SlideShare a Scribd company logo
1 of 25
Download to read offline
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Social Media e Social Network: tra
nuove forme di comunicazione e work
life-balance
Certosa di Padula 19-20 Luglio 2013
Emma Pietrafesa
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Perché parlare di tecnologie e
alfabetizzazione digitale soprattutto per le
donne?
Secondo l'ultimo rapporto ITU 'Il mondo nel 2013: ICT Facts and Figures
(27.02.2013) circa 2,7 miliardi di persone, ovvero il 39% della
popolazione mondiale, utilizzerà ed avrà accesso alla rete Internet
entro la fine dell'anno…
L’Europa diverrà la regione più connessa in tutto il mondo, con una
crescita degli accessi informatici che raggiungerà il 75% del totale
mondiale, superando quindi di gran lunga il 32 % di Asia e Pacifico
ed il 16% dell'Africa.
In ottica di genere, sono maggiormente gli uomini (41%) che utilizzano
le tecnologie informatiche rispetto alle donne (37%) su scala
mondiale. Ciò corrisponde quindi a 1,3 miliardi di donne rispetto a
1,5 miliardi di uomini.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
.Donne e Media: la situazione europea
A fronte di un crescente impiego delle donne nelle professioni
dei media (i.e. giornaliste, etc) la cultura organizzativa di
supporto rimane prevalentemente maschile: le donne sono
ancora notevolmente sotto-rappresentate a tutti i livelli
decisionali, anche a causa dell’assenza di interventi
normativi e pratiche organizzative finalizzate all’inclusione.
I dati per paese evidenziano situazioni molto differenti fra loro:
• paesi come Bulgaria e Lettonia registrano un numero di
donne in percentuale superiore agli uomini a tutti i livelli
decisionali;
• paesi come Estonia, Lituania, Romania, Slovenia, Finlandia e
Svezia hanno percentuali di donne fra il 40% e il 50%;
• paesi come Irlanda, Grecia, Italia e Malta hanno invece
percentuali di donne molto al di sotto della media europea
(30%).
• (Fonte: EIGE- European Institut for Gender Equality – I Report on 27 Eu States
memebers + Croatia)
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Web 2.0 e sue applicazioni: I social Media
•L’innovazione tecnologica e la nascita e lo sviluppo
delle tecnologie dell’Informazione (ICT) hanno imposto
cambiamenti non solo in ambito organizzativo gestionale
ma hanno avuto un impatto molto rilevante anche sui
comportamenti sociali, sulla determinazione di ruoli e
dinamiche di potere e sulla creazione di nuovi modelli
relazionali.
(Castells 2002: modello a rete della Network Society)
•Anche il sistema dei media è stato coinvolto da questi
cambiamenti. A seguito della digitalizzazione i singoli
media hanno visto cambiare parte delle loro funzioni in
un processo di mediamorfosi.
(Menduni 2007: media digitali e usi sociali)
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
• Il termine 2.0 è un approccio evolutivo della Rete,
basato sull’utilizzo del WEB come piattaforma
abilitata da software e applicazioni sviluppate per
favorire la collaborazione, la condivisione e
l’interazione in rete.
(Di Bari 2007- nuovo modello comunicativo che pone al
centro la partecipazione del navigatore/utente)
• Il web 2.0 è una mediamorfosi della Rete che
permette di abbandonare il modello di
comunicazione top-down dell’informazione on-
line attivando la partecipazione collaborativa
degli utenti nella costruzione dei contenuti:
USER GENERATED CONTENT (UGC)
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Lo sviluppo della Società dell’informazione è stato una priorità
anche nell’agenda politica…italiana…nel marzo del 2012 viene
istituita l’Agenda Digitale Italiana (ADI)
Qualche dato nazionale:
Su circa 27 milioni di italiani che nel 2011 accedevano ad internet 21
milioni sono presenti on line su facebook e più della metà vi
accedono ogni giorno…
Oggi il 65% degli utenti adulti di Internet utilizza un sito di social
networking come MySpace, Facebook o LinkedIn rispetto al 29% nel
2008
L’uso dei social media si sta diffondendo anche nel settore della salute
pubblica: il 60% dei dipartimenti sanitari statali attualmente utilizza
almeno un’applicazione. Inoltre, un terzo degli adulti usa i social
media per accedere alle informazioni sulla salute e quasi l’80% dei
medici si consulta con i pazienti on-line utilizzando canali social per
creare o condividere contenuti medici.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
I SOCIAL MEDIA
• I Social Media sono le tecnologie e pratiche
online (applicazioni del web 2.0) che gli utenti
adottano per condividere contenuti testuali,
immagini, video e audio ovvero quei media che
sono flessibili abbastanza per soddisfare le
capacità sociali dei cittadini (Shirky 2008)
• Diverse categorie di media sociali molto
diversificate tra loro: blog, podcasting, istant
messaging, social network, wiki, tagging, Rss…
alcuni esempi Youtube, Slidesshare, Twitter,
Wikipedia, Filckr, Facebook, MySpace etc…
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
• Diverse categorie ma con uguali
caratteristiche:
1.Favoriscono la creazione di legami tra gli
utenti;
2.Sono altamente decentralizzate;
3.Il loro funzionamento si basa su norme
sociali emergenti;
4.Sono estremamente flessibili;
La cultura si forma attraverso un processo di conoscenza che
è frutto della comunicazione tra individui
(creazione di reti, costruzione del sapere e esercizio del
potere)
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
I Social network Sites (SNS)
• Siti web che incoraggiano la costruzione di reti sociali
online composte da membri con interessi simili con i quali
comunicare scambiare informazioni e condividere
contenuti testuali e/o multimediali, attraverso l’utilizzo di
tecnologie e applicativi come chat aree di discussione
strumenti di mailing etc
• I SSN che permettono la condivisione di immagini
fotografiche e video creati dagli stessi utenti e
successivamente caricati in rete per essere condivisi con
le proprie reti sociali sono definiti media centered social
network ovvero siti web che hanno una specializzazione
mediale mettendo a disposizione nella piattaforma video,
fotografie o musica intorno ai quali si sviluppano discorsi e
conversazioni (YOUTUBE, FLICKR)
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Person- centered social Networks
• Questi siti sono quelli che danno priorità
all’individuo ed alla propria rete sociale più che a
un singolo mezzo o prodotto mediale (My Space,
Facebook, Google +)
Le cosidette member communities (che includono
sia i blog sia SNS) sono la terza categoria mediale
più popolare…precedendo anche l’uso della mail
della popolazione globale connessa!!!!!
SNS sono dunque uno strumento di promozione di
immagine e di marketing per il settore
pubblico/privato
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Facebook è il re dei Social Network con i suoi quasi
oltre 1 miliardo di utenti. Ci sono però vaste aree
del mondo, mercati potenzialmente interessanti,
in cui non è molto utilizzato a livello commerciale
o di servizio: la Cina innanzitutto, vaste aree del
Medio Oriente, la Russia e il Sud America. La
caratteristica vincente di Facebook è la capacità di
raccogliere e condividere tipi diversi di media:
post, foto, video, link, eventi.
Ogni tipo di contenuto può essere condiviso con amici e
conoscenti ed ottenere un’ampia visibilità o una visibilità
ristretta in base alle personali impostazioni di privacy e
sicurezza
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
FOURSQUARE E PINTEREST
• Social Network specializzato e
pensato per essere utilizzato con
gli smartphone.
La geolocalizzazione e la
registrazione dei luoghi lo rende
ideale, un vero e proprio must,
per tutte quelle attività che
hanno una presenza fisica sul
territorio: ristoranti, negozi,
luoghi d’incontro, discoteche. La
possibilità di far registrare i propri
clienti diffondendo così il nome
del locale sulla rete (tramite la
condivisione della registrazione
su Facebook e Twitter, ad
esempio) rende Foursquare uno
strumento molto potente.
E’ una vera e propria bacheca su cui
si possono appuntare pensieri ed
interessi sotto forma di
immagini. Ovviamente, anche
questo funziona molto bene sugli
smartphone e permette di
condividere con i follower e non
solo le immagini pubblicate.
Anche qui, come su Twitter, si
possono usare Hashtag e Repin
per diffondere ulteriormente i
propri post. N.B. Il suo pubblico
è per circa l’80% femminile il che
lo ha reso ideale per tutte le
attività rivolte all’universo
donna
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Twitter
• Il sistema del microblogging e del retweet è uno strumento
molto potente, se usato a dovere, per comunicare ad
un’ampia base di persone. Ideale da utilizzare con le nuove
tecnologie di fonia integrate: smartphone, iphone, tablet, e-
book.
• A livello business Twitter è ideale se vogliamo dare
informazioni di tipo corporate, oppure se vogliamo
coinvolgere un gran numero di persone in eventi o
promozioni. Usando a dovere hashtag, citazioni e retweet si
può arrivare ben più lontano rispetto alla propria base di
follower. L’interazione è però di tipo piramidale, non
orizzontale come su FB. Sono io che lancio un cinguettio e
lascio che il popolo di Twitter lo diffonda secondo una
dinamica di tipo multilevel. Le risposte sono ovviamente
possibili, ma meno interattive.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Linkedin e gli altri
