12. G.A PatologicoG.A ProblematicoG.A Informale
•Menzogne
•Depauperamento del conto corrente
•Modificazione abitudini alimentari
•Puntualità
•Piccoli furti domestici
•Cambiamenti dell’umore
Cambiamento di amicizie e luoghi di
frequentazione
•Aumento dell’aggressività
•Riorganizzazione delle relazioni del tempo
•Aumento del tempo dedicato al gioco
•Fare debiti
Intensificazione degli accessi
Aumento delle spese
Comparsa pensieri ricorrenti di gioco
Comparsa distorsioni cognitive e fantasie
di supervincite
Ricerca di ambienti di gioco specializzati
Polarizzazione del comportamento
G. Serpelloni 2012
L’evoluzione
13. Tempo di gioco e differente risposta gratificante
(G. Serpelloni 2012)
LIVELLO DI
GRATIFICAZIONE
ALTO
MEDIO
ASSENTE
BASSO
SOGGETTO NORMALE
Bassa gratificazione anticipatoria
Alta gratificazione per vincita
GIOCATORE PATOLOGICO
Alta gratificazione anticipatoria
Bassa gratificazione per vincita
ANTICIPAZIONE
ANTICIPAZIONE
WIN
WIN
LIVELLO DI
CONTROLLO
LOSE
LOSE
( Clark, Lawrence, Astley-Jones, Gray, 2009)
Aumentata attività
area gratificazione
Ridotta attività
area gratificazione
Minore attivazione del
livello di controllo
cognitivo
CONTROLLO
CONTROLLO
L’anomalia 1
14. Mancata attivazione della corteccia prefrontale
ventrolaterale destra (VLPFC) sia in condizione
di guadagno monetario che di perdita.
De Ruiter et al., 2009
Guadagno monetario vs Perdita monetaria
ATTIVAZIONE
MANCATA
ATTIVAZIONE
14
L’anomalia 2
15. Controlli Giocatori
Maggiore è il craving, maggiore è l’attivazione nelle aree limbiche nei
giocatori problematici
Goudriaan, De Ruiter, Veltman, Oosterlaan,
van den Brink, 2009 (Addiction Biology)
Reattività allo stimolo in giocatori problematici
L’anomalia 3
16. Controlli Giocatori
Attivazione in risposta agli errori
De Ruiter, Oosterlaan, Veltman, van den Brink,
Goudriaan, 2012, Drug Alc Dep
Marcata ridotta attivazione del dACC nei giocatori in caso di errore
L’anomalia 4
17. Mancanza di
consapevolezza
nella natura casuale
del gioco d’azzardo
Convinzioni e
impulso
verso il gioco
d’azzardo
Errori
cognitivi e
credenze
irrazionali
Il meccanismo
18. Soggetti con GAP
(~3%popolazione)
Ridotta densità dei
recettori D1 e D2
nel corpo striato
(PET)
Alterazione
funzioni cognitive
della valutazione
dei rischi
3. Difficoltà a dare
il giusto peso alle
decisioni durante
GA
2. Sottostima delle
probabilità di
perdita
1. Sovrastima
delle probabilità di
vincita
Gli errori
19. Disturbi Correlati alle Sostanze e Dipendenze
(Substance Related and Addictive Disorders)
NELL’ARCO DI UN PERIODO DI 12 MESI, PRESENTA QUATTRO O PIU’ TRA I SEGUENTI CRITERI
1. Ha bisogno di giocare d’azzardo con quantità crescenti di denaro per
raggiungere l’eccitazione desiderata
2. È irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco
d’azzardo
3. Ha ripetutamente tentato senza successo di controllare, ridurre, o
interrompere il gioco d’azzardo
4. È eccessivamente assorbito dal gioco d’azzardo (per es., ha persistenti
pensieri di rievocare esperienze passate di gioco d’azzardo, di soppesare o
programmare l’azzardo successivo, di pensare ai modi per procurarsi denaro
con cui giocare)
5. Spesso gioca d’azzardo quando si sente a disagio (per es., indifeso, colpevole,
ansioso, depresso)
6. Dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per rifarsi (rincorre le
perdite)
7. Mente per occultare l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco d’azzardo
8. Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure
opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d’azzardo
9. Fa affidamento su altri per reperire il denaro per alleviare una situazione
finanziaria disperata causata dal gioco d’azzardo.
La diagnosi
20. REVISIONE DEI COMPORTAMENTI
Serpelloni G., 2012
Lo scopo delle terapie cognitivo-comportamentali deve essere quello
di identificare e tentare di cambiare le distorsioni cognitive del
giocatore d’azzardo patologico agendo su due fronti: quello cognitivo e
quello comportamentale.
I comportamenti
21. Tecniche di terapia cognitiva
Interventi
principali
1. Educazione
2. Aumento della
consapevolezza sugli
errori cognitivi
3. Sviluppare il
dubbio sulla validità
dei pensieri irrazionali
(credenze)
4. Ristrutturazione
cognitiva
21
In aggiunta
Addestramento
alla soluzione dei
problemi
Social Skill
Prevenzione delle
recidive
G. Serpelloni 2012
L’intervento
29. Conclusioni
Approcciare un fenomeno molto basato sulla tecnologia
con risorse tecnologiche altrettando valide e validate
Sensibilizzare popolazione generale (non solo “GIOCA RESPONSABILMENTE”)
Favorire esecuzione di screening (multichannel)
Identificare soggetti a rischio
Abilitare interventi multichannel
Ridurre impatto sociale della patologia