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Master in
Tecnologie Open Source per i Beni
Culturali
Giulio Bigliardi

bigliardi@istitutoficlu.org

Sara Cappelli

cappelli@istitutoficlu.org
Il Master in tecnologie Open Source per i Beni
Culturali (Master Open Téchne) nasce nel 2012 ed
è organizzato dall’Istituto di Formazione e Ricerca
della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO,
in collaborazione con il Centro di GeoTecnologie
(CGT) dell’Università degli Studi di Siena e la
Fondazione Masaccio di San Giovanni Valdarno.

In collaborazione con:

Nelle attività didattiche si avvale anche della
collaborazione della società ArcTeam di Trento,
adArte di Cesena, del Virutal Heritage Lab del
CNR-ITABC di Roma e del CNR-ISTI di Pisa.

Partner didattici:

Fondazione
Masaccio
il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto

75,5 miliardi di euro

+14.590 imprese

+0,5% di occupati

15.3% dell’economia
nazionale

fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto
nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia
(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-profit)

+14.590 imprese

+0,5% di occupati

15.3% dell’economia
nazionale

fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto
nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia
(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-profit)

458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto
produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le
imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità),
circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia

+0,5% di occupati

15.3% dell’economia
nazionale

fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto
nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia
(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-profit)

458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto
produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le
imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità),
circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia

1 milione e 397mila addetti nel 2012, il
5,7% degli occupati del Paese.
Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del
settore sono cresciuti del +0,5%, a
fronte di una flessione dello 0,3%
riscontrata per l’intera economia

15.3% dell’economia
nazionale

fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto
nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia
(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-profit)

458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto
produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le
imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità),
circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia

1 milione e 397mila addetti nel 2012, il
5,7% degli occupati del Paese.
Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del
settore sono cresciuti del +0,5%, a
fronte di una flessione dello 0,3%
riscontrata per l’intera economia

se consideriamo tutta la ‘filiera della
cultura’, ossia anche i settori attivati dalla
cultura, il valore aggiunto prodotto dalla
cultura schizza dal 5,4 al 15.3% del totale
dell’economia nazionale, arrivando così a
costituire una filiera culturale di circa
214 miliardi di euro.

fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
Le strutture che hanno dato disponibilità ad ospitare gli studenti nel 2013 sono 33,
per un totale di 49 posti di stage disponibili:
3DResearch
3D Survey Group
AdArte
Area Archeologica di Veleia
Caspur 3D Lab
Centro di GeoTecnologie – Univ. di Siena
ComoNExT
Comune di Volterra
CultourActive
Fondazione Bruno Kessler
GeoSolutions
Geographike
Ichnos
Imagogeo
INERA

Ingloba360
IPLAB
IPSOFT
IPTSAT
Laboratorio di Archeologia Digitale
Laboratorio MAPPA – Univ. di Pisa
Liberologico
MIDA Informatica
NoReal
Not Only
Open Source Accademy
SACI
SPACE
TerreLogiche
VirutalGEO
Vitual Heritage Lab – CNR ITABC
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti
nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura
direttamente proporzionali?

N. siti UNESCO
Italia 49
Cina 44
Spagna 43
Germania 38
Francia 37

fonte: Rapporto Eurostat 2011
in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti
nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura
direttamente proporzionali? Evidentemente no!
la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione
del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e
promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali,
creando forme nuove di comunicazione
proprio le tecnologie ci offrono oggi gli strumenti più efficaci per rinnovare, e innovare, la
comunicazione ad ogni livello, facilitando la fruizione e la interattività
basti pensare alle possibilità oggi offerte dalla rete intranet ultra-veloce nella diffusione delle
informazioni, o alla possibilità di raggiungere ovunque un pubblico sempre più vasto offrendo
contenuti di qualità e personalizzati sfruttando applicazioni e servizi per smartphone e tablet
Obiettivi

tecnologia

Open Source

lavoro
Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate
allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e
realtà virtuale

Open Source

lavoro
Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate
allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e
realtà virtuale
mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie
commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel
settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la
fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi
disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari,
se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali

lavoro
Open Source: cos'è? Perchè?
I software Open Source, letteralmente a “sorgente aperta”, sono applicazioni i cui
sviluppatori distribuiscono liberamente e ne consentono da parte di altri il libero
utilizzo, modifica o ridistribuzione.

