3. Statuto
Lo Statuto è stato:
- emanato con decreto rettorale n. 545 del 4.8.2010, prot. n. 0045415,
- pubblicato sulla G.U. - Serie Generale n. 188 del 13.8.2010.
5. Presentazione
Nei sistemi universitari internazionali si va affermando una logica che
vede sempre maggiore importanza attribuita alla “valutazione del
prodotto” (buona ricerca, buona didattica) più che a definire organi e
strutture, il cui ruolo deve essere rivisto proprio in funzione della qualità
del “prodotto”.
In questo senso una struttura pubblica come l’Università si confronta
con gli obiettivi caratteristici del settore privato, senza peraltro doverne
assumere anche le finalità economiche, se non quelle di sostenibilità. I
fini che Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione si sono posti,
approvando pressoché all’unanimità il nuovo Statuto, sono stati infatti
quelli di delineare un sistema nel quale valutazione-premialità siano
declinati in concreto, prevedendo:
a) strutture di organizzazione-gestione delle attività di ricerca-didattica
(i Dipartimenti);
b) strutture di coordinamento “intermedio”-valutazione (le Facoltà);
c) strutture di programmazione-valutazione complessiva (organi centrali
di ateneo, nuclei di valutazione);
d) un’amministrazione sburocratizzata, ristrutturata per obiettivi
di efficacia amministrativa.
Proprio tramite la valutazione, estesa a tutti i livelli, è possibile garantire
trasparenza ed azioni efficienti-efficaci: l’Università è ora impegnata
a definire gli indicatori con i quali si giudica il merito, traendo dalle
esperienze internazionali utili elementi per le diverse aree culturali.
L’obiettivo ultimo è quello di dare sostanza alla meritocrazia e di far
percepire alla società civile che l’Università di Roma-Sapienza rappresenta
davvero un modello concreto nel quale i giovani possano trovare realizzati
i principi costituzionali (capaci e meritevoli).
Una Università pensata per i giovani, per gli studenti e per la società
civile: è quella che stiamo cercando di realizzare. Il nuovo Statuto ne è
parte essenziale.
Luigi Frati
7. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”
IL RETTORE
VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,
emanato con D.R. del 16 novembre 1999, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 279 del 27.11.1999,
e successive modificazioni;
VISTA la delibera del 4 maggio 2010, con la quale il Senato Accademico
ha approvato il testo del nuovo Statuto dell’Università “La Sapienza”;
VISTA la delibera dell’11 maggio 2010, con la quale il Consiglio di
Amministrazione ha espresso parere favorevole sul nuovo Statuto;
VISTA la propria nota del 27 maggio 2010, prot. n. 30257,
con la quale il nuovo Statuto è stato inviato al Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca ai sensi e per gli effetti
dell’art. 6, comma 9, della legge 9 maggio 1989, n. 168;
VISTA la nota del 2 agosto 2010, prot. n. AOOUFGAB7195/GH,
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
le cui indicazioni saranno recepite nelle specifiche disposizioni
attuative del nuovo Statuto;
RITENUTO che sia stato, pertanto, compiuto il procedimento amministrativo
previsto per l’emanazione del nuovo Statuto dell’Università
“La Sapienza”;
SENTITO il Direttore Amministrativo,
DECRETA
è emanato il nuovo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,
che viene allegato al presente decreto quale sua parte integrante.
Lo Statuto emanato con il presente decreto entrerà in vigore il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale1,
fatti salvi gli adeguamenti statutari relativi all’innovazione degli organi
centrali dell’Università che andranno a decorrere dal 1° novembre 2010.
IL RETTORE
Prof. Luigi Frati
1
Pubblicato nella G.U. n. 188 del 13 agosto 2010.
9. Statuto
TITOLO PRIMO. Principi generali
Art. 1. Natura e finalità
Art. 2. Principi organizzativi generali
Art. 3. Pianificazione e valutazione delle attività
Art. 4. Ricerca scientifica
Art. 5. Diritti e doveri degli studenti
Art. 6. Diritti e doveri dei docenti e del personale tecnico-amministrativo
TITOLO SECONDO. Strutture organizzative fondamentali
Art. 7. Articolazione delle strutture della Sapienza
Art. 8. Dipartimenti
Art. 9. Facoltà
Art. 10. Corsi di Studio
Art. 11. Centri di ricerca, Centri di servizi e Centri misti
TITOLO TERZO. Organi centrali di programmazione e indirizzo
Art. 12. Organi e strutture dell’Università
Art. 13. Rettore
Art. 14. Senato Accademico
Art. 15. Consiglio di Amministrazione
Art. 16. Comitato di supporto strategico e valutazione
Art. 17. Nucleo di valutazione delle attività di ricerca e didattica di Ateneo
Art. 18. Collegio dei Direttori di Dipartimento
Art. 19. Collegio dei Sindaci
10. TITOLO QUARTO. Uffici e organizzazione
Art. 20. Direzione generale
Art. 21. Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
Art. 22. Istituzioni per le attività assistenziali
Art. 23. Attività sportive, ricreative e sociali
TITOLO QUINTO. Disposizioni finali e transitorie
Art. 24. Regolamenti
Art. 25. Validità delle votazioni per l’elezione delle rappresentanze
Art. 26. Disposizioni relative alla durata dei mandati elettivi,
alle ineleggibilità e incompatibilità
Art. 27. Disposizioni generali, transitorie e finali
11. TITOLO PRIMO internazionali degli studi,
Principi generali dell’insegnamento e della
ricerca scientifica; partecipa
all’alta formazione e alla ricerca
internazionale, considera tra i
Art. 1 - Natura e finalità propri obiettivi fondamentali la
promozione di titoli congiunti,
1. L’Università degli Studi di lo sviluppo della mobilità
Roma “La Sapienza”, di seguito internazionale di docenti e
denominata anche “Sapienza studenti, nonché l’ammissione e la
Università di Roma” e con formazione di studenti stranieri.
denominazione breve “Sapienza”,
è una comunità di ricerca, di studio 4. La “Sapienza” assume ogni
e di formazione, cui partecipano iniziativa affinché l’esercizio
a pieno titolo, nell’ambito delle del diritto allo studio venga
rispettive competenze, funzioni e pienamente assicurato, in
responsabilità, docenti, personale applicazione dei principi della
dirigente, tecnico-amministrativo, e Costituzione. Contribuisce,
studenti. La “Sapienza” è ordinata inoltre, nei limiti dei propri mezzi
in forma di istituzione pubblica, e competenze, a garantire la
dotata di autonomia scientifica, compiuta realizzazione del diritto
didattica e organizzativa, nonché di degli studenti a conseguire i
autonomia finanziaria e contabile. loro obiettivi di formazione
culturale e professionale anche
2. La “Sapienza” esplica, in mediante percorsi di eccellenza e/o
stretta relazione tra loro, le funzioni metodologie didattiche innovative,
fondamentali e primarie della comprese quelle telematiche,
ricerca scientifica e della didattica, organizzate direttamente e/o con
organizzando i diversi tipi di specifiche istituzioni proprie o
formazione di livello superiore, partecipate.
l’orientamento, l’aggiornamento
culturale e professionale, i master, 5. La “Sapienza” garantisce ai
i corsi di alta formazione e le professori ordinari, ai professori
attività a queste strumentali e/o associati e ai ricercatori ed
complementari. equiparati autonomia di ricerca
e libertà d’insegnamento e
3. La “Sapienza” promuove pari opportunità di accesso ai
e favorisce le dimensioni finanziamenti per la ricerca e
12. agli strumenti e strutture per 8. La “Sapienza” istituisce una
essa necessari, nonché al relativo Scuola Superiore di Studi Avanzati,
coordinamento; i finanziamenti finalizzata al progresso della scienza
devono essere assegnati sulla base e alla valorizzazione dei giovani
di progetti valutati secondo i criteri secondo criteri di merito, volta a
in uso nella comunità scientifica fornire agli studenti, nella fase degli
internazionale. studi pre e post lauream, percorsi
formativi, complementari a quelli
6. La “Sapienza” persegue le previsti dagli ordinamenti, di alta
proprie finalità nel rispetto della qualificazione che ne promuovano
dignità della persona umana, le capacità, mediante arricchimento
nel pluralismo delle idee e nella scientifico e culturale, anche in
trasparenza dell’informazione e senso interdisciplinare. La Scuola
delle procedure. La “Sapienza” è centro di spesa autonomo, si
tutela la piena libertà delle idee e avvale di docenti di ruolo della
l’espressione delle libertà politiche, Sapienza e di studiosi esterni alla
sindacali e religiose; garantisce a “Sapienza” di elevata qualificazione
tutto il personale e agli studenti le ed è disciplinata da apposito
condizioni necessarie per esprimere regolamento approvato dal Senato
e comunicare liberamente il proprio Accademico, sentito il Consiglio di
pensiero; assicura pari opportunità Amministrazione.
nel lavoro e nello studio. La
“Sapienza” predispone un codice 9. La “Sapienza” partecipa alla
etico, che è approvato dal Senato promozione, organizzazione e
Accademico. realizzazione di servizi culturali e
formativi sul territorio regionale,
7. La “Sapienza” provvede nazionale e internazionale
a disciplinare con apposito attraverso le sue strutture e può
regolamento, approvato dal partecipare a società di capitale e a
Senato Accademico su proposta istituzioni non a fini di lucro, sia per
delle strutture interessate, i promuovere modalità innovative di
Corsi di Dottorato di ricerca con erogazione di attività formative e di
sede amministrativa presso la aggiornamento, sia per promuovere
“Sapienza”, promuovendo e attività di servizio, anche di tipo
sostenendo le Scuole di Dottorato professionale, connesse con le
e l’internazionalizzazione dei proprie finalità istituzionali. Le
dottorati. proposte relative sono approvate
dal Consiglio di Amministrazione
13. e dal Senato Accademico per le e di presentazione di istanze e
rispettive competenze. proposte, definite attraverso un
apposito regolamento approvato
10. La “Sapienza” ha tra i dal Senato Accademico e dal
propri obiettivi il trasferimento Consiglio di Amministrazione per le
dell’innovazione al sistema rispettive competenze.
produttivo. La “Sapienza” può
costituire o partecipare società di
capitale o altre forme associative Art. 2 - Principi
di diritto privato, sia per la organizzativi generali
promozione, progettazione ed
esecuzione di attività di ricerca, 1. La “Sapienza” ha piena
sia per promuovere e favorire capacità di diritto pubblico e
la nascita di imprese finalizzate privato, che esercita nel rispetto
all’utilizzazione dei risultati della dei propri fini istituzionali, con
ricerca. Le proposte relative esclusione di qualsiasi profitto non
sono approvate dal Consiglio di devoluto ai medesimi scopi.
