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L’EVOLUZIONE DELLA RETE ELETTRICA PER      LA
DIFFUSIONE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA

Maurizio Delfanti
Politecnico di Milano
Dipartimento di Energia
maurizio.delfanti@polimi.it
Perché rivoluzionare le reti?                                            2



• Sviluppo iniziale dei sistemi elettrici basato su forme di generazione
  centralizzata: energia elettrica prodotta in impianti di grande potenza unitaria
  (centrali elettriche, reti di trasmissione)

• Sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili (FER) diffuse sul territorio reso
  necessario dalla crescente attenzione per le problematiche ambientali

• La Generazione Diffusa (GD): si interfaccia con la rete di distribuzione, in
  media tensione (MT) o in bassa tensione (BT)

• Le attuali modalità di protezione, controllo, gestione della rete di distribuzione
  MT/BT non sono in prospettiva adeguate: serve una vera e propria
                         RIVOLUZIONE CONCETTUALE

• Far evolvere le reti di              distribuzione è l’unica       via   per    lo
  sfruttamento reale delle FER                  SMART GRID



                                  M. Delfanti
Delibera AEEG ARG/elt 25/09: il supporto                                  3
del Politecnico nell’Allegato 2

       Impatto della generazione diffusa sulle reti di distribuzione

• Studio condotto su circa 60.000 nodi MT reali

• Campione rappresentativo di circa 8% reti MT

• Ricostruita la topologia delle reti tramite le informazioni relative ad ogni nodo

• Modello Hosting Capacity

• Vincoli considerati:

         - corrente di cortocircuito

         - variazioni rapide

         - variazioni lente (inclusa la c.d.t. ∆U sulla rete BT)

         - portata nominale (limite termico)

         - inversione dei flussi di potenza sul trasformatore AT/MT


                                 M. Delfanti
Delibera AEEG ARG/elt 25/09:                                                                                                                                   4
  esiste una notevole Hosting Capacity…
                                       www.autorita.energia.it/docs/09/025-09arg.htm > Allegato A > Allegato 2



                                     100%
                                    100%
                                      95%
                                     95%
                                      90%
                                     90%
                                      85%
                                     85%
   Percentuale di nodi sul totale
   Percentuale di nodi sul totale




                                      80%
                                     80%
                                      75%
                                     75%
                                      70%
                                     70%
                                      65%
                                     65%
                                      60%
                                     60%
                                      55%
                                     55%
                                      50%
                                     50%
                                      45%
                                     45%                Limiti di transito limitate al 6%
                                      40%
                                     40%
                                                        Variazioni rapide
                                      35%
                                     35%
                                                      Variazioni rapide limitate al 6%
                                      30%
                                     30%
                                      25%
                                     25%
                                                      Variazioni lente di tensione
                                                   Variazioni lente di tensione
                                      20%
                                     20%              Variazioni lente di tensione
                                      15%
                                     15%
                                      10%
                                     10%
                                                     Nessun vincolo violato
                                                     Nessun vincolo violato
                                                   Nessun vincolo violato
                                       5%
                                       5%
                                       0%
                                       0%
                                            0,0

                                                  0,5

                                                         1,0

                                                               1,5

                                                                     2,0




                                                                                 3,0

                                                                                        3,5

                                                                                              4,0

                                                                                                    4,5

                                                                                                          5,0

                                                                                                                5,5

                                                                                                                      6,0

                                                                                                                            6,5

                                                                                                                                  7,0

                                                                                                                                        7,5




                                                                                                                                                    8,5

                                                                                                                                                          9,0

                                                                                                                                                                9,5

                                                                                                                                                                      10,0
                                                                           2,5




                                                                                                                                              8,0




                                                                                                                                                                      10,0
                                                                                          Potenza Installabile [MW]



…ma è davvero sfruttabile senza rischi per la rete e per il sistema?
                                                                                       M. Delfanti
Inversione di flusso:                                                             5
criticità legate alle protezioni

Inversione di flusso: la potenza attiva fluisce dalla rete MT verso la rete AT.

