3. Firenze, 1377-1446.
Figlio di Brunellesco Lippi.
Studiò latino, e si interessò
soprattutto alla matematica,
disegno, pittura, architettura,
scultura.
Iniziò la sua attività come
orafo, affermandosi nel 1401
per la porta nord del battistero
di San Giovanni.
Partecipò al
concorso per la
Cupola di Santa
Maria del fiore.
5. Diametro alla base di 46 m,
con lo spessore del
tamburo 56 m.
Brunelleschi propose una
cupola autoportante, non
servivano sostegni durante
la costruzione.
Nel 1420 inizia la
costruzione, della
“grande macchina”.
Gli viene affiancato
Lorenzo Ghiberti ma
nel 1425 non ha
nessuna parte di
rilievo.
- È composta da due cupole, una interna
l’altra esterna, in mezzo vi è l’intercapedine.
Cupola interna
Cupola esterna
Intercapedine
- Si erge su un tamburo ottagonale forato da 8
grandi finestre circolari.
- Le due calotte sono collegate da 8 grandi
costoloni d’angolo, e da 16 costole
intermedie.
- Costoloni e costole sono unite fra loro per
mezzo di anelli in muratura.
Tamburo
Finestrone
Costoloni
Costole intermedie
Anelli in muratura
6. È una lanterna cuspidata
stretta da 8 contrafforti a
volute.
Filippo dovette affrontare
un nuovo concorso che vinse.
Ma quando morì era ancora
in costruzione.
Le prime volute del
Quattrocento
Contrafforte
7. Le crepe che vanno dalla
lanterna fin sotto il
tamburo interessano 4 delle
8 vele.
Per il loro studio fu creata
una commissione
granducale nel 1695. Ora vi
è un sistema elettronico.
Non appena ultimata la
cupola iniziò a
lesionarsi.
Crepe
8. La sua realizzazione
ebbe inizio nel 1419
e terminò nel 1423.
La costruzione
risulta l’esempio
più riuscito e
noto di piazza
rinascimentale.
10. Si erge come su
uno stilobate di
un tempio a cui
si giunge per 9
gradini.
Nove sono le arcate del portico
e altrettante sono le campate
coperte da volte a vela.
Nove sono le
finestre di forma
classica.
Nei timpani Filippo
progettò dei tondi
concavi che furono
in seguito sostituite
da ceramiche
invetriate.
11. L’incarico della
costruzione fu dato a
Brunelleschi da Giovanni
di Averaldo de’Medici.
L’edificio era stato
predisposto per
fungere anche da
cappella funeraria di
famiglia.
12. Alla Sagrestia
Vecchia si accede
tramite il braccio
sinistro del
transetto dalla
Basilica di San
Lorenzo.
La struttura è
composta da uno
spazio cubico al
quale è
sovrapposta una
cupola emisferica
ombrelliforme.
La cupola è
raccordata tramite
dei pennacchi alle
murature
sottostanti.
Sul lato opposto
all’ingresso si apre
la scarsella.
Ha all’imposta 12
finestre circolari.
E rafforzata da
12 nervature
che le
conferiscono
l’aspetto di un
ombrello
aperto.
13. Tutti gli spazi
sono scanditi
dalle paraste,
dalla trabeazione
e degli archi in
pietra serena.
15. La cappella è
tradizionalmente attribuita a
Brunelleschi, ma alcuni
elementi fanno pensare che
essa sia stata realizzata da
Michelozzo di Bartolomeo.
La costruzione iniziò
intorno agli anni trenta
del quattrocento e
terminò nel 1461 con la
conclusione della
cupoletta del portico.
16. L’ambiente principale
è basato sulla forma
quadrata che si dilata
in un rettangolo.
La copertura della
cappella comprende una
cupoletta emisferica e
due volte a botte.
CUPOLA
VOLTE A
BOTTE
18. Portico con colonne
corinzie trabeate.
Parete piena
ornata da
riquadri scandita
da coppie di
parastine che
sorreggono una
trabeazione con
un fregio
strigilato.
19.
20. La copertura
della cupola
centrale è
risolta con una
superficie
conica
sormontata da
una piccola
lanterna.
La cupola è
composta da
12 finestre ed
è rafforzata da
altrettante
nervature.
21. Le due trabeazioni
sono quasi uguali
cambia solamente il
motivo ornamentale.
La decorazione dei
due finti capitelli è
identico.
Le due finte colonne
che ornano gli spigoli
dei vari muri si
assomigliano anche
poiché entrambe
poggiano su un plinto.
22. Il progetto risale a circa
il 1418.
Brunelleschi venne
coinvolto nella
costruzione forse nel
1421.
23. Il Brunelleschi aveva progettato un
edificio a 3 navate con cappelle
laterali ma a causa degli alti costi fu
costretto ad escludere le cappelle
che sarebbero state realizzate solo
in corrispondenza del transetto ai
fianchi dell’abside.
Dopo una lunga
interruzione i lavori
vennero conclusi da
Antonio Manetti.
24. La basilica è
composta da tre
navate.
Le due cappelle a
lato vennero
aggiunte in un
secondo momento.
26. Le ininterrotte cornici,
le fasce di pietra che
riquadrano il pavimento
e la copertura piana a
cassettoni concorrono
ad esaltare l’effetto
prospettico.
27. Progettata tra il 1428/1434,
iniziata nel 1444.
Venne conclusa dopo la morte
di Brunelleschi.
-Le navate laterali non finiscono in
corrispondenza del transetto.
Transetto
Navate laterali
-Le cappelle laterali sono
semicircolari, introdotte da
archi della stessa dimensione di
quelli della navata centrale.
Navata centrale
Cappelle laterali
-Le paraste in base alla posizione
sono costituite da:
Semicolonne
Tre quarti di colonna
Un quarto di colonna
28. La basilica doveva mostrare anche
all’esterno la forma convessa delle
cappelle, ciò avrebbe irrigidito la
struttura e le avrebbe dato un
aspetto inusuale.
Nella facciata non furono
costruiti i 4 semicilindri,
perché comportava
4 ingressi che annullavano
la simmetria.
4 semicilindri
4 ingressi
Di conseguenza non fu posta la
terza colonna di
controfacciata, avrebbe
permesso la costruzione di 2
arcate e così la continuità del
perimetro colonnato.
Colonna centrale
29. Cumino FederiCo
- Ospedale degli Innnocenti
- Sacrestia Vecchia
-Cappella dei Pazzi
- Basilica di San Lorenzo
Creato da:
CiaCCio FederiCo
- Vita di Filippo Brunelleschi
-Cupola di Santa Maria del Fiore
- Lanterna Santa Maria del Fiore
- Basilica di Santo Spirito
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