                                                    S.P.




                 Chioschi, Caffè letterario, Cucine di strada, Piazza della Birra, Enoteca. Sono i luoghi dell’evento
                 dedicato alle forme del latte, tra piacere del palato ed impegno attivo nella società

                A Bra le nuove sfide: salvaguardia e qualità
                 Ottava edizione per l’evento          mestieri, territori, chiavi di lettura   che poco riconosce all’insieme di      tenacia resistono alle difficoltà     sigli del qualificato personale
                 dedicato alle forme del latte. Dal    per comprendere la complessità           fattori che fanno di un prodotto       del mestiere. E poi i Chioschi dei    Fisar (Federazione Italiana
                 16 al 19 settembre a Bra, in pro-     e la ricchezza dell’universo             caseario qualunque un vero for-        degustazione. In questo conte-        Sommelier               Albergatori
                 vincia di Cuneo, torna Cheese,        caseario.                                maggio. Sfide lanciate sul model-      sto, debuttano a Cheese due           Ristoratori).
                 manifestazione internazionale         La produzione lattiero-casearia          lo francese, che ha sempre tute-       nuovi Presìdi: il latte nobile        E poi le cinque Cucine di strada e
                 organizzata da Città di Bra e Slow    deve ancora infatti affrontare           lato le produzioni a latte crudo,      dell’Appennino campano e il           la Piazza della Birra. Nel cortile di
                 Food Italia. Qui casari e artigiani   molte sfide e Cheese 2011 ne             valorizzato il lavoro di casari e      caciocavallo di Ciminà, in            Slow Food Editore ci si può fer-
                 ogni due anni si incontrano per       lancia due.                              affinatori, promosso le diversità      Calabria.                             mare al Caffè letterario e musica-
                 presentare prodotti, incontrare i     Quella sul futuro dei mestieri           territoriali. Il Mercato dei           Tra le novità internazionali, dalla   le, un vero e proprio salotto
                 co-produttori, discutere vecchie      artigianali, il cui simbolo è la         Formaggi sarà il cuore della           Svizzera lo sbrinz d’alpeggio e il    all’aperto.
                 e nuove sfide del mestiere, con-      Piazza della Resistenza Casearia,        manifestazione, con centinaia di       mascarplin della Val Bregaglia,       Nella lunga passeggiata tra le vie
                 frontarsi su normative e prospet-     dove i giovani dei Presìdi italiani      produttori italiani e stranieri.       dalla Macedonia i formaggi di         e le piazze braidesi, non passano
                 tive offerte dal mercato.             che hanno deciso di superare le          Tremila metri quadri di esposi-        malga di Mavrovo-Reka e dalla         inosservate le chiocciole create
                 Del resto, fin dalla prima edizione   difficoltà puntando sulla qualità        zione. Piazza Roma ospita la Via       Francia i formaggi d'Auvergne         dalla Cracking Art Regeneration,
                 del 1997, Cheese è stata una          assoluta, portano la loro testimo-       degli affinatori, dove ogni due        da razza salers. Vari appunta-        collettivo di artisti internazionali
                 manifestazione dalla forte valen-     nianza presentando micro pro-            anni si incontrano i protagonisti,     menti si svolgeranno poi nella        che ha sviluppato i soggetti uti-
                 za politica. Le tematiche ambien-     duzioni a rischio di estinzione          provenienti da tutto il mondo.         Gran Sala dei formaggi.               lizzando plastica rigenerata.
                 tali, agricole e alimentari legate    che il pubblico di Cheese è chia-        Nella piazza della Resistenza          Dopo aver composto il proprio         Le chiocciole e tutte le altre
                 ai formaggi hanno sempre ani-         mato a sostenere. E poi l’appello        Casearia sono ospitati i produt-       plateau in Gran Sala, lo si può       opere presenti sono promosse
                 mato i dibattiti della manifesta-     ai produttori, affinché vadano           tori dei Presìdi italiani del gruppo   accompagnare con un vino scel-        dal gruppo Abrasioni in collabo-
                 zione. Quest’anno il dibattito è      oltre l’etichetta, oltre a quel latte,   d’acquisto organizzato da Slow         to tra le 700 etichette proposte      razione con Slow Food.
                 incentrato intorno al tema latti,     caglio, sale corretto per legge ma       Food, pastori e casari che con         nell’Enoteca, anche grazie ai con-                                     S.P.
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 4




             4                                supplemento al giornale online del 16.9.2011



             Parla Massimo Todaro, a capo dei produttori del Pecorino siciliano Dop:
             “Valorizzazione, promozione e rete di mercato. Sono gli obiettivi primari”


             La sfida del Consorzio:
             conquistare i consumatori
             U
                      n lavoro arduo e pieno di inco-                                                                                                                     fare parte del Consorzio?
                      gnite è quello che aspetta                                                                                                                          Intanto attraverso presenze “strategiche”
                      Massimo Todaro, presidente del                                                                                                                      come può essere la presenza a Bra per
             Consorzio di tutela della Vastedda del                                                                                                                       Cheese. Essere qui ad un evento così
             Belice Dop e da qualche mese anche del                                                                                                                       importante non può che creare delle
             Consorzio di Tutela del Pecorino siciliano                                                                                                                   opportunità e degli stimoli. E questo è
             Dop.                                                                                                                                                         stato reso possibile grazie all’approvazio-
             Un consorzio, quest’ultimo, che conta                                                                                                                        ne del progetto, presentato nell’ambito
             solo trentadue iscritti e che si trova in un                                                                                                                 della misura 133, da parte dell’assessora-
             momento di difficoltà.                                                                                                                                       to regionale all’Agricoltura e Foreste.
             La presenza a Cheese è infatti un primo                                                                                                                      Occorre creare anche una rete di mer-
             passo verso la “rinascita” .                                                                                                                                 cato…
             Quali saranno i primi obiettivi del pre-                                                                                                                     E’ l’altro obiettivo che ci prefissiamo di
             sidente del Consorzio di tutela del                                                                                                                          ottenere. Come per la Vastedda del Belice,
             Pecorino siciliano Dop?                                                                                                                                      spero di riuscire a far arrivare il Pecorino
             Innanzitutto ho accettato questo incarico                                                                                                                    siciliano anche nei supermercati.
             soltanto per essere d’aiuto e da stimolo e                                                                                                                                                           S.P.
             per evitare che un prodotto di qualità e di
             valenza storico-enogastronomica, come è
             il Pecorino siciliano, si perda del tutto. Poi
             mi auguro di passare il testimone a chi                                                                                                                        Consorzio Volontario per la Tutela
             sarà in grado di portare avanti questo                                                                                                                         del Pecorino Siciliano DOP
             lavoro di promozione e di valorizzazione.                             Massimo Todaro, presidente del Consorzio di Tutela del Pecorino siciliano Dop
                                                                                                                                                                            via Roma, 35 - Cammarata (AG)
             Primo passo dunque sarà rimettere su
             un Consorzio?                                         rete di mercato locale ed estera, né mate-            siciliano Dop. Se non vi è un ritorno eco-         Presidente: Dr. Massimo Todaro
             Esatto. Dopo tre anni di stasi bisogna far            riale promozionale, né allevatori quasi.              nomico ovviamente non s’investe su un              e-mail: massimo.todaro@unipa.it
             ripartire tutto. Sono stati spesi tanti soldi         In che senso?                                         prodotto.                                          www.consorziopecorinosiciliano.it
             in passato ma non nella maniera giusta,               Nel senso che molti degli allevatori sicilia-         Come pensate di promuovere il
             tanto che non ci sono dei risultati. Né una           ni hanno smesso di produrre Pecorino                  Pecorino e convincere altri allevatori a




            >>>

             Dal 15 settembre al 15 novembre assaggi gratuiti del formaggio nei locali che hanno aderito all’iniziativa
             lanciata da Cronache di Gusto. Ecco l’elenco


             Degustazioni in
             12 ristoranti siciliani
             Dodici. E’ il numero dei ristoranti siciliani che      pasto. Del resto è previsto così nei menu dei
             hanno deciso di aderire all’iniziativa volta alla      luoghi da gourmet di alta qualità. Ogni locale
             promozione del Pecorino siciliano Dop.                 sarà identificato da una vetrofania posta all’in-
             Iniziativa che vede lavorare insieme sullo stes-       gresso per segnalare la presenza dell’iniziativa.
             so fronte Cronache di Gusto ed il Consorzio del        Ecco l’elenco dei dodici ristoranti che aderisco-
             Pecorino siciliano. Valorizzare il formaggio tra i     no: a Palermo, Bye Bye Blues e Osteria dei
             più antichi d’Europa dunque è l’obiettivo.             Vespri; Nangalarruni a Castelbuono. Nel
             Grazie alla collaborazione tra il nostro giornale      Messinese, Antica Filanda a Capri Leone, La
             ed i produttori sarà possibile, dal 15 settembre       Capinera e Casa Grugno a Taormina. La Fenice
             al 15 novembre, assaggiare il Pecorino siciliano       a Ragusa, Fattoria delle Torri e la Gazza ladra a
             Dop in dodici tra i migliori ristoranti dell’Isola.    Modica. A Piazza Armerina (Enna) Al Fogher e
             I ristoratori proporranno così gratuitamente ai        a Licata (Agrigento) La Madia.
             propri clienti porzioni del formaggio a fine                                                         S.P.                                La vetrofania esposta nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 5




                                                                                                                                                  supplemento al giornale online del 16.9.2011          5
             Per il titolare dell’agricoltura in Sicilia serve “una filiera virtuosa che
             soddisfi le esigenze di allevatori, imprenditori e consumatori”


            L’assessore D’Antrassi:
            produrre di più e meglio
                                                          “ Il pecorino, un                               riflettere sull’efficienza della filiera, per-
                                                                                                          ché è a quest’ultima che si deve puntare.
                                                          prodotto di qualità                             Non è ammissibile che negli Usa, dove il
                                                                                                          Pecorino siciliano è richiestissimo, non
                                                          sul quale bisogna                               riusciamo a coprire la domanda”      .
                                                                                                          Intanto sul fronte del latte siciliano sem-
                                                          puntare in termini                              bra prendere corpo il progetto riguar-
                                                                                                          dante la creazione di un consorzio: “Un
                                                          industriali”                                    polo unico del latte siciliano – spiega
                                                                                                          D’Antrassi – che dovrebbe mettere insie-
                                                          matori” Ad affermarlo è l’assessore regio-
                                                                   .                                      me i vari attori dell’Isola. L’obiettivo è
                                                          nale alle Risorse agricole ed alimentari,       evitare le distorsioni di mercato che ci
                                                          Elio D’Antrassi.                                sono attualmente dovute ad una realtà            dovrebbe essere già avviato”
                                                                                                                                                                                      .
                                                          Il riferimento è alla produzione del            molto frammentata”     .                                                                     S.P.
                                                          Pecorino siciliano Dop. “Un prodotto di         Un consorzio dunque che si occupi della
                                                          qualità sul quale, come per altri, bisogna      produzione e della distribuzione: “Entro              Sopra e sotto, pecore di razza Comisana; a
                                                          contare” Ma si evince che è necessario
                                                                     .                                    la fine dell’anno in corso il progetto                sinistra, un formaggio marchiato
                  L’assessore regionale all’Agricoltura
                                                          intervenire su più fronti: “Occorre infatti
                  Elio D’Antrassi
                                                          – spiega D’Antrassi – iniziare a contare
                                                          sui prodotti siciliani di qualità ma in vista
                                                          di una industrializzazione. E’ insomma il


             S
                    e negli anni ’70 la domanda           momento di crescere, di produrre di più
                    superava l’offerta, ora, a distan-    e meglio. E risulta più che mai necessario
                    za di ben quarant’anni, il trend      essere, in questo momento, d’aiuto ai
             si è capovolto.                              produttori in vista di una struttura indu-
             Tra i primi obiettivi dunque c’è quello      striale” Occorre investire dunque, “la pre-
                                                                 .
             di “dar vita ad una filiera virtuosa che     senza del Pecorino siciliano Dop a Bra –
             riesca a soddisfare le esigenze di           prosegue l’assessore – è un primo passo.
             tutti, allevatori, imprenditori, consu-      Costituisce soprattutto uno spunto per




             >>>
              Rosaria Barresi, dirigente generale del Dipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura
              “Ma i fondi comunitari per la promozione della misura 133 non sono sfruttati fino in fondo”

             “Il pecorino a Bra? Un buon esempio”
             “Siamo sicuramente soddisfatti                                                      di due o tre anni, “ma adesso vi è
             della presenza del Pecorino siciliano                                               l’opportunità di avere i finanzia-
             Dop nell’importante fiera di Bra,                                                   menti, entro un mese, relativi ad
             Cheese. – afferma Rosaria Barresi,                                                  un singolo evento nel quale si
             dirigente generale del Dipartimento                                                 voglia promuovere il proprio pro-
             regionale degli interventi strutturali                                              dotto” Insomma si sono abbreviati
                                                                                                        .
             per l’agricoltura presso l’assessora-                                               i tempi e snelliti gli iter, “ma la
             to Agricolture e Foreste – E’ un pro-                                               risposta non è stata quella che ci
             getto che abbiamo finanziato attra-                                                 aspettavamo. Davvero pochissime
             verso la misura 133. Un progetto                                                    le richieste che ci sono pervenute” ,
             che risponde perfettamente alla                                                     fa sapere Barresi. Intanto il
             nostra politica intrapresa che mira                                                 Dipartimento regionale degli
             alla valorizzazione ed alla promozio-                                               interventi strutturali per l’agricol-
             ne dei prodotti di qualità” .                                                       tura prosegue la sua attività di
             Ma “tante sono le potenzialità e le                                                 promozione dei prodotti siciliani:
             possibilità – prosegue Barresi –                                                    “A fine ottobre saremo a Dubai –
             offerte da questa misura che da                                                     conclude Barresi – mentre si stan-
             aprile ha anche cambiato volto” Non
                                             .              Rosaria Barresi, dirigente presso    no       organizzando      per     il
             più un bando che promuove proget-                       l’Assessorato Regionale     Food&Beverage di Shanghai”    .
                                                                                                                                                      Un momento della manifestazione di due anni fa
             ti da sviluppare nell’arco temporale          alle Risorse Agricole e Alimentari                                     S.P.
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 6




