Pitigliano House for Rental. We rent a house located in the historical city center of Pitigliano, on a rock facing the Roman Aqueduct. The house, shown on most popular and beautiful Pitigliano postcards, is composed of 3 rooms, kitchen and bathroom, and is suitable for 2-4 people. On this album you can see pictures of the city of Pitigliano and of the house itself. Thank you for sharing!
For more information, please contact me personally, on my facebook profile:
http://www.facebook.com/louis.petrella or e-mail: louis.petrella@facebook.com
When you see Pitigliano, it's like turning the pages of a book of fairy tales set in the Middle Ages.
The town is built on a promontory surrounded by bright green valleys, proud of its heritage: the Prehistoric period, with its tombs discovered along the city wall and in the surrounding area; the Roman period that left behind the town's name, Gens Petilia; the Medieval period of the Aldobrandeschi, lords for almost five hundred years; the Renaissance grandeur brought by the noble Roman family, the Orsini; and, after a brief Sienese interlude, the Medici and their heirs, the Lorraine who stimulated a phase of modernization.
The town is surrounded by important archaeological sites, ancient caves and primitive villages. The wine production is another good reason to visit this land. The vineyards produce prestigious white DOC wines. The olive oil as well, produced by cold pressing, has few rivals on the national and international scene.
Pitigliano is located in Grosseto province, Southern Tuscany, and is also ideally located for visiting surrounding cities and sites like Firenze, Siena, Roma, the Bolsena lake, the Amiata Mountain and the Tyrrhenian coast. Another beautiful village around Pitigliano is Sovana, but also Sorano and Saturnia with their thermae.
2. Giungere a Pitigliano è come entrare tra le pagine
di un libro di fiabe ambientate nel Medioevo
3. Dalla statale 74 si giunge al Santuario della
Madonna delle Grazie, dal cui belvedere non si può
fare a meno di restare incantati e quasi increduli per
lo spettacolo: il borgo di Pitigliano sospeso sulla sua
rupe di tufo tra valli verdeggianti
4. E’ una visione magica,
un’illuminazione.
L’abitato di Pitigliano, tutto costruito
in tufo, è inserito nel
paesaggio con una compattezza
tale che è quasi impossibile
separare l’opera dell’uomo
da quella della natura.
5.
6. L’impressione che dà Pitigliano, distesa sulla sua rupe a forma
di mezzaluna, isolata dall’erosione millenaria di tre fiumi che le
scorrono intorno e difesa da fortificazioni cinquecentesche, è
quella di un complesso ferrigno e gagliardo, segnato dall’arte
della guerra ma ingentilito dal tocco del Rinascimento
7. Sorta da insediamenti preistorici, Pitigliano si è sviluppata
come villaggio etrusco, ed è stata protagonista della storia
d’Italia, con vestigia e rovine romane, case e costruzioni
Medievali e Rinascimentali e un’attiva
comunità ebraica.
8.
9. La città è costruita su un promontorio circondato da
verdi vallate luminose, orgogliosa del suo patrimonio
10. Il periodo preistorico, con le sue tombe scoperto lungo le mura della città
e dell'area circostante
Il periodo romano che ha lasciato dietro il nome della città, Gens Petilia
Il periodo medievale degli Aldobrandeschi, signori per quasi 500 anni
11. La grandiosità del Rinascimento portata
dalla nobile famiglia romana, gli Orsini.
Dopo un breve interludio senese, i Medici
e loro eredi, i Lorena, che hanno
stimolato una fase di
modernizzazione.
12.
13.
14.
15.
16. Sconosciuto il nome etrusco, quello attuale deriva dalla
gens Petilia, importante famiglia romana. Leggendaria
la fondazione del villaggio da parte di due romani,
Petilio e Celiano, da cui – unendo i
loro nomi – sarebbe
derivato Pitigliano
17.
18.
19.
20.
21. Palazzo Orsini è il maggiore
monumento di Pitigliano: di
origine medievale (XIV
secolo), la residenza dei conti
Orsini fu ristrutturata per
Niccolò III, nella prima metà
del Cinquecento,
dall’architetto Antonio da
Sangallo secondo i canoni
rinascimentali, evidenti negli
stemmi, nelle porte bugnate,
nella piazzetta con colonnato,
nel pozzo esagonale,
nell’elegante portale
d’ingresso e nelle sale interne,
ora sede del museo d’arte
sacra.
22.
23. Sulla piazza retrostante, che si estende con
vedute spettacolari, si trova la fontana
medicea a cinque archi, preceduta
dall’acquedotto seicentesco che scavalca
l’antico fossato con un maestoso arco in tufo.
24.
25. Dalla piazza tre vie parallele si inoltrano nell’abitato, intersecate da
una serie di vicoli pittoreschi, caratterizzati da scalinate, loggette e
decorazioni cinquecentesche. Portali e finestre delle case antiche del
centro sono spesso ornati di elementi decorativi in bugnato rustico.
26. La via principale conduce a
un’altra piazza, dove si trova la
Cattedrale, ampliata nel
Settecento in forme barocche,
con bella facciata e grandioso
altare all’interno. Tra stucchi e
dorature, spiccano le tele di
Pietro Aldi e di Francesco
Vanni. A fianco della
Cattedrale si eleva la torre
campanaria che caratterizza il
profilo urbano dell’abitato. In
fondo alla piazza si erge una
stele in travertino recante
sculture rinascimentali e
sormontata da un piccolo orso
araldico, nota come
monumento alla progenie
ursinea (1490).
