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Piano dell’offerta formativa
ISTITUTO COMPRENSIVO
“BATTISTI – GIOVANNI XXIII”
Viale A. Diaz, 30 – CORATO
Tel/Fax 0808721432
e-mail: BAIC87800L@istruzione.it
www.giovanni23corato.it
2014-2015
Dirigente scolastico
Grazia Maldera
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
- 2 -
INDICE
PREMESSA
Pag. 3
1 - SCUOLA E TERRITORIO
Cos’è il P.O.F.
1.1- Contesto ed organizzazione del servizio scolastico……………..
1.2- Dati sulla scuola……………………………………………………….
1.3- Risorse professionali della scuola…………………………………..
Organigramma e Funzioni……………………………………………
Risorse esterne……………………………………………………….
Pag. 4
Pag. 6
Pag. 7
Pag. 9
Pag. 10
Pag. 16
2 – LE SCELTE EDUCATIVE
Per un curricolo centrato sullo sviluppo delle competenze
2.1- Dai bisogni formativi al pieno sviluppo della persona….………………
2.2- Quali finalità per sviluppare le competenze……………………………
Quale ambiente di apprendimento?.....................................................
Pag. 17
Pag. 24
Pag. 26
Pag. 27
3 – LE SCELTE DIDATTICHE
ED
ORGANIZZATIVE
3.1- Una progettazione centrata sulla dimensione formativa……………….
Matrice progettuale unificante e Nucleo tematico……………………….
3.2- I percorsi di Apprendimento……………………………………………....
3.3- Competenze trasversali Scuola Secondaria I Grado…………………..
3.4- Indicazioni organizzativo – didattiche: le articolazioni del curricolo….
3.5 Progettazione dei tempi, delle attività e dei raggruppamenti alunni….
Insegnamenti obbligatori………………………………………………….
Integrazione degli Alunni diversamente abili…………………………….
Continuità dei processi educativi, accoglienza, orientamento…………
Accoglienza, Orientamento………………………………………………
3.6 Ampliamento dell’Offerta Formativa……………………………………..
3.7 Metodologie e strategie didattiche ………………………………………
3.8 Monitoraggio e Valutazione……………………………………………….
Criteri e modalità della valutazione degli apprendimenti Scuola
Infanzia e Primaria………………………………………………………………
Criteri e modalità della valutazione degli apprendimenti Scuola
Secondaria I Grado……………………………………………………………...
Monitoraggio e valutazione di sistema…………………………………..
Pag. 28
Pag. 29
Pag. 31
Pag. 35
Pag. 37
Pag. 38
Pag. 38
Pag. 40
Pag. 42
Pag. 42
Pag. 44
Pag. 48
Pag. 50
Pag. 52
Pag. 53
Pag. 55
4- AGGIORNAMENTO
E
FORMAZIONE
Piano di aggiornamento………………………………………………………... Pag. 57
5- RAPPORTI
SCUOLA- FAMIGLIA
Informazioni generali…………………………………………………………… Pag. 59
6- RISORSE FINANZIARIE
Criteri per l’utilizzo delle risorse finanziarie………………………………….. Pag. 60
Allegati
1. Itinerario progettuale (Curricolo disciplinare)
2. Proposta di percorsi formativi – “La scuola che alimenta il benessere”
3. Strumenti per la valutazione (criteri di valutazione per le prove scritte, schemi giudizi,
etc.) (vedi sezione documentazione didattica)
4. Questionari per il Monitoraggio: docente, genitori , alunni, A.T.A.
5. Regolamento d’istituto
6. Carta dei servizi scolastici
8. Documento (ai sensi dell’art.4, comma 2 del D. L.gvo 626/94)
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
- 3 -
Premessa
«…Tutto il lavoro dell’educazione e dell’insegnamento deve tendere ad unificare,
non a disperdere; esso deve costantemente sforzarsi di assicurare e nutrire l’intera
unità dell’uomo».
(J. Maritain, L’educazione al bivio)
L’affermazione di Maritain compendia l’essenza della logica della progettualità del
nostro Istituto Comprensivo, che tenta di andare oltre la conoscenza e l’applicazione
di tecniche progettuali e costituisce un elemento imprescindibile per la gestione di
un’offerta formativa che ponga al proprio centro la persona.
La nota di indirizzo del 31 agosto 2006 e le successive Indicazioni per il Curricolo, in-
fatti, pongono in risalto la centralità dell’alunno nel processo formativo, il contesto so-
cio-culturale in cui vive, le aspettative della famiglia.
E’ la persona che apprende, con la rete di relazioni che la legano alla famiglia e ai
diversi ambiti sociali, regionali ed etnici; è la persona nella sua irripetibilità, con i suoi
ritmi e le sue peculiarità, a cui la scuola deve sempre guardare per farsi capace di
portarla il più vicino possibile alla “formazione integrale”.
Diventa, pertanto, indispensabile sviluppare la “valenza progettuale”, cioè sviluppare
l’identità della scuola come risorsa educativa, capace di un effetto moltiplicatore dei
valori di cui il territorio stesso è portatore, attraverso una proposta educativa
personalizzata e una offerta formativa rispondente ai bisogni formativi degli alunni.
In tale ottica, il nostro Istituto ha inteso tradurre istanze e bisogni espressi e ine-
spressi in una offerta formativa unitaria e coerente, attraverso un’opera di
mediazione tra esigenze educative, didattiche e necessità organizzative,
valorizzando le Famiglie e le risorse di cui il territorio è portatore, in termini di
patrimonio culturale, sociale, economico e garantendo le condizioni per promuovere
il pieno sviluppo della persona. Arricchire l’offerta formativa del territorio, attraverso
un’azione di scambio, dialogo, integrazione significa sviluppare il tessuto culturale,
favorire la coesione e l’inclusione sociale, aumentare il livello di qualità della vita,
favorire la convivenza civile.
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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Cos’è il P.O.F.
All’istituzione scolastica spetta l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, se-
condo quanto stabilito dal Titolo I, cap. III del DPR n. 275/99; esso è «…il
documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche…» (art. 3 del DPR. 275/99) e con l’autonomia didattica,
organizzativa e amministrativa introdotta dai decreti attuativi dell’art. 21 della legge
59/97 deve coniugare le azioni, con la domanda e l’offerta delle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche del territorio, per accordi mirati ad
arricchire e qualificare l'offerta formativa.
Nella consapevolezza che la scuola debba fornire un servizio formativo sempre più
adeguato alle esigenze degli alunni e della realtà territoriale, il presente documento
intende offrire all’ utenza elementi conoscitivi a carattere informativo e di valutazione
della qualità del servizio scolastico, anche ai fini del miglioramento.
Esso si colloca in una dimensione di coerenza pedagogica, didattica ed educativa
che caratterizza il nostro Istituto ed esprime altresì l’impegno a sperimentare nuove
soluzioni ed innestare in una logica costruttiva quegli elementi di novità, desumibili
dal quadro normativo vigente.
La proposta formativa contenuta nel POF è ovviamente correlata alle coordinate
culturali, educative e metodologiche contenute alle Indicazioni nazionali per il
Curricolo; pertanto, l’impianto generale del P.O.F. disegnato dal D.P.R. 275/99
viene integrato secondo la nuova prospettiva concettuale e metodologica, di seguito
riportata:
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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Scelte educative
Finalità e obiettivi
istituzionali, bisogni
formativi rilevati,
scelte della scuola
finalizzate all’
educazione/istruzione
Scelte
curricolari
Campi di
esperienza, Ambiti
disciplinari,
Discipline, curricolo
obbligatorio,
progetti, attività
facoltative
Scelte
didattiche
Modalità
d’insegnamento,
organizzazione dei
gruppi di alunni,
integrazione,
successo formativo,
continuità verticale,
orientamento verifica
valutazione
Tempo scuola,
sezioni, classi,
docenti, organi
collegiali,
extrascuola,
coordinamento
Scelte
organizzative
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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1.1- Contesto ed organizzazione del servizio scolastico
L’Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” è costituito dai tre ordini di scuola:
Scuole dell’Infanzia:”F.Meda” e “Battisti”, Scuola Primaria “Battisti”, Scuola
Secondaria di I grado “Giovanni XXIII” e si compone di quattro plessi:
- Edificio “C. Battisti” Scuola dell’Infanzia (n.2 sezioni);
- Edificio “F.Meda” (n.4 sezioni di Scuola Infanzia), ingresso in via S. Martino.
- Edificio “C.Battisti” sede degli Uffici di Dirigenza e amministrativi, attrezzato
con 20 aule per la Scuola Primaria.
- Edificio “Giovanni XXIII” con 20 aule per la Scuola secondaria di I grado.
I plessi dell’ Istituto sono posti in una zona semi-centrale nella citta’ di Corato, una
città che negli anni ha evidenziato crescita culturale attraverso eventi, convegni,
concerti, mostre e spettacoli teatrali, a cui la nostra scuola si raccorda con opportuni
progetti in rete. Alla nostra scuola si rivolge un’utenza culturalmente ed
economicamente variegata, caratterizzata da famiglie capaci di fornire validi modelli
educativi e coinvolte nel processo di formazione dei propri figli. Nella prospettiva di
contribuire alla formazione globale degli utenti e allo sviluppo del processo di
apprendimento, la scuola, presidio per il progetto di formazione nazionale Lingua,
Letteratura e Cultura in una dimensione europea, si attiva con iniziative per
promuovere ed affermare il suo ruolo di centro formativo, in un’ottica di
miglioramento continuo’. Le classi di scuola primaria e secondaria sono omogenee
SCUOLA E TERRITORIO 1.
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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fra loro e presentano al loro interno vari livelli di apprendimento. La scuola mantiene
una collaborazione viva e costante con le famiglie, condividendo il patto formativo;
con Enti e Istituzioni, al fine di fruire di servizi, produrre insieme nuove idee e
realizzare progetti di integrazione e di inclusione. L’Istituto accoglie alunni con
disabilità ed è garantita l’accessibilità ai servizi, grazie all’eliminazione delle barriere
architettoniche.
1.2 – DATI SULLA SCUOLA
I SERVIZI
UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Orario di ricevimento:
- Dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
UFFICIO DI SEGRETERIA
Tel. e Fax: 080 8721432
Orario di apertura per il pubblico:
- dal lunedì al venerdì, ore 9,00 - 12,00;
- il giovedì pomeriggio, ore 16,00 – 18,00.
REFEZIONE
Il servizio mensa è offerto per la Scuola dell’Infanzia e per una classe
della Scuola Primaria dal lunedì al venerdì ed è gestito
dall’Amministrazione Comunale.
TRASPORTO DEGLI ALUNNI
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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Il servizio è gestito dall’Amministrazione comunale.
RISORSE MATERIALI
 Il plesso BATTISTI è dotato di un laboratorio di scienze, un laboratorio di
informatica, un laboratorio linguistico, un laboratorio di musica, una
biblioteca, un auditorium adibito anche a teatro, una palestra; un’aula
polifunzionale;
 Nell’edificio di VIA MEDA vi sono due aule polifunzionali.
 Il plesso BATTISTI è dotato di un’ aula per il servizio mensa e di un’ aula
polifunzionale.
 Il plesso “Giovanni XXIII” è dotato di una palestra coperta, due laboratori
scientifici mobili, un laboratorio linguistico multimediale, un laboratorio di
informatica, un laboratorio linguistico multimediale mobile, due laboratori
musicali mobili, aule per le attività in favore degli alunni disabili, una
biblioteca, un laboratorio con LIM per la formazione docenti e
l’apprendimento in rete, LIM in tutte le aule.
POPOLAZIONE SCOLASTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Via Meda Battisti Totale
71
alunni
45
Alunni
116
Alunni
4
Sezioni
2
Sezioni
6
Sezioni
SCUOLA PRIMARIA
314
Alunni
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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16
Classi
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
472
Alunni
19
Classi
1.3 - RISORSE PROFESSIONALI
Scuola
dell’Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola
secondaria di
I grado
Docenti di
scuola
comune
12 23 31
Docenti di
sostegno / 7 3
Docenti di
Religione
Cattolica
1 2 2
Totale
13 32 36
Il corpo docente della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di I
grado è stabile da diversi anni e garantisce una continuità pedagogico-didattica.
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Francesco GALLO
Direttore Servizi Generali e
Amministrativi
Sig.ra Miccoli Pina
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Giunta
Consiglio di Istituto
Presidente
Sig. Chiarelli Nicola
Carlo Andrea
COLLABORATORI del D.S.
Prof.ssa Tarricone Maria Lina
Ins. Cozzoli Angela
Ins. Ferrucci Grazia
AREA GESTIONE
AREA RICERCA
PROGETTAZIONE
AREA
REALIZZAZIONE DEL
SERVIZIO
Gruppo Gestione
Resp. Dirigente scolastico
Servizi Amministrativi-
tecnici-ausiliari
Resp. Sig.ra Miccoli Pina
R.S.U.
Gruppi di Dipartimento
Referenti
Responsabili Progetto
Docenti
FUNZIONI STRUMENTALI
Ins. Diasparra Giovanna
Ins. Di Gennaro Domenichina
Ins. Tedone Rosa
Ins.Strippoli Monica.
Ins.Pilato Lucia
Prof.ssa Di Bisceglie Anna
Prof.ssa Cannella Virginia
Prof.ssa Lops Benedetta
Prof.ssa Musto Francesca
Prof.ssa Paganelli Ombretta
Prof.ssa Rozzo Teresa
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
CONSIGLI DI INTERCLASSE
CONSIGLI DI CLASSE
Funzioni strumentali
Commissioni
Responsabili di Laboratorio
Referenti
Responsabili di Progetto
COMITATO DI
VALUTAZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Grazia Maldera
ORGANIGRAMMA & FUNZIONI
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è costituito da tutti i Docenti in servizio nell’ Istituto Comprensivo “Battisti-
Giovanni XXIII” ed è coordinato dal Dirigente Scolastico. Il Collegio:
 elabora ed approva il P.O.F. nel rispetto della legge;
in particolare:
 si occupa di tradurre le finalità educative in scelte didattiche, metodologiche e organizzative;
 approva le indicazioni generali relative ai criteri di valutazione degli alunni, secondo quanto
delineato dalla norma vigente;
 provvede all’adozione dei libri di testo;
 in base all’effettivo budget di spesa previsto dal bilancio, approva i progetti proposti per il
miglioramento dell’offerta formativa.
LA R.S.U.
Contestualmente alla piena attuazione dell’autonomia scolastica, ciascuna sede scolastica è sede di
contrattazione integrativa. Nel nostro istituto le relazioni sindacali sono attualmente gestite dai
seguenti delegati :
SNALS: Prof.ssa Antonia Piccolomo
CGL: Prof.ssa Teresa Rozzo
CISL: Prof.ssa Musto Francesca, , Ins. Mazzilli Lucia.
UIL: Ins. Carlucci Filomena , Sig. Di Caterina Pasquale.
IL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE
Compiti
 Diffusione tra gli insegnanti delle conoscenze sull'uso appropriato degli strumenti, delle
tecnologie, ai fini didattici e della professione;
 Formulazione di proposte per l'aggiornamento dei docenti del dipartimento;
 Formulazione di proposte al consiglio d’istituto relative all'acquisto di materiale di
consumo, di attrezzature, software didattici, etc.
E’ un'articolazione del
collegio dei docenti ed
è formato dai docenti
della medesima
disciplina
E' principalmente il luogo
dello scambio di idee, di
proposte e di esperienze
didattiche/disciplinari.
E’ il luogo in cui si attiva la
ricerca, l'aggiornamento, la
sperimentazione e la
progettazione
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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Il Responsabile del Dipartimento Disciplinare:
Promuove e coordina l'attività dei docenti se-
condo le direttive stabilite dal Dirigente scolastico,
dal dipartimento stesso e quelle generali decise
dal Collegio dei Docenti
Si rende disponibile a seguire eventuali corsi di
formazione relativi alla propria disciplina i cui con-
tenuti possano essere socializzati ed estesi ai do-
centi membri del dipartimento
DIPARTIMENTO Scuola secondaria I grado RESPONSABILE
RELIGIONE Prof. Giuseppe Lops
LETTERE
Coordinamento
Italiano, Storia, Geografia cl. 1^ 2^ 3^
Prof.ssa Maria Lina Tarricone
Prof.ssa Agata Marchio Rossi
MATEMATICA
SCIENZE
Prof.ssa Grazia Sforza
Prof.ssa Francesca Musto
LINGUE COMUNITARIE Prof.ssa Fiorella Menduni
ARTE E IMMAGINE Prof. Rosa Strippoli
TECNOLOGIA Prof. ssa Simona Musio
ED. FISICA Prof. Aldo Abbattista
MUSICA Prof.ssa Maria Caldarola
SOSTEGNO ALUNNI Diversamente abili Prof.ssa Angela Tedone
GRUPPI DI PROGETTO
I gruppi di progetto si occupano di ideare e gestire l’effettiva attuazione di un progetto d’istituto o di
sede.
La struttura interna del gruppo riproduce quella dei dipartimenti disciplinari, prevedendo all’interno dei
membri un coordinatore che faccia da leit motiv e da punto di riferimento per i colleghi coinvolti nel
progetto stesso.
Il responsabile dei gruppi di progetto collabora con la docente responsabile del P.O.F.
La condivisione degli obiettivi e la distribuzione delle responsabilità all’interno del gruppo fanno sì che
un progetto possa essere gestito e portato a termine anche quando si renda necessaria la
sostituzione di alcuni docenti membri.
Il responsabile del Gruppo di Progetto:
 Collabora con i colleghi alla progettazione e
alla successiva verifica dell’ attività in oggetto.
 D’intesa con il Dirigente scolastico convoca il
gruppo dei colleghi disponibili alla
realizzazione del progetto con i quali col-
laborare
 Produce la rendicontazione relativa alla ve-
rifica dell’ attività .
 Cura la documentazione relativa alla pro-
gettazione, ai materiali impiegati, alla verifica
e alla valutazione del progetto costituendo
una banca dati ad uso dell’istituto
.
 Si rende disponibile a seguire eventuali
corsi di formazione relativi alla propria
funzione i cui contenuti possano essere
socializzati ed estesi ai docenti membri del
gruppo
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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Ogni progetto prevede le seguenti fasi di attuazione:
 studio e progettazione degli obiettivi in relazione ai bisogni formativi emersi;
 individuazione dei traguardi di sviluppo delle competenze;
 attuazione del progetto secondo le fasi e le modalità stabilite, analiticamente de-
scritte nella scheda progetto predisposta;
 monitoraggio iniziale, in itinere e finale, verifica dei risultati attesi a cura del re-
sponsabile di progetto;
 rendicontazione dei risultati alle componenti della scuola.
PROGETTO
RESPONSABILE/
REFERENTE
Programmazione Fondi strutturali
(FAS 2007 – FSE- FESR – 2007/2013)
Prof.ssa Maria Lina Tarricone
Ins. Scorpiniti Assunta
Orientamento Prof.ssa Francesca Musto
Accoglienza Prof.ssa Antonia Piccolomo
Continuità Prof.ssa Benedetta Lops
Carnevale Ins. Tedone Rosa
Educazione stradale Prof.ssa Grazia Sforza
E-twinning Ins.Grazia Ferrucci
Educazione ambientale Prof.ssa Francesca Musto
Educazione alla Salute (in rete)
Prof.ssa Grazia Sforza
Ins.Filomena Carlucci
Potenziamento della Lingua inglese
(con Lettrice Madrelingua)
Prof.ssa Fiorella Menduni
Sito web Prof.ssa Maria Lina Tarricone
Sport a scuola Prof. Aldo Abbattista
Visite e viaggi di istruzione
Ins. Giovanna Diasparra
Prof.ssa Teresa Rozzo
Prof.ssa Virginia Cannella
INDIRE (Monitoraggio, POF on line e Formazione
on line)
Prof.ssa Maria Lina Tarricone
Natale – “Un dono sotto l’albero”
Ins. Di Gennaro Domenichina
Progetto “ Comenius”
Ins. Grazia Ferrucci
Ins. Monica Strippoli
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Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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Progetto “Trinity”
Ins. Grazia Ferrucci
DOCENTI COLLABORATORI del Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Lina Tarricone
Ins Grazia Ferrucc
Ins. Angela Cozzolii
DOCENTI RESPONSABILI DELLE AULE SPECIALI
Compiti:
 Controllare all’inizio dell’anno scolastico il funzionamento delle attrezzature e/ materiali
presenti nell’aula e segnalare eventuali carenze in segreteria;
 Stilare un regolamento di accesso e di uso all’aula per i docenti della sede;
 Segnalare guasti e presenziare alla riparazione degli stessi da parte dei tecnici
specializzati;
 Redigere una relazione conclusiva a fine anno scolastico sull’uso dell’aula segnalando le
eventuali necessità di potenziamento o riparazione delle attrezzature.
Aula d’Informatica Prof. ssa Anna Di Bisceglie
Laboratorio scientifico
Prof.ssa Francesca Musto
Biblioteca
Prof.ssa Teresa Rozzo
Sussidi Alunni diversamente abili Prof.ssa Angela Tedone
Laboratorio linguistico mobile e
LIM
Prof.ssa Maria Lina Tarricone
Audiovisivi Prof.ssa Anna Di Bisceglie
Laboratorio musicale Prof.ssa Maria Caldarola
Palestra Prof. Aldo Abbattista
Gruppo Scolastico per la Valuta-
zione (GSV)
Prof.ssa Maria Lina Tarricone, Ins. Angela Cozzoli, Ins. Monica Strippoli
Commissione per l’integrazione
ed il sostegno (Gruppo H)
Prof.ssa Angela Tedone, Ins. Lucia Pilato, Ins. Rosanna Pisicchio, Ins.
Felicia Mongelli
Commissione elettorale
Prof. Roberto Uva , Ins. Domenichina Di Gennaro, Ins. Carlucci
Filomena
GRUPPO DI AUTODIAGNOSI PON PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
- 15 -
Prof.sse Menduni Fiorella, Sforza Grazia, Musto Francesca, Di Bisceglie Anna,
Tarricone Maria Lina; ins. Mazzilli Lucia, Ferrucci Grazia.
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 PRIMARIA
SECONDARIA
Di Gennaro Domenichina
Paganelli Ombretta
AREA 2 SECONDARIA Di Bisceglie Anna
AREA 3 PRIMARIA Pilato Lucia
SECONDARIA Musto Francesca
Lops Benedetta
AREA 4 PRIMARIA Diasparra Giovanna
Tedone Rosa
SECONDARIA Cannella-Rozzo
AREA 5 PRIMARIA Strippoli Monica
RISORSE ESTERNE
Criteri per il raccordo fra l'istituzione scolastica e gli Enti locali territoriali
I rapporti fra l'Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima
collaborazione allo scopo di:
 promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL.
mettono a disposizione delle scuole
 realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL.
mettono a disposizione delle scuole
 promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli
orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale
La scuola si avvale della collaborazione nel Consultorio per la realizzazione del Progetto di
Educazione alla Salute. Si avvale della collaborazione della Psicologa e dell’Assistente
Sociale della AUSL per seguire gli alunni diversamente abili.
