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Workshop


   LA BUSINESS INTELLIGENCE PER LO
       SVILUPPO DELLE POLITICHE
             COMPETITIVE

    KPM Enterprise: un approccio nuovo alla business
                        intelligence
Per informazioni:
SIMCO Srl
Marco Cernuschi                                                                     Relatore: Marco Cernuschi
Via Durando 38 Milano
Tel. 0239325605 – Fax 0239325600
E-mail m.cernuschi@simcoconsulting.it
www.simcoconsulting.it


                                                                                                           KPM
                             La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive       ENTERPRISE
Il percorso del Workshop

NUOVO SCENARIO                      IDEE, OPPORTUNITA’
 NUOVO SCENARIO                      IDEE, OPPORTUNITA’                   GLI OBIETTIVI DELLA
       …                               E PERPLESSITA’                      GLI OBIETTIVI DELLA
        …                               E PERPLESSITA’                       MISURAZIONE
NUOVO REPORTING                       INTORNO ALLA BI                         MISURAZIONE
 NUOVO REPORTING                       INTORNO ALLA BI




L’INTERPRETAZIONE                        IL DATA                               L’APPROCCIO
  L’INTERPRETAZIONE                        IL DATA                              L’APPROCCIO
 DEL CRUSCOTTO E                       WAREHOUSE                             CONSULENZIALE:
   DEL CRUSCOTTO E                      WAREHOUSE                             CONSULENZIALE:
 IL MIGLIORAMENTO                             E                           L’INDIVIDUAZIONE DEI
   IL MIGLIORAMENTO                            E                           L’INDIVIDUAZIONE DEI
      CONTINUO                             L’ETL                                    KPI
        CONTINUO                             L’ETL                                   KPI




UN CASO AZIENDALE                       DIBATTITO
 UN CASO AZIENDALE                       DIBATTITO




                                                                                                 KPM
            La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive              ENTERPRISE
Come si prendono le decisioni in azienda?
             “75% dei manager prendono decisioni basandosi su
             informazioni incomplete e non aggiornate” (CFO Magazine)

             “Mediamente un’azienda spende 120 gg/uomo all’anno in
             pianificazione e budgetting per ogni 50 milioni di euro di
             fatturato” (Hackett Group)

             “Le aziende utilizzano mediamente il 7% delle
             informazioni che possiedono al fine di informare solo il
             5% del personale.” (Gartner Group )


                          LE CONSEGUENZE ...
                                        INEFFICIENZE

                                   AUMENTO DEI COSTI

                   MANAGEMENT NON ABBASTANZA INFORMATO

                                   OPPORTUNITÀ PERSE


              … PERDITA DI COMPETITIVITÀ!!
                                                                                  KPM
        La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
L’evoluzione del contesto competitivo
                        Dimensioni del      Prevalenza sul      Concorrenza                            Fattore
                                                                                 Fattore scarso                       Risorse Umane
                           mercato          mercato della        basata su                           abbondante
 Prima Rivoluzione                                                Scarsa                                                Know-How
                       Locale Nazionale         Offerta                             Tecnologia        Manodopera
     industriale                                                concorrenza                                              artigianale
Seconda Rivoluzione       Nazionale                                              Energia Materie                          Elevata
                                                Offerta             Costi                               Capitali
     industriale         Multinazionale                                               prime                           specializzazione
                                                                                 Risorse Umane
Competizione globale       Mondiale            Domanda             Qualità                            Tecnologia         Empowerment
                                                                                   qualificate


                         Ruolo della
                                             Stile
                       manodopera non                        Pianificazione       Controllo            Flessibilità        Innovazione
                                          manageriale
                         qualificata
                                                                                  Diretto ed
                                                                                                   Notevole (prodotti       Modesta
 Prima Rivoluzione                                            Semplice             efficace
                          Importante       Autoritario                                           semi-artigianali piccoli garantita dalla
     industriale                                           (ambiente statico)      (poche
                                                                                                           lotti            creatività
                                                                                  variabili)
                                                                                                                              Modesta
                                          Organizzazio
Seconda Rivoluzione                                                                               Scarsa (prodotti di      guidata dalla
                          Importante      ne gerarchica       Finanziaria       Costi e ricavi
    industriale                                                                                   serie, grossi lotti)     riduzione dei
                                           per funzioni
                                                                                                                               costi
                                           Processi e
                                                              Complessa          Costi, tempo,                              Elevata
                                            relazioni                                            Elevata (prodotti con
Competizione globale   Quasi inesistente                      (ambiente            qualità,                                guidata dal
                                         cliente/fornito                                          rapido ciclo di vita)
                                                              dinamico)         innovazione…                                mercato
                                                re

                                                                                                                              KPM
                                La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive                       ENTERPRISE
La metafora del buon marinaio


Un buon marinaio ha in se tutte le doti per esser
un buon manager:
•sa dove andare e quando deve arrivare
•sa prevedere le situazioni del vento e del mare
•conosce il comportamento della sua barca e del suo
equipaggio

•sa calcolare opportunamente la rotta, i tempi e le modalità di percorrenza
•sa come e dove informarsi su quanto troverà lungo il tragitto (correnti, secche, rocce
affioranti, caratteristiche e distanze dei porti)
•la sua barca possiede molti strumenti che lo aiutano nella navigazione (strumenti per la
posizione, la direzione, la velocità), sa predisporli e utilizzarli correttamente




                                                                                                 KPM
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E… se fossimo in regata?

Il governo dell’imbarcazione diventa poi ancora
più complesso se si tratta di una regata.
IN QUESTO CASO UNA NAVIGAZIONE
PERFETTA FINO AL TRAGUARDO NON SARÀ
COMUNQUE UN SUCCESSO SE QUALCUNO
SARÀ ARRIVATO PRIMA.

Il buon marinaio come si comporterà?
•Dovrà migliorare continuamente le caratteristiche dell’equipaggio e dell’imbarcazione
in modo che le loro prestazioni siano tra le migliori in assoluto
•Dovrà conoscere i punti di forza e di debolezza della sua barca e degli avversari
•Dovrà stabilire una condotta di regata flessibile e vincente


   QUINDI DOVRA’ UTILIZZARE AL MEGLIO TUTTI GLI STRUMENTI CHE
      HA A DISPOSIZIONE PER IL GOVERNO DELL’IMBARCAZIONE

                                                                                                  KPM
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Il sistema di reporting tradizionale

Quasi in ogni settore, salvo poche “Isole felici”, di stabile non è rimasto più nulla, eppure
nella maggioranza dei casi si continuano a progettare e realizzare sistemi di controllo di
gestione e di reporting improntati alla stabilità:

•Processi di reporting replicati periodicamente (cioè stabilmente);
•Strutture di report predefinite (cioè stabili) che ogni mese ripetitivamente (cioè stabilmente)
evidenziano gli stessi fenomeni indipendentemente dalla rilevanza che essi assumono nel
tempo;
•Modelli e processi di forecasting e di budget finalizzati a proiettare (come se fossero stabili)
costi e ricavi attuali
Questa incoerenza è da superare perché spesso attiva, nei responsabili delle aziende,
l’idea che reportistica e controllo di gestione siano divenuti inutili.




                                                                                                  KPM
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Il sistema di reporting tradizionale

Il modello tradizionale del controllo di gestione si basa sulla fissazione di obiettivi
generali di reddito o di redditività (es: ROI, ROE) e la loro scomposizione in sub-obiettivi
economici assegnati ai vari centri di responsabilità (centri di costo, di ricavo e di profitto),
riflettendo quella che è la struttura organizzativa dell’azienda.

Il modello tradizionale ha goduto e gode di una notevole diffusione, visti anche i pregi che
lo caratterizzano:
•utilizzo di un unico parametro
•legame diretto ed immediato con il profitto
•informazioni di base facilmente reperibili nei sistemi contabili di base




                                                                                                  KPM
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Inefficienze del sistema di reporting tradizionale

Il sistema di reporting tradizionale presenta alcuni limiti che nell’attuale scenario
competitivo diventeranno sempre più rilevanti:
•LA STABILITA’ ormai ogni settore economico è attraversato da forti turbolenze:
innovazioni tecnologiche (IPod), nuovi player (nella telefonia Skype), cambiamenti degli
scenari politici (Legge Bersani sui Farmaci)
•L’INCAPACITÀ DI SINTETIZZARE I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO come la qualità, il
livello di servizio, il grado di innovazione, il time to market, l’immagine, apporto delle Risorse
Umane alla competitività aziendale, un carattere eccessivamente contabile delle
informazioni che pone un focus quasi esclusivo sui risultati economico-finanziari
•L’ENFASI ECCESSIVA SUL BREVE PERIODO che non permette di accrescere la
capacità dell’azienda di analisi interpretativa e quindi di apprendimento sui fenomeni attuali
che possono influenzare le performance future
•LA GESTIONE SETTORIALE trascurando così le numerose interazioni che legano tre loro
le varie unità organizzative non riuscendo a gestire così l’azienda per processi
•UN SISTEMA “A CONSUNTIVO” E SOLO PER POCHE PERSONE che comporta
valutazioni incomplete, tardive e ormai inutili

                                                                                                  KPM
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Il nuove evoluzioni del concetto di reporting

                                            COME SI                                    FUNZIONALITA' DEI
                    COSA SI                                        UTILIZZO DEI
                                           ESERCITA IL                                    SISTEMI DI             CHI ESEGUE I REPORTING
                   CONTROLLA                                      DATI ESTRATTI
                                           CONTROLLO                                      SUPPORTO

 SISTEMA DI                                                                            Reporting impostato      Esprti informatici raccolgono le
                 Risultati economico                                Redigere un
 CONTROLLO                               Modello contabile                               direttamente sui         esigenze e le trasformano in
                      finanziari                                     Bilancio
TRADIZIONALE                                                                           sistemi transazionali    linguaggio di programmazione

                 Risultati economico                                                                            I responsabili aziendali hanno la
                                        Modello di controllo       Quantificare i       Accentramento dei
  SISTEMA DI         finanziari +                                                                                          possibilità di
                                        multidimensionale           fenomeni e         dati e costruzione del
CONTROLLO PER       Performance                                                                                    costruire/modificare i report
                                         ed esecuzione di            stabilire le        Enterprise Data
  PROCESSI          operative non                                                                                  senza la necessità di essere
                                        processi strutturati       cause/effetto            Warehouse
                      monetarie                                                                                          degli informatici
                                                                                        Sviluppo del EDW                Utenti esperti che
                                         Modelli di analisi
  SISTEMA DI     Specifici fenomeni,                                 Anticipare il     verso la cstruzione di    principalmente sono esperti di
                                        specifici e attività di
CONTROLLO PER    eventi, iniziative e                                fenomeno,          Data Mart specifici       processi di business ma che
                                          problem solving
  FENOMENI             azioni                                     valutare le azioni      (Azioni di Data          hanno alcune competenze
                                           destrutturate
                                                                                              Mining)                     informatiche




“...Il vero problema in questo nostro mondo non sta nel fatto che esso sia irragionevole né che esso sia,
al contrario, ragionevole. Il più comune tipo di problema nasce per il fatto che il mondo è quasi
ragionevole, ma non abbastanza. La vita non è illogica; eppure è una trappola per i logici. Essa appare
più matematica e regolare di quanto non sia in realtà; la sua esattezza è ovvia, ma la sua inesattezza è
nascosta...” (Chesterton)

                                                                                                                                      KPM
                              La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive                                 ENTERPRISE
Frequenza e tempestività del reporting

Riguardo alla frequenza occorre dire che si vanno affermando strumenti, come KPM
Enterprise, che permettono una sorta di aperiodicità del reporting (pull reporting o ad
hoc reporting).

Per quanto riguarda la periodicità dei tradizionali report questa deve essere funzionale
al “ritmo” con cui si prendono le decisioni: in generale maggiore è il livello di
responsabilità tanto minore deve essere la frequenza.

Nel caso dell’alta direzione può essere sufficiente una elaborazione mensile, mentre per un
responsabile operativo si può aver bisogno di report con frequenza settimanale o addirittura
giornaliera. La frequenza dei report dipende anche dalla criticità dell’area monitorata e dal
“costo di produzione” del report stesso.


Strettamente legata al concetto di frequenza è la tempestività: i report non devono
essere forniti “fuori tempo massimo” quando cioè le decisioni sono già state prese o
avrebbero dovuto essere già prese.


