10. Particolare della Carta catastale storica austriaca, 1865
bosco
vigneti
prati
seminativi arborati
11. “Pervenni in Serrada alle 10 del mattino e dopo breve
riposo, mi distesi tosto pelle adiacenti eminenze verso
l’occidente; passando pei campi di quei bruschi
alpigiani, vidi coltivato il frumento comune, la segala,
la scandela, la verza grossa, la rapa, la fava, di cui si
mangian talvolta i semi crudi, il navone ed il grano
nero o formentone, il quale però non tocca la maturità
se la stagione è incostante.
Le migliori diligenze agrarie si usano per altro colassù al
capusso…”
Pietro Giuseppe Adalpreto Cristofori (1765-1848),
in occasione di una escursione floristica sul monte
Finonchio svoltasi il 20 giugno 1817
12.
13. letame
fieno, strame
legname, frascame,
fogliame
(letame)
uva, cereali,
prodotti orticoli
Ondertol (639 m)
Pozzi (550 m)
Guardia (875 m)
Prai del Finoncio - Pra dei Guardiani (1500-1600 m)
Boschi de la Guardia - Val dei Guardiani (900-1500 m)
Interdipendenze altitudinali
14. Guardia, 1960
Il paese e l’antica fascia
dei coltivi.
La fascia del bosco.
La fascia dei prati-pascoli.
15. Scolari a Guardia (1920): 37 bambini Residenti a Guardia (2013): 73 persone
17. GUARDIA, un paese «sfortunato»?
secolare isolamento geografico
esposizione del versante a Nord
inclinazione media del versante
molto accentuata
esodo forzato (I GM),
spopolamento, invecchiamento
della popolazione, migrazioni
mancato coinvolgimento nello
sviluppo dell’economia turistica
di Folgaria
rischi reali: marginalità,
abbandono,
deterritorializzazione, perdità di
identità
19. Superficie rilevata (661,9 ha)
variazione 1861-2009
edifici, viabilità, infrastrutture 5,55 ha → 14,13 ha
boschi e improduttivi 578,29 ha → 615,02 ha
SAU 78,06 ha → 32,75 ha
20. Il circondario agreste di Guardia oggi:
piccolo terrazzo glaciale con terrazzamenti e ciglionamenti a prato prevalente
(un tempo prevalentemente a seminativi arborati);
fasce piuttosto ampie, da subpianeggianti a fortemente inclinate;
muri a secco con prevalenti conci calcarei.
21. 1861 2009
Perché il bosco non sta invadendo anche i dintorni di Guardia?
= boschi
22. Lo sfalcio collettivo dei prati
attorno a Guardia
• Promosso dal Circolo Culturale e Ricreativo di
Guardia
• Praticato da oltre 30 anni
• Uno sfalcio annuale a fine giugno-inizio luglio
• Su circa 15 ettari di terreno privato, in gran
parte in pendenza
• Con mezzi manuali e meccanici (piccolo parco
macchine a disposizione del Circolo)
• Attività autogestita e non lucrativa
• Copertura costi da vendita fieno e
finanziamento provinciale
23.
24.
25.
26.
27.
28. Le conseguenze ambientali dello sfalcio collettivo
mantenimento del tipico paesaggio montano a
mosaico o semiaperto (comunemente percepito come
“bello”, “attraente”, “accogliente”)
mantenimento della diversità animale, vegetale,
biocenotica
un intervento unico, simultaneo, esteso e pianificato
può garantire una migliore applicabilità di accorgimenti
gestionali finalizzati alla protezione della biodiversità e
del paesaggio rurale
Ma ci sono anche conseguenze sociali…
29. Severi condizionamenti
geografico-ambientali.
Declino dell’economia
tradizionale.
Esodo montano, spopolamento,
abbandono.
Gli ultimi guardiani:
rafforzamento del senso
identitario, del senso di
appartenenza e della
coesione sociale.
Iniziative “dal basso”,
autogestite, basate sul
volontariato, collettive, a
carattere culturale,
ludico-ricreativo,
ambientale.Territorializzazione
condivisa e coerente:
preservare e/o dare
identità, peculiarità e
valore aggiunto al
territorio.
Effetti di contrasto
dell’abbandono e
della uniformità dei
luoghi.
Circolo virtuoso!
30. Gli “ingredienti” necessari:
Comunità coesa
Spirito identitario e senso civico
Riconoscimento della funzione svolta, appoggio e
sostegno da parte delle amministrazioni (locale e
provinciale)
Strumenti normativi che contemplino tale attività e che
siano facilmente applicabili
Iniziative atte a pubblicizzare, far conoscere ed
apprezzare tali attività
Ma per
quanto
tempo
ancora?
31. conoscere
valorizzare
incoraggiare
sostenere
(diffondere ad altre realtà montane marginali?)
Un’esperienza da…
32. Se volete conoscere la storia del paese e della sua comunità:
LARCHER F., 2007- Guardia, pubblicato dal «Circolo Ricreativo Culturale Guardia»,
311 pagine
Se volete sapere di più sullo sfalcio collettivo e sull’ambiente naturale attorno al
paese:
SARZO A., 2009- I prati di Guardia: un insolito modello di autogestione collettiva
del paesaggio rurale tradizionale. Ann. Mus. Civ. Rovereto, Vol. 25: 149-201
http://www.museocivico.rovereto.tn.it/UploadDocs/3291_art08_sarzo.pdf
33. Questo è il rito
finale dello
sfalcio collettivo
a Guardia:
cosa stanno
facendo?