Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal
Dove va il mercato assicurativo
1. FinC
the
DOVE VA IL MERCATO ASSICURATIVO
MARCO GIORGINO
Ordinario di Global Risk Management, Politecnico di Milano e Cineas
Direttore, the FinC
www.thefinc.eu
Milano, 17 maggio 2010
2. FinC
AGENDA
the
Il contesto macro-economico
o Internazionale
o Italiano
Il mercato assicurativo tra ieri e oggi
Il contesto normativo
Il multimandato
Prospettive future
Strategie per la ripresa
2
3. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO INTERNAZIONALE 1/5
the
PIL, variazioni % su trimestre anno precedente
Fonte: IMF, World Outlook April 2010
Si prevede una ripresa dell’economia a livello globale, con significative differenze
tra i vari Paesi. La ripresa dell’economia sarà più lenta nei Paesi avanzati, nei
Paese europei emergenti e nell’area del Commonwealth. 3
4. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO INTERNAZIONALE 2/5
the
Produzione industriale
Fonte: IMF, World Outlook April 2010
La ripresa è molto decisa nei Paesi in
via di sviluppo, coinvolti solo
indirettamente dalla crisi, ma molto più
lenta ed incerta nei Paesi
industrializzati.
L’elevato livello di disoccupazione nei
Paesi industrializzati è destinato a
limitare la domanda, contribuendo al
rallentamento della ripresa
economica. 4
5. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO INTERNAZIONALE 3/5
the
RIPRESA DELLA FIDUCIA
SUI MERCATI FINANZIARI
Si assiste ad una ripresa della fiducia,
con un TED spread che si assesta a
livelli addirittura inferiori a quelli pre-
crisi.
Fonte: Bloomberg
STABILIZZAZIONE DEI
MERCATI FINANZIARI
Il poderoso avviato a marzo
del 2009 ha ricondotto quasi
tutti gli indici in prossimità dei
livelli precedenti il fallimento di
LehmanBrothers.
5
6. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO INTERNAZIONALE 4/5
the
RIPRESA DELLA FIDUCIA PER LE FAMIGLIE
Pur ancora ben al di sotto dei livelli pre-crisi, l’indice di fiducia fa
registrare un miglioramento uniforme nei principali Paesi europei.
Fonte: Thomson Reuters, Datastream
6
7. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO INTERNAZIONALE 5/5
the
Al pari di quanto registrato a livello macro-
economico in generale e sui mercati
finanziari, anche gli indici del settore
assicurativo mostrano sensibili segni di
ripresa a partire dal marzo 2009.
Fonte: Thomson Reuters, Datastream
7
8. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO ITALIANO 1/4
the
8
9. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO ITALIANO 2/4
the
PIL, Italia
92-05 2006 2007 2008 2009 2010 E 2011 E
2,0%
1,5% 1,6%
1,3%
0,6%
-4,0%
-4,8%
Fonte: Elaborazione su dati ABI
L’ABI a diffuso i dati del rapporto di previsione
AFO Financial Outlook, sull’evoluzione
dell’economia nel 2010 e 2011.
In Italia si registra una crescita
Sono confermate le previsioni di lenta
della produzione industriale, anche
ripresa: dopo il 2009 che ha visto il PIL
se meno accentuata rispetto agli
segnare un -4,8% in Italia, le previsioni sono
altri Paesi europei.
di un +0,6% nel 2010 e +1,6% nel 2011
9
10. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO ITALIANO 3/4
the
Gli effetti della recessione sull’occupazione si manifestano in modo ritardato rispetto a
quelli economico-finanziari. Gli effetti della crisi sui redditi delle famiglie potrebbero
pertanto non essersi ancora completamente manifestati.