Company
LOGO

Da un punto di vista essenzialmente pratico, possiamo dire che i OSS sono soluzione
estremamente low cost paragonabili, e in certi casi tranquillamente sostituibili, alle
corrispondenti applicazioni commerciali.
Nel settore dei Beni Culturali, dove le risorse economiche sono sempre più scarse, tali
soluzioni Open Source consentono un netto risparmio sulla componente software,
senza tuttavia perdere in qualità.
Open Source: cos'è? Perchè?
nell’ottica della condivisione e divulgazione della conoscenza e delle informazioni, le
tecnologie Open Source rappresentano oggi gli strumenti tecnologici più innovativi, in
quanto nati e sviluppati proprio da una cultura di collaborazione e di scambio di know-how
Questa è la strada tracciata dalla recente modifica del Codice dell’Amministrazione Digitale,
dove si obbligano le Pubbliche Amministrazioni ad adottare soluzioni software Open Source
in alternativa a software di tipo proprietario.
Una delle ultime previsioni della società di analisi Gartner dedicata a questo mercato ha
indicato che nel 2016 il 99% delle principali aziende utilizzerà almeno un software Open
Source.
www.europe.gartner.com/technology/cio-priorities/open-source-software.jsp

Secondo una ricerca pubblicata nel giugno 2012 dalla società di analisi software Coverity, i
software Open Source hanno ormai anche meno difetti dei software con codice proprietario.
softwareintegrity.coverity.com/register-for-the-2011-coverity-scan-report.html
Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate
allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e
realtà virtuale
mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie
commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel
settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la
fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi
disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari,
se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali

lavoro
Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate
allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e
realtà virtuale
mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie
commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel
settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la
fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi
disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari,
se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali
accompagnare il professionista ad introdurre le tecnologie Open Source nel
proprio ambito lavorativo, attraverso il confronto con i professionisti del
settore e attraverso un periodo di stage presso una società, un Ente
pubblico o un centro di ricerca in cui poter sviluppare e applicare le
tecnologie apprese
Abilità conferite
elaborare database per la gestione dei dati
effettuare rilievi 2D e 3D con metodologie diverse
creare e gestire Sistemi Informativi Geografici (GIS)
elaborare cartografia tematica di tipo archeologico e storico-artistico
elaborare analisi spaziali
elaborare modelli 3D di oggetti e strutture
elaborare sistemi webGIS per la divulgazione e pubblicazione online di dati e
contenuti
pubblicare modelli 3D in internet elaborando sistemi navigabili di realtà
virtuale
Percorso formativo
L’attività didattica prevede 440 ore di lezioni frontali ed esercitazioni
pratiche e di laboratorio, e 300 ore di stage e preparazione dell’elaborato
finale.
Lezioni ed esami: 9 Gennaio – 25 Luglio 2014
Stage: Agosto – Novembre 2014
Discussione finale: 2 dicembre 2014
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma al termine di ogni corso
sono previste prove d’esame (orale, scritta o project work), il
superamento delle quali è indispensabile per il conseguimento del titolo
finale.
Insegnamenti
Corsi propedeutici:
Introduzione a Linux - 16 ore
L’obiettivo del corso è di introdurre i partecipanti all’universo
Linux, attraverso la definizione dei concetti teorici ed operativi
di base e le procedure per installare, configurare ed utilizzare
una qualsiasi distribuzione del sistema operativo.
●

Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici per i
Beni Culturali – 8 ore
L’obiettivo del corso è di introdurre alcuni concetti essenziali,
che verranno approfonditi durante i corsi successivi con
applicazioni pratiche e casi di studio: sistemi di riferimento,
sistemi cartografici, GPS, modelli di rappresentazione dei dati
spaziali.
●
Insegnamenti
Il GIS per i Beni Culturali:
Database spaziali Open Source:
PostgreSQL e SpatiaLite per i Beni Culturali
- 72 ore
L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti
all’uso dei database spaziali SpatiaLite e
PostgreSQL con estensione PostGIS. Al termine
del corso i partecipanti saran in grado di creare,
interrogare e gestire database spaziali.
●