             6                                 supplemento al giornale online del 16.9.2011



             Intervista ad uno dei più grandi affinatori italiani: “Vi racconto l’antenato
             di tutti i formaggi ottenuti con latte ovino”


             Carlo Fiori: “Il pecorino,
             un trionfo di profumi”
              E’
                          riconosciuto come uno dei più antichi formaggi
                          prodotti in Sicilia e testimone della tipicità del set-
                          tore caseario nell’intero territorio regionale: è il
                          Pecorino siciliano Dop. In coincidenza con i pre-
               parativi dell’ottava edizione di Cheese abbiamo chiesto a
               Carlo Fiori, profondo conoscitore del patrimonio caseario
               nazionale e non solo ed attento affinatore, di raccontarci
               l’antenato di tutti i pecorini dal suo punto di vista.
               Quali sono le caratteristiche che deve avere un
               Pecorino siciliano Dop?
               “Intanto una tessitura setosa, fragrante sia al gusto che al
               taglio, ed un timbro aromatico vivace. Una lavorazione
               accurata, che vuol dire attenzione agli sbalzi termici, nutri-
               re adeguatamente gli animali ed osservare le regole igieni-
               che nelle stalle, garantiscono un gusto equilibrato che per-
               mette stagionature prolungate senza eccessi di note pic-
               canti. La Dop è un riconoscimento sulla cui importanza
               non si discute, ma bisogna fare attenzione a non omologa-
               re un formaggio prodotto in una regione come quella sici-
               liana, con morfologia diversificata e dove le razze ovine
               sono tante quanti sono i territori di produzione e danno
               vita a pecorini dalla tipicità caratterizzante e dalle mille
               sfaccettature.”
               Può spiegarci meglio?
               “La qualità di questo prodotto caseario ovino antichissimo
               è sicuramente valorizzata dalla Dop ma questa da sola non
               basta a descrivere la tipicità della Sicilia. Dal mio punto di
               vista volere rappresentare la tipicità di una regione parlan-
               do solo delle Dop è limitante delle diverse produzioni delle
               realtà casearie” .
               Quale metodologia di affinamento segue per il
               Pecorino siciliano Dop?
               “Innanzitutto bisogna precisare che l’ambiente microcli-
               matico di provenienza è diverso da quello in cui avviene la
               stagionatura. Spesso, inoltre, nella nostra azienda ci avvalia-
               mo di selezioni pronte, che hanno già un’impronta e dove
               è la competenza tecnica del casearo a fare la differenza. La
               domanda del mercato oggi è orientata verso prodotti più
               raffinati e meno selvatici, con il giusto equilibrio di intensi-
               tà e soavità aromatica. I tempi di stagionatura e la metodo-
               logia di affinamento dipendono dalle dimensioni del for-
               maggio e possono essere anche pluriennali.
               Se le forme non superano i cinque chili di peso una lunga
               stagionatura migliora sempre l’equilibrio, regalando ele-
               ganza di gusto e profumo. La particolarità del Pecorino sici-                                                                                        Carlo Fiori tra alcune forme di formaggio in affinamento
               liano Dop è quella di esprimere, anche da relativamente
               fresco, una potenzialità di espressione piena, per i suoi            Per la sua esperienza in quali mercati è più richiesto?                 lo a goccia, praticando una lieve pressione che apra la pasta,
               aromi già ricchi di intensità. Sta quindi alla sensibilità degli     “Fino a trent’anni fa il mercato con la domanda maggiore era            successivamente incisa in superficie assecondando le venature
               operatori capire quando finisce un ciclo e può cominciar-            quello etnico, prevalentemente immigrati che cercavano un               interne per ottenere delle scaglie. Per quanto riguarda gli abbi-
               ne un altro, o quando il prodotto è pronto perché ha già             prodotto per loro tipico, soprattutto a San Francisco, Manhattan        namenti dei formaggi in generale, una regola indica di accom-
               raggiunto l’apice delle suo potenziale”   .                          o Brooklyn.                                                             pagnarli con tutto ciò che nasce intorno alle aree dove si produ-
               Per quali caratteristiche il Pecorino siciliano Dop si               Oggi il mercato di riferimento è più trasversale e favorisce la         ce il latte. Dal territorio siciliano è possibile attingere a qualsiasi
               distingue da quelli di altre regioni del centro-sud?                 richiesta di un mercato, da Shangai a Londra, diventato oramai          tipo di frutta e verdura locale, tra cui mandorle e olive, ma
               “Innanzitutto è diversa la materia prima con cui viene pro-          globale e che fornisce una clientela cosmopolita. Oggi l’offerta        soprattutto è consigliabile l’uso dell’olio fresco, la cui stagionali-
               dotto, il che gli conferisce un timbro di gusto caratteristico,      del Pecorino siciliano Dop si rivolge a settori di mercato conso-       tà combacia perfettamente con quella del Pecorino.
               dove spicca la piccantezza e un’aromaticità più marcata.             lidati anche in Europa, ma non bisogna dimenticare che la con-          Per il mio gusto personale il Pecorino siciliano dà il massimo di
               Rispetto ai pecorini crotonesi o lucani, ad esempio, si rico-        correnza deve essere fatta puntando sulla tipicità”   .                 soddisfazione nell’esaltazione congiunta con il pane e il vino:
               nosce per una carica di profumi e di gusti più intensi, dovu-        Ci può dare qualche suggerimento per degustarlo al                      pane cotto in forni a legna e preparato con farine non trattate
               ta anche ad una maggiore sapidità.                                   meglio, dall’uso degli strumenti per il taglio delle forme agli         per esaltare il sapore del formaggio e vino con acidità spiccata
               Anche l’uso del pepe, in grani interi all’interno o ridotto in       abbinamenti più appropriati?                                            per pecorini freschi o rossi importanti come Frappato e
               polvere ed utilizzato come copertura della crosta, è una             “Pecorini freschi come il primo sale vanno tagliati con strumen-        Cerasuolo di Vittoria per pecorini stagionati. Io non mi affanne-
               caratteristica pressoché esclusiva del Pecorino siciliano,           ti che non danneggino la loro pasta delicata, meglio propende-          rei, però, a ricercare l’abbinamento perfetto, d’altronde la Sicilia
               che oltre a servire, per le sue qualità antiossidanti ed anti-       re per un taglio a filo che lascia integra la struttura. Se invece la   è il posto dove ho imparato a degustare il pesce accompagna-
               fermentative, a conservare il formaggio, gli conferisce un           forma ha già qualche mese di stagionatura, anche in questo              to dal vino rosso, a riprova degli infiniti accostamenti ben riusci-
               timbro di gusto tipico e molto piacevole”    .                       caso si evita di tagliarla, ma piuttosto va spaccata con un coltel-     ti offerti dal vostro territorio..!”                   Daniela Corso
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 7




                                                                                                                              supplemento al giornale online del 16.9.2011      7
             Ecco un modo alternativo per gustare il formaggio siciliano
             Alcuni chef si cimentano ai fornelli e svelano le ricette


             Il pecorino a tavola,
             tre interpretazioni


                   Giovanni Guarneri                                  Salvo Mangiapane                                      Nunzio Campisi

                   Fonduta di Pecorino su crema di favette            Manicaretti con ortaggi e Pecorino                    Terrina di involtini di prosciutto crudo di
                   fresche in bicchiere guarnito con cialda           siciliano Dop su crema al formaggio                   maialino nero farcito di primo sale Pecorino
                   croccante dello stesso formaggio

                                                                      Ingredienti per 4 persone:                            Ingredienti per 4 persone:
                   Ingredienti per 4 persone:                         4 quadrati di pasta fresca cm16x16                    200 gr di formaggio primo sale pecorino
                   4 dl latte                                         150 gr di besciamella                                 160 gr di prosciutto crudo
                   400 gr Pecorino Dop siciliano stagionato 4 mesi    1 tuorlo d’uovo                                       di maialino nero dei Nebrodi
                   4 tuorli d’uovo                                    100 gr di Pecorino siciliano Dop                      rosmarino
                   40 gr amido                                        50 gr di zucchine                                     pepe nero
                   100 gr di favette sbucciate a persona              50 gr melanzane
                   Cipolle                                            50 gr carote                                          Tagliare il formaggio primo sale Pecorino a
                   Olio extra vergine d’oliva, sale e pepe            40 gr funghi                                          tranci di circa 5 cm di lunghezza e 1,5 cm di
                                                                      25 gr piselli                                         altezza e profondità (si consigliano 4 tranci x
                   Sgusciare le fave tenere, passarle al vapore, a    burro qb                                              porzione) ed affettare finemente il prosciutto
                   parte passare le cipolle, poi fare un leggero      pepe, sale                                            crudo di maialino nero dei Nebrodi.
                   soffritto con le cipolle al vapore e aggiungere    erba cipollina                                        Avvolgerlo al formaggio precedentemente
                   le fave già al vapore. Fare cucinare fino a                                                              tagliato ed infornarlo, in una terrina, nel forno
                   quando si sciolgono, quindi passare al cutter      Per la fonduta                                        gia caldo a 180° C per circa 5 minuti (o comun-
                   (al frullatore) ed ottenere una crema consi-       200 cc di panna                                       que fino a che il formaggio non fonde).
                   stente. Aggiustare con il sale e il pepe e         25 gr di pecorino siciliano dop                       Servire con una spolverata di pepe nero e
                   disporre in un bicchiere a strati finendo con la   1/2 tuorlo                                            guarnire con un rametto di rosmarino.
                   fonduta di formaggio e la cialda ottenuta con
                   del formaggio grattugiato, passato su una          Tagliare a concassè gli ortaggi e saltarli sepa-                             a cura di Piera Zagone
                   padella antiaderente fino ad ottenere una          ratamente. Sbollentare i piselli.
                   cialda.                                            Amalgamare gli ortaggi con la bechemelle
                   Per fare la fonduta, riscaldare il latte e scio-   ancora tiepida, aggiungere la metà del
                   gliervi l’amido, aggiungere i tuorli, aggiunge-    Pecorino siciliano tagliato a tocchetti, quindi i
                   re un po’ di vino bianco e quando comincia ad      tuorli, aggiustare di sale e pepe.
                   addensare aggiungere il Pecorino. Continuare       Mettere il composto dentro i quadrati di pasta
                   sul fuoco mescolando fino a raggiungere la         fresca cotti ( devono essere stirati sottilissimi),
                   giusta consistenza.                                chiudere a mò di fagotto, sistemarli in una
                                                                      placca foderata con carta forno e pennellare
                                                                      con del burro. Far gratinare. A metà della gra-
                                                                      tinatura sistemare il rimanente Pecorino sici-
                                                                      liano, e continuare a gratinare fino ad ottene-
                                                                      re un colore dorato.
                                                                      Per la crema: far bollire la panna fresca con
                                                                      un pizzico di pepe, togliere dal fuoco e
                                                                      aggiungere il Pecorino grattugiato ed il tuor-
                                                                      lo.
                                                                      Servizio: sistemare la crema nel centro del
                                                                      piatto e disporvi sopra il manicaretto, a piace-
                                                                      re decorare con erba cipollina o altro.
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 8




             8                              supplemento al giornale online del 16.9.2011



             Giorgio Calabrese: “In una dieta sana e varia va bene mangiarne una
             porzione anche tre volte la settimana. Allo studio le caratteristiche sui suoi
             acidi grassi, utili nella prevenzione del cancro”