Criteri e modalità di raccordo/collaborazione con organismi associativi
(pubblici e privati) che sul territorio operano nel settore educativo e culturale
L'Istituzione Scolastica promuove in ogni forma possibile il raccordo e la
collaborazione con le Associazioni culturali e sportive del territorio allo scopo di:
 mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al
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Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
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tempo stesso integrate e congruenti con le linee-guida indicate nel presente
Piano;
 valorizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle
Associazioni;
 valorizzare l'opera di volontariato dell'associazionismo.
I criteri e le modalità di attuazione per la stipula di accordi e/o intese con altre
istituzioni scolastiche e formative del territorio
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell'offerta formativa l'Istituzione scola-
stica può stipulare accordi, intese e convenzioni con altre scuole del territorio.
Tali accordi sono finalizzati in particolar modo a:
 promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni
istituzione scolastica;
 promuovere scambi e incontri fra le scolaresche;
 realizzare progetti didattici comuni.
Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle
spese inerenti la realizzazione dei progetti.
L’Istituzione scolastica può inoltre stipulare accordi, intese e convenzioni allo scopo di:
 promuovere attività di ricerca didattica e iniziative congiunte di formazione.
 promuovere iniziative finalizzate alla realizzazione di processi di innovazione
nell'ambito scolastico;
 promuovere ricerca didattica mediante lo sviluppo di metodi, sistemi e contenuti
innovativi;
 svolgere attività di formazione diretta ed indiretta.
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
- 17 -
Per un Curricolo…
centrato sullo sviluppo delle competenze
Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le
indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare
affidata alle scuole.
Il curricolo di istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia
scolastica e , al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità e dell’identità
dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano
e si organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
A patire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento
più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con
attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree,
così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo
compito alle istituzioni scolastiche.
Il curricolo rappresenta una struttura verticale che parte dalla Scuola dell’Infanzia e si
estende fino alla scuola Secondaria di primo grado .
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di
scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è
progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi
consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il
secondo ciclo del sistema di istituzione e di formazione
• Negli anni dell’Infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce
l’esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva. Le attività
educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo
orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di
competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni.
• Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a
valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
- 18 -
ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle
discipline e alla ricerca delle connessioni tra i saperi.
In sintesi nella costruzione di un curricolo verticale si deve tener conto:
La costruzione di un curricolo centrato sullo sviluppo delle competenze, soprattutto nella
scuola secondaria di I grado, richiede il superamento della logica di un sapere frammentario
in favore di un’apertura professionale a cercare quelle connessioni tra discipline,
fondamentali nel promuovere il pieno sviluppo della persona; questa è, ovviamente, la via
da percorrere nel nostro quotidiano lavoro di ricerca.
Indicano piste da
percorrere per lo
sviluppo integrale
dell’alunno
Identificano
l’orizzonte che da’
senso alle
competenze
Sono gli obiettivi
strategici per
raggiungere i
traguardi per lo
sviluppo delle
competenze
Sviluppo della persona e
del cittadino
finalità e obiettivi
educativi
obiettivi di
apprendimento
traguardi per lo
sviluppo delle
competenze
Nel processo di sviluppo delle competenze si attua la sintesi concreta di
alfabeti di base, cittadinanza attiva e di elaborazione di senso (pag.23 del
P.O.F).
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
- 19 -
Lo schema seguente evidenzia sinteticamente gli elementi nodali del nostro iter progettuale
finalizzato alla elaborazione del CURRICOLO
SCUOLA DELL’INFAN
• Analisi dei bisogni
formativi
•Scelte educative e
didattiche in riferimento
agli indirizzi nazionali e
comunitari
(Indicazioni per il curricolo
2012- Documento tecnico –
Luglio 2007 – Racc. Parl.
europeo)
•Inserimento del
progetto curriculare
nell’organizzazione del
contesto scolastico
• Organizzazione dei
tempi, dei gruppi classe,
dei gruppi-laboratorio e
delle strategie didattiche
per la realizzazione delle
attività
• Esperienze significative
per lo sviluppo delle
competenze finalizzate
alla formazione integrale
della persona
• Verifica e valutazione
BB Asse esterno,
integrativo
Autonomia - Professionalità
Progettazione di itinerari
formativi
Attivazione di ogni forma di relazioni e
cooperazioni interne/esterne,
congruenti con le finalità della scuola
B
rapporti;
negoziazioni;
integrazioni.
AA
Asse
interno,
specifico
Obiettivi di Apprendimento
Offerta di
situazioni di apprendimento
significative e motivanti in rapporto
ai
bisogni formativi rilevati
Sviluppo della
persona
Assi culturali
Indicazioni per il Curricolo 2012
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
- 20 -
«…Mettere i saperi nella mente e nel cuore degli alunni…”
2.1 - Dai bisogni formativi alla promozione del pieno
sviluppo della persona
La Valutazione esterna, a cura dell’INValSI, negli anni scorsi ha fatto registrare per
gli alunni della nostra scuola esiti molto positivi in relazione agli Apprendimenti in
Lingua italiana, Matematica e Scienze; ciò rafforza la convinzione che, una funzione
essenziale nella nostra progettazione e nella gestione dei processi educativi e di-
dattici deve basarsi sull’Autovalutazione del sistema scolastico, attraverso un’azione
attenta di monitoraggio. Essa, partendo da un’ attenta Autodiagnosi, consente di
individuare punti di forza e di criticità delle modalità di organizzazione, della proget-
tazione collegiale, dell’efficienza e dell’efficacia dei processi di insegnamento-
apprendimento, per agevolare una nuova consapevolezza professionale che,
attuando il presente senza disconoscere il passato, ne valorizzi le esperienze e
consenta un nuovo modo di fare scuola, finalizzato al Miglioramento continuo.
L’Analisi del contesto, effettuata attraverso appositi strumenti di rilevazione,
scaturisce, altresì, dalla necessità di corrispondere alle richieste formative dell’utenza
e di condividerne percorsi ed esiti, ai fini della Qualità del servizio scolastico.
LE SCELTE EDUCATIVE 2.
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
- 21 -
L’Autodiagnosi, in relazione ai bisogni formativi degli alunni, ha con-
sentito di individuare i:
BISOGNI FORMATIVI
IDENTITÁ E
AUTONOMIA
Imparare a stare bene e a
sentirsi sicuri nell’affrontare
nuove esperienze
Esprimere sentimenti ed
emozioni
Trovare nella scuola figure
adulte di riferimento
Acquisire consapevolezza
d'attitudini/capacità e fiducia
nella possibilità di svilupparle
Prendere coscienza delle
problematiche proprie
dell'adolescenza (fragilità psi-
cologica, insicurezza, ecc.)
Superare l'intolleranza e la
scarsa capacità di confronto.
Acquisire gli strumenti per
gestire la propria emotività
Costruire l’identità personale
Essere autonomi
nell’affrontare i problemi
Pensare ed esprimere un
proprio progetto di vita che
abbia carattere di
concretezza e fattibilità
RELAZIONE E
INTEGRAZIONE
Imparare a relazionarsi con
coetanei ed adulti
accettando le diversità
come “ricchezza”
Cogliere il valore del gruppo
come risorsa
Assumere e condividere
responsabilità
Avere occasioni di
socializzazione per
imparare a vivere con gli
altri e ad esercitare
comportamenti responsabili
Stabilire un rapporto
corretto e gratificante con
gli altri, con l'istituzione
scolastica, con il territorio.
Interagire con la propria
realtà naturale e sociale
recuperando e valorizzando
la cultura locale
CONOSCENZA E
CULTURA
Imparare a riflettere sulle
esperienze attraverso
l’esplorazione,l’osservazio
ne e il confronto
Ricevere stimoli culturali
motivanti
Ampliare i propri
orizzonti culturali
Sviluppare competenze
chiave
Sviluppare competenze
di cittadinanza attiva
Ampliare le situazioni
comunicative.
Riutilizzare le
conoscenze in contesti
di realtà
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
22
2.2 -Quali finalità per sviluppare le competenze?
In risposta ai bisogni formativi rilevati, sulla base della realtà socio-culturale che si è cer-
cato di leggere, nel rispetto della normativa vigente, nonché della Raccomandazione del
Parlamento e del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 (competenze chiave per
l’apprendimento permanente), il nostro progetto educativo tenta di coniugare istanze “cen-
trali” e specificità della realtà di appartenenza, ribadendo nell’azione educativa, la “cen-
tralità della persona” in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici,
etici, spirituali, religiosi.
La finalità prioritaria della nostra azione formativa è la:
Promozione del pieno sviluppo della persona
Elaborazione
del senso della
propria
esperienza
Promozione della
pratica
consapevole della
cittadinanza attiva
Acquisizione degli
alfabeti di base della
cultura
Vivere pienamente la
propria corporeità il
potenziale comunicativo ed
espressivo.
 maturare condotte che gli
consentono una buona
autonomia
 capire se stesso,
prendere consapevolezza
delle proprie potenzialità e
risorse,
progettare percorsi
esperienziali e verificarne
gli esiti,
imparare a leggere le
proprie emozioni e a
gestirle,
essere responsabile,
riflettere sui comportamenti
e realizzare pratiche
collaborative,
comunicare,
essere stimolato al pensare
analitico e critico,
coltivare la fantasia e il
pensiero divergente,
confrontarsi per ricercare
significati
Esprimere e comunicare
emozioni, sentimenti
attraverso il linguaggio
verbale
acquisire i linguaggi
simbolici
sviluppare le dimensioni
cognitive, emotive, affettive,
sociali, corporee, etiche e
religiose
acquisire i saperi
irrinunciabili
sviluppare il pensiero
riflessivo e critico
elaborare un sapere
integrato, attraverso una
più approfondita
padronanza delle discipline
e una articolata
organizzazione delle
conoscenze
sviluppare competenze
nelle singole discipline
sviluppare competenze
trasversali per l’esercizio
della cittadinanza attiva
apprendere il
concreto prendersi
cura di se stessi,
degli altri e
dell’ambiente
sviluppare
un’adesione
consapevole a valori
condivisi
sviluppare
atteggiamenti
cooperativi,
collaborativi e
solidali
sviluppare un’etica
della responsabilità
costruire il senso
della legalità
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII”
23
“La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della
cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”. (Indicazioni per il Curricolo)
Per perseguire le finalità e promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo
formativo di tutti gli alunni, anche nella prospettiva della lifelong education, è indispensa-
bile, nella nostra azione formativa, tener conto di alcuni principi pedagogico-didattici che
devono poi tradursi in strategie operative, di cui se ne parlerà analiticamente più avanti.
Tali principi costituiscono la nostra bussola nel processo di insegnamento-apprendimento:
Alle ragioni su esposte seguono ora le informazioni sulle AZIONI che la nostra scuola ha organiz-
zato.
È necessario creare
un ambiente di
apprendimento
per…
Realizzare
percorsi in forma
di laboratorio
Se la scuola deve
strutturare
efficacemente il
compito…
Se la scuola deve
progettare contesti
adeguati…
Attuare interventi
adeguati nei
riguardi delle
diversità
Se la scuola deve
promuovere un
clima positivo…
Valorizzare
l’esperienza e le
conoscenze degli
alunni
Favorire
l’esplorazione e la
scoperta
Incoraggiare
l’apprendimento
collaborativo
Promuovere la
consapevolezza del
proprio modo di
apprendere
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
24
«…Io insegno affinché tu impari…”
3.1 -Una progettazione che valorizza ed estende le curiosità,
le esplorazioni e le proposte degli alunni
Premesso che le scelte didattiche sono relative a: contenuti, metodi, organizzazione e
valutazione, nel delineare la “progettazione curriculare”, a noi affidata, sia opportuno fare
alcune precisazioni. Modalità innovative di fare scuola che vogliano sintonizzarsi con le
motivazioni, gli interessi e le cognizioni della maggior parte degli studenti richiedono
conseguentemente e necessariamente un profondo ripensamento del “che cosa si
insegna” sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L’aspetto quantitativo è quello più
evidente: se non ci si concentra su una minore quantità di saperi non è possibile realizzare
nessun rinnovamento metodologico-relazionale. Vi è poi l’aspetto qualitativo ,nodo
fondamentale del rinnovamento del curricolo, inteso come un’ organizzazione di
apprendimenti reticolari e di interazione circolare Fin dalla scuola dell’Infanzia l’attività
didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno. I traguardi per lo
sviluppo delle competenze suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e
responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze pensate in
modo reticolare volte a promuovere la competenza che già a questa età va intesa in modo
globale ed unitario,
Pensare quindi in termini reticolari e di interazione circolare tra gli apprendimenti comporta,
innanzitutto, la necessità di individuare una matrice progettuale unificante.
Pertanto, In continuità con i precedenti anni scolastici, il Collegio dei Docenti, in accordo con
il Consiglio di Istituto, ha confermato la scelta della matrice progettuale unificante:
Conoscere se stessi, gli altri, il territorio …per orientarsi nella vita
(Schema 1)
LE SCELTE DIDATTICHE 3
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)- 25
Valori
e Intercultura
(Natale, iniziative
di solidarietà)
ACCOGLIENZA
CONTINUITA’
ORIENTAMENTO
TEATRO
Didattica con le
ICT
SCUOLA E
TERRITORIO
Visite guidate, viaggi
di istruzione, Mostre,
Eventi
CURRICOLO E MATRICE PROGETTUALE UNIFICANTE
MACROAREA tematica: Conoscere se stessi, gli altri, il territorio…per orientarsi nella vita
Nucleo tematico: Sono cittadino…Faccio cittadinanza (SperimentazioneANSAS ex INDIRE)
TRINITY
Potenziamento lingua
inglese
BASKET
SPORT
Progetti di
Educazione
stradale,
ambientale, alla
salute
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
POF
Progetti per l’integrazione e
l’inclusione
P.O.F. a. s. 2014/15
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)- 26
Tale progettazione, (schema 1) al fine di ridurre il rischio della frammentazione dei
percorsi formativi, ha fondato le sue ragioni, proprio nelle Indicazioni per il Curricolo, con
l’esplicito riferimento allo sviluppo delle competenze di base, alla conoscenza della propria
identità e delle proprie potenzialità, alla cittadinanza attiva come conoscenza e rispetto degli
altri, dell’ambiente e della realtà, a partire da quella più vicina per proiettarsi in realtà più
lontane, da cittadini attivi, capaci di orientarsi nella vita, operando scelte consapevoli.
La consapevolezza professionale di ridurre il rischio della frammentazione dei percorsi
formativi e costruirsi una “base” comune su cui collocare le U.U.d.A.A induce a privilegiare gli
“aspetti trasversali” nel curricolo, oltre a quelli specifici relativi alle varie discipline. Nel
corrente anno scolastico , infatti, il Collegio dei Docenti ha individuato il nucleo tematico
“Sono cittadino…Faccio cittadinanza”, una proposta di percorsi pluridisciplinari, allegati al
P.O.F., da poter approfondire e contestualizzare nelle varie classi, in base al criterio della
gradualità degli obiettivi di apprendimento indicati nelle U.d.A. ed in risposta ai bisogni
formativi degli alunni.
In particolare tra i temi proposti nel i Consigli di Classe, in risposta ai bisogni formativi degli
alunni potranno scegliere di approfondire: il problema dei rifiuti, l’importanza del riciclaggio,
lo sviluppo sostenibile, la sicurezza stradale, l’importanza di una alimentazione sana ed
equilibrata, la cura e il benessere della persona, la prevenzione (schemi 2-3)
Particolare interesse sarà, inoltre, dedicato al problema della legalità, al rispetto delle regole,
alla conoscenza dei diritti e dei doveri del cittadino, alle dinamiche relazionali tra pari e al
rapporto con gli adulti, alla conoscenza del proprio territorio nelle implicazioni socio-storico-
economiche e nell’aspetto architettonico, alla conoscenza e tutela del proprio patrimonio
culturale, alla conoscenza degli autori della letteratura italiana e straniera, all’intercultura, al
fenomeno delle migrazioni, alla globalizzazione.
Caratteristica peculiare della matrice progettuale unificante nel corrente anno scolastico è la:
Trasversalità dei percorsi didattici attraverso:
•L’educazione alla pratica della cittadinanza attiva
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato
(BA) 27
3.2 - I percorsi di apprendimento
“La realtà non è mai veramente affermata se non è affermata l’esistenza del suo significato”
(Giussani, 2005)
Un curricolo centrato sulle competenze che gli alunni devono sviluppare non può prescin-
dere dal ripensare alle modalità con cui i ragazzi imparano.
Nella prima fase di attuazione delle Indicazioni per il Curricolo, ai fini della nostra progetta-
zione ci siamo, infatti, soffermati sul “significato dell’apprendere oggi”.
Fare esperienza di apprendimento significa attribuire senso e valore all’aspetto del cono-
scere e ai giovani manca spesso una guida che li aiuti a scoprire il senso unitario di questo
incontro; quindi si impara per conoscere, per comprendere, per riflettere…
Apprendere non è solo favorire processi cognitivi, ma anche alimentare desiderio, pas-
sione (intelligenza emotiva), l’ agire (intelligenza tattile, corporea, cinetica).
“…La migliore forma di relazione, pertanto, tra l’oggetto culturale e il soggetto che ap-
prende è l’azione” e, ricordando l’agency di Bruner, lo studente deve divenire soggetto
attivo del proprio processo di apprendimento.
Ciò significa trasformarsi “da scuola dell’insegnamento in scuola dell’apprendimento”.
(Schema- Da N. Capaldo e L. Rondanini)
CONOSCERE
Capire, ricordare,
memorizzare, riconoscere
contenuti, informazioni,
nozioni, regole
APPRENDERE
COMPRENDERE
Capacità di spiegare,
trasferire, riassumere
informazioni, contenuti
PARTECIPARE
Opportunità di
apprendere in contesti
interattivi comunitari e
di confronto sociale
RIFLETTERE
Possibilità di analizzare
le esperienze di
apprendimento, di
apprezzarle, valutarle
SENTIRE
Investimento emotivo
FARE
Possibilità di imparare
attraverso contesti
operativi “materiali”
reali
P.O.F. a. s. 2014/2015
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
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3.2.1 - Dagli Obiettivi di Apprendimento ai Traguardi per
lo sviluppo delle competenze
La centralità della “persona che apprende” comporta, ovviamente, anche il dover riflettere
sui modelli di insegnamento, sulle forme di elaborazione delle conoscenze, sulle soluzioni
organizzative, sulle strategie dell’intervento didattico, sugli strumenti della valutazione.
Dal punto di vista organizzativo e didattico, rispetto alle opportunità di innovazione intro-
dotte dalle Indicazioni per il Curricolo, nella prospettiva della maturazione dei Traguardi di
sviluppo delle competenze, sono stati individuati gli Obiettivi di apprendimento, per pro-
gettare le Unità di Apprendimento che caratterizzano il curricolo.
I traguardi e gli obiettivi di apprendimento definiti nelle Indicazioni sono stati tradotti, in un
Itinerario progettuale elaborato dai Dipartimenti disciplinari, una sorta di “Curricolo discipli-
nare “, parte integrante del documento e allegata al P.O.F. (Allegato 1)
In esso i docenti per ogni disciplina e area ,in relazione agli obiettivi richiesti hanno
individuato i saperi essenziali, le strategie didattiche ed organizzative, i criteri di
verifica per valutare non solo il raggiungimento o meno dei traguardi di sviluppo, ma
anche i livelli di competenza da acquisire.
In sintesi, il nostro iter:
 Analisi dei bisogni formativi
 individuazione degli obiettivi di apprendimento in relazione ai traguardi per lo svi-
luppo delle competenze
 scelta delle competenze, dei saperi essenziali e dei contenuti per favorire
apprendimenti significativi
 progettazione di Unità di Apprendimento (UdA) atte a favorire il raggiungimento
degli obiettivi di apprendimento e lo sviluppo di competenze, con particolare
all’attenzione “all’ambiente di apprendimento”
 Verifica e valutazione
(UdA - fase ideativa, attiva, post attiva, come da schema allegato al P.O.F)
Le U.d.A .sono nella nostra scuola, sulla base dell’esperienza degli scorsi anni, a centra-
tura disciplinare ed interdisciplinare, con un coinvolgimento, nella fase ideativa, nella defi-
nizione degli apprendimenti unitari e dei relativi compiti unitari di apprendimento, dei
Dipartimenti, dei Consigli d’Interclasse e d’Intersezione. La fase attiva, cioè della
mediazione didattica, e la fase di verifica/valutazione riguardano i singoli docenti e il
Consiglio di Classe per verificare il livello delle conoscenze, abilità e la maturazione delle
P.O.F. a. s. 2014/2015
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
29
competenze attraverso il compito unitario in situazione. Siamo, pertanto, consapevoli che
la costruzione dei percorsi più adatti per trasformare le capacità individuali in competenze,
“utilizzando” gli obiettivi delle Indicazioni, richiede una intenzionalità educativa “a priori”
per individuare l’ Insieme delle Unità di Apprendimento (IUA) più idonee e significative
per gli alunni; “in itinere” per modificare e rendere flessibile il percorso in relazione alle
risposte individuali; “a posteriori” per verificare e documentare la reale acquisizione delle
competenze.
L’ IUA, dal carattere previsionale, può subire cambiamenti in fase di attuazione, in consi-
derazione delle reali risposte degli alunni.
Le unità di apprendimento effettivamente realizzate nel corrente anno scolastico, ver-
ranno raccolte e documentate nel Giornale del Docente e nell’archivio di documentazione
della scuola; in relazione a ciò si fa esplicito riferimento nella sezione Valutazione del
P.O.F.
Dalla produzione normativa e scientifico – professionale, che precede ed accompagna Le
Indicazioni per il Curricolo, si evince la centralità del concetto di personalizzazione, i cui
significati sono rintracciabili particolarmente nel personalismo pedagogico e filosofico che
percorre il secolo scorso, intesa come promozione dell’originalità personale, come ricono-
scimento, da parte della scuola, dell’impossibilità di programmare le risposte degli alunni
alle medesime sollecitazioni formative.
Attraverso questo percorso di personalizzazione, la proposta formativa diventa anche
orientamento, ossia autoconsapevolezza, progressivo chiarirsi di attitudini, interessi e
conseguenti impegni e motivazioni, fino alla capacità di scegliere in coerenza con un pro-
prio progetto esistenziale.
Alla luce di queste considerazioni si può cogliere il valore strumentale delle conoscenze
ed abilità, disciplinari ed interdisciplinari, rispetto ai processi formativi della personalità,
ossia alla trasformazione di capacità e potenzialità personali in competenze.