• Rete sociale fatta di professionisti
e manager di ogni settore.
All’estero è un requisito
fondamentale, in Italia ancora no,
ma i team delle risorse umane e
selezione del personale iniziano ad
utilizzarlo. Questo SNS è 100%
business oriented.
• Su LinkedIn si possono condividere
progetti, chiedere idee, trovare
partnership, sviluppare una rete di
contatti più o meno ampia che
possa diventare una potente leva
di sviluppo per un’attività o un
lavoro, o solo per crearsi delle
conoscenze utili alla ricerca di un
ruolo professionale migliore.
• Google+ è sostanzialmente un clone di
Facebook, fa le stesse cose ma ha avuto
qualche difficoltà a partire; Flickr è una
delle piattaforme leader per la
condivisione di album fotografici, utile
per attività che hanno bisogno di gallery
come ad esempio alberghi; Youtube è il
principale sito di condivisione di video.
• Meno conosciuti ma ugualmente
interessanti sono Tumblr, una sorta di
blog molto semplificato che consente
tra le altre cose di pubblicare articoli
dal web con un semplice clic, Instagram,
un simpatico strumento smartphone-
friendly per la condivisione di
fotografie, e MySpace, diventata ormai
spazio privato dei musicisti. Questi
sono i Social Network che in una
strategia di marketing e comunicazione
vanno assolutamente tenuti in
considerazione. Esistono poi quelli
specifici di settore, diversi da un Paese
all’altro.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
E il futuro?
Secondo le previsioni più accreditate si passerà,
dagli attuali 200 milioni di navigatori
(internauti), al miliardo entro i prossimi 5
anni, mentre commercio mondiale, abitudini
di vita, struttura dell'occupazione e dei servizi,
risulteranno profondamente trasformati. La
diffusione del web determinerà una vera e
propria rivoluzione in molti settori come la
pubblicità e i servizi, primi fra tutti quelli
bancari con i modelli di banca virtuale.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Ma
c’è ancora poca consapevolezza su un elemento critico della
gestione e utilizzo dei Social Media, il cosiddetto
BIG DATA
ovvero la gestione, l’organizzazione e l’analisi dell’enorme
quantità di informazioni, spesso disaggregate, che arrivano
dalla rete. Si stima che, entro il 2020, la quantità di
informazioni digitali create sarà cresciuta di 40 volte.
Identificare le informazioni utili all’interno di questo enorme
rumore di fondo e distillarle perché siano utilizzabili per il
business e per i servizi pubblici richiede un approccio nuovo alla
gestione della presenza digitale.
MENTRE
la visione dei benefici è abbastanza chiara: comunicazione più
friendly e più orientata all’utente/maggiore efficacia,
tracciabilità/monitoraggio delle abitudini utenti (acquisti,
ricerche, utilizzo servizio, etc), ottimizzazione costo/contatto,
collaborazione e sensibilizzazione su un tema o rischio
specifico, feedback per migliorare i prodotti e i servizi
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
L’impatto delle nuove tecnologie e il work life balance
L'emergere e il rapido sviluppo di queste nuove tecnologie
stanno cambiando le condizioni di lavoro e contaminando
gli ambienti di lavoro, si pensi al design dell'interfaccia
uomo-macchina, al monitoraggio in tempo reale dei
parametri lavorativi e al contempo molte di queste nuove
tecnologie stimolano le attività di ricerca in nuovi campi
come ad esempio lo sviluppo e l'applicazione di materiali
intelligenti e funzionali. Le nuove tecnologie hanno reso
possibile lavorare da qualsiasi postazione ed in ogni
momento della giornata creando però una maggiore
dispersione dell’attenzione sul lavoro e determinando
una forte frammentazione e interruzione delle attività
durante l’orario di lavoro.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Questa continua evoluzione tecnologica ha
predisposto una rapida diffusione di nuovi
mezzi di comunicazione/informazione. Il
mutamento sociale genera nuovi stili di vita ai
quali adattarsi, e l’uso di smartphone e tablet,
perennemente connessi ad internet, consente
alle questioni di lavoro di occupare anche
tempi e spazi che dovrebbero essere privati. È
l’era dei “workaholics” ovvero gli assetati di
lavoro, dell' ufficio virtuale, e di un mondo
dove i confini tra dovere e piacere sono
divenuti inesistenti.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Di tale situazione, come rileva uno studio internazionale
dell‘Università di Toronto con target di genere, ne
risentono principalmente le donne: contattate spesso
da supervisori, colleghi o clienti, riferiscono elevati
livelli di stress psicologico.
Le donne, in grado di destreggiarsi tra il proprio lavoro e
la propria vita familiare esattamente quanto gli
uomini, si sentono più in colpa, per il semplice fatto di
essere raggiunte dal lavoro e dunque distratte impegni
familiari, a dimostrazione del fatto che i
condizionamenti culturali sono fondamentali nella
formazione e definizione dei ruoli.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Et Chez-nous?
Accanto alla maggiore difficoltà delle donne rispetto agli uomini sul
mercato del lavoro, l’Italia, presenta una forte asimmetria di genere
nella divisione dei ruoli nella coppia e l’organizzazione dei tempi si
mantiene fortemente differenziata anche in zone diverse e per classi
sociali.
Il 'gender gap' inizia infatti proprio dal tempo libero: gli uomini in
Italia ne hanno 80 minuti in più al giorno delle donne. In un anno si
arriva a 444 ore, calcola l'Ocse e la differenza, la maggiore in materia
tra i principali Paesi industrializzati, sta nel fatto che quell'ora e
mezza in più che gli uomini dedicano ogni giorno allo svago, le donne
la passano a pulire la casa (dati Ocse Studio Measuring leisure 2009).
Le donne italiane, sommando sia il tempo per il lavoro remunerato che
quello per il lavoro non remunerato, lavorano in realtà ben più degli
uomini.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Il 77% del tempo dedicato al lavoro familiare è a
carico femminile, a testimonianza di una
persistente e significativa asimmetria di
genere; pur essendo i padri un po’ più
collaborativi rispetto al passato, i
cambiamenti sono lenti e la divisione dei ruoli
ancora molto rigida. I dati recenti mostrano,
infatti, che i maggiori cambiamenti nella
divisione del lavoro tra i due generi sono
avvenuti nell’ambito della cura dei figli,
molto meno invece nell’ambito del lavoro
domestico vero e proprio e di cura dei
familiari (genitori, disabili, etc)
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Un esempio positivo a cui guardare è quello della Danimarca
che per welfare, uguaglianza di genere e rappresentanza
femminile nel mondo del lavoro si colloca al top
nell’Unione Europea, potendo vantare sia un tasso di
natalità pari a 1,8 figli (contro una media europea di 1,5 )
per donna sia un tasso di occupazione femminile pari al
72%. (Dati OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development
2013)
Il segreto sta nell’unione di fattori quali flessibilità,
adeguate misure di congedo di maternità, aiuti per la
cura dell’infanzia e stabilità sociale, fattori che da
sempre hanno ispirato il welfare dei paesi
nordeuropei, rendendoli degli esempi a cui guardare
sia nel campo dell’uguaglianza di genere sia per gli alti
standard di vita che possono offrire ai loro cittadini.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Le ITC possono essere il punto di svolta epocale:
a) per una maggiore democratizzazione dei
processi partecipativi della cittadinanza attiva, e
quindi strumenti per una “rivoluzione” culturale e
di pensiero all’interno di tutta la società italiana.
b) possono essere una modalità utilizzata per
liberare i tempi di produzione e di lavoro a
favore di una migliore redistribuzione dei carichi
ed impegni socio-familiari, supportando dunque
anche il delicato compito delle organizzazioni
complesse nella redifinizione di nuovi modelli e
processi organizzativi, per un maggiore benessere
dell’individuo e migliore valorizzazione dei
percorsi lavorativi e di carriera anche femminili.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
A dispetto di dati statistici e autorevoli studi internazionali
sulla positiva inclusione delle donne nel mercato del
lavoro e nell’economia globale, vi è ancora una
resistenza/persistenza diffusa a non valorizzare ed
incentivare la presenza delle donne all’interno dei
settori produttivi e decisionali, particolarmente in alcuni
ambienti di tipo corporativistico, tanto nazionali quanto
internazionali (in questo senso “ogni mondo è paese”)
che privano però tutti noi della possibilità di dar vita a
meccanismi virtuosi partendo dal confronto di diversi
punti di vista, dalla condivisione di diverse o
complementari esperienze per giungere ad una sintesi
positiva dei vari fattori e della varie professionalità e
grandezze messe in campo, come LEVE PER IL
CAMBIAMENTO da tutte le risorse umane della società.
GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com
Paradoxically, new technologies offer new
employment opportunities for women, but
also work against them, keeping them
confined to the lower, semi-skilled or
unskilled positions, in the attempt to
reduce the threat of women’s entry into
the men’s sphere of work and preserve the
masculine orientation towards work
Grazie dell’attenzione # !!!!
Emma Pietrafesa
Gmail: birbotta.ep@gmail.com
Twitter: @EPietrafesa
Linkedin:e.pietrafesa@tiscali.it

