3. Cittadinanza e Costituzione
Legge n.169 del 30.10.2008
-introduce l'insegnamento disciplinare di Cittadinanza e Costituzione e chiama la scuola
a sperimentare
-occasione per promuovere progetti di innovazione organizzativa e didattica finalizzati a
far acquisire agli studenti la consapevolezza del valore della cittadinanza attiva
Documento d'indirizzo del 4.3.2009
-sottolinea l'importanza delle dimensioni trasversali e multidisciplinari nonché
l'esperienza di partecipazione alla vita della scuola
-si tratta di istanze che invitano all'esercizio della democrazia, al mettere in moto i
democrazia
processi decisionali, al mettere in pratica l'esercizio dei diritti e dei doveri dentro la scuola
decisionali
PROPOSTA
apertura al piano del vissuto
fare esperienza di cittadinanza a scuola puntando sulle dinamiche del
PROGETTARE, NEGOZIARE, CONDIVIDERE, DECIDERE, PRODURRE, RIFLETTERE
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4. Società dell'informazione
Fare esperienza di cittadinanza nella società dell'informazione significa fare i conti
con le tecnologie della comunicazione
Le ICT sono parte essenziale e performante del nostro vivere
Vivere nella società della rete implica un modo diverso di concepire la conoscenza
• superata l'idea di una sua strutturazione lineare tutta interna al soggetto
• reticolarità della conoscenza
• conoscenza distribuita dislocata al di fuori del soggetto
• conoscenza più negoziata e contestualizzata
• conoscenza significativa prodotta in contesti applicativi in
• stretta integrazione tra teoria e pratica
ancora una volta le parole chiave sono
esperire, partecipare, discutere, confrontare, condividere, decidere, produrre
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5. Media Education
Un’educazione ai media è insieme una pratica e un processo
di tipo educativo destinato a permettere ai membri di una collettività
di partecipare in modo creativo e critico (a livello di produzione,
distribuzione e presentazione) all’uso dei mezzi elettronici e tradizionali,
allo scopo di sviluppare e liberare gli individui e la collettività
e di democratizzare la comunicazione (CLEMI)
Da questo assunto ha preso corpo l'esperienza di scrittura collaborativa
di cui si fa menzione in questo intervento
La progettazione di ambienti di apprendimento improntati alla didattica laboratoriale
supportata dai new media ha permesso di fare, al tempo stesso e con molta naturalezza,
costruzione di conoscenza ed esercizio di democrazia
Tutto è stato giocato riferendosi ai paradigmi dell'apprendimento
esperienziale, attivo, cooperativo
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6. Ipertesti
metafora di complessità
Come declinare le situazioni di compito • Dignità umana
per certificare le competenze personali • Identità e appartenenza
elencate dal Documento di indirizzo? • Alterità e relazione
• Partecipazione
Gli ambienti di apprendimento incentrati su pratiche laboratoriali
favoriscono la partecipazione attiva
Lavorare a più mani alla scrittura di un ipertesto chiama in causa
un elevato grado di coinvolgimento sul piano cognitivo, relazionale ed emozionale
mobilita capacità, conoscenze, abilità, competenze
I bambini misurandosi con la complessità
sperimentano la necessità di confronto, di decisione, di condivisione
fanno esperienza di partecipazione e cittadinanza
non in virtù di un mero e fittizio gioco di simulazione
ma in un vero “gioco giocato” in vista di un risultato atteso
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7. Co-costruzione di un ipermedia
nella scuola primaria
Il posto dove vivo
è l'esito di un progetto didattico che ha coinvolto
due classi della scuola primaria
di Marina di Campo per tre lunghi anni scolastici
dalla terza alla quinta
La pubblicazione rende conto
di una lenta e puntuale ricerca,
di un'attenta ricognizione sul territorio
per rintracciare, nell’abitato e nei dintorni,
segni di connotazione religiosa
quindi anche storica, culturale ed artistica
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8. Step by step
Scegliere l’argomento e ipotizzare uno schema di massima dell’ipertesto
Definire gli obiettivi da raggiungere in riferimento ai soggetti cui l'ipertesto è rivolto
Raccogliere documentazioni relative all’argomento di studio:
testi, immagini, disegni, suoni, animazioni, ...
