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Essere donna, essere
uomo: Stereotipi di genere
      e modelli di
     socializzazione


      Chiara Volpato
2
3
Stereotipi di genere
Nei rapporti di genere, il predominio
maschile si traduce in stereotipi che
sanciscono la superiorità degli uomini
sui tratti legati alla dimensione della
competenza e rilevanti per lo status,
mentre alle donne viene riconosciuta
una superiorità sulle dimensioni legate
alla capacità di costruire e mantenere
soddisfacenti relazioni interpersonali.


                               4
   Unger & Crawford (1996): vi è la
    tendenza a ritenere le differenze di
    genere più rilevanti di quanto in effetti
    non siano.
   Es.: le differenze di genere, molto piccole
    e di origine culturale, che si manifestano
    nei test di matematica, vengono
    amplificate fino ad affermare che gli
    uomini sono più dotati delle donne in
    matematica.
                                     5
   Le rassegne sulla letteratura sulle
    differenze di genere, condotte con
    tecniche di meta-analisi, dimostrano
    che esistono pochi attributi sui quali i
    sessi differiscono in maniera costante.
   In quei pochi casi, la misura di tale
    differenza è trascurabile.



                                    6
Stereotipi maschili e
      femminili
   Eagly e collaboratori hanno collegato il
    contenuto degli stereotipi sessuali alla
    divisione sociale del lavoro. Hanno, ad
    esempio, mostrato come gli stereotipi di
    genere derivino dall'assunzione che uomini e
    donne ricoprono ruoli diversi: le donne sono
    communal poiché tale attributo è coerente
    con il loro ruolo domestico e di cura, gli
    uomini agentic poiché tale caratteristica è
    coerente con il loro ruolo di lavoratori (Eagly
    e Steffen, 1984).                    7
Stereotipi maschili e
      femminili
   La ricerca sperimentale ha accertato che le
    donne che hanno successo in settori
    tradizionalmente maschili tendono a essere
    giudicate negativamente; tale giudizio si
    attenua solo se esse esprimono chiaramente
    attributi che sono tradizionalmente percepiti
    come tratti femminili.
   La disapprovazione per la violazione delle
    norme di genere è sperimentata anche dagli
    uomini, come mostra il giudizio che pesa su
    coloro che, anziché avere una professione
    riconosciuta, si occupano della casa e dei figli.
                                           8
Perché gli stereotipi di
      genere persistono?
   Perché sono funzionali, servono al
    mantenimento dello status quo.
   Due aspetti, in particolare, sono
    importanti:
      Differenziazione

      Legittimazione




                                  9
   Susan Fiske ha approfondito la funzione di
    giustificazione degli stereotipi di genere,
    descrivendo come la stereotipizzazione
    “operi al servizio del controllo”.
   Attraverso gli stereotipi, ma non solo,
    coloro che detengono il potere arrivano ad
    esercitare controllo su coloro che ne hanno
    meno:
      Funzione descrittiva degli stereotipi

       (credenze condivise concernenti un
       gruppo di persone)
      Funzione prescrittiva degli

       stereotipi (linee guida su come
       dovrebbero essere i membri di
       particolari gruppi)
                                     10
Il sessismo, un tipo
particolare di pregiudizio
DEFINIZIONE CLASSICA:
Il pregiudizio è la tendenza a reagire nei
confronti di una persona prontamente e
in modo chiaramente sfavorevole sulla
base dell’appartenenza ad una classe o
categoria (Gergen e Gergen, 1981)




                                11
IL SESSISMO
             AMBIVALENTE
            (Glick & Fiske, 1996)
Gli uomini, di status superiore, hanno
bisogno delle donne per gratificazione
sessuale, per la riproduzione e la crescita
della prole.

La relazione tra uomini e donne, in quanto
gruppi sociali, è infatti unica: non esistono
altri gruppi la cui interdipendenza sia
caratterizzata da storiche differenze di
potere unite a uno stretto grado di intimità
fisica e psicologica.
                                    12
Il fatto che gli uomini controllino
in misura prevalente le strutture
sociali, politiche ed economiche,
ma le donne godano di un
potere rilevante all'interno delle
relazioni interpersonali, rende
pervasiva l'ambivalenza nei
rapporti di genere.
                           13
Il bastone e la carota

   HS (Sessismo ostile): “punizioni”, denota
    un’antipatia verso le donne, soprattutto quando
    sfidano i ruoli tradizionali, che giustifica la
    supremazia maschile
   BS (Sessimo benevolo):”ricompense”, invita le
    donne ad accettare le differenze di potere,
    adeguandosi ai ruoli, invece che sfidarle
   “The irony is that, in highly sexist cultures, men
    create both the problem (sexist hostility) and the
    solution (sexist benevolence) so that women are
    forced to seek protection from members of the
    very group that oppresses them” (Fiske e Glick,
    1996)                                       14
The Ambivalent Sexism
Inventory

