1. MITI vietnaMITI, SCATTI
DALL'altroVIETNAM
Da 10 anni il Gruppo Trentino di Volontariato -
GTV lotta contro la povertà nel sud est asiatico,
soprattutto –ma non solo- attraverso la più
potente arma di sviluppo di massa:
l'istruzione.
2. ZOOM SUL VIETNAM CON LE
LENTI DI GTV
Quando sentiamo parlare di Vietnam le notizie riguardano
spesso la crescita economica che ricalca il modello
occidentale; il governo infatti mira a trasformare il paese
in nazione industrializzata entro il 2020.
Ma dietro a questo progresso continuano ad esistere
disparità nella popolazione, sulla base delle diversità di
credo, genere e appartenenza etnica. Il divario più forte è
fra zone urbane in crescita e zone rurali dove si trovano le
sacche di povertà.
4. UN TETTO DI NUVOLE
Come nubi, incombono ancora molti problemi sull'orizzonte
vietnamita. GTV si propone di contribuire ad affrontare
alcuni di essi, credendo nella possibilità reale di
prospettare per il futuro un cielo più sereno.
È possibile infatti costruire, come un tetto sotto le
nuvole, relazioni fra due comunità, il Trentino e il
Vietnam, realizzando così progetti e attività per riuscire,
insieme, a cambiare le cose.
7. GRANDI POLITICHE, PICCOLI
UOMINI
Riforme, industrializzazione accelerata, programmi per
incrementare il PIL: la politica vietnamita ha molto puntato
alla crescita economica. Tuttavia questa non è un motore
sufficiente per un reale sviluppo.
Vanno considerati anche gli aspetti sociali, come il ruolo
della donna o la tutela dell'infanzia. Va preso in esame
l'equilibrio-disequilibrio fra città e zone rurali. Così in
Vietnam può capitare che grandi politiche - con obiettivi a
lungo termine e di vasta portata- dimentichino le piccole
situazioni del presente.
Piccole situazioni, ma con grandi
conseguenze sociali.
9. LA FEDE CHE UNISCE, LA
FEDE CHE DIVIDE
La fede e le credenze religiose possono essere una grande
forma di unione fra le persone. Credere negli stessi ideali,
significa guardare nella stessa direzione. L'idea di una
fede che unisce è rappresentata dalla sposa al centro della
foto, che sta celebrando un'unione con rito religioso.
La fede però può essere anche fattore di disunione,
sopratutto in una società come quella vietnamita in cui
sono presenti diverse credenze religiose, spesso diverse fra
loro. Si impone dunque il problema del rispetto della
libertà religiosa, diritto che ogni Stato
laico deve assicurare a tutti i suoi
cittadini.
13. LA SOCIETÀ CHE CORRE IN
DIREZIONI CONTRAPPOSTE
Società urbana e società rurale hanno un andamento opposto,
l'uno più volto alla rapida crescita economica, l'altro più
ancorato alla tradizione e con uno sviluppo più lento.
Andando verso direzioni opposte, la distanza fra esse non
può che aumentare. Si crea un forte divario, difficile da
colmare, fra le condizioni delle popolazione che vive in
città e quelle di chi vive in campagna.
15. ZOOM SULLO SVILUPPO
RURALE IN VIETNAM
Lo sviluppo delle zone rurali si basa principalmente sulla
coltivazione del riso. La gestione delle risorse idriche si
colloca quindi in primo piano rispetto al sostentamento di
numerose famiglie che vivono di questa attività. Nonostante
il Paese possa vantare numerosi fiumi, è la mancanza di
infrastrutture solide e funzionanti ad impedire la
distribuzione delle riserve di acqua nelle zone limitrofe in
modo regolare.
Un altro elemento importante per lo sviluppo riguarda
l'accesso della popolazione all'acqua potabile: tuttora il
20% della popolazione vietnamita che vive nelle aree rurali
non ne ha la possibilità.
19. L'ACQUA PER TUTTI
Poter disporre di acqua potabile da bere e acqua pulita per
lavarsi o cucinare dovrebbe essere un diritto di tutti.
Purtroppo, in molte parti del mondo e anche in Vietnam,
questo diritto non è garantito. Dal mancato accesso
all'acqua potabile derivano molte malattie evitabili se la
popolazione disponesse di acqua sana. GTV agisce con
progetti per la depurazione delle acque e il trasporto
dell'acqua anche nelle case più lontane. Infatti molto
spesso uomini e donne vietnamiti devono percorrere molti
chilometri per andare al fiume e prendere l'acqua con dei
grossi secchi appesi a un bilanciere e appoggiati sulle
spalle (come si vede nella foto).
Tutto questo per un'acqua sporca.
23. MEZZO AGRICOLO
Il bufalo, ritratto nella foto, è un'importante risorsa per
la coltivazione dei campi. Poche famiglie possono disporre
di un così prezioso “mezzo” per il proprio mantenimento,
tanto che è una vera e propria ricchezza.