Amministrazione e dal Senato
Accademico per le rispettive 2. La “Sapienza” favorisce la
competenze. discussione e il confronto sui
problemi connessi con l’attuazione
11. La “Sapienza” favorisce il dei propri fini istituzionali.
tutorato e percorsi formativi Garantisce la pubblicità delle
commisurati ai bisogni degli proposte e dei provvedimenti dei
studenti, tramite una didattica di propri organi di governo, con
qualità, realizzata direttamente esclusione di quanto implichi
o in compartecipazione con altre questioni di natura privata e
istituzioni, anche veicolata per personale; a tal fine assicura
via telematica e destinata agli adeguata conoscibilità, mediante
studenti a tempo pieno e a tempo il sito istituzionale o tramite
definito, agli studenti lavoratori o a altre modalità telematiche, sia
particolari categorie di utenti. degli avvisi di convocazione agli
interessati, sia in generale dei
12. La “Sapienza” promuove e verbali di tutti gli organi collegiali.
favorisce la partecipazione di tutte
le componenti costitutive della 3. La “Sapienza” favorisce la
comunità anche attraverso forme partecipazione di tutte le categorie
di partecipazione, di consultazione del personale e degli studenti
14. alle elezioni delle rappresentanze pluriennale della ricerca scientifica
e delle cariche, garantendo la e tecnologica. Concorre, inoltre,
segretezza del voto. alla programmazione sanitaria
regionale.
4. I bilanci della “Sapienza” e
quelli di ogni autonomo centro di 3. Il Senato Accademico ed il
spesa sono resi pubblici secondo la Consiglio di Amministrazione,
normativa vigente. per le rispettive competenze,
determinano gli obiettivi strategici
5. La “Sapienza” stabilisce in tema di politica culturale,
autonomamente, in base a scientifica e didattica e gli obiettivi
valutazioni discrezionali di di efficacia e di efficienza nelle
opportunità e convenienza, attività di ricerca, di didattica e
se avvalersi del patrocinio di servizio dell’Università nel suo
dell’Avvocatura dello Stato ovvero complesso e delle sue articolazioni
di professionisti del libero Foro fondamentali, che sono espressione
secondo le procedure in uso e nel diversificata della pluralità culturale
rispetto della normativa vigente. e scientifica della Sapienza
(Dipartimenti, Facoltà) o che sono
strumentali a determinate finalità
Art. 3 - Pianificazione (Centri, strutture amministrative e
e valutazione delle attività tecniche).
1. La “Sapienza” svolge le sue 4. La “Sapienza” valuta
funzioni istituzionali all’interno tramite i competenti organi i
del sistema universitario costi e i rendimenti dei centri
pubblico nazionale e regionale, di spesa in relazione alle risorse
al cui coordinamento e alla cui loro attribuite, agli obiettivi
autoregolazione partecipa, per assegnati e ai risultati conseguiti.
quanto di sua competenza. A tal fine elabora, dandone la
massima diffusione e pubblicità,
2. La “Sapienza” predispone indicatori, anche differenziati per
specifici programmi e progetti aree scientifico-culturali e per le
di sviluppo, tenendo conto delle specifiche strutture amministrative
esigenze delle diverse aree culturali. e tecniche, atti a quantificare
Concorre con proprie proposte al l’impiego delle risorse, a valutare il
piano nazionale di sviluppo delle grado della loro utilizzazione e la
università e alla programmazione congruenza tra obiettivi prefissati
15. e risultati realizzati. Il sistema di corso di studio rispetto a quella
valutazione premiale delle diverse legale;
attività istituzionali è applicato b) risultati di apprendimento
ai Dipartimenti, alle Facoltà, attesi, compreso quanto
nonché ai Centri ed alle strutture emerge dalle opinioni degli
amministrative e tecniche. studenti;
c) tempo intercorso tra il
5. La valutazione delle attività conseguimento del titolo e
istituzionali è attuata attraverso l’occupazione;
Nuclei o Comitati di valutazione d) formazione in rapporto alla
composti in maggioranza da esperti occupazione conseguita.
esterni all’istituzione e struttura
da valutare. Gli indicatori sono 7. La “Sapienza”, al fine di
approvati dal Senato Accademico assicurare alti livelli qualitativi e
e dal Consiglio di Amministrazione organizzativi dell’attività didattica,
e sono integrabili per le rispettive si avvale di una “Commissione
competenze dalle Facoltà, dai didattica”. Essa esamina i problemi
Dipartimenti e dal Direttore che le vengono sottoposti dal
Generale, acquisite eventuali Senato Accademico e dal Consiglio
proposte da parte del Collegio di Amministrazione, dalle Facoltà,
dei Direttori di Dipartimento e dei dai Dipartimenti e dalla Direzione
Nuclei di Valutazione. Generale, quelli portati alla sua
attenzione dai rappresentanti degli
6. La valutazione della ricerca studenti nelle strutture didattiche
deve comprendere in ogni caso: e dagli Osservatori studenteschi
a) risultati stimati secondo previsti dal presente Statuto. La
criteri internazionali anche composizione della Commissione
differenziati per aree scientifico- e i suoi compiti specifici
culturali; sono disciplinati da apposito
b) entità dei prodotti; regolamento, approvato dal Senato
c) finanziamenti da fonti esterne Accademico.
all’Università tenuto conto
anche delle specifiche aree 8. Ai Direttori di Dipartimento e
disciplinari. ai Presidi di Facoltà è corrisposta
Gli indicatori per la valutazione un’indennità, secondo quanto
della didattica debbono stabilito dal Senato Accademico e
comprendere in ogni caso: dal Consiglio di Amministrazione
a) durata della frequenza di un per le rispettive competenze.
16. L’indennità è legata sia alla carica ricerca”, presieduta dal Rettore o
sia al raggiungimento degli obiettivi da un suo delegato e composta da
stabiliti dal Senato Accademico e rappresentanti delle macroaree. Il
dal Consiglio di Amministrazione. Senato Accademico li designa, su
proposta dei Dipartimenti afferenti
9. Il mancato raggiungimento a ciascuna macroarea, in misura
degli obiettivi, da parte dei Direttori paritaria tra i professori ordinari, i
di Dipartimento o dei Presidi di professori associati e i ricercatori
Facoltà, può comportare, previa sulla base del loro curriculum
motivata votazione da parte del scientifico. I componenti della
Senato Accademico a maggioranza Commissione scelgono i valutatori
assoluta dei componenti, la dei progetti, che operano di norma
sospensione dalla funzione da parte con il sistema della valutazione
del Rettore e il conseguente re-invio anonima. La Commissione
alla struttura di riferimento per le trasmette al Senato Accademico
relative determinazioni. i risultati della valutazione
con le proposte motivate di
finanziamento, assicurandone
Art. 4 - Ricerca scientifica adeguata pubblicizzazione alla
comunità accademica e formula
1. La “Sapienza” considera proposte al Senato Accademico e
prioritaria e primaria la sua al Consiglio di Amministrazione in
funzione nell’attività di ricerca, merito alle politiche per la ricerca.
ne favorisce la dimensione
internazionale, promuove, anche
attraverso specifiche strutture, il Art. 5 - Diritti e doveri
trasferimento dei risultati della degli studenti
ricerca al sistema culturale,
produttivo e della società civile. Il 1. Gli studenti hanno diritto ad
Senato Accademico ed il Consiglio una formazione di qualità, a lezioni
di Amministrazione dettano, per le ed attività formative complementari
rispettive competenze, indirizzi tesi disposte secondo il calendario
a realizzare queste finalità. accademico e le determinazioni del
Senato Accademico, all’accesso
2. Per la valutazione e la selezione facilitato al sistema bibliotecario
di progetti di ricerca finanziati dell’Università, alla partecipazione
con proprie risorse la “Sapienza” ad attività di avvio alla ricerca
si avvale di una “Commissione scientifica, anche con la mobilità
17. temporanea in istituzioni di alle elezioni nei diversi organi, e
formazione e ricerca anche alla gestione di spazi comuni a tal
internazionali. I doveri ed i diritti fine identificati dal Consiglio di
degli studenti sono specificati Amministrazione, sentito il Senato
nell’apposita “Carta dei doveri e Accademico.
dei diritti”, predisposta dal Senato
Accademico, sentito il “Garante 5. È istituito a livello di Università
degli studenti”, di cui al successivo e di ciascuna Facoltà il “Garante
comma 5. degli studenti”, che ha l’autorità
e il compito d’intervenire per
2. Agli studenti dei diversi Corsi segnalare disfunzioni e limitazioni
di Studio è garantito l’accesso dei diritti degli studenti, come
alle competenze scientifico- stabiliti dal presente articolo ed in
formative presenti in altri Corsi di generale dallo Statuto. Il “Garante
Studio anche coordinati da altre degli studenti” di Università e di
Facoltà sia per gli insegnamenti Facoltà è autorità indipendente da
che per lo sviluppo della tesi di chi rappresenta le corrispondenti
laurea. L’accesso è disciplinato nel istituzioni. Il Garante di Università
Regolamento didattico di Ateneo. riunisce periodicamente i Garanti
di Facoltà ed ha l’autorità di
3. Gli studenti hanno il dovere di consultare i rappresentanti degli
partecipare, nei termini disciplinati studenti negli organi collegiali
dal Regolamento didattico di e i responsabili delle strutture,
Ateneo, alle attività formative ove opportuno; egli relaziona
predisposte dalle strutture che semestralmente al Rettore ed al
organizzano il Corso di Studio al Senato Accademico.
quale sono iscritti, di sottoporsi
alle prove che danno luogo al 6. La “Sapienza” persegue una
conseguimento dei crediti formativi, politica per gli studenti rivolta a
nonché a quelle che consentono di favorirne la mobilità internazionale,
valutare la qualità della formazione a valorizzarne le capacità, a
anche in termini comparativi con premiarne il merito e l’impegno,
strutture didattiche similari, anche a rimuovere gli ostacoli perché gli
internazionali. studenti possano conseguire una
preparazione di qualità e nei tempi
4. Gli studenti hanno diritto previsti dagli ordinamenti didattici.
di libera aggregazione, anche La politica in favore degli studenti
funzionale alla partecipazione si concretizza attivando modalità
18. didattiche opportune, ivi compresi organizzative e di coordinamento
il tutorato e la didattica telematica, della didattica. I docenti hanno
agevolazioni come esenzione dalle l’obbligo di assolvere alle funzioni
tasse per gli studenti meritevoli e didattiche loro assegnate e di
possibilità di accesso alla Scuola trasmettere all’Università i dati
Superiore di Studi Avanzati. sulla propria attività di ricerca e
didattica nei tempi stabiliti e con
le modalità richieste, così come
Art. 6 - Diritti e doveri d’inserire il proprio curriculum
dei docenti e del personale nel sito di struttura a tal fine
tecnico-amministrativo indicato dall’Amministrazione.