La scala di sessismo ambivalente è composta da
  22 item:
11 compongono la subscala di sessismo ostile (HS)
11 quella di sessismo benevolo (BS).
In entrambe le subscale sono rappresentati i tre
ambiti di espressione del sessismo:
  paternalismo,
  differenziazione di genere,
  eterosessualità.
                                       15
   Sessismo Benevolo (BS): invita le
    donne ad accettare le differenze di potere,
    adeguandosi ai ruoli, invece che sfidarle 
    ricompense

       “Per quanto realizzato sia, un uomo non è
        mai veramente completo come persona se
        non ha l'amore di una donna.”
       “Molte donne hanno una qualità di purezza
        che pochi uomini posseggono.”
       “Le donne tendono ad avere una maggior
        sensibilità morale rispetto agli uomini.”

                                         16
   Sessismo Ostile (HS): è
    un’antipatia verso le donne, soprattutto
    se sfidano i ruoli tradizionali, che
    giustifica la supremazia maschile 
    punizioni

       “Molte donne interpretano osservazioni
        o atti innocui come maschilisti.”
       “Quello che le femministe vogliono
        veramente è che le donne abbiano più
        potere degli uomini.”
       “Ci sono molte donne che provano
        piacere a provocare gli uomini
        mostrandosi sessualmente disponibili e
        rifiutando poi i loro approcci.”  17
Validazione cross-culturale
              dell’ASI
Hanno risposto all’ASI 15.000 persone in 19
  paesi:
America del Nord (Stati Uniti),
America centrale e meridionale (Brasile, Cile,
  Colombia, Cuba),
Europa (Belgio, Germania, Inghilterra, Italia,
  Olanda, Portogallo, Spagna),
Africa (Botswana, Nigeria, Sud-Africa),
Medio Oriente (Turchia),
Estremo Oriente (Giappone, Corea del Sud),
                                      18
Oceania (Australia).
Hostile Sexism Averages Across 19 Nations.
                                        Reprinted from Glick et al. (2000).
                  4
                                                                       Men
                 3,5                                                   Women


                  3

                 2,5
Hostile Sexism




                  2

                 1,5

                  1

                 0,5

                  0
                       Cuba    Botswana   S. Korea   Italy   Belgium   USA     Netherlands

                                                                       19
Benevolent Sexism




               0
                         1
                                    2
                                              3
                                                           4




                   0,5
                              1,5
                                        2,5
                                                  3,5
          Cuba

         Nigeria

       S. Africa

      Botswana

           Chile

       Colombia

       S. Korea

          Brazil

         Turkey

          Spain

        Portugal

          Japan

       Germany

           USA

           Italy

     Netherlands
20



       Australia
                                                          Men




        England
                                                  Women
                                                                   Benevolent Sexism Averages Across 19
                                                                Nations. Reprinted from Glick et al. (2000).




        Belgium
Risultati
   I confronti tra i punteggi medi di donne e
    uomini, all'interno di ciascun paese, rivelano
    che per il sessismo ostile gli uomini
    esprimono punteggi più alti di quelli delle
    donne, risultato che non viene replicato per
    il sessismo benevolo.
   La tendenza generale, per le donne, è infatti
    quella di rifiutare il sessismo ostile, ma di
    accettare, soprattutto nelle situazioni
    caratterizzate da maggior disparità tra i
                                           21
    generi, un certo livello di sessismo benevolo.
Le due forme di sessismo sono costrutti coerenti
e rilevabili in molte culture; esse compongono un
sistema ideologico che concorre al
mantenimento dell'ineguaglianza di genere.
Coerentemente con la teoria della giustificazione
del sistema (System-Justification Theory) (Jost e
Banaji, 1994), le donne sembrano adeguarsi al
sistema in cui sono inserite.
Infatti, i punteggi di sessismo ostile espressi
dalle donne risultano più alti nelle culture più
sessiste; però è proprio in queste culture che è
maggiore la differenza tra le medie dei punteggi
di sessismo espressi da donne e uomini, il che
suggerisce l'esistenza di una resistenza
femminile al sistema ideologico dominante.

