L'orso in casa n.17 - E quindi uscimmo a riveder le stelle
1. N° 17 - Venerdì 11 aprile 2014
2UJDQR 8IILFLDOH GHOO·86 $OHVVDQGULD DOFLR
Editoriale
C onquistiamola
Luca Di Masi
D
omenica 13 aprile 2014.
L’ultima promozione sul
campo dei Grigi in C1 ri-
sale al campionato 1999/2000.
Prima del fallimento, prima del-
l’Eccellenza e prima della D. So-
no passati 14 anni!!! In mezzo la
gioia delle promozioni dalle cate-
gorie dilettantistiche e il ripe-
scaggio in Prima Divisione e poi
tante delusioni, partendo dalla
semifinale playoff con la Salerni-
tana, costruita sulle macerie mal-
grado splendidi interpreti sul ret-
tangolo verde. Ed ora si riparte,
stiamo tornando al sole, ma non
perché ci spetta dopo la retroces-
sione a tavolino ma perché ce la
siamo conquistata con il sudore e
con la bravura di ragazzi che
hanno capito cosa vuol dire far
parte di un progetto importante
e dove bisognava arrivare. E’ sta-
to un anno difficile, con qualche
ostacolo di troppo, ma solo e
sempre sul campo di gioco, giu-
sto scenario per una società di
calcio. Ed ora si DEVE festeggia-
re, basta pensieri negativi, para-
goni, scaramanzie assortite; men-
te libera godendosi il presente,
avendo nel cuore un gran girone
di ritorno e negli occhi i gol e le
prodezze dei nostri giocatori. La
gioia, la liberazione deve prende-
re il sopravvento, deve diventare
il modo di vivere il calcio, pen-
sando positivo, credendo nei pas-
si e nelle scelte fatte da questa
società, per i Grigi, per questa
maglia unica che tutti noi, io per
primo, portiamo e porteremo tut-
ti i giorni addosso, nei nostri
cuori. Sempre.
2. 2 - venerdì 11 aprile 2014
Supplemento a ‘Il Piccolo’
numero 29 dell’11 aprile 2014
Grafica e impaginazione
Mauro Risciglione
Antonella Ravazzano
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2ª Divisione Girone A
Squadra Partite Reti
P.ti G. V. N. P. F. S.
BASSANO V. 64 31 19 7 5 54 30
MONZA 53 31 15 8 8 53 35
RENATE 52 31 14 10 7 39 23
SANTARCANGELO 51 31 13 12 6 41 22
ALESSANDRIA 51 31 14 9 8 51 36
SPAL 2013 49 31 12 13 6 48 39
REAL VICENZA 48 31 14 6 11 47 44
TORRES 46 31 12 10 9 37 37
MANTOVA 45 31 11 12 8 54 45
CUNEO 42 31 10 12 9 34 30
FORLÌ 42 31 12 6 13 45 42
DELTA PORTO TOLLE 42 31 10 12 9 38 31
RIMINI 40 31 10 11 10 35 36
V.VECOMP VERONA 39 31 9 12 10 31 29
PERGOLETTESE 34 31 7 13 11 24 30
CASTIGLIONE 27 31 5 12 14 27 44
BELLARIA IGEA M. 15 31 4 4 23 22 67
BRA 9 31 2 3 26 24 84
RISULTATI 31ª GIORNATA
Bassano V.-Castiglione 0-0
Bellaria Igea M.-Real Vicenza 0-2
Bra-Santarcangelo 0-2
Delta Porto Tolle-Renate 1-1
Mantova-Cuneo 1-2
Monza-Torres 4-0
Pergolettese-Spal 2013 0-0
Rimini-Forlì 2-1
V.Vecomp Verona-Alessandria 0-0
PROSSIMO TURNO 13/04/2014
Alessandria-Bellaria Igea M.
