SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbots
Smau Bari 2012 Andrea Vernaleone
1. CREARE E SVILUPPARE IMPRESA IN PUGLIA Misure di agevolazione per la creazione e lo sviluppo di impresa
2. Puglia Sviluppo Puglia Sviluppo SpA è la società in house della Regione Puglia che opera in qualità di Organismo intermedio per la gestione degli incentivi alle imprese e dispone di una rete di incubatori di impresa dislocati sul territorio regionale e dello sportello Sprint per la promozione della internazionalizzazione delle imprese pugliesi. Nei prossimi mesi opererà anche come società finanziaria per i fondi di microcredito di impresa, di garanzia e tranched cover, istituiti dalla Giunta Regionale. Il quadro degli incentivi regionali è articolato in molteplici misure, differenziate a seconda della dimensione dell’impresa (micro/piccola, media o grande) e delle finalità del progetto di investimento (creazione o ampliamento dell’impresa), adottate in conformità alla normativa comunitaria, nell’ambito dell’attuazione del Programma Operativo FESR 2007-2013 della Regione Puglia dove sono stati stanziati per la ricerca e l’innovazione 581 Milioni di Euro e per la competitività delle imprese 1.102 Milioni di Euro.
3.
4. Titolo II “Aiuti ai programmi d’investimento promossi da micro e piccole imprese” Beneficiari micro e piccole imprese artigiane attive e operative , commerciali, manifatturiere, di costruzioni, di servizi di comunicazione ed informazione; micro e piccole imprese attive e operative che realizzano investimenti per servizi di asili nido, servizi non residenziali per anziani e disabili, ludoteche per l’intrattenimento dei bambini. Spese ammissibili acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il 10% dell’investimento in attivi materiali; opere murarie e assimilate; infrastrutture specifiche aziendali; acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; acquisto di programmi informatici; trasferimenti di tecnologia mediante l'acquisto di diritti di brevetto e licenze; spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nel limite del 5% dell’investimento.
5. Titolo II “Aiuti ai programmi d’investimento promossi da micro e piccole imprese” Agevolazioni contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore (massimo € 600.000 per le micro imprese ed € 1.000.000 per le piccole imprese); contributo in conto capitale pari al 20% delle spese in macchinari e attrezzature con un tetto massimo pari a € 100.000. Normativa di riferimento Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 9 del 26/06/2008 e s.m.i. Avviso pubblicato sul BURP n. 62 del 23/04/2009. Modalità di attuazione strumento a sportello attivo dal 23/04/2009. Il soggetto proponente può presentare la domanda direttamente al soggetto finanziatore o per il tramite di un Confidi che può rilasciare una garanzia fino all’80% del finanziamento.
6.
7. Start up di microimprese realizzate da soggetti svantaggiati Settori produzione (in tutto il territorio regionale), servizi (in tutto il territorio regionale), commercio (nei territori comunali eleggibili come Zone Franche Urbane). Spese ammissibili per investimenti suolo aziendale (entro il 10% degli altri attivi materiali); immobile ed opere murarie (entro il 30% degli altri attivi materiali); macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione; programmi informatici non sviluppati ad hoc; trasferimenti di tecnologia, diritti di brevetto e licenze; progettazione e direzione lavori (entro il limite del 5% dell’investimento). Spese ammissibili per start up (c/esercizio) spese per la costituzione della società; interessi su finanziamenti bancari; affitto o leasing di impianti/macchinari non già agevolati; energia, acqua, riscaldamento; tasse diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa; ammortamento di macchinari non già agevolati ; salari e stipendi per lavoro subordinato (o soci lavoratori solo nelle cooperative).
8.
9. Start up di microimprese realizzate da soggetti svantaggiati Agevolazioni Il contributo sugli investimenti è pari al 50% delle spese ammissibili e non può superare 150.000 euro. Il contributo sullo start up (c/esercizio) è pari al 35% dei costi ammissibili sostenuti nelle prime due annualità successive alla costituzione dell’impresa, ed al 25% dei costi ammissibili per la terza annualità. In totale, l’agevolazione non può essere superiore a 250.000 euro. Normativa di riferimento Regolamento Reg. n. 25 del 21/11/2008 pubblicato sul BURP 182 del 25/11/2008 Regolamento Reg. n. 14 del 23/09/2010 pubblicato sul BURP 149 del 27/09/2010 Avviso per la presentazione delle istanze pubblicato sul BURP 171 del 11/11/2010. Modalità di attuazione Strumento a sportello attivo dal 30/11/2010.