More Related Content

What's hot

Come usano internet i politici italiani???
Come usano internet i politici italiani???Come usano internet i politici italiani???
Come usano internet i politici italiani???sociologianuovimedia
 
Social media e startup
Social media e startupSocial media e startup
Social media e startupDavide Bennato
 
I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...
I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...
I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...Davide Bennato
 
lezione Micucci
lezione Micuccilezione Micucci
lezione Micucciraffaraffa
 
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...Alessandro Lovari
 
Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social media
Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social mediaVedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social media
Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social mediaDavide Bennato
 
Clusit Edu Social Business Security
Clusit Edu Social Business SecurityClusit Edu Social Business Security
Clusit Edu Social Business SecurityiDIALOGHI
 
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social media
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social mediaSCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social media
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social mediaDavide Bennato
 
Dalla partecipazione al governo condiviso
Dalla partecipazione al governo condivisoDalla partecipazione al governo condiviso
Dalla partecipazione al governo condivisoGianluigi Cogo
 
Vademecum pa e social media I parte
Vademecum pa e social media I parteVademecum pa e social media I parte
Vademecum pa e social media I parteLaura Manconi
 
Presentazioneconvegno negri milano24maggio_lovari_short
Presentazioneconvegno negri milano24maggio_lovari_shortPresentazioneconvegno negri milano24maggio_lovari_short
Presentazioneconvegno negri milano24maggio_lovari_shortAlessandro Lovari
 
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica online
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica onlineLe strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica online
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica onlineDavide Bennato
 
1.sfida politica 2013-2014
1.sfida politica 2013-20141.sfida politica 2013-2014
1.sfida politica 2013-2014Corto Jordan
 
Pubblicità Progresso
Pubblicità ProgressoPubblicità Progresso
Pubblicità ProgressoEstesia666
 
Comunicazione pubblica 2.0 e amministrazioni digitali
Comunicazione pubblica 2.0 e amministrazioni digitali Comunicazione pubblica 2.0 e amministrazioni digitali
Comunicazione pubblica 2.0 e amministrazioni digitali Alessandro Lovari
 
#Politiche #sociali e #smart #cities
#Politiche #sociali e #smart #cities#Politiche #sociali e #smart #cities
#Politiche #sociali e #smart #citiesPam Gio
 

What's hot (19)

Come usano internet i politici italiani???
Come usano internet i politici italiani???Come usano internet i politici italiani???
Come usano internet i politici italiani???
 
