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PON FSE C3 2010-1892
  In questo giornale parleremo di:

Irina, mediatrice culturale, una ragazza molto speciale!!!




                  Peppino Impastato, la voce della lotta alla mafia



Padre Pino Puglisi, detto 3P



                      Giovanni e Paolo: il coraggio di dire no alla mafia




Libera Piazza: il nostro contributo alla manifestazione.




               La pagina dei giochi

               Inoltre … le foto scattate durante i lavori e disegni creati da noi   1
GLI ALUNNI
   Presentazione                              CHE HANNO COLLABORATO
                                                 SONO:
Il nostro giornale nasce all’interno del
progetto PON: “A caccia dei diritti umani”
promosso dall’Istituto Comprensivo
Castrenze Civello di Aspra in                           Balistreri Maria
collaborazione con l’Associazione Apriti               Balistreri Noemy
Cuore Onlus di Palermo.                                  Conti Chiara
Ma perché un Giornale?                                D'Acquisto Alessia
Il giornale ci è sembrato un ottimo
strumento, immediato, di facile fruizione,
                                                Di Salvo Provvidenza Fabiana
interessante e, anche, divertente per far              Di Salvo Federica
circolare notizie che avessero il sapore                Di Salvo Noemi
della SPERANZA! Si, speranza perché è               La Licata Salvatore Pio
questa che ci ha animato per tutto il                Lo Nardo Gianpiero
percorso di lavoro.                                   Lucchese Veronica
Trattare i temi della legalità e
dell’interculturalità, parlare di uomini
                                                   Mangione Maria Rosaria
      come                                           Messina Gilda Maria
Giovanni Falcone, Paola Borsellino, Don                Nicosia Leonardo
Giuseppe Puglisi ci ha permesso di credere               Piretto Paolo
nel futuro: NEL NOSTRO FUTURO, quello
                                                      Presentato Emilia
Stesso che 3 P (Padre Pino Puglisi)
desiderava per i suoi ragazzi e che dava              Sardina Antonino
tanto fastidio agli uomini di “Cosa                    Storniolo Miriam
Nostra”.                                                Taormina Sofia
Attraverso questo giornale abbiamo cercato            Vanella Francesco
di raccontare quello che abbiamo imparato            Ventimiglia Federica
da questa esperienza. Lo abbiamo fatto
                                                        Zizzo Giuseppe
tramite articoli, foto, testi, immagini che
testimoniano l’impegno che tutti noi
abbiamo messo per rispondere ad una
domanda, che poi è il titolo del nostro
giornale: “CHE COS’È LA LEGALITÀ?”.
Leggendo le pagine che seguono capirete
che cos’è per noi la legalità!
               BUONA LETTURA!




                                                                               2
Una ragazza molto speciale!!!
Il 30 marzo abbiamo
cominciato un progetto PON        aiutarla ad ambientarsi, la
dove abbiamo incontrato una       prendevano in giro perché non
persona che lavora come           sapeva parlare la loro lingua.
Mediatrice Culturale              Crescendo Irina, proprio per
Il suo nome è Irina.              le difficoltà incontrate, ha
Durante l’incontro Irina ha       studiato per diventare una
raccontato la storia della sua    mediatrice culturale, cioè
vita.                             colei che facilita le relazioni
E’ nata in un paese della         tra persone appartenenti a
Romania ed ha vissuto con i       culture diverse. Infatti il suo
suoi nonni fino all’età di        primo lavoro è stato in un
quattordici anni. Poi è stata     carcere minorile di Palermo
adottata da una famiglia          dove aiutava le persone di
italiana che le ha dato molto     un’altra nazione a socializzare
amore. Il primo giorno di         fra loro. Irina è stata molto
scuola in Italia è stato molto    simpatica e socievole con noi
difficile per lei perché i suoi   e ci ha insegnato tantissime
nuovi compagni, invece di         cose che non conoscevamo!
.
                                                      Maria balistreri
                                                      Giampiero Lonardo
                                                      Maria Rosaria Mangione




                                                                          3
Le attività svolte con Irina
              - Un gioco di ruolo per capire

l’importanza del Mediatore Culturale -
Irina ci ha fatto fare tanti     Quando il mediatore parlò
giochi. Il primo è stato un      con la bambina capì il motivo
“gioco di ruolo”: si tratta di
una recita improvvisata!         per cui si rifiutava di
Irina ha chiamato tre            mangiare la pasta preparata
bambini e ha assegnato ad        dalla madre: il basilico per i
ognuno delle parti: uno          Rumeni (paese di origine
doveva interpretare il ruolo     della bambina) è una pianta
del mediatore culturale, una
quello della bambina             sacra e, quindi, la bambina
straniera e l’ultima era la      on poteva mangiarla.
mamma che aveva adottato         Da quel momento la madre
la bambina straniera.            iniziò a preparare piatti
La mamma preparava tutti i       diversi dalla pasta con
giorni la pasta con il sugo e
il basilico, un piatto che la    il sugo e il basilico e la
bambina si rifiutava,            bambina iniziò a mangiare!
puntualmente, di mangiare.       Grazie a questa semplice
Preoccupata per questo           storia, Irina ci ha
comportamento, la donna          fatto capire che il mediatore
decise di chiamare il
mediatore culturale.             culturale è colui che aiuta
                                 due persone di culture
                                 diverse a capirsi!
                                                                     Veronica Lucchese
                                                                      Federica Di Salvo




                                                                                    4
                                          Disegno di Paolo Piretto
Durante l’incontro con l’esperta
abbiamo realizzato il cartellone
dell’interculturalità!
Ecco alcune Immagini
scattate durante i lavori ….


    Dall’inizio …




                                   Siamo stati proprio
                                   bravi!                5
L’ANGOLO DELLA CUCINA
               A PROPOSITO DI CULTURA
DALLA SICILIA ALLA CINA: LA TRADIZIONE IN CUCINA