Il mancato assolvimento di tali
1. Ai singoli docenti è garantita obblighi comporta l’esclusione
autonomia di ricerca e libertà di dalla richiesta di accesso ai fondi
insegnamento secondo le modalità di finanziamento; esso è elemento
previste dal presente Statuto e nel negativo nella valutazione
rispetto dei principi stabiliti dall’art. dell’attività delle Facoltà e dei
33 della Costituzione, nonché Dipartimenti di appartenenza
nell’osservanza della legislazione in e costituisce motivo di avvio di
materia di ordinamenti universitari, procedimento disciplinare secondo
di diritto allo studio e di stato le norme vigenti.
giuridico del personale.
3. Il personale tecnico-
2. I docenti di ruolo sono amministrativo svolge le proprie
sottoposti a valutazione delle funzioni in modo coordinato, in
loro attività, secondo quanto relazione alle finalità della struttura
deliberato in merito dal Senato organizzativa cui afferisce. Ogni
Accademico. La valutazione è struttura è sottoposta a valutazione
effettuata sull’attività di ricerca per periodica riguardo l’efficacia
aree ed all’interno di esse anche e l’efficienza della sua attività
in termini comparativi tra strutture secondo le indicazioni del Consiglio
organizzative (Facoltà, Dipartimenti, di Amministrazione. La valutazione
Centri), gruppi di docenti e singoli dei singoli avviene nel rispetto delle
docenti. Analogamente viene procedure previste dal contratto
effettuata la valutazione dell’attività collettivo nazionale di lavoro di
didattica, tenendo conto dei giudizi comparto.
espressi dagli studenti, anche in
termini comparativi tra strutture
19. TITOLO SECONDO strutture didattico-scientifiche,
Strutture organizzative amministrative e di servizio,
fondamentali di relazioni internazionali, di
servizi informatici generali e di
organizzazione dei servizi e delle
strutture comuni, di politiche del
Art. 7 - Articolazione personale, di offerta formativa,
delle strutture della “Sapienza” di orientamento e inserimento
nel lavoro, di criteri generali dei
1. La “Sapienza”, al fine di rapporti con gli studenti, di tutela
garantire l’unità degli studi del patrimonio dell’Università
universitari e di salvaguardare e degli interventi edilizi, di
la pluralità di culture che ad valutazione delle attività svolte e
essa contribuiscono e, al tempo dei risultati raggiunti.
stesso, di favorire il processo di
decentramento organizzativo e di 3. Ai Dipartimenti e ai relativi
valutazione delle attività, si articola organi di governo spetta ogni
in Dipartimenti e Facoltà autonomi altra attribuzione in materia di
sotto il profilo amministrativo ed organizzazione e gestione delle
organizzativo, dotati di organi e attività di ricerca e delle attività
regolamenti propri, adottati sulla didattiche di competenza e di
base di regolamenti tipo approvati quanto ad esse correlato, come
dal Senato Accademico. Sono specificato nei successivi artt. 8 e 9.
altresì attivabili Centri secondo Alle Facoltà e ai relativi organi
quanto disciplinato dal presente di governo spettano funzioni
Statuto. La “Sapienza” può altresì di valutazione dei Dipartimenti
concorrere ad analoghe strutture che ad esse afferiscono, nonché
interuniversitarie finalizzate alla di coordinamento delle attività
ricerca ed alla formazione. didattiche.
2. Gli organi centrali di governo 4. Ai Dipartimenti afferiscono
della “Sapienza” sono competenti professori ordinari, associati e
in materia di pianificazione ricercatori, di norma in misura
strategica e di indirizzo, di bilancio, indicativa non inferiore a 50
di attribuzione programmata unità. Ogni eccezione dovrà
ed indicizzata delle risorse, di essere deliberata dal Senato
definizione degli indicatori di Accademico, che terrà conto delle
efficienza-efficacia delle diverse caratteristiche dell’area e/o della
20. Facoltà, fermo restando il limite 7. I Dipartimenti, le Facoltà ed i
minimo di 40 unità. Ai Dipartimenti Centri si avvalgono, per le proprie
afferisce altresì personale tecnico- finalità istituzionali, dei servizi
amministrativo, assegnato sulla centrali della “Sapienza”.
base di indicatori correlati con le
attività di pertinenza. 8. Nei casi di soppressione di
Dipartimenti e di Facoltà o di loro
5. I Dipartimenti afferiscono recesso o di loro separazione dalla
ad una specifica Facoltà, che ne “Sapienza” le risorse finanziarie
promuove il coordinamento e ne ed il patrimonio mobiliare ed
effettua la valutazione periodica immobiliare comunque in uso
sulla base degli indicatori stabiliti rimane assegnato alla “Sapienza”,
dagli organi centrali dell’Università. che provvede in merito.
Le Facoltà – non oltre dodici –
aggregano non meno di tre e non
oltre dodici Dipartimenti; eventuali Art. 8 - Dipartimenti
deroghe al numero dei Dipartimenti
sono deliberate dal Senato 1. Funzioni. I Dipartimenti sono
Accademico. strutture primarie e fondamentali
per la ricerca e per le attività
6. I Dipartimenti sono dotati di formative, omogenee per fini e/o
risorse finanziarie, da destinare per metodi.
a spese di investimento e di I Dipartimenti, in particolare:
funzionamento; sono, altresì, a) definiscono, in linea con le
destinatari diretti, secondo determinazioni del Senato
modalità e criteri stabiliti dal Accademico e del Consiglio
Senato Accademico, di un di Amministrazione, gli
budget-docenti, espresso in punti obiettivi da conseguire
organico, pari di norma all’80% di nell’anno e contestualmente,
quanto determinato dal Consiglio ove necessario, i criteri di
di Amministrazione, che essi autovalutazione integrativi
utilizzano per concorsi, chiamate o rispetto a quelli definiti dalla
per trasferimento dei docenti. Parte “Sapienza” e dalle Facoltà;
del budget-docenti, di norma il b) elaborano un piano triennale,
20%, secondo quanto determinato aggiornabile annualmente,
dal Consiglio di Amministrazione, delle attività di ricerca,
è destinato dalla Facoltà ai definendo le aree di attività
Dipartimenti. e gli impegni di ricerca di
21. preminente interesse di gruppi g) promuovono – previa verifica
o di singoli afferenti, ferma delle risorse disponibili ed
restando la garanzia di ambiti assicurando il prioritario
di ricerca a proposta libera, funzionamento dei Corsi di
fornendo la disponibilità Studio – l’attivazione di Master
di strutture, servizi e di primo e di secondo livello,
strumentazione per realizzare i dandone comunicazione
progetti di ricerca; formale alla/e Facoltà di
c) promuovono collaborazioni e riferimento per le relative
convenzioni con soggetti sia deliberazioni e per la successiva
pubblici che privati per creare approvazione da parte del
sinergie e per reperire fondi per Senato Accademico e sono
la ricerca e la didattica anche a responsabili della gestione dei
livello europeo e internazionale; Master attivati;
d) propongono l’ordinamento h) promuovono l’attivazione –
didattico e/o le relative previa verifica delle risorse
modifiche dei Corsi di studio disponibili ed assicurando il
di loro prevalente pertinenza prioritario funzionamento dei
o della parte di ordinamento Corsi di Studio – delle attività
didattico di loro pertinenza, di alta formazione, dandone
dandone comunicazione comunicazione formale alla/e
formale alla/e Facoltà di Facoltà di riferimento per le
riferimento per le relative relative deliberazioni e per il
deliberazioni e per la successiva successivo decreto rettorale
approvazione da parte del e sono responsabili della
Senato Accademico; gestione degli interventi di alta
e) concorrono, in collaborazione formazione attivati;
con i rispettivi organi direttivi, i) definiscono annualmente
all’organizzazione delle Scuole – sulla base delle risorse
di Specializzazione; disponibili e in relazione ai
f) propongono al Senato programmi di ricerca, alle
Accademico, per la relativa attività didattiche offerte anche
approvazione, l’attivazione o in Facoltà diverse da quelle di
la modifica dei Dottorati di afferenza ed alle cessazioni
ricerca afferenti al Dipartimento avvenute o che sono previste –
e la costituzione di Scuole di le esigenze di reclutamento,
dottorato; approvano i relativi articolate per settori scientifico-
programmi; disciplinari, di nuovi professori
22. e ricercatori per garantire Studio o di Area didattica;
prioritariamente la sostenibilità tale elemento organizzativo è
dell’offerta formativa; valutabile ai fini della dotazione
j) deliberano le richieste di di personale;
concorso o di trasferimento per n) gestiscono il personale tecnico-
i docenti di ruolo, nell’ambito amministrativo assegnato al
delle risorse loro attribuite; Dipartimento secondo le norme
k) deliberano le chiamate dei vigenti e le disposizioni degli
professori e dei ricercatori organi centrali dell’Università;
anche per trasferimento, o) provvedono alla manutenzione
relativamente ai concorsi dei locali e delle attrezzature
banditi per i settori scientifico- assegnate al Dipartimento;
disciplinari di pertinenza, p) svolgono tutti gli altri compiti
e comunque dopo aver previsti dalle leggi, dai
organizzato un seminario regolamenti o, comunque,
sull’attività scientifica dei connessi al conseguimento
candidati; dell’esito della degli obiettivi stabiliti.