QuantumGIS e pyArchInit: strumenti
innovativi per la gestione dei dati
archeologici e storico-artistici – 56 ore
L’obiettivo del corso è di mostrare le funzioni
principali del software e di mettere in grado i
partecipanti di gestire cartografia vettoriale e
raster, lavorare nei diversi sistemi di proiezioni,
modificare o creare mappe vettoriali, produrre
nuovi strati cartografici.
●
Insegnamenti
Analisi territoriali con GRASS - 24 ore
I partecipanti verranno introdotti all’uso del
software GRASS e al termine del corso saranno
in grado di eseguire le principali operazioni di
analisi tra dati raster, tra le quali analisi della
visibilità, delle pendenze, dell’irraggiamento.
●

WebGIS e cartografia interattiva online –
48 ore
L’obiettivo del corso è di mostrare le funzioni
principali del software e di mettere in grado i
partecipanti di gestire cartografia vettoriale e
raster, lavorare nei diversi sistemi di proiezioni,
modificare o creare mappe vettoriali, produrre
nuovi strati cartografici.
●
Insegnamenti
Rilievo 2D/3D e modellazione 3D per i
Beni Culturali:
Esercitazioni pratiche nell’uso di stazione
totale e GPS - 8 ore
L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti
alle principali nozioni teoriche del rilievo
strumentale con stazione totale e GPS, e al loro
utilizzo pratico.
●

Il rilievo 2D per i Beni Culturali con
software Open Source – 40 ore
Al termine del corso i partecipanti saranno in
grado di realizzare fotomosaici georeferenziati
di piani, sezioni, prospetti e facciate.
●
Insegnamenti

Il rilievo 3D per i Beni Culturali con
tecniche di Image-Based Modeling - 40 ore
L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti
alle principali nozioni teoriche del rilievo
strumentale con stazione totale e GPS, e al loro
utilizzo pratico.
●

Modelli digitali 3D di oggetti reali per i
Beni Culturali: acquisizione, processing e
utilizzo – 24 ore
Conoscere le tecnologie utilizzate per la
digitalizzazione di oggetti e siti di interesse
storico-artistico, trattare le problematiche e gli
strumenti di elaborazione dei dati
tridimensionali , ed esplorarne le possibilita’ di
utilizzo.
●
Insegnamenti

Modellazione 3D per i Beni Culturali con
Blender - 64 ore
L’obiettivo del corso è di mettere in grado i
partecipanti di ampliare le proprie conoscenze
nel campo della ricostruzione e comunicazione
dei Beni Culturali e fornire le basi teoriche e
pratiche per la realizzazione di modelli 3D,
texture, rendering statici e prodotti filmici.
●

Software Open Source per la creazione di
mondi virtuali navigabili on-line – 40 ore
Conoscere le tecnologie utilizzate per la
digitalizzazione di oggetti e siti di interesse
storico-artistico, trattare le problematiche e gli
strumenti di elaborazione dei dati
tridimensionali , ed esplorarne le possibilita’ di
utilizzo.
●
Docenti
Facilitazioni

2 borse di studio

prestito d'onore

alloggio gratuito
Facilitazioni
Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di
studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno
assegnate su base meritocratica

prestito d'onore

alloggio gratuito
Facilitazioni
Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di
studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno
assegnate su base meritocratica
Al fine di sostenere i partecipanti nella copertura della quota di
partecipazione del Master, l’Istituto FICLU ha stipulato una convenzione
con la Banca del Valdarno Credito Cooperativo, che permette la
concessione di un prestito d’onore del valore massimo di € 2.800

alloggio gratuito
Facilitazioni
Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di
studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno
assegnate su base meritocratica
Al fine di sostenere i partecipanti nella copertura della quota di
partecipazione del Master, l’Istituto FICLU ha stipulato una convenzione
con la Banca del Valdarno Credito Cooperativo, che permette la
concessione di un prestito d’onore del valore massimo di € 2.800
Tutti i partecipanti al Master Open Téchne avranno la possibilità di
alloggiare presso il Collegio Universitario del Centro di GeoTecnologie
dell’Università degli Studi di Siena. L’Istituto FICLU, in collaborazione con il
Centro di GeoTecnologie, offre l’alloggio gratuito nel Collegio
Universitario a coloro che accedono ai Master con una votazione di laurea
maggiore di 107/110
Iscrizioni