Castiglione-Delta Porto Tolle
Cuneo-Rimini
Forlì-Monza
Real Vicenza-Bra
Renate-Pergolettese
Spal 2013-V.Vecomp Verona
Santarcangelo-Mantova
Torres-Bassano V.
MARCATORI
Alessandro (Real Vicenza) 19, Varricchio (Spal) 18, Floriano (Mantova) 17,
Pietribiasi (Bassano) 12, Fall (Rimini) 12, Masini (Mantova) 12, Marconi
(Alessandria) 10, Valentini (Alessandria) 9, Cavalli (Alessandria) 7
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4. venerdì 11 aprile 2014 - 3
Bellaria, l’ultimo ostacolo
Tino Pastorino
D
opo 11 anni consecutivi
tra i professionisti il
Bellaria retrocede in
serie D, conseguenza di
una stagione caratterizzata da
gravi lacune societarie che si
possono individuare nella con-
duzione tecnica della squadra e
nelle scelte della rosa dei calcia-
tori. Quattro tecnici si sono al-
ternati in panchina, 50 giocatori
sono stati utilizzati nell'arco del-
la stagione ma non sono stati
sufficienti a ribaltare i pronosti-
ci estivi che già indicavano il
club romagnolo fra le candidate
alla caduta tra i dilettanti. Nel
1952 nasce il Bellaria Calcio con
la sigla A.S.C.A.R. Si inizia dalla
Prima Divisione emiliana. Nel
1968 la prima promozione in se-
rie D dopo il cambio denomina-
zione in A.C. Bellaria (1960) e
S.C. Bellaria Igea Marina (1967).
Dopo due retrocessioni fino alla
prima Categoria ed altri due
cambi di denominazione, la
svolta determinante arriva nel
1994; riconquistato il campiona-
to di Promozione la società cede
il titolo sportivo al Torre Pedrera
e il gruppo dirigenziale si trasfe-
risce nell' A.C. Igea Marina (nata
nel 1984) e come S.C. Bellaria I-
gea Marina riparte dalla Prima
Categoria. Subito due promozio-
ni consecutive poi il ritorno in
serie D nel 2000 e nel 2003, dopo
il quarto posto nel girone D, per
ripescaggio, è ammesso alla se-
rie C2.
dopo Pepe, Catalano e Iacobelli
c'è, dal 9 gennaio, Ayala Fanesi
promosso dal settore giovanile
(allenava i Giovanissimi). Il mo-
dulo tattico maggiormente uti-
lizzato è il 3-5-2 soprattutto con
il rientro dalla squalifica di Jef-
ferson e di Beghetto. Tra i pali
Mattia De Deo (92) ex Taranto.
Difesa con Matteo Boccaccini
(93) ex Fano, Oliveira Jefferson
(90) ex Venezia ma soprattutto
ex Salernitana (stagione 2010-
11), ballottaggio tra Simone
D'Angelo (93) ex Melfi e France-
sco Sabatucci (91) dal Lumezza-
ne. A disposizione Nino Di Ste-
fano (90), Gabriele Varrella (94),
Luigi Riccardi (93). Gli esterni di
centrocampo sono Fabrizio Bra-
mati (93) ex Chieti a destra e An-
drea Beghetto (94) dal Padova a
sinistra. I centrali sono Michele
Pisanu (93) ex Entella, France-
sco Cocci (92) dal Mantova e Ar-
mando Amati (95) ex Rimini. A
disposizione Gianpaolo Sirigu
(94), Matteo Casantini (94), Gia-
nluigi Migliore (91), Alessandro
Ferretti (94). Attacco affidato a
Daniele Grandi (93) ex Milazzo,
4 reti in stagione di cui 2 a San-
tarcangelo e Nicolas Izzillo (94)
dallo Spezia. A disposizione Fi-
lippo Lauricella (94) dal Renate,
Pasquale Mazzocchi (95), Ales-
sandro Camporesi (95), Lorenzo
Di Stefano (92).