10
11. FinC
CONTESTO MACRO-ECONOMICO ITALIANO 4/4
the
11
12. FinC
AGENDA
the
Il contesto macro-economico
Il mercato assicurativo tra ieri e oggi
o Evoluzione del mercato assicurativo
o Ramo danni auto
o Ramo danni non-auto
o Ramo vita
o Canali di vendita
Il contesto normativo
Il multimandato
Prospettive future
Strategie per la ripresa
12
13. FinC
EVOLUZIONE DEL MERCATO ASSICURATIVO 1/2
the
Sono aumentate nel corso del 2008 le imprese operanti in Italia, grazie ad una
maggiore presenza di nuove rappresentanze estere attive nel settore danni.
13
14. FinC
EVOLUZIONE DEL MERCATO ASSICURATIVO 2/2
the
I premi complessivi hanno registrato
una sensibile contrazione nel 2007 e
nel 2008. Tale risultato è stato
influenzato soprattutto dal settore vita.
La quota dei premi vita sul totale è
diminuita rispetto all’anno precedente
(dal 61,3% al 59,4%).
Al calo dei premi complessivi, si deve
aggiungere l’aumento delle spese di
gestione fatte registrare dal 2006.
14
15. FinC
RAMO DANNI AUTO – ANALISI CONGIUNTURALE
the
Fonte dati: UNRAE
Complessivamente l’immatricolato registra una crescita, a tutto il
primo quadrimestre, del 13,4%.
15
16. FinC
RAMO DANNI AUTO
the
La raccolta premi auto 2009 registra una contrazione del 3,2%
dovuta alla riduzione del premio medio e alla riduzione del
numero di vetture immatricolate, evidenziando però un
progressivo affievolimento della decrescita dovuto agli
incrementi tariffari, peraltro mitigati dalla scontistica.
Nonostante l’ulteriore contenimento della decrescita registrato
nell’ultimo trimestre la raccolta RCA chiude con un risultato
negativo in linea con il 2008, imputabile soprattutto alla
scontisticaancora forte
Nonostante il buon andamento delle immatricolazioni famiglie,
la raccolta CVT si contrae nel IV trimestre, portando la
decrescita su base annua al 2,1% 16
17. FinC
RAMO DANNI AUTO – ANALISI TERRITORIALE (INTERNAZIONALE)
the
Frequenza sinistri RC Auto nel 2007
Elevata
frequenza
Costo medio sinistri RC Auto nel 2007
+
Elevato
costo medio
17
18. FinC
RAMO DANNI AUTO – DIFFERENZE TERRITORIALI (ITALIA) 1/2
the
14,00%
NAPOLI SINISTRATA 2005 2006 2007
12,00%
Provincia Incidenza % Variaz. % 10,00%
Napoli 14,7 21,4 8,00%
Prato 12,5 1,8
6,00%
Genova 11,5 6,4
Roma 11 -0,5 4,00% Media nazionale sui 3 anni: 2,71%
Bari 10,7 -2,2 2,00%
0,00%
Le province con la frequenza sinistri più elevata
ROVIGO PRUDENTE
Provincia Incidenza % Variaz. %
Rovigo 5 -2,4
Pordenone 5,1 -8,7
Udine 5,4 -3,8
Gorizia 5,4 -4,9 Una possibile soluzione?
Ferrara 5,4 -1,3
L’Agenzia contro le frodi assicurative
Le province con la frequenza sinistri più bassa
18
19. FinC
RAMO DANNI AUTO – DIFFERENZE TERRITORIALI (ITALIA) 2/2
the
10,0%
Incidenza sinistri con danni alle
8,0%
persone: Italia doppio che in Francia.
6,0%
4,0% Perché?
2,0%
0,0% Micropermanenti (danni fisici fino a 2
Francia Germania Belgio Media Italia punti di invalidità), in Italia vengono
europea
risarcite, all’estero no.
Rappresentano il 70% dei sinistri con
25,0%
lesioni alla persona.
20,0%
15,0% Costituiscono l’area dove si registra il
10,0% maggior numero di frodi.
5,0%
0,0% Come diminuire le divergenze?
