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58                    27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13
    - interventi agevolativi di cui all’art. 5 comma 1 lette-    sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
ra c) per € 1.220.000,00;                                        Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
                                                                 L.R. 23/2007.
    Preso atto che, ad oggi, nessuna domanda è stata
presentata per gli interventi agevolativi di cui all’art.                                           Segreteria della Giunta
5 comma 1 lettera c), mentre le risorse destinate agli                                                Il Direttore Generale
interventi agevolativi di cui all’art. 5 comma 1 lettera b)                                        Antonio Davide Barretta
non saranno sufficienti a coprire le richieste di garanzie
stimate per tutto il 2013;
                                                                 DELIBERAZIONE 18 marzo 2013, n. 185
    Ritenuto pertanto opportuno destinare le risorse
riservate agli interventi di cui all’art. 5 comma 1 lettera          Indirizzi per la realizzazione dei percorsi di for-
c) pari a € 1.220.000,00 agli interventi agevolativi di cui      mazione per l’attività di installatore e manutenzione
all’art. 5 comma 1 lettera b);                                   straordinaria di impianti energetici alimentati da
                                                                 fonti rinnovabili (D.Lgs. 2 marzo 2011 n. 28).
     A voti unanimi
                                                                                LA GIUNTA REGIONALE
                        DELIBERA
                                                                    Vista la legge regionale del 26 luglio 2002, n. 32 “Testo
    1. di modificare, per le motivazioni indicate in narrativa,   unico della normativa della Regione Toscana in materia
il punto 1 della lettera “C) Misura delle agevolazioni e         di educazione, istruzione, orientamento, formazione
                                                                 professionale e lavoro” ed il relativo regolamento di
importi massimi ammissibili” dell’Allegato “A” alla
                                                                 esecuzione, approvato con decreto del Presidente della
delibera di G.R. n. 907 del 24 ottobre 2011 e successive
                                                                 Giunta regionale in data 8 agosto 2003, n. 47/R e s.m.i.;
modifiche, nel seguente modo:
    “1. Il contributo in conto interessi, di cui all’art.
                                                                    Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 968 del
5, comma 1 lettera a) della l.r. 21/2008, è pari al 50%
                                                                 17 dicembre 2007 e s.m.i. con la quale è stata approvata
dell’importo degli interessi gravanti sul finanziamento
                                                                 la direttiva per l’accreditamento degli organismi che
garantito fino all’importo massimo di € 50.000,00 dello
                                                                 svolgono attività di formazione;
stesso finanziamento garantito ammesso.”;
                                                                     Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 532
   2. di stabilire che la suddetta modifica si applica alle
                                                                 del 22 giugno 2009, con la quale è stato approvato il
domande presentate al soggetto gestore Fidi Toscana
                                                                 “Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle
S.p.A. a decorrere dalla data indicata al successivo punto
                                                                 competenze previsto dal Regolamento di esecuzione
4;                                                               della L.R. 32/2002” e s.m.i.;

    3. destinare le risorse riservate agli interventi di cui         Vista la direttiva 2009/28 CE del Parlamento Europeo
all’art. 5 comma 1 lettera c) pari a € 1.220.000,00 agli         del Consiglio, del 23 aprile 2009 sulla promozione
interventi agevolativi di cui all’art. 5 comma 1 lettera         dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica
b);                                                              e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e
                                                                 2003/30/CE;
    4. di dare mandato al Settore competente della
Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale               Visto il Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n. 28
e Sviluppo delle Competenze per l’attuazione del pre-            “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione
sente provvedimento mediante opportuna modifica                   dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica
del “Regolamento degli interventi previsti dalla Legge           e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e
Regionale 21/2008 e delle modalità di presentazione              2003/30/CE”, ed in particolare l’art. 15 intitolato “sistemi
della domanda”;                                                  di qualificazione degli installatori”;

