1. Lesioni Vascolari
Il trattamento non chirurgico
I.C. Andrea Bellingeri
Amb.Vulnologico – Chir.Vasc. Fond.Pol.S.Matteo - Pavia
A. I. S. Le. C.
Associazione Infermieristica
per lo Studio delle Lesioni Cutanee
Società Scientifica Italiana a Carattere Interdisciplinare
2. ATTIVITA' VULNOLOGICA OSM
512 492
35 34 35 38 48
725
1769
2472
3018
3520
1430
1721
2070
2389
978
900
230
499
505
424
424
298
41
34
4158
842
2475
641
523
891
906
261
609
652
176
134190
150
137111
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
I° sem
2009
II° sem
2009
I° sem
2010
II° sem
2010
I° sem
2011
II° sem
2011
I° sem
2012
SEMESTRIDIATTIVITA'
n° tot. Consulenze dispositivi VAC installati
prestazioni accessi ambulatoriali
ore di apertura pazienti seguiti
3. Cosa si intende per non chirurgico?Cosa si intende per non chirurgico?
• Il trattamento topico non cruento?Il trattamento topico non cruento?
Allora dobbiamo distinguere il caso almeno in baseAllora dobbiamo distinguere il caso almeno in base
all’inquadramento diagnostico, al fine di prevedereall’inquadramento diagnostico, al fine di prevedere
e seguire alcuni percorsi (PDTA) del pazientee seguire alcuni percorsi (PDTA) del paziente
condivisi interprofessionalmente.condivisi interprofessionalmente.
Persona FlebopaticaPersona Flebopatica
Persona ArteriopaticaPersona Arteriopatica
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
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4. •Il trattamento (gestione) del casoIl trattamento (gestione) del caso
secondo altro orientamentosecondo altro orientamento
disciplinare?disciplinare?
Non solo quello prevalentemente
medico, sistemico.
Ad esempio quello Infermieristico???
Cosa si intende per non chirurgico?Cosa si intende per non chirurgico?
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
Andrea Bellingeri
5. …….. Ad esempio quello Infermieristico???
Ma ……. con la logica del professionista e (magari) dello specialista in wound careMa ……. con la logica del professionista e (magari) dello specialista in wound care
CHIARAMENTE ……con meno approssimazione e giochi di prestigio con medicazioni sconosciute….
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
Andrea Bellingeri
6. Alla valutazione anche delle problematicheAlla valutazione anche delle problematiche
dell’universo “uomo” e non soltantodell’universo “uomo” e non soltanto
della sua soluzione di continuo…..della sua soluzione di continuo…..
…….. Ad esempio quello Infermieristico???
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
Andrea Bellingeri
8. Accertamento
• L’accertamento è la raccolta sistematica di dati
rilevanti e importanti riguardanti la persona
assistita.
Gli infermieri raccolgono ed utilizzano i dati per :
- Identificare i problemi di salute
- Pianificare l’assistenza infermieristica
- Valutare i risultati conseguenti dall’assistito
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
Andrea Bellingeri
9. Obiettivo dell’Accertamento
• Acquisire un quadro complessivo delle
condizioni dell’assistito e di come è
possibile aiutarlo.
per quanto riguarda
Lo stato di salute e di malattia, sulle
deviazioni dalla norma, le risorse, la
capacità di coping ed infine sui fattori di
rischio per la salute.
Accertamento secondo il modello Gordon
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
Andrea Bellingeri
10. Ogni Struttura
Sanitaria
con le sue
possibili
risposte
La persona con i suoi
modelli
salute
malattia
sessualità
alimentazione
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
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11. Ambul.
1°liv
Am
bul.
2°liv
Am
bul.3°liv
La persona con i suoi modelli
qualora siano diventati
Dis-funzionali
Ogni Struttura
Sanitaria
con le sue
possibili
risposte
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
Andrea Bellingeri
12. L’accertamento infermieristico mirato attraverso il Modello di
Gordon, ci permette di valutare l’uomo ……. X sviluppare
Le sei fasi dell’assistenza infermieristica
Accertamento
(11 modelli
funzionali
GORDON)
Diagnosi
Infermieristica
(NANDA-I)
Pianificazione dei
risultati (NOC)
Pianificazione
degli Interventi
(NIC e attività)
Gestione
prestazioni
assistenziali
(NIC e attività)
Verifica e
valutazione-
Indicatori di
risultato (NOC)