27.
28.
29. Da qui si raggiunge un’altra piazzetta, cuore dell’antico rione di Capisotto, con la chiesa di
S. Rocco, ricordata già nel 1274 come chiesa di S. Maria. Ha una sobria facciata
rinascimentale e un interno decorato con affreschi e stemmi dipinti. Proseguendo si giunge
alla punta estrema della rupe e alla Porta di Capisotto (o di Sovana), di fianco alla quale
è conservato un tratto di mura etrusche del VI secolo a.C.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37. A metà di via Zuccarelli si trova il Ghetto. Molti sono i ricordi della comunità ebraica,
vissuta per mezzo millennio a Pitigliano, che fu luogo di rifugio per gli israeliti ed
esempio di convivenza tra ebrei e cristiani, tanto da meritarsi la definizione di “Piccola
Gerusalemme”.
38. La Sinagoga è stata recentemente restaurata ed ha recuperato il suo arredo, con l’Aron
(Arca Santa) sul fondo, la Tevà (il pulpito) al centro, il matroneo per le donne in alto, i
lampadari e le decorazioni dipinte, tra cui la scritta che ricorda la fondazione del tempio
nel 1598.
39. Sotto la sinagoga si
sviluppano vari
ambienti scavati nel
tufo - il bagno rituale,
la macelleria e la
cantina kasher, il forno
degli azzimi - tutti
recuperati negli ultimi
anni, quando è stata
realizzata la Mostra di
cultura ebraica.
Poco fuori, il
cimitero ebraico
custodisce monumenti
funebri dell’Ottocento.
40.
41.
42.
43.
44. La città è circondata da importanti siti archeologici,
antiche grotte e villaggi primitivi.
45.
46.
47. Emozionante, in questo contesto, è addentrarsi nei cunicoli (le vie cave) scavati dagli
etruschi nel tufo tra il muschio, le felci e il fitto fogliame degli alberi, e che finiscono per
intersecare le necropoli dove è stato allestito il Parco archeologico all’aperto. Dalle
mistiche vie etrusche alle stalle e cantine ricavate nel dedalo di gallerie sotterranee, tutto
riconduce alla “civiltà del tufo” di cui la gente di Pitigliano è erede.
48. Lungo la strada per Sorano, sul costone tufaceo e oltre il torrente che dà
vita a una bella cascata, si trova il rinascimentale Parco Orsini di cui
rimangono, in mezzo alla vegetazione, padiglioni, statue e sedili intagliati
nel tufo. Circondano il borgo verdi declivi, piccole valli con torrentelli e
cascate, rupi su cui il sole al tramonto stempera i suoi colori.
49. La produzione di vino è un altro buon motivo per
visitare questa terra. I vigneti producono prestigiosi
vini DOC bianchi.
50. Il “Bianco di Pitigliano” è stato il primo ad ottenere la DOC
in Maremma. Le incredibili cantine scavate nel tufo, dove il
vino si conserva a temperatura costante, testimoniano i tempi
remoti della tradizione vinicola, a conferma dei quali vi è stata
anche la produzione di vino kasher per gli ebrei ad opera
della Cantina Cooperativa.
51. L'olio di oliva, prodotto dalla spremitura a freddo nei
frantoi della zona, ha pochi rivali sulla scena nazionale e
internazionale. Di ottima qualità, è adatto per la
bruschetta, che qui si chiama “pancrocino”
52. Tipico di Pitigliano è lo “sfratto”, un dolce natalizio a forma di
lungo bastone, che col suo impasto di miele e noci tradisce
l’antica origine ebraica. L’impronta degli israeliti nella cucina
locale è evidente anche in altri piatti che costituiscono il
Presidio Slow Food “La cucina dei Goym nelle città del tufo”.
55. Una posizione ideale per visitare siti come Firenze, Siena, Roma, il lago
di Bolsena, Monte Amiata, la costa tirrenica e lecittà circostanti. Da
visitare nei dintorni è Sovana, nonché Sorano e Saturnia con le loro
terme.
56. Per chi è interessato, affittiamo una casa nel centro storico di Pitigliano,
affacciata sull’Acquedotto Romano.
La casa compare su molte tra più belle cartoline di Pitigliano, ed è
composta da 3 camere, cucina e bagno, adatta per 2-4 persone.
57.
58.
59.
60.
61.
62. Per maggiori informazioni, il mio profilo facebook:
http://www.facebook.com/louis.petrella
oppure via e-mail:
louis.petrella@facebook.com
63. Lungo la strada per Sorano, sul costone tufaceo e oltre il torrente che dà
vita a una bella cascata, si trova il rinascimentale Parco Orsini di cui
rimangono, in mezzo alla vegetazione, padiglioni, statue e sedili intagliati
nel tufo. Circondano il borgo verdi declivi, piccole valli con torrentelli e
cascate, rupi su cui il sole al tramonto stempera i suoi colori.
Grazie e arrivederci a
PITIGLIANO