    5. di individuare la data di decorrenza dell’operatività          Visto il D.m. 22 gennaio 2008 n. 37 “regolamento
della modifica approvata con il presente atto dal giorno          concernente l’attuazione dell’art. 11 quaterdecies, c. 13,
successivo alla data di pubblicazione del suddetto regola-       lett. a) della L. n. 248 del 2.12.2005, recante riordino delle
mento sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana              disposizioni in materia di installazione degli impianti
(BURT).                                                          all’interno degli edifici”, citato dall’art. 15 del D.lgs. 2
                                                                 marzo 2011 n. 28;
    Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. f della LR 23/2007 e             Richiamato lo standard formativo per l’attività di
27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13                                       59
installazione e manutenzione straordinaria d impianti                                  DELIBERA
energetici alimentati da fonti rinnovabili (Fer) ai sensi del
D.lgs. 28/2011 adottato dalla Conferenza delle Regioni e            - Di approvare, per quanto di competenza ed in
delle Province autonome 13/008/CR10b/C9 nella seduta            coerenza con le normative regionali in materia di attività
del 24.1.2013;                                                  formative, gli indirizzi per la realizzazione dei percorsi di
                                                                formazione per l’attività di installazione e manutenzione
    Ritenuto di dettare, con il presente atto, gli indirizzi    straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti
per la realizzazione dei percorsi di formazione per             rinnovabili (Fer) (D.lgs. 3 marzo 2011 n. 28), di cui
l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di     all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili (Fer)       atto;
(Allegato A);
                                                                    - Di rimandare a successivo decreto dirigenziale del
   Dato atto che il presente atto ed il relativo allegato       settore regionale competente l’approvazione della scheda
sono adottati di concerto con l’Assessorato Ambiente e          descrittiva del percorso formativo di cui sopra al fine
Energia;                                                        del suo inserimento nel Repertorio regionale dei profili
                                                                professionali.
    Ritenuto di approvare con successivo decreto
dirigenziale del settore regionale competente la scheda             Il presente atto è pubblicato integralmente nel BURT
descrittiva del percorso formativo di cui sopra al fine          ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera f) della L.R. 23/2007
del suo inserimento nel Repertorio regionale dei profili         e successive modifiche e sulla banca dati degli atti
professionali;                                                  amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art.
                                                                18, comma 2, della medesima Legge regionale 23/2007.
    Visto il parere favorevole espresso dal Comitato
di Coordinamento Istituzionale e dalla Commissione                                                 Segreteria della Giunta
Regionale Permanente Tripartita di cui alla L.R. 32/2002                                             Il Direttore Generale
e sue successive modifiche, nella seduta del 12.3.2013;                                            Antonio Davide Barretta

   A voti unanimi                                                                                    SEGUE ALLEGATO
60           27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13




                                                                                             Allegato A
     INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI FORMAZIONE PER L’ATTIVITA’
     DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI IMPIANTI ENERGETICI
     ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI (FER) (D.lgs. 3 marzo 2011 n. 28).


     Premessa.
     Con il presente atto la Regione Toscana definisce le modalità di realizzazione dei corsi di
     formazione finalizzati al conseguimento dell’attestato di qualificazione professionale di
     “Installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili”,
     ai sensi del comma 2 dell’articolo 15 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28, emanato in
     attuazione della Direttiva 2009/28 CE del Parlamento Europeo, in coerenza con lo standard
     formativo adottato dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome 13/008/CR10b/C9 (seduta
     del 24.1.2013).
     Il DM 22 gennaio 2008, n. 37 – cui rimanda il suddetto D.lgs. 28/2011 per i requisiti tecnico
     professionali degli installatori - stabilisce all’articolo 3 che l’imprenditore individuale o il legale
     rappresentante ovvero il responsabile tecnico, ai fini dell’esercizio delle attività di cui all’art. 1 del
     DM stesso, deve possedere i requisiti professionali di cui al successivo art. 4.
     L’articolo 15, individuando i requisiti tecnico-professionali dei soggetti qualificati con riferimento
     all’articolo 4, lettere a), b) e c) del D.M. 22 gennaio 2008 n.37, specifica che, per i soli soggetti di
     cui alla lettera c), deve essere attivato un sistema basato sull’acquisizione di un idoneo titolo di
     qualificazione professionale.
     Pertanto, dal 1 agosto 2013, per tali soggetti la qualificazione di installatore e di manutentore
     straordinario di impianti FER si acquisisce a seguito di un periodo di formazione, svolto ai sensi del
     punto 4 dell’Allegato 4 del D.lgs. 28/2011, e del superamento del percorso formativo di cui alla
     presente delibera.


     1. Soggetti attuatori dei percorsi formativi.
     Ai fini della realizzazione dell’attività formativa questa è erogata dalle agenzie formative
     accreditate ai sensi della DGR del 17 dicembre 2007, n. 968 e s.m.i.; i corsi di formazione devono
     essere realizzati secondo le modalità previste all’art. 17, lett. b) della L.R. 26 luglio 2002, n.32 e
     s.m.i.


