Ipotesi di riduzione dei contributi pensionistici al primo pilastro. Una prim...
In presnetazione a Milano, 28 Febbraio 2012
1. LA SANITÀ DI DOMANI:
CONTRIBUTO
DELLA DISTRIBUZIONE
DEL FARMACO
- MILANO -
Nicola C. Salerno (CeRM - Roma)
28 FEBBRAIO 2011
ATAHOTEL
EXECUTIVE
2. PROIEZIONI DI SPESA
EFFICIENTAMENTO
RIFORME DI STRUTTURA
IL CONTRIBUTO DELLA DISTRIBUZIONE
3. TREND STORICI
Negli ultimi 50 anni, incidenza sul Pil della spesa sanitaria (pubblica
e privata) almeno raddoppiata in tutti Paesi a economia e welfare
sviluppati (bismarkiani, beveridgiani, a prevalenza pubblica o
privata)
L’incremento già sconta gli interventi di policy di stabilizzazione
Non ci sono evidenze di effetti che dall’allungamento della vita si
traducano in riduzione/stabilizzazione della spesa (l’ipotesi
dell’healthy ageing)
Tra il 1960 ad oggi, l incremento della spesa primaria sul Pil
potenziale è attribuibile per più della metà alla sanità. Nel G-7 il
56%, negli Usa il 68%
4. PROIEZIONI
Wga di Ecofin, Ocse e Fmi sono concordi nell’indicare che il trend
potenziale della spesa sanitaria va verso un raddoppio o un più che
raddoppio dell incidenza sul Pil tra 50 anni
Alla base di questa dinamica: elasticità al Pil > 1, avanzamento scientifico-
tecnologico, ampliamento della domanda, diffusione e formalizzazione
delle prestazioni Ltc, effetto Baumol
Dal1960 ad oggi, il tasso di crescita della spesa pro-capite ha sovrastato
quello del Pil pro-capite di 1-2 p.p. a seconda del Paese. Sia nel comparto
della spesa pubblica che nel complesso pubblico + privato
Per gli Stati Uniti, il Congressional Budget Office proietta un +13 p.p. di Pil
al 2050
6. 2011 2030 2065
popolazione
60.626.442 63.482.851 61.305.219
totale
età modale 46 55 e 60 56
età media 43,5 47 49,7
65+ / tot 20,29% 26,12% 32,64%
85+ / tot 2,76% 4,54% 10,00%
65+ / [20-64] 33,31% 45,99% 63,95%
aumento su intervalli oltre 2 mesi ca. 1 mese e mezzo
età media ['11:'30] ['11:'65] / anno / anno
!
L’80% della spesa ospedaliera si concentra al di sopra dei 65 anni, e così pure
oltre il 50% della spesa per diagnostica-specialistica, e oltre il 70% della spesa
farmaceutica territoriale convenzionata (“A”). La spesa per Ltc, ancora molto poco
osservata in Italia vista la scarsa copertura di questo capitolo, si concentra quasi
tutta al di sopra dei 75-80 anni.
13. LA CONVERGENZA
Completamento della responsabilizzazione fiscale rispetto agli sforamenti
I piani di rientro dovrebbero divenire tutt’uno con la convergenza agli
standard
Verifica annuale di Programmi di Stabilità Ssr, approvati in Conferenza e dai
quali scaturiscono anche policy-guideline cogenti
Responsabilizzazione di mandato/ufficio per politici e amministratori che non
raggiungono il target
Azioni di rafforzamento infrastrutturale, ma coerenti con le “parole chiave”
della nuova sanità: deospedalizzazione, integrazione socio-sanitaria, Ltc
domiciliare, prevenzione, valutazione delle pratiche terapeutiche per
diffusione best-practice, ottimizzazione acquisti, farmacia dei servizi
Universalismo selettivo: compatibilità risorse/Lea; strumento di
standardizzazione e di responsabilizzazione individuale; strumento di coesione
territoriale
14. IL CONTRIBUTO
RIFORMA della
DISTRIBUZIONE FARMACIA DEI
SERVIZI
pianta organica, bundling
proprietà-gestione, divieto di tassello di
incorporation, limiti alle catene, deospedalizzazione e
margini di ricavo % prezzo integrazione socio-sanitaria
e prevenzione
INFORMAZIONE
campagne informative di REGOLAZIONE
massa: pari efficacia degli
equivalenti e ragioni [1] reference-pricing off-patent
dell’universalismo selettivo [2] copay % sul prezzo di riferimento
[3] scontrino intelligente
[4] copay % sul prezzo in-patent
[5] prezzo max al consumo (eliminazione uniform price)
parte del passaggio all’universalismo selettivo che abbracci
tutte le prestazioni, Drg inclusi [refernce pricing anche su
farmaci ospedalieri]
prontuari unici su scala nazionale
20. CHE COSA FA IL “CRESCI ITALIA”
Allarga la pianta organica. Concorsi riservati a farmacisti non titolari e farmacisti
‘rurali’, senza prelazione dei Comuni
Nuove aperture in stazioni ferroviarie e marittime, aeroporti internazionali, aree di
servizio autostradali con strutture alberghiere, purché non si sia farmacia in
prossimità [a]
Nei centri commerciali con superficie superiore a 10mila mq, purché non ci sia
farmacia vicino [b]
Serve parere della Asl e dell’Ordine dei Farmacisti. Sulle nuove aperture [a] e [b]
c’è prelazione dei Comuni sino al 2022
Niente più limiti massimi agli orari e ai turni di apertura
Possibilità di praticare sconti sui farmaci a carico dei cittadini
Fondo di solidarietà Enpaf a sostegno delle farmacie collocate nei Comuni più
piccoli
Saranno definite soglie di fatturato oltre le quali scatta obbligo di assunzione
farmacisti collaboratori
21. “FALSI MITI”
Antitrsut vs. Corte Costituzionale e Antitrust vs. Tar
Commissione Europea vs. Corte di Giustizia Europea