Scadenza iscrizione
11 dicembre 2013
Quota di partecipazione
€ 2.900 + IVA 21%

www.istitutoficlu.org/open-techne-master/
grazie per l'attenzione

www.istitutoficlu.org/open-techne-master/

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Bigliardi G, Il Master Open Téchne, Edizione 2014

  • 1. Master in Tecnologie Open Source per i Beni Culturali Giulio Bigliardi bigliardi@istitutoficlu.org Sara Cappelli cappelli@istitutoficlu.org
  • 2. Il Master in tecnologie Open Source per i Beni Culturali (Master Open Téchne) nasce nel 2012 ed è organizzato dall’Istituto di Formazione e Ricerca della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO, in collaborazione con il Centro di GeoTecnologie (CGT) dell’Università degli Studi di Siena e la Fondazione Masaccio di San Giovanni Valdarno. In collaborazione con: Nelle attività didattiche si avvale anche della collaborazione della società ArcTeam di Trento, adArte di Cesena, del Virutal Heritage Lab del CNR-ITABC di Roma e del CNR-ISTI di Pisa. Partner didattici: Fondazione Masaccio
  • 3. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro +14.590 imprese +0,5% di occupati 15.3% dell’economia nazionale fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
  • 4. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012, il 5,4% dell’intera economia (80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo anche Enti Pubblici e no-profit) +14.590 imprese +0,5% di occupati 15.3% dell’economia nazionale fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
  • 5. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012, il 5,4% dell’intera economia (80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo anche Enti Pubblici e no-profit) 458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale dell’economia +0,5% di occupati 15.3% dell’economia nazionale fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
  • 6. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012, il 5,4% dell’intera economia (80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo anche Enti Pubblici e no-profit) 458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale dell’economia 1 milione e 397mila addetti nel 2012, il 5,7% degli occupati del Paese. Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del settore sono cresciuti del +0,5%, a fronte di una flessione dello 0,3% riscontrata per l’intera economia 15.3% dell’economia nazionale fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
  • 7. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012, il 5,4% dell’intera economia (80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo anche Enti Pubblici e no-profit) 458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale dell’economia 1 milione e 397mila addetti nel 2012, il 5,7% degli occupati del Paese. Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del settore sono cresciuti del +0,5%, a fronte di una flessione dello 0,3% riscontrata per l’intera economia se consideriamo tutta la ‘filiera della cultura’, ossia anche i settori attivati dalla cultura, il valore aggiunto prodotto dalla cultura schizza dal 5,4 al 15.3% del totale dell’economia nazionale, arrivando così a costituire una filiera culturale di circa 214 miliardi di euro. fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
  • 8. Le strutture che hanno dato disponibilità ad ospitare gli studenti nel 2013 sono 33, per un totale di 49 posti di stage disponibili: 3DResearch 3D Survey Group AdArte Area Archeologica di Veleia Caspur 3D Lab Centro di GeoTecnologie – Univ. di Siena ComoNExT Comune di Volterra CultourActive Fondazione Bruno Kessler GeoSolutions Geographike Ichnos Imagogeo INERA Ingloba360 IPLAB IPSOFT IPTSAT Laboratorio di Archeologia Digitale Laboratorio MAPPA – Univ. di Pisa Liberologico MIDA Informatica NoReal Not Only Open Source Accademy SACI SPACE TerreLogiche VirutalGEO Vitual Heritage Lab – CNR ITABC
  • 9. in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? N. siti UNESCO Italia 49 Cina 44 Spagna 43 Germania 38 Francia 37 fonte: Rapporto Eurostat 2011
  • 10. in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no! la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali, creando forme nuove di comunicazione proprio le tecnologie ci offrono oggi gli strumenti più efficaci per rinnovare, e innovare, la comunicazione ad ogni livello, facilitando la fruizione e la interattività basti pensare alle possibilità oggi offerte dalla rete intranet ultra-veloce nella diffusione delle informazioni, o alla possibilità di raggiungere ovunque un pubblico sempre più vasto offrendo contenuti di qualità e personalizzati sfruttando applicazioni e servizi per smartphone e tablet