chiamata viene informato
il competente Consiglio di 2. Autonomia. Al fine del
Facoltà per il seguito delle perseguimento dei propri compiti
deliberazioni di competenza; istituzionali i Dipartimenti sono
l) organizzano le attività dotati di autonomia organizzativa
didattiche di pertinenza, ed amministrativa per quanto
ripartendo le stesse tra i riguarda tutti i provvedimenti di
docenti del Dipartimento spesa, contrattuali e convenzionali
per competenza specifica, che li riguardano direttamente, con
assicurando altresì per quanto soggetti sia pubblici sia privati, nel
possibile una equa ripartizione; rispetto della disciplina legislativa
m) collaborano alla realizzazione vigente, esclusa comunque la
dei Corsi di Studio e ne possibilità di provvedimenti
assumono la responsabilità amministrativi di carattere generale
organizzativa diretta qualora il o relativi a questioni riservate ad
relativo Corso di Studio sia di altri organi a tal fine identificati
pertinenza del Dipartimento dallo Statuto.
per non meno del 60% dei
CFU dell’ordinamento didattico,
ferme restando le competenze
del Consiglio di Corso di
23. 3. Organi. Gli organi del professori di prima fascia;
Dipartimento sono: professori di seconda fascia;
a) Consiglio di Dipartimento. ricercatori; personale tecnico-
Ne fanno parte, con diritto di amministrativo e studenti,
voto, tutti i professori di ruolo, eletti tra quelli facenti parte
tutti i ricercatori – ivi inclusi i del Consiglio; di essa fa
ricercatori a tempo determinato parte di diritto il Segretario
– ed il personale equiparato amministrativo con funzioni
afferenti al Dipartimento; il di segretario. La Giunta
Segretario amministrativo con ha, in ogni caso, funzioni
voto deliberante e con funzioni istruttorie su tutte le materie
di segretario; i rappresentanti di competenza del Consiglio di
del personale tecnico- Dipartimento.
amministrativo in numero non Il Direttore di Dipartimento è
inferiore al 15% del personale coadiuvato, nella gestione delle
docente ed equiparato; un attività del Dipartimento, dal
ugual numero di rappresentanti Segretario amministrativo, che
degli studenti secondo è responsabile della Segreteria
le modalità stabilite dal amministrativa e coordina le attività
regolamento del Dipartimento. amministrativo-contabili assumendo
Partecipano, altresì, al Consiglio la responsabilità, in solido con il
di Dipartimento, con diritto di Direttore, dei conseguenti atti.
voto, sino a tre rappresentanti
dei titolari di borsa di studio 4. Regolamento. Entro tre mesi
o di assegno di ricerca o di dalla istituzione o dal riordino
contratti di ricerca pluriennali del Dipartimento il Consiglio
operanti nel Dipartimento. dello stesso adotta, con delibera
b) Direttore. È dotato delle approvata a maggioranza assoluta
competenze di legge e del dei presenti e secondo uno
potere di rappresentanza schema-tipo proposto dal Collegio
sostanziale; è eletto dai membri dei Direttori di Dipartimento e
del Consiglio di Dipartimento approvato dal Senato Accademico e
tra i professori di ruolo a tempo dal Consiglio di Amministrazione, il
pieno e dura in carica tre anni. proprio regolamento organizzativo
c) Giunta. È presieduta dal che può prevedere:
direttore ed è composta da due a) un’ulteriore articolazione della
rappresentanti per ciascuna Giunta di Dipartimento oltre la
delle seguenti categorie: prefigurazione minima prevista
24. al precedente comma 3, Art. 9 - Facoltà
mantenendo la partecipazione
paritaria tra le diverse 1. Compiti. Le Facoltà sono
componenti; strutture di coordinamento,
b) l’articolazione del Dipartimento razionalizzazione e valutazione
in sezioni dotate di autonomia delle attività didattiche e di
scientifica nell’ambito della valutazione delle attività di ricerca
programmazione generale dei Dipartimenti e sono preposte
dell’attività dipartimentale; a favorire lo sviluppo culturale,
c) le modalità di individuazione l’integrazione scientifica e
degli studenti e dei l’organizzazione della didattica. Le
rappresentanti dei titolari di Facoltà, in particolare, attraverso i
borsa di studio o di assegno di loro organi:
ricerca di contratti pluriennali a) definiscono, in linea con le
di ricerca che partecipano al determinazioni del Senato
Consiglio di Dipartimento. Accademico e del Consiglio di
d) ogni altra specificazione Amministrazione, gli obiettivi da
relativa alle procedure ed allo conseguire nell’arco del triennio
svolgimento delle attività del e per ciascun anno accademico,
Dipartimento. sulla base delle eventuali
proposte dei Dipartimenti
5. Dotazione di personale. Il afferenti alla Facoltà;
Dipartimento è dotato di personale b) approvano o modificano –
tecnico-amministrativo in relazione provvedendo al successivo
al numero degli afferenti, al volume inoltro al Senato Accademico
e alla natura delle sue attività; detta – gli ordinamenti didattici
dotazione è soggetta a revisioni dei Corsi di Studio e delle
periodiche anche in relazione ai Scuole di Specializzazione di
risultati raggiunti. loro pertinenza e di Master,
in relazione a quanto previsto
6. Il Consiglio di Dipartimento dalle norme di legge, sulla base
si riunisce, di norma, su base delle proposte dei competenti
trimestrale. Dipartimenti e Consigli di Area
Didattica o di Corso di Studio;
c) ricevono dai Dipartimenti
afferenti, o dai Dipartimenti
afferenti ad altra Facoltà
per i quali hanno disposto il
25. budget, le delibere relative complessivamente assegnate
alla chiamata di professori alla singola Facoltà ed ai
ordinari, associati e ricercatori; Dipartimenti che ad essa
su dette delibere il Consiglio afferiscono, gli spazi in
di Facoltà, convocato entro dotazione ai Dipartimenti,
trenta giorni dalla ricezione, sulla base del duplice principio
escludendo dal computo i dell’assicurare l’identità
periodi di interruzione del anche strutturale del singolo
calendario accademico, può Dipartimento con le sue
esprimersi motivatamente ed a attività scientifico-didattiche
maggioranza degli aventi diritto e del riequilibrare gli spazi
al voto anche non approvando tra i Dipartimenti secondo
la deliberazione e rinviandola al indicatori predefiniti dal Senato
Dipartimento con motivazione; Accademico;
decorso il termine di cui sopra g) elaborano un piano organico
senza che sia intervenuta una di proposte relative alla
deliberazione della Facoltà, manutenzione straordinaria e
la delibera del Dipartimento ordinaria degli immobili e delle
diviene definitiva; attrezzature nell’ambito delle
d) ricevono e trasmettono agli risorse che saranno a tal fine
organi centrali dell’Università, previste, in sede di bilancio, per
previa verifica della conformità ogni Facoltà;
alle risorse disponibili, le h) gestiscono il personale tecnico-
deliberazioni dei Dipartimenti amministrativo assegnato alla
in ordine al reclutamento dei Facoltà secondo le norme
professori ordinari, associati e vigenti e le disposizioni
ricercatori; dell’Università;
e) definiscono per ciascun anno i) elaborano un piano sulle
accademico la programmazione esigenze di personale tecnico-
generale delle attività amministrativo della Facoltà;
didattiche e le modalità di j) sono responsabili
coordinamento logistico delle dell’informazione a studenti,
stesse, in collaborazione con docenti e personale anche
i Dipartimenti ed i Consigli di attraverso la gestione e il
Area Didattica o di Corso di tempestivo aggiornamento del
Studio; sito di Facoltà;
f) definiscono, in relazione k) sono responsabili dell’efficiente
alle strutture edilizie funzionamento delle segreterie
26. didattiche per gli studenti di regolamenti o, comunque,
proprio riferimento secondo connessi al conseguimento
direttive definite a livello di degli obiettivi stabiliti.
Ateneo;
l) sono responsabili della 2. Autonomia. Si applica alle
promozione e della gestione dei Facoltà quanto previsto all’art.
servizi destinati agli studenti, 8 comma 2 per i Dipartimenti;
con particolare riferimento le Facoltà sono comunque
a mobilità, orientamento, responsabili delle convenzioni
tutorato e placement; alla relative alle attività didattiche dei
pubblicazione e divulgazione Corsi di Studio e delle Scuole di
del Manifesto degli Studi, del Specializzazione da esse coordinati.
calendario delle lezioni e degli
esami; 3. Organi. Gli organi della Facoltà
m) redigono annualmente, sulla sono:
base delle risultanze fornite dal a) Consiglio di Facoltà. Ne fanno
Nucleo di Valutazione di Facoltà parte, con diritto di voto,
un documento di valutazione tutti i professori di ruolo,
sul raggiungimento degli tutti i ricercatori – ivi inclusi i
obiettivi di ricerca e didattica da ricercatori a tempo determinato
parte dei singoli Dipartimenti – afferenti ai Dipartimenti
afferenti, adottando i della Facoltà, fatte salve
provvedimenti di competenza in differenti afferenze deliberate
ordine alla ripartizione premiale dal Senato Accademico a
delle risorse ed in relazione maggioranza qualificata; il
a quanto previsto dall’art. 3, Coordinatore dell’Ufficio e
comma 5 del presente Statuto; il Segretario amministrativo,
n) promuovono collaborazioni entrambi con voto deliberante;
e convenzioni attinenti alle ne fanno inoltre parte i
attività di pertinenza con rappresentanti del personale
soggetti sia pubblici che privati tecnico-amministrativo in
per creare sinergie e per numero non inferiore al 15%
reperire finanziamenti esterni; del personale docente ed
o) provvedono alla manutenzione equiparato ed un ugual numero
dei locali e delle attrezzature di rappresentanti degli studenti,
assegnate alla Facoltà; secondo le modalità stabilite
p) svolgono tutti gli altri compiti dal Regolamento di Facoltà.