                                     22
Per il sessismo benevolo, più sono inserite
in una situazione sessista, più le donne
accettano l'atteggiamento benevolo, sia
rispetto alle donne inserite in situazioni
meno sessiste sia rispetto agli uomini
della loro cultura.
Il sessismo benevolo si rivela così uno
strumento di mantenimento delle disparità
sociali per più motivi: presenta uno stretto
legame con il sessismo ostile, contribuisce
a sostenere le ideologie che relegano le
donne nei tradizionali ruoli femminili,
diventa uno strumento di indebolimento
delle resistenze delle donne.
                                  23
Implicazioni del
         Sessismo Benevolo



  Maggiormente             E’ disarmante
 diffuso in società        e scoraggia la
sessiste (sostiene il         protesta
       sistema)
   Le valutazioni
   positive sono        Ha effetti insidiosi:
  rivolte solo alle     anche le donne lo
   donne in ruoli           accettano
     tradizionali
                                    24
Sessismo ostile

   Nelle società occidentali si
    riscontra un aumento del
    sessismo ostile e della violenza
    verso le donne che non
    accettano i ruoli tradizionali.



                            25
Dati italiani: Interazione fra
      genere e forme di sessismo
                                         HS
 3
                                         BS

2,5       2,46
          2,23               2,25
 2
                             1,90

1,5

 1

0,5

 0
           Maschi        Femmine    26
Glick e Fiske (2001) hanno sottolineato il
rapporto di complementarietà tra sessismo
ostile e benevolo: chi nutre sessismo benevolo
nei confronti delle donne che rispettano le
tradizionali norme di genere, nutre sessismo
ostile nei confronti delle donne che non le
rispettano. Questo rapporto di
complementarietà serve a mantenerlo status
quo: il sessismo ambivalente sostiene la
gerarchia tra i sessi concependo le donne come
bisognose di protezione e idealizzandole o
screditandole a seconda che si conformino alla
gerarchia di genere (Fowers & Fowers,27 2009).
La suddivisione delle donne in sottotipi
permette di credere di non avere pregiudizi
sessisti, dal momento che si provano
sentimenti negativi solo verso le donne che
sfidano le gerarchie di genere (sessismo
ostile).
Quindi i sottotipi femminili sostengono il
mantenimento della gerarchia di genere e
consentono agli individui di mantenere
opinioni sessiste senza considerarsi sessisti.
In uno studio di Glick et al. (1997), il
sessismo ostile è associato a valutazioni più
ostili verso le donne in carriera da parte di
uomini e, in misura minore, di donne.
Il benevolo è invece associato a giudizi più
positivi verso le casalinghe in uomini, ma
non in donne.                          28
La scala di ambivalenza verso gli
 uomini (The Ambivalence toward Men
              Inventory, AMI)

  La scala di ambivalenza verso gli uomini
  è costituita da venti item, dieci dei quali
  mirano a rilevare la componente ostile,
  dieci la componente benevola.
  Ciascuna metà contiene item atti a
  coprire i tre domini delle differenze di
  potere, della differenziazione di genere
  e dell'eterosessualità.

                                      29
Item di ambivalenza ostile
   2. E' tipico di un uomo che è sessualmente attratto da una donna non
    avere remore nel fare qualsiasi cosa per portarla a letto.
   4. Quando gli uomini si danno da fare per "aiutare" le donne, spesso
    tentano di dimostrare che sono migliori di loro.
   6. Gli uomini si perderebbero in questo mondo se non ci fossero le
    donne a guidarli.
   8. Quando sono ammalati, gli uomini agiscono come bambini.
   9. Gli uomini si batteranno sempre per avere, nella società, un maggior
    controllo rispetto alle donne.
   11. Anche gli uomini che dichiarano di essere sensibili ai diritti delle
    donne in realtà vogliono a casa una relazione di tipo tradizionale, in cui
    la donna assolva alla maggior parte delle cure della casa e dei figli.
   14. Di solito gli uomini cercano di dominare la conversazione quando
    parlano alle donne.
   15. Molti uomini sostengono a parole l'uguaglianza delle donne, ma
    non riescono a trattare una donna come uguale.
   17. Quando le cose non vanno bene, molti uomini sono in realtà come
    bambini.
   19. Molti uomini molestano sessualmente le donne, anche se solo in
                                                              30
    modo sottile, quando si trovano in posizione di potere rispetto ad esse.
Item di ambivalenza
                 benevola

1. Anche se entrambi i membri di una coppia lavorano, la donna
   dovrebbe essere attenta a prendersi cura del proprio uomo a casa.
3. Nelle emergenze, rispetto alle donne, è meno probabile che gli uomini
   crollino.
5. Ogni donna ha bisogno di un compagno che si prenda cura di lei.
7. Una donna non sarà mai veramente appagata nella vita se non avrà
   una relazione impegnativa e a lungo termine con un uomo.
10. Gli uomini sono utili soprattutto per dare sicurezza finanziaria alle
   donne.
12. Ogni donna dovrebbe avere un uomo da adorare.
13. Gli uomini sono più disposti a mettere se stessi in pericolo per
   proteggere gli altri.
16. Le donne sono incomplete senza gli uomini.
18. Rispetto alle donne, gli uomini sono più disposti a rischiare.
20. Le donne dovrebbero prendersi cura dei loro uomini a casa, perché
   questi crollerebbero se dovessero badare a se stessi.