La cultura passa anche dalla cucina.                 Il coscous va preparato in un piatto largo e
In ogni paese del mondo ci sono i piatti             basso (mafaradda), cotto a vapore in
della tradizione i cui ingredienti e le              una couscoussiera e portato in tavola nel
modalità di preparazione sono espressione            “lemmu”, largo vaso di terracotta.
della storia di quella civiltà.                      Un altro modo particolare di presentare il
Cibi, che oltre a riempire gli stomaci degli         pesce in tavola arriva dalla tradizione
avventori, sono testimonianza della vita             giapponese: il sushi. Nel VII secolo venne
quotidiana dei popoli della terra.                   introdotta in Giappone la tecnica della
Pizza, couscous, muffin, arancine,                   marinatura, che permise ai cuochi di
sushi … basta solo nominarli e davanti agli          specializzarsi nel confezionare il pesce con
occhi scorrono immagini legate a popoli,             il riso: con la fermentazione del pesce, il
storie, terre, culture diverse accomunate da         riso produce una acido lattico che marina il
una cosa: il gusto irresistibile delle pietanze!     pesce. Questo prodotto si chiamava nare
La classica base,il pomodoro, la                     sushi e fu il primo metodo di produzione dal
mozzarella,la fragranza del basilico e un filo       quale, tramite altri passaggi, derivò il sushi
d’olio:cosa c’è di più sano e mediterraneo           che oggi conosciamo e apprezziamo
della PIZZA MARGHERITA?                              Come ogni pasto che si rispetti non poteva
Lo sapevate che deve il suo nome ad una              mancare il dolce.
regina? Sarà forse per questo che è nota             Dagli Stati Uniti d’America arrivano i Muffin:
anche come la “regina delle pizze”!                  piccole tortine consumate tipicamente a
Parlando di tradizione in cucina a tutti noi,        colazione.
“siciliani doc”, è venuto in mente una               Per prepararle è necessario uno stampo
buonissima specialità della cucina                   apposito oppure delle formine di carta.
siciliana e, in particolare, di quella               Esistono tante varianti: allo yogurt,
palermitana: le ARANCINE … solo                      con gocce di cioccolato, ai mirtilli …
nominarle fa venire l’acquolina in bocca:            tutte una vera delizia!
“GNAM!”.                                             Oltre alla fame che ci è venuta, parlando
L'arancina sembra essere stata importata             di cibo, il messaggio trasmesso e che,
dagli arabi. Invece l'impanatura e la frittura       speriamo passi leggendo queste pagine,
sembrano venire dalla corte di Federico II.          è che l’educazione interculturale, il
Un altro piatto che troviamo nella cucina            rispetto dell’altro, della diversità passa
siciliana, specialmente nella zona del               anche dalla CUCINA!
trapanese, ma che si lega alla storia e alle
tradizioni conviviali delle popolazioni arabe è il                                             Chiara Conti
COUSCOUS.                                                                                Salvatore La Licata
                                                                                          Antonino Sardina
                                                                                            Giuseppe Zizzo

                                                                                                          6
E ora … gli ingredienti!!
ARANCINE
Gr. 500 di riso, 1 cipolla, gr. 200 di
                                                    Sushi
                                                    300 gr di riso a chicco piccolo
rigaglie di pollo, gr. 200 di polpa di              340 ml d'acqua
Vitello tritata, gr. 250 di piselli, gr.            1 pezzo di alga Kombu (5 cm X
150 di concentrato di pomodoro, 1                   10 cm)
tazza di brodo vegetale, 1 ciuffo di                10 cucchiai di aceto
                                                    2,5 cucchiai di zucchero
prezzemolo, 1 costa di sedano, alcune
                                                    1 cucchiaino di sale
foglie di basilico, gr. 100 di burro, 1
bustina di zafferano, gr. 100 di                    Muffin ai mirtilli
formaggio grana grattugiato, 4 uova,                125gr di mirtilli
gr. 200 di mozzarella, gr. 150 di                   250 gr di farina 00
farina bianca, gr. 400 di pangrattato,              80 gr di zucchero
                                                    3 cucchiaini di lievito in polvere
olio extravergine di oliva, sale,
                                                    ½ cucchiaino di sale
pepe, abbondante olio per friggere.                 1 uovo
                                                    1 cucchiaino di scorza d’arancia
                                                    grattugiata
IL COUS COUS O COUSCOUS                             60 gr di burro
Gr 500 di semola di grano duro, farina,             25 cl di latte
alloro, acqua, olio extravergine di oliva,
sale, pepe o peperoncino.
                                                                             Alessia D’Acquisto
                                                                             Paolo Piretto
La pizza margherita
                                                                             Miriam Storniolo
1L. Di acqua
                                                                             Francesco Vanella
2kg di farina
20g di lievito fresco (7 di
quello secco)
50g di sale marino
Pomodoro mozzarella e basilico
                                                    Muffin ai mirtilli




                                                                                      Sushi giapponese

                                                                 Lemmu
          Mafaradda                 Couscoussiera
                                                                                                    7
Le pagine dei giochi
 … e adesso, dopo le tradizioni in cucina, vi presentiamo
  alcuni giochi dal “sapore culturale”….Buon appet …
                          ops ….
                   Buon divertimento!
 Tutte le soluzioni ai giochi le trovate a pagina: 25, 26 e 27


Trova l’ingrediente                            Unisci con una freccia la
    sbagliato                                     pietanza con
                                                  l’ingrediente giusto
               Sushi
A)    10 cucchiai di Sale
B)    1 foglia di Alga
      Kombu                                                           Sushi
C)    Riso                                     Cous-cous


           Cous-cous                           10 cucchiai di aceto
A)Acqua
B)4 cucchiai di Sale                                                  Farina,sale,olio

C) Pepe o Peperoncino


                                                                          Alessia D’Acquisto
                                                                           Emilia Presentato




                                                                                               8
Collega i disegni alle parole esatte

                                    fâá{| z|tÑÑÉÇxáx

                                    Cous cous arabo

                                    _xÅÅâ tÜtuÉ

                                                 Maria Rosaria Mangione




            ED ECCO LA NOSTRA SPECIALITA’ L’ARANCINA

      CANCELLA GLI INGREDIENTI SBAGLIATI E COMPLETA LA RICETTA


GR 500 DI RISO,
GR 60 DI ZUCCHERO.
1 CUCCHIAINO DI SCORZA D’ ARANCIA
GRATTUGGIATA,
GR 200 DI POLLO,
1/2 CUCCHIAINO DI SALE, 1 UOVO,
GR 400 DI PANGRATTATO
GR 250 DI FARINA
                                                            Veronica Lucchese




                                                                                9
COLLEGA CON DELLE LINEE GLI INGREDIENTI
             ALL’IMMAGINE CORRISPONDENTE




•   125 GR MIRTILLI                    ARANCINA


•   500 GR DI RISO



•   ½ CUCCHIAINO DI SALE



•   60 GR DI BURRO
                                          MUFFIN

•   1 CIPOLLA



•   25 CL DI LATTE




                                               Giampiero Lonardo
                                                   Giuseppe Zizzo




                                                                    10
E ORA UN GIOCO SULL’ORGOGLIO NAZIONALE:
             LA PIZZA MARGHERITA

Completa la pizza margherita e rispondi a gli indovinelli




 Nella pizza margherita ci va la zucchina?      Nella pizza margherita ci va l’origano?


Nella pizza margherita ci va la mozzarella?   Nella pizza margherita ci va la melanzana?


Nella pizza margherita ci vanno le carote?     Nella pizza margherita ci va il basilico?




