Molte organizzazioni hanno scoperto che fornire un mentore ai propri dipendenti non solo li aiuta a stabilizzarsi nel loro lavoro e a migliorare il clima aziendale, ma contribuisce anche a un tasso più basso di turnover dei dipendenti e a una maggiore soddisfazione nel lavoro.
2. Introduzione
Molte organizzazioni hanno scoperto che
fornire un mentore ai propri dipendenti
non solo li aiuta a stabilizzarsi nel loro
lavoro e a migliorare il clima aziendale,
ma contribuisce anche a un tasso più
basso di turnover dei dipendenti e a una
maggiore soddisfazione nel lavoro.
Ester Aloisio
3. Introduzione
Nel mondo aziendale il mentoring
consiste in una serie di incontri one-toone tra manager junior e colleghi più
senior che hanno già attraversato le
esperienze che i mentee si trovano ad
affrontare e rivestono il ruolo del
consigliere, offrendo al mentee ascolto,
comprensione e sostegno.
Ester Aloisio
4. Introduzione
Il mentoring fa riferimento alla relazione
tra un soggetto con più (mentor) e uno
con meno esperienza (mentee), al fine di
consentire a quest'ultimo di essere
guidato e protetto da un soggetto di
maggiore importanza e rilievo
Ester Aloisio
5. Differenza tra coaching e
mentoring
In entrambi i metodi vi è un largo utilizzo
dell’ascolto ed entrambi mettono l’accento
sulla capacità di:
comunicare efficacemente e gestire una
relazione soddisfacente
imparare e scoprire cose nuove
imparare a fare bene le cose rispettando
ruoli, mansioni e responsabilità
raggiungere obiettivi.
Ester Aloisio
6. Differenza tra coaching e
mentoring
COACHING
Chi prende l’iniziativa
Volontarietà
Ester Aloisio
Correggere comportamenti
non consoni, trasmettere
competenze di cui il
dipendente ha bisogno in
vista di nuove
responsabilità
Sostenere e guidare il
miglioramento della
performance personale e la
crescita del protègè
Il coach dirige il processo di
apprendimento e
d’istruzione
La persona che beneficia
del mentoring è
responsabile del proprio
apprendimento
Anche se l’accettazione da
parte del dipendente del
coaching è essenziale, non
è detto che sia volontaria
Obiettivi fondamentali
MENTORING
Sia il mentor che il protègè
partecipano in modo
volontario
7. Differenza tra coaching e
mentoring
COACHING
MENTORING
Su cosa si concentra
Problemi immediati e
opportunità di apprendimento
Sviluppo personale della
carriera a lungo termine
Ruoli
Si pone l’accento
sull’importanza di comunicare
attraverso feedback appropriati
Si pone l’accento sull’ascolto,
sul fornire un modello di ruolo,
sul dare consigli e creare
connessioni
Durata
Di solito si concentra sui bisogni
a breve termine. Viene gestiti in
modo intermittente e attivato
quando se ne presenta la
necessità
Si sviluppa sul lungo termine
Relazione
Il coach è un superiore del
coachee
Il mentor è raramente un
superiore del protègè. La
maggior parte degli esperti è
d’accordo nel dire che il mentor
non dovrebbe trovarsi in una
posizione di superiorità rispetto
al protègè
Ester Aloisio
8. Cos’è il mentoring
Nel racconto dell’Odissea, Mentore era
l’amico fidato e consigliere di Ulisse, al quale
quest’ultimo affidò suo figlio Telemaco per
prepararlo alla vita e al suo futuro ruolo di
re.
Oggi intendiamo il Mentore come una
persona che da un lato dimostra di saper
dare consigli, dall’altro viene considerato il
depositari di un certo “sapere” e di una certa
saggezza.
Ester Aloisio
9. Cos’è il mentoring
Fare Mentoring”, quindi, è l’attività
specifica di aiutare le persone a ottenere
uno sviluppo personale e professionale
attraverso un processo di apprendimento
che è fondato sul:
dare consigli
elargire informazioni
raccontare esperienze
Ester Aloisio
10. Cos’è il mentoring
Il Mentoring può essere portato avanti
con varie modalità:
Faccia a faccia;
e-Mentoring (a distanza per mezzo di
strumenti telematici);
Blended Mentoring
Ester Aloisio
11. Cos’è il mentoring
E' possibile distinguere tra due tipi di
mentoring:
Informale
Formale
Ester Aloisio
12. Cos’è il mentoring
La presenza di un programma di
Mentoring non esclude la necessità per
l’azienda di proseguire con programmi di
formazione e sviluppo per consentire al
mentee di sviluppare temi indispensabili
come la comunicazione interpersonale e
in pubblico, le tecniche di problemsolving e leadership, il know-how tecnico
e la gestione del tempo ecc
Ester Aloisio
13. Le figure coinvolte
Il mentore è una persona che funge da
consigliere o guida.
