voce di Jean Gabin

2. Quand’ero bambino, alto più o meno “tre palmi” parlavo forte per essere un uomo dicevo: io so, io so, io so, io so.

3. Ero giovane, nella mia primavera, e quando ho avuto diciotto anni ho detto: io so, finalmente, stavolta io so.

4. E oggi, i giorni in cui mi volto indietro, a guardare la strada che ho fatto, io non so ancora come gira la terra!

5. Verso 25 anni, conoscevo tutto: l’amore, le rose, la vita e quant’altro. Avevo, sì, l’amore! Ne avevo fatto esperienza!

6. E felicemente, come i compagni, non avevo consumato le mie risorse; al meglio della mia vita, ho ancora imparato.

7. Ciò che ho imparato è in tre, quattro parole: il giorno che qualcuno vi ama è molto bello; lo posso ben dire: E’ MOLTO BELLO!

8. Ma c’è ancora una cosa che mi sorprende, nell’autunno della mia vita: si dimenticano tante sere di tristezza, ma mai un mattino di tenerezza.

9. Tutta la mia giovinezza, ho voluto dire: io so! solo che, più cercavo, e meno ne sapevo.

10. L’orologio ha battuto sessanta colpi. Io sono ancora alla finestra, osservo e m’interrogo

11. Adesso io so, io so che non si sa mai!

12. La vita, l’amore, i soldi, gli amici e le rose: non si sa mai all’inizio l’esito, né quale importanza avranno le cose: questo è tutto ciò che so!

13. Ma questo io lo so! [email_address]