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Statuto
Statuto 5
Statuto




Lo Statuto è stato:
- emanato con decreto rettorale n. 545 del 4.8.2010, prot. n. 0045415,
- pubblicato sulla G.U. - Serie Generale n. 188 del 13.8.2010.
Statuto 5
Presentazione

Nei sistemi universitari internazionali si va affermando una logica che
vede sempre maggiore importanza attribuita alla “valutazione del
prodotto” (buona ricerca, buona didattica) più che a definire organi e
strutture, il cui ruolo deve essere rivisto proprio in funzione della qualità
del “prodotto”.

In questo senso una struttura pubblica come l’Università si confronta
con gli obiettivi caratteristici del settore privato, senza peraltro doverne
assumere anche le finalità economiche, se non quelle di sostenibilità. I
fini che Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione si sono posti,
approvando pressoché all’unanimità il nuovo Statuto, sono stati infatti
quelli di delineare un sistema nel quale valutazione-premialità siano
declinati in concreto, prevedendo:
 a) strutture di organizzazione-gestione delle attività di ricerca-didattica
    (i Dipartimenti);
 b) strutture di coordinamento “intermedio”-valutazione (le Facoltà);
 c) strutture di programmazione-valutazione complessiva (organi centrali
    di ateneo, nuclei di valutazione);
 d) un’amministrazione sburocratizzata, ristrutturata per obiettivi
    di efficacia amministrativa.

Proprio tramite la valutazione, estesa a tutti i livelli, è possibile garantire
trasparenza ed azioni efficienti-efficaci: l’Università è ora impegnata
a definire gli indicatori con i quali si giudica il merito, traendo dalle
esperienze internazionali utili elementi per le diverse aree culturali.

L’obiettivo ultimo è quello di dare sostanza alla meritocrazia e di far
percepire alla società civile che l’Università di Roma-Sapienza rappresenta
davvero un modello concreto nel quale i giovani possano trovare realizzati
i principi costituzionali (capaci e meritevoli).

Una Università pensata per i giovani, per gli studenti e per la società
civile: è quella che stiamo cercando di realizzare. Il nuovo Statuto ne è
parte essenziale.

                                            Luigi Frati
Statuto 5
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”
                                        IL RETTORE

VISTO           lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,
                emanato con D.R. del 16 novembre 1999, pubblicato sulla
                Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 279 del 27.11.1999,
                e successive modificazioni;
VISTA           la delibera del 4 maggio 2010, con la quale il Senato Accademico
                ha approvato il testo del nuovo Statuto dell’Università “La Sapienza”;
VISTA           la delibera dell’11 maggio 2010, con la quale il Consiglio di
                Amministrazione ha espresso parere favorevole sul nuovo Statuto;
VISTA           la propria nota del 27 maggio 2010, prot. n. 30257,
                con la quale il nuovo Statuto è stato inviato al Ministero
                dell’istruzione, dell’università e della ricerca ai sensi e per gli effetti
                dell’art. 6, comma 9, della legge 9 maggio 1989, n. 168;
VISTA           la nota del 2 agosto 2010, prot. n. AOOUFGAB7195/GH,
                del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
                le cui indicazioni saranno recepite nelle specifiche disposizioni
                attuative del nuovo Statuto;
RITENUTO        che sia stato, pertanto, compiuto il procedimento amministrativo
                previsto per l’emanazione del nuovo Statuto dell’Università
                “La Sapienza”;
SENTITO         il Direttore Amministrativo,

                                          DECRETA

è emanato il nuovo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,
che viene allegato al presente decreto quale sua parte integrante.
Lo Statuto emanato con il presente decreto entrerà in vigore il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale1,
fatti salvi gli adeguamenti statutari relativi all’innovazione degli organi
centrali dell’Università che andranno a decorrere dal 1° novembre 2010.

                                                  IL RETTORE
                                                  Prof. Luigi Frati

1
    Pubblicato nella G.U. n. 188 del 13 agosto 2010.
Statuto 5
Statuto


TITOLO PRIMO. Principi generali

Art. 1.   Natura e finalità
Art. 2.   Principi organizzativi generali
Art. 3.   Pianificazione e valutazione delle attività
Art. 4.   Ricerca scientifica
Art. 5.   Diritti e doveri degli studenti
Art. 6.   Diritti e doveri dei docenti e del personale tecnico-amministrativo



TITOLO SECONDO. Strutture organizzative fondamentali

Art. 7. Articolazione delle strutture della Sapienza
Art. 8. Dipartimenti
Art. 9. Facoltà
Art. 10. Corsi di Studio
Art. 11. Centri di ricerca, Centri di servizi e Centri misti



TITOLO TERZO. Organi centrali di programmazione e indirizzo

Art. 12. Organi e strutture dell’Università
Art. 13. Rettore
Art. 14. Senato Accademico
Art. 15. Consiglio di Amministrazione
Art. 16. Comitato di supporto strategico e valutazione
Art. 17. Nucleo di valutazione delle attività di ricerca e didattica di Ateneo
Art. 18. Collegio dei Direttori di Dipartimento
Art. 19. Collegio dei Sindaci
TITOLO QUARTO. Uffici e organizzazione

Art. 20. Direzione generale
Art. 21. Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
Art. 22. Istituzioni per le attività assistenziali
Art. 23. Attività sportive, ricreative e sociali



TITOLO QUINTO. Disposizioni finali e transitorie

Art. 24. Regolamenti
Art. 25. Validità delle votazioni per l’elezione delle rappresentanze
Art. 26. Disposizioni relative alla durata dei mandati elettivi,
         alle ineleggibilità e incompatibilità
Art. 27. Disposizioni generali, transitorie e finali
TITOLO PRIMO                              internazionali degli studi,
Principi generali                         dell’insegnamento e della
                                          ricerca scientifica; partecipa
                                          all’alta formazione e alla ricerca
                                          internazionale, considera tra i
Art. 1 - Natura e finalità                 propri obiettivi fondamentali la
                                          promozione di titoli congiunti,
1. L’Università degli Studi di            lo sviluppo della mobilità
Roma “La Sapienza”, di seguito            internazionale di docenti e
denominata anche “Sapienza                studenti, nonché l’ammissione e la
Università di Roma” e con                 formazione di studenti stranieri.
denominazione breve “Sapienza”,
è una comunità di ricerca, di studio      4. La “Sapienza” assume ogni
e di formazione, cui partecipano          iniziativa affinché l’esercizio
a pieno titolo, nell’ambito delle         del diritto allo studio venga
rispettive competenze, funzioni e         pienamente assicurato, in
responsabilità, docenti, personale        applicazione dei principi della
dirigente, tecnico-amministrativo, e      Costituzione. Contribuisce,
studenti. La “Sapienza” è ordinata        inoltre, nei limiti dei propri mezzi
in forma di istituzione pubblica,         e competenze, a garantire la
dotata di autonomia scientifica,           compiuta realizzazione del diritto
didattica e organizzativa, nonché di      degli studenti a conseguire i
autonomia finanziaria e contabile.         loro obiettivi di formazione
                                          culturale e professionale anche
2. La “Sapienza” esplica, in              mediante percorsi di eccellenza e/o
stretta relazione tra loro, le funzioni   metodologie didattiche innovative,
fondamentali e primarie della             comprese quelle telematiche,
ricerca scientifica e della didattica,     organizzate direttamente e/o con
organizzando i diversi tipi di            specifiche istituzioni proprie o
formazione di livello superiore,          partecipate.
l’orientamento, l’aggiornamento
culturale e professionale, i master,      5. La “Sapienza” garantisce ai
i corsi di alta formazione e le           professori ordinari, ai professori
attività a queste strumentali e/o         associati e ai ricercatori ed
complementari.                            equiparati autonomia di ricerca
                                          e libertà d’insegnamento e
3. La “Sapienza” promuove                 pari opportunità di accesso ai
e favorisce le dimensioni                 finanziamenti per la ricerca e
agli strumenti e strutture per           8. La “Sapienza” istituisce una
essa necessari, nonché al relativo       Scuola Superiore di Studi Avanzati,
coordinamento; i finanziamenti            finalizzata al progresso della scienza
devono essere assegnati sulla base       e alla valorizzazione dei giovani
di progetti valutati secondo i criteri   secondo criteri di merito, volta a
in uso nella comunità scientifica         fornire agli studenti, nella fase degli
internazionale.                          studi pre e post lauream, percorsi
                                         formativi, complementari a quelli
6. La “Sapienza” persegue le             previsti dagli ordinamenti, di alta
proprie finalità nel rispetto della       qualificazione che ne promuovano
dignità della persona umana,             le capacità, mediante arricchimento
nel pluralismo delle idee e nella        scientifico e culturale, anche in
trasparenza dell’informazione e          senso interdisciplinare. La Scuola
delle procedure. La “Sapienza”           è centro di spesa autonomo, si
tutela la piena libertà delle idee e     avvale di docenti di ruolo della
l’espressione delle libertà politiche,   Sapienza e di studiosi esterni alla
sindacali e religiose; garantisce a      “Sapienza” di elevata qualificazione
tutto il personale e agli studenti le    ed è disciplinata da apposito
condizioni necessarie per esprimere      regolamento approvato dal Senato
e comunicare liberamente il proprio      Accademico, sentito il Consiglio di
pensiero; assicura pari opportunità      Amministrazione.
nel lavoro e nello studio. La
“Sapienza” predispone un codice          9. La “Sapienza” partecipa alla
etico, che è approvato dal Senato        promozione, organizzazione e
Accademico.                              realizzazione di servizi culturali e
                                         formativi sul territorio regionale,
7. La “Sapienza” provvede                nazionale e internazionale
a disciplinare con apposito              attraverso le sue strutture e può
regolamento, approvato dal               partecipare a società di capitale e a
Senato Accademico su proposta            istituzioni non a fini di lucro, sia per
delle strutture interessate, i           promuovere modalità innovative di
Corsi di Dottorato di ricerca con        erogazione di attività formative e di
sede amministrativa presso la            aggiornamento, sia per promuovere
“Sapienza”, promuovendo e                attività di servizio, anche di tipo
sostenendo le Scuole di Dottorato        professionale, connesse con le
e l’internazionalizzazione dei           proprie finalità istituzionali. Le
dottorati.                               proposte relative sono approvate
                                         dal Consiglio di Amministrazione
e dal Senato Accademico per le          e di presentazione di istanze e
rispettive competenze.                  proposte, definite attraverso un
                                        apposito regolamento approvato
10. La “Sapienza” ha tra i              dal Senato Accademico e dal
propri obiettivi il trasferimento       Consiglio di Amministrazione per le
dell’innovazione al sistema             rispettive competenze.
produttivo. La “Sapienza” può
costituire o partecipare società di
capitale o altre forme associative      Art. 2 - Principi
di diritto privato, sia per la          organizzativi generali
promozione, progettazione ed
esecuzione di attività di ricerca,      1. La “Sapienza” ha piena
sia per promuovere e favorire           capacità di diritto pubblico e
la nascita di imprese finalizzate        privato, che esercita nel rispetto
all’utilizzazione dei risultati della   dei propri fini istituzionali, con
ricerca. Le proposte relative           esclusione di qualsiasi profitto non
sono approvate dal Consiglio di         devoluto ai medesimi scopi.
Amministrazione e dal Senato
Accademico per le rispettive            2. La “Sapienza” favorisce la
competenze.                             discussione e il confronto sui
                                        problemi connessi con l’attuazione
11. La “Sapienza” favorisce il          dei propri fini istituzionali.
tutorato e percorsi formativi           Garantisce la pubblicità delle
commisurati ai bisogni degli            proposte e dei provvedimenti dei
studenti, tramite una didattica di      propri organi di governo, con
qualità, realizzata direttamente        esclusione di quanto implichi
o in compartecipazione con altre        questioni di natura privata e
istituzioni, anche veicolata per        personale; a tal fine assicura
via telematica e destinata agli         adeguata conoscibilità, mediante
studenti a tempo pieno e a tempo        il sito istituzionale o tramite
definito, agli studenti lavoratori o a   altre modalità telematiche, sia
particolari categorie di utenti.        degli avvisi di convocazione agli
                                        interessati, sia in generale dei
12. La “Sapienza” promuove e            verbali di tutti gli organi collegiali.
favorisce la partecipazione di tutte
le componenti costitutive della         3. La “Sapienza” favorisce la
comunità anche attraverso forme         partecipazione di tutte le categorie
di partecipazione, di consultazione     del personale e degli studenti
alle elezioni delle rappresentanze       pluriennale della ricerca scientifica
e delle cariche, garantendo la           e tecnologica. Concorre, inoltre,
segretezza del voto.                     alla programmazione sanitaria
                                         regionale.
4. I bilanci della “Sapienza” e
quelli di ogni autonomo centro di        3. Il Senato Accademico ed il
spesa sono resi pubblici secondo la      Consiglio di Amministrazione,
normativa vigente.                       per le rispettive competenze,
                                         determinano gli obiettivi strategici
5. La “Sapienza” stabilisce              in tema di politica culturale,
autonomamente, in base a                 scientifica e didattica e gli obiettivi
valutazioni discrezionali di             di efficacia e di efficienza nelle
opportunità e convenienza,               attività di ricerca, di didattica e
se avvalersi del patrocinio              di servizio dell’Università nel suo
dell’Avvocatura dello Stato ovvero       complesso e delle sue articolazioni
di professionisti del libero Foro        fondamentali, che sono espressione
secondo le procedure in uso e nel        diversificata della pluralità culturale
rispetto della normativa vigente.        e scientifica della Sapienza
                                         (Dipartimenti, Facoltà) o che sono
                                         strumentali a determinate finalità
Art. 3 - Pianificazione                   (Centri, strutture amministrative e
e valutazione delle attività             tecniche).

1. La “Sapienza” svolge le sue           4. La “Sapienza” valuta
funzioni istituzionali all’interno       tramite i competenti organi i
del sistema universitario                costi e i rendimenti dei centri
pubblico nazionale e regionale,          di spesa in relazione alle risorse
al cui coordinamento e alla cui          loro attribuite, agli obiettivi
autoregolazione partecipa, per           assegnati e ai risultati conseguiti.
quanto di sua competenza.                A tal fine elabora, dandone la
                                         massima diffusione e pubblicità,
2. La “Sapienza” predispone              indicatori, anche differenziati per
specifici programmi e progetti            aree scientifico-culturali e per le
di sviluppo, tenendo conto delle         specifiche strutture amministrative
esigenze delle diverse aree culturali.   e tecniche, atti a quantificare
Concorre con proprie proposte al         l’impiego delle risorse, a valutare il
piano nazionale di sviluppo delle        grado della loro utilizzazione e la
università e alla programmazione         congruenza tra obiettivi prefissati
e risultati realizzati. Il sistema di         corso di studio rispetto a quella
valutazione premiale delle diverse            legale;
attività istituzionali è applicato         b) risultati di apprendimento
ai Dipartimenti, alle Facoltà,                attesi, compreso quanto
nonché ai Centri ed alle strutture            emerge dalle opinioni degli
amministrative e tecniche.                    studenti;
                                           c) tempo intercorso tra il
5. La valutazione delle attività              conseguimento del titolo e
istituzionali è attuata attraverso            l’occupazione;
Nuclei o Comitati di valutazione           d) formazione in rapporto alla
composti in maggioranza da esperti            occupazione conseguita.
esterni all’istituzione e struttura
da valutare. Gli indicatori sono          7. La “Sapienza”, al fine di
approvati dal Senato Accademico           assicurare alti livelli qualitativi e
e dal Consiglio di Amministrazione        organizzativi dell’attività didattica,
e sono integrabili per le rispettive      si avvale di una “Commissione
competenze dalle Facoltà, dai             didattica”. Essa esamina i problemi
Dipartimenti e dal Direttore              che le vengono sottoposti dal
Generale, acquisite eventuali             Senato Accademico e dal Consiglio
proposte da parte del Collegio            di Amministrazione, dalle Facoltà,
dei Direttori di Dipartimento e dei       dai Dipartimenti e dalla Direzione
Nuclei di Valutazione.                    Generale, quelli portati alla sua
                                          attenzione dai rappresentanti degli
6. La valutazione della ricerca           studenti nelle strutture didattiche
deve comprendere in ogni caso:            e dagli Osservatori studenteschi
 a) risultati stimati secondo             previsti dal presente Statuto. La
     criteri internazionali anche         composizione della Commissione
     differenziati per aree scientifico-   e i suoi compiti specifici
     culturali;                           sono disciplinati da apposito
 b) entità dei prodotti;                  regolamento, approvato dal Senato
 c) finanziamenti da fonti esterne         Accademico.
     all’Università tenuto conto
     anche delle specifiche aree           8. Ai Direttori di Dipartimento e
     disciplinari.                        ai Presidi di Facoltà è corrisposta
Gli indicatori per la valutazione         un’indennità, secondo quanto
della didattica debbono                   stabilito dal Senato Accademico e
comprendere in ogni caso:                 dal Consiglio di Amministrazione
 a) durata della frequenza di un          per le rispettive competenze.
L’indennità è legata sia alla carica      ricerca”, presieduta dal Rettore o
sia al raggiungimento degli obiettivi     da un suo delegato e composta da
stabiliti dal Senato Accademico e         rappresentanti delle macroaree. Il
dal Consiglio di Amministrazione.         Senato Accademico li designa, su
                                          proposta dei Dipartimenti afferenti
9. Il mancato raggiungimento              a ciascuna macroarea, in misura
degli obiettivi, da parte dei Direttori   paritaria tra i professori ordinari, i
di Dipartimento o dei Presidi di          professori associati e i ricercatori
Facoltà, può comportare, previa           sulla base del loro curriculum
motivata votazione da parte del           scientifico. I componenti della
Senato Accademico a maggioranza           Commissione scelgono i valutatori
assoluta dei componenti, la               dei progetti, che operano di norma
sospensione dalla funzione da parte       con il sistema della valutazione
del Rettore e il conseguente re-invio     anonima. La Commissione
alla struttura di riferimento per le      trasmette al Senato Accademico
relative determinazioni.                  i risultati della valutazione
                                          con le proposte motivate di
                                          finanziamento, assicurandone
Art. 4 - Ricerca scientifica               adeguata pubblicizzazione alla
                                          comunità accademica e formula
1. La “Sapienza” considera                proposte al Senato Accademico e
prioritaria e primaria la sua             al Consiglio di Amministrazione in
funzione nell’attività di ricerca,        merito alle politiche per la ricerca.
ne favorisce la dimensione
internazionale, promuove, anche
attraverso specifiche strutture, il        Art. 5 - Diritti e doveri
trasferimento dei risultati della         degli studenti
ricerca al sistema culturale,
produttivo e della società civile. Il     1. Gli studenti hanno diritto ad
Senato Accademico ed il Consiglio         una formazione di qualità, a lezioni
di Amministrazione dettano, per le        ed attività formative complementari
rispettive competenze, indirizzi tesi     disposte secondo il calendario
a realizzare queste finalità.              accademico e le determinazioni del
                                          Senato Accademico, all’accesso
2. Per la valutazione e la selezione      facilitato al sistema bibliotecario
di progetti di ricerca finanziati          dell’Università, alla partecipazione
con proprie risorse la “Sapienza”         ad attività di avvio alla ricerca
si avvale di una “Commissione             scientifica, anche con la mobilità
temporanea in istituzioni di            alle elezioni nei diversi organi, e
formazione e ricerca anche              alla gestione di spazi comuni a tal
internazionali. I doveri ed i diritti   fine identificati dal Consiglio di
degli studenti sono specificati          Amministrazione, sentito il Senato
nell’apposita “Carta dei doveri e       Accademico.
dei diritti”, predisposta dal Senato
Accademico, sentito il “Garante         5. È istituito a livello di Università
degli studenti”, di cui al successivo   e di ciascuna Facoltà il “Garante
comma 5.                                degli studenti”, che ha l’autorità
                                        e il compito d’intervenire per
2. Agli studenti dei diversi Corsi      segnalare disfunzioni e limitazioni
di Studio è garantito l’accesso         dei diritti degli studenti, come
alle competenze scientifico-             stabiliti dal presente articolo ed in
formative presenti in altri Corsi di    generale dallo Statuto. Il “Garante
Studio anche coordinati da altre        degli studenti” di Università e di
Facoltà sia per gli insegnamenti        Facoltà è autorità indipendente da
che per lo sviluppo della tesi di       chi rappresenta le corrispondenti
laurea. L’accesso è disciplinato nel    istituzioni. Il Garante di Università
Regolamento didattico di Ateneo.        riunisce periodicamente i Garanti
                                        di Facoltà ed ha l’autorità di
3. Gli studenti hanno il dovere di      consultare i rappresentanti degli
partecipare, nei termini disciplinati   studenti negli organi collegiali
dal Regolamento didattico di            e i responsabili delle strutture,
Ateneo, alle attività formative         ove opportuno; egli relaziona
predisposte dalle strutture che         semestralmente al Rettore ed al
organizzano il Corso di Studio al       Senato Accademico.
quale sono iscritti, di sottoporsi
alle prove che danno luogo al           6. La “Sapienza” persegue una
conseguimento dei crediti formativi,    politica per gli studenti rivolta a
nonché a quelle che consentono di       favorirne la mobilità internazionale,
valutare la qualità della formazione    a valorizzarne le capacità, a
anche in termini comparativi con        premiarne il merito e l’impegno,
strutture didattiche similari, anche    a rimuovere gli ostacoli perché gli
internazionali.                         studenti possano conseguire una
                                        preparazione di qualità e nei tempi
4. Gli studenti hanno diritto           previsti dagli ordinamenti didattici.
di libera aggregazione, anche           La politica in favore degli studenti
funzionale alla partecipazione          si concretizza attivando modalità
didattiche opportune, ivi compresi          organizzative e di coordinamento
il tutorato e la didattica telematica,      della didattica. I docenti hanno
agevolazioni come esenzione dalle           l’obbligo di assolvere alle funzioni
tasse per gli studenti meritevoli e         didattiche loro assegnate e di
possibilità di accesso alla Scuola          trasmettere all’Università i dati
Superiore di Studi Avanzati.                sulla propria attività di ricerca e
                                            didattica nei tempi stabiliti e con
                                            le modalità richieste, così come
Art. 6 - Diritti e doveri                   d’inserire il proprio curriculum
dei docenti e del personale                 nel sito di struttura a tal fine
tecnico-amministrativo                      indicato dall’Amministrazione.
                                            Il mancato assolvimento di tali
1. Ai singoli docenti è garantita           obblighi comporta l’esclusione
autonomia di ricerca e libertà di           dalla richiesta di accesso ai fondi
insegnamento secondo le modalità            di finanziamento; esso è elemento
previste dal presente Statuto e nel         negativo nella valutazione
rispetto dei principi stabiliti dall’art.   dell’attività delle Facoltà e dei
33 della Costituzione, nonché               Dipartimenti di appartenenza
nell’osservanza della legislazione in       e costituisce motivo di avvio di
materia di ordinamenti universitari,        procedimento disciplinare secondo
di diritto allo studio e di stato           le norme vigenti.
giuridico del personale.
                                            3. Il personale tecnico-
2. I docenti di ruolo sono                  amministrativo svolge le proprie
sottoposti a valutazione delle              funzioni in modo coordinato, in
loro attività, secondo quanto               relazione alle finalità della struttura
deliberato in merito dal Senato             organizzativa cui afferisce. Ogni
Accademico. La valutazione è                struttura è sottoposta a valutazione
effettuata sull’attività di ricerca per     periodica riguardo l’efficacia
aree ed all’interno di esse anche           e l’efficienza della sua attività
in termini comparativi tra strutture        secondo le indicazioni del Consiglio
organizzative (Facoltà, Dipartimenti,       di Amministrazione. La valutazione
Centri), gruppi di docenti e singoli        dei singoli avviene nel rispetto delle
docenti. Analogamente viene                 procedure previste dal contratto
effettuata la valutazione dell’attività     collettivo nazionale di lavoro di
didattica, tenendo conto dei giudizi        comparto.
espressi dagli studenti, anche in
termini comparativi tra strutture
TITOLO SECONDO                            strutture didattico-scientifiche,
Strutture organizzative                   amministrative e di servizio,
fondamentali                              di relazioni internazionali, di
                                          servizi informatici generali e di
                                          organizzazione dei servizi e delle
                                          strutture comuni, di politiche del
Art. 7 - Articolazione                    personale, di offerta formativa,
delle strutture della “Sapienza”          di orientamento e inserimento
                                          nel lavoro, di criteri generali dei
1. La “Sapienza”, al fine di               rapporti con gli studenti, di tutela
garantire l’unità degli studi             del patrimonio dell’Università
universitari e di salvaguardare           e degli interventi edilizi, di
la pluralità di culture che ad            valutazione delle attività svolte e
essa contribuiscono e, al tempo           dei risultati raggiunti.
stesso, di favorire il processo di
decentramento organizzativo e di          3. Ai Dipartimenti e ai relativi
valutazione delle attività, si articola   organi di governo spetta ogni
in Dipartimenti e Facoltà autonomi        altra attribuzione in materia di
sotto il profilo amministrativo ed         organizzazione e gestione delle
organizzativo, dotati di organi e         attività di ricerca e delle attività
regolamenti propri, adottati sulla        didattiche di competenza e di
base di regolamenti tipo approvati        quanto ad esse correlato, come
dal Senato Accademico. Sono               specificato nei successivi artt. 8 e 9.
altresì attivabili Centri secondo         Alle Facoltà e ai relativi organi
quanto disciplinato dal presente          di governo spettano funzioni
Statuto. La “Sapienza” può altresì        di valutazione dei Dipartimenti
concorrere ad analoghe strutture          che ad esse afferiscono, nonché
interuniversitarie finalizzate alla        di coordinamento delle attività
ricerca ed alla formazione.               didattiche.

