Una presentazione che affronta aspetti cruciali in tema di ambiente ed energia, quali il concetto di sostenibilità, le previsioni di crescita di popolazione e l'andamento dei consumi di energia nel mondo, l'importanza del risparmio di energia nelle case.
2. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
INDICE
• Chi siamo;
• Lo sviluppo sostenibile;
• La casa come ecosistema;
• L’energia nel mondo;
• Stili di vita;
• Consumare meno in casa;
4. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
• Siamo un gruppo giovanile
informale che vuole
promuovere un consumo
più sostenibile delle risorse
del pianeta, basato su
efficienza, risparmio e fonti
rinnovabili.
5. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
• Siamo interessati ad approfondire:
(1) Buone pratiche di risparmio energetico;
(2) Diffusione di impianti e apparecchi più
efficienti;
(3) Promozione delle energie rinnovabili;
(4) Autocostruzione di soluzioni per la casa
(impianti solari termici, agricoltura
idroponica, conservazione alimenti,
illuminazione LED…)
6. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
PER TENERSI
INFORMATI
PAGINA FACEBOOK
https://www.facebook.com/SentinelleDellenergia
CANALE YOUTUBE
http://www.youtube.com/channel/UCFtCI82TypGOnkWP-E7b2RQ
E-mail
info@grupposelene.net
9. 9 ENEA - educarsi al futuro
« Lo sviluppo sostenibile, lungi dall’essere una definitiva condizione
di armonia, è piuttosto processo di cambiamento tale per cui lo
sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti,
l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti
istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con
gli attuali », rapporto Bruntland, 1987, Commissione mondiale
sull’ambiente e lo sviluppo.
Lo Sviluppo Sostenibile
(e l’economia)
11. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
«ECOSISTEMA»
• Caratteristiche : (1) porzione della ecosfera
delimitata naturalmente, (2) con presenza di
componente biotica e abiotica, (3) interazioni
dinamiche fra organismi viventi, (4) sistema aperto
per scambi di materia ed energia con l’esterno;
‘‘Oikos’’ = casa
‘‘Sistema’’= massa,
complesso, sistema;
14. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
LA CASA COME ECOSISTEMA
• 2. Presenza di componente biotica e
abiotica
15. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
LA CASA COME ECOSISTEMA
• 3. Interazioni
dinamiche
fra organismi
viventi
16. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
LA CASA COME ECOSISTEMA
• 4. Sistema aperto allo scambio di
TANTA materia ed energia con
l’esterno!!
17. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
LA CASA COME ECOSISTEMA
• Le nostre abitudini di consumo
domestico possono incidere
molto sulla
sostenibilità
della società
nel suo insieme!!
18. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
L’ENERGIA
ἐνέργεια = azione efficace (Aristotele);
- Meccanica classica
= capacità di compiere
un lavoro;
19. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
USO QUOTIDIANO
DELL’ENERGIA
- AUTOMOBILE
Carburante:
benzina, gpl,
metano, batteria
elettrica…;
20. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
USO QUOTIDIANO
DELL’ENERGIA
- RISCALDAMENTO
DOMESTICO
Caldaie a metano, a
gpl, caldaia elettrica,
impianto solare
termico…;
22. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
POSSIAMO STARE PIÙ ATTENTI AI
NOSTRI CONSUMI? IN CHE
MODO?
I concetti di efficienza e risparmio energetico
23. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
EFFICIENZA ENERGETICA
• L’efficienza energetica esprime la capacità di un apparecchio o
sistema di fornire uno stesso servizio o prestazione con minor
impiego di energia
STESSO RISULTATO minor consumo di ENERGIA
o
STESSA ENERGIA UTILE,
MINOR CONSUMO DI
ENERGIA
PRIMARIA
Caldaia a condensazione
Vecchia Caldaia Tradizionale
24. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
MA ‘‘L’EFFICIENZA E’ NULLA
SENZA IL RISPARMIO !!’’
Il concetto del risparmio energetico
25. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
RISPARMIO ENERGETICO
[…] La caldaia a condensazione deve quindi essere messa in
condizioni di lavorare bene, inutile acquistare un’auto sportiva se poi
ci si muove su strade sconnesse dove non la si può sfruttare!
Ciò premesso, la sostituzione di un vecchio generatore di calore con
una caldaia a condensazione porta sicuramente a un risparmio
energetico, ma va ricordato che il risparmio si misura su base
stagionale e non sulle mere prestazioni nominali di un apparecchio: un
impianto mal gestito e regolato consumerà sempre più del
necessario, anche con caldaie a condensazione […]
http://qualenergia.it/speciali/20130304-sostituire-la-vecchia-caldaia-con-una-
condensazione
26. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
EFFICIENZA E RISPARMIO
ENERGERTICO
I REGOLATORI DI FLUSSO
• REGOLATORI DI FLUSSO:
1. EFFICIENZA = stesso flusso, minor consumo di acqua;
2. RISPARMIO = non fare scorrere l’acqua mentre ci si lavano i
denti;
nel caso si lavino i piatti a mano (oppure se ci si fa la
barba), accumulare dell’acqua nel lavandino per effettuare
il lavaggio, non fare scorrere l’acqua continuamente.
27. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
è possibile realizzare
uno sviluppo illimitato
dentro
un eco-sistema
limitato ?
L’ENERGIA NEL MONDO
28. I CONSUMI DI ENERGIA PRIMARIA NEL MONDO, ANNO 2011,
«Statistical Review of World Energy», British Petroleum
29. 30ENEA - educarsi al futuro
L’ 86,4 % di tutta l’energia consumata nel mondo nel 2011
proviene da fonti fossili ( petrolio + gas + carbone )
petrolio gas carbone nucleare idro altre
rinnov.
36,7%
27,6% 22,1%
8,3%
3,3% 2%
Quale tipo di energia ha consumato il mondo nel 2011 ?
Dati sul consumo di energia primaria: «Statistical Review of
World Energy», British Petroleum
30. 31ENEA - educarsi al futuro
250 milioni
500 milioni
L’umanità ha impiegato 1600 anni per crescere
da 250 a 500 milioni di abitanti
«Se per arrivare a contare un miliardo di individui l’umanità ha impiegato la
quasi totalità della sua storia fino a circa il 1800, il secondo miliardo si è poi
raggiunto nel giro di 130 anni, il terzo in 30, il quarto in 15 e i restanti in soli
12 anni», E. Campiglio, ‘‘Con il Mondo sulle Spalle’’, Edizioni O.M.P.
Anno 0 1600 1950 2050
La popolazione mondiale è cresciuta molto
lentamente fino al 1800
31. 32ENEA - educarsi al futuro
..mentre ora cresce drasticamente
250 milioni
2 miliardi
500 milioni
9,7 miliardi
Anno 0 1600 1950 2050
dal 1950 al 2050, in soli 100 anni, la
popolazione terrestre
crescerà di oltre
7 miliardi di abitanti
32. 770
360
1050
1365
1250
europa nord america africa cina india
Variazione della popolazione mondiale tra il 2011 e il 2050
anno 2011 - 7,1 miliardi di abitanti
Milionidiabitanti
33. 770
360
1050
1365
1250
785
480
2210
1395
1735
europa nord america africa cina india
Variazione della popolazione mondiale tra il 2011 e il 2050
(milioni di abitanti)
World Population Prospects, the 2010 Revision, Nazioni Unite, Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali
anno 2050 - 9,7 miliardi di abitanti
anno 2011 - 7,1 miliardi di abitanti
nel 2050 l’Africa sarà la regione più popolosa del pianeta con 2,2 miliardi di abitanti
Milionidiabitanti
35. Consumi di energia primaria nel 2011
Dati abitanti: World Population Prospects, the 2010 Revision,
Organizzazione delle Nazioni Unite, Dipartimento per gli Affari
Economici e Social
USA Europa America Latina e Centrale Africa India Cina
Abitanti (milioni)
36. 2269
2923
643
385
594
2642
USA Europa America Latina Africa India Cina
Abitanti (milioni)
Energia (milioni di tep) *
se tutti gli abitanti del pianeta volessero imitare lo stile di vita di un americano, i consumi mondiali di energia
crescerebbero fino a 14 volte quelli attuali . Con conseguenze economiche ed ambientali nemmeno ipotizzabili.
* tep - tonnellata equivalente di petrolio corrisponde alla quantità di energia rilasciata dalla combustione di una
tonnellata di petrolio grezzo, equivale a circa 42 miliardi di Joule e a 11.628 KWh
Consumi di energia primaria nel 2011
Dati sul consumo di energia primaria: «Statistical Review of World
Energy», British Petroleum
38. Un americano consuma 53 barili di petrolio all’anno
Un italiano consuma 18 barili di petrolio all’anno
39. Un americano consuma 53 barili di petrolio all’anno
Un italiano consuma 18 barili di petrolio all’anno
Un cinese consuma 10 barili di petrolio all’anno
40. Un americano consuma 53 barili di petrolio all’anno
Un italiano consuma 18 barili di petrolio all’anno
Un cinese consuma 10 barili di petrolio all’anno
Un africano appena 4,5
41. Un americano consuma 53 barili di petrolio all’anno
Un italiano consuma 18 barili di petrolio all’anno
Un cinese consuma 10 barili di petrolio all’anno
Un africano appena 4,5
L’energia è, prima di tutto, una questione etica
42. 43ENEA - educarsi al futuro
Una strategia globale per lo sviluppo sostenibile
deve coinvolgere tutti i paesi,
sia quelli poveri che quelli industrializzati
nel condividere pacificamente le limitate risorse del pianeta
43. 6,9
4,2
7,4
7,0
35,0
65,1
37,8
6,33,51,8
4,6
9,6
4,9
6,0
nord
america
centro sud
america
europa ex unione
sovietica
medio
oriente
africa estremo
oriente
il 65% del petrolio ancora disponibile per il
futuro, si trova nel medio oriente,
anche il gas è presente in due sole regioni
del pianeta
non è un caso, se il medio oriente da molti
anni è una regione di conflitti
distribuzione dei giacimenti di petrolio e gas nel mondo
L’ energia ha molto a che fare con la storia contemporanea e con le guerre
44. “Il nostro pianeta ha
risorse sufficienti per
soddisfare i bisogni
fondamentali ditutti, ma
non l ’avidita’ di
alcuni”,M. Gandhi.
