Il ruolo della P.A. e degli enti locali nella riduzione delle emissioni di CO2. Strategie e incentivi.
Incubatore d’Impresa di Sviluppo Basilicata Viggiano(PZ)
2 Dicembre 2013
10. Che cosa prevede il
“Piano 20 20 20″?
il taglio del 20% delle emissioni di CO2;
l'aumento del 20%
dell'energia prodotta da fonti rinnovabili;
la riduzione dei consumi del 20%
insegnando ai cittadini europei il concetto
di risparmio energetico.
L’obiettivo è contrastare i cambiamenti climatici e
promuovere l’utilizzo delle fonti energetiche
rinnovabili tramite obiettivi vincolanti per i Paesi membri.
12. Quali sono le misure contenute nel
“Piano 20‐20‐20”?
1.Revisione del Sistema EU‐ETS (European Union Emission Trading Scheme) cioè
il sistema che prevede lo scambio delle quote delle emissioni di gas serra, e
l’introduzione di un sistema comunitario di aste (auctioning) per l’acquisizione
delle quote di emissione.
2.Promozione del sistema “Effort sharing extra EU‐ETS”, cioè la ripartizione degli
sforzi per ridurre le emissioni.
3.Promozione del meccanismo del Carbon Capture and Storage – CCS (Cattura e
stoccaggio geologico del carbonio)
19. Dimensione locale
Dimensione su cui incide l’azione del Governo Locale e dei cittadini
Spesso il “locale” coincide con “la città”, poiché è:
• un’area amministrata da un Governo Locale
• luogo di concentrazione demografica, di funzioni economiche, politiche e
amministrative, del consumo e di “emissioni di scarti”
• rappresenta il modello insediativo e di consumo pervasivo (anche nelle
aree a vocazione turistica)
• le aree urbane occupano il 2% della superficie, rappresentano il 75% dei
consumi energetici globali, dell’80% della CO2
20. Dimensione locale
L’attenzione delle Città italiane nei confronti della qualità dell’ambiente nel
contrastare i cambiamenti climatici, è testimoniata anche da un’iniziativa
come quella del “Patto dei Sindaci”, che vede oltre 2000 Comuni
italiani impegnati nella redazione e attuazione di piani per la riduzione delle
emissioni climalteranti.
Si tratta di progetti volti alla riqualificazione degli edifici su
risparmio energetico, alla produzione di energia da fonti
rinnovabili, alla gestione integrata dei rifiuti, misure per il
miglioramento della qualità dell’aria e politiche di mobilità
urbana sostenibile; tutto ciò può rappresentare a livello locale un
motore determinante per lo sviluppo e per il rilancio di investimenti ed
occupazione.
22. Nel novembre 2005 la Commissione Europea ha lanciato la campagna
“Energia Sostenibile per l’Europa – SEE” con l’obiettivo di
promuovere un uso ed una produzione più intelligenti dell’energia.
La campagna SEE tende anche a promuovere un migliore stile di vita,
stimolare lo sviluppo economico, creare posti di lavoro e migliorare in
generale la competitività dell’industria europea sui mercati mondiali.
L’attuazione della campagna costituisce un valido supporto alle azioni che i
paesi dell’Unione Europea stanno mettendo in atto per il raggiungimento
degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto e, in prospettiva, per gli
impegni assunti nell’ambito del pacchetto “Clima‐Energia” verso il 2020.
24. Cos’è il “Patto dei Sindaci”?
La commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci il
29 gennaio 2008 nell’ambito della seconda edizione della
Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008).
Il principale movimento europeo che coinvolge le autorità
locali, che in modo volontario si propongono di
incrementare l’uso efficiente dell’energia, l’uso di fonti
rinnovabili e che ufficialmente si impegnano a non solo di
raggiungere ma anche di superare l’obiettivo del 20 % di
riduzione di CO2 che l’Unione Europea si è data entro il
2020 (20+20+20).
25. Premesse
I governi regionali e locali condividono, unitamente ai governi nazionali,
la responsabilità della lotta al riscaldamento globale.
L’impegno … a ridurre le emissioni sarà raggiunto solo se gli stakeholder locali,
i cittadini e i loro raggruppamenti lo condividono.
I governi locali e regionali, in qualità di amministrazioni più vicine ai cittadini,
devono coordinare le azioni e mostrare esempi concreti.
Molte delle azioni … necessarie per contrastare il cambiamento climatico
ricadono nelle competenze dei governi locali.
E pertanto l’impegno sarà superare gli obiettivi fissati per l’UE al 2020, riducendo
le emissioni di CO2 nelle rispettive città di oltre il 20% attraverso il PAES.
37. Strumenti attuativi
Direttiva Comunitaria 29/2009
Impone ai settori partecipanti al sistema di Emission
Trading – EU ETS, una riduzione congiunta delle emissioni
del 21% rispetto ai livelli del 2005
Direttiva Comunitaria 28/2009
Impone il raggiungimento di specifici obiettivi a livello
nazionale nell’uso delle fonti di energia rinnovabile da qui
al 2020
Decisione 406/2009 – Effort Sharing
Impone una riduzione del 10% delle emissioni di CO2 per i
settori non coinvolti nel sistema EU‐ETS
47. Procedura di adesione e Obblighi del Comune
Patto dei Sindaci – Procedura di adesione – Obblighi per il Comune
Adesione con apposita Delibera del Consiglio Municipale
Commissione Europea
Ufficio Patto dei Sindaci
(Risposta entro i 6 mesi)
Predisposizione Piano Azione sull’Energia Sostenibile
(SEAP) entro 12 mesi dalla Delibera, che includa un
inventario base delle emissioni e indicazioni su come gli
obiettivi verranno raggiunti.
Predisposizione di Rapporto, a cadenza biennale, sullo
stato di attuazione del Patto dei Sindaci e relativo Piano di
Azione ai fini di una valutazione, monitoraggio e verifica;
Organizzazione in cooperazione con la Commissione
Europea, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare ed altri stakeholder interessati, eventi
per i cittadini
Partecipazione attivamente alla Conferenza annuale dei
Sindaci per un’Europa sostenibile .
Assistenza tecnica e scientifica
Il Centro comune di ricerca
(ISPRA) offre assistenza tecnica e
scientifica per la preparazione del
SEAP, oltre a fornire collegamenti
ad attività e reti nel settore della
protezione del clima.