Gli oneri del servizio universale possono essere affrontati solo regolando
la capacità di offerta. Per inciso, questo sino a ieri veniva detto anche
degli orari e dei turni …
Il diritto di prelazione dei Comuni serve a garantire sempre e dovunque la
presenza di offerta
Il Ssn ha convenienza a mantenere inalterata la normativa settoriale
La regolazione dell’offerta serve per compensare i ritardi nei pagamenti
della Pubblica Amministrazione
Solo la proprietà di farmacisti garantisce la qualità del servizio
Sop e Otc, se commercializzati fuori dalla farmacia, possono esporre a
rischi (son passati più di 5 anni …)
Lo uniform price è garanzia di equità
22. LA POLIFUNZIONALITÀ
Nel futuro del sistema sanitario nazionale: deospedalizzazione,
integrazione socio-sanitaria, prevenzione, informazione e presidio del
territorio, domiciliazione delle cure, somministrazione di farmaci a
domicilio
Le farmacie possono inserirsi da protagoniste in questa trasformazione
Sinora i decreti sulla farmacia dei servizi (Legge n. 69-2009) hanno
riguardato:
prestazioni analitiche di prima istanza (test auto-diagnostici e alcune
analisi diagnostiche-specialistiche (D. M. 16 Marzo 2010 su G.U. 10
Marzo 2011);
prestazioni infermieristiche e fisioterapiche sia in loco che a domicilio (D.
M. 16 Dicembre 2010, in G. U. 19 Aprile 2011);
funzioni di prenotazione, pagamento copay, ritiro referti (D. M. 8 Luglio
2011, in G. U. 1° Ottobre 2011)
Manca decreto sul ruolo futuro delle farmacie comunali
23. ECONOMIE DI SCALA/SCOPO
Reti di farmacie per ottimizzare gestione acquisti e magazzino
Unbundling di proprietà e gestione, per favorire la crescita dimensionale e
la diversificazione dei servizi offerti (verso centri polifunzionali,
poliambulatoriali, in collaborazione con i Ssr, in diretta collaborazione
con i medici di famiglia …)
Se si permettono reti e unbundling, scompare differenza tra farmacia
interna alla Gdo e farmacia collegata alla Gdo ma fisicamente separata (e
anche distante dai punti Gdo)
Su nuove moderne basi organizzative, avrà modo di ritornare al centro,
valorizzata, la figura professionale del farmacista, sia come singolo che
come parte di team multi-specialistico
Più farmacie, ciascuna capace di generare più valore aggiunto al passo
coi tempi e in sintonia con le esigenze del sistema salute e della società
24. Antonio Gramsci - «Avanti!», anno XXI, n. 98, 8 Aprile 1917
<<Il ministro dell'Interno, rispondendo per iscritto a una interrogazione che
chiedeva se non si riteneva prudente soprassedere alla chiusura di alcune
farmacie colpite da una legge recente, dichiara che ormai questa legge deve
ritenersi definitiva e che a Torino per omnia saecula saeculorum avranno
diritto di esercizio quelle farmacie che la legge ha dichiarato legittime.
Cosi l'esercizio della farmacia è stato tagliato fuori dallo sviluppo che si è
determinato fatale nelle altre forme economiche. Una determinata forma
economica è fissata. La legge diventa la legittimazione di un privilegio, di un
monopolio. L'utile dei cittadini è subordinato all'utile di una ristretta
categoria. Questa, non avendo più da lottare con possibili concorrenze, fisserà
i prezzi che le piacerà, porrà in vendita quei soli prodotti che le piacerà.
I prezzi e la qualità dei prodotti saranno quelli che più converranno ai
farmacisti, non quelli che più converranno ai cittadini. È reso impossibile il
passaggio dall'arte medioevale alla moderna forma capitalistica. Gli speziali,
per un complesso di cause, sono sopravvissuti quasi integralmente nel loro
ordinamento corporativistico. La legge ormai sanziona in eterno il privilegio
dell'arte. Sono resi impossibili, nelle grandi città italiane, quei grandi empori
farmaceutici che sono sorti nelle città inglesi, facendo scomparire in parte il
minore esercentato, con utile grandissimo dei consumatori.>>
25. Nel 1888, in un discorso tenuto in Parlamento, il Presidente del Consiglio
dell’allora Regno d’Italia, Francesco Crispi, ebbe a dire:
<<La professione dei farmacisti è la sola che conserva ancora le forme
medioevali delle corporazioni e dei mestieri e quindi può durare solo
transitoriamente. Ogni limite, o Signori, è un privilegio che torna a danno delle
popolazioni. Dalla libertà dell’esercizio delle farmacie non si può ricavare che
beneficio ed io non capisco il concetto dell’espropriazione accennato dai vari
Oratori. Espropriazione di che? Se domani voi dichiarerete libero l’esercizio
della farmacia voi non lo torrete certo a coloro che già lo posseggono. Questi
ultimi avranno forse una diminuzione di lucro, se però sapranno far meglio dei
nuovi venuti il loro spaccio non temerà concorrenza. La libertà, o Signori,
nacque prima di tutti questi vincoli e dobbiamo dolerci ché per la sola
professione della farmacia la libertà non sia ancora spuntata, mentre è già
adulta per tutte le altre.>>
Perorazione a favore della Legge 22 dicembre 1888, n. 5849