                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Forma e articolazione del reporting

Un altro aspetto di notevole importanza è la forma del reporting; essa rappresenta infatti
uno strumento di comunicazione in grado di enfatizzare ed indirizzare correttamente i
messaggi contenuti nel sistema.
Occorre che le informazioni siano non solo rilevanti, attendibili e tempestive ma devono
essere anche CHIARE e COMPRENSIBILI.
Si possono identificare quattro fondamentali modalità di rappresentazione: forma tabellare,
forma narrativa o di documento, forma grafica o un mix delle precedenti,

L’articolazione del reporting identifica la numerosità e la distribuzione dei reports
all’interno dell’azienda, determinando di conseguenza anche il livello di
dettaglio/aggregazione delle informazioni che vi sono contenute.
Il livello di articolazione è strettamente dipendente dalla struttura organizzativa
dell’azienda e dalle unità organizzative e processi di cui essa è composta.
Il livello di articolazione del sistema di reporting oggi è soddisfatto sfruttando le nuove
potenzialità dei sw avanzati. Con KPM Enterprise ad esempio è possibile accedere alle
informazioni via internet distribuendo (push report) o selezionando (pull report) i dati e le
informazioni necessarie.

                                                                                                KPM
                      La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Processo decisionale e Information Technology
Il reporting direzionale è quell’insieme di rendiconti, tabelle e grafici opportunamente
strutturati per area di responsabilità, che mettono a confronto i dati consuntivati con quelli
programmati, al fine di evidenziare il rispetto degli obiettivi programmati alla direzione ed
al management, identificare le eventuali cause di scostamento, favorire l’adozione di
azioni correttive e di conseguenza valutare le prestazioni dei responsabili.

Ma il Sistema di Reporting che abbiamo descritto è una utopia o si può realizzare? E cosa
serve per realizzarlo?


 RISULTA NECESSARIA UNA TECNOLOGIA CHE SIA IN GRADO DI COLMARE LA
LACUNA ESISTENTE FRA L’ACCUMOLO DEI DATI E LA LORO COMPRENSIONE AL
       FINE DI STIMOLARE PRODUTTIVITA’, CONTROLLO E EFFICIENZA




       Datawarehousing e Business Intelligence
                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Processo decisionale e Information Technology

Da tutto ciò deriva la chiara necessità di accrescere la quantità/varietà di informazioni, oltre
ché il loro grado di tempestività e le connesse caratteristiche qualitative di accuratezza,
equità ed utilizzabilità.

Ciò si può ottenere seguendo tre linee di azione complementari:

•MIGLIORANDO I DATI e le informazioni a disposizione dell’azienda

•MIGLIORANDO GLI STRUMENTI DI RACCOLTA delle medesime informazioni, in modo
da ottenere un “magazzino” organizzato dei dati aziendali

•MIGLIORANDO IL SISTEMA DI ANALISI dei dati, (multidimensionali e multiperiodali) per
facilitare il Performance Management, DI DISTRIBUZIONE (pull e push), per coinvolgere
sempre più manager, e DI PRESENTAZIONE dei report




                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Mercato e tendenze della BI
                                    Utilizzo di soluzioni di BI


                                          Ns/Nr
                                           6%
                                                                                           Presente
                                                                                             41%



                  Assente
                   50%
                                                                      Previsto
                                                                        3%


           Fonte, indagine di Assintel                 Totale della spesa per soluzioni di BI

I tassi di crescita          300

mediamente maggiori del 250
                                                                                                                85,2
20% denotano un grande 200                                                                           72,3
                                                                                 56,8
interesse da parte delle     150                           43,9
aziende. Per IDC le aziende 100            33,6
                                                                                                    162,7       183,3
penseranno la BI come un 50                                123,9                 142
                                           82,6
elemento sempre più
                               0
strategico per ottimizzare i             Anno 1999       Anno 2004             Anno 2005          Anno 2006   Anno 2007
processi.                                              Servizi di consulenza    Sw di Business Intellgence


                                                                                                                           KPM
                            La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive                        ENTERPRISE
Funzione e vantaggi di utilizzo della BI

                     Maggiore velocità nelle decisioni                                                 40,3%

                            Migliore servizio al cliente                                      29,5%

 Migliore interpretazioni delle problematiche aziendali                          19,5%


                        Aumento efficienza operativa                                               34,9%


                          Aumento la redditività clienti     3,4%

                 Possibilità di segmentare la clientela     2,0%


                                                       0,0% 5,0% 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0
                                                                  %    %     %     %    %
                                                                   Fonte, indagine di Assintel
                                                                                               % %   %


I vantaggi maggiormente indicati sono il miglioramento dell’efficienza operativa e
l’aumento della velocità del decision making al fine di migliorare il livello qualitativo
del servizio offerto al cliente.


                                                                                                              KPM
                            La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive           ENTERPRISE
Criticità e perplessità sulla BI

                                                                                        42,4%
             Costi elevati                                              28,0%
                                                                     25,9%

                                             10,5%
 Tempi implementazione                                                 27,6%
                                                                                                         60,0%


                                    5,0%
 Ritorno dell'investimento                           14,7%
                                                             20,0%


                                                          17,0%
Mancanza di informazioni             5,2%


                                                                      27,5%
Complessità del progetto                                                28,4%
                                                                                36,0%


                                          7,9%
       Scarsità di esperti         4,0%
                                                  12,1%

                                           8,0%
      Resistenze culturali               7,0%
                                         6,9%


                                                  DSS presente           DSS previsto      DSS assente
           Fonte, indagine di Assintel

                                                                                                             KPM
                           La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive           ENTERPRISE
Criticità e perplessità sulla BI

Da tutto ciò deriva che la Business Intelligence non è l’ennesima “Moda” bensì un aiuto
concreto, anzi una pratica di management che nei prossimi anni diventerà molto diffusa.

Ma attenzione! Un progetto di Business Intelligence per avere il massimo del ritorno
dell’investimento deve essere gestito nel modo giusto! Ecco due “sani” principi:

•La Business Intelligence funziona bene a patto di aver prima individuato il
“problema gestionale”; ciò equivale ad investire il tempo necessario nella fase di analisi
dei principali processi di business, nell’individuazione dei giusti KPI, nelle definizione dei
range all’interno dei quali si devono muovere senza illudersi che una qualsivoglia
“Soluzione applicativa” possa già essere a priori la soluzione giusta per Voi;


•Nella realizzazione di un sistema di BI è molto facile rimanere abbagliati da un prodotto
tecnologico molto “bello e colorato”; una sana regola è ricordarsi sempre che la qualità
della decisione che si prende è sempre e solo il risultato della qualità e dell’efficacia
della base dati costruita


                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Il percorso del Workshop

NUOVO SCENARIO                      IDEE, OPPORTUNITA’
 NUOVO SCENARIO                      IDEE, OPPORTUNITA’                   GLI OBIETTIVI DELLA
                                       E PERPLESSITA’                      GLI OBIETTIVI DELLA
                                        E PERPLESSITA’                       MISURAZIONE
NUOVOREPORTING                        INTORNO ALLA BI                         MISURAZIONE
 NUOVOREPORTING                        INTORNO ALLA BI




L’INTERPRETAZIONE                        IL DATA                               L’APPROCCIO
  L’INTERPRETAZIONE                        IL DATA                              L’APPROCCIO
 DEL CRUSCOTTO E                       WAREHOUSE                             CONSULENZIALE:
   DEL CRUSCOTTO E                      WAREHOUSE                             CONSULENZIALE:
 IL MIGLIORAMENTO                             E                           L’INDIVIDUAZIONE DEI
   IL MIGLIORAMENTO                            E                           L’INDIVIDUAZIONE DEI
      CONTINUO                             L’ETL                                    KPI
        CONTINUO                             L’ETL                                   KPI




UN CASO AZIENDALE                       DIBATTITO
 UN CASO AZIENDALE                       DIBATTITO




                                                                                                 KPM
            La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive              ENTERPRISE
L’evoluzione del concetto di misurazione

 • Confronto dei dati rispetto allo storico                                 EVOLUZIONE
 • Calcolo dell’incidenza dei costi sulle vendite                         DELL’APPROCCIO
 • Servizio: quantificazione e controllo delle                                 ALLA
   anomalie                                                                MISURAZIONE


 • Confronto dei dati rispetto al budget
 • Confronto della produttività con lo storico
 • Servizio: confronto con le prestazioni della
   concorrenza


 • Confronto dei dati rispetto agli standard
 • Confronto della produttività con gli obiettivi
 • Servizio: confronto con le aspettative del
   Cliente


                                                                                          KPM
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La misurazione è la chiave del miglioramento
                LA MISURAZIONE PERMETTE DI:
 • Pianificare le risorse e le attività
 • Controllare e migliorare l’efficienza delle risorse impiegate
 • Migliorare la qualità del servizio
 • Controllare i costi
 • Articolare i costi (per attività, Cliente, etc.)
 • Definire gli obiettivi per sistemi premianti
 • Controllare l’andamento del portafoglio Clienti
 • Controllare l’andamento delle vendite (area, canale distributivo, etc.)


   ACQUISIRE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER
      PRENDERE DECISIONI CIRCOSTANZIATE E
           SUPPORTATE DA DATI DI FATTO
                                                                                              KPM
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Fattori Critici di Successo e KPI
Alla base di qualsiasi analisi della correttezza delle strategie e dell’andamento
Aziendale c’è una attività di misurazione




La misurazione è l’elemento chiave di ogni processo di miglioramento poiché permette di
verificare l’andamento dell’efficienza operativa mediante il confronto con valori direttivi e con
indici specifici di riferimento.

Il numero dei fattori che incidono profondamente sulla prestazione di un’impresa è
limitato; si tratta dei così detti Fattori Critici di Successo e delle correlate misure
(Indicatori Chiave o Key Indicators). In generale le caratteristiche di un Fattore Critico di
Successo sono le seguenti:
•Ha un impatto importante sul business
•È volatile cioè può mutare rapidamente e spesso per ragioni non controllabili
•Richiede, qualora cambi, un intervento tempestivo
•Il cambiamento può essere rilevato attraverso un correlato indicatore chiave (KPI)
                                                                                                  KPM
                        La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Le fasi dell’individuazione dei KPI

    Selezione e descrizione dei Processi e delle loro fasi/attività



      Identificazione dei KPI di processi/fasi/attività selezionati
                 (sono quelli veramente significativi?)



               Definizione e costruzione degli indicatori
              (metrica, frequenza, aggregazione, fonte)



Analisi scostamenti e giudizio su performance, valutazione interventi




                    AZIONI CORRETTIVE
                    AZIONI CORRETTIVE
                                                                                   KPM
         La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Classificazione dei KPI
In generale il set di indici rilevabile con un sistema KPI è riassumibile nel seguente schema

                                                                       Cioè la produttività ed i costi con
                                                                       cui sono ottenuti gli output del
                                                                       processo.
                                            EFFICIENZA
                                                                       La misurazione dell’efficienza è
                                                                       l’obiettivo primario dei sistemi
                                                                       tradizionali    di   controllo   di
 E’ il livello di sfruttamento di                                      gestione, che calcolano margine
 alcune risorse, tipicamente                                           e costi totali delle attività e dei
 quelle che sono difficilmente                                         prodotti delle aziende
 incrementabili
                                          SATURAZIONE


                                                                                                 VOLUME

   EFFICACIA          E’ la qualità intesa quale
                                                                            Inteso come trend delle
                      conformità alle attese del Cliente
                                                                            attività operative dal punto di
                      (es: livello di servizio e lead time)
                                                                            vista quantitativo
                                                                                                       KPM
                          La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive      ENTERPRISE
I principali requisiti dei KPI
La gamma degli indicatori è specifica di ogni processo e talvolta cambia anche nell’ambito
del medesimo processo da Azienda ad Azienda.