Costituire uno o più gruppi di lavoro e stabilire i compiti di ciascuno
Ordinare tutti i documenti che costituiscono i nodi dell’ipertesto
Definire la struttura dell’ipermedia, la gerarchia degli argomenti
Stabilire i collegamenti link tra i vari nodi
Procedere alla realizzazione dell’ipertesto
Effettuare una verifica finale sul funzionamento dell’ipertesto
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11. Apprendimento
esperienziale
Problema
Focus sulle non prestazioni semplici,
competenze basate sulla riproposizione
Esperienza di conoscenze e abilità
“scolastiche”
Applicazione Comunicazione
ma prestazioni complesse
che mobilitano tutte le
risorse del soggetto
coinvolto attivamente
nell'elaborazione di prodotti,
nella ricerca di soluzioni
Generalizzazione Analisi a questioni emergenti
senza soluzione
di continuità
tra scuola e mondo reale
rif. modello di Pfeiffer J. W., Jones, J. E. (1975) rilettura Kolb (1984) Le Boterf G. (2000) Trinchero (2006)
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12. Pratiche
di cittadinanza
pensiero reticolare
desiderio di approfondire ritagli, riporti, salti, costruzione collaborativa
associazioni processo democratico
apertura nuovi orizzonti
negoziazione responsabilità
condivisione ipertestualità individuale e collettiva
delle scelte in
commistione di idee classe personalizzazione
condivisione vs
standardizzazione
diritto di cittadinanza scambio
per tutte le proposte confronto produttivo
spiragli di partecipazione attiva legami relazionali forti
nei bambini meno sicuri
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13. Riflessioni
Ipertesto terreno di coltura
- partecipazione attiva
- condivisione democratica
- impegno distribuito L'ambiente di apprendimento
- assunzione di responsabilità di cui si è parlato finora
- costruzione identità è stato sostenuto
- nascita del senso critico dall'uso delle tecnologie
secondo logiche 1.0
ed è stato giocato nella
normale aula con evidenti
vantaggi per la supervisione e
il controllo della sicurezza
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14. Web 2.0 e cittadinanza digitale
Il più grande ipertesto è Internet stesso
Il cosiddetto web 2.0 moltiplica le possibilità di partecipazione
e le declina nei vari social network, blog, wiki, …
Pratiche
diffusissime
anche
tra i giovanissimi
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21. Riflessioni conclusive
La tecnologia cambierà l’educazione?
La tecnologia sta trasformando le nuove generazioni di
studenti?
La tecnologia migliora l’apprendimento?
Quali prospettive per la ricerca tecnologico-educativa?
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22. Riferimenti bibliografici
Ceretti, Felini, Giannatelli, Primi passi nella Media Education. Curricolo di educazione ai
media per la scuola primaria, Erickson Trento 2006, percorso “Ipermedia” pp. 175-192
Peria, Costruire un ipermedia per sviluppare partecipazione democratica in “Dirigenti
Scuola” - n.4, 2009/2010, pp.89-93, Editrice La Scuola, Brescia
Peria, L'ipertesto “Il posto dove vivo. Andando in cerca di tracce spirituali, in “Media
Education. Studi, ricerche e buone pratiche” - n.1 /2010 pp.71-85, Erickson, Trento
Ranieri, Le insidie dell'ovvio. Tecnologie educative e critica della retorica tecnocentrica,
Edizioni ETS, Pisa, 2011
Trinchero, Valutare la competenza mediale, in Parola A. (a cura di), Territori mediaedu-
cativi, Erickson,Trento, 2008, pp. 327-337
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23. Grazie!
Liana Peria – MED
lianaperia@gmail.com
http://www.maestraliana.it/prodotti/posto dove vivo/index.html
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