                                                              …
                                                              …

                                                              …
                                                              …

Criticità   legate   alle   protezioni         e     all’automazione     di   rete    hanno
crescente incidenza sulle reti (e sulle linee) in cui il flusso di potenza, per
almeno una data percentuale delle ore annue di funzionamento, si inverta.


• A livello di interfaccia AT/MT (CP):             • A livello di singola linea MT:



possibile degrado delle prestazioni per            possibile degrado delle prestazioni per gli
gli utenti sottesi all’intera CP.                  utenti sottesi alla specifica linea MT.
                                 M. Delfanti
Regolazione di tensione:                                             6
    limiti violati




Sulle reti attuali si sono già verificate condizioni di sovratensione:
•   uno o più impianti di GD portano la tensione della rete a
    valori eccessivi nel punto di connessione

                                     M. Delfanti
Come si comporta la GD:                                                7
    evoluzione con ICT
È necessario esplorare ed implementare i sistemi di comunicazione tra:

•   RELÈ di protezione in CP (relè MASTER)
                                                             COMUNICAZIONE
•   SPI della GD (relè SLAVE)




Nuova logica di comando e regolazione SPI

•   Sistema di comunicazione integro: soglie a minor sensibilità (es. 49-51 Hz)

•   In mancanza di comunicazione: commutazione soglie con attuale sensibilità


Il sistema di comunicazione garantisce la gestione e l’affidabilità nel distacco o
nel mantenimento in linea della GD migliorando le prestazioni dell’intero sistema.

                                           SPI AFFIDABILE e CONTROLLABILE
                                   M. Delfanti
Generazione Diffusa:                                              8
    l’impatto prospettico sulle reti




                            Data

€


                      ICT


               New protections

        Negligible impact                        DG penetration [%]

                                   M. Delfanti
SMART GRID:                                            9
   A concept often causing confusion (Carnegie Mellon University)

• The 'smart grid' is commonly presented as an
   indispensable part of the future power system.

• It is claimed that a true liberalised electricity market
   with a high penetration of distributed generation will
   only be able to supply a high degree of power
   reliability if grids are made smart.

• But what exactly is a 'smart grid'? Reading through
   some literature on the subject, one quickly discovers
   that it can mean many different things to many
   different people, often leading discussions to end in
   confusion.

                                 M. Delfanti
SMART GRID:                                               10
   A basket with many balls (Carnegie Mellon University)


• A smart grid is neither a clearly defined single concept
   nor a single technology.

• It is like a basket containing various combinations of
   balls: the context and the interpretation depend upon
   the user

• Some of them represent innovations that are still in
   the development phase…

   …while others stand for technologies which have
   already been applied for years


                               M. Delfanti
Il contesto normativo europeo:                                 11
   la nuova EN 50160 (1/3/2010)


 La norma che stabilisce i limiti di power quality a livello
 continentale (nuova EN 50160, in vigore dal 1/3/2010)
 contempla i problemi di sovratensione indotti dalla GD

   Agreement on a totally amended EN 50160 which includes the needs of
   regulation
   But dissens on one chapter, only…
…regarding LV limit to +15% for 1% of time due to DG
   Several manufacturer associations have a problem with chapter 4.2.2,
   upper limit +15%
   TC 8X/WG 1 is to start an immediate action for the preparation of an
   improved clause 4.2.2, keeping in mind Dispersed Generation
   (target date for vote: 2010-12)


                               M. Delfanti
Le nuove regole di connessione alle reti:                        12
  la DG riceve segnali dal DNO


Le Regole Tecniche di Connessione (RTC) sono elaborate dal CEI su
impulso dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas

Le RTC per reti MT (Norma CEI 0-16; Del. ARG/elt 119/08) hanno
introdotto per la prima volta lo scambio di segnali tra DNO e GD