                                                                       Chiara Conti
                                                                    Miriam Storniolo
                                                                                       11
Storie dell’Antimafia
   Falcone e Borsellino: il coraggio di dire no alla mafia
- Due esempi per vivere nella legalità -

Oggi abbiamo parlato della mafia e di due grandi persone                              L’ANGOLO DELLE OPINIONI
che l’hanno combattuta: i giudici Giovanni Falcone e Paolo                            a proposito di Mafia e Antimafia
Borsellino. L’esperta ci ha raccontato la loro storia e ci ha detto che
sotto la casa di Falcone c’è un albero dove le persone hanno appeso           Alessia Acquisto Emilia Presentato
                                                                              Per noi la mafia è una cosa molto
cartelloni e striscioni per ricordarli. L’albero è simbolo di speranza, di    brutta che non dovrebbe esistere
pace, di voglia di giustizia e rappresenta, anche, l’impegno dei              perché porta solo alla morte
cittadini onesti a ribellarsi contro la mafia! Falcone e Borsellino sono      Pensiamo che Falcone e Borsellino
morti in due grandi attentati chiamati: “ la strage di Capaci” in cui         siano state delle persone molto
                                                                              importanti e coraggiose
morì Falcone esplodendo con la sua macchina e “la strage di via               Pensiamo che l’omertà non
D’Amelio” dove morì Borsellino, sotto casa di sua madre. I giudici            dovrebbe esistere. Stare zitti
morirono perché dedicarono la loro vita alla lotta contro la mafia e          significa fare un favore ala mafia.
perché arrestarono tanti mafiosi. Ciò che ha colpito di più gli alunni        Ascoltando le storie di Falcone e
                                                                              Borsellino Abbiamo imparato molte
che hanno ascoltato le loro storie è stato il coraggio di Falcone e           cose sulla mafia e su chi l’ha
Borsellino. Questi due grandi uomini, pur sapendo del pericolo che            combattuta. Quando Paolo
correvano, non si sono tirati indietro e non hanno mai chinato il capo        Borsellino e Giovanni Falcone sono
davanti alle situazioni più difficili. Durante il laboratorio sono state      morti le persone, stanche dei
                                                                              soprusi, hanno scelto un albero
svolte alcune attività. Dopo aver diviso gli alunni in tre piccoli            (sotto casa di Falcone) come
gruppi di lavoro, l’esperta ha assegnato il compito di inventare il           simbolo di libertà e riconoscenza
finale di una storia di mafia. Ogni gruppo era libero nella ricerca del       per questi due grandi uomini.
finale il cui unico vincolo era che si trattasse di un Lieto fine: il bene
doveva trionfare! Una volta scritto il finale, ogni gruppo ha                 Maria Rosari Mangione
drammatizzato la sua storia! In tutte le storie il lieto fine consisteva      Per me Falcone e Borsellino sono stati degli uomini
nella necessità di sconfiggere l’omertà per vincere la mafia e di avere       giusti e molto coraggiosi, hanno affrontando molte
                                                                              Battaglie contro i mafiosi .
il coraggio di denunciare i soprusi delle organizzazioni mafiose.
                                                                              In questi giorni abbiamo parlato di molte cose come
Attraverso questo lavoro ciò che tutti gli alunni hanno compreso è
                                                                              per esempio : legalità , mafia e omertà che sono
che le morti di Falcone e Borsellino non sono state inutili perché
                                                                              stati, secondo il mio parere ,gli argomenti più
ancora oggi:
                                                                              interessanti. Penso che l’omertà non dovrebbe
 “LE LORO IDEE CAMMINANO SULLE GAMBE DI ALTRI UOMINI”
                                                                              esistere perché è una cosa molto brutta. I mafiosi
                                                                              costringono la gente a non parlare per non far
                                                           Maria Balistreri   scoprire le cose brutte che fanno.
                                                           Sofia Taormina

                                                                              Antonino Sardina
                                                                              Per me la mafia e una cosa bruttissima. Gli uomini
                                                                              della mafia minacciano le persone, chiedono il pizzo,
                                                                              spacciano droga! Le persone che si ribellano
                                                                              purtroppo, a volte, sono uccise.
                                                                              In questi giorni ho imparato cos’è la mafia e chi sono
                                                                              Paolo Borsellino e Giovanni Falcone . Secondo me
                                                                              sono stati due bravissimi giudici e due grandi uomini
                                                                              coraggiosi e dediti al loro lavoro.
                                                                              La frase che più mi ha colpito di Paolo Borsellino è
                                                                              stata: “Non sono né un eroe né un kamikaze ma una
                                                                              persona come tante altre. L’importante e che sia il
                                                                              coraggio a prendere il sopravento”.
                                                                              Quella di Giovanni Falcone è : “Chi tace e chi piega la
Nella foto Giovanni Falcone (a sinistra) e Paolo Borsellino                   testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi
                                                                              cammina a testa alta muore una sola volta”.



                                                                                                                                  12
Io sono Giovanni            Io sono Paolo
Falcone e voglio dirvi   Borsellino e dico che
che gli uomini            non ho mai chiesto
passano, le idee           di occuparmi di
restano e                   mafia. Ci sono
continueranno a           entrato per caso e
camminare sulle           poi ci sono rimasto
gambe di altri uomini      per un problema
                          morale: la gente mi
                            moriva intorno




                                     Disegni a cura di
                                     Salvatore La Licata   13
GALLERIA FOTOGRAFICA


Lavori di gruppo … sulla legalità




                                    14
Come l’albero di Falcone, anche noi abbiamo
voluto creare il nostro simbolo della legalità
  che contenesse alcune frasi importanti:
           “Il fiore della legalità”




                                                 15
Il cruciverba della
                        legalità




                            Definizioni

1 Può essere costituzionale
2 Vanno rispettate per migliore il mondo
3 Si dice di una persona retta
4 Combatte la malavita organizzata
5 Contrario di legalità
6 Il diritto di ciascuno rispetto agli altri
7 Conformità
8 Un improprio di qualcosa
9 Eccesso di comando, indiscutibile
10 Accurata fedeltà – Bene posseduto
11 Norme che indicano come comportarsi
12 Ingiustizia                                   Salvatore La Licata

13 Vedi definizione precedente                         Paolo Piretto

14 Pasta tipica siciliana con melanzane          Francesco Vanella

15 Conformarsi a un principio di comportamento    Antonino Sardina




                                                                       16
Storie di mafia
Giuseppe Impastato
L’uomo che disse basta dai microfoni di una radio


Oggi l’esperta ci ha parlato di un’altra persona
importante che si chiama Giuseppe Impastato,
detto Peppino. Già da adolescente aveva rotto i
rapporti con il padre e aveva preso la via della
lotta contro la mafia.
Ci ha raccontato che ha inventato una radio
dalla quale denunciava i delitti e i traffici illeciti
del boss Tano Badalamenti e di altri boss locali.
Faceva un programma satirico che si chiamava
“ONDA PAZZA”. Si era candidato alle elezioni
del suo Comune, perchè credeva che la politica
giusta, non collusa con la mafia, potesse essere
un modo rendere Cinisi un paese libero!
Lui non aveva paura e faceva nomi e cognomi di
politici e mafiosi, che tra di loro andavano a            Giuseppe Impastato
braccetto.
Per questi motivi, nel 1978 è stato ucciso
proprio durante la campagna elettorale.
I suoi compaesani, pochi giorni dopo votarono il
suo nome eleggendolo, simbolicamente, al
Consiglio Comunale.
Questo era il segno che qualcosa si stava
muovendo nelle coscienze dei cittadini, che la
morte di Peppino non era stata vana, le sue
parole, il suo coraggio avevano fatto breccia nei
cuori delle persone di Cinisi.
                                         Sofia Taormina
                                 Maria Rosaria Mangione