2. Gli organi centrali di governo         4. Ai Dipartimenti afferiscono
della “Sapienza” sono competenti          professori ordinari, associati e
in materia di pianificazione               ricercatori, di norma in misura
strategica e di indirizzo, di bilancio,   indicativa non inferiore a 50
di attribuzione programmata               unità. Ogni eccezione dovrà
ed indicizzata delle risorse, di          essere deliberata dal Senato
definizione degli indicatori di            Accademico, che terrà conto delle
efficienza-efficacia delle diverse          caratteristiche dell’area e/o della
Facoltà, fermo restando il limite        7. I Dipartimenti, le Facoltà ed i
minimo di 40 unità. Ai Dipartimenti      Centri si avvalgono, per le proprie
afferisce altresì personale tecnico-     finalità istituzionali, dei servizi
amministrativo, assegnato sulla          centrali della “Sapienza”.
base di indicatori correlati con le
attività di pertinenza.                  8. Nei casi di soppressione di
                                         Dipartimenti e di Facoltà o di loro
5. I Dipartimenti afferiscono            recesso o di loro separazione dalla
ad una specifica Facoltà, che ne          “Sapienza” le risorse finanziarie
promuove il coordinamento e ne           ed il patrimonio mobiliare ed
effettua la valutazione periodica        immobiliare comunque in uso
sulla base degli indicatori stabiliti    rimane assegnato alla “Sapienza”,
dagli organi centrali dell’Università.   che provvede in merito.
Le Facoltà – non oltre dodici –
aggregano non meno di tre e non
oltre dodici Dipartimenti; eventuali     Art. 8 - Dipartimenti
deroghe al numero dei Dipartimenti
sono deliberate dal Senato               1. Funzioni. I Dipartimenti sono
Accademico.                              strutture primarie e fondamentali
                                         per la ricerca e per le attività
6. I Dipartimenti sono dotati di         formative, omogenee per fini e/o
risorse finanziarie, da destinare         per metodi.
a spese di investimento e di             I Dipartimenti, in particolare:
funzionamento; sono, altresì,              a) definiscono, in linea con le
destinatari diretti, secondo                  determinazioni del Senato
modalità e criteri stabiliti dal              Accademico e del Consiglio
Senato Accademico, di un                      di Amministrazione, gli
budget-docenti, espresso in punti             obiettivi da conseguire
organico, pari di norma all’80% di            nell’anno e contestualmente,
quanto determinato dal Consiglio              ove necessario, i criteri di
di Amministrazione, che essi                  autovalutazione integrativi
utilizzano per concorsi, chiamate o           rispetto a quelli definiti dalla
per trasferimento dei docenti. Parte          “Sapienza” e dalle Facoltà;
del budget-docenti, di norma il            b) elaborano un piano triennale,
20%, secondo quanto determinato               aggiornabile annualmente,
dal Consiglio di Amministrazione,             delle attività di ricerca,
è destinato dalla Facoltà ai                  definendo le aree di attività
Dipartimenti.                                 e gli impegni di ricerca di
preminente interesse di gruppi       g) promuovono – previa verifica
     o di singoli afferenti, ferma           delle risorse disponibili ed
     restando la garanzia di ambiti          assicurando il prioritario
     di ricerca a proposta libera,           funzionamento dei Corsi di
     fornendo la disponibilità               Studio – l’attivazione di Master
     di strutture, servizi e                 di primo e di secondo livello,
     strumentazione per realizzare i         dandone comunicazione
     progetti di ricerca;                    formale alla/e Facoltà di
c)   promuovono collaborazioni e             riferimento per le relative
     convenzioni con soggetti sia            deliberazioni e per la successiva
     pubblici che privati per creare         approvazione da parte del
     sinergie e per reperire fondi per       Senato Accademico e sono
     la ricerca e la didattica anche a       responsabili della gestione dei
     livello europeo e internazionale;       Master attivati;
d)   propongono l’ordinamento             h) promuovono l’attivazione –
     didattico e/o le relative               previa verifica delle risorse
     modifiche dei Corsi di studio            disponibili ed assicurando il
     di loro prevalente pertinenza           prioritario funzionamento dei
     o della parte di ordinamento            Corsi di Studio – delle attività
     didattico di loro pertinenza,           di alta formazione, dandone
     dandone comunicazione                   comunicazione formale alla/e
     formale alla/e Facoltà di               Facoltà di riferimento per le
     riferimento per le relative             relative deliberazioni e per il
     deliberazioni e per la successiva       successivo decreto rettorale
     approvazione da parte del               e sono responsabili della
     Senato Accademico;                      gestione degli interventi di alta
e)   concorrono, in collaborazione           formazione attivati;
     con i rispettivi organi direttivi,   i) definiscono annualmente
     all’organizzazione delle Scuole         – sulla base delle risorse
     di Specializzazione;                    disponibili e in relazione ai
f)   propongono al Senato                    programmi di ricerca, alle
     Accademico, per la relativa             attività didattiche offerte anche
     approvazione, l’attivazione o           in Facoltà diverse da quelle di
     la modifica dei Dottorati di             afferenza ed alle cessazioni
     ricerca afferenti al Dipartimento       avvenute o che sono previste –
     e la costituzione di Scuole di          le esigenze di reclutamento,
     dottorato; approvano i relativi         articolate per settori scientifico-
     programmi;                              disciplinari, di nuovi professori
e ricercatori per garantire             Studio o di Area didattica;
     prioritariamente la sostenibilità       tale elemento organizzativo è
     dell’offerta formativa;                 valutabile ai fini della dotazione
j)   deliberano le richieste di              di personale;
     concorso o di trasferimento per      n) gestiscono il personale tecnico-
     i docenti di ruolo, nell’ambito         amministrativo assegnato al
     delle risorse loro attribuite;          Dipartimento secondo le norme
k)   deliberano le chiamate dei              vigenti e le disposizioni degli
     professori e dei ricercatori            organi centrali dell’Università;
     anche per trasferimento,             o) provvedono alla manutenzione
     relativamente ai concorsi               dei locali e delle attrezzature
     banditi per i settori scientifico-       assegnate al Dipartimento;
     disciplinari di pertinenza,          p) svolgono tutti gli altri compiti
     e comunque dopo aver                    previsti dalle leggi, dai
     organizzato un seminario                regolamenti o, comunque,
     sull’attività scientifica dei            connessi al conseguimento
     candidati; dell’esito della             degli obiettivi stabiliti.
     chiamata viene informato
     il competente Consiglio di          2. Autonomia. Al fine del
     Facoltà per il seguito delle        perseguimento dei propri compiti
     deliberazioni di competenza;        istituzionali i Dipartimenti sono
l)   organizzano le attività             dotati di autonomia organizzativa
     didattiche di pertinenza,           ed amministrativa per quanto
     ripartendo le stesse tra i          riguarda tutti i provvedimenti di
     docenti del Dipartimento            spesa, contrattuali e convenzionali
     per competenza specifica,            che li riguardano direttamente, con
     assicurando altresì per quanto      soggetti sia pubblici sia privati, nel
     possibile una equa ripartizione;    rispetto della disciplina legislativa
m)   collaborano alla realizzazione      vigente, esclusa comunque la
     dei Corsi di Studio e ne            possibilità di provvedimenti
     assumono la responsabilità          amministrativi di carattere generale
     organizzativa diretta qualora il    o relativi a questioni riservate ad
     relativo Corso di Studio sia di     altri organi a tal fine identificati
     pertinenza del Dipartimento         dallo Statuto.
     per non meno del 60% dei
     CFU dell’ordinamento didattico,
     ferme restando le competenze
     del Consiglio di Corso di
3. Organi. Gli organi del                      professori di prima fascia;
Dipartimento sono:                             professori di seconda fascia;
 a) Consiglio di Dipartimento.                 ricercatori; personale tecnico-
    Ne fanno parte, con diritto di             amministrativo e studenti,
    voto, tutti i professori di ruolo,         eletti tra quelli facenti parte
    tutti i ricercatori – ivi inclusi i        del Consiglio; di essa fa
    ricercatori a tempo determinato            parte di diritto il Segretario
    – ed il personale equiparato               amministrativo con funzioni
    afferenti al Dipartimento; il              di segretario. La Giunta
    Segretario amministrativo con              ha, in ogni caso, funzioni
    voto deliberante e con funzioni            istruttorie su tutte le materie
    di segretario; i rappresentanti            di competenza del Consiglio di
    del personale tecnico-                     Dipartimento.
    amministrativo in numero non          Il Direttore di Dipartimento è
    inferiore al 15% del personale        coadiuvato, nella gestione delle
    docente ed equiparato; un             attività del Dipartimento, dal
    ugual numero di rappresentanti        Segretario amministrativo, che
    degli studenti secondo                è responsabile della Segreteria
    le modalità stabilite dal             amministrativa e coordina le attività
    regolamento del Dipartimento.         amministrativo-contabili assumendo
    Partecipano, altresì, al Consiglio    la responsabilità, in solido con il
    di Dipartimento, con diritto di       Direttore, dei conseguenti atti.
    voto, sino a tre rappresentanti
    dei titolari di borsa di studio       4. Regolamento. Entro tre mesi
    o di assegno di ricerca o di          dalla istituzione o dal riordino
    contratti di ricerca pluriennali      del Dipartimento il Consiglio
    operanti nel Dipartimento.            dello stesso adotta, con delibera
 b) Direttore. È dotato delle             approvata a maggioranza assoluta
    competenze di legge e del             dei presenti e secondo uno
    potere di rappresentanza              schema-tipo proposto dal Collegio
    sostanziale; è eletto dai membri      dei Direttori di Dipartimento e
    del Consiglio di Dipartimento         approvato dal Senato Accademico e
    tra i professori di ruolo a tempo     dal Consiglio di Amministrazione, il
    pieno e dura in carica tre anni.      proprio regolamento organizzativo
 c) Giunta. È presieduta dal              che può prevedere:
    direttore ed è composta da due         a) un’ulteriore articolazione della
    rappresentanti per ciascuna               Giunta di Dipartimento oltre la
    delle seguenti categorie:                 prefigurazione minima prevista
al precedente comma 3,                Art. 9 - Facoltà
    mantenendo la partecipazione
    paritaria tra le diverse              1. Compiti. Le Facoltà sono
    componenti;                           strutture di coordinamento,
 b) l’articolazione del Dipartimento      razionalizzazione e valutazione
    in sezioni dotate di autonomia        delle attività didattiche e di
    scientifica nell’ambito della          valutazione delle attività di ricerca
    programmazione generale               dei Dipartimenti e sono preposte
    dell’attività dipartimentale;         a favorire lo sviluppo culturale,
 c) le modalità di individuazione         l’integrazione scientifica e
    degli studenti e dei                  l’organizzazione della didattica. Le
    rappresentanti dei titolari di        Facoltà, in particolare, attraverso i
    borsa di studio o di assegno di       loro organi:
    ricerca di contratti pluriennali        a) definiscono, in linea con le
    di ricerca che partecipano al              determinazioni del Senato
    Consiglio di Dipartimento.                 Accademico e del Consiglio di
 d) ogni altra specificazione                   Amministrazione, gli obiettivi da
    relativa alle procedure ed allo            conseguire nell’arco del triennio
    svolgimento delle attività del             e per ciascun anno accademico,
    Dipartimento.                              sulla base delle eventuali
                                               proposte dei Dipartimenti
5. Dotazione di personale. Il                  afferenti alla Facoltà;
Dipartimento è dotato di personale          b) approvano o modificano –
tecnico-amministrativo in relazione            provvedendo al successivo
al numero degli afferenti, al volume           inoltro al Senato Accademico
e alla natura delle sue attività; detta        – gli ordinamenti didattici
dotazione è soggetta a revisioni               dei Corsi di Studio e delle
periodiche anche in relazione ai               Scuole di Specializzazione di
risultati raggiunti.                           loro pertinenza e di Master,
                                               in relazione a quanto previsto
6. Il Consiglio di Dipartimento                dalle norme di legge, sulla base
si riunisce, di norma, su base                 delle proposte dei competenti
trimestrale.                                   Dipartimenti e Consigli di Area
                                               Didattica o di Corso di Studio;
                                            c) ricevono dai Dipartimenti
                                               afferenti, o dai Dipartimenti
                                               afferenti ad altra Facoltà
                                               per i quali hanno disposto il
budget, le delibere relative              complessivamente assegnate
   alla chiamata di professori               alla singola Facoltà ed ai
   ordinari, associati e ricercatori;        Dipartimenti che ad essa
   su dette delibere il Consiglio            afferiscono, gli spazi in
   di Facoltà, convocato entro               dotazione ai Dipartimenti,
   trenta giorni dalla ricezione,            sulla base del duplice principio
   escludendo dal computo i                  dell’assicurare l’identità
   periodi di interruzione del               anche strutturale del singolo
   calendario accademico, può                Dipartimento con le sue
   esprimersi motivatamente ed a             attività scientifico-didattiche
   maggioranza degli aventi diritto          e del riequilibrare gli spazi
   al voto anche non approvando              tra i Dipartimenti secondo
   la deliberazione e rinviandola al         indicatori predefiniti dal Senato
   Dipartimento con motivazione;             Accademico;
   decorso il termine di cui sopra      g)   elaborano un piano organico
   senza che sia intervenuta una             di proposte relative alla
   deliberazione della Facoltà,              manutenzione straordinaria e
   la delibera del Dipartimento              ordinaria degli immobili e delle
   diviene definitiva;                        attrezzature nell’ambito delle
d) ricevono e trasmettono agli               risorse che saranno a tal fine
   organi centrali dell’Università,          previste, in sede di bilancio, per
   previa verifica della conformità           ogni Facoltà;
   alle risorse disponibili, le         h)   gestiscono il personale tecnico-
   deliberazioni dei Dipartimenti            amministrativo assegnato alla
   in ordine al reclutamento dei             Facoltà secondo le norme
   professori ordinari, associati e          vigenti e le disposizioni
   ricercatori;                              dell’Università;
e) definiscono per ciascun anno          i)   elaborano un piano sulle
   accademico la programmazione              esigenze di personale tecnico-
   generale delle attività                   amministrativo della Facoltà;
   didattiche e le modalità di          j)   sono responsabili
   coordinamento logistico delle             dell’informazione a studenti,
   stesse, in collaborazione con             docenti e personale anche
   i Dipartimenti ed i Consigli di           attraverso la gestione e il
   Area Didattica o di Corso di              tempestivo aggiornamento del
   Studio;                                   sito di Facoltà;
f) definiscono, in relazione             k)   sono responsabili dell’efficiente
   alle strutture edilizie                   funzionamento delle segreterie
didattiche per gli studenti di            regolamenti o, comunque,
     proprio riferimento secondo               connessi al conseguimento
     direttive definite a livello di            degli obiettivi stabiliti.
     Ateneo;
l)   sono responsabili della               2. Autonomia. Si applica alle
     promozione e della gestione dei       Facoltà quanto previsto all’art.
     servizi destinati agli studenti,      8 comma 2 per i Dipartimenti;
     con particolare riferimento           le Facoltà sono comunque
     a mobilità, orientamento,             responsabili delle convenzioni
     tutorato e placement; alla            relative alle attività didattiche dei
     pubblicazione e divulgazione          Corsi di Studio e delle Scuole di
     del Manifesto degli Studi, del        Specializzazione da esse coordinati.
     calendario delle lezioni e degli
     esami;                                3. Organi. Gli organi della Facoltà
m)   redigono annualmente, sulla           sono:
     base delle risultanze fornite dal      a) Consiglio di Facoltà. Ne fanno
     Nucleo di Valutazione di Facoltà          parte, con diritto di voto,
     un documento di valutazione               tutti i professori di ruolo,
     sul raggiungimento degli                  tutti i ricercatori – ivi inclusi i
     obiettivi di ricerca e didattica da       ricercatori a tempo determinato
     parte dei singoli Dipartimenti            – afferenti ai Dipartimenti
     afferenti, adottando i                    della Facoltà, fatte salve
     provvedimenti di competenza in            differenti afferenze deliberate
     ordine alla ripartizione premiale         dal Senato Accademico a
     delle risorse ed in relazione             maggioranza qualificata; il
     a quanto previsto dall’art. 3,            Coordinatore dell’Ufficio e
     comma 5 del presente Statuto;             il Segretario amministrativo,
n)   promuovono collaborazioni                 entrambi con voto deliberante;
     e convenzioni attinenti alle              ne fanno inoltre parte i
     attività di pertinenza con                rappresentanti del personale
     soggetti sia pubblici che privati         tecnico-amministrativo in
     per creare sinergie e per                 numero non inferiore al 15%
     reperire finanziamenti esterni;            del personale docente ed
o)   provvedono alla manutenzione              equiparato ed un ugual numero
     dei locali e delle attrezzature           di rappresentanti degli studenti,
     assegnate alla Facoltà;                   secondo le modalità stabilite
p)   svolgono tutti gli altri compiti          dal Regolamento di Facoltà.
     previsti dalle leggi, dai                 Ai fini della determinazione
del numero legale, qualora                di Area Didattica. La Giunta si
   una componente del Consiglio              riunisce di norma con cadenza
   di Facoltà rappresenti la                 mensile.
   maggioranza assoluta degli           c)   Preside. È dotato delle
   aventi diritto, i membri di               competenze di legge e del
   detta componente sono                     potere di rappresentanza; è
   conteggiati solo se presenti. Il          eletto dai membri del Consiglio
   Consiglio di Facoltà si riunisce,         di Facoltà tra i professori di
   di norma, ogni sei mesi ed ha             ruolo di prima fascia a tempo
   competenza esclusiva per i                pieno e dura in carica tre anni.
   compiti indicati alle lettere a),    d)   Nucleo per la valutazione
   b), c) del comma 1.                       dell’attività didattica e
b) Giunta. Svolge funzioni                   scientifica. Opera in stretta
   istruttorie sulle materie indicate        connessione con il Nucleo di
   alle lettere a), b), c) del comma         Valutazione delle attività di
   1 e funzioni deliberanti su               ricerca e didattica di Ateneo
   tutti gli altri compiti della             per realizzare tutte le attività
   Facoltà, incluse le funzioni              previste per la valutazione ed
   di amministrazione dei fondi              il conseguimento di obiettivi di
   assegnati alla Facoltà. La Giunta         qualità.
   è presieduta dal Preside ed          e)   Osservatorio studentesco. Ha
   è composta dai Direttori dei              il compito di promuovere il
   Dipartimenti ad essa afferenti            miglioramento delle attività
   e, in misura paritetica, da               didattiche, di segnalarne le
   una rappresentanza dei                    disfunzioni e di avanzare
   professori associati e dei                proposte al riguardo.
   ricercatori, del personale           f)   Garante degli studenti della
   tecnico-amministrativo e degli            Facoltà. È nominato dal
   studenti, secondo quanto                  Preside, su designazione dei
   previsto dal Regolamento di               rappresentanti degli studenti,
   Facoltà. Ai lavori della Giunta           sentito il Consiglio di Facoltà,
   partecipano, altresì, con                 per un periodo di tre anni.
   diritto di voto, il Coordinatore          Il Garante degli studenti è a
   dell’Ufficio di Facoltà e il               disposizione dell’Osservatorio
   Segretario amministrativo e, a            studentesco per assisterlo
   livello consultivo, il/i Direttori        nell’esercizio delle sue funzioni
   delle Scuole di Dottorato e i             e per ricevere eventuali reclami,
   Presidenti dei Corsi di Studio o          osservazioni e proposte. Il
Garante ha diritto di compiere             dall’art. 3, comma 5 del
    accertamenti e riferisce al                presente Statuto.
    Preside che, in relazione al          Il Regolamento di Facoltà potrà, tra
    caso concreto, adotta gli atti di     l’altro, prevedere determinandone
    competenza. Gli studenti che a        le modalità: la nomina di non oltre
    lui si rivolgono hanno il diritto,    tre vicepresidi, scelti tra i docenti
    a loro richiesta, all’anonimato       di ruolo, di cui uno vicario scelto
    ed il loro nome, come qualsiasi       tra i professori di ruolo; l’eventuale
    altro elemento idoneo ad              costituzione di commissioni
    identificarli, è escluso dal           per l’esame e la formulazione
    diritto di accesso ai documenti       di proposte nelle materie di
    amministrativi.                       propria competenza; ogni altra
                                          specificazione relativa ai processi e
4. Regolamento. Entro tre mesi            allo svolgimento delle attività della
dall’entrata in vigore del presente       Facoltà.
Statuto il Consiglio di Facoltà
adotta, con delibera approvata a          5. Dotazione di personale. La
maggioranza dei presenti e sulla          Facoltà è dotata di personale
base di un Regolamento tipo               tecnico-amministrativo in relazione
approvato dal Senato Accademico e         al numero dei professori e ricercatori
dal Consiglio di Amministrazione, il      ed equiparati afferenti ed al numero
proprio Regolamento organizzativo         degli studenti; detta dotazione è
che deve prevedere:                       soggetta a revisioni periodiche in
 a) le modalità di elezione dei           relazione ai risultati raggiunti ed
     rappresentanti del personale e       alla evoluzione della popolazione
     degli studenti in Consiglio di       studentesca. Il Preside e la Giunta
     Facoltà;                             sono coadiuvati, nella gestione
 b) la composizione e le                  delle attività della Facoltà, da:
     modalità di designazione dei          a) Coordinatore dell’Ufficio di
     rappresentanti delle diverse              Facoltà. Organizza l’Ufficio e
     categorie della Giunta;                   coordina il personale tecnico-
 c) la definizione, in termini di               amministrativo afferente alla
     composizione e di compiti,                Facoltà; partecipa alle sedute
     dell’Osservatorio studentesco;            del Consiglio di Facoltà e
 d) la composizione del Nucleo                 della Giunta con funzioni
     per la valutazione dell’attività          di segretario verbalizzante;
     didattica e scientifica di Facoltà,        effettua analisi di controllo
     in relazione a quanto previsto            gestionale secondo le linee di
indirizzo stabilite dall’Ateneo.          funzionalmente con il
b) Segretario amministrativo.                Preside per cooperare, per la
   Dipende direttamente dal                  parte di sua competenza, al
   Preside, è responsabile della             conseguimento degli obiettivi
   Segreteria amministrativa                 della Facoltà.
   e coordina le attività
   amministrativo contabili
   assumendo la responsabilità,          Art. 10 - Corsi di Studio
   in solido con il Preside, dei
   conseguenti atti; partecipa alle      1. I Corsi di Studio costituiscono
   sedute del Consiglio di Facoltà       struttura dell’offerta formativa.
   e della Giunta.                       Essi sono, secondo la normativa
c) Manager didattico. Costituisce        vigente, Corsi di Laurea, Corsi di
   l’interfaccia tra Facoltà e           Laurea Magistrale, Corsi di Laurea
   Corsi di Studio. Supporta il          Magistrale a ciclo unico, Corsi di
   Preside e i Consigli di Area          Specializzazione e possono essere
   Didattica o di Corso di Studio        coordinati nell’ambito di un’Area
   nel monitorare la sostenibilità       Didattica.
   dell’offerta formativa in
   relazione agli indicatori stabiliti   2. L’Area Didattica può coincidere
   dalla “Sapienza”. Supporta i          con un singolo Corso di Studio,
   servizi didattici della Facoltà       o può raggruppare più Corsi
   e dei Corsi di Studio, incluse        di Studio – appartenenti ad
   le attività di orientamento, di       una comune area scientifico
   tutorato, di placement e le           culturale o a classi o gruppi di
   diverse forme di informazione         classi – articolati sequenzialmente
   agli studenti; coordina la            (triennali appartenenti alla stessa
   Segreteria didattica e cura la        classe o a classi affini e magistrali
   realizzazione delle indagini sulle    appartenenti alla stessa classe o a
   opinioni degli studenti stabilite     classi affini) e/o orizzontalmente
   dall’Ateneo.                          (triennali simili, magistrali simili).
d) Responsabile della Segreteria         Un’Area Didattica afferisce ad
   studenti. Dipende dall’area           una singola Facoltà che ha la
   organizzativa preposta a              responsabilità della sua valutazione.
   sovraintendere e coordinare
   le procedure amministrative           3. In base ai compiti affidati dal
   inerenti la carriera dello            presente Statuto a Dipartimenti
   studente e si interfaccia             e Facoltà, si individuano due
tipologie di Corsi di Studio e          competenze non presenti all’interno
conseguentemente della/e relativa/e     del Dipartimento (comma 3,
Aree Didattiche:                        lettera a) ovvero non presenti nei
 a) Corso/i di Studio e relativa        Dipartimenti afferenti alla Facoltà
    Area/e Didattica di pertinenza      (comma 3, lettera b), il Consiglio di
    di un singolo Dipartimento          Area Didattica o di Corso di Studio
    come previsto dall’articolo         segnala l’esigenza alla/e Facoltà e al
    8, comma 1, lettera m. In tal       Dipartimento interessato (interno o
    caso spetta al Dipartimento         esterno alla Facoltà).
    l’assegnazione, tenuto conto
    dei requisiti necessari alla        5. L’Area Didattica o il singolo
    sostenibilità dell’offerta          Corso di Studio sono coordinati
    formativa, dei docenti per la       da uno specifico Consiglio, la
    copertura degli insegnamenti,       cui composizione è determinata,
    incluse le attività didattiche      secondo quanto previsto dal
    integrative. Spetta, altresì, al    Regolamento Didattico di Ateneo;
    Dipartimento organizzare tutte      esso è costituito da tutti i docenti
    le attività di supporto.            del o dei Corsi di Studio coordinati
 b) Corso/i di Studio e relativa        e da una rappresentanza di studenti
    Area/e Didattica non di             pari al 15% dei docenti. Il Consiglio
    pertinenza di un singolo            delibera sulla organizzazione
    Dipartimento. Ad esso               didattica dei Corsi di Studio.
    concorrono diversi Dipartimenti,
    ed è coordinato dalla Facoltà       6. I docenti che compongo
    cui afferisce il/i Corso/i di       un Consiglio eleggono al loro
    Studio stesso. In tal caso il       interno un Presidente, cui
    compito di assegnare i docenti,     spetta il compito di convocare il
    tenuto conto dei requisiti          Consiglio, determinare l’ordine del
    necessari alla sostenibilità        giorno, organizzare la didattica
    dell’offerta formativa, per la      e coordinare – in accordo con
    copertura degli insegnamenti        il/i Dipartimento/i coinvolto/i – le
    e di tutti gli aspetti della        coperture didattiche dei singoli
    didattica integrativa, spetta ai    insegnamenti.
    Dipartimenti che concorrono
    all’attività del Corso di Studio.   7. I Consigli operano in
                                        conformità alla legislazione
4. Qualora il Corso di Studio           vigente e al Regolamento
preveda insegnamenti relativi a         Didattico di Ateneo. Assicurano
la qualità delle attività formative,      2. Le competenze dei Centri
formulano proposte relativamente          sono di natura interdipartimentale
all’ordinamento e individuano             o mista tra Dipartimenti ed
annualmente i docenti, tenuto             Amministrazione, finalizzate
conto dei requisiti necessari             a potenziarne le possibilità di
alla sostenibilità dell’offerta           ricerca e/o di servizio mediante
formativa, che ricoprono i singoli        l’integrazione interdisciplinare
insegnamenti dei Corsi di Studio,         o la migliore utilizzazione delle
acquisite le eventuali proposte dei       risorse. Il loro numero non può
Dipartimenti.                             essere superiore al 50% di
                                          quello dei Dipartimenti. I relativi
8. Nuovi Corsi di Studio sono             regolamenti sono approvati dal
istituiti su proposta di uno o più        Senato Accademico, sulla base di
Dipartimenti, che devono indicare         un Regolamento tipo approvato
l’Area Didattica di riferimento,          dal Senato Accademico e dal
eventualmente proponendone                Consiglio di Amministrazione,
l’attivazione se non già esistente        per le rispettive competenze. I
e le risorse necessarie, ed in            Centri di ricerca possono essere
particolare la copertura didattica        istituiti su proposta di almeno due
assicurata dai Dipartimenti               Dipartimenti, che ne assicurano la
proponenti per tutto il periodo di        direzione. Nel caso dei Centri di
durata del Corso. Detta proposta          ricerca il Comitato direttivo, che
viene trasmessa alla/e Facoltà            ha potere di amministrazione, è
interessata/e per la relativa             espressione dei Dipartimenti che
approvazione e il successivo inoltro      danno origine al Centro.
al Senato Accademico.
                                          3. L’istituzione ed i regolamenti
                                          dei Centri di ricerca, dei Centri
Art. 11 - Centri di ricerca,              di servizi e dei Centri di ricerca
Centri di servizi e Centri misti          e servizi sono deliberati,
                                          sulla base delle relazioni dei
1. La “Sapienza” può istituire, con       Dipartimenti proponenti e
decreto del Rettore e sulla base di       dell’Amministrazione, dal Senato
conformi deliberazioni del Senato         Accademico riguardo alle finalità
Accademico e del Consiglio di             scientifico-culturali e dal Consiglio
Amministrazione, (Centri di ricerca,      di Amministrazione riguardo
Centri di servizi e Centri di ricerca e   alla sostenibilità economico-
servizi).                                 organizzativa.
4. I Musei della “Sapienza”             Amministrazione ai quali saranno
costituiscono un “Polo Museale          sottoposte periodiche relazioni sullo
e dell’Orto Botanico”, articolato       sviluppo delle attività.
in aree, quale centro di spesa
autonomo; il Senato Accademico
ne approva il Regolamento,
assicurando il collegamento dei
singoli Musei con i Dipartimenti di
afferenza.