     2. Requisiti di accesso al percorso formativo.
     Al percorso formativo accede chi possiede un titolo o attestato nel settore di competenza
     conseguito, ai sensi della legislazione vigente, in materia di formazione professionale, al termine di
     del succitato periodo di formazione stabilito al punto 4 dell’allegato 4 al D.lgs. 28/2011.
     Per gli stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta
     che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere
     verificata eventualmente attraverso un test di ingresso da effettuarsi presso l’ente di formazione, che
     lo conserva agli atti.


     3. Articolazione dei percorsi formativi.
     Vista la diversa tipologia di impianti previsti (stufe, caminetti e generatori di calore alimentati da
     biomasse, sistemi solari fotovoltaici e sistemi solari termici, sistemi geotermici poco profondi e
     pompe di calore) sono individuati quattro standard specifici a valle di un modulo unico
     propedeutico:
27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13                                     61




1) Biomasse per usi energetici;
2) Pompe di calore per riscaldamento, refrigerazione e produzione di ACS;
3) Sistemi solari termici;
4) sistemi fotovoltaici e fototermoelettrici.

Ciascun corso è articolato in due fasi metodologiche: una teorica, erogabile anche in modalità FAD,
ed una pratica da svolgere presso strutture che rispettino i requisiti di cui al paragrafo 6 dello
standard formativo adottato dalla conferenza delle regioni di cui sopra.
Il Modulo unico comune e propedeutico concerne l’inquadramento generale delle problematiche e
delle opportunità legate allo sfruttamento delle fonti rinnovabili nel panorama nazionale ed europeo
con gli opportuni richiami di normativa generale, tecnica e di sicurezza che riguardano
l’installazione e la manutenzione, anche straordinaria, di impianti alimentati da FER.
I Moduli specifici per ogni macrotipologia impiantistica prevedono una parte di teoria ed una di
pratica.
La fase pratica si sostanzia nelle attività inerenti l’installazione fisica degli impianti e della loro
manutenzione straordinaria.
La progettazione dei percorsi deve avvenire in conformità agli standard formativi individuati nella
presente delibera e nel successivo decreto attuativo, in relazione a ciascuna macrotipologia
impiantistica di cui ai punti 1,2,3,4 sopra elencati.
Il Settore Formazione e Orientamento provvede alla redazione della scheda del percorso formativo
di “installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti
rinnovabili”, ai sensi dell’articolo 15, comma 2 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n. 28, al fine
dell’inserimento nel Repertorio regionale dei Profili Professionali - sezione riservata ai percorsi
formativi “dovuti per legge”, secondo quanto stabilito nello standard formativo adottato dalla
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 24.1.2013.


4. Durata dei percorsi formativi.
Il percorso formativo ha una durata di 80 ore così suddivise:
- 20 ore per il modulo comune;
- 60 ore per i moduli specifici, di cui almeno 20 di pratica.


5. Riconoscimento di crediti.
La partecipazione al corso di formazione può prevedere il riconoscimento di crediti formativi.
Costituiscono valore di credito formativo le competenze acquisite attraverso la partecipazione a
corsi di formazione e documentati da specifici attestati e/o attraverso lo svolgimento di attività
lavorativa nel settore di riferimento debitamente documentata.
Il riconoscimento dei crediti e la relativa riduzione delle ore di formazione si attuano secondo le
disposizioni regionali vigenti (DGR 532/09 e s.m.i).
Il soggetto attuatore del corso definisce i crediti formativi da riconoscere e la riduzione delle ore di
frequenza da attuare, che non può riguardare le 20 ore di pratica minime).


6. Docenti.
I formatori devono essere in possesso sia di una esperienza documentata, almeno quinquennale,
nella progettazione e/o gestione e/o manutenzione di impianti FER, sia di una conoscenza adeguata
della legislazione e della normativa, nell’ambito della specifica tematica oggetto della docenza.
Possono svolgere l’attività di formatore anche i tecnici che operano presso i produttori di tecnologie
con almeno 5 anni di esperienza lavorativa nel settore.
62           27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13




     L’Istituto Tecnico Superiore “Energia e Ambiente”, che opera come Scuola speciale di Tecnologia
     nel settore delle energie rinnovabili e della gestione efficiente dei processi energetici, con sede in
     Colle di Val d’Elsa (Si), potrà proporre attività di informazione e di aggiornamento per i docenti, in
     relazione alle esigenze eventualmente rilevate nel territorio.