Belgio Germania Francia Media Italia
europea
Uniformare la normativa italiana a
Incidenza del numero di sinistri con danni fisici sul totale quella vigente negli altri Paesi europei.
incidenti RC auto nel 2007 (sopra) in alcuni Paesi europei
19
20. FinC
RAMO DANNI NON-AUTO 1/2
the
Dinamiche mercato danni non auto: dettaglio per Danni non auto - var. % raccolta premi per canale (2009)
ramo/macroramo (var % 09/08)
danni non auto – quota di mercato per canale (2009)
Il 2009 ha visto il mercato non auto in leggera
contrazione.
Totale raccolta danni non auto: 16.567 mln €
Var. 09/08 – 0,2%
20
21. FinC
RAMO DANNI NON-AUTO 2/2
the
% imprese assicurate per classe dimensionale e Indice di copertura
tipologia di copertura
domanda crescente in funzione della dimensione dell’impresa e focalizzata
soprattutto sulle coperture “tradizionali”: incendio, furto e RC terzi
il 25% circa delle imprese ha in media 3 coperture
21
22. FinC
RAMO VITA 1/2
the
Settore vita: Premi/PIL (%), 2005
Fonte: Elaborazione The European House-Ambrosetti su dati CEA Fonte: Elaborazione su dati ISVAP
22
23. FinC
RAMO VITA 2/2
the
Raccolta vita 2009 (var % 09/08) QdM 2009
83%
76% 2009 Q1 2010 Q1
16%
11%
6% 8%
Rami I e V Index Unit
Fonte: Elaborazione su dati ANIA
La produzione, ancora
fortemente orientata sui
prodotti tradizionali, evidenzia
però segnali di riequilibrio
verso il ramo III, specie nella
componente unit.
23
24. FinC
UN CONFRONTO INTERNAZIONALE
the
Importanza del settore assicurativo:Premi/PIL (%)
ITALIA ANCORA INDIETRO,
MA IL TREND È POSITIVO
L’importanza del settore
assicurativo in Italia,
misurata dall’incidenza
dei premi sul PIL, pur
Tasso di penetrazione del settore assicurativo in Europa (2005): rimanendo inferiore alla
Riserve vita e premi settore danni non auto in % sul PIL
media europea, ha fatto
registrare l’aumento più
significativo in Europa
negli ultimi anni.
Fonte: Elaborazione The European House-Ambrosetti sudati CEA 24
25. FinC
CANALI DI VENDITA
the
Nel corso del 2008 si è assistito ad una Peso dei canali distributivi nei rami vita
contrazione nella raccolta per tutti i canali di
distribuzione dei prodotti Vita, ad eccezione
del canale promotori finanziari. Gli sportelli
bancari nel quinquennio 2004-2008 restano il
canale pur avendo canale subito una
riduzione media annua pari al -5,0%.
Andamento opposto per il canale agenti, che
costituisce il canale con il più marcato tasso
di crescita nel settore.
Gli agenti si confermano essere la principale
rete di raccolta premi nel settore Danni, pur Peso dei canali distributivi nei rami danni
facendo registrare un calo del -1,2% per il
primo anno nell’ultimo quinquennio. I broker
risultano in ripresa nel 2008 (+3,0%);
permane stabile la loro quota di mercato
(circa il 7,6% dei premi raccolti) che li rende il
principale canale alternativo agli agenti.
Fonte: Elaborazione su dati ANIA e comunicati operatori Fonte: Elaborazione su dati ANIA 25
26. FinC
AGENDA
the
Il contesto macro-economico
Il mercato assicurativo tra ieri e oggi
Il contesto normativo
o Legge Bersani
o Regolamento ISVAP n. 5/2006
o Solvency II
Il multimandato
Prospettive future
Strategie per la ripresa
26
27. FinC
IL CONTESTO NORMATIVO
the
Legge Bersani
Regolamento ISVAP n. 5/2006
Solvency II
27
28. FinC
LEGGE BERSANI 1/4
the
Agenti plurimandatari anche per il ramo danni
Le compagnie assicurative non possono stipulare con i propri agenti
contratti che prevedano clausole di distribuzione esclusiva di polizze
relative al ramo danni. Si estende così a tutto il ramo danni (incendio,
furto, infortuni ecc…) il divieto previsto dall’art.8 della legge 248/06 di
quest’estate e che scatterà dal 2008 per le polizze Rc auto. L’obiettivo è
quello di aumentare il livello di concorrenza e la possibilità di scelta da
parte del consumatore.
