5. • Cos’è (chi è) Mostrischio
Di cosa parleremo • Come si articola il progetto
• Modalità didattiche
• A chi è destinato
• Chi può tenerlo
• Insegnanti e genitori
• Costi
• Risultati
• “E io che posso fare?”
6. Cos’è Mostrischio?
“A caccia di Mostrischio!”
è un progetto sperimentale e partecipato di
promozione della sicurezza e della salute
destinato a bambini della scuola primaria
8. Partecipato
perché è prevista la partecipazione e
l’interazione di diversi soggetti nel percorso
didattico (bambini, genitori, formatore,
insegnante, …)
9. La nascita del progetto
Dichiarazione di Roma del 2003?
Art. 11 del D.Lgs. 81/2008?
10. Obiettivi di Mostrischio
1
promuovere nei bambini la prevenzione e la
sicurezza come valori fondamentali per sé e
la propria “comunità”
11. 2
sviluppare nei bambini una maggiore
consapevolezza dei pericoli presenti nei
diversi ambiti della quotidianità e dei
comportamenti corretti per ridurre i rischi
presenti
12. … nella consapevolezza che avere
bambini più sicuri oggi
significherà avere adulti più sicuri
domani
19. Articolazione del progetto
Mostrischio è un percorso didattico in più
incontri in cui i bambini sono “accompagnati
per mano” dal formatore
20. Ogni incontro ha una durata di circa 2-3 ore
La frequenza degli incontri è discrezionale
Caratteristiche comuni
• rinforzo dei temi già affrontati
• momento conviviale (festa!) finale
21. 1° incontro
• presentazione dei personaggi e creazione di
associazioni positive
• sicurezza scolastica
2° incontro
sicurezza domestica
24. Modalità didattiche
Uso costante di strumenti quali:
• gioco individuale e di squadra
• role-play
• visione di audiovisivi
• esperienze dirette
• momenti di festa
25. A chi è rivolto Mostrischio?
Ideato per bambini della scuola primaria
Realizzato con successo nelle classi 3a e 4a,
ma il progetto così come illustrato nelle Linee
Guida è utilizzabile senza grandi modifiche
anche nelle classi 2a e 5a
26. Chi può tenere Mostrischio?
Mostrischio non richiede competenze
specifiche di sicurezza ma solo buone doti
relazionali e comunicative
27. Linee Guida “autoportanti” utilizzabili
• tali e quali
• come base per costruire varianti e
integrazioni
28. Mostrischio può essere tenuto da un genitore
o da un nonno volenteroso, da un insegnante,
da un educatore, …
Nel caso di un insegnante, quest’ultimo non
deve coincidere con quello che ospita il
progetto nelle sue ore
30. Durante gli incontri per
• la sua conoscenza dei bambini, delle loro
peculiarità, delle eventuali difficoltà e delle
dinamiche di gruppo
• la gestione ottimale dei tempi e degli
interventi
31. Tra un incontro e l’altro per
• rinforzare i concetti appresi mediante
consegne, approfondimenti, discussioni
• creare aspettativa e preparare l’incontro
successivo
32. Coinvolgimento dei genitori
“Da’ vita a buoni
esempi e sarai
esentato dallo
scrivere delle
buone regole”
Pitagora
34. Mostrischio coinvolge i genitori per
• invitare a modelli comportamentali
costruttivi
• incoraggiare i bambini a cercare, ridurre ed
eliminare i rischi
• mettere loro stessi in pratica quanto i
bambini suggeriranno
35. Coinvolgimento minimo
• avviso o incontro prima dell’inizio del
progetto
• questionario e incontro conclusivo al
termine del progetto
36. Costi del progetto
Mostrischio è del tutto libero e gratuito
Tutto il materiale didattico già disponibile o
disponibile in futuro grazie ad INAIL è
liberamente utilizzabile
37. Mostrischio è un progetto volutamente
“povero” nei materiali e strumenti didattici
Il costo di realizzazione dell’intero progetto
per 1-2 classi è stimabile in circa 150-200 €
(escluso materiale informatico)
38. E i risultati?
Mostrischio “funziona”!
Al di là dell’entusiasmo dei bambini, lo
attestano i questionari compilati dai
genitori, dai formatori e dagli insegnanti al
termine del progetto
39. “… è successo qualcosa di magico e speciale…”
Genitori…
“… non mancano le occasioni per riprenderci e
consigliarci…”
“… progetto molto importante…”
“… nuova attenzione che ha acquisito…”
“… in auto vengo ripreso se uso il cellulare…”
40. “… quando mi avvicino alle strisce mi dice di
controllare…”
“… un’esperienza che servirà nella loro vita da
grandi…”
“… facendomi spostare la padella col manico
sporgente…”
“… mi ha ricordato di tenere entrambe le mani
sul volante…”
41. Formatori e insegnanti “Ottimo e gratificante… i bambini alla fine mi
hanno dedicato una poesia”
“Uno dei migliori progetti che in circa 30 anni
di insegnamento abbia sperimentato… tutte le
aspettative sono state confermate”
“È stata un’esperienza intensa e gratificante…
grazie!”
“Esperienza coinvolgente… suggerisco di
continuare il progetto anche il prossimo anno”
42. “Ottimo, mi ricandido per l’anno prossimo”
“Coinvolgente ed emozionante”
“Esperienza bellissima e costruttiva.
Consigliata a tutti i genitori!”
“Progetto da inserire nella programmazione
scolastica non come eccezionalità ma come
progetto fisso”
“Esperienza meravigliosa e gratificante”
44. Caratteristiche del progetto
• Efficace nel raggiungere i suoi obiettivi
• Organico; sicurezza a 360°
• Strutturato in un percorso unitario
• Replicabile facilmente
45. •Interattivo e dinamico
• Semplice ed economico da organizzare
• Aperto alle sperimentazioni e alle
contaminazioni (prove di evacuazione,
incontri con Protezione Civile, …)
• Fondato su solide basi pedagogiche
46. Requisiti minimi
1. Articolazione su più incontri
2. Coinvolgimento dei genitori
3. Presenza di due adulti durante gli incontri
4. Rinforzo da parte dell’insegnante tra un
incontro e l’altro
47. 5. Modalità didattiche basate sul gioco
6. Disponibilità a condividere le proprie
modifiche
7. Gratuità del progetto e libera distribuzione
del materiale
48. • Editing delle Linee Guida
• Sviluppo del sito internet
Futuri sviluppi
• Integrazione con nuovi argomenti e sviluppo
di quelli già presenti
• Ricerca di nuovi audiovisivi
• Incontro di rinforzo l’anno successivo
• Modalità di coinvolgimento dei genitori