Pertanto, l’obiettivo alla base di tutta l’azione didattica è organizzare i mediatori didattici
in modo tale da consentire ad ogni alunno di conseguire competenze reali, dinamiche,
autogenerative, utilizzando in modo formativo per ciascuno le conoscenze e le abilità via
via acquisite. Anche per gli alunni diversamente abili, i Docenti di sostegno, in collabora-
zione con il C.d C elaboreranno U.d.A che saranno identiche per temi e obiettivi formativi a
quelle della classe, individualizzando la stessa, secondo le capacità degli alunni dal punto
di vista degli Obiettivi di Apprendimento.
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Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
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3.2.2 - La connessione tra i diversi saperi
I Docenti, nell’ambito dei campi di esperienze, delle proprie aree disciplinari e delle
discipline specifiche, finalizzano la propria azione formativa al raggiungimento da parte
degli alunni dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze, previsti nelle Indicazioni
per il curricolo, attraverso la realizzazione di unità di apprendimento, che valorizzino la
connessione multi-disciplinare del sapere; tale connessione riguarda per:
SCUOLA DELL’INFANZIA PRIMO CICLO
IL SE’ E L’ALTRO
Le grandi domande, il senso morale,
il vivere insieme
AREA STORICO GEOGRAFICA
Educazione alla cittadinanza
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Identità , autonomia ,salute
AREA LINGUISTICO –
ARTISTICO – ESPRESSIVA
Italiano, lingue comunitarie, Musica,
Arte e immagine,
Corpo, movimento e sportLINGUAGGI, CREATIVITA’
ESPRESSIONE
Gestualità arte, musica,
multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
AREA STORICO-GEOGRAFICA
Storia e geografia
AREA MATEMATICO-
SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
Matematica, scienze naturali e sperimentali,
tecnologia
P.O.F. a. s. 2014/2015
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
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Tale connessione, basata in particolare sull’ Educazione alla cittadinanza attiva, trova
spazio nelle Unità di Apprendimento concordate nei vari Dipartimenti, nei Consigli
d’Interclasse e d’Intersezione; in esse si individua come obiettivo prioritario il pieno
sviluppo della persona, obiettivo raggiungibile, favorendo, anche lo sviluppo delle com-
petenze trasversali.
Nelle Indicazioni per il Curricolo si legge, infatti, che “la promozione di competenze più
ampie e trasversali, come condizione essenziale per la realizzazione personale e per la
partecipazione alla vita sociale, necessita che le stesse “siano orientate ai valori della
“Convivenza civile”. (Connessione tra Aree disciplinari e Assi culturali)
Pertanto, nella nostra azione formativa, perseguiremo il raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento relativi ai Campi di esperienze, alle Discipline, favorendo la trasversalità
tra ambiti e la connessione tra ambiti , multi-disciplinari per lo sviluppo delle seguenti:
3.3 - Competenze trasversali
A - Collaborare e partecipare
1. Scoprire l’altro da sé
2. Favorire la reciprocità dell’ascolto
3. Interagire positivamente in gruppo;
4. Essere disponibili alla collaborazione con coetanei e adulti;
5. Comprendere i diversi punti di vista;
6. Valorizzare le proprie e le altrui capacità;
7. Praticare la tolleranza e la solidarietà.
8. Valorizzare le diverse identità e radici culturali
B- Agire in modo autonomo e responsabile
1. Riconoscere i propri diritti e bisogni rispettando quelli altrui;
2. Riconoscere le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità;
3. Essere autonomi e sicuri nel portare a termine gli incarichi;
4. Tutelare e rispettare l’ambiente e la natura
5. Adottare comportamenti rispettosi della propria e altrui sicurezza;
6. Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica.
C- Imparare ad imparare
1. Sviluppare un corretto metodo di studio e di lavoro;
2. Essere consapevoli del proprio stile di apprendimento, mettendo in atto strategie ido-
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Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
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nee a valorizzarlo;
3. Imparare ad organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utiliz-
zando varie fonti e varie modalità di informazione;
D- Progettare
1. Utilizzare le conoscenze apprese e le esperienze maturate, per elaborare e realizzare
progetti di studio e di vita;
2. Perseguire obiettivi realistici e significativi;
3. Valutare le diverse possibilità esistenti prima di effettuare una scelta;
4. Stabilire priorità;
5. Verificare i risultati raggiunti.
E- Comunicare
1. Padroneggiare la lingua italiana
2. Usare un linguaggio corretto e un registro adeguato alla comunicazione;
3. Usare il linguaggio per progettare attività e definire regole
4. Produrre testi scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario;
5. Padroneggiare l’uso dei linguaggi specifici;
4. Conoscere e utilizzare consapevolmente vari codici espressivi;
5. Utilizzare strumenti di supporto ad una efficace comunicazione.
F- Risolvere problemi
1. Affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi;
2. Individuare le risorse adeguate per affrontare un problema;
3. Raccogliere e valutare dati;
4. Utilizzare conoscenze e abilità acquisite, in contesti nuovi;
G- Individuare collegamenti e relazioni
1. Stabilire rapporti causa – effetto;
2. Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi, concetti;
3. Ricercare collegamenti tra ambiti disciplinari diversi;
4. Elaborare argomentazioni coerenti.
H- Acquisire ed interpretare l’informazione :
1. Distinguere i fatti dalle opinioni;
2. Interpretare in modo critico le informazioni;
3. Verificare l’attendibilità delle fonti.
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere , conoscenze e abilità ritenuti
indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.
P.O.F. a. s. 2014/2015
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
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Nella scuola dell’Infanzia le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un
contesto orientato al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica è finalizzata a guidare i bambini
lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle
connessioni tra i saperi. Si pongono così le basi e si acquisiscono gradualmente le
competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola lungo l’intero arco della
vita. Ovviamente, lo sviluppo delle competenze prima esplicitate terrà conto della
gradualità delle proposte formative del curricolo e, per questo si rimanda alle Unità di
Apprendimento dei diversi Campi di Esperienze e delle diverse Aree disciplinari/
Discipline. (Allegato 1)
Le competenze specifiche e trasversali, nell’ambito di ogni Consiglio di Intersezione e di
Classe, sulla base delle scelte effettuate, costituiranno, inoltre, ai fini di una “valutazione
autentica” il quadro di riferimento per verificare concretamente il raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento e lo sviluppo delle competenze, in vista di quei traguardi posti
dalle Indicazioni nelle varie Discipline.
(Vedi Sezione Valutazione nel POF)
3.4- Indicazioni organizzativo – didattiche: le articolazioni
del curricolo
Le quote orarie previste dalla normativa vigente, coerentemente con quanto disposto nel
Regolamento relativo all’autonomia delle istituzioni scolastiche, delineano un’articolazione
dell’offerta formativa, che si traduce e caratterizza la strutturazione del curricolo e la tipo-
logia delle attività previste:
• una parte comune, obbligatoria, organizzata sostanzialmente per discipline, con il
compito di favorire l’alfabetizzazione culturale, ossia l’acquisizione di quel bagaglio indi-
spensabile di strumenti, concetti, linguaggi comuni, idonei ad aprire le porte di ogni ulte-
riore approfondimento e a consentire la partecipazione attiva alla compagine sociale;
P.O.F. a. s. 2014/2015
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
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• una parte opzionale (20%), a forte impronta locale, con il compito di valorizzare, insieme
al pluralismo culturale, l’originalità delle potenzialità e vocazioni dei singoli alunni, contri-
buendo significativamente all’orientamento personale;
• una parte, contigua a quello facoltativa, dei nuovi saperi, aperta, oltre gli steccati degli
insegnamenti tradizionali, all’attualità delle sollecitazioni e alla novità dei bisogni formativi.
Sulla base di apposite analisi dei bisogni formativi della nostra utenza, rilevati con
un’attenta azione di monitoraggio si definiscono, per il corrente anno scolastico, distribu-
zione e tempi delle Discipline e delle Attività, che meglio si adattano alle esigenze della
nostra scuola.
SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO: QUADRIMESTRI
29 ore settimanali +
1 ora settimanale (Approfondimento Materie letterarie) Scuola Secondaria I Grado
27 ore settimanali +3 ore opzionali (Approfondimento Italiano e Matematica)
40 ore settimanali (tempo pieno) per una sola classe __Scuola Primaria
40 ore settimanali ____Scuola dell'Infanzia con il funzionamento del servizio mensa
25 ore settimanali ___Scuola infanzia durante la sospensione del servizio mensa
DURATA UNITA'
DI LEZIONE
DURATA ANNO
SCOLASTICO
60 MINUTI 33 SETTIMANE
3.5 - Progettazione dei tempi, delle attività e dei raggrup-
pamenti degli alunni
Il monte ore annuale e settimanale delle attività di insegnamento è così articolato:
Il monte-ore settimanale indicato nella tabella non va inteso in modo rigido in quanto esigenze or-
ganizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.
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Per esempio, alcune attività possono richiedere una intensificazione in determinati momenti
dell’anno; analogamente possono essere opportune riduzioni orarie di alcune discipline. Le com-
pensazioni temporali devono, comunque, consentire di assegnare a ciascuna disciplina un numero
di ore annuali congruo e tendenzialmente pari ai valori della tabella moltiplicati per 33.
La scuola dell’infanzia prevede una riduzione oraria , ossia la sospensione del servizio mensa per
uscite didattiche o attività speciali.
CURRICOLO LOCALE
La scuola adatta, modifica, verifica e migliora la propria organizzazione per rendere maggiormente
significativo e motivante il contesto formativo e più efficace lo sviluppo degli apprendimenti.
Secondo la normativa vigente, ogni istituzione scolastica decide ogni anno, sulla base dell’analisi
dei bisogni formativi ed in piena armonia con le scelte delle famiglie all’atto dell’iscrizione, come
integrare la quota definita a livello nazionale (30 h) con quella locale
Le attività del curricolo locale risultano pienamente inserite nella progettazione educativa e
didattica e contribuiscono a garantire il pieno sviluppo della persona.
Le attività laboratoriali, progettate con specifiche UdA, rispondono all’esigenza della
personalizzazione e quindi della valorizzazione delle attitudini personali per l’eccellenza di
ciascuno, integrando le unità di apprendimento disciplinari ed interdisciplinari.
Il laboratorio storico-geografico, parte integrante del curricolo della nostra scuola nell’ambito del
curricolo locale, prevista dalle vigenti disposizioni normative, nasce come strumento di
promozione e studio dei valori storici, ambientali e produttivi del nostro territorio ed in
risposta, altresì, alle sollecitazioni del Comune di Corato, finalizzate alla realizzazione di un
progetto comunale sulla Cultura del territorio. Riteniamo, infatti, che l’istituzione scolastica deve
aprirsi al territorio e alle altre scuole, intrecciando una rete di relazioni, capace di innescare un
circolo virtuoso per migliorare la qualità della formazione – arricchendo anche l’offerta nella
prospettiva della lifelong learning – a sostegno dello sviluppo produttivo e della crescita
dell’individuo.
Nell’organizzazione didattico-educativa della scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII”,
rientrano iniziative e attività, alcune fondamentali come quelle dedicate alla piena integrazione
degli alunni diversamente abili, all’orientamento, alla accoglienza, alla continuità, di cui si
parlerà successivamente; altre iniziative, invece, proposte dagli EE.LL. e/ Associazioni o Progetti
in rete con altre istituzioni scolastiche che possono favorire la piena realizzazione del processo
formativo degli alunni, perché rispondenti ai loro effettivi e diversificati bisogni.
La scuola, infatti, nella propria azione formativa, in un’ottica di integrazione reale e di apertura
al territorio ha sempre aderito alle varie iniziative proposte (Carnevale, Giochi sportivi, iniziative di
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Educazione stradale e conseguimento del patentino, di Educazione alla salute, di Educazione
ambientale (Giornate ecologiche, Progetto PON. etc.), Concerti, Spettacoli teatrali, partecipazione
a Concorsi, Mostre, Gemellaggi, soprattutto se rispondenti alle intenzionalità educative dei
Docenti ed ai bisogni dell’utenza.
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
“…per una scuola “inclusiva…”
L’inserimento nelle classi degli alunni diversamente abili è finalizzato alla piena
integrazione degli allievi ed offre agli studenti in difficoltà ogni possibile opportunità
formativa.
La scuola si prefigge l’obiettivo di consentire a ciascuno l’apprendimento e il pieno svi-
luppo delle proprie potenzialità.
L’ integrazione impegna docenti, alunni, genitori e personale A.T.A. nel difficile percorso di
accettazione delle diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e
umana per ogni componente della comunità scolastica. Per ciascun alunno diversamente
abile , la scuola, in collaborazione con la famiglia e gli specialisti del servizio territoriale,
predispone un apposito pano educativo individualizzato volto a valorizzare, sviluppare e a
potenziare le abilità dell’allievo.
Nell’Istituto è stato costituito un apposito gruppo di lavoro, formato da docenti curriculari e
da docenti di sostegno aggiornati e specializzati,da genitori da responsabile Ente Locale
Comune di Corato , da rappresentante ASL, che si riunisce periodicamente con la finalità
di migliorare l’offerta formativa e l’integrazione nel suo complesso.
Tali gruppo condivide una visione pragmatica della didattica dell’handicap, operativa,
concreta. Si ritiene che, attraverso il saper fare e il saper essere, ottenuti anche mediante
esperienze tattili, pratiche ed artistiche, si possano conquistare abilità e competenze più
solide e più motivanti.
Alle luce di queste considerazioni, il curricolo viene integrato da varie attività, che vedono
protagonisti tutti gli alunni, in particolare i diversamente abili, che nelle coreografie del
carnevale, nel teatro, nei laboratori ludico-espressivi ed altri, dandosi forza nel gruppo,
realizzano al meglio le loro potenzialità.
Ai fini della tutela degli alunni diversamente abili, la scuola si impegna a:
 predisporre sin dai primi giorni di scuola un clima di accoglienza, valorizzando la
diversità e rimuovendo le barriere psicologiche che possono ostacolare
l’integrazione;
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 favorire la loro partecipazione alle attività e iniziative in relazione ai bisogni forma-
tivi;
 progettare l’attività didattica secondo i criteri della flessibilità e delle classi aperte;
 attivare, attraverso il PEI, la costruzione di un progetto di vita che riguardi la
crescita personale e sociale dell’alunno per la realizzazione di un miglioramento
della qualità della vita sviluppando il senso d’efficacia e sentimenti di autostima,
favorendo il conseguimento delle competenze necessarie a vivere in contesti
d’esperienze comuni. Tale progetto deve essere condiviso dalla famiglia e da tutti
gli altri soggetti coinvolti nell’integrazione operanti sul territorio (operatori socio-
sanitari, comune, associazioni…)
 utilizzare strumenti dispensativi e compensativi come da Nota MIUR prot. 4099 del
05.10.2004 per i soggetti con D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).
 definire gli obiettivi socio-affettivi tenendo conto dei seguenti criteri: concretezza,
gradualità, motivazione;
 adottare materiale didattico idoneo in rapporto alle diverse tipologie di handicap;
 stabilire degli incontri periodici con i docenti degli ordini precedenti e successivi di
scuola, al fine di una efficace continuità didattica;
 collaborare con le famiglie e coinvolgerle nel processo educativo;
 le prove di verifica, coerenti con il PEI, saranno predisposte secondo la tipologia
dell’handicap utilizzando anche i sussidi didattici specifici;
 nella valutazione si terrà conto dei risultati raggiunti rispetto alla situazione di
partenza, alle reali difficoltà degli alunni e all’impegno profuso.
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CONTINUITA’ DEI PROCESSI EDUCATIVI
La legge di riforma della scuola ribadisce che la continuità del processo educativo è condi-
zione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell'i-
struzione obbligatoria.
La stessa struttura delle Indicazioni per il Curricolo, nella finalità prioritaria “Favorire il
pieno sviluppo della persona “rafforza” il principio della continuità educativa; quindi, esso
conferma definitivamente l’ipotesi che la scuola di base debba avere un impianto unitario
superando il salto culturale ed epistemologico che ancora oggi caratterizza il passaggio fra
la “scuola primaria” e la “scuola secondaria”.
Nel concreto questi sono gli strumenti che, nel corso degli anni, abbiamo ideato e messo a
punto per realizzare la continuità:
 l’osservazione in situazione: partecipazione degli alunni e dei docenti della scuola
dell’infanzia e primaria ad attività svolte nella scuola dell’ordine successivo per una
prima conoscenza del nuovo ambiente;
 la formazione delle classi iniziali : i docenti della scuola infanzia e primaria
contribuiscono alle operazioni di formazione delle classi stesse mettendo a
disposizione la loro conoscenza degli alunni e i dati raccolti;
 per conoscere l’ambiente della scuola dell’ordine successivo sono previste visite,
scambi di materiali prodotti ed attività in comune tra insegnanti ed alunni delle
“classi ponte”;
 nel periodo dicembre-gennaio-febbraio gli alunni in uscita della scuola dell’infanzia
e di classe quinta della scuola primaria prendono parte ad attività di laboratorio che
si svolgono presso la scuola di ordine e grado successivo.
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ACCOGLIENZA
L’accoglienza non riguarda e non si esaurisce solo nella fase iniziale del primo anno
in cui c’è il passaggio da un grado di scuola ad un altro ma è un lungo processo che,
partendo dalla scuola dell’Infanzia, serve ad educare gli alunni in formazione a sviluppare
un atteggiamento accogliente e positivo verso la vita, verso l’altro, verso la diversità sia in
relazione a persone che a situazioni che cambiano e si evolvono nel tempo.
L’inizio di ogni percorso scolastico è, comunque, un evento carico di emozioni, di
significati, di aspettative e, a volte, di ansie e di paure. Il nostro Istituto si propone di
organizzare questo delicato momento predisponendo un clima adatto e rassicurante per
accogliere adeguatamente alunni e genitori.
A tal fine si predispone da alcuni anni il progetto Accoglienza, un momento di
socialità ma anche di osservazione utile per raccogliere informazioni importanti sulla
classe al fine di rendere più funzionale il proprio intervento educativo.
Nello specifico attraverso una serie di attività di carattere prevalentemente ludico, il
Progetto Accoglienza si propone di:
· favorire l'inserimento degli alunni nella nuova scuola
· promuovere un atteggiamento positivo e propositivo
· accrescere la stima di sé e la disponibilità a socializzare e apprendere
· favorire lo "star bene insieme"
· prendere coscienza delle proprie emozioni e condividerle con gli altri
· saper utilizzare modi diversi di comunicazione
· saper lavorare in gruppo
· promuovere una conoscenza di sé riflettendo sulle proprie esperienze e possibilità
· analizzare alcuni aspetti della propria personalità
· analizzare le proprie doti e competenze
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ORIENTAMENTO
Le attuali disposizioni normative fanno esplicito riferimento al diritto all’istruzione e alla
formazione, che si configura come il diritto ad un percorso personalizzato, nel quale in-
teragiscono gli apprendimenti conseguiti in varie sedi, scuola, extrascuola, etc. Ne conse-
gue che tale diritto può essere garantito in una logica di continuità reale fra le varie istitu-
zioni presenti nel territorio. La scuola, inoltre, in particolare la scuola secondaria di I grado
si pone l’obiettivo di aiutare i ragazzi a “costruire la propria identità personale e sociale”,
coinvolgendo tutte le variabili che contribuiscono allo sviluppo della personalità.
Alla luce di tali considerazioni, la scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII” ha inteso
favorire la realizzazione del compito orientativo della scuola, delineando un percorso di
orientamento formativo triennale, in continuità con le proposte educative della scuola pri-
maria, della scuola secondaria di II grado, delle famiglie e del territorio.
Il progetto nella sua organizzazione si articola in vari nuclei progettuali, che si riferiscono
all’attività di Accoglienza, alle iniziative di Continuità tra i diversi ordini di scuola e
l’extrascuola, coinvolgendo i Docenti della scuola secondaria di I grado e gli alunni delle
classi prime, seconde e terze.
Le attività prevedono incontri con i Docenti della Scuola secondaria di II grado, con le
Famiglie, con soggetti pubblici e privati, raccolta e diffusione delle informazioni agli
studenti ed alla Famiglie, soprattutto alle luce dei nuovi ordinamenti che investono la
scuola secondaria di II grado.
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3.6 – Ampliamento dell’Offerta Formativa
Per meglio rispondere ai bisogni formativi degli alunni si svilupperanno i seguenti Pro-
getti e/o Attività; alcuni saranno realizzati in orario antimeridiano, utilizzando il monte
ore obbligatorio e/o opzionale; altri in orario pomeridiano come ampliamento dell’offerta
formativa. Si fa riferimento ai relativi progetti – Archivio di documentazione
PROGETTI SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Accoglienza Percorso formativo
finalizzato alla educazione
ai rapporti interpersonali,
alla conoscenza reciproca,
alla comunicazione ed alla
cooperazione
Classi quinte e classi
prime scuola primaria
Educazione alla
salute
Percorso di
educazione al
consumo consapevole
(Ipercoop-Andria)
Ins. Carlucci
La finalità del Progetto è
promuovere una corretta
alimentazione degli alunni
responsabilizzandoli a
scelte comportamentali che
abbiano effetti positivi
sulla salute fisica e
psichica.
Classi prime, quarte, in
orario antimeridiano
Educazione ambientale L’educazione all’arte
sarà intesa nelle forme
più varie : arti visive,
musica, teatro, danza,
Sezioni scuola infanzia;
“Comenius”
Scuola Primaria
Ins.Ferrucci G
Ins.Strippoli
Percorso formativo finalizzato
a sviluppare la conoscenza e il
rispetto dell’ambiente e a
consolidare la padronanza
della lingua inglese come
strumento di comunicazione.
Classi quinte scuola
primaria
“Coro di classe” Progetto volto alla
diffusione della cultura e
della pratica musicale nella
scuola, alla qualificazione
dell’insegnamento musicale
e alla formazione del
personale ad esso destinato”:
“Carnevale”
Ins. Tedone Rosa
Valorizzazione e
promozione delle
competenze sociali
Classi 3^ e 5^
Consiglio comunale
dei Ragazzi
Attività in rete tra le scuole
del territorio per
promuovere l’educazione
alla legalità
Classi quinte
Visite guidate e
viaggi di istruzione
Ins. Diasparra
Si fa riferimento alle proposte
collegiali
Percorsi guidati nel territorio
(consigli di intersezione e di
interclasse)
Sezioni della scuola infanzia;
Classi prime, seconde, terze,
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quarte, quinte della scuola
primaria
Continuità
Il progetto intende
orientare e sostenere gli
alunni nel passaggio dalla
scuola infanzia alla
primaria e dalla primaria
alla scuola secondaria di I
grado,attraverso opportune
azioni formative in
continuità
Docenti Scuola Infanzia,
primaria e scuola secondaria
di I grado
Alunni delle sezioni, delle
classi quinte Scuola primaria
e alunni della scuola
secondaria di primo grado
in orari antimeridiano
dicembre-gennaio-febbraio
Incontro con alunni, docenti e
genitori (scuola primaria)
“Un dono sotto
l’albero”
Ins.Ferrucci
Il progetto è finalizzato ad
educare al vero senso del
Natale, riscoprendo i valori
umani
Partecipazione ad iniziative di
solidarietà; Realizzazione di
addobbi e manufatti.