Social media e startup
Social media e startupSocial media e startup
Social media e startup
 
I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...
I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...
I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...
 
lezione Micucci
lezione Micuccilezione Micucci
lezione Micucci
 
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...
 
Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social media
Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social mediaVedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social media
Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social media
 
Clusit Edu Social Business Security
Clusit Edu Social Business SecurityClusit Edu Social Business Security
Clusit Edu Social Business Security
 
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social media
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social mediaSCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social media
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social media
 
Dalla partecipazione al governo condiviso
Dalla partecipazione al governo condivisoDalla partecipazione al governo condiviso
Dalla partecipazione al governo condiviso
 
Vademecum pa e social media I parte
Vademecum pa e social media I parteVademecum pa e social media I parte
Vademecum pa e social media I parte
 
Presentazioneconvegno negri milano24maggio_lovari_short
Presentazioneconvegno negri milano24maggio_lovari_shortPresentazioneconvegno negri milano24maggio_lovari_short
Presentazioneconvegno negri milano24maggio_lovari_short
 
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica online
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica onlineLe strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica online
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica online
 
1.sfida politica 2013 14
1.sfida politica 2013 141.sfida politica 2013 14
1.sfida politica 2013 14
 
1.sfida politica 2013-2014
1.sfida politica 2013-20141.sfida politica 2013-2014
1.sfida politica 2013-2014
 
Pubblicità Progresso
Pubblicità ProgressoPubblicità Progresso
Pubblicità Progresso
 
Social Media per la Formazione e il Lavoro: le Comunità di Apprendimento e di...
Social Media per la Formazione e il Lavoro: le Comunità di Apprendimento e di...Social Media per la Formazione e il Lavoro: le Comunità di Apprendimento e di...
Social Media per la Formazione e il Lavoro: le Comunità di Apprendimento e di...
 
Amicizia su Internet
Amicizia su InternetAmicizia su Internet
Amicizia su Internet
 
Comunicazione pubblica 2.0 e amministrazioni digitali
Comunicazione pubblica 2.0 e amministrazioni digitali Comunicazione pubblica 2.0 e amministrazioni digitali
Comunicazione pubblica 2.0 e amministrazioni digitali
 
#Politiche #sociali e #smart #cities
#Politiche #sociali e #smart #cities#Politiche #sociali e #smart #cities
#Politiche #sociali e #smart #cities
 

Viewers also liked

Condivisione, interazione e user generated content: una panoramica su web 2.0...
Condivisione, interazione e user generated content: una panoramica su web 2.0...Condivisione, interazione e user generated content: una panoramica su web 2.0...
Condivisione, interazione e user generated content: una panoramica su web 2.0...Nino Galante
 
La comunicazione nell'era dei social network.
La comunicazione nell'era dei social network.La comunicazione nell'era dei social network.
La comunicazione nell'era dei social network.liciapelliconi.it
 
Web 3.0 social media and semantic technology - primal fusion - jan-27-10-no...
Web 3.0   social media and semantic technology - primal fusion - jan-27-10-no...Web 3.0   social media and semantic technology - primal fusion - jan-27-10-no...
Web 3.0 social media and semantic technology - primal fusion - jan-27-10-no...Primal
 
Conoscere i social network appunti del corso
Conoscere i social network appunti del corsoConoscere i social network appunti del corso
Conoscere i social network appunti del corsoAngelo Paglialonga
 
I social network come volano di creazione e comunicazione
I social network come volano di creazione e comunicazioneI social network come volano di creazione e comunicazione
I social network come volano di creazione e comunicazioneMaurizio Maraglino Misciagna
 
Dalla comunicazione alla condivisione. Web 2.0 e social network: l'intelligen...
Dalla comunicazione alla condivisione. Web 2.0 e social network: l'intelligen...Dalla comunicazione alla condivisione. Web 2.0 e social network: l'intelligen...
Dalla comunicazione alla condivisione. Web 2.0 e social network: l'intelligen...Giorgio Taccconi
 
Social Media e Comunicazione 2.0
Social Media e Comunicazione 2.0Social Media e Comunicazione 2.0
Social Media e Comunicazione 2.0Teo Jurina
 
Presentazione sui-social-network
Presentazione sui-social-networkPresentazione sui-social-network
Presentazione sui-social-networkfrancescooluscianes
 

Viewers also liked (8)

Condivisione, interazione e user generated content: una panoramica su web 2.0...
Condivisione, interazione e user generated content: una panoramica su web 2.0...Condivisione, interazione e user generated content: una panoramica su web 2.0...
Condivisione, interazione e user generated content: una panoramica su web 2.0...
 
La comunicazione nell'era dei social network.
La comunicazione nell'era dei social network.La comunicazione nell'era dei social network.
La comunicazione nell'era dei social network.
 
Web 3.0 social media and semantic technology - primal fusion - jan-27-10-no...
Web 3.0   social media and semantic technology - primal fusion - jan-27-10-no...Web 3.0   social media and semantic technology - primal fusion - jan-27-10-no...
Web 3.0 social media and semantic technology - primal fusion - jan-27-10-no...
 
Conoscere i social network appunti del corso
Conoscere i social network appunti del corsoConoscere i social network appunti del corso
Conoscere i social network appunti del corso
 
I social network come volano di creazione e comunicazione
I social network come volano di creazione e comunicazioneI social network come volano di creazione e comunicazione
I social network come volano di creazione e comunicazione
 
Dalla comunicazione alla condivisione. Web 2.0 e social network: l'intelligen...
Dalla comunicazione alla condivisione. Web 2.0 e social network: l'intelligen...Dalla comunicazione alla condivisione. Web 2.0 e social network: l'intelligen...
Dalla comunicazione alla condivisione. Web 2.0 e social network: l'intelligen...
 