previsti dalle leggi, dai Ai fini della determinazione
27. del numero legale, qualora di Area Didattica. La Giunta si
una componente del Consiglio riunisce di norma con cadenza
di Facoltà rappresenti la mensile.
maggioranza assoluta degli c) Preside. È dotato delle
aventi diritto, i membri di competenze di legge e del
detta componente sono potere di rappresentanza; è
conteggiati solo se presenti. Il eletto dai membri del Consiglio
Consiglio di Facoltà si riunisce, di Facoltà tra i professori di
di norma, ogni sei mesi ed ha ruolo di prima fascia a tempo
competenza esclusiva per i pieno e dura in carica tre anni.
compiti indicati alle lettere a), d) Nucleo per la valutazione
b), c) del comma 1. dell’attività didattica e
b) Giunta. Svolge funzioni scientifica. Opera in stretta
istruttorie sulle materie indicate connessione con il Nucleo di
alle lettere a), b), c) del comma Valutazione delle attività di
1 e funzioni deliberanti su ricerca e didattica di Ateneo
tutti gli altri compiti della per realizzare tutte le attività
Facoltà, incluse le funzioni previste per la valutazione ed
di amministrazione dei fondi il conseguimento di obiettivi di
assegnati alla Facoltà. La Giunta qualità.
è presieduta dal Preside ed e) Osservatorio studentesco. Ha
è composta dai Direttori dei il compito di promuovere il
Dipartimenti ad essa afferenti miglioramento delle attività
e, in misura paritetica, da didattiche, di segnalarne le
una rappresentanza dei disfunzioni e di avanzare
professori associati e dei proposte al riguardo.
ricercatori, del personale f) Garante degli studenti della
tecnico-amministrativo e degli Facoltà. È nominato dal
studenti, secondo quanto Preside, su designazione dei
previsto dal Regolamento di rappresentanti degli studenti,
Facoltà. Ai lavori della Giunta sentito il Consiglio di Facoltà,
partecipano, altresì, con per un periodo di tre anni.
diritto di voto, il Coordinatore Il Garante degli studenti è a
dell’Ufficio di Facoltà e il disposizione dell’Osservatorio
Segretario amministrativo e, a studentesco per assisterlo
livello consultivo, il/i Direttori nell’esercizio delle sue funzioni
delle Scuole di Dottorato e i e per ricevere eventuali reclami,
Presidenti dei Corsi di Studio o osservazioni e proposte. Il
28. Garante ha diritto di compiere dall’art. 3, comma 5 del
accertamenti e riferisce al presente Statuto.
Preside che, in relazione al Il Regolamento di Facoltà potrà, tra
caso concreto, adotta gli atti di l’altro, prevedere determinandone
competenza. Gli studenti che a le modalità: la nomina di non oltre
lui si rivolgono hanno il diritto, tre vicepresidi, scelti tra i docenti
a loro richiesta, all’anonimato di ruolo, di cui uno vicario scelto
ed il loro nome, come qualsiasi tra i professori di ruolo; l’eventuale
altro elemento idoneo ad costituzione di commissioni
identificarli, è escluso dal per l’esame e la formulazione
diritto di accesso ai documenti di proposte nelle materie di
amministrativi. propria competenza; ogni altra
specificazione relativa ai processi e
4. Regolamento. Entro tre mesi allo svolgimento delle attività della
dall’entrata in vigore del presente Facoltà.
Statuto il Consiglio di Facoltà
adotta, con delibera approvata a 5. Dotazione di personale. La
maggioranza dei presenti e sulla Facoltà è dotata di personale
base di un Regolamento tipo tecnico-amministrativo in relazione
approvato dal Senato Accademico e al numero dei professori e ricercatori
dal Consiglio di Amministrazione, il ed equiparati afferenti ed al numero
proprio Regolamento organizzativo degli studenti; detta dotazione è
che deve prevedere: soggetta a revisioni periodiche in
a) le modalità di elezione dei relazione ai risultati raggiunti ed
rappresentanti del personale e alla evoluzione della popolazione
degli studenti in Consiglio di studentesca. Il Preside e la Giunta
Facoltà; sono coadiuvati, nella gestione
b) la composizione e le delle attività della Facoltà, da:
modalità di designazione dei a) Coordinatore dell’Ufficio di
rappresentanti delle diverse Facoltà. Organizza l’Ufficio e
categorie della Giunta; coordina il personale tecnico-
c) la definizione, in termini di amministrativo afferente alla
composizione e di compiti, Facoltà; partecipa alle sedute
dell’Osservatorio studentesco; del Consiglio di Facoltà e
d) la composizione del Nucleo della Giunta con funzioni
per la valutazione dell’attività di segretario verbalizzante;
didattica e scientifica di Facoltà, effettua analisi di controllo
in relazione a quanto previsto gestionale secondo le linee di
29. indirizzo stabilite dall’Ateneo. funzionalmente con il
b) Segretario amministrativo. Preside per cooperare, per la
Dipende direttamente dal parte di sua competenza, al
Preside, è responsabile della conseguimento degli obiettivi
Segreteria amministrativa della Facoltà.
e coordina le attività
amministrativo contabili
assumendo la responsabilità, Art. 10 - Corsi di Studio
in solido con il Preside, dei
conseguenti atti; partecipa alle 1. I Corsi di Studio costituiscono
sedute del Consiglio di Facoltà struttura dell’offerta formativa.
e della Giunta. Essi sono, secondo la normativa
c) Manager didattico. Costituisce vigente, Corsi di Laurea, Corsi di
l’interfaccia tra Facoltà e Laurea Magistrale, Corsi di Laurea
Corsi di Studio. Supporta il Magistrale a ciclo unico, Corsi di
Preside e i Consigli di Area Specializzazione e possono essere
Didattica o di Corso di Studio coordinati nell’ambito di un’Area
nel monitorare la sostenibilità Didattica.
dell’offerta formativa in
relazione agli indicatori stabiliti 2. L’Area Didattica può coincidere
dalla “Sapienza”. Supporta i con un singolo Corso di Studio,
servizi didattici della Facoltà o può raggruppare più Corsi
e dei Corsi di Studio, incluse di Studio – appartenenti ad
le attività di orientamento, di una comune area scientifico
tutorato, di placement e le culturale o a classi o gruppi di
diverse forme di informazione classi – articolati sequenzialmente
agli studenti; coordina la (triennali appartenenti alla stessa
Segreteria didattica e cura la classe o a classi affini e magistrali
realizzazione delle indagini sulle appartenenti alla stessa classe o a
opinioni degli studenti stabilite classi affini) e/o orizzontalmente
dall’Ateneo. (triennali simili, magistrali simili).
d) Responsabile della Segreteria Un’Area Didattica afferisce ad
studenti. Dipende dall’area una singola Facoltà che ha la
organizzativa preposta a responsabilità della sua valutazione.
sovraintendere e coordinare
le procedure amministrative 3. In base ai compiti affidati dal
inerenti la carriera dello presente Statuto a Dipartimenti
studente e si interfaccia e Facoltà, si individuano due
30. tipologie di Corsi di Studio e competenze non presenti all’interno
conseguentemente della/e relativa/e del Dipartimento (comma 3,
Aree Didattiche: lettera a) ovvero non presenti nei
a) Corso/i di Studio e relativa Dipartimenti afferenti alla Facoltà
Area/e Didattica di pertinenza (comma 3, lettera b), il Consiglio di
di un singolo Dipartimento Area Didattica o di Corso di Studio
come previsto dall’articolo segnala l’esigenza alla/e Facoltà e al
8, comma 1, lettera m. In tal Dipartimento interessato (interno o
caso spetta al Dipartimento esterno alla Facoltà).
l’assegnazione, tenuto conto
dei requisiti necessari alla 5. L’Area Didattica o il singolo
sostenibilità dell’offerta Corso di Studio sono coordinati
formativa, dei docenti per la da uno specifico Consiglio, la
copertura degli insegnamenti, cui composizione è determinata,
incluse le attività didattiche secondo quanto previsto dal
integrative. Spetta, altresì, al Regolamento Didattico di Ateneo;
Dipartimento organizzare tutte esso è costituito da tutti i docenti
le attività di supporto. del o dei Corsi di Studio coordinati
b) Corso/i di Studio e relativa e da una rappresentanza di studenti
Area/e Didattica non di pari al 15% dei docenti. Il Consiglio
pertinenza di un singolo delibera sulla organizzazione
Dipartimento. Ad esso didattica dei Corsi di Studio.
concorrono diversi Dipartimenti,
ed è coordinato dalla Facoltà 6. I docenti che compongo
cui afferisce il/i Corso/i di un Consiglio eleggono al loro
Studio stesso. In tal caso il interno un Presidente, cui
compito di assegnare i docenti, spetta il compito di convocare il
tenuto conto dei requisiti Consiglio, determinare l’ordine del
necessari alla sostenibilità giorno, organizzare la didattica
dell’offerta formativa, per la e coordinare – in accordo con
copertura degli insegnamenti il/i Dipartimento/i coinvolto/i – le
e di tutti gli aspetti della coperture didattiche dei singoli
didattica integrativa, spetta ai insegnamenti.
