Quarto articolo del NewSton, il terzo ha avuto problemi di salute e la sua versione digitale dorme sepolta...

1. 27 - Marzo - 2013
Papa Francesco, aria di cambiamento?
Dalla terra di “Che” Guevara, porterà una rivoluzione nella Chiesa?
di Guido Targhetta
Da qualche giorno non si fa altro che parlare di papa Naturalmente ci sono anche le voci che esprimono
Francesco, per radio, per televisione, attraverso i dissenso e ci sarebbe da preoccuparsi se non ci
giornali. Un vero e proprio bombardamento di fosse chi si impegna a gettare un’ombra sulla figura
informazioni su una sola persona, lui, conosciuto di questo Vescovo di Roma, come ama definirsi. E
ormai in tutto il mondo. La Chiesa Cattolica tra le allora avanti con le illazioni che avrebbe appoggiato
dimissioni del povero Ratzinger e la nomina di Jorge la dittatura militare o con le affermazioni di trovarsi
Bergoglio ha attirato su di sé l’attenzione globale. di fronte ad un Papa misogino.
Francesco è il nome che si è scelto il neoeletto papa, Francesco nei suoi primi giorni di papato si è
nome che si riferisce proprio al nostro patrono, Santo dimostrato molto vicino alle persone che da tempo
di Assisi , il giovane di famiglia benestante e con un si sentivano lontane da questa Chiesa spesso
futuro di gloria che lasciò le sue ricchezze per andare sfarzosa e contraddittoria. Lasciamo perciò perdere
a predicare la povertà. E proprio questa parola, per una volta i pregiudizi e le chiacchiere per li più
povertà, la si vede poco consona per questa Chiesa prive di fondamento e guardiamo i fatti. Poi ne
così distante dai fedeli. Ciò che riaccende la speranza trarremo le conclusioni. Da come si sta muovendo,
delle persone è il fatto che Francesco si è affacciato non ci vorrà molto. D’altra parte anche per lui che
dal balcone di Piazza s. Pietro la sera del 13 marzo ha salutato la giovinezza da un bel po’,il tempo
tutto preso nella preghiera, vestito con semplicità: stringe o, per dirla come Virgilio :”irreparabile fugit
solo l’abito bianco, con un crocifisso di ferro, niente tempus”.
mantellina rossa, niente ermellino, niente anello
d’oro, niente scarpette rosso-prada. Un papa che fino
all’altro giorno girava in metropolitana e prendeva i
trasporti pubblici, un papa che non ha paura di
trovarsi in mezzo alla gente e che, mentre con la sua
“papamobile” attraversava piazza San Pietro, non ha
esitato a scendere dalla vettura per andare a salutare
un disabile.
Semplici gesti ma che hanno fatto breccia negli animi
della gente che spera in un cambiamento radicale
della Chiesa verso un orientamento più attento alle
situazioni di difficoltà, di abbandono, disagio sociale,
solitudine, crisi della famiglia, mancanza di lavoro
nel mondo giovanile, perdita di lavoro per tanti padri
e madri ecc.