Social Media e Comunicazione 2.0
Social Media e Comunicazione 2.0Social Media e Comunicazione 2.0
Social Media e Comunicazione 2.0
 
Presentazione sui-social-network
Presentazione sui-social-networkPresentazione sui-social-network
Presentazione sui-social-network
 

Similar to Primo learning meeting Wister: nuove forme di comunicazione e work life-balance

Social media e work life balance
Social media e work life balance Social media e work life balance
Social media e work life balance Emma Pietrafesa
 
Donne e ICT quali opportunità
Donne e ICT quali opportunitàDonne e ICT quali opportunità
Donne e ICT quali opportunitàEmma Pietrafesa
 
Venezia camp giraldo_alessandra
Venezia camp giraldo_alessandraVenezia camp giraldo_alessandra
Venezia camp giraldo_alessandraalessandragiraldo
 
GreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibile
GreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibileGreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibile
GreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibileFLEETBLOG
 
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social media
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social mediaCittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social media
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social mediaSalvatore Fabbrizio
 
Socialnetstatusquo16marzo 12.00
Socialnetstatusquo16marzo 12.00Socialnetstatusquo16marzo 12.00
Socialnetstatusquo16marzo 12.00Massimo Micucci
 
Corso Facebook per Odontoiatri
Corso Facebook per OdontoiatriCorso Facebook per Odontoiatri
Corso Facebook per Odontoiatriaccademiatn
 
Dalla Comunicazione Istituzionale Alla Conversazione Con Il Nuovo Cittadino ...
Dalla Comunicazione Istituzionale Alla Conversazione Con Il Nuovo Cittadino  ...Dalla Comunicazione Istituzionale Alla Conversazione Con Il Nuovo Cittadino  ...
Dalla Comunicazione Istituzionale Alla Conversazione Con Il Nuovo Cittadino ...Vincenzo Cosenza
 
Underslore ita
Underslore itaUnderslore ita
Underslore itaalereda98
 
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a menoSocial Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a menoGianni L'Abbate
 
New & Social Media - MGM Digital Communication
New & Social Media - MGM Digital CommunicationNew & Social Media - MGM Digital Communication
New & Social Media - MGM Digital CommunicationAsseprim
 
Lezione di Social Media Marketing in Make it So
Lezione di Social Media Marketing in Make it SoLezione di Social Media Marketing in Make it So
Lezione di Social Media Marketing in Make it SoAlessandro Prunesti
 
Lm napoli emma_pietrafesa
Lm napoli emma_pietrafesaLm napoli emma_pietrafesa
Lm napoli emma_pietrafesaEmma Pietrafesa
 
Apprendere con i social media
Apprendere con i social mediaApprendere con i social media
Apprendere con i social mediaDino Amenduni
 

Similar to Primo learning meeting Wister: nuove forme di comunicazione e work life-balance (20)

Social media e work life balance
Social media e work life balance Social media e work life balance
Social media e work life balance
 
Donne e ICT quali opportunità
Donne e ICT quali opportunitàDonne e ICT quali opportunità
Donne e ICT quali opportunità
 
ICT e Social Media: quali opportunità
ICT e Social Media: quali opportunità ICT e Social Media: quali opportunità
ICT e Social Media: quali opportunità
 
20's strategies finale
20's strategies finale20's strategies finale
20's strategies finale
 
Venezia camp giraldo_alessandra
Venezia camp giraldo_alessandraVenezia camp giraldo_alessandra
Venezia camp giraldo_alessandra
 
GreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibile
GreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibileGreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibile
GreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibile
 
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social media
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social mediaCittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social media
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social media
 
Socialnetstatusquo16marzo 12.00
Socialnetstatusquo16marzo 12.00Socialnetstatusquo16marzo 12.00
Socialnetstatusquo16marzo 12.00
 
Emma Pietrafesa:
Emma Pietrafesa: Emma Pietrafesa:
Emma Pietrafesa:
 
Corso Facebook per Odontoiatri
Corso Facebook per OdontoiatriCorso Facebook per Odontoiatri
Corso Facebook per Odontoiatri
 
Dalla Comunicazione Istituzionale Alla Conversazione Con Il Nuovo Cittadino ...
Dalla Comunicazione Istituzionale Alla Conversazione Con Il Nuovo Cittadino  ...Dalla Comunicazione Istituzionale Alla Conversazione Con Il Nuovo Cittadino  ...
Dalla Comunicazione Istituzionale Alla Conversazione Con Il Nuovo Cittadino ...
 
Alpina 2.0
Alpina 2.0Alpina 2.0
Alpina 2.0
 
Underslore ita
Underslore itaUnderslore ita
Underslore ita
 
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a menoSocial Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
 
New & Social Media - MGM Digital Communication
New & Social Media - MGM Digital CommunicationNew & Social Media - MGM Digital Communication
New & Social Media - MGM Digital Communication
 
Emma Pietrafesa. Social media, social network e work life balance
Emma Pietrafesa. Social media, social network e work life balanceEmma Pietrafesa. Social media, social network e work life balance
Emma Pietrafesa. Social media, social network e work life balance
 
divesità nel web 2.0
divesità nel web 2.0divesità nel web 2.0
divesità nel web 2.0
 
Lezione di Social Media Marketing in Make it So
Lezione di Social Media Marketing in Make it SoLezione di Social Media Marketing in Make it So
Lezione di Social Media Marketing in Make it So
 
Lm napoli emma_pietrafesa
Lm napoli emma_pietrafesaLm napoli emma_pietrafesa
Lm napoli emma_pietrafesa
 
Apprendere con i social media
Apprendere con i social mediaApprendere con i social media
Apprendere con i social media
 

More from WISTER: Women for Intelligent and Smart TERritories

More from WISTER: Women for Intelligent and Smart TERritories (20)

Smm terni 20150918 michela angeletti
Smm terni 20150918 michela angelettiSmm terni 20150918 michela angeletti
Smm terni 20150918 michela angeletti
 
Sonia montegiovelm terni
Sonia montegiovelm terniSonia montegiovelm terni
Sonia montegiovelm terni
 
R de vivo_terni_18settembre_ok
R de vivo_terni_18settembre_okR de vivo_terni_18settembre_ok
R de vivo_terni_18settembre_ok
 
Matteo piselli wister in casa
Matteo piselli wister in casaMatteo piselli wister in casa
Matteo piselli wister in casa
 
Marzano terni 18 sett2015_fm_trovarelavoro
Marzano terni 18 sett2015_fm_trovarelavoroMarzano terni 18 sett2015_fm_trovarelavoro
Marzano terni 18 sett2015_fm_trovarelavoro
 
