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Rischio di liquidità:
novità, implicazioni ed applicazioni
       - Il caso Banca Promos -




            Matilde Di Giacomo
           Francesco Napolitano

         Master in Finanza Avanzata 2011
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                        Novità introdotte da Basilea 3
                 Si modifica la composizione dell’indice di solvibilità in quanto:
                 • ilTier 1 passerà dall’attuale 4% al 4,5% nel 2013 raggiungendo la
                 soglia massima del 6% nel 2015
    Ratio
 patrimoniali    • il Core Tier 1 passerà dall’attuale 2% al 3,5% nel 2013 fino a giungere
                 al 4,5% nel 2015
                 È prevista la creazione del Capital Conservation Buffer fino a un massimo
                 degli impieghi del 2,5%.


                 Sono stati introdotti due indicatori quantitativi per la misurazione del
                 rischio di liquidità:
   Ratio di
   liquidità     • il Liquidity Coverage Ratio
                 • il Net Stable Funding Ratio


                 Per evitare un eccessivo ricorso alla leva finanziaria, il regolatore ha
                 introdotto un indice di leva, tale che
Leverage Ratio
                 • ilrapporto tra il Tier 1 e la somma delle attività totali e delle
                 esposizioni fuori bilancio debba essere superiore al 3%
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                               Crisi del mercato della liquidità
     Eonia swap - Euribor 2005-2007                               Eonia swap - Euribor 2008-2010


         Andamento
            tassi




                         Spread
                        tra i due
                          tassi




I due grafici mostrano l’andamento del tasso Eonia swap a 3 mesi e del tasso Euribor a 3 mesi

 • nel primo grafico, le due curve sono sovrapponibili, eccetto nell’ultimo periodo che corrisponde con l’inizio
 della crisi

 • nel secondo grafico, l’Euribor è costantemente superiore all’Eonia con un picco di 207 bps alla fine del 2008
                                    Mancanza di fiducia tra gli
                                     intermediari finanziari
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                                 Crisi del mercato della liquidità
  e-MID 2006-2007 - confronto bid e ask                           e-MID 2008-2010 - confronto bid e ask




• nel primo grafico, si evidenzia un andamento crescente nel periodo ma     con spread tra bid e ask ridotti le
differenze risultano essere costanti con rari picchi di lieve entità
• nel secondo grafico, si rileva un andamento decrescente dei tassi ma con un forte allargamento tra bid e
ask, testimoniato dalle numerose variazioni di spread e dalla forte volatilità dei medesimi con elevati picchi
fino a raggiungere i 100 bps

                                   Elevata illiquidità dell’e-Mid
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                              Il Liquidity Coverage Ratio
•   OBIETTIVO: assicurare che una banca mantenga un livello adeguato di attività liquide di elevata
    qualità non vincolate che possano essere convertite in contanti per soddisfare il suo fabbisogno di
    liquidità nell’arco di 30 giorni di calendario in uno scenario di stress di liquidità particolarmente
    acuto.

•       Scenario di stress:
        a.   il prelievo di una quota di depositi al dettaglio;
        b.   una parziale perdita della capacità di raccolta all’ingrosso non garantita;
        c.   una parziale perdita della provvista garantita a breve termine relativamente a determinate
             garanzie e controparti;
        d.   deflussi contrattuali aggiuntivi che discenderebbero da un declassamento fino a tre gradi
             (notch) del rating creditizio pubblico della banca, tra cui la costituzione obbligatoria di
             garanzie;
        e.   utilizzi imprevisti di linee di liquidità e di credito irrevocabili non ancora utilizzate che la
             banca ha messo a disposizione dei clienti;
        f.   la potenziale necessità per la banca di riacquistare titoli di debito o di onorare obblighi
             extracontrattuali allo scopo di attenuare il rischio di reputazione.