In ogni caso in termini generali i KPI devono avere i seguenti requisiti:


• SINTESI: pochi indicatori, dove il “pochi” dipende dal tipo di processo ma tali da
   misurare in modo completo ciò che si vuole monitorare


• AFFIDABILITA’: in quanto rilevati in modo oggettivo e con metodologie costanti
   nel tempo (garanzia di omogeneità nel tempo, indipendentemente dalle persone)

• SIGNIFICATIVITA’: devono essere rappresentativi del processo e delle
   caratteristiche fisiche dello stesso

• TEMPESTIVITA’: la velocità dei cambiamenti e la dinamicità delle esigenze
   necessitano analisi tempestive e frequenti

• DESCRITTIVITA’: espressi sia in termini economici, sia in termini fisici
                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
L’importanza dell’individuazione dei giusti KPI
           Un progetto errato dell’indicatore ne invalida l’utilizzo
                     Problema                                                         Esempio
L’indicatore non consente di capire l’origine del            Si evidenzia un ritardo nello spedire, ma quale
problema perché troppo generico                              attività è in ritardo: il prelievo, l’imballo la spedizione

L’indicatore   evidenzia il problema, ma con                 I dati sono raccolti solo a fine giornata, quando
tempistiche    che impediscono azioni correttive             l’attività si è conclusa, non esistono indicatori in
immediate                                                    tempo reale
L’indicatore non evidenzia il problema perché è              Sono misurati i volumi trattati e non la puntualità
tarato su di un’altra dimensione                             delle operazioni

L’indicatore evidenzierebbe il problema, ma l’uso            La registrazione del completamento delle attività, ad
distorto del sistema informativo impedisce la                esempio, la dichiarazione della spedizione, è fatta a
rilevazione puntuale                                         posteriori e quindi non è significativa


L’indicatore non tiene conto dei risultati dei processi      Il ritardo nelle spedizioni è stato generato da un
a monte                                                      ritardo nella trasmissione degli ordini che è oggetto
                                                             di rilevazione
L’indicatore non è considerato attendibile                   Riassumibile nella classica dichiarazione “secondo
                                                             le mie rilevazioni manuali è stato spedito tutto in
                                                             orario, non so perché il sistema dica qualcosa di
                                                             diverso
                                                                                                                KPM
                             La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive            ENTERPRISE
Le fonti dei dati

Tutti i sistemi informativi Aziendali sono importanti fonti di
 dati per la costruzione di cruscotti di controllo aziendali


In generale, possiamo classificare logicamente le applicazioni in tre gruppi
                    omogenei in relazione all’impiego:

                             Gestionale Aziendale

                             Sistemi complementari (rilievo presenze, paghe,
                             contabilità, etc.)

                             Sistemi di controllo del processo (C.Q., produzione,
                             magazzino, trasporti, etc.)


                                                                                           KPM
                 La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Le fonti dei dati

In Azienda normalmente si “soffre” per un eccesso di dati che talvolta possono
                            disorientare in quanto:


 •   Non sono strutturati
 •   Non hanno la frequenza e la tempestività adeguata
 •   Non sono integrati (ogni sistema informativo aziendale ha un proprio
     sistema di reporting fine a se stesso)
 •   Sono riprodotti su supporti inadeguati (tabulati, stampe e videate
     statiche, etc.)

Il rischio e’ di ignorarli perché non significativi e/o onerosi da interpretare




                                                                                              KPM
                    La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
L’importanza dello strumento d’analisi

Lo sforzo di riorganizzazione dei dati può fallire se non viene scelto uno
strumento    di    analisi    che   garantisca     adeguate   performances.

Gli strumenti più adatti si basano sulla tecnologia OLAP (On Line Analytical
Processing)

In altre parole dobbiamo utilizzare strumenti che ci permettano di estrarre le
informazioni utili su cui basare le decisioni navigando all’interno dei dati aziendali



            I soli DATI non sono in grado di supportare le decisioni
                   è necessario trasformarli in INFORMAZIONI
            fruibili ogni qual volta il manager ne abbia la necessità.



                                                                                               KPM
                     La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
I vantaggi dell’utilizzo di SW specifici

Una applicazione OLAP ben integrata con i dati Aziendali permette fin da
subito di:

     Ridurre i costi:
     - DIRETTI:   reperimento e distribuzione dell’informazione – costi tra i più
                  gravosi e spesso sommersi
     - INDIRETTI: tutte le voci di spesa condizionate dalla tempestività, analiticità
                  e qualità delle informazioni decisionali

     Aumentare la produttività delle aree interessate dall’innovazione
     attraverso un incremento dell’efficienza in termini di lavoro e
     razionalizzazione dei processi operativi


     Ridurre i tempi di disponibilità delle informazioni in conseguenza
     dell’eliminazione dell’intermediazione dei sistemi informativi

                                                                                              KPM
                    La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
I vantaggi di una buona gestione del progetto




                                              COSTI
 RISCHI




                            TEMPO                                                  TEMPO

          SENZA ANALISI APPROFONDITA


           CON STUDIO ACCURATO



                                                                                              KPM
            La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive           ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
Soluzione integrata per il supporto alle decisioni aziendali
  analizzare, prevedere e migliorare i processi per garantire all’azienda la competitività




                                                                                                KPM
             La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive            ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                                            COS’E’


KPM ENTERPRISE È UNA SOLUZIONE PER IL SUPPORTO ALLE DECISIONI
AZIENDALI:      SI   TRATTA         DI     UN      APPROCCIO               INTEGRATO         TRA   LA
CONSULENZA E UN SOFTWARE DI BUSINESS INTELLIGENCE.


Le nuove tecnologie informatiche permettono di aggregare e rendere “parlanti” i dati di
performance e di costo già presenti in azienda.

La costruzione di un cruscotto di controllo però è molto più che una semplice
sincronizzazione dei database aziendali, fondamentali in un progetto di Business
Intelligence risulta essere l’approccio con cui si affrontano l’individuazione dei Key
Performance Indicator, la definizione dei loro range, l’interpretazione dei risultati e
l’attuazione delle azioni di miglioramento sui processi e sull’organizzazione aziendale.



                                                                                                  KPM
                      La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive     ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                         Soluzione integrata per il supporto alle decisioni aziendali


VANTAGGI NELLA GESTIONE AZIENDALE
•   Fornire risultati attendibili con un minimo impegno di tempo da parte dell’utente
•   Avere un’interfaccia semplice e intuitiva anche per i “non informatici”
•   Condividere le informazioni con altri enti aziendali
•   Avere una visione sempre aggiornata dell’andamento delle performance
    aziendali/dipartimentali di dettaglio e/o aggregate e quindi consentire il processo di
    miglioramento continuo
•   Suggerire in tempo reale le ottimizzazioni ed i miglioramenti per avere una strategia flessibile
•   Dare un supporto valido ed oggettivo ai sistemi incentivanti aziendali


VANTAGGI NELLA GESTIONE DELLE RISORSE INFORMATICHE
•   Passaggio dalla gestione di numerosi Vendor ad uno solo
•   Una migliore consistenza dei dati dovuta alla creazione di un Datawarehouse “unica versione
    della verità”
•   Gestione integrata della sicurezza dei dati
•   Formazione mirata ad un solo prodotto

                                                                                                   KPM
                         La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Dove si può applicare KPM Enterprise: esempi

        Attività di supporto
                                                               Attività infrastutturali                                                         Tableau
                                                                                                                                                de board
                                                         Gestione delle Risorse Umane

                                                            Sviluppo della tecnologia
                                                                                                                                                Analisi
                                                               Approvvigionamenti                                                              Fornitori




                                                                                                  Marketing e vendite
                               Logistica in entrata




                                                                               Logistica in
                                                               operative




                                                                                                                        Servizi
                                                                Attività                                                                  Analisi Servizi




                                                                                 uscita
  Sistemi
Incentivanti                                                                                                                              Postvendita e
                                                                                                                                            Customer
                                                                                                                                           Satisfaction




                                                                 Attività primarie                                                Analisi Vendite
   Analisi Arrivi e                                                                                                                   Clienti
       Stock                                                                                                                       Assortimenti
                                                                                        Analisi Ordini e
                                                        Analisi                           Spedizioni
                                                      Produttività
                                                                                                                                                       KPM
                                                      La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive                          ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                       LA STRUTTURA DEL PROGETTO




     FASI DEL PROGETTO                                                  CHI E’ COINVOLTO
ANALISI (per eventuali personalizzazioni)                            DIREZIONE E MANAGEMENT
    INSTALLAZIONI MODULI KPM                                                MANAGEMENT E IT
      ETL E DATA WAREHOUSE                                           INFORMATION TECNOLOGY
     ATTIVAZIONE DEL SISTEMA                                         DIREZIONE E MANAGEMENT
    ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI                                        DIREZIONE E MANAGEMENT




                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
              LA STRUTTURA DEI MODULI

                                                           Clienti Acquisiti
                                                            Clienti Acquisiti

             STATO DEI CLIENTI                           Clienti in crescita
                                                          Clienti in crescita
              STATO DEI CLIENTI
                                                            Clienti in calo
                                                             Clienti in calo
                                                             Clienti Persi
                                                              Clienti Persi

Clienti                                                     Per Fatturato
                                                             Per Fatturato
               SEGMENTAZIONE
                SEGMENTAZIONE                              Per Marginalità
                                                            Per Marginalità
                                                             Per Fedeltà
                                                              Per Fedeltà

                                                        Profitto per Cliente
                                                         Profitto per Cliente
            ANALISI DI PROFITTO
             ANALISI DI PROFITTO
                                                        Customer Migration
                                                         Customer Migration

                  SCORECARD
                   SCORECARD
                                                                                    KPM
          La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Una misura della fedeltà dei clienti

                         Numero di clienti a fine periodo che
                        esistevano anche all’inizio del periodo
      C.R.R. % =                                                                           X 100
                        Numero di clienti all’inizio del periodo


                                                                  Fine anno:
Inizio anno:                                              130 clienti di cui 85 fedeli
 100 clienti



                                                                C.R.R. = 85/100 = 85%




                                                                                                      KPM
                    La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive           ENTERPRISE
L’importanza del C.R.R.

    Ipotesi semplificativa: 100 clienti iniziali e 30 acquisiti ogni anno
                (fatturato costante ed uguale per tutti)


CRR Anno1 Anno2 Anno3 Anno4                            Anno5 Anno6 Crescita annua
 75%    100      105          109          112           114           115               3%
 80%    100      110          118          124           130           134               6%
 85%    100      115          128          139           148           156               9%
 90%    100      120          138          154           169           182               13%



  A PARITÀ DI CONDIZIONI UN CRR DEL 90% SIGNIFICA UN AUMENTO DELLA
CRESCITA DELL’AZIENDA DI 4 VOLTE SUPERIORE A QUELLA CORRISPONDENTE
                            AL CRR DEL 75%


                                                                                                  KPM
                  La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive         ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
               LA STRUTTURA DEI MODULI
                                                                        Canale/Negozio
                                                                         Canale/Negozio
                                                                    Area Manager - -Agenti
                                                                     Area Manager Agenti
            ANALISI VENDITE (Andamenti)
             ANALISI VENDITE (Andamenti)
                                                                  Campagna Promozionale
                                                                   Campagna Promozionale
                                                                      Analisi dei Mancanti
                                                                       Analisi dei Mancanti

                                                                        Analisi Fatturato
                                                                         Analisi Fatturato
Vendite
           ANALISI VENDITE PER CLIENTE
            ANALISI VENDITE PER CLIENTE                            Marginalità eeCE cliente
                                                                   Marginalità CE cliente
                                                                       Analisi Scontistica
                                                                        Analisi Scontistica

                                                                        Analisi Fatturato
                                                                         Analisi Fatturato
          ANALISI VENDITE PER PRODOTTO
           ANALISI VENDITE PER PRODOTTO                                 Marginalità eeCE
                                                                        Marginalità CE
                                                                       Analisi Scontistica
                                                                        Analisi Scontistica
                        SCORECARD
                         SCORECARD
                                                                                           KPM
           La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive         ENTERPRISE
Il Conto Economico per Cliente

Fatturato Merce                                                                Le Note di credito per i resi
                                                                                     per intenderci
Note Credito Merce


Fatturato Netto Merce
                                                                                     I premi riferiti al
                                                                                   raggiungimento dei
Note di Credito per raggiungimento Budget                                           budget concordati

Costo del Venduto Netto
                                                                                 E’ un costo associabile
Costo del Trasporto                                                              direttamente al cliente?
                                                                                 Se no come lo calcolo?
Costo Provvigioni


Costi Commerciali Fissi
                                                                          Che Driver di ribaltamento dei costi
                                                                                   usare? Il Fatturato,
Margine Cliente                                                                 il numero delle Visite,
                                                                                il costo Chilometrico?