Solidarietà. Laboratori per lo
sviluppo delle capacità
creative, teatrali,
manipolative ed
organizzative
Classi prime, seconde, terze,
quarte, quinte della scuola
primaria
novembre-dicembre
in orario antimeridiano
La mia scuola per la
pace
Ins.Scorpiniti
Valorizzazione e
promozione dei valori
della pace e della
solidarietà
Classi seconde scuola
primaria
Progetto “Open day” Il progetto si propone di
favorire l’apertura della
scuola al territorio e di
promuovere la continuità
tra i diversi ordini di
scuola
Classi quinte scuola primaria
Progetto “S.B.A.M.”
Ins.Carlucci
Lezione frontale
Lavoro individuale e di
gruppo
Classi quarte scuola primaria
(S.B.A.M)
Trinity
Ins. Ferrucci G.
Sviluppare la capacità d’uso
della lingua inglese, la
capacità di ascolto e di
comunicazione orale;
incoraggiare gli alunni ad
esprimersi in modo spontaneo
Classi terze, quarte e
quinte scuola primaria
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E twinning
In. Ferrucci
Sviluppare la capacità d’uso
della lingua inglese, la
capacità di ascolto e di
comunicazione orale;
incoraggiare gli alunni ad
esprimersi in modo spontaneo
Classi quarte e quinte
scuola primaria
E’ prevista , inoltre, la partecipazione alle seguenti iniziative e proposte progettuali pervenute da
Enti pubblici e /o Associazioni private:
-Le arance della Salute (a favore dell’ AIRC)
-Spettacoli teatrali.
PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Il Patto Educativo di Corresponsabilità è visualizzabile all’indirizzo www.giovanni23corato.it
Cittadinanza e
Costituzione
Tarricone ,
Paganelli(coor.), Marchio
Rossi, Sforza, Arresta,
Cantatore, Musto,
Piccolomo, Azzariti,
Ferrante
Nucleo tematico del
POF 2009/2010-/2011-
2012-2012/2013 -
2013/14 finalizzato allo
sviluppo delle
competenze trasversali
di cittadinanza
(Indicazioni per il
curricolo-Assi culturali)
Classi prime, seconde,
terze
Accoglienza
Prof.ssa Piccolomo
Percorso formativo
finalizzato alla
educazione ai rapporti
interpersonali, alla
conoscenza reciproca,
alla comunicazione ed
alla cooperazione
Classi prime
Orientamento:
Prof.ssa Musto
Il progetto, tenuto
conto dei cambiamenti
culturali, sociali,
economici, ecc., della
società attuale, mira a
fornire agli alunni gli
strumenti indispensabili
per un orientamento
lungo tutto l’arco della
vita, facendo leva sui
nuclei fondanti delle
discipline,
l’autorientamento, il
confronto realistico con
il mondo del lavoro.
(si fa riferimento al
progetto)
Docenti scuola
secondaria di I e II
grado
Classi prime, seconde,
terze
Prevalentemente in
orario antimeridiano
Educazione alla
salute
La finalità del Progetto
Educazione alla Salute,
accanto ad una corretta
utilizzazione dei
servizi, è rappresentata
dall’ampliamento delle
capacità individuali
Classi prime, seconde,
terze, prevalentemente
in orario antimeridiano
e pomeridiano
Incontri con Esperti e
con le famiglie
P.O.F. a. s. 2014/2015
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
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tese a responsabilizzare
gli individui ed i gruppi
sociali nei confronti
delle scelte
comportamentali che
hanno effetti sulla
salute fisica e psichica.
(Coll. Ed. alla salute)
Educazione
ambientale
“Puliamo il mondo”
e altre iniziative
Percorso formativo
finalizzato a sviluppare la
cultura scientifica e a
sensibilizzare i ragazzi e
le famiglie sui problemi
legati al territorio
Visite guidate
Incontri con Esperti
Classi prime, seconde,
terze, prevalentemente
in orario antimeridiano
Utilizzo del laboratorio
scientifico FESR 2009
Educazione
stradale
Settimana della
mobilità sostenibile
“In mezzo alla
città”
Percorso formativo
finalizzato a riflettere
sui comportamenti per
promuovere salute e un
ambiente sano
Incontri con Esperti
Classi prime, seconde,
terze, in orario
antimeridiano
Rally Matematico
Prof.ssa Di Bisceglie
Anna
La partecipazione si
pone due importanti
obiettivi:
fare matematica
attraverso la risoluzione
di problemi
sviluppare le
capacità di lavorare in
gruppo sentendosi
responsabili
Classe IF in orario
antimeridiano
Visite guidate e
viaggi di istruzione
Prof.ssa Cannella
Prof.ssa Rozzo
Si fa riferimento alle
proposte collegiali
Percorsi guidati nel
territorio (CdC)
Classi prime, seconde,
terze
Continuità
Prof.ssa Lops
Il progetto intende
orientare e sostenere i
ragazzi nel passaggio
dalla scuola primaria
alla scuola secondaria
di I grado, attraverso
opportune azioni
formative in continuità
Attività laboratoriali in
continuità
Si fa riferimento al
progetto
Docenti Scuola primaria e
scuola secondaria di I
grado
Alunni delle classi quinte
Scuola primaria e alunni
della scuola secondaria
in orario antimeridiano e
pomeridiano novembre-
dicembre-gennaio
Open day
Incontro con alunni,
docenti e genitori (scuola
primaria)
Natale
(Solidarietà,
mercatino.
Addobbi)
Il progetto è finalizzato ad
educare al vero senso del
Natale, riscoprendo i
valori umani
Partecipazione ad ini-
ziative di solidarietà;
Realizzazione del presepe,
addobbi e manufatti.
Solidarietà. Laboratori per
lo sviluppo delle capacità
Classi prime, seconde,
terze
novembre-dicembre
in orario antimeridiano e
pomeridiano
P.O.F. a. s. 2014/2015
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creative, musicali,
manipolative ed
organizzative
Teatro di fine
anno scolastico
Visione di
spettacoli teatrali
Il progetto intende
favorire una migliore
conoscenza di sé,
l’autorientamento e lo
sviluppo delle
competenze chiave e di
cittadinanza attraverso i
linguaggi verbali e non
verbali
Classi prime, seconde,
terze in orario curriculare
ed extracurricolare
Carnevale
Ins. Tedone Rosa
Valorizzazione e
promozione delle
competenze sociali
Classi prime, seconde,
terze
Progetto
“Vivere in…”
Percorsi finalizzati alla
riflessione personali e
sociali.
Classi prime, seconde,
terze in orario curriculare
ed extracurriculare
Sport a scuola
Centro sportivo
scolastico
Prof. Abbattista
Lezione frontale
Lavoro individuale, di
gruppo e di mutuo soc-
corso
Allenamenti e gare
G.S.S. di corsa campe-
stre e pallavolo
Allenamenti e gare di
atletica leggera
Tornei interni di Volley
Manifestazione finale
con premiazione di at-
leti
Classi prime, seconde,
terzesu tematiche
personali pòp
Festa dei Lettori Visione di uno
spettacolo teatrale
presso la Biblioteca
Comunale al fine di
stimolare l’interesse per
la lettura
Classi prime
Corso di chitarra
Prof. Palumbo
Laboratorio di musica e
canto
Classi prime, seconde,
terze
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Potenziamento in
Lingua Inglese
Prof.ssa Menduni
Sviluppare le
competenze chiave
Classi prime, seconde,
terze con l’esperto
madrelingua.
E’ previsto il contributo
economico da parte delle
famiglie.
Per le classi terze le
lezioni sono finalizzate al
conseguimento della
certificazione Trinity.
Programma il
futuro
Prof.ssa Tarricone
Sperimentare il coding
nelle scuole
Classi I F e III F in orario
curruculare
Prevenzione al
gioco d’azzardo
patologico
Incontri con esperti al
fine di sensibilizzare
l’opinione pubblica sui
profili patologici del
gioco d’azzardoe
stimolare una maggiore
consapevolezza dei
rischi correlati per
prevenire l’insorgenza
della ludopatia..
Classi prime , seconde,
terze, famiglie in orario
extracurriculare
Progetto di
Astronomia
Prof.ssa Musto
Permettere agli studenti
partecipanti di acquisire
familiarità con le
procedure operative
basilari dell’astronomia,
rendendoli protagonisti di
esperienze interattive
Classi terze in orario
curriculare e
exracurriculare
Progetto “Ragazzi
in gamba”
Prof.ssa Tedone
Fornire agli alunni
diversamente abili,
accompagnati dai
compagni di classe,
strumenti e chiavi per
interagire autonomamente
nel territorio
Classi prime, seconde,
terze tn orario curriculare
Laboratori per la
preparazione alle
Prove Invalsi
Fornire agli studenti, che
si apprestano ad affrontare
i test nelle Scuole di ogni
Ordine e Grado, strumenti
cognitivi e capacità di
valutazione sufficienti per
essere in grado
autonomamente di
distinguere, tra le varie
risposte fornite, quella più
adeguata e probabile.
Rendere lo studente
Classi terze in orario
curriculare ed
extracurriculare
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capace di affrontare il test
con serenità e consapevole
delle proprie conoscenze e
competenze, in larghi
spaccati della cultura di
base
E’ prevista, inoltre, la partecipazione alle seguenti iniziative e proposte progettuali pervenute da
Enti pubblici e /o Associazioni private:
-Le arance della Salute (a favore dell’ AIRC)
-Iniziative di solidarietà (Telethon, Unitalsi, etc)
-v Progetto Media
3.7- METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
“Ogni cosa può essere insegnata in ogni età, purché si trovi il modo idoneo per quell’età”
(Bruner)
Cultura della progettualità e project work consentono di sviluppare una dimensione oli-
stica dell’apprendimento, realizzando interventi didattici in grado di coniugare due ele-
menti apparentemente antitetici: la pratica learning oriented, centrata sulla persona che
apprende e il teaching inteso come insieme di ingegnerie educative, come processo for-
mativo strutturato e formalizzato in termini organizzativi e gestionali.
In considerazione della complessa personalità degli alunni, nella realizzazione delle sin-
gole unità di apprendimento ci si avvarrà di varie metodologie e strategie didattiche qui di
seguito riportate:
didattica laboratoriale, metodologia della ricerca, autoapprendimento per gruppi di la-
voro, apprendimento cooperativo, didattica costruttivistica, mastery learning, problem
setting, problem posing, problem solving, lezione frontale, apprendimento dell’errore.
In relazione, inoltre, alle finalità della scuola secondaria di primo grado, ampio spazio sarà
riservato alla “didattica orientativa” che non riguarda le singole discipline, ma veicola e
sviluppa attraverso queste, diverse conoscenze, gli apprendimenti nella dimensione co-
gnitiva, affettiva, relazionale; valorizza e privilegia: la discussione, l’attivazione di gruppi
elettivi e di livello, la problematizzazione. (problem solving, problem posing)
Il metodo della comunicazione, in tutte le sue forme, la lezione frontale solo nella fase ini-
ziale di sviluppo delle unità di apprendimento, le tecniche del brain-storming, del feed-
P.O.F. a. s. 2014/2015
Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)
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back, del lavoro di gruppo (individuazione degli obiettivi, dei ruoli, suddivisione dei compiti,
timing, verifica del raggiungimento degli obiettivi), della coralità ritmica e della gestualità
saranno aspetti fondamentali per la sollecitazione dell’espressione unitaria della persona.
All’interno del metodo scientifico troverà posto l’operatività, non intesa come “un fare” se-
parato dal pensare, bensì come un processo di verifica di una ipotesi, nel quadro di una
scuola basata sulla ricerca-azione, attraverso la progettazione e la sperimentazione di la-
boratori e l’utilizzo di tecniche diverse a livello grafico-pittorico e manipolative, etc. che
consentano all’alunno di “crescere”.
Caratteristiche dei laboratori:
•Situazioni di apprendimento complesse e unitarie
•Momenti di relazione e cooperazione di fronte a compiti da svolgere
•Itinerario di lavoro euristico, dove si integrano teoria e pratica, esperienza e riflessione,
corporeo e mentale, emotivo e razionale
•Spazio di creatività e acquisizione di competenze, in cui è sollecitata la motivazione
•Ambito di compensazione di squilibri e disarmonie evolutive
•Itinerari didattici significativi e dotati di senso per gli alunni
L ‘organizzazione didattica per laboratori favorisce la personalizzazione, permette a do-
centi e allievi di fare esperienza entro una “struttura organizzativa” non rigida, che utilizza
diversi mediatori didattici. L’attività laboratoriale, inoltre, impegna il docente nella ricerca
cli strategie didattiche efficaci, soprattutto nelle attività volte all’apprendimento ’ e alla spe-
rimentazione di relazioni educative nuove.
La progettualità. tipica del laboratorio, introduce un apprendimento più attivo, dove abi-
lità e conoscenze vengono più facilmente trasformate dall’alunno in competenze. Tuttavia,
il laboratorio non è la classe, che resta insostituibile per il suo intrinseco valore formativo.
L’approccio ai contenuti sarà posto in forma problematica, individuando le opportune con-
nessioni multi-disciplinari nelle stesse Aree, tra Aree diverse e tra Aree disciplinari e Assi
culturali, in vista dell’innalzamento dell’obbligo scolastico.
Nella propria azione didattica e formativa i docenti si impegnano a:
• Organizzare situazioni di apprendimento
• Gestire la progressione degli apprendimenti
• Ideare e far evolvere dispositivi di differenziazione
• Coinvolgere gli alunni nei loro apprendimenti e nel loro lavoro
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• Lavorare in gruppo
• Partecipare alla gestione della scuola
• Informare e coinvolgere i genitori
• Servirsi delle nuove tecnologie
• Affrontare i doveri e i dilemmi etici della professione
• Gestire la propria formazione continua
(P.Perrenoud, Dieci nuove competenze per insegnare, Anicia, Roma 2002)
3.8 - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Valutazione autentica
La valutazione costituisce il “volano” di ogni attività progettuale, tenuto conto che non vi è
attività progettuale che non contenga in sé l’attività valutativa.
Il controllo sistematico su cui si basa è formativo rispetto alla progettazione, se è inteso
anche a verificarne l’efficienza e l’efficacia in vista di un suo adeguamento costante alle
reali condizioni operative, per un’ottimizzazione delle risorse e una correzione degli even-
tuali punti di debolezza.
Parlare di valutazione nella scuola dell’autonomia alla luce della normativa vigente, significa defi-
nire due differenti piani valutativi, tuttavia fortemente intrecciati:
la valutazione esterna, realizzata dall’ INVALSI, con funzione di supporto alle politiche educa-
tive nazionali e alla valutazione interna della scuola:
 valutazione degli elementi strutturali di sistema;
 rilevazione degli apprendimenti
la valutazione interna:
 valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli allunni
 autovalutazione di istituto, rispetto agli elementi di sistema.
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51
Criteri e modalità della Valutazione degli apprendimenti
della Scuola dell’Infanzia e Primaria
Il processo valutativo ha lo scopo sia di verificare il continuo progresso del processo
di apprendimento, sia di regolamentare la validità degli interventi didattici realizzati per
poter adeguare la progettazione.
La verifica e la valutazione si articoleranno in:
- osservazioni sistematiche riferite a comportamenti e competenze acquisite;
- verifiche strutturate;
- verifiche quadrimestrali;
- verifiche iniziali, intermedie e finali comuni a tutte le classi della Scuola Primaria, i
cui risultati, tabulati in apposite griglie e trasformati in grafici, sono oggetto di costante
riflessione .
- Il documento di valutazione riporterà gli esiti di tali osservazioni e verifiche,
attraverso la certificazione delle competenze acquisite dagli alunni ed espressa con
valutazione numerica in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall'alunno ai sensi del Decreto-legge 1° settembre 2008, n.137,
convertito in Legge 30 ottobre 2008, n.169.
La valutazione, nelle sue diverse forme di attuazione, scaturisce dalla collegialità
dei componenti dell’equipe pedagogica e considera i seguenti criteri:
 i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza;
 la frequenza e la partecipazione alla vita scolastica;
 l’interesse, l’attenzione e l’impegno;
 il livello di autonomia raggiunto;
 la capacità di relazionarsi e di rispettare le regole;
 le competenze acquisite.
Dall’esito delle valutazioni periodiche dipenderanno le scelte metodologiche e didattiche
successive:
 l’attuazione di attività di recupero, rinforzo o arricchimento dell’offerta formativa;
 la modifica della programmazione didattica annuale;
 l’adozione di strategie metodologico-didattiche adeguate.
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52
Criteri e modalità della Valutazione degli apprendimenti nella
Scuola secondaria di I° grado
Valutazione iniziale o diagnostica: rilevazione dei livelli di partenza e bisogni formativi
(prove strutturate, semistrutturate, non strutturate, osservazioni sistematiche, etc. ); la
valutazione diagnostica è direttamente correlata con il curricolo di scuola e le Indicazioni: il
docente individua i modi di essere, le capacità potenziali, le conoscenze e le abilità dei
singoli allievi, descrivendo la situazione in rapporto allo sviluppo delle competenze di
base.
La valutazione formativa o progressiva si riferisce all’insieme delle operazioni di veri-
fica e valutazione, intrinseche all’attività educativa e didattica nel suo svolgersi e/o al ter-
mine di una UdA. o di una UD.
Essa avrà per oggetto i singoli apprendimenti o esperienze di apprendimento e si baserà
sulla raccolta di osservazioni e dati, possibilmente oggettivi, se finalizzata ad esprimere un
voto numerico in decimi circa il livello di padronanza di conoscenze e abilità.
Sul piano valutativo l’apprendimento unitario può rappresentare il termine di riferimento
per l’accertamento del maturare delle competenze (Compito unitario in situazione).
Nell’analisi e nell’apprezzamento qualitativo della competenza saranno utilizzati, come
indici di competenza:
a- gli elementi di personalizzazione presenti nel gesto o prodotto;
b- i livelli di acquisizione delle conoscenze e abilità;
c- la relazione al compito unitario (se definito)
d- il riferimento alla situazione.
La valutazione circa il perseguimento dei traguardi di sviluppo della competenza ai fini
della certificazione delle stesse o meglio, la determinazione dei livelli di competenza,
esprimerà il grado di approssimazione o distanza della competenza reale rispetto ad un
ideale compiuto, esperto e maturo.
La valutazione progressiva dei “modi di essere” personali e del comportamento terrà in
debito conto le competenze traversali, in particolare quelle di cittadinanza e i
“comportamenti doverosi”, riferiti al Regolamento di Istituto. La votazione sul
comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,
concorrerà alla valutazione complessiva dello studente. (Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137,
Art. 3)
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53
La valutazione sommativa o complessiva avrà per oggetto di accertamento e
valutazione l’andamento complessivo del processo di formazione nelle sue articolazioni.
Essa nella nostra scuola ha cadenza quadrimestrale, utilizza i dati raccolti dalla
valutazione formativa, rapportandoli ad un sistema generale di indicatori (conseguimento
degli obiettivi di apprendimento (chi-che cosa, quanto, come) relativi alle Discipline e
attività, comprese quelle opzionali e/o aggiuntive, situazione di partenza, potenzialità
dell’allievo, raffronto tra gli obiettivi di apprendimento proposti e le competenze
effettivamente maturate.
In sintesi, in riferimento ai Traguardi di sviluppo posti dalle Indicazioni per il Curricolo,
essa accerterà il livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità e il grado di
maturazione globale per verificare lo sviluppo delle competenze di ciascun alunno e
determinarne i livelli (voto numerico espresso in decimi), terrà conto dei progressi
realizzati anche in rapporto alla situazione di partenza, agli obiettivi di apprendimento
ed agli interventi effettuati. Si darà particolare rilievo all’interesse e all’impegno
dimostrati nelle varie attività, senza ignorare eventuali condizionamenti psicologici e/o
ambientali. Saranno, pertanto, ammessi alla classe successiva, (…)gli studenti che
avranno ottenuto con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un
voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. (Decreto-
legge 1 settembre 2008, n. 137, Art. 3)
Per tipologia verifiche, criteri di valutazione, scale di misurazione e voti numerici espressi
in decimi relativi a ciascuna disciplina, si fa riferimento al Curricolo d’istituto elaborato nei
vari Dipartimenti e allegato al P.O.F.
Per i criteri di valutazione per le prove scritte d’esame si fa riferimento ai documenti allegati al
P.O.F.
Se i parametri di valutazione degli Apprendimenti sono riferiti agli standard di presta-
zione individuati dai Docenti, in attesa di “chiarimenti” a carattere legislativo, la valuta-
zione dei risultati relativi ai percorsi aggiuntivi, facoltativi e ai progetti speciali, può
essere ancorata a criteri che tengano conto di alcuni elementi:
 valutazione della corrispondenza dei progetti e delle attività ai bisogni effettivi
degli alunni e alle finalità formative della Scuola indicate nel POF, secondo cri-
teri di priorità, convenienza, economicità;
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54
 misurazione in termini oggettivi del livello di competenza raggiunto alla fine
dell’attività
 scarto tra risultato ipotizzato e quello effettivamente realizzato:
 valutazione del gradimento, da parte dell’utenza, nei confronti dell’attività svolta;
(questionari di soddisfazione)
 valutazione della continuità della frequenza
La valutazione degli esiti formativi è di competenza:
del Collegio dei Docenti :valutazione dell’organicità e del grado di integrazione reci-
proca dei percorsi formativi in relazione alle finalità generali;
dell’Utenza: spendibilità nei gradi successivi d’istruzione delle acquisizioni degli alunni.
Monitoraggio e Valutazione di sistema
La valutazione è un processo continuo, teso al miglioramento delle attività del singolo e
del servizio erogato dal sistema nel suo complesso.
In considerazione di ciò, si continuerà quel processo di Autoanalisi, (INVALSI) avviato da
diversi anni, con la compilazione online del questionario per la rilevazione della Qualità
del sistema scolastico nazionale.
Tale processo di autoanalisi, è supportato dalla consueta Autovalutazione di Istituto con
il Monitoraggio Qualità della Scuola.
Il "monitoraggio" è un’azione costante di osservazione e controllo di un fenomeno nel
corso del suo stesso evolversi, al fine di raccogliere dati e informazioni utili per correggere
(o confermare) i processi in atto e per migliorarne, se opportuno, gli esiti.
