L'etica del non-identico. Natura e storia in Adorno.
Marco Maurizi, assegnista di ricerca in Filosofia presso l'Università degli Studi di Bergamo
Terza lezione del corso sull'Antispecismo all'interno dell'Università dell'Età della Ragione.
2. Ethos e identità
gr. Ethos (da cui “etica”)
lat. Mos (da cui “morale”)
uso, consuetudine, costume, norma, regola
di vita, comportamento pratico
3. Umano e non-umano
(modello greco)
umano non-umano
Uomini Donne Schiavi Animali
sessissmo schiavismo specismo
(razzismo)
4. Dall’ethos all’etica
tradizione
Ethos Individuo
Società tradizionale
Critica razionale
Società borghese
Individuo costruzione
Ethos
5. Umano e non-umano
(modello illuministico)
umano non-umano
Uomini Donne Stranieri Animali
sessismo razzismo specismo
6. Umano e non-umano
(modello marxista)
Oppressione
di
classe Uomini Donne Stranier
+ + i
+
Animali
Uomini Donne Stranier
– – i
–
sessismo razzismo specismo
7. Dall’etica alla politica
costruzione
Individuo Ethos
Società borghese
Critica economica
Marxismo
Borghesia processo storico
Lotta politica Comunismo
Proletariato
8. Umano e non-umano
(modello adorniano)
Oppressione
di
classe Uomini Donne Stranier
+ + i
+
Animali
Uomini Donne Stranier
– – i
–
10. Il nazismo come etica dell’identico
• Le atrocità sollevano un’indignazione minore, quanto più le vittime
sono dissimili dai normali lettori, quanto più sono “more”, “sudice”,
[…]. Questo fatto illumina le atrocità non meno che le reazioni degli
spettatori. Forse lo schema sociale della percezione presso gli
antisemiti è fatto in modo che essi non vedono gli ebrei come
uomini. L’affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i
giapponesi, somigliano ad animali, o a scimmie, contiene già la
chiave del pogrom. Della cui possibilità si decide nell’istante in cui
l’occhio di un animale ferito a morte colpisce l’uomo. L’ostinazione
con cui egli devia da sé quello sguardo – “non è che un animale” –
si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in
cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il
“non è che un animale”, a cui non riuscivano a credere neppure nel
caso dell’animale. Th. W. Adorno, Minima moralia, §68, “Gli
uomini ti guardano”.
11. Logica del dominio
Dominatore
Attività - Soggetto - Spirito - Umano - Razionale - Cosciente
Passività - Oggetto - Corpo - Animale - Istinto - Inconscio
Dominato
12. Struttura del dominio
• TECNICA : Dominio sulla natura (esterna)
• LOTTA DI CLASSE : Dominio sull’uomo
• REPRESSIONE : Dominio sulla natura (interna)
14. La cultura è natura mascherata
Cultura
Paura/odio dell’altro
Natura Rappresentazione
della Natura
Irrazionalità, Violenza
15. La cultura è natura mascherata
Dominio Cultura
Paura/odio dell’altro
Natura Rappresentazione
della Natura
Irrazionalità, Violenza
16. La cultura è natura mascherata
Dominio Cultura
Paura/odio dell’altro
Natura Rappresentazione
della Natura
Irrazionalità, Violenza
“Tutto il sofisticato meccanismo della società industriale moderna è solo natura
che si dilania”. Th. W. Adorno – M. Horkheimer, Dialettica dell’illuminismo, p. 271.
“Nella coscienza che lo spirito ha di sé come natura in sé scissa, è la natura che
invoca se stessa”. Ibidem, p. 47.
17. La dialettica della libertà
• Il soggetto non è ancora tale, e
ciò proprio a causa della sua
Sé instaurazione come soggetto: il
Sé è l’inumano. […] I soggetti
Identità Non-identità sono liberi […] nella misura in cui
(libertà) (libertà) sono coscienti di sé, identici con
sé; e in questa identità sono di
nuovo anche non liberi nella
misura in cui sottostanno alla sua
coazione e la perpetuano. Essi
sono non liberi in quanto natura
diffusa, non identica, e tuttavia in
quanto tale sono liberi, perché
nelle pulsioni che li sopraffanno –
e cos’altro è la non identità del
Repressione Pulsioni soggetto con sé? – si liberano
(non-libertà) (non-libertà) anche del carattere coattivo
dell’identità. Th. W. Adorno,
Natura interna Dialettica negativa, Einaudi,
Torino 2004, pp. 266-267.
18. Etica del non-identico
“La pace è lo stato di differenziazione senza
potere, nel quale ciò che è differenziato
reciprocamente partecipa dell'altro”.
Th. W. Adorno, Stichworte, p. 746 [tr. it.
Parole chiave, SugarCo, Milano 1974, p.
214].