5. Le Biblioteche della “Sapienza”
costituiscono un “Sistema
Bibliotecario”, articolato in aree,
quale centro di spesa autonomo;
il Senato Accademico ne approva
il Regolamento, assicurando il
collegamento delle Biblioteche
dell’area con i Dipartimenti e/o
le Facoltà di competenza. La
direzione delle Biblioteche è
affidata al personale bibliotecario
in possesso di adeguata qualifica e
professionalità.

6. La “Sapienza” può promuovere
o partecipare, sulla base di
apposite convenzioni, a Centri
interuniversitari, Consorzi, Società
consortili, Società consortili a
responsabilità limitata, cui possono
concorrere altre Università o
strutture di altre Università, nonché
altri Enti Pubblici o istituzioni
private. Sulle proposte relative
sono chiamati ad esprimersi
positivamente, con la maggioranza
assoluta dei componenti, il Senato
Accademico e il Consiglio di
TITOLO TERZO                             Art. 13 - Rettore
Organi centrali
di programmazione e indirizzo            1. Il Rettore rappresenta la
                                         “Sapienza” ad ogni effetto di legge
                                         e ne garantisce autonomia ed unità
                                         culturale.
Art. 12 - Organi e strutture
dell’Università                          2. Il Rettore, oltre alle competenze
                                         previste dalla legge:
1. Gli organi di governo della            a) è responsabile dell’applicazione
“Sapienza” sono il Rettore, il               dello Statuto;
Senato Accademico ed il Consiglio         b) convoca e presiede il Senato
di amministrazione. Sono, altresì,           Accademico e il Consiglio di
organi dell’Ateneo, nell’ambito              Amministrazione assicurando
delle rispettive competenze, il              l’esecuzione delle rispettive
Comitato di supporto strategico e            delibere;
valutazione, il Nucleo di valutazione     c) propone annualmente al
delle attività di ricerca e didattica        Senato Accademico e al
d’Ateneo, il Collegio dei Direttori          Consiglio di Amministrazione,
di Dipartimento, il Collegio dei             anche sulla base delle
Sindaci.                                     indicazioni del Comitato
                                             di supporto strategico e
2. Sono strutture della “Sapienza”           valutazione e del Nucleo di
i Dipartimenti, le Facoltà,                  valutazione delle attività di
l’Amministrazione, i Centri. Il              ricerca e didattica di Ateneo, gli
Senato Accademico approva                    obiettivi per i Dipartimenti, le
l’istituzione, la riorganizzazione           Facoltà e la Direzione generale;
e la modifica di Dipartimenti,             d) garantisce l’autonomia didattica
Facoltà e Centri, sentito il Consiglio       e di ricerca dei docenti;
di Amministrazione; il Consiglio          e) può rinviare agli organi
di Amministrazione approva la                collegiali, per una sola volta
struttura dell’Amministrazione, su           e con documento motivato,
proposta della Direzione generale,           una delibera assunta al fine di
sentito il Senato Accademico.                richiederne un riesame;
                                          f) riferisce annualmente alla
                                             comunità della “Sapienza”
                                             sugli obiettivi e i risultati
                                             conseguiti;
g) esercita ogni altra attribuzione       dei docenti di ciascuna Facoltà;
    che gli sia demandata               b) per due terzi rispetto al numero
    dall’ordinamento universitario,        degli studenti iscritti in ciascuna
    dallo Statuto e dai                    Facoltà nell’anno accademico
    Regolamenti;                           precedente a quello in cui si
 h) può assumere, in caso di               svolgono le elezioni.
    comprovata urgenza, i
    provvedimenti amministrativi       5. Ai voti espressi dal personale
    di competenza del Senato           dirigente e tecnico-amministrativo
    Accademico e del Consiglio di      è assegnato un peso pari al 15%
    Amministrazione riferendone,       dell’elettorato rappresentato da
    per la ratifica, nella seduta       professori e ricercatori. Qualora
    immediatamente successiva;         però partecipi alle elezioni un
 i) dispone l’articolazione delle      numero di appartenenti a detto
    responsabilità relative alla       personale inferiore al 40% degli
    sicurezza nei luoghi di lavoro,    aventi diritto, tale peso è ridotto
    identificando i responsabili        proporzionalmente agli effettivi
    organizzativi come datori di       votanti.
    lavoro.
                                       6. Il Regolamento elettorale
3. Il Rettore è eletto fra i           stabilirà le modalità per
professori di ruolo di prima fascia    l’espressione del voto; esse
a tempo pieno e dura in carica         comunque devono assicurarne la
quattro anni. Partecipano alle         segretezza.
elezioni i professori di ruolo, i
ricercatori e personale equiparato,    7. Il Rettore nomina un Prorettore
gli studenti che fanno parte dei       vicario scelto tra i professori di
Consigli di Facoltà, del Senato        ruolo di prima fascia a tempo
Accademico e del Consiglio di          pieno, che fa parte del Senato
Amministrazione ed il personale        Accademico e del Consiglio di
dirigente e tecnico-amministrativo.    amministrazione, che lo coadiuva
                                       nella sua attività e lo supplisce in
4. Il peso elettorale complessivo      tutte le funzioni da lui esercitate nei
degli studenti eletti nei Consigli     casi di assenza o di impedimento.
di Facoltà, fissato il numero totale    In caso di anticipata cessazione
degli aventi diritto al voto, è        del mandato rettorale, il Prorettore
calcolato matematicamente:             vicario svolge le funzioni del Rettore
 a) per un terzo rispetto al numero    fino alla nomina del nuovo Rettore.
Entro sei mesi dalla data prevista di          disattivazione delle strutture
cessazione del Rettore dalla carica,           didattiche, di ricerca e di
il Decano indice le elezioni.                  servizio dell’Università, sentiti
                                               per gli aspetti di competenza
                                               gli organi delle strutture
Art. 14 - Senato Accademico                    interessate;
                                          f)   i criteri per la ripartizione tra i
1. Il Senato Accademico                        Dipartimenti e le Facoltà delle
è l’organo di indirizzo, di                    risorse finanziarie e del budget
programmazione, di coordinamento               per il personale docente,
e di verifica delle attività didattiche         tenuto conto degli esiti delle
e di ricerca dell’Università, fatte            valutazioni periodiche;
salve le attribuzioni delle singole       g)   la relazione sulla ricerca e la
strutture scientifiche e didattiche.            ripartizione dei finanziamenti
                                               per la ricerca, tenuto anche
2. Il Senato Accademico, in                    conto dei dati sull’attività
particolare, delibera:                         scientifica dei Dipartimenti,
 a) il piano pluriennale di sviluppo           anche in relazione ai singoli
    della “Sapienza”, sentite                  docenti;
    le strutture scientifiche e            h)   la relazione sulla didattica,
    didattiche e, per gli aspetti di           anche sulla base dei dati
    competenza, il Consiglio di                sull’attività didattica dei singoli
    Amministrazione;                           docenti;
 b) gli obiettivi da assegnare ai         i)   il Regolamento Didattico, che
    Dipartimenti e alle Facoltà in             disciplina gli ordinamenti dei
    tema di ricerca e di didattica             Corsi di studio, delle Scuole di
    e al Direttore generale per                specializzazione e il Manifesto
    quanto di sua competenza;                  degli Studi;
 c) tutti i Regolamenti                   j)   l’entità massima annuale
    dell’Università in materia di              dell’attività didattica
    didattica e di ricerca, sentito per        integrativa e i relativi criteri di
    quanto concerne le implicazioni            assegnazione;
    amministrative e finanziarie il        k)   le richieste di mobilità interna
    Consiglio di Amministrazione;              di professori ordinari, associati,
 d) le proposte di costituzione,               ricercatori ed equiparati;
    scioglimento e modifica dei            l)   le modifiche di Statuto,
    Dipartimenti;                              sentito per quanto concerne
 e) l’istituzione, modificazione e              le implicazioni amministrative
e finanziarie, il Consiglio         degli studenti pari al 15%
     di Amministrazione; per le         dei componenti come sopra
     modifiche statutarie è richiesta    determinati.
     la maggioranza assoluta dei        Al Senato Accademico partecipa
     componenti.                        il Direttore generale con diritto di
Il Senato Accademico esprime            parola e senza diritto di voto.
altresì pareri sul bilancio
preventivo e sul Regolamento per        4. Il Direttore generale svolge le
l’amministrazione, la finanza e la       funzioni di segretario del Senato
contabilità dell’Università.            Accademico, anche avvalendosi di
                                        propri collaboratori.
3. Il Senato Accademico è
composto dai seguenti membri:           5. I componenti elettivi del Senato
                                        Accademico durano in carica tre
                                        anni.

