1. Comunicazione e processi culturali Lezione I L'approccio fenomenologico allo studio della realtà sociale: alcune questioni metodologiche
2. L'approccio fenomenologico rappresenta uno dei modelli sociologici importanti da considerare nell'ambito di studi sulla comunicazione. La FENOMENOLOGIA può essere definita come lo studio di ciò che appare: « ciò che si manifesta nei contenuti delle percezioni e della coscienza » ( Cavicchia Scalamonti - Pecchinenda, 2001 ) restando costantemente in dubbio e riconsiderando tutto ciò che diamo per scontato.
3. Questo approccio si costruisce intorno ad alcune delle idee principali di Edmund Husserl (1859-1938), in particolar modo diventa centrale il suo metodo dell' epoché. Epochè: “messa tra parentesi” di tutto ciò che si conosce del mondo. Il metodo dell'epoché è un metodo di riduzione sociologica, basato sulla sospensione di tutte le nozioni si senso comune che ci accompagnano quotidianamente.
4. Un altro concetto espresso da Husserl, che trova spazio nell'ambito dell'approccio fenomenologico è quello di intenzionalità della coscienza : per poter comprendere a pieno l'esperienza umana, è necessario tener presente che ogni atto di coscienza è sempre riferito ad uno specifico oggetto.
5. Secondo la prospettiva fenomenologica, la realtà si dissolve in una serie infinita di realtà multiple, che Alfred Sch ü tz definisce province finite di significato : sotto-universi la cui realtà è definita dalle nostre esperienze. Dunque il senso della realtà si manifesta con diversi gradi e modalità in ogni sotto-universo e tra essi quello che ha il maggior potere di stimolo è il modo delle cose fisiche.
8. ESTERIORIZZAZIONE Per Esteriorizzazione , intendiamo quel processo mediante il quale, l'uomo per necessità antropologica, in quanto privo di un mondo adatto a sè, si riversa nel mondo costruendo la realtà più adatta alla propria esistenza, sia tramite attività fisiche che attività mentali. Frutto di questa attività di costruzione del cosiddetto mondo-uomo è la cultura.
9. OGGETTIVAZIONE Con il termine oggettivazione intendiamo quel processo attraverso cui, la cultura, la realtà costruita attraverso l'attività umana, acquisisce un'esistenza al di là dell'uomo; una volta realizzata, tale realtà, si pone di fronte ai suoi produttori come un dato esterno, oggettivo. Tale oggettività, chiaramente, non riguarda unicamente gli elementi materiali ma anche quelli non materiali, come le idee o le ideologie.
11. INTERIORIZZAZIONE Il processo di interiorizzazione rappresenta il terzo momento del processo di interazione dialettica tra individuo e società. Esso permette all'uomo di riappropriarsi degli elementi del mondo oggettivato, trasformandoli in fenomeni della propria coscienza che verranno distinti dai fenomeni della realtà esterna: La realtà costruita viene ri-trasformata in una struttura della coscienza
12. SOCIALIZZAZIONE Uno dei problemi che una società si trova a dover affrontare riguarda la trasmissione dei suoi significati che sono stati oggettivati, attraverso le generazioni. Questa tipologia di problemi viene gestita attraverso il processo della socializzazione , grazie al quale una società trasmette i contenuti fondamentali della cultura da essa prodotta ovvero i significati che sono stati prodotti e oggettivati.
13. Scopo della socializzazione è dunque quello di creare una simmetria tra la realtà oggettiva e la realtà soggettiva. Quando l'individuo fa suoi i significati trasmessi dalla società, egli sarà in grado di dare un ordine soggettivo alla propria esperienza: gli elementi della sua passata esperienza verranno integrati nell'ordine societario.
14. La costruzione dell'ordine ha, inoltre, l'importante funzione di proteggere gli individui da situazioni che potrebbero comportare la perdita di significato, si pensi alle cosiddette situazioni marginali, situazioni ai margini della realtà stabilita che creano dubbi sulla consistenza della realtà stessa, minando così i presupposti dell'ordine. Il processo di socializzazione ha successo quando porta gli individui ad accettare i fondamentali significati della società, convincendosi che essi siano immutabili.