     7. Requisiti di strutture ed attrezzature.
     L’ente di formazione deve disporre delle adeguate strutture e attrezzature per poter impartire la
     necessaria formazione frontale e pratica.
     Nello specifico i laboratori per l’erogazione delle attività pratiche devono disporre di attrezzature
     specifiche dedicate ad ogni singolo percorso oggetto di qualificazione.
     La formazione a carattere pratico si sostanzia di esercitazioni in aula e in laboratorio, su attrezzature
     e circuiti a carattere didattico e/o su simulatori, in condizioni di sicurezza, dimostrative ed
     esemplificative relative ai processi di lavoro dell’installatore:
         - scelta della componentistica
         - condizioni, controllo e modalità di funzionamento dell’impianto
         - collaudo
         - manutenzione.

     I laboratori devono garantire la realizzazione di esercitazioni finalizzate all’utilizzo di strumenti,
     procedure e tecniche di montaggio tipici dell’impiantistica idraulica, meccanica ed elettrica, come
     all’effettuazione di misure termoidrauliche, elettriche, di temperatura, di pressione, ecc. Devono
     disporre inoltre delle attrezzature necessarie ad effettuare le operazioni di intervento meccanico,
     termoidraulico ed elettrico relative al montaggio dei componenti e di messa in opera dell’impianto.
     Fatta salva la presenza di attrezzature, macchinari, strumenti di misura, di controllo, di
     monitoraggio, apparecchiature per la misura delle grandezze elettriche, e fisiche (idrauliche,
     pressione, temperatura, etc..) i laboratori si caratterizzano in modo specifico per ogni singolo
     percorso, mettendo a disposizione di docenti e partecipanti diversi modelli di apparecchi con
     differenti tecnologie da individuare tra le più attuali e diffuse, sistemi impiantistici completi e
     potenzialmente funzionanti che prevedano la possibilità di simulazione di verifiche, montaggi e
     manutenzioni dei singoli componenti, simulando anche eventuali guasti.
     I laboratori inoltre dovranno rispettare la vigente normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. I
     laboratori potranno non essere di proprietà dell'organizzatore del percorso formativo, ma all'atto
     della pubblicazione del corso occorrerà dichiarare quali laboratori saranno utilizzati ed averne
     regolare disponibilità.


     8 Certificazione degli esiti.
     Ai fini dell’ammissione all’esame è obbligatoria la frequenza ad almeno l’80% delle ore
     complessive del corso.
     La prova finale è costituita da una prova teorica e da una prova pratica. Quest’ultima mira a
     verificare la corretta installazione dell’impianto FER.
     La prova finale deve essere organizzata e gestita secondo principi di trasparenza e tracciabilità delle
     procedure dall’ente di formazione.
     Al superamento positivo dell’esame finale viene rilasciato uno specifico attestato di frequenza con
     esito positivo, secondo quanto disposto dalla Delibera della Giunta Regionale del 22 giugno 2009,
     n. 532 e s.m.i., relativo al percorso di “Installatore e manutentore straordinario di impianti
     energetici alimentati da fonti rinnovabili”, ai sensi dell’articolo 15, comma 2 del Decreto
     Legislativo 3 marzo 2011 n. 28.
     Al fine di favorire il riconoscimento e la libera circolazione delle persone sul territorio, l’attestato di
     qualificazione deve contenere i seguenti elementi minimi comuni:
27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13                                    63




   -   Denominazione del soggetto accreditato e/o autorizzato alla formazione ed alla
       certificazione
   -   Dati anagrafici del titolare dell’attestato
   -   Titolo del corso e normativa di riferimento
   -   Specifica macrotipologia impiantistica cui si riferisce la formazione
   -   Durata del corso
   -   Firma del soggetto formatore.

Il riconoscimento del titolo di qualificazione professionale rilasciato da altro Stato membro è
effettuato sulla base dei principi e criteri di cui al Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, nel
rispetto dell’Allegato IV.


9. Commissione d’esame.
La commissione d’esame, ai sensi della Dgr 532 del 2009 e s.m.i par. B.5.4.2., è così composta:
    - Presidente (individuato dall’amministrazione competente);
    - Due esperti di settore, nominati dall’Amministrazione;
    - Un componente designato dall’organismo di formazione (una delle risorse professionali
      dell’organismo formativo che hanno contribuito alla realizzazione del percorso, ad
      esclusione di coloro che hanno ricoperto unicamente funzioni di tipo amministrativo).