Il primo anno perde i play out
ma è riammesso in categoria la
stagione successiva. Nel 2008 il
miglior piazzamento assoluto
con il settimo posto. Nel 2010
ancora play out per i bianco az-
zurri: ennesima sconfitta ma ul-
teriore ripescaggio. La scorsa
stagione il tredicesimo posto in
Seconda Divizione. Da segnalare
alcuni tecnici importanti che si
sono seduti sulla panchina ro-
magnola: Arrigo Sacchi (71-72),
Franco Varrella (84-85 dopo la
trafila nel settore giovanile), Lu-
ca Fusi (2007-2008). Ha allenato
il Bellaria per alcuni mesi del
2007 anche l'ex grigio Marco
Carrara.
La stagione in corso
Un vero e proprio disastro: 15
punti in classifica (1 di penaliz-
zazione) con 4 vittorie, 4 pareggi
e 23 sconfitte. Segnati 23 gol, 68
quelli subiti (peggio ha fatto solo
il Bra). In trasferta una sola vit-
toria, quella nel derby di Santar-
cangelo di Romagna due setti-
mane or sono, poi 3 pari e 11
sconfitte. A nulla è servito il
mercato di gennaio con oltre 20
movimenti tra entrate ed usci-
te.
La squadra
Il Presidente è Sauro Nicolini
con Gianni Califano nel ruolo di
Direttore Sportivo; in panchina
Domenica scorsa
__Bellaria - Real Vicenza 0-2 (0-
0) marcatori: Moro al 59', Torri
al 69'
Bellaria: (3-5-2) De Deo; Boccac-
cini D'Angelo N. Di Stefano; Bra-
mati (dal 74' Casantini) Sirigu Pi-
sanu Ferretti (dal 59' Varrella)
Lauricella; Grandi (dal 80' L. Di
Stefano) Izzillo. A disp. Ursini
Riccardi Lombardi Mazzocchi.
All. A. Fanesi
Real Vicenza: (4-3-3) Tomei; Bar-
zan (dal 80' Sandrin) Mei Fisso-
re Porcino; Catinali (dal 74' Ca-
porali) Lavagnoli Rebecchi; Ales-
sandro (dal 55' Moro) Torri Pra-
dolin. A disp. Cavallari Busatto
Scapinello Strizzolo. All. L.Zauli
Arbitro sig. Boggi di Salerno
Squadre schierate a centro campo, nella partita di andata finita 5-1 per i Grigi
Precedenti
Alessandria-Bellaria
__Due i precedenti al Moccagatta
delle ultime due stagioni, finiti
con lo stesso risultato: 3-1 per i
Grigi.
3-1 nel campionato 2011-2012,
grazie ai goal di Viviani al 10’, De-
gano su rigore al 76’ e Segarelli a-
l’89’. Per i biancazzurri la rete è
stata messa a segno da Fioretti al
15’. Nell’ultimo confronto del 22
dicembre 2012: Mora al 22’, Ros-
si al 33’ (foto) e il rigore di Cam-
maroto al 49’ regalano il succes-
so all’Alessandria. Il goal della
bandiera per il Bellaria in quell’oc-
casione è stato siglato da Nica-
stro al 34’.
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5. 4 - venerdì 11 aprile 2014
Tredici domande a...
Luigi Scotto
l1
l2
l3
l4
l5
l6
l7
l8
l9
l10
l11
l12
l13
Nato a Sassari
Data di nascita
Fidanzato/sposato/libero
Prima società
Hai sempre giocato
in questo ruolo
Squadra del cuore
Momento top
della carriera
L’avversario/compagno
che ha fatto più carriera
Il mister più importante
Passatempo
Attrice preferita
Attore preferito
Musica preferita
18 settembre 1990
Fidanzato
Latte Dolce (SS)
Attaccante
Milan
Genoa, Savona, S. Arc
Il Faraone
Chiappino
Circolo Sardo
Julia Roberts
Johnny Depp
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legatoria
emozioni
stampate
prepress
stampa offset
stampa digitale
legatoria
6. venerdì 11 aprile 2014 - 5
Tredici domande a...