Il mentee è una persona desiderosa di
apprendere, che intende avvalersi
dell'opportunità di imparare da una
persona esperta, che ha già raggiunto
determinati traguardi professionali.
Ester Aloisio
14. Le figure coinvolte
Una relazione efficace di mentoring si basa
sulla compatibilità fra caratteri e sulla
complementarietà fra abilità e interessi. Nel
cercare, quindi, un abbinamento giusto,
dovete tenere presente:
Rispetto reciproco
Completamento reciproco
Nessun secondo fine
Caratteri o stili compatibili
Impegno
Ester Aloisio
15. Le figure coinvolte
Un mentoring ben assortito crea:
entusiasmo
e soddisfazione da ambo le parti
un vincolo interpersonale
reale apprendimento da parte del protègè
un aumento dell’autoconsapevolezza e
dell’autostima del protègè
Ester Aloisio
16. Mentoring efficace
I mentor efficaci:
hanno successo e sono stimati
dimostrano buone capacità in termini di
sviluppo personale
capiscono qual è lo stile di apprendimento
dominante nel loro protègè,
hanno accesso a informazioni o a persone che
possono essere utili per la carriera degli altri
vivono i rapporti all’insegna della franchezza
creano la giusta alchimia con i loro protègè
hanno un legame solido con l’organizzazione
nella quale operano.
Ester Aloisio
17. Mentoring efficace
Come fare un buon mentoring:
Fatti non parole
Fornire feedback e consigli praticabili
Resistere alla tentazione di risolvere i problemi
al posto del mentee
Criticare il comportamento mai la persona
Spingere il mentee a sviluppare un piano di
successo
Fare in modo che non si crei dipendenza
mentor-mentee
Partire con il piede giusto
Sapere quando è il momento di finire il rapporto
Ester Aloisio
18. Mentoring efficace
Per essere un mentee formidabile:
Assumetevi la responsabilità
del vostro piano
di apprendimento
Rispettate il tempo e la riservatezza del
vostro mentor
Ascoltate e seguite i consigli del vostro
mentor
Date tanto quanto ricevete
Ester Aloisio
19. Programma di mentoring
aziendale
Per realizzare efficaci programmi di
mentoring è necessario avere il supporto
dei vertici aziendali fin dall'inizio,
altrimenti non si riuscirà a ottenere
l'attenzione e il sostegno necessario per
diventare parte della cultura
dell'organizzazione
Ester Aloisio
21. Programma di mentoring
aziendale
Un buon mentore:
è una persona rispettata, di successo e
capisce la cultura dell'organizzazione.
è disposto a impegnare tempo e conoscenze
per offrire consulenza e sostegno.
Tra mentore e mentee si deve creare un
legame emotivo
Ester Aloisio
22. Programma di mentoring
aziendale
Per realizzare efficaci programmi di
mentoring è necessario stabilire gli
obiettivi (in linea con il piano strategico
dell’azienda) sin dall'inizio.
La riservatezza è importante.
Ester Aloisio
24. Programma di mentoring
aziendale
Per realizzare efficaci programmi di
mentoring è necessario discutere i limiti
di tempo. Quanto durerà il periodo di
mentoring è un termine che il mentore
deve dichiarare fin dall'inizio.
Ester Aloisio
25. Programma di mentoring
aziendale
Per realizzare efficaci programmi di
mentoring è necessario basare il rapporto
sul rispetto reciproco. Sia il mentore che il
mentee hanno bisogno di essere aperti e
onesti, e di rispettare l'altro.
Ester Aloisio
26. Programma di mentoring
aziendale
Per realizzare efficaci programmi di
mentoring è necessario stabilire un
rapporto professionale. La relazione tra il
mentore e il suo pupillo deve essere
professionale, non personale.
Ester Aloisio
27. Tipologie di mentoring
A fianco della modalità di mentoring
tradizionale esistono:
Mentoring peer to peer
Pool di mentoring
Network di mentor
e-mentoring
Blended mentoring
Ester Aloisio