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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
           FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN.
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZA DEI MATERIALI



UTILIZZO DI LIQUIDI IONICI PER
L’ELETTROPULITURA DI CAVITÀ
SUPERCONDUTTIVE IN NIOBIO

Relatore                              Candidato
Prof. V.Palmieri                 Giovanni Mondin
Correlatore
Dott.sa V.Rampazzo

           Anno accademico 2007/2008
CAVITÀ SUPERCONDUTTIVE IN NIOBIO



Le cavità risonanti superconduttive in Nb sono il cuore di un acceleratore




Accelerando particelle cariche a grandissime              
energie, permettendo l’esecuzione di esperimenti di
fisica nucleare
CAVITÀ SUPERCONDUTTIVE IN NIOBIO



Le cavità risonanti superconduttive in Nb sono il cuore di un acceleratore




Accelerano particelle cariche a grandissime energie,      
permettendo l’esecuzione di esperimenti di fisica
nucleare

Una cavità con la superficie interna liscia è più efficiente


            L’elettropulitura è la tecnica di
            trattamento superficiale più efficace
ELETTROPULITURA



L’elettropulitura è un processo elettrochimico che permette di
erodere la superficie di un metallo in modo controllato.


L’oggetto da elettropulire è l’anodo

Quando una ddp è applicata, l’anodo
si ossida e si dissolve nell’elettrolita

        Nb0 → Nb5+ + 5e

Un film viscoso riveste l’anodo durante l’elettropulitura
ELETTROPULITURA



                                inizio EP   fine EP
Il film viscoso favorisce la
dissoluzione preferenziale
delle punte
(modello di Jacquet)



     Superficie liscia

     Superficie lucida
PERCHE’ USARE I LIQUIDI IONICI?

Soluzione elettrolitica classica per EP niobio:
acido fluoridrico (40 - 48 peso%) + acido solforico (95 peso%)
(in proporzione 1:9 in volume)

HF e H2SO4 sono sostanze
estremamente corrosive,
tossiche e inquinanti

Nuovi tipi di elettroliti più sicuri sono stati studiati negli ultimi anni


Molto promettenti si sono rivelati essere i liquidi ionici

I liquidi ionici sono sali che hanno una TFUS < 100°C.
Le grandi dimensioni e l’asimmetria del catione organico sono la causa
della bassa TFUS
UREA – CLORURO DI COLINA

Il liquido ionico utilizzato è una miscela di urea e cloruro di colina

Cloruro di colina                                                 Urea
(CC)

                                Ricetta
             Mescolare urea e CC in rapporto molare 3:1
       Riscaldare la miscela fino ad ottenere un liquido incolore


           Sicurezza (non volatili, non corrosivi, non infiammabili)
           Non inquinante, biodegradabile
            Buona conducibilità elettrica (~ 10 mS/cm a T = 100°C)
            Semplice da preparare
            Reagenti poco costosi e facilmente disponibili
SCOPO DELLA TESI



  Il liquido ionico costituito da urea e cloruro di colina:
• Nel 2003 viene sperimentato per la prima volta (Abbott et al.)
• Nel 2006 elettropulitura dell’acciaio inossidabile (Abbott et al.)
• Nel 2007 elettropulitura, per la prima volta, del niobio (LNL)



  Vi è necessità di studiare il processo di EP in urea e CC:

            • Indagine dei parametri coinvolti
            • Ottimizzazione dei parametri coinvolti
            • Applicazione all’elettropulitura di cavità
PARTE SPERIMENTALE



          Elettropulitura di             Elettropulitura
          campioni di niobio             di cavità 6 GHz

Determinazione dei valori ottimali dei
parametri:
                                         Caratterizzazione
- densità di corrente
- temperatura                             - Profilometro
- tempo                                   - SEM
- agitazione
- distanza anodo-catodo
ELETTROPULITURA CAMPIONI




 Tagliati da lastre di niobio
 Pulizia preliminare (ultrasuoni, etc.)
 Impostazione dei parametri
 Elettropulitura