10. Aggiornamento obbligatorio.
L’aggiornamento è obbligatorio, a norma del comma 1, lett. f dell’allegato 4 al D.lgs. 3 marzo 2011
n. 28.
Pertanto, coloro che hanno conseguito la qualificazione di cui all’art. 15, comma 1 del D.lgs.
28/2011, sono tenuti a partecipare ad attività formative di aggiornamento ogni 3 anni, che decorrono
quindi dal 1 agosto 2013.
La durata minima dell’aggiornamento è pari a 16 ore e può essere realizzato anche attraverso
modalità FAD. La frequenza del corso è obbligatoria al 100% ed al termine viene rilasciato un
attestato di frequenza.
Le attività formative di aggiornamento sono erogate dalle agenzie formative accreditate ai sensi
della DGR del 17 dicembre 2007, n. 968 e s.m.i.


11. Rinvio allo standard formativo adottato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome (seduta del 24.1.2013).
Per tutto quanto non esplicitamente richiamato nel presente atto si rinvia a quanto contenuto nello
standard formativo per l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici
alimentati da fonti rinnovabili adottato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il
24.1.2013.

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Toscana dgr 185 2013 formazione manutenzione installazione rinnovabili

  • 1. 58 27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 - interventi agevolativi di cui all’art. 5 comma 1 lette- sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta ra c) per € 1.220.000,00; Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Preso atto che, ad oggi, nessuna domanda è stata presentata per gli interventi agevolativi di cui all’art. Segreteria della Giunta 5 comma 1 lettera c), mentre le risorse destinate agli Il Direttore Generale interventi agevolativi di cui all’art. 5 comma 1 lettera b) Antonio Davide Barretta non saranno sufficienti a coprire le richieste di garanzie stimate per tutto il 2013; DELIBERAZIONE 18 marzo 2013, n. 185 Ritenuto pertanto opportuno destinare le risorse riservate agli interventi di cui all’art. 5 comma 1 lettera Indirizzi per la realizzazione dei percorsi di for- c) pari a € 1.220.000,00 agli interventi agevolativi di cui mazione per l’attività di installatore e manutenzione all’art. 5 comma 1 lettera b); straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili (D.Lgs. 2 marzo 2011 n. 28). A voti unanimi LA GIUNTA REGIONALE DELIBERA Vista la legge regionale del 26 luglio 2002, n. 32 “Testo 1. di modificare, per le motivazioni indicate in narrativa, unico della normativa della Regione Toscana in materia il punto 1 della lettera “C) Misura delle agevolazioni e di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” ed il relativo regolamento di importi massimi ammissibili” dell’Allegato “A” alla esecuzione, approvato con decreto del Presidente della delibera di G.R. n. 907 del 24 ottobre 2011 e successive Giunta regionale in data 8 agosto 2003, n. 47/R e s.m.i.; modifiche, nel seguente modo: “1. Il contributo in conto interessi, di cui all’art. Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 968 del 5, comma 1 lettera a) della l.r. 21/2008, è pari al 50% 17 dicembre 2007 e s.m.i. con la quale è stata approvata dell’importo degli interessi gravanti sul finanziamento la direttiva per l’accreditamento degli organismi che garantito fino all’importo massimo di € 50.000,00 dello svolgono attività di formazione; stesso finanziamento garantito ammesso.”; Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 532 2. di stabilire che la suddetta modifica si applica alle del 22 giugno 2009, con la quale è stato approvato il domande presentate al soggetto gestore Fidi Toscana “Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle S.p.A. a decorrere dalla data indicata al successivo punto competenze previsto dal Regolamento di esecuzione 4; della L.R. 32/2002” e s.m.i.; 3. destinare le risorse riservate agli interventi di cui Vista la direttiva 2009/28 CE del Parlamento Europeo all’art. 5 comma 1 lettera c) pari a € 1.220.000,00 agli del Consiglio, del 23 aprile 2009 sulla promozione interventi agevolativi di cui all’art. 5 comma 1 lettera dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica b); e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; 4. di dare mandato al Settore competente della Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale Visto il Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n. 28 e Sviluppo delle Competenze per l’attuazione del pre- “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione sente provvedimento mediante opportuna modifica dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica del “Regolamento degli interventi previsti dalla Legge e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e Regionale 21/2008 e delle modalità di presentazione 2003/30/CE”, ed in particolare l’art. 15 intitolato “sistemi della domanda”; di qualificazione degli installatori”; 5. di individuare la data di decorrenza dell’operatività Visto il D.m. 22 gennaio 2008 n. 37 “regolamento della modifica approvata con il presente atto dal giorno concernente l’attuazione dell’art. 11 quaterdecies, c. 13, successivo alla data di pubblicazione del suddetto regola- lett. a) della L. n. 248 del 2.12.2005, recante riordino delle mento sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana disposizioni in materia di installazione degli impianti (BURT). all’interno degli edifici”, citato dall’art. 15 del D.lgs. 2 marzo 2011 n. 28; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. f della LR 23/2007 e Richiamato lo standard formativo per l’attività di
