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“A te Vittorio.. Indelebile il tuo ricordo”                 ECCO SUMMER SPORT 2011… PER TUTTI I GUSTI!
«A Maiori il Memorial e l’intitolazione                                                              Di Giò Caruso

del campo sportivo a Vittorio Apicella,                               Sta per tornare Summer Sport, che anche quest‟anno potrà contare su un
                                                                      programma di eventi sempre più ampio e articolato; tutti confermatissimi
       scomparso un anno fa»                                                                                  gli appuntamenti della scorsa
Noi ti abbiam ricordato cosi… Una tua gigantografia con la                                                    edizione, quando Summer
scritta “Vittorio vive”. C‟erano tutti, proprio tutti.                                                        Sport andò in scena con 9 e-
                                                                                                              venti sportivi in 6 differenti
I tuoi Amici di sempre, alcuni conoscenti, giornalisti, ammini-                                               discipline (Calcio a 5, Tennis,
stratori, il Prefetto, le forze dell‟ordine, un‟intera comunità è                                             Pallavolo, Beach Soccer, Beach
accorsa alla cerimonia di intitolazione del campo di calcetto                                                 Tennis e Baech Volley) riuscen-
comunale di Maiori al quale eri affezionatissimo. Tutti sono                                                  do a coinvolgere ben 564 par-
venuti per fare omaggio ad un ragazzo che è stato esempio di                                                  tecipanti provenienti da molti
VITA. I nostri cuori si sono uniti in un unico battito nel segno                                              paesi della Costiera. La manife-
dell‟amicizia, valore del quale sei stato grandissimo esempio.                                                stazione,       che     anche
 Eravamo lì con un unico grande scopo, quello di farti VIVERE                                                 quest’anno potrà contare
con un Memorial, attraverso le nostre emozioni e la nostra                                                    sul patrocinio dei comuni
grande passione comune, il calcio. Abbiamo giocato come                                                       di Amalfi, Cetara, Maiori,
fratelli, e tu eri lì con noi, ti sentivamo, vedevamo ancora il                                               Minori, Positano, Ravello,
tuo sorriso e sentivamo ancora le tue battute. Ci hai fatto ca-                                               Scala e Tramonti, si presenta
pire ancor di più il significato della vita. Il dono più grande che                                           ai nastri di partenza
si possa ricevere e che tu hai onorato fino alla fine.                                                        dell‟edizione 2011 con tante
                                                                                                              importanti novità[…]
 “La Vita è una partita” … Quale frase migliore di questa a-
vrebbe potuto rappresentarti? Tutta La tua spensieratezza,
voglia di vivere, serietà, racchiusa in un unico motto destinato
                                                                                                                              Continua a pagina 4
ad essere la forza della tua lunga ed estenuante battaglia. Hai
combattuto, con tutte le tue forze, andando avanti sulla tua
strada, mostrandoti sempre forte. Sorridevi, anche quando
                                                                               CampartìShop,        Trasporti e traffico: riu-
tutto sembrava impossibile, anche quando sapevi che la parti-         alla ricerca dell’autenticità sciremo a fronteggiare la
ta contro quell‟avversario senza regole era quasi finita e che        Di Vincenzo Bergantino        situazione?
ormai mancava poco al fischio finale. Nonostante la sofferen-
za, hai affrontato con coraggio e sincerità qualcosa di disu-         CampartìShop è l‟acronimo di            Di Alessandro Di Benedetto
manamente più grande di tutti noi. Oggi la tua lealtà, la tua         Campania Artigianato & Shopping,        Maggio 2011, un mese che in
forza, l‟audacia che hai messo in campo sono gli elementi es-         slogan del progetto nato da un          Costiera sarà ricordato per le
senziali per tutti noi che cerchiamo in parte di colmare              gruppo di studenti frequentanti il      polemiche sui tagli ai trasporti
quell‟enorme vuoto che d‟improvviso, un anno fa, hai lasciato         Corso di Laurea Magistrale in Pro-
nelle nostre vite. In qualsiasi momento hai saputo mostrarci le                                               pubblici e per il blocco del traffi-
                                                                      gettazione e Gestione dei Sistemi       co sulla Statale Amalfitana, un
tue virtù, le tue passioni, trasmettendoci i tuoi ideali e dandoci
dei consigli che ancora oggi conserviamo con riserbo e nostal-
                                                                      Turistici presso l‟Università Federi-   mese in cui è sembrato che la
gia    proteggendoli come tesori nella certezza che possano           co II di Napoli, con l‟ausilio della    stagione turistica fosse destinata
esser utili per il nostro futuro; tutto ciò ha un inestimabile        Prof.ssa Valentina Della Corte,         a non decollare, un mese che
valore, perché forse è l‟unico segreto che potrebbe ricondurci        docente di Strategie e Politiche di     per gli abitanti della Costa ha
o comunque tenerci ancora legati a te. Giorno dopo giorno             Marketing presso il suddetto corso      portato rassegnazione nel vede-
sarai presente al nostro fianco, aiutandoci a vivere le nostre        di laurea. Questo progetto nasce        re ancora chilometri e chilometri
sfide e ad affrontare la vita con grandi aspirazioni, guidandoci      su iniziativa regionale: si chiedeva    di code di macchine bloccate
nelle nostre scelte e facendoci vincere la nostra PARTITA.            alle università campane di creare       nell‟attesa che il pullman turisti-
                                                                      un sistema di integrazione e pro-       co di turno riuscisse ad attraver-
                                                                      mozione di un particolare settore       sare una delle tantissime curve
                                                                      del turismo tra enogastronomia,         strette della nostra rotabile. La
                                                                      arte e cultura, eventi e fiere, arti-   Costiera Amalfitana […]
                                                                      gianato e shopping. Il gruppo
                                                                      Campartì Shop si è, quindi, foca-
                                                                      lizzato sulla “scoperta”
                                                                      dell‟artigianato locale, mettendolo
                                                                      a sistema e integrandolo con lo
                                                                      shopping. L‟artigianato campano è
                                                                      forte di una tradizione secolare,
                                                                      oltre che di una rara maestranza,
                                                                      ma, nonostante queste sue poten-
                                                                      ziali doti, è poco conosciuto dagli
                                                                      stessi attori turistici locali […]
                                                 Pietro D’Urzo
                                                                                         continua a pag.12                        continua a pag.5


                                                            www.costieragiovani.it
Forum dei Giovani
  2                                                                                                              Anno I - numero 1


          «Una vera e propria scuola del cittadino: "Res Pubblica"»
                                                                    succo di frutta, i partecipanti esponevano a vicenda le loro
                                                                    idee, opinioni e conclusioni basate sulle nozioni ricevute
                                                                    nel corso degli incontri. Quindi è stato possibile confrontar-
                                                                    si, come veri e propri membri di un sistema democratico,
                                                                    su svariati argomenti come la concezione di Stato, Politica
                                                                    e Cittadinanza, la strutturazione della Carta Costituzionale
                                                                    e quella dell‟Unione Europea, la genesi e la funzione dei
                                                                    partiti, la situazione del Mezzogiorno, il federalismo, la de-
                                                                    volution del potere e la comunicazione politica. Questo cor-
                                                                    so va considerato, al pari di altre iniziative dei Forum dei
                                                                    Giovani, un‟esperienza molto significativa per la formazione
                                                                    etico-culturale dei cittadini di oggi e domani, specialmente
                                                                    in un Paese, come il nostro, dove l‟informazione è mal di-
                                                                    stribuita. Al termine dei nove incontri abbiamo notato che
                                                                    molti ragazzi hanno potuto per la prima volta aprire gli oc-
Passeggiando per il lungomare di Amalfi, ci capita a volte          chi sulla politica e ci sono stati casi di corsisti che in prece-
di alzare lo sguardo verso il balcone del Salone Morelli e di       denza non erano assolutamente interessati, mentre ora vi
ricordare quei momenti in cui noi ragazzi ci affacciavamo           sono particolarmente dediti. Dal nostro punto di vista, que-
da lì discutendo sul mondo della politica, un mondo che             sta fantastica esperienza, che speriamo sia seguita da mol-
non sarebbe stato possibile esplorare se non grazie alla            te altre, ha colmato un vuoto lasciato dalle istituzioni scola-
scuola di formazione civica e politica “Res Publica”, orga-         stiche per troppo tempo. Dobbiamo questa grande oppor-
nizzata dal Forum dei Giovani di Amalfi e svoltasi in quel          tunità che ci è stata riservata alla tenacia e all‟impegno
salone. Dodici lezioni, tenute da professori dell‟Università                                                      dimostrati      dai
di Salerno grazie all‟ADiSP (Associazione Dottori in Scienze                                                      ragazzi del Forum
Politiche), ci hanno permesso di assimilare le basi del com-                                                      dei Giovani di
plesso e articolato sistema politico italiano ed europe-                                                          Amalfi e da tutti
o. Ogni lezione ha affrontato un tema specifico e i profes-                                                       coloro che hanno
sori, oltre a trasmetterci le nozioni principali sulla macchina                                                   contribuito     alla
politica, hanno ascoltato con grande attenzione le nostre                                                         realizzazione di
domande e ci hanno dato preziosi consigli per migliorare il                                                       questa bella ini-
nostro senso critico, che è alla base del cittadino modello.                                                      ziativa. Un gra-
La scuola di formazione civica e politica “Res Publica” si è        zie, dunque, al Forum dei Giovani di Amalfi, ai professori e
rivolta principalmente ai ragazzi della scuola secondaria di        a tutti coloro che si sono immersi in questa avventura an-
secondo grado che si accostavano per la prima volta alla            data a buon fine; sappiate che avete contribuito alla crea-
politica, ma è risultato un importante momento di forma-            zione, alla formazione e al miglioramento di molti giovanis-
zione e di confronto anche per coloro che avevano già e-            simi cittadini, desiderosi di apprendere per far sì che il
sperienze in questo campo. Le lezioni, già di per sé accatti-       “vascello italiano” non naufraghi.
vanti e coinvolgenti, venivano intervallate da piacevoli pau-
se-caffè, nelle quali, tra un biscotto e l‟altro, tra un tè e un                       Salvatore Fusco e Michela Buonocore


  Positano: Grande successo per il progetto della scuola primaria “VOLARE LIBERI”
Volare Liberi è un progetto realizzato       cosiddette regole di convivenza civile e      di Internet, alla sicurezza stradale, per
dall'Istituto Comprensivo Luca Antonio       di cittadinanza attiva. I ragazzi hanno       finire poi con l'incontrare il Direttore di
Porzio di Positano-Praiano in collabo-       percorso un lungo viaggio verso la le-        Legambiente, Raffaele Del Giudice,
razione con Officina-Forum dei Giovani       galità passando da Pollica, paese del         esperto di ecomafie in Campania.
di Positano grazie all'opportunità offer-    Sindaco che "si batteva per la legalità"      L'entusiasmo dei ragazzi ci ha accom-
ta dal PON C3 "LE(g)ALI AL SUD". Ta-         a Castelvolturno, paese delle terre           pagnati lungo questo percorso matu-
le progetto ha permesso di sviluppare        confiscate e della rinascita, alla Prote-     rando in essi coscienza civica, impe-
un percorso formativo che, attraverso        zione Civile, importante organo per le        gno sociale e civile, la consapevolezza
modalità di apprendimento informale,         emergenze, all'incontro con il Sindaco        del patrimonio ambientale di cui fac-
ha permeato tutte le attività scolasti-      di Positano, all'introduzione dei princi-     ciamo parte, ossia la nostra terra.
che senza farne argomento specifico          pi fondamentali della Costituzione Ita-       Tutto ciò è possibile approfondirlo visi-
di studio a sé stante, senza cattedra        liana, all'incontro con il giudice scritto-   tando il blog creato dai ragazzi:
né interrogazioni e voti, ma costruen-       re Michele del Gaudio, all'incontro con
do un'importante occasione per pro-          Medico, affrontando il delicato proble-       progettovolareliberi.blogspot.com
muovere il rispetto alla legalità e alle     ma delle droghe, all'uso consapevole

                                                    www.costieragiovani.it
Forum dei Giovani
   La Costiera dei Giovani                                                                                                       3


«Sarajevo: giovani a confronto in un crocevia di culture!!»
                                              essere in grado di parlarne agli altri        ha simulato l‟incontro tra i partecipan-
                                              sarebbe stato l‟obiettivo principale          ti e una cultura totalmente diversa da
                                              dello scambio. Ma sarebbe stato sem-          quella occidentale.
                                              plice comprendersi e trovare della
                                              basi comuni in un territorio da poco          Attività all’aperto e visite “On the
                                              uscito da una serie di conflitti? Sareb-      roads of…”: occasioni con le quali si
                                              be stato semplice, ancora, parlare di         è favorita la conoscenza del territorio
                                              cultura, identità, diversità quando il        e dei centri culturali d‟interesse della
                                              nazionalismo, motivazioni economiche
                                              e religiose sono stati alla base di que-
 “Crossroads of cultures” è un proget-        sti conflitti? E perché no… Sarebbe
to internazionale organizzato dal Fo-         stato semplice per i serbi e i bosniaci
rum dei Giovani di Amalfi, l’ UG Inter-       non considerarci i “soliti meridionali”?
kulturni Susreti (Bosnia e Herzegovi-
na) e l‟OSMEH, organizzazione giova-          Invece, tutto si è rivelato più facile di
nile serba. Il progetto, finanziato dal-      quanto pensassimo. Siamo riusciti a
la Regione Campania e dal Comune di           creare un importante momento di raf-
Palilula (Serbia), ha dato a 25 parte-        fronto e di dialogo interculturale, in
cipanti l‟opportunità di confrontarsi         cui attraverso variegate forme di ap-         città di Sarajevo. “Una città che nel
sull‟apprendimento, sul dialogo inter-        prendimento (formale e non formale)           suo centro ha quattro luoghi di pre-
culturale e sulla convivenza con il           ed incontri interattivi si è potuto riflet-   ghiera. È raro. A un centinaio di metri
“diverso” per ben 8 giorni (18-26             tere su un tema critico del nostro            uno dall‟altro. Non esiste in nessuna
maggio).                                      tempo, quale quello della convivenza          altra parte del mondo”(cfr. rabbino
                                              col “diverso” e la lotta alla discrimina-     Kaa).
Teatro perfet t o per ospit are               zione, al fine di favorire la crescita di
un‟attività dedicata      all‟intercultura-   comunità pacifiche e tolleranti.              Presentazioni e dibattiti : sessioni
lismo è stata Sarajevo, suggestivo                                                          organizzate dai partecipanti, divisi per
esempio di crocevia di culture.               Ma in cosa consiste il metodo                 nazionalità, attraverso cui si è offerto
L‟unicità della capitale bosniaca risie-      dell‟apprendimento non formale?               uno spaccato della propria realtà, lo-
de, infatti, nella sua anima multietnica                                                    cale e nazionale, relativamente al te-
e multi-religiosa: come una moderna                                                         ma dell‟interculturalismo:
Gerusalemme d‟Europa, musulmani,                                                            Serate interculturali : momenti
cattolici, cristiano–ortodossi ed ebrei                                                     culturali e ludico – ricreativi attraver-
continuano a condividere lo stesso                                                          so cui si è favorito la conoscenza di
territorio.                                                                                 ogni paese e religione, la condivisione
Uno scambio sull‟interculturalità ha                                                        di tradizioni musicali, balli e cibo tipi-
reso necessario una riflessione iniziale                                                    co.
attraverso una semplice domanda:                                                            Attraverso tali attività le delegazioni
“Cos‟è la cultura?”. Mirela, leader del                                                     hanno potuto riflettere sulla propria
gruppo bosniaco, applicando uno dei           Ice-breaking game e Team
                                              building games. Sono giochi e prati-          cultura, rendersi conto che spesso la
più conosciuti modelli rappresentativi                                                      memoria storica che ci viene trasmes-
per la cultura, l‟ha paragonato ad un         che di educazione non formale a base
                                              interattiva, che all‟inizio dello scam-       sa non è completa, né obiettiva e
“iceberg”. Secondo tale schema, ar-                                                         che l‟apprendimento interculturale
chitettura, arte, cucina, musica e lin-       bio, hanno consentito ai partecipanti
                                              di familiarizzare tra loro. Tali esercizi     affronta la memoria, e la rievoca per
gua costituirebbero la parte visibile                                                       dirigersi    verso       un     futuro.
della cultura, ossia la punta                 hanno permesso di conoscersi e di
                                              lavorare insieme per costruire la fidu-       L‟apprendimento interculturale in un
dell‟iceberg; la storia del gruppo che                                                      contesto europeo significa riflettere
possiede una determinata cultu-               cia necessaria per la buona riuscita
                                              delle attività.                               profondamente sulle relazioni tra Est
ra,invece, le sue regole, i valori, le                                                      e Ovest ed essere pronti ad iniziare
stesse idee sullo spazio, la natura e il      Workshops: momenti interattivi                un dialogo vero sulla nostra storia
tempo rappresenterebbero la parte             e di discussione nelle quali pre-             comune e diversa.
meno visibile, quindi le fondamenta           vale l’apprendimento non forma-
dell‟iceberg. È stato immediatamente          le. Tra i workshops più riusciti dello                              Sara Dienstbier
chiaro che rendersi conto di quella           scambio c‟è “Albatross”, un gioco che
parte inferiore della propria cultura ed

                                                 www.costieragiovani.it
SPORT
4                                                                                                                   Anno I - numero 1