                                                            31
32
33
Risultati
Si è trovato che, nell’atteggiamento
ostile, le donne esprimono punteggi più
alti degli uomini, mentre, in quello
benevolo, sono i punteggi maschili a
superare quelli femminili.
In genere, comunque, i punteggi relativi
alla componente benevola sono
decisamente bassi, anche per i
rispondenti maschi.

                                 34
Sessismo e ambivalenza
           verso gli uomini
   Per Glick et al. (2004), sessismo benevolo e
    benevolenza verso gli uomini, che si basano
    entrambi su credenze circa la
    complementarietà dei ruoli di genere, sono
    fortemente correlati.
   Vi è inoltre una correlazione fortemente
    significativa tra sessismo ostile e benevolenza
    verso il genere maschile, basata sul fatto che
    coloro che considerano le donne inferiori agli
    uomini (vale a dire i sessisti ostili) mostrano
    atteggiamenti benevoli verso questi ultimi.
                                             35
   Nel contesto italiano, si è osservato che
    coloro che manifestano atteggiamenti
    sessisti verso le donne si mostrano benevoli
    verso gli uomini (Manganelli, Volpato e
    Canova, 2008).
   Inoltre, si è trovato che l’ostilità verso il
    genere maschile, nel campione di uomini,
    non correla con il sessismo, mentre nel
    campione femminile non correla con il
    sessismo ostile, ma con il sessismo
    benevolo. Questo risultato indica che
    l’ostilità verso gli uomini non si accompagna
    necessariamente al rifiuto delle forme più
                                            36
    sottili di sessismo benevolo.
Bibliografia
   Glick, P., Fiske, S. T. (1996). The ambivalent sexism inventory: Differentiating hostile
    and benevolent sexism. Journal of Personality and Social Psychology, 70, 491-512.
   Glick, P., Fiske, S. T. (1997). Hostile and benevolent sexism: Measuring ambivalent
    sexist attitudes toward women. Psychology of Women Quarterly, 21, 119-135.
   Glick, P., Fiske, S. T. (1999). The ambivalence toward men inventory: Differentiating
    hostile and benevolent beliefs about men. Psychology of Women Quarterly, 23, 519-
    536.
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    Experimental Social Psychology (Vol. 33, pp. 115-188). San Diego: Academic Press.
   Glick, P., Fiske, S. T. (2001b). An ambivalent alliance: Hostile and benevolent sexism
    as complementary justifications for gender inequality. American Psychologist, 56,
    109-118.
   Glick, P., Fiske, S. T., Mladinic, A., Saiz, J., Abrams, D., Masser, B., Adetoun, B.,
    Akande, A., Alao, A., Brunner, A., Willemsen, T. M., Chipeta, K., Dardenne, B.,
    Dijksterhuis, A., Wigboldus, D., Eckes, T., Six-Materna, I., Expòsito, F., Moya, M.,
    Foddy, M., Kim, H-J., Lameiras, M., Sotelo, M. J., Mucchi Faina, A., Romani, M., Sakalli,
    N., Udegbe, B., Yamamoto, M., Ui, M., Ferreira, M. C., Lòpez, W. L. (2000). Beyond
    prejudice as simple antipathy: Hostile and benevolent sexism across cultures. Journal
    of Personality and Social Psychology, 79, 763-775.
   Glick, P., Lameiras, M., Fiske, S. T., Eckes, T., Masser, B., Volpato, C., Manganellli, A.
    M., Pek, J., Huang, L., Sakalli-Ugurlu, N., Rodriguez Castro, Y., D'Avila Pereira, M. L.,
    Willemsen, T. M., Brunner, A., Six-Materna, I., Wells, R. (2004). Bad but bold:
    Ambivalent attitudes toward men predict gender inequality in 16 nations. Journal of
                                                                              37
    Personality and Social Psychology, 86, 713-728.
Bibliografia
   Manganelli Rattazzi, A. M., Volpato, C.,
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    ambivalente verso donne e uomini. Un
    contributo alla validazione delle scale
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    Psicologia, 35, 261-287.