Ivan Buonocunto
l1
l2
l3
l4
l5
l6
l7
l8
l9
l10
l11
l12
l13
Nato a Napoli
Data di nascita
Fidanzato/sposato/libero
Prima società
Hai sempre giocato
in questo ruolo
Squadra del cuore
Momento top
della carriera
L’avversario/compagno
che ha fatto più carriera
Il mister più importante
Passatempo
Attrice preferita
Attore preferito
Musicista preferito
24 febbraio 1986
Quasi sposato
Udinese
Trequartista
Roma
Rimini
Diamanti
D’Angelo
Lettura
Eva Mendes
Denzel Washington
Vasco Rossi
MY RESTLESS
BRAIN
IN ESCLUSIVA PER
ALESSANDRIA
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VIA MARIA BENSI 55 • TEL. 0131 345979
Seguici
su facebook
è PRIMAVERA...
/D 6FDWROD
0DJLFD
/D 6FDWROD
0DJLFD
7. 6 - venerdì 11 aprile 2014
Bellezza all’avanguardia
Gigi Poggio
U
n locale confortevole e colorato,
nel centro di Alessandria. Dopo
quella di via San Lorenzo, eccoci
nella nuova sede al 45 di via del-
la Vittoria, a poche ore dall'inaugurazione
prevista per sabato 12 aprile a partire dal-
le 16 (tutti i tifosi grigi sono invitati). Lì ci
accoglie la responsabile del negozio,
Francesca Tamerlani. Sono felice della
nuova sistemazione e anche di come pro-
cede l'attività: tanta attenzione, facce
nuove, il passaparola dei clienti è fonda-
mentale. Francesca, quali sono i vantag-
gi della foto depilazione con luce pulsata?
Si tratta della tecnica di depilazione at-
tualmente meno dolorosa, più comoda e
meno costosa a lungo termine. Ha poi una
serie di vantaggi come quello di schiarire
la pelle macchiata dall'uso frequente del-
la ceretta. La tecnologia IPL (luce pulsata
intensa) nella foto depilazione offre un
trattamento non invasivo per l'elimina-
zione dei peli superflui e risultati di lunga
durata. A differenza di quanto avviene
con la lunghezza d'onda fissa dei laser,
con la tecnologia IPL è possibile selezio-
nare la gamma dello spettro per permet-
tere di adattare la lunghezza d'onda al co-
lore della pelle, al colore e alla profondità
dei peli di ogni paziente e poi tratta ef-
ficacemente la maggior parte dei colori
dei peli, nonchè la loro dimensione da
quelli sottili a quelli più tenaci. Ma che
differenza c'è tra laser e luce pulsata? En-
trambi i metodi si basano sulla luce per
eliminare i peli superflui (fototermolisi
selettiva), la luce pulsata è una tecnica più
moderna del laser, permette di trattare u-
na gamma più vasta di pelli e peli rispetto
al laser (per esempio i peli biondi e le pelli
più scure) e costituisce un metodo di de-
pilazione duraturo, efficace, innocuo e
meno doloroso del laser. E' una tecnica
definitiva? Nella maggior parte dei casi, si
riducono i peli superflui almeno dell'80,
85% per cui i pochi peli che ricompaiono
dopo anni ricrescono più lentamente e so-
no più deboli e fini. Per cui una volta con-
cluso il trattamento saranno necessarie
un paio di sedute l'anno di richiamo per
mantenere i risultati. I pochi peli che ri-
mangono si potranno eliminare con qual-
siasi metodo di depilazione come le pin-
zette, il rasoio o la ceretta. Quante sedute
sono necessarie? Il numero delle sedute -
ognuna di loro dura da 10 a 14 minuti -
dipende fondamentalmente dalo colore e