2. Giornalista per un giorno
Direttamente dai nostri lettori:
Il rapporto con la vita Damiano Berti
di Giovanni
Dalla tradizione culturale alla contemporaneità.
Il "rapporto con la vita" può essere definito propria personale strada per la realizzazione.
come l'insieme dei valori e delle esperienze La cultura rinascimentale, che riprende il
che ci guidano in tutte le decisioni da "Carpe Diem" oraziano, fiorisce dopo
prendere. In prima istanza risulta spontaneo l'insuperabile opera dantesca che sintetizza le
pensare che il rapporto con la vita differisca varie posizioni della filosofia medievale
per ogni persona, data l'unicità di ognuno, indicando la via per una spiritualità autentica,
tuttavia analizzando gli avvenimenti storici si libera dalle istintualità negative. Il sommo
nota che gli individui sono stati sempre poeta infatti rivela che grazie al concorso di
profondamente influenzati dalle convinzioni fede, valori naturali positivi e di ragione
del periodo in cui sono vissuti. L'intera storia l'uomo può liberarsi della meschinità.
dell'uomo dalle origini sembra comunque Quattro secoli dopo vengono tramandati
evidenziare come la cultura, intesa come durante l'epoca dei lumi gli ideali di
l'affrancarsi dell'uomo dagli istinti ferini, tenda uguaglianza giuridica e sociale che rendono
a guidare la società verso la tolleranza e l'uomo parte integrante della società in cui
l'armonia. vive così che possa dare ad essa il suo
La cultura pertanto porta all'armonia. contributo e riceverne i frutti assieme ad ogni
Le grandi civiltà antiche come quella romana e altro uomo. La repubblica di Francia riassume
quella greca erano fondate sui valori perfettamente tale concetto nel famoso motto:
dell'equità, dell'amicizia e dell'amore per la "liberté, egalité, fraternité".
patria, valori che hanno spinto grandi uomini a Il rapporto con la vita che la cultura
lottare contro le contraddizioni sociali e più suggerisce si è sempre dovuto scontrare con
generalmente a valorizzare la vita umana. Ad l'assenza di cultura che è origine dell'avidità
esempio il filoso Seneca si scagliava contro e del cinismo. L'ignoranza di ciò che è
l'immotivatà brutalità dei giochi gladiatorici "giusto" infatti, come già affermava Socrate,
rivelandone l'assurdità, poichè la paura della porta l'animo umano all'avidità che a sua
morte si sconfigge solo vivendo giustamente, volta spinge l'uomo a cercare la felicità con
rispettando sè stessi e gli altri, e non saturando l'accumulo di ricchezza e potere fino al
la mente con immagini di violenza, che desiderio di possedere ogni cosa.
evidenziano tra l'altro in modo angoscioso la A questa ignoranza si deve imputare la
caducità della vita. presenza delle contraddizioni principali di
Proprio per la percezione dell'inesorabile ogni epoca.
sfuggire della vita il periodo rinascimentale Nella nostra epoca il più importante esempio
esorta a "cogliere la rosa" prima che di avidità ed incoscienza è rappresentato dal
appassisca, ossia ad agire anzichè adagiarci in consumismo; oggi è così profondamente
una pigrizia deleteria e a seguire ciascuno, pur radicato nella nostra cultura che ogni aspetto
con edonistico abbandono ai piaceri terreni, la della vita viene gestito secondo tale filosofia;

3. i rapporti umani non fanno eccezione: capita
sempre più frequentemente che relazioni
importanti siano troncate perchè non si è più
disposti a soprassedere alle piccole
imcomprensioni e agli errori altrui, e si
antepone "l'usa e getta" alla costruttività.
Le persone troppo spesso non sono neppure
coscienti del valore di un rapporto umano,
neppure di uno vitale come l'amicizia.
Addirittura l'amore ha perso il suo valore : ora
i più lo considerano solo un'emozione e non
un sentimento.
L'eros è stato progressivamente sostituito dalla
libido, poichè le persone, abituate ad ottenere
ogni cosa istantaneamente, desiderano solo la
soddisfazione immediata degli impulsi.
In questo modo l'uomo percorre la via opposta
a quella che la cultura indica e così facendo
regredisce tornando gradualmente allo stato
ferino.
Ogni uomo ha in sè le potenzialità per rendere
il mondo un po' migliore e tale capacità
corrisponde la precisa responsabilità delle
nostre azioni. Tale coscienza però spaventa gli
uomini, tanto che i più si rifugiano nella
narcosi tramite gli innumerevoli mezzi che la
società fornisce dal televisore alle droghe vere
e proprie, in modo da dimenticare la propria
responsabilità. Soltanto la cultura libera
l'uomo dalle catene dello stato animale e
perfino dalla mortalità conservando nella
storia la memoria del suo valore.