Alma roberto
Alma robertoAlma roberto
Alma roberto
 
Lm terni pietrafesa_consapevolezza_uso
Lm terni pietrafesa_consapevolezza_usoLm terni pietrafesa_consapevolezza_uso
Lm terni pietrafesa_consapevolezza_uso
 
Wister cybestalking
Wister cybestalkingWister cybestalking
Wister cybestalking
 
Presentazione Marco Caresia #ancheimaschi
Presentazione Marco Caresia #ancheimaschiPresentazione Marco Caresia #ancheimaschi
Presentazione Marco Caresia #ancheimaschi
 
D2D Roma Citta Altra Economia
D2D Roma Citta Altra EconomiaD2D Roma Citta Altra Economia
D2D Roma Citta Altra Economia
 
Comunicazione e stereotipi #GoOnBas
Comunicazione e stereotipi #GoOnBasComunicazione e stereotipi #GoOnBas
Comunicazione e stereotipi #GoOnBas
 
Cyberharassment: Cyberbullismo e cyberstalking
Cyberharassment: Cyberbullismo e cyberstalking  Cyberharassment: Cyberbullismo e cyberstalking
Cyberharassment: Cyberbullismo e cyberstalking
 
Cittadinanza digitale attiva #GoOnBas
Cittadinanza digitale attiva #GoOnBasCittadinanza digitale attiva #GoOnBas
Cittadinanza digitale attiva #GoOnBas
 
Open Government #GoOnBas
Open Government #GoOnBasOpen Government #GoOnBas
Open Government #GoOnBas
 
Open Knowledge #GoOnBas
Open Knowledge #GoOnBasOpen Knowledge #GoOnBas
Open Knowledge #GoOnBas
 
Open Scuola #GoOnBas
Open Scuola #GoOnBasOpen Scuola #GoOnBas
Open Scuola #GoOnBas
 
Open software #GoOnBas
Open software #GoOnBasOpen software #GoOnBas
Open software #GoOnBas
 
If14 wister
If14 wisterIf14 wister
If14 wister
 
Come gestire un blog
Come gestire un blogCome gestire un blog
Come gestire un blog
 
Google+ il social network con un...motore
Google+ il social network con un...motoreGoogle+ il social network con un...motore
Google+ il social network con un...motore
 