             I consigli del nutrizionista:
             buono e utile alla salute
             N
                       utrirsi con gusto e garantire al         nella carne e in grado, quindi, di fornirci gli
                       nostro organismo benessere e salu-       aminoacidi essenziali di cui abbiamo biso-
                       te si può, grazie anche ad un’alimen-    gno. Il Pecorino, insieme al grana e al parmi-
             tazione equilibrata in cui vengono ricono-         giano, è tra i formaggi con la maggiore quan-
             sciute le preziose proprietà del Pecorino sici-    tità di proteine. Unico deficit è quello legato
             liano Dop.                                         alla quantità di ferro per cui è importante
             È quanto è emerso dalla nostra intervista a        variare la dieta.
             Giorgio Calabrese, medico nutrizionista,           Quanto conta il riconoscimento della Dop
             docente di alimentazione e nutrizione              per la qualità di questo formaggio?
             umana e presidente dell’Istituto nazionale di      La Dop fa riferimento alla tutela di un
             ricerca, alimentazione e nutrizione (INRAN).       Pecorino prodotto in una certa zona, con
             Oltre a darci indicazioni                                            latte di pecore del luogo con-
             sulle qualità nutrizionali del                                       trollate a monte per la quali-
             Pecorino siciliano Dop e ad                                          tà del loro nutrimento e
             indicarci il modo migliore di     E’ un ottimo                       mantenimento.
             portarlo a tavola, Calabrese                                         Naturale che la denomina-
             ci ha informato sugli impor-      alimento                           zione di origine protetta sia
             tanti studi in corso riguardo
             alle sue capacità di preven-
                                               perché non                         un valore aggiunto alla quali-
                                                                                  tà di questo formaggio.
             zione antitumorale.               contiene grassi                    Si può coniugare consumo
             Professore, quali sono le
             caratteristiche nutriziona-
                                               eccessivi                          di formaggio Pecorino e
                                                                                  dieta mediterranea?
             li del Pecorino siciliano                                            Assolutamente si. In abbina-
             Dop?                                                                 mento ad altri prodotti come
             Si tratta di un formaggio con proprietà molto      l’olio extra vergine di oliva, la frutta e gli
             particolari. Dal punto di vista nutrizionale       ortaggi di stagione il Pecorino è un ottimo        Giorgio Calabrese, nutrizionista
             per un Pecorino dolce, che è stato stagionato      complemento, perché non contiene grassi
             non meno di quattro mesi, le calorie sono          eccessivi. L’importante è variare quanto più
             400 ogni 100 grammi di formaggio, per una          possibile le scelte a tavola alternando e com-
             tipologia più matura le calorie aumentano          binando opportunamente i vari alimenti.
             fino a 460. L’importanza di questo formaggio       Ci può dare delle indicazioni sulle modali-
             dal punto di vista nutrizionale è legata, in       tà di consumo ideali di questo formaggio
             particolar modo, alla presenza di alcune           per mantenere uno stile alimentare cor-
             sostanze fondamentali in grado di abbassare        retto?
             la pressione sanguigna e aumentare la resi-        “Per le sue caratteristiche e la qualità dei
             stenza al dolore. Le vitamine in esso conte-       grassi che contiene va benissimo mangiare
             nute, inoltre, come B12, B1, B2 e PP servono a     100 grammi di Pecorino tre volte la settima-
             prevenire l’anemia perniciosa e sono utili per     na, alternando questa pietanza con carne,
             la protezione delle mucose e del sistema ner-      preferibilmente bianca, pesce, legumi e
             voso.                                              uova, in modo da variare la scelta delle fonti
              Le vitamine A ed E, inoltre, che, a differenza    proteiche a tavola e garantire al nostro orga-
             di quelle presenti nelle carote sono già           nismo l’apporto di tutti i nutrienti di cui ha
             metabolizzate, svolgono un’attività antiossi-      bisogno” .
             dante, mantenendo sani pelle, polmoni e            Per le sue caratteristiche quale è l’abbina-
             vista.                                             mento ideale dal punto di vista nutrizio-
             Spesso i formaggi vengono etichettati              nale e gustativo?
             come troppo grassi. Vale anche per il              Non va abbinato o servito insieme alla carne
             Pecorino siciliano Dop?                            o al pesce, non solo per il sovraccarico di
             Gli acidi grassi contenuti nel Pecorino sicilia-   calorie e nutrienti che questa unione com-
             no, come l’acido linoleico coniugato (CLA),        porta, ma soprattutto perché si tratta di un
             hanno delle proprietà antiossidanti naturali       alimento con pari dignità nutrizionale che
             molto importanti per la prevenzione del can-       deve essergli riconosciuta. Il modo migliore
             cro alla mammella. Stiamo lavorando molto          per gustarlo è in un menu composto da un
             su questo aspetto e studiando questi grassi        primo piatto in cui può essere servito grattu-
             particolari che possono aiutarci a mettere in      giato, seguito da una pietanza composta da
             campo un’innovativa strategia salutista di         100 grammi di Pecorino accompagnato da
             prevenzione.                                       prodotti del territorio, come pomodoro
             Cosa ci dice della qualità delle proteine          pachino e olio extra vergine di oliva.
             del Pecorino?                                      Si ottiene così un pasto di grande livello
             Sono proteine nobili di origini animali, asso-     nutrizionale e di alto valore gustativo.
             lutamente comparabili a quelle contenute                                                       D.C.              Forme di Pecorino
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 9




                                                                                                                                                      supplemento al giornale online del 16.9.2011      9
             Vincenzo Minieri, sommelier dell’hotel Signum di Salina, si cimenta
             negli accostamenti con il Pecorino siciliano Dop: “Con il Nero d’Avola da
             uve appassite sarebbe un altro connubio possibile che rispecchia il territorio”


             L’abbinamento migliore:
             provatelo con il Marsala
             D
                        alla Puglia alla Toscana alla Sicilia.   recato a Palermo, ed avendo la passione per
                        Sono le tappe di Vincenzo Minieri        il vino, ho frequentato le enoteche sin da
                        che lo hanno portato dal mondo           subito, fin quando ho conosciuto Picone, e
             del settore immobiliare al mondo del vino.          ho lavorato tra le enoteche e i ristoranti di
             Da una passione nata e coltivata a fine gior-       sua gestione. Mi dividevo dunque tra
             nata lavorativa, infatti, il vino diventa il suo    L’Enoteca Picone e i ristoranti Gusto Divino e
             “pane” A tutt’oggi lavora come sommelier
                     .                                           Gourmet Bar e per un periodo anche lo 091
             nel prestigioso hotel Signum di Salina. E’ a        quando era gestito da Beppe Fontana.
             lui che chiediamo qualche consiglio sugli           Come arriva nelle Isole Eolie e precisa-
             abbinamenti col cibo, in particolare con i          mente a Salina?
             formaggi.                                           Sono stato invitato da un’amica a trascorre-
             Intanto come traduce l’abbinamento di               re una vacanza, e da lì è poi iniziato tutto. Ho
             un piatto con un vino?                              conosciuto Luca Caruso ed ho iniziato a
             L’abbinamento è strettamente dipendente             lavorare a Salina, all’Hotel Signum, appunto.
             dal gusto personale, anche se esistono delle        Quali vini predilige, ha un suo vino prefe-
             regole. In linea di massima, cerco di far corri-    rito?
             spondere alla struttura di un vino, la struttu-     Amo tutti i vini ma soprattutto sono sempre
             ra di un piatto. E’ chiaro insomma che se ho        alla continua ricerca di quelli nuovi ed alla
             un piatto molto strutturato, dovrò abbinare         scoperta di territori che non conosco. Credo
             un vino corposo e viceversa.                        che questo sia un mondo in continua evolu-
             E parlando di formaggi, quali vini consi-           zione, e ritengo che il vino in particolare sia
             glierebbe da abbinare, in particolare con           un viaggio, l’incontro tra la realtà interiore e
             il Pecorino siciliano Dop?                          quella esteriore. Le mie preferenze vanno
             Lo proporrei a fine pasto in abbinamento            comuqnue ai vini dell’Etna, un grande terri-
             col Marsala, quello di Marco De Bartoli,            torio.
             oppure il Passo Nero, Nero D’Avola appassi-         Uno dei prodotti più particolari che abbia
             to di Arianna Occhipinti.                           bevuto è un rosato de I Vigneri, anch’esso
             Dunque un abbinamento territorio al ter-            nato dalla visita del luogo, dell’assaggio in
             ritorio?                                            loco, che per me è fondamentale. Ma della
             Assolutamente si, è un richiamo naturale, il        zona conosco e consiglio anche Graci,
             perfetto connubio che traduce il territorio         Tenuta delle Terre Nere ed altri.
             nei prodotti che ne diventano emblema.              Dunque il vino deve emozionare, Lei si è
             E se invece volessimo fare un abbinamen-            mai emozionato bevendo un vino?
             to con un vino non siciliano?                       Mi è capitato una volta con un Fiano di
             Sicuramente sarebbe un Primitivo di                 Avellino delle Vigne della Congregazione,
             Manduria appassito o un Moscato calabrese           ho quasi pianto. Villa Diamante è una picco-
             di Attanasio.                                       la ma grande realtà della viticoltura irpina,
             E con un formaggio a pasta molle?                   biologica. Sono propenso al biologico se
             Con un formaggio a pasta molle mi viene in          significa rispetto del territorio della vigna e
             mente un Suber, un blend di Nero D'Avola,           di tutto ciò che fa la natura, assolutamente
             Nero Capitano e Alicante, una bellissima            si. Per me è questo il senso delle uve coltiva-
             interpretazione del territorio di Caltagirone.      te biologicamente, non la speculazione. Anzi
             La sua è una passione per il vino nata per          spero proprio in una crescita in questa dire-
             caso?                                               zione, nel totale rispetto della terra.
             Si, nella vita mi occupavo di tutt’altro, lavora-   Qual è insomma il modo migliore per
             vo per conto di un’agenzia immobiliare in           comunicare il vino?
             provincia di Arezzo, precisamente a San             Premetto che il mio approccio alla clientela
             Sepolcro, e quando finivo di lavorare, la sera,     cerca di penetrare a fondo l’interesse o
             mi recavo presso un’enoteca, che era pro-           meno che ci possa essere nei confronti del
             prio un piccolo ambiente, quasi una stanzet-        vino, cerco di capire se una persona voglia
             ta, in via Piero della Francesca, e lì ho inizia-   raccontato il vino. Ogni individuo è una per-
             to a bere, essenzialmente vini toscani. La          sona a sè stante, e va guidato nella giusta
             persona che gestiva il locale, sapeva raccon-       maniera. Molte persone hanno ad esempio                                                                           Vincenzo Minieri, sommelier
             tare il vino, sapeva comunicarlo e lì comin-        imparato a vivere la cantina, ad acquistare lì
             cio ad appassionarmi. Così decido di tornare        il vino. Ecco il motivo per il quale ritengo sia
             in Puglia, la mia regione, e frequentare il         necessario vivere in toto i luoghi, i profumi, i   vino voglia bere. Quello che consiglio sem-       il vino è innovazione?
             primo livello del corso di sommelier AIS.           sapori: allora sarà più facile tradurre un vino    pre alle persone è: viaggiate, assaggiate e       Il vino è innovazione ma anche tradizione.
             Ma dalla Puglia alla Sicilia, come mai la           in emozioni, perché il vino è arte, deve emo-      cercate di interiorizzare il vino, di fare pro-   D'altronde per me l'innovazione è una tradi-
             scelta di venire a lavorare qui?                    zionare come un quadro, come una bella             prio ogni viaggio ed ogni cosa nuova che          zione che si ripete.
             In realtà anche questa è stata un scelta del        melodia. Insomma si capisce se una persona         scoprite.
             tutto casuale. Da Foggia, la mia città, mi sono     è predisposta al vino e anche che tipo di          Concludendo, potremmo dire che per lei                             Maria Antonietta Pioppo
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 10




            10                                    supplemento al giornale online del 16.9.2011



             Parla Calogero Di Bella, responsabile dell’area sorveglianza
             epidemiologica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia


             Gli allevamenti siciliani
             stanno bene
             P
                      oco più del quattro per cento.
                      E’ a quanto ammonta la percentuale delle
                      aziende siciliane risultate positive ai controlli           Nelle tabelle lo stato sanitario
             effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale                delle aziende ovicaprine
             della Sicilia sul fronte della brucellosi. Dati pubblici             contenute nel report dell’Istituto
             riportati nel rapporto mensile sullo stato di attuazio-              Zooprofilattico Sperimentale
             ne del piano regionale straordinario per il risanamen-               della Sicilia.
             to e l’eradicazione della brucellosi negli allevamenti
             bovini, bufalini e ovicaprini. “Un dato, quello del quat-            Dati aggiornati al 02/07/2011
             tro per cento, – commenta Calogero Di Bella, respon-
             sabile dell’area sorveglianza epidemiologica
             dell’Istituto Zooprofilattico – molto basso conside-
             rando soprattutto il fatto che le aziende sottoposte a
             controllo sono più di ottomila per un totale di un
             milione e 400mila capi”  .
             Tra le province più a rischio Messina, è quella con il
             più alto numero di allevamenti contagiati. Seguono
             le province di Caltanissetta e Trapani.“Tuttavia queste
             attività di controllo – aggiunge Di Bella – stimolano i
             produttori ad uniformarsi e a seguire dei percorsi vir-
             tuosi che portino poi a dei prodotti finali di qualità e
             garantiti sotto il profilo sanitario” Controlli che ven-
                                                  .
             gono effettuati “con una cadenza annuale per le
             aziende che sono risultate indenni alla presenza di
             brucella. – spiega Di Bella – Con una cadenza invece
             mensile per quelle risultate positive. Solo Dopo tre
             verifiche negative – sottolinea il veterinario – diamo
             l’accreditamento” E’ ovvio che “le aziende che parteci-
                                .
             pano ai programmi consortili sono aziende indenni e,
             - conclude Di Bella – possiamo affermare con tutta
             tranquillità, che sono la stragrande maggioranza”    .
                                                                    S.P.