                                    38
Bibliografia recente

   Marzano M. (2010). Sii bella e stai zitta.
    Milano: Mondadori.
   Orbach S. (2010). Corpi. Torino: Codice.
   Rumiati R. (2010). Donne e uomini. Si
    nasce o si diventa? Bologna: Il Mulino.
   Soffici C. (2010). Ma le donne no. Come
    si vive nel paese più maschilista
    d’Europa. Milano:Feltrinelli.
   Zanardo L. (2010). Il corpo delle donne.
    Milano: Feltrinelli.

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Studi di genere - I

  • 1. Essere donna, essere uomo: Stereotipi di genere e modelli di socializzazione Chiara Volpato
  • 2. 2
  • 3. 3
  • 4. Stereotipi di genere Nei rapporti di genere, il predominio maschile si traduce in stereotipi che sanciscono la superiorità degli uomini sui tratti legati alla dimensione della competenza e rilevanti per lo status, mentre alle donne viene riconosciuta una superiorità sulle dimensioni legate alla capacità di costruire e mantenere soddisfacenti relazioni interpersonali. 4
  • 5. Unger & Crawford (1996): vi è la tendenza a ritenere le differenze di genere più rilevanti di quanto in effetti non siano.  Es.: le differenze di genere, molto piccole e di origine culturale, che si manifestano nei test di matematica, vengono amplificate fino ad affermare che gli uomini sono più dotati delle donne in matematica. 5
  • 6. Le rassegne sulla letteratura sulle differenze di genere, condotte con tecniche di meta-analisi, dimostrano che esistono pochi attributi sui quali i sessi differiscono in maniera costante.  In quei pochi casi, la misura di tale differenza è trascurabile. 6
  • 7. Stereotipi maschili e femminili  Eagly e collaboratori hanno collegato il contenuto degli stereotipi sessuali alla divisione sociale del lavoro. Hanno, ad esempio, mostrato come gli stereotipi di genere derivino dall'assunzione che uomini e donne ricoprono ruoli diversi: le donne sono communal poiché tale attributo è coerente con il loro ruolo domestico e di cura, gli uomini agentic poiché tale caratteristica è coerente con il loro ruolo di lavoratori (Eagly e Steffen, 1984). 7
  • 8. Stereotipi maschili e femminili  La ricerca sperimentale ha accertato che le donne che hanno successo in settori tradizionalmente maschili tendono a essere giudicate negativamente; tale giudizio si attenua solo se esse esprimono chiaramente attributi che sono tradizionalmente percepiti come tratti femminili.  La disapprovazione per la violazione delle norme di genere è sperimentata anche dagli uomini, come mostra il giudizio che pesa su coloro che, anziché avere una professione riconosciuta, si occupano della casa e dei figli. 8
  • 9. Perché gli stereotipi di genere persistono?  Perché sono funzionali, servono al mantenimento dello status quo.  Due aspetti, in particolare, sono importanti:  Differenziazione  Legittimazione 9
  • 10. Susan Fiske ha approfondito la funzione di giustificazione degli stereotipi di genere, descrivendo come la stereotipizzazione “operi al servizio del controllo”.  Attraverso gli stereotipi, ma non solo, coloro che detengono il potere arrivano ad esercitare controllo su coloro che ne hanno meno:  Funzione descrittiva degli stereotipi (credenze condivise concernenti un gruppo di persone)  Funzione prescrittiva degli stereotipi (linee guida su come dovrebbero essere i membri di particolari gruppi) 10
  • 11. Il sessismo, un tipo particolare di pregiudizio DEFINIZIONE CLASSICA: Il pregiudizio è la tendenza a reagire nei confronti di una persona prontamente e in modo chiaramente sfavorevole sulla base dell’appartenenza ad una classe o categoria (Gergen e Gergen, 1981) 11
  • 12. IL SESSISMO AMBIVALENTE (Glick & Fiske, 1996) Gli uomini, di status superiore, hanno bisogno delle donne per gratificazione sessuale, per la riproduzione e la crescita della prole. La relazione tra uomini e donne, in quanto gruppi sociali, è infatti unica: non esistono altri gruppi la cui interdipendenza sia caratterizzata da storiche differenze di potere unite a uno stretto grado di intimità fisica e psicologica. 12
  • 13. Il fatto che gli uomini controllino in misura prevalente le strutture sociali, politiche ed economiche, ma le donne godano di un potere rilevante all'interno delle relazioni interpersonali, rende pervasiva l'ambivalenza nei rapporti di genere. 13
