2. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
!
! "!
Allega, la seguente documentazione. 8 RR 2/07:
1. planimetria generale in scala 1:100, a firma di tecnico abilitato, dalla quale
risultano l’intestazione, l destinazioni d’uso di ciascun locale, le relative altezze, la
sezione, le superficie di ciascun locale e il rapporto con le superficie fenestrate (o in
alternativa l’idoneo sistema di ricambio d’aria ivi presente), l’eliminazione dei principali
barriere architettoniche (bagno Handicap, accesso all’immobile)
2. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del titolare dello studio o dell’attività
circa la rispondenza delle stesse ai requisiti minimi stabiliti con il provvedimento di cui
all’art. 5 , comma 1 , lettera a) della L.R. 4 / 2003
3. apposita documentazione attestante l’effettivo possesso dell’immobile (proprietà
o altro diritto reale di godimento; locazione; comodato; ecc).
4. una relazione dettagliata circa le prestazioni e le attività che si intendono
erogare a firma del titolare dello studio
5. una relazione tecnica di conformità degli impianti ed in particolare: certificato
impianto elettrico ex D.M. 22.01.2008 o ex L. n. 46/90; per impianti ricambio d’aria e/o
eliminazione ove necessari (se presente), relazione tecnica e schema planimetrico;
verifica messa a terra ai sensi del d.p.r. n. 462/2001
6. l’elenco degli arredi, delle attrezzature, dei gas medicali
7. i certificati catastali e il certificato di agibilità dei locali rilasciati dal Comune
competente per territorio ai sensi della normativa vigente in materia (A10 o C1 o altra
destinazione speciale compatibile)
8. il piano di sicurezza composto dal documento di valutazione dei risci e dal paino
di emergenza e di evacuazione, con relativa planimetria (a firma del tecnico abilitato)
9. la dotazione organica del personale in servizio, con indicazione dei nominativi e
della qualifica professionale di tutti i soggetti a qualsiasi titolo operanti presso lo studio
medico od odontoiatrico compresi nel caso di associazione professionale, i singoli
componenti l’associazione medesima; nel caso di assenza del personale, il soggetto
dovrà produrre idonea autocertificazione al riguardo.
10. il regolamento interno, anche in assenza di personale
11. la certificazione ai fini delle leggi antimafia del titolare o dei rappresentanti legali
della persona giuridica associazione, organizzazione o ente, comunque denominato,
richiedente
12. l’attestazione dell’effettivo adempimento agli obblighi di tutela dei dati personali
e sensibili previsti dalla normativa vigente in materia
14. marca da bollo di 16,00!
15. atto costitutivo dell’eventuale associazione professionale (se presente)
16. dichiarazione di conformità delle fotocopie agli originali in possesso del richiedente.
In fede
!
! "!
REGIONE Lazio
Dir. Regionale Tutela della Salute e SSR
Area Autorizzazione e Accreditamento
Via R. R. Garibaldi, 7 00145 Roma
oggetto: richiesta di autorizzazione all’esercizio e dichiarazione di rispondenza ai
requisiti minimi art. 5 c. 1 bis L. R. L. n. 4/03
Il sottoscritto ……………., nato a ………… il ………, C.F.:…………., residente in Via
……………………, chiede, a norma della L.R.L. n. 4/03, come modificata dalla L.R.L.
n.14 del 11/08/2008, e del D. Com. ad Acta U0086/2009, l’autorizzazione all’esercizio
per la seguente struttura sanitaria privata
Studio Medico Odontoiatrico
……………………………
All’uopo dichiara:
A) il responsabile sanitario è lo scrivente, laureato in Medicina e Chirurgia, iscritto
all’O.O. della Provincia di ………… in data …………. con numero d’ordine n. ………
B) la struttura sanitaria è uno studio medico odontoiatrico elencato nell’art. 4 c. 2 L. R.
L. n. 4/03, ma senza chirurgia complessa e rispondente al D. Com. ad acta
U0086/2009
C) lo scrivente non intende accreditarsi con il SSN.
Lo scrivente dichiara infine, sotto la propria responsabilità, a norma dell’ 5 c. 1 bis L. R.
L. n. 4/03, che questo studio odontoiatrico risponde ai requisiti minimi di cui all’art. 5 c.
1 lett. a L. R. L. n.4/03.
3. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
1) Planimetria generale in scala 1: 100, a firma di tecnico
abilitato (eliminazione delle principali barriere
architettoniche , bagno handicap, accesso all’immobile)
4. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
2,25
1,80
2,20
2,15
3,92
1,08
3,06
3,264,03
3,062,10
2,10
2,44
PIANTA PIANO TERRA scala 1:100
Post Operam
Sterilizzazione
4,75 mq
Poltrona 1
12,20 mq
Poltrona 2
10,00 mq
Ufficio
6,20 mq
Wc H
3,80 mq
Sala attesa
11,70 mq
Ricevimento
Oggi non basta!
5. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
2,25
1,80
2,20
2,15
3,92
1,08
3,06
3,264,03
3,062,10
2,10
2,44
PIANTA PIANO TERRA scala 1:100
Post Operam
Sterilizzazione
4,75 mq
Poltrona 1
12,20 mq
Poltrona 2
10,00 mq
Ufficio
6,20 mq
Wc H
3,80 mq
Sala attesa
11,70 mq
Ricevimento
6. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
2,25
1,80
2,20
2,15
3,92
1,08
3,06
3,264,03
3,062,10
2,10
2,44
PIANTA PIANO TERRA scala 1:100
Post Operam
Sterilizzazione
4,75 mq
Poltrona 1
12,20 mq
Poltrona 2
10,00 mq
Ufficio
6,20 mq
Wc H
3,80 mq
Sala attesa
11,70 mq
Ricevimento
Indicare,
per ciascun
locale,
il rapporto
con le
superfici
fenestrate
7. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
“Regolamento Regionale n°10/2009”
In ordine all’ eliminazione delle barriere architettoniche di al punto 4, lett. a)
della Circolare regionale prot. 83572/2009, è stata rappresentata dalle
Associazioni di categoria, con particolare riferimento agli studi odontoiatrici,
l’assoluta specificità dell’ odontoiatria per i soggetti diversamente abili,
oggetto di appositi centri specializzati. Conseguentemente, gli studi
odontoiatrici che non svolgano tale attività potranno dichiararlo con apposita
autocertificazione con i conseguenti effetti sul piano dei requisiti richiesti.
9. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
2) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà* circa la
rispondenza della struttura ai requisiti minimi stabiliti con il
provvedimento di cui all’art 5, comma 1, lettera a) della L.R.
4/2003
10. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
!
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art.47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)
!
!
!
Il/La sottoscritto/a…………………………………………………………………………
(cognome) (nome)
!
nato/a a ……………………………………………….(……….) il………………………
(luogo) (prov.)
!
residente a …………………………. (…….) in via ……………………………… n. …
(luogo) (prov.) (indirizzo)
!
domiciliato/a in ………………………(……) in via ……………………………… n. …
(luogo) (prov.) (indirizzo)
!
!
!
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del d.P.R. 28.12.2000 n.445, in
caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi
!
!
!
!
DICHIARA
(indicare gli stati, qualità personali o fatti necessari ai fini dell'autorizzazione richiesta ed
autocertificabili ai sensi dell’art .47 D.P.R. 445/2000)
In qualità di titolare dello Studio Odontoiatrico…………………………………………della
rispondenza dello stesso ai requisiti minimi stabiliti con il provvedimento di cui all'art. 5,
comma 1, lettera a) della L.R. 4/2003.
!
!
!
!
--------------------------
(luogo, data)
!
!
!
Il dichiarante
!
………………………………..
!
!
!
!
Dati anagrafici
13. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Sono presenti :
- spazi per attesa accettazione e/o attività
amministrative separate
dalla sala in cui è presente l’unità
operativa.
15. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
La sala operativa deve avere una
superficie minima di 9 m2 e
270cm di altezza.
Qualora la sala contenga più riuniti è
necessario poter garantire la privacy dei
pazienti.
23. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Sono presenti :
Lavello, sapone e salviette monouso in ogni sala operativa e bagno
Non a comando manuale:
- automatico
- a pedale
- a gomito
24. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Sono presenti :
Almeno un apparecchio
per radiologia endorale
Autoclave idonea alla Sterilizzazione di
strumenti cavi e porosi
CLASSE B
Vuoto frazionato
30. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
4) La relazione dettagliata circa le prestazioni e le attività
che
si intendono erogare a firma del titolare dello
studio
31. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Igiene e prevenzione dentale
Conservativa ed endodonzia
Protesi (fissa, mobile, combinata)
Parodontologia
Chirurgia
Implantologia
Ortodonzia
Pedodonzia
Gnatologia
Medicina estetica
…
32. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
5) Relazione tecnica di conformità degli impianti ed in
particolare:
-certificato impianto elettrico, relazione tecnica, e schema
planimetrico
33. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
5) Relazione tecnica di conformità degli impianti ed in
particolare:
-certificato impianto elettrico, relazione tecnica, e schema
planimetrico
34. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
5) Relazione tecnica di conformità degli impianti ed in
particolare:
-certificato impianto elettrico, relazione tecnica, e schema
planimetrico
- verifica messa a terra
35. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
5) Relazione tecnica di conformità degli impianti ed in
particolare:
-certificato impianto elettrico, relazione tecnica, e schema
planimetrico
- verifica messa a terra
-impianti ricambio e/o eliminazione d’aria, ove
necessari
36. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
5)-impianti ricambio e/o eliminazione d’aria, ove
necessari
Per quanto riguarda il livello di rumore durante il funzionamento dell’impianto , questo è
contenuto nei limiti previsti dalla UNI 8199/98 cioè 40 Db in ambiente. La rumorosità esterna
dell’impianto è invece contenuta nei limiti previsti dal D.P.C.M. 1/3/1991.