Primo learning meeting Wister: nuove forme di comunicazione e work life-balance

  • 1. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Social Media e Social Network: tra nuove forme di comunicazione e work life-balance Certosa di Padula 19-20 Luglio 2013 Emma Pietrafesa
  • 2. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Perché parlare di tecnologie e alfabetizzazione digitale soprattutto per le donne? Secondo l'ultimo rapporto ITU 'Il mondo nel 2013: ICT Facts and Figures (27.02.2013) circa 2,7 miliardi di persone, ovvero il 39% della popolazione mondiale, utilizzerà ed avrà accesso alla rete Internet entro la fine dell'anno… L’Europa diverrà la regione più connessa in tutto il mondo, con una crescita degli accessi informatici che raggiungerà il 75% del totale mondiale, superando quindi di gran lunga il 32 % di Asia e Pacifico ed il 16% dell'Africa. In ottica di genere, sono maggiormente gli uomini (41%) che utilizzano le tecnologie informatiche rispetto alle donne (37%) su scala mondiale. Ciò corrisponde quindi a 1,3 miliardi di donne rispetto a 1,5 miliardi di uomini.
  • 3. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com .Donne e Media: la situazione europea A fronte di un crescente impiego delle donne nelle professioni dei media (i.e. giornaliste, etc) la cultura organizzativa di supporto rimane prevalentemente maschile: le donne sono ancora notevolmente sotto-rappresentate a tutti i livelli decisionali, anche a causa dell’assenza di interventi normativi e pratiche organizzative finalizzate all’inclusione. I dati per paese evidenziano situazioni molto differenti fra loro: • paesi come Bulgaria e Lettonia registrano un numero di donne in percentuale superiore agli uomini a tutti i livelli decisionali; • paesi come Estonia, Lituania, Romania, Slovenia, Finlandia e Svezia hanno percentuali di donne fra il 40% e il 50%; • paesi come Irlanda, Grecia, Italia e Malta hanno invece percentuali di donne molto al di sotto della media europea (30%). • (Fonte: EIGE- European Institut for Gender Equality – I Report on 27 Eu States memebers + Croatia)
  • 4. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Web 2.0 e sue applicazioni: I social Media •L’innovazione tecnologica e la nascita e lo sviluppo delle tecnologie dell’Informazione (ICT) hanno imposto cambiamenti non solo in ambito organizzativo gestionale ma hanno avuto un impatto molto rilevante anche sui comportamenti sociali, sulla determinazione di ruoli e dinamiche di potere e sulla creazione di nuovi modelli relazionali. (Castells 2002: modello a rete della Network Society) •Anche il sistema dei media è stato coinvolto da questi cambiamenti. A seguito della digitalizzazione i singoli media hanno visto cambiare parte delle loro funzioni in un processo di mediamorfosi. (Menduni 2007: media digitali e usi sociali)
  • 5. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com • Il termine 2.0 è un approccio evolutivo della Rete, basato sull’utilizzo del WEB come piattaforma abilitata da software e applicazioni sviluppate per favorire la collaborazione, la condivisione e l’interazione in rete. (Di Bari 2007- nuovo modello comunicativo che pone al centro la partecipazione del navigatore/utente) • Il web 2.0 è una mediamorfosi della Rete che permette di abbandonare il modello di comunicazione top-down dell’informazione on- line attivando la partecipazione collaborativa degli utenti nella costruzione dei contenuti: USER GENERATED CONTENT (UGC)
  • 6. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Lo sviluppo della Società dell’informazione è stato una priorità anche nell’agenda politica…italiana…nel marzo del 2012 viene istituita l’Agenda Digitale Italiana (ADI) Qualche dato nazionale: Su circa 27 milioni di italiani che nel 2011 accedevano ad internet 21 milioni sono presenti on line su facebook e più della metà vi accedono ogni giorno… Oggi il 65% degli utenti adulti di Internet utilizza un sito di social networking come MySpace, Facebook o LinkedIn rispetto al 29% nel 2008 L’uso dei social media si sta diffondendo anche nel settore della salute pubblica: il 60% dei dipartimenti sanitari statali attualmente utilizza almeno un’applicazione. Inoltre, un terzo degli adulti usa i social media per accedere alle informazioni sulla salute e quasi l’80% dei medici si consulta con i pazienti on-line utilizzando canali social per creare o condividere contenuti medici.
  • 7. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com I SOCIAL MEDIA • I Social Media sono le tecnologie e pratiche online (applicazioni del web 2.0) che gli utenti adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio ovvero quei media che sono flessibili abbastanza per soddisfare le capacità sociali dei cittadini (Shirky 2008) • Diverse categorie di media sociali molto diversificate tra loro: blog, podcasting, istant messaging, social network, wiki, tagging, Rss… alcuni esempi Youtube, Slidesshare, Twitter, Wikipedia, Filckr, Facebook, MySpace etc…
  • 8. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com • Diverse categorie ma con uguali caratteristiche: 1.Favoriscono la creazione di legami tra gli utenti; 2.Sono altamente decentralizzate; 3.Il loro funzionamento si basa su norme sociali emergenti; 4.Sono estremamente flessibili; La cultura si forma attraverso un processo di conoscenza che è frutto della comunicazione tra individui (creazione di reti, costruzione del sapere e esercizio del potere)
  • 9. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com I Social network Sites (SNS) • Siti web che incoraggiano la costruzione di reti sociali online composte da membri con interessi simili con i quali comunicare scambiare informazioni e condividere contenuti testuali e/o multimediali, attraverso l’utilizzo di tecnologie e applicativi come chat aree di discussione strumenti di mailing etc • I SSN che permettono la condivisione di immagini fotografiche e video creati dagli stessi utenti e successivamente caricati in rete per essere condivisi con le proprie reti sociali sono definiti media centered social network ovvero siti web che hanno una specializzazione mediale mettendo a disposizione nella piattaforma video, fotografie o musica intorno ai quali si sviluppano discorsi e conversazioni (YOUTUBE, FLICKR)
  • 10. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Person- centered social Networks • Questi siti sono quelli che danno priorità all’individuo ed alla propria rete sociale più che a un singolo mezzo o prodotto mediale (My Space, Facebook, Google +) Le cosidette member communities (che includono sia i blog sia SNS) sono la terza categoria mediale più popolare…precedendo anche l’uso della mail della popolazione globale connessa!!!!! SNS sono dunque uno strumento di promozione di immagine e di marketing per il settore pubblico/privato
  • 11. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Facebook è il re dei Social Network con i suoi quasi oltre 1 miliardo di utenti. Ci sono però vaste aree del mondo, mercati potenzialmente interessanti, in cui non è molto utilizzato a livello commerciale o di servizio: la Cina innanzitutto, vaste aree del Medio Oriente, la Russia e il Sud America. La caratteristica vincente di Facebook è la capacità di raccogliere e condividere tipi diversi di media: post, foto, video, link, eventi. Ogni tipo di contenuto può essere condiviso con amici e conoscenti ed ottenere un’ampia visibilità o una visibilità ristretta in base alle personali impostazioni di privacy e sicurezza
  • 12. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com FOURSQUARE E PINTEREST • Social Network specializzato e pensato per essere utilizzato con gli smartphone. La geolocalizzazione e la registrazione dei luoghi lo rende ideale, un vero e proprio must, per tutte quelle attività che hanno una presenza fisica sul territorio: ristoranti, negozi, luoghi d’incontro, discoteche. La possibilità di far registrare i propri clienti diffondendo così il nome del locale sulla rete (tramite la condivisione della registrazione su Facebook e Twitter, ad esempio) rende Foursquare uno strumento molto potente. E’ una vera e propria bacheca su cui si possono appuntare pensieri ed interessi sotto forma di immagini. Ovviamente, anche questo funziona molto bene sugli smartphone e permette di condividere con i follower e non solo le immagini pubblicate. Anche qui, come su Twitter, si possono usare Hashtag e Repin per diffondere ulteriormente i propri post. N.B. Il suo pubblico è per circa l’80% femminile il che lo ha reso ideale per tutte le attività rivolte all’universo donna
  • 13. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Twitter • Il sistema del microblogging e del retweet è uno strumento molto potente, se usato a dovere, per comunicare ad un’ampia base di persone. Ideale da utilizzare con le nuove tecnologie di fonia integrate: smartphone, iphone, tablet, e- book. • A livello business Twitter è ideale se vogliamo dare informazioni di tipo corporate, oppure se vogliamo coinvolgere un gran numero di persone in eventi o promozioni. Usando a dovere hashtag, citazioni e retweet si può arrivare ben più lontano rispetto alla propria base di follower. L’interazione è però di tipo piramidale, non orizzontale come su FB. Sono io che lancio un cinguettio e lascio che il popolo di Twitter lo diffonda secondo una dinamica di tipo multilevel. Le risposte sono ovviamente possibili, ma meno interattive.
