Pierluigi Ossola presenta l'esperienza di promozione dell'innovazione sociale dell'Osservatorio sull'Economia Civile della Camera di Commercio di Torino, al convegno "Il mondo della ricerca di fronte alla sfida dell’innovazione sociale. Riflessioni ed esperienze territoriali", il 22 giugno a Romascienza 2011.
BioClima_Da gestori a custodi del territorio_Modulo 2
L'Osservatorio sull'Economia Civile della Camera di commercio di Torino
1. Roma, 22 giugno 2010
L’ esperienza di promozione
dell’
dell’innovazione sociale
dell’
dell’Osservatorio sull’Economia Civile
sull’
della Camera di Commercio di Torino
Fare rete tra culture e organizzazioni per
ripensare lo sviluppo,
progettare e realizzare l’innovazione
Pierluigi Ossola
(possola@corep.it) CAMERA DI COMMERCIO
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2. L’Osservatorio sull’Economia Civile
sull’
della Camera di Commercio di Torino
MISSION
Diffondere la conoscenza e promuovere la crescita del
valore prodotto dalle organizzazioni non profit
VISION
In contesti locali attivi e solidali reti di cittadini,
associazioni e imprese (profit e non profit) collaborano
tra di loro e con gli Enti Pubblici per sviluppare benessere
sociale e economico, applicando il principio di
sussidiarietà.
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3. Le motivazioni
La Camera di commercio di Torino ha dato vita e
sostiene l’Osservatorio sull’Economia Civile per
promuovere la visione di rete tra profit, non profit e
Pubblica amministrazione propria dell’economia
civile, nella convinzione che:
la competitività e lo sviluppo economico di un territorio
dipendono sempre di più anche dalle infrastrutture
sociali di cui sa dotarsi e da fattori immateriali come
l’inclusione sociale, l’etica e la sussidiarietà,
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4. Il modello organizzativo
• Un consiglio direttivo di 12 persone nominate
dalla Giunta della Camera di commercio in
rappresentanza del Consiglio camerale e quali
espressioni della cooperazione, del volontariato
del sindacato e del mondo universitario.
• Una struttura operativa affidata in convenzione a
COREP (consorzio non a fine di lucro tra le
Università piemontesi, Enti Locali e imprese di cui
è membro anche la Camera di commercio)
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5. attività
le attività
Le principali azioni in cui l’Osservatorio è
impegnato riguardano:
• Ricerca e documentazione
• Promozione dell’innovazione sociale e
dell’
sussidiarietà
della sussidiarietà
• Comunicazione
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6. attività
le attività di promozione
dell’
dell’innovazione sociale
Riguardano nuove forme di collaborazione tra
le diverse espressioni dell’economia sociale, la
pubblica amministrazione e le imprese for
profit finalizzate a:
• realizzare nuovi modelli di sviluppo
sostenibile e di welfare;
• migliorare la qualità della vita delle persone e
la competitività del territorio.
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7. L’innovazione sociale
Si ha innovazione sociale quando si danno nuove
soluzioni a bisogni sociali altrimenti non soddisfatti.
L’aggettivo “sociale” indica anche il ruolo attivo di
persone, istituzioni organizzazioni nella realizzazione
concreta dei processi di innovazione.
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8. L’innovazione sociale
Ogni reale processo innovativo comprende:
• Nuovi modelli culturali e di relazioni sociali
• Nuovi strumenti tecnologici e/o nuove forme
organizzative
Senza innovazione culturale e sociale
le potenzialità offerte dalle tecnologie
rimangono fortemente sottoutilizzate
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9. L’innovazione sociale promossa
dall’
dall’Osservatorio
• Sul piano culturale:
Il Master per il Management del Nuovo Welfare,
laboratori e gruppi di lavoro
• Sul piano tecnologico-organizzativo:
Il Polo di innovazione sociale e di economia
civile,
civile con funzioni trasversali rispetto ai
tradizionali poli di innovazione tecnologica.
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10. Le Finalità
creare/consolidare basi culturali e linguaggi
comuni per produrre INNOVAZIONE SOCIALE ,
favorendo lo sviluppo di una cultura di rete tra gli
attori dei sistemi locali della formazione, del lavoro
e dei servizi sociali.
Al master partecipano 32 quadri e dirigenti di Enti
Pubblici e di organizzazioni del terzo settore
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11. La Didattica
In 2 anni di lavoro i partecipanti
sono impegnati in:
• 4 moduli formativi comuni a tutti i partecipanti (196
ore di lezione concentrate in 2 giorni al mese);
• lavori di gruppo per lo sviluppo di progetti di
innovazione sociale da svolgere anche con attività
di lavoro collaborativo on-line;
• ricerche sul campo in Italia e in ambito europeo
e Workshop aperti anche a non partecipanti al
master.
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12. I Contenuti
L’elemento caratterizzante del master, è la
centralità assegnata all’impegno dei partecipanti
per sviluppare progetti di innovazione sociale
A questo sono finalizzate tutte le attività del master
(moduli formativi, laboratori, attività di ricerca sul
campo, lavori di gruppo in presenza e online seminari
e workshop aperti anche a soggetti esterni al master)
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13. I Temi dei progetti
di innovazione
1. Percorsi professionalizzanti per giovani e donne
nella città di Moncalieri
2. Domiciliarietà, anziani, assistenti familiari e
...dintorni
3. Nuove fragilità e nuove prossimità : l’abitare
come crocevia di nuove opportunità e servizi
4. Network per lo Sviluppo Imprenditoriale del VCO
5. Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
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14. C’è chi crede che lo
sviluppo economico sia C’è chi considera la
il primo piano e il tecnologia il primo
welfare lo sfondo piano e la cultura lo
e chi … sfondo e chi …
vede che sono il contrario
interdipendenti
l’innovazione sociale e quella
tecnologica non sono separabili
contribuiscono l’una a definire e a
qualificare l’altra
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