                                                                               17
Lotta alla mafia

Padre Pino Puglisi, detto 3 P
L’uomo che ha cambiato Brancaccio

Don Giuseppe Puglisi
Il 10 maggio 2011, al progetto PON, l'esperta Laura
Siniscalchi ci ha parlato di Don Giuseppe Puglisi (detto
3P). Lui nasce nella borgata palermitana di Brancaccio, il
15 settembre 1937 e viene ucciso dalla mafia della
stessa borgata il 15 settembre del 1993.                                                Centro Padre Nostro
Entra nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e
viene ordinato sacerdote dal cardinale Ernesto Ruffini il 2
luglio 1960.
Sin dai primi anni di sacerdozio Don Pino Puglisi segue
in particolar modo i ragazzi influenzati dalla mafia.
                                                               Padre Pino
Il 29 settembre 1990 viene nominato parroco a                  Puglisi
Brancaccio.
Il 29 gennaio 1993 inaugura il centro "Padre nostro", che
diventa punto di riferimento per le persone del quartiere
e per giovani.
In questo periodo viene aiutato anche da un gruppo di
suore e da il viceparroco Gregorio Porcaro.
Ma perché la mafia lo ha voluto morto?                                Disegno di Paolo Piretto
Don Pino propone un modello di prete che i boss non
riconoscono mentre si sono sempre mostrati pronti ad
"rispettare" un sacerdote che sta in sacrestia.
Padre Puglisi sceglie,invece, di uscire dalla sacrestia e di
vivere fino in fondo i problemi e le speranze della sua
gente. Desidera, in quanto parroco, la liberazione e la
promozione del suo popolo. Don Puglisi propone un
nuovo modello di parrocchia.
Don Pino Puglisi dice :"Non dobbiamo tacere,ma
sconfiggere l'omertà"
Il 15 settembre 1993 dopo aver festeggiato il 56°
compleanno con gli amici ritorna a casa e trova due
ragazzi che gli dissero:"Questa è una rapina" Gli tolsero
la valigia e Don Pino Puglisi sorrise per l'ultima volta
dicendo:"Me lo aspettavo".

                                       Francesco Vanella
                                         Miriam Storniolo                                           18
                                        Fabiana Di Salvo
Peppino Impastato alla radio




                                       Disegno di Salvatore La Licata




Toni che parla alla folla




                                   Disegno di Paolo Piretto




                                                                        19
Da grande voglio fare il
            Cantastorie!
Oggi è venuto a trovarci ….. , un cantastorie che ci ha intrattenuto con due
bellissime cantate: “Paulu e Giovanni” e la storia di “Colapisci”
Non ci sono parole per descrivere quanto è stato emozionante sentirlo,
crediamo che la cosa migliore sia far parlare le immagini!!!




                                                                          20
Paulu e Giovanni
                     Testo: Michelangelo Balistreri
            Musica: Michelangelo Balistreri – Paolo Zarcone



Vi riportiamo qui di seguito il
Bellissimo testo della cantata
dedicata a Paolo Borsellino e
Giovanni Falcone.

Erano comu frati Paulu e Giuvanni           Giovanni
di picciriddi a quannu foru ranni           a tutti e dui nni scartò u Siguri
jucavanu nte strati ri Palermo              Pi faringi pruvari stu duluri
e canusciru a stati e puru u nvernu          e comu a iddu n’hannu a chiantiri
                                                 ncruci
Crisceru manu manu e comu un                Sulu picchi vulemu dari paci
      sonnu                                 comu traderu a Cristu
Si ritruvaru granni nta stu munnu           hannu a tradiri a nutri
E a vita ca di nichi era un jocu            ma Giuda un è iscariota
po jurnu dopu jornu addivintò un             ma di sta terra matri
      focu.
                                            Paolo!
E tutti li ricordi salvati ajeri            Lassamuci signalu di spiranzi
lassavanu lu postu a i so pinzeri           pi scuitare forti li cuscenzi
videvanu Palermu ncatinata                  e pi rispettu i chiddi prima i nutri
E u munnu e la Sicilia ncuttumata           hannu a jisari a vuci puru i petri
                                            pi quannu è u nostru turnu
Nta nostra terra e’ tutta brava genti       di salutari u munnu
A parti quarchidunu                         dunamu a la Sicilia onuri e libirtà
ca un nn’ha caputu nenti
Di nzoccu e’ la vita e o postu di lu cori
Hannu na petra ciaca ca un canusci                                       Nicosia Leonardo
     amuri                                                               Sardina Antonino
                                                                         Zizzo Giuseppe



                                                                                   21
Apprendimento in situazione
Libera piazza: il nostro contributo alla
manifestazione



Siamo quasi giunti alla fine del nostro       Abbiamo dato il nostro contributo
progetto e mancano ancora poche pagine        alla manifestazione organizzata a Piazza
per concludere il giornale. Abbiamo scelto    Castelnuovo: “Libera Piazza”.
di chiudere in bellezza, mostrandovi le       Con entusiasmo, abbiamo mostrato ai
immagini della interessante esperienza        passanti il nostro giornale e i lavori fatti
fatta il 19 maggio con l’associazione         durante il laboratorio.
“Libera: nomi e numeri contro le mafie”.      Infine abbiamo girato la domanda che, sin
A Palermo abbiamo visitato Piazza della       dall’inizio, ci eravamo posti e che ci ha
Memoria, che si trova alle spalle del         accompagnato in tutto il cammino: “CHE
Tribunale. Un monumento per i caduti          COS’ E’ LA LEGALITA’?”.
nella lotta contro la mafia. Sui gradini si   Molti si sono prestati a rispondere,
leggevano i nomi di Falcone, Borsellino e     abbiamo capito che ognuno usa parole
altri uomini che, come loro, hanno lottato    diverse per dirlo, ma per tutti la legalità
per una Sicilia libera … una terra che        è ciò che serve per essere veramente
potesse spiccare il volo come                 LIBERI.
simboleggiano le ali della dea Nike che                                            Conti Chiara
si trovano al centro della piazza.                                              Di Salvo Noemi
                                                                              Presentato Emilia
Nike è la dea della libertà, quella stessa
che tutti noi abbiamo potuto respirare
stando seduti su quei gradini a parlare di
mafia, antimafia e giustizia!
Abbiamo visitato la “Bottega dei sapori e
dei saperi di libera”, un bene confiscato
alla mafia che adesso è luogo dove
vengono venduti i prodotti a marchio
“Libera Terra” (prodotti i cui beni vengono
dalle terre confiscate e restituite ai
cittadini).




                                                                                         22
23
24
Le soluzioni ai nostri giochi
Indovinelli sulla pizza margherita pag.
Gli ingredienti sbagliati sono:
zucchina, carota,origano e
melanzane.

