2. Buddha Il suo vero nome è Siddharta Gautama. Nacque circa nel 560 a.C. dalla nobile famiglia dei Sakya. Il padre, Suddhodana ,era il principe di uno stato ai piedi dell’ Himalaya ,il Nepal di oggi. Vide la luce presso un boschetto;la madre morì poco tempo dopo averlo partorito. Sono molte le leggende che nascono attorno a Siddharta …
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4. Una di queste racconta che il padre addolorato per la morte della moglie , pensò da rinchiudere il figlio in una reggia dorata dove ai vecchi e agli ammalati non era permesso entrare. Fu così che Siddharta trascorse la fanciullezza e la giovinezza nel lusso e nella ricchezza . Sposò giovanissimo una sua parente dalla quale ebbe un figlio, Rahula.
5. Col passare degli anni la vita di corte e l’obbligata oziosità cominciarono a stancarlo e a fargli sentire l’inutilità della vita. Approfittando di un momento favorevole,il giovane siddharta riuscì ad allontanarsi dal palazzo in compagnia di un servo fidato. Il mondo esterno gli apparve assai diverso da quello che aveva conosciuto fino ad allora :per la prima volta faceva la conoscenza del dolore e della sofferenza nonostante avesse già 26 anni.
6. Percorrendo le strade si imbatté dapprima in un vecchio decrepito, poi incontrò un ammalato gravissimo e,infine, assistette alla cremazione di un cadavere. Il suo cuore si riempì di grande angoscia e cominciò a chiedersi come è possibile che nel mondo ci siano tanto dolore e tanta sofferenza. Mentre rifletteva,cercando una risposta alla sua domanda,vide un asceta che aveva abbandonato il mondo e viveva in preghiera,in penitenza e preghiera. Nonostante le privazioni, quell ’uomo aveva il volto sereno e felice.
8. Rientrato a palazzo senza esser visto da nessuno, la notte seguente fuggì dalla reggia, abbandonando per sempre una vita inconcludente e per lui senza senso. Si rasò il capo,come gli asceti, si vestì di giallo e si munì di una ciotola con la quale mendicare un po’ di cibo. Una notte mentre meditava sotto un albero,ebbe finalmente un’idea, un’illuminazione … …
10. Divenne così il Buddha ,ossia il risvegliato,l’illuminato. Si recò in fretta a benares, la grande capitale dell’ induismo, e lì davanti a cinque discepoli,tenne la prima predica su come eliminare la sofferenza dalla vita dell’uomo. Diffuse la sua dottrina e fondò comunità monastiche che accoglievano chiunque ,indipendentemente dalla condizione sociale. Morì all’età di 80 anni e dopo la sua morte gli furono tributati grandi onori. Buddha non ha mai detto di essere un profeta ,un inviato da Dio venuto al mondo per comunicare una nuova rivelazione. Buddha è stato semplicemente un uomo, un pensatore,un filosofo,che ha speso la propria vita nel ricercare un rimedio alle sofferenze e al dolore degli uomini e la cui identità storica è stata provata da documenti archeologici ritrovati nei luoghi in cui è vissuto.
12. Il credo: Buddha espose la sua dottrina nel discorso di benares. Il credo può essere riassunto nelle quattro nobili verità: Tutta la vita è dolore Il dolore ha origine dal desiderio Occorre togliere dalla propria vita ogni tipo di desiderio Percorrendo l’ottuplice sentiero è possibile ottenere l’estinzione di ogni desiderio e raggiungere il nirvana.
14. Le otto parti del sentiero sono: La retta fede La retta decisione La retta parola La retta azione La retta via Il retto sforzo Il retto pensiero La retta concentrazione
16. La religione buddhista è vista dai suoi seguaci come un mezzo ,una barca che solca il mare del dolore per approdare al porto della felicità. Solo chi riesce a sopprimere in se stesso la volontà di vivere e di sopravvivere alla morte potrà spezzare il ciclo ricorrente delle morti e delle rinascite e approdare al nirvana. Il fedele buddhista lo indica come un luogo senza tempo un luogo di riposo,dove non ci sono più desideri e quindi,non esistono il dolore e la sofferenza. Chi riesce a raggiungere il nirvana è una persona veramente felice perché,libero da noie,fastidi e preoccupazioni,potrà vivere nella serenità e nell’amore verso tutti.