Nella Norma BT in corso di elaborazione (in vigore dal 2011),
i relè ricevono segnali inviati dal DNO

                                                          COMUNICAZIONE
I generatori ricevono segnali per operare:
• una regolazione locale di tensione
• una limitazione di potenza attiva erogata


                                 M. Delfanti
Delibera ARG/elt39/10:                                                    13
    incentivi per le Smart Grid

L’AEEG incentiva progetti pilota messi in campo dai Distributori che:
•   rappresentino una dimostrazione in campo su reti MT con inversione di flusso;
•   prevedano un sistema di controllo/regolazione della tensione della rete;
•   utilizzino protocolli di comunicazione non proprietari;
Ai fini della valutazione, il progetto pilota può includere:
•   una o più cabine primarie e il coinvolgimento degli utenti attivi della rete;
•   un sistema di controllo produzione/carichi tale da assicurare un profilo netto di
    immissione regolare e prevedibile.
I benefici attesi sono valutati sulla base di un indicatore che tenga conto di:
•   numero di utenze attive e aumento dell’energia immettibile in rete da DG;
•   partecipazione degli impianti di GD alla regolazione della tensione;
•   impiego di sistemi ICT per scambio di informazioni tra il gestore della rete
    di distribuzione e gli utenti della rete che adottino tecniche e protocolli di
    comunicazione standard, consolidate e trasparenti.

                                     M. Delfanti
Incentivazione del fotovoltaico a partire dal 2011:              14
 il nuovo Decreto sta per uscire


L’attuale incentivazione per il fotovoltaico (conto energia) scade a fine 2010

In futuro: nuovo Decreto per incentivazione dal 2011, circolano alcune
    indiscrezioni (bozza disponibile sul web)


Dichiarato un obiettivo di 8000 MW complessivi al 2020; per intanto


    • 3000 MW di impianti FV tradizionali;


    • 200 MW di impianti FV integrati con caratteristiche innovative;


    • 150 MW di impianti FV a concentrazione




                              M. Delfanti
Nuove tariffe per il 2011                                                                                 15
    e tariffe speciali
                      Impianti entrati in esercizio    Impianti entrati in esercizio    Impianti entrati in esercizio
                        in data successiva al 31         in data successiva al 30         in data successiva al 31
                       dicembre 2010 ed entro il        aprile 2011 ed entro il 31       agosto 2011 ed entro il 31
         Intervallo          30 aprile 2011                    agosto 2011                     dicembre 2011
             di
                       Impianti       Altri impianti    Impianti       Altri impianti    Impianti       Altri impianti
          potenza     fotovoltaici     fotovoltaici    fotovoltaici     fotovoltaici    fotovoltaici     fotovoltaici
                       realizzati                       realizzati                       realizzati
                      sugli edifici                    sugli edifici                    sugli edifici
            [kW]        [€/kWh]         [€/kWh]         [€/kWh]          [€/kWh]         [€/kWh]          [€/kWh]

           1≤P≤3         0,401           0,358            0,390            0,345           0,380           0,333

           3≤P≤20        0,372           0,334            0,357            0,319           0,342           0,304

          20≤P≤200       0,353           0,315            0,338            0,300           0,323           0,285

         200≤P≤1000      0,348           0,304            0,331            0,285           0,314           0,266

           P>1000        0,377           0,298            0,316            0,277           0,295           0,257


 INTERVALLO DI POTENZA                 Tariffa
                                                                INTERVALLO DI POTENZA                           Tariffa
         [kW]                         [€/kWh]
                                                                              [kW]                                 [€]
    A)          1≤P≤20                  0,44
                                                                           1≤P≤200                                 0,32
    B)       20≤P≤200                   0,40
                                                                             P>200                                 0,28
    C)          P>200                   0,37