                              Stock di attività liquide di elevata qualità        > 100%
                               Totale dei deflussi di cassa netti nei
                                30 giorni di calendario successivi
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                      Stock di attività liquide di elevata qualità
                                        Attività di primo livello
• Le attività di primo livello sono attività di elevata qualità alle quali non si applicano   haircut ed inoltre sono
trattate in un mercato liquido e attivo;
• i titoli di stato emessi da soggetti sovrani diversi da quelli in cui la banca è attiva devono avere un rating
superiore ad AA-
                                                                  30/06/2010 31/12/2010 31/05/2011
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                    Stock di attività liquide di elevata qualità
                                 Attività di secondo livello
•  Le attività di secondo livello non possono essere superiori al 40% dell’intero stock di attività
di elevata qualità.
                                                          30/06/2010     31/12/2010     31/05/2011
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                                         Deflussi di cassa
I depositi al dettaglio sono i depositi della clientela retail
I depositi al dettaglio stabili sono depositi che presentano le seguenti caratteristiche:
• hanno un saldo inferiore a 103 mila Euro(limite FITD);
• sono attivi da più di un anno;
• hanno altri rapporti operativi con la banca (es. dipendenti, accredito stipendio, mutuo);
• non posseggono un patrimonio superiore ad 1 milione di euro.               30/06/2010   31/12/2010   31/05/2011




                                                                 Parte del deposito a vista di
                                                                 grandi imprese (cash flow >4
                                                                 mln) eccedente i 103 mila euro




                                                                  Deposito a vista altro
                                                                  istituto di credito
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                               Requisiti aggiuntivi
• Il regolatore ha previsto ulteriori deflussi da computare nel caso in cui si posseggano particolari
tipologie di strumenti o siano stati sottoscritti contratti che obbligano a erogare liquidità (es. linee
non revocabili)                                                      30/06/2010  31/12/2010 31/05/2011




                                                         Fidi     non     revocabili
                                                         clientela retail e piccole
                                                         imprese




                                                   Quota di obbligazioni Promos detenute
                                                   da imprese (impegno al riacquisto) e
                                                   parte dei Time deposit in scadenza
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                                      Afflussi di cassa
• Gli afflussi di cassa sono posti a detrazione dei deflussi fino ad un limite del 75% dei deflussi per evitare di
fare eccessivo affidamento su di questi e non invece su sufficienti attività di elevata qualità
                                                                           30/06/2010      31/12/2010       31/05/2011



         Depositi presso       le banche
         depositarie (es. Euroclear, ICBPI).

                                                                    Flusso derivante dall’incasso delle
                                                                    rate di mutui concessi alla clientela
                                                                    retail e alle piccole imprese




                                                                         Abbiamo stabilito degli haircut molto
                                                                         prudenziali per la ponderazione dei titoli
                                                                         in scadenza e dei flussi cedolari

                 Ottimo  Risultato per
                 Banca Promos con un
                 LCR sempre superiore al
                 100%
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                                Il Net Stable Funding Ratio
OBIETTIVO: garantire che gli impieghi di medio-lungo termine siano coperti da un ammontare minimo di
funding stabile su un orizzonte temporale di un anno e limitare il ricorso eccessivo a fonti di breve periodo,
in particolar modo nei periodi maggiore espansione dei mercati


                                Ammontare di provvista stabile disponibile
                                                                           > 100%
                                 Ammontare di provvista stabile richiesta



                 Provvista stabile disponibile di Banca Promos
È formata da tutti gli strumenti di capitale di rischio e di debito della banca, aventi ognuno un diverso
coefficiente di ponderazione ASF (Available Stable Funding):

• il Tier 1 rimane particolarmente elevato nel corso del periodo analizzato, in linea con le disposizioni del
Pillar 1 di Basilea che impone il rispetto di adeguati livelli patrimoniali;
• i prestiti obbligazionari a medio-lungo termine contribuiscono ad incrementare il valore dell’indicatore e a
garantire la stabilità finanziaria della banca;

• i depositi “stabili” e “meno stabili” forniti dalla clientela retail e da piccole imprese vengono ponderati
rispettivamente per il 90% e 80% e tendono ad essere costanti nel corso del tempo;