                «ECCO SUMMER SPORT 2011… PER TUTTI I GUSTI!»
    Si parte con una grande novità: l’Intercostiera Under 21. Spazio anche a pallanuoto, pallacanestro e ciclismo
                                                 Sta per tornare        UN PROGRAMMA RICCO DI NOVITA‟. Ovviamente le novità di
                                                 Summer Sport,          Summer Sport 2011 non finiscono qui. Pallacanestro, Palla-
                                                 che       anche        nuoto e Ciclismo arricchiranno notevolmente il pro-
                                                 quest‟anno po-         gramma di quest’anno. La pallacanestro completerà il pano-
                                                 trà contare su         rama degli sport di squadra maggiormente praticati in Italia.
                                                 un programma           Nei primi giorni di agosto, presso la Tendostruttura Comunale
                                                 di eventi sem-         di Minori, grazie all‟impegno della Pallacanestro Costiera
                                                 pre più ampio e        Amalfitana, ci sarà ampio spazio per i tanti cestisti della Co-
                                                 articolato; tutti      stiera. Si aprirà invece agli sport acquatici con la pallanuoto,
                                                 confermatissimi        che sarà di scena ad Amalfi nella seconda metà di agosto,
                                                 gli appuntamen-        mentre il ciclismo porterà per la prima volta Summer Sport “on
                                                 ti della scorsa        the road”, grazie alla collaborazione con l’ASD Movicoast.
 edizione, quando Summer Sport andò in scena con 9 eventi
                                                                        Sarà dunque un‟estate lunga e appassionante. E, come dice la
 sportivi in 6 differenti discipline (Calcio a 5, Tennis, Palla-
                                                                        nostra pubblicità, ce ne sarà davvero per tutti i gusti!
 volo, Beach Soccer, Beach Tennis e Baech Volley) riuscendo a
                                                                        L‟organizzazione esprime grande soddisfazione per aver rag-
 coinvolgere ben 564 partecipanti provenienti da molti paesi
                                                                        giunto l‟obiettivo della delocalizzazione degli eventi, dal
 della Costiera. La manifestazione, che anche quest’anno po-
                                                                        momento che riusciremo a svolgere almeno una giornata nella
 trà contare sul patrocinio dei comuni di Amalfi, Cetara,
                                                                        maggior parte dei paesi della Costiera. Questo traguardo ci
 Maiori, Minori, Positano, Ravello, Scala e Tramonti, si
                                                                        rende fortemente or-
 presenta ai nastri di partenza dell‟edizione 2011 con tante im-
                                                                        gogliosi del lavoro che
 portanti novità, mirando a diventare un appuntamento fisso
                                                                        stiamo      svolgendo,
 per gli appassionati di sport della Costiera.
                                                                        tanto più che siamo
 INTERCOSTIERA UNDER 21. L‟evento d‟apertura sarà il Tor-               riusciti a raggiungerlo
 neo Intercostiera Under 21 di calcio a 5 che prenderà il               attraverso la co-
 via il prossimo 25 giugno. Ciascun comune potrà partecipare            struzione di nume-
 con la propria rappresentativa e il format sarà ispirato alle pri-     rose collaborazioni
 me edizioni dell‟ormai storico Trofeo G.Scirea-A.Fortunato (che        con i Forum dei
 si disputerà a Scala per la categoria Senior a partire dal 6 Lu-       Giovani, le ammini-
 glio). Si svolgerà in modalità itinerante, ovvero si disputerà una     strazioni comunali
 giornata del Torneo in ciascun paese della Costiera che ha as-         e le associazioni sportive del territorio. Va sottolineato il
 sicurato la disponibilità del campo da gioco. Abbiamo voluto           fatto che tante volte abbiamo avuto l‟occasione di confrontarci
 fortemente questo evento, scegliendo di destinarlo agli Under          con i vari rappresentanti di diversi paesi della Costiera e molto
 21, ovvero a quelli che noi definiamo “giovani più giovani”            spesso siamo riusciti a condividere obiettivi e linee di pensiero,
 perché riteniamo che questa iniziativa sia perfettamente in            provando a dimostrare che in Costiera i giovani vogliono
 linea con gli obiettivi del Progetto “La Costiera dei Giovani!”,       finalmente andare tutti nella stessa direzione, sentirsi
 ideato da Daniele Milano (oggi Assessore a Turismo, Cultura,           uniti e compatti.
 Politiche Giovanili e Comunicazione del Comune di Amalfi) pro-
 prio per creare e promuovere tutte le opportunità per i giovani.       Per questo motivo, siccome riteniamo che niente sia in grado
 Ci rivolgiamo a questa fascia d‟età per dimostrare che a volte         di aggregare e coinvolgere come lo sport, continuiamo a cre-
 per dar vita a questi eventi è sufficiente volerlo fortemente. E       dere tanto in questa manifestazione, che ci siamo inventati nel
 poco altro. Ci auguriamo inoltre, attraverso questo tipo di ini-       2009 e ora abbiamo il piacere di veder crescere rapidamente.
 ziative, di poter infondere nei ragazzi il giusto entusiasmo che       Giovani, con Summer Sport il divertimento è assicura-
 possa spingerli ad affiancarci (e poi a sostituirci) per poter as-     to. Vi aspettiamo!
 sicurare la prosecuzione del percorso che abbiamo intrapreso.
 Di sicuro proveremo a spianargli la strada.                                                                                Giò Caruso


«Maiori. “VOLLEY WEEK END”: iniziativa promossa a pieni voti!»
Le iniziative costruttive non fanno no-                                                            tenutosi nell'area del porto di Maiori
tizia, purtroppo! L'arrivo in Costiera,                                                            domenica mattina. Obbiettivo centra-
tra sabato e domenica, di un centinaio                                                             to a pieno titolo per quanti dedicano
di pallavolisti per partecipare all'inizia-                                                        il proprio tempo e le proprie energie
tiva "Volley Week End", promossa                                                                   per la diffusione dei sani valori spor-
dall'Asd Intramontes VDM , insieme                                                                 tivi. Una festa riuscita ed un'espe-
con la Federazione Pallavolo di Saler-                                                             rienza da ripetere al più presto. Non
no e con il patrocinio dei Comuni di                                                               smetteremo mai di invitarvi a parte-
Maiori e Tramonti, è a pieno titolo una                                                            cipare ed ad invogliare i giovani a
manifestazione da segnalare! Non fa                                                                spegnere per qualche ora il PC e
audience perchè non c'è nessun av-                                                                 prendere parte a queste e a tante
vincente premio in palio, non si tratta                                                            altre degne iniziative sportive e di
di una finale, nè di un campionato                                                                 associazionismo in genere. Parliamo-
nazionale ma la voglia di partecipare, di        di pallavolo maschile (tra la Netgroup      ne e passiamo parola...l'importante non è
giocare, di misurarsi con l'altro, di condi-     1950, GS Doria Angri, ASD Intramontes       vincere, ma PARTECIPARE...in tutti i sen-
videre tempo, sudore ed emozioni è l'es-         VDM) che si è svolto sabato scorso nella    si!!!
senza più pura di un evento sportivo.            palestra Pascoli di Tramonti mentre c'era
Non c'erano infatti scintillanti trofei a pre-   solo latte e cornetti per i bambini del                           Valeria Di Martino
miare gli atleti del triangolare provinciale     concentramento provinciale di minivolley,


                                                       www.costieragiovani.it
VIABILITA’
    La Costiera dei Giovani                                                                                                       5


   «Trasporti e traffico: riusciremo a fronteggiare la situazione?»
                                              (continua da pag.1)    non sia più un ostacolo alla vita quotidiana e all‟incremento
                                                                     del turismo? Per quanto riguarda le strade rotabili, i sema-
[…] che è una delle più famose mete turistiche in Italia,            fori e gli ausiliari del traffico sono indispensabili sempre,
diventa spesso un incubo per gli automobilisti, e i turisti in       soprattutto nei periodi di punta del traffico giornaliero, e
generale, che devono augurarsi di non rimanere chiusi per            nei centri più trafficati e frequentati dai turisti. Un divieto
ore nelle vetture tra le esalazioni di smog e il frastuono dei       assoluto andrebbe rivolto verso i grandi pullman turistici
clacson.                                                             che sono, purtroppo, una delle cause principali del traffico,
                                                                     fatta eccezione per quelli di piccole dimensioni. Una soluzio-
                                             MA QUAL E’ IL           ne più che adatta sarebbe quella di invogliare i turisti ad
                                             PROBLEMA?               usare di più i mezzi pubblici di trasporto ed abbandonare le
                                             Sappiamo che in         autovetture, ma è proprio qui che devono essere concen-
                                             Costiera si può         trate tutte le forze delle amministrazioni comunali e di quel-
                                             arrivare in mac-        la provinciale:ci si deve dotare di mezzi pubblici
                                             china, in pullman       all‟avanguardia per far rendere conto sia al turista che al
                                             o con i traghetti       residente che essi possono essere più vantaggiosi e confor-
                                             (solo nei mesi          tevoli rispetto all‟uso delle auto. Inoltre sarebbe giusto far
                                             estivi); la strada      calare i prezzi dei biglietti perché è proprio il prezzo uno dei
                                             più     importante      fattori chiave della scelta di un utente, sia esso del luogo o
                                             che costeggia il        straniero. Altro provvedimento idoneo è quello di creare
litorale fu costruita in epoca borbonica, quando buona par-          una società di trasporti alternativa alla SITA, che serva solo
te dei paesini, fino ad allora isolati, poterono finalmente          ed esclusivamente i paesi della Costiera, con mezzi di picco-
aprirsi al mondo e alla conoscenza di tutti. La strada di allo-      le dimensioni, adatti alle esigenze della nostra SS163. Per
ra fu costruita per far passare carri e cavalli, ma nessuno          quanto riguarda le vie del mare, è proprio attraverso que-
avrebbe immaginato che un secolo dopo, su quella stessa              sta alternativa che potrebbe sorgere il punto di forza dello
strada, avrebbero circolato prima macchine e poi camion e            smistamento delle persone nel territorio Amalfitano. Come
pullman. E non è stata fatta nessuna modifica per migliora-          sarebbe piacevole potersi spostare tra i vari paesini, lonta-
re la viabilità; proprio per questo noi oggi ci ritroviamo una       no dal chiasso della terraferma, e godersi il panorama della
strada stretta e tortuosa lungo la quale le autovetture rie-         nostra bellissima terra dal mare! Più veloce, più ecologico,
scono a stento a passare. Alcune soluzioni per alleviare il          più emozionante! Oltre a ciò, gli orari delle corse via mare
problema sono state anche trovate, come l‟installazione di           dovrebbero spaziare lungo quasi tutto l‟arco della giornata.
alcuni semafori che fanno alternare il senso unico, oppure                                                      Immaginereste voi
la postazione degli ausiliari del traffico, che in passato han-                                                 di potervi muovere
no saputo regolamentare la circolazione delle auto ma, so-                                                      di sera da Amalfi a
prattutto, dei bus turistici.                                                                                   Positano con un
                                                                                                                aliscafo al costo di
CAOS E METRO’ DEL MARE. In seguito ad alcune diretti-                                                           soli pochi euro?
ve in ambito politico, il servizio degli ausiliari è stato sospe-                                               Oppure, se vi ve-
so, facendoci così ritornare a vedere quelle scene di cui tut-                                                  nisse voglia, di fare
ti noi residenti ci eravamo dimenticati: macchine e pullman                                                     una      passeggiata
bloccati, gente che protesta ed inveisce contro tutto e tutti,                                                  nel centro di Saler-
automobilisti ed autisti che si improvvisano ausiliari del traf-                                                no, per rimanervi
fico; il tutto circondato dalla colonna sonora dei clacson e                                                    fino a tarda notte,
da un‟aria irrespirabile. Gli stessi tagli verso gli ausiliari so-   e poi avere la possibilità di rientrare ad Amalfi sempre con il
no stati adottati verso i trasporti pubblici, ostacolando            traghetto? Signore e signori, quello che sto proponendo, a
l‟avvio della stagione estiva: la soppressione del Metrò del         primo impatto, potrebbe risultare impossibile, ma, così co-
mare, che era diventato il fiore all‟occhiello della circolazio-     me accade in altre parti d‟Italia e del mondo, perché non
ne turistica, e poi la riduzione delle corse della SITA con il       potrebbe accadere anche in Costa d‟Amalfi? Di solito in
parallelo aumento del prezzo dei biglietti. Dopo un primo            questi discorsi si parte sempre con un po‟ di pessimismo,
malcontento da parte degli operatori turistici, finalmente il        trovando il pretesto della mancanza di fondi o dell‟ ineffi-
Metrò del mare è stato sostituito da un altro progetto chia-         cienza della classe politica nel fronteggiare la situazione.
mato Terre d‟aMare che è molto simile al precedente anche            Ma per un problema come quello del traffico, che rischia di
se, come ha affermato la redazione di Positanonews, non              compromettere seriamente lo sviluppo socio-economico del
sono previsti scali a Minori, Maiori e Cetara, tanto che al          nostro territorio, va dedicata tutta la nostra volontà e la
nuovo servizio trasporti è stato affibbiato l‟appellativo di         voglia di rendere il nostro angolo di paradiso più vivibile ed
“Terre amare” per quel che concerne la Divina. Il trasporto          accogliente che mai. E allora io passo la parola a voi, affin-
via mare costituisce un‟ ottima alternativa al trasporto su          ché possiamo affrontare al meglio questa situazione per
strada sia per le persone del luogo che per i turisti, però          migliorare le nostre condizioni di vita. Facciamo sì che il
stenta a svilupparsi o, in questo caso, non riesce proprio a         binomio TRASPORTI-COSTA D‟AMALFI non sia più un ossi-
prendere il via…                                                     moro, ma proceda in parallelo per assicurare una migliore
                                                                     vivibilità!
PASSIAMO AL DUNQUE. Come possiamo noi residenti,
amministratori, albergatori far sì che la viabilità in Costiera                                        Alessandro Di Benedetto


                                                    www.costieragiovani.it
PROGETTI
6                                                                                                                         Anno I - numero 1


               «Riqualificazione del waterfront del porto di Amalfi»
    Il mio lavoro di tesi in architettura ha avuto come oggetto la       aggregazione sociale e di sosta per i turisti. La struttura è a
    riqualificazione del waterfront del porto di Amalfi. Esso è par-     due piani, al piano terra ci sono i due locali commerciali, che
    tito da un assioma: la messa in sicurezza delle acque del por-       offrono un servizio alla piazza, e la hall del ristorante che si
    to. È continuato, poi, con una serie di ricerche storiche e con      trova al piano superiore, che interagisce con il lungomare dei
    l‟individuazione degli elementi caratterizzanti la zone anche        Cavalieri di Malta, andando a creare su di esso una sorta di
    mediante rilievi fotografici che mi hanno permesso di indivi-        porticato, che funge anche da riparo dal sole nei mesi più
    duare le potenzialità e le criticità dell‟area.                      caldi. La piazza, che si trova ad una quota più bassa rispetto
                                                                         alla passeggiata, è connessa ad essa attraverso una passerel-
    Queste criticità sono state sintetizzate in 3 parole chiave:         la.

    - FRAMMENTARIETA’: le tre strutture ristoranti esistenti,                                                     Il secondo polo, quello
    oltre a non essere di gran pregio architettonico, non sono                                                    adiacente al molo fora-
    connesse tra di loro cioè il lungomare dei Cavalieri di Malta                                                 neo, è molto più com-
    non presenta luoghi di aggregazione sociale, luoghi dove il                                                   plesso. Oltre alla riqua-
    turista o i fruitori di questa zona possano sostare;                                                          lificazione   dell‟edificio
    - MONOFUNZIONALITA’: l‟area non presenta altre struttu-                                                       esistente ho integrato
    re al di fuori dei tre ristoranti;                                                                            quest‟ultimo con un
    -CAOS: soprattutto a livello della viabilità. Difatti, il lungoma-                                            museo della Repubblica
    re è una zona in cui è permesso il passaggio e la sosta delle                                                 Marinara, posto alle
    autovetture, così che l‟area diventa caotica e poco vivibile.                                                 spalle della struttura
    Il mio intervento consiste proprio nel cercare di trovare rime-      ristorante. La caratteristica di questi edifici sono le coperture,
    dio alle carenze sintetizzate nei tre punti.                         entrambe calpestabili e connesse tra di loro attraverso delle
                                                                         passerelle che connettono l‟impianto direttamente al molo
    Anche il mio progetto si può spiegare attraverso tre parole          foraneo così da renderlo un prolungamento naturale del lun-
    chiave:                                                              gomare. Come si può notare dalle tavole l‟intervento è molto
                                                                         articolato. Il museo, di
    -RICUCIRE, riqualificando le tre strutture esistenti e cercar-       circa 800 mq, presen-
    do di connetterle tra di loro attraverso la progettazione di         ta due sale espositive
    nuove piazze, passerelle e verde da integrare a quello esi-          che si articolano intor-
    stente;                                                              no ad un atrio centrale
    -INTEGRARE, cercando di coniugarele tre strutture esistenti          in cui è posta una pas-
    con altre del tutto nuove come bar, musei e attività commer-         serella in acciaio che
    ciali;                                                               mi porta sulla copertu-
    -RIORGANIZZARE, soprattutto la viabilità attraverso la pe-           ra in cui possono esse-
    donalizzazione       dell‟intero  lungomare,    l‟interramento       re fatte delle esposi-
    dell‟attuale strada e la creazione di un parcheggio sempre al        zioni esterne. Da qui
    di sotto del livello stradale.                                       attraverso un‟altra passerella posso passare direttamente
                                                                         sulla copertura del ristorante che in questo caso funge da
                                      Da qui nascono le mie tavole       piazza sul mare in cui è presente anche un bar a sbalzo, essa
                                      di progetto. Il Masterplan         è connessa direttamente al molo foraneo prolungamento na-
                                      evidenzia la mia idea di ri-       turale del lungomare.
                                      qualificazione: essa consiste
                                      in una cerniera centrale, in
                                                                                                                        Antonio Ferrigno
                                      cui è posta una delle struttu-
                                      re ristoranti esistente, che
                                      attraverso porticati in legno                        La Costiera dei Giovani!
                                      e verde si unisce agli altri
    due “poli” all‟estremità del lungomare. Come si può notare           COORDINAMENTO
    l‟intera passeggiata è completamente pedonale, riuscendo             Giò Caruso, Sara Dienstbier e Giovanna Amendola
    così ad ovviare al problema della sosta delle auto e al conse-
    guente caos, grazie all‟interramento dell‟attuale strada e la        GRAFICA E IMPAGINAZIONE
    creazione di un parcheggio interrato lungo l‟asse viario che         Andrea e Umberto Gallucci, Giuseppe Amendola
    prevede 80 posti auto 22 posti motocicli e 4 disabili con locali
    tecnici e ascensori che riportano in superficie.                     CONTRIBUTI (IN ORDINE ALFABETICO)
                                                                          Salvatore Amato, Gerardo Apicella, Vincenzo Bergantino, Giò
    Dopo aver pedonalizza-                                               Caruso, Pietro D‟Urzo, Beatrice De Martino, Gaetano Di Lieto,
    to l‟intera area, renden-                                            Alessandro Di Benedetto, Sara Dienstbier, Valeria Fattoruso, An-
    dola così vivibile per la                                            tonio Ferrigno, Salvatore Fusco, Maddalena Paolillo, Silvana
    popolazione ed i turisti,                                            Ruocco, Maria Francese, Mario Palumbo, Alessandra Staiano e
    sono passato alla riqua-                                             Francesco Vitale.
    lificazione     delle   tre
    strutture ristoranti esi-                                            ANNO I n. 1
    stenti. Il primo polo pre-
    vede la riqualificazione                                             Sito web: www.costieragiovani.it
    l‟edificio adiacente al
    molo pennello che funge da ingresso al lungomare. Oltre alla         Email: redazione@costieragiovani.it
    riqualificazione della struttura stessa, ho cercato di integrarla
    ad altri locali commerciali e ad una piazza sul mare, luogo di       Stampa: Tipolitografia De Rosa, Maiori (SA)


                                                        www.costieragiovani.it
SONDAGGI
   La Costiera dei Giovani                                                                                                  7


                                     «Lavoro e Formazione»
 Il secondo sondaggio sottoposto dal giornale del Progetto “La Costiera dei Giovani!” agli studenti della
 Costiera Amalfitana, ha avuto come tema il lavoro e la formazione. Il questionario è stato sottoposto a
                   172 ragazzi, fra il Liceo E.Marini di Amalfi e il l’I.T.T. Sez. Maiori.