Tariffe per impianti integrati innovativi                       e per impianti a concentrazione
                                                 M. Delfanti
Tariffe speciali:                                              16       16

   sistemi con profilo di scambio prevedibile

1) Sistemi costituiti da uno o più impianti FV gestiti dal soggetto
   responsabile unitariamente con un aggregato di
    • punti di immissione (non FV)
    • punti di prelievo
    • sistemi di accumulo,
  trattati su base oraria e sottesi ad un’unica cabina primaria;

2) Realizzati con uno o più impianti FV tra 200 kW e 10 MW, la cui potenza
   nominale deve essere almeno pari alla somma:
    • delle potenze nominali degli impianti di produzione non FV,
    • delle potenze disponibili dei punti di prelievo sottesi;

3) Rispettano un programma orario complessivo nelle ore comprese
   tra le 8:00 e le 20:00, comunicato il giorno prima al GSE, con un margine
   di errore del 10% in ciascun giorno, per almeno 300 giorni all’anno.

                               M. Delfanti
Sistema con profilo di scambio prevedibile:            17     17

 come funzionano?



                           PANNELLI
                           FOTOVOLTAICI


                                      DIAGRAMMA PREVISIONALE

 BIOMASSE


A questi sistemi, è
riconosciuto     un
incremento     della
tariffa del 20%


 necessario
 impiegare ICT
                        M. Delfanti
Un’iniziativa interdipartimentale:                                               12
    Smart DG lab

http://www.fondazionepolitecnico.it/pagine/SmartDGlab.aspx
SmartDGlab        è     un    laboratorio         interdipartimentale    del     Politecnico
(Dipartimento     di   Energia;   Dipartimento        di   Elettronica   e     Informazione)
nato sotto l’egida della Fondazione Politecnico di Milano con la finalità di
concretizzare la ricerca applicata in ambito di reti attive (Smart Grid)

I progetti ad oggi attivi a cui collabora SmartDGlab sono:

•    AlpEnergy, progetto europeo volto a sviluppare tecniche innovative di
     coordinamento fra generazione e carico

•    Milano Wi-Power, ambizioso progetto per provare e validare, sia con
     simulazioni, sia soprattutto con prove in campo, sistemi di comunicazione per
     relazionare le cabine primarie con i generatori diffusi



                                    M. Delfanti
Integrare la rete di energia e di informazione:                         19
     più GD solo con ICT

• Aree ad alta e media densità (Milano, Roma,.:>70% dei clienti finali in Italia):
     problemi autorizzativi per l’installazione di dispositivi di comunicazione dedicati
     la rete internet pubblica è molto diffusa; ottenuti buoni risultati


• Aree a bassa densità (rurali):
     Nuove linee MT : fibra ottica (soluzione già implementata dai Distributori)
     Linee già esistenti: sistemi wireless e/o rete internet pubblica: prove in corso…

• Come andare avanti?
     Serve un apporto più mirato alla ricerca da parte dei costruttori (power; ICT)
     Utilizzare gli incentivi per sviluppare le iniziative su scala reale
     Servono impianti pilota per validare le scelte in campo


                                      M. Delfanti

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Evoluzione Della Rete Elettrica Per La Diffusione Della Generazione Distribuita