                                        6. Per la valutazione dei progetti
    Direttori di Dipartimento;          di ricerca il Senato Accademico
                                        si avvale di una specifica
    anche in rappresentanza dei         “Commissione ricerca”, di cui
    professori ordinari, uno per        all’art. 4.
    ciascuna di 6 macroaree dei
    settori scientifico-disciplinari,
    determinate dal Senato              Art. 15 - Consiglio
    Accademico;                         di Amministrazione

    rappresentanza dei professori       1. Il Consiglio di Amministrazione
    associati, uno per ciascuna         è l’organo di programmazione,
    di 6 macroaree scientifico-          di indirizzo e di controllo delle
    disciplinari;                       attività relative alla gestione
                                        amministrativa, finanziaria e
    dei ricercatori, uno per ciascuna   patrimoniale dell’Università.
    di 6 macroaree scientifico-
    disciplinari;                       2. Il Consiglio di Amministrazione
                                        in particolare approva:
    tecnico-amministrativo.              a) gli obiettivi da assegnare alle
Fa inoltre parte del Senato                 Facoltà, ai Dipartimenti, ai
Accademico una rappresentanza               Centri e al Direttore generale,
per la parte di sua competenza;        3. Il Consiglio di Amministrazione
b) il Regolamento per                     esprime pareri sugli atti del
   l’amministrazione, la contabilità      Senato Accademico concernenti
   e la finanza, sentito il Senato         la programmazione dello sviluppo
   Accademico ed il Collegio dei          dell’Università.
   Direttori di Dipartimento e
   ogni altro regolamento non             4. Il Consiglio di amministrazione
   di competenza del Senato               è composto da 11 membri:
   Accademico;                              a) il Rettore;
c) i bilanci, sentito il Senato             b) il Prorettore vicario;
   Accademico;                              c) il Direttore generale;
d) un documento annuale di                  d) due rappresentanti dei
   bilancio sociale per informare,              professori di prima fascia;
   tutta la comunità e i suoi               e) due rappresentanti dei
   interlocutori, sulle scelte                  professori di seconda fascia;
   operate, le attività svolte e i          f) due rappresentanti dei
   servizi resi, dando conto delle              ricercatori e del personale
   risorse a tal fine utilizzate                 equiparato;
   rispetto alle finalità istituzionali;     g) due rappresentanti
e) la politica di gestione dei beni             del personale tecnico-
   immobili, i programmi edilizi                amministrativo.
   ed i relativi interventi attuativi,    Esso è integrato con rappresentanti
   sentito il Senato Accademico;          degli studenti, in misura pari al
f) i criteri generali per                 15% dei suddetti componenti,
   l’organizzazione della Direzione       nonché con massimo tre
   generale e la ripartizione             componenti nominati dal
   del personale tecnico-                 Rettore, esterni alla “Sapienza”,
   amministrativo fra tutte le            individuati tra qualificati esponenti
   strutture dell’Università;             di Fondazioni, di Onlus, di
g) i provvedimenti relativi alle          istituzioni di finanziamento della
   contribuzioni a carico degli           ricerca, anche private purché no
   studenti, sentito il Senato            profit, o tra eminenti personalità
   Accademico;                            della ricerca scientifica. Su detti
h) le convenzioni ed i contratti di       componenti il Rettore acquisisce
   sua competenza;                        il parere preventivo favorevole del
i) le iniziative degli studenti nel       Senato Accademico; ai fini della
   campo della cultura, dello sport       determinazione del numero legale,
   e del tempo libero.                    si tiene conto dei componenti
nominati dal Rettore soltanto se          e) definisce i criteri per la pesatura
intervengono alla seduta.                    delle posizioni dirigenziali;
                                          f) svolge funzioni di organismo
5. Il Direttore generale svolge le           indipendente di valutazione;
funzioni di segretario del Consiglio      g) svolge ogni altra funzione ad
di Amministrazione, anche                    esso attribuita dal Consiglio di
avvalendosi di propri collaboratori.         Amministrazione.

6. I componenti elettivi del             2. Un apposito regolamento
Consiglio di Amministrazione             disciplina la composizione, in
durano in carica tre anni.               accordo con quanto indicato
                                         all’art. 3, comma 5 del presente
                                         Statuto, la durata e le modalità di
Art. 16 - Comitato di supporto           funzionamento del Comitato di
strategico e valutazione                 supporto strategico e valutazione.

1. Il Comitato di supporto
strategico e valutazione, che            Art. 17 - Nucleo di valutazione
relaziona al Rettore, svolge le          delle attività di ricerca
seguenti attività:                       e didattica di Ateneo
 a) fornisce supporto all’attività di
    programmazione, di indirizzo         1. Il Nucleo di valutazione delle
    e di controllo strategico svolto     attività di ricerca e didattica di
    dal Rettore e dal Consiglio di       Ateneo, istituito ai sensi dell’art.
    Amministrazione;                     3 comma 5 del presente Statuto,
 b) effettua analisi su politiche        di seguito indicato come Nucleo
    e programmi specifici della           di Valutazione di Ateneo o come
    Direzione generale e formula         Nucleo, ha il compito primario
    proposte sulla sistematica           di garantire la valutazione delle
    generale dei controlli interni;      attività didattiche, delle attività di
 c) valuta il raggiungimento degli       ricerca e dei servizi. Il Nucleo opera
    obiettivi da parte dei singoli       in piena autonomia e provvede a:
    dirigenti, dopo aver acquisito le     a) raccogliere, esaminare ed
    relative valutazioni del Direttore        organizzare i dati necessari alla
    generale;                                 valutazione di tutte le strutture,
 d) valuta il conseguimento degli             delle attività didattiche e di
    obiettivi da parte del Direttore          ricerca che in esse si svolgono;
    generale;                             b) predisporre i rapporti periodici
di valutazione da trasmettere         j) svolgere tutti gli altri compiti
     agli organi di valutazione               previsti dalla normativa.
     nazionali;
c)   raccogliere i dati e le              2. Il Nucleo elabora specifiche
     informazioni per l’elaborazione      metodologie di indagine, attraverso
     delle linee programmatiche           la costruzione di parametri e di
     e degli obiettivi stabiliti o da     indicatori quantitativi e qualitativi,
     stabilire dagli organi di governo    che tengano conto della peculiarità
     dell’Università;                     funzionale e organizzativa
d)   esprimere pareri e valutazioni       della “Sapienza”, nonché delle
     ex ante sull’organizzazione          indicazioni degli organi nazionali
     delle attività didattiche e di       di valutazione. I suddetti parametri
     ricerca;                             sono, infine, approvati dal Senato
e)   esprimere valutazioni ex post        Accademico.
     relativamente al reclutamento
     operato dai Dipartimenti;            3. Il Nucleo collabora con il
f)   formulare al Senato                  Comitato di supporto strategico
     Accademico e al Consiglio di         e valutazione, in ordine
     Amministrazione proposte per il      all’elaborazione delle linee
     miglioramento e l’ottimizzazione     programmatiche e alle attività di
     dell’organizzazione delle attività   verifica sul corretto utilizzo delle
     didattiche, di ricerca e dei         risorse da parte delle strutture
     servizi;                             preposte alla didattica e alla ricerca,
g)   acquisire periodicamente,            anche mediante analisi comparative
     mantenendone l’anonimato,            dei costi e dei rendimenti.
     le opinioni degli studenti,
     dandone pubblicità;                  4. Il Nucleo di valutazione di
h)   svolgere attività di                 Ateneo indirizza e coordina
     monitoraggio anche in                funzionalmente le attività dei
     relazione all’attuazione delle       Nuclei di valutazione di Facoltà ai
     linee programmatiche e al            fini della valutazione delle attività
     raggiungimento degli obiettivi       di ricerca e delle rilevazioni e
     strategici dell’Università;          valutazioni attinenti alla efficienza
i)   trasmettere al Rettore un            e alla efficacia dei corsi, nonché
     rapporto annuale sulle               al rispetto dei requisiti quantitativi
     proprie attività e sullo stato di    e qualitativi posti dalla normativa
     avanzamento delle indagini in        vigente e dall’autonoma disciplina
     corso;                               della “Sapienza”. Il Nucleo rende
note le proprie considerazioni finali,   3. Il Collegio svolge funzioni
anche sui singoli Nuclei di Facoltà,    consultive sui Regolamenti dei
alla fine di ogni anno accademico e      Dipartimenti, sulla programmazione
comunque prima di ogni eventuale        dell’attività di ricerca scientifica,
ripartizione delle risorse per l’anno   sulla destinazione delle risorse per
accademico successivo.                  la ricerca e per le attrezzature e
                                        sull’organizzazione delle strutture
5. La trasmissione delle                scientifiche della “Sapienza”
informazioni richieste dal Nucleo       nonché su ogni argomento che il
alle diverse strutture dell’Ateneo è    Rettore o altri organi dell’Università
obbligatoria.                           intendano sottoporgli; inoltre dà
                                        parere sull’istituzione delle Scuole
6. Un apposito regolamento              di Dottorato.
disciplina la composizione, in
accordo con quanto indicato all’art.    4. Il Collegio elegge al suo interno
3 comma 5, la durata e le modalità      un Presidente ed una Giunta
di funzionamento del Nucleo di          secondo un proprio Regolamento
valutazione di Ateneo.                  approvato dal Senato Accademico.



Art. 18 - Collegio dei Direttori        Art. 19 - Collegio dei Sindaci
di Dipartimento
                                        È istituito il Collegio dei Sindaci,
1. Il Collegio dei Direttori di         la cui composizione e le cui
Dipartimento è costituito dai           competenze sono disciplinate da un
Direttori di Dipartimento ed            apposito regolamento, approvato
è organo di coordinamento               dal Consiglio di Amministrazione,
interdipartimentale con funzioni        sentito il Senato Accademico.
di raccordo delle politiche per
il raggiungimento delle finalità
istituzionali della ricerca.

2. Il Collegio propone gli indicatori
per l’assegnazione ai Dipartimenti
della dotazione ordinaria e del
budget del personale tecnico-
amministrativo.
TITOLO QUARTO                          della “Sapienza” predisposto dalla
Uffici e organizzazione                 Direzione generale, entro sei mesi
                                       dall’entrata in vigore del presente
                                       Statuto, ed approvato dal Consiglio
                                       di Amministrazione, sentito il
Art. 20 - Direzione generale           Senato Accademico.

1. La “Sapienza” si avvale per         3. Infosapienza è un Centro di
lo svolgimento delle sue attività,     spesa ad ordinamento speciale,
oltre che dei Dipartimenti e           di programmazione e di sviluppo
delle Facoltà e, ove costituiti, dei   tecnologico, finalizzato al supporto
Centri, della Direzione generale e     della Information Communication
dell’Amministrazione. La Direzione     Technology della “Sapienza”.
generale ha la responsabilità          Il Centro di spesa è diretto,
diretta delle attività indicate al     per gli aspetti d’indirizzo e
precedente art. 7, comma 2 e           programmazione, da un delegato
del coordinamento delle attività       del Rettore, coadiuvato a titolo
gestionali e amministrative.           consultivo da un Comitato, ed
                                       ha un dirigente responsabile
2. La Direzione generale è             tecnico-amministrativo, nominato
articolata in aree organizzative,      dal Direttore generale. Essi
dotate di autonomia attuativa ed       hanno, rispettivamente, capacità
organizzativa che, in relazione        progettuale e gestionale tecnico-
alle diverse esigenze, possono         amministrativa. Il Centro di spesa
assumere la forma di Centri di         ha capacità di acquisizione di
spesa autonomi o di Centri di          commesse e di entrate, formula
responsabilità amministrativa, ai      un piano di spese nell’ambito
quali si applicano le procedure        dello stanziamento annualmente
di contabilità analitica e di          determinato dal Consiglio di
ribaltamento dei costi. La             Amministrazione, esercita autonomi
responsabilità di ciascuna area        poteri di spesa, predispone alla fine
organizzativa è affidata ad             dell’anno finanziario un rendiconto
un dirigente che opera per la          delle spese ed una relazione
realizzazione degli obiettivi          generale sull’attività.
assegnati all’area dal Direttore
generale. L’organizzazione delle       4. È possibile istituire Centri di
aree è stabilita da apposito           responsabilità amministrativa di
documento di riorganizzazione          particolare rilevanza strategica
regolamentati da specifica                dal Rettore all’inizio di ciascun
normativa, approvata dal Senato          anno.
Accademico e dal Consiglio di
Amministrazione per le rispettive        8. Il Direttore generale verifica
competenze, e coordinati                 semestralmente l’attività dei
direttamente dal Rettore e/o dal         dirigenti, esercitando altresì il
Direttore generale.                      potere sostitutivo nei casi di inerzia
                                         degli stessi. Egli è responsabile
5. L’incarico di Direttore generale      della corretta attuazione delle
è conferito dal Rettore ai sensi delle   direttive degli organi di governo
disposizioni vigenti, su delibera        dell’Università, fatte salve le
conforme del Senato Accademico e         sfere di autonomia delle singole
del Consiglio di Amministrazione, a      strutture riconosciute dal presente
maggioranza dei presenti.                Statuto; predispone il bilancio
                                         preventivo ed il conto consuntivo
6. Il Direttore generale è nominato      dell’Università; esercita tutte le
per un periodo di quattro anni           funzioni attribuitegli dalla legge, dal
e può essere revocato nei casi           presente Statuto e dai Regolamenti.
previsti dalla legge, sulla base di
deliberazioni conformi del Senato        9. I dirigenti collaborano con il
Accademico e del Consiglio di            Direttore generale e rispondono
Amministrazione, a maggioranza           del raggiungimento degli obiettivi
dei presenti.                            ad essi assegnati. Il conferimento
                                         dell’incarico ai dirigenti è
7. Il Direttore generale, sulla base     disposto, sentito il Rettore, dal
degli obiettivi assegnati dal Senato     Direttore generale. Ai dirigenti
Accademico e dal Consiglio di            spetta, nell’ambito dei poteri
Amministrazione, affida gli obiettivi     e del budget loro assegnato,
ai dirigenti di ciascuna delle aree      la gestione finanziaria, tecnica
in cui si articola la Direzione          ed amministrativa, compresa
generale, seguendo il complesso          l’adozione di atti che impegnano
delle attività gestionali nel rispetto   l’Amministrazione verso l’esterno,
delle prerogative attribuite dalla       mediante autonomi poteri di spesa,
legge alla dirigenza dello Stato.        di organizzazione delle risorse
L’insieme degli obiettivi assegnati      umane e strumentali e di controllo,
ai dirigenti di ciascuna delle aree      secondo quanto previsto dalle
assume la forma di Piano Esecutivo       norme vigenti. L’affidamento ad un
di Gestione che viene reso noto          dirigente di un’area organizzativa
può essere revocato, nel rispetto       vigente normativa ed in particolare
della vigente normativa, dal            dell’art. 6, comma 1, lettera a) della
Direttore generale qualora il           legge 30 novembre 1998, n. 419,
dirigente non abbia conseguito          nel rispetto delle finalità istituzionali
almeno i 2/3 degli obiettivi            dell’Università e dei seguenti
assegnati.                              principi generali:
                                         a) accesso alle funzioni
                                             assistenziali dei docenti di
Art. 21 - Regolamento                        ruolo secondo il principio
per l’amministrazione,                       delle pari opportunità e nella
la finanza e la contabilità                   considerazione, in particolare,
                                             del curriculum scientifico
1. Le attività amministrative,               assistenziale;
finanziarie e contabili sono regolate     b) salvaguardia della libertà di
da apposito regolamento che                  insegnamento e di ricerca
disciplina il sistema budgetario, i          nelle strutture assistenziali
criteri di gestione e le procedure           convenzionate, nel rispetto
amministrative, finanziarie e                 dello stato giuridico
contabili dell’Università.                   universitario.

