SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 60
Web writing
per bibliotecari
di Andrea Spila
Corso di scrittura e comunicazione web per bibliotecari
Università di Modena e Reggio Emilia
Scrivere e leggere sul Web
Perché la scrittura online è diversa
PRIMA PARTE
Sono diversi i testi
Interfacce, interattività, testi tradizionali e testi
online
L’interfaccia uomo-macchina
L’interfaccia utente nel software e nel Web
(interattività)
 Software: menu, pulsanti, messaggi di sistema e di errore,
icone, guida in linea, finestre di dialogo, ecc.
 Web: menu e barre di navigazione, mappe interattive,
frame, link ipertestuali, icone, moduli, ecc.
Azioni Web
Testi su cui si agisce e con cui si interagisce
 Prenotare un servizio *
 Acquistare merci *
 Caricare documenti
 Scaricare software
 Accedere ad altri documenti
 Stampare documenti
 Ricercare informazioni
 Aggiornare informazioni (db)
 Comunicare in TR (Chat) *
 Comunicare non in TR (forum) *
 Consultare informazioni
 Inviare messaggi e-mail *
 Inviare messaggi SMS *
 Ascoltare suoni/musica
 Guardare video
 ……….
Testi tradizionali e testi online
1. Esempio della biblioteca (testi tradizionali)
 Consultazione schedario
 Si cerca un articolo sugli scaffali
 Ci si siede
 Si legge (rapidamente)
 Si fotocopia
 Si trova una bibliografia interessante
 Si cerca un libro/articolo
 …...
Testi tradizionali e testi online
2. Esempio del Web (testi online)
 Consultazione motore di ricerca
 Pagine/documenti
 Lettura (rapida)
 Stampa
 Link ad altre pagine
 Ci si collega alla nuova pagina
 …...
Il web è un libro?
HTML e il web fanno sembrare tutti i
documenti in rete un unico immenso libro
Tim Berners-Lee
L’architettura del nuovo web
Sono diversi i lettori
Lettori-utenti, lettura online, usabilità
Come si legge sul web
 Il lettore del web non legge
 Rapida scansione della pagina
 Attenzione per i titoli, i sottotitoli, le parole
sottolineate (collegamenti ipertestuali)
 Il “lettore” del Web cerca informazioni
Ricerche sulla lettura online
 La ricerca della Stanford-Poynter sugli “eye
fixations”
 Le ricerche sulla “usabilità” di Jakob Nielsen
La ricerca della Stanford-Poynter (1998)
 Statistiche basate sul numero di volte
che gli occhi si fissano su una parte
dello schermo (eye fixations).
 Risultato:
Il testo viene fissato assai più delle
fotografie e degli altri elementi grafici.
 Possibili motivi:
• lentezza nel download delle
immagini
• minore qualità delle
immagini a video
• attenzione del lettore web per
informazioni e contenuti
Si legge così
Eyetrack III: scansione della home
Aree della home: importanza relativa
Breve introduzione all’usabilità
Definizione di usabilità
 “Efficacia, efficienza e soddisfazione con i quali gli
utenti raggiungono determinati obiettivi in
determinati ambienti."
(ISO 9241, Ergonomic requirements for office work with visual
display, Part 11)
Perché studiare l’usabilità dei siti web?
 Compito degli studi di usabilità è fare in modo che
il modello mentale di chi ha progettato il software
(design model), da cui deriva il suo reale
funzionamento, corrisponda il più possibile al
modello mentale del funzionamento del software
così come se lo costruisce l'utente finale (user model).
Ricerche sulla “usabilità” (Nielsen)
 Il 79% dei lettori non legge ma effettua una
scansione della pagina.
 L'usabilità migliora (124%) con:
• parole chiave evidenziate (tra cui
collegamenti ipertestuali)
• sottotitoli con un significato chiaro
• liste con punti elenco
• una sola idea per paragrafo
• piramide invertita (prima le
conclusioni)
• meno parole rispetto alla scrittura
tradizionale (50% o meno)
È diverso il medium
Pagine Web che si fanno trovare e pagine Web
che ispirano fiducia
Pagine che si fanno trovare
 Motori di ricerca
 Scrivere per i motori di ricerca
 L’importanza dei microcontenuti
Microcontenuti: MetaTag
<HTML>
<HEAD>
<TITLE> Cisco Connection Online by Cisco Systems, Inc.</TITLE>
<META content="Cisco, networking equipment, network hardware, network management,
routers, LAN, WAN, ATM, software, servers, switches, internet, intranet, extranet, ISDN,
network security, local area network, wide area network, hubs, token rings,
business networks, ethernet, firewalls, Cisco Systems" name=Keywords>
<META content="Cisco is the worldwide leader in networking for the Internet.
Products include access concentrators, access servers, Cisco Secure, Cisco IOS software,
CiscoWorks2000, DSL equipment, hubs and concentrators, interfaces and adaptors,
network management, optical, routers, switches, telephony,
unified messaging, video, web and wireless." name=Description>
</HEAD>
Microcontenuti: Alt
<IMG alt="Cisco Systems, Inc.,
Empowering the Internet
Generation (SM)"
border=0 height=87 src="Cisco
Connection Online by Cisco
Systems, Inc_file/logo-tagline.gif"
width=107>
Microcontenuti: titoli e sottotitoli
Microcontenuti: link ipertestuali
Pagine che ispirano fiducia
 Design piacevole e di facile
uso
 Moduli di ordinazione con
server sicuro
 Testi ben scritti e
accuratamente rivisti
 Abbondanza di contenuti utili
 Servizi gratuiti
 Informazioni dettagliate
sull’azienda corredate da
fotografie
 Garanzia per prodotti e
servizi
 Testimonianze di clienti con
nomi e indirizzi
 Nome e indirizzo
dell’organizzazione su ogni
pagina
 Clausola di protezione della
privacy
 Link ad altri siti Web
 Aggiornamenti frequenti
Pagine che funzionano
L'HOME RUN di Jakob Nielsen
7 regole d'oro per un sito di successo
 H HIGH-QUALITY Contenuti di alta qualità
 O OFTEN Aggiornamenti frequenti
 M MINIMAL Tempi di scaricamento minimi
 E EASE OF USE Facilità d'uso per l'utente
 R RELEVANT Contenuti appropriati per le esigenze degli
utenti
 U UNIQUE Sfruttare le caratteristiche uniche del nuovo
medium
 N NET-CENTRIC La rete è al centro della cultura aziendale
Lo stile del web
Parole chiave, formattazione e
layout, usabilità e trovabilità
SECONDA PARTE
Definizione di trovabilità
Indica la facilità con
cui è possibile
trovare le
informazioni
contenute in un sito
web, sia dall’esterno
del sito (usando
motori di ricerca e
simili) sia dagli utenti
che già si trovano sul
sito stesso.
Non solo sui siti web…
Parole chiave
Principi base, posizionamento, trovabilità
Parole chiave: tre principi base
 Prominenza
Una PC che si trova più vicina all’inizio di una data sezione di
testo è quella a cui viene data maggiore importanza e rilevanza
 Prossimità
Più vicine tra loro sono due parole chiave che costituiscono una