4. I social network di Giovanni Zampieri
Come hanno cambiato il modo di vivere?
I social network non esistono da molto tempo, il quale non si può andare (per “tweet”). Ed è
eppure hanno cambiato il modo di concepire le particolare come in un universo quasi infinito
relazioni e l'interazione, specie tra noi di pagine e pubblicità si sia scelta la sintesi
adolescenti. Se per molti Facebook è un modo come cardine attorno al quale costruire il
per tenere vivi i contatti con persone secondo social network – come popolarità –
appartenenti alla storia passata, o per “far formato da “hashtags” (parole precedute da #,
gruppo” con i colleghi del lavoro, per noi potremmo dire delle parole chiave) e da
adolescenti diventa spesso un vero e proprio nemmeno troppe abbreviazioni.
mezzo di comunicazione, tramite il quale Dotati di link che portano da YouTube (che non
condividere non solo delle informazioni utili o è un social network, beninteso, ma che
rivelare i nostri gusti musicali, ma anche dei completa i vari tipi di informazione
momenti intimi, degli stati d'animo, cose che multimediale) ad Instagram, applicazione per
fino a qualche anno fa forse non si dicevano, o si telefonini che consente di scattare fotografie
esprimevano in altro modo. Ancora si preferisce con particolari filtri retrò e di pubblicarla
il trovarsi di persona alla chattata di fronte ad direttamente sul proprio profilo, Facebook e
uno schermo – le strade ed i parchetti sono Twitter sembrano quindi aver cambiato
ancora popolatissimi! – ma è inutile ripetere radicalmente il mondo della rete, rendendolo
come l'organizzazione della propria vita sociale più variegato ed accessibile, con molte più
ora sia inscindibile da Facebook, come la funzionalità e per questo, se vogliamo, ancora
pubblicizzazione di eventi ora passi più pericoloso.
prevalentemente attraverso questi canali. E voi? Riuscite a stare per giorni senza
Chiaramente, gli aspetti positivi sono molteplici: controllare il vostro profilo? O avete bisogno di
dal semplice chiedere al compagno di classe condividere qualsiasi cosa possa accadervi,
quali pagine ci siano da studiare per la prossima senza farvi troppi problemi? Raccontateci come
lezione, all'organizzazione degli studenti la pensate a: redazione.newston@gmail.com
universitari, allo scambio di libri e
all'informazione libera (con obbligatorio, in
questo caso, controllo della veridicità delle
fonti).
Twitter invece è un po' diverso: nel labirinto
della rete, c'è un preciso limite di caratteri oltre

5. Model WannaBe di Ahlam ElBrinis
Un retroscena del mondo della Moda che le ragazze spesso sognano
Il mondo della moda sembra un mondo così dell’ormone tiroideo T3, che modelle
affascinante e lussuoso. Molte ragazze sognano perfettamente sane si iniettano per sollecitare la
di farne parte, di poter apparire in un catalogo tiroide e di conseguenza accelerare il
pubblicitario o su una rivista patinata o metabolismo. Altre invece puntano a rimedi‘
addirittura di poter sfilare indossando gli abiti di ’fai da te’’come il mangiar batuffoli di cotone
uno stilista in voga. Eppure questo mondo, che per riempire lo stomaco. Queste giovanissime
sembra così perfetto, quasi un sogno, cela molte ragazze vanno incontro, oltre a devastanti
insidie e sacrifici. Molte modelle infatti vivono effetti collaterali quali ictus e trombosi, a
una situazione lavorativa spesso drammatica. problemi mentali come depressioni e ansie.
Purtroppo non hanno nessuna tutela dei diritti e Dunque non è tutt’oro quel che luccica. Dietro
nessuna protezione sul luogo di lavoro. Non il glamour del mondo della moda si celano
mancano, di conseguenza, le molestie sessuali. trappole che colpiscono ragazze nel momento
Il problema maggiore però è il peso: queste più fragile della vita: l’adolescenza. E non
ragazze vengono costantemente sottoposte a sempre queste modelle hanno le risorse
pressioni nel ricercare un immagine di sé sempre psicologiche e familiari per affermare la propria
più esile e impalpabile. Numerosi sono i disturbi personalità e opporsi al sistema. In
alimentari come l’ anoressia e la bulimia e conclusione, bisognerebbe guardare oltre le
inoltre è alta la percentuale di modelle che passerelle e quel che si vede nelle riviste
assumono droghe. Sigarette, lavaggi quotidiani patinate, perché in fondo chi è realmente
dell’intestino, lassativi, pillole dietetiche, farmaci pronto ad affrontare uno scenario così
a base di anfetamine come l’Adderal sono solo scintillante che nasconde in realtà mostri
alcuni dei metodi usati per allontanare la fame. innominabili? Attenzione a ciò che si desidera.
Anche alcuni agenti incoraggiano le ragazze ad In realtà non è proprio un mondo così rose e
utilizzare droghe come cocaina e speed per fiori.
accelerare il metabolismo. Molto di ‘’moda’’
sono anche le iniezioni: dalle punture di Hcg
(gonadotropine corioniche umane) a quelle