45. ENEA - educarsi al futuro 46
Grafico aumento concentrazione CO2
La concentrazione di CO2 in atmosfera è aumentata del 35 % in 200 anni passando
da 280 ppmv a 380 ppmv (parti per milione in volume)
380
290
Il 70% circa dell’aumento di CO2 è causato dai fossili,il 30% da
deforestazione, uso del suolo, agricoltura
47. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
DA COSA DIPENDONO
I CONSUMI?
- Numero di abitanti;
- Stili di vita (risparmio
Energetico);
- Efficienza energetica;
48. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
Stili di vita
- E’ importante conoscere il perché e il quanto
consumiamo in casa di:
- Acqua;
- Gas;
- Elettricità;
- Rifiuti;
49. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
Stili di vita, esempi
- Cosa mangiamo (prodotti a km0 o che hanno
percorso grande distanza, molta o poca carne…);
- Come ci spostiamo (automobile, mezzi pubblici,
piedi, bicicletta…);
- Come mangiamo (usiamo i bicchieri di plastica e
poi li buttiamo subito via o usiamo i bicchieri di
vetro…);
50. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
L’impatto ambientale dei prodotti e dei
servizi il Life Cycle Assessment
Il Barilla Center For Food and Nutrition
(BCFN)
Advisory Board
55. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
QUALI AZIONI PER
RIDURRE I CONSUMI?
1. Controllo dei consumi e
delle bollette;
2. Efficienza energetica;
3. Risparmio energetico;
4. Energie rinnovabili;
57. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
Es. la bolletta elettrica
http://www.trenta.it/content/sconto-energia-
trenta-soci-in-cooperazione
Energia
prodotta
da fonte rinnovabile !
Sconto sulla componente
prezzoenergia della bolletta!
RISPARMIO:
2700 kWh/a 23 €
3900 kWh/a 34 €
58. Indice
- Premessa;
- Gli incentivi e le agevolazioni esistenti;
- La proposta di Legambiente Marche e Azzero
CO2 per fotovoltaico e solare termico;
Energy Efficiency and Savings in Households, 06/12/2011,
Bonn Univ.
59. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
- RIQUALIFICAZIONE
ENERGETICA
GLOBALE
DELL’EDIFICIO;
- INSTALLAZIONE
DI PANNELLI SOLARI
PER LA PRODUZIONE
DI ACQUA CALDA
La detrazione IRPEF
e IRES del 55%
60. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
- INTERVENTI SU STRUTTURE OPACHE
ORIZZONTALI, STRUTTURE OPACHE
VERTICALI E FINESTRE COMPRENSIVE
DI INFISSI;
- SOSTITUZIONE DI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE
INVERNALE CON IMPIANTI DOTATI DI CALDAIE A
CONDENSAZIONE, O, IN ALTERNATIVA, CON POMPE
DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA OVVERO CON
IMPIANTI GEOTERMICI A BASSA ENTALPIA
La detrazione IRPEF
e IRES del 55%
63. PROVA DI CONFRONTO
2 lavaggi a 40° e 1 a 60° per settimana
CALCOLO CONSUMI ANNUI
Settimane/anno 52
Lavaggi 40°/anno 104
Lavaggi 60°/anno 52
TOTALE LAVAGGI 156
Spesa elettricità
40°/anno (€)
11,07
Spesa elettricità
60°/anno (€)
9,75
Spesa acqua/anno 9,54
TOTALE SPESA 30,36
Hp: (1) prezzo elettricità = 0,15 €/kWh;
(2) prezzo acqua = 1,403 €/mc
Candy GC 107 1D
• Capacità di carico = 7 kg;
• Classe di Efficienza = A+;
• Consumo (kWh) per ciclo standard a 60° C
= 1,25;
• Consumo per ciclo standard a 60° C carico
parziale = 0,87;
• Consumo per ciclo standard a 40° C carico
parziale = 0,71;
• Classe di efficacia di centrifuga = C;
• Consumo di acqua = 9600 L/a
(hp di 43,6 L/ciclo);
• PREZZO MEDIO DI MERCATO ≈ 275 €
64. Indesit PWC 91072 W (IT)Hp: (1) prezzo elettricità = 0,15 €/kWh;
(2) prezzo acqua = 1,403 €/mc
CALCOLO CONSUMI ANNUI
Settimane/anno 52
Lavaggi 40°/anno 104
Lavaggi 60°/anno 52
TOTALE LAVAGGI 156
Spesa elettricità
40°/anno (€)
8,83
Spesa elettricità
60°/anno (€)
7,29
Spesa acqua/anno 9,63
TOTALE SPESA 25,75
PROVA DI CONFRONTO
2 lavaggi a 40° e 1 a 60° per settimana
- 4,61 €
• Capacità di carico = 7 kg;
• Classe di Efficienza = A+++;
• Consumo (kWh) per ciclo standard a 60° C =
0,935;
• Consumo per ciclo standard a 60° C carico
parziale = 0,627;
• Consumo per ciclo standard a 40° C carico
parziale = 0,566;
• Classe di efficacia di centrifuga = B;
• Consumo di acqua = 9680 l/a;
(hp di 44 l/ciclo);
PREZZO MEDIO DI MERCATO ≈ 395 € (+ 120 €)
65. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
Buoni consigli per risparmiare nei
consumi termici
• Riducendo la temperatura ambiente di appena 1°C puoi
tagliare i costi del 5-10% per abitazione ogni anno;
• Usare le valvole termostatiche per limitare il
riscaldamento degli ambienti domestici poco utilizzati;
• Verifica la temperatura dell’acqua. E’ inutile tenere il termostato del boiler
oltre i 60° C. Lo stesso vale anche per l’acqua necessaria al riscaldamento;
• Riprogramma il termostato. Abbassando la temperatura di notte, o
quando in casa non c’è nessuno, e rialzandola al risveglio o al rientro in
casa, la bolletta sarà più leggera del 7-15%;
• Non aprire per troppo tempo le finestre nel cambiare aria;
• Spegni il forno o i fornelli qualche minuto prima del termine della cottura
e lascia che il calore residuo completi l’opera. Cuocila pasta con coperchio,
meglio se con pentola a pressione.
66. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
RISPARMIARE ENERGIA
ESEMPIO
PREPARARE LA PASTA
PORTARE L’ACQUA AD EBOLLIZIONE SENZA COPERCHIO RICHIEDE CIRCA 10 MINUTI IN PIU’
RISPETTO AL CASO CON COPERCHIO!!
IPOTESI: 5 volte a settimana, 52 settimane all’anno 260 vole 2600 minuti ≈ 43 ORE
RISPARMIO METANO PER IL RISCALDAMENTO!!
67. ENERGIE RINNOVABILI: es. fotovoltaico
e pompe di calore
Integrare la produzione elettrica fotovoltaica
Con la produzione di energia termica
Da pompe di calore.
68. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
LABORATORI DI
AUTOCOSTRUZIONE SOLARE
TERMICA!!
PERIODO
FINE GIUGNO
META’ AGOSTO
69. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
I Premi…
1. LAMPADINA A LED;
2. (Ipotesi…) Misuratore dei consumi;
Per i più bravi nell’identificare le fonti del
consumo domestico.
70. A+++
27/04/2013, Sentinelle dell’Energia,
«IL RISPARMIO ENERGETICO E LA CASA»,
La Gramigna, Sant’Angelo in Lizzola
Il Progetto A+++ e
il KiloWattene
Che cosa è e come funziona;
Analisi
e
azione
INDICAZIONI DI LAVORO: stampare il materiale relativo all’uomo che consuma poca energia
(4 minuti) Ho pensato di chiamare così la presentazione per fare capire da subito ai ragazzi perché sia importante risparmiare nei consumi. Come indicherò nelle slide successive è importante capire che le azioni che ognuno di noi decide di intraprendere influiscono sul funzionamento della società, dell’economia e sullo stato della natura. Detto in modo più spicciolo, non è vero che è inutile che mi impegno a rispettare di più l’ambiente tanto ci sono molte altre persone che non lo rispettano. Se tutte le persone sensibili a questo problema, anziché pensarla in questo modo, agissero per cambiare la situazione, allora i problemi ambientali si ridurrebbero…
Sapete che cos’è questo edificio? Si chiama «BIQ HOUSE» e si trova ad Amburgo, nel nord della Germania. Sapete dov’è Amburgo? E’ la città più popolosa della Germania dopo Berlino, e la città non capitale più popolosa dell’Unione Europea. Conta 1.789.500 abitanti circa. Questa casa è molto innovativa perché vedete quei pannelli verticali di vetro? Non sono semplici finestre ma sono dei bioreattori per microalghe. I bioreattori sono degli ambienti, delle casette che offrono tutti i comfort per la crescita delle microalghe. Le microalghe sono dei batteri procarioti unicellulari che sono molto studiati per le svariate applicazioni pratiche che possono avere: dalle microalghe infatti si possono produrre integratori alimentari, mangimi per animali, molecole usate nei farmaci ma anche produrre biocombustibili e energia elettrica e termica. Alle nostre latitudini finora non sono molto diffuse perché hanno bisogno in genere di buona luce e calore. Perché abbiamo deciso di fare un riferimento a questa casa? Perché rappresenta un bellissimo esempio di casa che è in grado di prodursi l’energia che le serve. Qui infatti le microalghe hanno due funzioni principali. Innanzitutto, queste crescono quando c’è più sole e crescendo creano un isolamento termico all’ambiente interno domestico. Quindi d’estate permettono di avere ombra e raffrescare la casa. Quando invece serve energia un sistema di pompaggio le manda ad un impianto elettrico presente nella casa che permette di produrre energia elettrica dalle alghe.
Questo è un bell’esempio di ecosistema casa ma di fatto tutte le case sono degli ecosistemi.
Prima di spiegare meglio che cosa si intende per ecosistema, vi spiego un attimo chi siamo noi.