lo spessore del pelo, della pelle e anche
della zona da trattare. Tra una seduta e
quella successiva puoi continuare a depi-
larti ma sempre utilizzando metodi che
non eliminino i peli alla radice (come in-
vece avviene con ceretta, pinzette, ecc) co-
me il rasoio o le creme depilatorie. La du-
rata del trattamento dipenderà dalla ri-
crescita dei peli che varierà anch'essa da
una zona all'altra. All'inizio le sedute si
svolgeranno necessariamente ogni mese,
ma poi la loro frequenza diminuirà, dato
che il follicolo sarà sempre più indebolito
e i peli impiegheranno più tempo a ricre-
scere. Possono essere sottoposte al trat-
tamento tutte le parti del corpo? Si, tutte,
tranne le mucose, l'apertura del condotto
uditivo, i peli del naso e le zone dove lo
scatto più raggiungere direttamente gli
occhi, come le sopracciglia o lo spazio tra
queste ultime. Esistono controindicazio-
ni al trattamento? Prima di iniziare le se-
dute, si risponderà a una serie di doman-
de per individuare eventuali controindi-
cazioni come il diabete, l'epilessia, l'uso di
qualche tipo di farmaco che possa essere
fotosensibile, la gravidanza, l'allattamen-
to, i cheloidi, i tatuaggi, oltre a una pelle
molto pigmentata, scura o nera”.
4KUVQTCPVG
+N )TCRRQNQ
8KC %CUCNG
#NGUUCPFTKC
› ITCFKVC
NC RTGPQVCKQPG
I precedenti
tra Bra e Alessandria
__Sono due i precedenti tra
Bra e Alessandria nella sta-
gione in corso. Le due squa-
dre si sono affrontate il 18 a-
gosto 2013 al F.lli Paschie-
ro di Cuneo nella gara valida
per la Coppa Italia di Lega
Pro. 1-1 in quell'occasione,
con le reti di Rantier su cal-
cio di rigore all'8' e Barbaro
al 59'.
In campionato, al Moccagatta
il 15 dicembre 2013, rotonda
vittoria per i Grigi 5-0, grazie
ai goal di Viviani (21'), Scotto
(44'), Cavalli (45'), Spighi
(49') e Marconi (55').
Bra a tavola
__Una città di grande tradi-
zioni enogastronomiche co-
me Bra merita una visita
puntuale. Lì nasce Slow
food, un'idea di cibo e ali-
mentazione che ha fatto
storia, mutando atteggia-
menti e modi di avvicinarsi
al cibo. La sosta sarà utile
se legata alle mille curiosità
di un territorio ricco di mate-
rie prime e prodotti di una
storia antica. Noi vi consi-
gliamo la Cantinetta, in piaz-
za Caduti della Libertà. Li
troverete quello che di me-
glio può offrire la tradizione,
con un un tocco raffinato
che fa la differenza.
Spazio allo sponsor
No+vello, il franchising
numero uno al mondo
in depilazione con luce pulsata,
nuovo partner commerciale
dell'Alessandria Calcio,
inaugura la sede
in via della Vittoria 45
8. venerdì 11 aprile 2014 - 7
“Io... e i Grigi”
Progetti e obiettivi,
riflessioni e speranze
di un giovane mister
che vuole fare
tanta strada
Gigi Poggio
S
ono parole immediate
e molto coinvolgenti
quelle di Cristiano
Scazzola, mister della
Pro Vercelli, impegnato con i
Bianchi nel rush di finale
campionato in Prima divi-
sione. “Un risultato ina-
spettato ma meritatissi-
mo, per l'impegno di
tutti, per la saggezza de-
gli investimenti e anche
per l'equilibrio di tutto
l'ambiente che, dopo
l'avventura in serie B,
è tornato sui suoi pas-
si e ha ricominciato a
lavorare con lo stesso
scrupolo e la stessa
mentalità”.
