2. La nuova frontiera della violenza 2.0
Emma Pietrafesa
#25N #WISTER
Fonte: http://www.flickr.com/photos/lashina
CYBER HARASSMENT
3. cyber
harassment
cyber
bullism
cyber
stalking
Utilizzo delle ICT (Internet Communication Technologies) o altri
strumenti tecnologici per perseguire incessantemente
individuo, o gruppi di individui, con l'intenzione di spaventare o
imbarazzare la vittima e/o rovinarne la reputazione, furto
dell’identità reale o in rete della vittima, distruggere dati,
sfruttare e molestare sessualmente la vittima, ecc
I giuristi anglofoni distinguono tra cyberbullying (tra minorenni)
cyberharassment (tra adulti oppure tra adulto e minore)
Il termine cyberbullying è stato coniato dall'educatore canadese Bill Belsey
#25N #WISTER
4. 2,7 miliardi di persone (il 39% della popolazione
mondiale) utilizza internet di cui il 37% donne
USA: 39% della popolazione
vittima di cyber molestie
Data Collection: National Crime Victimization Survey
(NCVS) 2009
il 33% delle cyber
molestie sono a
sfondo sessuale
nel 60% dei casi verso
donne e giovani donne
(target18-29 anni)
#25N #WISTER
5. Chat 4%
Twitter 3%
Gaming 2.5%
Instant Messaging 2.5%
YouTube 1.5%
E-mail 32 %
Facebook 16%
Websites 10.5%
Texting 7.25%
Message Boards 7%
Blogs 4.25%
E-mail 50% (soprattutto gli
uomini)
Chat room 35%
Gruppo di discussione 15%
Siti web 31%
Social networking 33%
Instant messaging 31%
(soprattutto gli uomini)
telefoni cellulari 57%
sms 17%
Blog 23%
Altro17%
#25N #WISTER
Fonte: Report on the ETUCE survey on cyber-harassment (2010)
Fonte: Online Bullying: 11 Places Harassment Begins www.Huffingtonpost.ca
Strumenti utilizzati:
Canada versus Europa
6. Cyber stalker e maggiori cause
Fonte dati: Report on the ETUCE survey on cyber-harassment (2010)
39 % partner o ex
36% persone conosciute
33% estranei
(Dati 2011 UK)
#25N #WISTER
7. Tipologie comuni di cyber stalker
Ossessivo: ex-partner che rifiuta fine
relazione
)
Delirante: estraneo con disturbi mentali
(schizofrenia, delirio, disordine bipolare
etc) convinto di essere destinato alla
vittima e di avere un rapporto con essa
Vendicativo: conoscente, amico, gruppo
Troll: nel gergo di internet, e, in particolare, delle comunità virtuali,
si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite
messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza
senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare
gli animi
#25N #WISTER
8. Initial Contact Environment with Harasser
Casi di Stalking
Fonte: Cyberstalking in the United Kingdom An Analysis of the ECHO Pilot Survey 2011
#25N #WISTER
)
4% da Online a
OFFline ovvero
Face to Face
9. Comunicazione e interazione:
le differenze di genere
Fonte: AJET 21(3) LI (2005) Gender and CMC
Face to face
(FtF)
F: posizione difensiva
(powerless, indirectines,
taciturnity)
M: posizione dominante
(interruption, volubility,
silence conflict)
Computer
mediated
(CmC)
F: linguaggio collaborativo
(personal orientation,
apologise, explicit
justification)
M: linguaggio autoritario
(abstract, controlling,
strong assertions, self
promotion)
#25N #WISTER
10. Differenze interazione dal vivo
(FtF) e in anonimato (CmC)
Quando l’appartenenza al genere è rilevato e/o comunicato come
nel caso delle interazioni FtF le donne vengono percepite più
collaborative, meno autoritarie, in posizione difensiva.
(Matheson & Zanna 1990)
Vari studi hanno dimostrato come nelle interazioni in
anonimato (proprie delle interazioni CmC) non sempre si rileva
l’esatta appartenenza al genere di chi interagisce e i costrutti
relazionali non rispecchiano i codici comportamentali.
(Thompsen 1994)
•Disuguaglianza strutture
interazioni M/F
•Differenti strutture
linguistiche
•Differenza di scopo
nell’interazione
#25N #WISTER
11. USA: New study 2012 compares the similarities and differences
in experiences reported by victims of stalking and
cyberstalking:
nei casi di stalking: circa il 70% delle
vittime sono donne (40.8 years
old); 40% dei casi violenza
domestica;
nei casi di cyberstalking: vittime
femminili rappresetnano circa il
58% (38.4 years old)
UK: Sondaggio del 2011 il 35% delle
vittime di cyberstalking erano uomini
che lamentavano minacce, danni alla
reputazione e perdite finanziarie.
(Fonte: Sam Houston State University. "New study examines victims
and cyberstalking“ ScienceDaily, 12 Feb. 2013. Web. 18 Nov. 2013.)
#25N #WISTER
12. Includono paura, depressione, stress, ansia, diminuzione
dell'autostima, e una perdita di fiducia nelle altre
persone.
Main Fear (Maggiori Ansie)
Total
Male
Female
Physical injury to self
Injury to feelings
Damage to reputation
Financial loss
Physical injury to significant others
Other
23.8%
13.0%
34.3%
1.9%
5.9%
21.3%
14.7% 28.0%
10.5% 13.8%
46.3% 28.4%
3.2%
1.3%
5.3%
6.2%
20.0% 22.2%
#25N #WISTER
Fonte: Cyberstalking in the United Kingdom An Analysis of the ECHO Pilot Survey 2011
Malgrado natura e diversità del fenomeno cyberstalking la varietà di
risposte emotive che le vittime hanno riferito sono legate alle stette
tipologie dello stalking.
13. Fonte: Cyberstalking in the United Kingdom An Analysis of the ECHO Pilot Survey 2011
All
Male
Female
Fear
80.9%
76.8%
82.7%
Distress
94.1%
90.5%
95.6%
#25N #WISTER
14. Violazioni del Codice civile, del Codice penale e, per quanto
riguarda l'ordinamento italiano, del Codice della Privacy (D.Lgs.
196 del 2003). N.B. Il 66% degli utenti dei social non conosce
le policy per la privacy e security (Dati: Cisco Connected World Technology Report)
D.lgs. 11/2009 per introduzione
art. 612-bis c.p.
D.lgs. 93/2013, contro la violenza di
genere.
In Italia la violenza sulle donne
costa 17 miliardi l'anno. E si
spendono solo 6 milioni in
prevenzione. ..
(Dati Intervita Onlus Ricerca Quanto costa il silenzio? 21 Novembre 2013)
#25N #WISTER
15. Conclusioni:
•Cyber harassment = uso distorto tecnologia;
•Maggiore consapevolezza utilizzo strumenti ICT
Le ITC possono essere il punto di svolta epocale…
a) per una maggiore democratizzazione dei processi
partecipativi della cittadinanza attiva, e quindi strumenti per
una “rivoluzione” culturale e di pensiero all’interno di tutta la
società italiana.
b) possono essere una modalità utilizzata per liberare i tempi di
produzione e di lavoro a favore di una migliore
redistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari,
supportando dunque anche il delicato compito delle organizzazioni
complesse nella redifinizione di nuovi modelli e processi
organizzativi, per un maggiore benessere dell’individuo e migliore
valorizzazione dei percorsi lavorativi e di carriera anche femminili.
#25N #WISTER