                                                                                                              KPM
                          La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive             ENTERPRISE
Il Conto Economico per Cliente

Fatturato Merce

Note Credito Merce

Fatturato Netto Merce

Note di Credito per raggiungimento Budget
                                                                            Capitale investito in
Costo del Venduto Netto                                                   “Dilazione di pagamento”

Costo del Trasporto
                                                                              Capitale investito in Scorte
Costo Provvigioni                                                        (quale driver utilizzare? Il fatturato?
                                                                         Il mix medio d’acquisto del cliente?)
Costi Commerciali Fissi

Margine Cliente

Capitale investito                                                                Primo Margine Cliente
                                                                       ROI =
ROI del Cliente                                                                      Capitale Investito


                                                                                                             KPM
                          La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive            ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
              LA STRUTTURA DEI MODULI
                                                        Contabilità Clienti
                                                         Contabilità Clienti
                                                       Contabilità Fornitori
                                                        Contabilità Fornitori
                 CASH FLOW
                  CASH FLOW
                                                    Scadenziario per banca
                                                     Scadenziario per banca
                                                             Cash Flow
                                                              Cash Flow

                                                        Conto Economico
                                                         Conto Economico
Finanza            BILANCIO                             Stato Patrimoniale
                    BILANCIO                             Stato Patrimoniale
                                                        Analisi di bilancio
                                                         Analisi di bilancio


                                                     Analisi Piano dei Conti
                                                      Analisi Piano dei Conti
                COSTI/SPESE
                 COSTI/SPESE
                                                     Analisi Centri di Costo
                                                      Analisi Centri di Costo

                   BUDGET
                    BUDGET
                                                                                    KPM
          La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Lo scadenziario per sincronizzare i flussi finanziari

 L’azienda di distribuzione farmaceutica spesso si trova in tensione sui flussi finanziari: da
 un lato i produttori richiedono condizioni di pagamento molto spesso a breve (se non
 brevissimo) termine, dall’altro si concede, per motivi commerciali, una importante
 dilazione di pagamento ai clienti. In questa situazione diventa fondamentale
 sincronizzare al meglio i flussi finanziari regolando la disponibilità a seconda dei
 fabbisogni.
 KPM Entreprise in questa logica sviluppa alcuni report (con diversi focus sul tempo) che
 aiutano a gestire la sincronizzazione dei flussi (scadenziario per banca, scadenziario per
 modalità di pagamento etc.).


 Altro aspetto importante è il rispetto della dilazione di pagamento concessa ai clienti.
 Anche su questo argomento esistono alcuni report che possono facilitare sia la gestione
 del recupero crediti (es: scadenziario scaduti per cliente o per agente/corriere), sia la
 valutazione della puntualità di pagamento del cliente (es: report che confrontano la
 dilazione concessa come condizione commerciale e quella realmente ottenuta dal cliente).

                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                     LA STRUTTURA DEI MODULI

                                                                         Analisi dei Costi
                                                                          Analisi dei Costi
                                 Analisi Economica
                                  Analisi Economica
                                                                     Andamento dei Prezzi
                                                                      Andamento dei Prezzi

                                                                            Lead Time
                                                                             Lead Time
                             Analisi delle Prestazioni
                              Analisi delle Prestazioni                 Livello di servizio
                                                                         Livello di servizio
APPROVVIGIONAMENTI                                                              Flussi
                                                                                 Flussi


                                                                             Per Buyer
                                                                              Per Buyer
                              Marginalità eeRotazione
                              Marginalità Rotazione
                                                                           Per Fornitore
                                                                            Per Fornitore


                                      SCORECARD
                                       SCORECARD


                                                                                                  KPM
               La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive            ENTERPRISE
La marginalità e la rotazione per Buyer/Fornitore
La gestione della rotazione per Buyer/Fornitore da in primo luogo una misura delle
performance dell’ufficio acquisti in termine di controllo dell’immobilizzo finanziario in scorte:
                                                               q.tà movimentate nell’U.T.
   - Rotazione scorte (in q.tà)
                                                              q.tà medie in stock nell’U.T.

L’indicatore sulla marginalità del Buyer/Fornitore apre il campo della gestione delle scorte
ad una nuova visione: fino ad ora l’approccio più seguito era quello di minimizzare i
costi di possesso, con questo indicatore invece si sposta il focus sulla massimizzazione
del margine e quindi sulla capacità dell’azienda di vendere il suo stock. Questa nuova
visione permette quindi di gestire al meglio anche quei mercati soggetti ad azione push da
parte dei fornitori (es: azioni di promozioni su prodotti o logiche di premi per raggiungimento
volume).
                                                   Costi di emissione
                                    Costo dell’    Costi inerenti la gestione documentale
                                      ordine       Costi delle attività in ingresso (es: spunta)
           Costo di
          possesso                                  Oneri finanziari
                                   Costo dello
                                                    Costi inerenti lo spazio
                                      stock
                                                    Costi di obsolescenza e di stock out
                                                                                                  KPM
                        La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                        LA STRUTTURA DEI MODULI
                                                                             Stoccaggio
                                                                              Stoccaggio
                                      Produttività
                                       Produttività                            Prelievo
                                                                                Prelievo
                                                                              Rimpiazzi
                                                                               Rimpiazzi

                                                                           Analisi giacenze
                                                                            Analisi giacenze
                                        Giacenze
                                        Giacenze                        Articoli non comprati
                                                                         Articoli non comprati
                                                                         Articoli non venduti
                                                                          Articoli non venduti
FLUSSI E GIACENZE
                                                                               Flusso IN
                                                                                Flusso IN
                                      Flussi fisici
                                       Flussi fisici                         Flussi OUT
                                                                              Flussi OUT
                                                                             Analisi Resi
                                                                              Analisi Resi

                                                                        Lead Time Ingressi
                                                                         Lead Time Ingressi
                                      Lead Time
                                       Lead Time
                                                                         Lead Time Uscite
                                                                          Lead Time Uscite
                                                                                                    KPM
                    La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive         ENTERPRISE
La logistica

Uno degli aspetti più interessanti di questo modulo, oltre alle indagini su giacenze e sui
flussi, è quello relativo alle prestazioni del sistema logistico.

PRODUTTIVITA’: misurare le produttività e le performance di tutte le attività e degli
operatori. Viene individuata l’unità di misura più idonea a quantificare “l’evento” in relazione
alla specificità dell’Azienda e della attività misurata (tipicamente righe/ora). La statistica
fornisce sia l’indicatore di prestazione che la quantificazione del tempo lavorato su ciascuna
attività rendendo possibile un collegamento con aspetti di costo (ad esempio il costo del
controllo merce in ingresso).

LEAD TIME: quello relativo ai fornitori è fondamentale per calcolo della scorta di sicurezza
e quello relativo ai clienti fornisce indicazioni sulla velocità con cui vengono serviti (una
componente del Livello di Servizio che offriamo). Oltre al dato oggettivo, l’indicatore fornisce
informazioni su possibili miglioramenti del servizio come ad esempio lo spostamento
dell’orario di accettazione degli ordini cliente rispetto alla schedulazione della spedizione.



                                                                                                  KPM
                        La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Produttività addetti
                                                               righe     pezzi       pezzi
                      Operatore/Attività
                                                                ora       ora        riga



001 OPERATORE 1

spunta in ingresso merce con terminale RF
Stoccaggio normale da ingresso merce
Stoccaggio - urgenti da ingresso merce
prelievo per ordine
prelievo per batch
prelievo per riepilogo
………………………………..


002 OPERATORE 2


………………………..



MEDIA OPERATORI

spunta in ingresso merce con terminale RF
Stoccaggio normale da ingresso merce
Stoccaggio - urgenti da ingresso merce
prelievo per ordine
prelievo per batch
prelievo per riepilogo
………………………………..



                                                                                                KPM
              La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive           ENTERPRISE
Lead Time

STRUTTURA DEI LEAD TIME CALCOLATI SUL FLUSSO DA FORNITORE




                                                             Data/Ora
Data Ordine                                                                         Data/Ora
                          Data/Ora         Data/Ora      Inizio controllo
                           Arrivo      Inserimento Ddt                           Fine controllo



                                       LT2A         LT2B

              LT1                            LT2                            LT3
                          LT4




                                                                                                 KPM
              La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive            ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
            LA STRUTTURA INFORMATICA




                                    Sviluppo e                                    Analisti
                                   Manutenzione




Datawarehouse
                                                                                 Power Users
 centralizzato




                                 Intelligence Server
                                 Web Server
                                                                                  Casual Users
                                                                                                KPM
          La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive               ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
               IL FLUSSO DEI DATI: IL PROCESSO DI ETL




                ETL




Il patrimonio di dati immagazzinati nei diversi software aziendali (o di partner) impediscono
spesso la possibilità di ottenere indicazioni complete sulle performance in grado di
supportare la guida della società e la capacità di prendere decisioni corrette.

Il processo di ETL (Extraction, Transformation and Loading) rintraccia i dati aggiornati dalle
diverse fonti al fine di accentrarli in un’unica piattaforma di analisi (Datawarehouse)
aggregandoli in maniera funzionale alla successiva elaborazione.

         KPM Enterprise può interagire con qualsiasi fonte dati ODBC compatibile

                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE UN DW?

L'approccio Top-down prevede una implementazione coordinata dei dati, si parla in questo
caso di Enterprise Data Warehouse, che può essere successivamente suddiviso in un insieme
di Datamart.
Il punto debole di questo approccio sta nella complessità del progetto, che rischia di
rallentare l'attività e di fornire risultati troppo in avanti nel tempo.
Il Top-down è il migliore dal punto di vista dell’architettura, dell’accuratezza e dettaglio dei
dati e soprattutto permette di far sviluppare il sistema di BI in modo coerente e organico .


L'approccio bottom-up prevede una implementazione non coordinata nella quale vengono
realizzati alcuni Datamart per rispondere allo specifico fabbisogno informativo di dipartimentale.
In questo caso il Data Warehouse è il risultato dell'insieme dei singoli Datamart indipendenti,
che si alimentano direttamente dai sistemi operazionali.
Il vantaggio di tale approccio è unicamente conseguire risultati utili per l'utente in un arco
temporale limitato con costi relativamente contenuti.
Viceversa lo svantaggio è che il bottom-up può essere utilizzato solo per progetti con
fabbisogni informativi limitati. L'utilizzatore della soluzione deve anche essere ben conscio
della maggiore complessità della manutenzione, dell’aggiornamento e dello sviluppo di un
Data Warehouse così strutturato.

                                                                                                  KPM
                        La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
   QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE IL PROCESSO DI ETL

Un processo di ETL ben impostato deve essere veloce affidabile e flessibile :
•GESTIONE AVANZATA DEI JOB: la possibilità di gestire la principali caratteristiche di
ogni JOB (modalità di importzazione, chiave di aggiornamento)
• TRASFORMAZIONI: la possibilità di modificare la riga importata durante ogni singola
importazione (formato data)
•POST PROCESSAZIONI: la possibilità di arrivare durante varie fasi del processo di ETL
(ad es: conclusione dell’importazione di ogni singola fonte dati, a conclusione
dell’importazione di ogni singolo JOB, a conclusione dell’intera attività di ETL) alcune
operazioni di “riorganizzazione” dei dati.
•DIPENDENZE: il SW di ETL deve essere in grado di gestire una gerarchia di attivazione
dei processi. Questo significa che i lavori su due tabelle diverse possono essere dipendenti
uno dall’altro, ad esempio le righe di bolla prima e le relative testate perché vi sono dei
lavori di riepilogo sulla testata.
• STATISTICHE: la possibilità di tracciare i tempi e il “Buon fine” del processo di ETL al fine
di migliorarne i tempi di esecuzione (a favore ad esempio di post processazioni finalizzate
alla velocizzazione del calcolo dei report) e di avere un livello di servizio sempre più alto.

                                                                                                 KPM
                       La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                LE CARATTERISTICHE DELLA REPORTISTICA

POTENZIALITA’ D’ANALISI
È possibile gestire un unico dizionario aziendale dei dati. Al contrario dei concorrenti, che
devono costruire più depositi di metadata e creare molteplici mappature per molteplici
universi, KPM alimenta un unico deposito, consentendo uno sviluppo molto più efficiente dei
report.

ANALISI DRILL-DOWN
KPM Enterprise permette di aggregare e disaggregare i dati passando da analisi di sintesi
ad informazioni di maggior dettaglio interagendo direttamente con il report.

SICUREZZA E PROFILAZIONE UTENTI
È possibile creare e manutenere complessi profili di sicurezza: gli accessi alle funzionalità
applicative, a ciascun oggetto e alle righe e colonne del database sono controllati attraverso
ruoli e privilegi, liste di controllo degli accessi e filtri di sicurezza sui dati.