(1 minuto)
(1 minuto)
immagini
(5 minuti) Abbiamo evidenziato la parola sostenibile. Sostenibile, cosa significa per voi sostenibile? Qual è l’idea a cui vi rimanda la parola sostenibile? Qualcosa che si sostiene… fate un esempio … se facciamo riferimento all’economia? Un’economia sostenibile, che si sostiene, cosa significa? Che cos’è l’economia? Qui vi aiuto io, economia viene dal greco antico ed è formata dalle parola oikos = casa intesa anche come beni di famiglia e nomos = norma o legge. L’economia rappresenta infatti l’insieme di leggi e regole che hanno come scopo principale quello di permettere lo scambio di risorse fra le persone facendone un buon uso, un uso razionale.
Perché ho detto buon uso. Perché le risorse sono beni e servizi, che hanno il problema di non essere infiniti ma limitati. L’economia ha l’obiettivo di soddisfare al meglio i bisogni delle persone nello scambiarsi questi beni.
Allora se parliamo di economia sostenibile? Intendiamo un’economia che permetta un uso razionale delle risorse. Questa parola razionale ha due significati importanti principali vediamo se me lo sapete dire. Quand’è che le risorse sono gestite bene?
Quando sono ripartite il meglio possibile tra le persone.
Quando non arrecano danni all’ambiente.
Questo secondo punto non è tanto banale. Pensate che per la prima volta nella storia contemporanea se n’è parlato nel 1987 e ancora non tutti ce l’hanno ben chiaro come concetto. Nel 1987 infatti è stato prodotto il cosiddetto rapporto Bruntland.
Cosa vuol dire allora sviluppo sostenibile. Uno sviluppo che per mantenersi in piedi non deve arrecare danni all’ambiente, non deve prosciugare le risorse dell’ambiente, altrimenti le generazioni future si troveranno più in difficoltà di quelle attuali.
(2 minuti) Passiamo ora alla parola ECOSISTEMA, in queste prime slide vi faccio fare un po’ di ragionamenti sull’etimologia delle parole.
Ecosistema deriva dal greco antico, ancora una volta, ed è composto dalla parola oikos=casa, qui intesa nel senso più ampio di ambiente, e sistema, nel significato che ha anche in italiano, ovvero di un insieme di elementi che interagiscono in modo da poter realizzare una o più funzioni. Nel caso dell’ecosistema questi componenti sono sia animali e piante (detti componente biotica), sia la materia e l’energia (che sono componenti abiotiche) ed interagiscono fra di loro.
Spunti
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20091009040058AAVSt62
http://it.wikipedia.org/wiki/Ecosistema
Il concetto di ecosistema serve a mettere in luce questo. Un ecosistema è una realtà fisicamente delimitata popolata da organismi viventi che interagiscono l’un l’altro… vedi slide successive
(1 minuto) Prendiamo ad esempio un bosco, questo è popolato da una quantità notevole di flora e fauna e, nello stesso tempo, da componente abiotica. Un esempio di interazione fra componente biotica e componente abiotica è dato da una cinciarella che prende muschio, piume, lana e peli per preparare il nido ai suoi piccoli.
(1 minuto per tutte e quattro le slide successive)
immagini
immagini
Sono tanti gli esempi, al giorno d’oggi da case si possono fare tantissime cose. Contatore elettronico. Noi consumiamo l’energia elettrica che viene generalmente prodotta in centrali a grande distanza da noi.
Quest’ultimo punto, l’essere un sistema aperto allo scambio di energia con l’esterno, è il più delicato.
(1 minuto)
(1 minuto)
(2 minuti) per questa e per le tre slide successive
immagini
immagini
Una vecchia caldaia può consumare fino al 20% in più rispetto ad una nuova caldaia ad alta efficienza.
Una vecchia caldaia può consumare fino al 20% in più rispetto ad una nuova caldaia ad alta efficienza.
Una vecchia caldaia può consumare fino al 20% in più rispetto ad una nuova caldaia ad alta efficienza.
Perché oggi la questione della limitatezza delle risorse è tanto importante? Per via del tasso di crescita della popolazione mondiale. Se non ci fosse stato l’aumento esponenziale a cui stiamo assistendo negli ultimi due secoli, probabilmente non dovremmo parlare del problema della limitatezza delle risorse. leggi e commenta la slide […] Emanuele Campiglio, dopo un dottorato in economia politica all’Università di Pavia, lavora come ricercatore presso la New Economics Foundation di Londra. Si occupa di teoria della crescita, macroeconomia della sostenibilità, economia ambientale ed ecologica. Il tasso di crescita esponenziale è dovuto ad un aumento delle aspettative di vita e ad un aumento della fertilità mondiale.