[I nuovi contratti di agenzia, successivi alla legge di conversione,
dovranno essere stipulati in base alla nuova normativa. Per i vecchi
contratti, l’adeguamento dovrà comunque avvenire entro il 1° gennaio
2008].
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico 28
29. FinC
LEGGE BERSANI 2/4
the
Stop al vincolo di durata decennale per
polizze ramo danni
Le compagnie di assicurazioni non potranno più offrire polizze
pluriennali con il vincolo decennale di durata, come attualmente
previsto dal Codice Civile. Il contraente avrà la possibilità di disdire il
contratto, di anno in anno, senza costi.
In sostanza il consumatore, di fronte ad eventuali condizioni più
vantaggiose da parte di altre compagnie, sarà libero di chiudere il
contratto prima della scadenza finale prevista originariamente e quindi
scegliere liberamente. In questo modo il governo pone rimedio ad una
anomalia tutta italiana che ha prodotto effetti negativi sulla concorrenza
del settore.
[Per i contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della legge di
conversione del decreto la facoltà di recesso può essere esercitata
soltanto dopo il terzo anno di vigenza del contratto.]
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico 29
30. FinC
LEGGE BERSANI 3/4
the
Stop a peggioramento immotivato della
classe bonus-malus RC Auto
o Un consumatore che stipula un nuovo contratto Rc Auto per un ulteriore
veicolo acquistato della medesima tipologia (automobile con automobile,
motorino con motorino), anche di proprietà di un familiare convivente, ha
diritto all’assegnazione della classe di merito risultante dall’ultimo attestato di
rischio sul veicolo già assicurato.
o l’attestato di rischio conserva la sua validità fino a 5 anni, anche in caso di
interruzione dell’uso del veicolo.
o in caso di sinistro l’impresa di assicurazione non può variare in senso
sfavorevole all’automobilista la classe di merito fino a quando non sarà
accertata l’effettiva responsabilità. Nei casi in cui non sia possibile accertare
la responsabilità principale, si prevede il computo pro quota in relazione del
numero dei conducenti coinvolti nel sinistro ai fini della eventuale variazione
di classe.
o le compagnie di assicurazione devono comunicare tempestivamente tutti i
casi di variazione peggiorativa della classe di merito degli automobilisti, in
ossequio ai principi di trasparenza e di pubblicità.
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico 30
31. FinC
LEGGE BERSANI 4/4
the
Confrontare polizze RC Auto con un click
Il Ministero dello Sviluppo economico, utilizzando i dati che saranno
messi a disposizione dall’Isvap, organizzerà un servizio on line per
consentire la scelta della polizza Rc auto più conveniente, a seguito
della comparazione tra i prezzi di mercato offerti per il singolo profilo
individuale.
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico 31
32. FinC
REGOLAMENTO ISVAP N. 56/2006
the
Disciplina l’attività degli intermediari e di tutti i loro collaboratori -
creazione del RUI (Registro Unico degli Intermediari assicurativi,
al quale sono iscritti ad oggi più di 215.000 persone fisiche e
22.000 società).