In questa prospettiva "qualitativa" il monitoraggio si caratterizza soprattutto come un pro-
cesso di ricerca (indagine, diagnosi, check-up), di documentazione (e quindi di memoria,
di storicizzazione, di ricostruzione), ma anche di decisione (cioè di scelta "avvertita" tra più
opzioni, di correzione delle aree “critiche”)
La nostra azione di monitoraggio si inserisce, quindi, nella strategia di introduzione gra-
duale di elementi di flessibilità ed autogoverno dei processi didattici ed organizza-
tivi, guidata, inoltre, dall’interazione ed il feed-back tra organismi esterni.
La valutazione della Qualità della Scuola è di competenza:
 del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto;
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55
 dell’Utenza (grado di rispondenza alle proprie istanze)
La valutazione di sistema, attraverso azioni di monitoraggio è rivolta a determinare:
a- l'efficienza delle procedure e degli strumenti attivati
(livello di partecipazione, rispetto dei tempi, tempestività e chiarezza delle decisioni, fun-
zionalità dell'orario, agibilità degli spazi);
b-l'efficacia delle iniziative ed il raggiungimento degli obiettivi
( condivisione delle proposte formative, risultati dell'apprendimento, partecipazione alle
attività, soddisfacimento dei bisogni)
Per le azioni di Monitoraggio si utilizzano strumenti diversificati:
1. Autoanalisi dei Responsabili di progetto e rendicontazione sulle attività svolte.
2. Analisi della congruenza fra gli obiettivi del progetto e i risultati raggiunti (Collegio
dei Docenti)
3. Questionari rivolti alle Famiglie; ai Docenti, agli Alunni e al personale A.T.A.
Documentazione e Strumenti per la Valutazione
I risultati del Monitoraggio, opportunamente illustrati in grafici vengono pubbli-
cizzati e discussi collegialmente.
Ai fini della Valutazione degli alunni, nel rispetto della normativa vigente e sulla base
delle scelte deliberate collegialmente la documentazione ufficiale degli atti della
Scuola è costituita da:
 Giornale del Professore (Registro on line)
 Giornale di Classe
 Registro dei verbali del Consiglio di Classe
 Registro dei verbali del Collegio dei Docenti
 Prove di verifica scritte, grafiche, etc.
 Documento di Valutazione degli Alunni (Scheda personale)
 Documento per l’Esame di Stato al termine del I ciclo
Altri strumenti per la valutazione degli alunni: Griglie quadrimestrali per la valutazione degli
alunni a cura del Consiglio di Classe e rubriche per la valutazione (a discrezione del Docente);
Individuazione dei livelli di apprendimento per i traguardi di sviluppo nelle Discipline(Allegato 1);
Criteri e parametri per la valutazione quadrimestrale degli alunni (Schemi per la formulazione
dei giudizi, anche su supporto informatico) .
P.O.F. a. s. 2014/2015
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Criteri e parametri di valutazione per le prove orali e scritte d’esame (Schemi per la formula-
zione dei giudizi) .
Strumenti per l’Autovalutazione d’Istituto
Scheda per il Monitoraggio dei progetti – Questionari per l’Autovalutazione
(Si fa riferimento ai questionari allegati al P.O.F.)
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POF a.s.2014 15 - IC Battisti Giovanni XXIII- CORATO

  • 1. Piano dell’offerta formativa ISTITUTO COMPRENSIVO “BATTISTI – GIOVANNI XXIII” Viale A. Diaz, 30 – CORATO Tel/Fax 0808721432 e-mail: BAIC87800L@istruzione.it www.giovanni23corato.it 2014-2015 Dirigente scolastico Grazia Maldera
  • 2. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 2 - INDICE PREMESSA Pag. 3 1 - SCUOLA E TERRITORIO Cos’è il P.O.F. 1.1- Contesto ed organizzazione del servizio scolastico…………….. 1.2- Dati sulla scuola………………………………………………………. 1.3- Risorse professionali della scuola………………………………….. Organigramma e Funzioni…………………………………………… Risorse esterne………………………………………………………. Pag. 4 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 9 Pag. 10 Pag. 16 2 – LE SCELTE EDUCATIVE Per un curricolo centrato sullo sviluppo delle competenze 2.1- Dai bisogni formativi al pieno sviluppo della persona….……………… 2.2- Quali finalità per sviluppare le competenze…………………………… Quale ambiente di apprendimento?..................................................... Pag. 17 Pag. 24 Pag. 26 Pag. 27 3 – LE SCELTE DIDATTICHE ED ORGANIZZATIVE 3.1- Una progettazione centrata sulla dimensione formativa………………. Matrice progettuale unificante e Nucleo tematico………………………. 3.2- I percorsi di Apprendimento…………………………………………….... 3.3- Competenze trasversali Scuola Secondaria I Grado………………….. 3.4- Indicazioni organizzativo – didattiche: le articolazioni del curricolo…. 3.5 Progettazione dei tempi, delle attività e dei raggruppamenti alunni…. Insegnamenti obbligatori…………………………………………………. Integrazione degli Alunni diversamente abili……………………………. Continuità dei processi educativi, accoglienza, orientamento………… Accoglienza, Orientamento……………………………………………… 3.6 Ampliamento dell’Offerta Formativa…………………………………….. 3.7 Metodologie e strategie didattiche ……………………………………… 3.8 Monitoraggio e Valutazione………………………………………………. Criteri e modalità della valutazione degli apprendimenti Scuola Infanzia e Primaria……………………………………………………………… Criteri e modalità della valutazione degli apprendimenti Scuola Secondaria I Grado……………………………………………………………... Monitoraggio e valutazione di sistema………………………………….. Pag. 28 Pag. 29 Pag. 31 Pag. 35 Pag. 37 Pag. 38 Pag. 38 Pag. 40 Pag. 42 Pag. 42 Pag. 44 Pag. 48 Pag. 50 Pag. 52 Pag. 53 Pag. 55 4- AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE Piano di aggiornamento………………………………………………………... Pag. 57 5- RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA Informazioni generali…………………………………………………………… Pag. 59 6- RISORSE FINANZIARIE Criteri per l’utilizzo delle risorse finanziarie………………………………….. Pag. 60 Allegati 1. Itinerario progettuale (Curricolo disciplinare) 2. Proposta di percorsi formativi – “La scuola che alimenta il benessere” 3. Strumenti per la valutazione (criteri di valutazione per le prove scritte, schemi giudizi, etc.) (vedi sezione documentazione didattica) 4. Questionari per il Monitoraggio: docente, genitori , alunni, A.T.A. 5. Regolamento d’istituto 6. Carta dei servizi scolastici 8. Documento (ai sensi dell’art.4, comma 2 del D. L.gvo 626/94)
  • 3. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 3 - Premessa «…Tutto il lavoro dell’educazione e dell’insegnamento deve tendere ad unificare, non a disperdere; esso deve costantemente sforzarsi di assicurare e nutrire l’intera unità dell’uomo». (J. Maritain, L’educazione al bivio) L’affermazione di Maritain compendia l’essenza della logica della progettualità del nostro Istituto Comprensivo, che tenta di andare oltre la conoscenza e l’applicazione di tecniche progettuali e costituisce un elemento imprescindibile per la gestione di un’offerta formativa che ponga al proprio centro la persona. La nota di indirizzo del 31 agosto 2006 e le successive Indicazioni per il Curricolo, in- fatti, pongono in risalto la centralità dell’alunno nel processo formativo, il contesto so- cio-culturale in cui vive, le aspettative della famiglia. E’ la persona che apprende, con la rete di relazioni che la legano alla famiglia e ai diversi ambiti sociali, regionali ed etnici; è la persona nella sua irripetibilità, con i suoi ritmi e le sue peculiarità, a cui la scuola deve sempre guardare per farsi capace di portarla il più vicino possibile alla “formazione integrale”. Diventa, pertanto, indispensabile sviluppare la “valenza progettuale”, cioè sviluppare l’identità della scuola come risorsa educativa, capace di un effetto moltiplicatore dei valori di cui il territorio stesso è portatore, attraverso una proposta educativa personalizzata e una offerta formativa rispondente ai bisogni formativi degli alunni. In tale ottica, il nostro Istituto ha inteso tradurre istanze e bisogni espressi e ine- spressi in una offerta formativa unitaria e coerente, attraverso un’opera di mediazione tra esigenze educative, didattiche e necessità organizzative, valorizzando le Famiglie e le risorse di cui il territorio è portatore, in termini di patrimonio culturale, sociale, economico e garantendo le condizioni per promuovere il pieno sviluppo della persona. Arricchire l’offerta formativa del territorio, attraverso un’azione di scambio, dialogo, integrazione significa sviluppare il tessuto culturale, favorire la coesione e l’inclusione sociale, aumentare il livello di qualità della vita, favorire la convivenza civile.
  • 4. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 4 - Cos’è il P.O.F. All’istituzione scolastica spetta l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, se- condo quanto stabilito dal Titolo I, cap. III del DPR n. 275/99; esso è «…il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche…» (art. 3 del DPR. 275/99) e con l’autonomia didattica, organizzativa e amministrativa introdotta dai decreti attuativi dell’art. 21 della legge 59/97 deve coniugare le azioni, con la domanda e l’offerta delle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche del territorio, per accordi mirati ad arricchire e qualificare l'offerta formativa. Nella consapevolezza che la scuola debba fornire un servizio formativo sempre più adeguato alle esigenze degli alunni e della realtà territoriale, il presente documento intende offrire all’ utenza elementi conoscitivi a carattere informativo e di valutazione della qualità del servizio scolastico, anche ai fini del miglioramento. Esso si colloca in una dimensione di coerenza pedagogica, didattica ed educativa che caratterizza il nostro Istituto ed esprime altresì l’impegno a sperimentare nuove soluzioni ed innestare in una logica costruttiva quegli elementi di novità, desumibili dal quadro normativo vigente. La proposta formativa contenuta nel POF è ovviamente correlata alle coordinate culturali, educative e metodologiche contenute alle Indicazioni nazionali per il Curricolo; pertanto, l’impianto generale del P.O.F. disegnato dal D.P.R. 275/99 viene integrato secondo la nuova prospettiva concettuale e metodologica, di seguito riportata:
  • 5. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 5 - Scelte educative Finalità e obiettivi istituzionali, bisogni formativi rilevati, scelte della scuola finalizzate all’ educazione/istruzione Scelte curricolari Campi di esperienza, Ambiti disciplinari, Discipline, curricolo obbligatorio, progetti, attività facoltative Scelte didattiche Modalità d’insegnamento, organizzazione dei gruppi di alunni, integrazione, successo formativo, continuità verticale, orientamento verifica valutazione Tempo scuola, sezioni, classi, docenti, organi collegiali, extrascuola, coordinamento Scelte organizzative
  • 6. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 6 - 1.1- Contesto ed organizzazione del servizio scolastico L’Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” è costituito dai tre ordini di scuola: Scuole dell’Infanzia:”F.Meda” e “Battisti”, Scuola Primaria “Battisti”, Scuola Secondaria di I grado “Giovanni XXIII” e si compone di quattro plessi: - Edificio “C. Battisti” Scuola dell’Infanzia (n.2 sezioni); - Edificio “F.Meda” (n.4 sezioni di Scuola Infanzia), ingresso in via S. Martino. - Edificio “C.Battisti” sede degli Uffici di Dirigenza e amministrativi, attrezzato con 20 aule per la Scuola Primaria. - Edificio “Giovanni XXIII” con 20 aule per la Scuola secondaria di I grado. I plessi dell’ Istituto sono posti in una zona semi-centrale nella citta’ di Corato, una città che negli anni ha evidenziato crescita culturale attraverso eventi, convegni, concerti, mostre e spettacoli teatrali, a cui la nostra scuola si raccorda con opportuni progetti in rete. Alla nostra scuola si rivolge un’utenza culturalmente ed economicamente variegata, caratterizzata da famiglie capaci di fornire validi modelli educativi e coinvolte nel processo di formazione dei propri figli. Nella prospettiva di contribuire alla formazione globale degli utenti e allo sviluppo del processo di apprendimento, la scuola, presidio per il progetto di formazione nazionale Lingua, Letteratura e Cultura in una dimensione europea, si attiva con iniziative per promuovere ed affermare il suo ruolo di centro formativo, in un’ottica di miglioramento continuo’. Le classi di scuola primaria e secondaria sono omogenee SCUOLA E TERRITORIO 1.
  • 7. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 7 - fra loro e presentano al loro interno vari livelli di apprendimento. La scuola mantiene una collaborazione viva e costante con le famiglie, condividendo il patto formativo; con Enti e Istituzioni, al fine di fruire di servizi, produrre insieme nuove idee e realizzare progetti di integrazione e di inclusione. L’Istituto accoglie alunni con disabilità ed è garantita l’accessibilità ai servizi, grazie all’eliminazione delle barriere architettoniche. 1.2 – DATI SULLA SCUOLA I SERVIZI UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Orario di ricevimento: - Dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00. UFFICIO DI SEGRETERIA Tel. e Fax: 080 8721432 Orario di apertura per il pubblico: - dal lunedì al venerdì, ore 9,00 - 12,00; - il giovedì pomeriggio, ore 16,00 – 18,00. REFEZIONE Il servizio mensa è offerto per la Scuola dell’Infanzia e per una classe della Scuola Primaria dal lunedì al venerdì ed è gestito dall’Amministrazione Comunale. TRASPORTO DEGLI ALUNNI
  • 8. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 8 - Il servizio è gestito dall’Amministrazione comunale. RISORSE MATERIALI  Il plesso BATTISTI è dotato di un laboratorio di scienze, un laboratorio di informatica, un laboratorio linguistico, un laboratorio di musica, una biblioteca, un auditorium adibito anche a teatro, una palestra; un’aula polifunzionale;  Nell’edificio di VIA MEDA vi sono due aule polifunzionali.  Il plesso BATTISTI è dotato di un’ aula per il servizio mensa e di un’ aula polifunzionale.  Il plesso “Giovanni XXIII” è dotato di una palestra coperta, due laboratori scientifici mobili, un laboratorio linguistico multimediale, un laboratorio di informatica, un laboratorio linguistico multimediale mobile, due laboratori musicali mobili, aule per le attività in favore degli alunni disabili, una biblioteca, un laboratorio con LIM per la formazione docenti e l’apprendimento in rete, LIM in tutte le aule. POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA DELL’INFANZIA Via Meda Battisti Totale 71 alunni 45 Alunni 116 Alunni 4 Sezioni 2 Sezioni 6 Sezioni SCUOLA PRIMARIA 314 Alunni
  • 9. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 9 - 16 Classi SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 472 Alunni 19 Classi 1.3 - RISORSE PROFESSIONALI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di I grado Docenti di scuola comune 12 23 31 Docenti di sostegno / 7 3 Docenti di Religione Cattolica 1 2 2 Totale 13 32 36 Il corpo docente della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di I grado è stabile da diversi anni e garantisce una continuità pedagogico-didattica.
  • 10. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 10 - DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco GALLO Direttore Servizi Generali e Amministrativi Sig.ra Miccoli Pina COLLEGIO DEI DOCENTI Giunta Consiglio di Istituto Presidente Sig. Chiarelli Nicola Carlo Andrea COLLABORATORI del D.S. Prof.ssa Tarricone Maria Lina Ins. Cozzoli Angela Ins. Ferrucci Grazia AREA GESTIONE AREA RICERCA PROGETTAZIONE AREA REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO Gruppo Gestione Resp. Dirigente scolastico Servizi Amministrativi- tecnici-ausiliari Resp. Sig.ra Miccoli Pina R.S.U. Gruppi di Dipartimento Referenti Responsabili Progetto Docenti FUNZIONI STRUMENTALI Ins. Diasparra Giovanna Ins. Di Gennaro Domenichina Ins. Tedone Rosa Ins.Strippoli Monica. Ins.Pilato Lucia Prof.ssa Di Bisceglie Anna Prof.ssa Cannella Virginia Prof.ssa Lops Benedetta Prof.ssa Musto Francesca Prof.ssa Paganelli Ombretta Prof.ssa Rozzo Teresa CONSIGLI DI INTERSEZIONE CONSIGLI DI INTERCLASSE CONSIGLI DI CLASSE Funzioni strumentali Commissioni Responsabili di Laboratorio Referenti Responsabili di Progetto COMITATO DI VALUTAZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Grazia Maldera ORGANIGRAMMA & FUNZIONI
  • 11. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 11 - IL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti è costituito da tutti i Docenti in servizio nell’ Istituto Comprensivo “Battisti- Giovanni XXIII” ed è coordinato dal Dirigente Scolastico. Il Collegio:  elabora ed approva il P.O.F. nel rispetto della legge; in particolare:  si occupa di tradurre le finalità educative in scelte didattiche, metodologiche e organizzative;  approva le indicazioni generali relative ai criteri di valutazione degli alunni, secondo quanto delineato dalla norma vigente;  provvede all’adozione dei libri di testo;  in base all’effettivo budget di spesa previsto dal bilancio, approva i progetti proposti per il miglioramento dell’offerta formativa. LA R.S.U. Contestualmente alla piena attuazione dell’autonomia scolastica, ciascuna sede scolastica è sede di contrattazione integrativa. Nel nostro istituto le relazioni sindacali sono attualmente gestite dai seguenti delegati : SNALS: Prof.ssa Antonia Piccolomo CGL: Prof.ssa Teresa Rozzo CISL: Prof.ssa Musto Francesca, , Ins. Mazzilli Lucia. UIL: Ins. Carlucci Filomena , Sig. Di Caterina Pasquale. IL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE Compiti  Diffusione tra gli insegnanti delle conoscenze sull'uso appropriato degli strumenti, delle tecnologie, ai fini didattici e della professione;  Formulazione di proposte per l'aggiornamento dei docenti del dipartimento;  Formulazione di proposte al consiglio d’istituto relative all'acquisto di materiale di consumo, di attrezzature, software didattici, etc. E’ un'articolazione del collegio dei docenti ed è formato dai docenti della medesima disciplina E' principalmente il luogo dello scambio di idee, di proposte e di esperienze didattiche/disciplinari. E’ il luogo in cui si attiva la ricerca, l'aggiornamento, la sperimentazione e la progettazione
  • 12. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 12 - Il Responsabile del Dipartimento Disciplinare: Promuove e coordina l'attività dei docenti se- condo le direttive stabilite dal Dirigente scolastico, dal dipartimento stesso e quelle generali decise dal Collegio dei Docenti Si rende disponibile a seguire eventuali corsi di formazione relativi alla propria disciplina i cui con- tenuti possano essere socializzati ed estesi ai do- centi membri del dipartimento DIPARTIMENTO Scuola secondaria I grado RESPONSABILE RELIGIONE Prof. Giuseppe Lops LETTERE Coordinamento Italiano, Storia, Geografia cl. 1^ 2^ 3^ Prof.ssa Maria Lina Tarricone Prof.ssa Agata Marchio Rossi MATEMATICA SCIENZE Prof.ssa Grazia Sforza Prof.ssa Francesca Musto LINGUE COMUNITARIE Prof.ssa Fiorella Menduni ARTE E IMMAGINE Prof. Rosa Strippoli TECNOLOGIA Prof. ssa Simona Musio ED. FISICA Prof. Aldo Abbattista MUSICA Prof.ssa Maria Caldarola SOSTEGNO ALUNNI Diversamente abili Prof.ssa Angela Tedone GRUPPI DI PROGETTO I gruppi di progetto si occupano di ideare e gestire l’effettiva attuazione di un progetto d’istituto o di sede. La struttura interna del gruppo riproduce quella dei dipartimenti disciplinari, prevedendo all’interno dei membri un coordinatore che faccia da leit motiv e da punto di riferimento per i colleghi coinvolti nel progetto stesso. Il responsabile dei gruppi di progetto collabora con la docente responsabile del P.O.F. La condivisione degli obiettivi e la distribuzione delle responsabilità all’interno del gruppo fanno sì che un progetto possa essere gestito e portato a termine anche quando si renda necessaria la sostituzione di alcuni docenti membri. Il responsabile del Gruppo di Progetto:  Collabora con i colleghi alla progettazione e alla successiva verifica dell’ attività in oggetto.  D’intesa con il Dirigente scolastico convoca il gruppo dei colleghi disponibili alla realizzazione del progetto con i quali col- laborare  Produce la rendicontazione relativa alla ve- rifica dell’ attività .  Cura la documentazione relativa alla pro- gettazione, ai materiali impiegati, alla verifica e alla valutazione del progetto costituendo una banca dati ad uso dell’istituto .  Si rende disponibile a seguire eventuali corsi di formazione relativi alla propria funzione i cui contenuti possano essere socializzati ed estesi ai docenti membri del gruppo
  • 13. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 13 - Ogni progetto prevede le seguenti fasi di attuazione:  studio e progettazione degli obiettivi in relazione ai bisogni formativi emersi;  individuazione dei traguardi di sviluppo delle competenze;  attuazione del progetto secondo le fasi e le modalità stabilite, analiticamente de- scritte nella scheda progetto predisposta;  monitoraggio iniziale, in itinere e finale, verifica dei risultati attesi a cura del re- sponsabile di progetto;  rendicontazione dei risultati alle componenti della scuola. PROGETTO RESPONSABILE/ REFERENTE Programmazione Fondi strutturali (FAS 2007 – FSE- FESR – 2007/2013) Prof.ssa Maria Lina Tarricone Ins. Scorpiniti Assunta Orientamento Prof.ssa Francesca Musto Accoglienza Prof.ssa Antonia Piccolomo Continuità Prof.ssa Benedetta Lops Carnevale Ins. Tedone Rosa Educazione stradale Prof.ssa Grazia Sforza E-twinning Ins.Grazia Ferrucci Educazione ambientale Prof.ssa Francesca Musto Educazione alla Salute (in rete) Prof.ssa Grazia Sforza Ins.Filomena Carlucci Potenziamento della Lingua inglese (con Lettrice Madrelingua) Prof.ssa Fiorella Menduni Sito web Prof.ssa Maria Lina Tarricone Sport a scuola Prof. Aldo Abbattista Visite e viaggi di istruzione Ins. Giovanna Diasparra Prof.ssa Teresa Rozzo Prof.ssa Virginia Cannella INDIRE (Monitoraggio, POF on line e Formazione on line) Prof.ssa Maria Lina Tarricone Natale – “Un dono sotto l’albero” Ins. Di Gennaro Domenichina Progetto “ Comenius” Ins. Grazia Ferrucci Ins. Monica Strippoli
  • 14. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 14 - Progetto “Trinity” Ins. Grazia Ferrucci DOCENTI COLLABORATORI del Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Lina Tarricone Ins Grazia Ferrucc Ins. Angela Cozzolii DOCENTI RESPONSABILI DELLE AULE SPECIALI Compiti:  Controllare all’inizio dell’anno scolastico il funzionamento delle attrezzature e/ materiali presenti nell’aula e segnalare eventuali carenze in segreteria;  Stilare un regolamento di accesso e di uso all’aula per i docenti della sede;  Segnalare guasti e presenziare alla riparazione degli stessi da parte dei tecnici specializzati;  Redigere una relazione conclusiva a fine anno scolastico sull’uso dell’aula segnalando le eventuali necessità di potenziamento o riparazione delle attrezzature. Aula d’Informatica Prof. ssa Anna Di Bisceglie Laboratorio scientifico Prof.ssa Francesca Musto Biblioteca Prof.ssa Teresa Rozzo Sussidi Alunni diversamente abili Prof.ssa Angela Tedone Laboratorio linguistico mobile e LIM Prof.ssa Maria Lina Tarricone Audiovisivi Prof.ssa Anna Di Bisceglie Laboratorio musicale Prof.ssa Maria Caldarola Palestra Prof. Aldo Abbattista Gruppo Scolastico per la Valuta- zione (GSV) Prof.ssa Maria Lina Tarricone, Ins. Angela Cozzoli, Ins. Monica Strippoli Commissione per l’integrazione ed il sostegno (Gruppo H) Prof.ssa Angela Tedone, Ins. Lucia Pilato, Ins. Rosanna Pisicchio, Ins. Felicia Mongelli Commissione elettorale Prof. Roberto Uva , Ins. Domenichina Di Gennaro, Ins. Carlucci Filomena GRUPPO DI AUTODIAGNOSI PON PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI
  • 15. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 15 - Prof.sse Menduni Fiorella, Sforza Grazia, Musto Francesca, Di Bisceglie Anna, Tarricone Maria Lina; ins. Mazzilli Lucia, Ferrucci Grazia. DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1 PRIMARIA SECONDARIA Di Gennaro Domenichina Paganelli Ombretta AREA 2 SECONDARIA Di Bisceglie Anna AREA 3 PRIMARIA Pilato Lucia SECONDARIA Musto Francesca Lops Benedetta AREA 4 PRIMARIA Diasparra Giovanna Tedone Rosa SECONDARIA Cannella-Rozzo AREA 5 PRIMARIA Strippoli Monica RISORSE ESTERNE Criteri per il raccordo fra l'istituzione scolastica e gli Enti locali territoriali I rapporti fra l'Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di:  promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole  realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole  promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale La scuola si avvale della collaborazione nel Consultorio per la realizzazione del Progetto di Educazione alla Salute. Si avvale della collaborazione della Psicologa e dell’Assistente Sociale della AUSL per seguire gli alunni diversamente abili. Criteri e modalità di raccordo/collaborazione con organismi associativi (pubblici e privati) che sul territorio operano nel settore educativo e culturale L'Istituzione Scolastica promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con le Associazioni culturali e sportive del territorio allo scopo di:  mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al
  • 16. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 16 - tempo stesso integrate e congruenti con le linee-guida indicate nel presente Piano;  valorizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle Associazioni;  valorizzare l'opera di volontariato dell'associazionismo. I criteri e le modalità di attuazione per la stipula di accordi e/o intese con altre istituzioni scolastiche e formative del territorio Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell'offerta formativa l'Istituzione scola- stica può stipulare accordi, intese e convenzioni con altre scuole del territorio. Tali accordi sono finalizzati in particolar modo a:  promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica;  promuovere scambi e incontri fra le scolaresche;  realizzare progetti didattici comuni. Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti. L’Istituzione scolastica può inoltre stipulare accordi, intese e convenzioni allo scopo di:  promuovere attività di ricerca didattica e iniziative congiunte di formazione.  promuovere iniziative finalizzate alla realizzazione di processi di innovazione nell'ambito scolastico;  promuovere ricerca didattica mediante lo sviluppo di metodi, sistemi e contenuti innovativi;  svolgere attività di formazione diretta ed indiretta.