Ai giorni nostri, l’Asia è il continente più affollato con i suoi 4 miliardi di abitanti, ovvero il 60% della popolazione mondiale
Conversione: 1 boe = 0,146 toe USA 2340.000 milioni di toe, 302 milioni di abitanti 7,75 milioni toe/ab 53 boe/ab
Conversione: 1 boe = 0,146 toe Italia 168.5 milioni di toe, 64,45 milioni di abitanti 2,614 milioni toe/ab 17,9 boe/ab
Conversione: 1 boe = 0,146 toe Cina 1970 milioni di toe, 1326 milioni di abitanti 1,485 milioni toe/ab 10,17 boe/ab
Conversione: 1 boe = 0,146 toe Africa 629 milioni di toe, 960 milioni di abitanti 0,655 milioni toe/ab 4,5 boe/ab
Conversione: 1 boe = 0,146 toe Africa 629 milioni di toe, 960 milioni di abitanti 0,655 milioni toe/ab 4,5 boe/ab
immagini
Ora abbiamo superato le 390 ppm
immagini
immagini
immagini
5 MINUTI. Le informazioni con le quali abbiamo calcolato in modo approssimato l’impronta di carbonio degli alimenti del buffet sono state recuperate da diverse fonti su internet, comprese i siti dei produttori (come nel caso della Coca Cola o delle patatine, che fanno riferimento ad una specifica marca, le Walkers, molto vendute nel Regno Unito e in Irlanda). Comunque il riferimento principale è stato il paper «Doppia Piramide» pubblicato, da parte del Barilla Center for Food and Nutrition per la prima volta nel giugno 2010 e giunto alla sua terza edizione. Naturalmente noi non siamo specialisti del settore e non intendiamo pertanto fornire valori precisi sull’impatto ambientale degli alimenti, ma vogliamo giusto dare un’idea degli ordini di grandezza in gioco. D’altra parte come accennerò fra poco ci sono due motivi principali per cui non è così banale definire con precisione l’impronta di carbonio di un prodotto.
Chi è il BCFN. Nato nel 2009, è definito “Think Thank”, come ci suggerisce Wikipedia un “serbatoio di pensiero”, è un organismo, un istituto, una società o un gruppo che analizza tematiche che influiscono in modo significativo sulla società e comprendono pertanto studi di politica sociale, economia, scienza, cultura (la politica sociale comprende tutte le misure volte a ridurre, risolvere o alleviare situazioni di bisogno e problemi sociali). Il BCFN è guidato nei suoi studi da un comitato di sette consiglieri provenienti da settori fra loro complementari (si tratta di economisti, sociologi specialisti dell’alimentazione, laureati in politica internazionale con master in studi alimentari, medici e nutrizionisti, quindi professionalità più disparate che hanno indirizzato il proprio percorso professionale nel campo dell’alimentazione) e si avvale anche del supporto esterno di centri di ricerca e università.
Il BCFN affronta numerosi temi estremamente attuali legati al mondo della nutrizione: dal problema di garantire un’alimentazione sufficiente a tutti nel mondo, al miglior impiego delle risorse naturali al fine di consentire un’agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, o ancora alle raccomandazioni per un’alimentazione sana, al rapporto dell’uomo con il cibo e alla sua relazione con la cultura.
Torniamo ora a ragionare sul paper della Doppia Piramide, dicevamo che ne sono uscite edizioni annuali dal 2010. Ogni edizione ha visto l’apporto di integrazioni e introduzione di argomenti e dati (per questi ultimi si è passati da 123 fonti a 550) che hanno permesso di confermare l’attendibilità dei calcoli sull’impatto ambientale degli alimenti. Inoltre le ultime due edizioni sono state pubblicate sia in una versione divulgativa, sia in una versione tecnica. Noi ci siamo concentrati sugli indicatori di impatto ambientale, ma in realtà il documento affronta altri temi molto interessanti, sebbene alcuni ancora ad un livello di dettaglio perfezionabile. Questi argomenti comprendono i diversi possibili modelli nutrizionali nel mondo o il prezzo al consumo della dieta sostenibile (cioè quanto mi costa adottare un certo stile alimentare). Ad esempio, riguardo a quest’ultimo viene evidenziato che, a parità di valore nutrizionale, i menù ricchi di proteine animali sono leggermente più costosi. Comunque non ci addentriamo nei dettagli della trattazione dal momento che non è questo il motivo principale dell’incontro di oggi.
Nel Consiglio di Amministrazione della Barilla siede Walter Wurth, presidente della multinazionale svizzera Oerlikon Buhrle, una delle maggiori aziende europee di armi pesanti.
3 MINUTI. Nella piramide alimentare gli alimenti vengono ordinati sulla base delle loro proprietà nutrizionali, mentre in quella ambientale vengono ordinati sulla base del loro impatto ambientale.
La doppia piramide mette in evidenza come le scelte alimentari siano importanti non solo per l’alimentazione umana, ma anche per gli effetti che hanno sull’ambiente.
La piramide dell’alimentazione. Come forse saprete, la piramide alimentare non è qualcosa che si è inventata la Barilla; la prima fu quella elaborata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti nel 1992 all’interno di un percorso di educazione alimentare. In basso alla piramide troviamo gli alimenti consumati quotidianamente, in alto quelli consumati in modo occasionale. La piramide era molto simile alle versioni diffuse oggi giorno, fatta eccezione per alcuni aspetti, come il fatto che ora l’olio si trovi a metà della scala (mentre allora era in cima alla piramide) o che la frutta e la verdura abbiano sostituito pane, pasta, patate e cereali alla base della piramide. Dopo la piramide del Dipartimento dell’Agricoltura se ne sono susseguite diverse che hanno replicato in maniera molto simile gli stessi contenuti. Una elaborata dall’organizzazione mondiale della sanità e dalla FAO, o quelle prodotte dal Ministero della Salute italiano o da università ed enti locali. Tra questi si cita la piramide prodotta dal Centro Universitario di Studi delle Culture Alimentari mediterranee nel novembre 2009 che ha proposto una piramide alimentare della dieta mediterranea moderna.