Si riporta qui di seguito la specifica con le portate di aria esterna per ogni locale.
Locale
N° Destinazione
Superf.
Mq
Volume
Mc
Persone
previste
Port.
aria
esterna
Mc
Port. Aria
Espulsione
Mc
Port. Aria
recup. +
ed estraz.
Mc.
1 Ricev. e corrid 21,0 63,0 2,0 130 0 0
2 Poltrona 2 10,0 30,0 3,0 120 0 0
3 Potrona 1 12,2 36,6 3,0 120 0 0
4 Sterilizzazione 4,8 14,3 2,0 150 0 200
5 WC Hand. 4,3 12,9 0,0 0 150 0
6 Sala attesa 7,5 22,5 4,0 160 0 0
7 WC Dipend. 3,3 9,9 0,0 0 120 0
8 Spogliatoio 2,7 8,0 0,0 0 80 0
9 Disimpegno 25,8 77,4 2,0 160 0 800
37. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
6) Elenco degli arredi, delle attrezzatura, dei gas medicali
( se presenti ). Per le apparecchiature:
- casa costruttrice
- modello
- numero di matricola
- certificato di conformità
38. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
7) -Certificato catastale ( A 10 o C1 o altra destinazione
speciale compatibile)
- Certificato di agibilità dei locali (dopo il 1934)
39. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
8) Il piano di sicurezza composto dal documento di
valutazione
dei rischi e dal piano di emergenza e di evacuazione, con
relativa planimetria ( a firma del tecnico abilitato).
40. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
9) La dotazione organica del personale in servizio (con
indicazione dei nominativi e della qualifica professionale).
Nel caso di assenza del personale, il soggetto dovrà produrre
idonea autocertificazione al
riguardo.
44. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
12) L’ attestazione dell’ effettivo adempimento agli
obblighi
di tutela dei dati personali sensibili previsti
dalla normativa
vigente in materia
46. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
D.P.S.S.
DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA
Redatto ai sensi del
CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI
PERSONALI
del D. Lgs. 30 giugno 2001, n.196
47. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
GENERALITA’ E CAMPO DI APPLICAZIONE
PREMESSA
Per tipologia di attività svolta dall’odontoiatra, trovano applicazione le misure previste dal D.Lgs n°196 del 30
giugno 2003, ed in particolare all’art.5 che definisce l’oggetto e l’ambito di applicazione del Codice in Materia di
Protezione dei Dati Personali prevedendo che “ Il presente codice disciplina il trattamento dei dati
personali, anche detenuti all’estero, effettuato da chiunque è stabilito nel territorio dello Stato o
in un luogo comunque soggetto alla sovranità dello stato”.
SEZIONE 1
Per dati personali sensibili, alla lettera d dell’art.4 si identificano come “i dati personali idonei a rivelare
l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni
politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso,
filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato e la vita sessuale”.
48. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Le regole e le modalità definite dall’art. 11 richiede che i dati personali
oggetto di trattamento siano:
a) trattati in modo lecito e secondo correttezza;
b) raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi, ed utilizzati in altre operazioni del trattamento in termini
compatibili con tali scopi;
c) esatti e se necessario, aggiornati;
d) pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati;
e) conservati in forma che consenta l’identificazione dell’interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli
scopi per i quali essi sono tratti raccolti o successivamente trattati
f) i dati personali trattati in violazione della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati personali non possono essere utilizzati;
SEZIONE 1
GENERALITA’ E CAMPO DI APPLICAZIONE
49. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Nel DPS è anche necessario descrivere i criteri e le modalità per ripristinare la
disponibilità dei dati in caso di distruzione o danneggiamento; individuare i
criteri da adottare per cifrare o per separare i dati idonei a rivelare lo stato di
salute e la vita sessuale trattati da organismi sanitari ed esercenti le
professioni sanitarie (regole 23 e 24 dell’Allegato B).