Mister, lei parla
di risultato merita-
to ma un po' di sor-
presa c'è in questa
classifica della
Pro... “Sì, avevamo
altri obiettivi ma
ciò non toglie che
stiamo facendo be-
ne e siamo ai ver-
tici perchè è giu-
sto stare lì, con
un mix di
elementi
ben as-
sortiti, in un campionato che
premia qualità e valori, al di là
di giudizi un po' superficiali”.
Vale a dire? “Questa storia
del campionato anomalo è un
po' banale. Ovunque vedo
squadre competitive e organi-
ci di prim'ordine. Molte socie-
tà hanno fatto grossi investi-
menti e, in generale, le forma-
zioni mi sembrano allenate
bene, con idee interessanti, in
cui la formula giusta è l'abbi-
namento giusto tra la forza e
la qualità, con molta attenzio-
ne a miscelare questi due le-
menti. Nessuno ci sta a mol-
lare, anche in funzione del fu-
turo quando si arriverà a cam-
pionati incerti e di un livello
certamente superiore, come
penso sarà la futura C uni-
ca”.
Come nasce Scazzola alle-
natore? “Ho sfruttato un' op-
portunità unica, in un am-
biente che conoscevo e ho co-
minciato a lavorare consape-
vole del rischio ma forte di u-
na vita fatta di vent'anni di
calcio, con tempi esempi im-
portanti, tanti tecnici da cui
ho imparato e che mi hanno
trasferito insegnamenti che o-
ra cerco di mettere in prati-
ca”.
Qualche esempio? “Farei
torto a qualcuno e non voglio.
Certo oggi un allenatore deve
lavorare su tanti aspetti. Dico
un'ovvietà se faccio riferimen-
to a Garcia e Conte ma loro so-
no davvero i più avanti per la
varietà del lavoro. per gli sti-
moli che danno, per come la-
vorano sulle teste dei loro gio-
catori. I riferimenti non pos-
sono che essere questi. Poi o-
gnuno si costruisce da sè, sa-
pendo che la crescita non fi-
nisce mai: guai a pensarlo”.
Quindi dove vuole arrivare mi-
ster Scazzola? “Ho appena ini-
ziato e non posso rispondere a
questa domanda; almeno ora,
è troppo presto. Ma perchè
non mi chiede niente dell’A-
lessandria? Allora glielo dico
io: Forza Grigi, sempre!”
Reggio Emilia,
11 giugno 2000.
L’Alessandria
batte 3-2 il Pra-
to e torna in C1.
Il gol del 2-0 è
di Scazzola (il
primo acco-
sciato da sini-
stra)
Cristiano Scazzola:
“Mi piace allenare”
L’Espresso italiano si presenta alla vista con una crema di colore
nocciola, tendente al testa di moro e distinta da riflessi fulvi.
Questa crema ha una tessitura finissima, vale a dire che
le sue maglie sono strette e sono assenti bolle più o meno grandi.
All’olfatto ha un profumo intenso che evidenzia note di fiori, frutta,
pane tostato e cioccolato, tutte sensazioni che si avvertono anche
dopo la deglutizione, nel lungo aroma che permane per decine
di secondi, a volte per minuti. Il gusto è rotondo, consistente
e vellutato, l’acido e l’amaro risultano bilanciati senza
che vi sia prevalenza dell’uno sull’altro e l’astringente
è assente o comunque di ridottissima percezione.
Nei locali dove troverai miscela,
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Cristiano Scazzola
__È nato a Loano, in provincia di Savona, il 20
luglio 1971. E’ stato un centrocampista di spic-
co indossando la maglia di numerose società
professionistiche blasonate di C1 come Mas-
sese, Spezia, Modena, Fiorenzuola, Alessan-
dria, Monza e Pisa, raggiungendo anche la se-
rie B con il Genoa nell’annata 1996-1997. In
Grigio ha trascorso due stagioni: 1999-2000 e
2000-2001. Nel primo campionato, conside-
rando anche Coppa Italia e play-off, ha colle-
zionato 34 presenze e ha realizzato 7 reti, una
delle quali (2-0 al 18’) nello spareggio di Reg-
gio Emilia contro in Prato per la riconquista
della C1. Nel 2000-2001 è sceso in campo 32
volte, siglando 9 goal ed è stato il miglior mar-
catore della stagione. Nel giugno 2013 è di-
ventato allenatore della Pro Vercelli, dopo aver
trascorso già alcuni anni all’interno del settore
giovanile dei bianchi vercellesi.