2. Il Regolamento per                   2. Le Facoltà interessate all’attività
l’amministrazione, la finanza e          assistenziale danno luogo ad un
la contabilità è approvato dal          coordinamento, presieduto dal
Consiglio di Amministrazione,           Rettore o suo delegato e composto
sentito il Senato Accademico.           dai Presidi o loro delegati. Il
                                        Coordinamento coadiuva il Rettore
                                        nei rapporti con la Regione, sia per
Art. 22 - Istituzioni per le attività   la promozione dell’attività formativa
assistenziali                           nell’area sanitaria, che per tutte le
                                        questioni che riguardano i rapporti
1. L’attività assistenziale prestata    con le Aziende ospedaliero-
dalle Facoltà interessate è             universitarie di riferimento, con le
organizzata e gestita nel rispetto      Aziende sanitarie territoriali, con
dell’art. 6 del decreto legislativo     gli IRCCS e con ogni altra struttura
21 dicembre 1999 n. 517, anche          sanitaria. Il Coordinamento, altresì,
attraverso istituzioni autonome         provvede in ordine alla mobilità
dotate di personalità giuridica e       interaziendale ed interfacoltà dei
autonomo bilancio ai sensi della        docenti strutturati, nel rispetto
delle norme generali previste dal           autonomo secondo modalità
presente Statuto.                           stabilite dagli organi accademici.
                                            Alla copertura della relativa spesa si
3. Il personale universitario,              provvede mediante i finanziamenti
docente, dirigente e tecnico-               stanziati appositamente dal
amministrativo, concorre ai fini             Ministero dell’Istruzione,
previsti dal precedente comma 1             dell’Università e della Ricerca
in relazione alle intese con i Servizi      e mediante fondi universitari
Sanitari Regionali. Il trattamento          e di diversa provenienza che
economico accessorio, oltre il              siano destinati all’incentivazione
trattamento fondamentale, è                 dell’attività sportiva.
stabilito e corrisposto secondo
quanto previsto dalla normativa             3. Le attività ricreative, sociali e
vigente, dai CCNL del Comparto              culturali del personale universitario
e dell’Area dirigenza universitaria,        possono essere attivate ai sensi del
oltre che dalle relative convenzioni        CCNL del Comparto Università e
con i Servizi Sanitari Regionali.           sulla base di apposito regolamento.



Art. 23 - Attività sportive,
ricreative e sociali

1. La “Sapienza” incentiva
la pratica sportiva nell’ambito
universitario, in quanto elemento
fondamentale della formazione
dello studente, e favorisce le attività
sportive, ricreative, sociali e culturali
del proprio personale.

2. La gestione degli impianti
sportivi universitari e lo svolgimento
delle relative attività vengono
affidati, mediante convenzione,
al Centro Universitario Sportivo
Italiano e/o ad altri enti sportivi
legalmente riconosciuti, sotto il
controllo dell’Università o in modo
TITOLO QUINTO                              quelli delle strutture didattiche e
Disposizioni finali e transitorie           di ricerca sono valide qualora ad
                                           esse partecipi almeno il 30% degli
                                           aventi diritto. In caso contrario
                                           l’elezione viene reiterata per
Art. 24 - Regolamenti                      una volta; in caso di ulteriore
                                           non validità dell’elezione la
Il Regolamento didattico                   rappresentanza di categoria manca
dell’Università disciplina, in             per l’intera durata dell’organo.
conformità alla legislazione vigente,
gli ordinamenti dei Corsi di Studio        2. Le elezioni della componente
per i quali l’Università rilascia titoli   studentesca negli organi disciplinati
accademici. È approvato dal Senato         dal presente Statuto danno
Accademico, sentito il Consiglio           luogo alla nomina del numero di
di Amministrazione, sulla base             rappresentanti previsti qualora ad
degli ordinamenti deliberati dai           esse partecipi almeno il 10% degli
Consigli di Facoltà, sentiti i Consigli    aventi diritto; in caso contrario
di Dipartimento e quelli di Area           il numero degli eletti si riduce
Didattica o di Corso di Studio,            in proporzione al numero degli
per le rispettive competenze. Il           effettivi votanti. Per consentire
Senato Accademico può, in caso             una maggiore partecipazione
di dissenso sul loro contenuto,            studentesca, le elezioni devono
rinviarli con richiesta motivata di        tenersi contemporaneamente
riesame alla struttura proponente.         e nei periodi in cui si svolgono
Il Regolamento è emanato dal               le lezioni nelle diverse Facoltà.
Rettore, con proprio decreto,              È favorita la contemporanea
espletate le procedure e decorsi           indizione di elezioni per gli organi
i termini di cui alla legislazione         centrali dell’Università e per le
vigente.                                   rappresentanze degli studenti nei
                                           Consigli di Facoltà.

Art. 25 - Validità                         3. La mancata partecipazione di
delle votazioni per l’elezione             una o più componenti alle elezioni
delle rappresentanze                       previste nel presente Statuto o la
                                           mancata individuazione della loro
1. Le votazioni per la designazione        rappresentanza non infirmano la
dei membri degli organi collegiali         valida costituzione dell’organo.
di governo dell’Università e di
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Statuto 5