6. Dal NO al NOI di Samuele Bertollo
Festival della legalità di Camposampiero
Vi segnaliamo la presenza del Festival della
legalità di Camposampiero “Dal no al noi”. Il
Festival si svilupperà in due giornate: la prima sarà
il 12 aprile alle ore 21 .00 incontro/tavola rotonda
con Ciro Corona, Presidente dell'Ass.
“(R)esistenza”, Simmaco Perillo, Responsabile
della Cooperativa "Al di là dei sogni” e Don
Aniello Manganiello (Ingresso Responsabile),
Parroco per 1 6 anni a Scampia; la seconda si terrà
il 13 aprile alle 9.30 nella nostra scuola e
nell’istituto “S. Pertini” e la sera alle 21 .00
(ingresso responsabile, offerta minima 5 €) con lo
spettacolo teatrale “Scampia Trip” messo in scena
dai ragazzi di Scampia.
“(R)esistenza” nasce il 21 marzo 2008, giornata
nazionale dell'impegno civile contro la mafia e
anno della cosiddetta tregua della faida di
Scampia. Nella convinzione che gli irrecuperabili
non esistono, l’azione dell’associazione è rivolta
soprattutto ai figli dei camorristi e degli affiliati e
sin dall’inizio ha percorso la duplice strada della
cultura e del lavoro, ritenute le uniche armi di
riscatto per i giovani di Scampia.
In “Scampia Trip”, musical tratto dall’omonimo
libro, per la prima volta il quartiere si racconta da
un punto di vista interno. Questo progetto sociale
è stata una risposta alle violenze mediatiche che il
quartiere ha subito negli anni, ed ha l’intento di
dar voce a operatori sociali, associazioni e
persone che ogni giorno lavorano nel luogo per
migliorarne le condizioni e hanno deciso di
restare e resistere.
Per maggiori informazioni contattate la pagina
facebook di reckless radio csp, oppure:
info@recklessradio.it
www.recklessradio.it

7. Tom Waits di Mattia Marangon
Il diavolo di Parnassus svelato nella sua natura musicale.
L’artista è nato a Pomona, California, il 7 sangue sporco di ignoranza, violenza e
dicembre 1 949, e attualmente è uno tra lussuria.
cantautori americani più apprezzati, e uno dei Nella sua musica le ballate, il rhythm’n’blues e
massimi autori del Novecento musicale. il rock’n’roll vengono distorti e contorti e
Il suo stile va dal blues/blues-rock al jazz, trasformati in altro, come se il musicista
passando per il Folk americano e il Rock sentisse il bisogno di far sua ogni nota che
sperimentale, tutto condito di quella sua voce suona.
dolce e soave che il critico musicale Daniel Oltre alla musica Tom Waits, negli anni, si è
Durchholz definì: “come se fosse stata immersa dedicato anche al cinema, recitando in
in un tino di Whiskey, poi appesa in un Daunbailò (1 986), La leggenda del re pescatore
affumicatoio per qualche mese e infine portata (1 991 ), Dracula di Bram Stoker (1 992), America
fuori e investita con una macchina”. Infatti il suo oggi (1 993), Parnassus – L’uomo che voleva
timbro è diventato ormai arcinoto agli orecchi ingannare il diavolo (2009) e in Codice genesi
degli appassionati, con la sua peculiare asprezza (201 0) al fianco di Denzel Washington.
e quel tono gracchiante da vecchio ubriacone, Voglio infine citare una frase dell’artista, che
timbro che evidentemente l’artista ha costruito e rispecchia il suo carattere silenzioso, timido e
coltivato nel corso di molti anni, dato che già al contemplativo: “Un gentiluomo è un uomo che
tempo dei suoi primi album la musica si sa suonare la fisarmonica, ma non la suona”.
scioglieva sulle note di questa voce unica e Un colpo di genio, a detta di Paolo Sorrentino,
indimenticabile. che ha intervistato Tom Waits in occasione
La voce dell’America dell’entroterra, l’America dell’uscita del suo ultimo album, Bad as me,
dei poveri, dei senza casa, dei drogati e delle uscito a fine 2011 .
prostitute di New Orleans, dei piccoli-grandi
drammi sociali dell’America delle strade tinte di