NARROWCAST SERVER
Da la possibilità di distribuire le informazioni e i report attraverso molteplici i canali (voice, e-
mail, fax, sms)


                                                                                                   KPM
                         La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                   LE PRESTAZIONI DELLA REPORTISTICA

PERFORMANCE, MAPPATURA E DATAWAREHOUSE
Il Partizionamento consente di migliorare le prestazioni delle query sul Data Warehouse,
suddividendo una tabella dei fatti in più tabelle di dimensioni ridotte, raggruppate secondo
certi attributi (es: data). La mappatura degli oggetti d’analisi e la struttura del Data
Warehouse devono essere realizzati in modo da velocizzare l’esecuzione dei report.

SCHEDULAZIONE REPORT
La schedulazione consiste nel precalcolare i report mediante una pianificazione che può
essere impostata sul tempo (es: durante la notte) o su un evento (es: Lead Time del lotto xx
è superiore al 30% della media). Alcuni Sistemi di Business Intelligence permettono di
accedere alla visualizzazione dei report senza che questi vengano eseguiti al momento
aumentando così le performance del sistema.

CACHE
Alcuni avanzati SW di Business Intelligence (come ad esempio KPM Enterprise) utilizzano
tecniche avanzate di caching, per ottimizzare le prestazioni eliminando la ridondanza di
elaborazioni sia sul server che sul database. Le cache sono validi strumenti per
l’ottimizzazione delle performance del sistema; il risultato di queste elaborazioni differite non
è solo limitato al set di dati del report ma a tutti i percorsi di drill possibili.

                                                                                                  KPM
                        La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
                   LA VALUTAZIONE DEGLI SCOSTAMENTI

Uno degli errori più frequentemente riscontrabile nelle imprese che, per la prima volta,
attivano un sistema di rilevazione delle performance è la carente attenzione
all’interpretazione degli scostamenti da quanto pianificato (budget) o dallo storico.


Programmiamo nel dettaglio dove vogliamo andare (Obiettivi di gestione, aree di
eccellenza, indicatori di prestazione, Budget dei costi). Investiamo risorse economiche
e di tempo nell’individuazione dei giusti KPI e nella loro raccolta e rielaborazione.
Dedichiamo ore in incontri e riunioni allo scopo di comunicare e responsabilizzare i
nostri collaboratori al raggiungimento degli obiettivi.


POI PERO’ VANIFICHIAMO IL TUTTO SOTTOVALUTANDO LA FASE DI
CONFRONTO FRA IL PIANIFICATO E IL CONSUNTIVO, riducendola ad un affrettato
affiancamento tra i dati pianificati e risultati effettivi. Una rapida e superficiale analisi degli
scostamenti il più delle volte genera una errata interpretazione delle cause effettive che
hanno generato il gap.



                                                                                                  KPM
                        La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
KPM ENTERPRISE
          LA VALUTAZIONE DEGLI SCOSTAMENTI

      La gestione di un sistema di indicatori deve essere vista
    come un processo continuo che si svolge secondo la logica
                         del ciclo di Deming

                            PLAN                PIANIFICAZIONE
                            Si identificano gli indicatori, dove reperire i dati, il
                            metodo di raccolta, la frequenza di aggiornamento, la
                            forma di rappresentazione, la struttura della
                            distribuzione
A     P
                            DO                 ESECUZIONE
                            Elaborazione degli indicatori
C    D
                            CHECK               CONTROLLO
                            Analisi degli scostamenti, giudizio sulle performances,
                            valutazione degli interventi
                            ACTION                   AZIONE
                            Azioni correttive


                                                                                        KPM
              La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive   ENTERPRISE
Il contributo di SIMCO in questa area

• Comprendere quali sono i reali bisogni informativi dell’azienda, tramutarli
  in indici monitorabili e confrontabili anche con altre realtà


• Mettere a disposizione una metodologia e degli strumenti di analisi sui
  dati che permetta una loro semplice interpretazione


• Affiancare l’azienda nell’interpretazione del “cruscotto” e suggerire le
  ottimizzazioni ed i miglioramenti nei processi allo scopo di accrescere la
  competitività




                                                                                            KPM
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SIMCO: La Business Intelligence per lo sviluppo di politiche competitive