Dipartimenti che concorrono
all’attività del Corso di Studio. 7. I Consigli operano in
conformità alla legislazione
4. Qualora il Corso di Studio vigente e al Regolamento
preveda insegnamenti relativi a Didattico di Ateneo. Assicurano
31. la qualità delle attività formative, 2. Le competenze dei Centri
formulano proposte relativamente sono di natura interdipartimentale
all’ordinamento e individuano o mista tra Dipartimenti ed
annualmente i docenti, tenuto Amministrazione, finalizzate
conto dei requisiti necessari a potenziarne le possibilità di
alla sostenibilità dell’offerta ricerca e/o di servizio mediante
formativa, che ricoprono i singoli l’integrazione interdisciplinare
insegnamenti dei Corsi di Studio, o la migliore utilizzazione delle
acquisite le eventuali proposte dei risorse. Il loro numero non può
Dipartimenti. essere superiore al 50% di
quello dei Dipartimenti. I relativi
8. Nuovi Corsi di Studio sono regolamenti sono approvati dal
istituiti su proposta di uno o più Senato Accademico, sulla base di
Dipartimenti, che devono indicare un Regolamento tipo approvato
l’Area Didattica di riferimento, dal Senato Accademico e dal
eventualmente proponendone Consiglio di Amministrazione,
l’attivazione se non già esistente per le rispettive competenze. I
e le risorse necessarie, ed in Centri di ricerca possono essere
particolare la copertura didattica istituiti su proposta di almeno due
assicurata dai Dipartimenti Dipartimenti, che ne assicurano la
proponenti per tutto il periodo di direzione. Nel caso dei Centri di
durata del Corso. Detta proposta ricerca il Comitato direttivo, che
viene trasmessa alla/e Facoltà ha potere di amministrazione, è
interessata/e per la relativa espressione dei Dipartimenti che
approvazione e il successivo inoltro danno origine al Centro.
al Senato Accademico.
3. L’istituzione ed i regolamenti
dei Centri di ricerca, dei Centri
Art. 11 - Centri di ricerca, di servizi e dei Centri di ricerca
Centri di servizi e Centri misti e servizi sono deliberati,
sulla base delle relazioni dei
1. La “Sapienza” può istituire, con Dipartimenti proponenti e
decreto del Rettore e sulla base di dell’Amministrazione, dal Senato
conformi deliberazioni del Senato Accademico riguardo alle finalità
Accademico e del Consiglio di scientifico-culturali e dal Consiglio
Amministrazione, (Centri di ricerca, di Amministrazione riguardo
Centri di servizi e Centri di ricerca e alla sostenibilità economico-
servizi). organizzativa.
32. 4. I Musei della “Sapienza” Amministrazione ai quali saranno
costituiscono un “Polo Museale sottoposte periodiche relazioni sullo
e dell’Orto Botanico”, articolato sviluppo delle attività.
in aree, quale centro di spesa
autonomo; il Senato Accademico
ne approva il Regolamento,
assicurando il collegamento dei
singoli Musei con i Dipartimenti di
afferenza.
5. Le Biblioteche della “Sapienza”
costituiscono un “Sistema
Bibliotecario”, articolato in aree,
quale centro di spesa autonomo;
il Senato Accademico ne approva
il Regolamento, assicurando il
collegamento delle Biblioteche
dell’area con i Dipartimenti e/o
le Facoltà di competenza. La
direzione delle Biblioteche è
affidata al personale bibliotecario
in possesso di adeguata qualifica e
professionalità.
6. La “Sapienza” può promuovere
o partecipare, sulla base di
apposite convenzioni, a Centri
interuniversitari, Consorzi, Società
consortili, Società consortili a
responsabilità limitata, cui possono
concorrere altre Università o
strutture di altre Università, nonché
altri Enti Pubblici o istituzioni
private. Sulle proposte relative
sono chiamati ad esprimersi
positivamente, con la maggioranza
assoluta dei componenti, il Senato
Accademico e il Consiglio di
33. TITOLO TERZO Art. 13 - Rettore
Organi centrali
di programmazione e indirizzo 1. Il Rettore rappresenta la
“Sapienza” ad ogni effetto di legge
e ne garantisce autonomia ed unità
culturale.
Art. 12 - Organi e strutture
dell’Università 2. Il Rettore, oltre alle competenze
previste dalla legge:
1. Gli organi di governo della a) è responsabile dell’applicazione
“Sapienza” sono il Rettore, il dello Statuto;
Senato Accademico ed il Consiglio b) convoca e presiede il Senato
di amministrazione. Sono, altresì, Accademico e il Consiglio di
organi dell’Ateneo, nell’ambito Amministrazione assicurando
delle rispettive competenze, il l’esecuzione delle rispettive
Comitato di supporto strategico e delibere;
valutazione, il Nucleo di valutazione c) propone annualmente al
delle attività di ricerca e didattica Senato Accademico e al
d’Ateneo, il Collegio dei Direttori Consiglio di Amministrazione,
di Dipartimento, il Collegio dei anche sulla base delle
Sindaci. indicazioni del Comitato
di supporto strategico e
2. Sono strutture della “Sapienza” valutazione e del Nucleo di
i Dipartimenti, le Facoltà, valutazione delle attività di
l’Amministrazione, i Centri. Il ricerca e didattica di Ateneo, gli
Senato Accademico approva obiettivi per i Dipartimenti, le
l’istituzione, la riorganizzazione Facoltà e la Direzione generale;
e la modifica di Dipartimenti, d) garantisce l’autonomia didattica
Facoltà e Centri, sentito il Consiglio e di ricerca dei docenti;
di Amministrazione; il Consiglio e) può rinviare agli organi
di Amministrazione approva la collegiali, per una sola volta
struttura dell’Amministrazione, su e con documento motivato,
proposta della Direzione generale, una delibera assunta al fine di
sentito il Senato Accademico. richiederne un riesame;
f) riferisce annualmente alla
comunità della “Sapienza”
sugli obiettivi e i risultati
conseguiti;
34. g) esercita ogni altra attribuzione dei docenti di ciascuna Facoltà;
che gli sia demandata b) per due terzi rispetto al numero
dall’ordinamento universitario, degli studenti iscritti in ciascuna
dallo Statuto e dai Facoltà nell’anno accademico
Regolamenti; precedente a quello in cui si
h) può assumere, in caso di svolgono le elezioni.
comprovata urgenza, i
provvedimenti amministrativi 5. Ai voti espressi dal personale
di competenza del Senato dirigente e tecnico-amministrativo
Accademico e del Consiglio di è assegnato un peso pari al 15%
Amministrazione riferendone, dell’elettorato rappresentato da
per la ratifica, nella seduta professori e ricercatori. Qualora
immediatamente successiva; però partecipi alle elezioni un
i) dispone l’articolazione delle numero di appartenenti a detto
responsabilità relative alla personale inferiore al 40% degli
sicurezza nei luoghi di lavoro, aventi diritto, tale peso è ridotto
identificando i responsabili proporzionalmente agli effettivi
organizzativi come datori di votanti.
lavoro.
6. Il Regolamento elettorale
3. Il Rettore è eletto fra i stabilirà le modalità per
professori di ruolo di prima fascia l’espressione del voto; esse
a tempo pieno e dura in carica comunque devono assicurarne la
quattro anni. Partecipano alle segretezza.
elezioni i professori di ruolo, i
ricercatori e personale equiparato, 7. Il Rettore nomina un Prorettore
gli studenti che fanno parte dei vicario scelto tra i professori di
Consigli di Facoltà, del Senato ruolo di prima fascia a tempo
Accademico e del Consiglio di pieno, che fa parte del Senato
Amministrazione ed il personale Accademico e del Consiglio di
dirigente e tecnico-amministrativo. amministrazione, che lo coadiuva
nella sua attività e lo supplisce in
4. Il peso elettorale complessivo tutte le funzioni da lui esercitate nei
degli studenti eletti nei Consigli casi di assenza o di impedimento.
di Facoltà, fissato il numero totale In caso di anticipata cessazione
degli aventi diritto al voto, è del mandato rettorale, il Prorettore
calcolato matematicamente: vicario svolge le funzioni del Rettore
a) per un terzo rispetto al numero fino alla nomina del nuovo Rettore.
35. Entro sei mesi dalla data prevista di disattivazione delle strutture
cessazione del Rettore dalla carica, didattiche, di ricerca e di
il Decano indice le elezioni. servizio dell’Università, sentiti
per gli aspetti di competenza
gli organi delle strutture
Art. 14 - Senato Accademico interessate;
f) i criteri per la ripartizione tra i
1. Il Senato Accademico Dipartimenti e le Facoltà delle
è l’organo di indirizzo, di risorse finanziarie e del budget
programmazione, di coordinamento per il personale docente,
e di verifica delle attività didattiche tenuto conto degli esiti delle
e di ricerca dell’Università, fatte valutazioni periodiche;
salve le attribuzioni delle singole g) la relazione sulla ricerca e la
strutture scientifiche e didattiche. ripartizione dei finanziamenti
per la ricerca, tenuto anche
2. Il Senato Accademico, in conto dei dati sull’attività
particolare, delibera: scientifica dei Dipartimenti,
a) il piano pluriennale di sviluppo anche in relazione ai singoli
della “Sapienza”, sentite docenti;
le strutture scientifiche e h) la relazione sulla didattica,
didattiche e, per gli aspetti di anche sulla base dei dati
competenza, il Consiglio di sull’attività didattica dei singoli
Amministrazione; docenti;
b) gli obiettivi da assegnare ai i) il Regolamento Didattico, che
Dipartimenti e alle Facoltà in disciplina gli ordinamenti dei
tema di ricerca e di didattica Corsi di studio, delle Scuole di
e al Direttore generale per specializzazione e il Manifesto
quanto di sua competenza; degli Studi;
c) tutti i Regolamenti j) l’entità massima annuale
dell’Università in materia di dell’attività didattica
didattica e di ricerca, sentito per integrativa e i relativi criteri di
quanto concerne le implicazioni assegnazione;
amministrative e finanziarie il k) le richieste di mobilità interna
Consiglio di Amministrazione; di professori ordinari, associati,
d) le proposte di costituzione, ricercatori ed equiparati;
scioglimento e modifica dei l) le modifiche di Statuto,
Dipartimenti; sentito per quanto concerne
e) l’istituzione, modificazione e le implicazioni amministrative
36. e finanziarie, il Consiglio degli studenti pari al 15%
di Amministrazione; per le dei componenti come sopra
modifiche statutarie è richiesta determinati.
la maggioranza assoluta dei Al Senato Accademico partecipa
componenti. il Direttore generale con diritto di
Il Senato Accademico esprime parola e senza diritto di voto.
altresì pareri sul bilancio
preventivo e sul Regolamento per 4. Il Direttore generale svolge le
l’amministrazione, la finanza e la funzioni di segretario del Senato
contabilità dell’Università. Accademico, anche avvalendosi di
propri collaboratori.