  • 14. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Linkedin e gli altri • Rete sociale fatta di professionisti e manager di ogni settore. All’estero è un requisito fondamentale, in Italia ancora no, ma i team delle risorse umane e selezione del personale iniziano ad utilizzarlo. Questo SNS è 100% business oriented. • Su LinkedIn si possono condividere progetti, chiedere idee, trovare partnership, sviluppare una rete di contatti più o meno ampia che possa diventare una potente leva di sviluppo per un’attività o un lavoro, o solo per crearsi delle conoscenze utili alla ricerca di un ruolo professionale migliore. • Google+ è sostanzialmente un clone di Facebook, fa le stesse cose ma ha avuto qualche difficoltà a partire; Flickr è una delle piattaforme leader per la condivisione di album fotografici, utile per attività che hanno bisogno di gallery come ad esempio alberghi; Youtube è il principale sito di condivisione di video. • Meno conosciuti ma ugualmente interessanti sono Tumblr, una sorta di blog molto semplificato che consente tra le altre cose di pubblicare articoli dal web con un semplice clic, Instagram, un simpatico strumento smartphone- friendly per la condivisione di fotografie, e MySpace, diventata ormai spazio privato dei musicisti. Questi sono i Social Network che in una strategia di marketing e comunicazione vanno assolutamente tenuti in considerazione. Esistono poi quelli specifici di settore, diversi da un Paese all’altro.
  • 15. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com E il futuro? Secondo le previsioni più accreditate si passerà, dagli attuali 200 milioni di navigatori (internauti), al miliardo entro i prossimi 5 anni, mentre commercio mondiale, abitudini di vita, struttura dell'occupazione e dei servizi, risulteranno profondamente trasformati. La diffusione del web determinerà una vera e propria rivoluzione in molti settori come la pubblicità e i servizi, primi fra tutti quelli bancari con i modelli di banca virtuale.
  • 16. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Ma c’è ancora poca consapevolezza su un elemento critico della gestione e utilizzo dei Social Media, il cosiddetto BIG DATA ovvero la gestione, l’organizzazione e l’analisi dell’enorme quantità di informazioni, spesso disaggregate, che arrivano dalla rete. Si stima che, entro il 2020, la quantità di informazioni digitali create sarà cresciuta di 40 volte. Identificare le informazioni utili all’interno di questo enorme rumore di fondo e distillarle perché siano utilizzabili per il business e per i servizi pubblici richiede un approccio nuovo alla gestione della presenza digitale. MENTRE la visione dei benefici è abbastanza chiara: comunicazione più friendly e più orientata all’utente/maggiore efficacia, tracciabilità/monitoraggio delle abitudini utenti (acquisti, ricerche, utilizzo servizio, etc), ottimizzazione costo/contatto, collaborazione e sensibilizzazione su un tema o rischio specifico, feedback per migliorare i prodotti e i servizi
  • 17. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com L’impatto delle nuove tecnologie e il work life balance L'emergere e il rapido sviluppo di queste nuove tecnologie stanno cambiando le condizioni di lavoro e contaminando gli ambienti di lavoro, si pensi al design dell'interfaccia uomo-macchina, al monitoraggio in tempo reale dei parametri lavorativi e al contempo molte di queste nuove tecnologie stimolano le attività di ricerca in nuovi campi come ad esempio lo sviluppo e l'applicazione di materiali intelligenti e funzionali. Le nuove tecnologie hanno reso possibile lavorare da qualsiasi postazione ed in ogni momento della giornata creando però una maggiore dispersione dell’attenzione sul lavoro e determinando una forte frammentazione e interruzione delle attività durante l’orario di lavoro.
  • 18. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Questa continua evoluzione tecnologica ha predisposto una rapida diffusione di nuovi mezzi di comunicazione/informazione. Il mutamento sociale genera nuovi stili di vita ai quali adattarsi, e l’uso di smartphone e tablet, perennemente connessi ad internet, consente alle questioni di lavoro di occupare anche tempi e spazi che dovrebbero essere privati. È l’era dei “workaholics” ovvero gli assetati di lavoro, dell' ufficio virtuale, e di un mondo dove i confini tra dovere e piacere sono divenuti inesistenti.
  • 19. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Di tale situazione, come rileva uno studio internazionale dell‘Università di Toronto con target di genere, ne risentono principalmente le donne: contattate spesso da supervisori, colleghi o clienti, riferiscono elevati livelli di stress psicologico. Le donne, in grado di destreggiarsi tra il proprio lavoro e la propria vita familiare esattamente quanto gli uomini, si sentono più in colpa, per il semplice fatto di essere raggiunte dal lavoro e dunque distratte impegni familiari, a dimostrazione del fatto che i condizionamenti culturali sono fondamentali nella formazione e definizione dei ruoli.
  • 20. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Et Chez-nous? Accanto alla maggiore difficoltà delle donne rispetto agli uomini sul mercato del lavoro, l’Italia, presenta una forte asimmetria di genere nella divisione dei ruoli nella coppia e l’organizzazione dei tempi si mantiene fortemente differenziata anche in zone diverse e per classi sociali. Il 'gender gap' inizia infatti proprio dal tempo libero: gli uomini in Italia ne hanno 80 minuti in più al giorno delle donne. In un anno si arriva a 444 ore, calcola l'Ocse e la differenza, la maggiore in materia tra i principali Paesi industrializzati, sta nel fatto che quell'ora e mezza in più che gli uomini dedicano ogni giorno allo svago, le donne la passano a pulire la casa (dati Ocse Studio Measuring leisure 2009). Le donne italiane, sommando sia il tempo per il lavoro remunerato che quello per il lavoro non remunerato, lavorano in realtà ben più degli uomini.
  • 21. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Il 77% del tempo dedicato al lavoro familiare è a carico femminile, a testimonianza di una persistente e significativa asimmetria di genere; pur essendo i padri un po’ più collaborativi rispetto al passato, i cambiamenti sono lenti e la divisione dei ruoli ancora molto rigida. I dati recenti mostrano, infatti, che i maggiori cambiamenti nella divisione del lavoro tra i due generi sono avvenuti nell’ambito della cura dei figli, molto meno invece nell’ambito del lavoro domestico vero e proprio e di cura dei familiari (genitori, disabili, etc)
  • 22. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Un esempio positivo a cui guardare è quello della Danimarca che per welfare, uguaglianza di genere e rappresentanza femminile nel mondo del lavoro si colloca al top nell’Unione Europea, potendo vantare sia un tasso di natalità pari a 1,8 figli (contro una media europea di 1,5 ) per donna sia un tasso di occupazione femminile pari al 72%. (Dati OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development 2013) Il segreto sta nell’unione di fattori quali flessibilità, adeguate misure di congedo di maternità, aiuti per la cura dell’infanzia e stabilità sociale, fattori che da sempre hanno ispirato il welfare dei paesi nordeuropei, rendendoli degli esempi a cui guardare sia nel campo dell’uguaglianza di genere sia per gli alti standard di vita che possono offrire ai loro cittadini.
  • 23. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Le ITC possono essere il punto di svolta epocale: a) per una maggiore democratizzazione dei processi partecipativi della cittadinanza attiva, e quindi strumenti per una “rivoluzione” culturale e di pensiero all’interno di tutta la società italiana. b) possono essere una modalità utilizzata per liberare i tempi di produzione e di lavoro a favore di una migliore redistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari, supportando dunque anche il delicato compito delle organizzazioni complesse nella redifinizione di nuovi modelli e processi organizzativi, per un maggiore benessere dell’individuo e migliore valorizzazione dei percorsi lavorativi e di carriera anche femminili.
  • 24. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com A dispetto di dati statistici e autorevoli studi internazionali sulla positiva inclusione delle donne nel mercato del lavoro e nell’economia globale, vi è ancora una resistenza/persistenza diffusa a non valorizzare ed incentivare la presenza delle donne all’interno dei settori produttivi e decisionali, particolarmente in alcuni ambienti di tipo corporativistico, tanto nazionali quanto internazionali (in questo senso “ogni mondo è paese”) che privano però tutti noi della possibilità di dar vita a meccanismi virtuosi partendo dal confronto di diversi punti di vista, dalla condivisione di diverse o complementari esperienze per giungere ad una sintesi positiva dei vari fattori e della varie professionalità e grandezze messe in campo, come LEVE PER IL CAMBIAMENTO da tutte le risorse umane della società.
  • 25. GraficaacuradeIlgeko(ElenaRossi)http://ilgeko.daportfolio.com Paradoxically, new technologies offer new employment opportunities for women, but also work against them, keeping them confined to the lower, semi-skilled or unskilled positions, in the attempt to reduce the threat of women’s entry into the men’s sphere of work and preserve the masculine orientation towards work Grazie dell’attenzione # !!!! Emma Pietrafesa Gmail: birbotta.ep@gmail.com Twitter: @EPietrafesa Linkedin:e.pietrafesa@tiscali.it