             >>>
             Alessandro Chiarelli, commissario dell’Aras: “Siamo ancora all’anno zero. Occorre fare squadra, e per farlo
             bisogna essere forti ed in tanti. Bisogna ancora crescere”

             Un latte migliore per uscire dalla crisi
             “Elevare la qualità del latte” E’ questo, a detta
                                           .                     eccellente sotto tutti i punti di vista” Un.
             di Alessandro Chiarelli, commissario                primo passaggio al quale ne è conseguente
             dell’Aras (l’associazione regionale allevatori      un altro: “Ovvero – spiega il commissario
             della Sicilia) il passo importante da compiere      dell’Aras - dar vita a formaggi nuovi, formag-
             per uscire dalla crisi che attanaglia il settore.   gi che riescano a soddisfare il gusto di tutti i
             “E’ un momento di difficoltà chiara e palese        consumatori, dai più piccoli ai più grandi.
             per tutta la nazione, - esordisce – bisogna         Sono d’accordo comunque nel preservare la
             dunque trovare delle soluzioni vere che             tradizione e dunque destinare una parte di
             siano in grado di dare altrettante risposte         produzione ai formaggi tipici, come può
             vere e durature ad un comparto che rischia          essere il Pecorino siciliano Dop, ma creare
             di morire”  .                                       formaggi deve essere un altro passaggio per
             Migliorare la qualità del latte prodotto in         far rinascere il settore” E sulla presenza della
                                                                                          .
             Sicilia è, a detta di Chiarelli, dunque “la base    Sicilia a Cheese con il suo Pecorino siciliano
             per aprire la strada ad una crescita che possa      Dop Chiarelli commenta: “Essere a Bra ha la
             nuovamente dare il giusto guadagno agli             sua importanza, ma siamo ancora all’anno
             allevatori. Questi ultimi – prosegue – devono       zero. Occorre fare squadra, e per farlo biso-
             perciò essere aiutati, seguiti ed incentivati ad    gna essere forti ed in tanti. Bisogna ancora
             utilizzare tutte quei nuovi strumenti che per-      crescere” .
             mettano di immettere sul mercato un latte                                                        S.P.     Alessandro Chiarelli, commissario dell’Aras
giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 11




                                                                                                                                                 supplemento al giornale online del 16.9.2011                11
             Ricerca, produzione e consumo. Sono i tre parametri sui quali si muove
             il CoRFiLaC, il Consorzio Ricerca Filiera Lattiero Casearia


             La proposta: il pepe
             nero nel pecorino
             C
                     reare un ponte tra il mondo della ricerca,         - quella di dimostrare scientificamente che i
                     il mondo della produzione e dei consu-             sistemi di produzione tradizionali non sono sem-       Disciplinare di produzione della
                     matori. E’ l’obiettivo del CoRFiLaC, il            plicemente una testimonianza storica o un pezzo
             Consorzio Ricerca Filiera Lattiero Casearia, che           di memoria da non cancellare, ma altresì espres-
                                                                                                                               Denominazione di origine del formaggio
             tra le varie attività vi è quella relativa alla certifi-   sione massima della natura in sintonia con l’am-       "Pecorino Siciliano"
             cazione del Pecorino siciliano Dop. “Il ruolo del          biente dove l’uomo è l’elemento di armonia,
             Consorzio di tutela è fondamentale, - esordisce il         essenziale per garantire il rispetto e l’integrità     DPR 30 ottobre 1955, integrato dal DPR 3 agosto 1993 – GURI n.
             presidente Giuseppe Licitra, - è necessario che            dei cicli biologici” Ed il Pecorino è uno di questi.
                                                                                           .                                   295 del 22 dicembre 1955
             funzioni al meglio e i produttori si organizzino                                                           S.P.   (Iscrizione nel "Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazio-
                                                                                                                               ni geografiche protette" ai sensi del Reg. CE n. 1107/96)
             per aumentare la quantità di prodotto certifica-
             to, perché oggi competere sul mercato non è
             facile se non si ha un adeguato piano di promo-                                                                   Formaggio a pasta dura, crudo, prodotto esclusivamente con
             zione e valorizzazione. Bisogna dire – prosegue -                                                                 latte di pecora intero, fresco e coagulato con caglio di agnello.
             che la qualità della produzione di Pecorino sici-                                                                 Si fabbrica nel periodo compreso fra l’ottobre e il giugno.
             liano Dop è in crescita, sono anche diverse le                                                                    La salatura viene effettuata a secco.
             richieste di modifica al disciplinare per l’introdu-                                                              Viene stagionato per almeno quattro mesi ed usato da tavola o
             zione del pepe nero che i consumatori chiedono                                                                    da grattugia.
             fortemente”  .                                                                                                    Il formaggio stagionato presenta le seguenti caratteristiche:
             Del resto migliorare la qualità della vita del                                                                    forma cilindrica, a facce piane o leggermente concave;
             mondo rurale dove l’uomo ed i suoi valori ritrovi-                                                                dimensioni e peso: forma da 4 a 12 kg, altezza da 10 a 18 cm, con
             no il giusto ruolo in un contesto socio-economi-                                                                  variazioni, in più o in meno in rapporto
             co fondato sulla solidarietà e sulle pari opportu-                                                                alle condizioni tecniche di produzione;
             nità, nel rispetto dell’ambiente, del patrimonio                                                                  crosta bianco giallognola, recante impressi i segni del canestro
             storico-culturale e delle tradizioni, è il leit motiv                                                             nel quale è stata formata (canestrata), cappata
             del CoRFiLaC. “Tra gli obiettivi principali – spiega                                                              con olio o morchia d’olio;
             Licitra – vi è quello di integrare il mondo della                                                                 pasta compatta, bianca o paglierina, con limitata occhiatura;
             ricerca con il mondo della produzione agricola e                                                                  sapore piccante caratteristico;
             gastronomica e valorizzare i sistemi produttivi                                                                   grasso sulla sostanza secca: minimo 40%.
             tradizionali, i prodotti caseari e quelli agroali-                                                                Zona di produzione: territorio della Regione siciliana.
             mentari tipici del Mediterraneo” “Formaggi
                                                      .
             d’Autore” sono infatti stati denominati: “La vera
             scommessa continua ad essere – conclude Licitra                 Il timbro per la marchiatura dei formaggi




              >>>
             Un luogo dove ricreare gli ambienti storici di stagionatura dei principali formaggi tradizionali siciliani
             e non solo. Prende corpo il progetto del CoRFiLaC volto alla salvaguardia

             Nasce in Sicilia la prima cacioteca,
             un “museo” unico in Italia
             Una cacioteca regionale. E’ l’ultimo progetto che sta vol- alla Vastedda Valle del Belice, alla Provola dei Nebrodi, alla       dimenticare la tradizione. Questo edificio, oltre alle fun-
             gendo al termine del CoRFiLaC. Ultimo passo, in tema con Tuma Persa, al Maiorchino, al Fiore Sicano, al Palermitano.            zioni sperimentali, di studio dei formaggi storici siciliani,
             la salvaguardia dei formaggi tradizionali e a completa- Si potrà conoscere e controllare i processi di maturazione              sarà un centro di formazione ed educazione del consuma-
             mento degli studi fatti, è infatti                                                           dei formaggi, nel rispetto         tore e dei tecnici del settore. Spazio anche per una gran-
             quello di studiare le tecniche di                                                            delle peculiarità storiche,        de aula semicircolare destinata ad auditorium e sala mul-
             stagionatura dei formaggi a Verranno ricreati gli ambienti storici di                        avvalendosi della collabo-         tifunzionale che diventerà il vero e proprio cuore del com-
             latte crudo. Da qui l’idea di crea- stagionatura dei principali formaggi                     razione di stagionatori di         plesso, attrezzata con le tecnologie più innovative per
             re una cacioteca. Una costruzio- tradizionali siciliani e non solo.                          fama       internazionale.         l’organizzazione di convention e manifestazioni scientifi-
             ne unica nel suo genere, l’unica L’obiettivo è studiare le tecniche di                       Ubicata in un’area conti-          che nel settore lattiero caseario. Sarà in pratica un luogo
             in Italia. Al suo interno verranno stagionatura dei formaggi a latte crudo                   gua all’attuale sede del           accademico di ricerca e di studio dove ricercatori, chef,
             ricreati gli ambienti storici di sta-                                                        CoRFiLaC, in posizione             cultori del gusto, produttori di materie prime naturali e
             gionatura dei principali formag-                                                             seminterrata, si affacciano        consumatori d’eccellenza, si riuniranno e s’incontreranno
             gi tradizionali siciliani e non solo.                      su due livelli varie celle di stagionatura che esporranno i          per avviare processi di educazione alimentare e diffusio-
             E poi, locali di stagionatura dedicati allo studio del formaggi storici tradizionali. In alternanza tra le varie celle          ne della cultura casearia oltre che enogastronomica
             Ragusano e Pecorino Siciliano Dop, al Piacentinu Ennese, verrà ricreata una vera e propria “casa abitare” per non
                                                                                                                            ,                                                                         S.P.
La sfida del                                 L’affinatore                   Interpretazioni
                                                                                                                          Consorzio:                                   Carlo Fiori:                   a tavola
                                                                                                                          conquistare i                                “Un trionfo                    con tre chef
                                                                                                                          consumatori                                  di profumi”                    siciliani
                                                                                        >>>                               PAGINA   4                                   PAGINA   6                     PAGINA   7




Cronachedigusto.it è un giornale di enogastronomia dove trovano ampio
spazio notizie, inchieste, reportage, rubriche e commenti sull’enogastrono-             LEGGETECI                                                                                                       LEGGETECI
                                                                                                                                                                                                                        giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 12




                                                                                         ANCHE                                                                                                             ANCHE
mia di qualità. Le nuove etichette, i successi delle aziende, la storia dei
                                                                                         ON LINE                                                                                                          ON LINE
vignaioli, i locali emergenti, i prodotti tipici, le ricette da replicare a casa, gli               Supplemento del 16/09/2011 al giornale on line di enogastronomia
                                                                                                    www.cronachedigusto.it Direttore Fabrizio Carrera
chef più promettenti, le interviste ai Vip, i punti di vista dei nutrizionisti e
degli esperti, le curiosità. Tutto quanto fa tendenza tra cibo e vino ha un
titolo su www.cronachedigusto.it


                                                                                        Protagonista
                                                                                        a Cheese
                                                                                        Valorizzare il Pecorino
                                                                                        siciliano Dop. E’ l’obiettivo
                                                                                        della presenza all’ottava
                                                                                        edizione del Salone
                                                                                        del Formaggio a Bra.
                                                                                        Laboratori del gusto,
                                                                                        appuntamenti a tavola,
                                                                                        presidii le varie tappe




                                          Il gusto è on line.
                                                                                                                                                                                      da un’idea di

More Related Content

Similar to Cronachedigusto.it

Guida Vendita Diretta prodotti agroalimentari provincia vco
Guida  Vendita Diretta prodotti agroalimentari provincia vcoGuida  Vendita Diretta prodotti agroalimentari provincia vco
Guida Vendita Diretta prodotti agroalimentari provincia vcoGermano Bendotti
 
Roma - Il mondo nel Piatto - ed. 2011-2012
Roma - Il mondo nel Piatto - ed. 2011-2012Roma - Il mondo nel Piatto - ed. 2011-2012
Roma - Il mondo nel Piatto - ed. 2011-2012pecoranera
 
Distretto pomodoro programma 2007 2009
Distretto pomodoro programma 2007 2009Distretto pomodoro programma 2007 2009
Distretto pomodoro programma 2007 2009Cibusonline
 
Bcc notize luglio
Bcc notize luglioBcc notize luglio
Bcc notize lugliovincipin
 
Book Pesto Championship2008
Book  Pesto Championship2008Book  Pesto Championship2008
Book Pesto Championship2008robertopanizza
 
2019 05 rassegna_normativa
2019 05 rassegna_normativa2019 05 rassegna_normativa
2019 05 rassegna_normativaSIALVeneto
 
ACQUA E MAFIA - LIBERAZIONE
ACQUA E MAFIA - LIBERAZIONEACQUA E MAFIA - LIBERAZIONE
ACQUA E MAFIA - LIBERAZIONELorenzo Tondo
 
Foodicola first edition 2017
Foodicola first edition 2017Foodicola first edition 2017
Foodicola first edition 2017SNAG Milano
 
Anteprima vendemmia 2016 in Piemonte
Anteprima vendemmia 2016 in PiemonteAnteprima vendemmia 2016 in Piemonte
Anteprima vendemmia 2016 in PiemonteQuotidiano Piemontese
 
2013-01 - L'internazionalizzazione
2013-01 - L'internazionalizzazione2013-01 - L'internazionalizzazione
2013-01 - L'internazionalizzazioneRiso Scotti S.p.a.
 
Soci argav un anno insieme 2012 pdf
Soci argav un anno insieme 2012 pdfSoci argav un anno insieme 2012 pdf
Soci argav un anno insieme 2012 pdfArgav
 
Depliant carota s. rocco
Depliant carota s. roccoDepliant carota s. rocco
Depliant carota s. roccoBuone Pratiche
 
2018-12-02_risoitaliano.eu convegno riso
2018-12-02_risoitaliano.eu convegno riso2018-12-02_risoitaliano.eu convegno riso
2018-12-02_risoitaliano.eu convegno risoRiso Scotti S.p.a.
 