frase chiave e maggiore è il peso che viene dato a tale frase chiave
 Densità
La densità viene calcolata moltiplicando il numero di parole in
una frase chiave per la frequenza della frase chiave, diviso il
numero totale di parole
Dove?
Dove inserire le parole chiave per migliorare
la trovabilità
Nei metadati della Head
<html>
<head>
<title>useit.com: Jakob Nielsen on Usability and Web Design</title>
<meta name="keywords" content="Jakob Nielsen, Jacob Nielsen,
Jakob Nielson, Neilsen, Neilson, Web usability, user interface design,
discount usability engineering, user testing, heuristic evaluation,
hypertext, website design, UI, GUI, HCI, CHI, UCD,
user-centered design, human-computer interaction">
<meta name="description" content="Alertbox column, Web usability,
usability engineering, and Jakob's minimalist approach to Web design;
Jakob's biography. Conferences and training events.">
<head>
Nel tag Title
Nei Metatag
Linea guida per il tag Title
 Un elemento fondamentale sia per motivi di
posizionamento (SEO) che per motivi di marketing
(SEM), oltre che per motivi di usabilità
 Nell’algoritmo di Google ha il peso maggiore tra gli elementi on-
page (SEO)
 Aiuta gli utenti a decidere se raggiungere la pagina indicizzata dalla
pagina dei risultati del motore (SEM)
 Aiuta gli utenti a navigare all’interno del browser (es. come titolo
delle schede)
 Viene utilizzato per descrivere la pagina all’interno di directory, siti
di social networking, ma anche nei feed reader
Quale lunghezza per il tag Title?
 Il W3C propone max 64 caratteri, compresi
spazi
 Google taglia a 66 caratteri o all’ultima parola
completa
 Yahoo taglia intorno ai 70 caratteri
 La lunghezza massima visualizzata dal
browser (nella barra del titolo) varia tra i 75 e
i 95 caratteri (IE)
La Title su Google
La Title su Facebook
La Title su Delicious
La Title su Google Reader
Nel metatag Description
 Utile per migliorare l’usabilità quando la
pagina viene elencata sui motori di ricerca o
su altri siti (directory, social network)
 Molti CMS non permettono, tuttavia, di
inserire il contenuto di questo tag
Metatag Description su Google
Nei titoli dei paragrafi (tag H)
 Un elemento fondamentale, il più importante (ai
fini SEO) dopo il tag TITLE
 <h1>Titolo della pagina</h1>
 <h2>Sottotitolo della pagina</h2>
 È consigliabile non andare oltre il secondo livello
 Max. 5-7 tag H per pagina
 L’uso di sottotitoli all’interno della pagina è anche
utile per aiutare i lettori a orientarsi nella pagina ed
effettuare la scansione dei contenuti
Negli attributi ALT
 L’attributo ALT (in IMG) è stato concepito per:
 aiutare gli utenti di browser testuali
 aiutare gli ipovedenti con browser vocali
 Qualche consiglio pratico:
 Il testo alternativo deve descrivere l’immagine in modo
fedele
 È anche possibile sfruttare gli ALT per inserire parole
chiave ma senza esagerare
 Evitare di inserire l’espressione “Immagine di...”
Formattazione e layout
Attributi di formattazione, layout, usabilità e
trovabilità
Attributi di formattazione
• Grassetto: l'occhio del lettore viene catturato dalle parole in
grassetto. Parole chiave evidenziate (non più di 2-3
parole/gruppi di parole per paragrafo).
• Sottolineato: evitare di utilizzare testi sottolineati in tutti i file
in formato HTML perché per la maggior parte dei lettori
corrispondono a link ipertestuali.
Attributi di formattazione (2)
• Corsivo: il corsivo, molto utilizzato nei libri, si legge male sui
monitor dei computer. Si può usare ma con molta parsimonia.
• Link ipertestuale: anche i link aiutano il lettore a orientarsi
nella lettura del testo. Sono anche strumenti che aiutano il
lettore a fare qualcosa.
Punti elenco
 Migliorano l’usabilità del testo:
 Facilitano la lettura, spezzando il testo in blocchi
 Aiutano a ridurre la quantità di testo, eliminando i
connettivi
 Costringono a essere più precisi nella formulazione dei
contenuti
Punti elenco: qualche regola (Carrada)
 Contenuti omogenei (stessa categoria)
 Parallelismo grammaticale (tutti sostantivi, verbi,
ecc.)
 Parallelismo visuale (lunghezza simile)
 Numero adeguato (da 3 a 7 voci)
 Usare solo per gli elenchi (e non per dividere i
paragrafi)
Link: scrivere ipertesti usabili
TIPI DI LINK
 Link strutturali, che permettono all'utente di
muoversi all'interno delle informazioni contenute
in un sito, facilitando la navigazione.
 Link associativi, solitamente parole sottolineate
che portano a pagine di approfondimento del
testo utilizzato per il link o a pagine dal
contenuto simile o correlato.
1) Descrizioni brevi evitando di sottolineare (o
evidenziare) le parole relative all'azione da
compiere (es. clicca qui, fate clic su questo link
perché il lettore sarà costretto a leggere il testo
circostante per prendere una decisione)
2) Informazioni supplementari (si può fare uso
dell’attributo TITLE che attiva la visualizzazione
di una finestrella che contiene il testo integrativo)
Descrizione dei link
L’attributo Title migliora l’usabilità
Layout
Le aspettative
degli utenti
Legge sull’esperienza dell’utente web
«Gli utenti passano la maggior parte del loro tempo su altri
siti. Per questo, qualsiasi convenzione, utilizzata nella
maggior parte degli altri siti, sarà marchiata a fuoco nel
cervello degli utenti e l'allontanamento da tale
convenzione comporta necessariamente seri problemi
di usabilità.»
Jakob Nielsen
Risultati di Eyetracker III
 I caratteri più piccoli sulla homepage stimolano la
lettura, quelli più grandi la scansione rapida
 Importanza delle 2-3 prime parole dello strillo o
del titolo (nanocontenuti)
 La posizione migliore per i link di navigazione è in
alto (o a sinistra)
Risultati di Eyetracker III - 2
 Meglio utilizzare paragrafi brevi: una frase o due
 Meglio utilizzare una sola colonna di testo
 Un sommario (abstract) all’inizio dell’articolo viene
letto dal 95% degli utenti
 Le immagini grandi (almeno 210x230 pixel) sono
oggetto di maggiore attenzione
Consigli in breve
 Utilizzare le parole chiave al posto giusto (soprattutto nella
Title)
 Usare il grassetto con parsimonia per facilitare la scansione
 Usare i punti elenco quando possibile e utile
 Scrivere link ipertestuali brevi ma chiari
 Ridurre la lunghezza del testo (concisione)
 Offrire le informazioni principali all’inizio del testo
(piramide invertita)
 Scrivere paragrafi brevi
 Inserire titoli e sottotitoli chiari e non ambigui
Grazie per la vostra
attenzione!
Buona scrittura!
andrea.spila@gmail.com

Más contenido relacionado

Similar a Web writing per bibliotecari

AccessibilitySEO​:​ Come l'accessibilità può aiutare a far scalare le SERP​ ​
AccessibilitySEO​:​ Come l'accessibilità può aiutare a far scalare le SERP​ ​AccessibilitySEO​:​ Come l'accessibilità può aiutare a far scalare le SERP​ ​
AccessibilitySEO​:​ Come l'accessibilità può aiutare a far scalare le SERP​ ​Antonio Giovanni Schiavone
 
Adobe: Stefano Longo, Web 2.0: come le imprese se ne possono avvantaggiare
Adobe: Stefano Longo, Web 2.0: come le imprese se ne possono avvantaggiareAdobe: Stefano Longo, Web 2.0: come le imprese se ne possono avvantaggiare
Adobe: Stefano Longo, Web 2.0: come le imprese se ne possono avvantaggiareManuela Moroncini
 
Framework di sviluppo web: introduzione a bootstrap e boostack
Framework di sviluppo web: introduzione a bootstrap e boostackFramework di sviluppo web: introduzione a bootstrap e boostack
Framework di sviluppo web: introduzione a bootstrap e boostackStefano Spagnolo
 
Responsive Web Design
Responsive Web DesignResponsive Web Design
Responsive Web DesignSimone Viani
 
Web Usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
Web Usability - 2 | WebMaster & WebDesignerWeb Usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
Web Usability - 2 | WebMaster & WebDesignerMatteo Magni
 
Cefriel Della Valle Web 2.0 And Soa Bif
Cefriel Della Valle Web 2.0 And Soa BifCefriel Della Valle Web 2.0 And Soa Bif
Cefriel Della Valle Web 2.0 And Soa BifEmanuele Della Valle
 
SES Milano 2007 - Miriam Bertoli, Scrivere per i motori di ricerca
SES Milano 2007 - Miriam Bertoli, Scrivere per i motori di ricercaSES Milano 2007 - Miriam Bertoli, Scrivere per i motori di ricerca
SES Milano 2007 - Miriam Bertoli, Scrivere per i motori di ricercaTSW
 
SEO: Search Engine Optimization & Cloud computing
SEO: Search Engine Optimization & Cloud computingSEO: Search Engine Optimization & Cloud computing
SEO: Search Engine Optimization & Cloud computingbsdlover
 
3wCORE... il gestionale Web su misura per il tuo Business
3wCORE... il gestionale Web su misura per il tuo Business3wCORE... il gestionale Web su misura per il tuo Business
3wCORE... il gestionale Web su misura per il tuo BusinessI&S Informatica e Servizi
 
AngularJS – Reinventare le applicazioni web
AngularJS – Reinventare le applicazioni webAngularJS – Reinventare le applicazioni web
AngularJS – Reinventare le applicazioni webLuca Milan
 
Software development nel mondo industriale
Software development nel mondo industrialeSoftware development nel mondo industriale
Software development nel mondo industrialeguesta554cd
 
Posizionamento nei Motori di ricerca e Social Network
Posizionamento nei Motori di ricerca e Social NetworkPosizionamento nei Motori di ricerca e Social Network
Posizionamento nei Motori di ricerca e Social NetworkEidos Srl
 
Web usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
Web usability - 2 | WebMaster & WebDesignerWeb usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
Web usability - 2 | WebMaster & WebDesignerMatteo Magni
 
Tradurre e scrivere per il web (seconda parte)
Tradurre e scrivere per il web (seconda parte)Tradurre e scrivere per il web (seconda parte)
Tradurre e scrivere per il web (seconda parte)Andrea Spila
 
Corso SEO PROFESSIONALE
Corso SEO PROFESSIONALECorso SEO PROFESSIONALE
Corso SEO PROFESSIONALEEidos Srl
 
Iuavcamp presentazione
Iuavcamp presentazioneIuavcamp presentazione
Iuavcamp presentazionerobertoiuav11
 
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
 Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesignerMatteo Magni
 
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesignerHtml e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesignerMatteo Magni
 

Similar a Web writing per bibliotecari (20)

AccessibilitySEO​:​ Come l'accessibilità può aiutare a far scalare le SERP​ ​
AccessibilitySEO​:​ Come l'accessibilità può aiutare a far scalare le SERP​ ​AccessibilitySEO​:​ Come l'accessibilità può aiutare a far scalare le SERP​ ​
AccessibilitySEO​:​ Come l'accessibilità può aiutare a far scalare le SERP​ ​
 
Adobe: Stefano Longo, Web 2.0: come le imprese se ne possono avvantaggiare
Adobe: Stefano Longo, Web 2.0: come le imprese se ne possono avvantaggiareAdobe: Stefano Longo, Web 2.0: come le imprese se ne possono avvantaggiare
Adobe: Stefano Longo, Web 2.0: come le imprese se ne possono avvantaggiare
 
Framework di sviluppo web: introduzione a bootstrap e boostack
Framework di sviluppo web: introduzione a bootstrap e boostackFramework di sviluppo web: introduzione a bootstrap e boostack
Framework di sviluppo web: introduzione a bootstrap e boostack
 
Responsive Web Design
Responsive Web DesignResponsive Web Design
Responsive Web Design
 
Web Usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
Web Usability - 2 | WebMaster & WebDesignerWeb Usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
Web Usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
 
Cefriel Della Valle Web 2.0 And Soa Bif
Cefriel Della Valle Web 2.0 And Soa BifCefriel Della Valle Web 2.0 And Soa Bif
Cefriel Della Valle Web 2.0 And Soa Bif
 
Jquery mobile per App
Jquery mobile per AppJquery mobile per App
Jquery mobile per App
 
SES Milano 2007 - Miriam Bertoli, Scrivere per i motori di ricerca
SES Milano 2007 - Miriam Bertoli, Scrivere per i motori di ricercaSES Milano 2007 - Miriam Bertoli, Scrivere per i motori di ricerca
SES Milano 2007 - Miriam Bertoli, Scrivere per i motori di ricerca
 
SEO: Search Engine Optimization & Cloud computing
SEO: Search Engine Optimization & Cloud computingSEO: Search Engine Optimization & Cloud computing
SEO: Search Engine Optimization & Cloud computing
 
3wCORE... il gestionale Web su misura per il tuo Business
3wCORE... il gestionale Web su misura per il tuo Business3wCORE... il gestionale Web su misura per il tuo Business
3wCORE... il gestionale Web su misura per il tuo Business
 
Realizzare un sito web
Realizzare un sito webRealizzare un sito web
Realizzare un sito web
 
AngularJS – Reinventare le applicazioni web
AngularJS – Reinventare le applicazioni webAngularJS – Reinventare le applicazioni web
AngularJS – Reinventare le applicazioni web
 
Software development nel mondo industriale
Software development nel mondo industrialeSoftware development nel mondo industriale
Software development nel mondo industriale
 
Posizionamento nei Motori di ricerca e Social Network
Posizionamento nei Motori di ricerca e Social NetworkPosizionamento nei Motori di ricerca e Social Network
Posizionamento nei Motori di ricerca e Social Network
 
Web usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
Web usability - 2 | WebMaster & WebDesignerWeb usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
Web usability - 2 | WebMaster & WebDesigner
 
Tradurre e scrivere per il web (seconda parte)
Tradurre e scrivere per il web (seconda parte)Tradurre e scrivere per il web (seconda parte)
Tradurre e scrivere per il web (seconda parte)
 
Corso SEO PROFESSIONALE
Corso SEO PROFESSIONALECorso SEO PROFESSIONALE
Corso SEO PROFESSIONALE
 
Iuavcamp presentazione
Iuavcamp presentazioneIuavcamp presentazione
Iuavcamp presentazione
 
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
 Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
 
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesignerHtml e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
Html e Css - 2 | WebMaster & WebDesigner
 

Más de Andrea Spila

Presentazione unilingue bologna 14 06-19
Presentazione unilingue bologna 14 06-19Presentazione unilingue bologna 14 06-19
Presentazione unilingue bologna 14 06-19Andrea Spila
 
10 luoghi comuni su traduttori e agenzie
10 luoghi comuni su traduttori e agenzie10 luoghi comuni su traduttori e agenzie
10 luoghi comuni su traduttori e agenzieAndrea Spila
 
La giornata di un traduttore
La giornata di un traduttoreLa giornata di un traduttore
La giornata di un traduttoreAndrea Spila
 
SEO E PPC - Master in Linguaggi del Turismo - Univ. Roma 3
SEO E PPC - Master in Linguaggi del Turismo - Univ. Roma 3SEO E PPC - Master in Linguaggi del Turismo - Univ. Roma 3
SEO E PPC - Master in Linguaggi del Turismo - Univ. Roma 3Andrea Spila
 
Common Spaces: una comunità di pratica per la formazione continua dei traduttori
Common Spaces: una comunità di pratica per la formazione continua dei traduttoriCommon Spaces: una comunità di pratica per la formazione continua dei traduttori
Common Spaces: una comunità di pratica per la formazione continua dei traduttoriAndrea Spila
 
Social Media Marketing (quarta parte)
Social Media Marketing (quarta parte)Social Media Marketing (quarta parte)
Social Media Marketing (quarta parte)Andrea Spila
 
Social Media Marketing (terza parte)
Social Media Marketing (terza parte)Social Media Marketing (terza parte)
Social Media Marketing (terza parte)Andrea Spila
 
Social Media Marketing (seconda parte)
Social Media Marketing (seconda parte)Social Media Marketing (seconda parte)
Social Media Marketing (seconda parte)Andrea Spila
 
Social Media Marketing (prima parte)
Social Media Marketing (prima parte)Social Media Marketing (prima parte)
Social Media Marketing (prima parte)Andrea Spila
 
Tradurre e scrivere per il web (prima parte)
Tradurre e scrivere per il web (prima parte)Tradurre e scrivere per il web (prima parte)
Tradurre e scrivere per il web (prima parte)Andrea Spila
 
SEO and PPC for translators: making yourself visible on the web with search e...
SEO and PPC for translators: making yourself visible on the web with search e...SEO and PPC for translators: making yourself visible on the web with search e...
SEO and PPC for translators: making yourself visible on the web with search e...Andrea Spila
 
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Seconda parte (PPC)
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Seconda parte (PPC)SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Seconda parte (PPC)
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Seconda parte (PPC)Andrea Spila
 
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Prima parte (SEO)
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Prima parte (SEO)SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Prima parte (SEO)
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Prima parte (SEO)Andrea Spila
 
Motori di ricerca, SEO e PPC per traduttori e interpreti. Come farsi pubblici...
Motori di ricerca, SEO e PPC per traduttori e interpreti. Come farsi pubblici...Motori di ricerca, SEO e PPC per traduttori e interpreti. Come farsi pubblici...
Motori di ricerca, SEO e PPC per traduttori e interpreti. Come farsi pubblici...Andrea Spila
 
SEO & PPC: a workshop on web visibility
SEO & PPC: a workshop on web visibilitySEO & PPC: a workshop on web visibility
SEO & PPC: a workshop on web visibilityAndrea Spila
 
Scrivere una guida di stile
Scrivere una guida di stileScrivere una guida di stile
Scrivere una guida di stileAndrea Spila
 
Scrittura multilivello
Scrittura multilivelloScrittura multilivello
Scrittura multilivelloAndrea Spila
 

Más de Andrea Spila (20)

Presentazione unilingue bologna 14 06-19
Presentazione unilingue bologna 14 06-19Presentazione unilingue bologna 14 06-19
Presentazione unilingue bologna 14 06-19
 
10 luoghi comuni su traduttori e agenzie
10 luoghi comuni su traduttori e agenzie10 luoghi comuni su traduttori e agenzie
10 luoghi comuni su traduttori e agenzie
 
La giornata di un traduttore
La giornata di un traduttoreLa giornata di un traduttore
La giornata di un traduttore
 
Uscire dal guscio
Uscire dal guscioUscire dal guscio
Uscire dal guscio
 
SEO E PPC - Master in Linguaggi del Turismo - Univ. Roma 3
SEO E PPC - Master in Linguaggi del Turismo - Univ. Roma 3SEO E PPC - Master in Linguaggi del Turismo - Univ. Roma 3
SEO E PPC - Master in Linguaggi del Turismo - Univ. Roma 3
 
Common Spaces: una comunità di pratica per la formazione continua dei traduttori
Common Spaces: una comunità di pratica per la formazione continua dei traduttoriCommon Spaces: una comunità di pratica per la formazione continua dei traduttori
Common Spaces: una comunità di pratica per la formazione continua dei traduttori
 
CommonS
CommonSCommonS
CommonS
 
Social Media Marketing (quarta parte)
Social Media Marketing (quarta parte)Social Media Marketing (quarta parte)
Social Media Marketing (quarta parte)
 
Social Media Marketing (terza parte)
Social Media Marketing (terza parte)Social Media Marketing (terza parte)
Social Media Marketing (terza parte)
 
Social Media Marketing (seconda parte)
Social Media Marketing (seconda parte)Social Media Marketing (seconda parte)
Social Media Marketing (seconda parte)
 
Social Media Marketing (prima parte)
Social Media Marketing (prima parte)Social Media Marketing (prima parte)
Social Media Marketing (prima parte)
 
Tradurre e scrivere per il web (prima parte)
Tradurre e scrivere per il web (prima parte)Tradurre e scrivere per il web (prima parte)
Tradurre e scrivere per il web (prima parte)
 
SEO and PPC for translators: making yourself visible on the web with search e...
SEO and PPC for translators: making yourself visible on the web with search e...SEO and PPC for translators: making yourself visible on the web with search e...
SEO and PPC for translators: making yourself visible on the web with search e...
 
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Seconda parte (PPC)
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Seconda parte (PPC)SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Seconda parte (PPC)
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Seconda parte (PPC)
 
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Prima parte (SEO)
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Prima parte (SEO)SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Prima parte (SEO)
SEO e PPC per traduttori: come farsi pubblicità sul web - Prima parte (SEO)
 
Motori di ricerca, SEO e PPC per traduttori e interpreti. Come farsi pubblici...
Motori di ricerca, SEO e PPC per traduttori e interpreti. Come farsi pubblici...Motori di ricerca, SEO e PPC per traduttori e interpreti. Come farsi pubblici...
Motori di ricerca, SEO e PPC per traduttori e interpreti. Come farsi pubblici...
 
SEO & PPC: a workshop on web visibility
SEO & PPC: a workshop on web visibilitySEO & PPC: a workshop on web visibility
SEO & PPC: a workshop on web visibility
 
Scrivere una guida di stile
Scrivere una guida di stileScrivere una guida di stile
Scrivere una guida di stile
 
Scrittura multilivello
Scrittura multilivelloScrittura multilivello
Scrittura multilivello
 
Elementi di SEO
Elementi di SEOElementi di SEO
Elementi di SEO
 

Último

Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfTerza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfPierLuigi Albini
 
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024Damiano Orru
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataGianluigi Cogo
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxfedericodellacosta2
 

Último (8)

Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfTerza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
 
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open Data
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
 

Web writing per bibliotecari

  • 1. Web writing per bibliotecari di Andrea Spila Corso di scrittura e comunicazione web per bibliotecari Università di Modena e Reggio Emilia
  • 2. Scrivere e leggere sul Web Perché la scrittura online è diversa PRIMA PARTE
  • 3. Sono diversi i testi Interfacce, interattività, testi tradizionali e testi online
  • 4. L’interfaccia uomo-macchina L’interfaccia utente nel software e nel Web (interattività)  Software: menu, pulsanti, messaggi di sistema e di errore, icone, guida in linea, finestre di dialogo, ecc.  Web: menu e barre di navigazione, mappe interattive, frame, link ipertestuali, icone, moduli, ecc.
  • 5. Azioni Web Testi su cui si agisce e con cui si interagisce  Prenotare un servizio *  Acquistare merci *  Caricare documenti  Scaricare software  Accedere ad altri documenti  Stampare documenti  Ricercare informazioni  Aggiornare informazioni (db)  Comunicare in TR (Chat) *  Comunicare non in TR (forum) *  Consultare informazioni  Inviare messaggi e-mail *  Inviare messaggi SMS *  Ascoltare suoni/musica  Guardare video  ……….
  • 6. Testi tradizionali e testi online 1. Esempio della biblioteca (testi tradizionali)  Consultazione schedario  Si cerca un articolo sugli scaffali  Ci si siede  Si legge (rapidamente)  Si fotocopia  Si trova una bibliografia interessante  Si cerca un libro/articolo  …...
  • 7. Testi tradizionali e testi online 2. Esempio del Web (testi online)  Consultazione motore di ricerca  Pagine/documenti  Lettura (rapida)  Stampa  Link ad altre pagine  Ci si collega alla nuova pagina  …...
  • 8. Il web è un libro? HTML e il web fanno sembrare tutti i documenti in rete un unico immenso libro Tim Berners-Lee L’architettura del nuovo web
  • 9. Sono diversi i lettori Lettori-utenti, lettura online, usabilità
  • 10. Come si legge sul web  Il lettore del web non legge  Rapida scansione della pagina  Attenzione per i titoli, i sottotitoli, le parole sottolineate (collegamenti ipertestuali)  Il “lettore” del Web cerca informazioni
  • 11. Ricerche sulla lettura online  La ricerca della Stanford-Poynter sugli “eye fixations”  Le ricerche sulla “usabilità” di Jakob Nielsen
  • 12. La ricerca della Stanford-Poynter (1998)  Statistiche basate sul numero di volte che gli occhi si fissano su una parte dello schermo (eye fixations).  Risultato: Il testo viene fissato assai più delle fotografie e degli altri elementi grafici.  Possibili motivi: • lentezza nel download delle immagini • minore qualità delle immagini a video • attenzione del lettore web per informazioni e contenuti
  • 15. Aree della home: importanza relativa
  • 17. Definizione di usabilità  “Efficacia, efficienza e soddisfazione con i quali gli utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati ambienti." (ISO 9241, Ergonomic requirements for office work with visual display, Part 11)
  • 18. Perché studiare l’usabilità dei siti web?  Compito degli studi di usabilità è fare in modo che il modello mentale di chi ha progettato il software (design model), da cui deriva il suo reale funzionamento, corrisponda il più possibile al modello mentale del funzionamento del software così come se lo costruisce l'utente finale (user model).
  • 19. Ricerche sulla “usabilità” (Nielsen)  Il 79% dei lettori non legge ma effettua una scansione della pagina.  L'usabilità migliora (124%) con: • parole chiave evidenziate (tra cui collegamenti ipertestuali) • sottotitoli con un significato chiaro • liste con punti elenco • una sola idea per paragrafo • piramide invertita (prima le conclusioni) • meno parole rispetto alla scrittura tradizionale (50% o meno)
  • 20. È diverso il medium Pagine Web che si fanno trovare e pagine Web che ispirano fiducia
  • 21. Pagine che si fanno trovare  Motori di ricerca  Scrivere per i motori di ricerca  L’importanza dei microcontenuti
  • 22. Microcontenuti: MetaTag <HTML> <HEAD> <TITLE> Cisco Connection Online by Cisco Systems, Inc.</TITLE> <META content="Cisco, networking equipment, network hardware, network management, routers, LAN, WAN, ATM, software, servers, switches, internet, intranet, extranet, ISDN, network security, local area network, wide area network, hubs, token rings, business networks, ethernet, firewalls, Cisco Systems" name=Keywords> <META content="Cisco is the worldwide leader in networking for the Internet. Products include access concentrators, access servers, Cisco Secure, Cisco IOS software, CiscoWorks2000, DSL equipment, hubs and concentrators, interfaces and adaptors, network management, optical, routers, switches, telephony, unified messaging, video, web and wireless." name=Description> </HEAD>
  • 23. Microcontenuti: Alt <IMG alt="Cisco Systems, Inc., Empowering the Internet Generation (SM)" border=0 height=87 src="Cisco Connection Online by Cisco Systems, Inc_file/logo-tagline.gif" width=107>
  • 26. Pagine che ispirano fiducia  Design piacevole e di facile uso  Moduli di ordinazione con server sicuro  Testi ben scritti e accuratamente rivisti  Abbondanza di contenuti utili  Servizi gratuiti  Informazioni dettagliate sull’azienda corredate da fotografie  Garanzia per prodotti e servizi  Testimonianze di clienti con nomi e indirizzi  Nome e indirizzo dell’organizzazione su ogni pagina  Clausola di protezione della privacy  Link ad altri siti Web  Aggiornamenti frequenti
  • 27. Pagine che funzionano L'HOME RUN di Jakob Nielsen 7 regole d'oro per un sito di successo  H HIGH-QUALITY Contenuti di alta qualità  O OFTEN Aggiornamenti frequenti  M MINIMAL Tempi di scaricamento minimi  E EASE OF USE Facilità d'uso per l'utente  R RELEVANT Contenuti appropriati per le esigenze degli utenti  U UNIQUE Sfruttare le caratteristiche uniche del nuovo medium  N NET-CENTRIC La rete è al centro della cultura aziendale
  • 28. Lo stile del web Parole chiave, formattazione e layout, usabilità e trovabilità SECONDA PARTE
  • 29. Definizione di trovabilità Indica la facilità con cui è possibile trovare le informazioni contenute in un sito web, sia dall’esterno del sito (usando motori di ricerca e simili) sia dagli utenti che già si trovano sul sito stesso.
  • 30. Non solo sui siti web…
  • 31. Parole chiave Principi base, posizionamento, trovabilità
  • 32. Parole chiave: tre principi base  Prominenza Una PC che si trova più vicina all’inizio di una data sezione di testo è quella a cui viene data maggiore importanza e rilevanza  Prossimità Più vicine tra loro sono due parole chiave che costituiscono una frase chiave e maggiore è il peso che viene dato a tale frase chiave  Densità La densità viene calcolata moltiplicando il numero di parole in una frase chiave per la frequenza della frase chiave, diviso il numero totale di parole
  • 33. Dove? Dove inserire le parole chiave per migliorare la trovabilità
  • 34. Nei metadati della Head <html> <head> <title>useit.com: Jakob Nielsen on Usability and Web Design</title> <meta name="keywords" content="Jakob Nielsen, Jacob Nielsen, Jakob Nielson, Neilsen, Neilson, Web usability, user interface design, discount usability engineering, user testing, heuristic evaluation, hypertext, website design, UI, GUI, HCI, CHI, UCD, user-centered design, human-computer interaction"> <meta name="description" content="Alertbox column, Web usability, usability engineering, and Jakob's minimalist approach to Web design; Jakob's biography. Conferences and training events."> <head>
  • 37. Linea guida per il tag Title  Un elemento fondamentale sia per motivi di posizionamento (SEO) che per motivi di marketing (SEM), oltre che per motivi di usabilità  Nell’algoritmo di Google ha il peso maggiore tra gli elementi on- page (SEO)  Aiuta gli utenti a decidere se raggiungere la pagina indicizzata dalla pagina dei risultati del motore (SEM)  Aiuta gli utenti a navigare all’interno del browser (es. come titolo delle schede)  Viene utilizzato per descrivere la pagina all’interno di directory, siti di social networking, ma anche nei feed reader
  • 38. Quale lunghezza per il tag Title?  Il W3C propone max 64 caratteri, compresi spazi  Google taglia a 66 caratteri o all’ultima parola completa  Yahoo taglia intorno ai 70 caratteri  La lunghezza massima visualizzata dal browser (nella barra del titolo) varia tra i 75 e i 95 caratteri (IE)
  • 39. La Title su Google
  • 40. La Title su Facebook
  • 41. La Title su Delicious
  • 42. La Title su Google Reader
  • 43. Nel metatag Description  Utile per migliorare l’usabilità quando la pagina viene elencata sui motori di ricerca o su altri siti (directory, social network)  Molti CMS non permettono, tuttavia, di inserire il contenuto di questo tag
  • 45. Nei titoli dei paragrafi (tag H)  Un elemento fondamentale, il più importante (ai fini SEO) dopo il tag TITLE  <h1>Titolo della pagina</h1>  <h2>Sottotitolo della pagina</h2>  È consigliabile non andare oltre il secondo livello  Max. 5-7 tag H per pagina  L’uso di sottotitoli all’interno della pagina è anche utile per aiutare i lettori a orientarsi nella pagina ed effettuare la scansione dei contenuti
  • 46. Negli attributi ALT  L’attributo ALT (in IMG) è stato concepito per:  aiutare gli utenti di browser testuali  aiutare gli ipovedenti con browser vocali  Qualche consiglio pratico:  Il testo alternativo deve descrivere l’immagine in modo fedele  È anche possibile sfruttare gli ALT per inserire parole chiave ma senza esagerare  Evitare di inserire l’espressione “Immagine di...”
  • 47. Formattazione e layout Attributi di formattazione, layout, usabilità e trovabilità
  • 48. Attributi di formattazione • Grassetto: l'occhio del lettore viene catturato dalle parole in grassetto. Parole chiave evidenziate (non più di 2-3 parole/gruppi di parole per paragrafo). • Sottolineato: evitare di utilizzare testi sottolineati in tutti i file in formato HTML perché per la maggior parte dei lettori corrispondono a link ipertestuali.
  • 49. Attributi di formattazione (2) • Corsivo: il corsivo, molto utilizzato nei libri, si legge male sui monitor dei computer. Si può usare ma con molta parsimonia. • Link ipertestuale: anche i link aiutano il lettore a orientarsi nella lettura del testo. Sono anche strumenti che aiutano il lettore a fare qualcosa.
  • 50. Punti elenco  Migliorano l’usabilità del testo:  Facilitano la lettura, spezzando il testo in blocchi  Aiutano a ridurre la quantità di testo, eliminando i connettivi  Costringono a essere più precisi nella formulazione dei contenuti
  • 51. Punti elenco: qualche regola (Carrada)  Contenuti omogenei (stessa categoria)  Parallelismo grammaticale (tutti sostantivi, verbi, ecc.)  Parallelismo visuale (lunghezza simile)  Numero adeguato (da 3 a 7 voci)  Usare solo per gli elenchi (e non per dividere i paragrafi)
  • 52. Link: scrivere ipertesti usabili TIPI DI LINK  Link strutturali, che permettono all'utente di muoversi all'interno delle informazioni contenute in un sito, facilitando la navigazione.  Link associativi, solitamente parole sottolineate che portano a pagine di approfondimento del testo utilizzato per il link o a pagine dal contenuto simile o correlato.
  • 53. 1) Descrizioni brevi evitando di sottolineare (o evidenziare) le parole relative all'azione da compiere (es. clicca qui, fate clic su questo link perché il lettore sarà costretto a leggere il testo circostante per prendere una decisione) 2) Informazioni supplementari (si può fare uso dell’attributo TITLE che attiva la visualizzazione di una finestrella che contiene il testo integrativo) Descrizione dei link
  • 56. Legge sull’esperienza dell’utente web «Gli utenti passano la maggior parte del loro tempo su altri siti. Per questo, qualsiasi convenzione, utilizzata nella maggior parte degli altri siti, sarà marchiata a fuoco nel cervello degli utenti e l'allontanamento da tale convenzione comporta necessariamente seri problemi di usabilità.» Jakob Nielsen
  • 57. Risultati di Eyetracker III  I caratteri più piccoli sulla homepage stimolano la lettura, quelli più grandi la scansione rapida  Importanza delle 2-3 prime parole dello strillo o del titolo (nanocontenuti)  La posizione migliore per i link di navigazione è in alto (o a sinistra)
  • 58. Risultati di Eyetracker III - 2  Meglio utilizzare paragrafi brevi: una frase o due  Meglio utilizzare una sola colonna di testo  Un sommario (abstract) all’inizio dell’articolo viene letto dal 95% degli utenti  Le immagini grandi (almeno 210x230 pixel) sono oggetto di maggiore attenzione
  • 59. Consigli in breve  Utilizzare le parole chiave al posto giusto (soprattutto nella Title)  Usare il grassetto con parsimonia per facilitare la scansione  Usare i punti elenco quando possibile e utile  Scrivere link ipertestuali brevi ma chiari  Ridurre la lunghezza del testo (concisione)  Offrire le informazioni principali all’inizio del testo (piramide invertita)  Scrivere paragrafi brevi  Inserire titoli e sottotitoli chiari e non ambigui
  • 60. Grazie per la vostra attenzione! Buona scrittura! andrea.spila@gmail.com

Notas del editor

  1. Ringraziamento AITI Ricordare precedente intervento Catania
  2. We measured five usability metrics for each version of our website: Task time was the number of seconds it took users to find answers for specific questions about the content. Errors was a percentage score based on the number of incorrect answers users gave for questions that had a known answer (one question asked users to determine their favorite tourist attraction: there was no one correct answer, so this question was not scored for errors). Memory comprised two measures from an exam given to the users after they had finished using the site. Recognition memory was a percentage score based on the number of correct answers minus the number of incorrect answers to 5 multiple-choice questions. Recall memory was a percentage score based on the number of items correctly recalled after the test minus the number incorrectly recalled (users were asked to list as many of the tourist attractions discussed in the site as they could remember). Time to recall site structure was the number of seconds it took users to draw a sitemap. This is a measure of how well the users had understood the information architecture: if they understood it well, they would draw it quickly; if they understood it poorly, they had to think longer. Subjective satisfaction was determined from participants&amp;apos; answers to a questionnaire. Each question used a 10-point rating scale. Four satisfaction criteria were averaged to derive the subjective satisfaction score: perceived quality (e.g., &amp;quot;How satisfied are you with the site&amp;apos;s quality of language?&amp;quot;), perceived ease of use (e.g., &amp;quot;How easy is it to find specific information in this website?&amp;quot;), likability (e.g., &amp;quot;the term &amp;apos;fun to use&amp;apos; describes the site very well&amp;quot;), and user affect (e.g., &amp;quot;How tired do you feel right now?&amp;quot;). Note that the subjective metric assessed how well users thought the site worked, not how well the users actually performed. It was quite possible for a user to be very slow at answering the questions and still say that he or she thought that it was very easy to find information on the site. Overall usability of a site was calculated as the geometric average of these five measures. Each measure was normalized relative to the performance measured for the control condition (for example, if users could remember 5 things in the control condition but 6 things in one of the other conditions, then that condition received a 120% score for memory).
  3. We measured five usability metrics for each version of our website: Task time was the number of seconds it took users to find answers for specific questions about the content. Errors was a percentage score based on the number of incorrect answers users gave for questions that had a known answer (one question asked users to determine their favorite tourist attraction: there was no one correct answer, so this question was not scored for errors). Memory comprised two measures from an exam given to the users after they had finished using the site. Recognition memory was a percentage score based on the number of correct answers minus the number of incorrect answers to 5 multiple-choice questions. Recall memory was a percentage score based on the number of items correctly recalled after the test minus the number incorrectly recalled (users were asked to list as many of the tourist attractions discussed in the site as they could remember). Time to recall site structure was the number of seconds it took users to draw a sitemap. This is a measure of how well the users had understood the information architecture: if they understood it well, they would draw it quickly; if they understood it poorly, they had to think longer. Subjective satisfaction was determined from participants&amp;apos; answers to a questionnaire. Each question used a 10-point rating scale. Four satisfaction criteria were averaged to derive the subjective satisfaction score: perceived quality (e.g., &amp;quot;How satisfied are you with the site&amp;apos;s quality of language?&amp;quot;), perceived ease of use (e.g., &amp;quot;How easy is it to find specific information in this website?&amp;quot;), likability (e.g., &amp;quot;the term &amp;apos;fun to use&amp;apos; describes the site very well&amp;quot;), and user affect (e.g., &amp;quot;How tired do you feel right now?&amp;quot;). Note that the subjective metric assessed how well users thought the site worked, not how well the users actually performed. It was quite possible for a user to be very slow at answering the questions and still say that he or she thought that it was very easy to find information on the site. Overall usability of a site was calculated as the geometric average of these five measures. Each measure was normalized relative to the performance measured for the control condition (for example, if users could remember 5 things in the control condition but 6 things in one of the other conditions, then that condition received a 120% score for memory).
  4. Ringraziamento AITI Ricordare precedente intervento Catania