  • 1. Workshop LA BUSINESS INTELLIGENCE PER LO SVILUPPO DELLE POLITICHE COMPETITIVE KPM Enterprise: un approccio nuovo alla business intelligence Per informazioni: SIMCO Srl Marco Cernuschi Relatore: Marco Cernuschi Via Durando 38 Milano Tel. 0239325605 – Fax 0239325600 E-mail m.cernuschi@simcoconsulting.it www.simcoconsulting.it KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 2. Il percorso del Workshop NUOVO SCENARIO IDEE, OPPORTUNITA’ NUOVO SCENARIO IDEE, OPPORTUNITA’ GLI OBIETTIVI DELLA … E PERPLESSITA’ GLI OBIETTIVI DELLA … E PERPLESSITA’ MISURAZIONE NUOVO REPORTING INTORNO ALLA BI MISURAZIONE NUOVO REPORTING INTORNO ALLA BI L’INTERPRETAZIONE IL DATA L’APPROCCIO L’INTERPRETAZIONE IL DATA L’APPROCCIO DEL CRUSCOTTO E WAREHOUSE CONSULENZIALE: DEL CRUSCOTTO E WAREHOUSE CONSULENZIALE: IL MIGLIORAMENTO E L’INDIVIDUAZIONE DEI IL MIGLIORAMENTO E L’INDIVIDUAZIONE DEI CONTINUO L’ETL KPI CONTINUO L’ETL KPI UN CASO AZIENDALE DIBATTITO UN CASO AZIENDALE DIBATTITO KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 3. Come si prendono le decisioni in azienda? “75% dei manager prendono decisioni basandosi su informazioni incomplete e non aggiornate” (CFO Magazine) “Mediamente un’azienda spende 120 gg/uomo all’anno in pianificazione e budgetting per ogni 50 milioni di euro di fatturato” (Hackett Group) “Le aziende utilizzano mediamente il 7% delle informazioni che possiedono al fine di informare solo il 5% del personale.” (Gartner Group ) LE CONSEGUENZE ... INEFFICIENZE AUMENTO DEI COSTI MANAGEMENT NON ABBASTANZA INFORMATO OPPORTUNITÀ PERSE … PERDITA DI COMPETITIVITÀ!! KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 4. L’evoluzione del contesto competitivo Dimensioni del Prevalenza sul Concorrenza Fattore Fattore scarso Risorse Umane mercato mercato della basata su abbondante Prima Rivoluzione Scarsa Know-How Locale Nazionale Offerta Tecnologia Manodopera industriale concorrenza artigianale Seconda Rivoluzione Nazionale Energia Materie Elevata Offerta Costi Capitali industriale Multinazionale prime specializzazione Risorse Umane Competizione globale Mondiale Domanda Qualità Tecnologia Empowerment qualificate Ruolo della Stile manodopera non Pianificazione Controllo Flessibilità Innovazione manageriale qualificata Diretto ed Notevole (prodotti Modesta Prima Rivoluzione Semplice efficace Importante Autoritario semi-artigianali piccoli garantita dalla industriale (ambiente statico) (poche lotti creatività variabili) Modesta Organizzazio Seconda Rivoluzione Scarsa (prodotti di guidata dalla Importante ne gerarchica Finanziaria Costi e ricavi industriale serie, grossi lotti) riduzione dei per funzioni costi Processi e Complessa Costi, tempo, Elevata relazioni Elevata (prodotti con Competizione globale Quasi inesistente (ambiente qualità, guidata dal cliente/fornito rapido ciclo di vita) dinamico) innovazione… mercato re KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 5. La metafora del buon marinaio Un buon marinaio ha in se tutte le doti per esser un buon manager: •sa dove andare e quando deve arrivare •sa prevedere le situazioni del vento e del mare •conosce il comportamento della sua barca e del suo equipaggio •sa calcolare opportunamente la rotta, i tempi e le modalità di percorrenza •sa come e dove informarsi su quanto troverà lungo il tragitto (correnti, secche, rocce affioranti, caratteristiche e distanze dei porti) •la sua barca possiede molti strumenti che lo aiutano nella navigazione (strumenti per la posizione, la direzione, la velocità), sa predisporli e utilizzarli correttamente KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 6. E… se fossimo in regata? Il governo dell’imbarcazione diventa poi ancora più complesso se si tratta di una regata. IN QUESTO CASO UNA NAVIGAZIONE PERFETTA FINO AL TRAGUARDO NON SARÀ COMUNQUE UN SUCCESSO SE QUALCUNO SARÀ ARRIVATO PRIMA. Il buon marinaio come si comporterà? •Dovrà migliorare continuamente le caratteristiche dell’equipaggio e dell’imbarcazione in modo che le loro prestazioni siano tra le migliori in assoluto •Dovrà conoscere i punti di forza e di debolezza della sua barca e degli avversari •Dovrà stabilire una condotta di regata flessibile e vincente QUINDI DOVRA’ UTILIZZARE AL MEGLIO TUTTI GLI STRUMENTI CHE HA A DISPOSIZIONE PER IL GOVERNO DELL’IMBARCAZIONE KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 7. Il sistema di reporting tradizionale Quasi in ogni settore, salvo poche “Isole felici”, di stabile non è rimasto più nulla, eppure nella maggioranza dei casi si continuano a progettare e realizzare sistemi di controllo di gestione e di reporting improntati alla stabilità: •Processi di reporting replicati periodicamente (cioè stabilmente); •Strutture di report predefinite (cioè stabili) che ogni mese ripetitivamente (cioè stabilmente) evidenziano gli stessi fenomeni indipendentemente dalla rilevanza che essi assumono nel tempo; •Modelli e processi di forecasting e di budget finalizzati a proiettare (come se fossero stabili) costi e ricavi attuali Questa incoerenza è da superare perché spesso attiva, nei responsabili delle aziende, l’idea che reportistica e controllo di gestione siano divenuti inutili. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 8. Il sistema di reporting tradizionale Il modello tradizionale del controllo di gestione si basa sulla fissazione di obiettivi generali di reddito o di redditività (es: ROI, ROE) e la loro scomposizione in sub-obiettivi economici assegnati ai vari centri di responsabilità (centri di costo, di ricavo e di profitto), riflettendo quella che è la struttura organizzativa dell’azienda. Il modello tradizionale ha goduto e gode di una notevole diffusione, visti anche i pregi che lo caratterizzano: •utilizzo di un unico parametro •legame diretto ed immediato con il profitto •informazioni di base facilmente reperibili nei sistemi contabili di base KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 9. Inefficienze del sistema di reporting tradizionale Il sistema di reporting tradizionale presenta alcuni limiti che nell’attuale scenario competitivo diventeranno sempre più rilevanti: •LA STABILITA’ ormai ogni settore economico è attraversato da forti turbolenze: innovazioni tecnologiche (IPod), nuovi player (nella telefonia Skype), cambiamenti degli scenari politici (Legge Bersani sui Farmaci) •L’INCAPACITÀ DI SINTETIZZARE I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO come la qualità, il livello di servizio, il grado di innovazione, il time to market, l’immagine, apporto delle Risorse Umane alla competitività aziendale, un carattere eccessivamente contabile delle informazioni che pone un focus quasi esclusivo sui risultati economico-finanziari •L’ENFASI ECCESSIVA SUL BREVE PERIODO che non permette di accrescere la capacità dell’azienda di analisi interpretativa e quindi di apprendimento sui fenomeni attuali che possono influenzare le performance future •LA GESTIONE SETTORIALE trascurando così le numerose interazioni che legano tre loro le varie unità organizzative non riuscendo a gestire così l’azienda per processi •UN SISTEMA “A CONSUNTIVO” E SOLO PER POCHE PERSONE che comporta valutazioni incomplete, tardive e ormai inutili KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 10. Il nuove evoluzioni del concetto di reporting COME SI FUNZIONALITA' DEI COSA SI UTILIZZO DEI ESERCITA IL SISTEMI DI CHI ESEGUE I REPORTING CONTROLLA DATI ESTRATTI CONTROLLO SUPPORTO SISTEMA DI Reporting impostato Esprti informatici raccolgono le Risultati economico Redigere un CONTROLLO Modello contabile direttamente sui esigenze e le trasformano in finanziari Bilancio TRADIZIONALE sistemi transazionali linguaggio di programmazione Risultati economico I responsabili aziendali hanno la Modello di controllo Quantificare i Accentramento dei SISTEMA DI finanziari + possibilità di multidimensionale fenomeni e dati e costruzione del CONTROLLO PER Performance costruire/modificare i report ed esecuzione di stabilire le Enterprise Data PROCESSI operative non senza la necessità di essere processi strutturati cause/effetto Warehouse monetarie degli informatici Sviluppo del EDW Utenti esperti che Modelli di analisi SISTEMA DI Specifici fenomeni, Anticipare il verso la cstruzione di principalmente sono esperti di specifici e attività di CONTROLLO PER eventi, iniziative e fenomeno, Data Mart specifici processi di business ma che problem solving FENOMENI azioni valutare le azioni (Azioni di Data hanno alcune competenze destrutturate Mining) informatiche “...Il vero problema in questo nostro mondo non sta nel fatto che esso sia irragionevole né che esso sia, al contrario, ragionevole. Il più comune tipo di problema nasce per il fatto che il mondo è quasi ragionevole, ma non abbastanza. La vita non è illogica; eppure è una trappola per i logici. Essa appare più matematica e regolare di quanto non sia in realtà; la sua esattezza è ovvia, ma la sua inesattezza è nascosta...” (Chesterton) KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 11. Frequenza e tempestività del reporting Riguardo alla frequenza occorre dire che si vanno affermando strumenti, come KPM Enterprise, che permettono una sorta di aperiodicità del reporting (pull reporting o ad hoc reporting). Per quanto riguarda la periodicità dei tradizionali report questa deve essere funzionale al “ritmo” con cui si prendono le decisioni: in generale maggiore è il livello di responsabilità tanto minore deve essere la frequenza. Nel caso dell’alta direzione può essere sufficiente una elaborazione mensile, mentre per un responsabile operativo si può aver bisogno di report con frequenza settimanale o addirittura giornaliera. La frequenza dei report dipende anche dalla criticità dell’area monitorata e dal “costo di produzione” del report stesso. Strettamente legata al concetto di frequenza è la tempestività: i report non devono essere forniti “fuori tempo massimo” quando cioè le decisioni sono già state prese o avrebbero dovuto essere già prese. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 12. Forma e articolazione del reporting Un altro aspetto di notevole importanza è la forma del reporting; essa rappresenta infatti uno strumento di comunicazione in grado di enfatizzare ed indirizzare correttamente i messaggi contenuti nel sistema. Occorre che le informazioni siano non solo rilevanti, attendibili e tempestive ma devono essere anche CHIARE e COMPRENSIBILI. Si possono identificare quattro fondamentali modalità di rappresentazione: forma tabellare, forma narrativa o di documento, forma grafica o un mix delle precedenti, L’articolazione del reporting identifica la numerosità e la distribuzione dei reports all’interno dell’azienda, determinando di conseguenza anche il livello di dettaglio/aggregazione delle informazioni che vi sono contenute. Il livello di articolazione è strettamente dipendente dalla struttura organizzativa dell’azienda e dalle unità organizzative e processi di cui essa è composta. Il livello di articolazione del sistema di reporting oggi è soddisfatto sfruttando le nuove potenzialità dei sw avanzati. Con KPM Enterprise ad esempio è possibile accedere alle informazioni via internet distribuendo (push report) o selezionando (pull report) i dati e le informazioni necessarie. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 13. Processo decisionale e Information Technology Il reporting direzionale è quell’insieme di rendiconti, tabelle e grafici opportunamente strutturati per area di responsabilità, che mettono a confronto i dati consuntivati con quelli programmati, al fine di evidenziare il rispetto degli obiettivi programmati alla direzione ed al management, identificare le eventuali cause di scostamento, favorire l’adozione di azioni correttive e di conseguenza valutare le prestazioni dei responsabili. Ma il Sistema di Reporting che abbiamo descritto è una utopia o si può realizzare? E cosa serve per realizzarlo? RISULTA NECESSARIA UNA TECNOLOGIA CHE SIA IN GRADO DI COLMARE LA LACUNA ESISTENTE FRA L’ACCUMOLO DEI DATI E LA LORO COMPRENSIONE AL FINE DI STIMOLARE PRODUTTIVITA’, CONTROLLO E EFFICIENZA Datawarehousing e Business Intelligence KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 14. Processo decisionale e Information Technology Da tutto ciò deriva la chiara necessità di accrescere la quantità/varietà di informazioni, oltre ché il loro grado di tempestività e le connesse caratteristiche qualitative di accuratezza, equità ed utilizzabilità. Ciò si può ottenere seguendo tre linee di azione complementari: •MIGLIORANDO I DATI e le informazioni a disposizione dell’azienda •MIGLIORANDO GLI STRUMENTI DI RACCOLTA delle medesime informazioni, in modo da ottenere un “magazzino” organizzato dei dati aziendali •MIGLIORANDO IL SISTEMA DI ANALISI dei dati, (multidimensionali e multiperiodali) per facilitare il Performance Management, DI DISTRIBUZIONE (pull e push), per coinvolgere sempre più manager, e DI PRESENTAZIONE dei report KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 15. Mercato e tendenze della BI Utilizzo di soluzioni di BI Ns/Nr 6% Presente 41% Assente 50% Previsto 3% Fonte, indagine di Assintel Totale della spesa per soluzioni di BI I tassi di crescita 300 mediamente maggiori del 250 85,2 20% denotano un grande 200 72,3 56,8 interesse da parte delle 150 43,9 aziende. Per IDC le aziende 100 33,6 162,7 183,3 penseranno la BI come un 50 123,9 142 82,6 elemento sempre più 0 strategico per ottimizzare i Anno 1999 Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 processi. Servizi di consulenza Sw di Business Intellgence KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 16. Funzione e vantaggi di utilizzo della BI Maggiore velocità nelle decisioni 40,3% Migliore servizio al cliente 29,5% Migliore interpretazioni delle problematiche aziendali 19,5% Aumento efficienza operativa 34,9% Aumento la redditività clienti 3,4% Possibilità di segmentare la clientela 2,0% 0,0% 5,0% 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 % % % % % Fonte, indagine di Assintel % % % I vantaggi maggiormente indicati sono il miglioramento dell’efficienza operativa e l’aumento della velocità del decision making al fine di migliorare il livello qualitativo del servizio offerto al cliente. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 17. Criticità e perplessità sulla BI 42,4% Costi elevati 28,0% 25,9% 10,5% Tempi implementazione 27,6% 60,0% 5,0% Ritorno dell'investimento 14,7% 20,0% 17,0% Mancanza di informazioni 5,2% 27,5% Complessità del progetto 28,4% 36,0% 7,9% Scarsità di esperti 4,0% 12,1% 8,0% Resistenze culturali 7,0% 6,9% DSS presente DSS previsto DSS assente Fonte, indagine di Assintel KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 18. Criticità e perplessità sulla BI Da tutto ciò deriva che la Business Intelligence non è l’ennesima “Moda” bensì un aiuto concreto, anzi una pratica di management che nei prossimi anni diventerà molto diffusa. Ma attenzione! Un progetto di Business Intelligence per avere il massimo del ritorno dell’investimento deve essere gestito nel modo giusto! Ecco due “sani” principi: •La Business Intelligence funziona bene a patto di aver prima individuato il “problema gestionale”; ciò equivale ad investire il tempo necessario nella fase di analisi dei principali processi di business, nell’individuazione dei giusti KPI, nelle definizione dei range all’interno dei quali si devono muovere senza illudersi che una qualsivoglia “Soluzione applicativa” possa già essere a priori la soluzione giusta per Voi; •Nella realizzazione di un sistema di BI è molto facile rimanere abbagliati da un prodotto tecnologico molto “bello e colorato”; una sana regola è ricordarsi sempre che la qualità della decisione che si prende è sempre e solo il risultato della qualità e dell’efficacia della base dati costruita KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 19. Il percorso del Workshop NUOVO SCENARIO IDEE, OPPORTUNITA’ NUOVO SCENARIO IDEE, OPPORTUNITA’ GLI OBIETTIVI DELLA E PERPLESSITA’ GLI OBIETTIVI DELLA E PERPLESSITA’ MISURAZIONE NUOVOREPORTING INTORNO ALLA BI MISURAZIONE NUOVOREPORTING INTORNO ALLA BI L’INTERPRETAZIONE IL DATA L’APPROCCIO L’INTERPRETAZIONE IL DATA L’APPROCCIO DEL CRUSCOTTO E WAREHOUSE CONSULENZIALE: DEL CRUSCOTTO E WAREHOUSE CONSULENZIALE: IL MIGLIORAMENTO E L’INDIVIDUAZIONE DEI IL MIGLIORAMENTO E L’INDIVIDUAZIONE DEI CONTINUO L’ETL KPI CONTINUO L’ETL KPI UN CASO AZIENDALE DIBATTITO UN CASO AZIENDALE DIBATTITO KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 20. L’evoluzione del concetto di misurazione • Confronto dei dati rispetto allo storico EVOLUZIONE • Calcolo dell’incidenza dei costi sulle vendite DELL’APPROCCIO • Servizio: quantificazione e controllo delle ALLA anomalie MISURAZIONE • Confronto dei dati rispetto al budget • Confronto della produttività con lo storico • Servizio: confronto con le prestazioni della concorrenza • Confronto dei dati rispetto agli standard • Confronto della produttività con gli obiettivi • Servizio: confronto con le aspettative del Cliente KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 21. La misurazione è la chiave del miglioramento LA MISURAZIONE PERMETTE DI: • Pianificare le risorse e le attività • Controllare e migliorare l’efficienza delle risorse impiegate • Migliorare la qualità del servizio • Controllare i costi • Articolare i costi (per attività, Cliente, etc.) • Definire gli obiettivi per sistemi premianti • Controllare l’andamento del portafoglio Clienti • Controllare l’andamento delle vendite (area, canale distributivo, etc.) ACQUISIRE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER PRENDERE DECISIONI CIRCOSTANZIATE E SUPPORTATE DA DATI DI FATTO KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 22. Fattori Critici di Successo e KPI Alla base di qualsiasi analisi della correttezza delle strategie e dell’andamento Aziendale c’è una attività di misurazione La misurazione è l’elemento chiave di ogni processo di miglioramento poiché permette di verificare l’andamento dell’efficienza operativa mediante il confronto con valori direttivi e con indici specifici di riferimento. Il numero dei fattori che incidono profondamente sulla prestazione di un’impresa è limitato; si tratta dei così detti Fattori Critici di Successo e delle correlate misure (Indicatori Chiave o Key Indicators). In generale le caratteristiche di un Fattore Critico di Successo sono le seguenti: •Ha un impatto importante sul business •È volatile cioè può mutare rapidamente e spesso per ragioni non controllabili •Richiede, qualora cambi, un intervento tempestivo •Il cambiamento può essere rilevato attraverso un correlato indicatore chiave (KPI) KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 23. Le fasi dell’individuazione dei KPI Selezione e descrizione dei Processi e delle loro fasi/attività Identificazione dei KPI di processi/fasi/attività selezionati (sono quelli veramente significativi?) Definizione e costruzione degli indicatori (metrica, frequenza, aggregazione, fonte) Analisi scostamenti e giudizio su performance, valutazione interventi AZIONI CORRETTIVE AZIONI CORRETTIVE KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 24. Classificazione dei KPI In generale il set di indici rilevabile con un sistema KPI è riassumibile nel seguente schema Cioè la produttività ed i costi con cui sono ottenuti gli output del processo. EFFICIENZA La misurazione dell’efficienza è l’obiettivo primario dei sistemi tradizionali di controllo di E’ il livello di sfruttamento di gestione, che calcolano margine alcune risorse, tipicamente e costi totali delle attività e dei quelle che sono difficilmente prodotti delle aziende incrementabili SATURAZIONE VOLUME EFFICACIA E’ la qualità intesa quale Inteso come trend delle conformità alle attese del Cliente attività operative dal punto di (es: livello di servizio e lead time) vista quantitativo KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 25. I principali requisiti dei KPI La gamma degli indicatori è specifica di ogni processo e talvolta cambia anche nell’ambito del medesimo processo da Azienda ad Azienda. In ogni caso in termini generali i KPI devono avere i seguenti requisiti: • SINTESI: pochi indicatori, dove il “pochi” dipende dal tipo di processo ma tali da misurare in modo completo ciò che si vuole monitorare • AFFIDABILITA’: in quanto rilevati in modo oggettivo e con metodologie costanti nel tempo (garanzia di omogeneità nel tempo, indipendentemente dalle persone) • SIGNIFICATIVITA’: devono essere rappresentativi del processo e delle caratteristiche fisiche dello stesso • TEMPESTIVITA’: la velocità dei cambiamenti e la dinamicità delle esigenze necessitano analisi tempestive e frequenti • DESCRITTIVITA’: espressi sia in termini economici, sia in termini fisici KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 26. L’importanza dell’individuazione dei giusti KPI Un progetto errato dell’indicatore ne invalida l’utilizzo Problema Esempio L’indicatore non consente di capire l’origine del Si evidenzia un ritardo nello spedire, ma quale problema perché troppo generico attività è in ritardo: il prelievo, l’imballo la spedizione L’indicatore evidenzia il problema, ma con I dati sono raccolti solo a fine giornata, quando tempistiche che impediscono azioni correttive l’attività si è conclusa, non esistono indicatori in immediate tempo reale L’indicatore non evidenzia il problema perché è Sono misurati i volumi trattati e non la puntualità tarato su di un’altra dimensione delle operazioni L’indicatore evidenzierebbe il problema, ma l’uso La registrazione del completamento delle attività, ad distorto del sistema informativo impedisce la esempio, la dichiarazione della spedizione, è fatta a rilevazione puntuale posteriori e quindi non è significativa L’indicatore non tiene conto dei risultati dei processi Il ritardo nelle spedizioni è stato generato da un a monte ritardo nella trasmissione degli ordini che è oggetto di rilevazione L’indicatore non è considerato attendibile Riassumibile nella classica dichiarazione “secondo le mie rilevazioni manuali è stato spedito tutto in orario, non so perché il sistema dica qualcosa di diverso KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 27. Le fonti dei dati Tutti i sistemi informativi Aziendali sono importanti fonti di dati per la costruzione di cruscotti di controllo aziendali In generale, possiamo classificare logicamente le applicazioni in tre gruppi omogenei in relazione all’impiego: Gestionale Aziendale Sistemi complementari (rilievo presenze, paghe, contabilità, etc.) Sistemi di controllo del processo (C.Q., produzione, magazzino, trasporti, etc.) KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 28. Le fonti dei dati In Azienda normalmente si “soffre” per un eccesso di dati che talvolta possono disorientare in quanto: • Non sono strutturati • Non hanno la frequenza e la tempestività adeguata • Non sono integrati (ogni sistema informativo aziendale ha un proprio sistema di reporting fine a se stesso) • Sono riprodotti su supporti inadeguati (tabulati, stampe e videate statiche, etc.) Il rischio e’ di ignorarli perché non significativi e/o onerosi da interpretare KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 29. L’importanza dello strumento d’analisi Lo sforzo di riorganizzazione dei dati può fallire se non viene scelto uno strumento di analisi che garantisca adeguate performances. Gli strumenti più adatti si basano sulla tecnologia OLAP (On Line Analytical Processing) In altre parole dobbiamo utilizzare strumenti che ci permettano di estrarre le informazioni utili su cui basare le decisioni navigando all’interno dei dati aziendali I soli DATI non sono in grado di supportare le decisioni è necessario trasformarli in INFORMAZIONI fruibili ogni qual volta il manager ne abbia la necessità. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 30. I vantaggi dell’utilizzo di SW specifici Una applicazione OLAP ben integrata con i dati Aziendali permette fin da subito di: Ridurre i costi: - DIRETTI: reperimento e distribuzione dell’informazione – costi tra i più gravosi e spesso sommersi - INDIRETTI: tutte le voci di spesa condizionate dalla tempestività, analiticità e qualità delle informazioni decisionali Aumentare la produttività delle aree interessate dall’innovazione attraverso un incremento dell’efficienza in termini di lavoro e razionalizzazione dei processi operativi Ridurre i tempi di disponibilità delle informazioni in conseguenza dell’eliminazione dell’intermediazione dei sistemi informativi KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 31. I vantaggi di una buona gestione del progetto COSTI RISCHI TEMPO TEMPO SENZA ANALISI APPROFONDITA CON STUDIO ACCURATO KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 32. KPM ENTERPRISE Soluzione integrata per il supporto alle decisioni aziendali analizzare, prevedere e migliorare i processi per garantire all’azienda la competitività KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 33. KPM ENTERPRISE COS’E’ KPM ENTERPRISE È UNA SOLUZIONE PER IL SUPPORTO ALLE DECISIONI AZIENDALI: SI TRATTA DI UN APPROCCIO INTEGRATO TRA LA CONSULENZA E UN SOFTWARE DI BUSINESS INTELLIGENCE. Le nuove tecnologie informatiche permettono di aggregare e rendere “parlanti” i dati di performance e di costo già presenti in azienda. La costruzione di un cruscotto di controllo però è molto più che una semplice sincronizzazione dei database aziendali, fondamentali in un progetto di Business Intelligence risulta essere l’approccio con cui si affrontano l’individuazione dei Key Performance Indicator, la definizione dei loro range, l’interpretazione dei risultati e l’attuazione delle azioni di miglioramento sui processi e sull’organizzazione aziendale. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 34. KPM ENTERPRISE Soluzione integrata per il supporto alle decisioni aziendali VANTAGGI NELLA GESTIONE AZIENDALE • Fornire risultati attendibili con un minimo impegno di tempo da parte dell’utente • Avere un’interfaccia semplice e intuitiva anche per i “non informatici” • Condividere le informazioni con altri enti aziendali • Avere una visione sempre aggiornata dell’andamento delle performance aziendali/dipartimentali di dettaglio e/o aggregate e quindi consentire il processo di miglioramento continuo • Suggerire in tempo reale le ottimizzazioni ed i miglioramenti per avere una strategia flessibile • Dare un supporto valido ed oggettivo ai sistemi incentivanti aziendali VANTAGGI NELLA GESTIONE DELLE RISORSE INFORMATICHE • Passaggio dalla gestione di numerosi Vendor ad uno solo • Una migliore consistenza dei dati dovuta alla creazione di un Datawarehouse “unica versione della verità” • Gestione integrata della sicurezza dei dati • Formazione mirata ad un solo prodotto KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 35. Dove si può applicare KPM Enterprise: esempi Attività di supporto Attività infrastutturali Tableau de board Gestione delle Risorse Umane Sviluppo della tecnologia Analisi Approvvigionamenti Fornitori Marketing e vendite Logistica in entrata Logistica in operative Servizi Attività Analisi Servizi uscita Sistemi Incentivanti Postvendita e Customer Satisfaction Attività primarie Analisi Vendite Analisi Arrivi e Clienti Stock Assortimenti Analisi Ordini e Analisi Spedizioni Produttività KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 36. KPM ENTERPRISE LA STRUTTURA DEL PROGETTO FASI DEL PROGETTO CHI E’ COINVOLTO ANALISI (per eventuali personalizzazioni) DIREZIONE E MANAGEMENT INSTALLAZIONI MODULI KPM MANAGEMENT E IT ETL E DATA WAREHOUSE INFORMATION TECNOLOGY ATTIVAZIONE DEL SISTEMA DIREZIONE E MANAGEMENT ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DIREZIONE E MANAGEMENT KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 37. KPM ENTERPRISE LA STRUTTURA DEI MODULI Clienti Acquisiti Clienti Acquisiti STATO DEI CLIENTI Clienti in crescita Clienti in crescita STATO DEI CLIENTI Clienti in calo Clienti in calo Clienti Persi Clienti Persi Clienti Per Fatturato Per Fatturato SEGMENTAZIONE SEGMENTAZIONE Per Marginalità Per Marginalità Per Fedeltà Per Fedeltà Profitto per Cliente Profitto per Cliente ANALISI DI PROFITTO ANALISI DI PROFITTO Customer Migration Customer Migration SCORECARD SCORECARD KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 38. Una misura della fedeltà dei clienti Numero di clienti a fine periodo che esistevano anche all’inizio del periodo C.R.R. % = X 100 Numero di clienti all’inizio del periodo Fine anno: Inizio anno: 130 clienti di cui 85 fedeli 100 clienti C.R.R. = 85/100 = 85% KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 39. L’importanza del C.R.R. Ipotesi semplificativa: 100 clienti iniziali e 30 acquisiti ogni anno (fatturato costante ed uguale per tutti) CRR Anno1 Anno2 Anno3 Anno4 Anno5 Anno6 Crescita annua 75% 100 105 109 112 114 115 3% 80% 100 110 118 124 130 134 6% 85% 100 115 128 139 148 156 9% 90% 100 120 138 154 169 182 13% A PARITÀ DI CONDIZIONI UN CRR DEL 90% SIGNIFICA UN AUMENTO DELLA CRESCITA DELL’AZIENDA DI 4 VOLTE SUPERIORE A QUELLA CORRISPONDENTE AL CRR DEL 75% KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 40. KPM ENTERPRISE LA STRUTTURA DEI MODULI Canale/Negozio Canale/Negozio Area Manager - -Agenti Area Manager Agenti ANALISI VENDITE (Andamenti) ANALISI VENDITE (Andamenti) Campagna Promozionale Campagna Promozionale Analisi dei Mancanti Analisi dei Mancanti Analisi Fatturato Analisi Fatturato Vendite ANALISI VENDITE PER CLIENTE ANALISI VENDITE PER CLIENTE Marginalità eeCE cliente Marginalità CE cliente Analisi Scontistica Analisi Scontistica Analisi Fatturato Analisi Fatturato ANALISI VENDITE PER PRODOTTO ANALISI VENDITE PER PRODOTTO Marginalità eeCE Marginalità CE Analisi Scontistica Analisi Scontistica SCORECARD SCORECARD KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 41. Il Conto Economico per Cliente Fatturato Merce Le Note di credito per i resi per intenderci Note Credito Merce Fatturato Netto Merce I premi riferiti al raggiungimento dei Note di Credito per raggiungimento Budget budget concordati Costo del Venduto Netto E’ un costo associabile Costo del Trasporto direttamente al cliente? Se no come lo