• la presenza di provvista all’ingrosso non garantita e i depositi liberi forniti da società finanziarie è
marginale in Banca Promos e ciò non ha un impatto particolarmente rilevante sul grado di stabilità della
provvista disponibile.
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Analisi della provvista stabile disponibile di Banca Promos
                                                 30/06/2010   31/12/2010   31/05/2011




           Depositi clientela retail con saldo
                       < 103.000 €
           Depositi piccole imprese con cash
                     flow < 4 mln €




                      La classificazione tra
                    imprese “stabili” e “meno
                      stabili” è determinata
                   dall’esistenza o meno di un      L’ammontare di provvista
                               mutuo                stabile disponibile rimane
                                                    elevato nei periodi considerati
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                    Provvista stabile richiesta di Banca Promos
È data dalla somma degli impieghi della banca, aventi come peso il fattore RSF (Required Stable Funding)
che rappresenta l’ammontare di provvista stabile obbligatoria per le differenti tipologie di attività, tenendo
conto dell’esposizione al rischio di liquidità della singola banca, nonché delle esposizioni fuori bilancio .

Pertanto, le principali caratteristiche della provvista stabile richiesta in Banca Promos sono le seguenti:


• il portafoglio obbligazionario della Banca è estremamente ampio ma concentrato in particolar modo sulle
obbligazioni emesse da banche e/o entità finanziarie che, secondo Basilea 3, sono meno liquidabili e
richiedono maggiori finanziamenti;

• la presenza di obbligazioni corporate con rating compreso tra AAA e AA- viene considerata
positivamente, poiché la banca dovrà garantire un ammontare minimo di provvista stabile obbligatoria;


• i titoli di Stato detenuti da Banca Promos hanno un rating compreso tra A+ e A-;

• i crediti concessi alla clientela sono prevalentemente mutui residenziali e prestiti a clienti retail e piccole
imprese sui quali la normativa è stringente, poiché prevede che vengano destinati importi particolarmente
elevati al loro finanziamento;

• la mancanza di alcune poste (oro, azioni, covered bond) permette alla banca un minor ricorso
all’approvvigionamento di risorse liquide e, in particolar modo, a migliorare la propria stabilità finanziaria.
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Analisi della provvista stabile richiesta di Banca Promos
                                                  30/06/2010   31/12/2010   31/05/2011


                   Rientrano titoli di Stato
                    a breve, obbligazioni
                     corporate e Riserva
                   presso Banca centrale




                                                 L’importo della provvista stabile
                                                 disponibile di Banca Promos è circa
                    Si     è    deciso di        4 volte (in media 37 mln €)
                    ponderarle per lo 0%         superiore a quella richiesta da
                    per evitare l’effetto        Basilea 3
                    “contagio” in caso di
                    crisi sistemica


                 Eccellente risultato del NSFR
               che supera abbondantemente la
                        soglia del 100%
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                                      Possibili scenari alternativi
                                                   LCR = 114% (31-05-2011)
Scenario di recessione (Ipotesi):                                   Scenario di crescita (Ipotesi):
• Un calo del 40% dei titoli obbligazionari presente nelle         • Aumento del 30% dei titoli di Stato in possesso della Banca;
    attività di secondo livello;                                   • Aumento del 35% delle obbligazioni societarie incluse nelle
• Un calo del 20% dei titoli di Stato in possesso della Banca;         attività di secondo livello;
• Decremento dei depositi al dettaglio del 10%;                    • Aumento dei depositi al dettaglio non stabili del 15%;
• Decremento dei depositi delle piccole imprese del 25%;           • Aumento dei depositi delle piccole imprese non stabili del
• Riduzione del flusso derivante dal pagamento delle rate              20%;
    mutuo del 12%;                                                 • Crescita dei flussi derivante dall’erogazione di nuovi mutui
• Richiesta di riacquisto titoli Promos in possesso delle              per il 10%;
    imprese per il 30%.                                            • Pagamento del dividendo agli azionisti (circa 580 mila euro).
                        LCR = 108%                                                         LCR = 120%



                                                    NSFR = 382% (31-05-2011)