Eniday - Val d'Agri Settembre 2017
Eniday - Val d'Agri Settembre 2017Eniday - Val d'Agri Settembre 2017
Eniday - Val d'Agri Settembre 2017Eni
 
"Golosi bye bye" (pagina 1) e "L'arte di cucire la storia" (pagina 12)
"Golosi bye bye" (pagina 1) e "L'arte di cucire la storia" (pagina 12)"Golosi bye bye" (pagina 1) e "L'arte di cucire la storia" (pagina 12)
"Golosi bye bye" (pagina 1) e "L'arte di cucire la storia" (pagina 12)Micol Pieretti
 
2019 26 rassegna_normativa
2019 26 rassegna_normativa2019 26 rassegna_normativa
2019 26 rassegna_normativaSIALVeneto
 
Depliant patata bisalta
Depliant patata bisaltaDepliant patata bisalta
Depliant patata bisaltaBuone Pratiche
 

Similar to Cronachedigusto.it (20)

Guida Vendita Diretta prodotti agroalimentari provincia vco
Guida  Vendita Diretta prodotti agroalimentari provincia vcoGuida  Vendita Diretta prodotti agroalimentari provincia vco
Guida Vendita Diretta prodotti agroalimentari provincia vco
 
Roma - Il mondo nel Piatto - ed. 2011-2012
Roma - Il mondo nel Piatto - ed. 2011-2012Roma - Il mondo nel Piatto - ed. 2011-2012
Roma - Il mondo nel Piatto - ed. 2011-2012
 
2015-03-01_gusto sano
2015-03-01_gusto sano2015-03-01_gusto sano
2015-03-01_gusto sano
 
Distretto pomodoro programma 2007 2009
Distretto pomodoro programma 2007 2009Distretto pomodoro programma 2007 2009
Distretto pomodoro programma 2007 2009
 
Patata valle belbo
Patata valle belboPatata valle belbo
Patata valle belbo
 
Bcc notize luglio
Bcc notize luglioBcc notize luglio
Bcc notize luglio
 
myfruitmail_speciale assaggiatori di frutta_pdf
myfruitmail_speciale assaggiatori di frutta_pdfmyfruitmail_speciale assaggiatori di frutta_pdf
myfruitmail_speciale assaggiatori di frutta_pdf
 
Book Pesto Championship2008
Book  Pesto Championship2008Book  Pesto Championship2008
Book Pesto Championship2008
 
2019 05 rassegna_normativa
2019 05 rassegna_normativa2019 05 rassegna_normativa
2019 05 rassegna_normativa
 
ACQUA E MAFIA - LIBERAZIONE
ACQUA E MAFIA - LIBERAZIONEACQUA E MAFIA - LIBERAZIONE
ACQUA E MAFIA - LIBERAZIONE
 
Foodicola first edition 2017
Foodicola first edition 2017Foodicola first edition 2017
Foodicola first edition 2017
 
Anteprima vendemmia 2016 in Piemonte
Anteprima vendemmia 2016 in PiemonteAnteprima vendemmia 2016 in Piemonte
Anteprima vendemmia 2016 in Piemonte
 
2013-01 - L'internazionalizzazione
2013-01 - L'internazionalizzazione2013-01 - L'internazionalizzazione
2013-01 - L'internazionalizzazione
 
Soci argav un anno insieme 2012 pdf
Soci argav un anno insieme 2012 pdfSoci argav un anno insieme 2012 pdf
Soci argav un anno insieme 2012 pdf
 
Depliant carota s. rocco
Depliant carota s. roccoDepliant carota s. rocco
Depliant carota s. rocco
 
2018-12-02_risoitaliano.eu convegno riso
2018-12-02_risoitaliano.eu convegno riso2018-12-02_risoitaliano.eu convegno riso
2018-12-02_risoitaliano.eu convegno riso
 
Eniday - Val d'Agri Settembre 2017
Eniday - Val d'Agri Settembre 2017Eniday - Val d'Agri Settembre 2017
Eniday - Val d'Agri Settembre 2017
 
"Golosi bye bye" (pagina 1) e "L'arte di cucire la storia" (pagina 12)
"Golosi bye bye" (pagina 1) e "L'arte di cucire la storia" (pagina 12)"Golosi bye bye" (pagina 1) e "L'arte di cucire la storia" (pagina 12)
"Golosi bye bye" (pagina 1) e "L'arte di cucire la storia" (pagina 12)
 
2019 26 rassegna_normativa
2019 26 rassegna_normativa2019 26 rassegna_normativa
2019 26 rassegna_normativa
 
Depliant patata bisalta
Depliant patata bisaltaDepliant patata bisalta
Depliant patata bisalta
 