  • 1. L’EVOLUZIONE DELLA RETE ELETTRICA PER LA DIFFUSIONE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA Maurizio Delfanti Politecnico di Milano Dipartimento di Energia maurizio.delfanti@polimi.it
  • 2. Perché rivoluzionare le reti? 2 • Sviluppo iniziale dei sistemi elettrici basato su forme di generazione centralizzata: energia elettrica prodotta in impianti di grande potenza unitaria (centrali elettriche, reti di trasmissione) • Sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili (FER) diffuse sul territorio reso necessario dalla crescente attenzione per le problematiche ambientali • La Generazione Diffusa (GD): si interfaccia con la rete di distribuzione, in media tensione (MT) o in bassa tensione (BT) • Le attuali modalità di protezione, controllo, gestione della rete di distribuzione MT/BT non sono in prospettiva adeguate: serve una vera e propria RIVOLUZIONE CONCETTUALE • Far evolvere le reti di distribuzione è l’unica via per lo sfruttamento reale delle FER SMART GRID M. Delfanti
  • 3. Delibera AEEG ARG/elt 25/09: il supporto 3 del Politecnico nell’Allegato 2 Impatto della generazione diffusa sulle reti di distribuzione • Studio condotto su circa 60.000 nodi MT reali • Campione rappresentativo di circa 8% reti MT • Ricostruita la topologia delle reti tramite le informazioni relative ad ogni nodo • Modello Hosting Capacity • Vincoli considerati: - corrente di cortocircuito - variazioni rapide - variazioni lente (inclusa la c.d.t. ∆U sulla rete BT) - portata nominale (limite termico) - inversione dei flussi di potenza sul trasformatore AT/MT M. Delfanti
  • 4. Delibera AEEG ARG/elt 25/09: 4 esiste una notevole Hosting Capacity… www.autorita.energia.it/docs/09/025-09arg.htm > Allegato A > Allegato 2 100% 100% 95% 95% 90% 90% 85% 85% Percentuale di nodi sul totale Percentuale di nodi sul totale 80% 80% 75% 75% 70% 70% 65% 65% 60% 60% 55% 55% 50% 50% 45% 45% Limiti di transito limitate al 6% 40% 40% Variazioni rapide 35% 35% Variazioni rapide limitate al 6% 30% 30% 25% 25% Variazioni lente di tensione Variazioni lente di tensione 20% 20% Variazioni lente di tensione 15% 15% 10% 10% Nessun vincolo violato Nessun vincolo violato Nessun vincolo violato 5% 5% 0% 0% 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,5 9,0 9,5 10,0 2,5 8,0 10,0 Potenza Installabile [MW] …ma è davvero sfruttabile senza rischi per la rete e per il sistema? M. Delfanti
  • 5. Inversione di flusso: 5 criticità legate alle protezioni Inversione di flusso: la potenza attiva fluisce dalla rete MT verso la rete AT. … … … … Criticità legate alle protezioni e all’automazione di rete hanno crescente incidenza sulle reti (e sulle linee) in cui il flusso di potenza, per almeno una data percentuale delle ore annue di funzionamento, si inverta. • A livello di interfaccia AT/MT (CP): • A livello di singola linea MT: possibile degrado delle prestazioni per possibile degrado delle prestazioni per gli gli utenti sottesi all’intera CP. utenti sottesi alla specifica linea MT. M. Delfanti
  • 6. Regolazione di tensione: 6 limiti violati Sulle reti attuali si sono già verificate condizioni di sovratensione: • uno o più impianti di GD portano la tensione della rete a valori eccessivi nel punto di connessione M. Delfanti
  • 7. Come si comporta la GD: 7 evoluzione con ICT È necessario esplorare ed implementare i sistemi di comunicazione tra: • RELÈ di protezione in CP (relè MASTER) COMUNICAZIONE • SPI della GD (relè SLAVE) Nuova logica di comando e regolazione SPI • Sistema di comunicazione integro: soglie a minor sensibilità (es. 49-51 Hz) • In mancanza di comunicazione: commutazione soglie con attuale sensibilità Il sistema di comunicazione garantisce la gestione e l’affidabilità nel distacco o nel mantenimento in linea della GD migliorando le prestazioni dell’intero sistema. SPI AFFIDABILE e CONTROLLABILE M. Delfanti
