Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal
Lo stato di salute delle imprese, le principali sfide e come raccoglierle
1. Lo stato di salute delle imprese, le principali sfide
e come raccoglierle
Prof. Marco Giorgino
Ordinario di Finanza, Politecnico di Milano e MIP
Direttore, the FinC
www.thefinc.eu
Milano, 22 settembre 2011
2. FinC Indice 2
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Lo stato di salute delle imprese
Le principali sfide…
…e come raccoglierle
Prof. Marco Giorgino
3. FinC Le PMI – alcuni dati 3
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In un confronto europeo, la composizione del tessuto imprenditoriale italiano appare
più frammentato rispetto alla media e caratterizzato da una maggiore incidenza delle
microimprese
Prof. Marco Giorgino
4. FinC I principi SBA per l’Italia 4
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Lo «Small Business Act» (SBA) é la principale iniziativa politica per le PMI e comprende dieci principi
che dovrebbero guidare la concezione e l’attuazione delle politiche nell’Unione europea e nei suoi
Stati membri
Il grafico radar mostra la posizione dell’Italia rispetto alla medie UE-27 rispetto ai 10 principi
Il settore «imprenditorialità» si posiziona allo
stesso livello della media dell’UE-27, mentre
«amministrazione recettiva», «finanza»,
«mercato unico» e «competenze e
innovazione» presentano ciascuno risultati al
di sotto delle rispettive medie UE-27
Il settore «internazionalizzazione» si posiziona
significativamente al di sotto della media UE
Sulla base dei risultati in questi settori
SBA, l’Italia è molto al di sotto dell’UE-27
Prof. Marco Giorgino
5. FinC Esportazioni 5
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Quote di mercato dell'Italia sulle esportazioni dell'area euro nell’area dell’euro per settore
Fonte: elaborazioni ICE su dati Istat
Prof. Marco Giorgino
6. FinC I vincoli alla crescita 6
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Nel confronto con 7 Paesi europei, le
imprese italiane trovano maggiori ostacoli
a causa della rigidità del mercato del
lavoro e delle restrizioni burocratiche;
notevole è anche la sofferenza per
mancanza di domanda
Le imprese più piccole lamentano maggiori
vincoli di natura finanziaria
L’aumento della dimensione non riduce la
mancanza di risorse manageriali per le
imprese italiane, come invece avviene
negli altri Paesi europei
I vincoli strutturali incidono in modo simile
su tutte le classi dimensionali
Fonte: Unicredit, Rapporto Corporate EFIGE
Prof. Marco Giorgino
7. FinC Esportazioni e PIL 7
Relazione tra crescita degli scambi con l’estero
Andamento delle esportazioni, delle importazioni e del
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e crescita del PIL a livello internazionale
(media 1999-2009; tasso di crescita annuale; valori %) PIL in Italia
Fonte: Unicredit su dati ISTAT
Nota: variazioni tendenziali del PIL (scala destra), delle esportazioni e delle importazioni
(scala sinistra), valori %, dati annuali
Anche in Italia si osserva una relazione positiva tra dinamica del
Fonte: Unicredit su dati FMI commercio estero e crescita: . negli anni 1994-2009 la dinamica
Il commercio internazionale ha un effetto del PIL è fortemente correlata all’andamento delle esportazioni
significativo e positivo sulla crescita (indice di correlazione = 0,89) e all’andamento delle
Esiste una relazione tra la crescita del PIL e importazioni (indice di correlazione = 0,90)
l’aumento delle esportazioni e delle Ad un aumento dell’attività, sia essa di vendita o di acquisto,
importazioni nel decennio 1999-2009 per un sui mercati esteri corrisponde una crescita della ricchezza del
selezionato campione di Paesi Paese
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8. FinC Struttura delle passività delle imprese 8
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Fonte: Unicredit, Rapporto Corporate EFIGE
Le passività si compongono prevalentemente di debito nei confronti delle banche, in linea con la media europea
Le imprese italiane sono tendenzialmente più esposte a breve nei confronti delle banche rispetto agli altri Paesi
Il medio lungo è comunque la componente più importante delle passività (ne rappresenta il 47,6%),
Le emissioni di obbligazioni sono una quota quasi irrilevante del debito
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9. FinC Credito alle imprese 9
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Fonte: Banca d’Italia, Economie regionali, giugno 2011
La domanda di finanziamenti da parte delle imprese ha mostrato un recupero nel corso del 2010
Il rafforzamento della domanda è imputabile principalmente alle esigenze di copertura del capitale
circolante e dal perdurante ricorso a operazioni di ristrutturazione e consolidamento del debito bancario
La domanda di finanziamenti legata agli investimenti è ancora risultata debole
Prof. Marco Giorgino
10. FinC Rating delle medie imprese italiane 10
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Fonte: Unioncamere e Mediobanca
Le medie imprese italiane si collocano poco sotto l’investment grade
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11. FinC Gli effetti di una ipotetica ricapitalizzazione 11
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Fonte: Unioncamere e Mediobanca
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12. FinC Le sfide per le PMI 12
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Le PMI italiane si trovano ad affrontare sfide fondamentali per la loro sopravvivenza
Innovazione tecnologica: la capacità di innovare diviene decisiva per la competitività anche in
settori low-tech
Internazionalizzazione: aumenta la necessità di una presenza più strutturata (investimenti
diretti all’estero)
Competizione basata sulla capacità collaborative
Crescita della dimensione sostenibile
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13. FinC Modello organizzativo delle imprese 13
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Il modello d’impresa italiano è fortemente centrato sulla figura dell’imprenditore
Nell’85% dei casi, è l’amministratore delegato (o capo azienda) a prendere le decisioni strategiche che
riguardano tutte le aree di business in cui è impegnata l’azienda; solo nel restante 15% dei casi, l’impresa
sceglie un modello di organizzazione decentralizzato, dove il management è delegato a prendere decisioni
autonome in alcune aree di business
Anche negli altri Paesi prevale in media il modello centralizzato, ma non in misura così netta come in Italia
La percentuale delle imprese che adottano un modello centralizzato tende a ridursi man mano che le imprese
crescono in termini di dimensione
Prof. Marco Giorgino
14. FinC Rischi da evitare in un modello di 14
governance
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Limitata attrattività e scarsa
Chiusura dell’impresa verso
valorizzazione dei manager
competenze esterne
esterni
Ossessione del controllo Dimensione sub-ottimale
totalitario dell’impresa
Avversione al rischio Ridotto livello di investimenti
Commistione patrimonio Uso improprio delle risorse
aziendale con quello familiare dell’azienda
Prof. Marco Giorgino
15. FinC Come raccogliere le sfide 15
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Lo scenario competitivo è in continua evoluzione e quello che ha funzionato fino a ieri
non è detto che funzionerà domani
Le imprese familiari sono state un punto di forza del nostro Paese, ma oggi il modello
deve essere rivisto per affrontare le nuove sfide imposte dalla crisi e dalla
globalizzazione
I principali cambiamenti auspicabili includono:
Apertura orizzontale e verticale lungo la filiera
Aggregazioni societarie attraverso fusioni e acquisizioni
Aggregazioni in reti d’imprese
Superamento della gestione familiare e professionalizzazione del management (con
deleghe!)
Prof. Marco Giorgino
16. FinC Contatti
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Prof. Marco Giorgino
Ordinario di Finanza, Politecnico di Milano e MIP
Direttore, the FinC – the Finance Centre (www.thefinc.eu)
marco.giorgino@polimi.it
m.giorgino@thefinc.eu
Prof. Marco Giorgino