8. Dillo con una poesia
di Gherase Voicu
Indifferenti
Tutti ci giriamo
tutti facciamo finta
non sentiamo
e non parliam o.
Il mondo per noi
è ciò che viene presentato
non domandiamo
ma solo accettiamo
le apparenze,
dalla società imposte.

9. Newton Rock Concert di Sonia Cardella
Come fare per smaltire il carico scolastico tra una verifica e un'altra? Semplice: vacanze! Ora
pensate alle vacanze pasquali e aggiungeteci un evento marchiato Newton I.I.S. per "celebrare"
le vacanze e per dimostrare quanto il Newton sa creare a livello artistico e quanto riesca a
divertire! Mercoledì 27 Marzo, teatro di Borgoricco, ore 21 :00. Lì si terrà il “Newton Rock
Concert” , un concerto rock, diretto dai professori Carmela Valente e Marcello Bernacchia, i cui
protagonisti sono studenti ed ex studenti del Newton. Mercoledì, tra poesie e canzoni, i
ragazzi del Newton mostreranno il proprio talento. Tra le esibizioni vedremo recitato “Sogna,
ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni, numerose cover tra cui “Hallelujah” di Leonard Cohen;
“Your song” di Elton John e molte altre. Alcuni gruppi e cantanti della scuola presenteranno
anche i propri inediti, intervallati dai ragazzi che, inoltre, reciteranno alcune poesie. Saranno
presenti anche due balletti, uno dei quali su “Another brick in the wall” dei Pink Floyd. E
quando il tutto nasce dal Newton, il divertimento è assicurato! Non perdete quest'occasione
per essere fieri del proprio istituto, quest'occasione per saltare in prima fila e poter dire "io
c'ero".
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

10. AT
LAST BUT NOT ST
LE A
Voci di Aula:
-"Apri le scodelle delle tue orecchie affinché io ci versi lo brodo
della mia eloquenza".
-"How big is it more or less?" "...less!"
-"Io l'anno prossimo vi saluto...me ne vado a fare una bella vacanza
nel Grand Canyon da solooo..e non mi vedete più!" LA REDAZIONE:
-"Il tuo urlo era subtropicale!" Capo redattore:
- Marangon Mattia
Giornalisti:
- Ahmetovic Mirella
- Bertollo Samuele
- Cardella Sonia
- ElBrinis Ahlam
- Targhetta Guido
- Voicu Gherase
- Zampieri Giovanni
Grafica:
- Zavoianu Oana
Impaginazione:
- Ricchiuto Simone
Nota dell'editore:
Andando avanti con i numeri di questo giornalino, ci rendiamo conto sempre più di
quanto da poco o niente siamo riusciti a creare un qualcosa di unico e bello. Avere un
giornalino degli studenti è effettivamente qualcosa di magico, si possono leggere pareri e
ci si può formare una cultura in modo semplice e mai stancante. Come visto sopra, noi del
NewSton lasciamo spazio anche a voi, con temi e articoli che ci proponete ma anche
aprendovi le porte della redazione, nel caso in cui fate richiesta. Quindi non scoraggiatevi
e se avete un'idea fatecelo sapere, se siete volenterosi di unirvi a qualcosa che può
diventare sempre più grande e coinvolgente, non esitate a venire a parlarci! Grazie.