9. 8 - venerdì 11 aprile 2014
Come si diventa Grigi
Michela Amisano
C
ontinuiamo il viaggio i-
niziato nei mesi scorsi
per conoscere le forma-
zioni del Settore Giova-
nile dell’Alessandria Calcio.
Questa settimana è la volta dei
Pulcini 2004 a sette giocatori di
Mister Strato Landolfi e dei Pul-
cini 2004 a sei giocatori di Mi-
ster Emanuele Loprieno.
Mister Landolfi è alla suo se-
condo campionato in Grigio. Co-
sa significa per lei essere rima-
sto? “Ringrazio il Presidente e i
suoi collaboratori e Alberto Sala,
per avermi dato la possibilità di
continuare questo sogno. Ho
trascorso sette anni ad Acqui in
precedenza, dove allenavo Pulci-
ni, Giovanissimi e Allievi Regio-
nali, ma per me il top è allenare
qui ad Alessandria”. Nel corso
della stagione sono avvenuti dei
cambiamenti nella sua forma-
zione, che ora si è sdoppiata…
“All’inizio della stagione ho rico-
minciato a lavorare con il grup-
po dell’anno scorso, a cui pian
piano sono stati aggiunti altri
bambini. Il gruppo è arrivato fi-
no a venti elementi e ci siamo
accorti che era un numero abba-
stanza alto. A dicembre, la socie-
tà ha deciso di dividere i ragazzi
in due gruppi: i Pulcini 2004 a
sette giocatori che ho continua-
to ad allenare io, mentre i Pul-
cini 2004 a sei giocatori sono al-
lenati dal nuovo Mister (Loprie-
no ndr.)”.
Che campionato affrontano i
suoi ragazzi? “Disputiamo un
campionato F.I.G.C. e abbiamo
partecipato ad alcuni tornei.
Quando affrontiamo gare in
provincia, giochiamo sotto leva
ed è giusto che sia così, perché i
ragazzi crescono meglio. Fuori
provincia invece abbiamo af-
frontato squadre come Sampdo-
ria e Torino e in quel caso ab-
biamo giocato pari leva”.
Qual è l’obiettivo del lavoro
che svolge con la sua squadra?
“L’obiettivo è quello comune di
tutti gli allenatori del Settore
Giovanile: portare più bambini
possibili ad una categoria supe-
riore e, nel nostro caso, ai Pul-
cini terzo anno. La base di tutto
il lavoro è il gioco e il diverti-
mento, ma anche il rispetto del-
le regole e dei ruoli. Il mio pro-
gramma è di tipo tecnico, didat-
tico ed educativo, senza dimen-
ticare che questo è il periodo
d’oro dell’apprendimento, per-
ciò gli allenamenti si focalizzano
sulla tecnica di base e sul domi-
nio e la sensibilità della palla.
Durante la settimana lavoro an-
che dal punto di vista psicologi-
co, mentre il giorno della partita
punto di più sulle motivazioni”.
Cosa vuole trasmettere a que-
sti giovani calciatori? “Ripeto
spesso ai bambini durante la
settimana che la nostra arma
vincente è la solidarietà e l’ar-
monia. Quello che è importante,
sia per noi tecnici che per i ge-
nitori, è vedere che i bambini vi-
vano quest’esperienza con ani-
mo lieto, in un clima sereno.
Vorrei anche far capire loro che
la maglia grigia significa fierez-
za, così a poco a poco potranno
fare propria questa maglia sto-
rica”.
Mister Loprieno, lei è entrato
da poco a far parte del Settore
Giovanile dell’Alessandria Cal-
cio… “Sì, ho iniziato il 7 gennaio
con i Pulcini 2004 a sei giocato-
ri. Mister Landolfi ha tenuto i 10
bambini che allenava già l’anno
prima, mentre tutti i bambini
nuovi ho iniziato ad allenarli
io”.
Dove allenava in preceden-
za? “Ho iniziato ad allenare a 19
anni all’Europa Alessandria, poi
mi sono trasferito a Pavia, dove
per cinque anno ho allenato i
Pulcini”.
Come mai ha scelto l’Alessan-
dria? “Il Pavia già l’anno scorso
aveva deciso di sospendere l’at-
tività di base. Sono rimasto lì fi-
no a novembre nonostante non
allenassi perché erano rimaste
solo due squadre. Io però sono
di Alessandria e la voglia di al-
lenare qui c’è sempre stata. Fin
da piccolo sono tifoso dei Grigi
ed è l’unica squadra per cui fac-
cio il tifo, tanto che da ragazzo
ho smesso anche di giocare per
poter seguire l’Alessandria”.
Come imposta il suo lavoro
con i piccoli calciatori della sua
squadra? “Per me l’importante è
mettere il bambino al centro del
progetto, il protagonista assolu-
to deve essere lui. Non sono un
Mister che grida e comanda,
perché è il momento dei bambi-
ni e la partita del sabato è la ve-
rifica del lavoro fatto in settima-
na. Noi lavoriamo tanto sulla
tecnica di base, sull’uno contro
uno, due contro uno o due con-
tro due, perché questo tipo di la-
voro dà molta personalità al
bambino. Superare l’ostacolo,
che in questo caso è l’avversario,
dà fiducia al bambino. Il lavoro
psicologico sulla motivazione,
sull’eliminazione del non ce la
posso fare per me è importante.
Alcuni bambini che non aveva-
no fiducia in se stessi all’inizio,
oggi sono diventati leader in
campo”.
Senza dimenticare le rego-
le… “Sicuramente le regole sono
importanti, tutti devono essere
amici, collaborare, volersi bene
e giocare. Imparando il calcio”.
Che tipo di rapporto hanno i
bambini di questa età con la ma-
glia grigia? “Loro tengono tan-
tissimo a far parte di questa so-
cietà: sono molto attaccati alla
squadra. Quando siamo venuti
insieme a vedere il Mantova e-
rano esaltatissimi e il sabato mi
chiedevano i numeri di maglia
dei giocatori che gli erano pia-
ciuti di più nella partita di ve-
nerdì sera”.
Il benessere comincia da qui.
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kimonoarredobagnoRisultati
Settore Giovanile
__Berretti: Alessandria -
Pavia 1-2 (De Nardi). Al-
lievi Nazionali 1997: A-
lessandria - Bra 5-0 (3
Neirotti, 2 Cabella). Al-
lievi Regionali Fascia B
1998: Alessandria - Cen-
tallo 0-0. Giovanissimi
Nazionali 1999: Alessan-
dria - Bra 0-3 (Pantini).
Prossimo turno
Berretti: Virtus Entella-A-
lessandria sabato 12 a-
prile. Allievi Nazionali
1997: Juventus-Alessan-
dria domenica 13 apri-
le.
L’Alessandria
al “Memorial Gusella”
__Gli Allievi 98 fascia B e i
Giovanissimi nazionali 99
parteciperanno al “Memorial
Gusella”, previsto a Torino
dal 18 al 21 aprile. Si tratta
di una manifestazione di
grande prestigio per la pre-
senza di squadre provenienti
da tutta Europa. 48 le socie-
tà presenti al torneo dei Gio-
vanissimi, 16 invece quelle
coinvolte nel torneo degli Al-
lievi. Tra i nomi più significa-
tivi quelli di Napoli, Roma, Ju-
ventus, Sampdoria, Genoa, A-
talanta, Lokomotiv Mosca e
Copenaghen.