  • 2. 27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 59 installazione e manutenzione straordinaria d impianti DELIBERA energetici alimentati da fonti rinnovabili (Fer) ai sensi del D.lgs. 28/2011 adottato dalla Conferenza delle Regioni e - Di approvare, per quanto di competenza ed in delle Province autonome 13/008/CR10b/C9 nella seduta coerenza con le normative regionali in materia di attività del 24.1.2013; formative, gli indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione per l’attività di installazione e manutenzione Ritenuto di dettare, con il presente atto, gli indirizzi straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti per la realizzazione dei percorsi di formazione per rinnovabili (Fer) (D.lgs. 3 marzo 2011 n. 28), di cui l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili (Fer) atto; (Allegato A); - Di rimandare a successivo decreto dirigenziale del Dato atto che il presente atto ed il relativo allegato settore regionale competente l’approvazione della scheda sono adottati di concerto con l’Assessorato Ambiente e descrittiva del percorso formativo di cui sopra al fine Energia; del suo inserimento nel Repertorio regionale dei profili professionali. Ritenuto di approvare con successivo decreto dirigenziale del settore regionale competente la scheda Il presente atto è pubblicato integralmente nel BURT descrittiva del percorso formativo di cui sopra al fine ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera f) della L.R. 23/2007 del suo inserimento nel Repertorio regionale dei profili e successive modifiche e sulla banca dati degli atti professionali; amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18, comma 2, della medesima Legge regionale 23/2007. Visto il parere favorevole espresso dal Comitato di Coordinamento Istituzionale e dalla Commissione Segreteria della Giunta Regionale Permanente Tripartita di cui alla L.R. 32/2002 Il Direttore Generale e sue successive modifiche, nella seduta del 12.3.2013; Antonio Davide Barretta A voti unanimi SEGUE ALLEGATO
  • 3. 60 27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 Allegato A INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI FORMAZIONE PER L’ATTIVITA’ DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI IMPIANTI ENERGETICI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI (FER) (D.lgs. 3 marzo 2011 n. 28). Premessa. Con il presente atto la Regione Toscana definisce le modalità di realizzazione dei corsi di formazione finalizzati al conseguimento dell’attestato di qualificazione professionale di “Installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili”, ai sensi del comma 2 dell’articolo 15 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28, emanato in attuazione della Direttiva 2009/28 CE del Parlamento Europeo, in coerenza con lo standard formativo adottato dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome 13/008/CR10b/C9 (seduta del 24.1.2013). Il DM 22 gennaio 2008, n. 37 – cui rimanda il suddetto D.lgs. 28/2011 per i requisiti tecnico professionali degli installatori - stabilisce all’articolo 3 che l’imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero il responsabile tecnico, ai fini dell’esercizio delle attività di cui all’art. 1 del DM stesso, deve possedere i requisiti professionali di cui al successivo art. 4. L’articolo 15, individuando i requisiti tecnico-professionali dei soggetti qualificati con riferimento all’articolo 4, lettere a), b) e c) del D.M. 22 gennaio 2008 n.37, specifica che, per i soli soggetti di cui alla lettera c), deve essere attivato un sistema basato sull’acquisizione di un idoneo titolo di qualificazione professionale. Pertanto, dal 1 agosto 2013, per tali soggetti la qualificazione di installatore e di manutentore straordinario di impianti FER si acquisisce a seguito di un periodo di formazione, svolto ai sensi del punto 4 dell’Allegato 4 del D.lgs. 28/2011, e del superamento del percorso formativo di cui alla presente delibera. 