Cronachedigusto.it

  • 1. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 1 La sfida del L’affinatore Interpretazioni >>> Consorzio: Carlo Fiori: a tavola conquistare i “Un trionfo con tre chef consumatori di profumi” siciliani PAGINA 4 PAGINA 6 PAGINA 7 LEGGETECI LEGGETECI ANCHE ANCHE ON LINE ON LINE Supplemento del 16/09/2011 al giornale on line di enogastronomia www.cronachedigusto.it Direttore Fabrizio Carrera Protagonista a Cheese Il Pecorino siciliano Dop tra i formaggi da non perdere alla manifestazione organizzata da Slow Food a Bra, in Piemonte. Vi raccontiamo i produttori, gli appuntamenti a tavola, i laboratori e tante curiosità sul formaggio più antico d’Europa da un’idea di
  • 2. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 2 2 supplemento al giornale online del 16.9.2011 Massimo Todaro, presidente del Consorzio volontario di tutela: “Bisogna rimboccarsi le maniche e cominciare da zero. Non esiste una rete di distribuzione” Pecorino, si produce di più ma non basta Da sinistra: Salvatore Cucchiara, Giovanni Impiccichè, Massimo Todaro, Domenico Ferranti e Lorenzo Pagliaroli del Consorzio del Pecorino Siciliano Dop Q uasi il Doppio della produzione nuovo consiglio d’amministrazione del sono i mesi di stagionatura necessari e misura 133 dell’Assessorato Regionale alle dello scorso anno. Sono i primi Consorzio volontario di tutela del tutte le accortezze che ne conseguono” . Risorse Agricole, Alimentari e Forestali, dati che arrivano dagli uffici che Pecorino siciliano presieduto da Massimo Così tra i primi obiettivi prefissati “c’è quel- mira proprio a questo. certificano la produzione di Todaro. lo di aumentare il bacino dei soci del con- Un piano che servirà per far arrivare il Pecorino siciliano Dop. “L’obiettivo – esordisce – è rilanciare il sorzio, che attualmente si attestano a tren- Pecorino siciliano Dop anche nella grande Nel 2010 sono state trentaquattro le ton- consorzio che è stato, per molto tempo, tadue” spiegano i consiglieri. Un aumento , distribuzione e nei ristoranti. “E’ assurdo – nellate prodotte. A settembre di quest’an- inattivo” . che “andrebbe a garantire la domanda di commentano gli allevatori – che sui ban- no siamo già a quarantacinque. Una cresci- E le conseguenze di questa inattività ci mercato che è in crescita. Attualmente chi di salumi e formaggi dei supermercati ta dovuta al fatto che è aumentato il sono tutte. “Innanzitutto un gran numero non esiste una rete di distribuzione, né si trovi il Pecorino romano piuttosto che numero di allevatori siciliani che produce di allevatori al momento non produce, – locale, né nazionale, né estera, di questo quello sardo, mentre è inesistente quello questo formaggio. Ma tanto c’è ancora da continua sempre Todaro – è in attesa di formaggio” . siciliano che dal punto di vista della quali- fare per la valorizzazione di uno dei for- vedere come il consorzio agirà, quali L’attività di promozione dunque che il tà e degli aspetti nutrizionali, oltre che del maggi più antichi, conosciuto già nel saranno insomma le nostre attività. consorzio sta intraprendendo grazie al gusto, non è da meno” . mondo greco classico. E’ quanto afferma il Produrre Pecorino è dispendioso, quattro progetto approvato nell’ambito della Sandra Pizzurro Le pagine contrassegnate da questi simboli sono state cofinanziate Editoriale De Gustibus Italia dall’Unione Europea e dall’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali nell’ambito della Mis. 133 del P.S.R. Sicilia 2007/2013 Supplemento del 16.09.2011 Tipografia: Eurografica S.r.l. - Ct www.cronachedigusto.it Autorizzazione del tribunale di Palermo Giornale on line di enogastronomia numero 9 del 26.04.07 Direzione, redazione ed amministrazione: Concessionaria per la pubblicità: via Isidoro La Lumia, 98 - 90139 Palermo, Publisette, via Catania 14, 90141 Palermo Assessorato tel. +39 091 7726885 info@cronachedigusto.it Risorse Agricole tel. +39 091 7302750 • info@publisette.it Alimentari e Forestali Direttore responsabile: Fabrizio Carrera Testi a cura di: Daniela Corso, Maria Antonietta Pioppo, Sandra Pizzurro, Piera Zagone Foto: Giuseppe Gerbasi, Archivio CorFiLac Numero chiuso in redazione il 12.09.2011 Impaginazione: ConsoleDesign - Palermo
  • 3. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 3 supplemento al giornale online del 16.9.2011 3 Allevatori, chef e prodotti del territorio. Pecorino siciliano e non solo per promuovere l’Isola. Incontri, degustazioni, appuntamenti a tavola e laboratori del gusto La Sicilia a Cheese L aboratori del gusto, appuntamenti lunedì 19 alla stessa ora. a tavola, presidii. Attraverso di essi Nel primo appuntamento le etichette si snoderà la partecipazione della delle Cantine Settesoli di Menfi si abbina- Sicilia all’ottava edizione di Cheese, a Bra, no alla proposta gastronomica dedicata a la rassegna sul formaggio. “Forme del Cheese di Davide Palluda, patron e chef latte” siciliane e non solo. L’appuntamento dell’Enoteca da Canale. sarà un’occasione per promuovere anche Mentre nel secondo, all’Olio Colto le altre eccellenze dell’Isola. all’Agenzia di Pollenzo, il menù di Davide Al via dunque con i Laboratori del Gusto, Zumino, conosciuto per la capacità di pre- iniziative ideate per presentare le eccel- parare grandi piatti con materie prime del lenze gastronomiche della produzione territorio, verrà esaltato dai vini della can- artigiana e che sono rappresentate dal tina siciliana Duca di Salaparuta di Presidio Slow Food del ragusano, formag- Casteldaccia. gio locale ottenuto dal latte delle vacche A Cheese saranno poi presenti i produtto- Forme di Pecorino siciliano Dop di razza modicana, e dal Marsala Vergine ri dei Presìdi siciliani Slow Food, prove- in stagionatura delle Cantine Buffa, nel Trapanese. Il labo- nienti da tutte le province dell’isola. E e, a sinistra, un momento ratorio è dedicato ai 150 anni dell’Unità quindi il miele prodotto dall’ape nera sicu- della marchiatura d’Italia. la ed il formaggio prodotto dal latte del- Vari saranno poi gli Appuntamenti a l’asino ragusano o dalla capra girgentana. Tavola che offrono la possibilità ai grandi E poi, il mandarino tardivo di Ciaculli. O Form, Aidone (En), Cibus srl, Ragusa, chef, italiani e non, di portare l’espressione ancora il pane nero di Castelvetrano otte- Aziende Agricole Scyavuru, Ribera (Ag), della loro cucina locale a Cheese ospiti dei nuto dall’impasto di due farine, quella di Campo d'Oro di Licata Paolo & C., Sciacca ristoranti che hanno fatto la storia della grano biondo siciliano e quella ricavata da (Ag), Colle Vicario – Falletta Gianfranco, tradizione gastronomica piemontese. un’antica varietà di frumento, la timilìa. Ribera (Ag), Azienda Agricola San Matteo I vini di due importanti cantine siciliane Proprio grazie a quest’ultima il pane di Carlo Limone, Giarre (Ct), Le Delizie, accompagnano le proposte gastronomi- diventa nero e dolce, con profumi intensi formaggio di pecora a pasta filata. Grotte (Ag), Sala Ausilia, Messina, che in due appuntamenti in programma e aroma di tostato. Ed ancora la provola Di seguito le aziende presenti: il Consorzio Pasticceria Cerniglia, San Giuseppe Jato all’Enoteca di Canale, venerdì 16 alle 20 e delle Madonie, le susine bianche di Volontario per la Tutela del Pecorino (Pa). 30, e all’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo, Monreale, la Vastedda del Belice, l’unico Siciliano Dop, Cammarata (Ag), Centro S.P. Chioschi, Caffè letterario, Cucine di strada, Piazza della Birra, Enoteca. Sono i luoghi dell’evento dedicato alle forme del latte, tra piacere del palato ed impegno attivo nella società A Bra le nuove sfide: salvaguardia e qualità Ottava edizione per l’evento mestieri, territori, chiavi di lettura che poco riconosce all’insieme di tenacia resistono alle difficoltà sigli del qualificato personale dedicato alle forme del latte. Dal per comprendere la complessità fattori che fanno di un prodotto del mestiere. E poi i Chioschi dei Fisar (Federazione Italiana 16 al 19 settembre a Bra, in pro- e la ricchezza dell’universo caseario qualunque un vero for- degustazione. In questo conte- Sommelier Albergatori vincia di Cuneo, torna Cheese, caseario. maggio. Sfide lanciate sul model- sto, debuttano a Cheese due Ristoratori). manifestazione internazionale La produzione lattiero-casearia lo francese, che ha sempre tute- nuovi Presìdi: il latte nobile E poi le cinque Cucine di strada e organizzata da Città di Bra e Slow deve ancora infatti affrontare lato le produzioni a latte crudo, dell’Appennino campano e il la Piazza della Birra. Nel cortile di Food Italia. Qui casari e artigiani molte sfide e Cheese 2011 ne valorizzato il lavoro di casari e caciocavallo di Ciminà, in Slow Food Editore ci si può fer- ogni due anni si incontrano per lancia due. affinatori, promosso le diversità Calabria. mare al Caffè letterario e musica- presentare prodotti, incontrare i Quella sul futuro dei mestieri territoriali. Il Mercato dei Tra le novità internazionali, dalla le, un vero e proprio salotto co-produttori, discutere vecchie artigianali, il cui simbolo è la Formaggi sarà il cuore della Svizzera lo sbrinz d’alpeggio e il all’aperto. e nuove sfide del mestiere, con- Piazza della Resistenza Casearia, manifestazione, con centinaia di mascarplin della Val Bregaglia, Nella lunga passeggiata tra le vie frontarsi su normative e prospet- dove i giovani dei Presìdi italiani produttori italiani e stranieri. dalla Macedonia i formaggi di e le piazze braidesi, non passano tive offerte dal mercato. che hanno deciso di superare le Tremila metri quadri di esposi- malga di Mavrovo-Reka e dalla inosservate le chiocciole create Del resto, fin dalla prima edizione difficoltà puntando sulla qualità zione. Piazza Roma ospita la Via Francia i formaggi d'Auvergne dalla Cracking Art Regeneration, del 1997, Cheese è stata una assoluta, portano la loro testimo- degli affinatori, dove ogni due da razza salers. Vari appunta- collettivo di artisti internazionali manifestazione dalla forte valen- nianza presentando micro pro- anni si incontrano i protagonisti, menti si svolgeranno poi nella che ha sviluppato i soggetti uti- za politica. Le tematiche ambien- duzioni a rischio di estinzione provenienti da tutto il mondo. Gran Sala dei formaggi. lizzando plastica rigenerata. tali, agricole e alimentari legate che il pubblico di Cheese è chia- Nella piazza della Resistenza Dopo aver composto il proprio Le chiocciole e tutte le altre ai formaggi hanno sempre ani- mato a sostenere. E poi l’appello Casearia sono ospitati i produt- plateau in Gran Sala, lo si può opere presenti sono promosse mato i dibattiti della manifesta- ai produttori, affinché vadano tori dei Presìdi italiani del gruppo accompagnare con un vino scel- dal gruppo Abrasioni in collabo- zione. Quest’anno il dibattito è oltre l’etichetta, oltre a quel latte, d’acquisto organizzato da Slow to tra le 700 etichette proposte razione con Slow Food. incentrato intorno al tema latti, caglio, sale corretto per legge ma Food, pastori e casari che con nell’Enoteca, anche grazie ai con- S.P.
  • 4. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 4 4 supplemento al giornale online del 16.9.2011 Parla Massimo Todaro, a capo dei produttori del Pecorino siciliano Dop: “Valorizzazione, promozione e rete di mercato. Sono gli obiettivi primari” La sfida del Consorzio: conquistare i consumatori U n lavoro arduo e pieno di inco- fare parte del Consorzio? gnite è quello che aspetta Intanto attraverso presenze “strategiche” Massimo Todaro, presidente del come può essere la presenza a Bra per Consorzio di tutela della Vastedda del Cheese. Essere qui ad un evento così Belice Dop e da qualche mese anche del importante non può che creare delle Consorzio di Tutela del Pecorino siciliano opportunità e degli stimoli. E questo è Dop. stato reso possibile grazie all’approvazio- Un consorzio, quest’ultimo, che conta ne del progetto, presentato nell’ambito solo trentadue iscritti e che si trova in un della misura 133, da parte dell’assessora- momento di difficoltà. to regionale all’Agricoltura e Foreste. La presenza a Cheese è infatti un primo Occorre creare anche una rete di mer- passo verso la “rinascita” . cato… Quali saranno i primi obiettivi del pre- E’ l’altro obiettivo che ci prefissiamo di sidente del Consorzio di tutela del ottenere. Come per la Vastedda del Belice, Pecorino siciliano Dop? spero di riuscire a far arrivare il Pecorino Innanzitutto ho accettato questo incarico siciliano anche nei supermercati. soltanto per essere d’aiuto e da stimolo e S.P. per evitare che un prodotto di qualità e di valenza storico-enogastronomica, come è il Pecorino siciliano, si perda del tutto. Poi mi auguro di passare il testimone a chi Consorzio Volontario per la Tutela sarà in grado di portare avanti questo del Pecorino Siciliano DOP lavoro di promozione e di valorizzazione. Massimo Todaro, presidente del Consorzio di Tutela del Pecorino siciliano Dop via Roma, 35 - Cammarata (AG) Primo passo dunque sarà rimettere su un Consorzio? rete di mercato locale ed estera, né mate- siciliano Dop. Se non vi è un ritorno eco- Presidente: Dr. Massimo Todaro Esatto. Dopo tre anni di stasi bisogna far riale promozionale, né allevatori quasi. nomico ovviamente non s’investe su un e-mail: massimo.todaro@unipa.it ripartire tutto. Sono stati spesi tanti soldi In che senso? prodotto. www.consorziopecorinosiciliano.it in passato ma non nella maniera giusta, Nel senso che molti degli allevatori sicilia- Come pensate di promuovere il tanto che non ci sono dei risultati. Né una ni hanno smesso di produrre Pecorino Pecorino e convincere altri allevatori a >>> Dal 15 settembre al 15 novembre assaggi gratuiti del formaggio nei locali che hanno aderito all’iniziativa lanciata da Cronache di Gusto. Ecco l’elenco Degustazioni in 12 ristoranti siciliani Dodici. E’ il numero dei ristoranti siciliani che pasto. Del resto è previsto così nei menu dei hanno deciso di aderire all’iniziativa volta alla luoghi da gourmet di alta qualità. Ogni locale promozione del Pecorino siciliano Dop. sarà identificato da una vetrofania posta all’in- Iniziativa che vede lavorare insieme sullo stes- gresso per segnalare la presenza dell’iniziativa. so fronte Cronache di Gusto ed il Consorzio del Ecco l’elenco dei dodici ristoranti che aderisco- Pecorino siciliano. Valorizzare il formaggio tra i no: a Palermo, Bye Bye Blues e Osteria dei più antichi d’Europa dunque è l’obiettivo. Vespri; Nangalarruni a Castelbuono. Nel Grazie alla collaborazione tra il nostro giornale Messinese, Antica Filanda a Capri Leone, La ed i produttori sarà possibile, dal 15 settembre Capinera e Casa Grugno a Taormina. La Fenice al 15 novembre, assaggiare il Pecorino siciliano a Ragusa, Fattoria delle Torri e la Gazza ladra a Dop in dodici tra i migliori ristoranti dell’Isola. Modica. A Piazza Armerina (Enna) Al Fogher e I ristoratori proporranno così gratuitamente ai a Licata (Agrigento) La Madia. propri clienti porzioni del formaggio a fine S.P. La vetrofania esposta nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa
  • 5. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 5 supplemento al giornale online del 16.9.2011 5 Per il titolare dell’agricoltura in Sicilia serve “una filiera virtuosa che soddisfi le esigenze di allevatori, imprenditori e consumatori” L’assessore D’Antrassi: produrre di più e meglio “ Il pecorino, un riflettere sull’efficienza della filiera, per- ché è a quest’ultima che si deve puntare. prodotto di qualità Non è ammissibile che negli Usa, dove il Pecorino siciliano è richiestissimo, non sul quale bisogna riusciamo a coprire la domanda” . Intanto sul fronte del latte siciliano sem- puntare in termini bra prendere corpo il progetto riguar- dante la creazione di un consorzio: “Un industriali” polo unico del latte siciliano – spiega D’Antrassi – che dovrebbe mettere insie- matori” Ad affermarlo è l’assessore regio- . me i vari attori dell’Isola. L’obiettivo è nale alle Risorse agricole ed alimentari, evitare le distorsioni di mercato che ci Elio D’Antrassi. sono attualmente dovute ad una realtà dovrebbe essere già avviato” . Il riferimento è alla produzione del molto frammentata” . S.P. Pecorino siciliano Dop. “Un prodotto di Un consorzio dunque che si occupi della qualità sul quale, come per altri, bisogna produzione e della distribuzione: “Entro Sopra e sotto, pecore di razza Comisana; a contare” Ma si evince che è necessario . la fine dell’anno in corso il progetto sinistra, un formaggio marchiato L’assessore regionale all’Agricoltura intervenire su più fronti: “Occorre infatti Elio D’Antrassi – spiega D’Antrassi – iniziare a contare sui prodotti siciliani di qualità ma in vista di una industrializzazione. E’ insomma il S e negli anni ’70 la domanda momento di crescere, di produrre di più superava l’offerta, ora, a distan- e meglio. E risulta più che mai necessario za di ben quarant’anni, il trend essere, in questo momento, d’aiuto ai si è capovolto. produttori in vista di una struttura indu- Tra i primi obiettivi dunque c’è quello striale” Occorre investire dunque, “la pre- . di “dar vita ad una filiera virtuosa che senza del Pecorino siciliano Dop a Bra – riesca a soddisfare le esigenze di prosegue l’assessore – è un primo passo. tutti, allevatori, imprenditori, consu- Costituisce soprattutto uno spunto per >>> Rosaria Barresi, dirigente generale del Dipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura “Ma i fondi comunitari per la promozione della misura 133 non sono sfruttati fino in fondo” “Il pecorino a Bra? Un buon esempio” “Siamo sicuramente soddisfatti di due o tre anni, “ma adesso vi è della presenza del Pecorino siciliano l’opportunità di avere i finanzia- Dop nell’importante fiera di Bra, menti, entro un mese, relativi ad Cheese. – afferma Rosaria Barresi, un singolo evento nel quale si dirigente generale del Dipartimento voglia promuovere il proprio pro- regionale degli interventi strutturali dotto” Insomma si sono abbreviati . per l’agricoltura presso l’assessora- i tempi e snelliti gli iter, “ma la to Agricolture e Foreste – E’ un pro- risposta non è stata quella che ci getto che abbiamo finanziato attra- aspettavamo. Davvero pochissime verso la misura 133. Un progetto le richieste che ci sono pervenute” , che risponde perfettamente alla fa sapere Barresi. Intanto il nostra politica intrapresa che mira Dipartimento regionale degli alla valorizzazione ed alla promozio- interventi strutturali per l’agricol- ne dei prodotti di qualità” . tura prosegue la sua attività di Ma “tante sono le potenzialità e le promozione dei prodotti siciliani: possibilità – prosegue Barresi – “A fine ottobre saremo a Dubai – offerte da questa misura che da conclude Barresi – mentre si stan- aprile ha anche cambiato volto” Non . Rosaria Barresi, dirigente presso no organizzando per il più un bando che promuove proget- l’Assessorato Regionale Food&Beverage di Shanghai” . Un momento della manifestazione di due anni fa ti da sviluppare nell’arco temporale alle Risorse Agricole e Alimentari S.P.
  • 6. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 6 6 supplemento al giornale online del 16.9.2011 Intervista ad uno dei più grandi affinatori italiani: “Vi racconto l’antenato di tutti i formaggi ottenuti con latte ovino” Carlo Fiori: “Il pecorino, un trionfo di profumi” E’ riconosciuto come uno dei più antichi formaggi prodotti in Sicilia e testimone della tipicità del set- tore caseario nell’intero territorio regionale: è il Pecorino siciliano Dop. In coincidenza con i pre- parativi dell’ottava edizione di Cheese abbiamo chiesto a Carlo Fiori, profondo conoscitore del patrimonio caseario nazionale e non solo ed attento affinatore, di raccontarci l’antenato di tutti i pecorini dal suo punto di vista. Quali sono le caratteristiche che deve avere un Pecorino siciliano Dop? “Intanto una tessitura setosa, fragrante sia al gusto che al taglio, ed un timbro aromatico vivace. Una lavorazione accurata, che vuol dire attenzione agli sbalzi termici, nutri- re adeguatamente gli animali ed osservare le regole igieni- che nelle stalle, garantiscono un gusto equilibrato che per- mette stagionature prolungate senza eccessi di note pic- canti. La Dop è un riconoscimento sulla cui importanza non si discute, ma bisogna fare attenzione a non omologa- re un formaggio prodotto in una regione come quella sici- liana, con morfologia diversificata e dove le razze ovine sono tante quanti sono i territori di produzione e danno vita a pecorini dalla tipicità caratterizzante e dalle mille sfaccettature.” Può spiegarci meglio? “La qualità di questo prodotto caseario ovino antichissimo è sicuramente valorizzata dalla Dop ma questa da sola non basta a descrivere la tipicità della Sicilia. Dal mio punto di vista volere rappresentare la tipicità di una regione parlan- do solo delle Dop è limitante delle diverse produzioni delle realtà casearie” . Quale metodologia di affinamento segue per il Pecorino siciliano Dop? “Innanzitutto bisogna precisare che l’ambiente microcli- matico di provenienza è diverso da quello in cui avviene la stagionatura. Spesso, inoltre, nella nostra azienda ci avvalia- mo di selezioni pronte, che hanno già un’impronta e dove è la competenza tecnica del casearo a fare la differenza. La domanda del mercato oggi è orientata verso prodotti più raffinati e meno selvatici, con il giusto equilibrio di intensi- tà e soavità aromatica. I tempi di stagionatura e la metodo- logia di affinamento dipendono dalle dimensioni del for- maggio e possono essere anche pluriennali. Se le forme non superano i cinque chili di peso una lunga stagionatura migliora sempre l’equilibrio, regalando ele- ganza di gusto e profumo. La particolarità del Pecorino sici- Carlo Fiori tra alcune forme di formaggio in affinamento liano Dop è quella di esprimere, anche da relativamente fresco, una potenzialità di espressione piena, per i suoi Per la sua esperienza in quali mercati è più richiesto? lo a goccia, praticando una lieve pressione che apra la pasta, aromi già ricchi di intensità. Sta quindi alla sensibilità degli “Fino a trent’anni fa il mercato con la domanda maggiore era successivamente incisa in superficie assecondando le venature operatori capire quando finisce un ciclo e può cominciar- quello etnico, prevalentemente immigrati che cercavano un interne per ottenere delle scaglie. Per quanto riguarda gli abbi- ne un altro, o quando il prodotto è pronto perché ha già prodotto per loro tipico, soprattutto a San Francisco, Manhattan namenti dei formaggi in generale, una regola indica di accom- raggiunto l’apice delle suo potenziale” . o Brooklyn. pagnarli con tutto ciò che nasce intorno alle aree dove si produ- Per quali caratteristiche il Pecorino siciliano Dop si Oggi il mercato di riferimento è più trasversale e favorisce la ce il latte. Dal territorio siciliano è possibile attingere a qualsiasi distingue da quelli di altre regioni del centro-sud? richiesta di un mercato, da Shangai a Londra, diventato oramai tipo di frutta e verdura locale, tra cui mandorle e olive, ma “Innanzitutto è diversa la materia prima con cui viene pro- globale e che fornisce una clientela cosmopolita. Oggi l’offerta soprattutto è consigliabile l’uso dell’olio fresco, la cui stagionali- dotto, il che gli conferisce un timbro di gusto caratteristico, del Pecorino siciliano Dop si rivolge a settori di mercato conso- tà combacia perfettamente con quella del Pecorino. dove spicca la piccantezza e un’aromaticità più marcata. lidati anche in Europa, ma non bisogna dimenticare che la con- Per il mio gusto personale il Pecorino siciliano dà il massimo di Rispetto ai pecorini crotonesi o lucani, ad esempio, si rico- correnza deve essere fatta puntando sulla tipicità” . soddisfazione nell’esaltazione congiunta con il pane e il vino: nosce per una carica di profumi e di gusti più intensi, dovu- Ci può dare qualche suggerimento per degustarlo al pane cotto in forni a legna e preparato con farine non trattate ta anche ad una maggiore sapidità. meglio, dall’uso degli strumenti per il taglio delle forme agli per esaltare il sapore del formaggio e vino con acidità spiccata Anche l’uso del pepe, in grani interi all’interno o ridotto in abbinamenti più appropriati? per pecorini freschi o rossi importanti come Frappato e polvere ed utilizzato come copertura della crosta, è una “Pecorini freschi come il primo sale vanno tagliati con strumen- Cerasuolo di Vittoria per pecorini stagionati. Io non mi affanne- caratteristica pressoché esclusiva del Pecorino siciliano, ti che non danneggino la loro pasta delicata, meglio propende- rei, però, a ricercare l’abbinamento perfetto, d’altronde la Sicilia che oltre a servire, per le sue qualità antiossidanti ed anti- re per un taglio a filo che lascia integra la struttura. Se invece la è il posto dove ho imparato a degustare il pesce accompagna- fermentative, a conservare il formaggio, gli conferisce un forma ha già qualche mese di stagionatura, anche in questo to dal vino rosso, a riprova degli infiniti accostamenti ben riusci- timbro di gusto tipico e molto piacevole” . caso si evita di tagliarla, ma piuttosto va spaccata con un coltel- ti offerti dal vostro territorio..!” Daniela Corso
  • 7. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 7 supplemento al giornale online del 16.9.2011 7 Ecco un modo alternativo per gustare il formaggio siciliano Alcuni chef si cimentano ai fornelli e svelano le ricette Il pecorino a tavola, tre interpretazioni Giovanni Guarneri Salvo Mangiapane Nunzio Campisi Fonduta di Pecorino su crema di favette Manicaretti con ortaggi e Pecorino Terrina di involtini di prosciutto crudo di fresche in bicchiere guarnito con cialda siciliano Dop su crema al formaggio maialino nero farcito di primo sale Pecorino croccante dello stesso formaggio Ingredienti per 4 persone: Ingredienti per 4 persone: Ingredienti per 4 persone: 4 quadrati di pasta fresca cm16x16 200 gr di formaggio primo sale pecorino 4 dl latte 150 gr di besciamella 160 gr di prosciutto crudo 400 gr Pecorino Dop siciliano stagionato 4 mesi 1 tuorlo d’uovo di maialino nero dei Nebrodi 4 tuorli d’uovo 100 gr di Pecorino siciliano Dop rosmarino 40 gr amido 50 gr di zucchine pepe nero 100 gr di favette sbucciate a persona 50 gr melanzane Cipolle 50 gr carote Tagliare il formaggio primo sale Pecorino a Olio extra vergine d’oliva, sale e pepe 40 gr funghi tranci di circa 5 cm di lunghezza e 1,5 cm di 25 gr piselli altezza e profondità (si consigliano 4 tranci x Sgusciare le fave tenere, passarle al vapore, a burro qb porzione) ed affettare finemente il prosciutto parte passare le cipolle, poi fare un leggero pepe, sale crudo di maialino nero dei Nebrodi. soffritto con le cipolle al vapore e aggiungere erba cipollina Avvolgerlo al formaggio precedentemente le fave già al vapore. Fare cucinare fino a tagliato ed infornarlo, in una terrina, nel forno quando si sciolgono, quindi passare al cutter Per la fonduta gia caldo a 180° C per circa 5 minuti (o comun- (al frullatore) ed ottenere una crema consi- 200 cc di panna que fino a che il formaggio non fonde). stente. Aggiustare con il sale e il pepe e 25 gr di pecorino siciliano dop Servire con una spolverata di pepe nero e disporre in un bicchiere a strati finendo con la 1/2 tuorlo guarnire con un rametto di rosmarino. fonduta di formaggio e la cialda ottenuta con del formaggio grattugiato, passato su una Tagliare a concassè gli ortaggi e saltarli sepa- a cura di Piera Zagone padella antiaderente fino ad ottenere una ratamente. Sbollentare i piselli. cialda. Amalgamare gli ortaggi con la bechemelle Per fare la fonduta, riscaldare il latte e scio- ancora tiepida, aggiungere la metà del gliervi l’amido, aggiungere i tuorli, aggiunge- Pecorino siciliano tagliato a tocchetti, quindi i re un po’ di vino bianco e quando comincia ad tuorli, aggiustare di sale e pepe. addensare aggiungere il Pecorino. Continuare Mettere il composto dentro i quadrati di pasta sul fuoco mescolando fino a raggiungere la fresca cotti ( devono essere stirati sottilissimi), giusta consistenza. chiudere a mò di fagotto, sistemarli in una placca foderata con carta forno e pennellare con del burro. Far gratinare. A metà della gra- tinatura sistemare il rimanente Pecorino sici- liano, e continuare a gratinare fino ad ottene- re un colore dorato. Per la crema: far bollire la panna fresca con un pizzico di pepe, togliere dal fuoco e aggiungere il Pecorino grattugiato ed il tuor- lo. Servizio: sistemare la crema nel centro del piatto e disporvi sopra il manicaretto, a piace- re decorare con erba cipollina o altro.
  • 8. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 8 8 supplemento al giornale online del 16.9.2011 Giorgio Calabrese: “In una dieta sana e varia va bene mangiarne una porzione anche tre volte la settimana. Allo studio le caratteristiche sui suoi acidi grassi, utili nella prevenzione del cancro” I consigli del nutrizionista: buono e utile alla salute N utrirsi con gusto e garantire al nella carne e in grado, quindi, di fornirci gli nostro organismo benessere e salu- aminoacidi essenziali di cui abbiamo biso- te si può, grazie anche ad un’alimen- gno. Il Pecorino, insieme al grana e al parmi- tazione equilibrata in cui vengono ricono- giano, è tra i formaggi con la maggiore quan- sciute le preziose proprietà del Pecorino sici- tità di proteine. Unico deficit è quello legato liano Dop. alla quantità di ferro per cui è importante È quanto è emerso dalla nostra intervista a variare la dieta. Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, Quanto conta il riconoscimento della Dop docente di alimentazione e nutrizione per la qualità di questo formaggio? umana e presidente dell’Istituto nazionale di La Dop fa riferimento alla tutela di un ricerca, alimentazione e nutrizione (INRAN). Pecorino prodotto in una certa zona, con Oltre a darci indicazioni latte di pecore del luogo con- sulle qualità nutrizionali del trollate a monte per la quali- Pecorino siciliano Dop e ad tà del loro nutrimento e indicarci il modo migliore di E’ un ottimo mantenimento. portarlo a tavola, Calabrese Naturale che la denomina- ci ha informato sugli impor- alimento zione di origine protetta sia tanti studi in corso riguardo alle sue capacità di preven- perché non un valore aggiunto alla quali- tà di questo formaggio. zione antitumorale. contiene grassi Si può coniugare consumo Professore, quali sono le caratteristiche nutriziona- eccessivi di formaggio Pecorino e dieta mediterranea? li del Pecorino siciliano Assolutamente si. In abbina- Dop? mento ad altri prodotti come Si tratta di un formaggio con proprietà molto l’olio extra vergine di oliva, la frutta e gli particolari. Dal punto di vista nutrizionale ortaggi di stagione il Pecorino è un ottimo Giorgio Calabrese, nutrizionista per un Pecorino dolce, che è stato stagionato complemento, perché non contiene grassi non meno di quattro mesi, le calorie sono eccessivi. L’importante è variare quanto più 400 ogni 100 grammi di formaggio, per una possibile le scelte a tavola alternando e com- tipologia più matura le calorie aumentano binando opportunamente i vari alimenti. fino a 460. L’importanza di questo formaggio Ci può dare delle indicazioni sulle modali- dal punto di vista nutrizionale è legata, in tà di consumo ideali di questo formaggio particolar modo, alla presenza di alcune per mantenere uno stile alimentare cor- sostanze fondamentali in grado di abbassare retto? la pressione sanguigna e aumentare la resi- “Per le sue caratteristiche e la qualità dei stenza al dolore. Le vitamine in esso conte- grassi che contiene va benissimo mangiare nute, inoltre, come B12, B1, B2 e PP servono a 100 grammi di Pecorino tre volte la settima- prevenire l’anemia perniciosa e sono utili per na, alternando questa pietanza con carne, la protezione delle mucose e del sistema ner- preferibilmente bianca, pesce, legumi e voso. uova, in modo da variare la scelta delle fonti Le vitamine A ed E, inoltre, che, a differenza proteiche a tavola e garantire al nostro orga- di quelle presenti nelle carote sono già nismo l’apporto di tutti i nutrienti di cui ha metabolizzate, svolgono un’attività antiossi- bisogno” . dante, mantenendo sani pelle, polmoni e Per le sue caratteristiche quale è l’abbina- vista. mento ideale dal punto di vista nutrizio- Spesso i formaggi vengono etichettati nale e gustativo? come troppo grassi. Vale anche per il Non va abbinato o servito insieme alla carne Pecorino siciliano Dop? o al pesce, non solo per il sovraccarico di Gli acidi grassi contenuti nel Pecorino sicilia- calorie e nutrienti che questa unione com- no, come l’acido linoleico coniugato (CLA), porta, ma soprattutto perché si tratta di un hanno delle proprietà antiossidanti naturali alimento con pari dignità nutrizionale che molto importanti per la prevenzione del can- deve essergli riconosciuta. Il modo migliore cro alla mammella. Stiamo lavorando molto per gustarlo è in un menu composto da un su questo aspetto e studiando questi grassi primo piatto in cui può essere servito grattu- particolari che possono aiutarci a mettere in giato, seguito da una pietanza composta da campo un’innovativa strategia salutista di 100 grammi di Pecorino accompagnato da prevenzione. prodotti del territorio, come pomodoro Cosa ci dice della qualità delle proteine pachino e olio extra vergine di oliva. del Pecorino? Si ottiene così un pasto di grande livello Sono proteine nobili di origini animali, asso- nutrizionale e di alto valore gustativo. lutamente comparabili a quelle contenute D.C. Forme di Pecorino