Alla base della piramide alimentare troviamo frutta e ortaggi, che hanno un ridotto contenuto calorico e forniscono all’organismo acqua, carboidrati, vitamine, minerali e fibra, mentre hanno un basso contenuto di proteine e grassi. Si passa poi alla pasta, al pane, al riso alle patate e ai legumi.
Le piramidi dell’impatto ambientale: video di Guido Barilla e i tre indicatori dell’impatto ambientale; l’impronta delle patate e i grafici dell’impatto dei vari alimenti, con indicazioni del perché la carne bovina abbia un impatto tanto rilevante…
Il BCFN ha pensato di accostare in modo originale, alla cosiddetta piramide alimentare, la piramide ambientale. Mentre nella prima lo spazio è associato alla quantità, nel senso che meno spazio vuol dire che ne devo mangiare di meno, nella seconda lo spazio è legato all’impatto, e quindi meno spazio minore impatto ambientale. Infatti troviamo alla base frutta e ortaggi.
2 MINUTI. Rapidamente. L’impronta di Carbonio è forse l’indicatore più utilizzato. Esprime, in termini di CO2 equivalente, la quantità di emissioni di gas ad effetto serra, i principali dei quali sono sei (anidride carbonica, metano, ossido di azoto, esafloruro di zolfo, gli idrofluorocarburi e i fluorocarburi), prodotti dalla filiera. Alcune sostanze hanno concentrazioni più basse in atmosfera ma un impatto più rilevante (per esempio il metano ha un impatto circa 25 volte maggiore della CO2). Il fatto che si prenda come riferimento la CO2 dipende essenzialmente dalla sua concentrazione di gran lunga superiore a tutte le altre sostanze. L’impronta di carbonio è un indicatore molto importante perché collegato all’effetto serra e ai cambiamenti climatici, ma allo stesso tempo non può essere considerato unicamente questo perché trascura altri impatti e fonti di inquinamento ambientale come il consumo di acqua o suolo (ad esempio, come fonte di produzione di energia elettrica, il nucleare è una fonte pulita dal punto di vista dell’impronta di carbonio, la quale però non prende in considerazione le varie altre problematiche come la necessità di stoccaggio delle scorie radioattive). Il discorso dei protocolli per gli studi di LCA vale anche per il carbon footprint. Infatti esistono diversi standard internazionali e nazionali applicabili a scelta, quindi non esiste un approccio unico adottabile.
Leggere rapidamente alcuni dei valori riportati e dire che comunque sono dei valori che danno un’idea degli ordini di grandezza dell’impatto dei diversi alimenti ma per uno stesso prodotto ci può essere un’ampia variabilità in funzione della filiera da cui deriva. Es. carne bovina 46 volte più impattante delle patate…le parti tratteggiate in rosso indicano l’impatto associato alla cottura degli alimenti.
GENT (BELGIO) - Ridurre l’impatto ambientale consumando meno risorse del nostro pianeta è possibile? Secondo Steven Vromman, cittadino belga di 48 anni, sopracciglia chiare e fisico asciutto, sì. Steven, più conosciuto come Low Impact Man, ha deciso il Primo Maggio 2008 di vivere con una impronta ecologica bassissima, mantenendo, comunque, una buona qualità della vita. «Sulla terra ci sono sei miliardi settecentomila abitanti, dividendo il pianeta per ogni singolo individuo, la quantità di terra a disposizione di ognuno è di 1,6 ettari. Se tutti vivessero come i cittadini del mondo occidentale, come i belgi con una media di 5,1 ettari, ci vorrebbero tre pianeti!». Steven aveva già una coscienza ambientalista e non possedeva un automobile: il suo impatto ambientale era di 3,5 ettari. Low Impact Man non è andato a vivere nella foresta come un eremita, è rimasto a casa sua, a Gent, ricca città delle Fiandre a 56 km da Bruxelles. Ha deciso di modificare le sue abitudini quotidiane e ha apportato innovazioni “verdi” alla sua abitazione.