                                                                        LAVORO. Di primaria importanza è stato scopri-
                                                                         re quanti ragazzi sono in contatto col mondo del
                                                                         lavoro, in particolare durante il periodo estivo. Il
                                                                         55% dei ragazzi afferma di aver lavorato durante
                                                                         l‟estate, in maniera particolare per ottenere indi-
                                                                         pendenza economica (58%); è facile dedurre
                                                                         quindi che è ormai consuetudine per i ragazzi tro-
                                                                         varsi a contatto con il lavoro già in età scolastica,
                                                                         tuttavia viene da chiedersi quali siano le loro con-
                                                                         dizioni. Da questo punto di vista, Il dato più signi-
                                                                         ficativo riguarda la conoscenza da parte dei gio-
                                                                         vani dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori, dal
                                                                         momento che l‟83% afferma di non esserne a
                                                                         conoscenza. Questa cifra giustifica la risposta alle
                                                                         domande successive. Infatti, oltre a non essere
                                                                         sufficientemente informati, molto spesso i giovani
                                                                         sono anche coscienti di non avere un‟assunzione
                                                                        regolare (43%), mentre il 25% ha dichiarato addi-
                                                                        rittura di non essersi mai posto il problema. Anco-
                                                                        ra alla domanda “Sei assicurato contro gli infortu-
                                                                        ni sul lavoro? SI-NO-NON LO SO”, il 51% ha ri-
                                                                        sposto di no!
                                                                   Infine il 54% di questi giovani lavora per più di 8
                                                                   ore al giorno. I dati pervenuti da questa prima
                                                                   parte dei sondaggi risultano essere nettamente
                                                                   negativi, descrivono una situazione di precarietà
                                                                   sul lavoro che purtroppo non colpisce solo gli a-
                                                                   dulti. Ottenere un impiego regolare nella stagione
                                                                   estiva sembra quasi un privilegio di pochi, mentre
                                                                   ottenere un‟assicurazione sugli infortuni quasi un
                                                                   miracolo. I datori di lavoro forse non trovano con-
                                                                   veniente trattare come dei lavoratori veri e propri
                                                                   i ragazzi che assumono per un arco di tempo ge-
neralmente breve. Da parte loro, i ragazzi non sono sempre entusiasti del lavoro che svolgono e soprattutto delle con-
dizioni in cui lavorano, pur essendo complessivamente abbastanza soddisfatti delle paghe che ricevono, (48%) e del
rapporto che intrattengono col il datore di lavoro (45%).

FORMAZIONE. Passando invece agli interessi dei giovani della Costiera e alla loro formazione, abbiamo chiesto quali
fossero le discipline che più li interessano e in quali ambiti/materie sarebbero interessati a seguire un corso di formazio-
ne. Le discipline preferite di giovani studenti sono: lin-
gua inglese e spagnola assieme a corsi di infor-
matica (utilizzo di applicativi come Word, Excel,
Power Point ecc), grafica e anche formazione civi-
ca e politica. Una costiera di ragazzi che quindi guar-
dano all‟innovazione e si proiettano anche verso l‟estero.
Offrire la possibilità di specializzarsi e di coltivare i propri
interessi è fondamentale per lo sviluppo della Costiera
stessa. In contrapposizione alle condizioni di lavoro che
offre, che non sono delle migliori, sarebbe un beneficio
per tutti l‟organizzazione di corsi specifici di formazione,
individuando gli ambiti e le materie in cui i nostri giovani
avrebbero maggiormente interesse e/o necessità di mi-
gliorare e potenziare la loro formazione.

                                                                                                          Valeria Fattoruso




                                               www.costieragiovani.it
CULTURA
  8                                                                                                          Anno I - numero 1

                      «Consigli per affrontare al meglio gli esami di stato»
  Gli esami di stato sono alle porte e per                                                no. Le prime ore del mattino
affrontarli in modo adeguato è neces-                                                     (7:00/11:00) sono le migliori per ripe-
sario giungere con un'adeguata forma                                                      tere i programmi scolastici; poi, chi a-
psico-fisica oltre a, ovviamente, una                                                     bita in una località balneare può rilas-
buona preparazione sulle materie stu-                                                     sarsi durante le ore più calde della
diate durante l'ultimo triennio. La pre-                                                  giornata andando al mare. Al rientro a
parazione di uno studente è frutto                                                        casa, dopo una bella doccia tonificante,
dell'impegno profuso durante gli anni                                                     si deve tornare allo studio e dopo una
di studio e non è possibile modificarla                                                   breve passeggiata con gli amici al me-
ad un mese dall'Esame di Stato. Si                                                        ritato riposo notturno. Per quanto ri-
può, quindi, intervenire sull'aspetto        affrontare la commissione. Dovrebbe          guarda l'alimentazione il consiglio prin-
psico-fisico. L‟intervento riguarda          essere buona abitudine, nel periodo          cipale è quello di prediligere cibi legge-
l‟alimentazione e il ciclo veglia-sonno.     antecedente all'esame di Stato, evitare      ri, meglio ancora se fanno parte della
Lo scopo finale è quello di giungere all'    le ore piccole. Si consiglia di andare a     celeberrima dieta mediterranea.
esame di Maturità rilassati, attivi, e       dormire presto in modo da garantire
psicologicamente ben predisposti ad          all‟ organismo dalle 7 alle 8 ore di son-                          Francesco Vitale


                        «Comunicare per il cambiamento »
                     Come la comunicazione può determinare le sorti dell'umanità.
                                                 La       prima    uguaglianza, fratellanza e libertà. Quindi, secondo
                                                 differenza        quest‟analisi, le rivoluzioni possono accadere solo se c‟è la
                                                 tra l‟uomo e      comunicazione. Dato che la comunicazione è una caratte-
                                                 gli animali è     ristica dell‟essere umano, è normale che ci siano rivoluzio-
                                                 la     nostra     ni e queste non devono essere per forza armate: le più
                                                 capacità di       importanti infatti sono quelle culturali! Oggi è più semplice
                                                 comunicare.       comunicare e diffondere la cultura, grazie ad Internet, che
                                                 Infatti,     la   ci permette di aggiornarci continuamente in maniera libe-
                                                 comunica-         ra e incondizionata. Ciò che ancora oggi sta succedendo
                                                 zione ci per-     in nord Africa negli ultimi tempi. Quella “rivoluzione” na-
                                                 mette        di   sce ancora una volta da una presa di coscienza dei diritti
                                                 avere cono-       umani. Bisogna pensare che, prima che arrivasse Internet,
                                                 scenze co-        quelle popolazioni, soggette a tirannia, erano completa-
 muni, e quindi di avere una più larga visione del mondo           mente isolate dal mondo e non sapevano neanche cosa
 che ci circonda. Per esempio, se il primo uomo che scoprì         significasse la parola libertà. Grazie ad Internet ed ad al-
 come accendere un fuoco non l‟avesse comunicato alla              cuni social network hanno potuto conoscere e soprattutto
 sua tribù, e quella tribù non l‟avesse comunicato ad altre,       condividere, i loro diritti e rivendicarli con maggior forza.
 oggi, a distanza di milioni di anni, non sapremmo neanche         Questo è solo un esempio di quanto possa essere deter-
 come riscaldarci o come cucinare. L‟uomo ha tanti bisogni         minante la comunicazione per la vita dell‟uomo e di sicuro
 e necessità che lo spingono ad aggregarsi con i suoi simili       v‟è molto da imparare da tutti questi accadimenti.
 e per una convivenza serena, ma soprattutto costruttiva,
 bisogna comunicare. Il primo “mass media” va considera-           Questo giornale è un mezzo per co-
 to la scuola, che fino a non molti decenni fa era riservata       municare a tutti noi giovani le no-
 ad una èlite che poteva permettersi i costi dell‟istruzione.      stre esigenze. Il nostro scopo è
 Le conoscenze apprese in questi istituti permettevano agli        quello di far avvenire una rivoluzio-
 aristocratici di governare indisturbati i poveri cittadini i-     ne culturale qui in Costiera, perché
 gnoranti che, non essendo a conoscenza di avere dei dirit-        è arrivato il momento di fare un sal-
 ti, erano costretti a seguire una vita dedicata solo e unica-     to di qualità. E‟ per questo che invi-
 mente al lavoro.                                                  to tutti voi che state leggendo ad
                                                                   utilizzare Internet e ad informarvi
 Tuttavia la Storia ci insegna che c‟è un arma con cui             ogni volta che lo riteniate opportuno, perché vi assicuro
 l‟uomo può esprimersi veramente per quello che è e che            che ci sono tante cose di cui dovremmo essere messi a
 pensa: la rivoluzione. Ma come e perché iniziano? Come            conoscenza, ma che purtroppo per un motivo o per un
 per il fuoco, le rivoluzioni partono da un solo uomo il qua-      altro non ci pervengono. Ricordate: LA CULTURA RENDE
 le trasmette agli altri le sue idee, comunicandole. Se que-       L‟UOMO LIBERO! Per acculturarci e informarci, abbiamo
 ste idee trovano terreno fertile, si diffondono creando una       bisogno di comunicare, dialogare e non scappare dai pro-
 coscienza comune che è capace di smuovere un‟intera               blemi, nascondendoci nell‟armatura scomoda e pesante
 civiltà. Se uomini come Voltaire, Rousseau, Montesquieu           del silenzio. Facciamo sentire la nostra voce: viva la co-
 non avessero comunicato agli altri la loro presa di coscien-      municazione!
 za dei diritti umani, la rivoluzione francese non sarebbe
 mai avvenuta e nessuno avrebbe mai sentito parlare di                                                       Salvatore Fusco




                                                    www.costieragiovani.it
CULTURA
     La Costiera dei Giovani                                                                                                                    9


                               «American Psycho» di Bret Easton Ellis
 Provate a chiedervi che cosa siano 500                                                      sottopone le sue vittime (non risparmiando
 pagine che parlano di nulla. Anzi, del nul-                                                 nemmeno bambini!); in alcuni punti Ellis rag-
 la. La risposta è American Psycho, una                                                      giunge vette di sadismo realmente estreme.
 riflessione cinica e sconcertante sulla so-                                                 Eppure, proprio quando ci sembra di aver
 cietà americana degli anni ‟80. Scritto nel                                                 sconfinato davvero ogni limite, proverete la
 1991, il libro racconta le giornate di Pa-                                                  voglia di proseguire sempre più giù in questo
 trick Bateman, rampante yuppie in carrie-                                                   inferno contemporaneo, per capire il prota-
 ra di Wall Street, la cui vita si divide tra                                                gonista fino a quale livello di aberrazione
 ristoranti di lusso, tiri di cocaina, disquisi-                                             possa mai giungere. Purtroppo (o per fortu-
 zioni colte sull‟abbigliamento maschile,                                                    na), la discesa agli inferi di Patrick è pratica-
 lettini abbronzanti, allenamenti in pale-                                                   mente inarrestabile. La sua esistenza è desti-
 stra, tv spazzatura e barbarici omicidi che                                                 nata alla dannazione sin dalla prima pagina,
 hanno come vittime preferite barboni,                                                       condannata a quell‟eterno ritorno dell‟uguale
 prostitute e omosessuali.                                                                   di cui parlava Nietzsche. Tuttavia, le pagine
                                                                                             di American Psycho non sono tratteggiate
 Una volta risucchiati dalle pagine di que-                                                  esclusivamente da tinte forti. In realtà, spes-
 sto romanzo maledetto, pregherete viva-                                                     so il romanzo assume i toni del comico o, se
 mente l‟intervento di qualcuno che vi salvi                                                 preferite, del tragicomico. L‟essenza del co-
 dall‟orrore descritto da Bret Easton Ellis.                                                 mico in American Psycho è data dai perso-
 Ed è questa la parola che meglio si addice ad American                      naggi: vuoti, cinici, bastardi, stupidi, razzisti, perennemente
 Psycho: orrore. Un romanzo interamente permeato                             preoccupati del loro aspetto esteriore. Essi sono la realistica
 dall‟orrore del vuoto, che regna incontrastato nella coscien-               parodia di una certa tipologia di giovani uomini d‟affari che
 za di Patrick, incapace di provare una qualsiasi forma di                   proprio negli anni ‟80 ebbero il momento di maggior noto-
 sentimento o di umana compassione. Quando le tenebre                        rietà. Eppure, a pensarci bene, ancora oggi esistono perso-
 avvolgono la città, Patrick si toglie la maschera da bravo                  ne altrettanto vuote interiormente. Forse sono un po‟meno
 ragazzo che indossa di giorno e mostra davvero se stesso                    sofisticate (basta guardare certi personaggi televisivi…), ma
 per quello che è: un essere totalmente privo di morale, che                 certamente, così come i personaggi di Ellis, hanno venduto
 commette violenze ed omicidi raccapriccianti con il solo                    l‟anima al diavolo per un po‟di successo. Per questo aspetto
 scopo di riempire il vuoto delle sue giornate, tutte tragica-               va ritenuto davvero sconcertante American Psycho, in
 mente identiche, così uguali e ripetitive che diventa impos-                quanto riesce, attraverso la narrazione di un caso limite, a
 sibile cogliere lo scorrere del tempo. Perché nel mondo di                  parlare di quel vuoto esistenziale e spirituale, di quell‟abisso
 Patrick “il passato non è reale, è solo un sogno”, la vita è                che, in quantità e modi diversi, alberga in ciascuno di noi. E
 concentrata in un eterno presente, senza speranza di alcu-                  quando non riusciamo (o non vogliamo) riempire quel vuo-
 na redenzione.                                                              to, esso ci divora sempre di più, rendendoci solo dei gusci,
                                                                             delle maschere che non coprono nessun volto.
 Il libro fece scandalo per la crudezza dello stile, brutale co-
 me solo un pugno nello stomaco sa essere. Ed in effetti bi-                                                                  Gaetano Di Lieto
 sogna avere fegato per sopportare le torture a cui Patrick


                “Restiamo umani”:In memoria di Vittorio Arrigoni.
                              “Io non credo         voglia di cambiare il mondo. Nel 2008 si         le armi tacciano e che le persone iniziano a
                              nei confini, nelle    trasferisce a Gaza, schierandosi duramente       confrontarsi. Occorre quindi cessare le
                              barriere, nelle       contro il comportamento dello Stato di Isra-     guerre, occorre il disarmo e la smilitarizza-
                              bandiere. Credo       ele verso la popolazione della striscia di       zione dei conflitti, occorre che la non vio-
                              che appartenia-       Gaza, subendo più volte violenze ed incar-       lenza diventi il fondamento delle relazioni
                              mo tutti alla         cerazioni, fino all‟alba del 15 Aprile 2011      umane, dal livello interpersonale a quello
                              stessa famiglia       quando il suo corpo viene ritrovato senza        internazionale. Arrigoni va dunque conside-
                              che è la famiglia     vita. Vittorio Arrigoni è stato un uomo che      rato un esempio per la nostra nazione, per
                              umana”. È con         ha vissuto nella speranza di riuscire ad aiu-    noi giovani, sempre più disorientati da com-
                              questa frase che      tare tutte quelle persone che da Gaza non        portamenti scandalosi di una politica immo-
                              un grande uomo        sono mai potute andare via, un uomo che          rale e da tanta corruzione dilagan-
                              come       Vittorio   ha sperato di riuscire, con la sua voce, con     te.”Restiamo umani”: in questa frase è rac-
                              Arrigoni lancia       le sue parole, a rompere il silenzio che a-      chiuso tutto il suo pensiero, ricordandosi di
                              all‟intero mondo      leggia su questi luoghi e sulla situazione       essere umani in qualunque parte del mon-
                              un messaggio di       che in essi si vive, un uomo che ha immola-      do ci può sembrare banale ma invece è una
pace, di solidarietà e di uguaglianza. Pro-         to la sua esistenza a per questa lotta. La       delle cose più difficili da fare, una di quelle
prio lui, di famiglia benestante con un futu-       sua morte rappresenta un momento di ri-          cose che però sembrano necessarie quando
ro ben solido, decide di abbandonare tutti i        flessione, un modo per ricordare tutti coloro    si vuole vivere veramente appieno questa
suoi affetti dedicandosi all‟aiuto umanitario.      che, come Vittorio, oggi si battono per la       vita che ci è stata concessa. Onore a te
Membro dell‟International Solidarity Move-          difesa ed il rispetto dei diritti umani condu-   caro Vittorio!
ment approda in Palestina nel 2002, poi in          cendo una vita non militare. E‟ di gente
                                                                                                                               Silvana Ruocco
Africa, da lì in Russia portando con sè la          come questa che si ha paura, si teme che