Scenario di recessione (Ipotesi):                                  Scenario di crescita (Ipotesi):
• Un calo dei depositi meno stabili del 15%;                       • Aumento dei depositi meno stabili del 15%;
• Un aumento dei prestiti del 15%;                                 • Riduzione delle obbligazioni societarie e bancarie con rating
• Un downgrade dei titoli corporate presenti in portafoglio            minore a AA- del 10%;
    con un rating almeno pari ad AA-                               • Aumento dei titoli di Stato del 15% e delle obbligazioni
                       NSFR = 339%                                     corporate con rating maggiore a AA- del 20%;
                                                                   • Incremento dei prestiti retail del 15%


                                                                                           NSFR = 431%
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                                                 Conclusioni
Consigli operativi
• acquisto di titoli di Stato con rating superiore a AA- ;
• portafoglio obbligazionario maggiormente concentrato su titoli corporate con rating elevato;
• riduzione degli investimenti in titoli emessi da istituzioni finanziarie;
• riduzione delle linee di credito non revocabili;
• favorire i depositi delle piccole imprese;
• accrescere le relazioni operative con i propri clienti (es. accredito stipendio, pagamento fatture clienti,
pagamento utenze domestiche)

Per il Liquidity Coverage Ratio:
• eccessiva penalizzazione per le clausole di rimborso anticipato o di impegno al riacquisto per le obbligazioni
emesse;
• incremento dei depositi vincolati con vita residua superiore ai 30 giorni;
• ridurre depositi a vista di entità finanziarie

Per il Net Stable Funding Ratio:
• preservare un livello accettabile di patrimonializzazione;
         Si ringrazia tutto il personale di Banca Promos per la disponibilità e
• riduzione dei mutui e prestiti concessi ai clienti;
• preferenza per la raccolta vincolata a medio-lungo termine (es. prestiti obbligazionari)
         la gentilezza mostrateci, in particolar modo l’ing. Buonanno, l’A.D.
Punti di criticità della norma
                           dott.ssa Carano e il Presidente Malasomma
• entrambi gli indicatori non favoriscono l’acquisto di titoli bancari ma spingono per l’emissione di prestiti
obbligazionari a medio-lungo termine;
• eccessiva focalizzazione sui titoli di Stato;
• difficoltà per la determinazione dei depositi stabili, soprattutto per le piccole istituzioni finanziarie;
• eccessiva complessità per la verifica delle caratteristiche di liquidità dei titoli corporate
I.P.E.
              Scuola di Alta Formazione
                Riviera di Chiaia, 264
                    80121 Napoli
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Project work IPE - Banca Promos