  • 17. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 17 - Per un Curricolo… centrato sullo sviluppo delle competenze Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Il curricolo di istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e , al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità e dell’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. A patire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche. Il curricolo rappresenta una struttura verticale che parte dalla Scuola dell’Infanzia e si estende fino alla scuola Secondaria di primo grado . L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istituzione e di formazione • Negli anni dell’Infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva. Le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. • Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i
  • 18. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 18 - ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i saperi. In sintesi nella costruzione di un curricolo verticale si deve tener conto: La costruzione di un curricolo centrato sullo sviluppo delle competenze, soprattutto nella scuola secondaria di I grado, richiede il superamento della logica di un sapere frammentario in favore di un’apertura professionale a cercare quelle connessioni tra discipline, fondamentali nel promuovere il pieno sviluppo della persona; questa è, ovviamente, la via da percorrere nel nostro quotidiano lavoro di ricerca. Indicano piste da percorrere per lo sviluppo integrale dell’alunno Identificano l’orizzonte che da’ senso alle competenze Sono gli obiettivi strategici per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze Sviluppo della persona e del cittadino finalità e obiettivi educativi obiettivi di apprendimento traguardi per lo sviluppo delle competenze Nel processo di sviluppo delle competenze si attua la sintesi concreta di alfabeti di base, cittadinanza attiva e di elaborazione di senso (pag.23 del P.O.F).
  • 19. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 19 - Lo schema seguente evidenzia sinteticamente gli elementi nodali del nostro iter progettuale finalizzato alla elaborazione del CURRICOLO SCUOLA DELL’INFAN • Analisi dei bisogni formativi •Scelte educative e didattiche in riferimento agli indirizzi nazionali e comunitari (Indicazioni per il curricolo 2012- Documento tecnico – Luglio 2007 – Racc. Parl. europeo) •Inserimento del progetto curriculare nell’organizzazione del contesto scolastico • Organizzazione dei tempi, dei gruppi classe, dei gruppi-laboratorio e delle strategie didattiche per la realizzazione delle attività • Esperienze significative per lo sviluppo delle competenze finalizzate alla formazione integrale della persona • Verifica e valutazione BB Asse esterno, integrativo Autonomia - Professionalità Progettazione di itinerari formativi Attivazione di ogni forma di relazioni e cooperazioni interne/esterne, congruenti con le finalità della scuola B rapporti; negoziazioni; integrazioni. AA Asse interno, specifico Obiettivi di Apprendimento Offerta di situazioni di apprendimento significative e motivanti in rapporto ai bisogni formativi rilevati Sviluppo della persona Assi culturali Indicazioni per il Curricolo 2012
  • 20. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 20 - «…Mettere i saperi nella mente e nel cuore degli alunni…” 2.1 - Dai bisogni formativi alla promozione del pieno sviluppo della persona La Valutazione esterna, a cura dell’INValSI, negli anni scorsi ha fatto registrare per gli alunni della nostra scuola esiti molto positivi in relazione agli Apprendimenti in Lingua italiana, Matematica e Scienze; ciò rafforza la convinzione che, una funzione essenziale nella nostra progettazione e nella gestione dei processi educativi e di- dattici deve basarsi sull’Autovalutazione del sistema scolastico, attraverso un’azione attenta di monitoraggio. Essa, partendo da un’ attenta Autodiagnosi, consente di individuare punti di forza e di criticità delle modalità di organizzazione, della proget- tazione collegiale, dell’efficienza e dell’efficacia dei processi di insegnamento- apprendimento, per agevolare una nuova consapevolezza professionale che, attuando il presente senza disconoscere il passato, ne valorizzi le esperienze e consenta un nuovo modo di fare scuola, finalizzato al Miglioramento continuo. L’Analisi del contesto, effettuata attraverso appositi strumenti di rilevazione, scaturisce, altresì, dalla necessità di corrispondere alle richieste formative dell’utenza e di condividerne percorsi ed esiti, ai fini della Qualità del servizio scolastico. LE SCELTE EDUCATIVE 2.
  • 21. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” - 21 - L’Autodiagnosi, in relazione ai bisogni formativi degli alunni, ha con- sentito di individuare i: BISOGNI FORMATIVI IDENTITÁ E AUTONOMIA Imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze Esprimere sentimenti ed emozioni Trovare nella scuola figure adulte di riferimento Acquisire consapevolezza d'attitudini/capacità e fiducia nella possibilità di svilupparle Prendere coscienza delle problematiche proprie dell'adolescenza (fragilità psi- cologica, insicurezza, ecc.) Superare l'intolleranza e la scarsa capacità di confronto. Acquisire gli strumenti per gestire la propria emotività Costruire l’identità personale Essere autonomi nell’affrontare i problemi Pensare ed esprimere un proprio progetto di vita che abbia carattere di concretezza e fattibilità RELAZIONE E INTEGRAZIONE Imparare a relazionarsi con coetanei ed adulti accettando le diversità come “ricchezza” Cogliere il valore del gruppo come risorsa Assumere e condividere responsabilità Avere occasioni di socializzazione per imparare a vivere con gli altri e ad esercitare comportamenti responsabili Stabilire un rapporto corretto e gratificante con gli altri, con l'istituzione scolastica, con il territorio. Interagire con la propria realtà naturale e sociale recuperando e valorizzando la cultura locale CONOSCENZA E CULTURA Imparare a riflettere sulle esperienze attraverso l’esplorazione,l’osservazio ne e il confronto Ricevere stimoli culturali motivanti Ampliare i propri orizzonti culturali Sviluppare competenze chiave Sviluppare competenze di cittadinanza attiva Ampliare le situazioni comunicative. Riutilizzare le conoscenze in contesti di realtà
  • 22. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” 22 2.2 -Quali finalità per sviluppare le competenze? In risposta ai bisogni formativi rilevati, sulla base della realtà socio-culturale che si è cer- cato di leggere, nel rispetto della normativa vigente, nonché della Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 (competenze chiave per l’apprendimento permanente), il nostro progetto educativo tenta di coniugare istanze “cen- trali” e specificità della realtà di appartenenza, ribadendo nell’azione educativa, la “cen- tralità della persona” in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. La finalità prioritaria della nostra azione formativa è la: Promozione del pieno sviluppo della persona Elaborazione del senso della propria esperienza Promozione della pratica consapevole della cittadinanza attiva Acquisizione degli alfabeti di base della cultura Vivere pienamente la propria corporeità il potenziale comunicativo ed espressivo.  maturare condotte che gli consentono una buona autonomia  capire se stesso, prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse, progettare percorsi esperienziali e verificarne gli esiti, imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, essere responsabile, riflettere sui comportamenti e realizzare pratiche collaborative, comunicare, essere stimolato al pensare analitico e critico, coltivare la fantasia e il pensiero divergente, confrontarsi per ricercare significati Esprimere e comunicare emozioni, sentimenti attraverso il linguaggio verbale acquisire i linguaggi simbolici sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose acquisire i saperi irrinunciabili sviluppare il pensiero riflessivo e critico elaborare un sapere integrato, attraverso una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze sviluppare competenze nelle singole discipline sviluppare competenze trasversali per l’esercizio della cittadinanza attiva apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente sviluppare un’adesione consapevole a valori condivisi sviluppare atteggiamenti cooperativi, collaborativi e solidali sviluppare un’etica della responsabilità costruire il senso della legalità
  • 23. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” 23 “La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”. (Indicazioni per il Curricolo) Per perseguire le finalità e promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo di tutti gli alunni, anche nella prospettiva della lifelong education, è indispensa- bile, nella nostra azione formativa, tener conto di alcuni principi pedagogico-didattici che devono poi tradursi in strategie operative, di cui se ne parlerà analiticamente più avanti. Tali principi costituiscono la nostra bussola nel processo di insegnamento-apprendimento: Alle ragioni su esposte seguono ora le informazioni sulle AZIONI che la nostra scuola ha organiz- zato. È necessario creare un ambiente di apprendimento per… Realizzare percorsi in forma di laboratorio Se la scuola deve strutturare efficacemente il compito… Se la scuola deve progettare contesti adeguati… Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità Se la scuola deve promuovere un clima positivo… Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Favorire l’esplorazione e la scoperta Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
  • 24. Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 24 «…Io insegno affinché tu impari…” 3.1 -Una progettazione che valorizza ed estende le curiosità, le esplorazioni e le proposte degli alunni Premesso che le scelte didattiche sono relative a: contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, nel delineare la “progettazione curriculare”, a noi affidata, sia opportuno fare alcune precisazioni. Modalità innovative di fare scuola che vogliano sintonizzarsi con le motivazioni, gli interessi e le cognizioni della maggior parte degli studenti richiedono conseguentemente e necessariamente un profondo ripensamento del “che cosa si insegna” sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L’aspetto quantitativo è quello più evidente: se non ci si concentra su una minore quantità di saperi non è possibile realizzare nessun rinnovamento metodologico-relazionale. Vi è poi l’aspetto qualitativo ,nodo fondamentale del rinnovamento del curricolo, inteso come un’ organizzazione di apprendimenti reticolari e di interazione circolare Fin dalla scuola dell’Infanzia l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno. I traguardi per lo sviluppo delle competenze suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze pensate in modo reticolare volte a promuovere la competenza che già a questa età va intesa in modo globale ed unitario, Pensare quindi in termini reticolari e di interazione circolare tra gli apprendimenti comporta, innanzitutto, la necessità di individuare una matrice progettuale unificante. Pertanto, In continuità con i precedenti anni scolastici, il Collegio dei Docenti, in accordo con il Consiglio di Istituto, ha confermato la scelta della matrice progettuale unificante: Conoscere se stessi, gli altri, il territorio …per orientarsi nella vita (Schema 1) LE SCELTE DIDATTICHE 3
  • 25. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)- 25 Valori e Intercultura (Natale, iniziative di solidarietà) ACCOGLIENZA CONTINUITA’ ORIENTAMENTO TEATRO Didattica con le ICT SCUOLA E TERRITORIO Visite guidate, viaggi di istruzione, Mostre, Eventi CURRICOLO E MATRICE PROGETTUALE UNIFICANTE MACROAREA tematica: Conoscere se stessi, gli altri, il territorio…per orientarsi nella vita Nucleo tematico: Sono cittadino…Faccio cittadinanza (SperimentazioneANSAS ex INDIRE) TRINITY Potenziamento lingua inglese BASKET SPORT Progetti di Educazione stradale, ambientale, alla salute CITTADINANZA E COSTITUZIONE POF Progetti per l’integrazione e l’inclusione
  • 26. P.O.F. a. s. 2014/15 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA)- 26 Tale progettazione, (schema 1) al fine di ridurre il rischio della frammentazione dei percorsi formativi, ha fondato le sue ragioni, proprio nelle Indicazioni per il Curricolo, con l’esplicito riferimento allo sviluppo delle competenze di base, alla conoscenza della propria identità e delle proprie potenzialità, alla cittadinanza attiva come conoscenza e rispetto degli altri, dell’ambiente e della realtà, a partire da quella più vicina per proiettarsi in realtà più lontane, da cittadini attivi, capaci di orientarsi nella vita, operando scelte consapevoli. La consapevolezza professionale di ridurre il rischio della frammentazione dei percorsi formativi e costruirsi una “base” comune su cui collocare le U.U.d.A.A induce a privilegiare gli “aspetti trasversali” nel curricolo, oltre a quelli specifici relativi alle varie discipline. Nel corrente anno scolastico , infatti, il Collegio dei Docenti ha individuato il nucleo tematico “Sono cittadino…Faccio cittadinanza”, una proposta di percorsi pluridisciplinari, allegati al P.O.F., da poter approfondire e contestualizzare nelle varie classi, in base al criterio della gradualità degli obiettivi di apprendimento indicati nelle U.d.A. ed in risposta ai bisogni formativi degli alunni. In particolare tra i temi proposti nel i Consigli di Classe, in risposta ai bisogni formativi degli alunni potranno scegliere di approfondire: il problema dei rifiuti, l’importanza del riciclaggio, lo sviluppo sostenibile, la sicurezza stradale, l’importanza di una alimentazione sana ed equilibrata, la cura e il benessere della persona, la prevenzione (schemi 2-3) Particolare interesse sarà, inoltre, dedicato al problema della legalità, al rispetto delle regole, alla conoscenza dei diritti e dei doveri del cittadino, alle dinamiche relazionali tra pari e al rapporto con gli adulti, alla conoscenza del proprio territorio nelle implicazioni socio-storico- economiche e nell’aspetto architettonico, alla conoscenza e tutela del proprio patrimonio culturale, alla conoscenza degli autori della letteratura italiana e straniera, all’intercultura, al fenomeno delle migrazioni, alla globalizzazione. Caratteristica peculiare della matrice progettuale unificante nel corrente anno scolastico è la: Trasversalità dei percorsi didattici attraverso: •L’educazione alla pratica della cittadinanza attiva
  • 27. Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 27 3.2 - I percorsi di apprendimento “La realtà non è mai veramente affermata se non è affermata l’esistenza del suo significato” (Giussani, 2005) Un curricolo centrato sulle competenze che gli alunni devono sviluppare non può prescin- dere dal ripensare alle modalità con cui i ragazzi imparano. Nella prima fase di attuazione delle Indicazioni per il Curricolo, ai fini della nostra progetta- zione ci siamo, infatti, soffermati sul “significato dell’apprendere oggi”. Fare esperienza di apprendimento significa attribuire senso e valore all’aspetto del cono- scere e ai giovani manca spesso una guida che li aiuti a scoprire il senso unitario di questo incontro; quindi si impara per conoscere, per comprendere, per riflettere… Apprendere non è solo favorire processi cognitivi, ma anche alimentare desiderio, pas- sione (intelligenza emotiva), l’ agire (intelligenza tattile, corporea, cinetica). “…La migliore forma di relazione, pertanto, tra l’oggetto culturale e il soggetto che ap- prende è l’azione” e, ricordando l’agency di Bruner, lo studente deve divenire soggetto attivo del proprio processo di apprendimento. Ciò significa trasformarsi “da scuola dell’insegnamento in scuola dell’apprendimento”. (Schema- Da N. Capaldo e L. Rondanini) CONOSCERE Capire, ricordare, memorizzare, riconoscere contenuti, informazioni, nozioni, regole APPRENDERE COMPRENDERE Capacità di spiegare, trasferire, riassumere informazioni, contenuti PARTECIPARE Opportunità di apprendere in contesti interattivi comunitari e di confronto sociale RIFLETTERE Possibilità di analizzare le esperienze di apprendimento, di apprezzarle, valutarle SENTIRE Investimento emotivo FARE Possibilità di imparare attraverso contesti operativi “materiali” reali
  • 28. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 28 3.2.1 - Dagli Obiettivi di Apprendimento ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze La centralità della “persona che apprende” comporta, ovviamente, anche il dover riflettere sui modelli di insegnamento, sulle forme di elaborazione delle conoscenze, sulle soluzioni organizzative, sulle strategie dell’intervento didattico, sugli strumenti della valutazione. Dal punto di vista organizzativo e didattico, rispetto alle opportunità di innovazione intro- dotte dalle Indicazioni per il Curricolo, nella prospettiva della maturazione dei Traguardi di sviluppo delle competenze, sono stati individuati gli Obiettivi di apprendimento, per pro- gettare le Unità di Apprendimento che caratterizzano il curricolo. I traguardi e gli obiettivi di apprendimento definiti nelle Indicazioni sono stati tradotti, in un Itinerario progettuale elaborato dai Dipartimenti disciplinari, una sorta di “Curricolo discipli- nare “, parte integrante del documento e allegata al P.O.F. (Allegato 1) In esso i docenti per ogni disciplina e area ,in relazione agli obiettivi richiesti hanno individuato i saperi essenziali, le strategie didattiche ed organizzative, i criteri di verifica per valutare non solo il raggiungimento o meno dei traguardi di sviluppo, ma anche i livelli di competenza da acquisire. In sintesi, il nostro iter:  Analisi dei bisogni formativi  individuazione degli obiettivi di apprendimento in relazione ai traguardi per lo svi- luppo delle competenze  scelta delle competenze, dei saperi essenziali e dei contenuti per favorire apprendimenti significativi  progettazione di Unità di Apprendimento (UdA) atte a favorire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e lo sviluppo di competenze, con particolare all’attenzione “all’ambiente di apprendimento”  Verifica e valutazione (UdA - fase ideativa, attiva, post attiva, come da schema allegato al P.O.F) Le U.d.A .sono nella nostra scuola, sulla base dell’esperienza degli scorsi anni, a centra- tura disciplinare ed interdisciplinare, con un coinvolgimento, nella fase ideativa, nella defi- nizione degli apprendimenti unitari e dei relativi compiti unitari di apprendimento, dei Dipartimenti, dei Consigli d’Interclasse e d’Intersezione. La fase attiva, cioè della mediazione didattica, e la fase di verifica/valutazione riguardano i singoli docenti e il Consiglio di Classe per verificare il livello delle conoscenze, abilità e la maturazione delle
  • 29. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 29 competenze attraverso il compito unitario in situazione. Siamo, pertanto, consapevoli che la costruzione dei percorsi più adatti per trasformare le capacità individuali in competenze, “utilizzando” gli obiettivi delle Indicazioni, richiede una intenzionalità educativa “a priori” per individuare l’ Insieme delle Unità di Apprendimento (IUA) più idonee e significative per gli alunni; “in itinere” per modificare e rendere flessibile il percorso in relazione alle risposte individuali; “a posteriori” per verificare e documentare la reale acquisizione delle competenze. L’ IUA, dal carattere previsionale, può subire cambiamenti in fase di attuazione, in consi- derazione delle reali risposte degli alunni. Le unità di apprendimento effettivamente realizzate nel corrente anno scolastico, ver- ranno raccolte e documentate nel Giornale del Docente e nell’archivio di documentazione della scuola; in relazione a ciò si fa esplicito riferimento nella sezione Valutazione del P.O.F. Dalla produzione normativa e scientifico – professionale, che precede ed accompagna Le Indicazioni per il Curricolo, si evince la centralità del concetto di personalizzazione, i cui significati sono rintracciabili particolarmente nel personalismo pedagogico e filosofico che percorre il secolo scorso, intesa come promozione dell’originalità personale, come ricono- scimento, da parte della scuola, dell’impossibilità di programmare le risposte degli alunni alle medesime sollecitazioni formative. Attraverso questo percorso di personalizzazione, la proposta formativa diventa anche orientamento, ossia autoconsapevolezza, progressivo chiarirsi di attitudini, interessi e conseguenti impegni e motivazioni, fino alla capacità di scegliere in coerenza con un pro- prio progetto esistenziale. Alla luce di queste considerazioni si può cogliere il valore strumentale delle conoscenze ed abilità, disciplinari ed interdisciplinari, rispetto ai processi formativi della personalità, ossia alla trasformazione di capacità e potenzialità personali in competenze. Pertanto, l’obiettivo alla base di tutta l’azione didattica è organizzare i mediatori didattici in modo tale da consentire ad ogni alunno di conseguire competenze reali, dinamiche, autogenerative, utilizzando in modo formativo per ciascuno le conoscenze e le abilità via via acquisite. Anche per gli alunni diversamente abili, i Docenti di sostegno, in collabora- zione con il C.d C elaboreranno U.d.A che saranno identiche per temi e obiettivi formativi a quelle della classe, individualizzando la stessa, secondo le capacità degli alunni dal punto di vista degli Obiettivi di Apprendimento.