calcolo? Costo Provvigioni Costi Commerciali Fissi Che Driver di ribaltamento dei costi usare? Il Fatturato, Margine Cliente il numero delle Visite, il costo Chilometrico? KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 42. Il Conto Economico per Cliente Fatturato Merce Note Credito Merce Fatturato Netto Merce Note di Credito per raggiungimento Budget Capitale investito in Costo del Venduto Netto “Dilazione di pagamento” Costo del Trasporto Capitale investito in Scorte Costo Provvigioni (quale driver utilizzare? Il fatturato? Il mix medio d’acquisto del cliente?) Costi Commerciali Fissi Margine Cliente Capitale investito Primo Margine Cliente ROI = ROI del Cliente Capitale Investito KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 43. KPM ENTERPRISE LA STRUTTURA DEI MODULI Contabilità Clienti Contabilità Clienti Contabilità Fornitori Contabilità Fornitori CASH FLOW CASH FLOW Scadenziario per banca Scadenziario per banca Cash Flow Cash Flow Conto Economico Conto Economico Finanza BILANCIO Stato Patrimoniale BILANCIO Stato Patrimoniale Analisi di bilancio Analisi di bilancio Analisi Piano dei Conti Analisi Piano dei Conti COSTI/SPESE COSTI/SPESE Analisi Centri di Costo Analisi Centri di Costo BUDGET BUDGET KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 44. Lo scadenziario per sincronizzare i flussi finanziari L’azienda di distribuzione farmaceutica spesso si trova in tensione sui flussi finanziari: da un lato i produttori richiedono condizioni di pagamento molto spesso a breve (se non brevissimo) termine, dall’altro si concede, per motivi commerciali, una importante dilazione di pagamento ai clienti. In questa situazione diventa fondamentale sincronizzare al meglio i flussi finanziari regolando la disponibilità a seconda dei fabbisogni. KPM Entreprise in questa logica sviluppa alcuni report (con diversi focus sul tempo) che aiutano a gestire la sincronizzazione dei flussi (scadenziario per banca, scadenziario per modalità di pagamento etc.). Altro aspetto importante è il rispetto della dilazione di pagamento concessa ai clienti. Anche su questo argomento esistono alcuni report che possono facilitare sia la gestione del recupero crediti (es: scadenziario scaduti per cliente o per agente/corriere), sia la valutazione della puntualità di pagamento del cliente (es: report che confrontano la dilazione concessa come condizione commerciale e quella realmente ottenuta dal cliente). KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 45. KPM ENTERPRISE LA STRUTTURA DEI MODULI Analisi dei Costi Analisi dei Costi Analisi Economica Analisi Economica Andamento dei Prezzi Andamento dei Prezzi Lead Time Lead Time Analisi delle Prestazioni Analisi delle Prestazioni Livello di servizio Livello di servizio APPROVVIGIONAMENTI Flussi Flussi Per Buyer Per Buyer Marginalità eeRotazione Marginalità Rotazione Per Fornitore Per Fornitore SCORECARD SCORECARD KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 46. La marginalità e la rotazione per Buyer/Fornitore La gestione della rotazione per Buyer/Fornitore da in primo luogo una misura delle performance dell’ufficio acquisti in termine di controllo dell’immobilizzo finanziario in scorte: q.tà movimentate nell’U.T. - Rotazione scorte (in q.tà) q.tà medie in stock nell’U.T. L’indicatore sulla marginalità del Buyer/Fornitore apre il campo della gestione delle scorte ad una nuova visione: fino ad ora l’approccio più seguito era quello di minimizzare i costi di possesso, con questo indicatore invece si sposta il focus sulla massimizzazione del margine e quindi sulla capacità dell’azienda di vendere il suo stock. Questa nuova visione permette quindi di gestire al meglio anche quei mercati soggetti ad azione push da parte dei fornitori (es: azioni di promozioni su prodotti o logiche di premi per raggiungimento volume). Costi di emissione Costo dell’ Costi inerenti la gestione documentale ordine Costi delle attività in ingresso (es: spunta) Costo di possesso Oneri finanziari Costo dello Costi inerenti lo spazio stock Costi di obsolescenza e di stock out KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 47. KPM ENTERPRISE LA STRUTTURA DEI MODULI Stoccaggio Stoccaggio Produttività Produttività Prelievo Prelievo Rimpiazzi Rimpiazzi Analisi giacenze Analisi giacenze Giacenze Giacenze Articoli non comprati Articoli non comprati Articoli non venduti Articoli non venduti FLUSSI E GIACENZE Flusso IN Flusso IN Flussi fisici Flussi fisici Flussi OUT Flussi OUT Analisi Resi Analisi Resi Lead Time Ingressi Lead Time Ingressi Lead Time Lead Time Lead Time Uscite Lead Time Uscite KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 48. La logistica Uno degli aspetti più interessanti di questo modulo, oltre alle indagini su giacenze e sui flussi, è quello relativo alle prestazioni del sistema logistico. PRODUTTIVITA’: misurare le produttività e le performance di tutte le attività e degli operatori. Viene individuata l’unità di misura più idonea a quantificare “l’evento” in relazione alla specificità dell’Azienda e della attività misurata (tipicamente righe/ora). La statistica fornisce sia l’indicatore di prestazione che la quantificazione del tempo lavorato su ciascuna attività rendendo possibile un collegamento con aspetti di costo (ad esempio il costo del controllo merce in ingresso). LEAD TIME: quello relativo ai fornitori è fondamentale per calcolo della scorta di sicurezza e quello relativo ai clienti fornisce indicazioni sulla velocità con cui vengono serviti (una componente del Livello di Servizio che offriamo). Oltre al dato oggettivo, l’indicatore fornisce informazioni su possibili miglioramenti del servizio come ad esempio lo spostamento dell’orario di accettazione degli ordini cliente rispetto alla schedulazione della spedizione. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 49. Produttività addetti righe pezzi pezzi Operatore/Attività ora ora riga 001 OPERATORE 1 spunta in ingresso merce con terminale RF Stoccaggio normale da ingresso merce Stoccaggio - urgenti da ingresso merce prelievo per ordine prelievo per batch prelievo per riepilogo ……………………………….. 002 OPERATORE 2 ……………………….. MEDIA OPERATORI spunta in ingresso merce con terminale RF Stoccaggio normale da ingresso merce Stoccaggio - urgenti da ingresso merce prelievo per ordine prelievo per batch prelievo per riepilogo ……………………………….. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 50. Lead Time STRUTTURA DEI LEAD TIME CALCOLATI SUL FLUSSO DA FORNITORE Data/Ora Data Ordine Data/Ora Data/Ora Data/Ora Inizio controllo Arrivo Inserimento Ddt Fine controllo LT2A LT2B LT1 LT2 LT3 LT4 KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 51. KPM ENTERPRISE LA STRUTTURA INFORMATICA Sviluppo e Analisti Manutenzione Datawarehouse Power Users centralizzato Intelligence Server Web Server Casual Users KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 52. KPM ENTERPRISE IL FLUSSO DEI DATI: IL PROCESSO DI ETL ETL Il patrimonio di dati immagazzinati nei diversi software aziendali (o di partner) impediscono spesso la possibilità di ottenere indicazioni complete sulle performance in grado di supportare la guida della società e la capacità di prendere decisioni corrette. Il processo di ETL (Extraction, Transformation and Loading) rintraccia i dati aggiornati dalle diverse fonti al fine di accentrarli in un’unica piattaforma di analisi (Datawarehouse) aggregandoli in maniera funzionale alla successiva elaborazione. KPM Enterprise può interagire con qualsiasi fonte dati ODBC compatibile KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 53. KPM ENTERPRISE QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE UN DW? L'approccio Top-down prevede una implementazione coordinata dei dati, si parla in questo caso di Enterprise Data Warehouse, che può essere successivamente suddiviso in un insieme di Datamart. Il punto debole di questo approccio sta nella complessità del progetto, che rischia di rallentare l'attività e di fornire risultati troppo in avanti nel tempo. Il Top-down è il migliore dal punto di vista dell’architettura, dell’accuratezza e dettaglio dei dati e soprattutto permette di far sviluppare il sistema di BI in modo coerente e organico . L'approccio bottom-up prevede una implementazione non coordinata nella quale vengono realizzati alcuni Datamart per rispondere allo specifico fabbisogno informativo di dipartimentale. In questo caso il Data Warehouse è il risultato dell'insieme dei singoli Datamart indipendenti, che si alimentano direttamente dai sistemi operazionali. Il vantaggio di tale approccio è unicamente conseguire risultati utili per l'utente in un arco temporale limitato con costi relativamente contenuti. Viceversa lo svantaggio è che il bottom-up può essere utilizzato solo per progetti con fabbisogni informativi limitati. L'utilizzatore della soluzione deve anche essere ben conscio della maggiore complessità della manutenzione, dell’aggiornamento e dello sviluppo di un Data Warehouse così strutturato. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 54. KPM ENTERPRISE QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE IL PROCESSO DI ETL Un processo di ETL ben impostato deve essere veloce affidabile e flessibile : •GESTIONE AVANZATA DEI JOB: la possibilità di gestire la principali caratteristiche di ogni JOB (modalità di importzazione, chiave di aggiornamento) • TRASFORMAZIONI: la possibilità di modificare la riga importata durante ogni singola importazione (formato data) •POST PROCESSAZIONI: la possibilità di arrivare durante varie fasi del processo di ETL (ad es: conclusione dell’importazione di ogni singola fonte dati, a conclusione dell’importazione di ogni singolo JOB, a conclusione dell’intera attività di ETL) alcune operazioni di “riorganizzazione” dei dati. •DIPENDENZE: il SW di ETL deve essere in grado di gestire una gerarchia di attivazione dei processi. Questo significa che i lavori su due tabelle diverse possono essere dipendenti uno dall’altro, ad esempio le righe di bolla prima e le relative testate perché vi sono dei lavori di riepilogo sulla testata. • STATISTICHE: la possibilità di tracciare i tempi e il “Buon fine” del processo di ETL al fine di migliorarne i tempi di esecuzione (a favore ad esempio di post processazioni finalizzate alla velocizzazione del calcolo dei report) e di avere un livello di servizio sempre più alto. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 55. KPM ENTERPRISE LE CARATTERISTICHE DELLA REPORTISTICA POTENZIALITA’ D’ANALISI È possibile gestire un unico dizionario aziendale dei dati. Al contrario dei concorrenti, che devono costruire più depositi di metadata e creare molteplici mappature per molteplici universi, KPM alimenta un unico deposito, consentendo uno sviluppo molto più efficiente dei report. ANALISI DRILL-DOWN KPM Enterprise permette di aggregare e disaggregare i dati passando da analisi di sintesi ad informazioni di maggior dettaglio interagendo direttamente con il report. SICUREZZA E PROFILAZIONE UTENTI È possibile creare e manutenere complessi profili di sicurezza: gli accessi alle funzionalità applicative, a ciascun oggetto e alle righe e colonne del database sono controllati attraverso ruoli e privilegi, liste di controllo degli accessi e filtri di sicurezza sui dati. NARROWCAST SERVER Da la possibilità di distribuire le informazioni e i report attraverso molteplici i canali (voice, e- mail, fax, sms) KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 56. KPM ENTERPRISE LE PRESTAZIONI DELLA REPORTISTICA PERFORMANCE, MAPPATURA E DATAWAREHOUSE Il Partizionamento consente di migliorare le prestazioni delle query sul Data Warehouse, suddividendo una tabella dei fatti in più tabelle di dimensioni ridotte, raggruppate secondo certi attributi (es: data). La mappatura degli oggetti d’analisi e la struttura del Data Warehouse devono essere realizzati in modo da velocizzare l’esecuzione dei report. SCHEDULAZIONE REPORT La schedulazione consiste nel precalcolare i report mediante una pianificazione che può essere impostata sul tempo (es: durante la notte) o su un evento (es: Lead Time del lotto xx è superiore al 30% della media). Alcuni Sistemi di Business Intelligence permettono di accedere alla visualizzazione dei report senza che questi vengano eseguiti al momento aumentando così le performance del sistema. CACHE Alcuni avanzati SW di Business Intelligence (come ad esempio KPM Enterprise) utilizzano tecniche avanzate di caching, per ottimizzare le prestazioni eliminando la ridondanza di elaborazioni sia sul server che sul database. Le cache sono validi strumenti per l’ottimizzazione delle performance del sistema; il risultato di queste elaborazioni differite non è solo limitato al set di dati del report ma a tutti i percorsi di drill possibili. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 57. KPM ENTERPRISE LA VALUTAZIONE DEGLI SCOSTAMENTI Uno degli errori più frequentemente riscontrabile nelle imprese che, per la prima volta, attivano un sistema di rilevazione delle performance è la carente attenzione all’interpretazione degli scostamenti da quanto pianificato (budget) o dallo storico. Programmiamo nel dettaglio dove vogliamo andare (Obiettivi di gestione, aree di eccellenza, indicatori di prestazione, Budget dei costi). Investiamo risorse economiche e di tempo nell’individuazione dei giusti KPI e nella loro raccolta e rielaborazione. Dedichiamo ore in incontri e riunioni allo scopo di comunicare e responsabilizzare i nostri collaboratori al raggiungimento degli obiettivi. POI PERO’ VANIFICHIAMO IL TUTTO SOTTOVALUTANDO LA FASE DI CONFRONTO FRA IL PIANIFICATO E IL CONSUNTIVO, riducendola ad un affrettato affiancamento tra i dati pianificati e risultati effettivi. Una rapida e superficiale analisi degli scostamenti il più delle volte genera una errata interpretazione delle cause effettive che hanno generato il gap. KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 58. KPM ENTERPRISE LA VALUTAZIONE DEGLI SCOSTAMENTI La gestione di un sistema di indicatori deve essere vista come un processo continuo che si svolge secondo la logica del ciclo di Deming PLAN PIANIFICAZIONE Si identificano gli indicatori, dove reperire i dati, il metodo di raccolta, la frequenza di aggiornamento, la forma di rappresentazione, la struttura della distribuzione A P DO ESECUZIONE Elaborazione degli indicatori C D CHECK CONTROLLO Analisi degli scostamenti, giudizio sulle performances, valutazione degli interventi ACTION AZIONE Azioni correttive KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE
  • 59. Il contributo di SIMCO in questa area • Comprendere quali sono i reali bisogni informativi dell’azienda, tramutarli in indici monitorabili e confrontabili anche con altre realtà • Mettere a disposizione una metodologia e degli strumenti di analisi sui dati che permetta una loro semplice interpretazione • Affiancare l’azienda nell’interpretazione del “cruscotto” e suggerire le ottimizzazioni ed i miglioramenti nei processi allo scopo di accrescere la competitività KPM La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive ENTERPRISE