Impone elevati standard di professionalità, con gli obblighi di
formazione continua per tutti gli intermediari e i collaboratori
Impone stringenti regole a tutela dei consumatori, quali gli
obblighi di informazione pre-contrattuale e di verifica
dell’adeguatezza dell’offerta
32
33. FinC
UN MERCATO IN EVOLUZIONE
the
Divieto di esclusiva Mobilità dei clienti
Eliminazione delle barriere Nuovi sistemi provvigionali
nei danni non auto: la Nuovi rapporti di
rescindibilità dei contratti intermediazione: il
poliennali multimandato
Eliminazione delle barriere Dimensioni critiche e quali
nell’auto: invio modelli organizzativi per le
dell’attestato, agenzie
comparazione delle tariffe Evoluzione dei costi
RUI, la formazione Redditività
obbligatoria, le
responsabilità degli
intermediari
Obblighi di informazione al
cliente e di adeguatezza
dell’offerta
Risarcimento diretto
33
34. FinC
SOLVENCY II
the
VANTAGGI… …E POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI1
Effetti sulla clientela assicurativa:
Supera le limitazioni di Solvency I (algoritmi Aumento dei prezzi dei prodotti assicurativi calo
semplicistici, approccio puramente contabile, dei ritorni sugli investimenti
assenza di incentivi al risk management, ecc.) (con conseguente riduzione dell’attuale spesa destinata
al “funding” pensionistico e probabile insorgere di
maggiori costi sociali).
Valutazioni di mercato di Attività e Passività e
misura esplicita del capitale di rischio Effetti macroeconomici:
Requisiti patrimoniali eccessivamente prudenti
finirebbero per limitare il ruolo dell’industria
Approccio olistico e integrato che copre tutte assicurativa non soltanto nella sua capacità di
le tipologie di rischio quantificabili e le loro assorbire e limitare i rischi, ma anche nella sua
correlazioni. qualità di investitore istituzionale in grado di
finanziare la crescita economica a lungo termine.
Maggiore trasparenza sul risk management e
maggiore consapevolezza da parte del Effetti sulla competitività:
management L’eccessiva capitalizzazione rischierebbe di
compromettere la competitività dell’industria
assicurativa europea, ponendola in una situazione
Supervisione a livello di gruppo di svantaggio rispetto al mercato globale.
Disciplina di mercato guidata dalla informativa 1Possibili effetti, indicati dal CEA in una nota dell’ 11 marzo 2010 ,
completa sul profilo di rischio dell’interpretazione di Solvency II da parte del CEIOPS.
Occorre cercare il giusto equilibrio tra protezione del consumatore (requisiti
patrimoniali) e offerta di una vasta gamma di prodotti a prezzi concorrenziali 34
35. FinC
AGENDA
the
Il contesto macro-economico
Il mercato assicurativo tra ieri e oggi
Il contesto normativo
Il multimandato
Prospettive future
Strategie per la ripresa
35
36. FinC
MODELLI DI INTERMEDIAZIONE PER GLI AGENTI
the
Pochi mandati selezionati per linee di
Multimandato tradizionale business
Best advice, comparazione di prezzo e di
Offerta multibrand prodotto
Mandati complementari Marca principale più offerte specialistiche
Multimandato tattico Operazioni occasionali di difesa dei clienti
Integrazione nel sistema di business della
Tied Agent compagnia, vantaggi di brand e di costo
36
37. FinC
IL MULTIMANDATO – IMPATTI SULLE AGENZIE DI ASSICURAZIONE
the
Network di agenti: consorzi, società di servizi
Contenere i costi
di agenzia Intermediari grossisti
(maggiore complessità
organizzativa) Nuova generazione di piattaforme gestionali
per l’intermediazione indipendente
rafforzare il brand
qualità del servizio al cliente
qualità del servizio all’agente
Fidelizzare Quali leve:
drastica riduzione degli oneri gestionali
l’agente
nuove offerte specializzate
innovazione di prodotto
competizione sul prezzo
investimenti di marketing e CRM
37
38. FinC
IL MULTIMANDATO E L’AUMENTO DELLA CONCORRENZA
the
PRIMA DOPO
Canali esclusivi delle compagnie competizione delle compagnie
Legge sull’intermediario
Bersani
Competizione sul cliente finale competizione delle compagnie e
degli intermediari sul cliente finale
Ciò comporta, per le imprese, la necessità di mettere a punto nuove strategie e sviluppare capacità di management del tutto nuove.