3. Il Senato Accademico è
composto dai seguenti membri: 5. I componenti elettivi del Senato
Accademico durano in carica tre
anni.
6. Per la valutazione dei progetti
Direttori di Dipartimento; di ricerca il Senato Accademico
si avvale di una specifica
anche in rappresentanza dei “Commissione ricerca”, di cui
professori ordinari, uno per all’art. 4.
ciascuna di 6 macroaree dei
settori scientifico-disciplinari,
determinate dal Senato Art. 15 - Consiglio
Accademico; di Amministrazione
rappresentanza dei professori 1. Il Consiglio di Amministrazione
associati, uno per ciascuna è l’organo di programmazione,
di 6 macroaree scientifico- di indirizzo e di controllo delle
disciplinari; attività relative alla gestione
amministrativa, finanziaria e
dei ricercatori, uno per ciascuna patrimoniale dell’Università.
di 6 macroaree scientifico-
disciplinari; 2. Il Consiglio di Amministrazione
in particolare approva:
tecnico-amministrativo. a) gli obiettivi da assegnare alle
Fa inoltre parte del Senato Facoltà, ai Dipartimenti, ai
Accademico una rappresentanza Centri e al Direttore generale,
37. per la parte di sua competenza; 3. Il Consiglio di Amministrazione
b) il Regolamento per esprime pareri sugli atti del
l’amministrazione, la contabilità Senato Accademico concernenti
e la finanza, sentito il Senato la programmazione dello sviluppo
Accademico ed il Collegio dei dell’Università.
Direttori di Dipartimento e
ogni altro regolamento non 4. Il Consiglio di amministrazione
di competenza del Senato è composto da 11 membri:
Accademico; a) il Rettore;
c) i bilanci, sentito il Senato b) il Prorettore vicario;
Accademico; c) il Direttore generale;
d) un documento annuale di d) due rappresentanti dei
bilancio sociale per informare, professori di prima fascia;
tutta la comunità e i suoi e) due rappresentanti dei
interlocutori, sulle scelte professori di seconda fascia;
operate, le attività svolte e i f) due rappresentanti dei
servizi resi, dando conto delle ricercatori e del personale
risorse a tal fine utilizzate equiparato;
rispetto alle finalità istituzionali; g) due rappresentanti
e) la politica di gestione dei beni del personale tecnico-
immobili, i programmi edilizi amministrativo.
ed i relativi interventi attuativi, Esso è integrato con rappresentanti
sentito il Senato Accademico; degli studenti, in misura pari al
f) i criteri generali per 15% dei suddetti componenti,
l’organizzazione della Direzione nonché con massimo tre
generale e la ripartizione componenti nominati dal
del personale tecnico- Rettore, esterni alla “Sapienza”,
amministrativo fra tutte le individuati tra qualificati esponenti
strutture dell’Università; di Fondazioni, di Onlus, di
g) i provvedimenti relativi alle istituzioni di finanziamento della
contribuzioni a carico degli ricerca, anche private purché no
studenti, sentito il Senato profit, o tra eminenti personalità
Accademico; della ricerca scientifica. Su detti
h) le convenzioni ed i contratti di componenti il Rettore acquisisce
sua competenza; il parere preventivo favorevole del
i) le iniziative degli studenti nel Senato Accademico; ai fini della
campo della cultura, dello sport determinazione del numero legale,
e del tempo libero. si tiene conto dei componenti
38. nominati dal Rettore soltanto se e) definisce i criteri per la pesatura
intervengono alla seduta. delle posizioni dirigenziali;
f) svolge funzioni di organismo
5. Il Direttore generale svolge le indipendente di valutazione;
funzioni di segretario del Consiglio g) svolge ogni altra funzione ad
di Amministrazione, anche esso attribuita dal Consiglio di
avvalendosi di propri collaboratori. Amministrazione.
6. I componenti elettivi del 2. Un apposito regolamento
Consiglio di Amministrazione disciplina la composizione, in
durano in carica tre anni. accordo con quanto indicato
all’art. 3, comma 5 del presente
Statuto, la durata e le modalità di
Art. 16 - Comitato di supporto funzionamento del Comitato di
strategico e valutazione supporto strategico e valutazione.
1. Il Comitato di supporto
strategico e valutazione, che Art. 17 - Nucleo di valutazione
relaziona al Rettore, svolge le delle attività di ricerca
seguenti attività: e didattica di Ateneo
a) fornisce supporto all’attività di
programmazione, di indirizzo 1. Il Nucleo di valutazione delle
e di controllo strategico svolto attività di ricerca e didattica di
dal Rettore e dal Consiglio di Ateneo, istituito ai sensi dell’art.
Amministrazione; 3 comma 5 del presente Statuto,
b) effettua analisi su politiche di seguito indicato come Nucleo
e programmi specifici della di Valutazione di Ateneo o come
Direzione generale e formula Nucleo, ha il compito primario
proposte sulla sistematica di garantire la valutazione delle
generale dei controlli interni; attività didattiche, delle attività di
c) valuta il raggiungimento degli ricerca e dei servizi. Il Nucleo opera
obiettivi da parte dei singoli in piena autonomia e provvede a:
dirigenti, dopo aver acquisito le a) raccogliere, esaminare ed
relative valutazioni del Direttore organizzare i dati necessari alla
generale; valutazione di tutte le strutture,
d) valuta il conseguimento degli delle attività didattiche e di
obiettivi da parte del Direttore ricerca che in esse si svolgono;
generale; b) predisporre i rapporti periodici
39. di valutazione da trasmettere j) svolgere tutti gli altri compiti
agli organi di valutazione previsti dalla normativa.
nazionali;
c) raccogliere i dati e le 2. Il Nucleo elabora specifiche
informazioni per l’elaborazione metodologie di indagine, attraverso
delle linee programmatiche la costruzione di parametri e di
e degli obiettivi stabiliti o da indicatori quantitativi e qualitativi,
stabilire dagli organi di governo che tengano conto della peculiarità
dell’Università; funzionale e organizzativa
d) esprimere pareri e valutazioni della “Sapienza”, nonché delle
ex ante sull’organizzazione indicazioni degli organi nazionali
delle attività didattiche e di di valutazione. I suddetti parametri
ricerca; sono, infine, approvati dal Senato
e) esprimere valutazioni ex post Accademico.
relativamente al reclutamento
operato dai Dipartimenti; 3. Il Nucleo collabora con il
f) formulare al Senato Comitato di supporto strategico
Accademico e al Consiglio di e valutazione, in ordine
Amministrazione proposte per il all’elaborazione delle linee
miglioramento e l’ottimizzazione programmatiche e alle attività di
dell’organizzazione delle attività verifica sul corretto utilizzo delle
didattiche, di ricerca e dei risorse da parte delle strutture
servizi; preposte alla didattica e alla ricerca,
g) acquisire periodicamente, anche mediante analisi comparative
mantenendone l’anonimato, dei costi e dei rendimenti.
le opinioni degli studenti,
dandone pubblicità; 4. Il Nucleo di valutazione di
h) svolgere attività di Ateneo indirizza e coordina
monitoraggio anche in funzionalmente le attività dei
relazione all’attuazione delle Nuclei di valutazione di Facoltà ai
linee programmatiche e al fini della valutazione delle attività
raggiungimento degli obiettivi di ricerca e delle rilevazioni e
strategici dell’Università; valutazioni attinenti alla efficienza
i) trasmettere al Rettore un e alla efficacia dei corsi, nonché
rapporto annuale sulle al rispetto dei requisiti quantitativi
proprie attività e sullo stato di e qualitativi posti dalla normativa
avanzamento delle indagini in vigente e dall’autonoma disciplina
corso; della “Sapienza”. Il Nucleo rende
40. note le proprie considerazioni finali, 3. Il Collegio svolge funzioni
anche sui singoli Nuclei di Facoltà, consultive sui Regolamenti dei
alla fine di ogni anno accademico e Dipartimenti, sulla programmazione
comunque prima di ogni eventuale dell’attività di ricerca scientifica,
ripartizione delle risorse per l’anno sulla destinazione delle risorse per
accademico successivo. la ricerca e per le attrezzature e
sull’organizzazione delle strutture
5. La trasmissione delle scientifiche della “Sapienza”
informazioni richieste dal Nucleo nonché su ogni argomento che il
alle diverse strutture dell’Ateneo è Rettore o altri organi dell’Università
obbligatoria. intendano sottoporgli; inoltre dà
parere sull’istituzione delle Scuole
6. Un apposito regolamento di Dottorato.
disciplina la composizione, in
accordo con quanto indicato all’art. 4. Il Collegio elegge al suo interno
3 comma 5, la durata e le modalità un Presidente ed una Giunta
di funzionamento del Nucleo di secondo un proprio Regolamento
valutazione di Ateneo. approvato dal Senato Accademico.
Art. 18 - Collegio dei Direttori Art. 19 - Collegio dei Sindaci
di Dipartimento
È istituito il Collegio dei Sindaci,
1. Il Collegio dei Direttori di la cui composizione e le cui
Dipartimento è costituito dai competenze sono disciplinate da un
Direttori di Dipartimento ed apposito regolamento, approvato
è organo di coordinamento dal Consiglio di Amministrazione,
interdipartimentale con funzioni sentito il Senato Accademico.
di raccordo delle politiche per
il raggiungimento delle finalità
istituzionali della ricerca.
2. Il Collegio propone gli indicatori
per l’assegnazione ai Dipartimenti
della dotazione ordinaria e del
budget del personale tecnico-
amministrativo.
41. TITOLO QUARTO della “Sapienza” predisposto dalla
Uffici e organizzazione Direzione generale, entro sei mesi
dall’entrata in vigore del presente
Statuto, ed approvato dal Consiglio
di Amministrazione, sentito il
Art. 20 - Direzione generale Senato Accademico.