  • 14. Il bastone e la carota  HS (Sessismo ostile): “punizioni”, denota un’antipatia verso le donne, soprattutto quando sfidano i ruoli tradizionali, che giustifica la supremazia maschile  BS (Sessimo benevolo):”ricompense”, invita le donne ad accettare le differenze di potere, adeguandosi ai ruoli, invece che sfidarle  “The irony is that, in highly sexist cultures, men create both the problem (sexist hostility) and the solution (sexist benevolence) so that women are forced to seek protection from members of the very group that oppresses them” (Fiske e Glick, 1996) 14
  • 15. The Ambivalent Sexism Inventory La scala di sessismo ambivalente è composta da 22 item: 11 compongono la subscala di sessismo ostile (HS) 11 quella di sessismo benevolo (BS). In entrambe le subscale sono rappresentati i tre ambiti di espressione del sessismo: paternalismo, differenziazione di genere, eterosessualità. 15
  • 16. Sessismo Benevolo (BS): invita le donne ad accettare le differenze di potere, adeguandosi ai ruoli, invece che sfidarle  ricompense  “Per quanto realizzato sia, un uomo non è mai veramente completo come persona se non ha l'amore di una donna.”  “Molte donne hanno una qualità di purezza che pochi uomini posseggono.”  “Le donne tendono ad avere una maggior sensibilità morale rispetto agli uomini.” 16
  • 17. Sessismo Ostile (HS): è un’antipatia verso le donne, soprattutto se sfidano i ruoli tradizionali, che giustifica la supremazia maschile  punizioni  “Molte donne interpretano osservazioni o atti innocui come maschilisti.”  “Quello che le femministe vogliono veramente è che le donne abbiano più potere degli uomini.”  “Ci sono molte donne che provano piacere a provocare gli uomini mostrandosi sessualmente disponibili e rifiutando poi i loro approcci.” 17
  • 18. Validazione cross-culturale dell’ASI Hanno risposto all’ASI 15.000 persone in 19 paesi: America del Nord (Stati Uniti), America centrale e meridionale (Brasile, Cile, Colombia, Cuba), Europa (Belgio, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna), Africa (Botswana, Nigeria, Sud-Africa), Medio Oriente (Turchia), Estremo Oriente (Giappone, Corea del Sud), 18 Oceania (Australia).
  • 19. Hostile Sexism Averages Across 19 Nations. Reprinted from Glick et al. (2000). 4 Men 3,5 Women 3 2,5 Hostile Sexism 2 1,5 1 0,5 0 Cuba Botswana S. Korea Italy Belgium USA Netherlands 19
  • 20. Benevolent Sexism 0 1 2 3 4 0,5 1,5 2,5 3,5 Cuba Nigeria S. Africa Botswana Chile Colombia S. Korea Brazil Turkey Spain Portugal Japan Germany USA Italy Netherlands 20 Australia Men England Women Benevolent Sexism Averages Across 19 Nations. Reprinted from Glick et al. (2000). Belgium
  • 21. Risultati  I confronti tra i punteggi medi di donne e uomini, all'interno di ciascun paese, rivelano che per il sessismo ostile gli uomini esprimono punteggi più alti di quelli delle donne, risultato che non viene replicato per il sessismo benevolo.  La tendenza generale, per le donne, è infatti quella di rifiutare il sessismo ostile, ma di accettare, soprattutto nelle situazioni caratterizzate da maggior disparità tra i 21 generi, un certo livello di sessismo benevolo.
  • 22. Le due forme di sessismo sono costrutti coerenti e rilevabili in molte culture; esse compongono un sistema ideologico che concorre al mantenimento dell'ineguaglianza di genere. Coerentemente con la teoria della giustificazione del sistema (System-Justification Theory) (Jost e Banaji, 1994), le donne sembrano adeguarsi al sistema in cui sono inserite. Infatti, i punteggi di sessismo ostile espressi dalle donne risultano più alti nelle culture più sessiste; però è proprio in queste culture che è maggiore la differenza tra le medie dei punteggi di sessismo espressi da donne e uomini, il che suggerisce l'esistenza di una resistenza femminile al sistema ideologico dominante. 22