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
Andrea Bellingeri
13. ORA SI ….
POTREMO ASSISTERE
la persona con lesione anche con
Un trattamento topico non cruentoUn trattamento topico non cruento
Lesioni vascolari Il trattamento non chirurgico
Andrea Bellingeri
15. Altre modalità di intervento?
Con il lavoro fatto per la Regione Lombardia nel 2003/2005 per la definizione
dei Codici di Rimborsabilità Ambulatoriale in Vulnologia, l’AISLeC ha potuto
verificare la possibilità di creare oltre 100 abbinamenti di categorie differenti
per poter gestire gli stessi 4 colori del fondo di lesione
16. La gestione infermieristica – Andrea Bellingeri
Non solo
Diagnosi
Terapia
Assistenza
ma …..
“To care”
(prendersi
cura, aver
cura di..)
17. ATTIVITA' VULNOLOGICA OSM
512 492
35 34 35 38 48
725
1769
2472
3018
3520
1430
1721
2070
2389
978
900
230
499
505
424
424
298
41
34
4158
842
2475
641
523
891
906
261
609
652
176
134190
150
137111
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
I° sem
2009
II° sem
2009
I° sem
2010
II° sem
2010
I° sem
2011
II° sem
2011
I° sem
2012
SEMESTRIDIATTIVITA'
n° tot. Consulenze dispositivi VAC installati
prestazioni accessi ambulatoriali
ore di apertura pazienti seguiti
23. Sede
• Dita, tallone (lesione arteriopatica)
• Teste metatarsali e zone di carico
(lesione diabetica-neuropatica)
• Faccia laterale-esterna terzo medio
di gamba (lesione ipertensiva)
• Regione perimalleolare (lesione
venosa)
42. 42 studi RCT sono stati identificati secondo i criteri di inclusione. Le
categorie di medicazioni che sono state valutate sono gli
Idrocolloidi (n=23), Schiume (n=6), Alginati (n=4), Idrogel (n=6) e
un gruppo di medicazioni miscellanee (n=3).
In nessuna delle comparazioni c’era l’evidenza che una delle
medicazioni fosse migliore dell’altra in termini di numero di ulcere
guarite.
L’evidenza corrente non suggerisce che gli Idrocolloidi siano più
efficaci che le semplici medicazioni a bassa aderenza usate sotto
compressione (9 trials; RR per gli idrocolloidi 1,09 (95% CI da 0.89
a 1.34)).
Per le altre comparazioni c’erano insufficienti evidenze.
Revisione Cochrane 2007
46. La strutturazione di veri e propri schemi di intervento, come
e’ prassi nella gestione delle lesioni da pressione e’
praticamente impossibile, se si vogliono definire e
perseguire degli obiettivi individualizzati nel campo delle
lesioni di origine vascolare
47. LV LA LM LV
Vasc
LV
Ec
ze
mi
LV
Inf
LA
Vasc
LA
ecz
em
i
LA
Inf
LM
Vas
c
LM
Ecz
emi
LM
Inf
1r
2R
2r
3N
3G
3R
3r
4
ecc.
Multistrato / Monostrato …….. Corta / Media / Lunga estensibilita’?
11 situazioni di gravita’
x 12 condizioni = 131
schemi di lavoro
48. Meno maghi e fattucchiere
Più professionisti preparati
COS’E UNA LESIONE? L’ alterazione reversibile od irreversibile dei caratteri anatomo-istologici di un tessuto o di un organo che altera l’integrità dell’organismo.
La WBP, preparazione del letto di ferita è il passaggio obbligatorio che sta tra la valutazione complessiva della lesione e la scelta del prodotto che essa necessita. La WBP ci suggerisce cosa la nostra lesione ha bisogno e quale sono gli interventi da fare, ci suggerisce anche quale deve essere la priorità di raggiungimento degli obiettivi. Ad esempio se io mi trovo a dover gestire una lesione infetta non posso pormi come primo obiettivo la guarigione, ma il mio primo obbiettivo dovrà essere la gestione della carica batterica! Altro esempio: se la mia lesione è ricoperta da escara, fibrina o slogh, non posso pensare di portarla a guarigione se non mi porro lo sbrigliamento come mio primo obiettivo. Da qui vediamo cosa significa esattamente WBP e quali sono esattamente le fasi che la costituiscono.