                                                          www.costieragiovani.it
CULTURA
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«Le Associazioni culturali in Costiera:una risorsa per la valorizzazione del territorio»
Nel marzo del 2011 la Provincia di Saler-         rali”. La breve premessa giuridica, non           promozione di convegni e altresì giornate
no, attraverso un avviso pubblico, mani-          molto nota agli amministratori locali,            di studio inerenti gli aspetti multiformi
festava la volontà di costituire un Albo          quando si tratta di predisporre le attività       della cultura del territorio o l‟avvio di pro-
provinciale delle associazioni culturali. Le      di valorizzazione, per le quali ci si affida      getti di ordinamento e inventariazione
finalità dell‟intervento erano quelle di rac-     ad interventi diretti di dubbia efficacia, si     degli archivi storici, digitalizzazione e mes-
cogliere le associazioni interessate a colla-     è resa necessaria per inquadrare il proble-       sa in rete di biblioteche ed archivi. Su
borare con la Provincia alle iniziative di        ma della gestione dei Beni Culturali in Co-       questi ultimi due punti, sui quali mi piace
valorizzazione del patrimonio culturale, in       stiera Amalfitana. Molte volte siamo co-          insistere non tanto per deformazione pro-
particolare nel Settore Musei e Bibliote-         stretti a constatare il degrado di un monu-       fessionale, ma per le possibilità che real-
che. Pur essendo poco chiare le indicazio-        mento, la chiusura al pubblico di una chie-       mente ci sono, ricordo che la Regione
ni fornite dall‟avviso pubblico, esso, tutta-     sa o di un palazzo storico, l‟impossibilità di    Campania, nell‟ambito dei “POR FESR
via, rinviava ad un‟ esigenza che deve            consultare gli archivi storici parrocchiali e     2007- 2013”, obiettivo operativo 1.10, “LA
essere fatta propria dagli enti locali:           comunali o di accedere ad una biblioteca,         CULTURA COME RISORSA”, da alcuni anni
l‟affidamento delle attività di valorizzazio-     la dispersione di testimonianze di altissimo      promuove diversi bandi. L‟ultimo, pubbli-
ne del patrimonio culturale alle associazio-      valore storico-culturale. L‟esiguità delle        cato sul BURC del 28 marzo 2011, per-
ni operanti sul territorio. In riferimento al     risorse economiche destinate alla cultura,        mette, attraverso l‟elaborazione di progetti
paesaggio la valorizzazione comprende             desolatamente ultima tra le voci dei bilan-       di digitalizzazione, di accedere a finanzia-
altresì la riqualificazione degli immobili e      ci comunali, impone la ricerca di nuovi           menti fino a 200.000€ su un fondo totale
delle aree sottoposti a tutela compromessi        percorsi per la valorizzazione del nostro         di circa 5.000.000€. Lo scorso anno, be-
o degradati, ovvero la realizzazione di           patrimonio. In quest‟ottica si deve inserire      neficiari i soggetti pubblici, il progetto
nuovi valori paesaggistici coerenti ed inte-      l‟apporto delle associazioni operanti sul         Amalfi on-line ottenne 100.000€. Insom-
grati”. Alla definizione generale fornita         territorio, censite di recente, grazie all‟       ma, diversi sono gli ambiti di intervento su
dall‟art. 6, gli articoli 111 – 121 chiarisco-    importante iniziativa del Progetto “La Co-        cui è possibile lavorare ed investire per la
no in maniera concreta le attività della          stiera dei Giovani”.                              valorizzazione dei Beni Culturali, di cui la
valorizzazione. L‟art. 111, al comma 9,           La sinergia tra le associazioni e i proprie-      nostra Costa vanta un potenziale enorme.
stabilisce che per le attività di fruizione e     tari di Beni Culturali, Comuni, Arcidiocesi e     Solo in questo modo, favorendo tali attivi-
valorizzazione dei Beni Culturali “ulteriori      Parrocchie in particolare, potrebbe costi-        tà con competenza e passione, potremmo
accordi possono essere stipulati dal Mini-        tuire l‟avvio di progetti di valorizzazione,      continuare a far parte, boccaccianamente,
stero, dalle regioni, dagli altri enti pubblici   destinati a garantire un servizio di alta         di quella “dilettevole parte d‟Italia” che il
territoriali, da ogni altro ente pubblico (…)     qualità al territorio, avvalendosi della com-     mondo ci invidia, ma che troppo spesso
con le associazioni culturali o di volonta-       petenza di tante professionalità locali. I        viene dimenticata proprio dai suoi abitan-
riato, dotate di adeguati requisiti, che ab-      servizi offerti dalle associazioni potrebbero     ti.
biano per statuto finalità di promozione e        consistere in visite guidate, apertura di
diffusione della conoscenza dei beni cultu-       monumenti altrimenti destinati all‟oblio,                                 Salvatore Amato


                                «TRAMONTI: UN TUFFO NEL                                   PASSATO..»
                                                                           il fucile appartenuto a Garibaldi, oggi di proprietà delle famiglie
                                                                           Magnoni e Nicotera, le pistole dei garibaldini e foto e documen-
                                                                           ti storici. La serata si è conclusa con un concerto di musiche
                                                                           risorgimentali, edite e inedite, eseguite dal coro intercostiera
                                                                           “S. Francesco Tramonti – Amalfi Armony” diretto dal M° Gian-
                                                                           carlo Amorelli del Teatro di San Carlo di Napoli. A Luglio, Tra-
                                                                           monti si appresta a vivere un altro entusiasmante evento: il
                                                                           Palio e Corteo Storico “Città di Tramonti”. Il momento storico
                                                                           celebrato è legato al 1461, anno in cui nella lotta con gli An-
                                                                           gioini per la conquista del Regno di Napoli, la popolazione fu
                                                                           fedele al Re Ferrante d‟Aragona ottenendo in cambio privilegi e
                                                                           il riconoscimento di “città”. La manifestazione, promossa
                                                                           dall‟Asso-ciazione Gete, si svolgerà nei giorni 9 e 10 luglio,
                                                                           giungendo quest‟anno alla III edizione. Essa prevede il primo
                                                                           giorno dedicato alla gara del tiro alla fune. Le squadre in gioco
                                                                           si contenderanno il “palio”, ovvero uno stendardo sul quale
  1861-2011, 1461: due avvenimenti importanti legati a due mo-             sono raffigurati al centro lo stemma di Tramonti e tutt‟intorno
  menti della storia nazionale e locale. La prima data rievoca il          quelli delle 13 borgate che compongono il paese. La squadra
  150° anniversario dell’Unità d’Italia. In tutta la Nazione si sono       vincitrice lo conserverà per un anno e lo porterà in trionfo il
  svolte celebrazioni per questo ragguardevole anniversario. A             giorno successivo la gara, in occasione della sfilata del Corteo
  Tramonti, a tal proposito, lo scorso 3 giugno, è stato organizza-        Storico. Negli anni precedenti si è registrata la partecipazione
  to un convegno dal titolo Il Risorgimento a Salerno e nel Mez-           di oltre 150 figuranti e la collaborazione di un paese intero,
  zogiorno. Oltre agli iniziali saluti del Sindaco di Tramonti, dott.      dall‟allestimento delle vie cittadine con bandiere e altoparlanti,
  Antonio Giordano, e del Prefetto di Salerno, dott. Sabatino Mar-         alla realizzazione dei costumi, rigorosamente studiati in base
  chione, sono intervenuti illustri professori universitari Ciro Ro-       all'epoca. Il tutto si concluderà con un percorso gastronomico,
  mano e Carmine Pinto, nonché l‟onorevole Lino Duilio e il dott.          un menù esclusivamente fatto con prodotti locali e con ricette
  Donato Sarno, membro del Centro di Cultura e Storia Amalfita-            tramandate nei secoli.
  na, che hanno esposto relazioni sul tema proposto. Per
  l‟occasione è stata, inoltre, allestita una mostra di cimeli storici:                                                      Maria Francese




                                                         www.costieragiovani.it
CULTURA
    La Costiera dei Giovani                                                                                                                     11

                   «Gongolax non compresso, antidepressivo naturale a base di
                           bivongolato di cozze”. Sarà la soluzione?»
 È il nuovo libro di Andrea Loduca, che o-           Prima di passare alla tua personale               Attenzione Marco, sento che stai co-
spita, al suo interno, il racconto di Marco         esperienza con la casa editrice Gox               minciando a parlare di politica, me-
Pappalardo (alias Marco Canè), scrittore            edizioni, ci spieghi un po’ come nasce            glio mettere il bollino rosso?
astro nascente (anche se ha cinquant' an-           il progetto Gongolax?                              No. Era solo uno sfogo. Volevo soltanto
ni) salernitano, ma amalfitano di adozione.          Il progetto Gongolax è un‟idea di Andrea         dire che si è persi un attimo la via. Mi spie-
Non è vero ma ci credo! È questo il trend           Loduca, art director per una rivista a Vi-        go meglio. Ciò che vogliono far passare
che regna in “Gongolax”, ultimo romanzo             cenza, (a Piacenza forse a Potenza, ora           come qualcosa di popolare, ovvero il biolo-
di Andrea Loduca, che inventa una fanto-            non ricordo, comunque finisce in -enza), è        gico, il rapporto con la terra, etc., non esi-
matica cura antidepressiva, assoluta prota-         stato contattato dalla giovanissima casa          ste. Io sono di sinistra e credo che il pro-
gonista della nostra storia, insieme alla           editrice Gox, (prima si occupava di testi         dotto del popolo non sia la mela di Giffoni,
voce narrante, che racconta le storie ascol-        per l‟ingegneria poi ha cambiato proprietà        ma quella che viene dal nord Italia, pro-
tate, anzi origliate dalla finestra di casa         e ora si occupa soprattutto di letteratura        dotta in modo industriale.
sua e provenienti dall‟appartamento vicino,         per l‟infanzia), e reclutato dalla Gox edizio-     Lasciamo per un attimo l’aspetto po-
studio di uno psichiatra. Sono le storie di         ni che lo aveva notato per una sua prece-         litico-sociale implicito nel libro e tor-
pazienti con problemi solo apparentemen-            dente pubblicazione, con un‟altra casa edi-       niamo a parlare di letteratura. Tu fai
te seri e che in realtà si somigliano tra           trice, dal titolo “l‟erba piscia”. Questa cosa    un uso particolare sia della punteg-
loro: alla base, depressione dovuta a più o         mi fece molto ridere e così chiesi di diven-      giatura, sia della grammatica, allu-
meno forti delusioni avute nel corso delle          tare amico su facebook: amici non lo sia-         dendo ad un qualcosa di futuristica
proprie vite, ma che sono diventate pato-           mo mai diventati, perché è ovvio siamo            memoria. Ci spieghi la tua scelta?
logie da quando la psicoterapia è diventa-          concorrenti, ma c‟è un rispetto reciproco          È vero, è proprio una scelta questa qui. Io
ta, più che una moda, di uso comune. Il             tra due scrittori alle prime armi, io più di      sono di buone letture per cui dispongo di
lavoro di Loduca, svolto con un approccio           lui.                                              buon lessico, conosco la sintassi e so usa-
ironico e surreale, vuole probabilmente              Premesso che nella prima edizione di             re la consecutio, insomma sono uno di
evidenziare il malessere della nostra socie-        Gongolax il tuo racconto non c’è per-             quelli che rompe le scatole perché parla
tà, comune tra le persone, così prepoten-           ché inserito solo nella seconda, come             forbito. È proprio questo che mi ha spa-
te che la gente è disposta a credere ad             sei riuscito ad entrare nel progetto              ventato, cioè il fatto di non essere compre-
una cura che non c‟è pur di sperare di sta-         Gongolax? In poche parole: tu che                 so. Così ho osservato con attenzione il lin-
re meglio. Un libro da leggere tutto di un          c’entri?                                          guaggio corrente, che è tutto mal visto
fiato, anche per stare dietro alle manie di          Ti spiego subito. “I lettori per le case edi-    perché è il linguaggio della gente comune.
Anna Maretto, personaggio portante della            trici” sono quelli che hanno il compito di        Ma è la gente comune a fare il mio mondo,
storia, la più psicolabile di tutti, l‟unica for-   girare per il web e trovare nuovi talenti, un     ed è dalla gente comune che voglio essere
se ad aver realmente bisogno di uno psi-            po‟ come a Castrocaro. Io sono stato letto        compreso. Questo esperimento ho comin-
chiatra, che innescherà tutto il racconto.          su internet e le cose che scrivo sono pia-        ciato a farlo scrivendo delle ricette raccon-
In un fermento di intrighi, equivoci e prese        ciute al punto di indurre gli editori a com-      tate in tutti i dialetti sul web, e ho iniziato
in giro, la vicenda porterà a evidenziare i         prare i diritti di un libro che sto scrivendo,    a farlo con più convinzione quando una
veri problemi dei vari personaggi, che alla         che dovrò consegnare a ottobre. Nel frat-         ricetta scritta tutta in dialetto napoletano
fine si accontenteranno del Gongolax come           tempo mi hanno inserito in Gongolax so-           con questo tipo di grafia, ottenne 34.000
cura, che in realtà non esiste, così come           prattutto per promuovermi in attesa del           clic e venivano tutti dal nord Italia. I com-
non esistono realmente le loro patologie.           libro di cui parlavo, ma anche perché io e        menti dicevano che questa cosa che avevo
La seconda parte del libro è dedicata alla          Loduca, come ti dicevo, siamo sulla stessa        scritto, oltre ad essere divertente, faceva
novella a cura di Marco Canè, dal titolo “Ti        lunghezza d‟onda. L‟editrice mi ha chiesto        si che chi la leggesse si sarebbe reso con-
Sana”. Per capire meglio il suo lavoro, ab-         un racconto da inserire nel libro di Loduca       to di riuscire a parlare in napoletano anche
biamo voluto incontrarlo per intervistarlo          soprattutto per farmi leggere in fiera e per      non conoscendolo. Allora ho iniziato a farle
affinché ci parlasse di persona del suo rac-        promuovere l‟altro libro in uscita.               in toscano, in veneto, in friulano, comin-
conto e dell‟intero progetto “Gongolax”,             Gongolax: che tipo di romanzo è?                 ciando a sviluppare la tecnica.
indagando in quello che può essere defini-          Gongolax è un romanzo ironico. E‟ una              Ci avviamo alla conclusione. So che
to il backstage di un romanzo.                      presa in giro, neanche tanto moderata e           sei un appassionato lettore del nostro
                                                    neanche tanto gentile, di tutto il mondo          giornale. Cosa ne pensi di un proget-
Siamo con Marco Pappalardo, in arte
                                                    della psichiatria da fermata d‟autobus, da        to come La Costiera dei Giovani, un
Marco Canè co-autore, di “Gongolax,
                                                    bar, per cui si consiglia a chiunque o di         trimestrale finanziato e gestito esclu-
non compresso, antidepressivo natu-
                                                    frequentare un medico o di prendere un            sivamente da giovani?
rale a base di bivongolato di cozze”,
                                                    farmaco, perché quelli che una volta erano         Penso che sia il minimo indispensabile. Chi
di Andrea Loduca. Allora Marco, pri-
                                                    stati d‟animo, (c‟era chi era neghittoso, chi     deve farlo altrimenti? Il giornalino locale
ma di tutto presentati.
                                                    malinconico, chi cattivo, chi poco socievo-       deve farlo il giovane! È proprio un dovere
 Allora, io mi chiamo Marco Pappalardo
                                                    le) oggi sono diventate patologie.                sociale! Una volta a scuola c‟era un giorna-
nella realtà, al secolo appunto Marco Pap-
                                                     Nel tuo racconto,“Ti Sana”, inserito             lino in tutte le sezioni, giornali in concor-
palardo, ma la mia mamma si chiama Ca-
                                                    in Gongolax, alludi proprio alla malat-           renza tra di loro nella stessa scuola, c‟era
ne(t) con la t finale che tra l‟altro faceva
                                                    tia, riferendoti al malessere generale            editoria scolastica. Lo scopo precipuo di
molto figo, ma durante il fascismo le han-
                                                    che è la contemporaneità. O no?                   una pubblicazione è quello di diffondere
no impedito di usarlo e quindi da allora
                                                     Il racconto si intitola Ti, staccato, sana, un   idee, ma quando questo è fatto da giovani,
Canè, (come Ninì Vavà e Canè sit a vualler
                                                    po‟ come carabiniere, bersagliere, quelle         con idee giovani, predisposte al futuro,
e Pelè!) anche perché Pappalardo lo trovo
                                                    parole di uso comune a cui uno non da             addirittura diventa essenziale. Quindi ricor-
oltremodo cacofonico. Ho frequentato il
                                                    importanza da dove derivi: carabiniere            date che fate la metà del dovere vostro
liceo classico e scrivo bene, e siccome scri-
                                                    deriva da carabina. Bersagliere da bersa-         (sorride).
vo bene e sono vanitoso, da quando c‟è
                                                    glio e Tisana da “sana te”, cioè un bevero-
questa cosa di internet , scrivo su facebo-
                                                    ne di fiori secchi dovrebbe sanarti, solo                                    Gerardo Apicella
ok e sul mio blog :
                                                    perché la cultura di sinistra ci ha imposto il
 iosonodipeso.blogspot.com.
                                                    cliché del biologico…


                                                         www.costieragiovani.it
ARTIGIANATO & TRADIZIONI
12                                                                                                           Anno I - numero 1