10.
11. Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione Beneficiari piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e con un fatturato o un totale di bilancio non superiore a € 10 milioni) costituite nella forma di società da non più di sei mesi con sede operativa in Puglia; I beneficiari devono fornire documentazione comprovante la valorizzazione a livello produttivo di risultati della ricerca effettuata in precedenza presso un centro accreditato nell’Albo Laboratori MIUR o disporre di una domanda di brevetto già presentata ; I beneficiari devono formulare un piano di impresa di durata triennale. Settori Settori Industriali Innovativi riconosciuti dalla Regione Puglia: Materiali avanzati; Logistica avanzata; Sistemi avanzati di manifattura; ICT; Ambiente e risparmio energetico; Salute dell’uomo; Sistema agroalimentare.
12. Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione Spese ammissibili per Attivi materiali opere murarie (e impianti generali), macchinari, impianti e attrezzature (arredi, hardware). Spese ammissibili per Attivi immateriali trasferimento di tecnologie (Acquisizione di licenze di sfruttamento o conoscenze tecniche brevettate o non brevettate). Spese ammissibili per Costi di funzionamento salari e oneri sociali per dipendenti assunti con vincolo di subordinazione; locazione di immobili; utenze (energia, acqua, riscaldamento); affitto di macchinari di produzione; tasse (diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa) e spese amministrative.
13.
14. Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione Agevolazioni in conto impianti pari al 60% delle spese ammissibili; in conto esercizio pari al 35% delle spese ammissibili sostenute nei primi due anni e pari al 25% per il terzo anno; le agevolazioni non potranno superare l'importo totale di € 1.200.000, con un limite di € 400.000 erogabili per annualità. Normativa di riferimento Regolamento Regionale n. 20/2008 (e successive modifiche) ed Avviso per la presentazione delle istanze di agevolazione. Modalità di attuazione Strumento a sportello attivo dal 15/03/2010.
15. Aiuti alle piccole imprese innovative operative Beneficiari piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e con un fatturato o un totale di bilancio non superiore a € 10 milioni) costituite nella forma di società da non più di cinque anni che realizzano investimenti in una sede operativa in Puglia; I beneficiari devono fornire documentazione comprovante che i costi di ricerca e sviluppo rappresentano almeno il 15% del totale dei costi operativi in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di impresa senza antefatti finanziari, nella revisione contabile del suo periodo fiscale corrente, quale certificato da un revisore dei conti esterno; I beneficiari devono formulare un piano di impresa di durata triennale. Settori Settori Industriali Innovativi riconosciuti dalla Regione Puglia: Materiali avanzati; Logistica avanzata; Sistemi avanzati di manifattura; ICT; Ambiente e risparmio energetico; Salute dell’uomo; Sistema agroalimentare.
16. Aiuti alle piccole imprese innovative operative Spese ammissibili per Attivi materiali opere murarie (e impianti generali), macchinari, impianti e attrezzature (arredi, hardware). Spese ammissibili per Attivi immateriali trasferimento di tecnologie (Acquisizione di licenze di sfruttamento o conoscenze tecniche brevettate o non brevettate). Spese ammissibili per Costi di funzionamento salari e oneri sociali per dipendenti assunti con vincolo di subordinazione; locazione di immobili; utenze (energia, acqua, riscaldamento); affitto di macchinari di produzione; tasse (diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa) e spese amministrative.
17.
18. Aiuti alle piccole imprese innovative operative Agevolazioni in conto impianti pari al 60% delle spese ammissibili; in conto esercizio pari al 35% delle spese ammissibili sostenute nei primi due anni e pari al 25% per il terzo anno; le agevolazioni non potranno superare l'importo totale di € 1.200.000, con un limite di € 400.000 erogabili per annualità. Normativa di riferimento Regolamento Regionale n. 20/2008 (e successive modifiche) ed Avviso per la presentazione delle istanze di agevolazione. Modalità di attuazione Strumento attivo a sportello dal 15/09/2011.