Evoluzione del numero di agenti plurimandatari
2100 11,0%
Competere sull’intermediario significa considerare
1988
2000 10,0% l’agente come un cliente da conquistare e fidelizzare
1897 e non solo come un canale di vendita; significa
1900 9,0% definire un vantaggio competitivo sul quale fare leva
8,9% Numero agenti per farsi scegliere dagli agenti e mantenere nel tempo
1800 8,0% plurimandatari
8,4% la loro scelta.
7,1%
% sul totale agenti
1700 7,0% La competizione sull’intermediario non riguarda
solamente le compagnie operanti con agenti
1591
1600 6,0% plurimandatari ma anche quelle con vocazione mono-
mandataria, intenzionate a rafforzare il senso di
1500 5,0%
appartenenza degli agenti alla marca aziendale.
2003 2006 2007
Fonte: Indagine IAMA
38
39. FinC
LA COMPETIZIONE SULL’INTERMEDIARIO
the
Mappa delle soddisfazione e della fedeltà degli agenti Intende acquisire nuovi mandati?
Certamente SI
13,40%
NO
16,50%
70,10%
Dipende
Nell’ultimo anno ha ricevuto più offerte da altre compagnie? Motivazioni della scelta di acquisire altri mandati
Insoddisfazione verso la compagnia
Non ne ho ricevute 46,8% 43,1%
attuale
Offerta interessante 43,3%
Si, ma meno frequentemente 2,3%
Aggredire il mercato 54,4%
Come ogni anno 17,5%
Maggior autonomia 64,2%
SI, più frequentemente 23,9%
Difensa del portafoglio 69,2%
SI, molto più frequentemente 8,6%
Fonte: Indagine Iama
39
40. FinC
LA COMPETIZIONE SUI CLIENTI
the
Fonte: Diecimila Fonte: Diecimila
40
41. FinC
AGENDA
the
Il contesto macro-economico
Il mercato assicurativo tra ieri e oggi
Il contesto normativo
Il multimandato
Prospettive future
o PMI
o Sanità
o Previdenza Integrative
o Disastri naturali e terrorismo
Strategie per la ripresa
41
42. FinC
PROSPETTIVE FUTURE
the
PMI
Sanità Pensioni
Disastri
naturali e
terrorismo
42
43. FinC
PMI 1/2
the
Premi del settore corporate in rapporto al PIL In Italia le aziende sono sotto-assicurate, sia in
termini di numero di aziende assicurate, sia in
termini di ammontare e tipologia della copertura,
soprattutto se si tiene conto del confronto
internazionale.
Sono proprio le aziende più piccole, ovvero quelle
più esposte, a mostrare una minore propensione
ad assicurarsi.
Al decrescere della dimensione dell’impresa:
aumenta l’incidenza delle coperture
Fonte: ANIA assicurative sul fatturato
diminuisce il grado di copertura assicurativa
(rapporto tra capitale assicurato e valore
Quota percentuale di imprese assicurate in Italia degli attivi).
nel Settore Property - anno 2005
Le imprese più grandi sono più capaci di
valutare il rischio e decidere quali rischi
coprire con il capitale proprio e quali
assicurare, inoltre godono di un prezzo unitario
delle coperture inferiore, anche perché l’attività
assuntiva (valutazione, analisi e sottoscrizio-ne
del rischio) presenta costi fissi ed economie di
scala.
Fonte: ANIA
43
44. FinC
PMI 2/2
the
La spesa assicurativa delle PMI varia notevolmente tra i diversi rami. Sono molto poco diffuse le assicurazioni di
business continuity e di responsabilità civile (e in particolare per la responsabilità degli amministratori).
Fonte: Indagine Assolombarda
Ci sono ampi spazi per migliorare il rapporto tra assicurazioni e imprese!