       «CAMPARTÌSHOP, ALLA RICERCA DELL’AUTENTICITÀ»
                                                                                        ta dal CampartìShop, in particolare
                                                                                        nell‟itinerario “Crafts on the Amalfi
                                                                                        Coast”.
                                                                                         Il progetto CampartìShop sarà a
                                                                                         breve esaminato dall‟Assessorato
                                                                                         regionale, al fine di individuare le
                                                                                         linee guida che consentano di tra-
                                                                                         durre in iniziative concrete il proget-
                                                                                         to. L‟obiettivo è ampliare l‟offerta
                                                                                         turistica campana con un settore di
                                                                                         alto livello e con grandi potenzialità
                                                                                         di crescita. Dall‟esperienza Campar-
                                                                                         tìShop può nascere un progetto pa-
                                                                                         rallelo che restringa il campo
                                                                                         d‟azione all‟intera Costiera Amalfita-
                                                                                         na e, abbracciando enti pubblici e
                                                                                         privati, possa valorizzare il grande
                                                                                         rilievo dell‟artigianato locale, al fine
                                                                                         di riproporlo ad un nuovo turista,
                                                                                         che si prefigura più attento ai detta-
CampartìShop è l‟acronimo di Cam-          sistema e integrandolo con lo                 gli e alle nuove esperienze.
pania Artigianato & Shopping,              shopping. L‟artigianato campano è
slogan del progetto nato da un grup-       forte di una tradizione secolare, oltre
po di studenti frequentanti il Corso di    che di una rara maestranza, ma, no-
Laurea Magistrale in Progettazione e       nostante queste sue potenziali doti, è
Gestione dei Sistemi Turistici presso      poco conosciuto dagli stessi attori
l‟Università Federico II di Napoli, con    turistici locali, nonché poco valorizza-
l‟ausilio della Prof.ssa Valentina Della   to e scarsamente promosso al turista.
Corte, docente di Strategie e Politiche    Il lavoro di questi studenti è partito
di Marketing presso il suddetto corso      proprio dall‟indi-viduazione dei pro-
di laurea. Questo progetto nasce su        dotti di rilievo e delle aree di lavora-
iniziativa regionale: si chiedeva alle     zione degli stessi, per poi mapparli e
università campane di creare un si-        creare degli itinerari geografici e te-
stema di integrazione e promozione         matici al fine di rendere più agevole
di un particolare settore del turismo      la visualizzazione all‟utente. A causa
                                           della mancata disponibilità di fondi
                                           per concretizzare il progetto, Il grup-
                                           po di lavoro ha scelto come target di         Lancio, quindi, una nuova idea, spe-
                                           riferimento il cosiddetto “turista a          rando possa essere raccolta dalla
                                           km0”, figura che individua le proprie         nuova classe dirigente, noi giovani,
                                           preferenze in primis in base al criterio      per accrescere un turismo più sano
                                           dell‟economicità, cercando di limitare        e sostenibile per la comunità, e più
                                           il più possibile i costi. Il turista a km0    interessante e stimolante per il turi-
                                           sceglie tendenzialmente itinerari vicini      sta del terzo millennio.
                                           al luogo dove vive abitualmente e si
                                           avvale di mezzi e strumenti di ridotto
                                           impatto ambientale. Di conseguenza,                          Vincenzo Bergantino
                                           per la promozione del progetto, sono
                                           stati scelti dei canali web a costo ze-
                                           ro, i cosiddetti social network: Cam-
                                           partìShop è, quindi presente su face-
                                           book e twitter oltre ad aver creato un
                                           forum ed un blog dedicati. In merito
                                           alla zona Costiera amalfitana, è da
                                           segnalare la ricca produzione artigia-
                                           nale tipica di alcuni paesi costieri, che
tra enogastronomia, arte e cultura,        possono vantare dei manufatti irripro-
eventi e fiere, artigianato e shopping.    ducibili altrove: la ceramica di Vietri,
Il gruppo Campartì Shop si è, quindi,      il corallo e cammei di Ravello e le
focalizzato       sulla      “scoperta”    stoffe di Positano. A tal proposito, la
dell‟artigianato locale, mettendolo a      ricerca di questi prodotti è evidenzia-