  • 23. Per il sessismo benevolo, più sono inserite in una situazione sessista, più le donne accettano l'atteggiamento benevolo, sia rispetto alle donne inserite in situazioni meno sessiste sia rispetto agli uomini della loro cultura. Il sessismo benevolo si rivela così uno strumento di mantenimento delle disparità sociali per più motivi: presenta uno stretto legame con il sessismo ostile, contribuisce a sostenere le ideologie che relegano le donne nei tradizionali ruoli femminili, diventa uno strumento di indebolimento delle resistenze delle donne. 23
  • 24. Implicazioni del Sessismo Benevolo Maggiormente E’ disarmante diffuso in società e scoraggia la sessiste (sostiene il protesta sistema) Le valutazioni positive sono Ha effetti insidiosi: rivolte solo alle anche le donne lo donne in ruoli accettano tradizionali 24
  • 25. Sessismo ostile  Nelle società occidentali si riscontra un aumento del sessismo ostile e della violenza verso le donne che non accettano i ruoli tradizionali. 25
  • 26. Dati italiani: Interazione fra genere e forme di sessismo HS 3 BS 2,5 2,46 2,23 2,25 2 1,90 1,5 1 0,5 0 Maschi Femmine 26
  • 27. Glick e Fiske (2001) hanno sottolineato il rapporto di complementarietà tra sessismo ostile e benevolo: chi nutre sessismo benevolo nei confronti delle donne che rispettano le tradizionali norme di genere, nutre sessismo ostile nei confronti delle donne che non le rispettano. Questo rapporto di complementarietà serve a mantenerlo status quo: il sessismo ambivalente sostiene la gerarchia tra i sessi concependo le donne come bisognose di protezione e idealizzandole o screditandole a seconda che si conformino alla gerarchia di genere (Fowers & Fowers,27 2009).
  • 28. La suddivisione delle donne in sottotipi permette di credere di non avere pregiudizi sessisti, dal momento che si provano sentimenti negativi solo verso le donne che sfidano le gerarchie di genere (sessismo ostile). Quindi i sottotipi femminili sostengono il mantenimento della gerarchia di genere e consentono agli individui di mantenere opinioni sessiste senza considerarsi sessisti. In uno studio di Glick et al. (1997), il sessismo ostile è associato a valutazioni più ostili verso le donne in carriera da parte di uomini e, in misura minore, di donne. Il benevolo è invece associato a giudizi più positivi verso le casalinghe in uomini, ma non in donne. 28
  • 29. La scala di ambivalenza verso gli uomini (The Ambivalence toward Men Inventory, AMI) La scala di ambivalenza verso gli uomini è costituita da venti item, dieci dei quali mirano a rilevare la componente ostile, dieci la componente benevola. Ciascuna metà contiene item atti a coprire i tre domini delle differenze di potere, della differenziazione di genere e dell'eterosessualità. 29
  • 30. Item di ambivalenza ostile  2. E' tipico di un uomo che è sessualmente attratto da una donna non avere remore nel fare qualsiasi cosa per portarla a letto.  4. Quando gli uomini si danno da fare per "aiutare" le donne, spesso tentano di dimostrare che sono migliori di loro.  6. Gli uomini si perderebbero in questo mondo se non ci fossero le donne a guidarli.  8. Quando sono ammalati, gli uomini agiscono come bambini.  9. Gli uomini si batteranno sempre per avere, nella società, un maggior controllo rispetto alle donne.  11. Anche gli uomini che dichiarano di essere sensibili ai diritti delle donne in realtà vogliono a casa una relazione di tipo tradizionale, in cui la donna assolva alla maggior parte delle cure della casa e dei figli.  14. Di solito gli uomini cercano di dominare la conversazione quando parlano alle donne.  15. Molti uomini sostengono a parole l'uguaglianza delle donne, ma non riescono a trattare una donna come uguale.  17. Quando le cose non vanno bene, molti uomini sono in realtà come bambini.  19. Molti uomini molestano sessualmente le donne, anche se solo in 30 modo sottile, quando si trovano in posizione di potere rispetto ad esse.
  • 31. Item di ambivalenza benevola 1. Anche se entrambi i membri di una coppia lavorano, la donna dovrebbe essere attenta a prendersi cura del proprio uomo a casa. 3. Nelle emergenze, rispetto alle donne, è meno probabile che gli uomini crollino. 5. Ogni donna ha bisogno di un compagno che si prenda cura di lei. 7. Una donna non sarà mai veramente appagata nella vita se non avrà una relazione impegnativa e a lungo termine con un uomo. 10. Gli uomini sono utili soprattutto per dare sicurezza finanziaria alle donne. 12. Ogni donna dovrebbe avere un uomo da adorare. 13. Gli uomini sono più disposti a mettere se stessi in pericolo per proteggere gli altri. 16. Le donne sono incomplete senza gli uomini. 18. Rispetto alle donne, gli uomini sono più disposti a rischiare. 20. Le donne dovrebbero prendersi cura dei loro uomini a casa, perché questi crollerebbero se dovessero badare a se stessi. 31