Trova l’ingrediente sbagliato pag
Sushi
a) 10 cucchiai di Sale
Cous-cous
B) 4 cucchiai di Sale

Unisci con una freccia la pietanza con l’ingrediente giusto pag

Cous-cous                    Farina,sale,olio

     Sushi                  10 cucchiai di aceto


Collega i disegni alle parole esatte pag
            Lemmu arabo


              Sushi giapponese




              Cous cous arabo
                                                                  25
CANCELLA GLI                               COLLEGA CON DELLE
INGRADIENTI                                LINEE GLI INGREDIENTI
SBAGLIATI E                                ALL’IMMAGINE
                                           CORRISPONDENTE pag
COMPLETA LA
RICETTA
                                           125 GR MIRTILLI
DELL’ARANCINA pag
                                           500 GR DI RISO
Gr 500 di riso, 1 cipolla, gr. 200 di
rigaglie di pollo, gr. 200 di polpa di
                                           ½ CUCCHIAINO DI SALE
Vitello tritata, gr. 250 di piselli, gr.
150 di concentrato di pomodoro,
                                           60 GR DI BURRO
1 tazza di brodo vegetale, 1 ciuffo
di prezzemolo,1 costa di sedano,
                                           1 CIPOLLA
alcune foglie di basilico, gr. 100 di
burro, 1 bustina di zafferano, gr.
                                           25 Cl DI LATTE
100 di formaggio grana
grattugiato, 4 uova, gr. 200 di
mozzarella, gr. 150 di farina
bianca, gr. 400 di pangrattato, olio
extravergine di oliva, sale,
pepe, abbondante olio per
friggere.




                                                                   26
Soluzione del cruciverba




                           27
Esperti Associazione Apriti cuore ONLUS:    Anisoara Irina - Mediatrice culturale
                                              Dott. ssa Laura Siniscalchi- Psicologa

  Tutor:
  Graziella Messina - Maria Casserà - Antonina Taddeo




Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione
                       di questo giornale:
Il Dirigente Scolastico
le Insegnanti
il Personale ATA
I collaboratori
gli esperti esterni
i genitori e, naturalmente, i veri protagonisti…
                 …gli alunni delle classi VA, VB e VC




