XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Metamorfosi di Ovidio
1. Le Metamorfosi di Ovidio
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Relazione elaborata da
Serena Siciliano
Liceo Classico “V. Gerace”
Anno scolastico 2007/08 Classe II A/T
Cittanova
2. Poema in esametri,
in 15 libri
I 15 metamorphoseon libri ( libri delle
trasformazioni), in esametri, costituiscono l’opera
più impegnativa di Ovidio, in cui il poeta si
allontana dal genere elegiaco per affrontare
l’epica , discordandosi tuttavia dal modello
tradizionale romano e accingendo prevalentemente
alla tradizione ellenistica.
3. Modelli
Ovidio entra quasi in competizione
con illustri autori precedenti:
Poeta greco con cui è
• Omero tradizionalmente identificato
l'autore dell'Iliade e dell'Odissea
Poeta greco, le cui opere sono fatte
• Esiodo risalire al periodo tra la fine
dell'VIII secolo e l'inizio del VIII
secolo a.C..
4. Modelli
Autore della tragedia nuova arrivò a
vincere il primo premio nel 441,
• Euripide risultato che si ripeté soltanto altre tre
volte, nonostante la prolificità e il
talento.
• Teocrito (Siracusa 310 ca. – 250 ca. a.C.), poeta
greco, creatore del genere pastorale.
5. Modelli
(Andes, odierna Pietole, Mantova 70
• Virgilio a.C. - Brindisi 19 a.C.), poeta latino,
autore di uno dei massimi capolavori
della letteratura classica, l’Eneide.
Primo poeta latino a diffondere la
filosofia di Epicuro.Questo ci è
confermato anche da Cicerone, che ci
• Lucrezio fa capire come, in sostanza, non
esistessero precedenti letterari del
'De rerum natura'
6. Modelli
Ad esempio i versi del libro X delle Metamorfosi
riecheggiano altri celebri versi, come quelli che Omero mette in
bocca a Odisseo:
Omero,Odissea,XI, vv.204.208
Cosi parlava: e io volevo - e in cuore l’andavo agitando -
Stringere l’anima della madre mia morta.
E mi slancia tre volte, il cuore mi obbligava ad
abbracciarla;
tre volte dalle mie mani,all’ombra simile o al sogno,
volò via…
7. Modelli
Anche Virgilio, quando descrive l’incontro tra Enea e
Anchise, utilizza lo stesso topos , così efficace nel far
risaltare l’inconsistenza delle ombre
dei morti:
Virgilio, Eneide, VI , vv.700,702
Tre volte cercò di gettargli le braccia
al collo,tre volte l’ombra,invano
abbracciata,gli sfuggi dalle mani
simile ai venti leggeri o ad un alato
sogno.
Pur imitando gli autori sopra citati, Ovidio cerca di rinnovare
soggetti già trattati da loro e spesso riesce a creare quadri di
originalità veramente sorprendenti.
8. Appartiene al genere
epico-mitologico
L’opera si inserisce nel genere epico-mitologico:
antecedente è la Teogonia di Esiodo.
Il genere metamorfico in particolare era stato coltivato da
diversi autori:
• Nicandro di Colofone con le Heteroiùmena
(trasformazioni)
• Partenio di Nicea con le Metamorfosi
• Callimaco con le Aitia (dotta raccolta di miti entro una
cornice eziologia)
9. Impianto retorico
Il linguaggio è ricco di artifici retorici :
• dettagli descrittivi;
• il manierismo;
10. Serie di racconti mitologici, dal
caos primordiale a Giulio Cesare
Le Metamorfosi si configurano come una serie di
racconti mitologici (circa 250) , in cui viene raccontata
la storia del mondo attraverso le trasformazioni
di esseri umani in un’altra forma inferiore
(pianta, animale, costellazione, statua,
sasso), causate dalle ostilità, dal favore
degli dei (che a loro volta assumevano
sembianze e aspetti insoliti per non
farsi riconoscere).
(Ociroe mutata in cavalla)
11. Serie di racconti mitologici, dal
caos primordiale a Giulio Cesare
L’opera che si apre con la creazione del
mondo o meglio con la trasformazione del
Caos in Universo ordinato, e si chiude con la
metamorfosi leggendaria di Giulio Cesare in
cometa;
12. Motivo filosofico
Tutti i quindici libri sono intimamente
collegati dalla dottrina pitagorica che
individua proprio in una incessante serie
di trasformazioni la legge fondamentale
dell’universo.
Le varie favole narrate non sono che un simbolo
fantastico di quella verità filosofica che rimane
un’ esile cornice all’interno del quale il poeta si
muove con assoluta libertà.
13. Un racconto richiama un altro ….
I racconti mitici si susseguono non secondo un ordine
rigorosamente prestabilito, ma secondo nessi diversissimi.
Una storia può richiamare un’ altra:
• per analogia tematica
• perché i protagonisti sono legati fra loro da rapporti di
parentela
• perché appartengono alla medesima area geografica
Bisogna comunque pensare che il poeta avrebbe cercato
senz’altro di eliminare questi fastidiosi passaggi,se avesse
dato l’ultima mano alla sua opera;
14. con la tecnica dei racconti
incorniciati …
La narrazione continuata è spesso interrotta da
numerosi episodi narrati entro un “racconto
cornice” principale. A sua volta l’episodio può
costituire la cornice per un altro guastando il filo
narrativo e i legami intercorrenti tra un episodio e
l’altro risultano troppo superficiali per
considerare l’opera un poema epico tradizionale.