  • 1. Rischio di liquidità: novità, implicazioni ed applicazioni - Il caso Banca Promos - Matilde Di Giacomo Francesco Napolitano Master in Finanza Avanzata 2011
  • 2. 2/16 Novità introdotte da Basilea 3 Si modifica la composizione dell’indice di solvibilità in quanto: • ilTier 1 passerà dall’attuale 4% al 4,5% nel 2013 raggiungendo la soglia massima del 6% nel 2015 Ratio patrimoniali • il Core Tier 1 passerà dall’attuale 2% al 3,5% nel 2013 fino a giungere al 4,5% nel 2015 È prevista la creazione del Capital Conservation Buffer fino a un massimo degli impieghi del 2,5%. Sono stati introdotti due indicatori quantitativi per la misurazione del rischio di liquidità: Ratio di liquidità • il Liquidity Coverage Ratio • il Net Stable Funding Ratio Per evitare un eccessivo ricorso alla leva finanziaria, il regolatore ha introdotto un indice di leva, tale che Leverage Ratio • ilrapporto tra il Tier 1 e la somma delle attività totali e delle esposizioni fuori bilancio debba essere superiore al 3%
  • 3. 3/16 Crisi del mercato della liquidità Eonia swap - Euribor 2005-2007 Eonia swap - Euribor 2008-2010 Andamento tassi Spread tra i due tassi I due grafici mostrano l’andamento del tasso Eonia swap a 3 mesi e del tasso Euribor a 3 mesi • nel primo grafico, le due curve sono sovrapponibili, eccetto nell’ultimo periodo che corrisponde con l’inizio della crisi • nel secondo grafico, l’Euribor è costantemente superiore all’Eonia con un picco di 207 bps alla fine del 2008 Mancanza di fiducia tra gli intermediari finanziari
  • 4. 4/16 Crisi del mercato della liquidità e-MID 2006-2007 - confronto bid e ask e-MID 2008-2010 - confronto bid e ask • nel primo grafico, si evidenzia un andamento crescente nel periodo ma con spread tra bid e ask ridotti le differenze risultano essere costanti con rari picchi di lieve entità • nel secondo grafico, si rileva un andamento decrescente dei tassi ma con un forte allargamento tra bid e ask, testimoniato dalle numerose variazioni di spread e dalla forte volatilità dei medesimi con elevati picchi fino a raggiungere i 100 bps Elevata illiquidità dell’e-Mid
  • 5. 5/16 Il Liquidity Coverage Ratio • OBIETTIVO: assicurare che una banca mantenga un livello adeguato di attività liquide di elevata qualità non vincolate che possano essere convertite in contanti per soddisfare il suo fabbisogno di liquidità nell’arco di 30 giorni di calendario in uno scenario di stress di liquidità particolarmente acuto. • Scenario di stress: a. il prelievo di una quota di depositi al dettaglio; b. una parziale perdita della capacità di raccolta all’ingrosso non garantita; c. una parziale perdita della provvista garantita a breve termine relativamente a determinate garanzie e controparti; d. deflussi contrattuali aggiuntivi che discenderebbero da un declassamento fino a tre gradi (notch) del rating creditizio pubblico della banca, tra cui la costituzione obbligatoria di garanzie; e. utilizzi imprevisti di linee di liquidità e di credito irrevocabili non ancora utilizzate che la banca ha messo a disposizione dei clienti; f. la potenziale necessità per la banca di riacquistare titoli di debito o di onorare obblighi extracontrattuali allo scopo di attenuare il rischio di reputazione. Stock di attività liquide di elevata qualità > 100% Totale dei deflussi di cassa netti nei 30 giorni di calendario successivi
  • 6. 6/16 Stock di attività liquide di elevata qualità Attività di primo livello • Le attività di primo livello sono attività di elevata qualità alle quali non si applicano haircut ed inoltre sono trattate in un mercato liquido e attivo; • i titoli di stato emessi da soggetti sovrani diversi da quelli in cui la banca è attiva devono avere un rating superiore ad AA- 30/06/2010 31/12/2010 31/05/2011
  • 7. 7/16 Stock di attività liquide di elevata qualità Attività di secondo livello • Le attività di secondo livello non possono essere superiori al 40% dell’intero stock di attività di elevata qualità. 30/06/2010 31/12/2010 31/05/2011