                                                 www.costieragiovani.it
La costiera dei giovani n1, anno I
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  • 1. “A te Vittorio.. Indelebile il tuo ricordo” ECCO SUMMER SPORT 2011… PER TUTTI I GUSTI! «A Maiori il Memorial e l’intitolazione Di Giò Caruso del campo sportivo a Vittorio Apicella, Sta per tornare Summer Sport, che anche quest‟anno potrà contare su un programma di eventi sempre più ampio e articolato; tutti confermatissimi scomparso un anno fa» gli appuntamenti della scorsa Noi ti abbiam ricordato cosi… Una tua gigantografia con la edizione, quando Summer scritta “Vittorio vive”. C‟erano tutti, proprio tutti. Sport andò in scena con 9 e- venti sportivi in 6 differenti I tuoi Amici di sempre, alcuni conoscenti, giornalisti, ammini- discipline (Calcio a 5, Tennis, stratori, il Prefetto, le forze dell‟ordine, un‟intera comunità è Pallavolo, Beach Soccer, Beach accorsa alla cerimonia di intitolazione del campo di calcetto Tennis e Baech Volley) riuscen- comunale di Maiori al quale eri affezionatissimo. Tutti sono do a coinvolgere ben 564 par- venuti per fare omaggio ad un ragazzo che è stato esempio di tecipanti provenienti da molti VITA. I nostri cuori si sono uniti in un unico battito nel segno paesi della Costiera. La manife- dell‟amicizia, valore del quale sei stato grandissimo esempio. stazione, che anche Eravamo lì con un unico grande scopo, quello di farti VIVERE quest’anno potrà contare con un Memorial, attraverso le nostre emozioni e la nostra sul patrocinio dei comuni grande passione comune, il calcio. Abbiamo giocato come di Amalfi, Cetara, Maiori, fratelli, e tu eri lì con noi, ti sentivamo, vedevamo ancora il Minori, Positano, Ravello, tuo sorriso e sentivamo ancora le tue battute. Ci hai fatto ca- Scala e Tramonti, si presenta pire ancor di più il significato della vita. Il dono più grande che ai nastri di partenza si possa ricevere e che tu hai onorato fino alla fine. dell‟edizione 2011 con tante importanti novità[…] “La Vita è una partita” … Quale frase migliore di questa a- vrebbe potuto rappresentarti? Tutta La tua spensieratezza, voglia di vivere, serietà, racchiusa in un unico motto destinato Continua a pagina 4 ad essere la forza della tua lunga ed estenuante battaglia. Hai combattuto, con tutte le tue forze, andando avanti sulla tua strada, mostrandoti sempre forte. Sorridevi, anche quando CampartìShop, Trasporti e traffico: riu- tutto sembrava impossibile, anche quando sapevi che la parti- alla ricerca dell’autenticità sciremo a fronteggiare la ta contro quell‟avversario senza regole era quasi finita e che Di Vincenzo Bergantino situazione? ormai mancava poco al fischio finale. Nonostante la sofferen- za, hai affrontato con coraggio e sincerità qualcosa di disu- CampartìShop è l‟acronimo di Di Alessandro Di Benedetto manamente più grande di tutti noi. Oggi la tua lealtà, la tua Campania Artigianato & Shopping, Maggio 2011, un mese che in forza, l‟audacia che hai messo in campo sono gli elementi es- slogan del progetto nato da un Costiera sarà ricordato per le senziali per tutti noi che cerchiamo in parte di colmare gruppo di studenti frequentanti il polemiche sui tagli ai trasporti quell‟enorme vuoto che d‟improvviso, un anno fa, hai lasciato Corso di Laurea Magistrale in Pro- nelle nostre vite. In qualsiasi momento hai saputo mostrarci le pubblici e per il blocco del traffi- gettazione e Gestione dei Sistemi co sulla Statale Amalfitana, un tue virtù, le tue passioni, trasmettendoci i tuoi ideali e dandoci dei consigli che ancora oggi conserviamo con riserbo e nostal- Turistici presso l‟Università Federi- mese in cui è sembrato che la gia proteggendoli come tesori nella certezza che possano co II di Napoli, con l‟ausilio della stagione turistica fosse destinata esser utili per il nostro futuro; tutto ciò ha un inestimabile Prof.ssa Valentina Della Corte, a non decollare, un mese che valore, perché forse è l‟unico segreto che potrebbe ricondurci docente di Strategie e Politiche di per gli abitanti della Costa ha o comunque tenerci ancora legati a te. Giorno dopo giorno Marketing presso il suddetto corso portato rassegnazione nel vede- sarai presente al nostro fianco, aiutandoci a vivere le nostre di laurea. Questo progetto nasce re ancora chilometri e chilometri sfide e ad affrontare la vita con grandi aspirazioni, guidandoci su iniziativa regionale: si chiedeva di code di macchine bloccate nelle nostre scelte e facendoci vincere la nostra PARTITA. alle università campane di creare nell‟attesa che il pullman turisti- un sistema di integrazione e pro- co di turno riuscisse ad attraver- mozione di un particolare settore sare una delle tantissime curve del turismo tra enogastronomia, strette della nostra rotabile. La arte e cultura, eventi e fiere, arti- Costiera Amalfitana […] gianato e shopping. Il gruppo Campartì Shop si è, quindi, foca- lizzato sulla “scoperta” dell‟artigianato locale, mettendolo a sistema e integrandolo con lo shopping. L‟artigianato campano è forte di una tradizione secolare, oltre che di una rara maestranza, ma, nonostante queste sue poten- ziali doti, è poco conosciuto dagli stessi attori turistici locali […] Pietro D’Urzo continua a pag.12 continua a pag.5 www.costieragiovani.it
  • 2. Forum dei Giovani 2 Anno I - numero 1 «Una vera e propria scuola del cittadino: "Res Pubblica"» succo di frutta, i partecipanti esponevano a vicenda le loro idee, opinioni e conclusioni basate sulle nozioni ricevute nel corso degli incontri. Quindi è stato possibile confrontar- si, come veri e propri membri di un sistema democratico, su svariati argomenti come la concezione di Stato, Politica e Cittadinanza, la strutturazione della Carta Costituzionale e quella dell‟Unione Europea, la genesi e la funzione dei partiti, la situazione del Mezzogiorno, il federalismo, la de- volution del potere e la comunicazione politica. Questo cor- so va considerato, al pari di altre iniziative dei Forum dei Giovani, un‟esperienza molto significativa per la formazione etico-culturale dei cittadini di oggi e domani, specialmente in un Paese, come il nostro, dove l‟informazione è mal di- stribuita. Al termine dei nove incontri abbiamo notato che molti ragazzi hanno potuto per la prima volta aprire gli oc- Passeggiando per il lungomare di Amalfi, ci capita a volte chi sulla politica e ci sono stati casi di corsisti che in prece- di alzare lo sguardo verso il balcone del Salone Morelli e di denza non erano assolutamente interessati, mentre ora vi ricordare quei momenti in cui noi ragazzi ci affacciavamo sono particolarmente dediti. Dal nostro punto di vista, que- da lì discutendo sul mondo della politica, un mondo che sta fantastica esperienza, che speriamo sia seguita da mol- non sarebbe stato possibile esplorare se non grazie alla te altre, ha colmato un vuoto lasciato dalle istituzioni scola- scuola di formazione civica e politica “Res Publica”, orga- stiche per troppo tempo. Dobbiamo questa grande oppor- nizzata dal Forum dei Giovani di Amalfi e svoltasi in quel tunità che ci è stata riservata alla tenacia e all‟impegno salone. Dodici lezioni, tenute da professori dell‟Università dimostrati dai di Salerno grazie all‟ADiSP (Associazione Dottori in Scienze ragazzi del Forum Politiche), ci hanno permesso di assimilare le basi del com- dei Giovani di plesso e articolato sistema politico italiano ed europe- Amalfi e da tutti o. Ogni lezione ha affrontato un tema specifico e i profes- coloro che hanno sori, oltre a trasmetterci le nozioni principali sulla macchina contribuito alla politica, hanno ascoltato con grande attenzione le nostre realizzazione di domande e ci hanno dato preziosi consigli per migliorare il questa bella ini- nostro senso critico, che è alla base del cittadino modello. ziativa. Un gra- La scuola di formazione civica e politica “Res Publica” si è zie, dunque, al Forum dei Giovani di Amalfi, ai professori e rivolta principalmente ai ragazzi della scuola secondaria di a tutti coloro che si sono immersi in questa avventura an- secondo grado che si accostavano per la prima volta alla data a buon fine; sappiate che avete contribuito alla crea- politica, ma è risultato un importante momento di forma- zione, alla formazione e al miglioramento di molti giovanis- zione e di confronto anche per coloro che avevano già e- simi cittadini, desiderosi di apprendere per far sì che il sperienze in questo campo. Le lezioni, già di per sé accatti- “vascello italiano” non naufraghi. vanti e coinvolgenti, venivano intervallate da piacevoli pau- se-caffè, nelle quali, tra un biscotto e l‟altro, tra un tè e un Salvatore Fusco e Michela Buonocore Positano: Grande successo per il progetto della scuola primaria “VOLARE LIBERI” Volare Liberi è un progetto realizzato cosiddette regole di convivenza civile e di Internet, alla sicurezza stradale, per dall'Istituto Comprensivo Luca Antonio di cittadinanza attiva. I ragazzi hanno finire poi con l'incontrare il Direttore di Porzio di Positano-Praiano in collabo- percorso un lungo viaggio verso la le- Legambiente, Raffaele Del Giudice, razione con Officina-Forum dei Giovani galità passando da Pollica, paese del esperto di ecomafie in Campania. di Positano grazie all'opportunità offer- Sindaco che "si batteva per la legalità" L'entusiasmo dei ragazzi ci ha accom- ta dal PON C3 "LE(g)ALI AL SUD". Ta- a Castelvolturno, paese delle terre pagnati lungo questo percorso matu- le progetto ha permesso di sviluppare confiscate e della rinascita, alla Prote- rando in essi coscienza civica, impe- un percorso formativo che, attraverso zione Civile, importante organo per le gno sociale e civile, la consapevolezza modalità di apprendimento informale, emergenze, all'incontro con il Sindaco del patrimonio ambientale di cui fac- ha permeato tutte le attività scolasti- di Positano, all'introduzione dei princi- ciamo parte, ossia la nostra terra. che senza farne argomento specifico pi fondamentali della Costituzione Ita- Tutto ciò è possibile approfondirlo visi- di studio a sé stante, senza cattedra liana, all'incontro con il giudice scritto- tando il blog creato dai ragazzi: né interrogazioni e voti, ma costruen- re Michele del Gaudio, all'incontro con do un'importante occasione per pro- Medico, affrontando il delicato proble- progettovolareliberi.blogspot.com muovere il rispetto alla legalità e alle ma delle droghe, all'uso consapevole www.costieragiovani.it
  • 3. Forum dei Giovani La Costiera dei Giovani 3 «Sarajevo: giovani a confronto in un crocevia di culture!!» essere in grado di parlarne agli altri ha simulato l‟incontro tra i partecipan- sarebbe stato l‟obiettivo principale ti e una cultura totalmente diversa da dello scambio. Ma sarebbe stato sem- quella occidentale. plice comprendersi e trovare della basi comuni in un territorio da poco Attività all’aperto e visite “On the uscito da una serie di conflitti? Sareb- roads of…”: occasioni con le quali si be stato semplice, ancora, parlare di è favorita la conoscenza del territorio cultura, identità, diversità quando il e dei centri culturali d‟interesse della nazionalismo, motivazioni economiche e religiose sono stati alla base di que- “Crossroads of cultures” è un proget- sti conflitti? E perché no… Sarebbe to internazionale organizzato dal Fo- stato semplice per i serbi e i bosniaci rum dei Giovani di Amalfi, l’ UG Inter- non considerarci i “soliti meridionali”? kulturni Susreti (Bosnia e Herzegovi- na) e l‟OSMEH, organizzazione giova- Invece, tutto si è rivelato più facile di nile serba. Il progetto, finanziato dal- quanto pensassimo. Siamo riusciti a la Regione Campania e dal Comune di creare un importante momento di raf- Palilula (Serbia), ha dato a 25 parte- fronto e di dialogo interculturale, in cipanti l‟opportunità di confrontarsi cui attraverso variegate forme di ap- città di Sarajevo. “Una città che nel sull‟apprendimento, sul dialogo inter- prendimento (formale e non formale) suo centro ha quattro luoghi di pre- culturale e sulla convivenza con il ed incontri interattivi si è potuto riflet- ghiera. È raro. A un centinaio di metri “diverso” per ben 8 giorni (18-26 tere su un tema critico del nostro uno dall‟altro. Non esiste in nessuna maggio). tempo, quale quello della convivenza altra parte del mondo”(cfr. rabbino col “diverso” e la lotta alla discrimina- Kaa). Teatro perfet t o per ospit are zione, al fine di favorire la crescita di un‟attività dedicata all‟intercultura- comunità pacifiche e tolleranti. Presentazioni e dibattiti : sessioni lismo è stata Sarajevo, suggestivo organizzate dai partecipanti, divisi per esempio di crocevia di culture. Ma in cosa consiste il metodo nazionalità, attraverso cui si è offerto L‟unicità della capitale bosniaca risie- dell‟apprendimento non formale? uno spaccato della propria realtà, lo- de, infatti, nella sua anima multietnica cale e nazionale, relativamente al te- e multi-religiosa: come una moderna ma dell‟interculturalismo: Gerusalemme d‟Europa, musulmani, Serate interculturali : momenti cattolici, cristiano–ortodossi ed ebrei culturali e ludico – ricreativi attraver- continuano a condividere lo stesso so cui si è favorito la conoscenza di territorio. ogni paese e religione, la condivisione Uno scambio sull‟interculturalità ha di tradizioni musicali, balli e cibo tipi- reso necessario una riflessione iniziale co. attraverso una semplice domanda: Attraverso tali attività le delegazioni “Cos‟è la cultura?”. Mirela, leader del hanno potuto riflettere sulla propria gruppo bosniaco, applicando uno dei Ice-breaking game e Team building games. Sono giochi e prati- cultura, rendersi conto che spesso la più conosciuti modelli rappresentativi memoria storica che ci viene trasmes- per la cultura, l‟ha paragonato ad un che di educazione non formale a base interattiva, che all‟inizio dello scam- sa non è completa, né obiettiva e “iceberg”. Secondo tale schema, ar- che l‟apprendimento interculturale chitettura, arte, cucina, musica e lin- bio, hanno consentito ai partecipanti di familiarizzare tra loro. Tali esercizi affronta la memoria, e la rievoca per gua costituirebbero la parte visibile dirigersi verso un futuro. della cultura, ossia la punta hanno permesso di conoscersi e di lavorare insieme per costruire la fidu- L‟apprendimento interculturale in un dell‟iceberg; la storia del gruppo che contesto europeo significa riflettere possiede una determinata cultu- cia necessaria per la buona riuscita delle attività. profondamente sulle relazioni tra Est ra,invece, le sue regole, i valori, le e Ovest ed essere pronti ad iniziare stesse idee sullo spazio, la natura e il Workshops: momenti interattivi un dialogo vero sulla nostra storia tempo rappresenterebbero la parte e di discussione nelle quali pre- comune e diversa. meno visibile, quindi le fondamenta vale l’apprendimento non forma- dell‟iceberg. È stato immediatamente le. Tra i workshops più riusciti dello Sara Dienstbier chiaro che rendersi conto di quella scambio c‟è “Albatross”, un gioco che parte inferiore della propria cultura ed www.costieragiovani.it
  • 4. SPORT 4 Anno I - numero 1 «ECCO SUMMER SPORT 2011… PER TUTTI I GUSTI!» Si parte con una grande novità: l’Intercostiera Under 21. Spazio anche a pallanuoto, pallacanestro e ciclismo Sta per tornare UN PROGRAMMA RICCO DI NOVITA‟. Ovviamente le novità di Summer Sport, Summer Sport 2011 non finiscono qui. Pallacanestro, Palla- che anche nuoto e Ciclismo arricchiranno notevolmente il pro- quest‟anno po- gramma di quest’anno. La pallacanestro completerà il pano- trà contare su rama degli sport di squadra maggiormente praticati in Italia. un programma Nei primi giorni di agosto, presso la Tendostruttura Comunale di eventi sem- di Minori, grazie all‟impegno della Pallacanestro Costiera pre più ampio e Amalfitana, ci sarà ampio spazio per i tanti cestisti della Co- articolato; tutti stiera. Si aprirà invece agli sport acquatici con la pallanuoto, confermatissimi che sarà di scena ad Amalfi nella seconda metà di agosto, gli appuntamen- mentre il ciclismo porterà per la prima volta Summer Sport “on ti della scorsa the road”, grazie alla collaborazione con l’ASD Movicoast. edizione, quando Summer Sport andò in scena con 9 eventi Sarà dunque un‟estate lunga e appassionante. E, come dice la sportivi in 6 differenti discipline (Calcio a 5, Tennis, Palla- nostra pubblicità, ce ne sarà davvero per tutti i gusti! volo, Beach Soccer, Beach Tennis e Baech Volley) riuscendo a L‟organizzazione esprime grande soddisfazione per aver rag- coinvolgere ben 564 partecipanti provenienti da molti paesi giunto l‟obiettivo della delocalizzazione degli eventi, dal della Costiera. La manifestazione, che anche quest’anno po- momento che riusciremo a svolgere almeno una giornata nella trà contare sul patrocinio dei comuni di Amalfi, Cetara, maggior parte dei paesi della Costiera. Questo traguardo ci Maiori, Minori, Positano, Ravello, Scala e Tramonti, si rende fortemente or- presenta ai nastri di partenza dell‟edizione 2011 con tante im- gogliosi del lavoro che portanti novità, mirando a diventare un appuntamento fisso stiamo svolgendo, per gli appassionati di sport della Costiera. tanto più che siamo INTERCOSTIERA UNDER 21. L‟evento d‟apertura sarà il Tor- riusciti a raggiungerlo neo Intercostiera Under 21 di calcio a 5 che prenderà il attraverso la co- via il prossimo 25 giugno. Ciascun comune potrà partecipare struzione di nume- con la propria rappresentativa e il format sarà ispirato alle pri- rose collaborazioni me edizioni dell‟ormai storico Trofeo G.Scirea-A.Fortunato (che con i Forum dei si disputerà a Scala per la categoria Senior a partire dal 6 Lu- Giovani, le ammini- glio). Si svolgerà in modalità itinerante, ovvero si disputerà una strazioni comunali giornata del Torneo in ciascun paese della Costiera che ha as- e le associazioni sportive del territorio. Va sottolineato il sicurato la disponibilità del campo da gioco. Abbiamo voluto fatto che tante volte abbiamo avuto l‟occasione di confrontarci fortemente questo evento, scegliendo di destinarlo agli Under con i vari rappresentanti di diversi paesi della Costiera e molto 21, ovvero a quelli che noi definiamo “giovani più giovani” spesso siamo riusciti a condividere obiettivi e linee di pensiero, perché riteniamo che questa iniziativa sia perfettamente in provando a dimostrare che in Costiera i giovani vogliono linea con gli obiettivi del Progetto “La Costiera dei Giovani!”, finalmente andare tutti nella stessa direzione, sentirsi ideato da Daniele Milano (oggi Assessore a Turismo, Cultura, uniti e compatti. Politiche Giovanili e Comunicazione del Comune di Amalfi) pro- prio per creare e promuovere tutte le opportunità per i giovani. Per questo motivo, siccome riteniamo che niente sia in grado Ci rivolgiamo a questa fascia d‟età per dimostrare che a volte di aggregare e coinvolgere come lo sport, continuiamo a cre- per dar vita a questi eventi è sufficiente volerlo fortemente. E dere tanto in questa manifestazione, che ci siamo inventati nel poco altro. Ci auguriamo inoltre, attraverso questo tipo di ini- 2009 e ora abbiamo il piacere di veder crescere rapidamente. ziative, di poter infondere nei ragazzi il giusto entusiasmo che Giovani, con Summer Sport il divertimento è assicura- possa spingerli ad affiancarci (e poi a sostituirci) per poter as- to. Vi aspettiamo! sicurare la prosecuzione del percorso che abbiamo intrapreso. Di sicuro proveremo a spianargli la strada. Giò Caruso «Maiori. “VOLLEY WEEK END”: iniziativa promossa a pieni voti!» Le iniziative costruttive non fanno no- tenutosi nell'area del porto di Maiori tizia, purtroppo! L'arrivo in Costiera, domenica mattina. Obbiettivo centra- tra sabato e domenica, di un centinaio to a pieno titolo per quanti dedicano di pallavolisti per partecipare all'inizia- il proprio tempo e le proprie energie tiva "Volley Week End", promossa per la diffusione dei sani valori spor- dall'Asd Intramontes VDM , insieme tivi. Una festa riuscita ed un'espe- con la Federazione Pallavolo di Saler- rienza da ripetere al più presto. Non no e con il patrocinio dei Comuni di smetteremo mai di invitarvi a parte- Maiori e Tramonti, è a pieno titolo una cipare ed ad invogliare i giovani a manifestazione da segnalare! Non fa spegnere per qualche ora il PC e audience perchè non c'è nessun av- prendere parte a queste e a tante vincente premio in palio, non si tratta altre degne iniziative sportive e di di una finale, nè di un campionato associazionismo in genere. Parliamo- nazionale ma la voglia di partecipare, di di pallavolo maschile (tra la Netgroup ne e passiamo parola...l'importante non è giocare, di misurarsi con l'altro, di condi- 1950, GS Doria Angri, ASD Intramontes vincere, ma PARTECIPARE...in tutti i sen- videre tempo, sudore ed emozioni è l'es- VDM) che si è svolto sabato scorso nella si!!! senza più pura di un evento sportivo. palestra Pascoli di Tramonti mentre c'era Non c'erano infatti scintillanti trofei a pre- solo latte e cornetti per i bambini del Valeria Di Martino miare gli atleti del triangolare provinciale concentramento provinciale di minivolley, www.costieragiovani.it