                                                                                       28

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  • 1. PON FSE C3 2010-1892 In questo giornale parleremo di: Irina, mediatrice culturale, una ragazza molto speciale!!! Peppino Impastato, la voce della lotta alla mafia Padre Pino Puglisi, detto 3P Giovanni e Paolo: il coraggio di dire no alla mafia Libera Piazza: il nostro contributo alla manifestazione. La pagina dei giochi Inoltre … le foto scattate durante i lavori e disegni creati da noi 1
  • 2. GLI ALUNNI Presentazione CHE HANNO COLLABORATO SONO: Il nostro giornale nasce all’interno del progetto PON: “A caccia dei diritti umani” promosso dall’Istituto Comprensivo Castrenze Civello di Aspra in Balistreri Maria collaborazione con l’Associazione Apriti Balistreri Noemy Cuore Onlus di Palermo. Conti Chiara Ma perché un Giornale? D'Acquisto Alessia Il giornale ci è sembrato un ottimo strumento, immediato, di facile fruizione, Di Salvo Provvidenza Fabiana interessante e, anche, divertente per far Di Salvo Federica circolare notizie che avessero il sapore Di Salvo Noemi della SPERANZA! Si, speranza perché è La Licata Salvatore Pio questa che ci ha animato per tutto il Lo Nardo Gianpiero percorso di lavoro. Lucchese Veronica Trattare i temi della legalità e dell’interculturalità, parlare di uomini Mangione Maria Rosaria come Messina Gilda Maria Giovanni Falcone, Paola Borsellino, Don Nicosia Leonardo Giuseppe Puglisi ci ha permesso di credere Piretto Paolo nel futuro: NEL NOSTRO FUTURO, quello Presentato Emilia Stesso che 3 P (Padre Pino Puglisi) desiderava per i suoi ragazzi e che dava Sardina Antonino tanto fastidio agli uomini di “Cosa Storniolo Miriam Nostra”. Taormina Sofia Attraverso questo giornale abbiamo cercato Vanella Francesco di raccontare quello che abbiamo imparato Ventimiglia Federica da questa esperienza. Lo abbiamo fatto Zizzo Giuseppe tramite articoli, foto, testi, immagini che testimoniano l’impegno che tutti noi abbiamo messo per rispondere ad una domanda, che poi è il titolo del nostro giornale: “CHE COS’È LA LEGALITÀ?”. Leggendo le pagine che seguono capirete che cos’è per noi la legalità! BUONA LETTURA! 2
  • 3. Una ragazza molto speciale!!! Il 30 marzo abbiamo cominciato un progetto PON aiutarla ad ambientarsi, la dove abbiamo incontrato una prendevano in giro perché non persona che lavora come sapeva parlare la loro lingua. Mediatrice Culturale Crescendo Irina, proprio per Il suo nome è Irina. le difficoltà incontrate, ha Durante l’incontro Irina ha studiato per diventare una raccontato la storia della sua mediatrice culturale, cioè vita. colei che facilita le relazioni E’ nata in un paese della tra persone appartenenti a Romania ed ha vissuto con i culture diverse. Infatti il suo suoi nonni fino all’età di primo lavoro è stato in un quattordici anni. Poi è stata carcere minorile di Palermo adottata da una famiglia dove aiutava le persone di italiana che le ha dato molto un’altra nazione a socializzare amore. Il primo giorno di fra loro. Irina è stata molto scuola in Italia è stato molto simpatica e socievole con noi difficile per lei perché i suoi e ci ha insegnato tantissime nuovi compagni, invece di cose che non conoscevamo! . Maria balistreri Giampiero Lonardo Maria Rosaria Mangione 3
  • 4. Le attività svolte con Irina - Un gioco di ruolo per capire l’importanza del Mediatore Culturale - Irina ci ha fatto fare tanti Quando il mediatore parlò giochi. Il primo è stato un con la bambina capì il motivo “gioco di ruolo”: si tratta di una recita improvvisata! per cui si rifiutava di Irina ha chiamato tre mangiare la pasta preparata bambini e ha assegnato ad dalla madre: il basilico per i ognuno delle parti: uno Rumeni (paese di origine doveva interpretare il ruolo della bambina) è una pianta del mediatore culturale, una quello della bambina sacra e, quindi, la bambina straniera e l’ultima era la on poteva mangiarla. mamma che aveva adottato Da quel momento la madre la bambina straniera. iniziò a preparare piatti La mamma preparava tutti i diversi dalla pasta con giorni la pasta con il sugo e il basilico, un piatto che la il sugo e il basilico e la bambina si rifiutava, bambina iniziò a mangiare! puntualmente, di mangiare. Grazie a questa semplice Preoccupata per questo storia, Irina ci ha comportamento, la donna fatto capire che il mediatore decise di chiamare il mediatore culturale. culturale è colui che aiuta due persone di culture diverse a capirsi! Veronica Lucchese Federica Di Salvo 4 Disegno di Paolo Piretto
  • 5. Durante l’incontro con l’esperta abbiamo realizzato il cartellone dell’interculturalità! Ecco alcune Immagini scattate durante i lavori …. Dall’inizio … Siamo stati proprio bravi! 5
  • 6. L’ANGOLO DELLA CUCINA A PROPOSITO DI CULTURA DALLA SICILIA ALLA CINA: LA TRADIZIONE IN CUCINA La cultura passa anche dalla cucina. Il coscous va preparato in un piatto largo e In ogni paese del mondo ci sono i piatti basso (mafaradda), cotto a vapore in della tradizione i cui ingredienti e le una couscoussiera e portato in tavola nel modalità di preparazione sono espressione “lemmu”, largo vaso di terracotta. della storia di quella civiltà. Un altro modo particolare di presentare il Cibi, che oltre a riempire gli stomaci degli pesce in tavola arriva dalla tradizione avventori, sono testimonianza della vita giapponese: il sushi. Nel VII secolo venne quotidiana dei popoli della terra. introdotta in Giappone la tecnica della Pizza, couscous, muffin, arancine, marinatura, che permise ai cuochi di sushi … basta solo nominarli e davanti agli specializzarsi nel confezionare il pesce con occhi scorrono immagini legate a popoli, il riso: con la fermentazione del pesce, il storie, terre, culture diverse accomunate da riso produce una acido lattico che marina il una cosa: il gusto irresistibile delle pietanze! pesce. Questo prodotto si chiamava nare La classica base,il pomodoro, la sushi e fu il primo metodo di produzione dal mozzarella,la fragranza del basilico e un filo quale, tramite altri passaggi, derivò il sushi d’olio:cosa c’è di più sano e mediterraneo che oggi conosciamo e apprezziamo della PIZZA MARGHERITA? Come ogni pasto che si rispetti non poteva Lo sapevate che deve il suo nome ad una mancare il dolce. regina? Sarà forse per questo che è nota Dagli Stati Uniti d’America arrivano i Muffin: anche come la “regina delle pizze”! piccole tortine consumate tipicamente a Parlando di tradizione in cucina a tutti noi, colazione. “siciliani doc”, è venuto in mente una Per prepararle è necessario uno stampo buonissima specialità della cucina apposito oppure delle formine di carta. siciliana e, in particolare, di quella Esistono tante varianti: allo yogurt, palermitana: le ARANCINE … solo con gocce di cioccolato, ai mirtilli … nominarle fa venire l’acquolina in bocca: tutte una vera delizia! “GNAM!”. Oltre alla fame che ci è venuta, parlando L'arancina sembra essere stata importata di cibo, il messaggio trasmesso e che, dagli arabi. Invece l'impanatura e la frittura speriamo passi leggendo queste pagine, sembrano venire dalla corte di Federico II. è che l’educazione interculturale, il Un altro piatto che troviamo nella cucina rispetto dell’altro, della diversità passa siciliana, specialmente nella zona del anche dalla CUCINA! trapanese, ma che si lega alla storia e alle tradizioni conviviali delle popolazioni arabe è il Chiara Conti COUSCOUS. Salvatore La Licata Antonino Sardina Giuseppe Zizzo 6