  • 8. 8/16 Deflussi di cassa I depositi al dettaglio sono i depositi della clientela retail I depositi al dettaglio stabili sono depositi che presentano le seguenti caratteristiche: • hanno un saldo inferiore a 103 mila Euro(limite FITD); • sono attivi da più di un anno; • hanno altri rapporti operativi con la banca (es. dipendenti, accredito stipendio, mutuo); • non posseggono un patrimonio superiore ad 1 milione di euro. 30/06/2010 31/12/2010 31/05/2011 Parte del deposito a vista di grandi imprese (cash flow >4 mln) eccedente i 103 mila euro Deposito a vista altro istituto di credito
  • 9. 9/16 Requisiti aggiuntivi • Il regolatore ha previsto ulteriori deflussi da computare nel caso in cui si posseggano particolari tipologie di strumenti o siano stati sottoscritti contratti che obbligano a erogare liquidità (es. linee non revocabili) 30/06/2010 31/12/2010 31/05/2011 Fidi non revocabili clientela retail e piccole imprese Quota di obbligazioni Promos detenute da imprese (impegno al riacquisto) e parte dei Time deposit in scadenza
  • 10. 10/16 Afflussi di cassa • Gli afflussi di cassa sono posti a detrazione dei deflussi fino ad un limite del 75% dei deflussi per evitare di fare eccessivo affidamento su di questi e non invece su sufficienti attività di elevata qualità 30/06/2010 31/12/2010 31/05/2011 Depositi presso le banche depositarie (es. Euroclear, ICBPI). Flusso derivante dall’incasso delle rate di mutui concessi alla clientela retail e alle piccole imprese Abbiamo stabilito degli haircut molto prudenziali per la ponderazione dei titoli in scadenza e dei flussi cedolari Ottimo Risultato per Banca Promos con un LCR sempre superiore al 100%
  • 11. 11/16 Il Net Stable Funding Ratio OBIETTIVO: garantire che gli impieghi di medio-lungo termine siano coperti da un ammontare minimo di funding stabile su un orizzonte temporale di un anno e limitare il ricorso eccessivo a fonti di breve periodo, in particolar modo nei periodi maggiore espansione dei mercati Ammontare di provvista stabile disponibile > 100% Ammontare di provvista stabile richiesta Provvista stabile disponibile di Banca Promos È formata da tutti gli strumenti di capitale di rischio e di debito della banca, aventi ognuno un diverso coefficiente di ponderazione ASF (Available Stable Funding): • il Tier 1 rimane particolarmente elevato nel corso del periodo analizzato, in linea con le disposizioni del Pillar 1 di Basilea che impone il rispetto di adeguati livelli patrimoniali; • i prestiti obbligazionari a medio-lungo termine contribuiscono ad incrementare il valore dell’indicatore e a garantire la stabilità finanziaria della banca; • i depositi “stabili” e “meno stabili” forniti dalla clientela retail e da piccole imprese vengono ponderati rispettivamente per il 90% e 80% e tendono ad essere costanti nel corso del tempo; • la presenza di provvista all’ingrosso non garantita e i depositi liberi forniti da società finanziarie è marginale in Banca Promos e ciò non ha un impatto particolarmente rilevante sul grado di stabilità della provvista disponibile.
  • 12. 12/16 Analisi della provvista stabile disponibile di Banca Promos 30/06/2010 31/12/2010 31/05/2011 Depositi clientela retail con saldo < 103.000 € Depositi piccole imprese con cash flow < 4 mln € La classificazione tra imprese “stabili” e “meno stabili” è determinata dall’esistenza o meno di un L’ammontare di provvista mutuo stabile disponibile rimane elevato nei periodi considerati
  • 13. 13/16 Provvista stabile richiesta di Banca Promos È data dalla somma degli impieghi della banca, aventi come peso il fattore RSF (Required Stable Funding) che rappresenta l’ammontare di provvista stabile obbligatoria per le differenti tipologie di attività, tenendo conto dell’esposizione al rischio di liquidità della singola banca, nonché delle esposizioni fuori bilancio . Pertanto, le principali caratteristiche della provvista stabile richiesta in Banca Promos sono le seguenti: • il portafoglio obbligazionario della Banca è estremamente ampio ma concentrato in particolar modo sulle obbligazioni emesse da banche e/o entità finanziarie che, secondo Basilea 3, sono meno liquidabili e richiedono maggiori finanziamenti; • la presenza di obbligazioni corporate con rating compreso tra AAA e AA- viene considerata positivamente, poiché la banca dovrà garantire un ammontare minimo di provvista stabile obbligatoria; • i titoli di Stato detenuti da Banca Promos hanno un rating compreso tra A+ e A-; • i crediti concessi alla clientela sono prevalentemente mutui residenziali e prestiti a clienti retail e piccole imprese sui quali la normativa è stringente, poiché prevede che vengano destinati importi particolarmente elevati al loro finanziamento; • la mancanza di alcune poste (oro, azioni, covered bond) permette alla banca un minor ricorso all’approvvigionamento di risorse liquide e, in particolar modo, a migliorare la propria stabilità finanziaria.