  • 5. VIABILITA’ La Costiera dei Giovani 5 «Trasporti e traffico: riusciremo a fronteggiare la situazione?» (continua da pag.1) non sia più un ostacolo alla vita quotidiana e all‟incremento del turismo? Per quanto riguarda le strade rotabili, i sema- […] che è una delle più famose mete turistiche in Italia, fori e gli ausiliari del traffico sono indispensabili sempre, diventa spesso un incubo per gli automobilisti, e i turisti in soprattutto nei periodi di punta del traffico giornaliero, e generale, che devono augurarsi di non rimanere chiusi per nei centri più trafficati e frequentati dai turisti. Un divieto ore nelle vetture tra le esalazioni di smog e il frastuono dei assoluto andrebbe rivolto verso i grandi pullman turistici clacson. che sono, purtroppo, una delle cause principali del traffico, fatta eccezione per quelli di piccole dimensioni. Una soluzio- MA QUAL E’ IL ne più che adatta sarebbe quella di invogliare i turisti ad PROBLEMA? usare di più i mezzi pubblici di trasporto ed abbandonare le Sappiamo che in autovetture, ma è proprio qui che devono essere concen- Costiera si può trate tutte le forze delle amministrazioni comunali e di quel- arrivare in mac- la provinciale:ci si deve dotare di mezzi pubblici china, in pullman all‟avanguardia per far rendere conto sia al turista che al o con i traghetti residente che essi possono essere più vantaggiosi e confor- (solo nei mesi tevoli rispetto all‟uso delle auto. Inoltre sarebbe giusto far estivi); la strada calare i prezzi dei biglietti perché è proprio il prezzo uno dei più importante fattori chiave della scelta di un utente, sia esso del luogo o che costeggia il straniero. Altro provvedimento idoneo è quello di creare litorale fu costruita in epoca borbonica, quando buona par- una società di trasporti alternativa alla SITA, che serva solo te dei paesini, fino ad allora isolati, poterono finalmente ed esclusivamente i paesi della Costiera, con mezzi di picco- aprirsi al mondo e alla conoscenza di tutti. La strada di allo- le dimensioni, adatti alle esigenze della nostra SS163. Per ra fu costruita per far passare carri e cavalli, ma nessuno quanto riguarda le vie del mare, è proprio attraverso que- avrebbe immaginato che un secolo dopo, su quella stessa sta alternativa che potrebbe sorgere il punto di forza dello strada, avrebbero circolato prima macchine e poi camion e smistamento delle persone nel territorio Amalfitano. Come pullman. E non è stata fatta nessuna modifica per migliora- sarebbe piacevole potersi spostare tra i vari paesini, lonta- re la viabilità; proprio per questo noi oggi ci ritroviamo una no dal chiasso della terraferma, e godersi il panorama della strada stretta e tortuosa lungo la quale le autovetture rie- nostra bellissima terra dal mare! Più veloce, più ecologico, scono a stento a passare. Alcune soluzioni per alleviare il più emozionante! Oltre a ciò, gli orari delle corse via mare problema sono state anche trovate, come l‟installazione di dovrebbero spaziare lungo quasi tutto l‟arco della giornata. alcuni semafori che fanno alternare il senso unico, oppure Immaginereste voi la postazione degli ausiliari del traffico, che in passato han- di potervi muovere no saputo regolamentare la circolazione delle auto ma, so- di sera da Amalfi a prattutto, dei bus turistici. Positano con un aliscafo al costo di CAOS E METRO’ DEL MARE. In seguito ad alcune diretti- soli pochi euro? ve in ambito politico, il servizio degli ausiliari è stato sospe- Oppure, se vi ve- so, facendoci così ritornare a vedere quelle scene di cui tut- nisse voglia, di fare ti noi residenti ci eravamo dimenticati: macchine e pullman una passeggiata bloccati, gente che protesta ed inveisce contro tutto e tutti, nel centro di Saler- automobilisti ed autisti che si improvvisano ausiliari del traf- no, per rimanervi fico; il tutto circondato dalla colonna sonora dei clacson e fino a tarda notte, da un‟aria irrespirabile. Gli stessi tagli verso gli ausiliari so- e poi avere la possibilità di rientrare ad Amalfi sempre con il no stati adottati verso i trasporti pubblici, ostacolando traghetto? Signore e signori, quello che sto proponendo, a l‟avvio della stagione estiva: la soppressione del Metrò del primo impatto, potrebbe risultare impossibile, ma, così co- mare, che era diventato il fiore all‟occhiello della circolazio- me accade in altre parti d‟Italia e del mondo, perché non ne turistica, e poi la riduzione delle corse della SITA con il potrebbe accadere anche in Costa d‟Amalfi? Di solito in parallelo aumento del prezzo dei biglietti. Dopo un primo questi discorsi si parte sempre con un po‟ di pessimismo, malcontento da parte degli operatori turistici, finalmente il trovando il pretesto della mancanza di fondi o dell‟ ineffi- Metrò del mare è stato sostituito da un altro progetto chia- cienza della classe politica nel fronteggiare la situazione. mato Terre d‟aMare che è molto simile al precedente anche Ma per un problema come quello del traffico, che rischia di se, come ha affermato la redazione di Positanonews, non compromettere seriamente lo sviluppo socio-economico del sono previsti scali a Minori, Maiori e Cetara, tanto che al nostro territorio, va dedicata tutta la nostra volontà e la nuovo servizio trasporti è stato affibbiato l‟appellativo di voglia di rendere il nostro angolo di paradiso più vivibile ed “Terre amare” per quel che concerne la Divina. Il trasporto accogliente che mai. E allora io passo la parola a voi, affin- via mare costituisce un‟ ottima alternativa al trasporto su ché possiamo affrontare al meglio questa situazione per strada sia per le persone del luogo che per i turisti, però migliorare le nostre condizioni di vita. Facciamo sì che il stenta a svilupparsi o, in questo caso, non riesce proprio a binomio TRASPORTI-COSTA D‟AMALFI non sia più un ossi- prendere il via… moro, ma proceda in parallelo per assicurare una migliore vivibilità! PASSIAMO AL DUNQUE. Come possiamo noi residenti, amministratori, albergatori far sì che la viabilità in Costiera Alessandro Di Benedetto www.costieragiovani.it
  • 6. PROGETTI 6 Anno I - numero 1 «Riqualificazione del waterfront del porto di Amalfi» Il mio lavoro di tesi in architettura ha avuto come oggetto la aggregazione sociale e di sosta per i turisti. La struttura è a riqualificazione del waterfront del porto di Amalfi. Esso è par- due piani, al piano terra ci sono i due locali commerciali, che tito da un assioma: la messa in sicurezza delle acque del por- offrono un servizio alla piazza, e la hall del ristorante che si to. È continuato, poi, con una serie di ricerche storiche e con trova al piano superiore, che interagisce con il lungomare dei l‟individuazione degli elementi caratterizzanti la zone anche Cavalieri di Malta, andando a creare su di esso una sorta di mediante rilievi fotografici che mi hanno permesso di indivi- porticato, che funge anche da riparo dal sole nei mesi più duare le potenzialità e le criticità dell‟area. caldi. La piazza, che si trova ad una quota più bassa rispetto alla passeggiata, è connessa ad essa attraverso una passerel- Queste criticità sono state sintetizzate in 3 parole chiave: la. - FRAMMENTARIETA’: le tre strutture ristoranti esistenti, Il secondo polo, quello oltre a non essere di gran pregio architettonico, non sono adiacente al molo fora- connesse tra di loro cioè il lungomare dei Cavalieri di Malta neo, è molto più com- non presenta luoghi di aggregazione sociale, luoghi dove il plesso. Oltre alla riqua- turista o i fruitori di questa zona possano sostare; lificazione dell‟edificio - MONOFUNZIONALITA’: l‟area non presenta altre struttu- esistente ho integrato re al di fuori dei tre ristoranti; quest‟ultimo con un -CAOS: soprattutto a livello della viabilità. Difatti, il lungoma- museo della Repubblica re è una zona in cui è permesso il passaggio e la sosta delle Marinara, posto alle autovetture, così che l‟area diventa caotica e poco vivibile. spalle della struttura Il mio intervento consiste proprio nel cercare di trovare rime- ristorante. La caratteristica di questi edifici sono le coperture, dio alle carenze sintetizzate nei tre punti. entrambe calpestabili e connesse tra di loro attraverso delle passerelle che connettono l‟impianto direttamente al molo Anche il mio progetto si può spiegare attraverso tre parole foraneo così da renderlo un prolungamento naturale del lun- chiave: gomare. Come si può notare dalle tavole l‟intervento è molto articolato. Il museo, di -RICUCIRE, riqualificando le tre strutture esistenti e cercar- circa 800 mq, presen- do di connetterle tra di loro attraverso la progettazione di ta due sale espositive nuove piazze, passerelle e verde da integrare a quello esi- che si articolano intor- stente; no ad un atrio centrale -INTEGRARE, cercando di coniugarele tre strutture esistenti in cui è posta una pas- con altre del tutto nuove come bar, musei e attività commer- serella in acciaio che ciali; mi porta sulla copertu- -RIORGANIZZARE, soprattutto la viabilità attraverso la pe- ra in cui possono esse- donalizzazione dell‟intero lungomare, l‟interramento re fatte delle esposi- dell‟attuale strada e la creazione di un parcheggio sempre al zioni esterne. Da qui di sotto del livello stradale. attraverso un‟altra passerella posso passare direttamente sulla copertura del ristorante che in questo caso funge da Da qui nascono le mie tavole piazza sul mare in cui è presente anche un bar a sbalzo, essa di progetto. Il Masterplan è connessa direttamente al molo foraneo prolungamento na- evidenzia la mia idea di ri- turale del lungomare. qualificazione: essa consiste in una cerniera centrale, in Antonio Ferrigno cui è posta una delle struttu- re ristoranti esistente, che attraverso porticati in legno La Costiera dei Giovani! e verde si unisce agli altri due “poli” all‟estremità del lungomare. Come si può notare COORDINAMENTO l‟intera passeggiata è completamente pedonale, riuscendo Giò Caruso, Sara Dienstbier e Giovanna Amendola così ad ovviare al problema della sosta delle auto e al conse- guente caos, grazie all‟interramento dell‟attuale strada e la GRAFICA E IMPAGINAZIONE creazione di un parcheggio interrato lungo l‟asse viario che Andrea e Umberto Gallucci, Giuseppe Amendola prevede 80 posti auto 22 posti motocicli e 4 disabili con locali tecnici e ascensori che riportano in superficie. CONTRIBUTI (IN ORDINE ALFABETICO) Salvatore Amato, Gerardo Apicella, Vincenzo Bergantino, Giò Dopo aver pedonalizza- Caruso, Pietro D‟Urzo, Beatrice De Martino, Gaetano Di Lieto, to l‟intera area, renden- Alessandro Di Benedetto, Sara Dienstbier, Valeria Fattoruso, An- dola così vivibile per la tonio Ferrigno, Salvatore Fusco, Maddalena Paolillo, Silvana popolazione ed i turisti, Ruocco, Maria Francese, Mario Palumbo, Alessandra Staiano e sono passato alla riqua- Francesco Vitale. lificazione delle tre strutture ristoranti esi- ANNO I n. 1 stenti. Il primo polo pre- vede la riqualificazione Sito web: www.costieragiovani.it l‟edificio adiacente al molo pennello che funge da ingresso al lungomare. Oltre alla Email: redazione@costieragiovani.it riqualificazione della struttura stessa, ho cercato di integrarla ad altri locali commerciali e ad una piazza sul mare, luogo di Stampa: Tipolitografia De Rosa, Maiori (SA) www.costieragiovani.it
  • 7. SONDAGGI La Costiera dei Giovani 7 «Lavoro e Formazione» Il secondo sondaggio sottoposto dal giornale del Progetto “La Costiera dei Giovani!” agli studenti della Costiera Amalfitana, ha avuto come tema il lavoro e la formazione. Il questionario è stato sottoposto a 172 ragazzi, fra il Liceo E.Marini di Amalfi e il l’I.T.T. Sez. Maiori. LAVORO. Di primaria importanza è stato scopri- re quanti ragazzi sono in contatto col mondo del lavoro, in particolare durante il periodo estivo. Il 55% dei ragazzi afferma di aver lavorato durante l‟estate, in maniera particolare per ottenere indi- pendenza economica (58%); è facile dedurre quindi che è ormai consuetudine per i ragazzi tro- varsi a contatto con il lavoro già in età scolastica, tuttavia viene da chiedersi quali siano le loro con- dizioni. Da questo punto di vista, Il dato più signi- ficativo riguarda la conoscenza da parte dei gio- vani dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori, dal momento che l‟83% afferma di non esserne a conoscenza. Questa cifra giustifica la risposta alle domande successive. Infatti, oltre a non essere sufficientemente informati, molto spesso i giovani sono anche coscienti di non avere un‟assunzione regolare (43%), mentre il 25% ha dichiarato addi- rittura di non essersi mai posto il problema. Anco- ra alla domanda “Sei assicurato contro gli infortu- ni sul lavoro? SI-NO-NON LO SO”, il 51% ha ri- sposto di no! Infine il 54% di questi giovani lavora per più di 8 ore al giorno. I dati pervenuti da questa prima parte dei sondaggi risultano essere nettamente negativi, descrivono una situazione di precarietà sul lavoro che purtroppo non colpisce solo gli a- dulti. Ottenere un impiego regolare nella stagione estiva sembra quasi un privilegio di pochi, mentre ottenere un‟assicurazione sugli infortuni quasi un miracolo. I datori di lavoro forse non trovano con- veniente trattare come dei lavoratori veri e propri i ragazzi che assumono per un arco di tempo ge- neralmente breve. Da parte loro, i ragazzi non sono sempre entusiasti del lavoro che svolgono e soprattutto delle con- dizioni in cui lavorano, pur essendo complessivamente abbastanza soddisfatti delle paghe che ricevono, (48%) e del rapporto che intrattengono col il datore di lavoro (45%). FORMAZIONE. Passando invece agli interessi dei giovani della Costiera e alla loro formazione, abbiamo chiesto quali fossero le discipline che più li interessano e in quali ambiti/materie sarebbero interessati a seguire un corso di formazio- ne. Le discipline preferite di giovani studenti sono: lin- gua inglese e spagnola assieme a corsi di infor- matica (utilizzo di applicativi come Word, Excel, Power Point ecc), grafica e anche formazione civi- ca e politica. Una costiera di ragazzi che quindi guar- dano all‟innovazione e si proiettano anche verso l‟estero. Offrire la possibilità di specializzarsi e di coltivare i propri interessi è fondamentale per lo sviluppo della Costiera stessa. In contrapposizione alle condizioni di lavoro che offre, che non sono delle migliori, sarebbe un beneficio per tutti l‟organizzazione di corsi specifici di formazione, individuando gli ambiti e le materie in cui i nostri giovani avrebbero maggiormente interesse e/o necessità di mi- gliorare e potenziare la loro formazione. Valeria Fattoruso www.costieragiovani.it
  • 8. CULTURA 8 Anno I - numero 1 «Consigli per affrontare al meglio gli esami di stato» Gli esami di stato sono alle porte e per no. Le prime ore del mattino affrontarli in modo adeguato è neces- (7:00/11:00) sono le migliori per ripe- sario giungere con un'adeguata forma tere i programmi scolastici; poi, chi a- psico-fisica oltre a, ovviamente, una bita in una località balneare può rilas- buona preparazione sulle materie stu- sarsi durante le ore più calde della diate durante l'ultimo triennio. La pre- giornata andando al mare. Al rientro a parazione di uno studente è frutto casa, dopo una bella doccia tonificante, dell'impegno profuso durante gli anni si deve tornare allo studio e dopo una di studio e non è possibile modificarla breve passeggiata con gli amici al me- ad un mese dall'Esame di Stato. Si ritato riposo notturno. Per quanto ri- può, quindi, intervenire sull'aspetto affrontare la commissione. Dovrebbe guarda l'alimentazione il consiglio prin- psico-fisico. L‟intervento riguarda essere buona abitudine, nel periodo cipale è quello di prediligere cibi legge- l‟alimentazione e il ciclo veglia-sonno. antecedente all'esame di Stato, evitare ri, meglio ancora se fanno parte della Lo scopo finale è quello di giungere all' le ore piccole. Si consiglia di andare a celeberrima dieta mediterranea. esame di Maturità rilassati, attivi, e dormire presto in modo da garantire psicologicamente ben predisposti ad all‟ organismo dalle 7 alle 8 ore di son- Francesco Vitale «Comunicare per il cambiamento » Come la comunicazione può determinare le sorti dell'umanità. La prima uguaglianza, fratellanza e libertà. Quindi, secondo differenza quest‟analisi, le rivoluzioni possono accadere solo se c‟è la tra l‟uomo e comunicazione. Dato che la comunicazione è una caratte- gli animali è ristica dell‟essere umano, è normale che ci siano rivoluzio- la nostra ni e queste non devono essere per forza armate: le più capacità di importanti infatti sono quelle culturali! Oggi è più semplice comunicare. comunicare e diffondere la cultura, grazie ad Internet, che Infatti, la ci permette di aggiornarci continuamente in maniera libe- comunica- ra e incondizionata. Ciò che ancora oggi sta succedendo zione ci per- in nord Africa negli ultimi tempi. Quella “rivoluzione” na- mette di sce ancora una volta da una presa di coscienza dei diritti avere cono- umani. Bisogna pensare che, prima che arrivasse Internet, scenze co- quelle popolazioni, soggette a tirannia, erano completa- muni, e quindi di avere una più larga visione del mondo mente isolate dal mondo e non sapevano neanche cosa che ci circonda. Per esempio, se il primo uomo che scoprì significasse la parola libertà. Grazie ad Internet ed ad al- come accendere un fuoco non l‟avesse comunicato alla cuni social network hanno potuto conoscere e soprattutto sua tribù, e quella tribù non l‟avesse comunicato ad altre, condividere, i loro diritti e rivendicarli con maggior forza. oggi, a distanza di milioni di anni, non sapremmo neanche Questo è solo un esempio di quanto possa essere deter- come riscaldarci o come cucinare. L‟uomo ha tanti bisogni minante la comunicazione per la vita dell‟uomo e di sicuro e necessità che lo spingono ad aggregarsi con i suoi simili v‟è molto da imparare da tutti questi accadimenti. e per una convivenza serena, ma soprattutto costruttiva, bisogna comunicare. Il primo “mass media” va considera- Questo giornale è un mezzo per co- to la scuola, che fino a non molti decenni fa era riservata municare a tutti noi giovani le no- ad una èlite che poteva permettersi i costi dell‟istruzione. stre esigenze. Il nostro scopo è Le conoscenze apprese in questi istituti permettevano agli quello di far avvenire una rivoluzio- aristocratici di governare indisturbati i poveri cittadini i- ne culturale qui in Costiera, perché gnoranti che, non essendo a conoscenza di avere dei dirit- è arrivato il momento di fare un sal- ti, erano costretti a seguire una vita dedicata solo e unica- to di qualità. E‟ per questo che invi- mente al lavoro. to tutti voi che state leggendo ad utilizzare Internet e ad informarvi Tuttavia la Storia ci insegna che c‟è un arma con cui ogni volta che lo riteniate opportuno, perché vi assicuro l‟uomo può esprimersi veramente per quello che è e che che ci sono tante cose di cui dovremmo essere messi a pensa: la rivoluzione. Ma come e perché iniziano? Come conoscenza, ma che purtroppo per un motivo o per un per il fuoco, le rivoluzioni partono da un solo uomo il qua- altro non ci pervengono. Ricordate: LA CULTURA RENDE le trasmette agli altri le sue idee, comunicandole. Se que- L‟UOMO LIBERO! Per acculturarci e informarci, abbiamo ste idee trovano terreno fertile, si diffondono creando una bisogno di comunicare, dialogare e non scappare dai pro- coscienza comune che è capace di smuovere un‟intera blemi, nascondendoci nell‟armatura scomoda e pesante civiltà. Se uomini come Voltaire, Rousseau, Montesquieu del silenzio. Facciamo sentire la nostra voce: viva la co- non avessero comunicato agli altri la loro presa di coscien- municazione! za dei diritti umani, la rivoluzione francese non sarebbe mai avvenuta e nessuno avrebbe mai sentito parlare di Salvatore Fusco www.costieragiovani.it