44
45. FinC
SANITÀ
the
Spesa Sanitaria Pubblica e Privata in Italia L’invecchiamento della popolazione e
l’evoluzione delle conoscenze scientifiche e
tecnologiche contribuiscono alla crescita della
domanda di servizi sanitari, determinando un
progressivo aumento della spesa.
Tuttavia il debito pubblico in aumento causa
una scarsa disponibilità di risorse pubbliche pr
far fronte alle esigenze di previdenza sanitaria;
un obiettivo importante per lo Stato e per le
assicurazioni è la cooperazione in logica di
connubio pubblico-privato.
45
46. FinC
SISTEMA PREVIDENZIALE 1/2
the
Spesa previdenziale complessiva in Italia, Spesa previdenziale complessiva nei
in % sul PIL (1990-2004) Paesi UE, in % sul PIL (2004)
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Eurostat e Banca d’Italia
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Eurostat,
2007
Per non compromettere la sostenibilità finanziaria dei conti pubblici, molti Governi europei, tra cui
anche quello italiano, hanno realizzato nel corso degli ultimi quindici anni interventi correttivi dettati
dalla necessità di contenere la spesa previdenziale pubblica. Gli interventi sono stati realizzati
attraverso la progressiva modifica dei requisiti di accesso e/o delle prestazioni.
Con l’obiettivo di garantire una tutela adeguata ai pensionati, molti paesi hanno anche perseguito
politiche volte a favorire lo sviluppo della previdenza complementare, in modo che la pensione sia
la somma di due componenti distinte:
la pensione pubblica
la pensione complementare
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati OCSE, 2007 46
47. FinC
SISTEMA PREVIDENZIALE 2/2
the
Il trend crescente del sistema previdenziale complementare costituisce
un’interessante opportunità di sviluppo per il settore assicurativo.
47
48. FinC
DISASTRI NATURALI
the
Negli ultimi anni, su scala mondiale, il numero dei disastri naturali è aumentato ed è
aumentata anche la loro capacità di distruzione ed il loro impatto economico, a causa
del riscaldamento globale e all’incremento abitativo nelle zone ad alta densità di
popolazione, che espongono un crescente numero di persone ai danni .
Attacchi terroristici nel mondo nel periodo 1968-2003
Fonte: elaborazione The European House-Ambrosetti su dati Emergency Events Database (EM-DAT)
Aumentano le opportunità collegate alla vendita di polizze di copertura di questa
tipologia di rischio. 48
49. FinC
TERRORISMO
the
Negli ultimi 15 anni il numero degli attacchi terroristici è diminuito, mentre è cresciuto numero delle
vittime e dei feriti negli ultimi 10 anni.
Attacchi terroristici nel mondo nel periodo 1968-2003
Fonte: elaborazione The European House-Ambrosetti su dati Iterate Database, University of Southern California
La crescita degli oneri provocati dai disastri naturali e dal terrorismo rende difficile per gli Stati
reperire risorse finanziarie a copertura di budget di spesa sempre più elevati, e questo fattore
potrebbe spingere sempre più Stati ad adottare dei modelli di copertura condivisa, coinvolgendo
direttamente il settore assicurativo privato ed offrendo quindi opportunità di sviluppo.
49
50. FinC
AGENDA
the
Il contesto macro-economico
Il mercato assicurativo tra ieri e oggi
Il contesto normativo
Il multimandato
Prospettive future
Strategie per la ripresa
50
51. FinC
STRATEGIE PER IL FUTURO
the
Puntare sulle PMI: sensibilizzazione, informazione e formazione
sulla gestione dei rischi
Più servizi e consulenza alle imprese
Ci vuole convergenza perfetta tra gli intermediari (broker) da un
lato e agenzie dall’altro
Fare sistema, connubio pubblico-privato (sanità, previdenza)
51
52. FinC
CONTATTI
the
Prof. Marco Giorgino
Ordinario di Finanza, Politecnico di Milano e MIP
Direttore, the FinC – the Finance Centre (www.thefinc.eu)
marco.giorgino@polimi.it
m.giorgino@thefinc.eu
52