  • 30. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 30 3.2.2 - La connessione tra i diversi saperi I Docenti, nell’ambito dei campi di esperienze, delle proprie aree disciplinari e delle discipline specifiche, finalizzano la propria azione formativa al raggiungimento da parte degli alunni dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze, previsti nelle Indicazioni per il curricolo, attraverso la realizzazione di unità di apprendimento, che valorizzino la connessione multi-disciplinare del sapere; tale connessione riguarda per: SCUOLA DELL’INFANZIA PRIMO CICLO IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme AREA STORICO GEOGRAFICA Educazione alla cittadinanza IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità , autonomia ,salute AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA Italiano, lingue comunitarie, Musica, Arte e immagine, Corpo, movimento e sportLINGUAGGI, CREATIVITA’ ESPRESSIONE Gestualità arte, musica, multimedialità I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura AREA STORICO-GEOGRAFICA Storia e geografia AREA MATEMATICO- SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia
  • 31. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 31 Tale connessione, basata in particolare sull’ Educazione alla cittadinanza attiva, trova spazio nelle Unità di Apprendimento concordate nei vari Dipartimenti, nei Consigli d’Interclasse e d’Intersezione; in esse si individua come obiettivo prioritario il pieno sviluppo della persona, obiettivo raggiungibile, favorendo, anche lo sviluppo delle com- petenze trasversali. Nelle Indicazioni per il Curricolo si legge, infatti, che “la promozione di competenze più ampie e trasversali, come condizione essenziale per la realizzazione personale e per la partecipazione alla vita sociale, necessita che le stesse “siano orientate ai valori della “Convivenza civile”. (Connessione tra Aree disciplinari e Assi culturali) Pertanto, nella nostra azione formativa, perseguiremo il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento relativi ai Campi di esperienze, alle Discipline, favorendo la trasversalità tra ambiti e la connessione tra ambiti , multi-disciplinari per lo sviluppo delle seguenti: 3.3 - Competenze trasversali A - Collaborare e partecipare 1. Scoprire l’altro da sé 2. Favorire la reciprocità dell’ascolto 3. Interagire positivamente in gruppo; 4. Essere disponibili alla collaborazione con coetanei e adulti; 5. Comprendere i diversi punti di vista; 6. Valorizzare le proprie e le altrui capacità; 7. Praticare la tolleranza e la solidarietà. 8. Valorizzare le diverse identità e radici culturali B- Agire in modo autonomo e responsabile 1. Riconoscere i propri diritti e bisogni rispettando quelli altrui; 2. Riconoscere le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità; 3. Essere autonomi e sicuri nel portare a termine gli incarichi; 4. Tutelare e rispettare l’ambiente e la natura 5. Adottare comportamenti rispettosi della propria e altrui sicurezza; 6. Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica. C- Imparare ad imparare 1. Sviluppare un corretto metodo di studio e di lavoro; 2. Essere consapevoli del proprio stile di apprendimento, mettendo in atto strategie ido-
  • 32. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 32 nee a valorizzarlo; 3. Imparare ad organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utiliz- zando varie fonti e varie modalità di informazione; D- Progettare 1. Utilizzare le conoscenze apprese e le esperienze maturate, per elaborare e realizzare progetti di studio e di vita; 2. Perseguire obiettivi realistici e significativi; 3. Valutare le diverse possibilità esistenti prima di effettuare una scelta; 4. Stabilire priorità; 5. Verificare i risultati raggiunti. E- Comunicare 1. Padroneggiare la lingua italiana 2. Usare un linguaggio corretto e un registro adeguato alla comunicazione; 3. Usare il linguaggio per progettare attività e definire regole 4. Produrre testi scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario; 5. Padroneggiare l’uso dei linguaggi specifici; 4. Conoscere e utilizzare consapevolmente vari codici espressivi; 5. Utilizzare strumenti di supporto ad una efficace comunicazione. F- Risolvere problemi 1. Affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi; 2. Individuare le risorse adeguate per affrontare un problema; 3. Raccogliere e valutare dati; 4. Utilizzare conoscenze e abilità acquisite, in contesti nuovi; G- Individuare collegamenti e relazioni 1. Stabilire rapporti causa – effetto; 2. Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi, concetti; 3. Ricercare collegamenti tra ambiti disciplinari diversi; 4. Elaborare argomentazioni coerenti. H- Acquisire ed interpretare l’informazione : 1. Distinguere i fatti dalle opinioni; 2. Interpretare in modo critico le informazioni; 3. Verificare l’attendibilità delle fonti. Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere , conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.
  • 33. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 33 Nella scuola dell’Infanzia le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto orientato al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica è finalizzata a guidare i bambini lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i saperi. Si pongono così le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola lungo l’intero arco della vita. Ovviamente, lo sviluppo delle competenze prima esplicitate terrà conto della gradualità delle proposte formative del curricolo e, per questo si rimanda alle Unità di Apprendimento dei diversi Campi di Esperienze e delle diverse Aree disciplinari/ Discipline. (Allegato 1) Le competenze specifiche e trasversali, nell’ambito di ogni Consiglio di Intersezione e di Classe, sulla base delle scelte effettuate, costituiranno, inoltre, ai fini di una “valutazione autentica” il quadro di riferimento per verificare concretamente il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e lo sviluppo delle competenze, in vista di quei traguardi posti dalle Indicazioni nelle varie Discipline. (Vedi Sezione Valutazione nel POF) 3.4- Indicazioni organizzativo – didattiche: le articolazioni del curricolo Le quote orarie previste dalla normativa vigente, coerentemente con quanto disposto nel Regolamento relativo all’autonomia delle istituzioni scolastiche, delineano un’articolazione dell’offerta formativa, che si traduce e caratterizza la strutturazione del curricolo e la tipo- logia delle attività previste: • una parte comune, obbligatoria, organizzata sostanzialmente per discipline, con il compito di favorire l’alfabetizzazione culturale, ossia l’acquisizione di quel bagaglio indi- spensabile di strumenti, concetti, linguaggi comuni, idonei ad aprire le porte di ogni ulte- riore approfondimento e a consentire la partecipazione attiva alla compagine sociale;
  • 34. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 34 • una parte opzionale (20%), a forte impronta locale, con il compito di valorizzare, insieme al pluralismo culturale, l’originalità delle potenzialità e vocazioni dei singoli alunni, contri- buendo significativamente all’orientamento personale; • una parte, contigua a quello facoltativa, dei nuovi saperi, aperta, oltre gli steccati degli insegnamenti tradizionali, all’attualità delle sollecitazioni e alla novità dei bisogni formativi. Sulla base di apposite analisi dei bisogni formativi della nostra utenza, rilevati con un’attenta azione di monitoraggio si definiscono, per il corrente anno scolastico, distribu- zione e tempi delle Discipline e delle Attività, che meglio si adattano alle esigenze della nostra scuola. SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO: QUADRIMESTRI 29 ore settimanali + 1 ora settimanale (Approfondimento Materie letterarie) Scuola Secondaria I Grado 27 ore settimanali +3 ore opzionali (Approfondimento Italiano e Matematica) 40 ore settimanali (tempo pieno) per una sola classe __Scuola Primaria 40 ore settimanali ____Scuola dell'Infanzia con il funzionamento del servizio mensa 25 ore settimanali ___Scuola infanzia durante la sospensione del servizio mensa DURATA UNITA' DI LEZIONE DURATA ANNO SCOLASTICO 60 MINUTI 33 SETTIMANE 3.5 - Progettazione dei tempi, delle attività e dei raggrup- pamenti degli alunni Il monte ore annuale e settimanale delle attività di insegnamento è così articolato: Il monte-ore settimanale indicato nella tabella non va inteso in modo rigido in quanto esigenze or- ganizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.
  • 35. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 35 Per esempio, alcune attività possono richiedere una intensificazione in determinati momenti dell’anno; analogamente possono essere opportune riduzioni orarie di alcune discipline. Le com- pensazioni temporali devono, comunque, consentire di assegnare a ciascuna disciplina un numero di ore annuali congruo e tendenzialmente pari ai valori della tabella moltiplicati per 33. La scuola dell’infanzia prevede una riduzione oraria , ossia la sospensione del servizio mensa per uscite didattiche o attività speciali. CURRICOLO LOCALE La scuola adatta, modifica, verifica e migliora la propria organizzazione per rendere maggiormente significativo e motivante il contesto formativo e più efficace lo sviluppo degli apprendimenti. Secondo la normativa vigente, ogni istituzione scolastica decide ogni anno, sulla base dell’analisi dei bisogni formativi ed in piena armonia con le scelte delle famiglie all’atto dell’iscrizione, come integrare la quota definita a livello nazionale (30 h) con quella locale Le attività del curricolo locale risultano pienamente inserite nella progettazione educativa e didattica e contribuiscono a garantire il pieno sviluppo della persona. Le attività laboratoriali, progettate con specifiche UdA, rispondono all’esigenza della personalizzazione e quindi della valorizzazione delle attitudini personali per l’eccellenza di ciascuno, integrando le unità di apprendimento disciplinari ed interdisciplinari. Il laboratorio storico-geografico, parte integrante del curricolo della nostra scuola nell’ambito del curricolo locale, prevista dalle vigenti disposizioni normative, nasce come strumento di promozione e studio dei valori storici, ambientali e produttivi del nostro territorio ed in risposta, altresì, alle sollecitazioni del Comune di Corato, finalizzate alla realizzazione di un progetto comunale sulla Cultura del territorio. Riteniamo, infatti, che l’istituzione scolastica deve aprirsi al territorio e alle altre scuole, intrecciando una rete di relazioni, capace di innescare un circolo virtuoso per migliorare la qualità della formazione – arricchendo anche l’offerta nella prospettiva della lifelong learning – a sostegno dello sviluppo produttivo e della crescita dell’individuo. Nell’organizzazione didattico-educativa della scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII”, rientrano iniziative e attività, alcune fondamentali come quelle dedicate alla piena integrazione degli alunni diversamente abili, all’orientamento, alla accoglienza, alla continuità, di cui si parlerà successivamente; altre iniziative, invece, proposte dagli EE.LL. e/ Associazioni o Progetti in rete con altre istituzioni scolastiche che possono favorire la piena realizzazione del processo formativo degli alunni, perché rispondenti ai loro effettivi e diversificati bisogni. La scuola, infatti, nella propria azione formativa, in un’ottica di integrazione reale e di apertura al territorio ha sempre aderito alle varie iniziative proposte (Carnevale, Giochi sportivi, iniziative di
  • 36. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 36 Educazione stradale e conseguimento del patentino, di Educazione alla salute, di Educazione ambientale (Giornate ecologiche, Progetto PON. etc.), Concerti, Spettacoli teatrali, partecipazione a Concorsi, Mostre, Gemellaggi, soprattutto se rispondenti alle intenzionalità educative dei Docenti ed ai bisogni dell’utenza.
  • 37. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 37 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI “…per una scuola “inclusiva…” L’inserimento nelle classi degli alunni diversamente abili è finalizzato alla piena integrazione degli allievi ed offre agli studenti in difficoltà ogni possibile opportunità formativa. La scuola si prefigge l’obiettivo di consentire a ciascuno l’apprendimento e il pieno svi- luppo delle proprie potenzialità. L’ integrazione impegna docenti, alunni, genitori e personale A.T.A. nel difficile percorso di accettazione delle diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. Per ciascun alunno diversamente abile , la scuola, in collaborazione con la famiglia e gli specialisti del servizio territoriale, predispone un apposito pano educativo individualizzato volto a valorizzare, sviluppare e a potenziare le abilità dell’allievo. Nell’Istituto è stato costituito un apposito gruppo di lavoro, formato da docenti curriculari e da docenti di sostegno aggiornati e specializzati,da genitori da responsabile Ente Locale Comune di Corato , da rappresentante ASL, che si riunisce periodicamente con la finalità di migliorare l’offerta formativa e l’integrazione nel suo complesso. Tali gruppo condivide una visione pragmatica della didattica dell’handicap, operativa, concreta. Si ritiene che, attraverso il saper fare e il saper essere, ottenuti anche mediante esperienze tattili, pratiche ed artistiche, si possano conquistare abilità e competenze più solide e più motivanti. Alle luce di queste considerazioni, il curricolo viene integrato da varie attività, che vedono protagonisti tutti gli alunni, in particolare i diversamente abili, che nelle coreografie del carnevale, nel teatro, nei laboratori ludico-espressivi ed altri, dandosi forza nel gruppo, realizzano al meglio le loro potenzialità. Ai fini della tutela degli alunni diversamente abili, la scuola si impegna a:  predisporre sin dai primi giorni di scuola un clima di accoglienza, valorizzando la diversità e rimuovendo le barriere psicologiche che possono ostacolare l’integrazione;
  • 38. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 38  favorire la loro partecipazione alle attività e iniziative in relazione ai bisogni forma- tivi;  progettare l’attività didattica secondo i criteri della flessibilità e delle classi aperte;  attivare, attraverso il PEI, la costruzione di un progetto di vita che riguardi la crescita personale e sociale dell’alunno per la realizzazione di un miglioramento della qualità della vita sviluppando il senso d’efficacia e sentimenti di autostima, favorendo il conseguimento delle competenze necessarie a vivere in contesti d’esperienze comuni. Tale progetto deve essere condiviso dalla famiglia e da tutti gli altri soggetti coinvolti nell’integrazione operanti sul territorio (operatori socio- sanitari, comune, associazioni…)  utilizzare strumenti dispensativi e compensativi come da Nota MIUR prot. 4099 del 05.10.2004 per i soggetti con D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).  definire gli obiettivi socio-affettivi tenendo conto dei seguenti criteri: concretezza, gradualità, motivazione;  adottare materiale didattico idoneo in rapporto alle diverse tipologie di handicap;  stabilire degli incontri periodici con i docenti degli ordini precedenti e successivi di scuola, al fine di una efficace continuità didattica;  collaborare con le famiglie e coinvolgerle nel processo educativo;  le prove di verifica, coerenti con il PEI, saranno predisposte secondo la tipologia dell’handicap utilizzando anche i sussidi didattici specifici;  nella valutazione si terrà conto dei risultati raggiunti rispetto alla situazione di partenza, alle reali difficoltà degli alunni e all’impegno profuso.
  • 39. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 39 CONTINUITA’ DEI PROCESSI EDUCATIVI La legge di riforma della scuola ribadisce che la continuità del processo educativo è condi- zione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell'i- struzione obbligatoria. La stessa struttura delle Indicazioni per il Curricolo, nella finalità prioritaria “Favorire il pieno sviluppo della persona “rafforza” il principio della continuità educativa; quindi, esso conferma definitivamente l’ipotesi che la scuola di base debba avere un impianto unitario superando il salto culturale ed epistemologico che ancora oggi caratterizza il passaggio fra la “scuola primaria” e la “scuola secondaria”. Nel concreto questi sono gli strumenti che, nel corso degli anni, abbiamo ideato e messo a punto per realizzare la continuità:  l’osservazione in situazione: partecipazione degli alunni e dei docenti della scuola dell’infanzia e primaria ad attività svolte nella scuola dell’ordine successivo per una prima conoscenza del nuovo ambiente;  la formazione delle classi iniziali : i docenti della scuola infanzia e primaria contribuiscono alle operazioni di formazione delle classi stesse mettendo a disposizione la loro conoscenza degli alunni e i dati raccolti;  per conoscere l’ambiente della scuola dell’ordine successivo sono previste visite, scambi di materiali prodotti ed attività in comune tra insegnanti ed alunni delle “classi ponte”;  nel periodo dicembre-gennaio-febbraio gli alunni in uscita della scuola dell’infanzia e di classe quinta della scuola primaria prendono parte ad attività di laboratorio che si svolgono presso la scuola di ordine e grado successivo.
  • 40. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 40 ACCOGLIENZA L’accoglienza non riguarda e non si esaurisce solo nella fase iniziale del primo anno in cui c’è il passaggio da un grado di scuola ad un altro ma è un lungo processo che, partendo dalla scuola dell’Infanzia, serve ad educare gli alunni in formazione a sviluppare un atteggiamento accogliente e positivo verso la vita, verso l’altro, verso la diversità sia in relazione a persone che a situazioni che cambiano e si evolvono nel tempo. L’inizio di ogni percorso scolastico è, comunque, un evento carico di emozioni, di significati, di aspettative e, a volte, di ansie e di paure. Il nostro Istituto si propone di organizzare questo delicato momento predisponendo un clima adatto e rassicurante per accogliere adeguatamente alunni e genitori. A tal fine si predispone da alcuni anni il progetto Accoglienza, un momento di socialità ma anche di osservazione utile per raccogliere informazioni importanti sulla classe al fine di rendere più funzionale il proprio intervento educativo. Nello specifico attraverso una serie di attività di carattere prevalentemente ludico, il Progetto Accoglienza si propone di: · favorire l'inserimento degli alunni nella nuova scuola · promuovere un atteggiamento positivo e propositivo · accrescere la stima di sé e la disponibilità a socializzare e apprendere · favorire lo "star bene insieme" · prendere coscienza delle proprie emozioni e condividerle con gli altri · saper utilizzare modi diversi di comunicazione · saper lavorare in gruppo · promuovere una conoscenza di sé riflettendo sulle proprie esperienze e possibilità · analizzare alcuni aspetti della propria personalità · analizzare le proprie doti e competenze
  • 41. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 41 ORIENTAMENTO Le attuali disposizioni normative fanno esplicito riferimento al diritto all’istruzione e alla formazione, che si configura come il diritto ad un percorso personalizzato, nel quale in- teragiscono gli apprendimenti conseguiti in varie sedi, scuola, extrascuola, etc. Ne conse- gue che tale diritto può essere garantito in una logica di continuità reale fra le varie istitu- zioni presenti nel territorio. La scuola, inoltre, in particolare la scuola secondaria di I grado si pone l’obiettivo di aiutare i ragazzi a “costruire la propria identità personale e sociale”, coinvolgendo tutte le variabili che contribuiscono allo sviluppo della personalità. Alla luce di tali considerazioni, la scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII” ha inteso favorire la realizzazione del compito orientativo della scuola, delineando un percorso di orientamento formativo triennale, in continuità con le proposte educative della scuola pri- maria, della scuola secondaria di II grado, delle famiglie e del territorio. Il progetto nella sua organizzazione si articola in vari nuclei progettuali, che si riferiscono all’attività di Accoglienza, alle iniziative di Continuità tra i diversi ordini di scuola e l’extrascuola, coinvolgendo i Docenti della scuola secondaria di I grado e gli alunni delle classi prime, seconde e terze. Le attività prevedono incontri con i Docenti della Scuola secondaria di II grado, con le Famiglie, con soggetti pubblici e privati, raccolta e diffusione delle informazioni agli studenti ed alla Famiglie, soprattutto alle luce dei nuovi ordinamenti che investono la scuola secondaria di II grado.