  • 8. Generazione Diffusa: 8 l’impatto prospettico sulle reti Data € ICT New protections Negligible impact DG penetration [%] M. Delfanti
  • 9. SMART GRID: 9 A concept often causing confusion (Carnegie Mellon University) • The 'smart grid' is commonly presented as an indispensable part of the future power system. • It is claimed that a true liberalised electricity market with a high penetration of distributed generation will only be able to supply a high degree of power reliability if grids are made smart. • But what exactly is a 'smart grid'? Reading through some literature on the subject, one quickly discovers that it can mean many different things to many different people, often leading discussions to end in confusion. M. Delfanti
  • 10. SMART GRID: 10 A basket with many balls (Carnegie Mellon University) • A smart grid is neither a clearly defined single concept nor a single technology. • It is like a basket containing various combinations of balls: the context and the interpretation depend upon the user • Some of them represent innovations that are still in the development phase… …while others stand for technologies which have already been applied for years M. Delfanti
  • 11. Il contesto normativo europeo: 11 la nuova EN 50160 (1/3/2010) La norma che stabilisce i limiti di power quality a livello continentale (nuova EN 50160, in vigore dal 1/3/2010) contempla i problemi di sovratensione indotti dalla GD Agreement on a totally amended EN 50160 which includes the needs of regulation But dissens on one chapter, only… …regarding LV limit to +15% for 1% of time due to DG Several manufacturer associations have a problem with chapter 4.2.2, upper limit +15% TC 8X/WG 1 is to start an immediate action for the preparation of an improved clause 4.2.2, keeping in mind Dispersed Generation (target date for vote: 2010-12) M. Delfanti
  • 12. Le nuove regole di connessione alle reti: 12 la DG riceve segnali dal DNO Le Regole Tecniche di Connessione (RTC) sono elaborate dal CEI su impulso dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas Le RTC per reti MT (Norma CEI 0-16; Del. ARG/elt 119/08) hanno introdotto per la prima volta lo scambio di segnali tra DNO e GD Nella Norma BT in corso di elaborazione (in vigore dal 2011), i relè ricevono segnali inviati dal DNO COMUNICAZIONE I generatori ricevono segnali per operare: • una regolazione locale di tensione • una limitazione di potenza attiva erogata M. Delfanti
  • 13. Delibera ARG/elt39/10: 13 incentivi per le Smart Grid L’AEEG incentiva progetti pilota messi in campo dai Distributori che: • rappresentino una dimostrazione in campo su reti MT con inversione di flusso; • prevedano un sistema di controllo/regolazione della tensione della rete; • utilizzino protocolli di comunicazione non proprietari; Ai fini della valutazione, il progetto pilota può includere: • una o più cabine primarie e il coinvolgimento degli utenti attivi della rete; • un sistema di controllo produzione/carichi tale da assicurare un profilo netto di immissione regolare e prevedibile. I benefici attesi sono valutati sulla base di un indicatore che tenga conto di: • numero di utenze attive e aumento dell’energia immettibile in rete da DG; • partecipazione degli impianti di GD alla regolazione della tensione; • impiego di sistemi ICT per scambio di informazioni tra il gestore della rete di distribuzione e gli utenti della rete che adottino tecniche e protocolli di comunicazione standard, consolidate e trasparenti. M. Delfanti
  • 14. Incentivazione del fotovoltaico a partire dal 2011: 14 il nuovo Decreto sta per uscire L’attuale incentivazione per il fotovoltaico (conto energia) scade a fine 2010 In futuro: nuovo Decreto per incentivazione dal 2011, circolano alcune indiscrezioni (bozza disponibile sul web) Dichiarato un obiettivo di 8000 MW complessivi al 2020; per intanto • 3000 MW di impianti FV tradizionali; • 200 MW di impianti FV integrati con caratteristiche innovative; • 150 MW di impianti FV a concentrazione M. Delfanti