  • 12. Obiettivi formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria, rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e realtà virtuale Open Source lavoro
  • 13. Obiettivi formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria, rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e realtà virtuale mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari, se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali lavoro
  • 14. Open Source: cos'è? Perchè? I software Open Source, letteralmente a “sorgente aperta”, sono applicazioni i cui sviluppatori distribuiscono liberamente e ne consentono da parte di altri il libero utilizzo, modifica o ridistribuzione. Company LOGO Da un punto di vista essenzialmente pratico, possiamo dire che i OSS sono soluzione estremamente low cost paragonabili, e in certi casi tranquillamente sostituibili, alle corrispondenti applicazioni commerciali. Nel settore dei Beni Culturali, dove le risorse economiche sono sempre più scarse, tali soluzioni Open Source consentono un netto risparmio sulla componente software, senza tuttavia perdere in qualità.
  • 15. Open Source: cos'è? Perchè? nell’ottica della condivisione e divulgazione della conoscenza e delle informazioni, le tecnologie Open Source rappresentano oggi gli strumenti tecnologici più innovativi, in quanto nati e sviluppati proprio da una cultura di collaborazione e di scambio di know-how Questa è la strada tracciata dalla recente modifica del Codice dell’Amministrazione Digitale, dove si obbligano le Pubbliche Amministrazioni ad adottare soluzioni software Open Source in alternativa a software di tipo proprietario. Una delle ultime previsioni della società di analisi Gartner dedicata a questo mercato ha indicato che nel 2016 il 99% delle principali aziende utilizzerà almeno un software Open Source. www.europe.gartner.com/technology/cio-priorities/open-source-software.jsp Secondo una ricerca pubblicata nel giugno 2012 dalla società di analisi software Coverity, i software Open Source hanno ormai anche meno difetti dei software con codice proprietario. softwareintegrity.coverity.com/register-for-the-2011-coverity-scan-report.html
  • 16. Obiettivi formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria, rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e realtà virtuale mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari, se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali lavoro
  • 17. Obiettivi formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria, rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e realtà virtuale mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari, se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali accompagnare il professionista ad introdurre le tecnologie Open Source nel proprio ambito lavorativo, attraverso il confronto con i professionisti del settore e attraverso un periodo di stage presso una società, un Ente pubblico o un centro di ricerca in cui poter sviluppare e applicare le tecnologie apprese
  • 18. Abilità conferite elaborare database per la gestione dei dati effettuare rilievi 2D e 3D con metodologie diverse creare e gestire Sistemi Informativi Geografici (GIS) elaborare cartografia tematica di tipo archeologico e storico-artistico elaborare analisi spaziali elaborare modelli 3D di oggetti e strutture elaborare sistemi webGIS per la divulgazione e pubblicazione online di dati e contenuti pubblicare modelli 3D in internet elaborando sistemi navigabili di realtà virtuale
  • 19. Percorso formativo L’attività didattica prevede 440 ore di lezioni frontali ed esercitazioni pratiche e di laboratorio, e 300 ore di stage e preparazione dell’elaborato finale. Lezioni ed esami: 9 Gennaio – 25 Luglio 2014 Stage: Agosto – Novembre 2014 Discussione finale: 2 dicembre 2014 La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma al termine di ogni corso sono previste prove d’esame (orale, scritta o project work), il superamento delle quali è indispensabile per il conseguimento del titolo finale.
  • 20. Insegnamenti Corsi propedeutici: Introduzione a Linux - 16 ore L’obiettivo del corso è di introdurre i partecipanti all’universo Linux, attraverso la definizione dei concetti teorici ed operativi di base e le procedure per installare, configurare ed utilizzare una qualsiasi distribuzione del sistema operativo. ● Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici per i Beni Culturali – 8 ore L’obiettivo del corso è di introdurre alcuni concetti essenziali, che verranno approfonditi durante i corsi successivi con applicazioni pratiche e casi di studio: sistemi di riferimento, sistemi cartografici, GPS, modelli di rappresentazione dei dati spaziali. ●