Parametri indagati: densità di corrente, temperatura,
agitazione, tempo, distaza anodo-catodo
RISULTATI



   Campione 71
                         Condizioni:
                         •Densità di corrente = 0,46 A/cm2
                         •Temperatura = 165°C
                         •Tempo = 25 min
                         •Agitazione = debole (50 rpm)
                         •Distanza anodo-catodo = 2,5 cm


Zona elettropulita con
finitura a specchio
CARATTERIZZAZIONE - PROFILOMETRO



   1. Nessun trattamento                   2. EP in liquidi ionici




                                                               n
   Trattamento         Ra [nm]    Rq [nm]              1
                                                  Ra =                 zi
     Nessuno           620 ± 80   780 ± 90             n   i=1

EP in liquidi ionici   171 ± 24   210 ± 28                         n
                                                           1
   EP classica          132,7      189,7          Rq =                 z 2i
                                                           n   i=1
CARATTERIZZAZIONE - SEM




Campione 71 NON trattato   Campione 71 EP con liquidi ionici
CARATTERIZZAZIONE - SEM



                           Campione 71




Zona NON
elettropulita



                                          Zona
                                          elettropulita
CAVITÀ




 Trattamento meccanico preliminare
 Pulizia preliminare (ultrasuoni, etc.)
 Elettropulitura

                           Problematiche:
 Forma complessa: difficile controllo del processo di elettropulitura
 Area maggiore (rispetto ai campioni): necessaria maggiore corrente
 → eccessivo sviluppo di calore → degrado liquido ionico
CONCLUSIONI

 Sono stati determinati i valori ottimali dei parametri che
 governano il processo di EP del niobio in urea-cloruro di colina