  • 3. Statuto Lo Statuto è stato: - emanato con decreto rettorale n. 545 del 4.8.2010, prot. n. 0045415, - pubblicato sulla G.U. - Serie Generale n. 188 del 13.8.2010.
  • 5. Presentazione Nei sistemi universitari internazionali si va affermando una logica che vede sempre maggiore importanza attribuita alla “valutazione del prodotto” (buona ricerca, buona didattica) più che a definire organi e strutture, il cui ruolo deve essere rivisto proprio in funzione della qualità del “prodotto”. In questo senso una struttura pubblica come l’Università si confronta con gli obiettivi caratteristici del settore privato, senza peraltro doverne assumere anche le finalità economiche, se non quelle di sostenibilità. I fini che Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione si sono posti, approvando pressoché all’unanimità il nuovo Statuto, sono stati infatti quelli di delineare un sistema nel quale valutazione-premialità siano declinati in concreto, prevedendo: a) strutture di organizzazione-gestione delle attività di ricerca-didattica (i Dipartimenti); b) strutture di coordinamento “intermedio”-valutazione (le Facoltà); c) strutture di programmazione-valutazione complessiva (organi centrali di ateneo, nuclei di valutazione); d) un’amministrazione sburocratizzata, ristrutturata per obiettivi di efficacia amministrativa. Proprio tramite la valutazione, estesa a tutti i livelli, è possibile garantire trasparenza ed azioni efficienti-efficaci: l’Università è ora impegnata a definire gli indicatori con i quali si giudica il merito, traendo dalle esperienze internazionali utili elementi per le diverse aree culturali. L’obiettivo ultimo è quello di dare sostanza alla meritocrazia e di far percepire alla società civile che l’Università di Roma-Sapienza rappresenta davvero un modello concreto nel quale i giovani possano trovare realizzati i principi costituzionali (capaci e meritevoli). Una Università pensata per i giovani, per gli studenti e per la società civile: è quella che stiamo cercando di realizzare. Il nuovo Statuto ne è parte essenziale. Luigi Frati
  • 7. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA” IL RETTORE VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, emanato con D.R. del 16 novembre 1999, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 279 del 27.11.1999, e successive modificazioni; VISTA la delibera del 4 maggio 2010, con la quale il Senato Accademico ha approvato il testo del nuovo Statuto dell’Università “La Sapienza”; VISTA la delibera dell’11 maggio 2010, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha espresso parere favorevole sul nuovo Statuto; VISTA la propria nota del 27 maggio 2010, prot. n. 30257, con la quale il nuovo Statuto è stato inviato al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ai sensi e per gli effetti dell’art. 6, comma 9, della legge 9 maggio 1989, n. 168; VISTA la nota del 2 agosto 2010, prot. n. AOOUFGAB7195/GH, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le cui indicazioni saranno recepite nelle specifiche disposizioni attuative del nuovo Statuto; RITENUTO che sia stato, pertanto, compiuto il procedimento amministrativo previsto per l’emanazione del nuovo Statuto dell’Università “La Sapienza”; SENTITO il Direttore Amministrativo, DECRETA è emanato il nuovo Statuto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, che viene allegato al presente decreto quale sua parte integrante. Lo Statuto emanato con il presente decreto entrerà in vigore il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale1, fatti salvi gli adeguamenti statutari relativi all’innovazione degli organi centrali dell’Università che andranno a decorrere dal 1° novembre 2010. IL RETTORE Prof. Luigi Frati 1 Pubblicato nella G.U. n. 188 del 13 agosto 2010.
  • 9. Statuto TITOLO PRIMO. Principi generali Art. 1. Natura e finalità Art. 2. Principi organizzativi generali Art. 3. Pianificazione e valutazione delle attività Art. 4. Ricerca scientifica Art. 5. Diritti e doveri degli studenti Art. 6. Diritti e doveri dei docenti e del personale tecnico-amministrativo TITOLO SECONDO. Strutture organizzative fondamentali Art. 7. Articolazione delle strutture della Sapienza Art. 8. Dipartimenti Art. 9. Facoltà Art. 10. Corsi di Studio Art. 11. Centri di ricerca, Centri di servizi e Centri misti TITOLO TERZO. Organi centrali di programmazione e indirizzo Art. 12. Organi e strutture dell’Università Art. 13. Rettore Art. 14. Senato Accademico Art. 15. Consiglio di Amministrazione Art. 16. Comitato di supporto strategico e valutazione Art. 17. Nucleo di valutazione delle attività di ricerca e didattica di Ateneo Art. 18. Collegio dei Direttori di Dipartimento Art. 19. Collegio dei Sindaci
  • 10. TITOLO QUARTO. Uffici e organizzazione Art. 20. Direzione generale Art. 21. Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità Art. 22. Istituzioni per le attività assistenziali Art. 23. Attività sportive, ricreative e sociali TITOLO QUINTO. Disposizioni finali e transitorie Art. 24. Regolamenti Art. 25. Validità delle votazioni per l’elezione delle rappresentanze Art. 26. Disposizioni relative alla durata dei mandati elettivi, alle ineleggibilità e incompatibilità Art. 27. Disposizioni generali, transitorie e finali
  • 11. TITOLO PRIMO internazionali degli studi, Principi generali dell’insegnamento e della ricerca scientifica; partecipa all’alta formazione e alla ricerca internazionale, considera tra i Art. 1 - Natura e finalità propri obiettivi fondamentali la promozione di titoli congiunti, 1. L’Università degli Studi di lo sviluppo della mobilità Roma “La Sapienza”, di seguito internazionale di docenti e denominata anche “Sapienza studenti, nonché l’ammissione e la Università di Roma” e con formazione di studenti stranieri. denominazione breve “Sapienza”, è una comunità di ricerca, di studio 4. La “Sapienza” assume ogni e di formazione, cui partecipano iniziativa affinché l’esercizio a pieno titolo, nell’ambito delle del diritto allo studio venga rispettive competenze, funzioni e pienamente assicurato, in responsabilità, docenti, personale applicazione dei principi della dirigente, tecnico-amministrativo, e Costituzione. Contribuisce, studenti. La “Sapienza” è ordinata inoltre, nei limiti dei propri mezzi in forma di istituzione pubblica, e competenze, a garantire la dotata di autonomia scientifica, compiuta realizzazione del diritto didattica e organizzativa, nonché di degli studenti a conseguire i autonomia finanziaria e contabile. loro obiettivi di formazione culturale e professionale anche 2. La “Sapienza” esplica, in mediante percorsi di eccellenza e/o stretta relazione tra loro, le funzioni metodologie didattiche innovative, fondamentali e primarie della comprese quelle telematiche, ricerca scientifica e della didattica, organizzate direttamente e/o con organizzando i diversi tipi di specifiche istituzioni proprie o formazione di livello superiore, partecipate. l’orientamento, l’aggiornamento culturale e professionale, i master, 5. La “Sapienza” garantisce ai i corsi di alta formazione e le professori ordinari, ai professori attività a queste strumentali e/o associati e ai ricercatori ed complementari. equiparati autonomia di ricerca e libertà d’insegnamento e 3. La “Sapienza” promuove pari opportunità di accesso ai e favorisce le dimensioni finanziamenti per la ricerca e
  • 12. agli strumenti e strutture per 8. La “Sapienza” istituisce una essa necessari, nonché al relativo Scuola Superiore di Studi Avanzati, coordinamento; i finanziamenti finalizzata al progresso della scienza devono essere assegnati sulla base e alla valorizzazione dei giovani di progetti valutati secondo i criteri secondo criteri di merito, volta a in uso nella comunità scientifica fornire agli studenti, nella fase degli internazionale. studi pre e post lauream, percorsi formativi, complementari a quelli 6. La “Sapienza” persegue le previsti dagli ordinamenti, di alta proprie finalità nel rispetto della qualificazione che ne promuovano dignità della persona umana, le capacità, mediante arricchimento nel pluralismo delle idee e nella scientifico e culturale, anche in trasparenza dell’informazione e senso interdisciplinare. La Scuola delle procedure. La “Sapienza” è centro di spesa autonomo, si tutela la piena libertà delle idee e avvale di docenti di ruolo della l’espressione delle libertà politiche, Sapienza e di studiosi esterni alla sindacali e religiose; garantisce a “Sapienza” di elevata qualificazione tutto il personale e agli studenti le ed è disciplinata da apposito condizioni necessarie per esprimere regolamento approvato dal Senato e comunicare liberamente il proprio Accademico, sentito il Consiglio di pensiero; assicura pari opportunità Amministrazione. nel lavoro e nello studio. La “Sapienza” predispone un codice 9. La “Sapienza” partecipa alla etico, che è approvato dal Senato promozione, organizzazione e Accademico. realizzazione di servizi culturali e formativi sul territorio regionale, 7. La “Sapienza” provvede nazionale e internazionale a disciplinare con apposito attraverso le sue strutture e può regolamento, approvato dal partecipare a società di capitale e a Senato Accademico su proposta istituzioni non a fini di lucro, sia per delle strutture interessate, i promuovere modalità innovative di Corsi di Dottorato di ricerca con erogazione di attività formative e di sede amministrativa presso la aggiornamento, sia per promuovere “Sapienza”, promuovendo e attività di servizio, anche di tipo sostenendo le Scuole di Dottorato professionale, connesse con le e l’internazionalizzazione dei proprie finalità istituzionali. Le dottorati. proposte relative sono approvate dal Consiglio di Amministrazione
  • 13. e dal Senato Accademico per le e di presentazione di istanze e rispettive competenze. proposte, definite attraverso un apposito regolamento approvato 10. La “Sapienza” ha tra i dal Senato Accademico e dal propri obiettivi il trasferimento Consiglio di Amministrazione per le dell’innovazione al sistema rispettive competenze. produttivo. La “Sapienza” può costituire o partecipare società di capitale o altre forme associative Art. 2 - Principi di diritto privato, sia per la organizzativi generali promozione, progettazione ed esecuzione di attività di ricerca, 1. La “Sapienza” ha piena sia per promuovere e favorire capacità di diritto pubblico e la nascita di imprese finalizzate privato, che esercita nel rispetto all’utilizzazione dei risultati della dei propri fini istituzionali, con ricerca. Le proposte relative esclusione di qualsiasi profitto non sono approvate dal Consiglio di devoluto ai medesimi scopi. Amministrazione e dal Senato Accademico per le rispettive 2. La “Sapienza” favorisce la competenze. discussione e il confronto sui problemi connessi con l’attuazione 11. La “Sapienza” favorisce il dei propri fini istituzionali. tutorato e percorsi formativi Garantisce la pubblicità delle commisurati ai bisogni degli proposte e dei provvedimenti dei studenti, tramite una didattica di propri organi di governo, con qualità, realizzata direttamente esclusione di quanto implichi o in compartecipazione con altre questioni di natura privata e istituzioni, anche veicolata per personale; a tal fine assicura via telematica e destinata agli adeguata conoscibilità, mediante studenti a tempo pieno e a tempo il sito istituzionale o tramite definito, agli studenti lavoratori o a altre modalità telematiche, sia particolari categorie di utenti. degli avvisi di convocazione agli interessati, sia in generale dei 12. La “Sapienza” promuove e verbali di tutti gli organi collegiali. favorisce la partecipazione di tutte le componenti costitutive della 3. La “Sapienza” favorisce la comunità anche attraverso forme partecipazione di tutte le categorie di partecipazione, di consultazione del personale e degli studenti
  • 14. alle elezioni delle rappresentanze pluriennale della ricerca scientifica e delle cariche, garantendo la e tecnologica. Concorre, inoltre, segretezza del voto. alla programmazione sanitaria regionale. 4. I bilanci della “Sapienza” e quelli di ogni autonomo centro di 3. Il Senato Accademico ed il spesa sono resi pubblici secondo la Consiglio di Amministrazione, normativa vigente. per le rispettive competenze, determinano gli obiettivi strategici 5. La “Sapienza” stabilisce in tema di politica culturale, autonomamente, in base a scientifica e didattica e gli obiettivi valutazioni discrezionali di di efficacia e di efficienza nelle opportunità e convenienza, attività di ricerca, di didattica e se avvalersi del patrocinio di servizio dell’Università nel suo dell’Avvocatura dello Stato ovvero complesso e delle sue articolazioni di professionisti del libero Foro fondamentali, che sono espressione secondo le procedure in uso e nel diversificata della pluralità culturale rispetto della normativa vigente. e scientifica della Sapienza (Dipartimenti, Facoltà) o che sono strumentali a determinate finalità Art. 3 - Pianificazione (Centri, strutture amministrative e e valutazione delle attività tecniche). 1. La “Sapienza” svolge le sue 4. La “Sapienza” valuta funzioni istituzionali all’interno tramite i competenti organi i del sistema universitario costi e i rendimenti dei centri pubblico nazionale e regionale, di spesa in relazione alle risorse al cui coordinamento e alla cui loro attribuite, agli obiettivi autoregolazione partecipa, per assegnati e ai risultati conseguiti. quanto di sua competenza. A tal fine elabora, dandone la massima diffusione e pubblicità, 2. La “Sapienza” predispone indicatori, anche differenziati per specifici programmi e progetti aree scientifico-culturali e per le di sviluppo, tenendo conto delle specifiche strutture amministrative esigenze delle diverse aree culturali. e tecniche, atti a quantificare Concorre con proprie proposte al l’impiego delle risorse, a valutare il piano nazionale di sviluppo delle grado della loro utilizzazione e la università e alla programmazione congruenza tra obiettivi prefissati
  • 15. e risultati realizzati. Il sistema di corso di studio rispetto a quella valutazione premiale delle diverse legale; attività istituzionali è applicato b) risultati di apprendimento ai Dipartimenti, alle Facoltà, attesi, compreso quanto nonché ai Centri ed alle strutture emerge dalle opinioni degli amministrative e tecniche. studenti; c) tempo intercorso tra il 5. La valutazione delle attività conseguimento del titolo e istituzionali è attuata attraverso l’occupazione; Nuclei o Comitati di valutazione d) formazione in rapporto alla composti in maggioranza da esperti occupazione conseguita. esterni all’istituzione e struttura da valutare. Gli indicatori sono 7. La “Sapienza”, al fine di approvati dal Senato Accademico assicurare alti livelli qualitativi e e dal Consiglio di Amministrazione organizzativi dell’attività didattica, e sono integrabili per le rispettive si avvale di una “Commissione competenze dalle Facoltà, dai didattica”. Essa esamina i problemi Dipartimenti e dal Direttore che le vengono sottoposti dal Generale, acquisite eventuali Senato Accademico e dal Consiglio proposte da parte del Collegio di Amministrazione, dalle Facoltà, dei Direttori di Dipartimento e dei dai Dipartimenti e dalla Direzione Nuclei di Valutazione. Generale, quelli portati alla sua attenzione dai rappresentanti degli 6. La valutazione della ricerca studenti nelle strutture didattiche deve comprendere in ogni caso: e dagli Osservatori studenteschi a) risultati stimati secondo previsti dal presente Statuto. La criteri internazionali anche composizione della Commissione differenziati per aree scientifico- e i suoi compiti specifici culturali; sono disciplinati da apposito b) entità dei prodotti; regolamento, approvato dal Senato c) finanziamenti da fonti esterne Accademico. all’Università tenuto conto anche delle specifiche aree 8. Ai Direttori di Dipartimento e disciplinari. ai Presidi di Facoltà è corrisposta Gli indicatori per la valutazione un’indennità, secondo quanto della didattica debbono stabilito dal Senato Accademico e comprendere in ogni caso: dal Consiglio di Amministrazione a) durata della frequenza di un per le rispettive competenze.
  • 16. L’indennità è legata sia alla carica ricerca”, presieduta dal Rettore o sia al raggiungimento degli obiettivi da un suo delegato e composta da stabiliti dal Senato Accademico e rappresentanti delle macroaree. Il dal Consiglio di Amministrazione. Senato Accademico li designa, su proposta dei Dipartimenti afferenti 9. Il mancato raggiungimento a ciascuna macroarea, in misura degli obiettivi, da parte dei Direttori paritaria tra i professori ordinari, i di Dipartimento o dei Presidi di professori associati e i ricercatori Facoltà, può comportare, previa sulla base del loro curriculum motivata votazione da parte del scientifico. I componenti della Senato Accademico a maggioranza Commissione scelgono i valutatori assoluta dei componenti, la dei progetti, che operano di norma sospensione dalla funzione da parte con il sistema della valutazione del Rettore e il conseguente re-invio anonima. La Commissione alla struttura di riferimento per le trasmette al Senato Accademico relative determinazioni. i risultati della valutazione con le proposte motivate di finanziamento, assicurandone Art. 4 - Ricerca scientifica adeguata pubblicizzazione alla comunità accademica e formula 1. La “Sapienza” considera proposte al Senato Accademico e prioritaria e primaria la sua al Consiglio di Amministrazione in funzione nell’attività di ricerca, merito alle politiche per la ricerca. ne favorisce la dimensione internazionale, promuove, anche attraverso specifiche strutture, il Art. 5 - Diritti e doveri trasferimento dei risultati della degli studenti ricerca al sistema culturale, produttivo e della società civile. Il 1. Gli studenti hanno diritto ad Senato Accademico ed il Consiglio una formazione di qualità, a lezioni di Amministrazione dettano, per le ed attività formative complementari rispettive competenze, indirizzi tesi disposte secondo il calendario a realizzare queste finalità. accademico e le determinazioni del Senato Accademico, all’accesso 2. Per la valutazione e la selezione facilitato al sistema bibliotecario di progetti di ricerca finanziati dell’Università, alla partecipazione con proprie risorse la “Sapienza” ad attività di avvio alla ricerca si avvale di una “Commissione scientifica, anche con la mobilità
  • 17. temporanea in istituzioni di alle elezioni nei diversi organi, e formazione e ricerca anche alla gestione di spazi comuni a tal internazionali. I doveri ed i diritti fine identificati dal Consiglio di degli studenti sono specificati Amministrazione, sentito il Senato nell’apposita “Carta dei doveri e Accademico. dei diritti”, predisposta dal Senato Accademico, sentito il “Garante 5. È istituito a livello di Università degli studenti”, di cui al successivo e di ciascuna Facoltà il “Garante comma 5. degli studenti”, che ha l’autorità e il compito d’intervenire per 2. Agli studenti dei diversi Corsi segnalare disfunzioni e limitazioni di Studio è garantito l’accesso dei diritti degli studenti, come alle competenze scientifico- stabiliti dal presente articolo ed in formative presenti in altri Corsi di generale dallo Statuto. Il “Garante Studio anche coordinati da altre degli studenti” di Università e di Facoltà sia per gli insegnamenti Facoltà è autorità indipendente da che per lo sviluppo della tesi di chi rappresenta le corrispondenti laurea. L’accesso è disciplinato nel istituzioni. Il Garante di Università Regolamento didattico di Ateneo. riunisce periodicamente i Garanti di Facoltà ed ha l’autorità di 3. Gli studenti hanno il dovere di consultare i rappresentanti degli partecipare, nei termini disciplinati studenti negli organi collegiali dal Regolamento didattico di e i responsabili delle strutture, Ateneo, alle attività formative ove opportuno; egli relaziona predisposte dalle strutture che semestralmente al Rettore ed al organizzano il Corso di Studio al Senato Accademico. quale sono iscritti, di sottoporsi alle prove che danno luogo al 6. La “Sapienza” persegue una conseguimento dei crediti formativi, politica per gli studenti rivolta a nonché a quelle che consentono di favorirne la mobilità internazionale, valutare la qualità della formazione a valorizzarne le capacità, a anche in termini comparativi con premiarne il merito e l’impegno, strutture didattiche similari, anche a rimuovere gli ostacoli perché gli internazionali. studenti possano conseguire una preparazione di qualità e nei tempi 4. Gli studenti hanno diritto previsti dagli ordinamenti didattici. di libera aggregazione, anche La politica in favore degli studenti funzionale alla partecipazione si concretizza attivando modalità
  • 18. didattiche opportune, ivi compresi organizzative e di coordinamento il tutorato e la didattica telematica, della didattica. I docenti hanno agevolazioni come esenzione dalle l’obbligo di assolvere alle funzioni tasse per gli studenti meritevoli e didattiche loro assegnate e di possibilità di accesso alla Scuola trasmettere all’Università i dati Superiore di Studi Avanzati. sulla propria attività di ricerca e didattica nei tempi stabiliti e con le modalità richieste, così come Art. 6 - Diritti e doveri d’inserire il proprio curriculum dei docenti e del personale nel sito di struttura a tal fine tecnico-amministrativo indicato dall’Amministrazione. Il mancato assolvimento di tali 1. Ai singoli docenti è garantita obblighi comporta l’esclusione autonomia di ricerca e libertà di dalla richiesta di accesso ai fondi insegnamento secondo le modalità di finanziamento; esso è elemento previste dal presente Statuto e nel negativo nella valutazione rispetto dei principi stabiliti dall’art. dell’attività delle Facoltà e dei 33 della Costituzione, nonché Dipartimenti di appartenenza nell’osservanza della legislazione in e costituisce motivo di avvio di materia di ordinamenti universitari, procedimento disciplinare secondo di diritto allo studio e di stato le norme vigenti. giuridico del personale. 3. Il personale tecnico- 2. I docenti di ruolo sono amministrativo svolge le proprie sottoposti a valutazione delle funzioni in modo coordinato, in loro attività, secondo quanto relazione alle finalità della struttura deliberato in merito dal Senato organizzativa cui afferisce. Ogni Accademico. La valutazione è struttura è sottoposta a valutazione effettuata sull’attività di ricerca per periodica riguardo l’efficacia aree ed all’interno di esse anche e l’efficienza della sua attività in termini comparativi tra strutture secondo le indicazioni del Consiglio organizzative (Facoltà, Dipartimenti, di Amministrazione. La valutazione Centri), gruppi di docenti e singoli dei singoli avviene nel rispetto delle docenti. Analogamente viene procedure previste dal contratto effettuata la valutazione dell’attività collettivo nazionale di lavoro di didattica, tenendo conto dei giudizi comparto. espressi dagli studenti, anche in termini comparativi tra strutture
  • 19. TITOLO SECONDO strutture didattico-scientifiche, Strutture organizzative amministrative e di servizio, fondamentali di relazioni internazionali, di servizi informatici generali e di organizzazione dei servizi e delle strutture comuni, di politiche del Art. 7 - Articolazione personale, di offerta formativa, delle strutture della “Sapienza” di orientamento e inserimento nel lavoro, di criteri generali dei 1. La “Sapienza”, al fine di rapporti con gli studenti, di tutela garantire l’unità degli studi del patrimonio dell’Università universitari e di salvaguardare e degli interventi edilizi, di la pluralità di culture che ad valutazione delle attività svolte e essa contribuiscono e, al tempo dei risultati raggiunti. stesso, di favorire il processo di decentramento organizzativo e di 3. Ai Dipartimenti e ai relativi valutazione delle attività, si articola organi di governo spetta ogni in Dipartimenti e Facoltà autonomi altra attribuzione in materia di sotto il profilo amministrativo ed organizzazione e gestione delle organizzativo, dotati di organi e attività di ricerca e delle attività regolamenti propri, adottati sulla didattiche di competenza e di base di regolamenti tipo approvati quanto ad esse correlato, come dal Senato Accademico. Sono specificato nei successivi artt. 8 e 9. altresì attivabili Centri secondo Alle Facoltà e ai relativi organi quanto disciplinato dal presente di governo spettano funzioni Statuto. La “Sapienza” può altresì di valutazione dei Dipartimenti concorrere ad analoghe strutture che ad esse afferiscono, nonché interuniversitarie finalizzate alla di coordinamento delle attività ricerca ed alla formazione. didattiche. 2. Gli organi centrali di governo 4. Ai Dipartimenti afferiscono della “Sapienza” sono competenti professori ordinari, associati e in materia di pianificazione ricercatori, di norma in misura strategica e di indirizzo, di bilancio, indicativa non inferiore a 50 di attribuzione programmata unità. Ogni eccezione dovrà ed indicizzata delle risorse, di essere deliberata dal Senato definizione degli indicatori di Accademico, che terrà conto delle efficienza-efficacia delle diverse caratteristiche dell’area e/o della