15. Una storia universale ma non un
poema epico tradizionale
Tuttavia Ovidio vuole proporre una vera
“storia universale” e probabilmente si era
accorto che per farlo non aveva certo
bisogno della struttura del poema epico
tradizionale, con un solo episodio al centro
della narrazione. Ne è venuto quindi un
poema amplissimo, come già detto di 250
episodi.
16. Modelli ellenistici per riflettere la
realtà
Per quanto riguarda quindi la narrazione
preferisce di gran lunga rifarsi ai modelli
ellenistici , che non a quelli di tipo Omerico o
Virgiliano.
Ovidio sceglie questo tipo di stile,
sempre mutevole perché è la
perfetta trasposizione della
metamorfosi che avviene nella realtà.
17. Il tema metamorfico non è esclusivo
Sono numerosi i racconti in cui non avviene alcuna
trasformazione, come nell’episodio paradigmatico
di Erisittone;
Il tema della trasformazione non compare se non
marginalmente ed è stato forse scelto dall’autore
perché costituisce un modo
di evadere al problema con
l’impossibilità di una vera
soluzione morale.
18. Il mito come materiale narrativo e
una grande varietà di toni
Il mito in Ovidio ha perso ogni carattere religioso e
sacrale, non è più , come in Esiodo, “ storia sacra”
ma è solo un pretesto per stimolare la fantasia e
narrare storie ricche di fascino, con una gamma di
toni che va dal tragico al patetico, dal drammatico
al fiabesco,dal grottesco al novellistico,
dall’umoristico all’imborghesimento degli dei.
Tutti questi elementi non devono essere ritenuti
sporadici e casuali dal momento che Ovidio ha
cura di mescolarli insieme (“politonalità”).
19. Ovidio e Virgilio a confronto
Le Metamorfosi sono mosse dalla volontà
di confrontarsi soprattutto con il grande
modello omerico-virgiliano ma …
• Virgilio crede al mito che racconta;
• Ovidio lo trova quasi incredibile;
• Virgilio affronta il mito concentrandosi su
uno solo, quello di Enea
20. Ovidio e Virgilio a confronto
• Ovidio tenta di confrontarsi con il mito
greco-romano in generale
• Ovidio ha rinarrato la
materia narrata da Virgilio
senza attribuire agli
episodi alcuna
problematica personale;
21. Fino a che punto esiste , nelle metamorfosi,
quella indifferenza al regime augusteo?
• Orazio trasforma l’idea dell’eternità di
Roma nell’eternità della propria fama,
eternità che verrà
al poeta grazie
al mito che, invece
di essere effimero,
dimostrerà di avere
mutevole sostanza.
22. Che ruolo ha l’ironia?
L’ironia e la parodia hanno grande importanza in
tutte le metamorfosi.
Basti pensare al secondo libro dove si narra di
Giove che si trasforma in un toro per sedurre
Europa:
“ abbandonato lo scettro pesante /il famoso padre e reggitore
degli dei,la cui mano destra è armata/da tre lingue di
fuoco,colui che con il suo cenno scuote il mondo/indossa un
aspetto taurino e unitosi alle giovenche /muggisce e
cammina grazioso sull’erba tenera.”
23. Il materiale narrativo tocca i sentimenti
( l’importanza dell’amore)
Secondo il gusto alessandrino, inoltre,
Ovidio va spesso alla ricerca di miti poco
comuni:
• non da mitografo, attento a fornire una
documentazione attendibile,
• bensì da narratore, il cui scopo è trovare
soluzioni che possano avvincere e
coinvolgere il lettore;
24. Il materiale narrativo tocca i sentimenti
( l’importanza dell’amore)
Insomma i miti eccitano la fantasia e toccano i
sentimenti, tra i quali trova ampio spazio l’amore
• da quello tragico e folle, a quello idillico e gentile;
• da quello torbido e sensuale, a quello intenso e
delicato;
• da quello che travolge gli
amanti e sconvolge le
convenzioni sociali;
25. L’amore in Apollo e Dafne con
riferimento alla letteratura europea
• Nel caso ad esempio di Apollo e Dafne
l’amore non dà gioia, ma è fonte di infelicità
per entrambi. Del resto amore
e odio, inseguimento e fuga
sono tra i motivi che ricorrono
più spesso nella poesia
di tutti i tempi.
26. Il materiale narrativo tocca i sentimenti
( l’importanza dell’amore)
• Il topos poi della fanciulla in fuga che
tenta di sottrarsi a un innamorato bramoso
di possederla, è motivo ricorrente anche
nella letteratura europea, come pure è
divenuto topos la similitudine della
cerbiatta o colomba o agnella inseguita da
una belva o da un predatore(pantera,
aquila , lupo o altro..).
27. Il materiale narrativo tocca i sentimenti
( l’importanza dell’amore)
• Ecco un esempio valido tratto da una delle opere
minori di Boccaccio, il Ninfale fiesolano ,delicata
storia d’amore con intenti eziologici:
Io non ti seguo come falcon face
la volante pernice cattivella,
né ancor come fa un lupo rapace
la misera e dolente pecorella,
ma sì come colei che più mi piace
sopr’ogni cosa, e sia quanto vuoi bel
tu se’ la mia speranza e il mio desio,
e se tu avessi mal, sì l’arè io.
28. Il capolavoro di Ovidio
Il lavoro nel suo insieme
risulta affascinante per le
doti proprie del suo autore ,
quali una profonda
capacità di sottili analisi,la
sua insuperata eleganza di
stile e il suo assoluto
dominio della lingua e del
metro.