1. Soggetti attuatori dei percorsi formativi. Ai fini della realizzazione dell’attività formativa questa è erogata dalle agenzie formative accreditate ai sensi della DGR del 17 dicembre 2007, n. 968 e s.m.i.; i corsi di formazione devono essere realizzati secondo le modalità previste all’art. 17, lett. b) della L.R. 26 luglio 2002, n.32 e s.m.i. 2. Requisiti di accesso al percorso formativo. Al percorso formativo accede chi possiede un titolo o attestato nel settore di competenza conseguito, ai sensi della legislazione vigente, in materia di formazione professionale, al termine di del succitato periodo di formazione stabilito al punto 4 dell’allegato 4 al D.lgs. 28/2011. Per gli stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata eventualmente attraverso un test di ingresso da effettuarsi presso l’ente di formazione, che lo conserva agli atti. 3. Articolazione dei percorsi formativi. Vista la diversa tipologia di impianti previsti (stufe, caminetti e generatori di calore alimentati da biomasse, sistemi solari fotovoltaici e sistemi solari termici, sistemi geotermici poco profondi e pompe di calore) sono individuati quattro standard specifici a valle di un modulo unico propedeutico:
  • 4. 27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 61 1) Biomasse per usi energetici; 2) Pompe di calore per riscaldamento, refrigerazione e produzione di ACS; 3) Sistemi solari termici; 4) sistemi fotovoltaici e fototermoelettrici. Ciascun corso è articolato in due fasi metodologiche: una teorica, erogabile anche in modalità FAD, ed una pratica da svolgere presso strutture che rispettino i requisiti di cui al paragrafo 6 dello standard formativo adottato dalla conferenza delle regioni di cui sopra. Il Modulo unico comune e propedeutico concerne l’inquadramento generale delle problematiche e delle opportunità legate allo sfruttamento delle fonti rinnovabili nel panorama nazionale ed europeo con gli opportuni richiami di normativa generale, tecnica e di sicurezza che riguardano l’installazione e la manutenzione, anche straordinaria, di impianti alimentati da FER. I Moduli specifici per ogni macrotipologia impiantistica prevedono una parte di teoria ed una di pratica. La fase pratica si sostanzia nelle attività inerenti l’installazione fisica degli impianti e della loro manutenzione straordinaria. La progettazione dei percorsi deve avvenire in conformità agli standard formativi individuati nella presente delibera e nel successivo decreto attuativo, in relazione a ciascuna macrotipologia impiantistica di cui ai punti 1,2,3,4 sopra elencati. Il Settore Formazione e Orientamento provvede alla redazione della scheda del percorso formativo di “installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili”, ai sensi dell’articolo 15, comma 2 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n. 28, al fine dell’inserimento nel Repertorio regionale dei Profili Professionali - sezione riservata ai percorsi formativi “dovuti per legge”, secondo quanto stabilito nello standard formativo adottato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 24.1.2013. 4. Durata dei percorsi formativi. Il percorso formativo ha una durata di 80 ore così suddivise: - 20 ore per il modulo comune; - 60 ore per i moduli specifici, di cui almeno 20 di pratica. 5. Riconoscimento di crediti. La partecipazione al corso di formazione può prevedere il riconoscimento di crediti formativi. Costituiscono valore di credito formativo le competenze acquisite attraverso la partecipazione a corsi di formazione e documentati da specifici attestati e/o attraverso lo svolgimento di attività lavorativa nel settore di riferimento debitamente documentata. Il riconoscimento dei crediti e la relativa riduzione delle ore di formazione si attuano secondo le disposizioni regionali vigenti (DGR 532/09 e s.m.i). Il soggetto attuatore del corso definisce i crediti formativi da riconoscere e la riduzione delle ore di frequenza da attuare, che non può riguardare le 20 ore di pratica minime). 6. Docenti. I formatori devono essere in possesso sia di una esperienza documentata, almeno quinquennale, nella progettazione e/o gestione e/o manutenzione di impianti FER, sia di una conoscenza adeguata della legislazione e della normativa, nell’ambito della specifica tematica oggetto della docenza. Possono svolgere l’attività di formatore anche i tecnici che operano presso i produttori di tecnologie con almeno 5 anni di esperienza lavorativa nel settore.
  • 5. 62 27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 L’Istituto Tecnico Superiore “Energia e Ambiente”, che opera come Scuola speciale di Tecnologia nel settore delle energie rinnovabili e della gestione efficiente dei processi energetici, con sede in Colle di Val d’Elsa (Si), potrà proporre attività di informazione e di aggiornamento per i docenti, in relazione alle esigenze eventualmente rilevate nel territorio. 