  • 20. Facoltà, fermo restando il limite 7. I Dipartimenti, le Facoltà ed i minimo di 40 unità. Ai Dipartimenti Centri si avvalgono, per le proprie afferisce altresì personale tecnico- finalità istituzionali, dei servizi amministrativo, assegnato sulla centrali della “Sapienza”. base di indicatori correlati con le attività di pertinenza. 8. Nei casi di soppressione di Dipartimenti e di Facoltà o di loro 5. I Dipartimenti afferiscono recesso o di loro separazione dalla ad una specifica Facoltà, che ne “Sapienza” le risorse finanziarie promuove il coordinamento e ne ed il patrimonio mobiliare ed effettua la valutazione periodica immobiliare comunque in uso sulla base degli indicatori stabiliti rimane assegnato alla “Sapienza”, dagli organi centrali dell’Università. che provvede in merito. Le Facoltà – non oltre dodici – aggregano non meno di tre e non oltre dodici Dipartimenti; eventuali Art. 8 - Dipartimenti deroghe al numero dei Dipartimenti sono deliberate dal Senato 1. Funzioni. I Dipartimenti sono Accademico. strutture primarie e fondamentali per la ricerca e per le attività 6. I Dipartimenti sono dotati di formative, omogenee per fini e/o risorse finanziarie, da destinare per metodi. a spese di investimento e di I Dipartimenti, in particolare: funzionamento; sono, altresì, a) definiscono, in linea con le destinatari diretti, secondo determinazioni del Senato modalità e criteri stabiliti dal Accademico e del Consiglio Senato Accademico, di un di Amministrazione, gli budget-docenti, espresso in punti obiettivi da conseguire organico, pari di norma all’80% di nell’anno e contestualmente, quanto determinato dal Consiglio ove necessario, i criteri di di Amministrazione, che essi autovalutazione integrativi utilizzano per concorsi, chiamate o rispetto a quelli definiti dalla per trasferimento dei docenti. Parte “Sapienza” e dalle Facoltà; del budget-docenti, di norma il b) elaborano un piano triennale, 20%, secondo quanto determinato aggiornabile annualmente, dal Consiglio di Amministrazione, delle attività di ricerca, è destinato dalla Facoltà ai definendo le aree di attività Dipartimenti. e gli impegni di ricerca di
  • 21. preminente interesse di gruppi g) promuovono – previa verifica o di singoli afferenti, ferma delle risorse disponibili ed restando la garanzia di ambiti assicurando il prioritario di ricerca a proposta libera, funzionamento dei Corsi di fornendo la disponibilità Studio – l’attivazione di Master di strutture, servizi e di primo e di secondo livello, strumentazione per realizzare i dandone comunicazione progetti di ricerca; formale alla/e Facoltà di c) promuovono collaborazioni e riferimento per le relative convenzioni con soggetti sia deliberazioni e per la successiva pubblici che privati per creare approvazione da parte del sinergie e per reperire fondi per Senato Accademico e sono la ricerca e la didattica anche a responsabili della gestione dei livello europeo e internazionale; Master attivati; d) propongono l’ordinamento h) promuovono l’attivazione – didattico e/o le relative previa verifica delle risorse modifiche dei Corsi di studio disponibili ed assicurando il di loro prevalente pertinenza prioritario funzionamento dei o della parte di ordinamento Corsi di Studio – delle attività didattico di loro pertinenza, di alta formazione, dandone dandone comunicazione comunicazione formale alla/e formale alla/e Facoltà di Facoltà di riferimento per le riferimento per le relative relative deliberazioni e per il deliberazioni e per la successiva successivo decreto rettorale approvazione da parte del e sono responsabili della Senato Accademico; gestione degli interventi di alta e) concorrono, in collaborazione formazione attivati; con i rispettivi organi direttivi, i) definiscono annualmente all’organizzazione delle Scuole – sulla base delle risorse di Specializzazione; disponibili e in relazione ai f) propongono al Senato programmi di ricerca, alle Accademico, per la relativa attività didattiche offerte anche approvazione, l’attivazione o in Facoltà diverse da quelle di la modifica dei Dottorati di afferenza ed alle cessazioni ricerca afferenti al Dipartimento avvenute o che sono previste – e la costituzione di Scuole di le esigenze di reclutamento, dottorato; approvano i relativi articolate per settori scientifico- programmi; disciplinari, di nuovi professori
  • 22. e ricercatori per garantire Studio o di Area didattica; prioritariamente la sostenibilità tale elemento organizzativo è dell’offerta formativa; valutabile ai fini della dotazione j) deliberano le richieste di di personale; concorso o di trasferimento per n) gestiscono il personale tecnico- i docenti di ruolo, nell’ambito amministrativo assegnato al delle risorse loro attribuite; Dipartimento secondo le norme k) deliberano le chiamate dei vigenti e le disposizioni degli professori e dei ricercatori organi centrali dell’Università; anche per trasferimento, o) provvedono alla manutenzione relativamente ai concorsi dei locali e delle attrezzature banditi per i settori scientifico- assegnate al Dipartimento; disciplinari di pertinenza, p) svolgono tutti gli altri compiti e comunque dopo aver previsti dalle leggi, dai organizzato un seminario regolamenti o, comunque, sull’attività scientifica dei connessi al conseguimento candidati; dell’esito della degli obiettivi stabiliti. chiamata viene informato il competente Consiglio di 2. Autonomia. Al fine del Facoltà per il seguito delle perseguimento dei propri compiti deliberazioni di competenza; istituzionali i Dipartimenti sono l) organizzano le attività dotati di autonomia organizzativa didattiche di pertinenza, ed amministrativa per quanto ripartendo le stesse tra i riguarda tutti i provvedimenti di docenti del Dipartimento spesa, contrattuali e convenzionali per competenza specifica, che li riguardano direttamente, con assicurando altresì per quanto soggetti sia pubblici sia privati, nel possibile una equa ripartizione; rispetto della disciplina legislativa m) collaborano alla realizzazione vigente, esclusa comunque la dei Corsi di Studio e ne possibilità di provvedimenti assumono la responsabilità amministrativi di carattere generale organizzativa diretta qualora il o relativi a questioni riservate ad relativo Corso di Studio sia di altri organi a tal fine identificati pertinenza del Dipartimento dallo Statuto. per non meno del 60% dei CFU dell’ordinamento didattico, ferme restando le competenze del Consiglio di Corso di
  • 23. 3. Organi. Gli organi del professori di prima fascia; Dipartimento sono: professori di seconda fascia; a) Consiglio di Dipartimento. ricercatori; personale tecnico- Ne fanno parte, con diritto di amministrativo e studenti, voto, tutti i professori di ruolo, eletti tra quelli facenti parte tutti i ricercatori – ivi inclusi i del Consiglio; di essa fa ricercatori a tempo determinato parte di diritto il Segretario – ed il personale equiparato amministrativo con funzioni afferenti al Dipartimento; il di segretario. La Giunta Segretario amministrativo con ha, in ogni caso, funzioni voto deliberante e con funzioni istruttorie su tutte le materie di segretario; i rappresentanti di competenza del Consiglio di del personale tecnico- Dipartimento. amministrativo in numero non Il Direttore di Dipartimento è inferiore al 15% del personale coadiuvato, nella gestione delle docente ed equiparato; un attività del Dipartimento, dal ugual numero di rappresentanti Segretario amministrativo, che degli studenti secondo è responsabile della Segreteria le modalità stabilite dal amministrativa e coordina le attività regolamento del Dipartimento. amministrativo-contabili assumendo Partecipano, altresì, al Consiglio la responsabilità, in solido con il di Dipartimento, con diritto di Direttore, dei conseguenti atti. voto, sino a tre rappresentanti dei titolari di borsa di studio 4. Regolamento. Entro tre mesi o di assegno di ricerca o di dalla istituzione o dal riordino contratti di ricerca pluriennali del Dipartimento il Consiglio operanti nel Dipartimento. dello stesso adotta, con delibera b) Direttore. È dotato delle approvata a maggioranza assoluta competenze di legge e del dei presenti e secondo uno potere di rappresentanza schema-tipo proposto dal Collegio sostanziale; è eletto dai membri dei Direttori di Dipartimento e del Consiglio di Dipartimento approvato dal Senato Accademico e tra i professori di ruolo a tempo dal Consiglio di Amministrazione, il pieno e dura in carica tre anni. proprio regolamento organizzativo c) Giunta. È presieduta dal che può prevedere: direttore ed è composta da due a) un’ulteriore articolazione della rappresentanti per ciascuna Giunta di Dipartimento oltre la delle seguenti categorie: prefigurazione minima prevista
  • 24. al precedente comma 3, Art. 9 - Facoltà mantenendo la partecipazione paritaria tra le diverse 1. Compiti. Le Facoltà sono componenti; strutture di coordinamento, b) l’articolazione del Dipartimento razionalizzazione e valutazione in sezioni dotate di autonomia delle attività didattiche e di scientifica nell’ambito della valutazione delle attività di ricerca programmazione generale dei Dipartimenti e sono preposte dell’attività dipartimentale; a favorire lo sviluppo culturale, c) le modalità di individuazione l’integrazione scientifica e degli studenti e dei l’organizzazione della didattica. Le rappresentanti dei titolari di Facoltà, in particolare, attraverso i borsa di studio o di assegno di loro organi: ricerca di contratti pluriennali a) definiscono, in linea con le di ricerca che partecipano al determinazioni del Senato Consiglio di Dipartimento. Accademico e del Consiglio di d) ogni altra specificazione Amministrazione, gli obiettivi da relativa alle procedure ed allo conseguire nell’arco del triennio svolgimento delle attività del e per ciascun anno accademico, Dipartimento. sulla base delle eventuali proposte dei Dipartimenti 5. Dotazione di personale. Il afferenti alla Facoltà; Dipartimento è dotato di personale b) approvano o modificano – tecnico-amministrativo in relazione provvedendo al successivo al numero degli afferenti, al volume inoltro al Senato Accademico e alla natura delle sue attività; detta – gli ordinamenti didattici dotazione è soggetta a revisioni dei Corsi di Studio e delle periodiche anche in relazione ai Scuole di Specializzazione di risultati raggiunti. loro pertinenza e di Master, in relazione a quanto previsto 6. Il Consiglio di Dipartimento dalle norme di legge, sulla base si riunisce, di norma, su base delle proposte dei competenti trimestrale. Dipartimenti e Consigli di Area Didattica o di Corso di Studio; c) ricevono dai Dipartimenti afferenti, o dai Dipartimenti afferenti ad altra Facoltà per i quali hanno disposto il
  • 25. budget, le delibere relative complessivamente assegnate alla chiamata di professori alla singola Facoltà ed ai ordinari, associati e ricercatori; Dipartimenti che ad essa su dette delibere il Consiglio afferiscono, gli spazi in di Facoltà, convocato entro dotazione ai Dipartimenti, trenta giorni dalla ricezione, sulla base del duplice principio escludendo dal computo i dell’assicurare l’identità periodi di interruzione del anche strutturale del singolo calendario accademico, può Dipartimento con le sue esprimersi motivatamente ed a attività scientifico-didattiche maggioranza degli aventi diritto e del riequilibrare gli spazi al voto anche non approvando tra i Dipartimenti secondo la deliberazione e rinviandola al indicatori predefiniti dal Senato Dipartimento con motivazione; Accademico; decorso il termine di cui sopra g) elaborano un piano organico senza che sia intervenuta una di proposte relative alla deliberazione della Facoltà, manutenzione straordinaria e la delibera del Dipartimento ordinaria degli immobili e delle diviene definitiva; attrezzature nell’ambito delle d) ricevono e trasmettono agli risorse che saranno a tal fine organi centrali dell’Università, previste, in sede di bilancio, per previa verifica della conformità ogni Facoltà; alle risorse disponibili, le h) gestiscono il personale tecnico- deliberazioni dei Dipartimenti amministrativo assegnato alla in ordine al reclutamento dei Facoltà secondo le norme professori ordinari, associati e vigenti e le disposizioni ricercatori; dell’Università; e) definiscono per ciascun anno i) elaborano un piano sulle accademico la programmazione esigenze di personale tecnico- generale delle attività amministrativo della Facoltà; didattiche e le modalità di j) sono responsabili coordinamento logistico delle dell’informazione a studenti, stesse, in collaborazione con docenti e personale anche i Dipartimenti ed i Consigli di attraverso la gestione e il Area Didattica o di Corso di tempestivo aggiornamento del Studio; sito di Facoltà; f) definiscono, in relazione k) sono responsabili dell’efficiente alle strutture edilizie funzionamento delle segreterie
  • 26. didattiche per gli studenti di regolamenti o, comunque, proprio riferimento secondo connessi al conseguimento direttive definite a livello di degli obiettivi stabiliti. Ateneo; l) sono responsabili della 2. Autonomia. Si applica alle promozione e della gestione dei Facoltà quanto previsto all’art. servizi destinati agli studenti, 8 comma 2 per i Dipartimenti; con particolare riferimento le Facoltà sono comunque a mobilità, orientamento, responsabili delle convenzioni tutorato e placement; alla relative alle attività didattiche dei pubblicazione e divulgazione Corsi di Studio e delle Scuole di del Manifesto degli Studi, del Specializzazione da esse coordinati. calendario delle lezioni e degli esami; 3. Organi. Gli organi della Facoltà m) redigono annualmente, sulla sono: base delle risultanze fornite dal a) Consiglio di Facoltà. Ne fanno Nucleo di Valutazione di Facoltà parte, con diritto di voto, un documento di valutazione tutti i professori di ruolo, sul raggiungimento degli tutti i ricercatori – ivi inclusi i obiettivi di ricerca e didattica da ricercatori a tempo determinato parte dei singoli Dipartimenti – afferenti ai Dipartimenti afferenti, adottando i della Facoltà, fatte salve provvedimenti di competenza in differenti afferenze deliberate ordine alla ripartizione premiale dal Senato Accademico a delle risorse ed in relazione maggioranza qualificata; il a quanto previsto dall’art. 3, Coordinatore dell’Ufficio e comma 5 del presente Statuto; il Segretario amministrativo, n) promuovono collaborazioni entrambi con voto deliberante; e convenzioni attinenti alle ne fanno inoltre parte i attività di pertinenza con rappresentanti del personale soggetti sia pubblici che privati tecnico-amministrativo in per creare sinergie e per numero non inferiore al 15% reperire finanziamenti esterni; del personale docente ed o) provvedono alla manutenzione equiparato ed un ugual numero dei locali e delle attrezzature di rappresentanti degli studenti, assegnate alla Facoltà; secondo le modalità stabilite p) svolgono tutti gli altri compiti dal Regolamento di Facoltà. previsti dalle leggi, dai Ai fini della determinazione
  • 27. del numero legale, qualora di Area Didattica. La Giunta si una componente del Consiglio riunisce di norma con cadenza di Facoltà rappresenti la mensile. maggioranza assoluta degli c) Preside. È dotato delle aventi diritto, i membri di competenze di legge e del detta componente sono potere di rappresentanza; è conteggiati solo se presenti. Il eletto dai membri del Consiglio Consiglio di Facoltà si riunisce, di Facoltà tra i professori di di norma, ogni sei mesi ed ha ruolo di prima fascia a tempo competenza esclusiva per i pieno e dura in carica tre anni. compiti indicati alle lettere a), d) Nucleo per la valutazione b), c) del comma 1. dell’attività didattica e b) Giunta. Svolge funzioni scientifica. Opera in stretta istruttorie sulle materie indicate connessione con il Nucleo di alle lettere a), b), c) del comma Valutazione delle attività di 1 e funzioni deliberanti su ricerca e didattica di Ateneo tutti gli altri compiti della per realizzare tutte le attività Facoltà, incluse le funzioni previste per la valutazione ed di amministrazione dei fondi il conseguimento di obiettivi di assegnati alla Facoltà. La Giunta qualità. è presieduta dal Preside ed e) Osservatorio studentesco. Ha è composta dai Direttori dei il compito di promuovere il Dipartimenti ad essa afferenti miglioramento delle attività e, in misura paritetica, da didattiche, di segnalarne le una rappresentanza dei disfunzioni e di avanzare professori associati e dei proposte al riguardo. ricercatori, del personale f) Garante degli studenti della tecnico-amministrativo e degli Facoltà. È nominato dal studenti, secondo quanto Preside, su designazione dei previsto dal Regolamento di rappresentanti degli studenti, Facoltà. Ai lavori della Giunta sentito il Consiglio di Facoltà, partecipano, altresì, con per un periodo di tre anni. diritto di voto, il Coordinatore Il Garante degli studenti è a dell’Ufficio di Facoltà e il disposizione dell’Osservatorio Segretario amministrativo e, a studentesco per assisterlo livello consultivo, il/i Direttori nell’esercizio delle sue funzioni delle Scuole di Dottorato e i e per ricevere eventuali reclami, Presidenti dei Corsi di Studio o osservazioni e proposte. Il
  • 28. Garante ha diritto di compiere dall’art. 3, comma 5 del accertamenti e riferisce al presente Statuto. Preside che, in relazione al Il Regolamento di Facoltà potrà, tra caso concreto, adotta gli atti di l’altro, prevedere determinandone competenza. Gli studenti che a le modalità: la nomina di non oltre lui si rivolgono hanno il diritto, tre vicepresidi, scelti tra i docenti a loro richiesta, all’anonimato di ruolo, di cui uno vicario scelto ed il loro nome, come qualsiasi tra i professori di ruolo; l’eventuale altro elemento idoneo ad costituzione di commissioni identificarli, è escluso dal per l’esame e la formulazione diritto di accesso ai documenti di proposte nelle materie di amministrativi. propria competenza; ogni altra specificazione relativa ai processi e 4. Regolamento. Entro tre mesi allo svolgimento delle attività della dall’entrata in vigore del presente Facoltà. Statuto il Consiglio di Facoltà adotta, con delibera approvata a 5. Dotazione di personale. La maggioranza dei presenti e sulla Facoltà è dotata di personale base di un Regolamento tipo tecnico-amministrativo in relazione approvato dal Senato Accademico e al numero dei professori e ricercatori dal Consiglio di Amministrazione, il ed equiparati afferenti ed al numero proprio Regolamento organizzativo degli studenti; detta dotazione è che deve prevedere: soggetta a revisioni periodiche in a) le modalità di elezione dei relazione ai risultati raggiunti ed rappresentanti del personale e alla evoluzione della popolazione degli studenti in Consiglio di studentesca. Il Preside e la Giunta Facoltà; sono coadiuvati, nella gestione b) la composizione e le delle attività della Facoltà, da: modalità di designazione dei a) Coordinatore dell’Ufficio di rappresentanti delle diverse Facoltà. Organizza l’Ufficio e categorie della Giunta; coordina il personale tecnico- c) la definizione, in termini di amministrativo afferente alla composizione e di compiti, Facoltà; partecipa alle sedute dell’Osservatorio studentesco; del Consiglio di Facoltà e d) la composizione del Nucleo della Giunta con funzioni per la valutazione dell’attività di segretario verbalizzante; didattica e scientifica di Facoltà, effettua analisi di controllo in relazione a quanto previsto gestionale secondo le linee di
  • 29. indirizzo stabilite dall’Ateneo. funzionalmente con il b) Segretario amministrativo. Preside per cooperare, per la Dipende direttamente dal parte di sua competenza, al Preside, è responsabile della conseguimento degli obiettivi Segreteria amministrativa della Facoltà. e coordina le attività amministrativo contabili assumendo la responsabilità, Art. 10 - Corsi di Studio in solido con il Preside, dei conseguenti atti; partecipa alle 1. I Corsi di Studio costituiscono sedute del Consiglio di Facoltà struttura dell’offerta formativa. e della Giunta. Essi sono, secondo la normativa c) Manager didattico. Costituisce vigente, Corsi di Laurea, Corsi di l’interfaccia tra Facoltà e Laurea Magistrale, Corsi di Laurea Corsi di Studio. Supporta il Magistrale a ciclo unico, Corsi di Preside e i Consigli di Area Specializzazione e possono essere Didattica o di Corso di Studio coordinati nell’ambito di un’Area nel monitorare la sostenibilità Didattica. dell’offerta formativa in relazione agli indicatori stabiliti 2. L’Area Didattica può coincidere dalla “Sapienza”. Supporta i con un singolo Corso di Studio, servizi didattici della Facoltà o può raggruppare più Corsi e dei Corsi di Studio, incluse di Studio – appartenenti ad le attività di orientamento, di una comune area scientifico tutorato, di placement e le culturale o a classi o gruppi di diverse forme di informazione classi – articolati sequenzialmente agli studenti; coordina la (triennali appartenenti alla stessa Segreteria didattica e cura la classe o a classi affini e magistrali realizzazione delle indagini sulle appartenenti alla stessa classe o a opinioni degli studenti stabilite classi affini) e/o orizzontalmente dall’Ateneo. (triennali simili, magistrali simili). d) Responsabile della Segreteria Un’Area Didattica afferisce ad studenti. Dipende dall’area una singola Facoltà che ha la organizzativa preposta a responsabilità della sua valutazione. sovraintendere e coordinare le procedure amministrative 3. In base ai compiti affidati dal inerenti la carriera dello presente Statuto a Dipartimenti studente e si interfaccia e Facoltà, si individuano due
  • 30. tipologie di Corsi di Studio e competenze non presenti all’interno conseguentemente della/e relativa/e del Dipartimento (comma 3, Aree Didattiche: lettera a) ovvero non presenti nei a) Corso/i di Studio e relativa Dipartimenti afferenti alla Facoltà Area/e Didattica di pertinenza (comma 3, lettera b), il Consiglio di di un singolo Dipartimento Area Didattica o di Corso di Studio come previsto dall’articolo segnala l’esigenza alla/e Facoltà e al 8, comma 1, lettera m. In tal Dipartimento interessato (interno o caso spetta al Dipartimento esterno alla Facoltà). l’assegnazione, tenuto conto dei requisiti necessari alla 5. L’Area Didattica o il singolo sostenibilità dell’offerta Corso di Studio sono coordinati formativa, dei docenti per la da uno specifico Consiglio, la copertura degli insegnamenti, cui composizione è determinata, incluse le attività didattiche secondo quanto previsto dal integrative. Spetta, altresì, al Regolamento Didattico di Ateneo; Dipartimento organizzare tutte esso è costituito da tutti i docenti le attività di supporto. del o dei Corsi di Studio coordinati b) Corso/i di Studio e relativa e da una rappresentanza di studenti Area/e Didattica non di pari al 15% dei docenti. Il Consiglio pertinenza di un singolo delibera sulla organizzazione Dipartimento. Ad esso didattica dei Corsi di Studio. concorrono diversi Dipartimenti, ed è coordinato dalla Facoltà 6. I docenti che compongo cui afferisce il/i Corso/i di un Consiglio eleggono al loro Studio stesso. In tal caso il interno un Presidente, cui compito di assegnare i docenti, spetta il compito di convocare il tenuto conto dei requisiti Consiglio, determinare l’ordine del necessari alla sostenibilità giorno, organizzare la didattica dell’offerta formativa, per la e coordinare – in accordo con copertura degli insegnamenti il/i Dipartimento/i coinvolto/i – le e di tutti gli aspetti della coperture didattiche dei singoli didattica integrativa, spetta ai insegnamenti. Dipartimenti che concorrono all’attività del Corso di Studio. 7. I Consigli operano in conformità alla legislazione 4. Qualora il Corso di Studio vigente e al Regolamento preveda insegnamenti relativi a Didattico di Ateneo. Assicurano
  • 31. la qualità delle attività formative, 2. Le competenze dei Centri formulano proposte relativamente sono di natura interdipartimentale all’ordinamento e individuano o mista tra Dipartimenti ed annualmente i docenti, tenuto Amministrazione, finalizzate conto dei requisiti necessari a potenziarne le possibilità di alla sostenibilità dell’offerta ricerca e/o di servizio mediante formativa, che ricoprono i singoli l’integrazione interdisciplinare insegnamenti dei Corsi di Studio, o la migliore utilizzazione delle acquisite le eventuali proposte dei risorse. Il loro numero non può Dipartimenti. essere superiore al 50% di quello dei Dipartimenti. I relativi 8. Nuovi Corsi di Studio sono regolamenti sono approvati dal istituiti su proposta di uno o più Senato Accademico, sulla base di Dipartimenti, che devono indicare un Regolamento tipo approvato l’Area Didattica di riferimento, dal Senato Accademico e dal eventualmente proponendone Consiglio di Amministrazione, l’attivazione se non già esistente per le rispettive competenze. I e le risorse necessarie, ed in Centri di ricerca possono essere particolare la copertura didattica istituiti su proposta di almeno due assicurata dai Dipartimenti Dipartimenti, che ne assicurano la proponenti per tutto il periodo di direzione. Nel caso dei Centri di durata del Corso. Detta proposta ricerca il Comitato direttivo, che viene trasmessa alla/e Facoltà ha potere di amministrazione, è interessata/e per la relativa espressione dei Dipartimenti che approvazione e il successivo inoltro danno origine al Centro. al Senato Accademico. 3. L’istituzione ed i regolamenti dei Centri di ricerca, dei Centri Art. 11 - Centri di ricerca, di servizi e dei Centri di ricerca Centri di servizi e Centri misti e servizi sono deliberati, sulla base delle relazioni dei 1. La “Sapienza” può istituire, con Dipartimenti proponenti e decreto del Rettore e sulla base di dell’Amministrazione, dal Senato conformi deliberazioni del Senato Accademico riguardo alle finalità Accademico e del Consiglio di scientifico-culturali e dal Consiglio Amministrazione, (Centri di ricerca, di Amministrazione riguardo Centri di servizi e Centri di ricerca e alla sostenibilità economico- servizi). organizzativa.
  • 32. 4. I Musei della “Sapienza” Amministrazione ai quali saranno costituiscono un “Polo Museale sottoposte periodiche relazioni sullo e dell’Orto Botanico”, articolato sviluppo delle attività. in aree, quale centro di spesa autonomo; il Senato Accademico ne approva il Regolamento, assicurando il collegamento dei singoli Musei con i Dipartimenti di afferenza. 5. Le Biblioteche della “Sapienza” costituiscono un “Sistema Bibliotecario”, articolato in aree, quale centro di spesa autonomo; il Senato Accademico ne approva il Regolamento, assicurando il collegamento delle Biblioteche dell’area con i Dipartimenti e/o le Facoltà di competenza. La direzione delle Biblioteche è affidata al personale bibliotecario in possesso di adeguata qualifica e professionalità. 6. La “Sapienza” può promuovere o partecipare, sulla base di apposite convenzioni, a Centri interuniversitari, Consorzi, Società consortili, Società consortili a responsabilità limitata, cui possono concorrere altre Università o strutture di altre Università, nonché altri Enti Pubblici o istituzioni private. Sulle proposte relative sono chiamati ad esprimersi positivamente, con la maggioranza assoluta dei componenti, il Senato Accademico e il Consiglio di