  • 7. E ora … gli ingredienti!! ARANCINE Gr. 500 di riso, 1 cipolla, gr. 200 di Sushi 300 gr di riso a chicco piccolo rigaglie di pollo, gr. 200 di polpa di 340 ml d'acqua Vitello tritata, gr. 250 di piselli, gr. 1 pezzo di alga Kombu (5 cm X 150 di concentrato di pomodoro, 1 10 cm) tazza di brodo vegetale, 1 ciuffo di 10 cucchiai di aceto 2,5 cucchiai di zucchero prezzemolo, 1 costa di sedano, alcune 1 cucchiaino di sale foglie di basilico, gr. 100 di burro, 1 bustina di zafferano, gr. 100 di Muffin ai mirtilli formaggio grana grattugiato, 4 uova, 125gr di mirtilli gr. 200 di mozzarella, gr. 150 di 250 gr di farina 00 farina bianca, gr. 400 di pangrattato, 80 gr di zucchero 3 cucchiaini di lievito in polvere olio extravergine di oliva, sale, ½ cucchiaino di sale pepe, abbondante olio per friggere. 1 uovo 1 cucchiaino di scorza d’arancia grattugiata IL COUS COUS O COUSCOUS 60 gr di burro Gr 500 di semola di grano duro, farina, 25 cl di latte alloro, acqua, olio extravergine di oliva, sale, pepe o peperoncino. Alessia D’Acquisto Paolo Piretto La pizza margherita Miriam Storniolo 1L. Di acqua Francesco Vanella 2kg di farina 20g di lievito fresco (7 di quello secco) 50g di sale marino Pomodoro mozzarella e basilico Muffin ai mirtilli Sushi giapponese Lemmu Mafaradda Couscoussiera 7
  • 8. Le pagine dei giochi … e adesso, dopo le tradizioni in cucina, vi presentiamo alcuni giochi dal “sapore culturale”….Buon appet … ops …. Buon divertimento! Tutte le soluzioni ai giochi le trovate a pagina: 25, 26 e 27 Trova l’ingrediente Unisci con una freccia la sbagliato pietanza con l’ingrediente giusto Sushi A) 10 cucchiai di Sale B) 1 foglia di Alga Kombu Sushi C) Riso Cous-cous Cous-cous 10 cucchiai di aceto A)Acqua B)4 cucchiai di Sale Farina,sale,olio C) Pepe o Peperoncino Alessia D’Acquisto Emilia Presentato 8
  • 9. Collega i disegni alle parole esatte fâá{| z|tÑÑÉÇxáx Cous cous arabo _xÅÅâ tÜtuÉ Maria Rosaria Mangione ED ECCO LA NOSTRA SPECIALITA’ L’ARANCINA CANCELLA GLI INGREDIENTI SBAGLIATI E COMPLETA LA RICETTA GR 500 DI RISO, GR 60 DI ZUCCHERO. 1 CUCCHIAINO DI SCORZA D’ ARANCIA GRATTUGGIATA, GR 200 DI POLLO, 1/2 CUCCHIAINO DI SALE, 1 UOVO, GR 400 DI PANGRATTATO GR 250 DI FARINA Veronica Lucchese 9
  • 10. COLLEGA CON DELLE LINEE GLI INGREDIENTI ALL’IMMAGINE CORRISPONDENTE • 125 GR MIRTILLI ARANCINA • 500 GR DI RISO • ½ CUCCHIAINO DI SALE • 60 GR DI BURRO MUFFIN • 1 CIPOLLA • 25 CL DI LATTE Giampiero Lonardo Giuseppe Zizzo 10
  • 11. E ORA UN GIOCO SULL’ORGOGLIO NAZIONALE: LA PIZZA MARGHERITA Completa la pizza margherita e rispondi a gli indovinelli Nella pizza margherita ci va la zucchina? Nella pizza margherita ci va l’origano? Nella pizza margherita ci va la mozzarella? Nella pizza margherita ci va la melanzana? Nella pizza margherita ci vanno le carote? Nella pizza margherita ci va il basilico? Chiara Conti Miriam Storniolo 11
  • 12. Storie dell’Antimafia Falcone e Borsellino: il coraggio di dire no alla mafia - Due esempi per vivere nella legalità - Oggi abbiamo parlato della mafia e di due grandi persone L’ANGOLO DELLE OPINIONI che l’hanno combattuta: i giudici Giovanni Falcone e Paolo a proposito di Mafia e Antimafia Borsellino. L’esperta ci ha raccontato la loro storia e ci ha detto che sotto la casa di Falcone c’è un albero dove le persone hanno appeso Alessia Acquisto Emilia Presentato Per noi la mafia è una cosa molto cartelloni e striscioni per ricordarli. L’albero è simbolo di speranza, di brutta che non dovrebbe esistere pace, di voglia di giustizia e rappresenta, anche, l’impegno dei perché porta solo alla morte cittadini onesti a ribellarsi contro la mafia! Falcone e Borsellino sono Pensiamo che Falcone e Borsellino morti in due grandi attentati chiamati: “ la strage di Capaci” in cui siano state delle persone molto importanti e coraggiose morì Falcone esplodendo con la sua macchina e “la strage di via Pensiamo che l’omertà non D’Amelio” dove morì Borsellino, sotto casa di sua madre. I giudici dovrebbe esistere. Stare zitti morirono perché dedicarono la loro vita alla lotta contro la mafia e significa fare un favore ala mafia. perché arrestarono tanti mafiosi. Ciò che ha colpito di più gli alunni Ascoltando le storie di Falcone e Borsellino Abbiamo imparato molte che hanno ascoltato le loro storie è stato il coraggio di Falcone e cose sulla mafia e su chi l’ha Borsellino. Questi due grandi uomini, pur sapendo del pericolo che combattuta. Quando Paolo correvano, non si sono tirati indietro e non hanno mai chinato il capo Borsellino e Giovanni Falcone sono davanti alle situazioni più difficili. Durante il laboratorio sono state morti le persone, stanche dei soprusi, hanno scelto un albero svolte alcune attività. Dopo aver diviso gli alunni in tre piccoli (sotto casa di Falcone) come gruppi di lavoro, l’esperta ha assegnato il compito di inventare il simbolo di libertà e riconoscenza finale di una storia di mafia. Ogni gruppo era libero nella ricerca del per questi due grandi uomini. finale il cui unico vincolo era che si trattasse di un Lieto fine: il bene doveva trionfare! Una volta scritto il finale, ogni gruppo ha Maria Rosari Mangione drammatizzato la sua storia! In tutte le storie il lieto fine consisteva Per me Falcone e Borsellino sono stati degli uomini nella necessità di sconfiggere l’omertà per vincere la mafia e di avere giusti e molto coraggiosi, hanno affrontando molte Battaglie contro i mafiosi . il coraggio di denunciare i soprusi delle organizzazioni mafiose. In questi giorni abbiamo parlato di molte cose come Attraverso questo lavoro ciò che tutti gli alunni hanno compreso è per esempio : legalità , mafia e omertà che sono che le morti di Falcone e Borsellino non sono state inutili perché stati, secondo il mio parere ,gli argomenti più ancora oggi: interessanti. Penso che l’omertà non dovrebbe “LE LORO IDEE CAMMINANO SULLE GAMBE DI ALTRI UOMINI” esistere perché è una cosa molto brutta. I mafiosi costringono la gente a non parlare per non far Maria Balistreri scoprire le cose brutte che fanno. Sofia Taormina Antonino Sardina Per me la mafia e una cosa bruttissima. Gli uomini della mafia minacciano le persone, chiedono il pizzo, spacciano droga! Le persone che si ribellano purtroppo, a volte, sono uccise. In questi giorni ho imparato cos’è la mafia e chi sono Paolo Borsellino e Giovanni Falcone . Secondo me sono stati due bravissimi giudici e due grandi uomini coraggiosi e dediti al loro lavoro. La frase che più mi ha colpito di Paolo Borsellino è stata: “Non sono né un eroe né un kamikaze ma una persona come tante altre. L’importante e che sia il coraggio a prendere il sopravento”. Quella di Giovanni Falcone è : “Chi tace e chi piega la Nella foto Giovanni Falcone (a sinistra) e Paolo Borsellino testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una sola volta”. 12
  • 13. Io sono Giovanni Io sono Paolo Falcone e voglio dirvi Borsellino e dico che che gli uomini non ho mai chiesto passano, le idee di occuparmi di restano e mafia. Ci sono continueranno a entrato per caso e camminare sulle poi ci sono rimasto gambe di altri uomini per un problema morale: la gente mi moriva intorno Disegni a cura di Salvatore La Licata 13
  • 14. GALLERIA FOTOGRAFICA Lavori di gruppo … sulla legalità 14
  • 15. Come l’albero di Falcone, anche noi abbiamo voluto creare il nostro simbolo della legalità che contenesse alcune frasi importanti: “Il fiore della legalità” 15
  • 16. Il cruciverba della legalità Definizioni 1 Può essere costituzionale 2 Vanno rispettate per migliore il mondo 3 Si dice di una persona retta 4 Combatte la malavita organizzata 5 Contrario di legalità 6 Il diritto di ciascuno rispetto agli altri 7 Conformità 8 Un improprio di qualcosa 9 Eccesso di comando, indiscutibile 10 Accurata fedeltà – Bene posseduto 11 Norme che indicano come comportarsi 12 Ingiustizia Salvatore La Licata 13 Vedi definizione precedente Paolo Piretto 14 Pasta tipica siciliana con melanzane Francesco Vanella 15 Conformarsi a un principio di comportamento Antonino Sardina 16