ENERGY BIKE – Per alimentare il suo computer, utilizza l’energia generata pedalando su una bicicletta da passeggio collegata con un generatore di corrente e una batteria. Con venti minuti di pedalate ha elettricità per utilizzare 1 ora il computer. Ha scelto un computer portatile perché consuma meno di un normale computer da scrivania. Low Impact Man non è un bieco oppositore della tecnologia, anzi, crede nel suo valore informativo, usa Facebook per trovare velocemente notizie, ha un blog – che ritiene essere un grande strumento divulgativo - seguitissimo . Usa il weblog, che è diventato anche un libro, per condividere la sua esperienza e riceve moltissimi commenti. Ha un lettore mp3 che funziona a manovella con una dinamo. «Quando lo uso in pubblico qualcuno mi guarda con espressione sorpresa». Ha sostituito tutte le vecchie lampadine di casa con quelle ecologiche, ha messo uno strato di carta velina trasparente sui vetri delle finestre ottenendo così lo stesso effetto delle finestre a doppio vetro. Trattenere il calore è fondamentale per consumare minore quantità energia possibile. La temperatura in casa è di 18 gradi. Tra i termosifoni e il muro c’è uno strato di alluminio, così il calore non si disperde sulla parete, ma è reindirizzato nell’ambiente casalingo. Il pavimento è isolato tramite un soppalco di 10 centimetri fatto di sughero - «È un ottimo materiale isolante ed è naturale» – dice Steven Vrommer che ha “cacciato di casa” la televisione, il ferro da stiro, il bollitore e il forno a microonde. I giornali non li compra, li consulta in biblioteca.
DOCCIA CON ACQUA PIOVANA - Steven ha fuori dalla sua casa a piano terra una cisterna nella quale raccoglie acqua piovana che utilizza per il bagno. L’acqua corrente del rubinetto serve solo per bere, cucinare e lavare i piatti. Bagnoschiuma e shampoo sono banditi, preferisce una tradizionalissima saponetta. Si rade con lamette usa e getta e schiuma da barba. I suoi due bambini Adam (10 anni) e Marieke (13 anni) usano la doccia e non sono obbligati ad alcuna restrizione perché “i bimbi fanno l’opposto di quello che gli si comanda. Ogni tanto sono loro a dirmi papà ma questo non è ecologico!” Steven è divorziato e i figli vivono con lui due settimane al mese.
BOLLETTE MENO SALATE – «Prima pagavo 100 euro al mese, ora solo 40». Il costo delle bollette di Steven è sceso vertiginosamente. «D’estate anche l’impianto di riscaldamento dell’acqua rimane spento e, se serve, l’acqua la scaldo sul fornello a gas. L’impatto ecologico è minore». In media utilizza 2 o 3 kilowatt al giorno di elettricità, arrivando saltuariamente a 7 e il consumo di acqua è enormemente basso: 15 litri al giorno per Low Impact Man contro i 120 litri consumati generalmente procapite. Anche il cibo gli costa meno, infatti Steven Vrommer compra solo prodotti locali, spesso dalle fattorie, il latte per esempio. «Se compri alimenti che vengono da paesi lontani c’è il consumo di energia per il trasporto con navi e aerei». Così facendo acquista cibo non confezionato: prezzo basso e assenza di produzione di rifiuti perché ha dei contenitori – sempre gli stessi – che utilizza per andare a fare la spesa. Di buste di plastica neanche a parlare. Nel salotto ha varie piante e coltiva pomodori e insalate. È vegetariano - infatti con la carne si produce un alto tasso di emissioni di CO2 – ma non vegano. «Ho tentato, ma con i miei due figli, è difficile».
SCARPE NUOVE SOLO PER IL JOGGING - Compra solo indumenti di seconda mano, unica eccezione le scarpe da jogging: «Mi piace andare a correre e le scarpe usate non sarebbero comode». Il concetto di Low Impact Man è, appunto, quello di mantenere un buono stile di vita. «La mia vita costa il 20% in meno rispetto a prima». In un mese Low Impact Man produce 1 kilo di immondizia generica. Il suo recipiente per le lattine e i contenitori vari è lì da un anno senza mai essere stato svuotato, non ancora riempito per i suoi 500 grammi di capacità. Steven in un anno e 1 mese è arrivato ad avere un’impronta ecologica di 1,9 ettari. Il suo traguardo di 1,6 sarà raggiunto quando, a breve, isolerà – in accordo con il proprietario di casa - anche il tetto. Il suo stile di vita vuole essere un esempio per tutti i cittadini, per questo ha rifiutato la candidatura alle prossime elezioni europee nel partito dei Verdi. «Non è difficile vivere in armonia con il pianeta, dobbiamo, però, tenere sempre in mente che ne abbiamo uno. Dobbiamo solo cambiare un po’ il nostro modo di pensare”.
immagini
immagini
immagini
immagini
59
60
61
immagini
immagini
immagini
immagini
Premio lampadina a LED. L’idea di base è che chi si impegna ad adottare le indicazioni di risparmio ed efficienza energetica suggerite nel corso degli incontri o provenienti da altre idee e consigli magari recuperati in rete può dimostrare il proprio risparmio energetico portando a confronto i consumi elettrici a partire dal mese in cui sono state introdotte le migliorie con i mesi dei tre anni precedenti, presi sia singolarmente che mediati fra loro. Inoltre si tenderà a valutare i consumi per unità di persona, considerando il numero dei componenti del nucleo familiare.
Premio misuratore di energia elettrica (da verificare). Nel corso del progetto promuoveremo l’impiego di un foglio excel con il quale poter stimare come sono suddivisi i consumi elettrici domestici tra i vari elettrodomestici e dispositivi che consumano energia. In questo modo chi parteciperà potrà identificare le maggiori fonti di consumo domestico e capirà dove gli conviene intervenire di più per risparmiare.