1. La “Sapienza” si avvale per 3. Infosapienza è un Centro di
lo svolgimento delle sue attività, spesa ad ordinamento speciale,
oltre che dei Dipartimenti e di programmazione e di sviluppo
delle Facoltà e, ove costituiti, dei tecnologico, finalizzato al supporto
Centri, della Direzione generale e della Information Communication
dell’Amministrazione. La Direzione Technology della “Sapienza”.
generale ha la responsabilità Il Centro di spesa è diretto,
diretta delle attività indicate al per gli aspetti d’indirizzo e
precedente art. 7, comma 2 e programmazione, da un delegato
del coordinamento delle attività del Rettore, coadiuvato a titolo
gestionali e amministrative. consultivo da un Comitato, ed
ha un dirigente responsabile
2. La Direzione generale è tecnico-amministrativo, nominato
articolata in aree organizzative, dal Direttore generale. Essi
dotate di autonomia attuativa ed hanno, rispettivamente, capacità
organizzativa che, in relazione progettuale e gestionale tecnico-
alle diverse esigenze, possono amministrativa. Il Centro di spesa
assumere la forma di Centri di ha capacità di acquisizione di
spesa autonomi o di Centri di commesse e di entrate, formula
responsabilità amministrativa, ai un piano di spese nell’ambito
quali si applicano le procedure dello stanziamento annualmente
di contabilità analitica e di determinato dal Consiglio di
ribaltamento dei costi. La Amministrazione, esercita autonomi
responsabilità di ciascuna area poteri di spesa, predispone alla fine
organizzativa è affidata ad dell’anno finanziario un rendiconto
un dirigente che opera per la delle spese ed una relazione
realizzazione degli obiettivi generale sull’attività.
assegnati all’area dal Direttore
generale. L’organizzazione delle 4. È possibile istituire Centri di
aree è stabilita da apposito responsabilità amministrativa di
documento di riorganizzazione particolare rilevanza strategica
42. regolamentati da specifica dal Rettore all’inizio di ciascun
normativa, approvata dal Senato anno.
Accademico e dal Consiglio di
Amministrazione per le rispettive 8. Il Direttore generale verifica
competenze, e coordinati semestralmente l’attività dei
direttamente dal Rettore e/o dal dirigenti, esercitando altresì il
Direttore generale. potere sostitutivo nei casi di inerzia
degli stessi. Egli è responsabile
5. L’incarico di Direttore generale della corretta attuazione delle
è conferito dal Rettore ai sensi delle direttive degli organi di governo
disposizioni vigenti, su delibera dell’Università, fatte salve le
conforme del Senato Accademico e sfere di autonomia delle singole
del Consiglio di Amministrazione, a strutture riconosciute dal presente
maggioranza dei presenti. Statuto; predispone il bilancio
preventivo ed il conto consuntivo
6. Il Direttore generale è nominato dell’Università; esercita tutte le
per un periodo di quattro anni funzioni attribuitegli dalla legge, dal
e può essere revocato nei casi presente Statuto e dai Regolamenti.
previsti dalla legge, sulla base di
deliberazioni conformi del Senato 9. I dirigenti collaborano con il
Accademico e del Consiglio di Direttore generale e rispondono
Amministrazione, a maggioranza del raggiungimento degli obiettivi
dei presenti. ad essi assegnati. Il conferimento
dell’incarico ai dirigenti è
7. Il Direttore generale, sulla base disposto, sentito il Rettore, dal
degli obiettivi assegnati dal Senato Direttore generale. Ai dirigenti
Accademico e dal Consiglio di spetta, nell’ambito dei poteri
Amministrazione, affida gli obiettivi e del budget loro assegnato,
ai dirigenti di ciascuna delle aree la gestione finanziaria, tecnica
in cui si articola la Direzione ed amministrativa, compresa
generale, seguendo il complesso l’adozione di atti che impegnano
delle attività gestionali nel rispetto l’Amministrazione verso l’esterno,
delle prerogative attribuite dalla mediante autonomi poteri di spesa,
legge alla dirigenza dello Stato. di organizzazione delle risorse
L’insieme degli obiettivi assegnati umane e strumentali e di controllo,
ai dirigenti di ciascuna delle aree secondo quanto previsto dalle
assume la forma di Piano Esecutivo norme vigenti. L’affidamento ad un
di Gestione che viene reso noto dirigente di un’area organizzativa
43. può essere revocato, nel rispetto vigente normativa ed in particolare
della vigente normativa, dal dell’art. 6, comma 1, lettera a) della
Direttore generale qualora il legge 30 novembre 1998, n. 419,
dirigente non abbia conseguito nel rispetto delle finalità istituzionali
almeno i 2/3 degli obiettivi dell’Università e dei seguenti
assegnati. principi generali:
a) accesso alle funzioni
assistenziali dei docenti di
Art. 21 - Regolamento ruolo secondo il principio
per l’amministrazione, delle pari opportunità e nella
la finanza e la contabilità considerazione, in particolare,
del curriculum scientifico
1. Le attività amministrative, assistenziale;
finanziarie e contabili sono regolate b) salvaguardia della libertà di
da apposito regolamento che insegnamento e di ricerca
disciplina il sistema budgetario, i nelle strutture assistenziali
criteri di gestione e le procedure convenzionate, nel rispetto
amministrative, finanziarie e dello stato giuridico
contabili dell’Università. universitario.
2. Il Regolamento per 2. Le Facoltà interessate all’attività
l’amministrazione, la finanza e assistenziale danno luogo ad un
la contabilità è approvato dal coordinamento, presieduto dal
Consiglio di Amministrazione, Rettore o suo delegato e composto
sentito il Senato Accademico. dai Presidi o loro delegati. Il
Coordinamento coadiuva il Rettore
nei rapporti con la Regione, sia per
Art. 22 - Istituzioni per le attività la promozione dell’attività formativa
assistenziali nell’area sanitaria, che per tutte le
questioni che riguardano i rapporti
1. L’attività assistenziale prestata con le Aziende ospedaliero-
dalle Facoltà interessate è universitarie di riferimento, con le
organizzata e gestita nel rispetto Aziende sanitarie territoriali, con
dell’art. 6 del decreto legislativo gli IRCCS e con ogni altra struttura
21 dicembre 1999 n. 517, anche sanitaria. Il Coordinamento, altresì,
attraverso istituzioni autonome provvede in ordine alla mobilità
dotate di personalità giuridica e interaziendale ed interfacoltà dei
autonomo bilancio ai sensi della docenti strutturati, nel rispetto
44. delle norme generali previste dal autonomo secondo modalità
presente Statuto. stabilite dagli organi accademici.
Alla copertura della relativa spesa si
3. Il personale universitario, provvede mediante i finanziamenti
docente, dirigente e tecnico- stanziati appositamente dal
amministrativo, concorre ai fini Ministero dell’Istruzione,
previsti dal precedente comma 1 dell’Università e della Ricerca
in relazione alle intese con i Servizi e mediante fondi universitari
Sanitari Regionali. Il trattamento e di diversa provenienza che
economico accessorio, oltre il siano destinati all’incentivazione
trattamento fondamentale, è dell’attività sportiva.
stabilito e corrisposto secondo
quanto previsto dalla normativa 3. Le attività ricreative, sociali e
vigente, dai CCNL del Comparto culturali del personale universitario
e dell’Area dirigenza universitaria, possono essere attivate ai sensi del
oltre che dalle relative convenzioni CCNL del Comparto Università e
con i Servizi Sanitari Regionali. sulla base di apposito regolamento.
Art. 23 - Attività sportive,
ricreative e sociali
1. La “Sapienza” incentiva
la pratica sportiva nell’ambito
universitario, in quanto elemento
fondamentale della formazione
dello studente, e favorisce le attività
sportive, ricreative, sociali e culturali
del proprio personale.
2. La gestione degli impianti
sportivi universitari e lo svolgimento
delle relative attività vengono
affidati, mediante convenzione,
al Centro Universitario Sportivo
Italiano e/o ad altri enti sportivi
legalmente riconosciuti, sotto il
controllo dell’Università o in modo
45. TITOLO QUINTO quelli delle strutture didattiche e
Disposizioni finali e transitorie di ricerca sono valide qualora ad
esse partecipi almeno il 30% degli
aventi diritto. In caso contrario
l’elezione viene reiterata per
Art. 24 - Regolamenti una volta; in caso di ulteriore
non validità dell’elezione la
Il Regolamento didattico rappresentanza di categoria manca
dell’Università disciplina, in per l’intera durata dell’organo.
conformità alla legislazione vigente,
gli ordinamenti dei Corsi di Studio 2. Le elezioni della componente
per i quali l’Università rilascia titoli studentesca negli organi disciplinati
accademici. È approvato dal Senato dal presente Statuto danno
Accademico, sentito il Consiglio luogo alla nomina del numero di
di Amministrazione, sulla base rappresentanti previsti qualora ad
degli ordinamenti deliberati dai esse partecipi almeno il 10% degli
Consigli di Facoltà, sentiti i Consigli aventi diritto; in caso contrario
di Dipartimento e quelli di Area il numero degli eletti si riduce
Didattica o di Corso di Studio, in proporzione al numero degli
per le rispettive competenze. Il effettivi votanti. Per consentire
Senato Accademico può, in caso una maggiore partecipazione
di dissenso sul loro contenuto, studentesca, le elezioni devono
rinviarli con richiesta motivata di tenersi contemporaneamente
riesame alla struttura proponente. e nei periodi in cui si svolgono
Il Regolamento è emanato dal le lezioni nelle diverse Facoltà.
Rettore, con proprio decreto, È favorita la contemporanea
espletate le procedure e decorsi indizione di elezioni per gli organi
i termini di cui alla legislazione centrali dell’Università e per le
vigente. rappresentanze degli studenti nei
Consigli di Facoltà.
Art. 25 - Validità 3. La mancata partecipazione di
delle votazioni per l’elezione una o più componenti alle elezioni
delle rappresentanze previste nel presente Statuto o la
mancata individuazione della loro
1. Le votazioni per la designazione rappresentanza non infirmano la
dei membri degli organi collegiali valida costituzione dell’organo.
di governo dell’Università e di