  • 21. Insegnamenti Il GIS per i Beni Culturali: Database spaziali Open Source: PostgreSQL e SpatiaLite per i Beni Culturali - 72 ore L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti all’uso dei database spaziali SpatiaLite e PostgreSQL con estensione PostGIS. Al termine del corso i partecipanti saran in grado di creare, interrogare e gestire database spaziali. ● QuantumGIS e pyArchInit: strumenti innovativi per la gestione dei dati archeologici e storico-artistici – 56 ore L’obiettivo del corso è di mostrare le funzioni principali del software e di mettere in grado i partecipanti di gestire cartografia vettoriale e raster, lavorare nei diversi sistemi di proiezioni, modificare o creare mappe vettoriali, produrre nuovi strati cartografici. ●
  • 22. Insegnamenti Analisi territoriali con GRASS - 24 ore I partecipanti verranno introdotti all’uso del software GRASS e al termine del corso saranno in grado di eseguire le principali operazioni di analisi tra dati raster, tra le quali analisi della visibilità, delle pendenze, dell’irraggiamento. ● WebGIS e cartografia interattiva online – 48 ore L’obiettivo del corso è di mostrare le funzioni principali del software e di mettere in grado i partecipanti di gestire cartografia vettoriale e raster, lavorare nei diversi sistemi di proiezioni, modificare o creare mappe vettoriali, produrre nuovi strati cartografici. ●
  • 23. Insegnamenti Rilievo 2D/3D e modellazione 3D per i Beni Culturali: Esercitazioni pratiche nell’uso di stazione totale e GPS - 8 ore L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti alle principali nozioni teoriche del rilievo strumentale con stazione totale e GPS, e al loro utilizzo pratico. ● Il rilievo 2D per i Beni Culturali con software Open Source – 40 ore Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di realizzare fotomosaici georeferenziati di piani, sezioni, prospetti e facciate. ●
  • 24. Insegnamenti Il rilievo 3D per i Beni Culturali con tecniche di Image-Based Modeling - 40 ore L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti alle principali nozioni teoriche del rilievo strumentale con stazione totale e GPS, e al loro utilizzo pratico. ● Modelli digitali 3D di oggetti reali per i Beni Culturali: acquisizione, processing e utilizzo – 24 ore Conoscere le tecnologie utilizzate per la digitalizzazione di oggetti e siti di interesse storico-artistico, trattare le problematiche e gli strumenti di elaborazione dei dati tridimensionali , ed esplorarne le possibilita’ di utilizzo. ●
  • 25. Insegnamenti Modellazione 3D per i Beni Culturali con Blender - 64 ore L’obiettivo del corso è di mettere in grado i partecipanti di ampliare le proprie conoscenze nel campo della ricostruzione e comunicazione dei Beni Culturali e fornire le basi teoriche e pratiche per la realizzazione di modelli 3D, texture, rendering statici e prodotti filmici. ● Software Open Source per la creazione di mondi virtuali navigabili on-line – 40 ore Conoscere le tecnologie utilizzate per la digitalizzazione di oggetti e siti di interesse storico-artistico, trattare le problematiche e gli strumenti di elaborazione dei dati tridimensionali , ed esplorarne le possibilita’ di utilizzo. ●
  • 27. Facilitazioni 2 borse di studio prestito d'onore alloggio gratuito
  • 28. Facilitazioni Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno assegnate su base meritocratica prestito d'onore alloggio gratuito
  • 29. Facilitazioni Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno assegnate su base meritocratica Al fine di sostenere i partecipanti nella copertura della quota di partecipazione del Master, l’Istituto FICLU ha stipulato una convenzione con la Banca del Valdarno Credito Cooperativo, che permette la concessione di un prestito d’onore del valore massimo di € 2.800 alloggio gratuito
  • 30. Facilitazioni Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno assegnate su base meritocratica Al fine di sostenere i partecipanti nella copertura della quota di partecipazione del Master, l’Istituto FICLU ha stipulato una convenzione con la Banca del Valdarno Credito Cooperativo, che permette la concessione di un prestito d’onore del valore massimo di € 2.800 Tutti i partecipanti al Master Open Téchne avranno la possibilità di alloggiare presso il Collegio Universitario del Centro di GeoTecnologie dell’Università degli Studi di Siena. L’Istituto FICLU, in collaborazione con il Centro di GeoTecnologie, offre l’alloggio gratuito nel Collegio Universitario a coloro che accedono ai Master con una votazione di laurea maggiore di 107/110
  • 31. Iscrizioni Scadenza iscrizione 11 dicembre 2013 Quota di partecipazione € 2.900 + IVA 21% www.istitutoficlu.org/open-techne-master/