  • 17. Storie di mafia Giuseppe Impastato L’uomo che disse basta dai microfoni di una radio Oggi l’esperta ci ha parlato di un’altra persona importante che si chiama Giuseppe Impastato, detto Peppino. Già da adolescente aveva rotto i rapporti con il padre e aveva preso la via della lotta contro la mafia. Ci ha raccontato che ha inventato una radio dalla quale denunciava i delitti e i traffici illeciti del boss Tano Badalamenti e di altri boss locali. Faceva un programma satirico che si chiamava “ONDA PAZZA”. Si era candidato alle elezioni del suo Comune, perchè credeva che la politica giusta, non collusa con la mafia, potesse essere un modo rendere Cinisi un paese libero! Lui non aveva paura e faceva nomi e cognomi di politici e mafiosi, che tra di loro andavano a Giuseppe Impastato braccetto. Per questi motivi, nel 1978 è stato ucciso proprio durante la campagna elettorale. I suoi compaesani, pochi giorni dopo votarono il suo nome eleggendolo, simbolicamente, al Consiglio Comunale. Questo era il segno che qualcosa si stava muovendo nelle coscienze dei cittadini, che la morte di Peppino non era stata vana, le sue parole, il suo coraggio avevano fatto breccia nei cuori delle persone di Cinisi. Sofia Taormina Maria Rosaria Mangione 17
  • 18. Lotta alla mafia Padre Pino Puglisi, detto 3 P L’uomo che ha cambiato Brancaccio Don Giuseppe Puglisi Il 10 maggio 2011, al progetto PON, l'esperta Laura Siniscalchi ci ha parlato di Don Giuseppe Puglisi (detto 3P). Lui nasce nella borgata palermitana di Brancaccio, il 15 settembre 1937 e viene ucciso dalla mafia della stessa borgata il 15 settembre del 1993. Centro Padre Nostro Entra nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e viene ordinato sacerdote dal cardinale Ernesto Ruffini il 2 luglio 1960. Sin dai primi anni di sacerdozio Don Pino Puglisi segue in particolar modo i ragazzi influenzati dalla mafia. Padre Pino Il 29 settembre 1990 viene nominato parroco a Puglisi Brancaccio. Il 29 gennaio 1993 inaugura il centro "Padre nostro", che diventa punto di riferimento per le persone del quartiere e per giovani. In questo periodo viene aiutato anche da un gruppo di suore e da il viceparroco Gregorio Porcaro. Ma perché la mafia lo ha voluto morto? Disegno di Paolo Piretto Don Pino propone un modello di prete che i boss non riconoscono mentre si sono sempre mostrati pronti ad "rispettare" un sacerdote che sta in sacrestia. Padre Puglisi sceglie,invece, di uscire dalla sacrestia e di vivere fino in fondo i problemi e le speranze della sua gente. Desidera, in quanto parroco, la liberazione e la promozione del suo popolo. Don Puglisi propone un nuovo modello di parrocchia. Don Pino Puglisi dice :"Non dobbiamo tacere,ma sconfiggere l'omertà" Il 15 settembre 1993 dopo aver festeggiato il 56° compleanno con gli amici ritorna a casa e trova due ragazzi che gli dissero:"Questa è una rapina" Gli tolsero la valigia e Don Pino Puglisi sorrise per l'ultima volta dicendo:"Me lo aspettavo". Francesco Vanella Miriam Storniolo 18 Fabiana Di Salvo
  • 19. Peppino Impastato alla radio Disegno di Salvatore La Licata Toni che parla alla folla Disegno di Paolo Piretto 19
  • 20. Da grande voglio fare il Cantastorie! Oggi è venuto a trovarci ….. , un cantastorie che ci ha intrattenuto con due bellissime cantate: “Paulu e Giovanni” e la storia di “Colapisci” Non ci sono parole per descrivere quanto è stato emozionante sentirlo, crediamo che la cosa migliore sia far parlare le immagini!!! 20
  • 21. Paulu e Giovanni Testo: Michelangelo Balistreri Musica: Michelangelo Balistreri – Paolo Zarcone Vi riportiamo qui di seguito il Bellissimo testo della cantata dedicata a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Erano comu frati Paulu e Giuvanni Giovanni di picciriddi a quannu foru ranni a tutti e dui nni scartò u Siguri jucavanu nte strati ri Palermo Pi faringi pruvari stu duluri e canusciru a stati e puru u nvernu e comu a iddu n’hannu a chiantiri ncruci Crisceru manu manu e comu un Sulu picchi vulemu dari paci sonnu comu traderu a Cristu Si ritruvaru granni nta stu munnu hannu a tradiri a nutri E a vita ca di nichi era un jocu ma Giuda un è iscariota po jurnu dopu jornu addivintò un ma di sta terra matri focu. Paolo! E tutti li ricordi salvati ajeri Lassamuci signalu di spiranzi lassavanu lu postu a i so pinzeri pi scuitare forti li cuscenzi videvanu Palermu ncatinata e pi rispettu i chiddi prima i nutri E u munnu e la Sicilia ncuttumata hannu a jisari a vuci puru i petri pi quannu è u nostru turnu Nta nostra terra e’ tutta brava genti di salutari u munnu A parti quarchidunu dunamu a la Sicilia onuri e libirtà ca un nn’ha caputu nenti Di nzoccu e’ la vita e o postu di lu cori Hannu na petra ciaca ca un canusci Nicosia Leonardo amuri Sardina Antonino Zizzo Giuseppe 21
  • 22. Apprendimento in situazione Libera piazza: il nostro contributo alla manifestazione Siamo quasi giunti alla fine del nostro Abbiamo dato il nostro contributo progetto e mancano ancora poche pagine alla manifestazione organizzata a Piazza per concludere il giornale. Abbiamo scelto Castelnuovo: “Libera Piazza”. di chiudere in bellezza, mostrandovi le Con entusiasmo, abbiamo mostrato ai immagini della interessante esperienza passanti il nostro giornale e i lavori fatti fatta il 19 maggio con l’associazione durante il laboratorio. “Libera: nomi e numeri contro le mafie”. Infine abbiamo girato la domanda che, sin A Palermo abbiamo visitato Piazza della dall’inizio, ci eravamo posti e che ci ha Memoria, che si trova alle spalle del accompagnato in tutto il cammino: “CHE Tribunale. Un monumento per i caduti COS’ E’ LA LEGALITA’?”. nella lotta contro la mafia. Sui gradini si Molti si sono prestati a rispondere, leggevano i nomi di Falcone, Borsellino e abbiamo capito che ognuno usa parole altri uomini che, come loro, hanno lottato diverse per dirlo, ma per tutti la legalità per una Sicilia libera … una terra che è ciò che serve per essere veramente potesse spiccare il volo come LIBERI. simboleggiano le ali della dea Nike che Conti Chiara si trovano al centro della piazza. Di Salvo Noemi Presentato Emilia Nike è la dea della libertà, quella stessa che tutti noi abbiamo potuto respirare stando seduti su quei gradini a parlare di mafia, antimafia e giustizia! Abbiamo visitato la “Bottega dei sapori e dei saperi di libera”, un bene confiscato alla mafia che adesso è luogo dove vengono venduti i prodotti a marchio “Libera Terra” (prodotti i cui beni vengono dalle terre confiscate e restituite ai cittadini). 22
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  • 25. Le soluzioni ai nostri giochi Indovinelli sulla pizza margherita pag. Gli ingredienti sbagliati sono: zucchina, carota,origano e melanzane. Trova l’ingrediente sbagliato pag Sushi a) 10 cucchiai di Sale Cous-cous B) 4 cucchiai di Sale Unisci con una freccia la pietanza con l’ingrediente giusto pag Cous-cous Farina,sale,olio Sushi 10 cucchiai di aceto Collega i disegni alle parole esatte pag Lemmu arabo Sushi giapponese Cous cous arabo 25
  • 26. CANCELLA GLI COLLEGA CON DELLE INGRADIENTI LINEE GLI INGREDIENTI SBAGLIATI E ALL’IMMAGINE CORRISPONDENTE pag COMPLETA LA RICETTA 125 GR MIRTILLI DELL’ARANCINA pag 500 GR DI RISO Gr 500 di riso, 1 cipolla, gr. 200 di rigaglie di pollo, gr. 200 di polpa di ½ CUCCHIAINO DI SALE Vitello tritata, gr. 250 di piselli, gr. 150 di concentrato di pomodoro, 60 GR DI BURRO 1 tazza di brodo vegetale, 1 ciuffo di prezzemolo,1 costa di sedano, 1 CIPOLLA alcune foglie di basilico, gr. 100 di burro, 1 bustina di zafferano, gr. 25 Cl DI LATTE 100 di formaggio grana grattugiato, 4 uova, gr. 200 di mozzarella, gr. 150 di farina bianca, gr. 400 di pangrattato, olio extravergine di oliva, sale, pepe, abbondante olio per friggere. 26
  • 28. Esperti Associazione Apriti cuore ONLUS: Anisoara Irina - Mediatrice culturale Dott. ssa Laura Siniscalchi- Psicologa Tutor: Graziella Messina - Maria Casserà - Antonina Taddeo Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo giornale: Il Dirigente Scolastico le Insegnanti il Personale ATA I collaboratori gli esperti esterni i genitori e, naturalmente, i veri protagonisti… …gli alunni delle classi VA, VB e VC 28