  • 33. TITOLO TERZO Art. 13 - Rettore Organi centrali di programmazione e indirizzo 1. Il Rettore rappresenta la “Sapienza” ad ogni effetto di legge e ne garantisce autonomia ed unità culturale. Art. 12 - Organi e strutture dell’Università 2. Il Rettore, oltre alle competenze previste dalla legge: 1. Gli organi di governo della a) è responsabile dell’applicazione “Sapienza” sono il Rettore, il dello Statuto; Senato Accademico ed il Consiglio b) convoca e presiede il Senato di amministrazione. Sono, altresì, Accademico e il Consiglio di organi dell’Ateneo, nell’ambito Amministrazione assicurando delle rispettive competenze, il l’esecuzione delle rispettive Comitato di supporto strategico e delibere; valutazione, il Nucleo di valutazione c) propone annualmente al delle attività di ricerca e didattica Senato Accademico e al d’Ateneo, il Collegio dei Direttori Consiglio di Amministrazione, di Dipartimento, il Collegio dei anche sulla base delle Sindaci. indicazioni del Comitato di supporto strategico e 2. Sono strutture della “Sapienza” valutazione e del Nucleo di i Dipartimenti, le Facoltà, valutazione delle attività di l’Amministrazione, i Centri. Il ricerca e didattica di Ateneo, gli Senato Accademico approva obiettivi per i Dipartimenti, le l’istituzione, la riorganizzazione Facoltà e la Direzione generale; e la modifica di Dipartimenti, d) garantisce l’autonomia didattica Facoltà e Centri, sentito il Consiglio e di ricerca dei docenti; di Amministrazione; il Consiglio e) può rinviare agli organi di Amministrazione approva la collegiali, per una sola volta struttura dell’Amministrazione, su e con documento motivato, proposta della Direzione generale, una delibera assunta al fine di sentito il Senato Accademico. richiederne un riesame; f) riferisce annualmente alla comunità della “Sapienza” sugli obiettivi e i risultati conseguiti;
  • 34. g) esercita ogni altra attribuzione dei docenti di ciascuna Facoltà; che gli sia demandata b) per due terzi rispetto al numero dall’ordinamento universitario, degli studenti iscritti in ciascuna dallo Statuto e dai Facoltà nell’anno accademico Regolamenti; precedente a quello in cui si h) può assumere, in caso di svolgono le elezioni. comprovata urgenza, i provvedimenti amministrativi 5. Ai voti espressi dal personale di competenza del Senato dirigente e tecnico-amministrativo Accademico e del Consiglio di è assegnato un peso pari al 15% Amministrazione riferendone, dell’elettorato rappresentato da per la ratifica, nella seduta professori e ricercatori. Qualora immediatamente successiva; però partecipi alle elezioni un i) dispone l’articolazione delle numero di appartenenti a detto responsabilità relative alla personale inferiore al 40% degli sicurezza nei luoghi di lavoro, aventi diritto, tale peso è ridotto identificando i responsabili proporzionalmente agli effettivi organizzativi come datori di votanti. lavoro. 6. Il Regolamento elettorale 3. Il Rettore è eletto fra i stabilirà le modalità per professori di ruolo di prima fascia l’espressione del voto; esse a tempo pieno e dura in carica comunque devono assicurarne la quattro anni. Partecipano alle segretezza. elezioni i professori di ruolo, i ricercatori e personale equiparato, 7. Il Rettore nomina un Prorettore gli studenti che fanno parte dei vicario scelto tra i professori di Consigli di Facoltà, del Senato ruolo di prima fascia a tempo Accademico e del Consiglio di pieno, che fa parte del Senato Amministrazione ed il personale Accademico e del Consiglio di dirigente e tecnico-amministrativo. amministrazione, che lo coadiuva nella sua attività e lo supplisce in 4. Il peso elettorale complessivo tutte le funzioni da lui esercitate nei degli studenti eletti nei Consigli casi di assenza o di impedimento. di Facoltà, fissato il numero totale In caso di anticipata cessazione degli aventi diritto al voto, è del mandato rettorale, il Prorettore calcolato matematicamente: vicario svolge le funzioni del Rettore a) per un terzo rispetto al numero fino alla nomina del nuovo Rettore.
  • 35. Entro sei mesi dalla data prevista di disattivazione delle strutture cessazione del Rettore dalla carica, didattiche, di ricerca e di il Decano indice le elezioni. servizio dell’Università, sentiti per gli aspetti di competenza gli organi delle strutture Art. 14 - Senato Accademico interessate; f) i criteri per la ripartizione tra i 1. Il Senato Accademico Dipartimenti e le Facoltà delle è l’organo di indirizzo, di risorse finanziarie e del budget programmazione, di coordinamento per il personale docente, e di verifica delle attività didattiche tenuto conto degli esiti delle e di ricerca dell’Università, fatte valutazioni periodiche; salve le attribuzioni delle singole g) la relazione sulla ricerca e la strutture scientifiche e didattiche. ripartizione dei finanziamenti per la ricerca, tenuto anche 2. Il Senato Accademico, in conto dei dati sull’attività particolare, delibera: scientifica dei Dipartimenti, a) il piano pluriennale di sviluppo anche in relazione ai singoli della “Sapienza”, sentite docenti; le strutture scientifiche e h) la relazione sulla didattica, didattiche e, per gli aspetti di anche sulla base dei dati competenza, il Consiglio di sull’attività didattica dei singoli Amministrazione; docenti; b) gli obiettivi da assegnare ai i) il Regolamento Didattico, che Dipartimenti e alle Facoltà in disciplina gli ordinamenti dei tema di ricerca e di didattica Corsi di studio, delle Scuole di e al Direttore generale per specializzazione e il Manifesto quanto di sua competenza; degli Studi; c) tutti i Regolamenti j) l’entità massima annuale dell’Università in materia di dell’attività didattica didattica e di ricerca, sentito per integrativa e i relativi criteri di quanto concerne le implicazioni assegnazione; amministrative e finanziarie il k) le richieste di mobilità interna Consiglio di Amministrazione; di professori ordinari, associati, d) le proposte di costituzione, ricercatori ed equiparati; scioglimento e modifica dei l) le modifiche di Statuto, Dipartimenti; sentito per quanto concerne e) l’istituzione, modificazione e le implicazioni amministrative
  • 36. e finanziarie, il Consiglio degli studenti pari al 15% di Amministrazione; per le dei componenti come sopra modifiche statutarie è richiesta determinati. la maggioranza assoluta dei Al Senato Accademico partecipa componenti. il Direttore generale con diritto di Il Senato Accademico esprime parola e senza diritto di voto. altresì pareri sul bilancio preventivo e sul Regolamento per 4. Il Direttore generale svolge le l’amministrazione, la finanza e la funzioni di segretario del Senato contabilità dell’Università. Accademico, anche avvalendosi di propri collaboratori. 3. Il Senato Accademico è composto dai seguenti membri: 5. I componenti elettivi del Senato Accademico durano in carica tre anni. 6. Per la valutazione dei progetti Direttori di Dipartimento; di ricerca il Senato Accademico si avvale di una specifica anche in rappresentanza dei “Commissione ricerca”, di cui professori ordinari, uno per all’art. 4. ciascuna di 6 macroaree dei settori scientifico-disciplinari, determinate dal Senato Art. 15 - Consiglio Accademico; di Amministrazione rappresentanza dei professori 1. Il Consiglio di Amministrazione associati, uno per ciascuna è l’organo di programmazione, di 6 macroaree scientifico- di indirizzo e di controllo delle disciplinari; attività relative alla gestione amministrativa, finanziaria e dei ricercatori, uno per ciascuna patrimoniale dell’Università. di 6 macroaree scientifico- disciplinari; 2. Il Consiglio di Amministrazione in particolare approva: tecnico-amministrativo. a) gli obiettivi da assegnare alle Fa inoltre parte del Senato Facoltà, ai Dipartimenti, ai Accademico una rappresentanza Centri e al Direttore generale,
  • 37. per la parte di sua competenza; 3. Il Consiglio di Amministrazione b) il Regolamento per esprime pareri sugli atti del l’amministrazione, la contabilità Senato Accademico concernenti e la finanza, sentito il Senato la programmazione dello sviluppo Accademico ed il Collegio dei dell’Università. Direttori di Dipartimento e ogni altro regolamento non 4. Il Consiglio di amministrazione di competenza del Senato è composto da 11 membri: Accademico; a) il Rettore; c) i bilanci, sentito il Senato b) il Prorettore vicario; Accademico; c) il Direttore generale; d) un documento annuale di d) due rappresentanti dei bilancio sociale per informare, professori di prima fascia; tutta la comunità e i suoi e) due rappresentanti dei interlocutori, sulle scelte professori di seconda fascia; operate, le attività svolte e i f) due rappresentanti dei servizi resi, dando conto delle ricercatori e del personale risorse a tal fine utilizzate equiparato; rispetto alle finalità istituzionali; g) due rappresentanti e) la politica di gestione dei beni del personale tecnico- immobili, i programmi edilizi amministrativo. ed i relativi interventi attuativi, Esso è integrato con rappresentanti sentito il Senato Accademico; degli studenti, in misura pari al f) i criteri generali per 15% dei suddetti componenti, l’organizzazione della Direzione nonché con massimo tre generale e la ripartizione componenti nominati dal del personale tecnico- Rettore, esterni alla “Sapienza”, amministrativo fra tutte le individuati tra qualificati esponenti strutture dell’Università; di Fondazioni, di Onlus, di g) i provvedimenti relativi alle istituzioni di finanziamento della contribuzioni a carico degli ricerca, anche private purché no studenti, sentito il Senato profit, o tra eminenti personalità Accademico; della ricerca scientifica. Su detti h) le convenzioni ed i contratti di componenti il Rettore acquisisce sua competenza; il parere preventivo favorevole del i) le iniziative degli studenti nel Senato Accademico; ai fini della campo della cultura, dello sport determinazione del numero legale, e del tempo libero. si tiene conto dei componenti
  • 38. nominati dal Rettore soltanto se e) definisce i criteri per la pesatura intervengono alla seduta. delle posizioni dirigenziali; f) svolge funzioni di organismo 5. Il Direttore generale svolge le indipendente di valutazione; funzioni di segretario del Consiglio g) svolge ogni altra funzione ad di Amministrazione, anche esso attribuita dal Consiglio di avvalendosi di propri collaboratori. Amministrazione. 6. I componenti elettivi del 2. Un apposito regolamento Consiglio di Amministrazione disciplina la composizione, in durano in carica tre anni. accordo con quanto indicato all’art. 3, comma 5 del presente Statuto, la durata e le modalità di Art. 16 - Comitato di supporto funzionamento del Comitato di strategico e valutazione supporto strategico e valutazione. 1. Il Comitato di supporto strategico e valutazione, che Art. 17 - Nucleo di valutazione relaziona al Rettore, svolge le delle attività di ricerca seguenti attività: e didattica di Ateneo a) fornisce supporto all’attività di programmazione, di indirizzo 1. Il Nucleo di valutazione delle e di controllo strategico svolto attività di ricerca e didattica di dal Rettore e dal Consiglio di Ateneo, istituito ai sensi dell’art. Amministrazione; 3 comma 5 del presente Statuto, b) effettua analisi su politiche di seguito indicato come Nucleo e programmi specifici della di Valutazione di Ateneo o come Direzione generale e formula Nucleo, ha il compito primario proposte sulla sistematica di garantire la valutazione delle generale dei controlli interni; attività didattiche, delle attività di c) valuta il raggiungimento degli ricerca e dei servizi. Il Nucleo opera obiettivi da parte dei singoli in piena autonomia e provvede a: dirigenti, dopo aver acquisito le a) raccogliere, esaminare ed relative valutazioni del Direttore organizzare i dati necessari alla generale; valutazione di tutte le strutture, d) valuta il conseguimento degli delle attività didattiche e di obiettivi da parte del Direttore ricerca che in esse si svolgono; generale; b) predisporre i rapporti periodici
  • 39. di valutazione da trasmettere j) svolgere tutti gli altri compiti agli organi di valutazione previsti dalla normativa. nazionali; c) raccogliere i dati e le 2. Il Nucleo elabora specifiche informazioni per l’elaborazione metodologie di indagine, attraverso delle linee programmatiche la costruzione di parametri e di e degli obiettivi stabiliti o da indicatori quantitativi e qualitativi, stabilire dagli organi di governo che tengano conto della peculiarità dell’Università; funzionale e organizzativa d) esprimere pareri e valutazioni della “Sapienza”, nonché delle ex ante sull’organizzazione indicazioni degli organi nazionali delle attività didattiche e di di valutazione. I suddetti parametri ricerca; sono, infine, approvati dal Senato e) esprimere valutazioni ex post Accademico. relativamente al reclutamento operato dai Dipartimenti; 3. Il Nucleo collabora con il f) formulare al Senato Comitato di supporto strategico Accademico e al Consiglio di e valutazione, in ordine Amministrazione proposte per il all’elaborazione delle linee miglioramento e l’ottimizzazione programmatiche e alle attività di dell’organizzazione delle attività verifica sul corretto utilizzo delle didattiche, di ricerca e dei risorse da parte delle strutture servizi; preposte alla didattica e alla ricerca, g) acquisire periodicamente, anche mediante analisi comparative mantenendone l’anonimato, dei costi e dei rendimenti. le opinioni degli studenti, dandone pubblicità; 4. Il Nucleo di valutazione di h) svolgere attività di Ateneo indirizza e coordina monitoraggio anche in funzionalmente le attività dei relazione all’attuazione delle Nuclei di valutazione di Facoltà ai linee programmatiche e al fini della valutazione delle attività raggiungimento degli obiettivi di ricerca e delle rilevazioni e strategici dell’Università; valutazioni attinenti alla efficienza i) trasmettere al Rettore un e alla efficacia dei corsi, nonché rapporto annuale sulle al rispetto dei requisiti quantitativi proprie attività e sullo stato di e qualitativi posti dalla normativa avanzamento delle indagini in vigente e dall’autonoma disciplina corso; della “Sapienza”. Il Nucleo rende
  • 40. note le proprie considerazioni finali, 3. Il Collegio svolge funzioni anche sui singoli Nuclei di Facoltà, consultive sui Regolamenti dei alla fine di ogni anno accademico e Dipartimenti, sulla programmazione comunque prima di ogni eventuale dell’attività di ricerca scientifica, ripartizione delle risorse per l’anno sulla destinazione delle risorse per accademico successivo. la ricerca e per le attrezzature e sull’organizzazione delle strutture 5. La trasmissione delle scientifiche della “Sapienza” informazioni richieste dal Nucleo nonché su ogni argomento che il alle diverse strutture dell’Ateneo è Rettore o altri organi dell’Università obbligatoria. intendano sottoporgli; inoltre dà parere sull’istituzione delle Scuole 6. Un apposito regolamento di Dottorato. disciplina la composizione, in accordo con quanto indicato all’art. 4. Il Collegio elegge al suo interno 3 comma 5, la durata e le modalità un Presidente ed una Giunta di funzionamento del Nucleo di secondo un proprio Regolamento valutazione di Ateneo. approvato dal Senato Accademico. Art. 18 - Collegio dei Direttori Art. 19 - Collegio dei Sindaci di Dipartimento È istituito il Collegio dei Sindaci, 1. Il Collegio dei Direttori di la cui composizione e le cui Dipartimento è costituito dai competenze sono disciplinate da un Direttori di Dipartimento ed apposito regolamento, approvato è organo di coordinamento dal Consiglio di Amministrazione, interdipartimentale con funzioni sentito il Senato Accademico. di raccordo delle politiche per il raggiungimento delle finalità istituzionali della ricerca. 2. Il Collegio propone gli indicatori per l’assegnazione ai Dipartimenti della dotazione ordinaria e del budget del personale tecnico- amministrativo.
  • 41. TITOLO QUARTO della “Sapienza” predisposto dalla Uffici e organizzazione Direzione generale, entro sei mesi dall’entrata in vigore del presente Statuto, ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Art. 20 - Direzione generale Senato Accademico. 1. La “Sapienza” si avvale per 3. Infosapienza è un Centro di lo svolgimento delle sue attività, spesa ad ordinamento speciale, oltre che dei Dipartimenti e di programmazione e di sviluppo delle Facoltà e, ove costituiti, dei tecnologico, finalizzato al supporto Centri, della Direzione generale e della Information Communication dell’Amministrazione. La Direzione Technology della “Sapienza”. generale ha la responsabilità Il Centro di spesa è diretto, diretta delle attività indicate al per gli aspetti d’indirizzo e precedente art. 7, comma 2 e programmazione, da un delegato del coordinamento delle attività del Rettore, coadiuvato a titolo gestionali e amministrative. consultivo da un Comitato, ed ha un dirigente responsabile 2. La Direzione generale è tecnico-amministrativo, nominato articolata in aree organizzative, dal Direttore generale. Essi dotate di autonomia attuativa ed hanno, rispettivamente, capacità organizzativa che, in relazione progettuale e gestionale tecnico- alle diverse esigenze, possono amministrativa. Il Centro di spesa assumere la forma di Centri di ha capacità di acquisizione di spesa autonomi o di Centri di commesse e di entrate, formula responsabilità amministrativa, ai un piano di spese nell’ambito quali si applicano le procedure dello stanziamento annualmente di contabilità analitica e di determinato dal Consiglio di ribaltamento dei costi. La Amministrazione, esercita autonomi responsabilità di ciascuna area poteri di spesa, predispone alla fine organizzativa è affidata ad dell’anno finanziario un rendiconto un dirigente che opera per la delle spese ed una relazione realizzazione degli obiettivi generale sull’attività. assegnati all’area dal Direttore generale. L’organizzazione delle 4. È possibile istituire Centri di aree è stabilita da apposito responsabilità amministrativa di documento di riorganizzazione particolare rilevanza strategica
  • 42. regolamentati da specifica dal Rettore all’inizio di ciascun normativa, approvata dal Senato anno. Accademico e dal Consiglio di Amministrazione per le rispettive 8. Il Direttore generale verifica competenze, e coordinati semestralmente l’attività dei direttamente dal Rettore e/o dal dirigenti, esercitando altresì il Direttore generale. potere sostitutivo nei casi di inerzia degli stessi. Egli è responsabile 5. L’incarico di Direttore generale della corretta attuazione delle è conferito dal Rettore ai sensi delle direttive degli organi di governo disposizioni vigenti, su delibera dell’Università, fatte salve le conforme del Senato Accademico e sfere di autonomia delle singole del Consiglio di Amministrazione, a strutture riconosciute dal presente maggioranza dei presenti. Statuto; predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo 6. Il Direttore generale è nominato dell’Università; esercita tutte le per un periodo di quattro anni funzioni attribuitegli dalla legge, dal e può essere revocato nei casi presente Statuto e dai Regolamenti. previsti dalla legge, sulla base di deliberazioni conformi del Senato 9. I dirigenti collaborano con il Accademico e del Consiglio di Direttore generale e rispondono Amministrazione, a maggioranza del raggiungimento degli obiettivi dei presenti. ad essi assegnati. Il conferimento dell’incarico ai dirigenti è 7. Il Direttore generale, sulla base disposto, sentito il Rettore, dal degli obiettivi assegnati dal Senato Direttore generale. Ai dirigenti Accademico e dal Consiglio di spetta, nell’ambito dei poteri Amministrazione, affida gli obiettivi e del budget loro assegnato, ai dirigenti di ciascuna delle aree la gestione finanziaria, tecnica in cui si articola la Direzione ed amministrativa, compresa generale, seguendo il complesso l’adozione di atti che impegnano delle attività gestionali nel rispetto l’Amministrazione verso l’esterno, delle prerogative attribuite dalla mediante autonomi poteri di spesa, legge alla dirigenza dello Stato. di organizzazione delle risorse L’insieme degli obiettivi assegnati umane e strumentali e di controllo, ai dirigenti di ciascuna delle aree secondo quanto previsto dalle assume la forma di Piano Esecutivo norme vigenti. L’affidamento ad un di Gestione che viene reso noto dirigente di un’area organizzativa
  • 43. può essere revocato, nel rispetto vigente normativa ed in particolare della vigente normativa, dal dell’art. 6, comma 1, lettera a) della Direttore generale qualora il legge 30 novembre 1998, n. 419, dirigente non abbia conseguito nel rispetto delle finalità istituzionali almeno i 2/3 degli obiettivi dell’Università e dei seguenti assegnati. principi generali: a) accesso alle funzioni assistenziali dei docenti di Art. 21 - Regolamento ruolo secondo il principio per l’amministrazione, delle pari opportunità e nella la finanza e la contabilità considerazione, in particolare, del curriculum scientifico 1. Le attività amministrative, assistenziale; finanziarie e contabili sono regolate b) salvaguardia della libertà di da apposito regolamento che insegnamento e di ricerca disciplina il sistema budgetario, i nelle strutture assistenziali criteri di gestione e le procedure convenzionate, nel rispetto amministrative, finanziarie e dello stato giuridico contabili dell’Università. universitario. 2. Il Regolamento per 2. Le Facoltà interessate all’attività l’amministrazione, la finanza e assistenziale danno luogo ad un la contabilità è approvato dal coordinamento, presieduto dal Consiglio di Amministrazione, Rettore o suo delegato e composto sentito il Senato Accademico. dai Presidi o loro delegati. Il Coordinamento coadiuva il Rettore nei rapporti con la Regione, sia per Art. 22 - Istituzioni per le attività la promozione dell’attività formativa assistenziali nell’area sanitaria, che per tutte le questioni che riguardano i rapporti 1. L’attività assistenziale prestata con le Aziende ospedaliero- dalle Facoltà interessate è universitarie di riferimento, con le organizzata e gestita nel rispetto Aziende sanitarie territoriali, con dell’art. 6 del decreto legislativo gli IRCCS e con ogni altra struttura 21 dicembre 1999 n. 517, anche sanitaria. Il Coordinamento, altresì, attraverso istituzioni autonome provvede in ordine alla mobilità dotate di personalità giuridica e interaziendale ed interfacoltà dei autonomo bilancio ai sensi della docenti strutturati, nel rispetto
  • 44. delle norme generali previste dal autonomo secondo modalità presente Statuto. stabilite dagli organi accademici. Alla copertura della relativa spesa si 3. Il personale universitario, provvede mediante i finanziamenti docente, dirigente e tecnico- stanziati appositamente dal amministrativo, concorre ai fini Ministero dell’Istruzione, previsti dal precedente comma 1 dell’Università e della Ricerca in relazione alle intese con i Servizi e mediante fondi universitari Sanitari Regionali. Il trattamento e di diversa provenienza che economico accessorio, oltre il siano destinati all’incentivazione trattamento fondamentale, è dell’attività sportiva. stabilito e corrisposto secondo quanto previsto dalla normativa 3. Le attività ricreative, sociali e vigente, dai CCNL del Comparto culturali del personale universitario e dell’Area dirigenza universitaria, possono essere attivate ai sensi del oltre che dalle relative convenzioni CCNL del Comparto Università e con i Servizi Sanitari Regionali. sulla base di apposito regolamento. Art. 23 - Attività sportive, ricreative e sociali 1. La “Sapienza” incentiva la pratica sportiva nell’ambito universitario, in quanto elemento fondamentale della formazione dello studente, e favorisce le attività sportive, ricreative, sociali e culturali del proprio personale. 2. La gestione degli impianti sportivi universitari e lo svolgimento delle relative attività vengono affidati, mediante convenzione, al Centro Universitario Sportivo Italiano e/o ad altri enti sportivi legalmente riconosciuti, sotto il controllo dell’Università o in modo
  • 45. TITOLO QUINTO quelli delle strutture didattiche e Disposizioni finali e transitorie di ricerca sono valide qualora ad esse partecipi almeno il 30% degli aventi diritto. In caso contrario l’elezione viene reiterata per Art. 24 - Regolamenti una volta; in caso di ulteriore non validità dell’elezione la Il Regolamento didattico rappresentanza di categoria manca dell’Università disciplina, in per l’intera durata dell’organo. conformità alla legislazione vigente, gli ordinamenti dei Corsi di Studio 2. Le elezioni della componente per i quali l’Università rilascia titoli studentesca negli organi disciplinati accademici. È approvato dal Senato dal presente Statuto danno Accademico, sentito il Consiglio luogo alla nomina del numero di di Amministrazione, sulla base rappresentanti previsti qualora ad degli ordinamenti deliberati dai esse partecipi almeno il 10% degli Consigli di Facoltà, sentiti i Consigli aventi diritto; in caso contrario di Dipartimento e quelli di Area il numero degli eletti si riduce Didattica o di Corso di Studio, in proporzione al numero degli per le rispettive competenze. Il effettivi votanti. Per consentire Senato Accademico può, in caso una maggiore partecipazione di dissenso sul loro contenuto, studentesca, le elezioni devono rinviarli con richiesta motivata di tenersi contemporaneamente riesame alla struttura proponente. e nei periodi in cui si svolgono Il Regolamento è emanato dal le lezioni nelle diverse Facoltà. Rettore, con proprio decreto, È favorita la contemporanea espletate le procedure e decorsi indizione di elezioni per gli organi i termini di cui alla legislazione centrali dell’Università e per le vigente. rappresentanze degli studenti nei Consigli di Facoltà. Art. 25 - Validità 3. La mancata partecipazione di delle votazioni per l’elezione una o più componenti alle elezioni delle rappresentanze previste nel presente Statuto o la mancata individuazione della loro 1. Le votazioni per la designazione rappresentanza non infirmano la dei membri degli organi collegiali valida costituzione dell’organo. di governo dell’Università e di