  • 15. Nuove tariffe per il 2011 15 e tariffe speciali Impianti entrati in esercizio Impianti entrati in esercizio Impianti entrati in esercizio in data successiva al 31 in data successiva al 30 in data successiva al 31 dicembre 2010 ed entro il aprile 2011 ed entro il 31 agosto 2011 ed entro il 31 Intervallo 30 aprile 2011 agosto 2011 dicembre 2011 di Impianti Altri impianti Impianti Altri impianti Impianti Altri impianti potenza fotovoltaici fotovoltaici fotovoltaici fotovoltaici fotovoltaici fotovoltaici realizzati realizzati realizzati sugli edifici sugli edifici sugli edifici [kW] [€/kWh] [€/kWh] [€/kWh] [€/kWh] [€/kWh] [€/kWh] 1≤P≤3 0,401 0,358 0,390 0,345 0,380 0,333 3≤P≤20 0,372 0,334 0,357 0,319 0,342 0,304 20≤P≤200 0,353 0,315 0,338 0,300 0,323 0,285 200≤P≤1000 0,348 0,304 0,331 0,285 0,314 0,266 P>1000 0,377 0,298 0,316 0,277 0,295 0,257 INTERVALLO DI POTENZA Tariffa INTERVALLO DI POTENZA Tariffa [kW] [€/kWh] [kW] [€] A) 1≤P≤20 0,44 1≤P≤200 0,32 B) 20≤P≤200 0,40 P>200 0,28 C) P>200 0,37 Tariffe per impianti integrati innovativi e per impianti a concentrazione M. Delfanti
  • 16. Tariffe speciali: 16 16 sistemi con profilo di scambio prevedibile 1) Sistemi costituiti da uno o più impianti FV gestiti dal soggetto responsabile unitariamente con un aggregato di • punti di immissione (non FV) • punti di prelievo • sistemi di accumulo, trattati su base oraria e sottesi ad un’unica cabina primaria; 2) Realizzati con uno o più impianti FV tra 200 kW e 10 MW, la cui potenza nominale deve essere almeno pari alla somma: • delle potenze nominali degli impianti di produzione non FV, • delle potenze disponibili dei punti di prelievo sottesi; 3) Rispettano un programma orario complessivo nelle ore comprese tra le 8:00 e le 20:00, comunicato il giorno prima al GSE, con un margine di errore del 10% in ciascun giorno, per almeno 300 giorni all’anno. M. Delfanti
  • 17. Sistema con profilo di scambio prevedibile: 17 17 come funzionano? PANNELLI FOTOVOLTAICI DIAGRAMMA PREVISIONALE BIOMASSE A questi sistemi, è riconosciuto un incremento della tariffa del 20% necessario impiegare ICT M. Delfanti
  • 18. Un’iniziativa interdipartimentale: 12 Smart DG lab http://www.fondazionepolitecnico.it/pagine/SmartDGlab.aspx SmartDGlab è un laboratorio interdipartimentale del Politecnico (Dipartimento di Energia; Dipartimento di Elettronica e Informazione) nato sotto l’egida della Fondazione Politecnico di Milano con la finalità di concretizzare la ricerca applicata in ambito di reti attive (Smart Grid) I progetti ad oggi attivi a cui collabora SmartDGlab sono: • AlpEnergy, progetto europeo volto a sviluppare tecniche innovative di coordinamento fra generazione e carico • Milano Wi-Power, ambizioso progetto per provare e validare, sia con simulazioni, sia soprattutto con prove in campo, sistemi di comunicazione per relazionare le cabine primarie con i generatori diffusi M. Delfanti
  • 19. Integrare la rete di energia e di informazione: 19 più GD solo con ICT • Aree ad alta e media densità (Milano, Roma,.:>70% dei clienti finali in Italia): problemi autorizzativi per l’installazione di dispositivi di comunicazione dedicati la rete internet pubblica è molto diffusa; ottenuti buoni risultati • Aree a bassa densità (rurali): Nuove linee MT : fibra ottica (soluzione già implementata dai Distributori) Linee già esistenti: sistemi wireless e/o rete internet pubblica: prove in corso… • Come andare avanti? Serve un apporto più mirato alla ricerca da parte dei costruttori (power; ICT) Utilizzare gli incentivi per sviluppare le iniziative su scala reale Servono impianti pilota per validare le scelte in campo M. Delfanti