SEZIONE 1
GENERALITA’ E CAMPO DI APPLICAZIONE
50. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Campo di applicazione
Per chi tratta i dati sensibili e giudiziari è importante redigere il
DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA
Tale documento deve essere conosciuto ed applicato da tutte le
funzioni che fanno parte dell’organizzazione.
SEZIONE 1
GENERALITA’ E CAMPO DI APPLICAZIONE
51. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 2
TITOLARE DEL TRATTAMENTO DATI
E’ la persona fisica, giuridica, pubblica amministrazione, associazione od organismo cui competono le
decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti
utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza.
Deve assicurare e garantire direttamente che vengano adottate le misure di sicurezza tese a ridurre
al minimo il rischio di distruzione dei dati, accesso non autorizzato o trattamento non consentito,
previe idonee istruzioni fornite per iscritto.
Può individuare, nominare e incaricare per iscritto uno o più Responsabili del trattamento
dati che assicurino e garantiscano che vengano adottate le misure di sicurezza.
Qualora il Titolare del trattamento ritenga di non nominare alcun Responsabile
del trattamento dei dati,
ne assumerà tutte le responsabilità.
GENERALITA’ E CAMPO DI APPLICAZIONE
52. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 2
TITOLARE DEL TRATTAMENTO DATI
Qualora il Titolare del trattamento ritenga di non
nominare alcun Responsabile del trattamento dei dati,
ne assumerà tutte le responsabilità.
53. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI
E’ la persona fisica, giuridica, pubblica amministrazione, associazione od organismo, nominato dal Titolare del
Trattamento, a cui sono affidate le seguenti responsabilità:
• garantire che tutte le misure di sicurezza dati personali previste siano applicate;
• redigere ed aggiornare ad ogni variazione l’elenco delle sedi, uffici, banche dati oggetto di trattamento;
• …….
• ……
• ……
In pratica, rendere operativo il sistema del trattamento dei dati sensibili
redatto dal Titolare del Trattamento.
SEZIONE 2
GENERALITA’ E CAMPO DI APPLICAZIONE
54. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Incaricato delle copie di sicurezza delle banche dati
E’ la persona fisica, giuridica, che ha il compito di sovrintendere alla esecuzione periodica delle copie di sicurezza
delle banche dati personali gestite.
Stabilisce inoltre la periodicità con cui si debbono compiere le copie di sicurezza (frequenza almeno settimanale).
Qualora il Responsabile del trattamento ritenga di non nominare alcun Incaricato delle copie
di sicurezza delle banche dati, ne assumerà tutte le responsabilità.
Amministratore di sistema
E’ la figura professionale finalizzata alla gestione e alla manutenzione dell’impianto di elaborazione o di sue
componenti. Ruolo che viene attivato solo in realtà cliniche molto grandi che esula dal comune
studio odontoiatrico.
SEZIONE 2
GENERALITA’ E CAMPO DI APPLICAZIONE
55. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI
Incaricato delle copie di sicurezza delle banche dati
Amministratore di sistema
Incaricato della gestione di sistemi di elaborazione dei dati
Soggetto del trattamento in Out-sourcing
RUOLI COMPITI E NOMINA DEI SOGGETTI
SEZIONE 2
TITOLARE DEL TRATTAMENTO DATI
56. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI
Incaricato delle copie di sicurezza delle banche dati
Amministratore di sistema
Incaricato della gestione di sistemi di elaborazione
dei dati
Soggetto del trattamento in Out-sourcing
RUOLI COMPITI E NOMINA DEI SOGGETTI
SEZIONE 2
TITOLARE DEL TRATTAMENTO DATI
58. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 3
Sistema di autenticazione informatica
Il Responsabile del Trattamento Dati deve assicurarsi che il trattamento sia consentito solamente agli
incaricati dotati di credenziali di autenticazione che consentano il superamento di una procedura di
autenticazione relativa a uno specifico trattamento o un insieme di trattamenti.
TRATTAMENTO CON L’AUSILIO DI STRUMENTI
ELETTRONICI
Identificazione dell’incaricato
Mediante credenziali di autenticazione. La più comune e semplice è la password.
In caso di dati sensibili come quelli medici, la password deve essere modificata
almeno una volta ogni 3 mesi.
59. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 3
TRATTAMENTO CON L’AUSILIO DI STRUMENTI
ELETTRONICI
Al Responsabile del Trattamento Dati è affidato il compito di redigere e di
aggiornare ad ogni variazione l’elenco dei sistemi di elaborazione con cui
viene effettuato il trattamento dei dati.