  • 9. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 9 supplemento al giornale online del 16.9.2011 9 Vincenzo Minieri, sommelier dell’hotel Signum di Salina, si cimenta negli accostamenti con il Pecorino siciliano Dop: “Con il Nero d’Avola da uve appassite sarebbe un altro connubio possibile che rispecchia il territorio” L’abbinamento migliore: provatelo con il Marsala D alla Puglia alla Toscana alla Sicilia. recato a Palermo, ed avendo la passione per Sono le tappe di Vincenzo Minieri il vino, ho frequentato le enoteche sin da che lo hanno portato dal mondo subito, fin quando ho conosciuto Picone, e del settore immobiliare al mondo del vino. ho lavorato tra le enoteche e i ristoranti di Da una passione nata e coltivata a fine gior- sua gestione. Mi dividevo dunque tra nata lavorativa, infatti, il vino diventa il suo L’Enoteca Picone e i ristoranti Gusto Divino e “pane” A tutt’oggi lavora come sommelier . Gourmet Bar e per un periodo anche lo 091 nel prestigioso hotel Signum di Salina. E’ a quando era gestito da Beppe Fontana. lui che chiediamo qualche consiglio sugli Come arriva nelle Isole Eolie e precisa- abbinamenti col cibo, in particolare con i mente a Salina? formaggi. Sono stato invitato da un’amica a trascorre- Intanto come traduce l’abbinamento di re una vacanza, e da lì è poi iniziato tutto. Ho un piatto con un vino? conosciuto Luca Caruso ed ho iniziato a L’abbinamento è strettamente dipendente lavorare a Salina, all’Hotel Signum, appunto. dal gusto personale, anche se esistono delle Quali vini predilige, ha un suo vino prefe- regole. In linea di massima, cerco di far corri- rito? spondere alla struttura di un vino, la struttu- Amo tutti i vini ma soprattutto sono sempre ra di un piatto. E’ chiaro insomma che se ho alla continua ricerca di quelli nuovi ed alla un piatto molto strutturato, dovrò abbinare scoperta di territori che non conosco. Credo un vino corposo e viceversa. che questo sia un mondo in continua evolu- E parlando di formaggi, quali vini consi- zione, e ritengo che il vino in particolare sia glierebbe da abbinare, in particolare con un viaggio, l’incontro tra la realtà interiore e il Pecorino siciliano Dop? quella esteriore. Le mie preferenze vanno Lo proporrei a fine pasto in abbinamento comuqnue ai vini dell’Etna, un grande terri- col Marsala, quello di Marco De Bartoli, torio. oppure il Passo Nero, Nero D’Avola appassi- Uno dei prodotti più particolari che abbia to di Arianna Occhipinti. bevuto è un rosato de I Vigneri, anch’esso Dunque un abbinamento territorio al ter- nato dalla visita del luogo, dell’assaggio in ritorio? loco, che per me è fondamentale. Ma della Assolutamente si, è un richiamo naturale, il zona conosco e consiglio anche Graci, perfetto connubio che traduce il territorio Tenuta delle Terre Nere ed altri. nei prodotti che ne diventano emblema. Dunque il vino deve emozionare, Lei si è E se invece volessimo fare un abbinamen- mai emozionato bevendo un vino? to con un vino non siciliano? Mi è capitato una volta con un Fiano di Sicuramente sarebbe un Primitivo di Avellino delle Vigne della Congregazione, Manduria appassito o un Moscato calabrese ho quasi pianto. Villa Diamante è una picco- di Attanasio. la ma grande realtà della viticoltura irpina, E con un formaggio a pasta molle? biologica. Sono propenso al biologico se Con un formaggio a pasta molle mi viene in significa rispetto del territorio della vigna e mente un Suber, un blend di Nero D'Avola, di tutto ciò che fa la natura, assolutamente Nero Capitano e Alicante, una bellissima si. Per me è questo il senso delle uve coltiva- interpretazione del territorio di Caltagirone. te biologicamente, non la speculazione. Anzi La sua è una passione per il vino nata per spero proprio in una crescita in questa dire- caso? zione, nel totale rispetto della terra. Si, nella vita mi occupavo di tutt’altro, lavora- Qual è insomma il modo migliore per vo per conto di un’agenzia immobiliare in comunicare il vino? provincia di Arezzo, precisamente a San Premetto che il mio approccio alla clientela Sepolcro, e quando finivo di lavorare, la sera, cerca di penetrare a fondo l’interesse o mi recavo presso un’enoteca, che era pro- meno che ci possa essere nei confronti del prio un piccolo ambiente, quasi una stanzet- vino, cerco di capire se una persona voglia ta, in via Piero della Francesca, e lì ho inizia- raccontato il vino. Ogni individuo è una per- to a bere, essenzialmente vini toscani. La sona a sè stante, e va guidato nella giusta persona che gestiva il locale, sapeva raccon- maniera. Molte persone hanno ad esempio Vincenzo Minieri, sommelier tare il vino, sapeva comunicarlo e lì comin- imparato a vivere la cantina, ad acquistare lì cio ad appassionarmi. Così decido di tornare il vino. Ecco il motivo per il quale ritengo sia in Puglia, la mia regione, e frequentare il necessario vivere in toto i luoghi, i profumi, i vino voglia bere. Quello che consiglio sem- il vino è innovazione? primo livello del corso di sommelier AIS. sapori: allora sarà più facile tradurre un vino pre alle persone è: viaggiate, assaggiate e Il vino è innovazione ma anche tradizione. Ma dalla Puglia alla Sicilia, come mai la in emozioni, perché il vino è arte, deve emo- cercate di interiorizzare il vino, di fare pro- D'altronde per me l'innovazione è una tradi- scelta di venire a lavorare qui? zionare come un quadro, come una bella prio ogni viaggio ed ogni cosa nuova che zione che si ripete. In realtà anche questa è stata un scelta del melodia. Insomma si capisce se una persona scoprite. tutto casuale. Da Foggia, la mia città, mi sono è predisposta al vino e anche che tipo di Concludendo, potremmo dire che per lei Maria Antonietta Pioppo
  • 10. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 10 10 supplemento al giornale online del 16.9.2011 Parla Calogero Di Bella, responsabile dell’area sorveglianza epidemiologica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia Gli allevamenti siciliani stanno bene P oco più del quattro per cento. E’ a quanto ammonta la percentuale delle aziende siciliane risultate positive ai controlli Nelle tabelle lo stato sanitario effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle aziende ovicaprine della Sicilia sul fronte della brucellosi. Dati pubblici contenute nel report dell’Istituto riportati nel rapporto mensile sullo stato di attuazio- Zooprofilattico Sperimentale ne del piano regionale straordinario per il risanamen- della Sicilia. to e l’eradicazione della brucellosi negli allevamenti bovini, bufalini e ovicaprini. “Un dato, quello del quat- Dati aggiornati al 02/07/2011 tro per cento, – commenta Calogero Di Bella, respon- sabile dell’area sorveglianza epidemiologica dell’Istituto Zooprofilattico – molto basso conside- rando soprattutto il fatto che le aziende sottoposte a controllo sono più di ottomila per un totale di un milione e 400mila capi” . Tra le province più a rischio Messina, è quella con il più alto numero di allevamenti contagiati. Seguono le province di Caltanissetta e Trapani.“Tuttavia queste attività di controllo – aggiunge Di Bella – stimolano i produttori ad uniformarsi e a seguire dei percorsi vir- tuosi che portino poi a dei prodotti finali di qualità e garantiti sotto il profilo sanitario” Controlli che ven- . gono effettuati “con una cadenza annuale per le aziende che sono risultate indenni alla presenza di brucella. – spiega Di Bella – Con una cadenza invece mensile per quelle risultate positive. Solo Dopo tre verifiche negative – sottolinea il veterinario – diamo l’accreditamento” E’ ovvio che “le aziende che parteci- . pano ai programmi consortili sono aziende indenni e, - conclude Di Bella – possiamo affermare con tutta tranquillità, che sono la stragrande maggioranza” . S.P. >>> Alessandro Chiarelli, commissario dell’Aras: “Siamo ancora all’anno zero. Occorre fare squadra, e per farlo bisogna essere forti ed in tanti. Bisogna ancora crescere” Un latte migliore per uscire dalla crisi “Elevare la qualità del latte” E’ questo, a detta . eccellente sotto tutti i punti di vista” Un. di Alessandro Chiarelli, commissario primo passaggio al quale ne è conseguente dell’Aras (l’associazione regionale allevatori un altro: “Ovvero – spiega il commissario della Sicilia) il passo importante da compiere dell’Aras - dar vita a formaggi nuovi, formag- per uscire dalla crisi che attanaglia il settore. gi che riescano a soddisfare il gusto di tutti i “E’ un momento di difficoltà chiara e palese consumatori, dai più piccoli ai più grandi. per tutta la nazione, - esordisce – bisogna Sono d’accordo comunque nel preservare la dunque trovare delle soluzioni vere che tradizione e dunque destinare una parte di siano in grado di dare altrettante risposte produzione ai formaggi tipici, come può vere e durature ad un comparto che rischia essere il Pecorino siciliano Dop, ma creare di morire” . formaggi deve essere un altro passaggio per Migliorare la qualità del latte prodotto in far rinascere il settore” E sulla presenza della . Sicilia è, a detta di Chiarelli, dunque “la base Sicilia a Cheese con il suo Pecorino siciliano per aprire la strada ad una crescita che possa Dop Chiarelli commenta: “Essere a Bra ha la nuovamente dare il giusto guadagno agli sua importanza, ma siamo ancora all’anno allevatori. Questi ultimi – prosegue – devono zero. Occorre fare squadra, e per farlo biso- perciò essere aiutati, seguiti ed incentivati ad gna essere forti ed in tanti. Bisogna ancora utilizzare tutte quei nuovi strumenti che per- crescere” . mettano di immettere sul mercato un latte S.P. Alessandro Chiarelli, commissario dell’Aras
  • 11. giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 11 supplemento al giornale online del 16.9.2011 11 Ricerca, produzione e consumo. Sono i tre parametri sui quali si muove il CoRFiLaC, il Consorzio Ricerca Filiera Lattiero Casearia La proposta: il pepe nero nel pecorino C reare un ponte tra il mondo della ricerca, - quella di dimostrare scientificamente che i il mondo della produzione e dei consu- sistemi di produzione tradizionali non sono sem- Disciplinare di produzione della matori. E’ l’obiettivo del CoRFiLaC, il plicemente una testimonianza storica o un pezzo Consorzio Ricerca Filiera Lattiero Casearia, che di memoria da non cancellare, ma altresì espres- Denominazione di origine del formaggio tra le varie attività vi è quella relativa alla certifi- sione massima della natura in sintonia con l’am- "Pecorino Siciliano" cazione del Pecorino siciliano Dop. “Il ruolo del biente dove l’uomo è l’elemento di armonia, Consorzio di tutela è fondamentale, - esordisce il essenziale per garantire il rispetto e l’integrità DPR 30 ottobre 1955, integrato dal DPR 3 agosto 1993 – GURI n. presidente Giuseppe Licitra, - è necessario che dei cicli biologici” Ed il Pecorino è uno di questi. . 295 del 22 dicembre 1955 funzioni al meglio e i produttori si organizzino S.P. (Iscrizione nel "Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazio- ni geografiche protette" ai sensi del Reg. CE n. 1107/96) per aumentare la quantità di prodotto certifica- to, perché oggi competere sul mercato non è facile se non si ha un adeguato piano di promo- Formaggio a pasta dura, crudo, prodotto esclusivamente con zione e valorizzazione. Bisogna dire – prosegue - latte di pecora intero, fresco e coagulato con caglio di agnello. che la qualità della produzione di Pecorino sici- Si fabbrica nel periodo compreso fra l’ottobre e il giugno. liano Dop è in crescita, sono anche diverse le La salatura viene effettuata a secco. richieste di modifica al disciplinare per l’introdu- Viene stagionato per almeno quattro mesi ed usato da tavola o zione del pepe nero che i consumatori chiedono da grattugia. fortemente” . Il formaggio stagionato presenta le seguenti caratteristiche: Del resto migliorare la qualità della vita del forma cilindrica, a facce piane o leggermente concave; mondo rurale dove l’uomo ed i suoi valori ritrovi- dimensioni e peso: forma da 4 a 12 kg, altezza da 10 a 18 cm, con no il giusto ruolo in un contesto socio-economi- variazioni, in più o in meno in rapporto co fondato sulla solidarietà e sulle pari opportu- alle condizioni tecniche di produzione; nità, nel rispetto dell’ambiente, del patrimonio crosta bianco giallognola, recante impressi i segni del canestro storico-culturale e delle tradizioni, è il leit motiv nel quale è stata formata (canestrata), cappata del CoRFiLaC. “Tra gli obiettivi principali – spiega con olio o morchia d’olio; Licitra – vi è quello di integrare il mondo della pasta compatta, bianca o paglierina, con limitata occhiatura; ricerca con il mondo della produzione agricola e sapore piccante caratteristico; gastronomica e valorizzare i sistemi produttivi grasso sulla sostanza secca: minimo 40%. tradizionali, i prodotti caseari e quelli agroali- Zona di produzione: territorio della Regione siciliana. mentari tipici del Mediterraneo” “Formaggi . d’Autore” sono infatti stati denominati: “La vera scommessa continua ad essere – conclude Licitra Il timbro per la marchiatura dei formaggi >>> Un luogo dove ricreare gli ambienti storici di stagionatura dei principali formaggi tradizionali siciliani e non solo. Prende corpo il progetto del CoRFiLaC volto alla salvaguardia Nasce in Sicilia la prima cacioteca, un “museo” unico in Italia Una cacioteca regionale. E’ l’ultimo progetto che sta vol- alla Vastedda Valle del Belice, alla Provola dei Nebrodi, alla dimenticare la tradizione. Questo edificio, oltre alle fun- gendo al termine del CoRFiLaC. Ultimo passo, in tema con Tuma Persa, al Maiorchino, al Fiore Sicano, al Palermitano. zioni sperimentali, di studio dei formaggi storici siciliani, la salvaguardia dei formaggi tradizionali e a completa- Si potrà conoscere e controllare i processi di maturazione sarà un centro di formazione ed educazione del consuma- mento degli studi fatti, è infatti dei formaggi, nel rispetto tore e dei tecnici del settore. Spazio anche per una gran- quello di studiare le tecniche di delle peculiarità storiche, de aula semicircolare destinata ad auditorium e sala mul- stagionatura dei formaggi a Verranno ricreati gli ambienti storici di avvalendosi della collabo- tifunzionale che diventerà il vero e proprio cuore del com- latte crudo. Da qui l’idea di crea- stagionatura dei principali formaggi razione di stagionatori di plesso, attrezzata con le tecnologie più innovative per re una cacioteca. Una costruzio- tradizionali siciliani e non solo. fama internazionale. l’organizzazione di convention e manifestazioni scientifi- ne unica nel suo genere, l’unica L’obiettivo è studiare le tecniche di Ubicata in un’area conti- che nel settore lattiero caseario. Sarà in pratica un luogo in Italia. Al suo interno verranno stagionatura dei formaggi a latte crudo gua all’attuale sede del accademico di ricerca e di studio dove ricercatori, chef, ricreati gli ambienti storici di sta- CoRFiLaC, in posizione cultori del gusto, produttori di materie prime naturali e gionatura dei principali formag- seminterrata, si affacciano consumatori d’eccellenza, si riuniranno e s’incontreranno gi tradizionali siciliani e non solo. su due livelli varie celle di stagionatura che esporranno i per avviare processi di educazione alimentare e diffusio- E poi, locali di stagionatura dedicati allo studio del formaggi storici tradizionali. In alternanza tra le varie celle ne della cultura casearia oltre che enogastronomica Ragusano e Pecorino Siciliano Dop, al Piacentinu Ennese, verrà ricreata una vera e propria “casa abitare” per non , S.P.
  • 12. La sfida del L’affinatore Interpretazioni Consorzio: Carlo Fiori: a tavola conquistare i “Un trionfo con tre chef consumatori di profumi” siciliani >>> PAGINA 4 PAGINA 6 PAGINA 7 Cronachedigusto.it è un giornale di enogastronomia dove trovano ampio spazio notizie, inchieste, reportage, rubriche e commenti sull’enogastrono- LEGGETECI LEGGETECI giornale cheese ok:Layout 1 13/09/11 11.32 Pagina 12 ANCHE ANCHE mia di qualità. Le nuove etichette, i successi delle aziende, la storia dei ON LINE ON LINE vignaioli, i locali emergenti, i prodotti tipici, le ricette da replicare a casa, gli Supplemento del 16/09/2011 al giornale on line di enogastronomia www.cronachedigusto.it Direttore Fabrizio Carrera chef più promettenti, le interviste ai Vip, i punti di vista dei nutrizionisti e degli esperti, le curiosità. Tutto quanto fa tendenza tra cibo e vino ha un titolo su www.cronachedigusto.it Protagonista a Cheese Valorizzare il Pecorino siciliano Dop. E’ l’obiettivo della presenza all’ottava edizione del Salone del Formaggio a Bra. Laboratori del gusto, appuntamenti a tavola, presidii le varie tappe Il gusto è on line. da un’idea di