Per GTV è il simbolo della necessità dello sviluppo del
settore dell'agricoltura come “mezzo” dello sviluppo del
Paese.
26. ZOOM SULL'ISTRUZIONE IN
VIETNAM
I dati sull'alfabetizzazione mostrano una situazione
piuttosto positiva: l'88% dei ragazzi è iscritto alla scuola
primaria e il 69% a quella secondaria (HDR 2008).
In molte zone però la realtà è ben diversa.
Nei villaggi esistono poche scuole e molti bambini
camminando per ore per raggiungere strutture affollate e con
pochi strumenti. Questo si ripercuote sullo sviluppo della
comunità e sulla possibilità di migliorare gli standard di
vita. Inoltre nel Paese vi è una forte presenza di minoranze
etniche che parlano lingue molto differenti fra loro.
Apprendere il vietnamita è fondamentale per continuare gli
studi, trovare lavoro ed inserirsi nella società.
34. LE TAPPE CHE NON SI
DEVONO BRUCIARE
Al centro della foto una luce forte sembra quasi che stia
per bruciare l'immagine della spensieratezza di questi
bambini che saltano felici.
I giochi sono tappe che non dovrebbero essere bruciate: ogni
bambino dovrebbe poter vivere nella semplicità che è propria
dell'infanzia.
Spesso, tuttavia, le cose non stanno così:
la povertà può imporre che il bambino aiuti
la famiglia per il suo sostentamento,
lavorando nei campi.
36. GUARDARE DENTRO PER
CAPIRE IL MONDO CHE STA
FUORI
Dentro uno scatto, all'interno di quell'inquadratura
catturata dal fotografo, è rappresentato un mondo che è
lontano, che sta fuori dai canoni occidentali, dalla nostra
cultura e forse, in parte, anche dalla nostra comprensione.
Guardare dentro, nel profondo di una foto, può dunque
significare capire un mondo che sta fuori
di noi.
37. ZOOM SULLA FORMAZIONE IN
VIETNAM
Uno dei problemi che il Vietnam sta affrontando è il divario
fra zone industriali e rurali. Le persone che vivono nelle
campagne spesso sono povere, soprattutto le donne sole -
vedove, divorziate o ragazze madri- nonostante il loro ruolo
all'interno della comunità e dell'economia sia fondamentale.
A questo si aggiunge il rischio di essere vittime del
traffico di esseri umani, fenomeno pesantemente presente e
che colpisce le donne, che vengono portate in Cina e
costrette a vivere in condizioni di schiavitù domestica e
sessuale. Qui le iniziative di GTV sono rivolte ad attività
di formazione professionale che danno la possibilità alla
popolazione e alle donne di sviluppare le proprie
potenzialità e uscire dalla situazione di povertà.
46. ZOOM SULLE MIGRAZIONI
INTERNE
Nonostante i successi in campo economico, è andato
esacerbandosi il divario socio-economico tra zone rurali e
urbane. Questo ha dato origine a migrazioni interne verso le
città: milioni di persone si spostano ogni anno in cerca di
migliori condizioni di vita; di essi, solo una piccola parte
ottiene il permesso di residenza e gode dei benefici che la
legge riconosce ai residenti. La maggior parte rimane
intrappolata nell’irregolarità e finisce con l’addensarsi in
zone urbane degradate, senza accesso ad acqua, sanità,
istruzione, né la possibilità di ottenere un impiego che gli
permetta di poter pagare per accedervi.
In questo contesto i bambini degli immigrati non registrati
non possono avvalersi dei servizi sanitari, né accedere
all'istruzione.
50. ARRIVARE E RIFLETTERE SU
COME RIPARTIRE
Le persone e le famiglie che migrano dalle zone rurali alla
città nella speranza di migliorare le proprie condizioni di
vita possono spesso cadere in ulteriori difficoltà, spesso a
loro impreviste.
Possono trovarsi a vivere in zone periferiche in una
posizione emarginata. Da qui devono cercare nuove soluzioni
lavorative, cadendo spesso nel mercato informale per
mantenere la propria famiglia, che comunque rimane a rischio
di irregolarità, non ottenendo
il permesso di residenza. Qualche volta
può nascere la voglia di ripartire,
nuovamente, e migrare ancora più lontano.
55. FORTUNATA, OGGI VADO A
SCUOLA
La divisa scolastica della ragazza fa capire che si sta
preparando per andare a studiare.
La possibilità di studiare, il diritto allo studio non è
affatto scontato, soprattutto fra figli e figlie di persone
migranti. Infatti queste famiglie si trovano spesso in
condizioni irregolari e ciò gli impedisce di mandare i
propri figli a scuola.
57. DA 10 ANNI AL FIANCO
DELLE PERSONE
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