  • 32. 32
  • 33. 33
  • 34. Risultati Si è trovato che, nell’atteggiamento ostile, le donne esprimono punteggi più alti degli uomini, mentre, in quello benevolo, sono i punteggi maschili a superare quelli femminili. In genere, comunque, i punteggi relativi alla componente benevola sono decisamente bassi, anche per i rispondenti maschi. 34
  • 35. Sessismo e ambivalenza verso gli uomini  Per Glick et al. (2004), sessismo benevolo e benevolenza verso gli uomini, che si basano entrambi su credenze circa la complementarietà dei ruoli di genere, sono fortemente correlati.  Vi è inoltre una correlazione fortemente significativa tra sessismo ostile e benevolenza verso il genere maschile, basata sul fatto che coloro che considerano le donne inferiori agli uomini (vale a dire i sessisti ostili) mostrano atteggiamenti benevoli verso questi ultimi. 35
  • 36. Nel contesto italiano, si è osservato che coloro che manifestano atteggiamenti sessisti verso le donne si mostrano benevoli verso gli uomini (Manganelli, Volpato e Canova, 2008).  Inoltre, si è trovato che l’ostilità verso il genere maschile, nel campione di uomini, non correla con il sessismo, mentre nel campione femminile non correla con il sessismo ostile, ma con il sessismo benevolo. Questo risultato indica che l’ostilità verso gli uomini non si accompagna necessariamente al rifiuto delle forme più 36 sottili di sessismo benevolo.
  • 37. Bibliografia  Glick, P., Fiske, S. T. (1996). The ambivalent sexism inventory: Differentiating hostile and benevolent sexism. Journal of Personality and Social Psychology, 70, 491-512.  Glick, P., Fiske, S. T. (1997). Hostile and benevolent sexism: Measuring ambivalent sexist attitudes toward women. Psychology of Women Quarterly, 21, 119-135.  Glick, P., Fiske, S. T. (1999). The ambivalence toward men inventory: Differentiating hostile and benevolent beliefs about men. Psychology of Women Quarterly, 23, 519- 536.  Glick, P., Fiske, S. T. (2001a). Ambivalent sexism. In M. P. Zanna (Ed.) Advances in Experimental Social Psychology (Vol. 33, pp. 115-188). San Diego: Academic Press.  Glick, P., Fiske, S. T. (2001b). An ambivalent alliance: Hostile and benevolent sexism as complementary justifications for gender inequality. American Psychologist, 56, 109-118.  Glick, P., Fiske, S. T., Mladinic, A., Saiz, J., Abrams, D., Masser, B., Adetoun, B., Akande, A., Alao, A., Brunner, A., Willemsen, T. M., Chipeta, K., Dardenne, B., Dijksterhuis, A., Wigboldus, D., Eckes, T., Six-Materna, I., Expòsito, F., Moya, M., Foddy, M., Kim, H-J., Lameiras, M., Sotelo, M. J., Mucchi Faina, A., Romani, M., Sakalli, N., Udegbe, B., Yamamoto, M., Ui, M., Ferreira, M. C., Lòpez, W. L. (2000). Beyond prejudice as simple antipathy: Hostile and benevolent sexism across cultures. Journal of Personality and Social Psychology, 79, 763-775.  Glick, P., Lameiras, M., Fiske, S. T., Eckes, T., Masser, B., Volpato, C., Manganellli, A. M., Pek, J., Huang, L., Sakalli-Ugurlu, N., Rodriguez Castro, Y., D'Avila Pereira, M. L., Willemsen, T. M., Brunner, A., Six-Materna, I., Wells, R. (2004). Bad but bold: Ambivalent attitudes toward men predict gender inequality in 16 nations. Journal of 37 Personality and Social Psychology, 86, 713-728.
  • 38. Bibliografia  Manganelli Rattazzi, A. M., Volpato, C., & Canova, L. (2008). L'atteggiamento ambivalente verso donne e uomini. Un contributo alla validazione delle scale ASI e AMI. Giornale Italiano di Psicologia, 35, 261-287. 38
  • 39. Bibliografia recente  Marzano M. (2010). Sii bella e stai zitta. Milano: Mondadori.  Orbach S. (2010). Corpi. Torino: Codice.  Rumiati R. (2010). Donne e uomini. Si nasce o si diventa? Bologna: Il Mulino.  Soffici C. (2010). Ma le donne no. Come si vive nel paese più maschilista d’Europa. Milano:Feltrinelli.  Zanardo L. (2010). Il corpo delle donne. Milano: Feltrinelli. 39