7. Requisiti di strutture ed attrezzature. L’ente di formazione deve disporre delle adeguate strutture e attrezzature per poter impartire la necessaria formazione frontale e pratica. Nello specifico i laboratori per l’erogazione delle attività pratiche devono disporre di attrezzature specifiche dedicate ad ogni singolo percorso oggetto di qualificazione. La formazione a carattere pratico si sostanzia di esercitazioni in aula e in laboratorio, su attrezzature e circuiti a carattere didattico e/o su simulatori, in condizioni di sicurezza, dimostrative ed esemplificative relative ai processi di lavoro dell’installatore: - scelta della componentistica - condizioni, controllo e modalità di funzionamento dell’impianto - collaudo - manutenzione. I laboratori devono garantire la realizzazione di esercitazioni finalizzate all’utilizzo di strumenti, procedure e tecniche di montaggio tipici dell’impiantistica idraulica, meccanica ed elettrica, come all’effettuazione di misure termoidrauliche, elettriche, di temperatura, di pressione, ecc. Devono disporre inoltre delle attrezzature necessarie ad effettuare le operazioni di intervento meccanico, termoidraulico ed elettrico relative al montaggio dei componenti e di messa in opera dell’impianto. Fatta salva la presenza di attrezzature, macchinari, strumenti di misura, di controllo, di monitoraggio, apparecchiature per la misura delle grandezze elettriche, e fisiche (idrauliche, pressione, temperatura, etc..) i laboratori si caratterizzano in modo specifico per ogni singolo percorso, mettendo a disposizione di docenti e partecipanti diversi modelli di apparecchi con differenti tecnologie da individuare tra le più attuali e diffuse, sistemi impiantistici completi e potenzialmente funzionanti che prevedano la possibilità di simulazione di verifiche, montaggi e manutenzioni dei singoli componenti, simulando anche eventuali guasti. I laboratori inoltre dovranno rispettare la vigente normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. I laboratori potranno non essere di proprietà dell'organizzatore del percorso formativo, ma all'atto della pubblicazione del corso occorrerà dichiarare quali laboratori saranno utilizzati ed averne regolare disponibilità. 8 Certificazione degli esiti. Ai fini dell’ammissione all’esame è obbligatoria la frequenza ad almeno l’80% delle ore complessive del corso. La prova finale è costituita da una prova teorica e da una prova pratica. Quest’ultima mira a verificare la corretta installazione dell’impianto FER. La prova finale deve essere organizzata e gestita secondo principi di trasparenza e tracciabilità delle procedure dall’ente di formazione. Al superamento positivo dell’esame finale viene rilasciato uno specifico attestato di frequenza con esito positivo, secondo quanto disposto dalla Delibera della Giunta Regionale del 22 giugno 2009, n. 532 e s.m.i., relativo al percorso di “Installatore e manutentore straordinario di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili”, ai sensi dell’articolo 15, comma 2 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n. 28. Al fine di favorire il riconoscimento e la libera circolazione delle persone sul territorio, l’attestato di qualificazione deve contenere i seguenti elementi minimi comuni:
  • 6. 27.3.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 63 - Denominazione del soggetto accreditato e/o autorizzato alla formazione ed alla certificazione - Dati anagrafici del titolare dell’attestato - Titolo del corso e normativa di riferimento - Specifica macrotipologia impiantistica cui si riferisce la formazione - Durata del corso - Firma del soggetto formatore. Il riconoscimento del titolo di qualificazione professionale rilasciato da altro Stato membro è effettuato sulla base dei principi e criteri di cui al Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, nel rispetto dell’Allegato IV. 9. Commissione d’esame. La commissione d’esame, ai sensi della Dgr 532 del 2009 e s.m.i par. B.5.4.2., è così composta: - Presidente (individuato dall’amministrazione competente); - Due esperti di settore, nominati dall’Amministrazione; - Un componente designato dall’organismo di formazione (una delle risorse professionali dell’organismo formativo che hanno contribuito alla realizzazione del percorso, ad esclusione di coloro che hanno ricoperto unicamente funzioni di tipo amministrativo). 10. Aggiornamento obbligatorio. L’aggiornamento è obbligatorio, a norma del comma 1, lett. f dell’allegato 4 al D.lgs. 3 marzo 2011 n. 28. Pertanto, coloro che hanno conseguito la qualificazione di cui all’art. 15, comma 1 del D.lgs. 28/2011, sono tenuti a partecipare ad attività formative di aggiornamento ogni 3 anni, che decorrono quindi dal 1 agosto 2013. La durata minima dell’aggiornamento è pari a 16 ore e può essere realizzato anche attraverso modalità FAD. La frequenza del corso è obbligatoria al 100% ed al termine viene rilasciato un attestato di frequenza. Le attività formative di aggiornamento sono erogate dalle agenzie formative accreditate ai sensi della DGR del 17 dicembre 2007, n. 968 e s.m.i. 11. Rinvio allo standard formativo adottato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (seduta del 24.1.2013). Per tutto quanto non esplicitamente richiamato nel presente atto si rinvia a quanto contenuto nello standard formativo per l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili adottato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 24.1.2013.