  • 9. CULTURA La Costiera dei Giovani 9 «American Psycho» di Bret Easton Ellis Provate a chiedervi che cosa siano 500 sottopone le sue vittime (non risparmiando pagine che parlano di nulla. Anzi, del nul- nemmeno bambini!); in alcuni punti Ellis rag- la. La risposta è American Psycho, una giunge vette di sadismo realmente estreme. riflessione cinica e sconcertante sulla so- Eppure, proprio quando ci sembra di aver cietà americana degli anni ‟80. Scritto nel sconfinato davvero ogni limite, proverete la 1991, il libro racconta le giornate di Pa- voglia di proseguire sempre più giù in questo trick Bateman, rampante yuppie in carrie- inferno contemporaneo, per capire il prota- ra di Wall Street, la cui vita si divide tra gonista fino a quale livello di aberrazione ristoranti di lusso, tiri di cocaina, disquisi- possa mai giungere. Purtroppo (o per fortu- zioni colte sull‟abbigliamento maschile, na), la discesa agli inferi di Patrick è pratica- lettini abbronzanti, allenamenti in pale- mente inarrestabile. La sua esistenza è desti- stra, tv spazzatura e barbarici omicidi che nata alla dannazione sin dalla prima pagina, hanno come vittime preferite barboni, condannata a quell‟eterno ritorno dell‟uguale prostitute e omosessuali. di cui parlava Nietzsche. Tuttavia, le pagine di American Psycho non sono tratteggiate Una volta risucchiati dalle pagine di que- esclusivamente da tinte forti. In realtà, spes- sto romanzo maledetto, pregherete viva- so il romanzo assume i toni del comico o, se mente l‟intervento di qualcuno che vi salvi preferite, del tragicomico. L‟essenza del co- dall‟orrore descritto da Bret Easton Ellis. mico in American Psycho è data dai perso- Ed è questa la parola che meglio si addice ad American naggi: vuoti, cinici, bastardi, stupidi, razzisti, perennemente Psycho: orrore. Un romanzo interamente permeato preoccupati del loro aspetto esteriore. Essi sono la realistica dall‟orrore del vuoto, che regna incontrastato nella coscien- parodia di una certa tipologia di giovani uomini d‟affari che za di Patrick, incapace di provare una qualsiasi forma di proprio negli anni ‟80 ebbero il momento di maggior noto- sentimento o di umana compassione. Quando le tenebre rietà. Eppure, a pensarci bene, ancora oggi esistono perso- avvolgono la città, Patrick si toglie la maschera da bravo ne altrettanto vuote interiormente. Forse sono un po‟meno ragazzo che indossa di giorno e mostra davvero se stesso sofisticate (basta guardare certi personaggi televisivi…), ma per quello che è: un essere totalmente privo di morale, che certamente, così come i personaggi di Ellis, hanno venduto commette violenze ed omicidi raccapriccianti con il solo l‟anima al diavolo per un po‟di successo. Per questo aspetto scopo di riempire il vuoto delle sue giornate, tutte tragica- va ritenuto davvero sconcertante American Psycho, in mente identiche, così uguali e ripetitive che diventa impos- quanto riesce, attraverso la narrazione di un caso limite, a sibile cogliere lo scorrere del tempo. Perché nel mondo di parlare di quel vuoto esistenziale e spirituale, di quell‟abisso Patrick “il passato non è reale, è solo un sogno”, la vita è che, in quantità e modi diversi, alberga in ciascuno di noi. E concentrata in un eterno presente, senza speranza di alcu- quando non riusciamo (o non vogliamo) riempire quel vuo- na redenzione. to, esso ci divora sempre di più, rendendoci solo dei gusci, delle maschere che non coprono nessun volto. Il libro fece scandalo per la crudezza dello stile, brutale co- me solo un pugno nello stomaco sa essere. Ed in effetti bi- Gaetano Di Lieto sogna avere fegato per sopportare le torture a cui Patrick “Restiamo umani”:In memoria di Vittorio Arrigoni. “Io non credo voglia di cambiare il mondo. Nel 2008 si le armi tacciano e che le persone iniziano a nei confini, nelle trasferisce a Gaza, schierandosi duramente confrontarsi. Occorre quindi cessare le barriere, nelle contro il comportamento dello Stato di Isra- guerre, occorre il disarmo e la smilitarizza- bandiere. Credo ele verso la popolazione della striscia di zione dei conflitti, occorre che la non vio- che appartenia- Gaza, subendo più volte violenze ed incar- lenza diventi il fondamento delle relazioni mo tutti alla cerazioni, fino all‟alba del 15 Aprile 2011 umane, dal livello interpersonale a quello stessa famiglia quando il suo corpo viene ritrovato senza internazionale. Arrigoni va dunque conside- che è la famiglia vita. Vittorio Arrigoni è stato un uomo che rato un esempio per la nostra nazione, per umana”. È con ha vissuto nella speranza di riuscire ad aiu- noi giovani, sempre più disorientati da com- questa frase che tare tutte quelle persone che da Gaza non portamenti scandalosi di una politica immo- un grande uomo sono mai potute andare via, un uomo che rale e da tanta corruzione dilagan- come Vittorio ha sperato di riuscire, con la sua voce, con te.”Restiamo umani”: in questa frase è rac- Arrigoni lancia le sue parole, a rompere il silenzio che a- chiuso tutto il suo pensiero, ricordandosi di all‟intero mondo leggia su questi luoghi e sulla situazione essere umani in qualunque parte del mon- un messaggio di che in essi si vive, un uomo che ha immola- do ci può sembrare banale ma invece è una pace, di solidarietà e di uguaglianza. Pro- to la sua esistenza a per questa lotta. La delle cose più difficili da fare, una di quelle prio lui, di famiglia benestante con un futu- sua morte rappresenta un momento di ri- cose che però sembrano necessarie quando ro ben solido, decide di abbandonare tutti i flessione, un modo per ricordare tutti coloro si vuole vivere veramente appieno questa suoi affetti dedicandosi all‟aiuto umanitario. che, come Vittorio, oggi si battono per la vita che ci è stata concessa. Onore a te Membro dell‟International Solidarity Move- difesa ed il rispetto dei diritti umani condu- caro Vittorio! ment approda in Palestina nel 2002, poi in cendo una vita non militare. E‟ di gente Silvana Ruocco Africa, da lì in Russia portando con sè la come questa che si ha paura, si teme che www.costieragiovani.it
  • 10. CULTURA 10 Anno I - numero 1 «Le Associazioni culturali in Costiera:una risorsa per la valorizzazione del territorio» Nel marzo del 2011 la Provincia di Saler- rali”. La breve premessa giuridica, non promozione di convegni e altresì giornate no, attraverso un avviso pubblico, mani- molto nota agli amministratori locali, di studio inerenti gli aspetti multiformi festava la volontà di costituire un Albo quando si tratta di predisporre le attività della cultura del territorio o l‟avvio di pro- provinciale delle associazioni culturali. Le di valorizzazione, per le quali ci si affida getti di ordinamento e inventariazione finalità dell‟intervento erano quelle di rac- ad interventi diretti di dubbia efficacia, si degli archivi storici, digitalizzazione e mes- cogliere le associazioni interessate a colla- è resa necessaria per inquadrare il proble- sa in rete di biblioteche ed archivi. Su borare con la Provincia alle iniziative di ma della gestione dei Beni Culturali in Co- questi ultimi due punti, sui quali mi piace valorizzazione del patrimonio culturale, in stiera Amalfitana. Molte volte siamo co- insistere non tanto per deformazione pro- particolare nel Settore Musei e Bibliote- stretti a constatare il degrado di un monu- fessionale, ma per le possibilità che real- che. Pur essendo poco chiare le indicazio- mento, la chiusura al pubblico di una chie- mente ci sono, ricordo che la Regione ni fornite dall‟avviso pubblico, esso, tutta- sa o di un palazzo storico, l‟impossibilità di Campania, nell‟ambito dei “POR FESR via, rinviava ad un‟ esigenza che deve consultare gli archivi storici parrocchiali e 2007- 2013”, obiettivo operativo 1.10, “LA essere fatta propria dagli enti locali: comunali o di accedere ad una biblioteca, CULTURA COME RISORSA”, da alcuni anni l‟affidamento delle attività di valorizzazio- la dispersione di testimonianze di altissimo promuove diversi bandi. L‟ultimo, pubbli- ne del patrimonio culturale alle associazio- valore storico-culturale. L‟esiguità delle cato sul BURC del 28 marzo 2011, per- ni operanti sul territorio. In riferimento al risorse economiche destinate alla cultura, mette, attraverso l‟elaborazione di progetti paesaggio la valorizzazione comprende desolatamente ultima tra le voci dei bilan- di digitalizzazione, di accedere a finanzia- altresì la riqualificazione degli immobili e ci comunali, impone la ricerca di nuovi menti fino a 200.000€ su un fondo totale delle aree sottoposti a tutela compromessi percorsi per la valorizzazione del nostro di circa 5.000.000€. Lo scorso anno, be- o degradati, ovvero la realizzazione di patrimonio. In quest‟ottica si deve inserire neficiari i soggetti pubblici, il progetto nuovi valori paesaggistici coerenti ed inte- l‟apporto delle associazioni operanti sul Amalfi on-line ottenne 100.000€. Insom- grati”. Alla definizione generale fornita territorio, censite di recente, grazie all‟ ma, diversi sono gli ambiti di intervento su dall‟art. 6, gli articoli 111 – 121 chiarisco- importante iniziativa del Progetto “La Co- cui è possibile lavorare ed investire per la no in maniera concreta le attività della stiera dei Giovani”. valorizzazione dei Beni Culturali, di cui la valorizzazione. L‟art. 111, al comma 9, La sinergia tra le associazioni e i proprie- nostra Costa vanta un potenziale enorme. stabilisce che per le attività di fruizione e tari di Beni Culturali, Comuni, Arcidiocesi e Solo in questo modo, favorendo tali attivi- valorizzazione dei Beni Culturali “ulteriori Parrocchie in particolare, potrebbe costi- tà con competenza e passione, potremmo accordi possono essere stipulati dal Mini- tuire l‟avvio di progetti di valorizzazione, continuare a far parte, boccaccianamente, stero, dalle regioni, dagli altri enti pubblici destinati a garantire un servizio di alta di quella “dilettevole parte d‟Italia” che il territoriali, da ogni altro ente pubblico (…) qualità al territorio, avvalendosi della com- mondo ci invidia, ma che troppo spesso con le associazioni culturali o di volonta- petenza di tante professionalità locali. I viene dimenticata proprio dai suoi abitan- riato, dotate di adeguati requisiti, che ab- servizi offerti dalle associazioni potrebbero ti. biano per statuto finalità di promozione e consistere in visite guidate, apertura di diffusione della conoscenza dei beni cultu- monumenti altrimenti destinati all‟oblio, Salvatore Amato «TRAMONTI: UN TUFFO NEL PASSATO..» il fucile appartenuto a Garibaldi, oggi di proprietà delle famiglie Magnoni e Nicotera, le pistole dei garibaldini e foto e documen- ti storici. La serata si è conclusa con un concerto di musiche risorgimentali, edite e inedite, eseguite dal coro intercostiera “S. Francesco Tramonti – Amalfi Armony” diretto dal M° Gian- carlo Amorelli del Teatro di San Carlo di Napoli. A Luglio, Tra- monti si appresta a vivere un altro entusiasmante evento: il Palio e Corteo Storico “Città di Tramonti”. Il momento storico celebrato è legato al 1461, anno in cui nella lotta con gli An- gioini per la conquista del Regno di Napoli, la popolazione fu fedele al Re Ferrante d‟Aragona ottenendo in cambio privilegi e il riconoscimento di “città”. La manifestazione, promossa dall‟Asso-ciazione Gete, si svolgerà nei giorni 9 e 10 luglio, giungendo quest‟anno alla III edizione. Essa prevede il primo giorno dedicato alla gara del tiro alla fune. Le squadre in gioco si contenderanno il “palio”, ovvero uno stendardo sul quale 1861-2011, 1461: due avvenimenti importanti legati a due mo- sono raffigurati al centro lo stemma di Tramonti e tutt‟intorno menti della storia nazionale e locale. La prima data rievoca il quelli delle 13 borgate che compongono il paese. La squadra 150° anniversario dell’Unità d’Italia. In tutta la Nazione si sono vincitrice lo conserverà per un anno e lo porterà in trionfo il svolte celebrazioni per questo ragguardevole anniversario. A giorno successivo la gara, in occasione della sfilata del Corteo Tramonti, a tal proposito, lo scorso 3 giugno, è stato organizza- Storico. Negli anni precedenti si è registrata la partecipazione to un convegno dal titolo Il Risorgimento a Salerno e nel Mez- di oltre 150 figuranti e la collaborazione di un paese intero, zogiorno. Oltre agli iniziali saluti del Sindaco di Tramonti, dott. dall‟allestimento delle vie cittadine con bandiere e altoparlanti, Antonio Giordano, e del Prefetto di Salerno, dott. Sabatino Mar- alla realizzazione dei costumi, rigorosamente studiati in base chione, sono intervenuti illustri professori universitari Ciro Ro- all'epoca. Il tutto si concluderà con un percorso gastronomico, mano e Carmine Pinto, nonché l‟onorevole Lino Duilio e il dott. un menù esclusivamente fatto con prodotti locali e con ricette Donato Sarno, membro del Centro di Cultura e Storia Amalfita- tramandate nei secoli. na, che hanno esposto relazioni sul tema proposto. Per l‟occasione è stata, inoltre, allestita una mostra di cimeli storici: Maria Francese www.costieragiovani.it
  • 11. CULTURA La Costiera dei Giovani 11 «Gongolax non compresso, antidepressivo naturale a base di bivongolato di cozze”. Sarà la soluzione?» È il nuovo libro di Andrea Loduca, che o- Prima di passare alla tua personale Attenzione Marco, sento che stai co- spita, al suo interno, il racconto di Marco esperienza con la casa editrice Gox minciando a parlare di politica, me- Pappalardo (alias Marco Canè), scrittore edizioni, ci spieghi un po’ come nasce glio mettere il bollino rosso? astro nascente (anche se ha cinquant' an- il progetto Gongolax? No. Era solo uno sfogo. Volevo soltanto ni) salernitano, ma amalfitano di adozione. Il progetto Gongolax è un‟idea di Andrea dire che si è persi un attimo la via. Mi spie- Non è vero ma ci credo! È questo il trend Loduca, art director per una rivista a Vi- go meglio. Ciò che vogliono far passare che regna in “Gongolax”, ultimo romanzo cenza, (a Piacenza forse a Potenza, ora come qualcosa di popolare, ovvero il biolo- di Andrea Loduca, che inventa una fanto- non ricordo, comunque finisce in -enza), è gico, il rapporto con la terra, etc., non esi- matica cura antidepressiva, assoluta prota- stato contattato dalla giovanissima casa ste. Io sono di sinistra e credo che il pro- gonista della nostra storia, insieme alla editrice Gox, (prima si occupava di testi dotto del popolo non sia la mela di Giffoni, voce narrante, che racconta le storie ascol- per l‟ingegneria poi ha cambiato proprietà ma quella che viene dal nord Italia, pro- tate, anzi origliate dalla finestra di casa e ora si occupa soprattutto di letteratura dotta in modo industriale. sua e provenienti dall‟appartamento vicino, per l‟infanzia), e reclutato dalla Gox edizio- Lasciamo per un attimo l’aspetto po- studio di uno psichiatra. Sono le storie di ni che lo aveva notato per una sua prece- litico-sociale implicito nel libro e tor- pazienti con problemi solo apparentemen- dente pubblicazione, con un‟altra casa edi- niamo a parlare di letteratura. Tu fai te seri e che in realtà si somigliano tra trice, dal titolo “l‟erba piscia”. Questa cosa un uso particolare sia della punteg- loro: alla base, depressione dovuta a più o mi fece molto ridere e così chiesi di diven- giatura, sia della grammatica, allu- meno forti delusioni avute nel corso delle tare amico su facebook: amici non lo sia- dendo ad un qualcosa di futuristica proprie vite, ma che sono diventate pato- mo mai diventati, perché è ovvio siamo memoria. Ci spieghi la tua scelta? logie da quando la psicoterapia è diventa- concorrenti, ma c‟è un rispetto reciproco È vero, è proprio una scelta questa qui. Io ta, più che una moda, di uso comune. Il tra due scrittori alle prime armi, io più di sono di buone letture per cui dispongo di lavoro di Loduca, svolto con un approccio lui. buon lessico, conosco la sintassi e so usa- ironico e surreale, vuole probabilmente Premesso che nella prima edizione di re la consecutio, insomma sono uno di evidenziare il malessere della nostra socie- Gongolax il tuo racconto non c’è per- quelli che rompe le scatole perché parla tà, comune tra le persone, così prepoten- ché inserito solo nella seconda, come forbito. È proprio questo che mi ha spa- te che la gente è disposta a credere ad sei riuscito ad entrare nel progetto ventato, cioè il fatto di non essere compre- una cura che non c‟è pur di sperare di sta- Gongolax? In poche parole: tu che so. Così ho osservato con attenzione il lin- re meglio. Un libro da leggere tutto di un c’entri? guaggio corrente, che è tutto mal visto fiato, anche per stare dietro alle manie di Ti spiego subito. “I lettori per le case edi- perché è il linguaggio della gente comune. Anna Maretto, personaggio portante della trici” sono quelli che hanno il compito di Ma è la gente comune a fare il mio mondo, storia, la più psicolabile di tutti, l‟unica for- girare per il web e trovare nuovi talenti, un ed è dalla gente comune che voglio essere se ad aver realmente bisogno di uno psi- po‟ come a Castrocaro. Io sono stato letto compreso. Questo esperimento ho comin- chiatra, che innescherà tutto il racconto. su internet e le cose che scrivo sono pia- ciato a farlo scrivendo delle ricette raccon- In un fermento di intrighi, equivoci e prese ciute al punto di indurre gli editori a com- tate in tutti i dialetti sul web, e ho iniziato in giro, la vicenda porterà a evidenziare i prare i diritti di un libro che sto scrivendo, a farlo con più convinzione quando una veri problemi dei vari personaggi, che alla che dovrò consegnare a ottobre. Nel frat- ricetta scritta tutta in dialetto napoletano fine si accontenteranno del Gongolax come tempo mi hanno inserito in Gongolax so- con questo tipo di grafia, ottenne 34.000 cura, che in realtà non esiste, così come prattutto per promuovermi in attesa del clic e venivano tutti dal nord Italia. I com- non esistono realmente le loro patologie. libro di cui parlavo, ma anche perché io e menti dicevano che questa cosa che avevo La seconda parte del libro è dedicata alla Loduca, come ti dicevo, siamo sulla stessa scritto, oltre ad essere divertente, faceva novella a cura di Marco Canè, dal titolo “Ti lunghezza d‟onda. L‟editrice mi ha chiesto si che chi la leggesse si sarebbe reso con- Sana”. Per capire meglio il suo lavoro, ab- un racconto da inserire nel libro di Loduca to di riuscire a parlare in napoletano anche biamo voluto incontrarlo per intervistarlo soprattutto per farmi leggere in fiera e per non conoscendolo. Allora ho iniziato a farle affinché ci parlasse di persona del suo rac- promuovere l‟altro libro in uscita. in toscano, in veneto, in friulano, comin- conto e dell‟intero progetto “Gongolax”, Gongolax: che tipo di romanzo è? ciando a sviluppare la tecnica. indagando in quello che può essere defini- Gongolax è un romanzo ironico. E‟ una Ci avviamo alla conclusione. So che to il backstage di un romanzo. presa in giro, neanche tanto moderata e sei un appassionato lettore del nostro neanche tanto gentile, di tutto il mondo giornale. Cosa ne pensi di un proget- Siamo con Marco Pappalardo, in arte della psichiatria da fermata d‟autobus, da to come La Costiera dei Giovani, un Marco Canè co-autore, di “Gongolax, bar, per cui si consiglia a chiunque o di trimestrale finanziato e gestito esclu- non compresso, antidepressivo natu- frequentare un medico o di prendere un sivamente da giovani? rale a base di bivongolato di cozze”, farmaco, perché quelli che una volta erano Penso che sia il minimo indispensabile. Chi di Andrea Loduca. Allora Marco, pri- stati d‟animo, (c‟era chi era neghittoso, chi deve farlo altrimenti? Il giornalino locale ma di tutto presentati. malinconico, chi cattivo, chi poco socievo- deve farlo il giovane! È proprio un dovere Allora, io mi chiamo Marco Pappalardo le) oggi sono diventate patologie. sociale! Una volta a scuola c‟era un giorna- nella realtà, al secolo appunto Marco Pap- Nel tuo racconto,“Ti Sana”, inserito lino in tutte le sezioni, giornali in concor- palardo, ma la mia mamma si chiama Ca- in Gongolax, alludi proprio alla malat- renza tra di loro nella stessa scuola, c‟era ne(t) con la t finale che tra l‟altro faceva tia, riferendoti al malessere generale editoria scolastica. Lo scopo precipuo di molto figo, ma durante il fascismo le han- che è la contemporaneità. O no? una pubblicazione è quello di diffondere no impedito di usarlo e quindi da allora Il racconto si intitola Ti, staccato, sana, un idee, ma quando questo è fatto da giovani, Canè, (come Ninì Vavà e Canè sit a vualler po‟ come carabiniere, bersagliere, quelle con idee giovani, predisposte al futuro, e Pelè!) anche perché Pappalardo lo trovo parole di uso comune a cui uno non da addirittura diventa essenziale. Quindi ricor- oltremodo cacofonico. Ho frequentato il importanza da dove derivi: carabiniere date che fate la metà del dovere vostro liceo classico e scrivo bene, e siccome scri- deriva da carabina. Bersagliere da bersa- (sorride). vo bene e sono vanitoso, da quando c‟è glio e Tisana da “sana te”, cioè un bevero- questa cosa di internet , scrivo su facebo- ne di fiori secchi dovrebbe sanarti, solo Gerardo Apicella ok e sul mio blog : perché la cultura di sinistra ci ha imposto il iosonodipeso.blogspot.com. cliché del biologico… www.costieragiovani.it
  • 12. ARTIGIANATO & TRADIZIONI 12 Anno I - numero 1 «CAMPARTÌSHOP, ALLA RICERCA DELL’AUTENTICITÀ» ta dal CampartìShop, in particolare nell‟itinerario “Crafts on the Amalfi Coast”. Il progetto CampartìShop sarà a breve esaminato dall‟Assessorato regionale, al fine di individuare le linee guida che consentano di tra- durre in iniziative concrete il proget- to. L‟obiettivo è ampliare l‟offerta turistica campana con un settore di alto livello e con grandi potenzialità di crescita. Dall‟esperienza Campar- tìShop può nascere un progetto pa- rallelo che restringa il campo d‟azione all‟intera Costiera Amalfita- na e, abbracciando enti pubblici e privati, possa valorizzare il grande rilievo dell‟artigianato locale, al fine di riproporlo ad un nuovo turista, che si prefigura più attento ai detta- CampartìShop è l‟acronimo di Cam- sistema e integrandolo con lo gli e alle nuove esperienze. pania Artigianato & Shopping, shopping. L‟artigianato campano è slogan del progetto nato da un grup- forte di una tradizione secolare, oltre po di studenti frequentanti il Corso di che di una rara maestranza, ma, no- Laurea Magistrale in Progettazione e nostante queste sue potenziali doti, è Gestione dei Sistemi Turistici presso poco conosciuto dagli stessi attori l‟Università Federico II di Napoli, con turistici locali, nonché poco valorizza- l‟ausilio della Prof.ssa Valentina Della to e scarsamente promosso al turista. Corte, docente di Strategie e Politiche Il lavoro di questi studenti è partito di Marketing presso il suddetto corso proprio dall‟indi-viduazione dei pro- di laurea. Questo progetto nasce su dotti di rilievo e delle aree di lavora- iniziativa regionale: si chiedeva alle zione degli stessi, per poi mapparli e università campane di creare un si- creare degli itinerari geografici e te- stema di integrazione e promozione matici al fine di rendere più agevole di un particolare settore del turismo la visualizzazione all‟utente. A causa della mancata disponibilità di fondi per concretizzare il progetto, Il grup- po di lavoro ha scelto come target di Lancio, quindi, una nuova idea, spe- riferimento il cosiddetto “turista a rando possa essere raccolta dalla km0”, figura che individua le proprie nuova classe dirigente, noi giovani, preferenze in primis in base al criterio per accrescere un turismo più sano dell‟economicità, cercando di limitare e sostenibile per la comunità, e più il più possibile i costi. Il turista a km0 interessante e stimolante per il turi- sceglie tendenzialmente itinerari vicini sta del terzo millennio. al luogo dove vive abitualmente e si avvale di mezzi e strumenti di ridotto impatto ambientale. Di conseguenza, Vincenzo Bergantino per la promozione del progetto, sono stati scelti dei canali web a costo ze- ro, i cosiddetti social network: Cam- partìShop è, quindi presente su face- book e twitter oltre ad aver creato un forum ed un blog dedicati. In merito alla zona Costiera amalfitana, è da segnalare la ricca produzione artigia- nale tipica di alcuni paesi costieri, che tra enogastronomia, arte e cultura, possono vantare dei manufatti irripro- eventi e fiere, artigianato e shopping. ducibili altrove: la ceramica di Vietri, Il gruppo Campartì Shop si è, quindi, il corallo e cammei di Ravello e le focalizzato sulla “scoperta” stoffe di Positano. A tal proposito, la dell‟artigianato locale, mettendolo a ricerca di questi prodotti è evidenzia- www.costieragiovani.it