 Si è riusciti ad avere un campione con un’ottima finitura e una rugosità
 confrontabile a quella ottenibile con il metodo classico…
ma utilizzando un elettrolita decisamente meno pericoloso,
meno inquinante e meno costoso
 Non sono stati ottenuti ancora risultati positivi con le cavità: necessità
 di un prossimo apparato elettrochimico al momento in costruzione
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  • 1. For this and many more thesis, visit the free download area on: http://www.surfacetreatments.it/ http://www.slideshare.net/PalmieriProfEnzo
  • 2. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZA DEI MATERIALI UTILIZZO DI LIQUIDI IONICI PER L’ELETTROPULITURA DI CAVITÀ SUPERCONDUTTIVE IN NIOBIO Relatore Candidato Prof. V.Palmieri Giovanni Mondin Correlatore Dott.sa V.Rampazzo Anno accademico 2007/2008
  • 3. CAVITÀ SUPERCONDUTTIVE IN NIOBIO Le cavità risonanti superconduttive in Nb sono il cuore di un acceleratore Accelerando particelle cariche a grandissime  energie, permettendo l’esecuzione di esperimenti di fisica nucleare
  • 4.
  • 5. CAVITÀ SUPERCONDUTTIVE IN NIOBIO Le cavità risonanti superconduttive in Nb sono il cuore di un acceleratore Accelerano particelle cariche a grandissime energie,  permettendo l’esecuzione di esperimenti di fisica nucleare Una cavità con la superficie interna liscia è più efficiente L’elettropulitura è la tecnica di trattamento superficiale più efficace
  • 6. ELETTROPULITURA L’elettropulitura è un processo elettrochimico che permette di erodere la superficie di un metallo in modo controllato. L’oggetto da elettropulire è l’anodo Quando una ddp è applicata, l’anodo si ossida e si dissolve nell’elettrolita Nb0 → Nb5+ + 5e Un film viscoso riveste l’anodo durante l’elettropulitura
  • 7. ELETTROPULITURA inizio EP fine EP Il film viscoso favorisce la dissoluzione preferenziale delle punte (modello di Jacquet) Superficie liscia Superficie lucida
  • 8. PERCHE’ USARE I LIQUIDI IONICI? Soluzione elettrolitica classica per EP niobio: acido fluoridrico (40 - 48 peso%) + acido solforico (95 peso%) (in proporzione 1:9 in volume) HF e H2SO4 sono sostanze estremamente corrosive, tossiche e inquinanti Nuovi tipi di elettroliti più sicuri sono stati studiati negli ultimi anni Molto promettenti si sono rivelati essere i liquidi ionici I liquidi ionici sono sali che hanno una TFUS < 100°C. Le grandi dimensioni e l’asimmetria del catione organico sono la causa della bassa TFUS
  • 9. UREA – CLORURO DI COLINA Il liquido ionico utilizzato è una miscela di urea e cloruro di colina Cloruro di colina Urea (CC) Ricetta  Mescolare urea e CC in rapporto molare 3:1  Riscaldare la miscela fino ad ottenere un liquido incolore Sicurezza (non volatili, non corrosivi, non infiammabili) Non inquinante, biodegradabile Buona conducibilità elettrica (~ 10 mS/cm a T = 100°C) Semplice da preparare Reagenti poco costosi e facilmente disponibili
  • 10. SCOPO DELLA TESI Il liquido ionico costituito da urea e cloruro di colina: • Nel 2003 viene sperimentato per la prima volta (Abbott et al.) • Nel 2006 elettropulitura dell’acciaio inossidabile (Abbott et al.) • Nel 2007 elettropulitura, per la prima volta, del niobio (LNL) Vi è necessità di studiare il processo di EP in urea e CC: • Indagine dei parametri coinvolti • Ottimizzazione dei parametri coinvolti • Applicazione all’elettropulitura di cavità
  • 11. PARTE SPERIMENTALE Elettropulitura di Elettropulitura campioni di niobio di cavità 6 GHz Determinazione dei valori ottimali dei parametri: Caratterizzazione - densità di corrente - temperatura - Profilometro - tempo - SEM - agitazione - distanza anodo-catodo
  • 12. ELETTROPULITURA CAMPIONI  Tagliati da lastre di niobio  Pulizia preliminare (ultrasuoni, etc.)  Impostazione dei parametri  Elettropulitura Parametri indagati: densità di corrente, temperatura, agitazione, tempo, distaza anodo-catodo
  • 13. RISULTATI Campione 71 Condizioni: •Densità di corrente = 0,46 A/cm2 •Temperatura = 165°C •Tempo = 25 min •Agitazione = debole (50 rpm) •Distanza anodo-catodo = 2,5 cm Zona elettropulita con finitura a specchio
  • 14. CARATTERIZZAZIONE - PROFILOMETRO 1. Nessun trattamento 2. EP in liquidi ionici n Trattamento Ra [nm] Rq [nm] 1 Ra = zi Nessuno 620 ± 80 780 ± 90 n i=1 EP in liquidi ionici 171 ± 24 210 ± 28 n 1 EP classica 132,7 189,7 Rq = z 2i n i=1
  • 15. CARATTERIZZAZIONE - SEM Campione 71 NON trattato Campione 71 EP con liquidi ionici
  • 16. CARATTERIZZAZIONE - SEM Campione 71 Zona NON elettropulita Zona elettropulita
  • 17. CAVITÀ  Trattamento meccanico preliminare  Pulizia preliminare (ultrasuoni, etc.)  Elettropulitura Problematiche: Forma complessa: difficile controllo del processo di elettropulitura Area maggiore (rispetto ai campioni): necessaria maggiore corrente → eccessivo sviluppo di calore → degrado liquido ionico
  • 18. CONCLUSIONI Sono stati determinati i valori ottimali dei parametri che governano il processo di EP del niobio in urea-cloruro di colina Si è riusciti ad avere un campione con un’ottima finitura e una rugosità confrontabile a quella ottenibile con il metodo classico… ma utilizzando un elettrolita decisamente meno pericoloso, meno inquinante e meno costoso Non sono stati ottenuti ancora risultati positivi con le cavità: necessità di un prossimo apparato elettrochimico al momento in costruzione
  • 19. For this and many more thesis, visit the free download area on: http://www.surfacetreatments.it/ http://www.slideshare.net/PalmieriProfEnzo