  • 42. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 42 3.6 – Ampliamento dell’Offerta Formativa Per meglio rispondere ai bisogni formativi degli alunni si svilupperanno i seguenti Pro- getti e/o Attività; alcuni saranno realizzati in orario antimeridiano, utilizzando il monte ore obbligatorio e/o opzionale; altri in orario pomeridiano come ampliamento dell’offerta formativa. Si fa riferimento ai relativi progetti – Archivio di documentazione PROGETTI SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Accoglienza Percorso formativo finalizzato alla educazione ai rapporti interpersonali, alla conoscenza reciproca, alla comunicazione ed alla cooperazione Classi quinte e classi prime scuola primaria Educazione alla salute Percorso di educazione al consumo consapevole (Ipercoop-Andria) Ins. Carlucci La finalità del Progetto è promuovere una corretta alimentazione degli alunni responsabilizzandoli a scelte comportamentali che abbiano effetti positivi sulla salute fisica e psichica. Classi prime, quarte, in orario antimeridiano Educazione ambientale L’educazione all’arte sarà intesa nelle forme più varie : arti visive, musica, teatro, danza, Sezioni scuola infanzia; “Comenius” Scuola Primaria Ins.Ferrucci G Ins.Strippoli Percorso formativo finalizzato a sviluppare la conoscenza e il rispetto dell’ambiente e a consolidare la padronanza della lingua inglese come strumento di comunicazione. Classi quinte scuola primaria “Coro di classe” Progetto volto alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, alla qualificazione dell’insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato”: “Carnevale” Ins. Tedone Rosa Valorizzazione e promozione delle competenze sociali Classi 3^ e 5^ Consiglio comunale dei Ragazzi Attività in rete tra le scuole del territorio per promuovere l’educazione alla legalità Classi quinte Visite guidate e viaggi di istruzione Ins. Diasparra Si fa riferimento alle proposte collegiali Percorsi guidati nel territorio (consigli di intersezione e di interclasse) Sezioni della scuola infanzia; Classi prime, seconde, terze,
  • 43. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 43 quarte, quinte della scuola primaria Continuità Il progetto intende orientare e sostenere gli alunni nel passaggio dalla scuola infanzia alla primaria e dalla primaria alla scuola secondaria di I grado,attraverso opportune azioni formative in continuità Docenti Scuola Infanzia, primaria e scuola secondaria di I grado Alunni delle sezioni, delle classi quinte Scuola primaria e alunni della scuola secondaria di primo grado in orari antimeridiano dicembre-gennaio-febbraio Incontro con alunni, docenti e genitori (scuola primaria) “Un dono sotto l’albero” Ins.Ferrucci Il progetto è finalizzato ad educare al vero senso del Natale, riscoprendo i valori umani Partecipazione ad iniziative di solidarietà; Realizzazione di addobbi e manufatti. Solidarietà. Laboratori per lo sviluppo delle capacità creative, teatrali, manipolative ed organizzative Classi prime, seconde, terze, quarte, quinte della scuola primaria novembre-dicembre in orario antimeridiano La mia scuola per la pace Ins.Scorpiniti Valorizzazione e promozione dei valori della pace e della solidarietà Classi seconde scuola primaria Progetto “Open day” Il progetto si propone di favorire l’apertura della scuola al territorio e di promuovere la continuità tra i diversi ordini di scuola Classi quinte scuola primaria Progetto “S.B.A.M.” Ins.Carlucci Lezione frontale Lavoro individuale e di gruppo Classi quarte scuola primaria (S.B.A.M) Trinity Ins. Ferrucci G. Sviluppare la capacità d’uso della lingua inglese, la capacità di ascolto e di comunicazione orale; incoraggiare gli alunni ad esprimersi in modo spontaneo Classi terze, quarte e quinte scuola primaria
  • 44. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 44 E twinning In. Ferrucci Sviluppare la capacità d’uso della lingua inglese, la capacità di ascolto e di comunicazione orale; incoraggiare gli alunni ad esprimersi in modo spontaneo Classi quarte e quinte scuola primaria E’ prevista , inoltre, la partecipazione alle seguenti iniziative e proposte progettuali pervenute da Enti pubblici e /o Associazioni private: -Le arance della Salute (a favore dell’ AIRC) -Spettacoli teatrali. PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Il Patto Educativo di Corresponsabilità è visualizzabile all’indirizzo www.giovanni23corato.it Cittadinanza e Costituzione Tarricone , Paganelli(coor.), Marchio Rossi, Sforza, Arresta, Cantatore, Musto, Piccolomo, Azzariti, Ferrante Nucleo tematico del POF 2009/2010-/2011- 2012-2012/2013 - 2013/14 finalizzato allo sviluppo delle competenze trasversali di cittadinanza (Indicazioni per il curricolo-Assi culturali) Classi prime, seconde, terze Accoglienza Prof.ssa Piccolomo Percorso formativo finalizzato alla educazione ai rapporti interpersonali, alla conoscenza reciproca, alla comunicazione ed alla cooperazione Classi prime Orientamento: Prof.ssa Musto Il progetto, tenuto conto dei cambiamenti culturali, sociali, economici, ecc., della società attuale, mira a fornire agli alunni gli strumenti indispensabili per un orientamento lungo tutto l’arco della vita, facendo leva sui nuclei fondanti delle discipline, l’autorientamento, il confronto realistico con il mondo del lavoro. (si fa riferimento al progetto) Docenti scuola secondaria di I e II grado Classi prime, seconde, terze Prevalentemente in orario antimeridiano Educazione alla salute La finalità del Progetto Educazione alla Salute, accanto ad una corretta utilizzazione dei servizi, è rappresentata dall’ampliamento delle capacità individuali Classi prime, seconde, terze, prevalentemente in orario antimeridiano e pomeridiano Incontri con Esperti e con le famiglie
  • 45. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 45 tese a responsabilizzare gli individui ed i gruppi sociali nei confronti delle scelte comportamentali che hanno effetti sulla salute fisica e psichica. (Coll. Ed. alla salute) Educazione ambientale “Puliamo il mondo” e altre iniziative Percorso formativo finalizzato a sviluppare la cultura scientifica e a sensibilizzare i ragazzi e le famiglie sui problemi legati al territorio Visite guidate Incontri con Esperti Classi prime, seconde, terze, prevalentemente in orario antimeridiano Utilizzo del laboratorio scientifico FESR 2009 Educazione stradale Settimana della mobilità sostenibile “In mezzo alla città” Percorso formativo finalizzato a riflettere sui comportamenti per promuovere salute e un ambiente sano Incontri con Esperti Classi prime, seconde, terze, in orario antimeridiano Rally Matematico Prof.ssa Di Bisceglie Anna La partecipazione si pone due importanti obiettivi: fare matematica attraverso la risoluzione di problemi sviluppare le capacità di lavorare in gruppo sentendosi responsabili Classe IF in orario antimeridiano Visite guidate e viaggi di istruzione Prof.ssa Cannella Prof.ssa Rozzo Si fa riferimento alle proposte collegiali Percorsi guidati nel territorio (CdC) Classi prime, seconde, terze Continuità Prof.ssa Lops Il progetto intende orientare e sostenere i ragazzi nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado, attraverso opportune azioni formative in continuità Attività laboratoriali in continuità Si fa riferimento al progetto Docenti Scuola primaria e scuola secondaria di I grado Alunni delle classi quinte Scuola primaria e alunni della scuola secondaria in orario antimeridiano e pomeridiano novembre- dicembre-gennaio Open day Incontro con alunni, docenti e genitori (scuola primaria) Natale (Solidarietà, mercatino. Addobbi) Il progetto è finalizzato ad educare al vero senso del Natale, riscoprendo i valori umani Partecipazione ad ini- ziative di solidarietà; Realizzazione del presepe, addobbi e manufatti. Solidarietà. Laboratori per lo sviluppo delle capacità Classi prime, seconde, terze novembre-dicembre in orario antimeridiano e pomeridiano
  • 46. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 46 creative, musicali, manipolative ed organizzative Teatro di fine anno scolastico Visione di spettacoli teatrali Il progetto intende favorire una migliore conoscenza di sé, l’autorientamento e lo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza attraverso i linguaggi verbali e non verbali Classi prime, seconde, terze in orario curriculare ed extracurricolare Carnevale Ins. Tedone Rosa Valorizzazione e promozione delle competenze sociali Classi prime, seconde, terze Progetto “Vivere in…” Percorsi finalizzati alla riflessione personali e sociali. Classi prime, seconde, terze in orario curriculare ed extracurriculare Sport a scuola Centro sportivo scolastico Prof. Abbattista Lezione frontale Lavoro individuale, di gruppo e di mutuo soc- corso Allenamenti e gare G.S.S. di corsa campe- stre e pallavolo Allenamenti e gare di atletica leggera Tornei interni di Volley Manifestazione finale con premiazione di at- leti Classi prime, seconde, terzesu tematiche personali pòp Festa dei Lettori Visione di uno spettacolo teatrale presso la Biblioteca Comunale al fine di stimolare l’interesse per la lettura Classi prime Corso di chitarra Prof. Palumbo Laboratorio di musica e canto Classi prime, seconde, terze
  • 47. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 47 Potenziamento in Lingua Inglese Prof.ssa Menduni Sviluppare le competenze chiave Classi prime, seconde, terze con l’esperto madrelingua. E’ previsto il contributo economico da parte delle famiglie. Per le classi terze le lezioni sono finalizzate al conseguimento della certificazione Trinity. Programma il futuro Prof.ssa Tarricone Sperimentare il coding nelle scuole Classi I F e III F in orario curruculare Prevenzione al gioco d’azzardo patologico Incontri con esperti al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui profili patologici del gioco d’azzardoe stimolare una maggiore consapevolezza dei rischi correlati per prevenire l’insorgenza della ludopatia.. Classi prime , seconde, terze, famiglie in orario extracurriculare Progetto di Astronomia Prof.ssa Musto Permettere agli studenti partecipanti di acquisire familiarità con le procedure operative basilari dell’astronomia, rendendoli protagonisti di esperienze interattive Classi terze in orario curriculare e exracurriculare Progetto “Ragazzi in gamba” Prof.ssa Tedone Fornire agli alunni diversamente abili, accompagnati dai compagni di classe, strumenti e chiavi per interagire autonomamente nel territorio Classi prime, seconde, terze tn orario curriculare Laboratori per la preparazione alle Prove Invalsi Fornire agli studenti, che si apprestano ad affrontare i test nelle Scuole di ogni Ordine e Grado, strumenti cognitivi e capacità di valutazione sufficienti per essere in grado autonomamente di distinguere, tra le varie risposte fornite, quella più adeguata e probabile. Rendere lo studente Classi terze in orario curriculare ed extracurriculare
  • 48. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 48 capace di affrontare il test con serenità e consapevole delle proprie conoscenze e competenze, in larghi spaccati della cultura di base E’ prevista, inoltre, la partecipazione alle seguenti iniziative e proposte progettuali pervenute da Enti pubblici e /o Associazioni private: -Le arance della Salute (a favore dell’ AIRC) -Iniziative di solidarietà (Telethon, Unitalsi, etc) -v Progetto Media 3.7- METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE “Ogni cosa può essere insegnata in ogni età, purché si trovi il modo idoneo per quell’età” (Bruner) Cultura della progettualità e project work consentono di sviluppare una dimensione oli- stica dell’apprendimento, realizzando interventi didattici in grado di coniugare due ele- menti apparentemente antitetici: la pratica learning oriented, centrata sulla persona che apprende e il teaching inteso come insieme di ingegnerie educative, come processo for- mativo strutturato e formalizzato in termini organizzativi e gestionali. In considerazione della complessa personalità degli alunni, nella realizzazione delle sin- gole unità di apprendimento ci si avvarrà di varie metodologie e strategie didattiche qui di seguito riportate: didattica laboratoriale, metodologia della ricerca, autoapprendimento per gruppi di la- voro, apprendimento cooperativo, didattica costruttivistica, mastery learning, problem setting, problem posing, problem solving, lezione frontale, apprendimento dell’errore. In relazione, inoltre, alle finalità della scuola secondaria di primo grado, ampio spazio sarà riservato alla “didattica orientativa” che non riguarda le singole discipline, ma veicola e sviluppa attraverso queste, diverse conoscenze, gli apprendimenti nella dimensione co- gnitiva, affettiva, relazionale; valorizza e privilegia: la discussione, l’attivazione di gruppi elettivi e di livello, la problematizzazione. (problem solving, problem posing) Il metodo della comunicazione, in tutte le sue forme, la lezione frontale solo nella fase ini- ziale di sviluppo delle unità di apprendimento, le tecniche del brain-storming, del feed-
  • 49. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 49 back, del lavoro di gruppo (individuazione degli obiettivi, dei ruoli, suddivisione dei compiti, timing, verifica del raggiungimento degli obiettivi), della coralità ritmica e della gestualità saranno aspetti fondamentali per la sollecitazione dell’espressione unitaria della persona. All’interno del metodo scientifico troverà posto l’operatività, non intesa come “un fare” se- parato dal pensare, bensì come un processo di verifica di una ipotesi, nel quadro di una scuola basata sulla ricerca-azione, attraverso la progettazione e la sperimentazione di la- boratori e l’utilizzo di tecniche diverse a livello grafico-pittorico e manipolative, etc. che consentano all’alunno di “crescere”. Caratteristiche dei laboratori: •Situazioni di apprendimento complesse e unitarie •Momenti di relazione e cooperazione di fronte a compiti da svolgere •Itinerario di lavoro euristico, dove si integrano teoria e pratica, esperienza e riflessione, corporeo e mentale, emotivo e razionale •Spazio di creatività e acquisizione di competenze, in cui è sollecitata la motivazione •Ambito di compensazione di squilibri e disarmonie evolutive •Itinerari didattici significativi e dotati di senso per gli alunni L ‘organizzazione didattica per laboratori favorisce la personalizzazione, permette a do- centi e allievi di fare esperienza entro una “struttura organizzativa” non rigida, che utilizza diversi mediatori didattici. L’attività laboratoriale, inoltre, impegna il docente nella ricerca cli strategie didattiche efficaci, soprattutto nelle attività volte all’apprendimento ’ e alla spe- rimentazione di relazioni educative nuove. La progettualità. tipica del laboratorio, introduce un apprendimento più attivo, dove abi- lità e conoscenze vengono più facilmente trasformate dall’alunno in competenze. Tuttavia, il laboratorio non è la classe, che resta insostituibile per il suo intrinseco valore formativo. L’approccio ai contenuti sarà posto in forma problematica, individuando le opportune con- nessioni multi-disciplinari nelle stesse Aree, tra Aree diverse e tra Aree disciplinari e Assi culturali, in vista dell’innalzamento dell’obbligo scolastico. Nella propria azione didattica e formativa i docenti si impegnano a: • Organizzare situazioni di apprendimento • Gestire la progressione degli apprendimenti • Ideare e far evolvere dispositivi di differenziazione • Coinvolgere gli alunni nei loro apprendimenti e nel loro lavoro
  • 50. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 50 • Lavorare in gruppo • Partecipare alla gestione della scuola • Informare e coinvolgere i genitori • Servirsi delle nuove tecnologie • Affrontare i doveri e i dilemmi etici della professione • Gestire la propria formazione continua (P.Perrenoud, Dieci nuove competenze per insegnare, Anicia, Roma 2002) 3.8 - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Valutazione autentica La valutazione costituisce il “volano” di ogni attività progettuale, tenuto conto che non vi è attività progettuale che non contenga in sé l’attività valutativa. Il controllo sistematico su cui si basa è formativo rispetto alla progettazione, se è inteso anche a verificarne l’efficienza e l’efficacia in vista di un suo adeguamento costante alle reali condizioni operative, per un’ottimizzazione delle risorse e una correzione degli even- tuali punti di debolezza. Parlare di valutazione nella scuola dell’autonomia alla luce della normativa vigente, significa defi- nire due differenti piani valutativi, tuttavia fortemente intrecciati: la valutazione esterna, realizzata dall’ INVALSI, con funzione di supporto alle politiche educa- tive nazionali e alla valutazione interna della scuola:  valutazione degli elementi strutturali di sistema;  rilevazione degli apprendimenti la valutazione interna:  valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli allunni  autovalutazione di istituto, rispetto agli elementi di sistema.
  • 51. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 51 Criteri e modalità della Valutazione degli apprendimenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria Il processo valutativo ha lo scopo sia di verificare il continuo progresso del processo di apprendimento, sia di regolamentare la validità degli interventi didattici realizzati per poter adeguare la progettazione. La verifica e la valutazione si articoleranno in: - osservazioni sistematiche riferite a comportamenti e competenze acquisite; - verifiche strutturate; - verifiche quadrimestrali; - verifiche iniziali, intermedie e finali comuni a tutte le classi della Scuola Primaria, i cui risultati, tabulati in apposite griglie e trasformati in grafici, sono oggetto di costante riflessione . - Il documento di valutazione riporterà gli esiti di tali osservazioni e verifiche, attraverso la certificazione delle competenze acquisite dagli alunni ed espressa con valutazione numerica in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno ai sensi del Decreto-legge 1° settembre 2008, n.137, convertito in Legge 30 ottobre 2008, n.169. La valutazione, nelle sue diverse forme di attuazione, scaturisce dalla collegialità dei componenti dell’equipe pedagogica e considera i seguenti criteri:  i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza;  la frequenza e la partecipazione alla vita scolastica;  l’interesse, l’attenzione e l’impegno;  il livello di autonomia raggiunto;  la capacità di relazionarsi e di rispettare le regole;  le competenze acquisite. Dall’esito delle valutazioni periodiche dipenderanno le scelte metodologiche e didattiche successive:  l’attuazione di attività di recupero, rinforzo o arricchimento dell’offerta formativa;  la modifica della programmazione didattica annuale;  l’adozione di strategie metodologico-didattiche adeguate.
  • 52. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 52 Criteri e modalità della Valutazione degli apprendimenti nella Scuola secondaria di I° grado Valutazione iniziale o diagnostica: rilevazione dei livelli di partenza e bisogni formativi (prove strutturate, semistrutturate, non strutturate, osservazioni sistematiche, etc. ); la valutazione diagnostica è direttamente correlata con il curricolo di scuola e le Indicazioni: il docente individua i modi di essere, le capacità potenziali, le conoscenze e le abilità dei singoli allievi, descrivendo la situazione in rapporto allo sviluppo delle competenze di base. La valutazione formativa o progressiva si riferisce all’insieme delle operazioni di veri- fica e valutazione, intrinseche all’attività educativa e didattica nel suo svolgersi e/o al ter- mine di una UdA. o di una UD. Essa avrà per oggetto i singoli apprendimenti o esperienze di apprendimento e si baserà sulla raccolta di osservazioni e dati, possibilmente oggettivi, se finalizzata ad esprimere un voto numerico in decimi circa il livello di padronanza di conoscenze e abilità. Sul piano valutativo l’apprendimento unitario può rappresentare il termine di riferimento per l’accertamento del maturare delle competenze (Compito unitario in situazione). Nell’analisi e nell’apprezzamento qualitativo della competenza saranno utilizzati, come indici di competenza: a- gli elementi di personalizzazione presenti nel gesto o prodotto; b- i livelli di acquisizione delle conoscenze e abilità; c- la relazione al compito unitario (se definito) d- il riferimento alla situazione. La valutazione circa il perseguimento dei traguardi di sviluppo della competenza ai fini della certificazione delle stesse o meglio, la determinazione dei livelli di competenza, esprimerà il grado di approssimazione o distanza della competenza reale rispetto ad un ideale compiuto, esperto e maturo. La valutazione progressiva dei “modi di essere” personali e del comportamento terrà in debito conto le competenze traversali, in particolare quelle di cittadinanza e i “comportamenti doverosi”, riferiti al Regolamento di Istituto. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente. (Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, Art. 3)
  • 53. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 53 La valutazione sommativa o complessiva avrà per oggetto di accertamento e valutazione l’andamento complessivo del processo di formazione nelle sue articolazioni. Essa nella nostra scuola ha cadenza quadrimestrale, utilizza i dati raccolti dalla valutazione formativa, rapportandoli ad un sistema generale di indicatori (conseguimento degli obiettivi di apprendimento (chi-che cosa, quanto, come) relativi alle Discipline e attività, comprese quelle opzionali e/o aggiuntive, situazione di partenza, potenzialità dell’allievo, raffronto tra gli obiettivi di apprendimento proposti e le competenze effettivamente maturate. In sintesi, in riferimento ai Traguardi di sviluppo posti dalle Indicazioni per il Curricolo, essa accerterà il livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità e il grado di maturazione globale per verificare lo sviluppo delle competenze di ciascun alunno e determinarne i livelli (voto numerico espresso in decimi), terrà conto dei progressi realizzati anche in rapporto alla situazione di partenza, agli obiettivi di apprendimento ed agli interventi effettuati. Si darà particolare rilievo all’interesse e all’impegno dimostrati nelle varie attività, senza ignorare eventuali condizionamenti psicologici e/o ambientali. Saranno, pertanto, ammessi alla classe successiva, (…)gli studenti che avranno ottenuto con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. (Decreto- legge 1 settembre 2008, n. 137, Art. 3) Per tipologia verifiche, criteri di valutazione, scale di misurazione e voti numerici espressi in decimi relativi a ciascuna disciplina, si fa riferimento al Curricolo d’istituto elaborato nei vari Dipartimenti e allegato al P.O.F. Per i criteri di valutazione per le prove scritte d’esame si fa riferimento ai documenti allegati al P.O.F. Se i parametri di valutazione degli Apprendimenti sono riferiti agli standard di presta- zione individuati dai Docenti, in attesa di “chiarimenti” a carattere legislativo, la valuta- zione dei risultati relativi ai percorsi aggiuntivi, facoltativi e ai progetti speciali, può essere ancorata a criteri che tengano conto di alcuni elementi:  valutazione della corrispondenza dei progetti e delle attività ai bisogni effettivi degli alunni e alle finalità formative della Scuola indicate nel POF, secondo cri- teri di priorità, convenienza, economicità;
  • 54. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 54  misurazione in termini oggettivi del livello di competenza raggiunto alla fine dell’attività  scarto tra risultato ipotizzato e quello effettivamente realizzato:  valutazione del gradimento, da parte dell’utenza, nei confronti dell’attività svolta; (questionari di soddisfazione)  valutazione della continuità della frequenza La valutazione degli esiti formativi è di competenza: del Collegio dei Docenti :valutazione dell’organicità e del grado di integrazione reci- proca dei percorsi formativi in relazione alle finalità generali; dell’Utenza: spendibilità nei gradi successivi d’istruzione delle acquisizioni degli alunni. Monitoraggio e Valutazione di sistema La valutazione è un processo continuo, teso al miglioramento delle attività del singolo e del servizio erogato dal sistema nel suo complesso. In considerazione di ciò, si continuerà quel processo di Autoanalisi, (INVALSI) avviato da diversi anni, con la compilazione online del questionario per la rilevazione della Qualità del sistema scolastico nazionale. Tale processo di autoanalisi, è supportato dalla consueta Autovalutazione di Istituto con il Monitoraggio Qualità della Scuola. Il "monitoraggio" è un’azione costante di osservazione e controllo di un fenomeno nel corso del suo stesso evolversi, al fine di raccogliere dati e informazioni utili per correggere (o confermare) i processi in atto e per migliorarne, se opportuno, gli esiti. In questa prospettiva "qualitativa" il monitoraggio si caratterizza soprattutto come un pro- cesso di ricerca (indagine, diagnosi, check-up), di documentazione (e quindi di memoria, di storicizzazione, di ricostruzione), ma anche di decisione (cioè di scelta "avvertita" tra più opzioni, di correzione delle aree “critiche”) La nostra azione di monitoraggio si inserisce, quindi, nella strategia di introduzione gra- duale di elementi di flessibilità ed autogoverno dei processi didattici ed organizza- tivi, guidata, inoltre, dall’interazione ed il feed-back tra organismi esterni. La valutazione della Qualità della Scuola è di competenza:  del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto;
  • 55. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 55  dell’Utenza (grado di rispondenza alle proprie istanze) La valutazione di sistema, attraverso azioni di monitoraggio è rivolta a determinare: a- l'efficienza delle procedure e degli strumenti attivati (livello di partecipazione, rispetto dei tempi, tempestività e chiarezza delle decisioni, fun- zionalità dell'orario, agibilità degli spazi); b-l'efficacia delle iniziative ed il raggiungimento degli obiettivi ( condivisione delle proposte formative, risultati dell'apprendimento, partecipazione alle attività, soddisfacimento dei bisogni) Per le azioni di Monitoraggio si utilizzano strumenti diversificati: 1. Autoanalisi dei Responsabili di progetto e rendicontazione sulle attività svolte. 2. Analisi della congruenza fra gli obiettivi del progetto e i risultati raggiunti (Collegio dei Docenti) 3. Questionari rivolti alle Famiglie; ai Docenti, agli Alunni e al personale A.T.A. Documentazione e Strumenti per la Valutazione I risultati del Monitoraggio, opportunamente illustrati in grafici vengono pubbli- cizzati e discussi collegialmente. Ai fini della Valutazione degli alunni, nel rispetto della normativa vigente e sulla base delle scelte deliberate collegialmente la documentazione ufficiale degli atti della Scuola è costituita da:  Giornale del Professore (Registro on line)  Giornale di Classe  Registro dei verbali del Consiglio di Classe  Registro dei verbali del Collegio dei Docenti  Prove di verifica scritte, grafiche, etc.  Documento di Valutazione degli Alunni (Scheda personale)  Documento per l’Esame di Stato al termine del I ciclo Altri strumenti per la valutazione degli alunni: Griglie quadrimestrali per la valutazione degli alunni a cura del Consiglio di Classe e rubriche per la valutazione (a discrezione del Docente); Individuazione dei livelli di apprendimento per i traguardi di sviluppo nelle Discipline(Allegato 1); Criteri e parametri per la valutazione quadrimestrale degli alunni (Schemi per la formulazione dei giudizi, anche su supporto informatico) .
  • 56. P.O.F. a. s. 2014/2015 Istituto Comprensivo Battisti Giovanni XXIII – Corato (BA) 56 Criteri e parametri di valutazione per le prove orali e scritte d’esame (Schemi per la formula- zione dei giudizi) . Strumenti per l’Autovalutazione d’Istituto Scheda per il Monitoraggio dei progetti – Questionari per l’Autovalutazione (Si fa riferimento ai questionari allegati al P.O.F.)