2. Note di campo
Scrittura letteraria e scrittura etnografica
La confezione di un’etnografia è un atto
artigianale, legato al lavoro concreto della
scrittura (Clifford, 1986)
La finzione nell’etnografia indica
La parzialità delle verità culturali e storiche
Qualcosa che è stato fatto o formato
A volte anche invenzione, creare cose che non
sono propriamente vere
È importante non solo l’interpretazione del testo,
ma anche il processo di produzione
3. Il diario
Include tutto quello che succede nello studio, in
modo cronologico, evento per evento
Alla base di una pratica riflessiva
L’essenza di un buon studio etnografico
Rilettura frequente, critica (paragonare,
contrastare, interpretare, collegare), il diario sul
diario
Specificano l’accordo o il disaccordo, la
comprensione, l’empatia, il vissuto
emozionale
4. Note etnografiche: contenuti
- Accesso al campo: come, a chi si chiede, quanto dura,
barriere e limitazioni
- Relazioni tra staff e utenti, rel. tra utenti, rel. con gli
“esterni”
- Ritmi della giornata, spazi, linguaggio (come vengono
chiamati gli utenti, comse parla di loro, come loro
parlano del servizio e dello staff)
- Espressioni del sé (utenti e staff): vestiario, cura del
sé, percezioni su sé stessi e sul proprio ruolo nel
contesto)
- Regole e pratiche, ma anche strategie di adattamento
e di trasgressione delle regole,
- Schede e documenti (se accessibili)
- Gerarchie e relazioni di potere
- Proprie sensazioni, emozioni, reazioni, pensieri nel
contesto.
5. Note di campo – lavoro di gruppo
Riflettere su
Che cosa succede?
Contenuti: quali aspetti vengono
presentati/dettagliati, quali e in che misura, che tipo
di scelte si operano
Quali voci emergono? Chi sono i personaggi?
Come parlano i personaggi? Conflitti tra le varie
voci?
Che cosa manca, che cosa invece si da per
scontato?