  • 14. 14/16 Analisi della provvista stabile richiesta di Banca Promos 30/06/2010 31/12/2010 31/05/2011 Rientrano titoli di Stato a breve, obbligazioni corporate e Riserva presso Banca centrale L’importo della provvista stabile disponibile di Banca Promos è circa Si è deciso di 4 volte (in media 37 mln €) ponderarle per lo 0% superiore a quella richiesta da per evitare l’effetto Basilea 3 “contagio” in caso di crisi sistemica Eccellente risultato del NSFR che supera abbondantemente la soglia del 100%
  • 15. 15/16 Possibili scenari alternativi LCR = 114% (31-05-2011) Scenario di recessione (Ipotesi): Scenario di crescita (Ipotesi): • Un calo del 40% dei titoli obbligazionari presente nelle • Aumento del 30% dei titoli di Stato in possesso della Banca; attività di secondo livello; • Aumento del 35% delle obbligazioni societarie incluse nelle • Un calo del 20% dei titoli di Stato in possesso della Banca; attività di secondo livello; • Decremento dei depositi al dettaglio del 10%; • Aumento dei depositi al dettaglio non stabili del 15%; • Decremento dei depositi delle piccole imprese del 25%; • Aumento dei depositi delle piccole imprese non stabili del • Riduzione del flusso derivante dal pagamento delle rate 20%; mutuo del 12%; • Crescita dei flussi derivante dall’erogazione di nuovi mutui • Richiesta di riacquisto titoli Promos in possesso delle per il 10%; imprese per il 30%. • Pagamento del dividendo agli azionisti (circa 580 mila euro). LCR = 108% LCR = 120% NSFR = 382% (31-05-2011) Scenario di recessione (Ipotesi): Scenario di crescita (Ipotesi): • Un calo dei depositi meno stabili del 15%; • Aumento dei depositi meno stabili del 15%; • Un aumento dei prestiti del 15%; • Riduzione delle obbligazioni societarie e bancarie con rating • Un downgrade dei titoli corporate presenti in portafoglio minore a AA- del 10%; con un rating almeno pari ad AA- • Aumento dei titoli di Stato del 15% e delle obbligazioni NSFR = 339% corporate con rating maggiore a AA- del 20%; • Incremento dei prestiti retail del 15% NSFR = 431%
  • 16. 16/16 Conclusioni Consigli operativi • acquisto di titoli di Stato con rating superiore a AA- ; • portafoglio obbligazionario maggiormente concentrato su titoli corporate con rating elevato; • riduzione degli investimenti in titoli emessi da istituzioni finanziarie; • riduzione delle linee di credito non revocabili; • favorire i depositi delle piccole imprese; • accrescere le relazioni operative con i propri clienti (es. accredito stipendio, pagamento fatture clienti, pagamento utenze domestiche) Per il Liquidity Coverage Ratio: • eccessiva penalizzazione per le clausole di rimborso anticipato o di impegno al riacquisto per le obbligazioni emesse; • incremento dei depositi vincolati con vita residua superiore ai 30 giorni; • ridurre depositi a vista di entità finanziarie Per il Net Stable Funding Ratio: • preservare un livello accettabile di patrimonializzazione; Si ringrazia tutto il personale di Banca Promos per la disponibilità e • riduzione dei mutui e prestiti concessi ai clienti; • preferenza per la raccolta vincolata a medio-lungo termine (es. prestiti obbligazionari) la gentilezza mostrateci, in particolar modo l’ing. Buonanno, l’A.D. Punti di criticità della norma dott.ssa Carano e il Presidente Malasomma • entrambi gli indicatori non favoriscono l’acquisto di titoli bancari ma spingono per l’emissione di prestiti obbligazionari a medio-lungo termine; • eccessiva focalizzazione sui titoli di Stato; • difficoltà per la determinazione dei depositi stabili, soprattutto per le piccole istituzioni finanziarie; • eccessiva complessità per la verifica delle caratteristiche di liquidità dei titoli corporate
  • 17. I.P.E. Scuola di Alta Formazione Riviera di Chiaia, 264 80121 Napoli Tel: +39 081.245.70.74 www.ipeistituto.it Seguici su: