1. MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9000:2000 Cap 8 MISURAZIONE, ANALISI E MIGLIORAMENTO
2. “ la scuola non sempre dispone di strumenti per riflettersi e riflettere su se stessa: i ballerini, che praticano la loro arte alla perfezione, dispongono di specchi per osservare i loro movimenti. Dove sono i nostri specchi?” (E.W. Eisner, The Educational Imagination, New York, Mac Millan, 1979)
3. Il regolamento dell’autonomia e la valutazione Art. 4. Comma 4 DPR 275/99 … .Individuano inoltre le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati....
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5. In terzo luogo, essa delinea una prospettiva chiara di sviluppo della politica per la qualità nelle pubbliche amministrazioni da parte del Dipartimento della Funzione pubblica che,valorizzando le esperienze esistenti e gli sforzi già effettuati, indichi percorsi puntuali e traguardi di sistema condivisi. Gli obiettivi della Direttiva del Ministero della funzione Pubblica per una Pubblica Amministrazione di Qualità
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7. Responsabilità della direzione Gestione delle risorse Misurazione, analisi , miglioramento Realizzazione del servizio MIGLIORAMENTO CONTINUATIVO DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ R e q u i s i t i S o d d i s f a z i o n e Parti interessate Parti interessate prodotto Sistema di gestione della qualità
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13. Il modello obiettivi-risultati Caratteristica: Necessario un controllo totale sul processo formativo, basato sul concetto della prevedibilità dei risultati di una azione formativa in funzione dei parametri attivati Tale controllo non è sempre realizzabile in ambito formativo, dove è spesso necessaria una ridefinizione in itinere degli obiettivi Caratteristica: Verifica in modo oggettivo e “tangibile” se gli obiettivi di qualità sono stati raggiunti Possibile una oggettiva quantificazione della qualità dei processi formativi
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20. L’analisi quantitativa fornisce una visione spesso solo parziale e non esaustiva del fenomeno in atto, con un grado di completezza che dipende dal contesto dell’indicatore, risulta comunque una misura “più facile” da eseguire in quanto non risente della soggettività del contesto
21. L’approccio qualitativo richiede una maggiore formazione specifica del personale, che deve essere in grado di contestualizzare le informazioni sul percorso didattico attuato e di “misurare” la sua adeguatezza alle condizioni al contorno, permette comunque una migliore analisi dei processi formativi
22. Quando si utilizzano Approccio Quantitativo funzioni generali (di direzione, di gestione amministrativo-finanziaria, di acquisizione e manutenzione, di informazione, di valutazione) Approccio Qualitativo funzioni collegate all’attività formativa (di formazione, di programmazione, di produzione, di documentazione, di perfezionamento, di promozione)
32. effetti informazione decisione azione SCOPO se non è chiaro lo scopo risulta problematico individuare le informazioni utili L'informazione è utile quando è precisa PROCESSO DECISIONALE l'informazione seleziona, p solo ciò che è utile per l’utilizzatore Misurati con strumenti idonei produce consente valutazione
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34. IL PROCESSO DELLA VALUTAZIONE DECIDERE Dichiarare gli scopi Specificare i criteri Individuare le fonti Rilevare Elaborare Confrontare Informazione/ criteri Comunicare
35. dati elementari processo di genesi dell’informazione INFORMAZIONE SCOPO Modi Luoghi Tempi Destinatario Fonti dei dati DAI DATI ALLA DECISIONE Elaborazione Confronto con i Criteri comunicazione Decisione
36. Analisi del servizio Individuazione principali problemi Identificazione delle cause Comunicazione dei risultati Agli organi decisionali per le politiche di miglioramento
37. Analisi macro del servizio Qualità Dei processi Soddisfaz. dei Clienti COMUNICAZIONE Agli organi decisionali per le politiche di miglioramento Risultati (efficacia/efficienza) Individuazione Nodi Problematici ANALISI DELLE CAUSE Analisi micro (dei problemi )
38. Analisi dei risultati Analisi macro del servizio Qualità dei processi Soddisfaz. dei Clienti Risultati (efficacia/ efficienza)
39. Analisi della soddisfazione dei clienti Analisi macro del servizio Qualità dei processi Soddisfaz. dei Clienti Risultati (efficacia/ efficienza)
40. Qualità dei processi Analisi macro del servizio Qualità dei processi Soddisfaz. dei Clienti Risultati (efficacia/ efficienza)
41. IDEI Rapporti con il mondo del lavoro Sostegno agli studenti Sostegno alla funzione docente Gestione risorse e approvvigionamento Gestione sviluppo professionale Gestione del sistema degli indicatori Gestione della logistica Formazione classi Accoglienza Segreteria Rapporti scuola-famiglia Gestione infrastrutture e ambienti di lavoro Altri servizi Integrazione scolastica Altre attività (sport, viaggi istruzione, attività espressive, corsi specialistici) CONTESTO Utenti Il modello scuola Arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa SERVIZIO FORMATIVO DEFINIZIONE DELLA OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE DELLA OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE DELLA ORGANIZZAZIONE PER REALIZZARE L’OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E RIPROGETAZIONE DELL’OFFERTA EROGAZIONE E CONTROLLO DEL SERVIZIO FORMATIVO Servizi rivolti agli utenti Gestione delle risorse
42. Arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa Servizi rivolti agli utenti Gestione delle risorse SERVIZIO FORMATIVO CONTESTO DEFINIZIONE DELLA OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE DELLA OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE DELLA ORGANIZZAZIONE PER REALIZZARE L’OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E RIPROGETAZIONE DELL’OFFERTA EROGAZIONE E CONTROLLO DEL SERVIZIO FORMATIVO Il modello scuola Utenti
43. IL CICLO DEL SERVIZIO FORMATIVO definizione dell’offerta ( contesto, risorse, profilo formativo ) progettazione dell’offerta (attività didattica, servizi) progettazione dell’organizzazione (didattica, servizi, risorse) erogazione e controllo (servizi, processi) valutazione e riprogettazione (esiti formativi, risultati servizi)
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45. Le attività per analizzare il contesto territoriale Definizione della politica formativa Analisi bisogni di Formazione Rilevazione delle risorse professionali, di strutture e servizi interni ed esterni Presentazione dell’offerta formativa DEFINIZIONE DELL’ OFFERTA FORMATIVA
46. La progettazione dei servizi per facilitare l’apprendimento La progettazione della valutazione PROGETTAZIONE dell’ offerta formativa Progettazione e l’articolazione del curricolo Documentazione della progettazione
47. Pianificazione dei servizi Gestione delle risorse interne ed esterne Pianificazione dell’apporto delle risorse esterne Progettazione dell ’ ORGANIZZAZIONE per realizzare l’offerta formativa Pianificazione delle risorse interne Progettazione del controllo
48. Controllo dei processi Erogazione del servizio formativo EROGAZIONE e CONTROLLO del servizio formativo Documentazione del controllo
49. La valutazione d ei risultati Valutazione delle criticità La riprogettazione della Offerta formativa VALUTAZIONE dei risultati prodotti e riprogettazione Rilevazione della soddisfazione Documentazione della valutazione
50. OFFERTA ORGANIZZAZIONE VALUTAZIONE Analisi di efficacia e di efficienza Rilevazione della soddisfazione PERSONALE STUDENTI GENITORI MONDO DEL LAVORO TERRITORIO Analisi dei processi CLIMA ORGANIZZATIVO SERVIZIO FORMATIVO AMPLIAMENTO E ARRICCHIMNTO OFFERTA FORMATIVA GESTIONE DELLE RISORSE SERVIZI RIVOLTI AGLI UTENTI CONTESTO RISORSE RISULTATI Il sistema di autovalutazione OFFERTA PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE EROGAZIONE/ CONTROLLO VALUTAZIONE
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52. L’analisi dei processi (check up) Ampliamento dell’offerta formativa 25 DOMANDE Servizi rivolti agli utenti 25 DOMANDE Gestione delle risorse 45 DOMANDE SERVIZIO FORMATIVO 105 DOMANDE
53. Rapporto risorse impegnate / Risultati raggiunti CONTESTO Analisi di efficacia ed efficienza: dai dati di input all’output RISULTATI RISORSE Superficie per studente Utilizzo delle strutture Dotazione informatica UMANE STRUTTURALI ECONOMICO FINANZIARIE Leadership Docenti ATA Disponibilità di bilancio Fondi per progetti curricolari ed extra Partecipazione a progetti interscolastici (reti) Presenza di progetti Extrascolastici (reti) Partecipazione a progetti locali SOCIO-ECONOMICO Ambito demografico Ambito socio-economico Ambito culturale Provenienza scolastica Rendimento scolastico Integrazione scolastica CARATTERISTICHE STUDENTI IN INGRESSO EFFICIENZA EFFICACIA Risultati di Apprendimento Regolarità Proseguimento del percorso Inserimento lavorativo
54. STUDENTI Rilevazione della soddisfazione Mondo del lavoro GENITORI Qualità dell’insegnamento Qualità dei servizi Rapporto con la scuola (DS, docenti, ATA) Qualità del lavoro Rapporto con gli studenti Rapporto con i docenti Rapporto con i colleghi Rapporto con il DGSA /DS Valorizzazione professionalità Gratificazione Qualità dell’insegnamento Rapporto con i docenti Rapporto con i compagni Rapporto con il DS Qualità dell’insegnamento Rapporto con gli studenti Rapporto con i colleghi Rapporti con il dirigente Rapporti con le famiglie Attività collegiali Valorizzazione professionalità Gratificazione TERRITORIO Preparazione dello studente Qualità dei servizi Rapporto con la scuola Integrazione nella comunità Immagine della scuola DOCENTI ATA
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57. Analisi della soddisfazione dei clienti Analisi macro del servizio Qualità dei processi Soddisfaz. dei Clienti Risultati (efficacia/ efficienza)
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64. Scelta di una metodologia. Gli strumenti Qualitativi o quantitativi? Questionario, intervista o focus group? La preparazione degli strumenti per la rilevazione richiede estrema chiarezza in relazione agli obiettivi ed ai fattori di qualità prescelti.