Ha il compito di assegnare le credenziali di autenticazione e aggiornare l’elenco delle
persone autorizzate al trattamento dei dati.
Ha inoltre il compito di verificare ogni anno, entro il 31 dicembre, le condizioni di
mantenimento delle autorizzazioni.
60. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 3
Analisi dei rischi che incombono sui dati
Il Responsabile delTrattamento Dati o, qualora fosse nominato, l’Incaricato della gestione di sistemi di
elaborazione dei dati, deve provvedere alla gestione e manutenzione degli strumenti elettronici Hardware e
Software. In caso di danneggiamento del sistema è suo compito e responsabilità ripristinare la disponibilità dei dati e
del loro accesso. Questa operazione deve avvenire tempestivamente entro sette giorni.
TRATTAMENTO CON L’AUSILIO DI STRUMENTI
ELETTRONICI
Al Responsabile delTrattamento Dati sensibili (medici e sessuali) deve assicurare che:
• sia impossibile in ogni momento l’accesso a persone non autorizzate;
• controllo delle credenziali di accesso;
• le informazioni che vengono trasmesse siano cifrate;
• l’identificazione dell’utente che ha diritto di ricevere i dati deve essere garantito in modo univoco;
• garantire la separazione architetturale tra le macchine contenenti i dati sensibili e i server collegati ad internet.
61. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 3
Gestione esterna dei dati
Il Titolare delTrattamento Dati che ne affida il trattamento in tutto o in parte all’esterno della propria struttura, deve
assicurarsi che i soggetti terzi abbiano i requisiti individuati all’art.29 del CODICE IN MATERIA DI DATI
PERSONALI (esperienza, capacità ed affidabilità).
TRATTAMENTO CON L’AUSILIO DI STRUMENTI
ELETTRONICI
Nomina di un soggetto del trattamento in Out-sourcing
Per ogni trattamento affidato ad un soggetto esterno alla struttura del titolare, devono essere rispettate le norme di
sicurezza non inferiore a quanto stabilito per il trattamento interno e da apposito contratto.
La nomina deve essere controfirmata per accettazione e copia della lettera di nomina accettata deve
essere conservata dal Titolare in luogo sicuro.
62. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 4
Nomina e istruzioni agli incaricati
Per ogni archivio il Responsabile del trattamento deve definire l’elenco degli incaricati autorizzati ad accedervi e
impartire istruzioni tese a garantire un controllo costante dell’accesso negli archivi.
Gli incaricati sono tenuti a conservarli e restituirli al termine delle operazioni in contenitori muniti di serratura.
TRATTAMENTO SENZA L’AUSILIO DI STRUMENTI
ELETTRONICI
Copie dei documenti
E’ fatto divieto a chiunque effettuare fotocopie di qualsiasi natura non autorizzate dal Responsabile del trattamento
dati di qualsivoglia materiale riguardante dati oggetto di trattamento.
Sottrarre, cancellare, distruggere o consegnare a persone non autorizzate nessun documento contenente dati
sensibili senza preventiva autorizzazione del Responsabile dei dati.
63. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 5
ANAGRAFICA AZIENDALE -
ELENCO STRUTTURE DOVE VIENE EFFETTUATO IL TRATTAMENTO
DOCUMENTO
PROGRAMMATICO
SULLA SICUREZZA
66. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
SEZIONE 7
STRUTTURE IN OUT-SOURCING
Nomine soggetti esterni del trattamento.
Archiviare una lista dettagliata dei soggetti o strutture esterne
che collaborano con l’attività.
Laboratori odontotecnici, commercialista,
collaboratori, Consulenti amministrativi, società
d’informatica, società di finanziamento, medico
competente, etc.
72. COMUNICARE
LA QUALITA’
Documentazione minima Regione Lazio
Dichiarazione prevista dal D.P.R. 445/2000 che sostituisce la
produzione di certificati nei rapporti con la pubblica
amministrazione, con i gestori di servizi pubblici e con i privati
che vi consentono. La mancata accettazione di tali dichiarazioni
o la richiesta di certificati o di atti di notorietà, costituisce per
la pubblica amministrazione violazione dei doveri d’ ufficio.
76. COMUNICARE
LA QUALITA’
Elenco documenti da tenere in studio
1 – acquistare il registro presso i negozi
2 – pagare il bollettino €10,33 su ccp n. 79675005 intestato a ASL RM …
Causale S.Pre.S.A.L. vidimazione registro infortuni
3 – recarsi in ASL con registro infortuni e ricevuta del bollettino ccp per la
VIDIMAZIONE (orari prestabiliti)